XXI Assemblea Generale di Confcommercio

Signore e signori a inizio alla ventunesima Assemblea generale di Confcommercio
Grazie
Riguardante
Cari amici io mi devo chiedere subito
Una grande cortesia quella cioè di in modificare l'ordine del giorno dei nostri lavori perché
Perché il presidente del
Consiglio all'onorevole Silvio Berlusconi
Perché
Perché mentre il monito del Presidente del Consiglio l'onorevole Silvio
Berlusconi era
In tarda mattinata
Un importante
Impegno di carattere internazionale
All'INPS però e il presidente ha ben conosce meglio
Abbiamo ebbene per l'obiettività
Dei fatti comunque come sempre essere presente alla nostra
Assemblea
Quindi
Io va subito la parola al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi seguirà poi
La mia a relazione e chiuderà i lavori
Il ministro Claudio Scajola prego il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi grazie
Grazie
Grazie a tutti buongiorno a tutti buon lavoro
Io per la verità ero passato per abbracciare Carluccio Sangalli per dare un saluto a voi che costituite una forza importante importantissima della nostra economia e
Cui voglio porgere anche ringraziamenti
Perché in tutti contati
Le relazioni che abbiamo avuto mi sono sempre sentito aiutato e supportato da parte della vostra confederazione quindi o un affetto antico nei confronti del vostro Presidente
Che ha molti difetti e soprattutto quello di essere milanista ancora più di me
Sono spiacente nella
Contrattempo ma
Devo essere per la una in maniera assoluto per qualcosa che proprio diretto a me personalmente da parte degli amici del Partito Popolare alle tredici devo essere assolutamente prudente a Bruxelles
Non volevo
Cambiati l'ordine dei lavori gentilmente Galluccio Amiens consentito di darvi questo saluto lascio all'Hui
Uno piccolo spicchio della finanziaria che il Consiglio dei Ministri ha approvato ieri
è qualcosa
Di innovativo dire di straordinario
Perché dovrebbe farci uscire da quelle finanziarie che occupavano il Parlamento per tutto l'autunno
E che uscivano dal Parlamento carichi e di tutte le richieste dei singoli parlamentari delle singole lobby questa è una finanziaria che va a coprire un periodo di tre anni e che sarà anche approvata dal Parlamento in termini molto brevi e credo che sia ciò che era necessario fare
Per portare finalmente il nostro Paese a non accumulare deficit su deficit
Annualmente qualcosa che d'altronde CE richiesto dall'Unione europea ma anche e soprattutto dai mercati quindi noi abbiamo fatto una previsione
Tale per cui dovremmo arrivare al due mila undici senza alcun deficit e l'abbiamo
Fatto consapevoli delle difficoltà
Così consta constatando nell'incontro con tutte le categorie e con tutti i singoli ministri quanto sia difficile
è per uno Stato come il nostro che costa mediamente il cinquanta per cento di più ai cittadini italiani rispetto a ciò che costano gli altri Stati ai
Nostri concittadini europei avevamo e quindi
Due scelte o quella di aumentare le imposte mettendo
Le mani nelle tasche dei cittadini o quella di andare nella direzione del risparmio del taglio dei costi abbiamo sento questa seconda strada credo che la finanziaria sia della sì il meglio che con spirito liberale un Governo liberale ma anche attento ai bisogni di chi nel Paese apprese l'Italia una fascia che potrebbe restare lontana dal benessere emarginata dal benessere deve appunto a questi altri italiani meno fortunati
Dare attenzione quindi abbiamo anche dato attenzione a questa parte di società di cui dobbiamo tutti
Come preoccuparci vado in Europa
A
Portare il nostro contributo a la costruzione europea
Ci vado dopo due anni ci ritorno dopo due anni e trovo un'Europa che arretrata rispetto a due anni fa
Due anni fa c'era
Un gruppo di conduzione dell'Europa che si chiamava Tony Blair che si chiamava a sanare Chirac a Schroeder anche il sottoscritto
Con il cambiamento di questi nomi in Europa a poco a poco perso di personalità è diventata qualcuno che sulla scena in
A lei non è certamente protagonista e ha fatto passi indietro anche per l'estendersi del numero dei membri sulle sue capacità di decisione
E appare come voi sapete bene non tanto come un'istituzione
Che da un supporto ai singoli Stati ma come un'istituzione che interviene con obblighi in più con restrizioni basta vedere
Ciò che succede se banalmente sui giornali non solo italiani ma di tutta Europa con queste continue esternazioni dei commissari europei che danno veramente con grande
Gran da fare a a tutti i Ministri dei di tutti i Governi europei credo che la prima cosa che dovremmo chiedere glielo chiederò oggi in maniera forte sia che la Commissione si esprime in modo diverso attraverso il suo Presidente e direttamente risse la talmente nei confronti dei responsabili dei vari Governi ma troviamo l'Europa che al contrario di come avevamo lasciata stava incamminando si verso la direzione giusta non ha una sua politica comune europea sulla difesa
Ogni Stato si deve fare un esercito completo con la Marina laureano nautica e tutte le specialità con spese enormi eccessive quando eravamo vicini all'accordo per un esercito comune un'Europa che non ha una sua politica sull'IMI azione anche di ogni singolo Stato deve fare se li fa accordi con tutti i Paesi rivieraschi del Mediterraneo invece dobbiamo assolutamente ottenere una politica dell'immigrazione comune con l'Europa che si tratta con gli Stati del Mediterraneo gli Stati africani
E per ottenere la possibilità di rimpatrio ed altro
E anche questo è qualcosa di colpevole per la sua assenza infine un'Europa che non ha una politica energetica e che si sottopone contando su cinquecento milioni di cittadini
Alla speculazione più terribile per quanto riguarda le materie prime segnatamente o ultimamente anche il frumento i generi alimentari di prima necessità e naturalmente il petrolio ecco credo che l'Europa abbia bisogno di un Tritone
Di andare verso una maggiore concretezza
Superando anche l'ultimo ostacolo che avete visto c'è manifestato con quell'uno per cento di differenza nella referendum irlandese per cui
Si è verificato ciò che si temeva sì potesse verificare che queste Europa non incontra certa la simpatia dei cittadini europei
è sentita come l'Europa delle burocrazie e non come l'Europa della gente credo che dovremo superare questo ostacolo
Vi dico subito che porteremo l'indicazione nostra di
Approvare il Trattato di Lisbona da parte di tutti gli altri Stati e quindi arriveremo a ventisei Stati che hanno approvato il trattato il ventisettesimo l'Irlanda che doveva in qualche modo dare una sua soluzione ma
Che questo debba essere un primo passo verso un deciso cambiamento verso un'Europa dei popoli un'Europa della gente un'Europa anche
Che portatili dice dei concetti di libertà di democrazia
Possa essere
Protagonista sulla scena mondiale cosa che oggi non è assolutamente
Nella legge finanziaria troverete molte cose che vi piaceranno vi piaceranno molto siamo andati nelle direzioni di eliminare vincoli lacciuoli difficoltà burocratici esazioni e abbiamo
