Un Contratto che Merita. Le Relazioni Industriali crescono in un mondo che cambia

Bene signori iniziamo i lavori della seconda giornata
Grazie
Allora
I lavori prevedono
Un'apertura
Affetto
Benissimo
Allora
Buongiorno a tutti illustri ospiti
Care colleghe imprenditrici imprenditori signore e signori grazie a tutti per essere qui in questa seconda giornata
Se vogliamo parlare di ripresa non è possibile prescindere dal tema delle relazioni industriali come componente basilare dell'economia della vita del nostro Paese
Alla materia quanto complessa
I giovani imprenditori di Confindustria hanno deciso di dedicare questo trentottesimo convegno di Santa Margherita Ligure
Una revisione delle relazioni industriali implica la riforma dell'attuale sistema contrattuale
Come ha detto ieri il nostro Presidente Federica Guidi non siamo qui per dare risposte di carattere immediato i dubbi alla domanda della politica ma siamo qui per interrogarci sul nostro futuro
L'accordo del novantatré
Non risponde più alla realtà produttiva del Paese e non risponde più alle esigenze di vita dei lavoratori
Nel novantatré
Della globalizzazione si parlava appena
La Cina era appena uscito dalla rivolta di Tienanmen e con l'economia socialista ho dimenticato debuttava timidamente nelle scene internazionali
L'India in quegli anni era impegnata in conflitti etnico religiosi
Il Brasile era un'opportunità per qualche giocatore di calcio
L'accordo interconfederale del novantatré ha dato inizialmente buoni risultati ed aiutato il Paese a superare un momento di gravissima crisi economica con il contributo di tutte le parti sociali
Ma come abbiamo ricordato più volte nelle tavole rotonde di ieri e figlio di un'epoca completamente diversa
Frutto di una crisi politica senza precedenti e inserito in un sistema monetario internazionale oggi completamente rivoluzionato dalla moneta unica europea
Un'infrazione a due cifre e un tasso di sconto del tredici per cento
Ma quell'accordo nel novantatré non disciplinava solo gli assetti contrattuali collegati alla politica dei redditi
Ma indicava alcune linee di indirizzo per le per la
Per l'economia che oggi due mila otto stentano a decollare dopo quindici anni e sono ancora al centro del dibattito politico
Ricerca e innovazione internazionalizzazione riequilibrio territoriale e infrastrutture
Questo solo per ricordare i temi che incidono di più sulla competitività delle nostre imprese
Dovrebbe fare riflettere l'ostinato anacronismo di quelle aree politiche e sindacali che nel novantatré avevano bocciato l'accordo e che oggi
Con la stessa puntualità si oppongono alla sua modifica
Pretendendo del rafforzamento delle parti più garantista
Quante cose sono cambiate nel corso di quest'anno
Purtroppo non sempre il nostro Paese è stato in grado di agganciare quella ripresa che ciclicamente altre nazioni hanno colto
Per gente multinazionali estere spostano le produzioni non solo verso l'Est europeo il Nordafrica l'Asia la Turchia ma addirittura in Francia ed in Germania
Dove il costo del lavoro per unità di prodotto che è più alto
Se la produttività e la competitività delle nostre aziende non aumenta o addirittura diminuisce si elevano i costi unitario del lavoro con le retribuzioni reali che aumentano di poco o di nulla
è evidente che non è possibile continuare così senza produrre valore aggiunto
O avendo così poco ho nulla da spartire
Il problema attuale delle relazioni industriali e dunque come guidare questo profondo e continuo cambiamento attraverso la specializzazione dei prodotti nei processi produttivi
Nell'organizzazione del lavoro dell'impresa convergenti coinvolgendo le competenze la qualificazione la formazione professionale delle risorse umane e il merito
Non è il caso di analizzare qui la catena delle problematiche che affligge le aziende che vogliono fare impresa in Italia costo dell'energia costo delle materie prime incertezza dei tempi della giustizia costi della burocrazia pressione fiscale che come ha recentemente affermato il Governatore della Banca d'Italia è aumentata del due virgola otto negli ultimi due anni
Portando il prelievo sui profitti di impresa a otto punti sopra la media europea nonostante la riduzione della
Della aliquota IRAP
Per tornare al dibattito del nostro convegno
Il capo di competitività dell'elemento lavoro non è solo il costo
Ma è la possibilità di organizzare il lavoro con la flessibilità richiesta dalla
Dalla velocità economica
L'unico tema
Su quale sembrano tutti concordi i contratti nazionali sono troppi occorre ridurre il numero che oggi si aggira intorno ai quattrocento
L'intervento di razionalizzazione dei settori economici in realtà è in atto danni sia a livello sindacale che livello confindustriale con alcuni accorpamenti tuttavia il numero dei contratti non è sceso
E l'effetto tenuto e quello di una tendenza al rialzo dei costi verso i contratti sindacalmente più ricchi prescindendo da reale stato di salute dei settori merceologici
Sembra quasi unanime anche la richiesta di modificare l'attuale tempistica dei rinnovi per svuotare la ritualità dei rinnovi
Con l'evidente scopo di razionalizzare il citi contrattuali che
A causa della dilatazione dei tempi di trattativa si sovrappongono causando uno stato di contrattazione infinito
Nel rispetto dei tempi non può essere un onere solo delle imprese
Giri
Preoccupiamo somma riflettiamo quando leggiamo nella proposta di riforma del sindacato che il contratto nazionale debba prevedere un minimo garantito anche nella contrattazione sindacale di secondo livello
è un concetto che contraddizione che contraddice ragionamenti fatti sulla capacità di collegare salario e produttività e ancora una volta Erode spazi e ambiti alla contrattazione aziendale
Il contratto nazionale
Come è concepito oggi appare troppo legato uno schema superato dell'economia dove si deve dare una copertura generalizzata a tutti senza tenere conto dei differenziali di produttività e delle necessità occupazionali delle varie aree del Paese
La strada da percorrere dovrebbe essere quella di una più stretta correlazione tra risultati aziendali retribuzioni
Prevedendo la salvaguardia del potere d'acquisto
Oggi l'azienda sembra diventare un luogo dove la gestione burocratica della
Il luogo della gestione burocratica della disciplina contrattuale
Mentre lo spazio per creare valore produttività o premiare il merito e compresso a tal punto che perfino nei momenti di crisi e di emergenza la sacralità del contratto collettivo nazionale del lavoro che è inviolabile
Paralizzando l'azione anche di chi
All'interno del sindacato ha capito che l'inerzia colpisce soprattutto interesse dei nostri lavoratori
Marco Biagi nel suo intervento a Torino al ventitré febbraio due mila due
Pochi giorni prima dell'attentato aveva detto
Ogni impresa dovrebbe poter negoziare a livello ritenuto più adeguato in una logica di alternatività dovrebbero essere le parti a scegliere se mantenere una struttura doppio livello
Ovvero concentrò oppure concentra nel secondo livello aziendale la propria scelta di confronto
è uno stimolo è un punto anche per la giornata di oggi credo
Con un contratto nazionale che disciplina ogni aspetto della vita sul posto di lavoro che ne scandisce i tempi i limiti i costi le metodologie di dialogo
Non resta più nulla da scambiare
Che spazio resta alla contrattazione di qualunque tipo la vogliamo fare alle nostre aziende
Con questi spunti apro praticamente i lavori di questa di questa giornata
Non prima permettetemi di ringraziare
I colleghi giovani imprenditori del Comitato tre regionale che hanno organizzato questo convegno e che solo per motivi di tempo non ringrazio ad uno ad uno Federica che hanno lavorato veramente con grandissimo impegno e dedizione
E non prima di avere salutato il nostro Presidente Federica per la sua collaborazione per i lavori in questo convegno
E un ringraziamento va ai relatori di oggi e a tutti voi numerosi che siete presenti in questa sala e con la vostra presenza dati a questo convegno lo spessore e il valore che tutti gli riconosco buona giornata
Direttore
Direttore del centro altro nelle tavole rotonde qua
Buongiorno buongiorno a tutti
Togliamo questo strumento assi perfetti
A me tocca di fare moderatore questo di conferenze
Per la verità è un ruolo che non vi è spesso congeniale poco fa un un imprenditore vedendo veniva detto quando ho saputo che c'era lei insomma lei di solito è più provocatorio moderatore credo che lo le si attagli insomma ruolo
Ne spetti mi sento un po'disagio
Comunque e credo che l'argomento di cui si parli qui sia piuttosto interessante
Mi sono letto la relazione della
Della Presidente
Federica Guidi
Ed è una lezione che
Come spesso accade per la verità quando ci sono i confini degli dei giovani imprenditori ma in questo caso in modo particolare introduce un elemento molto interessante che quello
Della difesa delle libertà individuali sul luogo di lavoro
Cioè
Introduce un argomento sul sul fatto che il contratto collettivo sia diventato uno strumento ormai vecchio insomma fu fosse uno strumento del non solo del secolo scorso come viene definito e che perché è evidente ma veramente molto datato una sorta di di ombrello di protezione che ormai forse non serve più di questo parleremo naturalmente i nostri ospiti io la faccio tanto lunga i nostri ospiti sono il professor Tito Boeri deroghe di sorta Bocconi che in fitto a
Prender posto qui da noi
Adesso ci spiegano sono già assegnato in rete tutto perfetto tutto ben organizzato sapevo già dove sederci
Giuliano Cazzola chi deputato due del Popolo delle Libertà
Buongiorno
Pierluigi Ceccardi presidente di Federmeccanica
Cesare Damiano ex ministro del lavoro deputato
Partito Democratico
Io sto a
Allora
Adesso sistemiamo tutto i microfoni qui funziona tutto perfettamente
L'uso di questo o quell'altro
Allora
Io partirei proprio dal professor Boeri
La convince questa idea di ridiscutere il contratto collettivo di andare verso una
Contrattazione la provocazione era quasi individuale ma insomma verso una deregulation della contrattazione come sulla potevano possiamo chiamare così
Comincia senz'altro il fatto di andare verso una riforma degli assetti contrattuali
è davvero fondamentale per il nostro Paese ed è per questo anche Caccia tanto con grande piacere invito discutere di questi temi perché oggi in Italia è davvero il
Il problema cruciale quello di far ripartire la produttività
Credo che i lavoratori sindacati siano giustamente insoddisfatti di fatto i redditi
E i salari sono fermi da da ormai quindici anni
Però anche l'impresa
Chiaramente sono insoddisfatto e perché il costo del lavoro ma veniva appena ricordato per unità di prodotto che poi l'indicatore di competitività di profittabilità è aumentato
E il divario con i nostri maggiori partner commerciali la la Francia e la
La Germania
C&C ampliato quindi bisogna fare davvero qualcosa l'unica cosa che si può fare far aumentare la produttività e per fare aumentare la produttività bisogna legare più strettamente i salari
Alla produttività questo del è il meccanismo che va introdotto nel noto sistema di relazioni
Industriali avrebbe diversi affetti sulla produttività il primo aspetto è un effetto su cui c'è moltissima evidenza proprio stato studiato ampiamente
E se in un'impresa i lavoratori vengono pagati in base alla produttività questo ha un effetto molto importante sull'incremento dalla produttività sull'efficienza dei singoli lavoratori c'è tantissimi studi che lo dimostrano chiaramente guardando verso impresa
Alcuni lavoratori sono pagati in questo modo altri lavoratori sono pagati in un altro modo
Cioè quelli che sono pagati
Legandoli alla produttività sono più efficienti
Posso scusi in Consiglio intero per arma i premi di produttività in fondo c'è già come si cambia il meccanismo ce lo fa capire lo fa capire albergo magari lo sanno ma io no
Ci fa capire come si lega la produttività cioè il quale parte del salario come mi fai male la struttura del salario così composta sarà difficile legarla
Lo dico subito volevo solo dire che poi ci sono altri aspetti che possono arrivare in altri modi c'è anche un effetto di spostamento di lavoratori cioè i lavoratori andranno dell'impresa in cui sono pagati di più e dove c'è più alta produttività anche questo fa aumentare tantissimo la produttività
Si calcola che fino al cinquanta per cento della crescita della produttività in molti Paesi sia dovuto a questo spostamento di lavoratori da imprese meno produttive imprese più produttive e poi ci sono tante altre ragioni per cui la produttività aumenterebbe ma capisco che dobbiamo fare in fretta non allora voglio soltanto ribadire solo come io non credo che ci sia bisogno di abbandonare la contrattazione collettiva per legare i salari alla produttività nei che ci sia bisogno e di fare in tutte le aziende la contrattazione aziendale
E c'è una ragione per cui l'Italia è difficile fare la contrattazione aziendale e la contrattazione di secondo livello non non è mai partita di fatto abbiamo solo un dieci per cento di imprese che la fanno
E
Una ragione perché di fatto questa contrattazione di secondo livello è stata spesso concepita come una contrattazione che solo doveva aggiungere alla con trattazione nazionale quindi datori di lavoro giustamente non hanno alcun incentivo da farla ma una seconda ragione di fondo è che ci sono tantissime piccole impresa in Italia
E quindi obiettivamente non è facile nelle piccole imprese fare la contrattazione aziendale
Ma non c'è bisogno di fare la contrattazione in ciascun impresa per legare i salari alla produttività
Basta che a livello nazionale si stabiliscano delle regole che legano il salario alla produttività e queste regole chiaramente permetteranno può e salari di essere diverso da impresa l'impresa per esempio
Siccome le imprese devono comunque
In sede di dichiarazioni per l'Iraq stabilire dichiarare il valore aggiunto dell'impresa si può legare l'andamento del salario
Al all'andamento alla crescita del valore aggiunto per addetto
Quando crescerà i salari commenterà quando invece il valore aggiunto per addetto diminuisce il salario chiaramente dovrà variare anche in in negativo questo principio può essere introdotto a livello nazionale e poi porterà impresa per impresa ad avere dei salari diversi quindi ad avere differenziazioni salariali
Dopodiché certamente dove si può fare anche contrattazione aziendale bisogna fare contrattazione aziendale perché nella contrattazione aziendale si possa affrontare tanti altri problemi molto importanti legati all'organizzazione del lavoro
E in quell'ambito la contrattazione collettiva e utile io non credo che anche per il datore di lavoro vada bene fare contratti con ciascun lavoratore anche qualcosa di molto
Costoso e difficile quella contrattazione collettiva permette di tenere conto di problemi
E più generali pensiamo a come la contrattazione collettiva sia stata utile anche
Nel periodo di avvicinamento all'euro in tante cose si tiene conto dei rischi inflazionistici sono tante cose che né di meno né in un ambito collettivo si possono affrontare meglio quindi è possibile legare per chiudere
Salari e produttività fissando delle regole a livello nazionale spingendo laddove è possibile fare contrattazione aziendale non c'è bisogno di un dura un altro livello di contrattazione ambizione abbiamo già fin troppi quindi il livello territoriale ma il giudizio rischia solo di complicare e appesantire ulteriormente un processo
Che già troppo pesante e che già oggi lascia
Una quota consistente di lavoratori
Secondo gli ultimi dati dell'Istat il sessanta per cento con dei contratti scaduti quindi
Si può davvero riformare le regole senza appesantirle e davvero introducendo questo principio nuovo per il nostro Paese ma fondamentale che quello di legare più strettamente i salari alla produttività
Professore no scusi prima che di cedere la parola perché ad altri ma
Lei ha detto che gli imprenditori vedo quindi generale tutti quanti vedono attraverso la contrattazione di secondo livello come qualcosa in aggiunta massa delle possibili potenziare qualcosa invece da togliere
Ci sono imprese in altri Paesi dove di fronte a situazioni di crisi per esempio si affrontano discorsi che derogano dal contratto nazionale affrontano anche stipendi diversamente
A mio giudizio la contrattazione nazionale deve stabilire gli incrementi adeguamenti in base al al costo della vita per mantenere la parità dati e di potere d'acquisto del del salario questo è ciò che deve fare principalmente la contrattazione
Nazionale dopodiché la seconda cosa che la contrattazione nazionale può fare e di introdurre questo
Questa regola che poi potrà variare da settore a settore chiaramente che lei dice ha l'aria la produttività e questa regola andrà applicata in tutte le imprese in cui non si fa contrattazione
Di secondo livello dove si fa contrattazione di secondo livello le parti si accorderanno su modi per legare i salari e produttività tenendo conto delle condizioni specifiche dell'azienda si accorderanno anche su come e si rivedere l'organizzazione del lavoro per meglio inserire utilizzare
Attenzione perché c'è un altro aspetto per cui è importante decentrare la contrattazione cioè il fatto che abbiamo avuto cambiamenti molto importanti nella nostra forza lavoro abbiamo più giovani che sono entrati nel mercato del lavoro abbiamo in prospettiva dovremo avere lavoratori più anziani che rimangono a lavorare abbiamo lavoratori immigrati
Sono tutti i tipi tipologie di lavoro molto diverse da quelle passate quindi richiedono degli aggiustamenti nell'organizzazione del lavoro
Queste cose possono essere meglio gestite azienda per azienda quindi lì si faranno tutte queste cose
Nelle aziende in cui non si riesce a fare la contrattazione aziendale perché sono piccole perché non c'è il sindacato
Perché non non c'è anche abitudine a farlo allora lì si applicheranno ex-post dopo
Quelle regole che sono state stabilite prima a livello nazionale con questo modo riusciamo ad avere in tutte le imprese un rapporto stretto tra salari e produttività che è davvero fondamentale
Per spingere innanzitutto per affrontare la questione salariale e in secondo luogo per stimo che spingere incrementi di produttività in tutte le aziende e anche al tempo stesso favorire uno spostamento di lavoratori verso le aziende che sono maggiormente produttive perché l'appiattimento che c'è oggi
Penalizza diciamo questo questo impedisce che ci sia questo spostamento e poi a degli scompensi molto forti
A sud del Paese perché non dimentichiamo che il sommerso e la bassa occupazione a sud dovuta questo appiattimento della della struttura retributiva in Italia
Cazzola la convince questa tesi che il contratto nazionale non sia tutto da buttare che la contrattazione territoriale POIN ossia alla soluzione di tutti i problemi dell'impresa
Ma io credo che la contrattazione territoriale rischia
Di raggiungere un livello di contrattazione la contrattazione territoriale nella
Nella letteratura
Sindacale è sostitutiva dalla contrattazione aziendale nel senso che viene fatta per per le imprese dove non si fa contrattazione aziendale però in effetti è un'esperienza che non è mai riuscita a decollare
Perché in realtà si riesce a fare solo in alcune zone del Paese
Ma io non credo che nemmeno gli imprenditori abbiano l'idea insomma di di di rinunciare a alla contrattazione di carattere collettivo mi pare che le istanze che vengono fuori
Emissione istanze che possono essere risolte
Ebbene lo sottovalutato questo aspetto io ci tengo ad introdurlo
Da una piccola norma che l'articolo due del del vede deduttivo di uno dei due decreti del del Governo quello che detassare seppure in via sperimentale
Lo straordinario si parla solo straordinario e si dimentica che il decreto detassando che e i premi i premi legati alla produttività e non dice il decreto
Contrattati non usa l'aggettivo contrattati a nessun livello quindi è chiaro che si apre si apre un percorso un percorso
Privilegiato da un un trattamento fiscale vantaggioso si apre un percorso che che finisce per
Far venire la ribalta questi istituti
E aprire aprire una pagina nuova non solo i rapporti fra imprenditori sindacati ma anche
Nel nel rapporto fra imprenditori e individui e lavoratori singoli lavoratori
La grande differenza che c'era il programma previo del del Popolo della Libertà e delle idee del Partito Democratico era proprio questa
Che nel del programma del del del popolo e libertà si parlava di istituti
Nel programma del del del del partito può e si parlava di di
E istituti contrattati e di contrattazione decentrata
E
Ed è una è la è la differenza c'è la differenza si vede
E credo che possa aprire la strada anche
E a un a un percorso di negoziale più più sciolto meno vincolato da da rapporti di carattere collettivo primo vanno superati io tuttavia direttori io voglio ricordare una cosa
Voglio ricordare che in questo Paese
Il momento secondo me più elevato in cui si è discusso di riformato la stura contrattazione è stato il mille novecentonovantasette
Quando un Governo di centrosinistra il Governo Prodi uno
Incarico incarico una Commissione presieduta da Gino Giugni
Che
E uno dei più grandi giuristi giuslavoristi italiani viventi
Di elaborare un progetto di riforma della struttura della contrattazione di questa Commissione facevano parte Marco Biagi e Massimo D'Antona tra gli altri insieme a i migliori giù giuslavoristi italiani ecco
Il punto di secondo me il punto qualificante di quella e lavorazione che tratte non viene fuori non viene fuori secondo me a sufficienza oggi
Anche nella piattaforma dei sindacati per esempio che io giudico molto poco coraggiosa
Ma poi magari avremo modo di parlare di spiegare perché ma che non viene fuori neanche le dibattito c'è questo ping pong tra quello che deve fare il contratto nazionale quello che le fa la conta delle decentrata quando secondo me il problema è anche un altro
Il problema è che questo Paese non è in grado di sopportare regole uniformi forzatamente di forme fra nord e sud del Paese io voglio io voglio ricordare voglio ricordare
Che questa è la conclusione della Commissione Giugni
Dico promossa da un Governo di centrosinistra preceduto da Romano Prodi primo Governo Prodi
Là dove si disse che occorreva arrivare ipotesi derogatorie
Incentrate sulle clausole di uscita superare cioè il concetto
Di contrattazione accrescitivo secondo livello di contrattazione accrescitivo
In quanto un secondo livello può o comunque un livello parallelo un livello derogatorio può essere anche
