Speciale - Passaggio a Sud Est - La realtà politica dell'Europa sud orientale dai Balcani alla Turchia

Buonasera benvenuti all'ascolto dello speciale di passaggio a sud-est e l'approfondimento settimanale dedicato alla realtà politica dell'Europa sudorientale
L'Unione europea a ventisette Stati è la forma più riuscita di espansione della democrazia liberale nel mondo ma lascia aperta una serie di dubbi sulle comuni aspirazioni di cinquecento milioni di cittadini questa in estrema in estrema sintesi i il senso il contenuto di un articolo di un di un editoriale di Enrico Franceschini sulla Repubblica di Domenica
La domenica venticinque maggio intitolato il dilemma dell'Unione e dedicato proprio all'Europa e alle sue contraddizioni
Tra i dubbi che riguardano appunto le comuni aspirazioni dei cittadini europei c'è quello appunto tra i tre tante segnalati da Franceschini c'è quello punto se questa libera unione fra cinquecento milioni di cittadini che per aderirvi sottoscrivo nel rispetto della stabilità democratica dei diritti umani dello stato di diritto e di un'economia di mercato che da sola produce il trenta per cento del poi del PIL mondiale rifletta lei aspira teniamo generi di una Omo europeo ossa in realtà il Franceschini nota come la nuova Europa ha portato stabilità ma non ha ancora trovato se stessa e Franceschini cito a questo proposito il politologo inglese Timothy Garton nasce secondo il quale il problema dell'Europa intesa nel suo senso più ampio non solo di quello che è oggi l'Unione europea ma di quello che potrà diventare nel corso del ventunesimo secolo è piuttosto un altro trovare gli elementi di una narrazione convincente dell'idea europea in altre parole il collante che terrà insieme il modello europeo di democrazia e mercato Garton Ash Le riassume in sei parole libertà
Pace diritto prosperità diversità solidarietà nessuno di questi obiettivi è prerogativa esclusiva dell'Europa afferma il politologo ma la maggior parte degli europei concorde avrebbero che si riflettono le loro Comuni aspirazioni
Il il discorso sul i sui dilemmi sulle contraddizione e dell'Unione europea tocca da vicino una delle questioni importanti una delle questioni che in questi anni è stato al centro del dibattito intorno alla Prodi getto politico dell'Unione europea vale a dire l'allargamento vale a dire fino a dove si possono spingere i confini dell'Unione euro quali sono i Paesi che possono rientrare in questo progetto politico basti pensare alla questione della Turchia per esempio
Ma ci sono anche dei costi dei confini interni ci sono delle e quelque questo discorso riguarda anche la libertà di movimento la circolazione tra a quei Paesi dei cittadini di quei Paesi che sono a tutti gli effetti che nessuno si sogni rapidi negare e non siano europei dunque la questione della circolazione interna dei cittadini e la questione dell'immigrazione e l'anno scorso l'allora Presidente dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa
René van der Linden aveva rivolto un appello all'Unione europea perché puntasse verso l'obiettivo di un continente europeo senza visti è triste vedere che per i cittadini dell'Europa orientale i viaggi all'estero stanno diventando sempre più difficili complicati e limitati è un po'tante evitare di creare un'Europa divisa disse Van der Linden nel febbraio del due mila e sette intervenendo ad un seminario organizzato al Parlamento europeo proprio sull'adozione di un nuovo codice comunitario dei visti in quell'occasione il Presidente della SEA da parlamentare del Consiglio d'Europa fece l'esempio dei cittadini moldavi che da quando la Romania entrata nell'Unione europea al primo gennaio del due mila e se non hanno più libero accesso a quel paese la questione dei visti è molto sentita anche nei Balcani prima del mille novecentonovantuno in ita Dini della di quella che allora era la Jugoslavia potevano circolare liberamente in Europa ma dopo il crollo della Federazione era nascita di nuovi Stati indipendenti le cose sono assai cambi date per esempio oggi il settanta per cento dei giovani serbi non è mai stato all'estero e chi lo deve o lo vuole fare deve affrontare procedure piuttosto complicate tempi lunghi
Legislazioni restrittive con il rischio di vedersi poi negare il il tanto agognato timbro sul passaporto all'ultimo momento a Belgrado mi è capitato in questi anni di parlare con diversi giovanile