Intrapreso con decisione la strada della semplificazione lascino maggior Presidente una opuscolo breve del Ministero del lavoro della salute delle politiche sociali intitolato liberare il lavoro ma direi che è il cinque per cento
Ciò
Biella provvedimento globale della Finanziaria credo
Che
Abbiamo cominciato non male mantenendo le promesse che abbiamo rivolto agli elettori durante la campagna elettorale evito anche Silvio
Sentimento nei confronti della squadra di Governo sono assolutamente
Soddisfatto della squadra che siamo riusciti a mettere in campo una squadra che comprende
Ominidi esperienza ma molti molti giovani che sono pieni di entusiasmo
Di passione che sono molto capaci che sono molto concreti e io dalla poltrona della Presidenza del Consiglio girando lo sguardo e vedendo valutando la squadra o veramente la convenzione che questa è una nuova classe di ente che potrà rinnovare il Paese che con cui
Potremo veramente fare bene nell'interesse di tutti gli italiani
Che so bene che l'interesse vostro alla capitoli così importante e anche l'interesse di tutti italiani quindi auguro a voi buon lavoro ma auguro soprattutto ciascuno di voi di riuscire anche a spiegando questa nuova aria di rinnovamento di riuscire a realizzare tutti i disegni i progetti i sogni
Che conservate nella mente e nel cuore per voi stessi per i vostri cari per le vostre imprese auguri buon lavoro
Grazie
Diamo ora lettura del messaggio del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e del Presidente del Senato Renato Schifani
L'Assemblea annuale di Confcommercio costituisce un importante appuntamento di verifica e di confronto sulla situazione economica e sulle prospettive di sviluppo nel nostro Paese
Il mondo del commercio del turismo dei servizi rappresenta una risorsa vitale per l'intero sistema economico
Nell'attuale difficile contesto interno ed internazionali
Più che mai occorre che questi settori siano oggi contraddistinti da produttività e innovazioni
Caratteristiche che già in passato per l'Italia sono state simbolo di rilancio e di crescita economica
In tale prospettiva è compito delle pubbliche istituzioni
Garantire agli operatori e alle singole in prese anche nelle aree più svantaggiate del Paese
Le condizioni di accesso al credito e al mercato di sicurezza sociale
Di tutela dalla criminalità organizzata
Necessarie alla piena competitività del sistema e al più ampio e il libero sviluppo dell'iniziativa economica
A loro volta agli operatori del settore sono chiamati a contribuire all'affermazione di un modello di sviluppo equilibrato attento alle esigenze di stabilità dei mercati
E alla promozione ed è la domanda di beni e servizi nel quadro della costruzione di una società più giusta e solidale
E l'auspicio che attraverso la sua articolata presenza sul territorio e tra le categorie produttive la Confcommercio sappia esprimere costruttivi contributi in tale direzione
Svolgendo un'attività positiva sia per i propri iscritti sia per i consumatori e gli utenti in Dio
Un cordiale augurio di buon lavoro ai relatori alle autorità e a tutti i presenti Giorgio Napolitano
Ed ora diamo lettura del messaggio di Renato Schifani
Caro Presidente concomitanti impegni legati ai lavori d'Aula non mi consentono di essere oggi tra voi come pure avrei voluto e avevo programmato ma vi prego di ritenermi idealmente presente
L'incontro costituire anche quest'anno una preziosa occasione di confronto e approfondimento delle tematiche relative al commercio al turismo e ai servizi nel nostro Paese
Le imprese operanti in questi settori sono profondamente radicate nel tessuto economico
E rivestono un ruolo di assoluta e assodata centralità da ribadire con forza di fronte alle sfide della globalizzazione dei mercati
Occorre investire sulla formazione imprenditoriale garantire un assetto istituzionale stabile
Insieme ad un quadro normativo chiaro e concertato
Occorre in altri termini riscrivere insieme le regole del gioco per consentire alle imprese di poter mostrare tutta la loro vitalità
Fare sistema e stimolare la fiducia dei mercati
Mi associo al vostro impegno virtuoso di studio e sostegno del settore e colgo l'occasione per porgere a lei I delicati e a tutti gli intervenuti i miei più cordiali saluti Renato Schifani
Era come un lungo in Berno
Come se questo Paese avesse perso tutti i suoi colori
Il mio Paese
Il mio Paese
Del Paese
Italia il Paese
Il mio stipendio
Non basta perché
Ha ragione
Ma la mia azienda costa molto
Sono le tasse tenuto conto che
Evitarsi sono troppi anche per le aziende
Troppe tasse troppe complicazioni
Un'impresa pubblico sopportare fino al duecentotre rispondenze fiscali e amministrative
Che costavano un per cento del PIL
Le tasse si prendevano il quarantatré virgola tre per cento
Così non riesco a investire nell'azienda e a dare più lavoro
In Europa lavora in media il cinquantasette per cento
Quindi quarantasei
Della sua domanda
Anche per i giovani
Era un Paese bloccato
Sul Corriere della Sera Sergio Romano scriveva
Se il dibattito in una qualsiasi classifica è inutile che cerchiate l'Italia in cima alla pagina
Lo troverete soltanto spostando lo sguardo verso il basso eppure in questo Paese c'era tanto di buono
Prodotti eccellenti e sono sempre il mondo
Nicchie di innovazione di produttività
Centri di ricerca i momenti brillanti
Tanta gente lavorato duramente ci permetteva tutto alcuni per crescere in dunque innovare costruire il futuro investendo un limite
Risorse capacità
Volontà
Ma il Paese avere anche un sistema paralizzato da ventuno mila seicentonovantuno leggi lento e farraginoso
Implica certezza il diritto si perde in giudizi che durano anni e prevale l'incertezza della pena
Un sistema in cui la diffusione della microcriminalità il criterio dell'immagine del racket dell'usura rendeva più vulnerabili della società civile
Le intra Turetta erano fermi ai progetti degli anni novanta il loro mancato di convinto spostarlo al sistema economico cento miliardi di euro la
La bolletta energetica aumentarla ritmo esponenziale mettendo in crisi bilanci delle famiglie dell'impresa
Aggravando in modo intollerabile il costo dei trasporti
Il sistema pubblico non era in grado di risolvere i problemi
Sprechi e di produttività costavano cinque punti di PIL all'anno
Investimenti non è erano focalizzati sui progetti strategici e l'innovazione
Non si impegnavano risorse adeguate in scuola università Ricci
Lo Stato non crede nella sua scuola
Sul con l'impegno ma non vengo premiato
Era un paese al buio
Impaurito impoverito conflittuale in paese con gli occhi chiusi sul futuro
Ma io sto solo sogni ad occhi aperti
Un sogno permessi
Sudditi siamo segnali
Il sogno di un Paese più moderno
Che vuole crescere di più e meglio
Pacifico facile Sonia
Difficile realizzarlo lo sappiamo
Bisogna impegnarsi
Dare il meglio
Da vivere lavorare fare impresa deve diventare il semplice
Bisogna liberare le energie del Paese che neppure cioè
La voglia di tornare ad essere grandi che bussano i lavoratori nella grande rete del commercio del turismo dei servizi delle piccole e medie imprese
