"Enrico Berlinguer: idee e battaglie (1969-1984)"

Tutti quanti voi vicini
Prima di cominciare il dibattito
Paolo
Cioè cambiano fanatiche accurati
Cervino
Vuole dare come dire una specie di piccola inquadratura reclutati
Dopodiché daremo parola la parola
Rappresentante
Educazione cristiana perché socialista il Partito Comunista prego cambia
Il mio compito molto limitato consiste anzitutto in un ringraziamento doveroso molto sentito
Guido Bodrato presenti comandare per Massimo D'Alema
Che si sono strappati alle loro attività questo momento così difficile per venire a dare un contributo a questa riflessione a fatica aggiuntiva la loro
Questo dibattito da un lato sfortunato perché per caso cattività in un momento politico che preso da tutt'altre imposte da tutt'altri problemi dal tutt'altre cure
Dall'altro lato forse anche c'è un risvolto di fortuna se così si può dire
Perché proprio questo momento politico ci stimola a una riflessione
Su quei punti che sono esaminati anche se a volo d'uccello come primo abbozzo nel fascicolo di cui discutiamo
Io personalmente considero in quindici anni di Enrico Berlinguer la guida del partito comunista e io per quindici anni intendo un inizio che parte dal mille novecentosessantanove quando Enrico Berlinguer è stato eletto dice il segretario del partito
Nel congresso del Partito comunista a Bologna
Uno dei più importanti congressi della storia della storia del partito
Considero questo periodo
Forse potremmo dire senza troppo timore niente passi un'epoca come qualcosa di compatto di compiuto come qualcosa da vedere in sé
Come un'epoca come un'epoca con chiusa
Il taglio che si è voluto dare negli scritti che sono ospitati in questo fascicolo mi sembra evidente su questi temi
Non si tratta di recriminare nel via rizzare polemiche retrospettive
Ne di crearne di crearne delle nuove
Né dalla trattato si tratta di esaltare soltanto e di mettere in valore dei grandi dati di moralità
Forza politica che fanno parte della personalità dico Berlinguer si tratta di capire
Si tratta di capire un periodo della storia d'Italia un quindicennio non è uno scherzo
Che è uno dei periodi più grande di straordinario interessa dalla nostra storia
Quante cose sono avvenute quanti cambiamenti profondi sono stati provocati
Quante esperienze sono state compiute dalla parte attiva del Paese da milioni di persone
In una politica che è stata sociali Zatta al massimo uno delle punte più alte forse paragonabile all'immediato dopoguerra
Della socializzazione della politica delle esperienze politiche ed esperienze sociali delle esperienze delle esperienze culturale grandi energie si sono messi in moto
E in questo modo sono state misurate le potenzialità
Di questo paese di questa democrazia e sono stati misurati dall'altro lato anche i limiti
Indi che attengono alla nostra storia l'anno scorso la struttura nel nostro Paese
Dini in alcuni casi non fatica e sappiamo come drammaticamente sono stati
Toccati questi
L'interesse dell'indagine che io ritengo e appena inizi che deve essere compiuta su questi temi
Credo che stia proprio
In questo
Il problema che si è aperto allora
Con un'altra presa di coscienza parte della parte più viva più forte per la nostra della nostra nazione
Il problema che si è aperto all'ora della concretezza
Del pieno compimento della democrazia italiana tuttora aperti
Io credo anzi che bisogna c'è necessità di una forte enfasi su questo punto insomma la crisi del sistema politico che stiamo vivendo
è un'altra sfaccettatura
Di questo problema che già allora venne posto
In altri in altri
In altri termini nate situazione con altre con l'indicazione di
Di soluzioni diverse adatte adatte qui
Anche se è chiaro che adesso tutti in questa fase altre strade altri mezzi altre fasi dovranno essere affrontate e perseguite siamo in un altro tempo io concludendo vi la presentazione di questi scritti di questi saggi e sono spietati in quel in quel volume in quel fascicolo mi limitavo per quanto riguarda il principio a questa osservazione
Per quali ragioni
La prospettiva di un'alternativa democratica non premia
La forza come Partito Comunista
Che la posta per primo
Qual è il allora
Lo sforzo di elaborazione
Che non solo il partito comunista ma anche le altre forze politiche devono devono compiere e su su che cosa devono far leva per aprire questa nuova fase della democrazia italiana che no non solo i comunisti ritengono necessario ma anche altre forze avvertite consapevoli eccetera questo mi sembra il punto forse più di maggiore interesse di attacco che potrebbe essere del nostro dei nostri battersi io posso fare o uno stimolo insomma i nostri i nostri interlocutori così così gentili io credo che questo sia la prima domanda che adoro bisognerebbe rivolge dalle studio dell'opera di Enrico Berlinguer e anche dallo studio dell'opera di atti interlocutori di Berlinguer
Come Aldo Moro o come Ugo la Malfa o come Francesco De Martino io credo che ci sono possono essere degli stimoli seri per una ripresa politica e culturale intorno a questi temi non perché ci siano non perché ci siano del possibilità di trasposizioni facili dalla situazione di allora la situazione di oggi ma perché ci sono elementi di ispirazione
E anche elementi di moralità politica di cultura politica che possono oggi servire per
Alimentari di molti sudditi questa fase che si deve aprire
Anche allora il lessico che usavano questi leader politici era diverso però su certi punti devo dire
Si capivano c'era una certa una certa intesa riuso nel nel mio saggio questa espressione se per un certo periodo nel bene e nel male il sistema politico italiano ha funzionato come un sistema di vasi comunicanti c'era un processo di scambio reciproco dei di idee di di influenze
Che in fondo ha lasciato un grande un grande sì
La mia opinione è che l'esperienza è stata in fondo vissuta troppo improvvisamente che forse prima di fare avanzare le fanterie di una nuova fase politica
Non si è tenuto conto a sufficienza dal nelle analisi che sono state compiute ci vogliono dei dei grandi bombardamenti dell'artiglieria politica dell'artiglieria della cultura politica
Di questo può essere anche un
Può essere anche un'indicazione per quello che dobbiamo fare oggi lì per puro caso sia si alcuni di questi scritti che si sono che sono ospitati ricordano questa differenza si arrivò al solidarietà nazionale
Improvvisamente in base i risultati delle elezioni del settantacinque del settantasei
Invece alcuni anni prima si era arrivati al centro sinistra dopo sei o sette anni di preparazione
Di di battaglia politica e culturale che aveva impegnato enormi forze io credo che questa considerazione ci può far pensare
Al futuro quella che Moro chiamava la terza fase che è un problema tuttora aperto a questa Enrico Berlinguer chiamato negli ultimi negli ultimi anni la prospettiva dell'alternativa democratica
Io penso che da questo punto di vista la l'opera di questo di questo leader deve essere studiata come devono essere studiati quindici anni
Di questa storia politica sociale e culturale digitali
Bene conclude
Palace i a fornito lo spunto per affrontare alcuni aspetti momenti dell'opera perché la formazione politica ideale Enrico Berlinguer i nostri ospiti congelato
D'Alema manca possono raccogliere questo spunto possono ovviamente mettere in campo altri argomenti gli altre questioni Caldoro sembrano più appropriate determinare la figura l'azione il patrimonio che ci ha lasciato sedi dove l'inverno è una dittatura
Ma ma di nel utile farà
Individuano certamente una questione
Il risultato sembra dibattito politico e qua si riferisce al ricordo di Berlinguer questo
Numerosa Calendario del Popolo ed insieme una questione che
Ancora aperti
E ancora al centro polemiche che passione per quanto la politica la può appassionare la opinione pubblica oggi
E credo però che
Bisogna riconoscere come Falaschi affatto che siano in altri tempi
Cioè che ne discutiamo oggi in un contesto politico ma io credo anche
Sollecitazione di un processo di trasformazione della nostra società e di modificazione dei rapporti
Si stabiliscono tra sistema politico e la tv complessa realtà sociale che sono venuti profondamente modificando
Sarebbe sufficiente per comprendere ciò che è cambiato
Ricordare come all'inizio del periodo al quale ci riferiamo
Si riteneva che la strada da percorrere
Rinnovare in profondità nostro sistema politico
Era quella del potenziamento del momento assembleare
E in questa logica
Si sono definite anche riforme regolamentare in Parlamento
Mentre da qualche tempo
Sì persegue un obiettivo diverso
L'obiettivo cioè di rendere efficiente il sistema di governo come questione che più di ogni altra rivela resistendo ucciso non resistendo
Le difficoltà del nostro sistema politico cioè siamo passati dal
Questione della assemblearismo alla questione della governabilità penso che credo che sia sufficiente questa sottolineatura riconoscere come il problema nelle sue grandi linee ero spesso ma lo si affronta sulla base degli stimoli comune esperienza comune tensioni che si sono venute profondamente modificato
Vorrei
Anche fare una seconda osservazione
E se importante
Riconoscere questi mutamenti
E quindi riconoscere che siamo in una fase politica riversa
Sarebbe sbagliato
Ed è a mio parere un errore che molte volte si compisse
Da parte dei partiti diversi partiti Ionel confronto politico che si realizza tra i partiti
C'è giurare
La esperienza del passato
In qualche modo cercare di dimenticarla di cancellarla
Immaginando di dovere fare i conti con un'esperienza complessivamente negativa e dalla quale non si possono trarre indicazioni
In qualche modo utili ancora oggi e costituiscono un punto di riferimento importante nella riflessioni dei diversi partiti
E a me sembra che da questo punto di vista
Documenti dai quali partiamo intervistate gli articoli
La ricostruzione che farà gli ha fatto con
Molta serenità e obiettività
Sono utili nel senso che sì rifiuta questa posizione corrente che porta a censurare
Soprattutto il periodo che va dal settantacinque settantasei fino al settantanove ottanta
Come un periodo
Equivoco
Incerto negativo
O il guardare bisogna fare Conti
Ma per superarlo
Definitivamente perché quegli errori non si ripropongono
E come pare
Qui invece si tratta di guardare con certa
Attenzione vorrei anche dire con incerto rispetto che con
La volontà comprendere
Cosa esattamente sia accaduto e quali siano state le posizioni che si sono venute definendo dove erano convergenti e dove divergenti
E che cosa sono prodotto nell'agenda politica italiana