Personalmente ho toccato con mano quanto
Quanto difficile da raggiungere quanto lontana possa apparire
L'Unione europea che invece è stata solo a qualche ora di viaggio l'ingresso della Slovenia nell'Unione europea
Ha fatto per esempio crollare quel confine che tanto ha significato nelle vicende storiche tra Italia Austria e aprì sloveni appunto a però
Significa spostato più in là verso est la frontiera e con l'ingresso poi della Slovenia anche nell'area di Schengen alzato una barriera ancora più alta verso i Balcani
Ora qualcosa a livello europeo si muove proprio per non isolare i Balcani qualcosa si è mosso soprattutto dopo la dichiarazione di indipendenza del Kosovo dopo il riconoscimento ufficiale da parte di venti dei ventisette membri dell'Unione europea
Della di prim'dell'indipendenza di Pristina e dopo riconoscimento come dire informale da parte delle autorità d'di comunitarie di Bruxelles con la la necessità di non chiudere la porta in faccia alla Serbia deluse frustrato dalla perdita del Kosovo tentata dunque di guardare a Est di guardare a Mosca per questo motivo la Commissione europea per esempio poco prima delle elezioni politiche anticipate sono tenuti in Serbia l'undici maggio aveva siglato l'accordo di stabilizzazione e associazione con Belgrado e anche un accordo sulla facilitazione dei visti analoghi accordi sui visti per esempio e di di associazione riguardano altri Paesi dell'ex Jugoslavia tutto bene dunque il SerT pure con lentezza le cose sembrano procedere in realtà a ben guardare le cose non vanno così bene perché da una parte l'atteggiamento che Bruxelles ha rispetto ai vari Paesi balcanici e i vari Paesi dell'ex Jugoslavia differente sembra quasi che l'Unione Europea picchi standardizzare si a seconda dei Paesi a cui si rivolge dall'altra anche laddove vengono adottate adottati accordi misure sicuramente positive come la facilitazione dei visti come è stato fatto con la Serbia le cose potrebbero diventa trasformarsi in un'arma a doppio taglio bene e questi sono gli argomenti che di cui vogliamo parlare in questo speciale che cerchiamo di approfondire questa sera grazie anche alla collaborazione dei nostri corrispondenti fissi Marina si corre a turno mura e cominciamo proprio da Arthur mura quindi amo la linea
Per parlare del processo di enti integrazione europea dei Paesi dell'Europa sudorientale
Vorrei dire che a differenza di Croazia Macedonia e turchi e che sono Paesi candidati terapie Turchia non già anche a perché i negoziati di adesione
Altri Paesi come l'Albania Macedonia e Kosovo sono paesi i potenziali candidati assieme al Montenegro
La Macedonia firmato l'associazione e stabilizzazione con da cui è nel due mila quattro e dal due mila cinque paese candidato
Mentre il consumatore Moni indubbiamente il caso più completo date le difficoltà dal punto di vista politico istituzionale
Le autorità kosovare dovranno portare avanti le riforme prioritari indispensabili per quanto riguarda
Lo stato di diritto l'economia la pubblica amministrazione e i diritti delle minoranze
In effetti una delegazione dei deputati i kosovari guidate dal Presidente della Andrea ieri legislative convertiti
Si è recata a Bruxelles e per una visita al Parlamento europeo
La delegazione che andrà a parte una riunione organizzata dal Parlamento europeo dell'Assemblea Nazionale della Slovenia che ci si aspetta che e psichiatriche perché il presidente Clarke inizi intervenga in sessione plenaria
L'Albania avviato i negoziati per l'accordo di stabilizzazione e associazione con la Commissione europea all'inizio del due mila tre
Poi è stato firmato questo accordo nel due mila sei ed ha dato un'ulteriore spinta alle relazioni con due
In questo senso l'Albania che sta impegnando a realizzare le riforme di natura economica politica e giudiziaria e a combattere la corruzione l'accordo criminalità organizzata questioni fondamentali per il processo di pre-adesione
Molte volte abbiamo citato differente differenti
Segretario l'appello che hanno dichiarato che il ruolo dell'Albania dettato molto importante per la stabilità della regione persistono congratulato il CNEL
Per il lavoro di mediazione svolto dai vari Governi albanesi rispetto allo sviluppo della situazione nella regione
Mentre a Belgrado per molto tempo si è parlato della creazione di una grande Serbia
Tirana non Appulo sollevato i progetti per la creazione di una grande Albania
