Mille voci contro il razzismo - Il razzismo ci rende insicuri

Viene acquisito diceva ieri sera CIAL ma
Sta male
Se se ne esce
Buongiorno a tutti e a tutte
Intanto
Mi scuso
Con i presenti per questo
Ritardo dovuto anche al fatto che molte persone arrivavano da fuori l'anno ovviamente
Avuto qualche difficoltà a entrare
A Roma arrivare qui
A
Alla
Nell'Aula Magna dell'Università la Sapienza io
Prima di iniziare anche
Con i ringraziamenti
Chiedendo a tutti un po'di attenzione vi chiederei
All'inizio di fare un minuto di silenzio
Iniziare questa Assemblea con un minuto di silenzio per le vittime
Del mare che abbiamo
Letto stamattina sui giornali essere almeno centocinquanta le ultime
Ma anche per quelle che ci sono state
Nei mesi scorsi
Ecco
Ma noi abbiamo
Deciso in tanti devo dire discutendone anche in maniera veloce di
Convocare questa Assemblea stamattina
Perché pensiamo
Che sia arrivato il momento di fare emergere di dare la parola a quelli
Che oggi
Non la pensano come
Quello che ci dicono essere giornale la maggioranza degli italiani
Maggioranza degli italiani ci dicono che oggi
Pensano male di immigrati e rom sinti poveri mendicanti prostitute
E noi che con queste persone lavoriamo ogni giorno che ne vediamo
Ne conosciamo la sofferenza le ingiustizie
Abbiamo pensato che
Fosse il momento di dare loro la parola al loro e a tutti quelli che non la pensano appunto oggi come va la maggioranza degli italiani ovviamente non arrendendo ci al fatto
Di essere minoranza siamo venuti qui alla Sapienza io ringrazio il
Il prorettore ringrazio università in quest'Aula Magna un posto così importante perché pensiamo che oggi ci sia
Da intervenire sulla cultura degli italiani esse non è questa la casa della cultura
Degli italiani e delle italiane di tutti quelli che vivono in questo Paese
E da qui vorremmo far partire
Un percorso che sarà lungo difficile ma che pensiamo sia indispensabile
Io darò subito la parola
A prima ancora di darla al Pro-Rettore per un saluto a ad alcune persone
Che oggi vivono sulla loro pelle
Di risultati concreti di questo razzismo
Diffuso e poi diremo anche ringrazieremo ovviamente chiameremo tutti quelli che hanno aderito daremo la parola
A tutti come avete visto c'è
Una forte presenza
Di
Rappresentanti di Rom e Sinti se sei arrivata io darei per prima la parola a aveva Rizzi
Ringrazio
Si ovviamente siamo in tanti prego tutti
A partire da me stesso diciamo così di mantenere
Il tra gli interventi in tempi molto stretti di dire l'essenziale perché così
Se l'abbiamo intitolata mille voce contro verso il mare perché vogliamo sentire tutti e quindi dobbiamo anche
Diciamo essere limitarci un po'ecco grazie
Buongiorno a tutti grazie per l'invito e ci scusiamo per il ritardo per abbiamo fatto un lungo viaggio siamo partiti alle due di stamattina da Bolzano abbiamo percorso totalitaria per raccogliere
Non è l'ASI non estinti intervento e serena Rizzi
Se non membro della federazione erano istinti insieme
Una federazione molto giovani che si costituita l'anno scorso e che oggi rappresenta circa venti associazioni Edi Rama estinti
Rami Stintino Anzio d'italiani ma anche provenienti da Paesi europei e non europei
Oggi e siamo qui
Siamo tutti molte menzionati
E siamo tutti anche carichi di
Infinita tristezza e preoccupazione
Preoccupazione del quelli che sono stati
Gli avvenimenti che si sono scatenate purtroppo a partire dai fatti di opera
Il due mila e sette è stato ricordato dall'Unione europea come l'hanno
Delle pari opportunità
In realtà per Iran estinti non è stato un grande hanno il due mila otto doveva essere il dialogo lana del dialogo interculturale
E più che
La cultura il confronto il dialogo
Quest'anno purtroppo abbiamo visto gli incendi abbiamo visto analisti di di di vista anche
E di di Mariotto anzi nylon estinti siamo qui
Per dire che
Un dialogo è possibile lei fin d'Italia da lì inizia a questi terziarie la federazione era messi insieme abbiamo adottato uno slogan che quella della partecipazione
Riteniamo che la partecipazione dei diretti interessati veramente sinti alle politiche che riguardano allora esistenza sia il requisito essenziale per determinare il successo delle politiche che hanno a che fare creeranno estinti
Tutti voi non serve che di elencare che che che faccio un elenco di quelle che sono le discriminazioni oggi distrutte veramente sinti perché queste linee
Si può vedere accendendo la tv viene documentato da tantissime organizzazioni internazionali
Di recente c'è stata una condanna da parte delle Nazioni Unite nel Comitato per l'eliminazione delle discriminazioni razziali che ricordate le violazioni dei diritti umani nei confronti
D'Eramo istinti
Elezioni dei diritti umani nonostante esista una fatte legislazione anti discriminata aria in Italia la convenzione per l'eliminazione delle discriminazioni razziali è stata adottata in Italia circa trent'anni fa
Agiranno istinti chiedendo l'applicazione di questa legge
Chiede un anche l'applicazione della direttiva che stabilisce la parità di trattamento delle persone indipendentemente dall'origine mica
Io ne se ne era messa in pristino qui oggi per dire che un dialogo e possibile un confronto e possibile perché pensiamo che molte volte
Il pregiudizio
Nasca dalla non conoscenza e quindi e facile molte volte che il pane né si conosce e facile aggrapparsi agli stereotipi e pregiudizi
E l'ambizione istinti Steno qui e vogliono farsi conoscere Magnani iniziare un confronto un confronto che è già iniziato però a gennaio
Due mila otto
A gennaio due mila otto i rom e sinti erano e la squadra del Ministero degli Interni insieme i ministri i sottosegretari polizia carabinieri intellettuali rappresentanti di organizzazioni non governative di istituzioni europee
Tutti insieme per dialogare e comprendere quali possano essere le possibile soluzioni per le problematiche oggi distrutte ed erano istinti
Io ne istinti alzi nel due mila otto non sono ancora riconosciuti come minoranza etnico linguistica
Nonostante nel mille novecentonovantanove
Sia stata adottata un'importante legislazione da quattro tre due che riconosciuta ben dodici minoranze etnico e linguistiche
Da quel dettato allora furani esclusi ramo istinti
Vennero utilizzati delle scusanti erano istinti non poteva essere data riconoscimento perché non erano presenti nel territorio specifico e del
Della della tiritere nazionale
In realtà queste disagi disattendendo il numero di principi stabilità rivali internazionale ed europeo
Agirono istinti chiedendo al riconoscimento della minoranza erano istinti perché si concede si tratterebbe di un
Conferimenti e di dignità a un popolo che Presidente da secoli
In Italia spese si percepiscono i rami estinti come stranieri
Ci tengo a a ricordare in questa sede che era un Senato presenti in Italia dal patto di centri ma secco no
Se non rame estinto i cittadini italiani e tutti gli ha fatti
Il riconoscimento
Si tende anche a sterminare non sarebbe la ristorazione di tutti i mali perché in Italia ci sono anche
Rame estinti provenienti da altri Paesi che merita nel rispetto dei diritti umani alla pari ed eravamo istinti italiani
Vi ringrazio per l'attenzione non voglio rubare altro tempo
Questo applauso credo che testimoni il fatto che
In Italia ci sono tanti amici dei Rom e Sinti ovviamente oggi qui sono presenti loro in
In gran numero prenderanno la parola anche dopo questo intervento di vari il Sindaco
L'altro gruppo che oggi sotto attacco
Tra
Tra quelli che sono morti dieci giorni fa nel Canale di Sicilia certamente ce n'erano tanti è quello dei rifugiati
Dei richiedenti asilo
Che
Continuano a morire
Nel
Nel mondo nel Mar Mediterraneo
Cercando
Appunto protezione in questo Paese in questo continente io darei la parola a ma Matoussi che del
Centro sociale ex terapie figlioccio di Caserta rappresentanza anche del gruppo
Rifugiati immigrate di Caserta sempre per qualche minuto grazie
Buona giornata a tutti e benvenuti
Sono porto voci del migranti e rifugiati di Caserta
Variamente
Sono molto emozionato
E molto triste
Perché la situazione degli immigrati oggi è molto difficile
Veramente molto difficile
Anche si fosse in regola può è la paura antico uscire
Enzo cugino e siamo tutti umani
E dei diritti
Deve essere dati
Per tutte le persone
Non posso dire che
La sicurezza
Mai dobbiamo fare il sito me dobbiamo dare
I diritti abili per gli atti per essere nella sicurezza
Perché Sanza se con essa dei diritti non vanno bene
Oggi
Vi chiedo veramente basilare vostra passione
Per queste immigrati che sono ed è qui di anni
Sanza avere il permesso di soggiorno
Cerchiamo d'essere
Davvero con regolarizzazione per tutti
Da avere un legge sull'asilo
Da ve da cambiare che sto legge Bossi-Fini
Per un
Legge in materia di immigrazione che prevede
Una buona
Rientro dei questo fatto richiamo
E per avere la ricerca di lavoro per avere un permesso di soggiorno qui in Italia
L'altro fatto e molti bambini
Immigrati sono nati qua noi chiediamo ad avere dopo questa nascita una siti di un'ANSA
C'è un appello
Petizione
Sul mano che io ho già adatto a molti di voi
E deve dare anche sul tavolo per dire che
Verso settembre noi vogliamo
Agli Nannetti fare una branda evento
E per questo mai cediamo tutti la partecipazione totale
Oggi sono molto felici
Perché si sta molti associazioni chi sono dietro che sto immigrati per dare una mano per fare andare avete questa immigrati
La settima sezione di degli immigrati ed effigiati e dei romani dobbiamo vedere sì noi siamo criminali no perché criminali non sono iscritte sul mondo
Se non le atti che la persona fa che noi dobbiamo decidere che ti sto persone criminali
Allora per favore
Per favore
Vedete veramente la settima sarebbe questi immigrati che hanno lasciato il Paese lasciando la famiglia
La cosa che mi chi mi fa male e questo la degente chi di anni e
Hanno perduto pappa hanno perduto la mamma il figlio Sanza potere andare il Paese ed è anni sono qui lavorando con voi un po'nel questo territorio e partecipando attivamente alla sotto al servizio economico da questo Paese
Veramente non mi fa piacere mi fa male perché questa persona a chi ascolta una telefonato dicendo con la moglie a morte il figlio e non può andare e Dani sta qua
Non mi va bene che sto sto Nedelko de che o non lo so tutte le associazione deve semmu vere per dare una mano a questo fatto grazie mille e scusate essere lungo
Grazie Mamadou adesso
Daremo la parola a una nostra amica che molti di voi hanno conosciuto perché ha scritto un il libro che ha aperto uno squarcio di una
Vicenda
Poco nota ma sulla quale spesso si concentrano purtroppo
I pregiudizi
E l'incultura di questo Paese la parola a Rose ISO che o Anna I Capitani
Grazie
Io vi ringrazio
Per i diritti Piave dal parole
Io
Mi chiama i so che
Aquitani vengo dalla Nigeria
Est trafficata diciamo
Versato trafficata in Italia
Oggi in libera
Cerca di dare sostegno tante ragazze che sono trafficante piccole voce per le ragazze che
In Italia
Costretto no a prostituire
Che
Io dico alle persone che
Senza i diritti
Esistono non esistono
Momento la vediamo a quel lungo strada di marciapiedi momento non la vediamo più
Da quando sono in Italia più di duecento a meno problema proveniente da mia Regione
Sono rimaste uccise
Su questo lavoro che loro non sono mai scelta
E sulle pacchetto e di sicurezza
A volta mi chiede
Stiamo parlando della sicurezza di
Essere umane
O di nostre portafoglio
Perché queste persone
Non
Mi sui diritti
Lei non ha Nazioni Unite
Dice le persone
A meno
Sono pari diritti
E queste persone non a me non è anche la voce
E potrei
Dire
Allora sofferenza a loro
Vissuta non scelta
E quando decide di fare qualcosa
Parliamo spesso
Delle pulizie a di nostra strada
Niente senso di ordine pubblico
Io dico che le persone non si puliscono anzi poi discusso le le mondi sia che
Mi pare che ce l'abbiamo finire
Fin troppo a Napoli
Queste persone chiedono loro innanzitutto loro libertà
Loro dignità
Pari diritti
Tu uguaglianza
Deve accendere umane
Queste persone di io dico devono essere
Liberate da questo ostaggio non spesso come
Venga tenuto
Sono e sto oggetti di
Da mettere sul luogo chiuso come danno fastidio su
Sul nostro territorio su sul nostro in vista
Io dico che le schiave ancora nel due mila sette due mila otto vengono liberate
Perché se noi siamo augura
Di quello che noi vediamo
Di quello che noi viviamo
Non possiamo immaginare di che paura c'erano queste persone a vivere in quell'ostaggio
E di
Spesso sono
Allora i soggetti e proprio
Di basso discriminatorie
Nel fondo io dico all'informatica della razzismo più basso
Io dico chiede il razzismo rendere tutti tutti noi a essere paura abbiamo smettere di essere paura delle persone che è perché non la conosciamo perché è diverso
Parlo colore diverso è datata norma dando al nostro
E di vedere
E di potrei liberare finalmente a queste persone da ridetto
Di riprendere il loro vita
Non soltanto
Come succede spesso di decidere di spedire a casa così ce l'abbiamo concesso consensi e
Pulito
Siamo
A dei dismette anche con
Il buonismo che
A volta cerchiamo di fare
Che questo non ha risolto il problema
Il vero problema
E di e lì
Riconosce l'ostaggio che vivono e queste persone
Di dare la possibilità di riuscita innanzitutto è permesso di riconoscere
Queste persone Sonego un essere umano
Come tutti noi
E donne e bambini uomini
Maschi che
Ogni formali dei delle persone che sono
Che
Si sfruttano
E in questo Paese grazie
Grazie
Prima di dare la parola al professor Piero Marietti prorettore qui alla Sapienza che ringraziamo in modo non formale per l'ospitalità perché non è solo l'ospitalità è una presa in carico della questione
Tue parole ulteriori rispetto a quello che diceva Filippo Miraglia
Il razzismo ci rende insicuri noi l'abbiamo intitolata questo ed abbiamo intitolato questo incontro mille voci contro il razzismo quindi
Voci laiche voci religioso e contro il razzismo razzismo che ritorna
Il Lazio lo che ritorna però questo ce lo dobbiamo dire nove torna solo perché
Sì e diventati razzisti ma perché ci sono comportamenti ma anche norme
Che in questo momento e di cui si sta discutendo in questi giorni non a caso noi oggi è il diciassette giugno o facciamo questa Assemblea
Norme che prevedono il reato di immigrazione clandestina norme che prevedono la permanenza nei centri che ora si chiamo di identificazione fino a diciotto mesi che penalizzano ulteriormente gli asilanti norme che
Puniscono coloro che danno affitto ad immigrati e così via quindi non solo rendere le regolarizzazioni più difficili ma punire in modo forte in questo caso l'immigrazione forse perché l'immigrazione coincide con la miseria
Ecco questo è quello che stiamo vivendo e per questo ne abbiamo deciso di fare uno sforzo uno sforzo di
Opposizione sociale culturale e speriamo che per questo siamo qui alla Sapienza e per questo siamo qui all'Aula Magna
Che ci aiuti il lavoro educativo e culturale
Visto che e questo lo diciamo con un briciolo di amarezza nonostante il ringraziamento anche qui
Non formale ma sostanziale per tutte le personalità politiche qui oggi presenti quelle che ci sono quelle che hanno detto che verranno poi le chiameremo tutte qui ad intervenire
Però diciamo quello che appunto oggi di cui discutiamo e ripartire con il lavoro culturale il lavoro più da Coggi cui lavoro educativo
E probabilmente anche a seguire forse sarà anche più facile il lavoro politico do la parola al professor Piero Marietti
Non
Riportare
Come posso fare io come unica cosa sul terreno della razionalità dopo le testimonianze che abbiam visto e che sicuramente hanno suscitato
Sentimenti emozionali
Più che razionali è difficile
Ma
Essendo
Qui come rappresentante di questa
Università non posso farne a meno
E quindi comincio con
Dire che
Rimangono inevase
Una serie di domande
Che io vorrò porre
A
A voi alla vostra riflessione il minuto di silenzio che abbiamo osservato per le vittime
Di questa tragedia che ormai
è una tragedia epocale e che non rischia
Di finire
Muddy proseguire
Ecco il minuto di silenzio è necessario ma non basta
Non è possibile
Che con i governi
Con il quale ci confrontiamo nell'altra sponda del Mediterraneo
Si possano fare accordi convenzioni e trattati su tutto tranne che su questo
Questo è impossibile
E questo Paese non se lo può permettere il suo Governo non può rimanere muto di fronte a tutto quello che si vede e che si dimentica nel giro di quarantotto ore fino
Alla prossimo episodio
L'altro tema di razionalità
è molto semplice
Se tra
Ma Matoussi
Che ha parlato prima e me stesso
C'è
Il tre per mille di differenza di contenuto genetico
Il razzismo non è soltanto stupido e criminale e anche irrazionale dal punto di vista proprio della scienza
Su questa razionalità bisogna lavorare
Perché con la razionalità che si governa che si fanno le scelte e si fanno le leggi
E allora forse
Non si dice tutto non si va fino in fondo
Se
Perché dedicare il provvedimento per esempio il ventilato
Reato di immigrazione clandestina
Si avanza
La
L'obiezione
Che questo reato una volta riconosciuto
In
Intoppi Rebeh il
Meccanismo della giustizia e affollerebbe in maniera irrazionale le carceri questo non è
Un argomento
Che si possa sostenere a lungo è un argomento debole perché vale per qualunque reato codificato nel Codice penale
E allora
Non voglio
Ovviamente rubare
Tempo a chi deve
Dibattere su questo
E proprio sul piano
Di questa razionalità che possiamo vantare avanzare alcune alcune domande
Strane persone che si contraddicono nel giro di un quarto d'ora
Perché una volta dicono
Quello che sto io adesso per dire una volta agiscono invece al contrario ci dicono sono necessari per la nostra economia perché fanno i lavori che gli italiani non vogliono più fare è probabile che questa frase sia monca
Perché potrebbe seguitare e nel loro pensiero seguita perché gli italiani non lo vogliono più fare
Perché quello per cui sono pagati
Forse
Lo farebbero
Se farebbero pagati tre fossero pagati
E allora la real poi se rispetto a questo è che così troviamo delle persone che lo fanno al costo e al prezzo che noi stabiliamo
Un'altra domanda o un'altra affermazione che loro fanno e che ci pone una domanda e
Però male
Che ci sono coloro che
Assicureranno la pensione I nostri figli con i loro contributi da lavoro
Anche questa frase è monca
Perché che cosa pensano che queste persone lavoreranno quarant'anni
E poi non prenderanno la pensione perché l'abolizione andrà solo I nostri figli
Sia
Queste persone non graveranno sul sistema
Sociale nazionale sulla fiscalità generale ma graveranno esattamente come grava una persona italiana voglio dire codificata non normale o cose di
Questo tipo e infine
Vorrei domandare
Alla gentile signora Marcegaglia
Quando
Si scaglia contro
La rigidità del contratto collettivo nazionale di lavoro immagino un contratto personale
Anche lei sta dicendo una frase monca forse appresso a questo c'è
Personale perché sarà fatto in un modo per il bianco in un altro modo per il nero
è questo che si sta cercando
Allora e su questi
Su questo terreno su questi quesiti
Su queste frasi monche che non spiegano che cosa uno ha in mente che cosa vorrebbe dire non ha il coraggio di farlo
Che noi dobbiamo
Chiamare la razionalità della ricerca e della scienza a rispondere e qui purtroppo
Devo chiedervi scusa
Io non ho ringraziato le associazioni che hanno organizzato questa riunione non organizzato le persone che sono convenute perché