Può essere anche
E una appunto un livello derogatorio di contrattazione derogatoria ricordi governato dalla Banca d'Italia che non più tardi di una settimana fa
Ha detto che la produttività media degli occupati del sud ovviamente non è solo colpa loro
è inferiore del diciotto per cento quello del nord
Ricordo l'amico Boeri che ieri su Repubblica ha scritto
Il potere d'acquisto del salario medio più alto in Molise in Campania
In Molise c'è il trentacinque per cittadini solo il trentacinque per cento di occupazione in Campania c'è il più alto tasso di su come sono in Italia eppure il potere d'acquisto del salario medio più alto in Molise in Campania che nel Veneto
E mi pare sostanzialmente che non possiamo permetterci un'unificazione forzata di contrazione ci aveva le normative che a mio avviso e una non la sola sicuramente una delle principali ragioni
Del sommerso in Italia del lavoro sommerso in Italia
Lavoro sommerso in Italia che combattuto solo a parole
Perché quella realtà si incarica di di stabilire il fine di stabilire di stabilire la verità per cui ovviamente incide in certe aree del Paese arrivare a capo del lavoro sommerso vuol dire anche voglio dire anche distruggere occupazione distrugge il tessuto produttivo distruggere lavoro
Ed è per questo anche che in questo Paese questo Paese noi pretendiamo in buona sostanza di stabilire delle regole
Che crediamo essere regole virtuose e col pensare che la società debba adattarsi a quelle regole
Quando invece in quanto invece un un un Paese in un Paese sensato in un Paese normale come dire buono te lo avessimo politico le regole dovrebbero servire alla società regolare in modo
Non ho concluda ma vogliono rimanere su questa questione del dei salari differenziati tra Nord e Sud perché
Poi operato le zone salariali
Buongiorno ora salariale mi sono salari differenziati ovunque perciò hai qualche cosa che tenga collega giova ipotesi derogatorie penalizza l'altro questa è la cosa e la cosa che ha consentito la la la Germania per esempio di superare la crisi
E di ed è di riuscire sostanzialmente a inglobare la Germania Est dentro le
E la cosa insomma che i che ciò ma la la grande industria europea si è salvata si è salvata da dalla dalla dall'uso occasione all'alla adesso nord da grande sul Palazzo concordando sostanzialmente riduzioni
Concordando con grandi pochi derogatorie rispetto a pieno di Oriana un acquisite
In alcune aree e anche anche diciamo rispetto a a trattamenti in essere no rispetto trattamenti in essere bianco Damiano ma con il mare questa ipotesi
Datata
No non mi convince questi avevo questo sospetto glielo dopo nell'ottantatré ho scambiato in prima
Devo rispondere oltre che un collega altre forme no io dico questo che
C'è un'occasione straordinaria
Quella di riformare il novantatré
Allora io ero un fan del novantatré l'ho sostenuto all'epoca
Con grande forza pittori e adesso come intimano assolutamente no no no no no no no onorevole gran parte
Cioè c'è un fatto
Tra l'altro non sono pentito perché ha prodotto degli ottimi risultati del resto deriva anche detto nella relazione è stato ripreso poco prima
Dovevamo un'inflazione con certe caratteristiche dovevamo entrare in Europa eccetera quindi ha funzionato per un tratto lungo gli anni Novanta sostanzialmente
Oggi
Abbiamo la possibilità di riformarlo e io sono
Tra quelli che dicono che si deve andare in questa direzione
C'è un fatto importante sindacato elaborato un testo unitario la Confindustria si appresta alla prossima settimana ad un confronto bene
Io sono abituato un passo per volta la prima caratteristica e non vorrei sprecare questa occasione quale il punto
Secondo me il punto è la produttività la produttività quindi d'accordissimo venga visti come d'accordo con voi io sulla Colombo era il punto è la produttività i sindacalisti di vecchia generazione
Avevano tradizionalmente prima del novantatré un modo per stabilire la produttività è una formula qui su h
Produzione ore di lavoro ed era il modo col quale nelle imprese si stabiliva la relazione di produttività fra l'impresa e il lavoratore che si chiamava premio di produzione
Poi questa relazione nel novantatré è stata sostituita come sanno bene gli imprenditori non è che dobbiamo inventarci chissà che le regole fondamentali ci sono perché lei chiedeva prima ma come faccio
A remunerare la produttività molto sente e ci sono migliaia di accordi che lo hanno fatto azienda per azienda partire dai grandi accordi penso alla FIAT ai quali ho partecipato direttamente
Come si remunerata
Risultato di impresa quindi quello che il bilancio la redditività oppure la qualità oppure la produttività
Nella mia esperienza io sempre c'è riscontrato una certa resistenza da parte delle imprese allegare il salario alla produttività si è sempre preferito legare il salario il risultato di impresa
Se si fa questo passo se si riconosce che invece
Il punto fondamentale e di tornare
Ad una logica in base alla quale quando la produttività certificata dall'impresa è cresciuta
Se ne distribuisce una quota anche al lavoro io credo che questo sia un passo fondamentale
Ora
Quando dico produttività quando dico produttività dico che il punto del novantatré da interpretare
In termini nuovi e dove si mette questa produttività non è un mistero che ci sia anche nel sindacato una scuola di pensiero che va in un senso e in un altro chi dice
La produttività ma nel contratto nazionale io dico la produttività va al contratto decentrato ecco io credo che questo sia il punto di novità naturalmente un contratto nazionale come si fa
Ha ragione Boeri un contratto nazionale per sua natura deve pagare la perdita del potere d'acquisto che deriva dall'inflazione queste c'è una norma da fare lo si vede poi utilizzare una così Cina di produttività ma non vedi
Pensare
Di mettere la produttività per fare il salario nazionali io credo che questo sia il punto se noi lasciamo la produttività la contrattazione decentrata che cosa facciamo
Beh facciamo una differenza
Nord e sud
La produttività c'è o non c'è la paghi se c'è
Lo sanno tutti dove che si contratta si contratta nelle aziende al di sopra dei cinquanta
Dipendenti si contratta in determinati settori la metalmeccanica di più il tessile di meno rischiosi dal brusco uso come le piccole sarebbe no no no no un attimo poi arrivo alle piccole e concludo perché lei giustamente vuole andare veloce
Nel Mezzogiorno statisticamente parlando la contrattazione decentrata è rarissima ed è semplicemente quella delle grandi imprese che sono distribuite tipo la FIAT al nord al centro e al sud
C'è un contratto territoriale come si fa ribaltarlo allora non si può fare una vita alla ma molto semplice
La contrattazione per sua natura non è mai un obbligo
è una convenzione fra le parti io non ti obbligo fare un contratto il contratto lo faccio quando tu mi chiedi qualcosa se sono in grado di farlo se voglio farlo
Le parti sono autonomia e libertà e sulla può imporre un contratto
In un'azienda fai un contratto di produttività se c'è la produttività se non ce la produttività non la puoi distribuire credo che questa sia la norma
Semplice tante
Che ci sono interi settori e interi territori che hanno il contratto nazionale non hanno nessuna contrattazione
Decentrato di secondo livello può esserci l'erogazione unilaterale liberale dell'impresa che premia questo o quel lavoratore perché ha raggiunto gli obiettivi sul territorio
Io ho una visione diversa da quella che ho sentito dire da Confindustria sul territorio io dico semplicemente questo
Non penso che si possa dire noi facciamo la contrattazione territoriale in modo indiscriminato fermo restando che ha ragione Giuliano Cazzola quando dice non è che facciamo la somma
O territorio azienda non è uno e l'altro
O l'una o l'altra del ma se noi dovessimo semplicemente seduta della contrattazione territoriale dobbiamo sapere una semplice verità che interi comparti non dico quelle che fanno riferimento a Confindustria ma ci sono anche gli altri
Artigiani
Commercianti
Edilizia hanno la contrattazione territoriale e se noi escludiamo la contrattazione territoriale vuol dire che quelle imprese e quei lavoratori non hanno
Decontribuzione detassazione salario pensionabile quindi si crea una disparità allora io penso
Che la grande opportunità sia innovare questo sistema decidendo che fondamentalmente la produttività va assegnata al contratto dei c'è l'altro questa è un vero punto di innovazione del modello del no recarmi così semplice non si risolve assegnando la produttività un contratto decentrato e così si risolviamo i problemi
Della contrattazione guardi se possibile una produttività del virus novantatré se fosse così semplice l'avremmo già risolto
Io credo
Se fosse per esempio ce l'avremmo già risolto io credo che il contratto del novantatré fu fatto e lo vado a memoria in un momento in cui ha avuto infrazione particolarmente forte
Quindi si poneva degli obiettivi completamente diverso
Oggi va spostato l'attenzione
Alla produttività e la competitività oggi sulla presa non è più competitiva muore senza tante storie non c'è alternativa ora io credo questo
Credo che dobbiamo re ridisegnare il contratto nazionale dandoli delle specifiche attribuzioni con poche regole chiare esigibili e che queste regole siano rispettate
Da tutti da noi e dalla nostra controparte chi non le rispetta dovrebbe quanto meno pagare
Ora pagarli solo scusi queste poche regole chi aritmici per esempio per esempio noi abbiamo negoziato il venti gennaio una serie di esigibilità nel contratto dei metalmeccanici dopo una mediazione che
Defatigante il ministro se lo ricorda benissimo siamo andati sono andati a una votazione alle due di notte finalmente è uscita la soluzione la mattina dopo abbiamo fermato queste regole ci sono oggi disattese sulle territoriali e vengono riproposte alle aziende le stesse cose che avevamo risolto accettato
Il venti gennaio allora io mi chiedo ma o non servono a niente o sono carta straccia ma se le regole ce ne siamo dati e l'abbiamo sottoscritte il centro deve informarne la periferia
è una banalità perché sicuramente la periferia le conosce
Ma allora perché non le rispetta e questa è una prima domanda che io mi pongo c'è un problema di rappresentatività secondo guardi non glielo so spiegare esattamente certo è che in certe Province in questo momento
Soprattutto al nord le aziende
Nella rappresentazione del contratto di secondo livello sono messe in grande difficoltà perché veramente li vanno a chiedere esattamente quello che abbiamo già concordato
Chiaro è però che in questo ridisegna azione del percorso si deve liberare delle risorse dal primo livello per portarle in azienda perché
Perché l'azienda e laddove si produce la ricchezza dove si può fare la produttività e quindi è lì che va ci può aumentare i salari e distribuire i salari
Io ho sentito una cosa qui non è esatta però o non completamente esatta e vero che
Ci sono delle aziende che non hanno il contratto io parlo per i meccanici e sono un meccanico non hanno il contratto del secondo livello
Ma questo contratto secondo lei è livello riguarda però il novanta per cento degli addetti
Cioè il novanta per cento dei meccanici alla trattativa di secondo livello
Se poi mi si dice che ci sono delle aziende escluse vero solo nel medio piccole
Laddove non c'è una rappresentanza sindacale Carlo imponga che lei dice la maggior parte degli occupati questo sogno del secondo livello cioè la ma c'era il settore delle avrei capito
Non ce l'hanno
Non ce l'hanno le imprese insediare io facciamo meccanico cosa succede nel tessere francamente non lo so eccetera
C'è un dieci per cento le imprese che fanno la contrattazione secondo livello sono dieci per cento dopodiché siccome sono le più grandi la quota sull'occupazione travolgendo pari a ritrovare ormone io l'avevo detto secondo le attuano guardi a livello andiamo di quindi sto parlando a livello nazionale quelli che i lavoratori coperti dalla contrattazione di secondo livello sono circa cinquanta per cento più o meno sono guarnigione tra un milione perché
Sono oltre un milione di voti diminuzione sono ormai comunque sono già negli anni Novanta ad oggi la quota di lavoratori imprese coinvolte e diminuito stabilito è silenzio diminuita certi
Perché secondo noi
Si è fatta meno contrattazione probabilmente meno relazioni più difficoltà a problemi di carattere economico tanti problemi contratto nazionale non ha chiuso la possibilità di contrattazioni invece di secondo livello Marmo
Ma ciò sarebbe a mio avviso è una religione è diventato così
Così ampio così regolatore di tutto che non lascia spazio lo soggiorno secondo livello contratti nazionali sono quelli che c'erano nel senso che se lei mi chiede il contratto nazionale aumentato
Poteri competenze normative mi sentirei di dire di no perché il tradizionale più o meno contratto nazionale
Il difetto semmai nei contratti nazionali che si rinnovano mediamente con dodici tredici mesi di ritardo rispetto alle scadenze naturali di chiarimento
E sicuramente è sicuramente un problema
Scadente
Detti chi muore e che ormai definita sai che mi si nota un prima e i chimici lo fanno OLAF dentro la scadeva lombarde prima incontra un fabbricato la scadenza diciamo però ma ma questa è una dall'altra scusate una vecchia tradizione queste va be'te lo ricordi però e allora è un'area è un'anomalia non è la regola dall'alto la cosa divertente questa mo'paradossale questa sentire
Le cose che dice il Presidente la Federmeccanica che il mio amico Epifani
Se la deve vedere con Rinaldini
Il quale difende la contrattazione nazionale qualcosa dobbiamo quando dalla sua categoria il novanta per cento è coperto dalla contrattazione articolata qui dovrebbe dirti in
Resto i lavoratori mi pare che avrebbero interesse a far fare il contrario altra norma e invece abbiamo abbiamo il modello capriolo che difende il contratto nazionale parte
Relatore Ceccardi troverà la conclusione sul tema della produttività perché poi avevo ecco la curiosità si doveva abbiano diceva che in realtà le aziende vogliono fare degli accordi non sulla produttività ma alle gare legali invece già il contrario non farli sull'utile ma legati alla produttività
Io credo che da anni esistano nel contratto di secondo livello
Risanare legati alla produttività alla qualità al rendimento dell'azienda che si chiamano variabili proprio perché hanno queste caratteristiche tragica farebbero in maniera diversa e questa sta funzionando in moltissime aziende
Purtroppo questo variabile e non si capisce perché l'abbiamo chiamato variabile all'inizio
Ci sono dei tentativi sulle territoriali di corso ritardi
Il che sarebbe è fortemente consolidati chiuderà sugli scudi dicendo quest'anno ne abbiamo acquisito agli atti allora lo consolidiamo almeno dai anche per il prossimo facendone variabile allorché variabile
E questa è una prima caratteristica diventa un aumento fisso diventa una mente affisso secondo problema
Il secondo problema
Del contratto dei metalmeccanici per coloro che non fanno la trattativa di secondo livello
è stato introdotto e non da oggi un elemento che noi chiamiamo elemento perequativo che sta funzionando e di intenti laboratori che Ronaldo il contratto di secondo livello
E questo ecco ed è stato colpito da noi stress solo d'accordo né sull'altra categoria ce la
No io penso che io sappia
è stata non mi chieda utilizzate in modo crescente ma però vorrei che l'abbiamo siamo stati noi a generare uno
L'ultima cosa perché sta i contratti durano moltissimo
Ma perché ci sono
Dell'irritualità che non hanno più senso nel ventesimo secolo
Le aziende cambiano con una rapidità impressionante devono andare sui mercati che dalla sera alla mattina
Li cambiano
Gli spazi genti presenta oltretutto ma dobbiamo e per fare un contratto magari ci mettiamo dodici mesi
Perché c'è un rituale che va rispettato per non finisce mai dove ci siamo dieci di noi cento dalla controparte
E io credo che sia velocissimo a snellire tutta questa procedura
Probabilmente potremmo arrivare a dei risultati altrettanto buoni altrettanto validi in minor tempo
Più moderna ma era più moderna voi
No credo che abbiamo pure appena avuto la spiegazione del perché non si fa contrattazione di secondo livello in moltissime impresa e non la si fa
Perché oggi la contrattazione di secondo livello in genere tende a essere aggiuntiva e a consolidare questa qui non è variabile che la parte la crisi ed è ovviamente da parte del
Datore di lavoro non c'è nessuna
Incentivo nessuna ragione per cui bisogna fare questa contrattazione di
Secondo livello quindi o c'è il sindacato che per lei pone o non la fine
Allora invece la contrattazione di secondo livello deve davvero essere legata alla produttività quindi la produttività commentare può diminuire bisogna guardare a come evolve nel corso del tempo e chiaramente questa questo premio per la produttività deve essere legato a dei risultati quindi non è qualcosa che diventa una componente fissa della retribuzione questo principio deve essere deve essere chiaro
Non lo mettiamo tre loro due oneroso è illegale dell'ente rintrodurre delle degli elementi perequativi dentro a contratto nazionale per le aziende che non fanno la contrattazione di secondo livello non risolve il problema
Perché se noi vogliamo davvero tenere conto del fatto che abbiamo alcune imprese che sono pieni di gente
Altre che sono meno efficienti e che i lavoratori dove le imprese sono deficienti possono essere pagati di più
E la perché quel tipo di perequazione uniforme una volta di più ai trattamenti salariali quindi crea tutto insomma reinserite abbiano detto
Perché abbiamo detto prima cioè che ci sarebbe da sud a Cerignola è un la cosa fondamentale stabilire una regola a livello nazionale
Che lei il salario alla produttività che poi si rileverà azienda per azienda
La dell'azienda in cui la produttività aumenta il salario aumenterà di più
Vedete questo modo anche per introdurre differenziazione salariale in Italia senza assolutamente mettere le gabbie salariali perché al Sud
Ci sono molte imprese dinamiche che hanno crescita anche in quelle più internazionalista rubano anche bene
E queste possono pagare di più i loro lavoratori paga invece delle imprese che hanno bassa produttività
E che effettivamente non sono in condizioni talvolta neanche di applicare i contratti
I minimi stabiliti a livello nazionale e quindi finiscono nel sommerso allora
Per avere questa variabilità per permettere all'impresa che di sopravvivere nell'emersione e alle altre imprese di pagare salari e gli altri bisogna
Trovare un modo di legare i salari e produttività è una regola che viene nasce fissata a livello nazionale ma voi applicata ad vien da quell'azienda quindi salari saranno diversi azienda per azienda saranno
Effettivamente variabili e questo è il principio che io credo noi dovremmo introdurre
E risolverebbe a al tempo stesso il problema di legare i salari alla produttività e di tenere conto del fatto che abbiamo tante piccole imprese in Italia per cui sarà sempre molto difficile in ogni caso in Italia
Fare contrattazione di secondo livello in tutte le aziende possiamo puntare ad aumentare la quota di impresa in cui si fa contrattazione di secondo livello ma al tempo stesso ci saranno sempre credo alcune imprese in cui è molto difficile che si faccia
Damiano regole
No no no ma anche poteva molto scoprire poi no ma volevo semplicemente fare questa osservazione quando si parla di quella clausola di garanzia che c'è nel contratto dei metalmeccanici ma anche in altri contratti che dice
Se non hai la contrattazione decentrata comunque percettrici una quota di salario è una quota molto modesta
Che non è nient'altro che la riedizione delle clausole che la saggezza contrattuale degli anni Sessanta introdussero nella maggior parte dei contratti di quel modestissimo
Premio di produzione che andava a coloro che non avevano il premio contrattato in azienda
Ma sono diciamo clausola di salvaguardia a Ginevra per quanto riguarda invece il collegamento salario e produttività
è evidente
Che quella regole già codificate in gran parte cioè noi se prendiamo una serie di contratti realizzati in azienda abbiamo perfettamente
Codificato il modo con uguale quel salario Palmiero variabile viene pagato
Facciamo l'esempio sulla redditività nel settore automobilistico era legata alla ciascuna state specie a un vale a dire un indice un phone Antonio che dimostrava attuando il prodotto fosse gradito al cliente è stato il modo per remunerare ad esempio una crescita di penetrazione di mercato dell'impresa
Oppure può essere legata alla diminuzione degli scambi di informazione su una linea di montaggio che quando c'è una produzione meccanica che ha quelle caratteristiche
Quindi i modelli
Sono molteplici azienda per azienda assolutamente differenziati conta quello che dice Boeri
Diciamo ci sono due filosofie di fondo è evidente che il lavoratore e di conseguenza rappresentante sindacale tende a fare questo ragionamento
Prendiamo il premio di produzione della FIAT dell'ottantotto la prima volta che fu tuttologo introdotto nelle nuove regole di flessibilità
Valeva che ne so cinquecento euro poi si è fatta un'altra contrattazione si sono aggiunti altri euro poi gli altri euro attuali a tre euro è arrivato non so a mille cinquecento
è evidente che c'è una tendenza che dice almeno i primi cinquecento diamoli per consolidati perché la produttività dell'azienda ormai arrivata a dei livelli profondamente diversi da quelli precedenti
Quando questa tendenza diventa invece opinione personale
Il salario variabile deve essere fisso secondo me è una tendenza sbagliata che si consolidi una quota quella originaria magari di dieci anni prima
Stanno infatti perché l'azienda o cresce oppure non ha risorse da distribuire ma questa è una tradizione
Diciamo di confronto sindacale è vero che in alcuni casi può portare però a questi eccessi cioè che avvengono è d'accordo su questo cioè al fatto che
Sì variabile variabile quindi dall'ordinamento le norme nuove io consolidamento norme volte a non lo accetto per principio cioè voglio dire lo dobbiamo premiare i nostri lavoratori in funzione dei risultati che portiamo
E nell'interesse dell'imprenditore ATER dei buoni risultati perché in fondo e Luigi manovre all'azienda in collaborazione con il solo i lavoratori
Quindi
Il pensiero di consolidare qualcosa è anacronistico è anacronistico
Allibite tutti gli anni
Uno può dire signori
Direi contrattiamo li discutiamo ma deve essere un funzione variabile