Meno vincoli per aprire un'impresa
Meno burocrazia ed adempimenti un fisco equo servizi pubblici liberalizza
Infrastrutture efficienti
Più l'istruzione e formazione più competitività altruismo per vincere in Europa e nel mondo
è necessario se vogliamo far ripartire un Paese bloccato
E dell'impegno di ottocentoventi mila intrise centotre associazioni territoriali venti unioni Reggio tali
Centoquarantasette federazioni nazionali di categoria
Che sono il cuore del sistema economico e sociale del Paese
E l'impegno
Confcommercio
Perché lui
Ci crediamo
Diamo ora la parola al Presidente Carlo Sangalli
Grazie
E caro mio Presidente della Camera onorevole Fini precari ministri cari sottosegretari onorevole
Parlamentari
Presidente Formigoni grazie per la vostra presenza grazie
Ancora al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e al
Presidente del Senato Schifani per i messaggi di auguri inviatoci per
Lo svolgimento dei lavori di questa Assemblea
Si è avviata una nuova legislatura
Gli italiani hanno votato e con le loro scelte hanno determinato una decisiva semplificazione del sistema dei partiti politici rappresentati in Parlamento
E soprattutto convinzione di stabile governabilità
Queste condizioni
Attese da tempo vanno messe a frutto rapidamente ebbene
Rapidamente
Perché
Da troppo tempo l'economia italiana cresce troppo poco
La debolezza di questa crescita rende difficile il miglioramento del quadro della finanza pubblica soprattutto la debolezza di questa crescita non consente risposte adeguate alle attese e dai bisogni dei cittadini
A chi lavora ma ha un reddito troppo esiguo a chi cerca lavoro ma non lo trovo dirittura rinuncia a cercarlo a chi è in pensione ma davvero fatica ad arrivare alla fine del mese a chi studia
Ma non sa se domani il suo impegno e le sue competenze potranno essere spesi a vantaggio suoi del Paese
Crescono così disagi sociali e divari territoriali mentre
L'agenda della nuova questione settentrionale si affianca a quella della più tradizionale questione meridionale
Bisogna fare presto perché l'Italia registra dalla metà degli anni Novanta
E quale che sia la congiuntura internazionale una crescita mediamente inferiore dello zero virgola otto rispetto a quello europea e nel due mila otto stando le più recenti previsioni della Commissione europea
Questo differenziale sarà addirittura dell'uno virgola due per cento
Bisogna fare presto bisogna fare bene
Perché ormai è chiaro che le risposte alle questioni che noi
Siamo soliti ricomprendere sotto i titoli sintetici della crescita lenta della complessità competitività difficile della
Produttività stagnante o o declinante chiamano in causa riforme economiche sociali profonde rispetto alle quali
Non sono consentiti né sconti né scorciatoie
Non sono consentiti non sono possibili in Italia
Alla luce di un'analisi giustamente severa delle cause dei ritardi del nostro Paese per le risposte necessarie che oggi largamente condivisa tra le forze sociali e le forze politiche
Sconti e scorciatoie non sono possibili in Europa
In un'Europa chi ha meno di due anni dal traguardo del due mila dieci deve realisticamente misurare quanto siano ancora lontane
Le ambizioni dichiarate Lisbona nel due mila sconti e scorciatoie non sono possibili in un mondo sempre più connesso e interdipendente che reclama la necessità
Di una governabilità globale
In grado cioè di affrontare tra l'altro i processi e le trasformazioni epocali che stanno dietro l'impennata dei prezzi dei prodotti petroliferi e delle materie prime agricole per tutte queste ragioni
E in tutti questi casi e tempo in Italia in Europa nel mondo non di meno politica ma di più politica
Una buona politica che abbia la forza e la responsabilità in un confronto aperto e costruttivo con il mercato
E con le forze dell'impresa e del lavoro che in esso operano di definire regole sobrie cioè poche necessarie e sufficienti e di costruire istituzioni che ne presidi no il funzionamento e il rispetto
In Italia
Con una legislatura costituente in Europa riprendendo a maggior ragione dopo il no dell'Irlanda il suo cammino di costruzione politica con l'obiettivo del riconoscimento del ruolo di iniziativa legislativa al suo Parlamento
Nel mondo affinché il multilateralismo economico si faccia multilateralismo politico attraverso il banco di prova delle regole di governo della globalizzazione
Ecco
Perché le condizioni di stabile governabilità del nostro Paese è frutto della consultazione elettorale sono un valore
E un patrimonio da far fruttare
Perché sono
Condizioni che considera hanno che consentiranno se davvero lo si vuole di fare presto e bene affrontando nodi da tempo e risolti e tanto più importanti da risolvere in tempi così difficili
Sono condizioni di un rinnovato bipolarismo che chiede a chi governa e alla sua maggioranza così come chi si trova all'opposizione la responsabilità
La responsabilità di condividere una definizione quantomai attuale della politica
Politica vuol dire realizzare
Così Degasperi scriveva nel mille novecentoquarantanove politica cioè vuol dire pur in una giusta in una doverosa distinzione di ruoli e funzioni tra Governo e Parlamento tra maggioranza e opposizioni
Concorrere a costruire risposte efficaci alle attese del Paese dei suoi territori ai problemi dei cittadini dei lavoratori e delle imprese
Che oltre l'ottanta per cento degli elettori si sia recato alle urne è stato allora un bene
Ne è emersa una forte richiesta di governabilità questa richiesta è il tempo di dare risposta ecco perché
Noi rinnoviamo l'auspicio che abbiamo già formulato lungo il corso della campagna elettorale l'auspicio che questa sia davvero una legislatura e costituente
Positivamente contrassegnate in altri termini dalla capacità della politica tutta di ritrovare ragioni d'intesa
Certo
Come è essenziale
Anzitutto sul terreno delle riforme costituzionali ed istituzionali
Ma anche
Per realizzare un'agenda complesse ed impegnativa di riforme economiche e sociali rispetto alle quali del resto
Convergenze non effimere emergono dall'analisi dei programmi elettorali degli schieramenti politici
Spirito costituente metodo costituente
Per
Portare a compimento la transizione dalla bipolarismo muscolare perché fragile al bipolarismo dialogante perché forte
Per sottrarre la formazione delle scelte alla dittatura del breve termine e per fare invece scelte che guardino davvero al futuro del Paese
Sessant'anni fa entrava
In vigore
La Costituzione della Repubblica italiana una costituzione per dirla
Con
Piero Calamandrei virtuosamente presbiterio e dunque
Capace di guardare lontano
Il che
Ovviamente non vuol dire che tutto sia stato immune da pecche difetti e che oggi non varrebbe la pena di mettervi mano
Vuol dire piuttosto che le scelte fatte allora furono pensate e realizzate guardando al futuro che per il Paese si voleva costruire
Con questo stesso
Orientamento ad un futuro scelto costruito e non ho subito oggi bisognerebbe dunque concepire
Il cantiere delle riforme
Perché allora come è stato ricordato di recente