In questo senso
Si è accennato anche una formula tipicamente Morbegno quella della terza fase della vita politica italiana
Terza fase era la terza fase della vita democratica ma per Moro
Principalmente la terza fase dell'esperienza della democrazia cristiana dopo la fase centrista quella del centro sinistra una fase indefinita
Sono d'accordo confà maschili che si è imposta
Non senza previsione senza preparazione
Che ha messo alla prova i partiti
Per diverse ragioni
Che sono Poirier sinteticamente riferite alla emergenza
Alla straordinarietà l'un momento sociale economico istituzionale molto difficile
Ma certamente significano per la Democrazia Cristiana e nella riflessione di Moro
La consapevolezza che si erano
Venuti modificando anche equilibri politici
E che la democrazia cristiana doveva fare i conti con le altre forze politiche
Muovendo dalla un consenso elettorale ventotto e da un certo logoramento
Dei rapporti tradizionalmente intessuti con altri partiti cioè da una difficoltà del sistema di corruzione che aveva Giuseppe governato il Paese fino al fine
Degli anni necessaria
Io credo che c'era questa consapevolezza
C'era la consapevolezza anche di essere di fronte ad una trasformazione sociale profonda
Che interrogano tutti i partiti politici e in modo particolare chi aveva avuto previdenti la responsabilità di governo
Ecco io credo perché da questo punto di vista però
I limiti della esperienza della solidarietà nazionale e quindi le ragioni del suo esaurirsi
Probabilmente troppo rapido
Dipendono anche dal fatto che alcune forze politiche
Immaginavano
Che quel passaggio politico
Comportasse quasi naturalmente una certa evoluzione
E non mi riferisco qui soltanto o principalmente al Partito comunista né soltanto principalmente all'onorevole Berlinguer anzi
Per certi aspetti l'atteggiamento più cauto fu preoccupato in qualche modo più pessimista
Più consapevole dei rischi che si correvano
Di Berlinguer da acconto di una attenzione più profonda nei processi che non era occhiali erano carichi di contraddizioni di tensioni quindi di possibilità usare una
Parola antica di rovesciamenti nella vicenda nazionale
E so che questa cautela queste preoccupazioni di Berlinguer ci sono poi collegate delle critiche nello stesso partito comunista
Alle scelte allora parte e ai rapporti che si sono stabiliti tra compromesso storico e solidarietà nazionale ma credo che bisogna riconoscere oggi e in questo senso la fase profondamente nuova non soltanto per ragioni di formule politiche ma per i problemi dei quali abbiamo consapevolezza che se ero avvertita la difficoltà del momento era meno avvertita la spinta a trasformazioni profonde che invece di portare alcuna crisi definitiva del capitalismo
Portava poi in qualche modo dico tra virgolette ad una sua rinascita ad una società profondamente trasformata ma no Secondo le previsioni che si facevano negli anni della contestazione nel momento nel quale si formavano grandi movimenti sociali che hanno certamente condizionato la politica di quegli anni
Ecco io credo che questa è una riflessione che che dobbiamo fare per evitare di censurare un periodo ma riconoscendo nello stesso tempo e la fase dividiamo e per molte ragioni
E non soltanto di equilibri tra i partiti Mardi modifiche strutturali di modifiche nei rapporti tra il momento politico al momento sociale riversa ma come era allora e gli stimoli a discutere del la questione della democrazia matura compiuta sono
Oggi gli stimoli che spingono il
Direzioni diverse qualche volta opposte a quelle che erano considerate il quelli reali
La
Terza ed ultima considerazione che faccio in questo primo intervento
Riguarda
E questo numero della rivista questa riflessione
Non mi sembra sia svolta puntualmente un articolo di Scoppola il diverso approccio
Dei due
Personaggi decisivi quell'esperienza di Berlinguer
E il Moro
Scopo lo sostiene io concordo con lui che
Mentre in bomboniera la consapevolezza dividere un momento di profondo mutamento
Che doveva portare ad una ulteriore e definitiva crescita del nostro sistema democratico
E quindi ad un pieno coinvolgimento del partito comunista nelle
Responsabilità di maggioranza e di governo
Per dare vita in questo modo
Ad un gioco politico più pieno più aperto
E quindi in questo senso più corrispondente al nostro disegno costituzionale
L'approccio di Berlinguer era per le qualche aspetto più complesso
E io credo
Condizionato anche da una certa ora
Idea nel ruolo del Partito comunista come partito diverso
Cioè era condizionato dall'obiettivo
Di realizzare insieme questo inserimento del Partito comunista
A titolo ieri la vita politica del nostro Paese ma determinando una profonda trasformazione del nostro sistema qui è stata la questione attorno all'Acquario si sono svolte e sono rimaste
Parte degli altri partiti aperte verso Berlinguer del dell'Empoli
Delle trasformazioni che sia avevano un qualche orientamento ma con
Il continua un chiarimento
Agli elementi di socialismo
Per altre ragioni niente
Determinarono una certa incertezza
Sulla direzione di marcia e si intendeva seguire cioè finivano per essere
Punti che
Oscurano diciamo così il tipo di rapporto Lollo Carcano di qualche ambiguità di qualche tensione
Ed è tanta parte gli amici presenti loro lo sanno bene credo che questa sia una questione alla quale portare il suo contributo soprattutto D'Alema la ragione per cui
Successivamente il Partito Comunista a
Ritenuto un
In fallimento che si doveva compiere c'è da concludere rapidamente quell'esperienza e la ritenuta segnata più dalla logica della solidarietà nazionale che il Nord Acquaviva del compromesso storico
Svolgendo un'analisi
Credo che sia per la verità l'unico partito che ha affrontato l'analisi di questo periodo così importante con impegno o una repressione molto attenta con grande preoccupazione un'analisi che
Nel mio particolare punto di vista e molto interessante aggiungo anche di notevole interesse immediatamente politico
Perché
E la smentita autorevole e documentata
Di tutte le polemiche che in quegli anni ieri dopo si sono rivolte contro muove contro gli amici di Moro presentati come posizioni
Subalterne al Partito comunista non come un diverso punto di riferimento in una dialettica molto impegnativo ma come posizioni sostanzialmente eccedenti incapace di dare il loro contributo originale e quindi inevitabilmente
Votate ad essere travolte dalla maggiore capacità di elaborazione politica proposta e di presenza sociale
Il Partito comunista
Ecco queste sono le osservazioni
Introduttive ho ritenuto di fare ripeto per diretti e vero che e un grande problema resta aperto che continuiamo a discuterne
Ma è vero che lo facciamo in un contesto che si è profondamente modificato dobbiamo avere questa consapevolezza
Questa consapevolezza peraltro non non ci importa affatto poi
Ad assumere un atteggiamento negativo censura
Non non sono anni che dobbiamo dimentica non credo che in quegli anni siano stati compiuti errori dal punto di vista del processo di crescita della democrazia sono anni certamente difficili clinica contraddizioni di
Contrasti politici di incertezze e di debolezza e sulle quali dobbiamo riflettere ma io ho l'impressione che se alcune questioni sono ancora aperte se vi sono delle tensioni ideali le elezioni del rinnovamento del nostro sistema politico della riforma delle istituzioni
In qualche misura lo si deve anche ai leader politici che momenti di straordinaria difficoltà hanno saputo lavorare s'secondo una logica in una strada inoltrata sicuramente democratiche tra questi credo bisogna annovera
Grazie all'operato
Dunque moderato cheerleader riflettere su democrazia compì
Conta ancora rendere compiuta ieri con Berlinguer con Moro e oggi dopo perché dopo morti
Sia condivisa che significa però anche
E forme delle istituzioni rinnovamento della politica che sono i temi sui quali oggi ci sentiamo tutti
Se su questo degli qualcosa
Enrico mancano ascolteremo con molta attenzione medico ma anche un uomo che affronta
Anzi tende cose assai più
Innanzitutto vorrei esprimere perché lo sento molto condizione apprezzamento particolare per il fascicolo che stiamo esaminando
Questa sera sarà anche che tratta diciamo così per un periodo mettendo i i che sono dei piatti anche ad un
False chiede io considero tra le più significative tra le tanti chiedo a cui io attivamente partecipato
E anche naturalmente innanzitutto il primo il suo curatore per Candiano Falaschi via portato in questo lavoro una nota acutezza politica un grande rigore professionale un approccio sereno e critico che ha avuto la meglio sul passione del
Militare
E con la stessa franchezza dico che capisco meno la l'interrogativo che Falaschi poneva questa signora
Facendoci affermazione che militare non molto rispondente al realtà e cioè ci ma come mai partito comunista che per primo posto la questione dell'alternativa democratica poi e quello che diciamo ne trae non diciamo adeguati benefici beh mi pare difficile poter dire che il Partito Comunista
è stato quello che ha posto per primo il problema dell'alternativa democratica verità che dietro le formule compromesso storico Alternativa democratica
Interpretazione dell'alternativa democratica
Come in sé grande contenitore anche dei principi ispiratori del compromesso storico
Come per esempio militare poi c'era lui a dirlo in qualche occasione
Massimo D'Alema
Ha chiamato la nostra attenzione dimostra che c'è ancora un come dire fra l'altro di identità che insieme certamente risolto che probabilmente all'origine
Delle difficoltà incontrate complessivamente dalla politiche della sinistra quindici quindici anni anche se il mio concordo grato sia sull'affermazione che naturalmente oggi ragioniamo in un contesto significativamente diverso ma come concordato un moderato che anche il più acuto ed astruso spirito critico rispetto a quel periodo non può non riconoscere che è stato un periodo come dire intensa elaborazione e come dire scontro politico significativo nel al più alto al più alto livello
Detto questo io credo che forse può essere utile dal mio punto di vista naturalmente cercare un po'di capire
Che cosa c'era la base dell'elaborazione comunista fortemente segnata dalla personalità leader in quegli anni e perché le cose si sono sviluppate nel modo riconosce
Innanzitutto percorrendo il fascicolo pare di poter dire che due sono gli elementi caratterizzanti Berlinguer
Il primo è quello degli elaborazione delle iniziativa relativa ai rapporti internazionali