Perché altrimenti scuse che senso adesso che viene oltretutto di
Declassata ancora di più deve essere una parte importante questo mare quindi l'aiuto di spingere verso i suoi questo per il libero mercato per la concorrenza ma quanto dovrebbe essere la parte variabile di un salario
Legata alla produttività secondo veste che è quello che
Trovano incuriosisce osservare Cervantes rossissima ovviamente cento il tre per cento senza
E fino a che punto si potrebbe esprimere la parte chiamiamola così variabile legato alla produttività bensì sempre attento alla quasi durano a novembre e venti serrare avvenga nella regione grazie
Suggerisce letta suggerisce eletta venti per cento prendiamo letta bravo esperto e Ministro dell'welfare del Governo ombra quindi per diamo prendiamo questa ipotesi anche se mi sembra che il salto
Dall'attuale tre al venti per cento sia un salto un salto notevole
Ma io però vorrei tornare un momentino sulla sulla qualità
Vedere un pochino quali sono le posizioni le posizioni in campo
Cioè perché per esempio
Io faccio fatica a capire la differenza che c'è tra il protocollo del mille novecentonovantatré
Che a mio avviso tra l'altro in interessi importanti della del sistema contrattuale ha sempre funzionato e funziona ancora e per esempio l'ipotesi che che faceva Damiano nel nel nel protocollo mila centonovantatré
E il contratto nazionale si gestiva soltanto l'inflazione
C'era gestito con l'inflazione programmata diciamo nel nelle nella fase di fidi finzione si misurava con l'inflazione reale nell'accordo di de dubbie Nale note interveniva dopo dopo il primo biennio poi ecco la produttività era comunque devoluta alla contrattazione decentrata
Oggi nella piattaforme dei sindacati cento c'è un un io trovo che ci sia un rafforzamento del momento del momento nazionale
Non solo perché viene meno questo balletto fra inflazione programmate inflazione reale e si parla di inflazione mi pare e se credibile non l'inflazione che mi pare mi pare possa essere anche una scelta
Una scelta condivisibile anche se
L'inflazione torno a far paura e non è che io per la derivazione a livello del sei per cento come nel mille novecentonovantatré
Però il fenomeno dell'inflazione non l'abbiamo domata non l'abbiamo dietro le spalle quindi
Attenzione attenzione a sottovalutare
Il ruolo della contrattazione nella
Nella lotta all'inflazione tra l'altro come dicono anche l'autorità monetarie internazionali
Rispetto appunto a a mantenere alto appalto attenzione al rapporto fra salari parcellare inflazione ma se noi guardiamo
Per sommi capi e mi scuso di questa sommarietà dovuta la brevità dei tempi no alla piattaforma dei sindacati troviamo un ruolo molto importante del contratto nazionale
Nel senso che il contratto nazionale diventa un centro regolatore
Per la definizione delle competenze da affidare al secondo livello addirittura qui c'è un'estrapolazione dalla contrazione del pubblico impiego perché
La grandezza economica della contrattazione di secondo livello e della contrattazione sarebbe secondo me viene fissata nel contratto nazionale
Questo è quanto viene nel pubblico impiego è da questo punto di vista
Se è il contratto nazionale che deve in qualche modo definire i confini c'è pure i confini la flessibili no della della quantità economica che fino a livello di a Dario mi chiedo dove finisce tutto sul discorso e salari produttività per un'azienda ma non solo cioè lei dice alla fine a canone agevolato troverete dalla piattaforma distaccate difesa
Ci sia un rafforzamento alla contrattazione nazionale qui a me nel senso contrario e tutta la sua balletto è vero che almeno lì per una sana e più in azienda mi fa un pochino morì da rendere insomma se guardo se guardo quali sono le posizioni in campo
Per non parlare poiché alla contrattazione nazionale vengono affidati
Accordi quadro per appalti outsourcing cessione di aziende
Con particolare attenzione alla clausola sociale
E tutti sappiamo che cos'è la clausola sociale no e quindi in sostanza
E mi pare che andiamo e ente confermare e cito tra virgolette due livelli contrattuali in una prospettiva accrescitivo
L'aggettivo che reciti voterà altre citata virgolette perché Presa dalla piattaforma deroghe azioni sindacali
E quindi io credo che in sostanza
Questa questo negoziato e non non parta bene ecco comunque non non parta con una convergenza di intenzione di propositi
E quindi io lo guardo con molto interesse e
Colgo l'occasione tra l'altro penso di poterlo fare anche a nome del collega amico Damiano di dire che la la Commissione lavoro della Camera
Promuoverà un'indagine conoscitiva
Che partirà nelle prossime settimane sulla riforma delle relazioni industriali in questo Paese e quindi credo che sia un momento importante anche per non solo Dal Bo dal punto di vista conoscitivo ma anche
Per accompagnare in qualche modo ovviamente ognuno fa il suo mestiere per accompagnare in qualche modo questo negoziato
Questo dibattito questo dibattito Boeri
La relazione del del Presidente dei Giovani Industriali introduceva però anche un altro argomento quello del merito
Non mi sembra che però in tutto questo discorso si parla molto di produttività ma di merito
Risposi che avevo svolto finora non ne ho sentito parlare di sé sia un po'fuori
L'argomento non preso in esame no al contrario è l'idea di legare salari e produttività vuol dire proprio premiare il merito tra l'altro io credo che avrebbe un effetto molto importante nel nostro Paese anche
Nel migliorare il modo con cui viviamo le riforme che abbiamo fatto sin qui nel nostro mercato del lavoro ma negli ultimi dieci anni come si sa abbiamo
Riformato in modo parziale il nostro mercato del lavoro introducendo maggiore flessibilità quindi con dei contratti che hanno dato alle aziende
Una maggiore diciamo flessibilità maggiore possibilità di gestire diciamogli gli organici quindi avere più flessibilità nelle quantità di lavoratori che si possono tenere nelle aziende
Ma non abbiamo invece riformato da voi e gli assetti contrattuali quindi le le forme di determinazione dei salari che ne abbiamo in qualche modo riformato un po'la in se volete cambiamenti nelle quantità ma non dunque le
E dei prezzi
E questo produce davvero una situazione molto difficile
Se volete il fenomeno del cosiddetto precariato i problemi che si vivono anche le angosce che molti giovani vivono oggi
Sono proprio legate al fatto che
I salari sono ancora stabiliti principalmente a livello nazionale con delle regole che siccome sono stabilite a livello nazionale finiscono per promuovere incrementi salariali che sono legati quasi esclusivamente ad automatismi quindi esattamente il contrario della meritocrazia cioè uno a degli incrementi salariali nella misura in cui rimane nella stessa azienda accumula anzianità aziendale
Però in un mondo in cui in un mercato del lavoro in cui
Si tenga da vere durate di lavoro più brevi in cui si tende a cambiare lavoro più di frequente i giovani vengono e quelli che hanno questi contratti atipici vengono esclusi dalla possibilità di potere
Beneficiare di questi incrementi salariali se voi guardate la struttura salariale l'ha fatto vedere
è presente al discorso di Torino Draghi un anno fa
La struttura salariale in Italia irrita e la comparata a quella degli altri Paesi vedete che il grosso divario che c'è tra Italia e gli altri Paesi lo trovate per anzianità e aziendali basse per Cucchi ha uno due anni di anzianità aziendale poi invece ad anzianità dentali
Lunghe alte
Si tende a ad avvicinarsi alla media europea lui legale Salani organizzare legare i salari e produttività avrebbe un effetto import tantissimo anche per in qualche modo far vivere questa flessibilità che noi abbiamo giuramento prodotto nel nostro mercato e lavora in modo meno drammatico perché
Quando cambia lavori non soffro questa ad oggi come oggi ogni qual volta io uno cambia un lavoro perde moltissimo in termini di salari perché deve ripartire da zero
Se quando io cambio lavoro possa invece essere premiato in base alla mia produttività e guardate che cambiare lavoro spesso significa andare un lavoro in cui probabilmente viene utilità inutilizzate meglio le mie competenze quindi riesco a essere più produttivo
Quindi o possa ambire nel cambiare lavoro non solo a non perderci ma addirittura guadagnarci è questo
Funzionasse io davvero leggo il salario alla produttività Damiano la convince questa idea della riforma dell'istituto del del premio di anzianità sottostante
La riforma dell'istituto il premio gli anziani giace ma vi pare soltanto in questo premio di anzianità rallenta avvertono ma riguardi gli organi
Comprende al merito per allentare che lo scambio in fondo da prossimità ricerche avevo posto di lavoro
Ma per quello che ricordo perché ormai la memoria comincia a vacillare non è che nei contratti privati si sia un gran premio di anzianità
Sì questi scatti insomma scatti di anzianità nel mille novecentosettanta il contratto dei metalmeccanici prevedeva per gli impiegati dodici scatta il cinque per cento e per gli operai ne prevedeva credo tre all'uno e mezzo per cento
Le successive riforme che portarono all'equità
Tolsero l'automatismo
Gli scatti furono trasformati in cifra fissa e credo che si arrivi al massimo il cinque scatti nel corso di tutta la vita lavorativa sia per operai e impiegati quindi tutti questi automatismi
Io non li vedo altro discorso nel pubblico impiego dove effettivamente diciamo il carattere più automatico sia delle anzianità che delle carriere eccetera eccetera e incontestabile anche per quanto riguarda i passaggi di carriera indietro riformato il pubblico impiego
Questi scatti di anzianità ma secondo me se essi unirsi tanto più si uniforma pubblico-privato tanto meglio si va io sono sempre stato di questa opinione essendo un industrialista non ho mai avuto
Le sue due filoni dall'asilo per no no
Noi mai ma non è una dichiarazione nuova che faccio qui tanto perché debbo compiaccio agro-industriali videonola o no
Das
Da Calista io ho sempre pensato che le condizioni induceva private fossero
Da far convergere mica far diverso io su questo ho mai avuto due non ho mai avuto dubbi quando andavo nelle assemblee questi argomenti le sa li sentivo dei lavoratori metalmeccanici quindi anche per quanto riguarda la progressione di carriera
Ma devo dire che se prendiamo il contratto dei metalmeccanici la progressione di carriera per gli operai è molto modesto arrivi al massimo fino al terzo livello quando dopo un certo periodo di APPA indi mento sulla linea di montaggio ti fermi per tutta la vita c'è un po'più di automatismo per gli impiegati se c'è ancora il vecchio legami col titolo di studio che consente di avere una progressione di carriera un po'migliore come si diceva contempo però
Io non vedo questi grandi automatismi c'è stata una riforma importante che li ha assolutamente ricondotti a delle misure più che ragionevoli
Direi che la componente fondamentale della retribuzione e legata diciamo alle definizione dei contratti nazionali e quella Giunta di salario variabile che abbiamo all'interno dell'azienda poi c'è la terza componente
Che il cosiddetto salario di merito che e a discrezione dell'azienda la quale può aggiungere
A questo o quel lavoratore sulla base di una sua autonomia definizione un altro salario perché premia il merito di comportamento di quella persona ma quella è a disponibilità dell'azienda c'è sempre stato ci sarà ancora
Dopo il
è basato sull'osservazione dei salari di fatto chiaramente detto che ci sarà di fatto ci sono diverse componenti c'è la componente nazionale c'è la componente aziendale poi ci sono i superminimi individuali
La segua diamo tra Paesi ma vediamo questo che in Italia si parte bassi ma poi
Allungando l'anzianità aziendale si sale molto c'è un progresso molto ripida dalla struttura salariale per anzianità aziendale
Io rimango nella stessa azienda più il salario cresce molto di più che negli altri Paesi per cui io penso che questo sia un meccanico tra l'altro che porta anche a risultato perverso per cui oggi le aziende in Italia tendono a prepensionamento pena posto i lavoratori più anziani
Perché a quel punto i lavoratori più anziani o di
Ci sono molte cambiamenti in organizzazione del lavoro che permettono anche a detta avanzate di essere molto produttivi però qualche volta un pochettino si perde
E se noi dobbiamo pagare sempre di più i lavoratori dite anche quando voglia diranno una certa età ecco questo ci rende ci spinge ricevendo un po'meno ecco e convenienti da tenere in azienda quindi
Questa con questo metodo di remunerare i lavoratori ha portato anche e ha spinto moltissime prese a usare i prepensionamenti a spingere i lavoratori uscire dalle aziende appena possibile
Invece legando che strettamente salari e produttività si riuscirebbe a mio giudizio a gestire meglio anche una forza lavoro necessariamente e più più gli anziani è chiaro che bisogna farlo rilevando appunto e quindi legando il salario apposita con una a regola e questo sono perfettamente d'accordo quattro veniva detto prima
La regola va definita a livello nazionale si prende come riferimento un livello di produttività in un anno base e poi si applica da lì in poi che vuol dire che non si consolida
Se l'azienda diventa più efficienti in un anno e salari commentano separano dopo diventa meno efficiente i salari diminuiranno rispetto all'anno precedente è una deve essere una regola fissate molo tale che si incentiva tutti via ad acquisire questi incrementi di di di produttività
C'è caldi ma lei è d'accordo sulla modifica di questo sistema degli scatti inizio seduta guanti
Quando uno ed è un problema quel no nella gestione della burocrazia no quando un'azienda assume un lavoratore non più giovane
Lo assume perché sicuramente ritiene che questo lavoratore abbia maturato una capacità è un'esperienza che vada premiata
Ma cos'è un'azienda invece a un lavoratore che ha un'anzianità elevata e magari anche una produttività basso ma è costata pagano tanto
Ci può essere anche questo caso ma e il quello che c'è il problema era un'altra cosa ha detto se un lavoratore passa da un'azienda all'altra e guadagna già cento lire per passare da un'azienda all'altra
Cento lire cento euro scusate ci sono ancora in lire perché sono vecchio
Bene davano opero
è chiaro che deve assumendo questo lavoratore tener conto dell'esperienza della professionalità Cammarota maturato ed era suo meritocrazia da deve pagare cioè non l'ha detto come un difetto
Non la vedo io non sono per rottamare la gente
Al limite il dovrò cambiare funzione se perché avanti negli anni o prossimo alla pensione sente più la tattica di un altro ma
La sua esperienza e insostituibile
Cioè io credo che quello sia un valore e non credo che nessun imprenditore butti via della sua azienda l'esperienza e la professione penso dipendenti
Sì che avvisa che ho una curiosità perché leggendo la relazione del Presidente Guidi c'è un passaggio che riguarda anche le aziende perché dice a un certo punto che si è vero la contrattazione di secondo livello è un'opportunità ma allo stesso tempo un onere
Portare seppure su base volontaria la contrattazione in azienda è una prospettiva che allarma gli imprenditori abituati a demandare quel compito alle proprie associazioni
Guardi è vero io non ho letto con la relazione per la musica la recente
La simpatia io proprio per la dottoressa Guidi e così grande Dustin Matteo per letto a suo padre Wawel
Negli anni
Però voglio dire la trattativa di secondo livello le faccio un esempio molto semplice sulle tattiche Mita Federmeccanica
L'ottanta per cento della retribuzione di un meccanico e data dal contratto nazionale il venti per cento viene invece da secondo livello
Ora io credo
Che il secondo livello laddove vi siano già livelli letta sono
No donne non è valida
A quel venti per cento e non è variabile e quindi
Spese fisse
Per questi risultati ma no ma
Lo basta stabilire che
Sì sì c'è una quota dell'incremento della produttività schema lavoratore un'altra quota che va avanti manchiamo stabiliranno le parti ma bettoline continuerà dentro si arriverà anche a un certo livello viene vieta e variabile l'alto livello e fisso questo abbiamo anche
Quindi non sono non c'è bisogno maschile
Almeno
Perché l'avvocato è vero il mio amico Damiano continua a dirmi che dei metalmeccanici signori
Ma non è una colpa sarò metalmeccanici io conosco questo contratto non è uguale non è la media non è un abbiamo ricevuto
Capitolati sarà chiesto alla sua io spero che tutti diventino così
Almeno male no e Roma qualcosa prendo la categoria commerciale grazie intera anche alle prego cercando concludendo quindi
Io credo
Che il contratto di secondo livello vada incentivata
Va ad incentivare in tutte le sue forme perché dove si produce la ricchezza ricchezza della produce in azienda se l'azienda produce ricchezza ricchezza da distribuire se non ce l'hanno la potestà il Buy re questo per fare
Veramente così banale da neanche davvero adesso
Il contratto per l'Italia sembra questo perché se tutto funziona in un'azienda di secondo livello lei riesce a far partecipare tutti i suoi laboratori a questo processo di crescita di competitività
Se non ci riesce
Damiano secondo Cazzola la piattaforma sindacale sulla riforma la concertazione rischia addirittura di regolare ancora di più
Guardi
Nel mille novecentosettantasei Felice Mortillaro introdusse una
Novità
Piattaforma dei metalmeccanici piattaforma di Federmeccanica immagino che ci stanno due piattaforme si confronteranno quello che io auspico e che si arrivi ad una soluzione per come sempre ci si va in deroga fino ad arrivare ad uno stipendio in quale direzione ma indica
Io
Personalmente la direzione l'ho detta e la vedo
Vorrei che lo spazio dedicato al salario di produttività si ampliasse e fosse fondamentalmente assegnato alla contrattazione decentrata faremmo un grande servizio al Paese se poi uno mi dice questo vuol dire che i conti
E cancelliamo il contratto nazionale non lo dice nessuno io dico di no ma se si trova un nuovo equilibrio credo che si faccia un grande servizio al Paese
Bene io lo dicevo arrivati alla conclusione va bene avevo economiche prego in settantadue non i settantasei
E se non è il giovane Damiano allora fece un volantino che Damiano è un umorista no
Dove dove c'era Fanti e santi perché della contro questa no no no no anche dei deve voli Poro morti
L'aveva proposto di abolire alcune destini Tavano
Tra cui quattro novembre e dall'ECO.GE volantino con
Fanti e santini in trasferta qualcosa lotta agli incendi l'occupati quando può darsi
Adesso di santi ce ne sono di meno e quindi
Anche Damiano e quindi per ora non si devono tutelare io richiamo l'attenzione sull'articolo due del decreto del decreto Sacconi
Quello che di tassa il salario Lelli le folle le voci retributive legata alla produttività secondo me quello è una norma che se si consolida la riforma la fa da sola
Quindi non serve neppure gli ma dobbiamo avere il divieto di sondaggi azioni si va dietro perché
Ci sarà quindi cereo convergente guerriglia un interesse convergente a a buttarsi a votare su quelle voci
Va bene grazie adesso noi aggiorniamo
Grazie
Allora cominciamo subito così non perdiamo tempo rispettiamo anzi alla lettera anzi al minuto le nostre schede dense
Cominciamo con la seconda tavola rotonda alle sfide globali risposto di oggi tubero interpretare la
Contrattazione le industriale cui partecipano il segretario della CGIL Guglielmo Epifani
Buongiorno
Il
Raffaele Bonanni Segretario della CISL
Ecco tra i posti sono assegnati
Alberto Bombassei vicepresidente di Confindustria
Ed Enrico letta che abbiamo annunciato già prima visto che si faceva delle segnalazioni collettività
Parlamentare
Del Partito Democratico nonché ministro ombra
Dell'Uefa giusto Berselli perfetto
Grazie hanno raccolto per far
Ecco cambia
Prego tantissimo
Vi chiedo
Di documento un posto
Allora
Visto che siamo ancora caldi con l'argomento
Nella nella contrattazione io ripartirei dalle parole di Cazzola
Visto che Gazzola c'è appena detto che secondo lui la piattaforma presentata dalle organizzazioni sindacali in realtà
Anziché agevolare una se un secondo livello di contrattazione addirittura rischia di regolamentare ancora di più diventare quindi uno strumento che magari l'asse il secondo livello
Al secondo livello lascia poco spazio e io da questo punto di vista ore sentire l'opinione di Guglielmo Epifani
Ha facoltà no tutti saluto nuova Presidente le auguro buon lavoro ministro
Allora naturalmente
A mio Pignone che la nostra piattaforma un buon punto di equilibrio
Perché da un lato
Qualifica il contratto nazionale nella sua funzione di strumento di solidarietà
E di regolazione
In secondo luogo perché spinge ad allargare ad aprire lo spazio della seconda
Livello indicandolo con una pluralità di possibilità
Perché noi oggi abbiamo sostanzialmente due tipi di
Gli strumenti
Contratto aziendale
E quello territoriale per alcune categorie perché come è stato detto noi ce l'abbiamo per via di ce l'abbiamo per i braccianti ce l'abbiamo per
I lavoratori dell'artigianato cioè abbiamo una parte consistente di lavoratori che ha
Il secondo livello territoriale
Accanto a questo però ne mettiamo anche altri il livello di sito livello di filiera
Appunto per tener conto del fatto che la riarticolazione del ciclo di impresa oggi è più complessa di quella di un tempo oggi l'azienda si divide
Diventa un'azienda Rete perseguire la dimensione degli interessi dell'impresa del lavoro avete chiaro che anche
Un livello di contrattazione di questa natura rappresenta una novità
Il punto sul quale
Non sono d'accordo
E quello che
Segue la seguente equazione
Per allargare in basso bisogna ridurre in alto
Io sono per un buon contratto nazionale e per un secondo livello più grande più largo e migliore di oggi perché
Perché questo è l'unico modo secondo me per tenere assieme due esigenze far crescere il potere reale delle retribuzioni dei lavoratori che sono oggi mediamente troppo basse
E in secondo luogo fare aderire e di più la contrattazione collettiva
Laddove la prestazione di lavoro le condizioni di lavoro la produzione di ricchezza si determina che
Il livello decentrato
Per me queste due esigenze non solo non si è ridotto e non confliggono
Ma debbono cooperare debbono stare assetti farne scusi ma come si fa finora il contratto nazionale ha coperto gran parte della contrattazione lasciando pochissimo spazio a quella di secondo livello
Perché si fa a creare una contrattazione di secondo livello sia addirittura il contratto lei dicendo addirittura migliorarlo forse addirittura ampliarlo avete si tratta di capire