Bastarono
Pur in un'Italia ancora ingombra delle macerie della guerra è segnata da forti contrapposizioni politiche ed ideologiche un anno e mezzo per fare la costituzioni
E otto anni per realizzare ottocento chilometri dell'autostrada del sole
Ecco questo è senza sconti senza scorciatoie il metodo costituente
Il di me il metodo di chi fa sino in fondo i conti con l'Italia delle torte
Delle
Tante le caste di chi sa che oggi sul versante delle diritto pubbliche e private
Come ha ricordato anche poc'anzi il video
Se vin battete scrive Sergio Romano in una qualsiasi possibile è inutile che cerchiate l'Italia in cima alla pagina la troverete soltanto
Spostando lo sguardo verso il basso
Ma
Il metodo costituente è anche il metodo di chi non indulge nel determinismo
E non
Si rassegna alla ritratto dell'Italia come Paese infelice e infelice in particolare perché poche la fiducia dei suoi cittadini nei confronti del sistema sociale delle leggi delle istituzioni dell'avvenire
Scegliere e praticare questo metodo con continuità e coerenza e anzi tutto una responsabilità della politica anzitutto ma non solo
Perché poi e anche responsabilità nostra cioè delle parti sociali incalzare
In questa direzione ad esempio
Praticare
Una concertazione non è mio offre e virtuosamente prescritte
Infatti quella dittatura del breve termine che è stata il male non oscuro della politica italiana è stata anche il punto debole dell'esperienza storica della concertazione
Superate le emergenze delle urgenze la concertazione ha sofferto di una ridondanza di obiettivi e di una insufficiente selezione di priorità
Ha oscillato fra relazioni privilegiate e partecipazione formale e
Universalistica la Sala Verde le ma le
Riunioni pletorica dinanzi alla verde senza avere il coraggio di affrontare e risolvere
Il nodo di chi rappresenta che cosa
Per questo
Se dalla concertazione
Si vuole far davvero scaturire un contributo forte all'accelerazione del Passo di crescita del Paese ne occorre una urgente manutenzione straordinari
Aria no dunque ai poteri di veto impliciti o espliciti che essi siano perché l'Italia non può
Essere ulteriormente gravata dei costi drammatici del non decidere si
Al contributo di ciascuno
Sulla base della sua capacità di analisi e di proposta ma soprattutto
Nella costruzione delle sintesi necessarie nella formazione delle scelte
Lì interessi siano misurati in ragione del loro apporto alla economia reale del Paese per quella che oggi
E ancor più per quella che vogliamo sia domani e dopodomani
E lo ricordo lo sottolineo lo dico con forza ma anche con grande senso di responsabilità
L'economia dei servizi che Confcommercio largamente rappresenta oggi questo eh
Ben più del quaranta per cento del PIL ben più del quaranta per cento bella occupazione
Valori
Valore importantissimi e peraltro destinati a crescere ulteriormente già nel futuro prossimo
Nel due mila e uno la riforma del Titolo quinto della Costituzione ha delineato il profilo istituzionale di un Paese a federalismo imperfetto e incompiuto
Imperfetto perché segnato dal primato negativo del conflitto di competenza
Incompiuto in particolare perché rimane inattuato l'articolo centodiciannove in materia di federalismo fiscale strutturalmente chiamato
A chiudere il cerchio tra i principi cardine di una corretta opzione federalista qua il principio dice sussidiarietà e principio di responsabilità il principio di solidarietà insomma siamo rimasti in mezzo al guado
E tra veti incrociati rimpalli conflitti di competenza tra ricorsi al TAR al Consiglio di Stato la Corte costituzionale
Il processo decisionale e divenuta una vera e propria
Tela di Penelope la sindrome di Nimby siete efficacemente diffusa
I buoni principi sono stati assai poco praticati l'individuazione delle responsabilità e divenuta così complessa da rasentare le caratteristiche di una missione impossibile
Il dramma della non gestione del ciclo dei rifiuti a Napoli ma non sono è ovviamente
La più clamorosa a riprova di tutto ciò
E intanto non cresce il paese ma crescono i costi per non decidere del non fare costi stimati per il periodo due mila otto due mila e vende con riferimento alle infrastrutture
Energetiche al ciclo dei rifiuti alle tangenziali
Alle autostrade all'alta velocità ferroviaria nella cifra astronomica di duecentocinquantuno miliardi di euro
Dire questo ricordare questo non significa però coltivare nostalgiche neo centraliste tutto al contrario
Significa invece sottolineare l'urgenza di perfezionare ciò che è oggi imperfetto
Di completare ciò che è incompiuto
Significa
Per venire al concreto che fondamentale banco di prova di una legislatura costituente saranno le riforme necessarie per far davvero dell'Italia una Repubblica federale
Con un'architettura di attribuzione delle competenze legislative più certa inequivoca evocata al loro coordinamento
Con il
Supera di con il superamento del
Bicameralismo perfetto e l'istituzione della Camera delle Regioni
Soprattutto
Con la realizzazione del federalismo fiscale legge come recentemente ha ricordato il Presidente Napolitano da tempo diventata ineludibile
Il passaggio è stretto e difficile in un Paese come il nostro
Un Paese
I cui conti pubblici lo ha detto Tommaso Padoa Schioppa restano in ospedale e in cui vi sono profonde differenziazioni territoriali in termini di distribuzione
Della racket della ricchezza e di capacità fiscale
Fatta cento la media della capacità fiscale complessiva dell'Italia la differenza tra le regioni più ricche e quelle più povere e di oltre settanta poi un
Sì gli effetti redistributivi della spesa pubblica riducono questo differenziale a quaranta punti ma ecco il punto più critico
Sono meccanismi redistributivi sostanzialmente fondati su parametri storici di spesa e poiché non è detto che la storia della spesa pubblica sia sempre la più virtuosa possibile
Il risultato è che troppo spesso non si incentiva certo l'azione politica ed amministrativa finalizzata a migliorare la qualità ed anche a ridurla
Lo ripeto per quanto difficile
E sulla scorta di tutti gli ha profili gli approfondimenti necessari questo nodo qua affrontato e risolto
Perché
Restare bloccati restare in mezzo al guado non aiuta la competitività complessiva del Paese e la tenuta della coesione sociale
Chiederei invece a tutti in ogni area del Paese e ad ogni livello dell'architettura istituzionale
Responsabilità e rendicontabilità nell'utilizzo della leva fiscale
E nelle scelte di allocazione delle risorse pubbliche è la condizione fondamentale per la costruzione di una
Federalismo
Correttamente competitivo e correttamente solidale
In quei dunque
Non ci sia spazio né vere pigrizie ed inerzie mente comode rendite di posizione
In questo contesto la liberalizzazione dei servizi pubblici locali può da vere
Può davvero essere considerata la Corte la
Cartina al tornasole dell'impegno per il
Federalismo pro competitivo
Insomma questa e la sfida
E l'opportunità del federalismo
E del federalismo fiscale
Un'occasione difficile non scontata ma possibile