Il secondo lo naturalmente la proposta della politica del compromesso storico
Beh io debbo dire che oggi a distanza di alcuni anni
Ad un esame critico almeno appare assai più rilevanti che apportatore di novità incidenza più nel profondo e nel tempo il contributo dato da Berlinguer nel primo di questi elementi caratterizzanti e cioè nelle relazioni internazionali nell'elaborazione della politica nazionale dei rapporti interna
Mentre più come dire sofferto di sofferente la critica
Esami più critico mi pare l'altro aspetto quello grosso modo possiamo definire la proposta dell'elaborazione della proposta politica del compromesso del compromesso
Mi pare di poter dire che alla base della elaborazione della proposta Berlinguer personalizzato perché il peso di Berlinguer è stato decisivo quelli
Siamo anche in direzione
Elaborazione della proposta del gruppo dirigente comunista allora c'era la convinzione che nella seconda metà degli anni settanta dopo il risultato elettorale delle amministrative del settantacinque e risultato politico del mille novecentosettantasei si stava aprendo
Come di una fase nuova nella quale la sinistra
Fortemente identificata
Nel Partito Comunista poteva costruire una propria egemonia culturale sociale e politiche che però preliminare a questo fosse la soluzione diciamo quella che ancora oggi viene chiamate anche questa sera è stato chiamato il problema del superamento diciamo così della democrazia blocca e che diciamo allora si usava più che altro il termine della pari legittimità diciamo del partito comunista con le altre forze poi bene mi pare che allora vi fu innanzitutto una pericolosa semplificazione
Non avendo colto come la strada acquista piena legittimazione era stato in realtà già aperta
Dall'esperienza del centro sinistra e c'è un'osservazione di farti questa sera è rinviata colpito osservazione acuta
Cioè Falaschi ha detto questa sera il centrosinistra ha avuto una preparazione di molti anni la socialdemocratica praticamente ha avuto una sorta di salto invecchiato naturalmente questo non è un caso non è un caso e credo che proprio dalla sottovalutazione
Del di ciò che ha significato il centrosinistra il processo di centrosinistra
Nasce un primo errore
Che ogni ha pesato in tutta l'esperienza della solidità democratica e in parte sia pure in condizioni diverse
Grava tutt'oggi sul Partito comunista e cioè la sottovalutazione del ruolo obiettivo dell'altra forza della sinistra cioè del Partito Socialista anche delle forze laiche
E anche da un punto di vista programmatico come di un'errata eccezione
Della dinamica della modernizzazione del paese e che e quale dinamica questa modernizzazione del Paese metteva in modo
Abbiamo mi pare due momenti nel figlia mia comunista di quelli
Un momento che possiamo definire come dire strategico
E cioè la idea del compromesso storico
Avente come obiettivo quello di determinare una su una situazione di fluidificazione dei rapporti politici una convergenza in qualche modo paragonabile
A quella degli anni della lotta antifascisti tale da spostare complessivamente su intervengo più avanzato la dialettica politica i suoi contenuti non a caso Berlinguer parla quegli anni
Di una seconda fase della lotta
Fascista della rivoluzione da antifascista un'altra
Una seconda fase
E questo è una osservazione
L'importante è che poi peserà
Sul terreno della tattica politico-parlamentare
La gestione della fase della solidarietà
Nazionale si prefiggeva appunto di ottenerne questa sorta di legittimazione attraverso un coinvolgimento
Nelle more e nei modi e nelle forme che si ritenevano possibili del partito comunista il responsabilità della direzione politica del PAC ho letto
Un articolo di Natta in cui data afferma che in realtà lo sbocco che Berlinguer vedeva della fase del sulle verità democratica era quello come sbocco della grande coalizione della grande coalizione
Bene
Io temo che questa vignetta sia una razionalizzazione a posteriori
Della idea di Berlinguer
Perché se effettivamente
Lo sbocco di quella linea fosse stata la grande coalizione e non è un problema puramente semantico allora si sarebbe dovuto parlare di compromesso politico non di compromesso storico
E penso anche che in realtà
Moro c'era sicuramente l'idea della terza fase come grande coalizione
Ma io ho anche l'impressione che Moro non abbia avuto sufficiente sostegno in questo non soltanto nella Democrazia Cristiana infatti solo notti alla nostra memoria
Ma oggettivamente dico
Soggettivamente consapevolmente ma oggettivamente non abbia avuto sufficienti adeguato sostegno
Da parte del Partito comunista e del gruppo dirigente comunista in rapporto a quell'obiettivo perché non quello era quella chiarezza e razionalità l'obiettivo
Del Partito Comunista
Scusa ristorazione anche prezioso cioè liste per l'attacco al prezzo sospetti in questo momento noi stiamo adesso siamo anche allargare il discorso ed io sono pronto allargarlo dipende un po'dal tempo
Come dire che ci ha concesso il cosiddetto possiamo poi fare un discorso su quello che è stato il ruolo del Partito socialista in quel momento la sua di Alex Ferguson adesso che stiamo esaminando uno spicchio importante della realtà di quegli anni che quello che l'elaborazione
Dell'iniziativa politica di Berlinguer e del partito con
Ecco che allora la domanda mi pare che a questo punto si imponga come mai come me non si è arrivati
A una grande coalizione in quella fase che certamente avrebbe rimesso fortemente in discussione avrebbe dato un forte impulso agli equilibri politici e probabilmente la storia più recente del nostro Paese avrebbe preso dell'eccitazione diventa
Bene io credo che non si sia arrivati alla grande coalizione non solo naturalmente ma anche siccome adesso stiamo esaminando la politica del partito comunista anche per la importazione esitante e per molti versi difensiva che il gruppo dirigente comunista diede alla gestione dei rapporti politico parlamentari dal mille novecentosettantasei al mille e novecento e settanta
Se riandiamo con il pensiero a quel tempo il Governo delle astensioni
Appare subito dopo il settantasei appare oggettivamente una soluzione molto al di sotto delle necessità del Paese molto al di sotto dei precisato il momento e non solo il primo governo Andrea ma ancor di più il secondo governo Andreotti è vero che adesso le idee si possono andar via annebbiare io lo capisco bene perché difficile
Un ragionare su quello che sarebbe stato l'atteggiamento del partito comunista se non ci fosse stato quel famoso sedici marzo
L'uccisione di Moro però devo anche dire l'ho riletto anche in questo fascicolo
Che una delle ragioni per le quali si pensava che il Partito comunista poi all'ultimo momento non avrebbe dato il sostegno era perché
Ora della spessore dei problemi rispetto alla necessità che invece in quel momento vi era
Di un'assunzione di responsabilità più piena
E qua in una sede come questa che di riflessione siamo più di di due o tre persone attorno a un tavolo un caminetto però siamo in una sede dire assolutamente di riflessione ad alta voce io mi azzardo e so bene che è un azzardo a dire
Sì probabilmente Moro si attendeva
Una reazione da parte del Partito comunista
Rispetto a quella ipotesi così come dire frustrante della prosecuzione della solidarietà democratica nelle forme di un appoggio Estella a un governo monocolore della democrazia
E perché vi è stato questo atteggiamento esitante questo atteggiamento al di qua della urgenza e dello spessore dei problemi da parte del Partito comunista la risposta che io no è ancora legata all'osservazione che ho fatto prima e cioè
Alla sottovalutazione da parte del Partito comunista
Del
Come dire del ruolo
Decisivo del rapporto a sinistra una sottovalutazione non contingente ma strutturalmente legata proprio all'idea
Per il
Compromesso storico
Polveri davvero la grande coalizione avrebbe richiesto da parte comunista sviluppare un rapporto primario innanzitutto a sinistra
Innanzitutto l'altra forza della sinistra ed io aggiungo
Esaltandone il possibile ruolo di cerniera del Partito socialista esaltando il possibile ruolo come dire di Fort CIPE di una situazione nuova
Per l'Obiettivo ruolo che la realtà storica non i meriti o i demeriti soggettivi del partito socialista ma che nella realtà storica
Poneva al partito socialista e dava i socialisti cioè di poter essere pavimenti garanti in termini di innovazione e di democrazia sia verso la democrazia il mestiere che verso il Partito comunista
La sottovalutazione della decisività del rapporto a sinistra che risolvo ora e a mio giudizio è uno dei problemi che pesa tutt'oggi è certamente
Uno come dire delle degli elementi che ha impedito lo svilupparsi della politica di solidità democratica e quindi anche di raggiungere l'obiettivo della grandi coalizione
Ma evidentemente se il Partito comunista avesse fatto questa scelta evidentemente avrebbe attivato un processo
Politico diverso che avrebbe come dire creato anche le condizioni per una definizione programmatica e perversione
Di governo del paese all'altezza delle necessità etichette questo significava anche qui il Partito Comunista avviare fin da allora
Un processo più stringenti di fango chi con la sua identità
Le cose sono andate avanti
Il problema si è dipanato si è svolto tuttavia
A tutt'oggi a mio giudizio non si è ancora non sia ancora Rizzo
La debolezza politica quindi della proposta comunista che nasceva da questa sottovalutazione della decisività del rapporto a sinistra ha pesato anche sulle questioni programmatiche e anche sull'impegno programma
Perché in realtà nella linea del compromesso storico
Sulla incisività programmatica prima aveva
Fago primato etico politico del valore
Taumaturgiche o dell'incontro bipolare
Tra Partito Comunista e Democrazia Cristiana appunto nella seconda fase tappa come dice
Tanto della
Rivoluzione antifascista cioè quindi non quindi una visione molto palingenetiche ad una visione
Pragmaticamente razionale dell'obiettivo della grande della grande
Coalizione
Ora
In questo momento diciamo così
Può emergere con maggiore indulgenza poi come questa posizione così
Appesantita e con questo come dire fulcro di orrore
è stata in parte corretta proprio dalle intuizioni di Berlinguer sul carrello della della politica internazionale Berlinguer era sufficientemente pessimista per sfuggire ad ogni purché determinismo sul crollo del capitalismo
Tuttavia gli era in lui l'idea in quel momento che il capitalismo era in una fase di forte debolezza forte logoramento di qui l'idea