Che cosa è successo in questi anni perché la contrattazione di secondo livello è andata indietro invece di andare avanti perché il contratto nazionale dava troppo salario
No
Il contratto nazionale non ha dato troppo salario perché è un contratto nazionale che lavorava sull'inflazione programmata
E non recuperava per intero l'inflazione reale non determinava una crescita reale delle retribuzioni del secondo livello andato indietro perché questi anni sono stati anni di grande riorganizzazione aziendale
I lavoratori il sindacato hanno dovuto fare delle battaglie di difesa
Difesa dall'occupazione difesa degli organici e difesa di fronte cicliche Siri articolarlo difesa di fronte al mercato globale
Per questo è il motivo per cui non si è estesa la contrattazione di secondo livello non perché il contratto nazionale avesse delle norme ma perché la durezza dei processi produttivi che valeva per l'impresa e valeva per il lavoratore
In questi anni è stata tale che non ti ha consentito di fare estensione del secondo livello
Quindi non era la flessibilità che è mancata anche nella contrattazione secondo più esattamente secondo me è l'andamento del ciclo produttivo di questi quindici anni quando si dice il novantatré non va più bene perché era di un altro tempo si dice il vero
Perché noi abbiamo alle spalle quindici anni di un rivolgimento totale
Nella dimensione dei mercati nell'innovazione di processo di innovazione di prodotto nella riarticolazione delle imprese
è cambiato tutto agli a questo punto di vista questi cambiamenti non hanno dato forza o possibilità e l'allargamento del secondo livello
Non va più bene novantatré o non andava forse perché non ha tutelato i salari ma vede noi era lanciandolo col senno di poi
Però adesso ricordiamoci bene perché c'è un elemento di quell'accordo novantatré che in qualche modo ha limitato la crescita dei salari si comprende
Novantatré viene dopo novantadue
Quando il Paese corse il rischio di cadere nel baratro di una crisi senza fine
I più anziani di noi chi chi chi chi c'era il tema voi ricordate lo faccia valutazione correvamo rischia di diventare come l'Argentina cioè in quell'occasione l'accordo del novantadue e l'accordo del novantatré
Salvarono il Paese da una condizione di disastro possibile accordo obbligati dice nell'Est novantadue fu un accordo obbligato il novantatré cercammo sull'accordo obbligato di darci una prospettiva avevamo l'inflazione a due cifre
Mare Salasco alcuna prospettiva ha risanato l'inflazione non avevo mai sentito al lavoratore via bene tutta quella produttività che si è generata in tutto questo pericolo quindi questa è la verità
Un bassa il secondo di fare il punto non c'è bisogno
Poi
Una riforma totale dell'acconto e il contratto nazionale anzi
Ma qui abbiamo due posizioni evidentemente diverse
Perché credo che noi nel documento che abbiamo espresso sia nel primo documento del luglio del due mila e quattro che di quello del settembre del due mila cinque
Questi problemi li avevamo in qualche modo affrontati quindi credo che ci troviamo su posizioni un po'diverse
Che l'opposizione di fare lecita peraltro e quello di non solo non alleggerire il contratto nazionale quello che noi
Invece ospitiamo
Proprio per lasciare più spazio alla contrattazione di secondo livello ma
è stato detto prima d'altra parte credo abbiamo letto tutti in questi giorni soprattutto sulle interviste fatte da
Da dei Biffani che
Si vuole addirittura rafforzare il contratto nazionale io credo che questo sia fondamentalmente sbagliato
Ma quando si diceva e qui credo che sui dati ci sarebbe da discutere che sono meno le contrattazioni a livello nazionale in questi ultimi anni come diceva prima del piano
Io credo che aziendali o di secondo livello credo che già una delle ragioni sia proprio quello che nei rinnovi alcune richieste dei rinnovi dei contratti nazionali ci sono fatte delle richieste che oltre
Non adeguarsi e quelle che erano gli accordi peraltro firmati dal novantatré che vengono normalmente disattesi sia a livello nazionale che a livello aziendale
La surroga che a sosta che per esempio richieste lo guardiamo proprio nell'esempio Ionot non voglio fare anch'io il metalmeccanico cerco di distinti di di interpretare anche gli interessi che ovviamente delle altre categorie
Ma per esempio le richieste sono state fatte con addirittura il doppio dell'inflazione reale neanche quella programmata
Mentre invece negli accordi erano ben chiari che dovevano essere però qui
Chiedo se esalare andato indietro non è un abile o no anche lui è ovvio che non è vero è un altro dato che
No ma finivo il concetto che a dire il rinvio è chiaro che nel momento in cui dei contratti nazionali
Sì si richiede tutto è un po'di più lo spazio per la contrattazioni aziendali siano molto molto inferiori
Peraltro altro dato che è stato detto prima ma ci tengo ovviamente noi rappresentiamo il settore manufatto Viero quindi noi guardiamo i contratti che sono di Confindustria gli altri conosciamo meno soprattutto possiamo incidere meno
Ecco dobbiamo dire che il settanta per cento dei lavoratori circa sono né di Confindustria sono hanno una contrattazione di secondo livello
Poi se le aziende invece sono soltanto il trenta per cento ma comunque rappresentano il settanta per cento e devo dire che in tante aree del nostro Paese le contrattazioni aziendali sono fatte con dei parametri di
Produttività
Quindi e bisogna mettersi però d'accordo bene sul significato di produttività perché ho la sensazione leggendo sentendo un po'le interviste un po'di tutti che il concetto di produttività
Sia banco un qualcosa di molto elastico però tecnicamente parlando è un qualche cosa di molto preciso rischiamo di abusare il termine così come è stato Busato in questi ultimi anni il concetto di precarietà
Quindi questo credo che sia la pole la vera sfida che d'altra parte non non è una novità nostra perché
Come tutti facciamo a livello di imprenditori nel guardare quello che fanno quello che succede negli altri Paesi d'Europa o quello che fanno i nostri competitori
Basta guardare quello che fanno gli altri Paesi ecco allora c'è una forte spinta sia dalla Comunità europea
Sia dalle applicazioni più virtuose degli altri Paesi
Dove il concetto di
Un contratto nazionale più leggero che garantisca le cose che sono tante prima sia da poveri che da Damiano sono assolutamente condivisibili
Devono comunque garantire
Il il il il recupero
Della dell'inflazione quindi ma lasciare poi spazio invece di
Veramente premiare quelli che sono i parametri di produttività
Io credo che questa sia la vera sfida il vero salto per creare i buoni rapporti un pochettino più moderno una nei ma secondo lei il contratto nazionale più leggero lo farebbe perdere
Potere al sindacato non è forse questa la ragione per cui voi non volete rimettere in discussione il contratto nazionale
No no io non sono convinto di questo sono convinto del contrario
E c'è più le relazioni
Tra lavoratori impresa sono forti a livello aziendale più si rafforza l'impresa del sindacato
Perché lì a livello aziendale in ogni non a livello nazionale a livello del Darfur dice ma la mia organizzazione la pensa così non da un giorno venga da dieci
Ed è anche da dieci mesi d'anni anni anni dagli sarebbe per l'alleggerimento perché livelli che lo scambio di Avvenire lì che la cooperazione
La
La partecipazione può esprimere il meglio
Per rafforzare l'impresa e per
Rafforzare il lavoratore
Comunque io voglio tornare indietro per quello che ho sentito anche nell'altra tavola rotonda quello ce lo chiediamo a quest'ora volevo io voglio dire però che
Credo che basti via così sottovalutando
La stessa piattaforma
OPA proposta sindacale l'importanza che ha ha proposto
è sbagliato minimizzano perché Dalia non solo perché
E la sintesi di più culture sindacali che riescono a produrre una proposta in un Paese dove tutti li ricordo tutto è una buona notizia peraltro più che la sede che la sommatoria e la sintesi e spiegherò perché
è una sintesi anche ottima e spiegherò perché
E quindi un fatto importante
Possibile
Giuliano che ti sfugga tu che hai fatto questo mestiere in un posto particolare
Il cambio di rotta di cultura
Non più
La opinione che il salario dei lavoratori è un salario che prescinde l'andamento l'economia e dall'azienda
Il documento che noi abbiamo stilato afferma per la prima volta e per tutti che si libera del salario
Di un salario maggiore a condizione che le nostre aziende andranno meglio e che lega Unione del Medio che non mi pare una cosa di poco conto per quello che è successo per decenni e decenni nelle relazioni industriali questo va svolta storica non è una cosa qualsiasi e poi
Ah rincalzo di questo
Ecco perché è importante e il sindacato si rafforza come l'impresa se le relazioni
Ministro dice le complicità io dico la collaborazione e la partecipazione si rafforza
Viene fuori una cultura che si evince dal documento quella della partecipazione in luogo dell'antagonismo che nei patti cessa
Come Teoria su cui basare ogni azione sindacale cerco l'antagonismo non si può sopprimere allorquando appunto relazioni si logoro e ma e come fatto estremo
Non l'ho fatto un suo alé no un braccio di ferro continuo per conquistarmi
Posizioni contrattuali migliori per accrescitivo salari no e attesi ribaltata e la collaborazione la partecipazione
E il miglioramento delle prestazioni aziendali e del della forza lavoro che produce maggiore produttività e da questa
Distribuiamo maggiore ricchezza anche e lavoratori questo basta e avanza per dire che è una posizione storica
Nuova ed importante che potrà regolare le relazioni industriali poi è chiaro il contratto nazionale dovrà conservare e rafforzare alcuni aspetti che lo dico qua
Se io non voglio una lira in più una lira un euro in più e neanche in meno però
Io non voglio un euro in più ma neanche in meno
Rispetto a quello che perdo inflazione e chiaro che gli elementi di misurazione dell'azione non possono essere starà alti come sono Starace lo ammette lo stesso coordinatore dell'Istat perché proprio sull'energia e sulle abitazioni i dati sono totalmente
A ruota libera e con quali criteri e le missioni ritardo quest'bisogna ridiscutere insieme sindacato impresa con l'Istat col Governo per riuscire a correggere perché l'inflazione che oggi viene assegni segnalata oltre il tre per cento non è il tre virgola tre virgola sei per tre virgola sei per cento è molto di più per l'ammissione degli stessi tecnici perché
Le regole indicate l'indicatore appunto suggeriti
A livello europeo
Non si attagliano proprio per
Rilevare esattamente ciò che avviene siccome non voglio un euro in più è anche uno in meno e importante che questo appunto
Venga tarato a come si deve l'altra questione
Il contratto nazionale dovrà necessariamente costruire delle norme regolatorie
In un sistema sussidiario contrattuale
Cioè tutto ciò che deve fare il basso lo fa il basso lo fa l'azienda nel territorio allo falliti
Tutto ciò che il basso non può fare perché solo potrà essere regolato a livello nazionale e chiaro dovrà farsi a livello nazionale peraltro abbiamo l'ambizione e mi pare che la Confindustria
Non abbia intenzione di contrari anche di rafforzare i sistemi partecipativa attraverso la bilateralità
Oltre che normative di regolazione delle partite ma è chiaro che il livello nazionale deve avere esclusivamente
Un ruolo di visti di ridisegno
Delle norme di regolazione
E peraltro anche di sintetizza azione dei contratti perché abbiamo detto ma siamo d'accordo su questo
Sono trova evitare bisogna e bisogna un po'
Qui compatta bisogna Zip parli un po'per riuscire meglio esprimersi a livello aziendale letta ma se un contratto nazionale stabilisce non un euro in meno
Non un euro in più ma non un euro in meno rispetto a un'inflazione percepita sostanzialmente e se è in regola anche tutto ciò che non si deve regolare a livello locale cosa rimane
Qual è lo spazio per fare una contrattazione di secondo livello
Ma cosa rimane per le aziende per i sindacati territoriali locali aziendali di discutere di una seconda fase o di una fase legata come si diceva prima ha un aspetto variabile e alla produttività
Ma secondo me questa discussione
è molto interessante credo che sia stata molto interessante fino adesso perché
Ci ha fatto capire che è cominciato il negoziato
Detto molto francamente
Cominciato il negoziato è nel senso che non ci si può aspettare che le parti facciano Luna la parte dell'altro giorno fa la sua parte il documento di Confindustria
E le parole che sono state
Ieri dette da Federica Guidi sono un'indicazione importante il documento dei sindacati
è una prima indicazione credo molto importante alle parti stanno facendo le parti è cominciato il negoziato io non posso che essere contento di questo ma penso che anche
Il Governo sia contento di questo perché
Un'intesa sulla nuova contrattazione la si fa se le parti vogliono farla non c'è Governo non c'è il Parlamento che posso obbligarli se le parti hanno cominciato a discutere
E
Tutto sommato penso che sia una buona notizia che le parti comincino a discutere
Difendendo interessi questa parlando dei interessi di aziende di milioni di aziende di milioni di lavoratori quindi stiamo parlando di cose che è giusto che ognuno di loro faccia la sua parte quindi io in questo non mi preoccupo se
I punti di partenza sono punto di partenza che possono sembrare e in parte lo sono lontani penso che
Sia importante che questo percorso cominci
Non è stato citato un tema lo voglio aggiungere la durata del contratto
Che secondo me è un'altra delle questioni chiave
Il contratto biennale non funziona più è una cosa secondo me anacronistica non ha funzionato in questi anni crea questo come dovrebbe essere ma almeno triennale se non di più crea una situazione per la quale i rinnovi vengono fatti sulla situazione precedente in molti casi
è una situazione abbastanza grottesca adesso che c'è nel nostro paese alla quale siamo abituati per cui si fa un contratto
Per la situazione di due anni prima insomma questo è un altro grande tema quindi io penso
Che ci sia un buon clima su questo tema che si sia partiti
Che la posizione dei sindacati per fare la sintesi è per forza una posizione
Che iniziale che la posizione di Confindustria anche a una posizione iniziale aggiungo anche che è bene ampliare il confronto ma penso anche che sia fondamentale
Saluto Emma Marcegaglia
Ma penso anche che
Penso anche che ci sia una una buona disponibilità un buon clima istituzionale su questo tema perché
I primi passi del governo di questo Governo sono stati passi che
Parlano di una volontà di aiutare questo percorso io voglio aggiungere anche perché ritengo che è stato dato in qualche in comune è stato citato fino adesso ma da parte nostra non sono solo parole perché nel protocollo sul welfare che abbiamo fatto l'anno scorso
Con i sindacati
In cui il ministro Damiano ha avuto un ruolo così importante lì dentro concordato con Confindustria sindacati c'è un capitolo
Produttività salario di produttività
E quindi è Hunday privo Sacconi avete discusso di queste insomma cioè su come ricordato solo qualche credo che su questo ci sia siete già visti che ci sia si ma insomma
Le le parole che diciamolo darla la dicono lunga linfa che cosa che so che questo c'è una su questo c'è una necessità voglio però aggiungere Belpietro
Un passaggio che secondo me è fondamentale
Stiamo attenti
A non considerare che questo fondamentale aspetto e il risultato che non dobbiamo raggiungere sia da solo la soluzione del problema produttività del nostro Paese
Perché noi dobbiamo secondo me aggiungere a questo tema
Una serie di altre
Fondamentali questioni di cui io ne cito due perché dobbiamo parlarci linguaggio della verità che sono le due questioni che oggi a mio avviso frena no la capacità del nostro Paese di essere
All'altezza dei grandi Paesi europei e lo voglio dire il primo tema perché credo che Emma Marcegaglia nella sua relazione
Di presentazione della sua presidenza ne ha fatto un cavallo di battaglia e dobbiamo cogliere questa
Questa sfida e Federica quindi anche lo stesso
La questione della occupazione femminile
Guardate non consideriamo questo tema come abbiamo sempre fatto un tema di nicchia si parla di occupazione femminile e le pari opportunità vale parliamo anche di questo non è così
Per due questioni la prima le cifre il nostro Paese ha in tre regioni
Sicilia Calabria e Campania che non sono tre piccole regioni Sicilia Calabria Campania abbiamo un tasso di occupazione femminile del venticinque per cento
Nemmeno le più arretrate regioni della Grecia nemmeno Malta ha un tasso di occupazione femminile di questo livello questo fatto secondo me di inciviltà nazionale
E aggiungo ha una sua conseguenza
Fortissima sulla coesione sociale del nostro Paese perché oggi tutte le statistiche indicano che laddove alta l'occupazione femminile
è alta la natalità e siccome il Paese l'Italia è il
Paese col più basso tasso di natalità al mondo insieme al Giappone un Paese che non fa figli è un Paese che non vuole futuro
E le due questioni si lega né si leggono in modo fortissimo quindi
Una grande impegno sull'occupazione femminile sui servizi
La conciliazione la detassazione del lavoro femminile che secondo me la cosa fondamentale abbattere le tasse sul lavoro femminile consente
Alle imprese di avere interesse a occupare più donne e consente di fare più occupazione anche al sud che è il secondo tema e mi fermo
Perché è stato detto prima letto Cazzola ha fatto bene
Quindi noi continuiamo a girare attorno al problema Alitalia un Paese a due velocità e il problema del nord è il problema già rinviarlo su questo io credo che attorno a questo tema è un fatto di non mascherarsi dietro alle statistiche nazionali dividiamo le in due e il tema
Di come affrontare la questione produttività nel Mezzogiorno a mio avviso è la vera questione che abbiamo davanti
Epifani
Qualche curiosità la prima è quella che dopo aver sentito le parole di Bonanni sulla questione del contratto leggero la posizione però
Ho la sensazione che dentro le ordinazioni sindacale di siano posizioni molto diverso
Del resto forse abbiamo visto qualche da qualche
Primo primo episodio insomma durante la discussione anche sulla pubblica amministrazione di cui parleremo ma davvero è cominciata la trattativa sul tema della contrattazione
Per la riforma del contratto nazionale Verna che io spero per serietà di tutti
Trattative si facciano nelle sedi proprie con gli attori però prego
Io sono contento che tutti i sensi
Abbiamo la libertà e anche
La passione per discutere le menti molto tecnici come ho ascoltato nella
Nella seduta precedente perché c'era un livello di approfondimento tecnico davvero molto notevoli siamo fra imprenditori minaccia sperando di avere rilancia però dire che
Anche con qualche inesattezza
Perché nel settore privato gli scatti di anzianità non ci sono praticamente più quindi
Non andiamo a rinvangare cose che avevamo venti anni fa e che abbiamo assieme cambiare le aziende di Dubai dirò di più
Rischiate di al territorio Loiero che anche nel settore pubblico
Dove avevamo grandissime progressioni automatiche nel tempo anche quelle si sono ridotti quindi chiedo solo di discutere con i dati corre
Invece
Voglio fare due osservazioni la prima ha ragione secondo me avrei Coletta noi ci concentriamo molto sul modello lo dico per me
Non vorrei che facciamo del modello l'alfa e omega di tutto perché sarebbe sbagliato
Il modello è un modello poi ci sono le politiche contrattuali poi ci sono la cultura nelle relazioni industriali poi c'è la politica generale economica c'è la politica dei fattori di produttività cioè
Bisogna essere in grado di integrare separare perché se no carichiamo sulla discussione sul modello
Risposte che questa cosa non può dare ne può dare una parte ma non può dare il tutto
Poli che Sviluppo di investimento di produttività dei fattori di sistema Paese non stanno dentro il modello il modello è una cosa più precisa più più misura secondo
In tutta questa discussione sa qual è la cosa che
Trovo un po'forzata anche quando parliamo di produttività e che tutta la discussione e puramente quantitativa
Cosa deve fare il contratto nazionale sul salario cosa deve fare sul salario la contrattazione di secondo livello io continuo a insistere
E su questo sono d'accordo con Bonanni che siccome per noi fondamentale contrattare dove la condizione delle imprese del lavoro si esprime
Noi abbiamo tanti elementi di qualità sui quali dobbiamo lavorare
In una contrattazione aziendale oggi il tema del governo del tempo della produzione non è uguale a quella di vent'anni fa
Per le imprese per i lavoratori oggi questo è uno dei temi fondamentali perché non c'è più la certezza di una volta perché si produce per il consumatore perché si produce per un mercato che da una settimana l'altra ti cambia
Secondo problema della sicurezza ne parliamo la Presidente del
Dell'industriale ne ha parlato nel suo intervento di la relazione introduttiva del suo mandato la sicurezza non la si affronta soltanto diciamo dall'esterno
La si affronta creando in azienda una cultura della prevenzione della formazione in giorno dopo giorno ce n'è per tutti ce n'è per l'impresa per i dirigenti ce n'è per le RSU ce n'è per il sindacato
Terzo la qualità di quello che si produce la qualità dei processi di produzione
Questo tema della qualità oggi che si compete prevalentemente sulla qualità non è un aspetto secondario anche delle relazioni industriali a livello aziendale è fondamentale la formazione
Come valuti le professionalità e il talento il merito le capacità la disponibilità son tutte cose che poi vedere concretamente laddove la produzione lavoro si esprimono
Quindi
In questo trovo un po'riduttivo parlare diciamo sulla controvoglia allora c'era il nucleare tutti questi elementi di qualità ai quali secondo me per dircela tutta alla fine
Concorrono a definire quello che chiamiamo produttività non sono altro sono parti fondamentali della Costituzione di una produttività se intendiamo per produttività non è il dato grezzo
Quanti pezzi faccio in un'ora ma qual è il valore di quello che può dunque in un'ora perché quello che oggi fa differenza eh il valore di quello che produco nell'ora lavorata nel mondo di oggi non sto parlando del mondo di vent'anni fa
Visto che mi ha detto su che cosa era d'accordo con con Bonanni Belice anche su che cosa vuole d'accordo