Ringraziare e per qualche cosa che non era dovuto io penso invece che sia nostro dovere stare qua quindi non c'è da ringraziare nessuno
Ma vi devo chiedere scusa
Perché
Io vi guardo d'acqua
E
Essendo più di quarant'anni che lavoro qua dentro vi posso dire con dolore che chi manca qua dentro è l'università
Mi spiace
Io ringrazio il prorettore
Devo dire
A onor del vero che
Nei giorni scorsi c'è stato un appello contro razzismo di massa e molti
Docenti universitari accademici lo hanno firmato certo non basta noi oggi abbiamo anche voluto dare uno spazio
A questi
Accademici che forse diciamo
Bisognerebbe che fossero al nostro fianco a fianco dei Rom e dei Sinti degli immigrati delle minoranze anche il resto dell'anno non solo quando gira un appello però è già importante che molti si siano espressi esposti in questo momento io adesso darei la parola
A Tullia Zevi ringraziando la
Assieme a tutti gli altri poi piano piano cercheremo con pazienza di dare la parola tutti di ringraziare tutti i presenti ma cerchiamo anche di fare in fretta per poter consentire a tutti di parlare
Come i cittadini di un mondo libero e democratico
Con vecchie a distrutto anche nella propria pelle il prezzo il costo della diversità nate da discrimine azione della persecuzione del razzismo
Io penso che
Citando un grande filosofo cocaina
Il compito fondamentale per tutti noi oggi
In una società che sta diventando sempre più multietnica inevitabilmente qualcuno dice inesorabilmente io dico inevitabilmente positivamente sempre più multietnica e multiculturale il nostro dovere totale DVD tutti
è quello di educare noi stessi i nostri contemporanei e le future e i giovani di oggi
Alla cultura della diversità io penso che la coesistenza
Nella nostra società globale si tende a essere sempre più il vale e che va sempre più gestite globalmente
Il principio fondamentale sia quello proprio di educare
Alla diversità alla coesistenza e all'accettazione
Della diversità siamo sedemmo sempre più società multietniche e multiculturali
Io appartengo a una comunità la comunità ebraica in Italia una delle più antiche che vanta una presenza
Nella società italiana di oltre duemila anni la comunità ebraica
Il pezzo quello che è stato il prezzo pagato lungo le generazioni
Dalla diversità
Insomma e storia contemporanea
Quelle che ha spinto
Come
Animali al macello più di sei milioni di cui un milione e mezzo di bambini
Al macello dei campi di sterminio nazisti
Ecco io penso che sia un compito comune una responsabilità comune un dovere il Comune quello di educare noi stessi la nostra generazione
E fin dove possiamo arrivare le generazioni che verranno alla cultura della diversità
Noi siamo destinati qualcuno dice condannati io dico destinati a diventerei società sempre tumulti al multiculturali e multi razziali
Quindi mi pare che un poco il compito fondamentale di noi tutti nello sto a monito con i nostri figli chi è un educatore e nelle scuole negli istituti educante alla coesistenza diversità
Lo sappiamo
Io sono abbastanza vecchia per fortuna o per disgrazia non lo so ma aver testimoniato quello che è potuto succedere in questa foto civilissima Europa
Una cinquantina di anni fa forse meno cioè come è stato possibile sterminare sei milioni di cittadini
Di tutte le condizioni sociali di tutte le età
Sei milioni di cui un milione e mezzo di bambini chiedono insediati da
Accettasse piccoli in questa pur civilissima Europa
Ecco come è stato possibile sterminare dei in nome di un'ideologia infame razzista
Che
Ha cercato di sradicare
Dell'animo europeo quello che deve essere invece la sostanza è l'essenza della cultura e della civiltà europea cioè
La coesistenza
Delle diverse culture della diversità culturale e politica sociale razziale ecco mi pare che
Il compito fondamentale della mia generazione di quelle che si sono già affacciate
Alla storia dell'Europa sia proprio quella di educare si
E di educare all'accettazione la gestione fertile per la diversità
Ed è in nome proprio delle rispetto dell'accettazione e della gestione fatte Tele della coesistenza delle diversità
Che noi dobbiamo fondare
La loro cultura europea grazie
Fermerei qui dato Lerner e a seguire Luciano più sedi
Buongiorno a tutti io sono venuto da Milano a questo consesso di minoranza dove come giustamente ha notato il Rettore l'Università probabilmente
Non c'è il prorettore onestà non c'è perché ho paura
Che ci stiamo abituando
Ha fatto che
L'ingiustizia il sopruso il linguaggio dell'odio e la violenza praticata
Facciano parte del senso comune di questo Paese
E ne facciano parte
Per di più in nome del popolo perché è il popolo che lo vuole e che quindi ci si debba adeguare a questa
Forma della volontà popolare che sembra in nome del popolo cancellare la pietà cancellare gli ideali cancellare
I valori fondamentali
Di una civiltà e dividere la gente tra quelli che muoiono e quelli che crepa no di nuovo come è stato tanto a lungo nella storia quelli che muoiono e mezzo al mare
Come è successo la settimana scorsa e gente che non muore e gente che resta senza nome gente che crepa
Sono nullità come
Gli immigrati che i clandestini che cascano giù dalle impalcature dei cantieri non non pubblichiamo neanche i loro nomi sui giornali valgono di meno e ci stiamo assuefacendo
A questa idea appunto
Di una sicurezza che capovolge i dati di realtà loro muoiono a decine a centinaia ma il problema della sicurezza è nostro no una sorta di capovolge amento logico
Alla base del quale però io temo e della ragione appunto per cui credo che anche se siamo minoranza anche se
Ci chiediamo ma servirà davvero
Valga la pena di ritrovarci cercare di costruire iniziativa insieme
Corriamo il pericolo di essere noi stessi vittime attori di uno scrupolo di autocensura ma cosa andiamo a dire in giro queste cose che non veniamo capiti cosa andiamo a perdere del tempo quando a sollevare eccezioni di costituzionalità sull'aggravante
I reati legato alla immigrazione irregolare quando sappiamo benissimo che nei sondaggi la grande maggioranza dei cittadini italiani è favorevole a questa ulteriore sanzione pazienza se non è costituzionale ecco
E qui vorrei
Come dire se non altro che noi sistemiamo alcune cose tra di noi per poi proporre anche al mondo della politica cerco di correre veloce
Noi
Rischiamo per abitudine e per lo scrupolo di autocensura di diventare totalmente subalterni ha una cultura oggi egemone
Per la quale è possibile prevedere per la prima volta dopo settanta anni di nuovo in questo Paese sono contento di parlare dopo Tullia Zevi
Dei commissaria addotte per una etnia è qualche cosa che dovrebbe farci
Accapponare la pelle
Lei censimenti
Dei censimenti che riguardano
Appunto una singola comunità e appartenenza di popolo etnica
La obbligatorietà delle impronte digitali e ieri a Milano il Ministro Maroni ci ha tenuto a sottolinearlo perché sa che fa un bell'effetto
E corrisponde a delle aspettative diffuse anche per i minori gli anche per i bambini anni nei campi rom per Milano è stato avviato un censimento che
Per la verità le forze di polizia prolungano perché sanno benissimo di non sapere dove sistemare quelle persone sanno benissimo che sono già tutti già schedati
E quindi anzi censimento è usato per procrastinare
Il momento quale il momento nel quale il ministro promette l'abolizione di tutti i campi anche di quelli
Cosiddetti regolari in quanto non sono attrezzati
Per poi separare i rom di cittadinanza italiana
Che potranno restare in dei campi diversi da questi e chissà quali saranno da quelli
Che dovranno essere espulso in quanto extracomunitari da quelli comunitari che potranno restare ma soltanto per tre mesi tutto questo non accadrà è evidente che non accadrà perché
Affinché
Per farlo accadere occorrerebbe la costruzione di campi di concentramento uso apposta questa parola di migliaia e migliaia di persone che non sai dove mettere poi poi cambiare il linguaggio dei CPT
Perché vuoi metterci la parola espulsione poterli dietro di identificazione di espulsione cuori mettere l'aggravante di clandestinità
Vuoi immaginare però verosimilmente che nel giro di poche settimane o mezzi raddoppi tripli chi quadruplicati la popolazione carceraria italiana non credo con siccome non credo che andranno alle ai terreni ad adoperare treni speciali treni blindati per espulsioni di collettiva di centinaia di migliaia di persone
Non ci arriveranno ma avranno creato un'aspettativa
Di ordine e sicurezza che andrà delusa e che solleciterà ulteriormente episodi di violenza o giustizia fai da te e che legittimata ancora una volta da un nuovo uso e abuso delle parole sul quale dobbiamo stare molto attenti
La parola territorio o da presidiare cosa significa ormai oggi
La parola ronda no il significato che si dà al volontariato e alla partecipazione popolare che poi può essere tradotto in polizia volontaria nel linguaggio democratiche ce lo dico Ra a Tullia Zevi pensando che ci siamo ritrovati insieme io e lei
Norme sono certo pentito totale di quarantacinque promotori del
Del nuovo Partito Democratico mi ha fatto specie trovare in un documento del partito
Democratico della Lombardia sulla sicurezza dell'ordine pubblico questo riferimento che fosse chissà anche reminiscenze culturali nella vecchia logica dei servizi d'ordine
Alla possibilità del polizia volontaria come alternativa alle ronde padane ma più ancora mi ha fatto specie
Che in quello stesso documento dedicato
Alla sicurezza e all'ordine pubblico vi fosse un capitolo sul tetto massimo di bambini stranieri che è opportuno ammettere nelle scuole primarie il venti per cento per questioni didattiche
Badate
La questione
Di una presenza diffusa vincolate dell'evitare scuole ghetto in cui il numero dei bambini immigrati superi una certa soglia e più che ragionevole
Ma quello che spaventa è quell'inconscio Birro Bonet per cui quel tema della didattica dell'integrazione
Del rapporto con educativo con l'infanzia dove lo fai a trattare nel documento in cui parli delle ronde nel documento sullo di e pubblicata al punto per sbaglio è passata dentro di noi l'equazione immigrati uguale problema di emergenza sicurezza
Io credo che di tutto questo noi un giorno ci vergogna Remo
Così come credo che un giorno si vergogna che hanno ma sarà troppo tardi
I miei colleghi che usano per radio sui giornali la parola derattizzazione riferita degli esseri umani
Ok ancora ieri per radio
La radio di un partito di Governo
Si è potuto sentir dire che se
Gli zingari sono finiti nei laghi avere una qualche buona ragione ci sarà pure è stata e mi chiedo allora e concludo
Che cosa noi possiamo
Proporre alla politica democratica di questo Paese forse qualche ritorno a a come dire ha esperienze di tipo elementare
Di nuovo l'intervento di Tullia Zevi
Mi aiuta in questo c'è un precetto biblico che è quello
Dell'immedesimazione del mettersi nei panni degli altri del pensare che ogni generazione debba vivere al suo interno come se fosse accaduto oggi anche la liberazione dalla schiavitù dell'Egitto e allora
Poi diamo tutti ogni volta che si pone un problema di un decreto ogni volta che leggiamo un titolo di giornale
A sostituire la parola rom ma per esempio noi con la parola ebreo voi con la parola che preferirei était proviamo a metterci nei panni degli altri
Proviamo
Rendiamoci conto che abbiamo dei giornali governativi che oggi fanno dei titoli che sono dello stesso genere dello stesso tipo della difesa della razza settanta anni fa
E odiamo a non vergognarci più ma considerare sociologismo patetico inefficace un ragionamento sul nesso
Fra povertà e devianza non illudiamoci di risolvere i problemi della devianza delle della che criminalità diffusa senza risolve i problemi dell'integrazione
E poi di nuovo evitiamo questa autocensura per cui sembra che in Italia
Di fronte a degli sgomberi effettuati coinvolgendo bambini donne incinte che interrompono percorsi scolastica obbligo scolastico
Perché deve poter essere soltanto un arcivescovo il cardinale Tettamanzi
A porre il problema dei diritti fondamentali dell'uomo ed è
Troppo poco redditizio Polo per un leader politico io credo che
Sia abbiamo perso le elezioni su questa equazione immigrati
Ordine pubblico ma
Questo non è un buon motivo per adeguarci e di non fare un investimento sul futuro esattamente nello stesso spirito per cui ha
Come dicevo non credo sia obbligatorio essere e potrei per
Conservare memoria degli stereotipi e dei pregiudizi che oggi colpiscono la comunità romana tipo la favola diffusa e confermata dai politici
Sui rom che rubano i bambini
Ecco non credo che ci escludiamo dalla dialettica politica se riproponiamo questi fondamentali elementi di civiltà a partire da un voto contrario senza tentennamenti al decreto sulla sicurezza in discussione al Senato
Siamo sta venendo il professor Luciano e Uselli ordinario di diritto penale alla Cattolica di Milano
Chiudiamo lì diciamo gli interventi di apertura
Me lascia stupito
Il fatto che si possa dire guardando
Negli occhi
I nostri figli che il pericolo per il loro futuro derivi dalle persone che oggi indichiamo come nemici
Il rischio ovvero per la sicurezza e l'Annone integrazione
Il disc il rischio vero per la sicurezza a livello nazionale e internazionale non saper creare una cultura di dialogo di pace e questo è tanto più importante
In un Paese la cui debolezza intrinseca anche nei rapporti con gli altri Paesi e la scarsa propensione alla legalità proprio da parte molto spesso di chi chiede sicurezza
La scarsa propensione alla legalità nel rapporto dei soggetti privati e con le istituzioni nel rispetto delle regole
Inerenti alla prevenzione dei rischi dell'inquinamento dell'economia da parte della stessa criminalità organizzata
Credo che si sia da ricchi da mettere al centro quella che è l'eredità più alta spesso dimenticata del pensiero occidentale la centralità dei diritti umani
Della democrazia intesa non tanto come quel contesto dove ognuno vota ognuno può dire la sua certo cosa importante ma la democrazia nel suo senso sostanziale
In democrazia ciascuno conta anche chi è debole anche chi non ha
Potere contrattuale
Come e a caduto come è accaduto nell'evoluzione degli ultimi due-tre secoli in Europa con le cadute che ci sono già state ricordate che tutti conosciamo del secolo passato il processo di democrazia
Passa attraverso la globalizzazione dei diritti noi non possiamo globalizzare tutto sul piano del commercio e non globalizzare i diritti non globalizzare quella
Quella
Esigenza di ogni singolo essere umano in quanto essere umano di veder riconosciuto al di là degli stessi confini degli Stati
Di vedere riconosciute i diritti fondamentali
Certamente perché i diritti vengano rispettati occorrono dei doveri e allora occorre tornare a parlare
Di una solidarietà anche sul piano internazionale si diceva già prima
Perché non è
Non si lavora a sufficienza per accordi di integrazione con i Paesi con i quali noi invece stabiliamo accordi per altre finalità
Allora bisogna rimettere in ordine le priorità è stato detto anche un attimo fa ripartiamo
Certo c'è un'esigenza di organizzazione del territorio internazionale non lo neghiamo ma mettiamo ordine le priorità ripartiamo
Dal Canale di Sicilia
Ripartiamo dall'arte di cui parlava il cardinale Tettamanzi
Ripartiamo
Dalla storia che non scrivono i sopravvissuti perché purtroppo la storia viene scritta sempre dai sopravvissuti ma dobbiamo immedesimarsi nelle sofferenze ignote
Dei vari canali di Sicilia dei vari campi di sterminio dei sei milioni di ebrei delle centinaia di migliaia di zingari uccisi in quei campi
E allora crediamo davvero che verranno fermati
Da un reato coloro che non vengono Ferran Macrì dalla paura di morire
E se la stessa relazione che accompagna la proposta del disegno di legge ipotizza al massimo un'incidenza puramente teorica del dieci per cento di una norma di questo genere allora davvero
La definizione come reato dell'ingresso nel territorio è solo strumentale per un
è solo un uso strumentale del diritto penale per fini di espulsione tra l'altro con rischi da non sottovalutare
Perché se diventa un reato l'unico modo per entrare legalmente in Italia sarà quello appena stato di necessità
Col pericolo quindi che vengono ingenerate condizioni pericolose per la vita magari da parte degli scafisti proprio perché l'ingresso avvenga in stato di necessità e quindi sia regolare
E davvero
Certo c'è una discussione anche giuridica sarà se dovrà essere sarà un reato permanente un reato istantaneo
Ma davvero ci vogliamo avviare a criminalizzare chi assiste per ragioni umanitarie la persona in difficoltà se fosse un reato permanente noi avremmo che chiunque aiuta per ragioni umanitarie sta facendo un concorso in un reato
Bene c'è un concetto di fondo di giustizia che dobbiamo recuperare e della nostra eredità migliore
L'altro non è il nemico negando il quale acquisisco identità io risolvo i miei problemi di insicurezza che dipendono da altri fattori
Nonostante tutto nonostante tutto nonostante tutto viviamo un'epoca fortunata della storia mai in qualsiasi epoca alla tutela dei diritti e la sicurezza
Sono state così elevate a livello generale come nel nostro contesto europeo attuale abbiamo un debito verso chi non può soddisfare i diritti fondamentali
Allora dobbiamo dire con forza e c'è un concetto diverso di diritto
Il diritto e essenzialmente i riconoscimento dell'altro il diritto non è
Autorizzarsi ad agire in modo negativo
Verso ciò che consideriamo negativo
Non è diritto una volta che abbiamo considerato una realtà esistenziale un altro individuo come qualcuno che ci fa difficoltà
Non è diritto autorizzare noi stessi secondo la logica della bilancia secondo la logica della reciprocità ad abortire va dalla nostra vita
C'è una nozione più profonda di diritto
è il riconoscimento dell'altro non il previo giudizio dell'altro come una realtà negative l'autorizzazione a noi stessi ad agire in modo negativo nei suoi confronti del resto questo corrisponde
è già stato evocato
A quella
Tradizione alta religiosa c'è davvero possiamo condividere come patrimonio culturale credenti o non credenti che siamo
E suggestivo menzionare che nella liturgia cattolica di domenica scorsa si è citato un passo che viene che essa accoro che viene dai libri considerati sacri comunque della scrittura
Dalle tre grandi religioni monoteistiche
Mia e tutta la terra dice Dio
Una volta si diceva la terra e di Dio
C'è una si dà mento che ci viene dalle risorse che ci sono state date e per un'esigenza contingente organica se attiva che ci sono dei confini certo non possiamo non tenerne conto ma non c'è una proprietà esclusiva del territorio
E nella stessa liturgia si diceva un'altra frase
Sempre tratta dalla scrittura estremamente suggestiva
Quando eravate nemici la giustizia di Dio vi ha riscattato
C'è una tradizione alta religiosa che ci parla di una giustizia che di fronte alle difficoltà fa progetti di vede di bene e che di fronte al negativo non
Reagisce con il negativo
Di fronte a questo e mi avvio alla conclusione
Da penalista devo ricordare qualche cosa di fondamentale
Dobbiamo tornare a dire che cosa davvero fa prevenzione
Noi coltiviamo da troppo tempo l'idea che la prevenzione derivi dalla intimidazione e né dalla neutralizzazione ogni cultore di criminologia sa che non è così
Il paese che fa più prevenzione e quello che riesce a finire alti i livelli di consenso alle norme cioè i livelli di adesione per convinzione non per intimidazione
