Intervista a Franco Grillini sul diniego della Questura di Roma per l'organizzazione del prossimo Gay Pride a piazza S.Giovanni a Roma

Franco Grillini la questura di Roma a
Detto no all'uso alla concessione di piazza San Giovanni per il prossimo gay pride
Che cosa significa anche in termini precedenti
è un pessimo segnale perché intanto
Va in controtendenza rispetto a un anno fa quando la manifestazione si concluse Piazza San Giovanni
In un confronto che tutti ricordano con il Family Day un confronto ampiamente vinto da gay pride anche se poi i mass media
Non hanno sufficientemente informato rispetto a quello che era un dato eclatante cioè che lepri partecipante che pagheranno di più dei partecipanti al femminile
Fatto che quest'anno con la piazza si sta vietata a mio parere non può non portarci ad una
Interpretazione politica di questo divieto intanto perché le motivazioni della questura su un presunto convegno all'interno
Di San Giovanni in laterano sono del tutto non condivisibili
Se ogni volta che c'è una qualche iniziativa all'interno di quegli edifici la piazza non si può usare praticamente non si potrebbe usare mai quindi non si capisce bene perché
No gay pride invece sia ad altre iniziative
E poi perché a mio parere questo rifiuto questo diniego questo divieto
Avviene in un momento che senza tema di essere tacciato di enfasi mi pare di poter definire drammatico
Abbiamo assistito al pestaggio del redattore di Radio direi
Alle vicende che hanno coinvolto questo povero ragazzo palermitano che poi di fatto è stato cacciato di casa perché il padre che arrivata agli arresti domiciliari ha fatto sì che uscisse di casa al figlio
Un'altra vicenda di questo tipo è successo Licata sempre un'altra vicenda analoga nel pesarese insomma siamo di fronte ad una omofobica
Che si vede ahimè
E che si inserisce in un quadro generale di rifiuto
E di intolleranza verso la diversità l'abbiamo visto nella vicenda
Straordinariamente tragica di di Nicola a Verona
E lo vediamo tutti i giorni in questa intolleranza
Che probabilmente dovuta al fatto che molti personaggi
Dell'estrema destra si sentono nei fatti legittimati dalla vittoria elettorale della destra
Governativa che a mio parere non fa molto per arginare questo tipo di violenza di intolleranza ecco allora che la Questura evidentemente interprete di questo nuovo clima
Vieta a piazza San Giovanni un segnale che io definisco veramente pessimo
Abbiamo letto un'immediata reazione dei radicali
C'è da attendersi a tuo giudizio anche
Una reazione di tutto il Partito Democratico
Non solo cioè del gruppo cioè i radicali sono nel gruppo parlamentare del PD in quanto delegazione radicato giudizio c'è da attendersi
Che l'intero Partito Democratico per esempio Veltroni che di Roma è stato Sindaco fino a pochi mesi fa
Far sentire la sua voce
Io spero proprio di sì anche perché
Quando si vieta una piazza una manifestazione politica vuol dire che si arriva ad una riduzione dell'agibilità politica in quel momento
Ovviamente a me viene in mente quella
Su filastrocca che dice hanno portato via uno zingaro ma non non me ne sono interessato perché non sono zingari hanno portato via
Un altro coi capelli lunghi ma non me ne sono interessato perché privo vivi dicendo che alla fine hanno portato via me quindi quando si comincia a ridurre e l'agibilità politica per un gruppo piaccia o meno comunque sempre una riduzione degli spazi di agibilità democratica per tutti ora
Noi vediamo come dicevo prima una recrudescenza dell'intolleranza verso la diversità
Se per di più c'è anche una limitazione dello spazio di agibilità politica per di più giustificata
Da una manifestazione clericale che peraltro avviene al chiuso quindi francamente non si vede come possa esserne infastidito la manifestazione nella piazza B allora vuol dire che qualche rischio e qualche pericolo della democrazia per la democrazia in questo Paese comincia a farsi serio