Per fare finalmente ordine sul chi fa che cosa
Per fare
Meno Stato
E più sviluppo
Perché il pubblico faccia meno
Meglio e necessario
Perché sia anche una scelta attive responsabile a costruire le risposte a vecchi e nuovi bisogni
Meno Stato più sviluppo
Lo slogan è impegnativo e va dunque
Debitamente argomentato è stato calcolato che la somma delle entrate correnti statali della spesa corrente primaria ormai otto ha passato la quota dell'ottantasei per cento del PIL
Tanto troppo incide dunque il ruolo del pubblico nella economica
Naturalmente non è soltanto un problema di quantità ma anche e soprattutto di qualità
Cioè di efficacia di efficienza di produttività della spesa pubblica per verificarlo basta del resto compara
è la situazione del nostro Paese con quando accade altrove in Europa si scopre così che ad esempio rispetto a Francia e Germania
L'inefficienza della spesa pubblica italiana si traduce in uno spreco di risorse
Di oltre settanta miliardi di euro all'anno pari cioè a circa cinque punti di PIL
Come e poi ricordato nel piano industriale per la pubblica amministrazione predisposto dalle ministro Brunetta è stata ho stimato nell'equivalente di due punti di primo un recupero di efficienza
Del dieci per cento nella pubblica amministrazione
Su questo versante allora una robusta iniezione di innovazione tecnologica e di ricerca il premio della produttività come cardine della contrattazione nel settore pubblico e davvero urgentissima
Senza dimenticare naturalmente che
Il servizio del debito pubblico il cui stock complessivo resta largamente superiore al totale delle
Terzo prodotta nel Paese ci costa ogni anno circa cinque punti di PIL fra i due e i tre punti in più rispetto alla media europea
Per la riduzione di questo debito fa pertanto intrapreso anche un'azione impegnativa e decisiva di dismissione di quote significative del patrimonio pubblico
Dunque
Si spende tanto e per di più troppo spesso anche male con effetti che non aiutano a costruire un futuro migliore
Perché nonostante una spesa pubblica complessivamente
Superiore
Alla metà del PIL la quarta destinata agli investimenti inferiore al cinque per cento del PIL
Perché per istruzione formazione e non spendiamo più del quattro virgola quattro per cento del PIL meno della media europea
Molto meno dell'Europa che corrette del picco dell'otto virgola cinque per cento della Danimarca non a caso fate della flessibilità
Non sarebbe stato allora il caso di agire nel nostro Paese proprio in questa direzione
Mettendo ad esempio realmente a frutto con agli investimenti in istruzione e formazione i tesoretti e finalmente facendo così qualcosa di serio ed importante per i figli piuttosto che per il padre
Peccato peccato dunque che si sia scelto invece di spendere di più per troppe pensioni troppo precoci e troppo magre che assorbono oltre quindici punti di PIL e che lasciano ben poco spazio
Per le voci della spesa sociale dedicata
Alle famiglie poco più di un punto di PIL
Per carità
Non sono numeri nuovi e sorprendenti sono purtroppo numeri arcinoti
Li ripropongo li riproponiamo per dire semplicemente che
Controllare
Ristrutturare riqualificare ridurre la spesa pubblica non è solo necessario non è solo urgente ma è anche possibile
Ci sono infatti squilibri da riequilibrare inefficienze e sprechi da sanare ci sono
Ce ne sono a iosa
E in tutti questi casi intervenire non costa né lacrime nel sangue
Costa piuttosto la rinuncia a qualche privilegio di troppo per il resto basta buonsenso sobrietà e responsabilità
Certo non lo si fa da un giorno all'altro ed occorre una lavoro tenace che si protragga nell'arco del tempo
Anche per questo la governabilità e fondamentali
Ed è fondamentale
Che dal punto di vista politico si assuma come definitivamente tramontata tramontata l'era della spesa pubblica come variabile indipendente indipendente perché comunque è finanziabile
Attraverso il ricorso alla leva delle maggiori entrate
Ma questo non è davvero più possibile questo non ce lo possiamo più permettere
La pressione fiscale è cresciuta di due virgola sette punti tra il due mila e cinque il due mila e sette
Attestandosi al quarantatré virgola tre per cento del PIL valore prossimo al picco del novantasette l'anno dell'eurotassa
Davvero troppo sia che si guardi al suo impatto sul reddito dei cittadini sia che si ragioni sulla competitività dell'impresa è davvero troppo
Per affrontare una due mila e otto difficilissimo con previsioni di crescita prossimi allo zero e con i consumi dalle famiglie in picchiata
Bisogna
Assolutamente fare il tutto impossibile
Esso inequivocabile della giusta della necessaria direzione di marcia meno Spesal
E meno tasse
Pagare tutti vere pagare meno ma anche pagare meno per pagare tutti
Perché ne
Perché
Perché è in particolare l'integrazione tra questi due ultimi principi che posso spingere anche un'azione rigorosa di contrasto
Dopo dell'evasione dell'elusione
Consentendo
Progressivamente di recuperare almeno cinque punti di PIL di maggiore entrate
E però fondamentale
Che si assicuri sempre e comunque tanto a vantaggio del contribuente in regola quanto del contrasto e recupero di evasione ed elusione
Il rispetto di essenziali principi di inciviltà giuridica e fiscale l'inderogabilità dei principi dello Statuto del contribuente
Queste allora l'impegno che chiediamo alla legislatura costituente l'impegno alla costituzionalizzazione dallo
Statuto
Del contribuente
A garantirà della inderogabilità dei suoi principi da parte della legge ordinari
Per il resto cari amici la cosa migliore da fare è quella di archiviare una stagione in cui troppo spesso
Si è ceduto alla tentazione illusoria della lotta all'evasione e all'elusione condotta attraverso gogna mediatica sanzioni sproporzionate crescita della burocrazia fiscale
Archiviamo la
Archiviamo la punto e accapo e piuttosto
Con tutta la gradualità
Con tutta la gradualità e le realismo necessari
Ma te
Ma con continua determinazione si lavori
Per ridurre la pressione fiscale nell'arco di una legislatura e fermo restando l'obiettivo vincolo del pareggio di bilancio nel due mila undici
Ridurre fortemente le aliquote IRPEF che gravano sul lavoro su tutto il lavoro dipendente o autonomo che sia è infatti possibile perché è possibile compensare i
Costi di questa operazione agendo sul versante dell'efficientamento e della riduzione della spesa pubblica così come
Per l'emersione di maggior base imponibile
Per la riduzione del carico fiscale si gioverebbero in questo modo la domanda interna i consumi delle famiglie l'incontro tra domanda ed offerta di lavoro la competitività e l'attrattività
Complessiva
Il sistema Paese
Senza dimenticare nodi come quello
Del progressivo superamento dell'IRAP dell'urgenza allineamento delle aliquote IVA per il turismo ai livelli praticati da importanti competitori europei
Della fiscalità di vantaggio per il Mezzogiorno a partire dalla sua sperimentazione nelle zone franche urbane
Bene intanto bene intanto la scelta di varare alcune prime misure per ridurre il carico fiscale sullo straordinario e sui premi