Una persona recuperata è una persona che rafforza enormemente l'autorevolezza della norma
La criminalità organizzata ha più paura di una persona che
Mette alle spalle l'esperienza precedente e testimonia sul territorio una nuova fedeltà alla solidarietà sociale
Di una persona che pure viene condannata ma mantiene i propri legali
In questa consapevolezza
Pur con molte difficoltà sono stato membro nella Commissione per la riforma del Codice penale presieduta da Giuliano Pisapia sono stato relatore scusate del del progetto di riforma del si
Tema sanzionatoria dove per la prima volta con una certa organicità seppur con tante riserva e forse non con tutto quello che si sarebbe potuto spiccare si è
Descritto un sistema non più esclusivamente incentrato sul carcere e sulla pena detentiva è ciò che fa la debolezza della prevenzione
Il continuare a proporre il carcere come la risoluzione di tutti i mali
VAC contro quelle esigenze di prevenzione e reale
Che si gioca hanno spesso parli io Rita realmente su altri strumenti di intervento su sanzioni di carattere economico patrimoniale interdittivo contro le persone giuridiche
E che si gioverebbero alquanto di percorsi
Di recupero e non di espulsione delle persone
Io credo che
In vista di una riforma del Codice penale occorre
Avviene il coraggio di tematizzare il superamento per una razionalità della prevenzione
Di quella centralità assoluta del carcere che invece di fare prevenzione produce criminalità
E che giustifica il mancato intervento su tutta una serie di gangli che invece sono sensibili ad altre forme di intervento sto fra tutto sul piano economico e sul piano patrimoniale
Ma
Se questo è il vero
Allora è un pericolo è un grave pericolo il tornare anche a mettere in discussione capo saldi della civiltà giuridica
Beh
Abbiamo ormai tutta una serie di norme che muovono nel senso della cosiddetta colpa d'autore sei punito di più hai maggiori probabilità di essere punito non per quello che è il fatto ma per quello che tu sei per la tua condizione la logica dell'aggravante la logica per cui chi ha certe recidive non può più benefici c'è are delle misure alternative ha molta più probabilità chi della
La prescrizione non scatti eccetera
Questa non è
Una buona prevenzione questo non vada nell'ottica della sicurezza questa è una prevenzione simbolica e su questo quindi dobbiamo credo
Essere molto chiari in sintesi
Al di là del penale quello che preoccupa molto però e la carenza di una progettazione in positivo
Certo problemi di integrazione ci sono problemi di economia internazionale ci sono dobbiamo avere il coraggio di fare progetti positivi non progetti contro
C'è una prevenzione primaria che richiede di non debbo lire di non demolire i servizi sociali
Si faceva riferimento sì mia moglie direttrice di una scuola materna siamo a Brescia dove la realtà e tre presenta un'integrazione
E significative abbiamo
Una scuola materna per il venticinque per cento di bambini diciamo
No né italiani ecco
Certo che ci sono esigenze di integrazione ma
Ieri esempio per esempio che sforzo abbiamo fatto per un aiuto reale alla famiglia
Rispetto alla caduta spaventosa dei tassi di natalità quando era in comitato nazionale
Presente anche membro
Tullia Zevi abbiamo fatto un documento votato da tutti da tutte le componenti tranne uno sull'aiuto alla donna in gravidanza
Ecco perché norme simboliche invece che un
Intervento serio aperti il sostegno alla integrazione
E alle esigenze di socialità le esigenze delle famiglie eccetera
Quali Investimenti dunque stiamo facendo per la integrazione per la pace
C'è una proporzionalità dello sforzo in
Positivo rispetto all'investimento per la difesa
Rispetto all'investimento per la preparazione militare che è stato ingentissime o in questi anni sento stimiamo la capacità delle Forze armate la capacità
Di
Umanitaria
Ma proprio a salvaguardia di quelle manifestazioni umanitarie che pure sappiamo stimare c'è uno sforzo tangibile
Per rapporti realmente di pace
Perché la presenza non sia
Di tipo militare e non diventi una presenza di fatto di guerra c'è un'iniziativa internazionale per la pace per l'integrazione che cosa investiamo noi in questo momento anche dal punto di vista economico sul piano delle relazioni internazionali
Per la pace rispetto
A ciò che investiamo
Sul piano militare sul piano della difesa
Ecco
è un paradigma quindi credo
Che si deve recuperare
L'altro non è il nemico il confronto con l'altro va giudicato vana realizzato soprattutto attraverso progetti positivi
Progetti costruttivi che costano certamente più fatica che costano Investimenti
Che sono razionali
Ma che sono
Gli unici che possono creare un futuro di sicurezza
Perché la sicurezza dipende essenzialmente dalla integrazione e dal riconoscimento dell'altro vi ringrazio
Semplicemente rivolte
Un saluto fraterno
Anche se sono una donna si non si ferma un saluto fraterno ai rappresentanti del popolo sinti io vorrei ricordare il lavoro
I sei milioni di ebrei di cui un milione e mezzo i bambini ci furono sterminati nei campi di sterminio nazisti si trovavano fianco a fianco
Conidi con
I marocchini che il popolo si intitola i quali
Consapevoli del destino di distruzione che li attendeva invece di disperarsi anzi
Oltre che disperante sì per la
La notte vicina si abbracciavano
E si accoppiano hanno
Disperatamente
Come
Un disperata un saluto e innovare a Lucca ecco
Io vorrei salutare
Nell'omaggio a tutti quei degli indipendenti del popolo sintetiche a fianco degli ebrei e tanti altri
Pensi ai comitati europei del nazifascismo hanno semplificata la loro vita come vittime dei totalitarismi un saluto a formarsi
Un secondo solo chiudiamo questa prima parte con i saluti di Pietro Ingrao
Che ci ha chiamato ci ha detto che non poteva essere qui perché non ce la faceva
Ma è qui con noi comunque ha detto e vi saluto e ci saluta tutti
Grazie
Grazie
Io
Comincerò a dare adesso la parola a tutti quelli che hanno
Promosso questa iniziative anche ai nostri ospiti mi mi scuso diciamo e vi chiedo un po'di parte pensa dandovi ricordo dando la parola
Appare già romano ogni sotto che direttore di Migrantes della
Conferenza episcopale italiana
Che questa Assemblea è stata promossa da ACLI Amnesty International Antigone ARCI ASGI cantieri sociali CGIL CNCA Conferenza nazionale del volontariato della giustizia e la Federazione delle Chiese evangeliche in Italia la Federazione Rom e Sinti insieme fuori luogo giuristi democratici liberali inc lunari a Magistratura democratica Medici contro la tortura il mensile confronti progetto diritti senza confine che hanno aderito anche
Successivamente per nostri ritardi l'Associazione nazionale degli universitari antro del di Antropologia culturale
L'Auser che sono presenti in sala la FIOM nel movimento action nell'ex Calabi peggiori Caserta
Ringraziamo e daremo la parola
Al
Presidente tra poco al Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola ringraziamo
Paolo Ferrero per essere presente ringraziamo
Giulia Rodano che l'assessore alla cultura della Regione Lazio Cecilia aderire alla se sono cultura dalla Provincia di Roma ringraziamo anche tutti quei parlamentari
Ed europarlamentari che hanno aderito a questa iniziativa Giorgio Cremaschi della FIOM che i in sala mi scuso diciamo se
Di dimentico qualcuno e voglio anche
Fare un particolare saluto alla comunità rom ma che in questo momento occupa una uno stabile in via dei Quintili anni che
In difficoltà ed è ed è presente qui in sala
Adesso
Diamo la parola
Al al padre già Romano Gnesotto
Titolo sottotitolo di questa Assemblea sono indicativi e vanno sottoscritti
C'è un pericolo reale
Acuito sensibilmente dagli orientamenti che intendono
Rispondono al bisogno di sicurezza avvertito io una maniera però sproporzionata
Era il mille novecentonovantasette undici anni fa
Quando il Consiglio dei ministri dell'Unione Europea decise che quello era l'anno europeo contro il razzismo
Allora scrisse che
Era meglio modificarlo in hanno europeo senza
Razzismo
Proprio in ragione di quella progettazione in positivo di cui abbiamo sentito
Prima l'appello e anche per il bisogno di non avevamo sempre qualcuno
Contro o un nemico da affrontare
Razzismo è una parola impegnativa
Grossa che certo centra il bersaglio
Scontato
In alcuni atti di discriminazione nei confronti degli immigrati ma
Potrebbe far perdere di vista
Alcuni
Sentimenti atteggiamenti generalizzati
L'indifferenza
Il fastidio il rifiuto il proprio comodo i luoghi comuni
Sta a significare che
E doveroso parlare incontrarci qui poi fare delle azioni conseguenti ma è altrettanto doveroso continuare
Sul quel lavoro impegnativo
Che dare ragione e contenuti per riflettere
E capire
Continuare quell'impegnativo compito di educare
Specie in nome delle nuove generazioni che saranno le protagoniste del nostro futuro tra la popolazione c'è una cosiddetta area grigia
In bilico tra coscienza multietnica e atteggiamenti intolleranti
è una fascia a rischio che inconsapevolmente
Ci obbliga
A un maggiore impegno educativo teso ad impiantare nelle coscienze quei valori che sono patrimonio
Delle radici ebraiche e cristiane della società fondati nella Costituzione
In fondo è stato detto le nostre società le nostre città sono
In
Insicuro e della propria identità
E sono tentate a trovare questa insicurezza come una insicurezza di importazione ecco allora questo impegno catalizzare il fatto dell'emigrazione
Sul pur legittimo ha bisogno di sicurezza come si sta facendo in questi tempi difficili
Conduce il tema importante dell'emigrazione
Verso questioni primitive della prima ora
Che fanno apparire lontani argomenti fondamentali quali quello della cittadinanza degli immigrati
L'opzione tra l'antico ius sanguinis ferì più articolato io soli
Il dialogo interculturale l'inclusione voglio terminare
Dicendo che due anni fa era il maggio del due mila farei
In occasione della Assemblea ecumenica europea
Che si è celebrata sentivo in Romania
Le chiese
Hanno stilato un documento nelle quale si legge tra l'altro che
Impegnati nell'accoglienza nell'integrazione dei migranti le chiese non possono rimanere indifferenti
Di fronte all'urgenza
Di dare sentivo riconoscimento il pieno compimento I diritti del migrante esserle chiese levano la propria voce
In loro difesa
Per coerenza con il messaggio della parola di Dio
Grazie
Ringrazio padre già Romano Gnesotto do la parola pregando tutti di essere sintetici a Demir Mustafà che parlerà
A nome della Federazione rom e sinti insieme che come avete visto qui molto ben rappresentata noi abbiamo
Ovviamente voglia intenzione di ascoltarli
Se
Ma anche due minuti
Bene grazie agli organizzatori io cercherò dire di essere breve brevissimo anzi c'è un testo voglio presentare un po'
La situazione ecco quella quattro di degli emigrati ecco io non voglio andare molto in là perché ma quanto si parla degli immigrati si deve parlare anche del
Di terza e quarta generazione ma
Cerchiamo di parlare dalla
Dalla dalla legge Martelli ecco quella che è stata fondamentale per avere un permesso di soggiorno
I stato detto molto cui anche su
Su Ceri ebrei sui sui rom del sterminio
Ecco Piron mi immigrati hanno bisogno quindi un permesso di soggiorno nonostante sia ecco più di mezzo milione anche
Finite nel sterminio insieme i rom e sinti
Ebrei e tanti altri
Allora
Le prime richieste dell'ampio di regolarizzazione venne fatta con la legge Martelli nel mille novecentottantanove
Mille novecentonovanta molti rom immigrati e non riusciranno a regolarizzare per gravi motivi in genere non dipendente dal loro fondamentale che il fatto che parlando male l'italiano e venendo in casa vivendo nel campo lontano dalla città
Dalle città molti non seppero neppure della legge
Nel mille novecentonovantadue però nella sua seconda tranciato per ottenere il rinnovo del permesso di soggiorno la stessa legge Martelli richiedeva la regolare lavoriamo onda documento valido cioè il passaporto
Per mancanza di lavoro non regolare dovuto sia i ponti
Posti di lavoro disponibile sia i pregiudizi contro i rom considerati normative che quindi
E non affidabile perché vivevano mancanti molti Roma rimasero irregolari
Altri e non ottennero il permesso di soggiorno a causa dei precedente penale o per mancanza di due di documenti validi non che essendo la l'ambasciata e del Paese da lei su cosa abbia molto attenta a queste problematiche
Nel tempo a questi rom
Rimasti irregolari si aggiunsero quelli arrivati dalla Bosnia all'epoca della guerra dal novanta uno novantatré
E poi altri in grande numero in fuga dal Kosovo dal novantanove del due mila ma la maggior parte di queste ultime sono stati con il tempo regolarizzati
Ebbene il Governo aveva inizialmente risposto alla all'asilo politico cioè la ai profughi scappati dalla guerra alcuni campi nomadi se vi ricordate
Molti erano finiti nei campi nomadi e e quindi ancora si tratta oggi a queste persone
Rimangono ancora oggi e totalmente fuori da ogni regola risoluzioni cosiddetti storici cioè i primi arrivati ormai regolarizzati e i loro figli e nipoti nati in Italia in quei campi
I regolari in quella maggioranza di loro era costretta a vivere
Ed in cui non veniva dalla data la residenza
La legge Turco-Napolitano seduta ricordate nel mille novecentonovantotto non è stata in grado di risolvere tutti questi problemi
E la legge Bossi invece nel due mila due non ha risolto ma gli ancora peggiorati e speriamo con il nuovo Governo ci se aspettiamo ben poco
Sono
La condizione le condizioni peggiori è rimasta quella dei rom bosniaci montenegrini serbe e curati che durante le guerre hanno perso tutto e che comunque non possono tornare a casa tutti queste cose Toni aggravata dalla mancanza di un quadro legislativo nazionale sull'immigrazione ad esempio una legge specifica sull'asilo politico non è stata mai affrontata
Dal percezione
Sociale da distorta e dagli abusi e dalla mancanza di possibilità di acquis se non è di questi diritti che sono fondamentali per una vita dignitosa di gomma ed è quindi oggi si continua a dire
Che
Quelle generazione ancora i bambini che nascono sono considerati clandestino e non solo
Ma
Diventa un peso pubblico che si parla della terza generazione quarte generazione dei rom arrivati
In Italia
Ovviamente a questo ad una rispondere a tutte queste esigenze a tutte queste problematiche del del
Della immigrazione dei pronto bisogna trovare una soluzione una
Una via preferenziale che dia la possibilità anche di regolarizzare ma non si può rispondere con i pogrom CONI scontri anche nelle piccole ore basta vedere quello che stava succedendo a Milano a Roma e tanti altri
Bisogna che si trova questa soluzione ed è non è quella di di un
Se non una sanatoria
Al ai pronto
Prego
Nelle ultime ricerche almeno quello che che ho potuto fare al in la Regione Toscana
Morti dei bambini sono stati tantissimi per quanto ancora contenere ma perdere i nostri cari oltre a quello della dell'ONU
Augusto dal porrà in Mosca abbiamo perso ma si continua a perdere ancora veramente bisognava fermare e diciamo hanno basta
Bastardo stacco e sta questi programmi basta queste a queste scomparire al picco le ore di mattina
Finisco con dal nulla o una informazione e che vi chiedo massimamente una presenza per il dieci luglio dove cercheremo di portare a mo'molti rom una Manni un'assemblea pubblica a Roma cercheremo di portare tantissimi Rom e Sinti e Roma immigrati
Dove parleremo e discuteremo dove chiederemo anche
I nostri diritti
Certe grazie
Allora
Proseguiamo città
Insomma tutti spegniamo nei quattro minuti non di più Padre Giovanni la Manna presidente del Centro Astalli e a seguire Mauro Palma Presidente del Comitato europeo per la prevenzione della tortura
Allora
Ecco
Buongiorno importante
Essere voce
Siamo in un momento delicato il pericolo più grande che si corre rimanere fermi sullo stesso linguaggio
Sullo stesso falso problema che è quello della sicurezza
Stiamo alimentando utilizzando lo stesso linguaggio di paura
Un sistema che offende la dignità di noi italiani e delle persone che
Abbiamo desiderio di accogliere
La nostra esperienza ci porta al fianco dei rifugiati
Difficilmente sentiamo parlare
Quando si raccontano gli sbarchi che all'interno del numero di persone che sbarcano ci sono i rifugiati
Persone che non decidono di venire in Italia in Europa
Ma son costrette da guerre è stato ripetuto più volte che chi rischia la vita difficilmente si ferma
Non s'impariamo di viaggio ma parliamo di fuga
Per noi è importante
Che
Si finisca di parlare di solidarietà di rigore ma che si inizia a parlare di giustizia
Cioè un diritto ci sono delle convenzioni internazionali che garantiscono i diritti di queste persone ed è bene parlare di questo
Non scendo era sul linguaggio che fuorviante e che non tiene conto effettivamente dei problemi che abbiamo di fronte
è banale
Se io chiedo a un rifugiato
Ai desiderio di ritornare al tuo paese
La risposta è sì qualora le condizioni del mio paese cambiano e mi rendono possibile una vita in pace che mi consenta di realizzarne meno
Io o desiderio di tornare e questo è il primo punto che ci dice che da anni parliamo di pace di aiuti ai paesi ma manca la effettiva volontà di risolvere i problemi
Secondo punto
Quanti soldi spendiamo
E poi con quale finalità li spendiamo
è stato detto che è importante integrare l'integrazione per noi si gioca nell'accoglienza della persona quando costringono a persona appena re Mesis se non addirittura anni
Per la ottenere un documento che gli consente una vita tranquilla in Italia
Mi domando con quale stato d'animo questa persona ha desiderio di integrarsi in una società che l'ha costretto Affile a dormire fuori dai commissariate
A
Mortificare la sua dignità
Quindi
è giusto spendere dei soldi ma non per contrastare
Bensì
Per assicurare che le persone che hanno diritto il nome di convenzioni internazionali
Di vedersi riconosciuti i propri diritti senza rischiare la vita in mare o nel deserto
Ricordiamo che
Quelli che vediamo morire in mare sono una percentuale minima rispetto a quelli che arrivano in Italia per altre vie e sono meno visibili vi ricordo soltanto l'episodio del ragazzo affogano
Morto perché legato sotto al camion
è venuto meno il sostegno al camion e ha battuto la testa
La maggioranza delle persone in Italia non arrivano via mare
Il problema
Accoglierli riconoscerne la dignità assicurare che i loro diritti vengano rispettate questo è possibile
Se noi continuiamo a stare con loro e a chiedere un dialogo mano con il linguaggio che ci viene proposto ma con un linguaggio che tenga effettivamente all'attenzione sui vari problemi
Dialogo rimanendo a fianco delle persone immigrate dei rifugiati è l'unica fonte di autorevolezza alle mille voci che oggi sono qui grazie
Mauro Palma
Presidente del Comitato europeo per la prevenzione della tortura nonché fondatore di Antigone a seguire Riccardo Nouri portavoce di Amnesty International
Ma è sempre più difficile
Rappresentare le istituzioni europee nel container contesto attuale soprattutto
Perché le istituzioni europee vengono in qualche modo utilizzate dei Governi nazionali e anche dalle stampa nazionale terre giustificare delle politiche che nazionalmente vengono adottate
E allora io vorrei qui dire due cose per dire quante responsabilità sicuramente all'Europa attualmente ma quante altre responsabilità in questo caso il Governo italiano diciamo si sta assumendo
Impropriamente attribuendo le a decisioni europea