Ricordiamo le formulazioni della fuoriuscita attuale capitalismo considerata indispensabile anche se non ineludibile
E qui però ecco torno a dire si intreccia positivamente da intuizioni dei rapporti internazionali la intuizione innanzitutto il fatto che la rivoluzione sugli picchia abilità terzo la spinta
Propulsiva
La politica dello strappo che ha determinò una possibilità di nuovi rapporti a sinistra l'accettazione comunista della NATO
Che rafforza disposizioni che da Nenni in poi gli hanno ho ricercato un modo nuovo di partecipare all'Alleanza atlantica e io debbo anche dire che per esempio lo stesso consenso che la politica estera avuta dal primo governo direzione socialista
Ma alcuni anni or sono è in parte anche dovuto un grande consenso popolare a quella
Come usa quella capacità di autonomia il Partito comunista aveva anche inserito attraverso la cultura dei rapporti internazionali
Profilo in
Quindi
E in da questo punto di vista ancora detto come delinquere colse chiaramente il nesso tra distensione internazionale e allentamento dei vincoli
Interni al movimento comunista mondiale il rifiuto della concezione brezneviana
Della sovranità limitata porta Berlinguer a maturare una concezione della distensione di verza su questioni decisive da quella dell'Unione Sovietica
L'azione di politica internazionale di Berlinguer e del Partito Comunista prende di fatto significativamente le distanze da quella impostazione fortemente bipolare e fortemente legata alla politica
Dei blocchi l'ambizione di Berlinguer è una visione della distinzione policentrica contempo andando obiettivo finale del superamento dei blocchi e quindi una in misura significativa media le aspirazioni
Di politica di potenza della unione su Vietti
Però
Ecco come mai pur di fronte a questi come dire elementi che io considero importanti dicono improduttive e così via come mai
Poiché espressione politica
Di questa linea nei rapporti internazionali
Mostra tutta la sua sofferenza mi riferisco all'euro comunismo vederlo comunismo
Come dire
Ha preso corpo da queste intuizioni da questa elaborazione dei rapporti internazionali
Bene
Vero comunismo è finito diciamo pure che è fallito che è fallito questo da da cosa nasce da cosa dipende
Io credo che la ragione stia proprio nella debolezza progettuale della nozione di terza via
Che ha come dire ha assunto l'aspetto di precario cemento ideologico dell'euro comunismo stesso
E anche l'anno l'aver compreso che la sinistra può candidarsi alla direzione del Paese non cercando ambigue soluzioni terza figlia ma collocandosi
Senza
Ambiguità
Sui terreni riformatore della sinistra occidentale è stato un altro degli elementi di peso di impedimento stessi colleghi appunto sul piano della politica internazionale hanno lo stesso peso impedimento
Ci si era scontrati
Nella nella politica del
E un ultimo elemento quello più propriamente programmatico ed ecco che tutti i tre elementi si collegano e quella allora l'idea che si potesse orientare il cambiamento lungo la linea della austerità intesa anche come valore attorno al quale riorganizzare la vita economica essercene
Bene
Anche rispetto a questa questione programmatica che non a caso è stato uno degli elementi di debolezza della politica di solidarietà
Democratica e perché era una impostazione in profonda divaricazione rispetto agli trasformazioni che proprio in quegli anni rimodellando il
Sì o no dura un minuto voglio solo ricordare due o tre punti che come gli modo fotografica non dimostrano quanto fosse di variante l'elaborazione programmatica
Con l'incontro per il partito comunista in controtendenza con la evoluzione delle cose che oggi sono sotto gli occhi di tutti
L'avvio di una nuova fase di rivoluzione tecnologica che ridava dinamismo al sistema indifendibili gli attuali le analisi il settantacinque settantasei di crisi di civiltà e di fuoriuscita dal capitalismo
La riscoperta della centralità della impresa quale strumento di allocazione delle risorse
Una nuova costellazione di gruppi sociali cinque e funzioni produttive
Che fanno come dire depauperare il concetto gramsciano di egemonia operaia e che intreccia in modo nuovo il problema del cittadino del consumatore del lavora
La nascita di un consumismo
Più colto anche a livello di massa deperimento del ideologia come cemento degli schieramenti
Politici e sociali e l'affermarsi di una cultura del pragmatismo che talvolta certo può degenerare
Cultura del particolarmente
Ecco sono mutamenti traccia
Uno scenario radicalmente diverso Ittierre che veniva
Strumenti concettuali no
Tale
Ben traspare dalla cultura comunista di cui credo che questi tre elementi abbiano profondamente pesa
Sugli come dire sul sul sull'iter difficoltoso che la politica di quegli anni solo tre elementi certamente funzioni propongo chiude i termini di quegli anni e che tuttavia non possono essere consolidati risolti nel rapporto a una evoluzione della situazione istituzionale secoli
Bene mangiarne svolta carne al fuoco
Del dibattito ma anche delle valutazione
Si devono dare sul periodo imprenditoriale
Abbiamo preso la parola a Massimo D'Alema
Vorrei innanzitutto
Rispondere ad una prima affermazione interrogativo problema posto da baschi
Che porto in un modo un po'contraddittorio servizio gentile perché
Considerare
Il quindicennio di Berlinguer come un periodo con chiuso
Per certi aspetti diciamo così
Quasi ovvio
Buttate molte cose
Noi ci troviamo in uno scenario diverso se dovessimo fare un dibattito di quei dibattiti sono sempre molto complicati e forse del tutto inutili l'iter sulle periodizzazione
Probabilmente quello stesso quindicennio di Berlinguer e segnato da un tornante una svolta
Presentata dal settantanove ottanta
Segna a cesure molto forte
Nel senso che una certa fase di sviluppo della Società italiana e della politica comunista si chiude settantanove
Se ne apre un altro
Però se si dice subito dopo che il problema del compimento della democrazia italiana è stato il mio giudizio punto centrale ricerche dell'opera di Berlinguer è tuttora aperto
Ora questo mi sembra
In qualche modo introduca follemente tradizione
Per cui io sono dell'opinione che dobbiamo continuare a fare i conti
Con l'eredità di Berlinguer
Per vederne i punti di forza
Gli elementi ricchi tuttora
Suggestioni
E anche i punti deboli
Spirito critico farlo senza nessun atteggiamento scolastico
E non diciamo da questo punto di vista e quindi non mi persuade diciamo una una cosa che è troppo facile
Che
Rischia di essere poco problematica cioè dire un periodo con confuso problemi sono diversi penso che questo nome così non non mi pare che ci aiuti
A fare i conti in conto con cui bisogna fare i conti che sta ancora davanti al nome non soltanto nel nostro ospedale
E poi d'altro canto fra l'altro penso che proprio merito in questo fascicolo questo
Questo modo politico crisi ecco Penone e aneddotico nei nei storiografico diciamo politico critico di affrontare il problema e quindi proprio ricco di spunti di attualità
Sia nei riferimenti a Berlinguer Ersilia nella nell'elaborazione
Ora io ritengo che nell'opera di Berlinguer ritengo più importante intanto voglio dirlo
Nel saggio che poi centrale fascicolo che lo si farà schizzi
La la scelta
Di partire dalla fine degli anni sessanta non solo perché corretta dal punto di vista di una riflessione sull'opera di Berlinguer come leader dei Comunisti italiani
La sua leadership secondo me alla sua sanzione nelle conclusioni del dodicesimo congresso
Ma non solo sul piano formale
Perché quel discorso
Segna nel modo più significativo diciamo così
E poi coerente nei suoi sviluppi
Lasciamo lei grandi scelte che
Orientano la sua opera di direzione
E quindi credo che insomma il punto di partenza delle opere Berlinguer e un giudizio su quello che apparve al Partito Comunista Italiano un grande mutamento della società italiana degli assetti
Io credo che noi non saremmo
Una grande forza che sia
Se non avessimo avuto la capacità di interpretare criticamente come anche di grande fattore dinamico di mutamento della nostra tradizione culturale
Quel grande processo di trasformazione delle società
Gli industriali avanzate che inizia in modo tumultuoso alla fine degli anni sessanta
La differenza grande del nostro partito e altri partiti comunisti operare docilmente alle secondo me
Una differenza grande sta lì
E cioè nella comprensione che
Si apriva una fase del tutto nuova
E che quesito doveva spingerci non soltanto ad accelerare il processo
Che proprio in quegli anni poi conosce un'accelerazione decisiva dice di
Autonomia internazionale del partito comunista
Penso che qui cioè primo grande elemento di novità di sviluppo della impostazione togliattiana e viene introdotto da Berlinguer e per certi aspetti dallo coprigambe
Credo che si debba sottovalutare anche il significato
Segno che ha avuto l'esperienza di direzione di non
E cioè che oltre l'orizzonte di un'autonomia del Partito Comunista Italiano legato alla reinterpreta alla linea della via Nazionale diciamo
Socialismo
Si fa strada la consapevolezza che questa autonomia deve fondarsi su una critica del modello sovietico e su un superamento di alcuni degli elementi fondamentali della tradizione comunista
E da questo punto di vista davvero sessantotto sessantanove segnato una svolta di grande portata
L'affermazione contenuta nel discorso conclusivo di Berlinguer insomma secondo cui
Elementi di coscienza rivoluzionari socialista
Crescono si affermano nella società nel movimento di al di fuori del partito segna la la più umilmente
Rupture rottura critica con dal con la tradizione leninista secondo me
Era così però della nostra storia e segna una svolta secondo il giudizio di grande
Manca ricordato tutti gli aspetti dell'elaborazione internazionali
Che indubbiamente ne fanno
Non soltanto diciamo un protagonista di un processo di rinnovamento del Partito Comunista Italiano
Ma ne hanno fatto un protagonista della vicenda mondiali
Insieme ad altri leader
Anche della sinistra comunque dell'impianto per esempio per certi aspetti si può accostare
A Berlinguer perché anche vibrante è stato un grande innovatore della tradizione socialista e socialdemocratici
Su questioni di grande importanza pensiamo al tema del rapporto su
E nell'incontro molti aspetti eh un anticipatore di quella concezione della interdipendenza del mondo
Che oggi vediamo
Questo posto Corbaccio of
Che poi la forma più avanzata desiderio della coesistenza
La forma della coesistenza che va al di là
Appunto della coesistenza fra blocchi è diverso
Ma io ritengo che ma io non torno su questa spettri sono d'accordo con le cose che ha detto