Significano maggior reddito netto e sostegno ai consumi
Ma rappresenta uno anche
Un incentivo al merito e al perseguimento di maggiore produttività
Chiediamo dunque che conclusa la fase sperimentale queste misure vengano estese e potenziali
Meno Stato
E più sviluppo infatti
Meno tasse più sviluppo
Ma soprattutto più produttività il più sviluppo anche perché
Almeno su questo
Credo che oggi noi
Siamo davvero tutti d'accordo
E di più c'è anche l'ARDIS in consenso sul merito
Delle scelte delle politiche necessarie
Per i incrementare nel nostro Paese la produttività l'agenda e notissime e almeno a nostro avviso ricompra
Della necessità di un serio e partecipato Bilancio politico delle liberalizzazioni nel nostro Paese
Perché cari amici rispetto
A questo processo c'è
Chi ha dato tanto Cetti adatto o meno Cecchi ancora non ha dato nulla
Ma c'è
Ma c'è in particolare
Ma c'è in particolare un'esigenza che voglio sottolineare
è vero
Che accrescere la produttività è una esigenza generale di tutto il nostro sistema economico ma tanto più lo è
Nell'area dei servizi
Per il rilievo è fondamentale
Che
Va bene lo ribadisco
Repetita iuvant ricordate quaranta per cento e riguardo per cento
Della occupazione ma
Per il rilievo fondamentale che l'economia dei servizi a oggi nel nostro Paese
Per la crescita incrementale che ne potrà venire per lo sviluppo dell'export e dell'internazionalizzazione del nostro sistema produttivo
Alla luce
Della crescente
Integrazione tra produzione e servizi
E anche
Perché a crescere la produttività e la via migliore per tenere sotto controllo l'inflazione
Proprio per queste ragioni e guardando dunque davvero agli interessi generali del Paese allo mi sembra necessario tornare a chiedere a gran voce all'inizio della nuova legislatura
Tesi metta mano ad una vera ad
Una è compiuta
Politica a favore della economia dei servizi fatta in particolare
Di innovazione di scelte
A favore dello sviluppo del capitale umano e allora guardate
Provo a dirla così dopo industria due mila e il quindici è arrivato il momento di un piano d'azione per lo sviluppo bella economia dei servizi
Gli articoli un quadro integrato di misure dedicate all'innovazione tecnologica organizzativa e di marketing nella intera area dei servizi
Con un grande obiettivo con un grande obiettivo costruire la leadership italiana del capitalismo culturale fondata sull'applicazione dell'innovazione al valore unico e da irripetibile della identità e della qualità del nostro Paese
C'è inoltre un nesso fortissimo tra innovazione capitale umano apertura del capitale umano significa educare
In particolare i giovani alla responsabilità e al merito significa formare valorizzare e premiare responsabilità merito e talento
Ancora una volta conviene guardarsi un po'intorno e provare ad analizzare qualche storia europea di successo Irlanda Svezia Spagna le storie diverse e certamente percorsi diversi ma in cui ritroviamo sempre
Profonde riforme della scuola superiore delle università
Casi di successo in cui torna sempre e comunque una scelta forte di investimento sulla qualità dei processi di formazione
Non è il caso di farlo allora anche nel nostro Paese anche spendendo di più se necessario
Ma a condizione che sia possibile valutare rigorosamente la qualità dei risultati dei processi di formazione premiando chi meglio agisce chi si impegna chi merita
Non solo
Non solo
Non solo nella scuola e nell'università ovviamente ma anche dopo quando si entra e si cresce nel mondo del lavoro premiare il merito
Per un Paese non solo normale ma anche
E
Soprattutto
Più ambizioso più ambizioni anzitutto sul fronte del lavoro
Perché c'è con l'occupazione è cresciuta ma il tasso di occupazione un po'più del cinquantotto per cento nel due mila sette rimane inferiore di oltre dieci punti rispetto
A Lisbona
Quanto è stato fatto ma soprattutto quanto resta ancora da realizzare dice anzitutto dalla validità delle buone regole
Delle buone regole di flessibilità governata
E contrattata che il nostro Paese si è dato
Comprese le ultimissime regole quale varate nel Consiglio dei ministri di ieri e che e ripristino hanno tra l'altro la piena agibilità del ricorso all'Istituto del lavoro intermittente
Al contempo
Al contempo bisogna contrastare i rischi di segmentazione del mercato del lavoro e chiudere il cerchio della flexsecurity
Costruendo dunque una sicurezza sociale fondata sul lavoro su più lavoro e sul lavoro più sicuro perché comunque troppe restano le morti sul lavoro
Su questo punto il diritto ad un lavoro più sicuro non possono non possono esserci divisioni conseguentemente non dovrebbero essercene nel condividere la necessità di una cultura della sicurezza più robusta e diffusa
Più condivisa e sostanziale più quel partecipata meno burocratica e formalistica
E
Inevitabilmente necessariamente
Dovremmo tornare a confrontarci sulla tenuta di lungo termine del sistema previdenziale pubblico e sulle scelte utile ad un reale decollo della previdenza integrativa
Vanno intanto nella giusta direzione quella della costruzione di una società più attiva le nuove misure volte a rendere pienamente cumulabile il reddito da lavoro con i trattamenti pensionistici
Il miglioramento della produttività e la via maestra per la crescita ed anche per la crescita dei redditi dal lavoro
Per questo miglioramento una il contributo importante può certamente venire da una riforma della contrattazione che si proponga di rendere più stretti ed efficienti
In essi è gli scambi tra le scelte per il potenziamento della produttività i suoi effettivi incrementi la loro redistribuzione
è importante dunque che e CGIL Sistel e
UIL abbiano definito una posizione unitaria in materia
Siamo pronti al confronto e all'approfondimento senza pregiudiziali
Perché è di confronto e di approfondimento c'è la necessità se davvero si vuole perseguire sia il miglioramento cito test
Mentre dal documento del sindacato delle condizioni di reddito di sicurezza e qualità del lavoro sia competitività e produttività delle imprese
Sono per obiettivi che dovrebbero essere e condivisi anche nella contrattazione che intanto c'è per chiudere al più presto e bene i contratti che attendono ancora di essere rinnovati
A partire da quello del terziario
Fare dell'Italia un Paese ambizioso non significa
Cari amici e mi avvio alla conclusione non significa coltivare illusioni
Non servono e tanto meno in tempi così difficili
Significa invece pur nella consapevolezza delle difficoltà del presente cogliere le opportunità che non mancano
Far leva sulle risorse del Paese e mobilità Hurley in un grande investimento per un futuro migliore opportunità e risorse nel commercio
Che ha vissuto una ristrutturazione profonda e contratti di vera e propria selezione se darwiniana
E allora guardate io lo voglio dire qui e con molta
Schiettezza il commercio
Che conosce bene benissimo le difficoltà dei consumatori e delle e famiglie
La propria parte e abituato a farla la fa ogni giorno e la fanno anche
