Alemanno risponde a Sapienza su delibere popolari non rispettate dal Consiglio Comunale di Roma

Zero sei quattro otto otto zero cinque quattro uno in collegamento come se Gianni Alemanno andiamo a Roma tal reale vanno sono si vorrebbe avere poi dei Radicali Italiani in questi mesi impiegavano e una trentina di comitati associazioni romane
Che negli ultimi anni hanno raccolto ai novanta mila firme in tutto su dieci delibere di iniziativa popolare
Hanno chiesto il rispetto dello Statuto prova del Consiglio comunale l'hanno chiesta tutti adempiere sinistra come lei mi ha queste delibere sono finite carta abbracciò otto non sono state neppure discusse una bocciata e una non è stata mai applicata
Nonostante lo Statuto obbliga ma in proporzioni ma obbliga la metto ai voti delle delibere Dini perioculare
A.N. come gli altri a molti consiglieri comunali e pure non ha alzato la voce in questi anni finché non abbiamo creato una notizia ma non è riuscita a creare un consenso nel Consiglio su questo
Cosa intende fare per liberare il Consiglio comunale dal potere dei costruttori e cosa intende fare per liberare anche la vecchia
Dunque
Purtroppo in questi anni di Consiglio comunale è stato veramente marginalizzato la vita amministrativa io l'ho sperimentato in questi due anni da consigliere comunale di Roma effettivamente c'è uno spazio sempre più ridotto
Alla partecipazione democratica in Consiglio comunale
Detto questo liberi da via popolare non ci sono state numerose anche alcune promosse da noi non tutte sono arrivate in Consiglio comunale per questa
Sorta di sciatteria per cui la Giunta comunale la Presidente del Consiglio comunale ha gestito la via del Consiglio questo corretta
Bisogna ridare centralità al Consiglio comunale perché non si può in qualche modo
Ridurre quella che il ruolo dell'opposizione la partecipazione democratica e aumentarle forme di democrazia diretta sia a livello
I municipi romani sia di Comuni