Parto dal fatto che noi siamo chiamati come Comitato a controllare le condizioni di privazione della libertà su tutto il territorio europeo
Indipendentemente dallo status delle persone che sono private della libertà siano essi cittadini presenti regolari e irregolari
E che i diritti stabiliti dalla Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo valgono per tutte le persone e non per le persone che abbiano uno status come dire regolare definito
A partire da questo l'Europa certamente ha molte responsabilità di arroccamento e arretramento soprattutto l'Unione europea
In una visione difensiva che certamente non realizza quelle culture di assunzione delle diversità cui si faceva riferimento inizialmente
E certamente pensa di risolvere il problema della e diciamo del rapporto con le culture diverse con una politica sedi sempre maggiore respingimento
Proprio in questi giorni EPA al Parlamento europeo c'è e in approvazione
Ed è un caso di codecisione tra Commissione e Parlamento la direttiva che definisce che da una nuova definizione alla I centri di permanenza pere immigrati irregolari
è una situazione grave ma è una situazione che l'Italia sta impropriamente diciamo utilizzando la direttiva novità indicazione tipi privare le persone la libertà per diciotto mesi
La direttiva da indistinta e diciamo è stata assunta per un problema che alcuni Stati
All'interno della panorama europeo
Avevano una situazione di e limiti di limitatezza diciamo del periodo di possibilità di detenzione
Cito il caso di Malta che soltanto
Poco tempo fa hai più uscita stabilire a rompere il fatto che la detenzione poteva essere a tempo indeterminato e a porre un limite
Quindi la direttiva agisce dicendo non può essere oltre questo agisce come contenimento per quei Paesi
Che in qualche modo avevano una situazione ancora peggiore e non certo come indicazione per quei paesi che avevano invece una detenzione più breve
è in realtà la politica nazionale italiana che si sta sa si sta coprendo di queste ipotesi per dire possiamo detenere alle persone fino a diciotto mesi
Tanto l'Europa in qualche modo ce lo chiede e ce lo autorizza
Altra questione
Sempre da tener presenti in questo strano rapporto tra
Che Italia ed Europa e la questione dei e arringa di ed è degli enti terzi o Paesi terzi
Io ricordo sempre che l'Italia a rinviato nell'ottobre del due mila quattro in soltanto dieci giorni più di mille cinquecento persone in Libia senza una dovute identificazione
E che queste persone e questo comportamento è stato da noi più volte
Posto come e sanzionato e posto come
Elemento di assoluta irregolarità rispetto agli obblighi internazionali Trissino
Ecco
Delle attualmente si sta riproponendo l'esatto problema rispetto alla rapidità di poter rinviare lari poiché criticati poter rimandare verso Paesi terzi
E allora mi perenne qui anche per fare un pochino un passo più avanti e la seconda o terza volta che negli ultimi mesi ci siamo in qualche modo incontrati quindi capire
Quali possono essere diciamo delle
Dei terreni su cui lavorare su quei pensare mi pene mi preme stabilire due punti primo punto nei
Nessuno può essere rinviato in un Paese
Dove ci sia una e ipotesi che questa persona possa alla essere sottoposta a un trattamento contrario Romano vedere tante e contrario agli obblighi dei vari dell'articolo tre della Convenzione europea
Secondo punto non esistono Paesi che possono essere
Definiti come paesi
Sicuri e quindi ogni caso va esaminato sul punto di vista individuale
Terzo punto nessuno può ripararsi dietro l'ombrello europeo Pertile che possiamo estendere la detenzione delle persone fino a diciotto mesi
Capisco che può sembrare rispetto ad un problema ampio che io non ho toccato per il problema
Delle culture che attualmente vengono messi in campo può sembrare un problema tecnico ma io credo ci sia ormai necessitati cominciare ad affrontare il problema oltre che con le giuste diciamo manifestazioni e giusti e venti
Tortino e culturale per costruire una diversa cultura di ordini di Pinuccia
Penso sia giusto anche cominciare affrontare il problema tecnico sì su questi tre elementi la necessitate il contenimento del e del periodo di privazione della libertà
La necessità del controlli individuale dei casi e la necessità
Di che non rimpatrio vero verso Paesi
Che in qualche modo sono a rischio di trattamenti inumani degradanti si su questi tre elementi cominciassimo a a incalzare forze europee forze nazionali incalzare
Il single il Governo rispetta i provvedimenti che è stato tanto credo che sarebbe già un piccolo passo in avanti grazie
Va bene
Riccardo Nouri portavoce nazionale diamo sì International seguire Nichi Vendola presidente della Regione Puglia
Buongiorno
In queste ultime settimane si è chiuso speriamo non definitivamente una un circolo vizioso che che alimenta vicendevolmente paure
Di una parte dell'opinione pubblica un linguaggio ansiogeno criminogeno soprattutto nei titoli da parte di alcuni mezzi di informazione
E la reazione a colpi di decreto di di Stato l'emergenza da parte delle istituzioni un circo che si è chiusa in queste
Settimane ma che si era aperto da diverso tempo fa le conseguenze di questo cerchio che si è chiuso sono sotto i nostri occhi a furia di gridare all'allarme
Sicurezza si è creata oggi una situazione di insicurezza profonda di paura di terrore per migliaia di cittadini italiani per migliaia di cittadini dell'Unione europea
Per richiedenti asilo per migranti che arrivano da
Da ogni parte quando ci arrivano vivi
Ci sono danni
Da riparare
Cioè dite da ricucire che le parole le azioni le dichiarazioni irresponsabili
I decreti d'urgenza stanno provocando a un principio fondamentale ed è bene ricordarlo perché un principio sancito sessanta anni fa per la dichiarazione universale
Dei diritti umani e cioè che i diritti umani spettano ogni essere umano a prescindere dal suo status a prescindere sia un documento in tasca o se questo documento
Non c'è la
E purtroppo oggi
Questa ferita viene offerta a questo principio fondamentale per cui
Se mai un documento non è un diritto se non è un documento se un criminale vi sono in un documento finisce in galera
Allora per riparare danni ferite occorre recuperare intanto la decenza delle parole il senso di misura delle azioni
E la responsabilità abbassare i toni sicuramente
Ma anche
E soprattutto esprimere parole di fiducia
Darci forza con le parole belle importanti di cogliere Zevi Gad Lerner tra gli altri che abbiamo ascoltato questa mattina ma queste parole vanno espresse in altri luoghi nelle interviste telegiornali negli interventi al Parlamento
Forse
Forse creano poco poco consenso un giorno bisognerà chiedersi se conviene prendere il trenta per cento dei voti rinunciando a parlare di diritti umani oppure prendere quello che c'è da prendere
Dei diritti umani parla
Allora c'è una scelta importante da fare se stare dalla parte dei diritti umani è stato da qualche altra parte se stare dalla parte dei bambini di Lampedusa che con coraggio con in coscienza con bellezza hanno accolto i loro coetanei
Allan preclusa portando loro dei disegni dei fiori
O stare dalla parte di chi fa l'esegeta delle tre R rastrellamento ronde raid perché qui si sono oggi questo luogo comune non solo ma questo è qualcosa che si esercita
Quotidianamente
Allora
Vogliamo sperare che negli anni che ci metteremo a curare queste queste ferite
Noi organizzazioni non governative
Saremo accompagnati dal maggior numero di persone possibile dei mezzi dell'informazione dalle istituzioni
Che saremo in tanti a renderci conto che la casa che sta prendendo fuoco e
Purtroppo non è più una metafora
E la casa di tutti noi la casa della
Della convivenza e una responsabilità enorme
Che
Amnesty International si prende e che credo tutte le associazioni presenti qui si prendono e che vorremmo che prendessero tutti gli altri
Perché rappresentare in un rappresentati e difendere i non difesi una cosa molto molto difficile molto lunga
E per farlo ci vuole probabilmente meno
Meno battute meno ammuina meno sorrisi meno furbizia ci vuole una totale
Pulizia morale una rinuncia al compromesso il nome del consenso se c'è questo odore quel lavoro sociale pedagogico culturale educativo di cui si parla primo tra dare qualche risultato
Annapolis cosca io una collega di Gaza di altri colleghi mia amica
Diceva noi possiamo anche continuare a denunciare a criticare però noi dobbiamo opporci opporci a tutto questo
E se noi dopo tanti anni potremo denunciato criticato preso una sfumatura fatto questo fatto quell'altro ma non dovremo cambiato assolutamente nulla non saremo per niente assolti lo tutto questo grazie
Nichi Vendola presidente della Regione Puglia e a seguire Paolo beni Presidente nazionale dell'ARCI
Io credo che questa Assemblea
Abbiamo un senso se appare un cammino
Fece aiuta a riorganizzare le forze se costituisce la scrittura di un'agenda per le cose da fare
Un'agenda che riguardi anche l'organizzazione della critica a ciò che sta entrando dentro l'immaginario
Dobbiamo essere capaci
Di fare delle cose forti
Di fuoriuscire dalla soggezione alla mafia delle parole
La mafia delle parole che comincia quando si dice che la sicurezza non è né di destra né di sinistra che si predispongono gli incendi
Che bruciano
Sono stato
Molte ore
Dopo
Quell'undici settembre che ha inaugurato questo secolo attorno alle voragini delle Torri gemelle molte molte ore a vedere
Tutte le foto di tutti i morti o di quelli che
Sono la gran parte dei morti
Della strage
Noi parliamo dei morti di questo grande immenso cimitero marino che il Mediterraneo e giustamente lamentiamo il fatto che quei morti non hanno né un volto per noi né un nome
Sono con me le Twin Towers rovesciate
Con la testa in fondo al mare io credo che noi dobbiamo anche proporci un lavoro di ricostruzione
Di quel cimitero che non è mai è stato fatto ma che è sotto i nostri occhi dobbiamo provare con le comunità degli stranieri a recuperare la fotografia e il nome di tutti coloro che sono morti perché ci vuole
Questa memoria
Della
Della cattiva globalizzazione
Credo che dobbiamo
Vergognarci anche quando facciamo dei discorsi razionali antirazzisti
Vedete poco fa venivo intervistato e mentre parlavo mi sono un po'imbarazzato perché ho detto
I migranti sono produttori e della ricchezza nazionale
I migranti sono una un pilastro dello stato sociale se le badanti un milione di badanti improvvisamente scomparisse lo dal nostro orizzonte
Ci sarebbe uno squagliamento del welfare italiano
Perché mi sono imbarazzato perché non ho l'audacia di dire ciò che era consentito dire nelle civiltà più antiche nelle civiltà classiche che quando un forestiero
E in seguito dalla paura della morte o dalla persecuzione deve essere accolto e che è un crimine la in ospitalità nei confronti di quello straniero
Ci sono
Raffinati raffinati esegeti vetero testamentari che dicono che il vero peccato
Vi sono domande
Dell'episodio che sto per Gomorra non era quello che tormenta le odierne gerarchie ecclesiastiche ma era quello della in ospitalità il peccato della in ospitalità dobbiamo
Dobbiamo reagire
Al a questo fenomeno che va chiamato per nome e per cognome non è soltanto una lesione alla civiltà giuridica
Che è cominciata quando abbiamo cominciato ad accettare i CPT
Quando cioè abbiamo cominciato ad accettare l'idea Bertante della detenzione amministrativa del fatto che si potesse essere privati della libertà personale senza un provvedimento motivato di un magistrato
Ma dobbiamo contestare di più
La tornante criminalizzazione della povertà
Le anzi la criminalizzazione dei poveri è già accaduto in altre epoche prima nel Medioevo poiché nel Seicento o del nord Europa
Che fossero restituite figure di reato per stigmatizzare i poveri
Colpevoli di povertà il reato di va buca vagabondaggio il reato di accattonaggio oggi c'è il reato di immigrazione clandestina che cosa è questo se non una forma particolarmente
E da Goggi ca esemplare di un modello di società di criminalizzazione dei poveri
Dobbiamo
Tornare ad analizzare le parole quando l'attuale Presidente della Camera
Dice conosce all'ANAS che i Rom sono incompatibili con la nostra civiltà sta dicendo cose che sono state già dette nella storia
Sono state già dette da Lombroso sono state già dette dai nazisti hanno prodotto
Quella
Che oggi in una radio si può chiamare derattizzazione hanno prodotto deportazione e sterminio le parole non sono innocenti le parole che catturano la dignità delle persone la imprigiona no
Non sono mai innocenti
E l'ultima cosa che volevo dire è quella sul popolo e la legge
Il consenso del popolo il consenso del popolo è un principio superiore al diritto è un principio superiore alla legge attenzione
Il linciaggio
Una forma di giustizia del popolo è stato spesso una forma di giustizia del popolo
Ed è quanto di più capovolto rispetto a un'idea del diritto ce l'ha ricordato in un bellissimo libro giacché Breschi
Ricordandoci che l'invocazione Colucci effigie crucifige
Un'invocazione del popolo il popolo sovraordinato alla legge soprattutto se quel popolo è una invenzione televisiva ed è una hit gigantesca manipolazione ideologica
Un problema da affrontare con grande attenzione la sinistra la mia parte che dovesse nel nome di questa invenzioni biologica del popolo
Per paura di perdere ciò che ha già perduto
Che per il problema del consenso smarrisce il problema del senso del proprio stare al mondo una sinistra che rinuncia a questa battaglia fondativa rinuncia a se stessa
Grazie al Presidente Vendola contrariamente a quanto diceva prima Maurizio Carnelli Gonella
Non diamo la parola al mio Presidente non mi licenzierà questa mattina spetterà ancora per un po'diamo la parola a Domenico Maselli che invece il Presidente della Federazione delle Chiese evangeliche in Italia
Mi fa molto piacere di parlare subito dopo Nichi Vendola che saluto e ringrazio
E vorrei dire in questo momento
Tra le cose fondamentali secondo me
La prima e che io vi porto un successo un saluto collettivo
L'altro giorno il Comitato
Generale della Federazione delle Chiese evangeliche in Italia
Ha fatto un ordine del giorno che mi ha lasciato basito
Scriveva dà mandato al Presidente di comunicare a tutti il nostro no alle nuove leggi grazie
Lo sapevo come fare
A fare questo mandato e lo faccio qui in questo momento incominciò a far
Vorrei pensare davvero
Intanto che cosa possiamo fare
Di vero
Io vi do un piccolo consiglio che può essere una sciocchezza
Quando ho lasciato la Camera
Ho lasciato anche
Una proposta di legge sui rom l'unica proposta che io sappia finora fatte
Perché non la riprendiamo
E nulla correggiamo
E la proponiamo
Con cinquanta mila firme
è già scoppiata e di tanti è di sette anni fa
Però
E in sette anni sono peggiorate le cose
Ma possiamo certamente metterla in ordine a presentarla
Dare le firme e vedere che cosa succede
Vorrei ricordare un'altra cosa
Siamo italiani e qui
Io mi ricordo quando io rom
Hanno notato giustamente che sono in Italia dal trecento anzi addirittura la prima a loro
Testimonianza scritta e del mille trecento
Ma vorrei ricordare PCI di un grande libro del mio amico Ernesto Balducci
Un libro che è stato presto dimenticato
Il ruolo planetaria
Questo pianeta il nostro Paese
Di questo Paese
Apparteniamo tutti a questo Paese siamo tutti insieme nati in Italia nati in Africa nati in America ma i diritti ai doveri devono essere uguali
E vorrei finire anch'io con un pensiero biblico
Noi siamo insieme con gli ebrei con gli armeni
E come pochi altri popoli
Uno dei popoli più dispersi nella terra
Ebbene
Quando nel mille novecentottanta incominciarono i primi immigrati
Un mio amico effratta loro
Spini
Giorgio Spini
Ricordando la storia diceva ricorda Israele
Che anche tu
Forti straniero in paese d'Egitto
Italia ricordati che sei stata per secoli e secoli straniera
Straniera anche per il tuo Paese straniero fuori che i nostri nonni i nostri Ziyi nostri bisnonni sono stati degli ESU e maltrattati
Vogliamo non rispondere oggi che possiamo all'accoglienza che non vogliamo essere fare quel pochissimo che possiamo per spenderci davvero le mani in un abbraccio cordiale
Lavorando insieme esperanto inizi
Grazie grazie al professor Maselli velocemente adesso diamo la parola a due donne diverse ma per noi importante allo stesso modo Laura Boldrini della dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite
Per i rifugiati e a seguire Anna Maria Rivera dell'Università di Bari che tutti conoscete antropologa che tra le promotrici di questo appello contro razzismo rimasta
Buongiorno grazie tipo io
Devo ringraziare tutti gli organizzatori di questo evento perché
Perché abbiamo bisogno di ricaricare ci tutti noi che ci occupiamo di diritti di diritti dei migranti dei diritti dei rifugiati dei diritti delle vittime di tratte dei diritti delle minoranze
Abbiamo veramente bisogno
Di sapere che non siamo soli
Che ancora c'è qualcuno che la pensa come noi
Sì
Grazie
Però io penso che
Questo non sentirci soli noi dobbiamo avere anche l'onestà di capire perché abbiamo fallito
Perché se oggi in Italia c'è un pensiero unico e di questo si tratta un pensiero unico
Tutti condividono questa idea che
Siamo terribilmente insicuri e che queste insicurezza dipende essenzialmente dagli immigrati
Ed è Roma
Quindi se è passato questo messaggio vuol dire che chi pensa diversamente ha fallito
Allora noi siamo qui dentro perché pensiamo diversamente
E veri
E che cosa abbiamo fallito perché non siamo riusciti ha contrattaccato
Messaggio
Io credo che ci siano degli errori e delle responsabilità in questo intanto errori e di sottovalutazione
Mi ricordo dieci anni fa quando arrivavano i gommoni nei Balcani
In Italia c'era una grande gara di solidarietà
Si faceva gare alle amministrazioni volevano farsi vedere attive organizzavano accoglienze i cittadini erano lì sul modo in Puglia c'era la gara delle SOA della solidarietà
La politica la politica guardava colonna attenzione un po'di sospetto ma nessuno osava troppo chi lo faceva veniva comunque messo da parte
Ora sono passati dieci anni
A me sembra che sia passato un secolo cioè cosa è successo a questo Paese in dieci anni
Che cosa è successo a tutti quelli che pensavano in un certo modo dieci anni fa e che oggi pensano l'opposto perché questo è accaduto
Perché ci sono delle responsabilità di omissioni perché chi lanciava negli anni che ha lanciato che ha creato delle carriere politiche su messaggi razzisti
è stato consentito hanno detto va beh ma fa colore ma che il teste sono i soliti che fate la prende con loro
Ora chi
Ha creato queste carriere politiche
Oggi e al Governo
E oggi ha delle responsabilità quindi non credere che ci siano veramente delle omissioni in tutto questo delle omissioni che debbono essere prese in considerazione
Perché è troppo facile dire
Oggi siamo così siamo in pochi ci vediamo tra di noi tutti gli altri pensano diversamente noi siamo gli eletti noi non siamo gli eletti non siamo i perdenti
E quindi è importante che ci si rivede appelli caricarsi per andare avanti per trovare le energie ma per fare contro informazione quando Lerner dice che bisogna essere più visibili con questo pensiero
E non fare autocensura io dico mi permetto di dire che non è autocensura e mancanza di accesso
Se non c'è pensiero unico non c'è accesso c'è chi la pensa diversamente viene considerato
Qualcosa che
Che quello che dice non appeso