Caro ministro Tremonti e la faremo anche caro ministro Tremonti con gli sconti per la carta destinata ai pensionati almeno
Noi speriamo
Che nella foresta di Sherwood ci sia una posticino anche per noi perché voi tra l'altro voglio dire una cosa e
Abbastanza
Emblematico
Oggi ho sfogliato i santi del giorno c'è un
Santo
Che ripeto eh emblematico è un
Giovane ferrarese del
Trecento che è diventato Santa
Che aveva questo nome Sanna buon mercato
Tanto quindi
Ritorno
Ritorno
Ritorno alla problema delle opportunità e delle risorse per continuare a dire che questo commercio un commercio
Rurale e
Pro concorrenziale chiede
Coordinamento delle competenze e politiche attive
Per a forzare produttività e spinta al costante miglioramento del rapporto qualità prezzo praticato I
Consumatori finali
Questo commercio ecco un altro punto per voi veramente importante questo commercio un commercio di qualità
Chiede rigorosa tutela e valorizzazione del made in Italy e contrasto severo delle patologie dell'abusivismo e della contraffazione guai
Qual è il
Guai a considerare queste patologie come dei mali minori esse infatti minano la sicurezza dei consumatori al Verano la concorrenza
Alimenta molto lavoro nero ed evasione sostengono criminalità e clandestinità anche qui occorre tolleranza zero occorre cioè
Vigilanza
Anche qui occorre tolleranza zero occorre cioè vigilanza del territorio adeguamento delle norme penali
E applicabilità delle sanzioni amministrative informazione e sensibili Enzo azione Dei consumatori opportunità e risorse opportunità e risorse nel turismo
Che ad unanime parere a grandi ed inespresse potenzialità
Esse possono e devono tradursi nella scelta di progettare e realizzare una duplice grande ambizione fare sì che l'Italia torni ad essere la prima meta turistica mondiale
Far sì che raddoppi il contributo del settore alla formazione del PD e dobbiamo fare in fretta cari amici perché il mondo occorre perché la Francia oggi che è in testa alla classifica nel settore
Turistica ci dice che le indicazioni del rapporto a tali attireranno nel due mila venti più di cento milioni di turisti
Opportunità e risorse
Nelle nostre città attraverso
Processi di riqualificazione che integrino
Urbanistica generale e commerciale ed affrontino i nodi della logistica urbana citai e centri storici
Più attrattivi e più accoglienti sono grandi motori di crescita e di sviluppo grandi laboratori di innovazione di formazione e valorizzazione del talento
La Rinascente urbana della Spagna ne tra le migliori riprovo opportunità e risorse nel Mezzogiorno se in particolare si saprà l'
Beh spendere i cento miliardi di euro previsti tra il due mila sette due mila e tredici per le politiche europee di coesione e si costruirà
Una risposta adeguata alla sfida del dopo la quattrocento ottantotto
Opportunità e risorse
Nei trasporti e nella logistica che sono degli assi strategici fondamentali per l'accessibilità e la competitività del Paese occorrono investimenti e riforma del sistema portuale bis ogni anno fronteggiare l'emergenza del caro carburanti che impatta particolarmente sul mondo dell'autotrasporto e sugli agenti e rappresentanti di commercio e da attuare con più talmente la liberalizzazione regolata dell'autotrasporto e il Piano nazionale della logistica intanto lo sottolineo anche questo con forza e con responsabilità bisognerà
Fare di tutto per evitare il fermo dell'autotrasporto
Insomma
Si tratti di porti gli aeroporti i valichi alpini di corridoi intermodali di fibra ottica e quant'altro
Una
Realistico e concreto programma di rafforzamento della dotazione infrastrutturale del nostro Paese e il
Nocciolo duro della scelta di essere concretamente ambiziosi
Quando
Vogliamo sappiamo farlo la storia di successo di Expo due mila e quindici nella riprova opportunità e risorse
Quelle delle imprese italiane e dei loro lavoratori quelle di imprese picco le medie e grandi che devono essere posti in condizioni di ricercare maggiore efficienza e di crescere
Riducendo tra l'altro i costi della provvista energetica con una approccio nonna bloccante alla tutela dell'ambiente e non
Ideologico alla questione del nucleare
Questione
Questione urgente più che mai perché intanto la bolletta energetica del Paese ha oltrepassato i settanta miliardi di euro in crescita
Di oltre venti miliardi rispetto al due mila e cinque e ancora resta urgente migliorare le condizioni di accesso al credito e
Hip prezzi dei servizi bancari assicurativi professionali delle telecomunicazioni nonché abbattere i tempi di pagamento delle pubbliche amministrazioni eh
Semplificare semplificare semplificare nascita e vita dell'impresa lo si sta facendo bisogna andare avanti
Ci auguriamo poi in particolare
Che anche sulla scorta delle recentissime segnalazioni belle Governo Draghi il sistema bancario voglia abolire l'istituto dalla commissione di massimo scoperto e do
Fruire migliori più competitive e condizioni sul versante dei conti correnti non soltanto la nuova clientela ma anche a quella che già in essere
L'Italia è un Paese
E chiudo di piccole e medie imprese oltre il novantacinque per cento delle imprese a meno di dieci dipendenti bisogna metterle in condizioni di crescere cento
Ma ricordiamo anche che questa impresa diffusa è nel suo insieme una grande opportunità e una grande risorsa
Competitività e di innovazione infatti
Non dipendono solo dalla scala dimensionale dell'impresa
Dipendono anche dalla qualità delle P.O. riti che l'impresa
Dalla qualità di politiche dedicata alle piccole e medie imprese è un tema emergente anche nelle politiche comunitarie
è un tema che a maggior ragione deve emergere nel nostro Paese proprio per questo abbiamo chiesto che presso
La Presidenza del consiglio dei ministri
E ringrazio sempre della
Cortesia e dell'attenzione il sottosegretario Gianni Letta
Si hanno
Dicevo che proprio per questo noi abbiamo chiesto che presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri siano rafforzate le funzioni in materia a partire dal ruolo svolto dell'Osservatorio per la piccola e media impresa
Manzi tutto
Occorre
Tutela rigorosa della sicurezza e della legalità
Perché senza questa tutela non c'è convivenza civile che tenga
Non c'è crescita stabile e duratura
Non c'è sviluppo per questo noi chiediamo da tempo tolleranza zero a trecentosessanta gradi
Tolleranza zero cioè una concezione della cittadinanza fondata sulla simmetria foga forte sulla simmetria forte tra diritti e doveri
Una ci tant'una cittadinanza
Garantita dalla maggiore efficacia
Dell'azione della magistratura delle forze dell'ordine cui va il nostro ringraziamento per il loro costante impegno
Ed al miglioramento di tutti gli indicatori di detenere
Enzo
Tolleranza zero e a trecentosessanta gradi cioè nei confronti della criminalità organizzata così come nei confronti della cosiddetta microcriminalità
Chiediamo dunque alla politica allo Stato alle istituzioni tutte di mantenere alta Incostante la tensione nella lotta alla criminalità organizzata
è fondamentale però che la cultura della legalità cultura dei diritti e dei doveri contro quella dei favori e belli acquiescenze si faccia sempre più forte