Perché attente sperato che fosse integrazione europea di tutti i Paesi balcanici che dovrebbe esaurire tale volontà e necessità naturale politica di tutti gli albanesi dei Balcani a convivere
Per essere più concreto cercherò di portare la perfezione generale dell'opinione pubblica che considera questo processo storico molto importante rimanendo sempre molto attenta su cosa succede strada facendo che l'Europa
Secondo diversi analisti questa politica di Tirana Pristina e delle altre capitali tra le virgolette dove gli albanesi sono la maggioranza conta poco produttiva per l'integrazione europea
Questo pone dubbi ai cittadini comuni albanesi di questi Stati ampi quello che voglio dire che questo lavoro eccellente volto Italia il paniere non ha spinto le autorità europee a valutare questa volontà
Dei risultati positivi comprendo diciamo un rimborso come per esempio farci vietando il processo di integrazione che è molto che è un processo più politico che è burocratico del tecnico
Coppola l'altro ieri lunedì ventitré maggio la Presidente del Parlamento albanese chiude fino a totale intervenuta al Parlamento europeo per far sapere
Alla politica europea che attirano sono molto attenti agli standards europei che vengono applicati in modo diverso nei Paesi della regione balcanica
Topaia detto per esempio che non è giusto lo aprire Pivetti Standard rispetto alle di Medea visti per i cittadini balcanici
Alcuni giorni fa anche il premier albanese Sali Berisha in un'intervista e opinioni
Rispondendo alle domande del giornalista Bitondo una politica europea di discriminazione nei confronti degli albanesi in relazione a regime dei visti
Ha risposto che pensare che l'arte abbia più sicura dell'Albania e per quanto riguarda i visti è veramente ma veramente non realistico ha dichiarato il premier albanese
Alcuni giorni dopo l'Unione europea la Bosnia Erzegovina hanno firmato l'accordo sulla liberazione dei PF
Un progetto H come obiettivo di arrivare alla libera circolazione dei cittadini bosniaci nei Paesi dell'Unione Europea un passo molto importante nel processo di integrazione
In questo caldo ed è stato detto che per giungere ad un regime facilitato in piedi e chi sarebbe Sarajevo dovrà fare come dire un road map
Che tutte le prende pre presenterà nelle prossime settimane che prevede l'adozione dei passaporti biometrici
La gestione efficace delle frontiere esterne pilota all'immigrazione clandestina alla corruzione e il rispetto dei valori democratici
Doveri questi che l'Albania ha già fatto proprio al massimo possibile per esempio notte noto che l'immigrazione clandestina che derivava dei territori dell'Albania dettata e De Mita
Il bando è stato il primo Paese a firmare l'accordo bilaterale
Con l'Unione europea per il ammissione di clandestini che bustese in effetti ha molto a cuore i passaporti biometrici oramai sono infatti realizzazione tecnica molto presto faranno nelle mani dei cittadini albanesi
Ma non riuscendo a capire davvero la ragione del diverso atteggiamento di Bruce tende nei confronti dell'Albania rispetto ad altri Paesi importanti posso citare il Presidente del Parlamento albanesi ho declinato palle
Che nel corso del suo intervento a Bruxelles ha definito la politica europea al confronto e del regime dei visti per i cittadini albanesi come il nuovo muro di Schengen Caretto contro di loro
Per tornare alla recente attraversi europea sulla libera di decurtazione del regime dei visti che sta applicando a differenti al differenti velocità differenti
Modalità ai diversi Paesi dei Balcani vorrei dire che tale politica differenziata aveva portato alla Macedonia a proporlo nuove regimi PPP nel confronto degli albanesi
Provocando un dibattito molto critico nei confronti della Macedonia
La cosa ha provocato scambi di accuse e controaccuse tra gli esponenti politici macedoni albanesi della Macedonia
In mass-media macedone hanno fatto sapere che il nuovo regime rivisti tipo Schengen
Sarei pertanto applicato a circa centoquaranta paesi compresi anche i Paesi vicini e in più dell'autonomia che ha un ruolo molto importante per l'economia pelle geopolitica dell'Archetta macedone
Per fortuna la questione è stata poi risolta grazie alla volontà politica reciproca sia da parte disco che sia da parte di Tirana e non potrebbe essere altrimenti è differente
Ma questa necessità specifica la dovranno sapere secondo il mio parere personale anche a Bruxelles