Magari può permetterselo chi nei giornali e nelle redazioni a come dire un peso tale per cui
Può anche andare controcorrente ma chi fa parte della società civile e ha molto da dire non trova nessun accesso ai mezzi di informazione proprio perché
Nel Paese vige un pensiero unico
Ora in questa situazione arrabbiandosi ogni mattina che leggiamo i giornali
Noi come Alto Commissariato dell'ONU per i rifugiati abbiamo pensato che non bastava più arrabbiarsi e abbiamo preso l'iniziativa di tentare di fare qualcosa con la stampa un anno e mezzo di lavoro
Per riuscire a mettere insieme
Un
Un decalogo deontologico che finalmente la settimana scorsa è stato approvato dal Consiglio nazionale dell'ordine dei giornalisti
Dopo che era già stato approvato dalla Federazione nazionale che è il sindacato unitario dei giornalisti
Che cosa vuole fare questa carta sicuramente non ha la pretesa di cambiare il taglio editoriale che vige
Nei mezzi di informazione in questo Paese però per lo meno vuole lavorare sulla formazione
Nelle scuole di giornalismo che ci sia la materia dell'immigrazione e dell'asilo che si studino le convenzioni internazionali e le direttive europee
Che ci sia questa materia
Anche nei corsi di aggiornamento dei giornalisti ci sarà un osservatorio
Un osservatorio che avrà allo scopo di monitorare un'università l'università la Sapienza scienza delle comunicazioni farà da osservatorio
E da monitoraggio sulla stampa i risultati di questo monitoraggio verranno resi in una pubblicazione che poi verrà
Come dire distribuita agli organi europei alle istituzioni europee e agli ordini regionale dei giornalisti
Quindi è un piccolo passaggio probabilmente ma è qualche cosa di concreto
Alla giornata mondiale del rifugiato il venti giugno abbiamo deciso di invitare un giovane rom
Un giovane Roma del Kosovo che arrivato in Italia quando aveva sette anni è un rifugiato non ho visto molto spesso nelle trasmissioni televisive i rifugiati Roma che hanno ottenuto protezione dallo Stato italiano in fuga dalla pulizia etnica dei Balcani laddove l'Italia nei Balcani
Fa democratici session Institution al building ora noi abbiamo visto quello che sta succedendo e rom io veramente che ho lavorato nei Balcani
Ho avuto un profondo dolore nel vedere queste scene di fuga di questi camioncini che sta allontanavano mestamente
Perché non potevano più stare tra le fiamme e ma ricordato quei Balcani nei quali noi oggi noi Italia oggi stiamo facendo istituzionale filtri e democratici session così si dice in gergo internazionale
Ecco quindi credo che
Dobbiamo veramente fare tutti di più partendo da un'autocritica
E spero che ci siano più occasioni e spero che ci sia la possibilità di
Insinuarsi in questo pensiero unico che sta diventando veramente tombale per questo Paese il cui
Il cui DNA purtroppo si è perso negli anni
Mi ricordo l'ultima cosa e poi chiudo cinque anni fa a Lampedusa nell'ottobre del due mila e tre ci fu un terribile incidente di mare non fu una frana ciò
Un imbarco né con cento somali per quattordici giorni e quattordici notti
Fu alla deriva
Dicendo che ne erano partiti arrivarono a Lampedusa una massa di persone
Morte sembravano tutti morti c'erano tredici cadaveri che avevano protetto tredici persone ancora in vita
Roma in quell'occasione decise di fare dei solenni funerali la comunità somala si sentì a casa perché qualcuno in questo Paese aveva preso l'iniziativa di dare degna sepoltura quei cadaveri
Ecco in queste settimane noi vediamo quanta gente morì in mare
Ma non si sente nessuno che dia un segnale in questo senso nessuno che indica sono persone sono esseri umani diamo un segnale qualcuno che prenda l'iniziativa di ricordarci chi siamo
Chi siamo noi italiani in senso di civiltà
Che che ci accompagnato nei secoli quindi anche in questo caso dico non ci abituiamo a le persone aggrappate alle gabbie per tonni agli uomini Togni alle donne toni e bambini torni non ci abituiamo a questo
Perché oggi questa è la vera minaccia che non ci si abitui anche a questo
Grazie
Grazie Laura
La parola adesso Anna Maria Rivera
Quali Cecilia del VIA
Io intervengo
Non soltanto o in quanto pur promotrice dell'appello che è stato citato prima contro il nuovo razzismo di massa ma intervengo anche a nome dell'anno anche
L'hanno anche la soluzione
Non è nazionale degli antropologi accademici che
Aderisce mia incaricata di comunicare che aderisce a questa Assemblea io rimarco con con forza con una certa ente enfasi perché
Perché
Ogni volta che in Italia c'è un'emergenza democratica un'emergenza politica un'emergenza sociale
Si riaffaccia anche
All'interno della sinistra il nuovo Comune sulle silenzio degli intellettuali
Evidentemente
Gli unici intellettuali contemplati sono quelli mediatici gli altri quelli controcorrente quelli che come
Diceva Laura prima
Non
Sono omologati al senso comune
è ovvio hanno scarsissimo spazio nei media
Ma io non credo siano silenti non credo siano silenziosi moltissimi intellettuali e non solo accademici hanno
Sottoscritto l'appello di cui vi dicevo prima cosa che è stata risultato che è stata
E che è stata una sorpresa per noi stessi
Che viviamo in un clima un clima
Pesante in cui sembra in assoluto tre dominare il senso comune razzista
Del resto e qui mi riallaccio a ciò che
Laura Boldrini diceva del resto sarebbe del tutto controproducente che in una
Congiuntura così rischiosa così inquietante noi ci affidassimo a certi intellettuali mediatici
Quelli che in questi anni parlo degli intellettuali mediatici
Reputati democratici che in questi anni hanno contribuito in buona misura a costruire le campagne xenofobe hanno dato il loro contributo sicuramente io penso
Ad un certo politologo additato come campione di democrazia che nel due mila
Dunque ben prima del fatale
Undici settembre scrisse un libretto feroce
Assolutamente feroce che riproponeva la categoria
Categoria di infausta mentre memoria dei delle persone dei migranti radicalmente in integrabili identificando lì con quelli che lui definiva
Africani arabo musulmano
Perché dico questo non per fare polemica ma perché penso che noi dobbiamo cercare insieme anche di comprendere
Perché siamo arrivati a questo io credo che la svolta di origine
La svolta di oggi risalga perlomeno al secondo sbarco degli albanesi ed è una svolta che ha radici lontane e ha radici lontane anche in quello che qualcuno ha definito come
Razzismo democratico i francesi chiamano razzismo rispettabile e il razzismo che
Perfettamente sintetizzato in quell'orrendo
è un femminismo chi ha chiamato Ilaria per migranti centri di permanenza temporanea
E è un razzismo sintetizzato in quel linguaggio degradato che ha accettato di definire una categoria
Di lavoratrici assolutamente rispettabili con un termine coniato dai leghisti anzi da Bossi in persona quello di badanti
Dicevo io credo che
Siamo in presenza ai di una congiuntura particolarmente inquietante perché
Per la prima volta forse per la prima volta nella storia repubblicana democratica di questo Paese noi siamo in presenza
Di una temibile saldatura fra quello che noi nel l'appello chiamiamo razzismo di massa i pogrom di Ponticelli per esempio
è
Il razzismo di Stato che si esprime attraverso le orrende
Anticostituzionali norme del così detto pacchetto sicurezza
E io credo che
Alla congiuntura attuale che a me ricorda non tanto gli anni fra i venti trenta quanto piuttosto gli anni fra la fine dell'Ottocento che vedevano
Che vedevano pogrom contro i lavoratori
Stranieri pensate al pogrom diede morte
In Francia che fece ci almeno cinquanta morti fra i lavoratori italiani
Pongo Roma alimentati non solo e non tanto dalla rabbia popolare ma dal re dal nazionalismo dilagante del quale
I socialisti era una parte
Parte importante dicevo a me ricorda questa congiuntura agli anni appunto fra la fine dell'Ottocento e i primi del Novecento quando cominciarono i pogrom
Contro gli ebrei ed è per questo che dobbiamo essere
Molto molto preoccupati
Ed è per questo che non possiamo permetterci per quanto noi siamo minoranza non possiamo permetterci di teorizzare
La politica dei due tempi oggi assemblee belle
Cioè retto importanti
Come Cuesta domani un giorno chissà il lavoro sociale i cortei le manifestazioni di massa
A ad una
Ad un razzismo che assume connotati di massa a mio parere bisogna rispondere con campagne di massa e io riprendo qui la suggestione che qualcuno
Che qualcuno ha fatto prima
Sulla quale sono
Assolutamente d'accordo io penso che un modo un modo
Come dire elegante nobile ed efficace di tentare
Una campagna di massa
Potrebbe essere quello
Di
Appunto fare campagna intorno a delle leggi di iniziativa popolare noi l'abbiamo già sperimentato nel lontano novantasette la Rete antirazzista che
Raggruppava un numero considerevole di associazioni antirazziste in tutta Italia attento questa strada
Non andò bene perché non ho non avevamo mezzi neanche quelli per pagare un notaio
Ma fu uno straordinario momento di educazione di massa e di controinformazione
Io penso che se noi ci mettessimo intorno a un tavolo
A immaginare o a riprendere quelle leggi di iniziativa popolare che riguardavano l'estensione del diritto di voto la riforma della cittadinanza e ci aggiunge essi IMO
Una legge di iniziativa popolare per il per il riconoscimento dei visti dei Rom e dei Sinti come minoranza
Etnica linguistica e culturale io credo che questa strada potrebbe essere tentata
Ma perché ne sono convinta perché sono convinta che non c'è un prima non dopo che non possiamo permetterci per quanto deboli siamo la politica dei due tempi
Perché io credo
Che non ci sia nulla di più efficacemente pedagogico del fatto
Che capri espiatori
Si spogli no del ruolo di vittime per diventare
Soggetti che cominciano ha da un torrente presentarsi
Ad essere il loro a cominciare ammettere uno dopo l'altro i tasselli di una narrazione positiva dell'immigrazione una narrazione positiva
Nella figura del
Della pluralità culturale
Che parte
Strutturale di questo Paese i rom e sinti hanno cominciato a farlo
Hanno cominciato a farlo oggi dieci giorni fa
Con uno splendido corteo completamente autorganizzativo che è stato anche un bell'esempio di auto rappresentazione autorappresentazione che per una volta è riuscita
Abboccare il muro spesso il muro quasi in base invalicabile
Dei mezzi di informazione hanno dovuto parlarne certi mezzi di informazione ed un e ne e me ne hanno parlato in termini positivi
Perché non potevano
Fare diversamente in quel momento allora io credo appunto che di questo oggi abbiamo bisogno non soltanto di difenderci
Contro i pacchetti si voti sicurezza contro i pogrom contro le aggressioni e le cacciate quotidiane
Del popolo rom non soltanto attraverso questi mezzi ma cercando appunto un tassello dopo l'altro di costruire appunto una
Und essere noi
A costruire una narrazione positiva
Riprendo un'ultima considerazione che qualcuno già affatto
Mia mi avvio verso
Verso la conclusione
Un grande sociologo io credo che sia il più grande sociologo vivente Sigourney tutto Bauman
Grande sociologo e grande testimone della Shoah
In un libro splendido di cui consiglio a tutti la lettura modernità e olocausto
Ha rimarcato che sono gli strumenti più avanzati
Della modernità europea che hanno
Permesso che hanno reso possibile lo sterminio anzi gli isterismi dovremmo dire per non dimenticare lo sterminio del popolo rom
Fra i tanti
Ed è per quei sito dice giustamente Bauman
Che lo sterminio non è
Archiviabile
Che adesso
Può ripetersi
Nel cuore dell'Europa
Io sono tra le altre cose una studiosa delle strutture
Delle strutture discorsiva retoriche
Del razzismo e della xenofobia
E trovo che vi sia
Una
Inquietante analogia
Fra
Appunto i discorsi e le politiche
Che fanno oggi la c.d. hanno fobie
Come l'islamofobia fino a qualche
Hanno fame
E le strutture elettori che le politiche proprie dell'antisemitismo più classico dell'antisemitismo storico ed è per questo che questa congiuntura
Fa spavento
Fa spavento ma non deve aprirci è vero
Laura e diceva siamo una minoranza in più una minoranza che ha
Perso
E ha perso per
Responsabilità che si collocano anche sul versante del razzismo rispettabile
Ma siamo una minoranza almeno quella che si è riunita qui oggi
Cosa della quale davvero ringrazio di cuore gli organizzatori di questa Assemblea
Quella che si è riunita oggi qui è una minoranza attiva
Ed è terminata una minoranza che ha
Una
Grandissima responsabilità abbiamo una grandissima responsabilità
Rispetto a questa grande responsabilità
Per quanto perdenti no io non credo che perdenti sia la parola giusta abbiamo perso ma non siamo perdenti per quanto abbiamo perso io credo che dobbiamo essere all'altezza
Della responsabilità che abbiamo grazie
Grazie Anna Maria
Cecilia D'Elia
Assessore provinciale l'uomo
Grazie io cercherò di stare nei tempi
Io vi ringrazio per aver organizzato questa
Questa iniziativa e per avermi dato la possibilità
Di intervenire credo sia molto importante per per degli enti locali che cercano di fare cose diverse
Trovare un'interlocuzione con le comunità con le associazioni Cocchi su questi temi lavora da anni io sono molto d'accordo con con lo slogan di questa iniziativa il razzismo ci rende insicuri
Ci fa vedere nemici ovunque ci mette sotto assedio orrende straniere le nostre città
Quello che abbiamo visto e così in questi giorni appunto che tutto ciò che è diverso diventa clandestino viene espunto
E penso proprio in questi giorni poste elettorati perché noi dobbiamo anche ragionare sul fatto che su questo che ha vinto ha avuto un mandato a Roma nella città di Roma e nel Governo nazionale hanno vinto anche su questo
In questi giorni post elettorali sembra proprio che bisogna ripartire dai fondamentali cioè da quelle cose che sembravano assodate
E cioè
Che siamo tutti uguali che siamo tutti esseri umani cioè che questa cosa parli detta che non bisogna abituarsi come diceva lei Arner
A sentire quello che si sente a convivere con questi
Bisogni
C'è una durezza della realtà che riguarda il fatto che la miseria degli altri ci spaventa è che l'insicurezza anche nostra l'impoverimento la precarietà appunto ci rende insicuri però io credo che su questo
C'è anche questo non può diventare l'alibi per per giustificare per giustificare la nascita di sentimenti ostili anche l'in cattivi mento che cessa che c'è
In questo Paese
Credo che anzi dentro questa voglia di leggere di capire c'è una malintesa interpretazione di quello che è una cultura di governo
Che appunto non è dar ragione a questo bisogno di sicurezza che si piega anomala come emergenza criminalità
Ma è saper guardare alle condizioni della realtà saper intervenire su quelli interni punto non trasformare una condizione sociale che può anche essere origine di devianza in un'attitudine soggettiva al crimine che quello che sta succedendo
In in questi giorni
Io però sento il bisogno di parlare di Roma perché
Io penso che anche simbolicamente la vittoria di Alemanno una Roma della destra Roma su questo abbia significato una
Qualcosa a Roma
Io lumini sono il ventidue per cento degli immigrati
Sono raddoppiati in questo anno
Su questa presenza si è fatto una campagna di oggi io su questa presenza che anche fortemente integrata il sessantacinque a casa in affitto c'è uno studio della Caritas di questi giorni molto molto importante
A Roma noi abbiamo perso come centrosinistra anche su questo e a la vittoria liberato gli istinti peggiori farsi giustizia da sé gli episodi che insomma sapete che
Che avete letto
Che tendono a distruggere la stessa idea di città di Polis perché la giustizia da sé esattamente quella che mette in discussione che i diritti vengano riconosciuti dentro un patto di cittadinanza a Roma questo lo dico anche a partire dalla
Dall'esperienza che ho fatto nell'ultimo anno di Assessore alle Pari opportunità del Comune di Roma a Roma noi abbiamo
Dovuto affrontare là la crescita di una presenza e anche la gestione di una presenza di un omicidio a Dini neocomunitari la gestione di servizi la questione dell'anagrafe si è fatto a botte all'anagrafe in ottavo
Municipio quando son passate le competenze
Sui permessi di soggiorno
E abbiamo dovuto affrontare alcuni casi alcuni episodi di violenza e secondo me il noi lì non siamo
Uno ter insomma quello che
Ha determinato secondo me anche l'inizio della caduta che l'omicidio di Giovanna Reggiani
Che su cui noi abbiamo perso un cioè su cui non abbiamo rincorso gli altri su cui noi abbiamo dato una lettura appunto un po'di emergenza criminalità e siamo stati anche incapaci di leggere per esempio quell'episodio
Anche come una violenza di un uomo sulla donna e guardate che la lettura di genere
No che sta dentro queste cose scompare ogni volta a me fa molto impressione che non si possa parlare della violenza contro le donne per quello che è e quindi l'emergenza della violenza domestica
E che invece viene fuori che la perplessità per la pubblica morale delle prostitute
E come a un'emergenza no criminale
E e non si parla dei clienti e non si parla dello sfruttamento e non si parla della sessualità maschile cioè
Io credo che c'è dentro questa questa vicenda un tema
Punto su cui interrogare da porre molto molto importante
Ecco però in quella vicenda in cui mi sono avvicinata i parenti delle vittime parenti delle ragazze stuprate in VIII me ne cito la cosa che mi ha sempre impressionato che le famiglie legittime
Non avevano nessun sentimento contro la comunità Romain cioè anzi ne conosciamo tanti vicino casa nostra che sono brave persone
La comunità valdese che frequentava Giovanna Reggiani la stessa Marina non attende di cui faceva parte il marito di Giovanna Reggiani a parte
Cioè c'è un quando le persone si conoscono e c'è un sentimento tra le persone che non è un sentimento cattivo
Il problema è come viene cioè SCO su quale sentimento noi facciamo leva per costruire politiche cioè quando la gente si conosce
Si vuole bene scusate se sono così banale e a me fa un po'paura che la prima cosa che la nuova Giunta cancellato nelle scuole romane Enzo nemmeno etnici e la prima cosa che sta mettendo in discussione sono proprio queste politiche
Di conoscenza di integrazione di molti cultura Litta
Io credo che appunto c'è in gioco una politica culturale lo dico anche appunto come Assessore alla cultura noi nei prossimi giorni metteremo in campo come Provincia
Degli interventi più strutturali abbiamo detto di prevenzioni che intervengono appunto
In alcuni luoghi più degradati vogliamo mettere dei in campo degli interventi di politiche sociali e di politiche culturali utilizzando le biblioteche che abbiamo sul territorio appunto di multiculturalità
In un pacchetto dando anche il senso di un'idea diversa
Come che come ente locale abbiamo perché il punto è anche scardinare quell'aspettativa di ordine che le parole d'ordine scusate delle governo nazionale del Governo stanno mettendo
In campo per fare questa c'è bisogno non solo di un grande rapporto o quello che si muove nel sociale
Ma anche che ci sia un'opposizione al pacchetto sicurezza cioè che ci sia che si vede anche un'altra
Idea di governo di queste cose c'è bisogno anche di gesti simbolici ragionando con l'assessore alla Regione Giulia Rodano anzi devo dire che l'idea è sua stavamo pensando che forse potremmo fare una gara
Io e lei come Assessore va per un grande monumento un memoriale in una città sulla costa alle vittime del Mediterraneo
Potremmo pensare di darci anche un luogo appunto in cui