Ma non necessariamente ci deve essere qualcosa su cui sono in disaccordo quindi allo Stato e diciamo che siamo d'accordo su tutto
Sulle cose che ci siamo detti grosso modo somma ma anche la piattaforma pari ad una fase ad esempio lo so poi come
Mi sembrava che ponesse un accento sulla un contratto nazionale leggero mi chiedevo se lei era
Questa linea lei è sicuro che lui ha parlato di contratto leggere io ho capito questo se ho capito male mi correggerà Bonanni
Io alle cose che vennero il ricorrente
No sulla questione la produttività siccome Bombassei lei aveva detto che il chissà cosa ci sta del tutto nuova dell'etichetta la produttività mi sembra che
Per Epifani di stia dentro qualcos'altro rispetto alla produttività tante altre cose è un'altra delle tante definizioni che ha detto
Da un no completamente sbagliata ma dice e sul valore oppure quella di prima che abbiamo detto
No il il numero di ore i prodotti che so ma ecco per esempio faccio una domanda Epifani nel dire se un imprenditore investe in una macchina nuova il raddoppia la produzione di grado più al valore dovrebbe raddoppiare i il premio di di produzione assolutamente no
Chiaro che deve compartecipare il lavoratore nel cercare di incrementare la produttività
Dico l'esempio no perché io mi ritenga virtuoso la mia azienda virtuosa ma nel
Nel caso mio
La contrattazione dei di aziendale tiene conto di una ventina di parametri dove c'è la qualità e cosa che sapete in parte prima la qualità il valore la redditività
Il il il giudizio che facciamo normalmente su quelli che sono i nostri clienti cioè sono contenti non c'è il
Tutte son tutti i parametri che aumentano oltre che la credibilità anche la produttività quindi
è importante stabilire esattamente che cosa voglia dire se no
Ho paura che rischiamo di di creare ulteriori equivoci e quindi ulteriori fonti di discussione
Quindi questo è il primo concetto volevo chiarire un altro punto che credo che non è così chiaro per tutti che il discorso dei del dei patti o degli accordi territoriali
Attenzione di non cadere in un altro equivoco molto molto grosso anche se sono d'accordo che alcune categorie
I rinnovi possono fare anche a livello territoriale però per quanto riguarda il manufatto Oliviero ecco allora
Territoriale e più sinonimo o alterne o di alternativa al nazionale non certo alternativa all'azienda alé
Io riuscire a pensare di fare produttività a livello territoriale è un errore proprio di concetto credo culturale
Faccio ad un altro una un altro esempio ci sono aziende
Anche qui un caso che conosco di tre fornitori nostri che fanno o che facevano esattamente lo stesso tipologia di produzione quindi stesso prodotto stesso mercato tutto uguale
Una perde dei soldi una da una decina d'anni navigasse più o meno galleggia e una invece è una un'azienda di di grande successo
Eppure sono stessa categoria stesso prodotto stesso mercato allora come facciamo a misurarle noi facciamo fatica addirittura ad avere dei parametri a livello aziendale tant'è che
Distinguiamo addirittura stabilimento per stabilimento perché i parametri
Quindi credo che trovare dei denominatori comuni a livello territoriale sia fondamentalmente sbagliato
Quindi io veramente sulla parte territoriale o di distretto di altre cose lo guarderei con grande cautela
Perché si rischia veramente di cadere in inerire quindi equivoci che credo che non non si aiutano questa discussione sul modello come dicevi fanno e davvero eccessiva cioè si carica e troppe attese la discussione sulla
Riforma della contrattazione cioè sono alti gli argomenti di no ma o è un nodo centrale mi stupisce un monello perché ecco io che avendo fatto anche questo il mio secondo giro
Con con
Nuovo presidente ma ho fatto altri quattro anni e loro lo sanno
Mi sento un po'che abbiamo sprecato del tempo perché ha ragione Epifani quando dice
E anche qui il ruolo non è non è ben chiaro quando dice che il mondo è cambiato è vero se io penso che ci son voluti settant'anni per fare il primo milione di brevetti
Il solo e solo sette anni per fare il secondo milione oppure che negli ultimi dieci anni si son fatti più modelli di automobili che gli altri novanta
Vuol dire che veramente ha ragione quando dice il model cambiato ma la domanda automatica e dice ma come mai il sindacato invece non è cambiato stiamo parlando degli accordi
Rallentiamo
Allora
Siamo parlando chiama parlando degli accordi
Con grande invece che non è detto che stiamo cominciando a parlare degli accordi del novantatré mettiamo in
Indiscusse del novantatré
Cioè è cambiato il mondo è arrivato alle europee
è caduto il quindi Gianduia studiato il mondo stiamo ancora parlando sulla base di accordi novantatré che poi vengono tranquillamente disattesi senza senza sanzioni Buonanno Ifremer
Cioè se io devo fare un esempio io mi stupisco che era una cadono in una gabbia mai francamente ignoravano non rom cambia Barone ma di fatto
Chi fai lega rinnovi dei contratti nazionali e chi fa poi le contrattazioni aziendali si trova quote tutto
E questa è la e la punta e la punta più evoluta di quello che il sindacato come spero che sia rappresentativo
Poiché
Le realtà poi a livello territoriale sono un po'diverse spesso nelle categorie vengono disattesi gli accordi che vengono prese a livello nazionale
Io capisco perché è giusto anche quel concetto che non tutto il Landi industria italiana è fatto da metalmeccanici ricordiamoci comunque che è una fetta importante del nostro Paese
Le noi
Il fatturiamo a livello di meccanica italiana quanto la chimica e la farmaceutica fa in Germania che notoriamente la prima anche vini che noi non è quello di mera formalità così grave più deboli in Italia prego forse anche perché con la chimica la formazione
Siamo un po'debole in Italia si quindi voglio cioè quella malga dire il peso che ha nel Paese quindi non è una categoria così così così leggi
Vi era alcuna diamo la parola volare perché non mi sentirei più la sensazione l'ho interrogato questa provocazione sindacato cambia cambio
Cambiano molte sindacato lo sapete e cambierà ancora di più se cambierete anche voi
Perché solo insieme il riusciremo a cambiare tutti tutti insieme
Perché ognuno di noi e speculare all'altro è complementare all'altro non esisterebbe una grande confederazione come la vostra
Senza sindacati forti e su questo noi dobbiamo risiedere appunto a risiedere tutto l'anno esperienza sindacale cambiano molto deve ancora cambiare il mondo l'impresa è cambiata molto e deve ancora cambiare e insieme cambieremo faccio voglio tornare sul concetto iniziale
Lui lo chiama leggero
No io lo chiamo appunto un sistema sussidiario che distribuisce beni carichi ce lo complichiamo le parole no no assolutamente allora quando un contratto deve
Non guadagnare più
E anche meno quello nazionale
Rispetto all'inflazione
Che va recuperata
Si dice che tutto il resto va al secondo livello
Poi può succedere e speriamo credo che tutti quanti voi sarete d'accordo concedere che in un battibaleno grazie alla collaborazione forte che mi sembra
Un fatto Dettori sa è un fatto positivo che i poli stanno collaborando insieme che noi torniamo a collaborare insieme
Che la classe dirigente italiana prende coscienza del delle sue responsabilità e porta a far schizzare l'economia al punto tale da arrivare a quattro cinque per cento di crescita in Italia
Possiamo chiedere anche altri soldi peraltro ho visto che nei mesi precedenti
Avete dato delle regalie da soli
Oratori per la verità molto pochi otto i pochi soldi
A quel punto però il discorso del nazionale piaciuto né no non c'è non è piaciuto il nove virgola venti Squarzon vuole rimanere solo quando sono volte ci fanno molto piacere trenta euro
Un anno
Siccome è un aprire una pizzeria
E i meccanismi automatici di recupero l'inflazione questo Paese non hanno portato molto bene all'industria all'economia però
Sì però bisogna farlo in qualche modo sono rimasto che bisogna garantire
Una condizione di partenza minima di giustizia per tutti Italia e poi attraverso il secondo livello in ragione della produttività che si raggiunge un fantasma sulla scala mobile che ogni tanto a leggere anche a sinistra
Certo se Liberazione torna molto forte e magari si innesca un altro meccanismo come molti anni fa di paternalismo anche delle aziende
Si rischia appunto di scatenare una bagarre si rischia di far
Rialza la testa la Grand agonismo io vorrei che tutti attenzionato questo aspetto ecco perché questo momento molto molto delicato più coltiviamo le nostre responsabilità
Più riusciamo tutti insieme a fare il budino
Perché solo allora quando lo facciamo potremo sapere quanto è buono per farne altri solo allora noi
Creiamo una condizione di garanzia per tutti quindi questo è un momento molto molto delicato io ho apprezzato che il Governo
Si è andato una direzione che noi abbiamo chiesto di tagliare le tasse sulla produttività spero che al Governo davvero mantenga la parola che l'intervento è solo
Temporaneo
E che riaggiorna interventi strutturali ragione degli accordi che liberamente e autonomamente le parti sapranno fare questo è un fatto molto molto importante
Spero che davvero nei prossimi giorni perché pare che cominceremo a discutere
Finalmente Sinisi con il piede giusto
E Sinisi tutti con responsabilità ognuno con la sua responsabilità i lavoratori le imprese e il Governo ma tutte e tre convergenti sullo stesso obiettivo noi
Dobbiamo risolvere questi problemi però abbiamo problemi di energia che non finiscono più
E dobbiamo chiedere Tremonti dice che toglie qualcosa i petrolieri bene
Terrore bene
Però deve tagliare anche le tasse sul
Sul petrolio e poi il Governo deve anche chiedo agli altri Governi perché l'Italia non è un Governo qualsiasi non è un Paese qualsiasi
Deve chiedere dei G otto venga Nelli organismi internazionali di frenare questa speculazione paurose che c'è sul petrolio perché il prezzo del petrolio più alto sì perché i russi i cinesi indiani
E i brasiliani prendono le ipotesi più petrolio sa quella previsione sulla bene non so dove noi regolazioni probabilmente una Bretton Woods due
Sulla vicenda
Per commercio del petrolio credo che sia molto importante
Letta lei prima di tutto l'argomento nord sud Mezzogiorno le donne i figli ma l'ipotesi di di differenziare cosa salari o di trovare un punto un sistema di sostanza che tenga conto della crescita diverso del potere d'acquisto
Al nord al sud perseguibile secondo me lei è d'accordo va beh ma ne abbiamo parlato fino adesso nel senso che nell'interpretazione chiodo delle cose quello di cui stiamo parlando alcun anche questa finalità
Perché non è immaginabile che noi affrontiamo
Vede l'Italia in questi anni
E se non ce lo diciamo col dire che ci stiamo raccontando una storia diversa dalla realtà
è andata in direzione diversa dalla diverse dalla direzione che è andato il resto dell'Europa dell'Europa a quindici
Cosa ha fatto l'Europa a quindici l'Europa a quindici grazie alle politiche dei fondi strutturali ha ridotto le differenze tra le sue regioni
Le regioni dell'Europa a quindici che erano molto differenti tra di loro basti pensare la Germania l'estradizione dell'Ovest basta pensare alla Spagna al Portogallo si sono ridotte le differenze e oggi l'Europa quindi c'è un'aria più omogenea
è noi ci dobbiamo
Guardare in casa e dobbiamo dirci che le politiche che l'Italia ha fatto in questi vent'anni questi quindici anni
Non sono politiche che sono state di successo rispetto a questo obiettivo perché l'Italia al suo interno vorrei dirlo con forza
Si trova ad a vere lei punte i picchi in basso in alto che sono gli stessi picchi dell'intera l'Unione europea
Faccio noi abbiamo alcune aree del nostro Paese che sono sotto la Grecia
E abbiamo alcune aree del nostro Paese che sono sopra Francia e Germania
Il punto qual è e che se questo capita dentro l'Unione europea ci sono politiche federali decentrate e tutto bene
In Italia queste differenze così distanziate avvengono con politiche nazionali uguali su tutto il territorio nazionale allora voci diciamo che bisogna affrontare questo tema e quindi
L'argomento di cui abbiamo parlato di oggi è un argomento che serve per premiare il merito
Serve per premiare la produttività serve anche
Per una differenziazione a seconda del grado di sviluppo che e del costo della vita che le diverse aree del Paese hanno esigono oppure se non facciamo questo continuiamo a mettere una patina di ipocrisia su un Paese che vede la le differenziazioni tra le sue aree aumentare
E vede quindi la nostra incapacità di affrontare il tema che a mio avviso è il tema vero cioè come riuscire a far sì che lo sviluppo del Mezzogiorno
Avvenga dei livelli che siano almeno pari allo sviluppo dei mezzo giorni degli altri Paesi europei cosa che purtroppo oggi
Non sta avvenendo se noi facciamo questo aiutiamo anche il resto del Paese quindi aiutiamo anche al nord ma per fare questo c'è bisogno di politiche che sono politiche io penso e spero spero
Che noi
Perché
Non possiamo parati riforma contrattuale senza
Parlare non lo faremo perché non abbiamo il tempo però ad un tema parallelo lo metto lì però in agenda perché è fondamentale lo dobbiamo legare a questo tema il federalismo fiscale
Perché tutte queste materie sono collegate tra di loro la discussione che stiamo per cominciare sul federalismo fiscale è una discussione che va in parallelo con quello che abbiamo detto fino adesso ed una discussione che necessità
Di una capacità di guardare in faccia i problemi ed una capacità di dialogo
Tra maggioranza opposizione che io ritengo in questo momento sarebbe anche a titolo d'aiuto dalla Pubblica Amministrazione assuma so che ne hanno parlato ieri sera
Mozione una sublagunare prende credo in Italia deve avvenire Epifani magari un passaggio lo facesse ma
Non è d'accordo sulla dove dice
Letta l'olio non sono d'accordo su un punto e voglio anche rispondere a quello che aveva detto il professor Bonetti la produttività nel sud è il
Diciotto per cento più bassa di quella della metà del Paese le retribuzioni
Le retribuzioni del sud sono di circa il diciotto per cento più basse del resto del Paese esattamente così e quindi nessuna differenza salariale per area ciò grazie
Nella pubblica amministrazione non parliamo di amministrazione siamo d'accordo no cioè non è sanare soltanto su questo
Una cosa sola
Bisogna fare uno sforzo per rinnovare riformare e rendere più efficiente la pubblica amministrazione chi non lavora
Chi froda
I cosiddetti non solo fannulloni che è un termine diciamo in cui c'è dentro tutto ma chi davvero
Ci fa fare certificati falsi eccetera
è evidente che va sanzionato voglio anche dire per sempre per quell'amore della verità che addirittura dal mille novecentocinquantaquattro c'è una norma che dice che il pubblico dipendente
Che fa certi seccati falsi addirittura decade dal suo rapporto di lavoro e perché vorrei ancor meno perché è una proporrei
No no ma lo dico per dire non che non c'è il problema bisogna che si agisca
Con strumenti che rendono effettivo il punto perché li abbiamo già e non sono applicati si applicano si trova il modo di farli
Applicare al sindacato non seconda secondo però voglio dire
Non si usi una battaglia giusta
Contro chi non lavora
Invece per fare un'altra operazione
Cioè quella di dire che si può disinvestire dal pubblico
Quella per il quale si arriva a contrapporre
Un pubblico inefficiente a un privato virtuoso
Perché ci sono settori come la sanità e come la scuola nel quale il ruolo del pubblico è fondamentale e la battaglia da fare e te arrenda diritti efficienti moderni ed europea
Questa battaglia al sindacato parlo intanto per me il sindacato capisca otto
Tutto
Solo una maturità
O solo una battuta per il segretario della CGIL né del saluto il Presidente del Consiglio
Lei le piace insomma questa questo atteggiamento del ministro Brunetta senza ma anche oppure no
Bisogna passare dalla se posso dire dalla propaganda infatti infatti purtroppo sono più duri
Giovan propaganda ecco c'è un male ma bisogna fare nel rapporto però con le organizzazioni sindacali
Bene
Solo una curiosità sì vorrei parlare di energia ma le piazzole cioè d'accordo con il programma del Ministro Scajola sull'energia nucleare
D'accordo sul nucleare credo che si possa dire dopo tanti anni di demagogia
Noi siamo a terra proprio perché ci manca quell'energia a basso costo in Paesi civilissimi come la la Svezia altresì al se centrali
Basterebbe una centrale mezzo verso
Lo usa anche per pagarsi il welfare e questo la dice lunga su ritardi che noi abbiamo avuto pervenuto il momento di vedere un po'quanta energia possiamo prenderli in quale tempo con quali potevo dire pregiudizialmente condono però bisogna occuparsi subito di Porto Tolle
Diciamo comparse subito di Civitavecchia bisogni occuparsi subito dei rigassificatori bisogni occuparsi di tutto ciò che oggi ci fa pagare l'energia alle aziende alle famiglie
Ci fa pagare troppo troppo
Dopo il punto tre all'aprile al Paese bene io ringrazio i nostri ospiti e grazie
Però
La parola Maurizio Sacconi che il Ministro
Guasto prego
Signore
Presidenti
Signor Presidente del Consiglio signore e signori
Credo proprio si possa dire che questo annuale appuntamento dei giovani di Confindustria interviene nel momento giusto su un tema giusto con proposte assolutamente condivisibili
Mi sembra che
La relazione ieri di Federica Guidi ma anche l'insieme del dibattito muovano soprattutto dalla considerazione di una frizione che deve essere superata
La politica da un lato appare entrata in una fase post ideologica
Con una disponibilità dei suoi attori principali ad un confronto quanto più pragmatico
Le relazioni industriali invece sembrano ancora largamente collocate soprattutto nella loro dimensione confederale in una dimensione ideologica
Eppure
Ancor più gli attori sociali gli attori economici e sociali si confrontano
Con un'emergenza che possiamo definire insieme economica e sociale
Quella di un Paese che più di altri si trova intrappolato
Tra inflazione crescente
Crescita calante
Bassa produttività
Bassi salari
Alto costo quindi del lavoro per unità di prodotto per non dire dei nostri ritardi relativi alla logistica all'Energia ed altro ancora
Occorre
Una scossa probabilmente qualcosa di più c'è una
Normale terapia congiunturale
Per affrontare ragioni così profonde ragioni strutturali ragione in parte indipendenti dalla nostra dimensione nazionale ma che ancor più quindi sollecitano
Il nostro intervento
Consapevoli che poi lo dobbiamo realizzare
In un quadro di stabilità della finanza pubblica
Perché ovviamente
La crescita rimane la risposta principale anche all'equilibrio di finanza pubblica rispetto dei parametri che ci vengono imposti dalla nostra appartenenza all'Unione
E quindi noi dobbiamo insieme individuare i modi con i quali
Uscire dalla trappola
Quanto più
Ricorrendo a quelle riforme che non costano
E che
Appaiono peraltro così prioritarie così decisive per acconsentire la ripresa di un percorso di crescita
Io credo che si debbano individuare tanto la dimensione economica quanto una dimensione sociale delle politiche per le quali portano responsabilità tanto le funzioni pubbliche quanto gli attori sociali
A partire certamente alla dimensione economica
Quell'insieme di politiche di comportamenti
Che potremmo riunire
Nell'obiettivo di liberare l'impresa e di liberare il lavoro
Perché credo che non sia retorico sottolineare quanto sia necessario liberare appunto l'impresa e il lavoro dai tanti vincoli che impediscono la crescita insieme dei profitti e dei salari
Federica guide dire ha parlato
Innanzitutto di un dovere delle funzioni pubbliche di semplificare
Se mi consenti correggo solo l'espressione ma intendiamo la stessa cosa
Io credo che occorra una poderosa operazione di deregolazione
Che qualcosa di più della certosina operazione di semplificazione dei procedimenti che quasi sempre poi
Si ripete si risolve in poco o nulla di fatto date le capacità
Di resistenza dell'impianto burocratico stesso
Parlo invece
Di una pesante operazione di deregolazione ancor più necessaria alla luce di quella intensiva attività dia prima in votazione ottico esasperata ulteriore regolazione che è stata compiuta nel corso del biennio che abbiamo alle nostre spalle
Quante cose possiamo e dobbiamo fare
Io vi anticipo soltanto alcune delle cose
Che noi proporremo nell'ambito di un più ampio e più ambizioso pacchetto di deregolazione ma che riguardano ciò di cui stiamo discutendo cioè in particolare la liberazione del lavoro
Noi dobbiamo
Metter mano a tutto ciò che complica pesantemente la gestione del rapporto di lavoro e che spesso inibisce l'accensione di nuovi rapporti di lavoro
A tutto ciò che anche recentemente ricordato si è aggiunto a questo riguardo
Allora
Vi posso garantire che con tranquillità serenamente e pacatamente
Noi abrogheremo la DC Trecenta disciplina che ha imposto che perfino le dimissioni volontarie siano un atto complicate
Che si realizzano
Si deve realizzare
Che secondo una legge che appartiene al demenziale si dovrebbe realizzare per forma scritta su un modulo alfanumerico del Ministero del lavoro a scadenza Preve ricorrendo quel collaboratore
Magari immigrato che ritorna nel Paese d'origine
Noi cancelleremo il libro matricola il libro paga perché sono strumenti obsoleti
E che possono essere sostituite
Che che possono essere sostituiti da un semplice libro presenze
Da un semplice cioè semplificato libero presenze presso il consulente del lavoro cioè non necessariamente nelle singole unità produttive
Noi abbiamo
Già cancellato con un decreto legge varato nei giorni scorsi
Tutti gli obblighi che attengono alla responsabilità solidale tra appaltante appaltatore o tra questo del subappaltatore e che devono essere invece rimessi all'autonomia negoziale tra le parti una volta fissato il criterio della responsabilità
Noi metteremo mano attraverso un intensivo dialogo sociale a quel testo unico in materia di salute e sicurezza cioè che attiene ad un
Bisogno primario
Del lavoro
Ma che non può essere soddisfatto attraverso
Uno piovoso incremento degli adempimenti formali sostenuti da sanzioni sproporzionate
Perché questo il modo con il quale si distoglie agli attenzione l'impegno degli attori dall'impresa da ciò che sostanzialmente crea un ambiente sicuro per il lavoratore
Nella misura in cui induce invece
A orientare ogni sforzo solo e soltanto per comportamenti formalistici onde evitare
Le sanzioni tariffe
Ed è per questo
Ed è per questo che abbiamo preso un'altra misura proprio nei giorni scorsi quella di spostare al primo gennaio due mila nove