Purtroppo la situazione sta complicando in altri ambiti bilaterale come per esempio tra Albania Italia tra Albania e Grecia
L'opinione pubblica Aldo nell'unico per la rapidità e più Franco Frattini che quando era vicepresidente della Commissione europea
Si tende a Tirana allo scopo principale di aprire il dialogo per la liberalizzazione di vitigni rivisti per i cittadini albanesi
Ora il fatto che Frattini sia al Ministro degli esteri del nuovo Governo italiano che sta predisponendo politiche molto severi restrittive sull'emigrazione aveva tanti dubbi nell'opinione pubblica albanese filo italiana
I giornali dall'altra parte fanno notare che anche in Grecia dove il al Governo come in Italia ci sono le forze del centrodestra evidente la volontà di ostacolare il movimento dei cittadini provenienti da alcuni Paesi
Secondo il giornale albanese CIPE che cita fonti della stampa greca ad Atene eviterei con un progetto segreto e del Governo per trasferire comporta i tantissimi emigranti legali
Cosa che ha provocato la reazione dell'opposizione di centrosinistra ma essendo ignorante al Parlamento sembra che non possono fare molto al riguardo
A riguardo
La situazione difficile e diversi analisti politiche ad Atene prevedono un cavallo nero calo notevole delle forze di centrodestra alle prossime votazioni in Grecia visto che la situazione di e differente
Rispetto all'Italia dove il cento per tornato da pochissimo tempo al Governo sull'onda di un grande consenso popolare
Le politiche adottate in questi anni dall'Unione Europea e dai Paesi membri nei confronti dei cittadini balcanici non non piacciono non sono piaciute ai loro al loro Paese loro Stati ai paesi
Della regione balcanica
L'Unione Europea sembra essersene accorta finalmente sembra avere deciso di facilitare per esempio il regime dei visti per dare una segnale di incoraggiamento un segnale di sostegno agli sforzi con cui questi Paesi portano Pantile processo di integrazione europea un segnale di fiducia nella loro capacità nella capacità delle loro leadership politiche i provvedimenti presi da Rossella anche recentemente nei confronti della Serbia per esempio nei confronti della Bosnia Erzegovina potrebbero però rivelarsi un'arma a doppio taglio per il per questi Paesi e per i Paesi balcanici nel loro complesso come ci spiega Marina si corra
E da tempo nella questione per le misure adottate dall'Unione europea nei confronti dei cittadini di cittadinanza balcanica provoca molteplici proteste da parte dei loro Stati
L'Unione europea tal proposito non è rimasta insensibile non è mancato riscontro da parte delle istituzioni europee
Che hanno fatto delle concessioni sulle modalità con cui vengono rilasciati visti e permessi di soggiorno nonché sulle politiche di contrasto all'immigrazione
Da parte dei ministri degli interni dei Paesi balcanici vietata aveva prometta di impegno per un maggior controllo della immigrazione clandestina
E l'attuazione di ulteriori provvedimenti l'Unione Europea interpretare le recenti misure che vanno incontro alla Ribera di gestione dei visti come un evidente segnale di apertura per l'ingresso dei Paesi
Per l'ingresso dei Paesi dei Balcani all'Unione europea
I provvedimenti chiedo crebbero essere adottati secondo diverse variare il però potrebbero rappresentare anche un'arma a doppio taglio
Se da una parte la ratifica di questi accordi significa concedere ai Balcani l'apertura verso l'Europa
E far cadere finalmente l'immagine di una reale costantemente stabile poco desiderata
Dall'altra parte rappresenta un ulteriore del tratto è una minaccia dito lamento qualora non venissero rispettate le condizioni richieste
Tutto allo scopo di controllare l'immigrazione clandestina e quindi il mercato del lavoro europeo piuttosto che creare delle condizioni in cui questi Paesi avrebbero la possibilità di crescita verso un mercato comune
Quanto alla Serbia in vista della recente recentissima elezioni politiche svolte il filo scorso undici maggio
Come è un altro segnale di esplicito sostegno alle forze filo europee serve
è stato firmato l'accordo di stabilizzazione ed associazione la cui ratifica però rimane in sospeso Pinto che non faranno adempiute le condizioni della piena collaborazione della Serbia con il Tribunale penale
Internazionale per l'ex Jugoslavia lo scorso diciotto aprile la Commissione europea e della previdenza arduo pena del Consiglio dell'Unione europea