L'intervista che qui c'è
Ma non gli unici solleva un'altra questione e cioè che in parallelo Berlinguer è un rinnovatore della cultura politica del partito
Della visione del partito e della società
Io non credo che da questo punto di vista sia sbagliato diciamo così sprigionare
Certe categorie di Berlinguer entro
Gli schemi di una certa cultura della crisi
Ho entro gli schemi di una certa concezione delle della centralità e dell'egemonia della classe operaia
Se noi pensiamo per esempio a che cosa significa sul piano del rinnovamento politico e culturale e del sud anche nell'andare al di là di una certa visione togliattiana di questo problema
Il l'analisi di Berlinguer della
Del del moto delle donne sa questo grande mutamento soltanto di movimento annientamento della società civile la coscienza cento
Non se ne parla in questo io penso che
Nelle riflessioni su Berlinguer questo dovrebbe essere un punto centrale
Non soltanto diciamo per il suo
Significato politico civile diciamo grande tema estesi grandissima attualità ma proprio come elemento di rinnovamento di rottura visione con una tradizione dogmatica della
Attenzione in silenzio
Con una certa idea della centralità operaia
E la capacità quindi di percepire un nuovo quadro di contraddizioni che si determinavano proprio sotto l'impulso di un processo di modernizzazione della società
Io credo che da questo punto di vista forse quindi occorre anche ripensare e rivaluta c'è
Concede
Non sono d'accordo per esempio con ma anche quando da una certa lettura del concetto di ostilità
Cioè come
Espressione arcadica ecco non in grado di cogliere gli elementi di trasformazione di modernizzazione
La rivoluzione tecnologica nel mucchio d'ossa credo anziché proprio il tipo di modernizzazione delle società industriali avanzate
I rischi e le potenzialità connesse alla rivoluzione tecnologica
Rendano di grande modernità
Lo vedo come un'idea molto moderna certamente se ne interpretiamo come un modo di esprimere una di quelle formule sintetiche anche provocatorie Astorre che sono sempre state tipiche del modo tutti e anche se ritrovi fasci
Berlinguer
Tre capacità di usare poche parole e tali da fare pensare ecco e no delle ostilità contiene certe degnamente la qualità dello sviluppo del rapporto uomo sviluppo che a me appare di grande modernità proprio di fronte agli esiti possibili
Noi siamo contro un determinismo catastrofista ma anche contro un determinismo tecnologico
Che veda nello
Diciamo in termini lineari lo sviluppo non ne vedo tutte le interne contraddizioni entrambi i rischi Cap d'altro canto sono sotto gli occhi di tutti
Ed era questo il punto di vista credo che ci sarebbe da lavorare riflette sulla contributo di Berlinguer ad un rinnovamento della cultura comunista
Su una linea originale
Perché questo rinnovamento non è avvenuto diciamo che ha avuto un fortissimo segno antidogmatismo
Ma non è avvenuto sulla diciamo lungo il sentiero classico della quello che nella tradizione del momento tragico gelato del revisionismo
E certamente qui è un nasce un problema
Cioè problema
Forse porta nomi a non intende regionalmente il valore dell'apporto del
Dell'altra forza della sinistra italiana
Ma nello specchio per certi aspetti credo che siano giusti alcuni dei rilievi che fa mancava poi dirò la politica della sorella
Anch'io penso tra i punti deboli di quella politica ci fu un incomprensione
Della funzione che in essa poteva svolti
Partito socialista ed è forse la
Ma in modo particolare il partito sociali naturalmente bisogna anche interrogarsi su quale funzione poi svolse
Va tuttavia adesso se noi guardiamo al alla politica del PC ecco questo di dire
Non è fondato
Nello stesso tempo però io credo che nella cultura e nella tradizione socialista c'è il rifiuto
Una chiusura cultura
Nei confronti di un'esperienza di
Revisione antidoti ma Carlo della tradizione del movimento operaio quella del comunismo italiano
Che si è mossa lungo una linea originale e diverso rispetto a quella classica del revisionismo
Socialiste sociale
Questo non non vieni accettato senso il Carlo Felice si chiede una omologazione
E questo è stato resta un errore invece bisogna intendere il processo originali attraverso il quale non siamo usciti
Da una tradizione dogmatica del comunismo ma Franco che ha una sua originalità
E di questa originalità secondo me Berlinguer estratto una parte importante
Io mi rendo conto che occorre un tema
Rilevato che meriterebbe di essere
Approfondito
Ma credo che resta un problema molto importante per quel riconoscimento reciproco c'è
Tra forze diverse ma
Che sono quasi obbligatorio al di là delle difficoltà dei loro rapporti
Ad una prospettiva storica se non comune però certamente di convivenza ecco uno statuto di convivenza implica il riconoscimento di questa diversità
Non la pretesa di una omologazione e anche lo sforzo di comprendere come attraverso quali originale questo partito comunista uscito dalla tradizione dogmatica
Del del comunismo del passato
Ora io credo che questo sforzo di rinnovamento della nostra cultura
Della nostra collocazione visione internazionale abbia costituito per Berlinguer parte integrante
Di quella
Del mondo in cui egli ha concepito la questione del governo
Che è stato indubbiamente il brutto
Il punto centrale della sua opera di direzione
E cioè il problema dell'avvento al governo in questo paese di un partito comunista
Che
Pur rompendo con la tradizione dogmatica diciamo del comunismo tuttavia non intendeva rinunciare caratteri propri di una forza di trasformazione società dei rapporti sociali
E il problema come realizzare questo passaggio
Dentro una società e un sistema democratico
Che nella nostra cultura gramsciana togliattiana e qui davvero Berlinguer e molto figlio di Gramsci e di Togliatti
E secondo me qui si rivela
Un lì poi vedremo Pietro quali confini sì possiamo parlare di questo limite
Dentro una società che nella nostra tradizione è sempre stata considerata a democrazia tempo
La nostra analisi della società italiana parte dall'idea
Non infondata intendiamo
Che la democrazia italiana e debbo debole nelle sue basi strutturali
Debole per i caratteri della borghesia e
Debole per la mancanza di una tradizione di autonomia nazionali direi persino di dignità nazionale delle classi dirigenti strutturati
Debole per gli elementi di antidemocratici che sono insiti in una parte degli apparati dello Stato
Una parte delle classi dominanti
Ora questa idea che la democrazia italiana è una democrazia dei
Nella quale si annida un rischio autoritario che un tratto di fondo cultura no partite l'analisi la società italiana
E non immotivato Ramacci
Ha fortemente condizionato
Questo sì nel giudizio
Anche di più di una sottovalutazione per esempio
Ist
Ha fortemente condizionato
Il modo in cui noi abbiamo condotto
L'esperienza della solidarietà democratica
Agito con un elemento di condizionamenti di ricatto io mi permetto di dire che in una certa misura agito in questo modo anche sul Partito Socialista nel periodo del centro sinistra
Permetto di dire che da questo punto di vista
Anche il Partito socialista nel periodo del centrosinistra fu condizionato
Da un elemento antidemocratico presente nella cultura nella prassi da parte delle classi dominanti
Quello che c'era alle spalle però quadraturista generazioni
L'aerazione dei dati dalle queste condizionamento cinquanta una logica risaliva al Salone di contrabbandare
E io credo che se noi non partiamo da questo elemento che è un evento importante intendiamoci che con il quale io non voglio spiegare tutte le esitazioni le difficoltà ma certamente senza del quale non capiamo per esempio perché Berlinguer poteri USA utilizzare il fucile come metafora
Della vicenda politica italiana
Giustamente si dice
In che senso diciamo quella letta funzionasse forse anche esplicative certa concezione una certa visione certo analisi della società
Per questa ragione insieme per un'altra stagione
E cioè per l'analisi che anche qui aveva radici profonde Gramsci Togliatti
Del movimento cattolico Italia
E della natura peculiare della Democrazia Cristiana
Non omologabile ad un partito conservatore di tipo
Questi due elementi hanno e in tutti e due io preciso diciamo così e von un fondamento
Questi due elementi hanno fortemente condizionato
La concezione la politica attraverso la quale Berlinguer a
Pensato che partendo da questo mutamento nella società italiana marcia dalla spinta che venivano questo mutamento della Società italiana questa domanda e di libertà di liberazione eccetera
Questo è il grande problema si è posto come tradurre questa grande spinta sociale culturale
Nei termini di una strategia politica diciamo quello che Gramsci chiamava di una di una guerra di posizione ecco che consentisse attraverso un processo graduale di arrivare a un mutamento della direzione politica
Come temi né da una parte un rapporto con una società che si muoveva spingeva domandava cambiamenti anche radicali governare questo processo di cambiamento incorporarono organizzarlo
E dirigerlo attraverso una marcia
Che implicava passaggi gradualità compromessi
E nella nella strategia di Berlinguer questa marcia diciamo a mio giudizio viene presentata viene elaborata nei termini di una interpretazione nuova e dinamica
Della strategia
Tradizionale dibattito
Cioè la strategia dell'unità delle forze democratiche e antifasciste
Che ha il suo fondamento assai prima della espressione del compromesso storico
Cioè l'idea lo sviluppo democratico della società italiana il superamento degli invasi delle basi del fascismo si dovesse realizzare attraverso l'incontro di grandi partiti di grandi forze e culture
Questa era stata diciamo così la strategia di fondo del Partito Comunista Italiano che aveva resistito anche nei momenti di guasto lo scontro con la democrazia stia
Una visione unitaria cioè dello sviluppo democratico del Paese
E Berlinguer negli anni settanta anni danno interpretazioni nuove dinamica e non più soltanto con una linea di garanzia di difesa dello sviluppo democratico
Ma come una politica che attraverso un nuovo compromesso storico compromesso storico secondo me
Bisognerebbe usare queste tre parole per
Nessuno compromesso storico
Pure grazie del sì nuovo nel senso che dislocasse oltre diciamo quel compromesso storico che si è realizzato con la Costituzione sostanza dislocasse la democrazia italiana oltre l'orizzonte quel compromesso
Consentisse l'avvento governo partito Comunista movimento operaio a sinistra
Attraverso una fase di transizione