Una cosa che rimetteremo in discussione nell'ambito di quel tavolo negoziale nel quale noi non saremo terzi neutrali mi riferisco per esempio al divieto delle visite preassuntiva e pertanto in nuove assunzioni sta frenando oggi nel nostro Paese nelle nome
Di un impianto tutto ideologico per cui la visita medica Persotti da sarebbe soltanto lo strumento della discriminazione
Noi
Riprenderemo in modo chirurgico una semplice semplicissima
Deregolazione
Di alcune tipologie contrattuali utili a fare emergere lavori sommersi utile a regolare in modo quanto più elementare rapporti di lavoro che altrimenti resterebbero in una dimensione sommersa
Mi riferisco alla piena reintroduzione dei contratti di lavoro a termine affinché tutti gli spezzoni lavorativi possano trovare agevole disciplina attraverso di essi
Mi riferisco alla semplificazione
Totale dal punto di vista dei soggetti che possono esservi interessati delle imprese che possono utilizzare
Questi lavoratori mi riferì attraverso voucher attraverso buoni prepagati
In modo che tutte le forme di lavoro accessorio di lavoro occasionale possano così emergere nel momento in cui queste forme dalla vendemmia alla servizio al lavoro c'è so che nei confronti della famiglia alle piccole prestazioni nell'economia turistica possono finalmente emergere ed essere regolate con assoluta semplicità che un buono prepagato può consentire
Noi
Noi
Noi richiede chiederemo alle parti di riflettere sullo stesso contratto a termine
Affinché
I profili che riguardano le causali quelli che riguardano
Il diritto di precedenza quelli che riguardano lo stesso trend medie di trentasei mesi possono almeno ove le parti flessibilmente concordano essere derogati
Ma soprattutto noi chiederemo le parti per prime Emma bond con una volontà di intervenire vogliamo del regolare tutto ciò che attiene alla flessibilità dell'orario di lavoro
Perché noi dobbiamo quanto più consentire da un lato la tempestiva modulazione dell'orario di lavoro in relazione alle esigenze di un'impresa che non può produrre per il magazzino ma deve produrre per il mercato nello stesso tempo consentire la migliore
Adattabilità
Tra l'impresa e il lavoratore
Fra l'impresa il lavoratore sottolineo soprattutto tra l'impresa i lavoratrice
Perché la modulazione dell'orario di lavoro rimane lo strumento migliore per la conciliazione tra tempi di famiglia e tempi di non lavoro e penso anche a quel contratto di part-time che è stato così inopportunamente irrigidito perché vogliamo invece a ricondurre
Ricondurre
Anche
Accomunati menzione
Anche alla dimensione dell'accordo individuale tra le parti perché solo la lavoratrice e lavoratore conoscono i termini della possibile adattamento reciproco tra esigenza dell'impresa ed esigenza della lavoratrice
Dico all'amico Enrico letta mi sento tanto Ulisse quando lo incontro
Dico all'amico Enrico letta
Nessun dico una regola fondamentale che mi insegnò Marco Biagi
Nessuno incentivo finanziario sottolineo nessun incentivo finanziario anche il generoso può compensare un disincentivo normativo
Perché nulla è meglio nulla più fruibile nulla più immediato nulla più elementare di una norma incentivante la crescita del lavoro la crescita preoccupazione la crescita della competitività dell'impresa
è una regola
è una regola questa che il Ministro Tremonti ama molto ovviamente ma credo almeno molto anche l'impresa
In questo contesto della deregolazione si colloca il cambiamento delle relazioni industriali perché è una parte di questo concetto
Noi abbiamo relazioni industriali ridondanti noi abbiamo un sistema di relazioni industriali reca che possiamo definire
Ispirato a logiche esoteriche
Non
Ma il punto in cui soprattutto io chiedo agli attori e più ancora che agli attori negoziali più ancora che i corpi intermedi
Più o meno rappresentativi chiedo ai lavoratori e alle lavoratrici da un lato e le imprese dall'altro un sistema che non funziona che non dà risultati
Che lascia scontenti tanto le lavoratrici e lavoratori in carne ed ossa quanto le imprese con i loro bilanci
Cosa vuol dire questo con me
Prima Bonanni diceva vuol dire passare definitivamente dalla quasi ideologica la fase post ideologica
Passare dal conflitto ritenuto Ida sono abili per alcuni addirittura virtuoso tra capitale e lavoro alla collaborazione piena tra capitale e lavoro
Questo percorso noi lo abbiamo incentivato innanzitutto con una regola di cui vi prego considerate la valenza indotta oltre a quella diretta lo diceva prima l'onorevole Cazzola
La leva fiscale che detassati
La componente variabile dal reddito tutta la componente variabili del reddito lo straordinario come il premier l'incentivo tutto ciò che corrisponde a un impegno specifico e aggiuntivo del lavoratore
Nel momento in cui concorre alla modulazione dell'orario e quindi la flessibilità organizzativa dell'impresa nel momento in cui concorre obiettivi di maggiore produttività concorre a raggiungere risultati
La vera è sottratto alla progressività che penalizza soprattutto il lavoro dipendente che non ha strumenti per difendersi da essa
E da venire invece reso il fisco non stupido che non intende che non distingue nella composizione della retribuzione ma un fisco che intelligentemente distinguere la composizione della rete retribuzione stessa
Significa aver avviato una sperimentazione con l'obiettivo che diventi norma a regime per tutto il lavoro dipendente
E che ha qual è il significato elementare di questa norma che essa ha di per sé e la riforma del modello contrattuale
Perché essa di per sè induce le parti a collaborare sapendo che condividendo obiettivi possono anche poi alla fine condividere a risultati
Certo occorrono anche soccorre il supporto di accordi della contrattazione per rendere
Secco certa questa garanzia ma c'è una strumentazione che anche nella dimensione piccola nella quale il sindacato non c'è questo può accadere vi devo dire
Che in fondo noi andiamo avviciniamo la norma alla realtà di quella piccola impresa virtuosa che diciamoci la verità
La detassazione dei premi degli straordinari la sempre praticata la semplificazione delle regole la sempre praticata
La seduta la complicità fra imprenditori e lavoratori la sempre praticata
Noi avviciniamo la regola quella realtà e facciamo in modo che quella realtà sia quanto più trasparente e legittima efficiente
Questo
Può dare una grande spinta a tutte le forme di collaborazione
Tutte le forme di collaborazione non prendiamoci di possibilità
Le forme di collaborazione quindi possono consistere dello strumento dei premi e degli incentivi a gruppi o individui
Possono consistere negli enti bilaterali cioè in quegli organismi privati liberi e responsabili che le parti generano e che possono in base alle leggi che noi abbiamo prodotto in questi anni
Arrivare a svolgere tutte le funzioni della protezione attiva del lavoratori collocamento la certificazione del contratto la formazione anche in relazione al prelievo obbligatorio dello zero trenta per cento sul monte salari
Gli ammortizzatori nella loro dimensione complementare di secondo pilastro rispetto all'indennità di disoccupazione la nostra proposta sarà ritornando a quella condivisa nel Patto per l'Italia
Di incoraggiare le parti h dar luogo a organismi bilaterali con il premio di gestire esse stesse la cassa integrazione che è già è uno strumento su base mutualistica e che può essere in sussidiarietà conferito agli enti bilaterali stessi ove questi si organizzano
La salute la sicurezza
Perché comunque si forma un ente bilaterale per condividere i modi di garantire salute e sicurezza nel lavoro lo Stato può fare un passo indietro richiedere meno adempimenti e meno controlli perché c'è il corno di luce della collaborazione tra le parti sociali
Quindi
Quindi
La sanità la previdenza mi riferisco alla organizzazione su base mutualistica del finanziamento della sanità come già la contrattazione collettiva prevede
Per non dire della previdenza complementare attenzione però solo un invito
Questa sfida della sussidiarietà le parti se la stanno già giocando con il con gli strumenti relativi alla formazione guai se dovessero fallire perché verrebbe travolto una delle principali
Della fase post-ideologica delle relazioni industriali ma infine
Perché negare anche il la possibilità
Di una robusta partecipazione agli utili
Non un dovere non un obbligo noi parliamo del mondo della libertà
Una possibilità tra le tante che le parti liberamente possono condividere
C'è anche un'impresa può unilateralmente decidere di far condividere gli utili e di far condividere cacciò in base a una norma che è nella nostra Carta costituzionale
Che è negli articoli due mila trecentoquarantanove due mila quattrocentoquarantuno del codice civile
E che dice che questa partecipazione agli utili si può realizzare anche attraverso piani finanziari partecipativi
Cioè attraverso la distribuzione ai lavoratori di una parte degli utili mediante azioni speciali
Caratterizzate da vincoli maggiori per quanto riguarda la mia l'alienabilità dei titoli e per quanto riguarda i diritti partecipativi
Che in questo caso non possono mai riguardare la gestione dell'impresa che deve essere responsabilmente in capo all'imprenditore al management ma soltanto forme di controllo come il collegio sindacale ma tutto ciò non
Non sulla base di un input di un vincolo sulla base di una opzione libera e responsabile perché no
Come punto d'arrivo la vostra diffidenza e comprensibile
Io capisco Federica Guidi quando ieri esprime a questo riguardo diffidenza perché se questo idea si colloca questa possibilità si colloca nell'attuale contesto di relazioni industriali ancora tendenzialmente conflittuali
Si può temere che essa sia grimaldello perdo ulteriormente produrre conflitto mentre invece noi dobbiamo immaginarla come punto d'arrivo di uno studio porti forme collaborative cooperative che cancelli non del tutto dal nostro modo di vivere le relazioni industriali la logica conflittuale
Finisco solo con una
Considerazione relativa alla dimensione sociale delle politiche che devono sostenere la crescita
Io credo che ci aiuterà una vecchia formula sempre buona che a partire tra l'altro non alla stagione ideologica ma è una formula ancora nata in una dimensione tra ideologica
Riscoperta negli anni Ottanta ma ancora buona la formula è quella
Elementare ovvia ma molto trascurata dei meriti e dei bisogni
Noi dobbiamo fortemente sostenere i meriti e la disciplina fiscale che abbiamo varato si rivolge a ciò
In modo tale che singoli o gruppi possono vedere riconosciuta nella loro retribuzione lato loro partecipazione la loro partecipazione come dicevo al successo dell'impresa alla crescita dell'impresa
Ma insieme i meriti dobbiamo guardare anche Edison
Non mi riferisco al generale impoverimento relativo soprattutto dei redditi da lavoro dipendente a il quale non può che essere data risposta in termini di crescita producendo ricchezza e quindi potendo la distribuire nelle forme efficienti della meritocrazia
Ma mi riferisco a quegli ultimi perché ci sono degli ultimi perché esiste il pensionato che vive in una casa d'affitto sono
Perché esiste una madre sola Confidi esistono degli ultimi quelli davvero non quelli mescolati in una platea più ampia ma quel segmento veramente minoritario ma che purtroppo fa fatica ad arrivare a fine mese a quel sentimento
Noi dobbiamo qualcosa che non può essere rinviato al momento della completa produzione della ricchezza della sua distribuzione ma un sollievo immediato
Questo è il senso della Robin tax
Qualcosa che cioè selezione al welfare moderno è un welfare che mantiene un carattere di universalità
Ma che sa selezionare i suoi obiettivi
Che sa individuare priorità
Chissà arrivare anche agli ultimi anche con strumenti che vi potranno sembrare un po'paternalistico un po'compassionevoli ma che in realtà per quelle per sono in carne ed ossa possono consentire di attraversare questa difficile transizione posto che per essere il lavoro non è la risposta perché come ho fatto lei
L'esempio di quelle due figure non se non o non c'è più perché non sono più unità di lavoro o meglio
Voi sapete noi liberalizza demmo il cumulo fra pensione e lavoro perché per chi vuole la pensione coincida solo con la morte
E la pensione cioè l'uscita dal mercato del lavoro ma vi sono persone per le quali nel lavoro non può essere l'unica risposta insomma
Noi dovremo andare avanti con determinazione io ho vissuto l'esperienza del precedente Governo grazie all'impulso che citava il Presidente Berlusconi di due riforme fondamenti e credo importanti e rispetto alle quali significativamente che è venuto dopo
Vi ha messo mano creando controriforme mi riferisco alla riforma del lavoro è una riforma delle pensioni
Io credo che
Si possa dire di quelle riforme solo una cosa che possiamo pentirci solo una cosa
Di non essere andati ancora più avanti bene credo
Che dopo quella prima esperienza noi non potremmo in futuro poter dire più questo perché siamo determinati ad andare avanti più avanti
Bene
Ringraziandolo
Ringraziandolo per aver o no è che il riparto e la sua presenza qui oggi invita salire sul palco il Presidente del Consiglio dei Ministri onorevole Silvio Berlusconi
Voi sapete cosa mi passa nella testa
Quando non riesco a muovermi
Cita in questi giorni non riesco entrare in un negozio devo superare delle barriere umane che vogliono essere abbracciate via
Dico chissà siamo in luna di miele siamo al sessantacinque per cento del gradimento
Ma e se li dobbiamo cosa succede
Qui finisce io sono veramente preoccupato quando ci sono queste manifestazioni come quella
Che gli state dando voi ricevendo fin qui in questo modo con queste reiterati applauso dunque intanto vi devo dire
Che ringrazio dell'invito la nuovo Presidente Regione sono felicissimo
Di essere venuto qui stamattina ho buttato per aria tutti gli impegni che avevo
E sono felice tra l'altro sono sempre felice di stare tra coetanei
O a proposito
Vi invito a non rivolgersi a qualcuno che stare nelle stesse condizioni con le frasi solite cioè mi spiego
Chi apra consapevolezza
L'esperienza che per esempio io sa benissimo che le stagioni della vita
Sono l'infanzia la giovinezza la maturità
E la quarta sezione a cui non vorrebbe appartenere io mi sento ancora nella maturità io lo denominata così ma lo sai che ti trovo bene
E
Non ditelo mai e non titolo soprattutto a me
Io sto benissimo di mio
Allora o
Complimenti alla
Ministro Maurizio Sacconi fa parte di quello stuolo di ministri molto preparati pieni di entusiasmo di passione
Ce ne sono anche di molto giovani che hanno meno di quarant'anni io volevo farvi la sorpresa questa mattina di arrivare qui con uno stuolo di giovani ministri
Purtroppo avevano già assunto impegni plurimi e quindi ho rinunciato portarne soltanto la metà perché sono veramente una bella divisione però rivolgo alla Presidente
Questa
Offerta che se lei volesse magari a Roma
è stabilire un incontro con tutti quei ministri che collochiamo al di sotto di una certa età decidiamo insieme
Noi saremmo felicissimi di partecipare e di stabilire un contatto tra
Voi e loro in modo
Che noi più giovani possiamo tirarci da parte di lasciamo lavorare che sarebbe anche ora
Ho
Due può due notizie una notizia
Cattiva ed una notizia buona
Quale volete per prima
La notizia cattive che mi hanno preparato un discorso di ventiquattro pagine
La notizia buona è che ho deciso di non leggerlo
Lo consegno alla alla Presidente anche perché anche perché
Abbiamo
Ascoltato poco fa
Maurizio che
Via illustrato nel dettaglio tutte le cose che in undici apprestiamo a fare
Vedete questa volta dopo la prima tornata di governo al due mila uno due mila sei noi e siamo nella condizione di poter operare subito
Una volta incontrando la signora Thatcher le feci i complimenti Piero la sua guerre la sua vittoria nei confronti dei sindacati inglesi e mi disse no
La mia guerra più difficile e la mia
Vittorio l'importante è stata quella con la pubblica amministrazione inglese e questa situazione sta per ripetersi anche qui per noi ma vi sia una cosa interessante mi disse nei primi cinque anni io o soltanto potuto capire
Ed
Impostare le soluzioni che dovevo dare ai problemi
La concretizzazione di queste soluzioni l'ho fatta nei secondi cinque io che ero alla fine nel mio mandato quinquennale le dissi signori io sono molto più bravo di libri
Perché noi già nei cinque anni abbiamo fatto trentasei riforme strutturali e abbiamo fatto dodici codici nessuno se n'è accorto per la verità e nessuno ce l'ha dato merito ma certamente noi siamo in grado con il secondo mandato
Di realizzate molte cose positive per migliorare la struttura e l'efficienza dello Stato
E questo e ciò che noi
Abbiamo cominciato a fare Maurizio abbia raccontato
Anche di altri progetti
Su cui stiamo lavorando siamo naturalmente aperti a tutti i suggerimenti che potessero venire dalla trincea del lavoro quindi io vorrei che si stabilisse un canale continuativo
Tra la vostre associazioni e tra il nostro Governo attraverso questi
Ministri che ripeto
Sono pieni di giovanile giovani entusiasmo attraverso il ministro Sacconi in modo tale che tutto ciò che noi pensiamo di dover fare per migliorare la situazione di chi rischia di chi intraprende
Possa essere fatto insieme a voi
E questo è un impegno che assumo formalmente davanti alla vostra assemblea
Per quanto riguarda
Quindi ciò che abbiamo fatto ci apprestiamo fare non credo che valga la pena di sostanza Maurizio è stato preciso analitico e quindi credo che abbia dato già
Una visione panoramica globale
Di ciò
Che intendiamo fare
Però
Io vorrei allora
Estendere il discorso
A tutto ciò che sta intorno
All'attività dell'impresa
Perché
Come liberale
Io ho sempre ritenuto
Che
Le cose che un Governo liberale deve fare sono cose che partono da un assunto assolutamente semplice che quell'equazione
Del benessere che tutti noi liberali che ci interessiamo di economia
Abbiamo sempre quotidianamente direi presente equazione la conoscete e dice meno tasse sulle famiglie meno tasse sul lavoro meno tasse sulle imprese uguale più consumi
Più produzione più posti di lavoro uguale più entrate nelle casse dell'erario e quindi più risorse da destinare
Alle
Infrastrutture che mancano da destinare alla riduzione appunto delle imposte e da destinare anche a quelli
La parte di società
Che emarginate che ha bisogno di essere e che occorre davvero aiutare come ricordava poco fa Maurizio
Quindi si parte sempre da questo trovare il modo di ridurre la pressione fiscale
E noi siamo in una situazione per cui
Per arrivare a questo scopo bisogna fare un grande lavoro in molte direzioni
Intanto
Per condividere con voi i problemi
Che incombono su di voi vi ricordo qual è il problema di tutta l'Europa di tutto il mondo occidentale e dire
Siamo con una moneta
Chi si è ipervalutata quindi qualunque cosa che si fabbriche in Italia e in Europa oggi per chi la paga in dollari o in altre monete
A metà della convenienza di quello che aveva quando è entrata in vigore la nuova moneta e questo è un fatto molto importante è esattamente il contrario di ciò succedeva quando con la lira noi facevamo quando volevamo sostenere le esportazioni facevamo le svalutazioni
Competitive
Questo è un guaio
Rilevantissima
Secondo
Abbiamo
All'atto di questa difficoltà le nostre esportazioni le
Importazioni convenienti
Che si sono rivolte a tutti i Paesi europei ma massimamente alla Germania di prodotti realizzati all'estero con costi della manodopera che sono frazione
Dei nostri costi l'utile ricordare la differenza ma se pensiamo che dai nostri ventidue ventotto euro all'ora quando c'è in India ci ha un costo di un dollaro all'ora e sanno tutti parlare perfettamente l'inglese
E chiaro che questo fenomeno è un fenomeno rilevante e che produrrà anche dei movimenti di delocalizzazione a cui non abbiamo ancora saputo trovare delle risposte
Il capo di una grande impresa multinazionale che è venuto a trovarmi recentemente
Mi ha detto mi correvano brividi sulla schiena che la loro intenzione nei prossimi sei anni e di passare per il quattrocentonovantacinque mila addetti che hanno nei Paesi occidentali a centocinquanta mila addetti cioè vogliono mantenere nei vari Paesi nei mercati soltanto la manutenzione e naturalmente la forza di vendita la forza commerciale tutto il resto
Anche la progettazione sono intenzionati
A spostarla in India quindi questo è un fenomeno
A cui non abbiamo saputo ancora andare risposta non so se ci sarà una risposta ma è un fenomeno con cui dobbiamo convivere nei prossimi anni e che deve essere una preoccupazione preciso per tutti noi
Poi ci sono stati i costi
Delle materie prime che sono andate alle stelle dei Paesi che prima vivevano vi autoconsumi
Hanno improvvisamente cominciato a salire nella scala del benessere hanno cominciato non solo del bisogno di materie prime ma anche a comperare i beni alimentari quindi grande balzo in su
Con anche la diffida la conseguenza drammatica
Di tanti cittadini del mondo in più che non possono avere più grano irrisolti frumento appunto
E il pane quindi e quindi c'è stata una conferenza della FAO a Roma nei giorni scorsi l'avrete visto centottantatré Paesi convenuti
Purtroppo non ha dato le risposte che io mi azienda potesse perché certo noi anche come Italia e ci siamo impegnati a salire a sessanta milioni a centonovanta milioni ma non si risolve niente con questo
Ancora non esistono organizzazioni mondiali che siano capaci di intervenire su questi fenomeni perché risulta molto chiaro che se c'è una speculazione che si è inserito in questo spostamento della domanda
Occorrerebbe che
Chi guadagna di più può sia chiamato anche a partecipare
Maggiormente a quelle che sono le necessità di chi ha fame tutto questo non è possibile io ho invocato da parte nostra da parte
Nei confronti dell'Unione europea in questo ha seguito da Zapatero e da Sarkozy
Il non calcolo degli aiuti che si danno in questa direzione
Nel calcolo appunto dei deficit per quanto riguarda i bilanci da presentare all'Unione europea ma il problema è un problema apertissimo quindi costo delle materie prime levati insieme costo nel
Petrolio
E dell'energia che incide su tutto sugli spostamenti delle famiglie incide sulla produzione delle nostre impressi
Questi sono i problemi che all'Europa e che noi condividiamo con gli Stati europei e poi ci sono i nostri problemi che dobbiamo affrontare per arrivare appunto andrà avanti diminuzione all'abbattimento dalla pressione fiscale il primo
Il primo è il debito che abbiamo
Ereditato dal passato siamo al centocinque per cento del PIL cosa si può fare