Hanno rivolto anche un invito ai Paesi membri dell'Unione europea a facilitare il rilascio di diritti e i cittadini della Serbia
E degli altri Paesi dei Balcani occidentali queste invito è stato affermato fa parte del programma di una completa liberalizzazione del regime dei visti
Da ricordare anche solo alcuni giorni prima delle elezioni alla Serbia è stata consegnata una prima road map sulla liberalizzazione dei visti
Il piano elaborato da Bruxelles è stato consegnato al Presidente tardi dal vicepresidente della Commissione europea recita Parolo commissario
Dell'Unione europea e i trasporti rispetti accettando Antonelli vele che relative a giustizia libertà e sicurezza
Secondo parole il Piano contiene una dettagliata serie di misure che dovrebbero essere realizzati al più presto e che fanno parte dell'impegno contro l'immigrazione clandestina
Lotta contro il crimine organizzato e corruzione non per il rispetto dei valori democratici e dei diritti di parte in occasione della consegna della road map esprimendo in esprimendosi in lingua Sterpa
Barrot ha detto che la Serbia e tutti i suoi cittadini sono benvenuti nella famiglia europea
La per via assicurato il presidente Boris Tadic ed eccitare adempiere nel più breve tempo possibile tutti gli obblighi definiti da questo piano
Affinché Giannelli del due mila e nove i tuoi cittadini possano viaggiare nei Paesi dell'Unione Europea attenta visti
La notizia Kyei diciassette Paesi europei hanno definito di facilitare maggiormente il rilascio di visti ai cittadini della Serbia
E evitata accolta con tanto di lorde applaudivo fare gli ammalati stampa appuntato sul fatto che la situazione non è proprio così brillante quanto sembra a prima vista
Secondo la Commissione europea all'ottanta per cento dei cittadini della Serbia avrebbe il diritto ai visti creati
E le categorie cui comprende forno gli studenti scienziati giornalisti e tutti i giovani all'età inferiore di venticinque anni
Secondo i media termini si tratta di calcoli poco chiari soprattutto che va considerato il fatto che la Serbia
Riguardante l'età media appartiene ai Paesi con la cittadinanza più anziana in Europa e che quindi i giovani in onda rappresentano
L'ottanta per cento della popolazione
Secondo le prime nei Paesi dell'Unione europea ci sono tra cento e duecento mila di immigrati clandestini provenienti dalla Serbia
Comprese anche le persone che attraverso il territorio serbo sono riusciti ad entrare clandestinamente in uno dei ventisette Stati membri dell'Unione
Con la deportazione di questi immigrati clandestini problemi dei Paesi della regione balcanica
Che già di per sé
Sono pesanti in molteplici ulteriormente si complicano ed aumentano il rigido sistema dei visti è stato introdotto nel corso degli anni Novanta di seguito alla dissoluzione dell'ex Jugoslavia
Il cui obiettivo era quello di fermare l'ondata di profughi e immigrati clandestini dalle zone di guerra in Croazia Bosnia Erzegovina il Kosovo
L'intera regione è diventata così un paradiso pirla criminalità organizzata
Che ha trovato un grande profitto nel trasferimento clandestino di gente disperata in cerca di lavoro e di un rifugio sicuro
Secondo molti esperti di immigrazione il sistema di diritti e la rigida politica di immigrazione
Non hanno eliminato il fenomeno dell'immigrazione clandestina e affermano che in gran parte ne approfittano maggiormente i contrabbandieri
Do rimpatrio parlamentare europea è il capo della delegazione per i Balcani
Ha valutato il regime dei visti soprattutto quello che viene adottato per i Balcani come controproducente FIAT per la Regione anche per l'Europa
Secondo la parte questo sistema ostacola i cittadini semplicemente da versare i confini ed entrare nell'Unione europea
Costruisce una specie di muro intorno all'Unione in tal modo ritiene la parlamentare europea I giovani viene tolta l'occasione di costruirsi un'immagine sull'Unione europea
Quanto alla Bosnia Erzegovina l'unico Paese dell'ex Jugoslavia chi si trova ancora in attesa della firma sull'accordo di stabilizzazione ed associazione in comunione europea
Lunedì scorso ventisei maggio è stato firmato l'accordo sulla liberalizzazione dei visti con l'Unione europea
Sempre come un primo partito nel progetto il cui obiettivo è quello di arrivare alla libera circolazione dei cittadini della Bosnia Erzegovina nei Paesi dell'Unione
Anche daremo come poco prima dare via dovrà seguire una road map che prevede l'adozione di passaporti biometrici
