Intervista a Sergio Romano sulla visita del presidente George W. Bush a Roma

Radio Radicale abbiamo i nostri microfoni l'ambasciatore Sergio Romano editorialista del Corriere della Sera della sera ambasciatore Romano lei come vede alla luce anche della missione di Giordo più Boucher
Del declinante Presidente degli Stati Uniti come vedi rapporti tra Roma Washington quel nuovo erano
Ma sono sempre naturalmente legati a questa quegli i rapporti intendo a questa convenzione di Berlusconi che la relazione del personale sia fondamentale in politica estera
Credo che Berlusconi non soltanto sia convinto che il
Proprio fascino del proprio personale potere di seduzione la sua capacità di stringere un rapporto professionale
Quando era
Semplicemente imprenditore sia in qualche modo trasferita nella politica estera e mi pare che lui applichi grosso modo che gli stessi metodi credo poi che Berlusconi
Parta per così dire da un altro constatazione che non è del tutto infondata e cioè che questo Paese molto più di tanto non può fare nel mondo
Che voi in qualche modo questa è la sua posizione personale può rialzarlo to uno scalino semplicemente con decreto
Con i talenti e con le qualità di cui è capace
Detto questo non ne sono convinto
Credo che Berlusconi sbagli
E spero soprattutto che non cerca di applicare questi qualità e questi italiche come una persona che alla fine del suo mandato rischia
Allora sarebbe tempo perso
Voglio dire Boscia alla fine dell'anno non sarà più Presidente degli Stati Uniti
E perché più voglio dire esce nel modo che sappiamo esce
Avendo alle sue spalle
Tutta una serie di errori e soprattutto
Con un giudizio negativo che copre ormai il
L'intero potrà spettro politico degli Stati Uniti non è vero che siano contro di lui soltanto i democratici anche molti repubblicani sono stanchi
Del suo Presidente quindi voglio dire fare affari con un uomo che non è più in affari B questo è fondamentalmente sbagliata che ne pensa di tutta la questione dell'Iran insomma
Ma
Penso che la questione dell'Iran
Non sia stato continui ad essere trattata male antidoto non ci si rende conto che certe invettive di Ahmadinejad
Contro gli Stati Uniti contro Israele
Hanno una loro logica interna al mondo musulmano più attento non sto dicendo che queste cose devono essere giustificati
Sta dicendo semplicemente che se si vuole cercare di capire una situazione politica bisogna anche rendersi conto
Delle ragioni per cui l'avversario il nemico si comporta in un certo modo e dice certe parole considerarlo stupito cattivo non è una buona politica io credo che Ahmadinejad
Sì senta per così dire Presidente di una potenza regionale di una grande potenza regionale per certi aspetti è diventata molto più potente di quanto non fosse grazie agli Stati Uniti che
L'hanno sparato data di cui vecchi avversari come l'Iraq di Saddam
E l'Afghanistan dei talebani in questo modo che cosa fa Ahmadinejad scopre di avere soprattutto
Perché per fare nel campo mussulmana
C'è una vecchia rivalità sunnita sciita e l'emergenza di una grande potenza la città è in vista del mondo musulmano come un di rischio come una minaccia si ricorda quando i predetti organi a
Abdullah un certo punto parlò di questa mezzaluna sciita che citava profilando il progetto definitivo
E che rappresentano un rischio per tutti ma poi
Come diceva chiaramente a voce alta ciò che pensa verrei dell'Arabia Saudita e gli abitati del cui fu eccetera eccetera e lo stesso Egitto
E allora che cosa fare Ahmadinejad
Cerca di dimostrare all'opinione pubblica mossa barba che poi in realtà molto più paladino della causa giusta tra virgolette del mondo bus urbano
Vale a dire
La causa anticolonialista in cui gli avversari sono gli Stati Uniti i dirigenti
In altre parole mentre gli altri sono succubi
Pavidi disposti a alla conciliazione con Israele con gli Stati Uniti addirittura in alcuni casi persino dipendono finanziariamente degli Stati Uniti ecco che noi solo musulmano che ancora giuridica del mondo
Che
Che cosa li ritorno dovrebbe fare e come l'Islam dovrebbe riempire queste prepariamo è una battaglia per l'egemonia nel mondo musulmano mediorientale e
La battaglia soprattutto per neutralizzare quelle resistenze e diffidenze anticicliche anti Rania né che sono molto diffuse
Nel mondo islamico in generale per il CIPE per esempio all'Egitto
L'esito sappiamo perfettamente che
Guardati malocchio il programma nucleare iraniano se c'è un Paese che teme il programma nucleare iraniano questo è certamente l'Egitto
Ma l'Egitto non lo dice o l'UDC a mezza bocca e perché lo dice a mezza bocca B perché nel momento in cui prendesse apertamente ed esplicitamente posizione contro il programma nucleare iraniano
Qualcuno nel mondo islamico avrebbe il diritto di Gelli ma come tolleri che Israele abbia la bomba atomica
Ai rapporti diplomatici con Israele tarli Consigliere dello riconosci
E Osiliero perché
C'è un altro Paese consumarlo desiderava avere la bomba nucleare questo è il male
Non lo può fare non può dire chiarissimo senta ma come giudica allora la sintonia piena tra l'Amministrazione Bush Lovano Berlusconi in merito all'Iran lei
Ma io ho l'impressione che anzitutto suppongo che nella diplomazia italiana vi sia come una
Componente realistica non diversa da quella che esiste nel normativa tedesca
In altre parole noi a questo punto non ci stiamo ponendo il problema è se sia giusto non sia giusto imporre delle sanzioni all'Iran
Noi ci stiamo ponendo un altro problema come sia possibile impedire che gli Stati Uniti attacchino grande
E allora se la preoccupazione è quella se il timore è che gli Stati Uniti a un certo punto in un momento di
Come dire Islam follia politico-militare attacchino bombardino l'Iran la sola cosa da fare cercava di trattenerlo per la giacca promettendo che usciamo con lui
Nel dichiarare che l'Iran rinunci al proprio programma nucleare adottando sanzioni affinché questo accada quelle per la protezione anche quel che ho l'impressione che dovrebbe essere anche la posizione italiana
A quel però se ha aggiunto
Di solito problema della sedia che è una vecchia come dire sindrome un
Patologia della diplomazia italiana
Quando c'è una sedia bisogna occuparla quando un club comincia a diventare
Interessante sembrare ad apparire forse più di quanto non sia
Un piccolo direttorio mondiale beh noi dobbiamo starci
E questo è più o meno quello che in questo momento sta preoccupando la diplomazia italiana ringraziamo l'ambasciatore Sergio Romano editorialista del Corriere della Sera