Ora francamente Berlinguer diciamo così anche perché in lui si fondevano diciamo questa capacità anche di
Questa decisione
Generale e anche il realismo di un uomo politico in credo che Berlinguer mai in nessun momento ampia
Presentato un ragionato intorno alle formule doveva realizzarsi
Certamente diciamo l'espressione grande in coalizione non
Non è mai Compass
Una fase di transizione col certamente vero obiettivo questo sì l'obiettivo del tasso e anche la giustificazione diciamo della gradualità
Del percorso della solidarietà nazionale una gradualità che era Tura che era un vero cosa che ci metteva in una posizione molto difficile
Che urtava con quella stessa spinta di cambiamento di cui non eravamo stati beneficiari non è che lui non ci fosse una consapevolezza drammatica di questo
Vorrei solo una modesta testimonianza ricordo per esempio che e una uno degli aspetti più acuti di questo contrasto fu l'esplosione del movimento giovanile mezzo
Indubbiamente cioè parte frutto di contraddizioni oggettive di mutamenti culturali ma anche contraccolpo di delusione rispetto
Alla Scala alla issata che era connesso al voto del venti giugno poi all'interpretazione grato al
Steno ampie diciamo che noi stessi avevamo dato
Non è che in lui non ci fosse una consapevolezza direi drammatica di questa
Ma insieme la convinzione che attraverso questo processo graduale si potesse arrivare ad una collaborazione il Governo fra democrazie stia credo che non ci sia dubbio
Che questo fosse diciamo l'obiettivo verso il quale diciamo
Poi dopo possiamo discutere
Del quadro in cui Berlinguer e Moro potevamo collocare questa questa esperienza
Macché su questo punto ci fosse una convergenza cioè che tutti e due immaginasse non lavorassero per garantire un processo graduale
Che doveva portare per Moro una bici unità e The Berlinguer un partito comunista in grado di mantenere una capacità appunto di di governo di direzione dei processi sociali nuovi diciamo
Ad ogni ad una collaborazione di governo questo credo che non fosse dubbio
Quanto poi questa gola in quale prospettiva si dovesse collocare questa collaborazione del governo
Se dovesse rappresentare in una fase passaggio e poi aprire un periodo diverso di democrazia compiuta di alternanza
Questo francamente è difficile dirlo questo è un problema punto nostro diciamo che non ricostruibile nella
Se si può cercare anche qui di desumere più che di legge come Berlinguer potesse in marzo immaginare questo questo processo questa fase di transizione beh io ritengo che il non c'è dubbio che in lui
Ci fosse l'idea che una fase di transizione l'incontro di convergenza di collaborazione e di governo avrebbe potuto in qualche modo ridisegnare
Ridefinire le grandi forze in campo della politica italiana
E ricollocare a sinistra nel campo delle forze di progresso
La parte fondamentale del movimento
Penso che questo si ci fosse e cioè non uno schema da grande coalizioni che affidasse né il futuro diciamo
Alla Democrazia Cristiana il ruolo di Paolo conservato
Non uno schema alternati lista questo punto di vista credo in alternativa già scritta dentro lo schieramento politico italiano ma una visione più più dinamica processuale più va è che contemplava l'ipotesi che attraverso una fase di transizione si potessero liberare ricollocare forze diciamo così in qualche modo
Aprire una crisi di quella peculiare partito moderato di massa che la Democrazia cristiana e della sua capacità di tenere legati a essi forze progressiste cattoliche in grande stile
Questioni che secondo me ancora oggi esiste anche se non c'è dubbio che non ha più la portata che aveva lo
Anche per la politica della Democrazia Cristiana rientranti in queste
Ora se noi consideriamo in questi termini problema io credo che vengano in luce anche
Sia gli elementi di di svolta che intervengono nel settantanove ottanta
Sia gli elementi di continuità nel modo in cui Berlinguer prospetto la linea dell'alternativa
Un elemento di svolta ci fu indubbiamente nel giudizio
Di Berlinguer sulla situazione internazionale e del nostro Paese
Berlinguer fu un politico italiana e non ce ne sono molti
Più ce ne sono stati molti non ce ne sono molti
Che ne sente una visione acutissima dei grandi molti fatti internazionali mutamenti tendenze i rapporti di forza
E che che concepì sempre l'azione politica all'interno del nostro Paese in dentro questo quadro
Una delle ragioni che lo portarono a considerare esaudita la fase della solidarietà cioè che si fossero logorati margini di una collaborazione fra noi e la democrazia cristiana fu indubbiamente la percezione che egli ebbe del mutare della fase internazionale
Dell'inizio di una fase nuova
Di ripresa di aggressività da parte degli Stati Uniti d'America
Di riacutizzazione dei conflitti di guerra fredda
Di offensiva
Neoliberista neo conservatrice
Io ritengo che questo fu un elemento molto importante s'mi ricordo anche che nel giudizio nelle ragioni che determinarono la scelta di andare ad una rottura di quella politica questo gioco molto
Voi non c'è dubbio che gioco anche una
Un giudizio sulla DC
E sul fatto che la DC non si era mostrata si era mostrata in quel periodo quella frase e sempre di più
Anche dopo la morte di Moro pareva essere non in grado di reggere
Il tipo di pressioni internazionali che in una fase nuova
Sì diciamo così venivano esercitate nei confronti del nostro Paese cioè un partito che non avesse la forza di garantire un processo ha un tono
E quindi anche una
Profonda disillusione da questo punto di vista anche per il venire meno di un uomo che sia pure nell'ambito di una strategia di Messico che Berlinguer abbia sempre avuto la percezione della diversità della linea di Moro rispetto alla sua
E degli elementi di convergenza
Cioè in sostanza che egli vide sebbene tutto sommato modo sin qui ma in continuità con l'esperienza del centrosinistra
E quindi in sostanza
Dentro una prospettiva che continuava ad affidare alla DC un ruolo centrale di forza garante di un processo di allargamento della democrazia e dell'Italia attraverso un processo di contrattazione
Se non c'è la percezione di questa diversità ma anche degli elementi di convergenza serietà
In cui
Che sia pure gradualmente diciamo caratterizzato modo timorosa di attestato aspetta fino ad un'esperienza di collaborazione di governo IST
Il venire meno di Moro fund di rendere noto elemento
Di garanzia anche nel rapporto con la democrazia
E già qualcosa si era logorato prima io ritengo che questo è un passaggio certamente da approfondire ma la formazione del secondo governo Andreotti
Vide
Finora dal sedici marzo diciamo un travaglio profondissimo del gruppo dirigente comunista
Certamente Berlinguer non pensava non pensò in quella fase di porre in termini stringenti il problema dalla partecipazione comunista al governo
E tuttavia diciamo così
Situazione una serie di personalità tecnici
Che c'è uno dev'essere un segno di cambiamento rispetto invece alla preoccupazione che fu dominanti nel mondo della unità della Democrazia Cristiana
Garanzia della sua centralità e quindi della garanzia verso i settori più conservatori più tradizionale
Quindi la cosa non era così banale cioè non piaceva la lista dei ministri problema che quella lista di ministri era il diciamo così la manifestazione clamorosa del del limite fra nel il limite che si manifesta
Nella impostazione democristiano della politica spendere e cioè che il problema dell'unità della di circa la garanzia verso i suoi settori più moderati più conservatori faceva premio diciamo rispetto invece
Alla capacità di garantire un processo sia pure graduale di di convergenza e di collaborazione
E penso dice cose poi andarono nel modo come noi sappiamo
Che anch'io non so è difficile dire come sarebbero andate altrimenti fu una fase molto convulsa molto drammatica
E anche in cui scesero in campo non c'era nessuno che comunque
Ricordo per esempio che tra coloro i quali avevano già annunciato una posizione contraria
C'era Giorgione
Coloro i quali diciamo così
Etero questo giudizio sul segno politico che aveva la cosa e che quindi noi avremmo dovuto non avremmo dovuto appoggiare quel governo
Ricordo che c'era Giorgio a me
Poche cose andrà in un certo modo
E naturalmente il modo come andarono le cose dimostra poi come un elemento di attacco alla democrazia abbia concretamente condizionato tutta la fase della solidarietà
Ma appunto e concludo diciamo dove stanno quindi gli elementi di continuità
Nel modo in cui Berlinguer ha impostato una politica dell'altro dell'alternativa democratica
Io credo che stanno nella consapevolezza che la costruzione dell'alternativa nel nostro Paese
Comporta
Una una forma nuova e più alta della democrazia
Il problema dell'alternativa in questo Paese e il problema della rottura
Di una tradizione storica che viene assai prima della
Diciamo così dell'avvento della Repubblica democratica
E cioè di un processo di ricambio delle classi dirigenti che storicamente è avvenuto attraverso un processo di cooptazione e di trasformismo
E ma è attraverso diciamo così la contrapposizione democratica di blocchi sociali che poi civile
I grandi mutamenti della classe dirigente sono avvenuti attraverso rotture drammatiche
Ma attraverso un processo di ricambio democratico
Cooptazione trasformismo rotture drammatiche sembra la storia d'Italia soppresso
Beh io penso che questo abbia delle ragioni di fondo
Che non stia cioè soltanto nell'esistenza di un partito comunista nel problema della sua identità questo limite della democrazia italiana
E che c'è un problema che riguarda la collocazione internazionale del nostro Paese il grado di autonomia delle sue classi dirigenti i caratteri della scortesia italiane del capitalismo italiano
E che quindi il problema dell'alternativa sia quello di un rinnovamento del sistema politico
Della democrazia in Italia e quindi di un quadro di regole di garanzia e di un nuovo patto democratico
Che garantisca questa possibilità di alternanza io credo che questo fosse un elemento evidenti di continuità
Tra la politica del compromesso storico e il modo in cui Berlinguer a
Impostato il tema dell'alternativa temo
Naturalmente con dei limiti
Che a mio giudizio sono stati legati ad una fasi essenzialmente difensiva della vostra modo anche difensivo in cui gli ha concepito la politica relativa anche come modo di preservare la forza i collegamenti sociale del partito comunista in una fase di controffensiva quale fu quella aperta settantanove ma
E tuttavia se noi guardiamo nel pensiero dell'ultimo per e qui c'è una finanza secondo me di grande interesse