Ricordare la mattanza che quotidianamente avviene
Nel nostro meridione premiano questo è una proposta che vi lascio insomma che lascio all'Assemblea che penso su cui è Giulia Rodano possiamo impegnarci
Chiedendo un po'di pazienza tutti perché vi sono
Diciamo così ci rimane un po'meno di un'ora di di di lavoro
Dare la parola adesso al tavolo la china che vige presente nazionale delle ACLI abbiamo aspettato finora perché dovrà arrivare il Presidente nazionale ma ci sono un problema di
Trasporti
Poi si prepari mosse no non è andata via
Mosse
Z ai del movimento action e poi Paolo bene Presidente dell'ANCI
Grazie molte grazie per questa bella intensa mattinata
Vorrei dire solo due parole perché siamo ancora in tanti a volerci esprimere ma parto da qui oggi abbiamo dovuto prendere la parola abbiamo anche dovuto e voluto alzare un po'la voce perché ci rendiamo conto che ci sono dei rischi forti
Dal punto di vista culturale politico anche legislativo ma soprattutto sulla pelle delle persone e l'abbiamo sentito
Da parte di diversi interventi persone che in questi giorni stanno soffrendo se possibile ancora di più nelle loro condizioni di immigrati presenti
Nel nostro Paese e persone di cui vengono calpestati spesso anche i diritti fondamentali
Le ha chi si sono visti espresse a più riprese in queste settimane per esempio contro l'ipotesi di reato di immigrazione con clan destina anche denunciando gli atteggiamenti che vengono fuori che stanno emergendo nei confronti di atteggiamenti
I gravi fatti oltre che gli atteggiamenti di tipo culturale che stanno venendo fuori nei confronti delle comunità per esempio a Roma e sinti
Ma io vorrei lasciatemi dire questa cosa non vorrei essere fraintesa alziamo la voce un po'a malincuore
Perché uno degli elementi che gioca a nostro sfasato sfavore in tutta questa situazione è la sovraesposizione mediatica
I toni urlati la semplificazione è fare agire più la pancia che non Lalla la la calma la la strada serietà da
Come dire anche la ragionevolezza è già stato detto abbiamo però dovuto prendere parola perché la situazione era seria allora io vorrei sottolineare che non dobbiamo appunto lasciarci Inter come intrappolare in una dinamica di scontro
Ma dobbiamo invece darci da fare tutti quanti se possibile ancora di più le questioni collegate all'immigrazione sono dedicate sono complesse e non ci dobbiamo lavorare dobbiamo continuare a lavorare
Per delle politiche più serie più struttura strutturali più serie che possano aiutarci a governare meglio d'ingresso regolare delle persone straniere nel nostro Paese e poi
Va via dopo di questo le politiche le politiche di accoglienza di inserimento di intenti di integrazione che vuol dire scuola vuol dire sanità vuol dire casa vuol dire lavoro
Allora e concludo subito
Su questo io spero mi auguro che la seconda puntata sia fatta di due cose da una parte di lavorare su degli obiettivi quindi di fare dei progetti di fare delle proposte di ritrovarsi a fare delle proposte dall'altra parte
Che la seconda puntata sia il continua anzi non è una seconda puntata male un continuare ciascuno di noi le nostre associazioni le nostre organizzazioni il lavoro quotidiano per smontare questa cosa che è stata detta qui in modo Forti no cioè che ci
Che ci sia un pensiero unico in Italia
Diciamo razzista ma insomma in qualche modo non disponibile all'accoglienza alla alla al rapporto con l'altro al confronto con la diversità e anche appassionato di queste cose io vorrei dire
Che se noi lavoriamo quasi non porta a porta in un lavoro educativo e culturale questa cosa la smontiamo in fretta perché la gente in realtà
è disponibile a fare dei ragionamenti a capire che le questioni possono essere affrontati in un modo completamente diverso quindi diciamo lasciamoci anche qui io vorrei lasciare questo pensiero positivo e di speranza la gente ha tante risorse ste aiutata a ragionare a porsi in un modo diverso per
Accogliere rapportarsi con l'altro per
Come dire
Fare questa fatica che tutti insieme dobbiamo fare di vivere in un contesto sempre più plurale per fortuna
Come dire per il nostro futuro il futuro dei nostri figli grazie
Grazie la parola a mosse Zerai
L'agenzia a Brescia
Grazie
Della parola della questa possibilità
E mi viene quasi da dire vedendo questa iniziativa quanti hanno diritto
Allora c'è
Una società civile
Che può dire no
A forme di discriminazioni o a forme di razzismo io o meno legalizzati
Qui si sono stati detti tantissime cose
Tra qualche giorno dobbiamo celebrare la giornata mondiale di rifugiati io che vi parlo sono un rifugiato eritreo
Un un'Italia
Che accoglie
I rifugiati sulla carta
Ma
Né i fatti
No
Non per niente oggi a Roma abbiamo centinaia e centinaia di richiedenti asilo e rifugiati in quell'edizione di vita veramente pietoso
E di questi celebriamo
Oggi si parla
Che il razzismo ci rende insicuri sì
Vero
Ci rende insicuri
Volutamente creato
Questo questa insicurezza
Sia
Per i cittadini italiani sia per
Chi
Non ha
Il passaporto italiano
Io sono cittadino italiano non di passaporto ma sono cittadino italiano dato e che io vivo in questo Paese da sedici anni
Evidentemente
Qualcuno qui l'ha già detto
Però io
Viviamo oggi si dice che viviamo in un Paese democratico però
Io ho qualche dubbio
Una democrazia che ha bisogno che sente il bisogno di creare un nemico esterno per camuffare
Oppure
Coprire
I problemi interni
Che ci ha
Non è una democrazia solida non è una democrazia forte non è una democrazia matura
Perché il vero problema di questo Paese non sono gli immigrati
Sono
Altri problemi sociali
Economici
Che forse
Il Governo o i governi politici non sapendo come affrontarlo bisogna
Buttare lanciare
Fumo negli occhi dei cittadini così
Possono prendere tempo
Di questo si sta parlando
Il reato di immigrazione clandestina che si vuole introdurre chi va a colpire
I famosi quindici per cento che entrano
Se entrano
Se non muoiono come quelli di questi giorni centocinquanta persone
Se entrano sono quelle persone che vengono a chiedere protezione a questo Paese
Una democrazia matura che come li accoglie con proposta di carcere
è questo il modo di accogliere le persone
Che
Hanno bisogno di protezione
Non per niente ultimamente le statistiche dicono che
La stragrande maggioranza dei richiedenti asilo provengono dal Corno d'Africa chissà perché
Ho detto io sono eritreo l'ho voluto dire apposta
Eritrea dovrebbe dire molte cose all'italiani
Non solo per il passato anche per quello che l'Italia fa oggi nella sua politica estera nel Corno d'Africa
Però tanto nessuno lo dice nessuno ne parla
Che cosa sapete Tellini del ruolo dell'Italia nel Corno d'Africa quando siete andati a votare che cosa sapevate quale la politica estera italiana nel Corno d'Africa
Nessuno sa
Si dà il voto senza sapere cosa fa l'Italia
Ebbene la e l'Italia non si deve lamentarsi se oggi
Migliaia di eritrei ritiro più i somali vengono a bussare alle sue porte chiedendo protezione
Si parla tanto di
Peacekeeping oggi cooperazione internazionale così via però la pace in quelle regioni non c'è mai
Quanti fondi sono stati dati in giro
In quelle regioni
Dal dall'Italia a chi
A che cosa hanno servito
A produrre altri immigrati altri rifugiati altre che scappano da guerre persecuzioni
Prima parlavo anche
Con Nichi Vendola in quanto presidente della Regione gli ho detto guarda che il e il presidente del mio paese
L'attuale dittatore dell'Eritrea è venuto
Con l'incontro alla FAO nel
Strada facendo è andato a fare in giro degli accordi
Commerciali e non
Allora a rastrellare quella un po'di
Soldi
Anche dalla tua regione
Allora
Sei noi se queste ai queste democrazie direttamente o indirettamente sostengono dittatori che poi
Sono le cause vere di chi fugge dalla propria terra di chi stiamo parlando
Se queste stesse democrazie sono quelli che poi causano
Altrove
Le cause
Di chi e costretto a lasciare il proprio Paese
Perché lamentarsi allora quando arrivano
Quindi taglia si parla di queste
Di questo pacchetto di sicurezza
Che stiamo assistendo una erosione
Uno rosicchia mento dei diritti fondamentali delle persone
Che però se siamo arrivati qui sono frutto risultato dei questi quindici anni
Che sono passati
Di un lassismo culturale di un lassismo
Politico
Che ha permesso ha creato il contesto perché tutto ciò oggi e possa avvenire
Stiamo pagando il ritardo culturale ritardo politico lo dico soprattutto a centro sinistra la sinistra che non ha fatto quello che doveva a suo tempo
Per modificare per migliorare le condizioni le leggi
Perché oggi non dobbiamo essere non potevamo noi non dovevamo essere qui
A lamentarci
Di pacchetti di sicurezza orti
Proposte di leggi bizzarre come quello di reato
Di immigrazione clandestina
Io
Ieri domenica leggevo un articolo di giornale verso la Repubblica dove una donna nigeriana che è stata aggredita da un uomo di cinquantenne cinquantenne
Lei era con un bambino di un anno
Mentre la gente dal balcone affacciata incitava l'uomo oggi
Menar l'ancora di più
E non lo stesso articolo vicino c'era chi diceva
No l'Italia non è razzista
Un un rumeno ventottenne bruciato
Vivo dentro la sua macchina dà i suoi datori di lavoro
Stiamo parlando
Che in Italia non c'è razzismo
Donna rumena segregata da sua datrice di lavoro senza poter neanche lavarsi con l'acqua calda
Ma nessuno ha parlato di emergenza sicurezza nessuno ha parlato di fare un decreto
Evidentemente c'è la volontà politica di tenere gli immigrati nella condizione più debole
Così sono facilmente ricattabili così sta civilmente sono sfruttabili
Da chi
Deve sfruttarli perché rendono meglio
Allora bisogna
Diresti no
A ogni forma di discriminazione e questo è anche
Dai associazioni chiesto da un movimenti di cosiddetti
Legati a monte l'immigrazione che hanno lottato però con un atteggiamento con la mentalità di dire sì noi lottiamo per i tuoi diritti purché tu sei
Un gradino più basso di me
Non alla pari
Questo avviene nel sindacato questo avviene
Nella politica
Nelle scuole oggi assistiamo
Ai ghetti scolastici andate a Torpignattara vedere
Le scuole frequentati solo da figli di stranieri
Tranne qualche due-tre
Persone figli di italiani quelli sono occhietti ghetti culturali ghetti economici ghetti sociali
Grazie
Grazie
La parola a Paolo beni Presidente dell'ANCI
Sì grazie
Buongiorno
Ma qualcuno diceva
Che il rischio è quello che ci abituammo ci abituiamo a tutto
Io credo che
Ci sia un rischio reale
Di sottovalutare
La portata
Dei provvedimenti per esempio di cui stiamo discutendo in questi giorni ma degli effetti
Che avranno nella cultura diffusa del paese nel senso comune del Paese
Dell'Europa
Credo che quando si decide di fare dei migranti in qualche modo i capri espiatori della
Della crisi di un modello di sviluppo
Che costruisce squilibri ingiustizie fra nord e sud del mondo ma costruisce anche una crisi profonda una disgregazione sociale profonda nell'Occidente sviluppato
Si decide di
Fare
Attorno ad un paradigma dell'immigrazione un'operazione
Che rappresenta un arretramento di civiltà
Che rappresenta un arretramento generalizzato dei diritti fondamentali sanciti sessanta anni fa dalla Dichiarazione universale
Ora siete io non non mi voglio dilungare ora su cose molte cose sono state dette rispetto alle
Misure di cui stiamo discutendo in Italia con il pacchetto sicurezza alla incostituzionalità palese di alcuni
Punti al fatto
Che questi sono provvedimenti chiaramente di impronta ideologica propagandistica
Palesemente inefficaci che anziché produrre gli effetti che vengono sbandierati avranno effetti opposti avranno un effetto criminogeno aggraveranno i problemi di convivenza delle nostre
Oggi domani però credo che noi non possiamo limitarci a ripetermi prima di
Glielo di queste cose
Dobbiamo per andare oltre e anche indagare le ragioni del consenso ovvero
Ampio che questi provvedimenti avranno
Nell'opinione pubblica
Del Paese
E quindi andare
A ragionare sulla grande difficoltà della società italiana sulla dato reale di una percezione diffusa l'insicurezza è legge
E ragionare sul fatto che questa è un'insicurezza che nasce anzitutto dalle condizioni materiali di vita di milioni di persone di milioni di famiglie
Dal senso di precarietà dai prezzi che crescono
E gli stipendi che perdono potere d'acquisto dalla
Palesi manifestazioni di ingiustizia economica dal senso di impotenza di fronte alla criminalità organizzata di fronte all'arbitrio
Di fronte all'illegalità diffusa nella pubblica amministrazione molto spesso
Queste sono cose che incrinano
La cultura civile di un Paese e nasce dalla crisi culturale di una società ormai
Devastata dall'idea
Dell'individualismo e della competizione esasperata dell'individuo e l'affermazione delle persone contro la dimensione sociale e collettiva del vivere civile
Di una società che ci sta creando solitudine
Individui soli e sempre più rassegnati alpeggi
Allora una società impaurita
Diventa anche una società in cattività non solo malata di solitudine che scarica le proprie tensioni sui più deboli che cerca la causa dei suoi mali fuori da sé
Costruendo sui nuovi nemici
E quindi capri espiatori e quindi produce razzismo produce intolleranza e guardate che
Oggi
Sono i Rom sono i migranti
Ma domani saranno i poveri
Saranno i senza casa saranno poi i diversi saranno
Quelli che hanno comportamenti non conformi quelli incompatibili con l'ideologia del consumo e del profitto
Questo è lo scenario che abbiamo di fronte io credo che
Noi dobbiamo avere consapevolezza che dobbiamo
Della follia collettiva che tutto questo rappresenta
E del precipizio verso cui tutto questo ci sta portando
Allora di fronte a una situazione di questo tipo perché poi alla fine il problema è questo la politica le istituzioni
Il mondo della cultura diceva il prorettore prima siamo qua non a caso i media
Il sistema dell'informazione dovrebbero molto semplicemente aiutare
Di cittadini a ragionare
A ragionare sulle trasformazioni che ci stanno investendo a ritrovare il senso della comunità della dimensione sociale collettiva della vivere civile
La consapevolezza della parzialità e dell'interdipendenza dei destini umani
Dentro la comunità in cui viviamo
E quindi con questo l'idea della sicurezza reciproca
L'idea dei diritti umani come
In base e unica alternativa alla barbarie come base di una dell'unica possibile convivenza
Guardate non è semplice io sono d'accordo con chi lo diceva prima
Costruire
Un senso comune attorno a questi
Concetti fondamentali questi valori a questo perché bisogna semplicemente
Vuole dire far ragionare
Le persone
Invece si fa l'esatto opposto
Cioè si insegue la pancia del Paese piuttosto che aiutarlo arriva a ragionare si specula sulle paure per costruire
La percezione di un'emergenza che in realtà non c'è ma che serve a giustificare il ricorso
Alla legislazione speciale
Non si può spiegare in altro modo questa pagliacciata
Dell'esercito a presidiare le città
Come se fossimo in guerra civile se non
Perché questo servirà semplicemente ad alimentare ulteriormente la percezione di un'emergenza
Di uno stato di eccezione e quindi la strategia della paura
E quindi preparare le persone ad accettare il peggio
Ad adeguarsi al peggio
Io credo che noi non dobbiamo sottovalutare che qui stiamo cercando
In questo Paese oggi di imporre l'idea
Che l'azione di governo possa prescindere
Dall'ordinamento legislativo esistente possa prescindere dall'ordinamento costituzionale il nome di uno stato di necessità
E quindi in qualche modo il concetto di interesse generale lo stesso concetto di Stato viene identificato col concetto di governo
E sono due cose completamente diverse
Allora questa è l'operazione è pericolosa che si sta facendo che è un'operazione di militarizzazione della vita pubblica della dimensione pubblica nella vita civile
E che tende a distogliere l'attenzione dalle cause vere dell'insicurezza sociale e alla fine a muovere un attacco pesante ai diritti ai diritti di tutti non soltanto ai diritti dei migranti
Perché guardate con una mano
Ci si occupa del giro di vite contro i migranti ma ci si occupa anche
Di mettere sotto tutela la magistratura ci si occupa anche
Di imbavagliare i giornalisti e di negare il diritto all'informazione da parte dei cittadini e con l'altra mano
Ci si occupa prevalentemente
Di dar mano libera all'impresa di deregolamentare tutto di ridurre al silenzio i sindacati dite regolamentari contratti di lavoro il diritto di sciopero la sicurezza sul lavoro eccetera queste cose stanno insieme
Io credo
Perché questa è una politica irresponsabile che rischia di alimentare nel Paese e rancori ulteriore insicurezza di avvelenare il clima sociale di costruire conflitti incontrollabili
Perché una società più ingiusta è inevitabilmente anche una società più violenta è una società più insicura
Allora
E concludo io penso che
Per questo motivo
Le forse sane del Paese e le tante diversi esperienze le tante e diverse culture
Che oggi si sono ritrovati in
In questa sala devono fare lo sforzo di coinvolti convergere
In una grande battaglia unitaria che è una battaglia di civiltà a cui non ci possiamo sottrarre
E che deve agire su due versanti uno è quello come è stato detto da tutti
Di fermare questa demolizione dei principi costituzionali dell'ossatura stessa della nostra
Democrazia con tutti gli strumenti della mobilitazione sociale dell'iniziativa politica
Dobbiamo chiamare le forze politiche ad assumersi le proprie responsabilità
Dobbiamo chiamare l'opposizione parlamentare quel che c'è ad assumersi le proprie responsabilità ma l'altro versante su cui noi possiamo fare ancora di più e molto di più io penso
E quello
Di un grande sforzo di lavoro culturale nella società a partire dal basso apparti dalle comunità dai quartieri
Delle nostre città delle nostre periferie dove si produce la devastazione culturale che stiamo vivendo
E lì aiutare le persone a discutere a incontrarsi innanzitutto
Perché mancano le occasioni di incontro a confrontarsi a interrogarsi sulla china pericolosa che stiamo prendendo lì
Dal basso nei luoghi di vita di incontro delle persone contrastare
Attraverso il lavoro culturale attraverso la discussione pubblica quella
Crisi di valori che il vero brodo di cultura io credo
Della
Della deriva e delle scelte che stiamo vivendo e delle scelte sbagliate di chi ci sta governando grazie
Grazie Faoro
La parola Angelo Caputo Magistratura democratica si prepari Aziz
Senza benzina
Quest'anno ricorrono i sessant'anni della Costituzione prima il rappresentante di Amnesty ci ha ricordato che ricorrono anche sessanta anni della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo
Aggiungo che se non sbaglio io date anniversari non solo il mio forte percorrono anche settant'anni dalle leggi razziali mila seicentotrentotto
Ora io tra le mille voci contro il razzismo vorrei dedicarle utilizzare la mia per ricordare ovviamente in un paio di minuti
Cosa furono le leggi razziali
Furono
Appunto con una battuta la negazione di quello che Hannah Arendt chiamo ha chiamato il diritto ad avere diritti
Si incominciò con l'allontanamento degli ebrei dalle scuole delle università delle dalle pubbliche amministrazioni
Poi si passò alle limitazioni della capacità di agire della capacità giuridica istituiti i matrimoni misti poi si passò al lavoro coatto agli internamente
E infine si passò a quello che è stato definito
Il passaggio dalla persecuzione dei diritti
Alla persecuzione delle vite venti degli ebrei