C'è un solo modo credo di operare procedere ama la messa sul mercato di parte del patrimonio pubblico di quegli immobili esempio le caserme nel centro delle grandi città che non servono praticamente più a nulla
Per
Arrivare a diminuire
L'enormità del debito che abbiamo che ogni anno ci costa molte decine di milioni di miliardi in più di euro rispetto a quello che pagano gli altri Paesi europei anche nostri concorrenti seconda cosa
Abbiamo
Un costo della macchina dello Stato e la macchina della pubblica amministrazione di tutto il resto
Che il cinquanta per cento superiore a quello della media degli altri Paesi europei l'altro giorno ho visto
I costi della Spagna della
Irlanda e della Germania
Mediamente
I loro cittadini pagano tre mila euro all'anno per l'intera macchina dello Stato
Calcolo dal voi è di quattro mila e cinquecento euro all'anno quindi c'è un grandissimo lavoro da fare non soltanto la di regolamentazione rigida
Che a cui accennava Maurizio nei confronti delle imprese ma all'interno dalla pubblica amministrazione si deve riorganizzare tutto con le difficoltà enormi che voi conoscete
Ma si deve fare
Andando verso una globale totale digitalizzazione di punta la pubblica amministrazione con il risultato di maggiore efficienza
Con il risultato di minori costi molto minori con il risultato di un rapporto molto più diretto e facile con le famiglie con le imprese dovremmo arrivare a che non sia più necessaria la presenza fisica
Dell'impresa o della famiglia presso gli uffici pubblici ma al punto in cui tutto si può fare dal proprio ufficio dalla propria casa attraverso il proprio computer attraverso internet
E questo è qualcosa che noi
Abbiamo capito nei cinque anni
Di Governo precedente che abbiamo cominciato a mettere a fuoco e anche a fare e che adesso continueremo lavorando in maniera il pensa con ottime prospettive di riuscita per quanto riguarda appunto la digitalizzazione quindi vedete che qui c'è un grande risparmi da fare
E poi per pagare tutti meno tasse
Bisogna
Che tutti ne paghino
E quindi bisogna continuare
Il contrasto nei confronti dell'evasione di cui
Pare abbiamo il record in Europa sono circa cento
Miliardi di euro in meno che entrano nelle casse dell'erario se è vero come sembra sia vero che il diciotto venti per cento del nostro prodotto interno e oggi under the table cioè
E il nero famigerato
Anche questo è un lavoro che incombe
E io credo che tanti dei provvedimenti
Di semplificazione che noi abbiamo introdotto tra l'altro polo del troveremo tra poco l'abolizione del cumulo eccetera no porteranno all'emersione di
Tanta parte di questo prodotto interno che tutti saranno lieti di poter dichiarare se la tassazione sarà una tassazione contenuta e sentita come giusta
Infine voi abbiamo
Anche delle altre
Situazioni
Che ci distaccano dall'Europa e che dobbiamo rimediare le infrastrutture
Da trent'anni in Italia
Non si sono fatte infrastrutture importanti noi abbiamo
Messo a punto un piano di centoventi grandi opere nella scorsa
Stagione di nostro Governo
Chi è succeduto a noi
Costretto da una presenza di Verdi di ecologisti
Per i quali
Ogni intervento dell'uomo ENI nemico della natura che assolutamente non è vero master in interventi sono interventi ragionevoli ponderati
Quindi una ripresa di tutte le infrastrutture previste
Tra l'altro importantissimo il fatto
Delle fino ferrovie ad alta velocità io guardavo i dati ultimi vede il traffico nei nostri tunnel alpini siamo vicini alla congestione fratto due anni
Si dovrà prenotare per potere passare in bianco e andare in Francia ora
Noi siamo riusciti grazie a quei sei mesi di Presidenza mia a farci approvare dall'Europa le famosi reti transeuropee i cui alcune importantissime la riunione
Sino al Pacifico no quella che sono il corridoio cinque
Va bene la Palermo-Berlino e poi da Genova tantissime cose che sono da farsi che copia fare se vogliamo restare un Paese veramente europeo e
Spostarci di più troppo
Verso il Mediterraneo
Abbiamo ottenuto per certe infrastrutture come il ponte sullo Stretto
Il raddoppio dei fondi che l'Europa metteva a disposizione siamo al venti per cento tutto è stato fermato dobbiamo riprendere
Tornando ai nostri trafori
Oggi il traffico che li riguarda vicino un a racconti attacco
Pretesa di di impossibilità
Comporta il passaggio
I quasi duecento milioni di tonnellate di merci alla
Contro i diciannove milioni di trent'anni fa quando quel
Tra fuori sono stati fatti realizza
E questa merce passa per lo più
Supplire settanta per cento
Quindi una caduta verticale della sicurezza delle nostre autostrade delle nostre strade e anche un inquinamento atmosferico
Assolutamente dai
Quindi cioè da lavorare in quella direzione c'è da ricorrere anche I fondi privati con il project financing
Perché lo Stato nella situazione in cui l'abbiamo ricevuto non ha oggi le disponibilità e quei capitali che sarebbero necessari per prendere in mano tutta la situazione
Di realizzazione di queste opere pubbliche
Poi c'è
Il costo dell'energia
Grazie alla decisione sempre dei Verdi ed è la sinistra
Negli anni fine anni inizio fine settanta inizio anni Ottanta di dire no a quelle centrali nucleari in cui noi eravamo all'avanguardia e avevamo già due pronte ricordiamoci che Enrico Fermi che ha inventato questa
Energia
Straordinaria
Noi abbiamo rinunciato e oggi siamo tributari verso l'estero di tutta l'ideologia
Ci abbisogna non solo ma sono stati anche fermati quel rigassificatori con la sola eccezione di quello nel Veneto
Che ci dovevano dare
Ci devono dare la garanzia
Di non restare improvvisamente in un blackout perché magari da qualche parte si ferma per un contrasto anche politico che non è niente di economico la fornitura di gas come è successo con una diminuzione anche negli anni passati quindi dobbiamo
Riorganizzare la fornitura
Attuale di petrolio e di gas e dobbiamo dare il via alla costruzione di nuove centrali non si può aspettare
Che la quarta generazione delle centrali sia realtà credo che si debba
Con stati anche amici sarà così ha messo a disposizione per noi il loro know how
Procedere con celerità alla messe in cantiere di queste centrali nuove non si esce da questa
Possibilità è
Una necessità
Poi abbiamo tante altre cose che non funzionano
Abbiamo
I tribunali abbiamo la giustizia civile che ha dei tempi Risorgimento che sono inaccettabili voi sapete che per farmi pagare da un vostro cliente
Che si ritrae dal pagamento occorre un processo che normalmente dura quattro anni una causa da lavoro dura cinque anni una causa per il fallimento per avere da chi è fallito quella parte almeno che mi si deve
Otto anni è qualcosa di impossibile molti
Imprese straniere non sono venute in Italia proprio per la Farrow generosità e la complicazione delle nostre leggi delle nostre con lamentazioni ma anche per la inaffidabilità del nostro sistema giudiziario nel civile
Del penale non parlo
Perché
C'è una storiella che forse voi conoscete della umidità parliamo un'altra volta bene
Poi ci sono altre cose che incombono e che
Sono tutte cose a cui il Governo deve mettere mano
Sapete delle due urgenze uno è la nostra compagnia di bandiera uno Stato che vuole restare una potenza economica come vogliamo restare noi non può non avere una propria compagnia di bandiera che tra l'altro porta qui il turismo
Fu il turismo
Cui si prevede
Uno sviluppo del cinquanta per cento in più nei prossimi cinque anni che viene massimamente dai nuovi ricchi dell'India della Cina della Federazione russa dell'estinto in generale
Che una compagnia di bandiera tira per prima qui con le proprie sedi dislocate in tutti questi Paesi si Alitalia fosse stata assorbita come sembrava
Che si dovesse accettare da Air France con il mezzo mente completamente francese voi immaginate dove i francesi
Che conosciamo bene anche se sono grandi amici nostri avrebbero portato questi eserciti di turisti
Che volevano edificare la vecchia evidenza
O parlato della nostra compagnia di bandiera rivolgendomi all'orgoglio di degli imprenditori nel durante la campagna elettorale andando
In tutte le associazioni e ho inviato una domanda ed è
Si questa compagine di imprenditori
Dovesse fatto un piano industriale possibile
Richiedere un azionariato anche diffuso
Qualcuno di voi si sentirebbe di sottrarsi ad una richiesta di intervento venne lì
Tutti hanno alzato la mano dicendo partecipiamo a loro letto prende impegno il vostro Presidente a cui noi ci rivolgeremo quando sarà venuta l'ora che dovrà
Mantenere la parola che tutti qui pubblicamente avete dato faccio la stessa domanda voi che se la sente di non partecipare
Grazie molte grazie
L'altra tragedia
è quella
Di Napoli e della Campania
A cui
Stiamo lavorando sto lavorando personalmente io credo
Di poter dire
Di poter annunciare che ho la certezza che questo problema fra risolto come mai si è creata questa situazione
Che tanto danno apportato non salta in termini di condizioni di vita agli abitanti di Napoli della provincia di Napoli soprattutto ma anche
Di altre zone dalla Campania
Ha portato un danno incalcolabile alla nostra immagine nel mondo oggi nel mondo sondaggio che appena ha potuto vedere
L'Italia non ha più
L'immagine del Bel Paese dalla cultura e nella
Oggi è l'immagine di un Paese che non ha saputo risolvere un problema elementare che quello dello smaltimento dei rifiuti urbani e non si pensa all'estero che soltanto Napoli sia in questa situazione
Si pensa che questa situazione sia la situazione più generale
Il turismo ne sta già soffrendo speriamo non ne soffra
Eccessivamente durante i prossimi mesi dell'estate noi contiamo comunque entro luglio di sbarazzare le strade di tutti i rifiuti ma per arrivare alla soluzione definitiva bisognerà
Per realizzare costruire i termovalorizzatori che finora non si sono realizzati perché
Perché
Nella sinistra la componente di estrema sinistra ha fatto diventare la protesta
Di una minoranza organizzata
Una forma di retta un'espressione di democrazia
Il che non è
Perché in uno Stato le decisioni
Che
Coloro che sono eletti democraticamente
Nelle istituzioni centrali nelle istituzioni locali assumono per il bene
Della generalità dei cittadini
Devono
Essere
Attuate senza che una comunità
Organizzata una minore comunità organizzata possa contrastare
Troppo
Si è fatto indietro lo scarto
Si è lasciato
Che si possano
Che si potessero
Negare i cantieri per esempio della dei treni ad alta velocità si è lasciato che una qualsiasi minoranza aziendale potesse occupare una stazione un'autostrada un aeroporto
Occupare un aeroporto significa attuare una violenza nei confronti dei viaggiatori nei confronti dei cittadini nei confronti delle istituzioni nei confronti dello Stato quindi lo scatto se vuole rimanere tale se vuole essere uno Stato veramente legittimo
Deve intervenire in questi casi per far rispettare la legalità e deve farlo utilizzando la sua forza
Per queste
Per questo
A Napoli
Abbiamo individuato
Le discariche necessarie a Napoli tutta la campagna si producono ogni giorno sette mila tonnellate ditte rifiuti bisogna introdurre
Immediatamente la raccolta differenziata
Senza la raccolta differenziata non si può risolvere il problema e useremo la televisione le scuole le parrocchie e la protezione civile abbiamo un piano molto convincente che metteremo in atto nel mese di luglio
Due bisogna trovare i siti dove convogliare ciò che non si può mandare il termovalorizzatore bisogna costruire i termovalorizzatori il termovalorizzatore di Acerra
Che è stato fermato inopinatamente con interventi
Che non voglio commentare dei alcune procure
Sarà ripreso la sua realizzazione dovrà essere punto entro l'anno entro trenta mesi dovranno essere realizzati tutti i termovalorizzatori necessari
Per uno smaltimento ordinato di rifiuti di tutta la Regione è un impegno del Governo è un impegno che noi porteremo avanti usando l'autorità dello Stato
C'è un'altra cosa
Che noi sentiamo come estremamente negativa noi cittadini di uno Stato democratico
Una cosa lesiva del nostro diritto di libertà
Che comprende
Ai primi punti anche il diritto alla privacy
Con l'intervento sul pacchetto sicurezza andiamo cercato di ridare agli italiani il diritto a non avere paura
Che un diritto fondamentale con l'intervento che faremo nel prossimo Consiglio dei Ministri la prossima settimana noi introdurremo il divieto assoluto di intercettazioni telefoniche
Con esclusione delle indagini che riguardano la criminalità organizzata la mafia la 'ndrangheta la camorra o il terrorismo
Per tutti gli altri reati cinque anni di carcere a chi ordinerà
Questi intercettazioni
Cinque anni di carcere archivi eseguirà
Cinque anche il carcere Achille
Quale era
Che
Realizzazione finanziaria importante è che gli editori che le
Pubblicheranno
Si è fatte
Un esame ciascuno di voi io l'ho fatto nelle piazze mai come in questa campagna elettorale abbiamo avuto un seguito di cittadini straordinario come quello che c'è stato nella campagna elettorale che ci ha portato la nostra vittoria
Io ponevo a tutti la domanda chi di voi è sicuro quando alza il telefono quando apre il suo telefonino
Di non essere intercettato bene le mani che si alzavano erano
Benissimo quando faccio la domanda posta chi teme invece si alzava una moltitudine di mani vogliamo fare la prova anche tra voi chi teme quando telefona e lo diciamo a chi
Di essere
Poter essere controllato
Stavo guardando in prima fila
Un sottosegretario dal precedente Governo che ha tenuto le sue mani vincolate
Ma credo di individuare nel suo sguardo birichino la stessa lo stesso timore
Bene
Al prossimo Consiglio dei ministri
Questa notte io non ho dormito perché volevo arrivare qui per poter dare questa notizia e quindi abbiamo lavorato per mettere a punto il testo definitivo che porteremo al Consiglio dei Ministri poi
Questi leggi verranno approvate dal Parlamento abbiamo la grande opportunità
Che siano approvate in fretta perché grazie a quella tanto incriminata criticata legge elettorale e anche per la saggezza degli italiani per la prima volta in Italia in Parlamento abbiamo pochi gruppi
Nella precedente legislatura
Per l'approvare un emendamento occorrevano ore ed ore e ore oggi i gruppi che intervengono sono quattro o cinque in ciascuna Camera quindi tutto e più rapido
Finché non arriveremo a quella modifica della nostra architettura istituzionale che è necessaria voi lo sapete l'avevamo già fatta quella sinistra ha ritenuto di chiedere agli italiani di bocciarla
è ritornata sui suoi passi adesso condividono con noi l'urgenza di maggiori poteri al Presidente del Consiglio
Di una sola Camera per approvare le leggi di una diminuzione dei costi della politica di una riduzione o forse anche di un dimezzamento del numero dei par tali dei consiglieri regionali dei consiglieri comunali e di una progressivo una progressiva smobilitazione delle provinciali
Con la sinistra noi cerchiamo
Di tenere aperto un canale continuativo
Il fatto che l'estrema sinistra i Verdi non siano più lì a dettare
Delle condizioni rende per il Partito Democratico molto più facile potere assumere atteggiamenti
E le decisioni di buonsenso ragionevoli anche per quanto riguarda
La vicenda del reato di criminalità
Abbiamo deciso di inserirla non nel decreto ma nel disegno di legge proprio affinché in Parlamento si potesse approfondire l'argomento e potesse venir fuori una soluzione di buonsenso e veramente praticabile
Vi do una notizia peraltro che credo martedì o mercoledì il Parlamento europeo interverrà proprio nella disciplina
Delle sulle migrazioni
E credo che le norme che mi sono stati ieri comunicate dal nostro capogruppo
Siano addirittura delle norme più rigide più dure perché prevedono e il mantenimento e degli immigrati che non danno una identificazione di sei certa
E controllabile addirittura per diciotto mesi nei centri di accoglienza francamente mi sembra anche troppo comunque
Non dobbiamo mai dimenticare quando approcciamo queste situazioni che occorre in primis guardare
Alla sicurezza
Dei cittadini soprattutto dei più deboli perché questi immigrati che vengono qui e non trovano lavoro
Per vivere si devono dare alla criminalità quindi
Cioè un interramento dei reati assolutamente preoccupante ed è quasi il quaranta per cento il numero dei cittadini stranieri si occupano le nostre carceri
Ma non dobbiamo nemmeno dimenticare
Il nostro senso nostra tradizionale ospitalità di un Paese che fino a qualche decennio fa è un Paese di emigranti
Tutto questo
Dobbiamo sempre tenerlo presente e il confronto con l'opposizione
Sarà un confronto positivo perché ci consentirà di arrivare a delle decisioni che sono decisioni di buonsenso delle decisioni positive in tutte le direzioni
Finisco non avevo intenzione di portarvi via tanto tempo mi sono lasciato prendere dal vostro entusiasmo che mi avete comunicato aveva
Abbiamo
L'opportunità quindi in questo momento in Italia pure nella enorme difficoltà della situazione generale
L'opportunità è quella di un'opposizione che
Spero sia un'opposizione diversa rispetto al passato di un Parlamento che non contiene più
Delle parti estremamente ideologizzate
Ancora ostili nei confronti di tutto ciò che non il pubblico che privato nei confronti della della dell'azienda privata l'impresa privata dell'imprenditore privato della sanità privata della scuola privata questo molto importante
Abbiamo la possibilità
Avendo un'esperienza consolidata in cinque anni precedenti di pratica governativa individuare quindi di poter realizzare delle soluzioni
Concreti ed opportune
Io spero che
Questa opportunità ci sia tutti insieme capaci
Di non lasciarla scappare per questo sarà molto importante la collaborazione
Tra chi governa tra chi legifera in Parlamento e chi sta nella trincea del lavoro
A voi
Premette l'augurio più sincero da collega
Sono rimasto dentro di me come imprenditore anche le vicende dello Stato le guardo come se si trattasse di una
Enorme immensa azienda su cui intervenire tirandosi su le maniche per gli organizzatori
A voi quindi non solo i miei complimenti
Perché il mestiere dell'imprenditore difficile pieno di responsabilità quante notti si passano guardando il soffitto e domandandosi qual è la decisione giusta da prendere sì il rischio che si assume un rischio che veramente non farà male la nostra azienda
E quindi a tutti voi ma anche i vostri collaboratori i vostri cari un augurio che mi sorge dal cuore
Che il frate a trasformare in realtà tutti i disegni tutti i progetti che coltivate per voi per la vostra famiglia per la vostra azienda per i vostri collaboratori auguri di buon lavoro
Ecco
Grande piacere che invito a salire sul palco il presidente di Confindustria Emma Marcegaglia
Presidente Berlusconi
Autorità cari amici
Devo dire che
Oggi davvero una bellissima giornata
Siamo all'interno di un convegno molto interessante risponde ringrazio molto Federica Guidi per aver voluto porre a tutti noi una riflessione intelligente
Sul futuro delle relazioni industriali che noi ovviamente terremo in considerazione
è una bellissima giornata perché
Ho sentito non è la prima volta ma l'ho sentito anche in quest'occasione il Ministro Maurizio Sacconi e poi il Presidente Berlusconi
Parlare di temi concreti che per noi sono temi essenziali di cui poi dirò che sono istanze che noi portiamo avanti da molto tempo e che finalmente
Possono trovare una concretizzazione
Ed è una giornata anche bellissima per me perché salgo su questo palco con una grande emozione una grande commozione ricordandomi
Ricordandomi con grande nettezza quando il sei giugno mille novecentonovantasei salii per la prima volta su questo palco da presidente dei giovani imprenditori
E proprio da qui è partito questo percorso che mi ha portato oggi ad essere Presidente di Confindustria
Ricordo l'emozione con cui lessi quelle tesi ricordo quel momento davvero come un momento magico e lo voglio dire non lo dico perché sono qui ma lo dico perché è così
Che la mia Presidenza non è un successo personale ma è un successo dei giovani imprenditori
Perché io mi sono formata qui qui sono nati i miei valori qui sono nate le mie battaglie qui mi sento davvero a casa
Sono passati dodici anni anch'io sono un po'invecchiata francamente serba
Devo dire che rimangono intatte la determinazione di allora nel non deviare da i propri valori dai propri obiettivi la passione l'orgoglio di essere italiani e di essere imprenditori
E la volontà davvero di cambiare il Paese e come è stato detto da chi mi ha procediamo ha preceduto io penso davvero che sono molto e possono profondamente convinta
Che oggi noi possiamo davvero cambiare il Paese ci sono le condizioni c'è un Governo con una maggioranza forte credo che sia forse una uno dei Governi che ha la macchina la maggioranza più forte degli ultimi decenni che ha un mandato molto chiaro dai cittadini
C'è stata come ha ricordato Presidente Berlusconi una semplificazione dei gruppi parlamentari straordinaria inattesa
Le forze anti impresa e anti industria fu sono fuori dal Parlamento non per alchimie elettorali ma perché sono state bocciate dai cittadini a questo bisogna dirlo
E sembra ci si possano essere davvero le condizioni
Per un dialogo proficuo sui grandi temi istituzionali con l'opposizione che certo non mancherà di dare il suo contributo a questo momento molto importante
Quindi come abbiamo detto in più occasioni non ci sono più alibi per non camper non cambiare il Paese io penso davvero che lo dobbiamo fare ora o mai più
E come ho detto mi pare che i presupposti tutto quello che abbiamo sentito e che abbiamo visto già a concretizzare vanno certamente in questa in questa direzione aggiungo che c'è una straordinaria coincidenza dell'analisi dei problemi e delle soluzioni da portare avanti il Governo in parte l'opposizione noi stessi abbiamo detto con chiarezza il Governatore della Banca d'Italia
Tutti diciamo che i problemi sono quelli e che bisogna risolverli in un certo modo
Lo scenario globale non lo ripeto perché è già stato detto molto bene c'è un problema di crisi finanziaria c'è un problema di svalutazione del dollaro che certamente ci crea dei problemi c'è una corsa impazzita delle materie prime
C'è un'Europa che
è sempre il nostro punto di riferimento fondamentale ma che noi come imprenditori certamente il Governo ancora di più