Al modo in cui Berlinguer prende di petto il tema del rinnovamento della politica e dei partiti
Anche rimettendo apertamente in discussione alcuni cardini dell'elaborazione togliattiana
E c'è in questa si può discutere diciamo sulla priorità che Berlinguer affida al tema del rinnovamento dei partiti rispetto al tema del rinnovamento delle istituzioni
Io penso che
Questo è un punto che noi abbiamo superato non nel senso di cancellare il tema del nuovamente ribadita nel senso di vedere in termini come mi sembra più propriamente dialettici mutamento delle istituzioni delle regole rinnovamento dei partiti come qualcosa che può procedere di pari passo rinnovamento dei partiti
Se se proposto come primus rischia di essere un appello morale
E c'è deve essere più laicamente visto come il rinnovamento del sistema politico regole non soltanto come
Un appello morale anche se io vorrei toglierselo anche al valore diciamo di un appello morale rinnovamento dei partiti quindi qui c'è indubbiamente un limite e tuttavia c'è un discorso di grande apertura insomma che si proietta fino ad oggi
L'idea è che i partiti possono ricomporre riconquistare un loro primato
A patto che sappiano ricominci ricollocare la politica a partire dai bisogni dalle idee della gente assumere nuovi contraddizioni nuove forme di coscienza
Il mondo dei giovani nel mondo delle donne ma insomma il modo in cui Berlinguer ha tematizzato questa grande questione
Negli ultimi anni della sua vita secondo me è di straordinaria ricchezza e attualità
E conferisce alla prospettiva dell'alternativa tutto un significato di rinnovamento democratico Lennon soltanto quindi di operazione politica ecco divertirsi perché in questi termini
Meramente in questi termini io la vedo come una prospettiva perdere
La sinistra in questi termini non ha la forza per governare stato non è l'ulteriore
Forza dove stop
Io ritengo che sia di grande ricchezza
Come realizzare questo processo attraverso quali passaggi
Io ritengo che oggi noi indubbiamente diciamo siamo in grado di non ripetere determinati errori della solidarietà anche perché c'è stata la segreteria anche
Ma
Io non mi sento di escludere di fronte alla crisi a oggi
Che in questo Paese
Una nuova fase dello sviluppo democratico del Paese non debba passare attraverso un dialogo una convergenza tra le grandi forze democratiche
Sulle basi le garanzie le regole
Di una
Rifondazione grazie
Io anzi penso che questa è una necessità
Non la chiameremo più compromesso storico
Ci è assai siamo oggi rispetto ad allora che questa è un passaggio e c'è assai più chiaro l'obiettivo e quello diciamo di una democrazia di tipo occidentale in cui si alternano forse è diverso cioè da questo punto di vista abbiamo compiuto degli chiaro passo in avanti
Ma che il problema di questo passaggio sia ancora di fronte a un
E che è difficile pensare attraverso quali forme pulite quali forme di collaborazione
Io non lo so per esempio se è pensabile che un passaggio di questo genere si realizzi
Malgrado la disponibilità ciascuno a partire dalla nostra diciamo entro lo schema che c'è una maggioranza che governa e poi c'è un'altra più grande maggioranza che ridefinisce
Diciamo le regole del gioco perché questo schema che pure si può tentare noi vorremmo tentare ma se guardo a quello che sta succedendo in questi giorni mi sembra francamente messo a dura prova
Proprio perché nel frattempo non c'è una maggioranza di governo c'è questo piccolo particolare cerca
Quindi da questo punto di vista c'è in una visione che indubbiamente si è venuta precisando liberando di quegli elementi ideologici
Di quella visione salvifica dell'incontro di forze e culture diverse indubbiamente condizionato politica del compromesso storico
Il problema
Di come le grandi forze che hanno fondato la democrazia Italia che ce ne sono state gara
Oggi
Trovano fra di loro un'intesa di fondo di portata storica per aprire una nuova e più avanzata fase della nostra democrazia
E creare anche le condizioni
Per cui possano alternarsi schieramenti diversi senza che questo metta in discussione le basi di un Patto democratici
Io ritengo che questo problema
Che il problema intorno al quale diciamo così Berlinguer a lavorato nel corso del suo quindicenni eluato norme in visita diciamo così io lo sento come un problema prestabilito di fronte al e da questo punto di vista non credo che del pensiero di Berlinguer
Non vi siano risposte compiute ma neanche che non vi sia elementi spunti idee che possono essere utili per l'oggi per il domani
No benissimo una
Sì ma
Io e Garcia
Ora questo definito brevissimamente grazie cosa
Arriva
Ma
No io credo
Abbia aderito colto giusta D'Alema quando ha osservato nella parte
Conclusivo del suo intervento come oggi alcune questioni si pongono
Non soltanto in un contesto diverso ma sulla base dell'esperienza in termini di
Più miliardi
E credo che sia accettabile anche la riflessione di Fatah
Quando nono si contrappongono il problema del rinnovamento del partito quello delle istituzioni sono concessi che si intrecciano che nella realtà possono andare avanti soltanto insieme attraverso una certa interdipendenza
Ma a me pare che se sono vere scrivono soprattutto se è vero che si è chiarito l'orizzonte al quale guardiamo e se oramai preciso il punto d'arrivo cioè la consapevolezza che bisogna creare le condizioni per d'esprimersi di una democrazia compiuta di una democrazia che permetta quella evoluzione politica
Necessaria
In un contesto che collega del nostro Paese reale tradizione democrazia
Occidentale
Allora questioni delle momenti di passaggio
Che possono risultare a questo fine utili
A un significato obiettivamente molto diverso
La quello che era attribuito tra il settantasei settantanove
Allora politica di solidarietà nazionale del Partito comunista
Allora mi pare dalle conserve verso in modo chiaro ma emerge in modo molto chiaro contributo contenuti in questo fascicolo
Il Partito Comunista rendere lingue in particolare
Si proponeva una politica orientata produrre profondi processi di trasformazione mutamenti profondi nella organizzazione l'assetto politico
E il momento della organizzazione istituzionale rispetto a questi processi di trasformazione finiva a me pare sostanzialmente secondario credo che questo sia cambiamento notevole di di attenzione
Vorrei però dire rapidamente due altre cose la prima rivolta lo dico in banca
Che parlando degli anni della solidarietà nazionale
Non può ignorare quali erano le posizioni condizionamenti allora
Io vorrei soltanto
Dire
Che anche una riflessioni molto superficiale molto rapida
Si fa comprendere come se nel settantasei dopo le elezioni con i due vincitori
Invece di avviare una politica passare attraverso la non sfiducia sì forse
Ripetuto l'appuntamento elettorale
Come sarebbe stato diversamente inevitabile vi erano molte forze e spingeva in questa direzione
Noi andremmo allora venuto davvero
Un processo forte di polarizzazione nella vita politica italiana
Credo cioè che una certa tendenza a presentare la solidarietà nazionale come una politica gestita nei due maggiori partiti contro di partiti laici Partito Socialista
Corrisponde ad una esigenza politica non corrisponde alla realtà
E ai limiti entro i quali ancora si svolgeva valida politica interviene senza ricordare tutti gli altri condizionamenti che hanno fatto parlare in ogni caso di emergenza senza ricordare che partiti laici giustizialista non mi pare fossero in quegli anni disponibili sperimentale
Una grande corruzione era una base passaggio estremamente delicata
Che
Permetteva di realizzare situazioni di equilibrio instabili
E quindi la giudicata con riferimento a quella che è uno dei obiettive condizioni di allora
La seconda l'ultima riflessione dovrebbe fare pure il merito passaggio prevede importante della ricostruzione nei vari che
Riferendosi all'esaurimento della politica di solidarietà nazionale
Finisce per
Nascondere dietro
Responsabilità che certamente ci sono state della Democrazia Cristiana
Le difficoltà
Del partito comunista rispetto a questa politica
Io credo che il saggio di Falaschi tra le ultime posizioni
Comuniste sia uno dei pochi pochissimi saggi che appare
Preoccupato di difendere quelle scelte
Credo che si possano aprire che alcune altre autorevole documentate interpretazioni ananas di quel periodo parte comunista
Si sono concluse
Con l'affermazione che
Bisogna rendersi conto prima che quella consociazione vedeva il Partito Comunista subalterne perché quella scenetta è stata una scelta
Sbagliata e perdente
C'erano delle difficoltà comunisti
E credo che quindi bisogna cercare di comprendere le ragioni di questa difficoltà
E credo che i limiti di quella politica oltre al fatto di essere stata imposta dalla necessità senza una guarda preparazione
E siano dipese anche da tutte queste difficoltà
Tutte queste difficoltà
E non potevano certamente
Essere risolte condono operazioni divertirci o tale soltanto dalla intelligenza dalla buona volontà della funzione Morandi alcuni leader dire partiti c'erano delle ragioni obiettive
Ma a me pare proprio con riferimento a queste ragioni obiettivi a questi punti di contrasto a queste tensioni in fondo
Ci si debba riportare per riconoscere che è una esperienza che consegnarsi
Ancora
Molte cose annacquare
Dobbiamo ritornare per coglierne insieme ai limiti anche questi stimoli anche questi momenti di
Attualità certamente ancora esistono
Prima
No
Molto brevemente rispondendo ad un'osservazione votando volutamente considerazioni del cioè io son d'accordo Londra sarebbe stato pericoloso forse
Comunque
Nostra personalmente però sono convinto
D'accordo comunale che serve nostra grande che sì all'indomani settantasei fosse posto in termini sì alternativa anticipazioni dal Governo
Sicure no probabilmente ci sarebbero forse le elezioni la situazione di spaccatura verticale paese organizzazione
Pericolosa
Per questo vero impedendo uno Andreotti il sindaco sfiduciato ecco nei giudizi assai un groviglio secondo il governo Andreotti
Stralciando
Intervento alla questione tra decisiva no va positivo dapprima io penso appunto comitato centrale
Del partito comunista mi pare nel gennaio concreta di far riferimento impiegati quando tornava confronto anche molto intenso all'interno del gruppo dirigente comunista dov'è in rapporto all'evoluzione diciamo della della situazione credo invece che a quel momento a quel momento logico ci sarebbe convenienza aggiungo naturalmente allora vuol dire che così completo osservazioni fatto il primo intervento che probabilmente