Una maggiore ed efficace gestione delle frontiere e la lotta alla immigrazione clandestina e alla corruzione nonché il rispetto dei valori democratici
Valutando la decisione di Bruxelles e il premier della Bosnia Erzegovina Nicola scippi dice ha dichiarato che il suo Governo comincerà ad subito l'impegno per concludere accordi bilaterali per le riammissioni di clandestini l'accordo con l'Unione europea sui diritti ha sottolineato spirito
Rapporto all'orientamento europeista dei cittadini della Bosnia Erzegovina
La stampa bosniaca Itaca comunque meno entusiasta con il quotidiano di stare ieri può dilemmi Abate scrive Biella cerimonia chi ha accompagnato la firma dell'accordo
E attacca come di consueto piena di messaggi cortesi dolci parole di promette speranze ed entrambe le parti
Che l'ingiustificato isolamento dei cittadini bosniaci durato quasi vent'anni in un tempo poco lontano
Diventerà la parte brutta di una politica europea cambiate nei confronti
Del maggior numero di Paesi dei Balcani occidentali
Alla domanda quando la Bosnia Erzegovina potrà finalmente ottenere la sua road map con la lista di condizioni
E misure concrete chiede alla cerimonia di apertura del dialogo conducono verso una piena libertà di circolazione dei cittadini della Bosnia Erzegovina commenta addiveniamo ad
Non è il vicepresidente della Commissione europea Jacques Barrot né il commissario
Dell'Unione europea l'allargamento Olli Rehn
Come nemmeno il premier Nicola spiriti non hanno potuto dare una risposta
Poi ne come hanno sottolineato i veri compiti sulla standardizzazione dei passaporti sulla
Sicurezza dei dati personali dei cittadini sulle modifiche di alcune leggi sull'abilitazione delle istituzioni statali per i nuovi compiti in devono appena iniziare
Interrogato dalla stampa che la Bosnia Erzegovina dispone di capacità istituzionale per realizzare i prossimi impegni
Il premier Spiric ha risposto di non temere la mancanza di tali potenziali ma di essere preoccupato per la mancanza della volontà politica
E concludiamo questo speciale dedicato alla libera circolazione dei e cittadini all'interno dell'Unione Europea e all'accesso all'Unione europea dei cittadini dei Paesi balcanici la questione dei visti con una notizia che riguarda a i Romani Ronchi nel sono al centro delle del polemiche delle discussioni in Italia sulla questione dell'immigrazione ma che non sono presenti solamente in Italia a fine giugno la Commissione europea pubblicherà infatti un rapporto sulla situazione dei rom nell'Unione e dovrebbe anche lavorare una strategia basata anche sull'esperienza della Romania in questo campo questo almeno è quanto ha riferito oggi il quotidiano romeno quotidiano La citando il Sottosegretario agli Esteri era dovuta ma tacche
Che insieme io a chi Marotta coordinatore del gruppo di azione per i rom della Commissione europea e a Valerio Nicolai direttore dello European Roma Grasso non sorgano ISEE c'è una a discusso proprio ieri una riunione nella capitale rumena delle prospettive di una strategia e l'opera per facilitare l'integrazione sociale dei Roma la Romania lo ricordiamo il primo Paese europeo ad aver adottato nel due mila e una strategia di inclusione dei rom e dunque a l'esperienza sia per quanto riguarda i programmi
Che hanno realizzati che hanno avuto successo sia invece i programmi o gli interventi che hanno avuto meno efficacia secondo il quotidiano quotidiano nella seconda metà dell'anno quindi sotto la presidenza francese dell'Unione e uno per il rapporto sui rom dovrà essere discusso al Parlamento a Strasburgo e poi sarà nell'agenda del Consiglio europeo di dicembre termina dunque qui lo speciale passaggio a sud-est di questa settimana che abbiamo realizzato con la collaborazione di Marina assicurare Arthur nuora grazie per l'ascolto un saluto una buona nota da Roberto Spagnoli un buon proseguimento e con i programmi di Radio Radicale
è un passaggio a sud-est la realtà politica dell'Europa sudorientale dai Balcani alla Turchia culla riparlo dalla Polonia in Ucraina alla Bulgaria all'altro venia magnifica offerti vogliono una guerra con tanta fatica
Marcata differente
Tu genocidio ben presto ad un altro allo scopo di Occhetto relazione tra gli albanesi alcuni
Fondamentale avere mandato sia il più presto possibile come membro dell'Unione europea passaggio sud-est il sabato alle ventidue e trenta su Radio Radicale non