Chiediamo che sia più attenta all'esigenza di competitività delle nostre imprese non vogliamo solo un'Europa che si attenta porre burocrazia e regole sulle imprese dei cittadini ma vogliamo invece un'Europa che abbia a cuore la competitività delle proprie impresa e il benessere dei propri cittadini quindi logiche come quelle di accettare dumping contraffazione sussidi ad aree esportazioni che vengono da Paesi non mani sono logiche che noi non vogliamo più accettare quindi chiederemo che l'Europa cambia atteggiamento e abbia un atteggiamento veramente più a difesa della competitività delle imprese e dei cittadini
Ma all'interno di questa situazione dell'Europa c'è un problema italiano c'è un problema dell'Italia una bassa crescita una bassa produttività un tema ormai molto chiari a tutti che assolutamente richiede delle soluzioni chiare
E concrete
C'è una c'è un problema
Del prezzo del petrolio del gas è un problema molto serio
Spero che non sia successo niente di tutto a posto per far
C'è un problema molto serio del prezzo del petrolio del gas
Che crea molti problemi noi dobbiamo stare molto attenti a evitare che il tema dell'inflazione che questa problematica che sta riportando l'inflazione in alto non dia via a una spirale prezzi salari
Che abbiamo vissuto in passato nel nostro Paese e che ha creati molto più molti problemi quindi dobbiamo fare grande attenzione su questo tema e credo che ci sta
Okay
Tutto a posto mi mi ricordo
E
Sono medico essa
C'è un medico in sala per favore
Su cosa faccio
E
Mi dispiace per questa cosa che è successa forse l'eccesso di caldo
Va bene io vado vado molto veloce perché è inutile che che
Penso per rispetto nei confronti del Presidente Berlusconi è giusto che andiamo veloci e andiamo a dire in sintesi quali sono i nostri punti anche perché molte cose sono già state dette
Allora stavo dicendo
Abbiamo un problema molto serio noi dobbiamo reagire i temi da portare avanti sono già in state parti letti Lodetti io nella mia nel mio discorso il ventidue maggio di voglio molto velocemente ridiscutere qui
C'è un problema energetico molto serio servono le infrastrutture lo ha detto il Presidente Berlusconi l'ho detto io il ventidue maggio noi come Confindustria ci fa Remo parte forte vorremmo essere la voce che dice di no ai piccoli gruppi spesso in mala fede che bloccano qualsiasi tipo di infrastruttura
Dai termovalorizzatori e inceneritori alle centrali nucleari ripeto spesso in mala fede che ci condannano a una situazione di declino che noi non meritiamo quindi su questo è nostra voce sarà molto forte e noi faremo tutto il possibile perché gli investimenti in e di infrastrutture energetiche ma in generale le infrastrutture in questi Paesi
Vengano portati avanti quindi su questo il nostro punto sarà molto forte c'è un secondo tema che noi vogliamo portare avanti in modo molto chiaro che il tema delle privatizzazioni e dell'delle liberalizzazioni non si può continuare ad avere una situazione in cui i costi di servizi sono molto più chiare le tabelle sono molto più care le tariffe
Sono molto più costosi e questo è un tema molto forte contro le in prese e contro i cittadini quindi noi chiederemo ad alta voce che le privatizzazioni e liberalizzazioni vengano riprese
Sono state portate avanti in parte poi sono state bloccate noi chiediamo che vengano riprese
C'è un tema molto importante che che perché noi guarderemo con attenzione che il tema delle aziende pubbliche locali
Ci sono quattro mila ottocento aziende pubbliche locali ci sono duecentocinquanta mila detti c'è una situazione di concorrenza sleale c'è una situazione
Di poca efficienza di alte tariffe di fenomeni di clientelismo né questo non lo vogliamo più quindi chiederemo lo chiedo al Governo qui nella persona del Ministro Sacconi che ci sia una posizione molto forte molto chiara
A favore della e della concorrenza della privatizzazione delle aziende che rappresentano dei servizi pubblici
Locali
C'è un altro aspetto molto importante del tema della legato a questo molto spesso le pubbliche amministrazioni gestiscono male loro aziende gestisco non male quello che fanno e questo poi si traduce in addizionali fiscali che vengono caricate alle imprese e ai cittadini per citarne alcuni dati
In otto anni le le autonomie locali hanno aumentato le addizionali di oltre centosettanta per cento mentre il reddito delle famiglie ha aumentato le ventisette per cento
La pratica dell'aumento dell'IRAP
In base agli sfondamenti sanitari è una cosa che non è degna di un Paese civile quindi non è possibile che noi paghiamo
Per le colpe di cattivi amministratori
Bisogna ridurre le spese e non ci vengano a dire che non esistono spazi in questa direzione non è vero lo vediamo tutti i giorni cominciamo per esempio a prendere un impegno banale
Ma chiaro di non finanziare più con denaro pubblico nessuna sagra di strappare ESE nessuna finta dismissioni di scambi internazionali se sommiamo i posti di queste cose certamente c'è molto denaro
Che taglia
Quindi lavoriamo bene su questo tema delle privatizzazioni delle liberalizzazioni della pubblica amministrazione so che ieri il ministro Brunetta ha fatto una bellissima relazione come sapete noi siamo assolutamente a favore
Di una deregolazione molto pesante per quanto riguarda la pubblica amministrazione di un efficientamento serio della pubblica amministrazione
Noi incoraggiamo il Ministro Brunetta ad andare avanti per la sua strada coraggiosa che penalizza i fannulloni siano essi lavoratori o come giustamente dice lui
Anche la pubblica amministrazione stessa che impregna invece chi è più bravo che valorizza chi anche nella pubblica stazione stabile nel suo lavoro ho sentito stamattina nella tavola rotonda
In presenza i sindacati guidano Epifani che diceva che da questo punto di vista loro ci sono sono contenta di questa affermazione vorremmo veramente vedere situazioni in cui magari in presenza di atteggiamenti palesa niente
Negativi non ci sia più nessun sindacalista che protegge i fannulloni o le persone che non fanno bene loro
Ma ci tengo a dire che questa non vuole essa demagogia perché io penso veramente che il tema della pubblica amministrazione è un grande tema serve un grande progetto di politiche industriali su questo serve un progetto a medio termine che davvero riporti l'efficienza l'efficacia della nostra pubblica amministrazione
A livelli europei e non come siamo oggi in una situazione certamente difficile
Quindi serve meno Stato da una parte ma serve certamente più citato dall'altra l'abbiamo detto negli scorsi giorni noi pensiamo che lo Stato debba riprendere il controllo di alcune parti del Paese che sono tutt'mentre fuori controllo e questo è un tema molto importante quello che si sta facendo a Napoli è un fatto che ci trova d'accordo noi pensiamo che
Gli atteggiamenti che abbiamo visto negli ultimi anni una sorta di falso solida lirismo nei confronti di chi delinque
Non premia le persone perbene premi delinquenti e questo non è degno di un Paese moderno quindi su questo
E pensiamo che ci voglia più Stato in questo ci voglia più Stato certamente nelle grandi riforme della giustizia civile che servono che sono fondamentali per un'economia di mercato non ci può essere
Mercato non ci può essere economia di mercato senza legge quindi noi siamo i primi a chiedere che ci sia una giustizia efficiente che le poi le regole che vengono fatte vengono applicate seriamente e concretamente e che non ci sia uno spazio di far west dove ognuno fa quello che vuole
E a questo livello a questo via proposto voglio dire che la legge sulla class ActionAid per noi è un problema serio in un Paese in cui ha una giustizia civile di questo tipo dove occorrono oltre dieci anni
Per avere tre gradi di giudizio una legge come quella della class a ciò rischia veramente di penalizzare tutti di bloccare tutte le le di bloccare tutte le aziende il nome di una situazione che non va bene quindi
Né pensato chiediamo al Governo che questa legge venga rivista che ci perché venga preso un po'più di tempo per ripensare in modo più corretto e più intelligente questa legge noi siamo assolutamente
A favore della tutela dei consumatori ma non vogliamo una condanna spesso magari portata avanti da quattro persone che si mettono insieme fanno un gruppo tutela di consumatori che poi non esistono che poi condanna le nostre aziende quindi su questo noi chiediamo che ci sia un ripensamento è una presa
Un po'più di tempo
Vado verso le conclusioni dicendo che
Noi
Pensiamo che c'è un problema di bassa crescita ho parlato di alcuni temi
Voglio però anche dire che in questi anni le imprese italiane hanno fatto molto noi siamo un Paese che ha una cultura manifatturiera molto forte e siamo orgogliosi di questi siamo rimasti insieme alla Germania
L'unico Paese che è capace di produrre manifattura voglio testimoniare che in questi anni c'è stato un lavoro straordinario di ristrutturazione di internazionalizzazione
Il numero delle aziende che sia internazionalizzate passato dal dodici virgola due per cento del due mila al venticinque per cento di questi anni quindi è in corso un lavoro straordinario sappiamo che dobbiamo fare anche di più
E qui o approfitto per dire che qualcuno in questi giorni ci ha detto anche l'impresa è però devono dire quello che devono fare devono prendersi le proprie stabilità voi ricorderete che nell'assemblea del ventidue maggio io ho detto che l'impresa si devono prendere quattro impegni che noi sottoscriviamo investire più di ricerca innovazione
Un grande rispetto della legalità un grande rispetto della sicurezza un grande modo proattivo di affrontare anche i problemi dell'ambiente che devono diventare all'interno di regole corrette anche un driver minorazione tecnologica quindi noi sappiamo bene
Che dobbiamo prenderci degli impegni che dobbiamo continuare questo nostro processo che ci deve portare ad essere ancora più efficienti più competitivi più capace di stare sui mercati
Ma per fare questo come abbiamo detto servono delle decisioni rapite e concreto non ripeto quello che ha detto il Presidente Berlusconi le infrastrutture sono un problema
Le tasse sono un problema la scuola e l'innovazione e la ricerca innovazione solo un problema voglio parlare anch'io qui perché questo il tema del convegno brevemente di relazioni industriali di welfare e di mercato del lavoro
Io penso che ci siano delle cose molto chiare da fare e alcune sono già state fatte
Io penso e l'abbiamo detto chiaramente che
Il decreto della destra stessa detassazione degli straordinari premi variabile è un fatto estremamente importante
Non solo perché da un sollievo i nostri lavoratori ma perché rivoluziona un modo di pensare porta a una rivoluzione culturale molto intelligente dove si può premiare il merito dove si può unire la qualità e la quantità del lavoro la produttività
Alla alla retribuzione quindi su questo noi siamo molto d'accordo e incoraggiamo al Governo ad andare avanti in questa direzione che certamente per noi è molto importante così comune sono molto contenta di aver sentito non è la prima volta che lo sento
Il Ministro Sacconi dirci che ride tra il decreto sulla sicurezza voi sapete quanto tutti noi siamo molto sensibili
Al tema della sicurezza
Ogni morte sul lavoro è una sconfitta per l'impresa è un tema che a noi sta a cuore questa mia presidenza ha deciso di dare una delega specifica una persona sulla sicurezza
Ma come abbiamo sempre detto non ecco le sanzioni non è con le punizioni che si salvano li vitelli vite si salvano con la formazione con la cultura e con l'informazione quindi noi su questo vogliamo levai lavorare moltissimo
Vogliamo impegnarci moltissimo
Ma non possiamo accettare questa logica di punire per poi ottenere qualcosa perché non è quello che
Funzione
Condivido tutto quello che ha detto il ministro sulla deregolazione sulla riduzione delle degli adempimenti in campo del lavoro le le le leggi sul campo del lavoro valgono dieci miliardi all'anno di costo per l'impresa un costo enorme
Quindi siamo d'accordo mi permetto solo di l'ho già fatto in altre occasioni ma lo dico anche qui
Di avere una riflessione un po'diversa sul tema della partecipazione
Io penso che probabilmente alla fine di un'evoluzione complessiva magari potremmo arrivarci oggi però noi non abbiamo in questo Paese una cultura sindacale che ci permette questa logica il rischio è andando subito in questa direzione di trovarci magari qualche sindacalista che magari approfitta della sua posizione e così l'Amministrazione al collegio sindacale per porre veti e per quindi evitare che la vita dell'azienda si svolga in modo corretto quindi
Lavoriamoci come anche qui come come riflessione culturale
Ma facciamo attenzione che questo o su questo probabilmente oggi non siamo ancora pronti quindi andiamo in quella direzione come pensiero ma facciamo una certa attenzione su questo tema sul quale probabilmente non siamo ancora pronti
Io credo che il tema
Del welfare sia un tema molto importante è già stato detto noi abbiamo un welfare che non aiuta la morte Buizza azione abbiamo un welfare tutto sbilanciato sulle pensioni
Diamo pochissimo in termini di sussidi di disoccupazione a chi perde un lavoro non aiutiamo la famiglia e questo anche il vero grande tema
E l'ha ricordato prima li Coletta per cui poi le donne non lavorano e questo ci condanna a una crescita inferiore quindi lavoriamo anche cerchiamo di avere il coraggio per cambiare
Il nostro welfare andare verso un Guelfa più moderno e aggiungiamo e vado davvero verso la conclusione il fatto che il vero welfare
In una economia che cambia che volte che va avanti è rappresentato soprattutto dalla scuola dalla formazione e dall'Università noi su questo abbiamo ci sono degli elementi di eccellenza ma abbiamo un sistema che complessivamente non funziona
Non in tutti questi anni abbiamo indebolito la scuola ed università
Per un malinteso e dannoso egualitarismo che non funziona che condanna tutti
A una riduzione verso il basso
Invece di spingere i ragazzi a studiare di più è prevalsa l'idea di promuoverli più facilmente non è questo
La logica il risultato invece che un ragazzo italiano a quindici anni ha già perso un anno di apprendimento rispetto un suo coetaneo europeo quindi devono cambiare le regole bisogna innescare in merito bisogna cambiare la selezione dei dei docenti in non bisogna pagarli solo in base all'anzianità ma bisogna pagarlo in base al merito e questo è una grande battaglia sulla quale noi ci mobiliteremo perché siamo assolutamente convinti che solo se avremo una scuola un'università UPI processi di formazione molto efficace e molto inefficienti ne potremmo veramente crescere come impresa e soprattutto potremmo avere delle persone che riescono a muoversi meglio in questa grande arena della competizione internazionale
Concludo sul tema delle relazioni sindacali di cui si è parlato molto noi siamo alla vigilia di un'apertura di un tavolo lo apriremo martedì
Su questo ovviamente noi porteremo e auspichiamo che ci sia da tutte le parti uno spirito di pragmatismo
E di concretezza noi vorremmo davvero lasciarci alle spalle
La logica del conflitto sociale che non appartiene più all'epoca moderna chiediamo che si supera se superiamo gli arroccamenti da parte di tutti chiediamo soprattutto e lo chiediamo al sindacato che si negozi non in base ideologia ma se ne può sì veramente tenendo conto di quelli che sono gli interessi dei dei lavoratori e del Paese quindi se queste sono le condizioni non ci siamo noi vogliamo andare avanti e poniamo alcuni elementi di cui ha già parlato Alberto Bombassei
Ma che voglio ripetere molto molto velocemente il primo è la certezza delle regole
Non è più possibile che se ne facciamo degli accordi poi gli accordi non vengono rispettati e non succede niente quindi devono essere previste delle sanzioni per chi non rispetta le regole
Le stanze tonino abbiamo alcune idee precise le diremo al tavolo ma devono essere sanzioni chiare e precise il secondo punto molto importante che non si può contrattare due volte la stessa cosa ne stiamo
Vedendo anche in questi giorni che tutta una serie di elementi già decisi e spesati a livello nazionale del contratto nazionale
Devono tremendo vi diventano poi oggetto di trattative a livello aziendale questo non è possibile questo ci condanna una conflittualità continua
A una situazione di non chiarezza e questa è una cosa che noi chiederemo con molta forza che tenga fatto e portato avanti in modo molto chiaro il terzo punto è un per noi molto chiaro noi siamo a favore di un incontro
Più efficiente tra salario e produttività questo non può che essere fatto a livello aziendale
Noi vogliamo che a livello aziendale rimanga un livello volontario ma vogliamo certamente che gradualmente ci si sposti in quella direzione perché è lì che possiamo davvero aumentare i salari aumentare l'efficienza la produttività delle nostre imprese che sono i due grandi temi
Su cui vogliamo lavorare quindi su quel e è ovviamente contratti aziendali devono essere reali contratti variabili legati a parametri di efficienza di produttività non come sono ora spesso di nuovo aderente salari fissi che quindi non vanno verso la coniugazione con obiettivi di produttività e di efficienza quindi noi lavoreremo in questa direzione noi siamo convinti che ci siano le condizioni
Per fare un buon accordo però voglio dire con altrettanta chiarezza che noi non il primo impedire non vogliamo fare un accordo a tutti i costi che consideriamo
Questo modello di relazioni industriali nuovo che fosse riusciremo a fare un mezzo e non un fine deve servirci a farci riprendere con decisione sentiero della crescita a recuperare produttività a creare più ricchezza quindi
Noi vogliamo un accordo con queste caratteristiche non cerchiamo un'intesa purché sia per poter dire abbiamo fatto un'intesa non ci interessano operazioni di facciata ci interessano invece operazioni vere e concrete che possano migliorare la situazione di competitività delle nostre imprese e la condizione dei nostri lavoratori quindi su questo ne saremo molto netti molto chiare lavoreremo in modo molto pragmatico e molto aperto ma con un obiettivo molto chiaro cioè quello che ho detto
Avrei voluto parlare di più ma non mi sembra nel media nel rispetto del Presidente Berlusconi di farlo quindi io concludo dicendovi che
Siamo in casa dei giovani imprenditori
Io superato da poco l'età che mi permette di essere giovane imprenditore ma mi sento anch'io ovviamente ancora giovane imprenditore
I giovani imprenditori sono aperti al futuro sono legati ai valori alla passione all'orgoglio di essere italiani e imprenditori e alla volontà davvero di modernizzare il Paese
Voglio chiudere ricordando me lo sono andato a rivedere in questi giorni che proprio nel novantasei quando è partita da qui la mia
Esperienza confindustriale da questo palco io ho letto delle tesi su una possibile e auspicato rinascimento italiano ecco io penso che
Dopo tanti anni di conflitti dopo tanti anni di situazione di blocco io ho penso davvero che noi questo Rinascimento oggi lo possiamo fare lo possiamo portare avanti possiamo tutti insieme davvero lavorare in questa direzione come Confindustria noi accogliamo assolutamente l'invito del Governo
Ti collaborare non forti della nostra autonomia della nostra indipendenza porteranno avanti i nostri suggerimenti nostri progetti la nostra mobilitazione il nostro esempio
E lavoreremo veramente in modo serio e concreto per poter migliorare il nostro Paese e poi per tempo per poter aver davanti a noi un futuro migliore per noi per i nostri figli grazie
Bene
Io
Due
Brevissime considerazioni finali volevo ringraziare naturalmente tutti gli ospiti illustri relatori che ci hanno accompagnato in queste due giornate in questa riflessione
Che non come la tradizione come giovani imprenditori abbiamo cercato di stimolare
Abbiamo ribadito che
In ossequio a nostra tradizione
Il tentativo è quello di
Stimolare una riflessione culturale dare una prospettiva di futuro
E
Spero che ancora una volta i giovani imprenditori in questa trentottesimo edizione del convegno di Santa Margherita Ligure abbiano dato questo contributo sommesso piccola un dibattito che
Vogliamo stimolare non vogliamo dare delle ricette non è nostro compito farlo vogliamo essere una
Piccola PAC un piccolo pezzo di classe dirigente che che stimola una riflessione in questo Paese
Naturalmente
Naturalmente
Ringrazio il Ministro Brunetta l'abbiamo fatto ieri ringrazia oggi veramente in maniera molto calorosa il ministro Sacconi che ci ha dato anche dei interessantissime anticipazioni di quelli che saranno dei provvedimenti che verranno presi
Fra breve
Naturalmente ringrazio Emma Marcegaglia il nostro presidente che come diceva giustamente ancora in
Un giovane imprenditore di fatto e quindi sono molto contenta oggi di essere qui perché ricordo la mia prima partecipazione
Al Consiglio centrale a Roma quando è mera Presidente di questo movimento è per me un grande onore oggi
Essere qui come presidente dei giovani avendo Emma Marcegaglia come Presidente confederale chiedere un grande applauso ai
Naturalmente
Ringrazio il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi che
Purtroppo questa sala
è un po'piccola è fortunatamente la vostra presenza è stata talmente numerose che probabilmente questo ha creato qualche piccolo problema nella
Nella temperatura in sala
Il il mio ringraziamento più sentito come sempre va naturalmente comunque I veri artefici di questi convegni mille
Comitato penta regionale che come sempre è una macchina infallibile che è riuscita ancora una volta
A portare
A compimento un convegno credo sempre più difficile da organizzare ma
E che dati menzione di quanto quanto sia l'attenzione che il nostro movimento a rispetta queste a questi momenti pubblici di dibattito di confronto
Vorrei naturalmente salutare quindi e ringraziare il Comitato regionale Presidente va detto
Vota la nuova
La nouvelle vague
Dell'impresa dell'imprenditoria italiana
Io credo che farà bellissimo ma sono sicuro comunque
Ma Federica vanno gli auguri veramente il più cordiale il più fruttuosi che possano venire da me e da tutto il Governo le do tutto la nostra forze politiche il movimento politico
Sicuro che saremo
Con loro in grado di fare il bene di tutti tanti auguri a tutti voi ancora faccio scusi
Bene ultimo ringraziamento veramente ai
Cinque con i dati della Liguria il Presidente può Liborio della Lombardia il Presidente Marco Campanari della Toscana Presidente Antonella Manzi della Valle d'Aosta Luca minimi
E naturalmente
Il Comitato regionale del Piemonte e il suo Presidente il mio caro amico Matteo farà panni frode leader di questa edizione
Grazie a tutti
Sennò che questa discussione è saltato interessante
E ci vediamo a Capri grazie a tutti