Ora la nostra Costituzione volle porre degli argini dei forti argine contro il rischio di un ritorno dell'età della persecuzione fai tanti agili quello forse che rappresenta la scelta più alta della nostra Costituzione
è una certa idea della persona
Una certa idea della sacralità della persona penso per esempio al
Al ruolo e all'elaborazione che ebbe un grande costituente e Giuseppe Dossetti
Che presentò e fece approvare un ordine del giorno che diceva proprio questa la persona viene prima dello Stato e lo Stato è destinato a servizio della persona e non viceversa
Ora
Questi principi
Credo che ci dicano molto ci raccontino molto ancora oggi in particolare quando
Leggiamo diciamo sentiamo che nessuna persona è illegale
Io credo che diciamo con un linguaggio di oggi quello che si diceva all'epoca quello che all'epoca si collettive per evitare il ritorno per scongiurare il ritorno ad un'età della persecuzione il principio personalistico cioè l'idea
Che esistono delle libertà fondamentali che sono riconosciute a tutte le persone indipendentemente dalla loro cittadinanza dal loro sesso da qualsiasi altro elemento
E che queste libertà sono protette rispetto
Tutte le decisioni politiche rispetta le decisivi sono inviolabili rispetto alla decisione di qualsiasi maggioranza sono intoccabili intangibile
Ancora il principio di eguaglianza ci insegna negli maestra di questa di questa università
Che esiste un nucleo duro un nucleo essenziale del principio di eguaglianza che non tollera
Differenze distinzioni normative sulla base di connotazioni soggettive su quel terreno sul terreno delle libertà fondamentali il principio di eguaglianza non ammette trattamenti di Freddie fare insieme
Io credo che dobbiamo guardare alla
Quello che così insomma si sta registrando si sta producendo si sta sviluppando in questi giorni con questo con questo sguardo
Prima siano fatti molti riferimenti alle
I vicino ai lavori parlamentari in corso si è detto giustamente lo diceva il prorettore all'inizio
Che bisogna guardare ai principi e non solo alle esigenze di funzionalità della giustizia per contrastare per contestare le misure che si fanno approvando io sono assolutamente d'accordo credo che
Questa aggravante
Per le persone cosiddette in clandestinità lo stesso reato di immigrazione clandestina
Immigrazione clandestina come si dice rispondano alloggi dal Comune è quella appunto di spostare l'incriminazione non
Da fatti lesivi di beni di Titti
Ma verso la condizione individuale
Si punisce la condizione del migrante
Si punisce credo ricordare le parole una vecchia canzone di Pino Daniele si punisce la circostanza di essere nati sotto un accento accento sbagliato e queste stesse ragioni di principio
Ovviamente le ragioni di funzionalità quelle che comporteranno ai
Sento il dovere di denunciare ma
Queste vengono dopo le ragioni di principio sono le stesse ragioni di principio che
Secondo me devono guardano con le quali dobbiamo guardare anche a questa modifica
Questa abnorme dilatazione della durata della detenzione amministrativa che si va configurando qui davvero è una vicenda paradossale
Vediamo lo diceva prima Mauro Palma questa specie di dumping delle garanzie fondamentali per le quali essendo un
In alcuni Paesi
Un determinato Regina assolutamente inaccettabile il regime di tutti gli altri Paesi devono in qualche modo spingersi in questa direzione ora io credo che
Davvero si va delineando un un modello modello ne parlava all'inizio anche il professor Lusenti che spinge verso
Il ritorno della colpa d'autore
Concludo dicendo solo questo che faremmo tutti un grave errore
A non cogliere la come dire il fatto che queste politiche nel diritto queste scelte questi in diritti rappresentano un modello
Che oggi
Riguarda
Certe categorie certe minoranze pericolose ma
Le rotture dei principi inevitabilmente hanno questa capacità di espandersi
Oggi riguardano i migranti ma una volta introdotto nel sistema produrranno danni per tutti grazie
Grazie Angelo
Io vi chiederei
Vi chiederei un po'di pazienza perché
Il razzismo si può fermare ma il tempo non si ferma la cosa peggiore conclude un'Assemblea diciamo per consunzione
Quindi prego davvero tutti quanti voi rimanere abbiamo ancora
Center venti io chiedo oltre al mio che sarà quello conclusivo crei chiedo
Dai compagni e compagne devo intervenire di
Prendersi tre minuti ciascuno
In modo da
Non sforare rispetto
Alle quattordici
Do la parola da Zizzi senza confine
Tre minuti un sacrificio oggi parlare di un sacrificio artiglieri esprimano ad ascoltare
Buongiorno a tutti non riesco a tre minuti iter problema di immigrati
Se parlo tre Torino finisce allora tre minuti lo finisco prima di tutto io vorrei ricordare che quelle che aveva detto
Altro ieri
Canale Sicilia
Questi disgraziati
Hanno cominciato del piazzale verso occidentale cambiare la vita
Veramente hanno cambiato vita
Dal vita al morte
Io vorrei ricordare Dal Moro
Prima dell'elezione
Vuole dire in Italia
Fino adesso adesso una tema e riscalda calpesti ma
Sicurezza
Lo avete la sicurezza
Allora vinto l'adesione centro destra
Ma quanto assicurato ai cittadini italiani non lo so
Percorra nel tratto
Veda di degrado
Non è la sicurezza hanno
Fatto
Urgenza
Un grande holding Rocco
Contro gli immigrati
Adesso noi dobbiamo
Molto difficile prima diversi anni
Perché quando vedono un italiano immigrati
Che credano queste ladri
Clandestini
Invece
Noi siamo a quattro milioni e
Extracomunitari e comunitari
Vuole immigrati in Italia
Però quattro milioni e non il mio alziamo tutti ladri
Allora norme di sicurezza deve essere un
Che il RUP qualora
Fanno e si possa trovare
Devastato l'ossimoro solo criminali nido sono tutti criminali deve essere un Leuzzi del per tutti per italiani
Per Berlusconi peraltro
Non eccepire
Vedete diverso
Ho letto e per lo scolo leggere per adesso no
Non si può essere un Paese esigibile
Questo io sto facendo questo è un problema problema reale e questo
Ossia davvero
Glielo
Non aprire
Almirante
Non ha
Gioco problema perché
Governo ormai
Al resto problema quale problema è
Devo Al Fatah
Non ha voluto mai
Solo quelle questo problema hanno fatto cominciamo di fare quello pure fornitori
Può avere con polveri clandestini
Dicono che i clandestini immigrato è sempre la stessa i mercati non rubano lavoro per l'Italia
Immigrati lavorano quelli che lavorano non lavorano in Italia
Questo problema però italiani ripensato chiede primo gli altri stanno rubando un po'di lavoro veramente uno questo è un problema
Per cambiare questo perlomeno e sicurezza noi non vogliamo delle violazioni un
Deve essere per tutti questo il problema
Poi soprattutto noi vedrà
Noi non siamo poco
Governo italiano per astrofili distratto più o meno tutti filovia americane
Pauroso parola abbiamo fallito
O va più equo
Governo quali dati confortanti convivere
Del governo
Da un popolo
Dal popolo
Noi emigrati quattro milioni emigrati viviamo in Italia
Un pilastro che
Colloqui dal pericolo accolti però noi non vogliamo noi non abbiamo diritto di votare poverello inoltriamo popolo prima
Presidente Vendola
Ha parlato
Stanco di popolo io vorrei dire questo soltanto
Nuovo
Tutti quanti voi o queste dopo
L'Orlandini nove clandestina
L'ultimo io vorrei un appello
Corviale i
Giornalista
Per favore
Quando farlo
Un reato un immigrato
E arrivano il giornale titola grande
Però quattro milioni quando lavoravo
Non vengono mai
I quadranti
Miliardi relativo ad altri di curano gli altri dati vostri padri vostri padre
Allora non dicono nessun dicono borse basso
Però
Un
Reato
Dicono Bossi l'altro
Costa del problema
Ma qual è per questo problema è
Per risolvere
Pensioni o lottare senza lottano consideravo
Solo per questo problema io
Vorrei
Io faccio un appello molti immigrati in Italia
Avverso un momento delicato momento brutto e cattivo idoneo lottare
E contro il razzismo contro il fascismo adesso Governo dopo facendo nel titolazione
Noi lottiamo questo
Continuo la seduta grazie
Grazie a te la parola Lorenzo gruppo dell'Agip
Presidente della
Si prepari Morning oli
Cantierizzazione
Solo un flash
Sono sicuramente contento di essere venuto sto a Torino non è facile
Scenari qua rispettare impegni ma sono veramente contento si è respirata forse un po'
Sicuramente di aria fresca io credo
Che dobbiamo anche stare attenti a un'altra cosa cioè a non sottovalutare il fatto che ci sono molti settori e la società civile che non
Non
Altre posizioni e hanno sono vicini alle nostre posizioni il grosso problema e che effettivamente non hanno voci
Non hanno voce non hanno accesso però credo che in questo momento doveva malamente unire le forze per fare uscire quest'altra vada successive perché non è vero che scomparsa
E ridotta sì sicuramente ma non è vero che che che non esiste
E io sono un giurista e quindi venti che il collega tutto quello che è stato detto non aggiungo nulla ma forse noi proprio come giuristi abbiamo un compito importante se vogliamo una una una responsabilità a giorni che è quello di rendere
Comprensibili alcune questioni che possono sembrare che sono molto tecniche ma che in realtà sulla pelle delle persone sono pesantissime
Sono già state ricordate tutte ne aggiungo solo una
Tra le varie modifiche in tema di asilo cioè un punto delicatissimo voi sapete che
Se collante con la legge che è stata di trasposizione della direttiva europea sulle procedure
Le il risultato fosse più importante del tavolo asilo era quello di far sì che il ricorso contro la decisione negativa quindi la persona farà domanda la Commissione respinge decisione negativa ricorso sospende
Quasi sempre automaticamente in alcuni casi su richiesta sospende provvedimento legato al chiaramente in attesa che ci sia la decisione del giudice naturalmente su questo sono effettivamente bisogna riconoscergli lucidità è stato immediatamente tolto nel pacchetto sicurezza questo
Questo punto li sapete come dicono i colleghi transalpini che la procedura la sorella gemella della libertà
è un punto centrali io credo che noi come giuristi dobbiamo avere molto presente questo come la questione di questa terribile direttiva europea sui rimpatri perché
Il problema della detenzione amministrativa portabile a diciotto mesi è previsto anche nei confronti di minori anche di Como di meno quindi la prima elemento che è quello della conoscenza come nostra come
Giuristi credo che
Sia un nostro veramente nostro vere io non s'non entrano in nessuna ricetta posso dire che
Come associazione
Ci impegneremo ancor di più non è che abbiamo enormi forze però ne abbiamo anche ci impegneremo sempre di più sulla
Possibili vie giuridiche che vanno ovviamente perché episodi che sono anche dei le lunghe mano supportate demente dal dall'apporto culturale dalla spinta però ci sono delle possibilità giuridiche che riguardano anche in un certo tipo di azioni a livello internazionale che
Non sono state mai opzionato io sono state poco usate faccio un esempio recentemente abbiamo depositato assieme ad alcune associazioni tra conservazione differenza associazioni internazionali che si occupano di rompere una formale richiesta a Ginevra
Affinché ci sia un intervento urgente da parte della Commissione diritti umani dell'ONU c'è una procedura che lo prevede quindi che ero che sia
Anche compito nostro i giuristi esplorare tutte le vie
Possibile porcherie vengo alle forze sono limitate ma ci sono e credo che sia un modo per fare uscire con la parte sociale civile che io sono convinto esiste esiste ma che purtroppo senza voce o non ha accesso
Grazie Lorenzo Andrea morirò lì
Allora velocemente mi scuso per gli schematismi ma dati i tempi è inevitabile
Beh intanto stamattina Lerner diceva che questa è una nasce minoritaria io sono
D'accordo e credo anche dobbiamo essere consapevoli di questo nostro essere minoranza oggi nel Paese
In qualche modo voglio dire che credo che lo spostamento a destra di questo Paese ben più ampio di quello che è emerso dal voto
E a contaminato anche pezzi voglio dire
Per cosiddetta elettorato di centro sinistra della sinistra radicale
D'altronde qualcuno ricordava stamattina la proposta è quindi lombardo
Del limite massimo del venti per cento di alunni stranieri nelle scuole evidente insomma voglio dire sintomatiche paradigmatico di questa cosa perché non soltanto è la fastidiosa riproposizione di una rincorsa miope inutile
Sul terreno della destra
Ma va a colpire un terreno dove
è stato in qualche maniera argine quello della scuola dove son create convivenza e meticciato rispetto a queste no
E dimostra anche mi dispiace dirlo la distanza che c'è fra le cose che noi ci stiamo dicendo e quel mondo della politica che ci vorrebbe rappresentare
E questo noi dobbiamo esserne consapevoli
Consapevole rispetto a questo così come e qui lo dico più da operatore sociale che non da Presidenti l'associazione nazionale
Che la nostra idea di comunità solidale e accogliente non è l'idea maggioritaria nel Paese
Quella che passasse l'idea di una comunità cattiva egoista corporativa
Che fonda la propria pentita sull'annullamento dell'altro differente da me
Dobbiamo dire che
La politica
Quasi tutta la politica continua a rimandare universi dove le persone non esistono più
Quando Veltroni dopo l'omicidio la Reggiani e adesso magari Alemanno ma da me ma non me l'aspetto di più
Dice con orgoglio mio spostati quindici mila
Vuol dire che dice
Che ha spostato qualche cosa che non sono persone così magari è più posto la coscienza mentre scrive libro su Kennedy che quando faceva battere quelle baracche lì dentro non c'erano bambini donne vecchi ma soltanto romeni svolge lei rispetto a questi
E dobbiamo dirci con chiarezza che non è un caso perché guardate queste al tipo di comunità di società e funzionale del modello liberista
Perché cosa c'è di meglio che questa comunità per trasformare le persone in merce
Cosa c'è di meglio di questa comunità per spostare le paure della gente sulla precarietà la mancanza di lavoro sui nemici opportuni
Cosa c'è di meglio di una società frammentate senza legami per rapinare il territorio i beni comuni
Quindi non è casuale dobbiamo essere consapevoli di queste
Io sono un papà non anziano per anagrafico solo quarantasette anni ma anziano come pompaggio due figli uno di tre anni e mezzo uno di sette
Il e viva Napoli
La cosa che mi preoccupa di più
E che mio figlio un giorno devo ammettere la dignità sotto i piedi andare a chiedere porti lavora qualche politico magari di rifondazione del PD questa è la cosa che mi preoccupa di più
Allora
Se tutto questo è vero c'è tutto questo è vero allora noi qui dobbiamo come diceva stamattina qualcuno pensare che questa Assemblea l'inizio di un percorso
E secondo me un percorso vado velocemente la chiusura su tre
Piste intrecciate ed equilibrate fra di loro una quella che vi stiamo dicendo questa mattina
C'è la pista della denuncia del del della
Del dell'opporsi al fatto che la nostra Costituzione sistema di diritti negati Amjad nostra ripetere cose perché manca il tempo
Seconda pista
Quella di rendere evidenti quelle migliaia di pratiche che in questo Paese hanno fatto lavoro di Arzignano proposte alternative credibili e pragmatiche sul tema della convivenza che oggi non hanno voce che magari non si sono fatte movimento
Ma nei territori e marito nelle periferie con gli ultimi CONI senza voce guardate noi dobbiamo riuscire ad incrinare quella
Relazione stretta che si è creata tra gli imprenditori della paura come li chiama Rodotà egli spaventati
Se no perdiamo utilizzando linguaggi non teorici ideologici soltanto ma anche
Dicendo che altre pratiche sono possibili rispetto a questo terza che qua vado solo per titoli investire sull'educazione sulla scuola ma non ci vado perché già prima di me molti han detto
E allora tutto questo è vero e davvero concludo l'inizio di un percorso però basato su alcuni punti uno sapendo che qua dentro anche i più grandi e forti
Faccio un esempio anche la CGIL
O l'archivio da sola e inutile
Due
Che per costruire alleanze non accontentarsi di quelli che son qua dentro ma di portare qui e di coinvolge tutti quelli che qua dentro non ci sono e sono tante importanti
Non dobbiamo evitare le certezze ma dobbiamo abitare il dubbio le contraddizioni
Che dobbiamo rivedere i linguaggi ma anche le forme del nostro agire permettetemi di dirlo senza polemica anche evitando le liturgie che iniziano un'ora e mezza di ritardo le assemblee con indica Rivara farle se ne vanno
Quattro trovare trovare e lo dico senza polemica per letta sembra un po'di partenza importante giuro non ce l'abbia Filippo dobbiamo nulla assolutamente assolutamente non c'è stato nessuno no no ma non sono assolutamente ma festa che poi voglio diamo tremende sarebbe interessante sentire me di più e tutti si è limitato
Puntuali
Trovare
Nodi su cui lanciare delle campagne notizia dell'Anna Maria
In qualche maniera insomma caricarsi lo so che già facciamo molto peso Filippo mi spara che già fa mille cose
Della responsabilità di assumersi
Come dire la fatica di lanciare ponti e costruire meticciato e anche attraverso voglio dire
Mediazioni altrimenti rischiamo non solo di non vincere ma di assomigliare un po'troppa quella casta che critichiamo grazie
Grazie Andrea vera
FIOM
L'argomento
Crescente glielo sulla presentazione
Certa devono fare
Molto in maniera molto sbrigativo allora
Responsabile ufficio migranti FIOM mi permetto di aggiungere perché sono pazzo dell'altra carta
E vi porto una buona notizia intanto che che è un organismo che non è esattamente una associazione di militanti antirazzisti ma la Federazione europea dei sindacati metalmeccanici
Nella sede del suo Esecutivo approvato un ordine del giorno che dice della direttiva europea sul rimpatrio
Dei cittadini di Paesi terzi legalmente soggiornanti eccetera che discriminatoria nei contenuti e anche nel linguaggio mi piacerebbe tanto che se ne accorgesse qualcuno anche qui oltre a Maroni che
Fa riferimento ai diciotto mesi della detenzione amministrativa per quanto riguarda il pacchetto sicurezza
Vi dico molto rapidamente
Come stiamo abbiamo fatto un'inchiesta nei posti di lavoro interrogando cento mila lavoratrici e lavoratori con un questionario anche molto complessa so
Di questi cento mila che hanno risposto e ce ne sono oltre tre mila migranti escono dei dati che sono
Devastanti per un sindacato
Perché non solo contro
Emergono i dati pesanti complessivamente sulle condizioni di lavoro male emerge che c'è un
Venti per cento circa di queste persone di questi migranti
Che hanno denunciato discriminazioni sul posto di lavoro
Per etnia per nazionalità
Eccetera ci sono intimidazioni in maniera estremamente pesante nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori migranti addirittura su un campione ridotto perché di questi tre mila sono solo cinquecentosettanta le donne
Però il quattro virgola sette per cento di queste lavoratrici ha denunciato di aver subito
Dio alleanze
Fisiche da parte di colleghi
Per questo dico è un dato assolutamente devastante sul quale noi siamo molto determinati deve intervenire in diverse maniere uno e
Con una campagna non solo di visibilità Bears all'esterno ma anche di sensibilizzazione antirazzista all'interno dei luoghi di lavoro e siamo così anche determinate in parte l'abbiamo già fatto nel rinnovo dell'ultimo contratto collettivo nazionale
Ad usare le politiche contrattuali come strumento l'integrazione che di convivenza