Nel senso che è un po'difficile moltissimo
Insomma fare di duettare
Ma si ritiene anche a spingeva
L'avversario
Quanto mi vuoi bene l'interlocutore a scelte che gli avrebbero prudente consentito di portare a compimento il suo disegno qui perché sulla saremmo contraddittoria io penso che lo dice l'idea Moro e poi di arrivare ad un governo di grande coalizione fotocomposizione
Penso che il modo
Pensasse che inutilmente il Partito Comunista avrebbe dovuto definire con fermezza
La sua posizione dovrà accettare più interiore le grasse il compromesso
Per consentire all'utente la Democrazia Cristiana imporre alternativa secca un governo di grande coalizione col rischio di nuove azioni in cui effettivamente o
Due rispetto sottobanco
Cioè chiuderà che il Moro non significa anti-Renzi
Pensano significava il rischio di una forte disarticolazione delle grazie stiamo rappresentanza della complessità e contraddittorietà dei suoi centri sociali scusi
La cosa fa
Articolato si può Urso e poi
In quei termini così semplici così come
Dal mio albergo osservazione banale sulla lista dei ministri sul sul rilevamento leggo è che
L'intensità della mi spiego riguardarsi segnali di rinnovamento delle principali organici con forza da parte della sinistra di fronte alla secca alternativa fronteggia
Di fronte al Paese no appare una soluzione andrebbe bene in quel momento del Paese
Va assoluzione etica coalizione
Proprio avviare in partenza
Prego
Stanza chiaro nella sua definizione di superamento del reciproca per cui quel punto che rimane
Giudice fermo
Quindi anche gli accenti
Per tutto il loro impiego fase depurazione politica serve ancora storica presenti Ida D'Alema
Fare impressione centri così come volesse siccome francamente non credo si possa dire la l'idea della prosperità
Forse da espressione della della avanzata della rilevazione Supernatural battuta limitare la seconda fase la seconda tappa della rivoluzione antifascista dei delle realtà grazie poco da dire
Un Paese divideva la terza rivoluzione industriale in cui spaccio grande diciamo possibilità l'idea debolezza diciamo così il programma il Partito Comunista costruito
La linea politica di rapporto
Con la democrazia cristiani
Colgo naturalmente appieno l'osservazione sul uno delle coltivazioni poteva essere certamente quello della debolezza perversi italiana paragone
Corbelli ragionamenti né ecco l'esperienza del Psi che il sessantaquattro si può fare negativamente il proprio perché il partito socialista poteva fare anche in quel momento il centrosinistra tipo di scelta
Sapendo che c'era un grosso retroterra sociale e politico rappresentato da una parte della sinistra che era all'opposizione diversa nel ragionamento
E di un di una sinistra che alle spalle ovviamente al più altro che infrange intanto il primo frange che poi punto e questo ci porta escluso lontano assunto questo tipo diciamo così di esperienza
Che poi ha dato vita al terrorismo
E così ma arrivo subito l'osservazione finale
Su questo tipo di ragionamento beh io sulla parte punto d attualità di gara è noto in tutti gli altri giorni cioè tutti per non dire insomma tracce di sinistra pensare che oggi posso essere riproposto sia pure in termini meccanicamente lingua questi due Giorgio elemento mi pare il punto debutto difficile tutto Muti irrealistico
E probabilmente anche non adeguato arriva evoluzione o involuzione avesse storico del sistema leggibile cioè gli ho l'impressione lì la strada per il superamento della crisi possa essere diverso innanzitutto e qua c'è un'assenza forse freudiana nel
Nel nell'analisi
Finale venga venga anche appunto la considerazione della decisività del rapporto a sinistra anche in questa fase cioè la verità che probabilmente i primi due punti essenziali sono chiarificazione sinistra che significa affrontare alcune questioni fondamentali collocazione internazionale politica programmatica che può aprire il discorso profonda chiarificazione della Forza Italia della sinistra europea
E problema della riforma delle istituzioni questo mi pare che sia una strada irrealistiche anch'essi sul faticosa anche con prezzi maggiori anche da un punto di vista politico delle persone politica più che pensare e ancora possa essere riproposto una fase di fatto diciamo di grande Gigi compromesso uno se insomma tu dici di portata storica annualmente è il compromesso storico però insomma sostanzialmente mi pare che ci sia un po'una riproposizione
Di una linea che francamente dove a non è stata adeguata allora nei termini in cui si è espressa mi pare questo attardarsi il gruppo dirigente comunista ancora questioni su questa ora di portarci un po'lontano dal soluzioni
Poi nove una battuta
Gaspare io non non ha mancato di sottolineare gli elementi di novità che non mi sembra di scarso rilievo
Per che l'interpretazione viaggio io della della difficili come parte integrante della sinistra europea
Comprende una scelta di grande portata allora era stata compiuta cioè
L'idea che noi lavoriamo per costruire in Italia le condizioni sistema politico fondato sul principio dell'alternanza
E questo non è dire questo significa introdurre una rottura molto netta con l'esperienza del compromesso storico
Ora che un'operazione di questo tipo impuniti due cose insieme
Due cose insieme
Un processo di unità della sinistra
Ma anche io direi una capacità espansiva della sinistra che
Non basta la somma PC più PSI
Per creare le condizioni di un alternativa in questo Paese
E quindi mi permetto di considerare il problema di questo unità della sinistra non sta soltanto io tu non hai voluto cogliere diciamo
Cioè
L'impostazione socialista per cui il tema dell'unità della sinistra stanno i chiarimenti che deve fornire il PC gli aggiornamenti io lo considerano in costruzione poco e
Alla fin fine dannosa per l'insieme della sinistra compreso il Partito Socialista
Prego dalla signora sono altri questo punto sono nel riconoscimento siamo due forze pienamente legittimati e fuori dai limitis dove tradizione movimento operaio
Sia pure attraverso percorsi originali DiVersi starà nel un confronto il carattere culturale e programmatico
In una riflessione comune sulla società di oggi le sue contraddizioni gli orizzonti di una politica di cambiamento motivi di dissenso sono qui
Non possono essere
Preda tanti e davvero ideologizzati
I e secondo me oramai soltanto con l'obiettivo di mantenere una posizione di vantaggio da parte del Partito socialista che è chiaro che posto in questi termini
Diciamo così non è più un rapporto fra i quali posizione di vantaggio di chi si pone dal punto di vista
Di chi è in grado di di chi è è da una parte del tavolo degli esami chiede dall'altro
Quindi certamente questo problema e centrale ma insieme a questo problema c'è l'altro e cioè
Del quadro di garanzie democratiche di regole di intese democratiche che garantiscono un salto di qualità quale quello il sistema politico italiano della costruzione di una democrazia dell'alternativa e cioè di un processo che non può che coinvolti nell'insieme delle forze ora come queste due cose stanno insieme
è il problema che abbiamo di fronte
Io credo che siccome a questo punto il Partito Socialista Italiano
Non è più il partito per merito anche dei suoi gruppi dirigenti in questi anni intendiamoci non è più un partito che abbia come problema primum vivere diciamo di Craxi
Nel forza
Rilevante nella vita politica italiana
è arrivato il momento di per i socialisti anche di dire che cosa intendono fare di questa forza
Come come intendono spenderla in una prospettiva non di breve periodo
Se cioè intendono operare per creare le condizioni di questa democrazia più avanzata e quindi misurarsi in campo aperto oppure se ritengono di dovere essere un freno rispetto a questo processo vedendone soltanto i rischi cioè la perdita di una di una certa centralità politica che diciamo che è stata anche garantita dalla democrazia bloccata siamo un po'arrivati a questo punto questo passaggio
Credo che questo passaggio implichi un certo coraggio da parte di tutti noi non è vero che siamo fermi al compromesso storico marchio Fassino intarsi enormi oltre gli orizzonti di quella politica ora si tratta di capirci se davvero
Intendiamo lavorare retrocesso che punta oggi ad un'intesa per la riforma delle istituzioni
Per l'avvio di un dialogo a sinistra che nuova da condizioni di pari dignità e non da la pretesa di Mina mantenere il Partito comunista in una posizione di minoritaria di non legittimazione
E quindi poi domani aprile una prospettiva cambiamento nella quale uno porterà il contributo delle sue della sua forza e il Partito socialista indubbiamente un contributo che fa mite e di forza
Ora io dieci ho l'impressione scorgo nell'atteggiamento del Partito Socialista più una linea e una linea difensiva di chiusura di fronte acquisti
E cioè Partito Socialista non giurò che alla sua funzione centrale in termini come tu hai tu hai usato un'espressione che io troppo felici diciamo di cerniera
E sarebbe così importante in una fase come l'attuale quali indubbiamente si deve ricercare ma gioca la sua funzione centrale per scalare un sono non per essere una cerniera
E si muove per scavare insorgono
Cioè in qualche modo per ostacolare per bloccare per ridurre un concerto un processo di convergenza democratica e oggi questo è meno giustificato che questo lo fece anche durante il periodo della solidarietà
Però mentre io ritengo che allora il partito socialista fosse in una certa misura più giustificato
Proprio perché percepiva non senza una ragione che nella nostra impostazione nei fatti diciamo c'era una sottovalutazione del ruolo della funzione del Partito socialista in un processo di cambiamento della democrazia italiana
Oggi non ha più questa giustificazione Partito Socialista
Questa giustificazione che per il passato ha un suo valore e quindi questo atteggiamento criminale e negativo
Questo io mi sento mi sento di c'è uno stacco
Va bene
Il
Il procuratore
Il tutto
In questa
Utile
Lui della Zurlo numerosi avvocati
Ma
E quindi quella guardia distingueva i colleghi sorge
I Signorini
Ma
Perché
Io
Risulta collabora tra
Credo che allora la speranza domande lega Margherita
Citare euro e o
Grazie indotta
Tra
E ieri
Perché
Del mondo
Da oggi artistica da
Grazie va bene così insiste se esista Giro che possono veste e quindi la nascita
Inserita
Per il veicolo sì
Tale
Insegnare desumere diceva giustamente
Insomma significa
Lei giudiziaria nazionale
Grazie
Comunque
Sì
Tra raggiunge
Io muore
Il gioco
Se e
Prima