Ora io sono molto contenta del fatto che non ci si sia tenuta questa Assemblea sono un po'meno con tanta del fatto che siamo riusciti evidentemente a parlare poco con l'esterno manca un pezzo importante
Veniva detto dal prorettore all'inizio manca l'università manca l'università dove pure ci sono studenti che hanno subito
Aggressioni fasciste squadriste pesanti pochi giorni fa
E fare il nesso che riusciamo no gravi questo episodio è il clima complessivo di restringimento degli spazi democratici in cui queste cose prosperano no e
Fioriscono insomma
Un grande peccato
Ora io credo che sia necessario oltre a tutto quello che qui è stato detto non voglio rifare il quadro complessivo e tutto quanto no
Credo che oltre a diciamo il lavoro di sensibilizzazione culturale che anche noi intendiamo fare
Sia necessaria una forte ripresa di iniziativa una forte ripresa di iniziativa antirazzista e per i diritti dell'emigrante dei migranti che negli ultimi due anni devo dire a un pochino no
Così lasciato a desiderare allora io auspico spero che dalle conclusioni di questa iniziativa
Esca fuori che dovremo mettere in campo anche delle iniziative di lotta perché si è parlato molto di linguaggi ma un linguaggio che io credo sia in questa fase assolutamente fondamentale che dobbiamo recuperare quello descritti sassate
Preferibilmente cercando di trovare è un terreno comune
No uscendo da qui con l'impegno di riuscire magari a costruire un'iniziativa in cui si riesca chiaramente a dire
Che il pacchetto sicurezza e un inasprimento
Della Bossi-Fini che noi tutti quanti ci aspettavamo che la Bossi-Fini non è una legge per governare l'immigrazione ma una legge per spaccare e dividere il mondo del lavoro
Per togliere i diritti e per rendere le persone perennemente perpetua mente ricattabili e che la polsini è figlia legittima della legge Turco Napolitano se riusciamo Manera le da e chiara una volta tanto a dire tutti quanti viene queste cose forse riusciamo anche a costruire quella ripresa d'iniziativa Forte di mobilitazione di cui c'era bisogno anche prima ma oggi ce n'è proprio molto di più grazie grazie spero
Ettore zerbino
Medici contro la tortura
Tre minuti
Sì grazie io riduco quello che avrebbe dovuto essere una presentazione piccola Associazione medica
Con una estensione potenzialmente nazionale ma fondamentalmente operante in Roma che riceve le persone vittime di tortura
Soprattutto tra i rifugiati ma che si occupa di tortura in senso più generale avendo dovuto anche interessarsi
Di casi di tortura perpetrati in Italia
Una visuale clinica che in qualche modo potrebbe costituire un contrappunto interessante al discorso prevalentemente socio politico di oggi
E mi limito a dichiarare
A leggere qual è stata la nostra presa di posizione in questo momento
Riguardo al pacchetto sicurezza posizione presa di posizione che ricalca quella delle organizzazioni per i rifugiati e di Amnesty International
E avrei voluto chiudere anche con un cenno alla dar voce alle vittime no perché è un problema che si va estendendo
Rischia la società civile stessa di diventare vittima oggi partendo da quelli che noi riteniamo i più deboli e quelli più suscettibili di esclusione in realtà e per tutti
E l'avrei voluto fare leggendo da questo bel libretto edito da Amnesty International poesie da Guantanamo
Una voce che esce dalle gabbie di Guantanamo la voce di un poeta la recluso in questa condizione extra giudiziale
Che sappiamo
Invece arrivo soltanto alla lettura dicendo che ci incombe una diagnosi di questo unanimismo indifferente sul quale oggi fa leva fanno leva questi provvedimenti che critichiamo
è indifferente di artificiale questo unanimismo però da un punto di vista
Antropologico potrebbe richiamarci
Ha qualcosa di molto allarmante
Quella unanimità indifferente Lince attrice all'interno della quale avvengono i pogrom avvengono le esclusioni le crisi sacrificali
In questo momento qualcosa
Il come esclusione e operazione di creare vittime è in atto e il nostro allarme è
In questo senso
In questo senso questo influisce anche sullo sforzo di Ricupero ricerca di cura
E tipi Jena di piena un tono di piena dignità e i nostri pazienti allora
Per quanto riguarda la presa di posizione
Noi sottolineiamo che in casi che sarebbero nella legge legislazione attuale non son più tutelati in nel loro ricorso alla magistratura noi potremmo trovare delle vittime di tortura
Nostri pazienti da noi ricevuti in cure diagnosticati certificati come sofferenti di conseguenza di tortura patita nei loro Paesi di origine per gli stessi motivi politici per cui si trovano ora in esilio fuggiti senza documenti
Questi clandestini tra virgolette sono in realtà delle vittime di regimi o presidi o di varie forme di guerra nonché di violenza esercitata dei pubblici poteri
Spesso sono oppositori politici che hanno pagato duramente per la loro libertà di pensiero e di testimonianza
Perciò qualora la loro espulsione fosse intervenuta dopo un'errata decisione di diniego in prima istanza ed escludendo l'intervento riparatore della magistratura
Si sarebbero avute conseguenze gravi ed irreparabili parliamo di esperienze di casi passati che si sono salvati attraverso un ricorso che ora viene messo a rischio
Queste persone in esilio dalle curate espulse se espulse dal loro Paese di origine sarebbero ricadute del pericolo di soffrire la tortura e perdere la vita naturalmente qui dovrei dire da noi curate e certificate no perché questo è molto importante
Certificate degli esiti di tortura
Non solo chiediamo che non sia respinto nessuno prima che abbia potuto formalizzare la sua richiesta di asilo ma anche che ogni persona richiedente asilo prima di essere eventualmente espulsa
Abbia nei modi stabiliti dalle procedure vigenti nel diritto civile italiano accesso ad un ricorso efficace
Come previsto dal diritto europeo internazionale
Con altrettanto vigore chiediamo che un trattenimento nei centri di permanenza temporanea CPT
Non venga mai inflitto neppure in vista dell'accertamento del diritto di asilo perché è successo diritto di asilo ricevuto da una persona vittima di tortura
In quanto decente concepiti
A coloro per i quali esso realizzerebbe il ripetersi delle detenzioni sofferte nei Paesi di origine
La parola a don Tonio Dell'Oglio vice presidente di libera
Se c'è ancora perché non lo vedo
Non c'è e quindi l'ultimo intervento Nazareno Guarnieri
Non c'è nemmeno lui ci tocca
Ah bene
E quindi allora il mio che doveva appunto essere un intervento
Conclusivo per riprendere un po'diciamo le le le le le fila di questo dibattito di oggi e cercare anche di focalizzare alcune proposte per dare continuità a questa iniziativa e a questa zione che noi abbiamo intrapreso e che oggi ma anche in altre iniziative precedenti abbiamo tutti
Affermato
Essere diciamo un'impresa complicata difficile
E che non si può esaurire in una iniziativa in una spallata ma deve
Cercare diciamo di proiettarsi nei tempi medio-lunghi e cercare di diffondere
Di diffondersi insomma sia iniziative nazionali ossia iniziative
Decentrate sui territori
L'idea era anche quella di sintetizzare un po'il pensiero che emerge da questa assemblea di oggi
Anche per avere una impulso diciamo di di di
è un'interlocuzione anche sul piano politico istituzionale che anche questa non è facile non è scontata
E però è necessario che noi diamo
A una nostra iniziativa anche questo carattere
Allora il primo punto è che noi chiediamo
Al Governo al Parlamento
Di
Fermarsi
Di non approvare questo pacchetto sicurezza così come è stato presentato dal Governo al Parlamento
Di aprire una riflessione e un confronto vero
Con le parti sociali e con l'associazionismo riprendere diciamo i temi di merito che riguardano le emergenze vere di questo Paese anche sul versante della sicurezza
E qui non c'è soltanto
Diciamo la Lalla le delle cose che ci siamo detti la la la la il reato di clandestinità la
Permanenza temporanea nei centri di identificazione di espulsione che arriva fino a diciotto mesi
Ci sono anche le altre proposte e le altre gli altri gli altri provvedimenti del Governo che vanno messi sotto osservazione anche quelli diciamo tra virgolette più scontati nell'insieme dell'opinione pubblica che non hanno trovato ad oggi
Voci diciamo di dissenso penso per esempio ai provvedimenti di
Esenzione dell'ICI dalla prima casa e di detassazione degli straordinari che oltre ad essere due provvedimenti diciamo
Sbagliati in sé e comunque assolutamente non non in grado di affrontare la questione dei salari la questione diciamo del reddito delle famiglie nel nostro Paese
Hanno un ulteriore diciamo intollerabilità legata al fatto che questi provvedimenti sono stati finanziati con un taglio
Al fondo sull'immigrazione e sull'integrazione degli ordini dei migranti che è passato da cinquanta milioni a cinque milioni
è stato finanziato con il taglio totale del fondo sulla violenza contro le donne che era stato un fondo messo dalla
Precedente Finanziaria del centrosinistra e è stato finanziato con un taglio totale
Di un fondo per la stabilizzazione
Di una
Serie diciamo di alcuni non tutti
Contratti
Precari della pubblica amministrazione
E quindi particolarmente odioso quel odiosi questi provvedimenti perché
Italiano essenzialmente sulle poche
Scarsissime risorse che sarebbero assolutamente necessaria per affrontare i temi dell'integrazione
Della diversità sul territorio
E quindi deve essere uno una richiesta forte che noi avanziamo al Governo e al Parlamento di fermarsi e di riflettere insieme su queste cose
La seconda questione è
La direttiva comunitaria domani il Parlamento Europeo di Strasburgo vota la direttiva rimpatri
Io credo che da questa Assemblea noi dobbiamo mandare trovare il modo di mandare un messaggio I parlamentari europei
Dicendo che se l'obiettivo dell'Europa e di uniformare politiche di governo
Comune dei flussi migratori la direttiva rimpatri è un cattivo inizio è un inizio sbagliato
Perché interviene con norme repressive penali
Sugli immigrati che entrano in Europa illegalmente
E anche qui diciamo la norma più odiosa che è stata richiamata anche qui da vari interventi e quella della detenzione fino a diciotto anni addirittura anche atta a diciotto mesi addirittura anche dei minori
E l'Europa
Inizia appunto da queste norme
Repressive penali senza
Porsi il problema di darsi regole
E garanzie omogenee in Europa per l'ingresso legale dei migranti
E quindi noi chiediamo al Parlamento europeo di
Cancellare
Queste norme a partire da quelle più odiose
E di ribaltare la logica
Cioè se vuol dobbiamo trovare
Delle norme omogenei in Europa per governare i flussi migratori
Bisogna partire dalla ratifica della Convenzione dell'ONU delle Nazioni Unite del dodici del diciotto dicembre del novanta che può essere la base minima di diritti esigibili per tutti i lavoratori migranti e per le loro famiglie
Nella fase di ingresso legale in Europa questo sarebbe diciamo prioritario
Per cominciare a trovare norme unificanti che possono riguardare tutte le nazioni europee che possono riguardare anche diciamo il contesto internazionale
Il terzo punto riguarda questa campagna culturale di cui stiamo parlando ormai da guarda da da da da qualche tempo che è stata ripresa qui con grande forza da interventi importanti penso a
Particolare all'intervento di Gaza Gad Lerner può Ida
Da Laura Boldrini ed altri
Allora anche qui
E necessario
Che noi
Impostiamo diciamo strutturiamo una campagna che sia una campagna appunto culturale e che arrivo che si rivolge a tutti i cittadini del nostro Paese
E essenzialmente diciamo su due fronti
Il primo fronte è quello di una rivendicazione formale c'è l'impegno che possiamo assumere diciamo le associazioni che hanno promosso questa iniziativa è di nel nei prossimi giorni di mettere a punto una richiesta di incontro formale
Alla presidenza della RAI
E alla Commissione di garanzia di vigilanza sulla RAI
Per chiedere che ci sia
Nel sistema radiotelevisivo pubblico uno spazio
Per dar voce alle minoranze di questo Paese agli immigrati Airon
E che ci sia uno spazio per una informazione rurale
Dove non ci sia il pensiero unico dove ci sia la possibilità di confrontarsi tra opinioni diverse
Dove ci sia garantito
Diciamo io la direi
Per capirci diciamo una par condicio di posizioni
Cosa che oggi non è garantita in nessuno dei contenitori televisivi in cui si parla di immigrazione e in cui
Normalmente sinistra destra
Interloquiscono su un tema
A sproposito
Pensando o soprattutto diciamo alla propaganda e fa non dando
Una
Minimo diciamo il minimo di informazione
Necessaria
E di verità quindi una campagna che
Rivendica uno spazio al sistema televisivo radiotelevisivo
E dall'altra parte una campagna che cerca di come posso dire
Di fare una un un reclutamento di militanza cioè un reclutamento di
Persone
Associazioni personalità
Che
Si impegna no personalmente ad aderire a questa campagna di civiltà ad una campagna di informazione di verità compagnia civile di verità sul tema dell'immigrazione sul tema del razzismo
E che in prima persona assumano l'impegno di un comportamento
Ognuno dove stai con gli strumenti che ha a disposizione perché Rodotà potrà avere gli strumenti che la comunicazione a disposizione e l'operaio della FIOM do
Potrà ed ora
Nel suo posto di lavoro dare diciamo
Come dire responsabilmente seguito a questo impegno di militanza sulla
Sulla campagna
Di informazione corretta civile sul tema dell'immigrazione sul tema dei del delle dei diritti delle minoranze sul tema dell'antirazzismo
Iniziative dice un azionario e iniziative sul territorio in questo percorso
Noi troveremo ancora nel nelle prossime settimane altri appuntamenti
L'otto luglio ci sarà un'altra Assemblea nella sala Di Liegro la sala della Provincia promossa da un appello
Sul luogo contro il razzismo nei confronti dei rom che intitolato il sonno della ragione genera mostri e sarà un altro appuntamento con il quale occorre dialogare con il
Perché è necessario che le varie iniziative possano
Comunicare tra di loro intrecciarsi e costruire una rete sempre più forte rispetto a questa campagna
E l'altro appuntamento che noi ci troveremo di fronte sarà il meeting di
Cecità al meeting antirazzista diceva ci un appuntamento annuale che c'è ormai da quindici anni
E con una Assemblea
Di tutto il movimento antirazziste delle associazioni che ci sarà il tredici
Di luglio in nella settimana del mitiche cadrà dal dodici al diciannove
Chiudo dicendo che
è un percorso che mettiamo in in piedi che ha il carattere diciamo della
Della rete aperta unitaria di tutte le associazioni tutte le persone di buona volontà
Penso che essa è importante che ci sia diciamo in questo cartello di forze una
Ricco come dire una richiesta di riconoscibilità
E quindi è importante a mio avviso che tutte le iniziative che vanno in questa critiche che vanno in questa direzione che affrontano questi temi possano diciamo costruire tra di loro un filo
Un filo che rafforza diciamo il fronte sapendo che
Oggi
Sembrerebbe come diceva anche
Introducendo Filippo Miraglia poi riprendeva anche Gad Gad Lerner sembrerebbe che la maggioranza degli italiani
La pensa diversamente io credo che
Se riusciamo a fare un'operazione di verità utilizzando ognuno le nostre forze non come dire vincendo anche
La la pigrizia culturale che
Che come dia legge anche
In ognuno di noi io credo che
Riusciamo riusciremo
A far vincere la ragione la razionalità la forza delle idee dei valori della nostra democrazia della nostra Costituzione grazie a tutti
Dato io per un paio di scuse ringraziamenti e poi
Così come abbiamo aperto diciamo questa mattina con la Federazione rom e sinti chiudiamo per
Diciamo un appello che Nazzareno appunto già è stato lanciato da qui per una manifestazione loro
A cui noi aderiremo senza senz'altro io volevo ringraziare diciamo intanto tutti quelli che hanno resistito fino a quest'ora
Ascoltando gli interventi di dei tanti che si sono susseguiti qui al questo a questo tavolo ringraziare quelli che diciamo pazientemente ascoltando non parlare hanno rinunciato la assessore Nieri
Della regione Lazio Arturo Salemi che adesso è andato via che comunque diciamo ha resistito fino a cinque minuti fa che era che era presente le associazioni alcune delle associazioni che hanno promosso diciamo ma che alla fine hanno rinunciato all'intervento perché
Eravamo in tanti mi scuso diciamo
Anche con chi aveva chiesto di intervenire poi
Qualcosa è saltato Socialismo rivoluzionario che propone di fare
Propone un appello per una manifestazione nazionale antirazziste dava appuntamento al ventuno giugno
Per una riunione
Diciamo per appunto organi organi organizzare una una manifestazione
Antirazzista mi scuso boy con quelli che abbiamo trascurato che abbiamo costretto a stare qui fino alla fine do la parola
Appunto a Nazareno
Nazzareno Guarnieri che Guarnieri e il presidente della Federazione Rom e Sinti insieme che oggi è stata qui
Molto presente protagonista chiedendo di di di chiudere lui questa questa Assemblea
Ringrazio tutti
Stamattina sia i dati sismica Demir Mustafà hanno posto
Quali sono le problematiche molto sinteticamente delle nostre minoranze
Negli altri Paesi europei avere delle organizzazioni delle degli organismi Longo che si confrontano che dialogano con le istituzioni con i Governi e la normalità purtroppo in Italia questo non è mai accaduto
La Federazione nasce proprio per colmare questo vuoto un vuoto essenziale un vuoto fondamentale
Se noi oggi oggi le minoranze rom e sinti pappagallo uno scotto molto profondo a causa delle scelte politiche sbagliate del passato
Ecco
Vogliamo far tesoro di questi errori e costruire un percorso diverso dove Rom e Sinti siano proprio i protagonisti già stamattina De Miro lo ha detto e ribadisco ancora una volta la federazione organizza per il dieci luglio giovedì
Una assemblea pubblica alla quale contiamo di portare come Federazione le associazioni aderente un numero molto elevato di Rom e distinti
Con questa manifestazione vogliamo dire che siamo visibili vogliamo esprimere portare in piazza le nostre proteste ma anche le nostre proposte
Cioè vogliamo rendere visibile che a Roma e sinti sono dei soggetti sociali e culturali pensanti vogliamo essere noi i protagonisti del nostro presente e del nostro futuro
Purtroppo finora questo
In Italia non si è verificato
Ecco noi contiamo molto su un discorso di partecipazione dal passò quote di partecipazione delle persone all'interno di una strategia che ci possa far migliorare le condizioni di vita
è chiaro che ci auguriamo una massiccia presenza anche della società civile dell'organizzazione della società civile e cercano il che ci auguriamo una grossa presenza anche
Di tantissimi amici dei Rom e dei Sinti
Ecco noi con questa manifestazione del dieci luglio
Vogliamo giocarci tutto perché in questo momento le nostre minoranze sono veramente
In grande pericolo ma
Un pericolo reale concreto se la polizia la mattina alle cinque va
In un domicilio dove ci sono dei rom italiani per fotografarli esche darli vuol dire che siamo arrivati alla punta dell'iceberg quindi siamo arrivati al punto di non ritorno
Grazie
Dico io solo una cosa rapida ne parlavamo con Filippo Miraglia
I soldini diciamo il nostro idea vedremo se ci riusciremo a trovare
Le famiglie o qualche famiglia delle vittime
Dell'ultimo
Nostro raggio quello di cui parlano oggi i giornali è nostra intenzione organizzare su come
Un morale per queste vittime dimenticate