Nella economia e nella società
Qui
Qui c'è materia per la nostra responsabilità e il nostro impegno nostro cioè delle imprese e delle loro associazioni è l'impegno a respingere sempre
E comunque la richiesta estorsiva e a denunciare
Contribuendo così
A disarticolare il circuito criminale che attraverso le estorsioni l'usura gli appalti i subappalti il riciclaggio dei capitali si infiltra
Nel tessuto delle attività economiche certo nessuno va lasciato solo e proprio per questo essenziale rendere
Su sempre più fitta la trama preziosa della rete delle esperienze di collaborazione tra associazioni e istituzioni
Ciascuno ha il diritto di potere fare conto su questa collaborazione ha il diritto di non sentirsi e di non essere solo ma ciascuno anche il dovere di dire no e di denunciare
Il che però
Significa anche che alle denunce devono seguire indagini rapide e condanne severe e che dopo le condanne le pene devono essere scontate tutte e sino in fondo
Tolleranza
Tolleranza zero e a trecentosessanta gradi dicevo anche nei confronti
Della cosiddetta
Microcriminalità e della
Clan dei
Vita attenzione citare insieme queste due emergenze non significa
Farne una
Semplicistica immedesimazione
Perché invece l'immigrazione può essere una ricchezza deve essere una ricchezza
Perché sia così però l'immigrazione deve essere più efficacemente governata
Del resto già oggi il commercio il turismo del nostro Paese così come altri settori produttivi si avvalgono della collaborazione è fondamentale di lavoratori regolarmente immigrata molti dei quali si fanno anche imprenditori
Abbiamo tutto da guadagnare da questi processi di integrazione ma
Dobbiamo aiuti italiani e vorrei dire anzitutto acque i nuovi italiani e alle loro famiglie una risposta forte e seria al fenomeno della clandestinità
Va pertanto caro ministro Maroni nella giusta direzione il pacchetto sicurezza varato dal Governo
Che potrà essere utilmente affinato e migliorato lungo il percorso parlamentare dei provvedimenti
Sicurezza e legalità dunque perché è davvero un problema prioritario e perché
Lasciatemelo dire al di là
Del dibattito a volte anche stucchevole sui più e sui in meno delle statistiche
Restano comunque troppi i furti e le rapine in negozi divenuti il bancomat della criminalità
Soprattutto
Soprattutto restano comunque troppi i commercianti che in queste rapine muoiono
In tutti questi casi è inammissibile il più
Non ci accontentiamo del meno chiediamo lo zero della tolleranza zero
Fin qui dunque cari colleghi e cari amici l'agenda del che fare in un contesto in cui
Si segnalano almeno due novità e voi sapete quando ci sono due novità una
Esempi che attiverà altre buone la prima e della cattiva notizia che i tempi si sono fatti ancora
Più difficili in Italia in Europa
Nel mondo
Nicola voglio dire così
Non deve venire meno la speranza
Ma
Le paura e ci sono e sono motivate
La seconda e della buona notizia
E che stavolta nel nostro Paese governare possibile
Governare possibile perché ci sono un Governo e una maggioranza parlamentare che hanno numeri e coesione programmatica adeguati per farlo con prospettive ma anche perché c'è
Un'opposizione che ha scelto di organizzarsi secondo il modello del Governo ombra ed anche un'opposizione che vuole essere repubblicana
Pronto cioè a consentire o dissentire sulla base di valutazione di merito ci sono poi le forze sociali
Consapevoli del fatto che come ha scritto Raffaele Bonanni
L'ultima chiamata seicento
Oggi vale per tutti insomma
Si può decidere lo si può fare presto ed anche sulla scorta di un confronto che fermi prestando distinti i ruoli e distinte responsabilità può arricchire la qualità delle scelte
Nulla è scontato ma le premesse ci sono
Per quel
Che ci compete noi lavoreremo affinché queste premesse si mantengano e si sviluppino perché torno a De Gasperi politica vuol dire realizzare
Se questa politica ci sarà
Se questa legislatura sarà davvero costituente certo non mancherà
Cito dal discorso del Presidente Berlusconi tenuto alla Camera dei deputati l'orgoglio di sentirsi italiani la fiducia in questa nazione e l'amore per le nostre cento città
A tutti allora un augurio di buon lavoro per l'Italia grazie
Vi prego ancora un attimo di attenzione ne approfitto per ricordare
Ai dirigenti presenti diaspora e presidente di federazione i consiglieri che erano le tre iniziasse la seduta nostra interna
Nel
Nella nostra sede della Confcommercio diamo ora
La parola al ministro Claudio Scajola
Ma
Sono lieto
Di essere qui con voi
E
Di aver ascoltato insieme a voi la
Puntuale articolata relazione
Del presidente Sangalli
Il commercio il turismo
I servizi
Costituiscono la spina dorsale
Della nostra economia e partecipare quindi
All'assemblea annuale di Confcommercio che ne rappresenta le legittime istanze e ne tutela gli interessi è per me particolarmente utile
Non è pensabile alcuna seria strategia di rilancio della crescita e della competitività del nostro Paese
Senza coinvolgere attivamente
E valorizzare in ruolo di primo piano svolto dalle imprese commerciali
Il tentativo
Di delegittimare la vostra categoria
Alimentando talvolta artificiose contrapposizioni
Con i consumatori
E generalizzati sospetti di slealtà fiscale
Si è rivelato in realtà
Penalizzante per l'intera economia italiana profondamente ingiusto per i tantissimi commercianti che ogni giorno lavorano con sacrificio e con onestà
Anche voi i commercianti non meno dei cittadini consumatori siete vittima delle dinamiche inflazionistiche
Delle inefficienze del sistema del rallentamento complessivo della nostra economia
Sono criticità come ben evidenziato nella relazione di Carluccio
Un pesante fardello per il vostro lavoro quotidiano
Il caro petrolio
L'impennata dei prezzi di molte materie prime
Il conseguente aumento dell'inflazione riducono
La domanda dei prodotti dei servizi offerti dalle vostre impresa
E penalizzano quindi gli investimenti
Ma accanto alla congiuntura internazionale
Un ruolo rilevante
è stato svolto anche da una politica fiscale che ha contribuito a deprimere il potere di acquisto ma direi soprattutto il clima di fiducia dei consumatori
Di fronte a problemi così gravi
Il Governo Berlusconi è consapevole
Della necessità di intervenire con rapidità con efficacia
Per alleviare le condizioni nelle quali versano le famiglie e le impresa
Così ben
Fatto notare dal filmato che ha Berto la vostra Assemblea odierna
Abbiamo avviato già nel Consiglio dei Ministri di Napoli una decisa azione di alleggerimento della rione fiscale sulle famiglie sul lavoro e sulle imprese onorando gli impegni presi in questa campagna elettorale
La soppressione dell'ICI sulla prima casa
La detassazione degli straordinari
Sono solo le prime tappe
Di una più ampia e articolata strategia di rilancio dei consumi che il Presidente del Consiglio ha illustrato in occasione
Della richiesta della fiducia alle Camere
Sono convinto tuttavia
Che già queste prime misure avranno un aspetto di stimolo nei prossimi mesi sulla domanda interna non solo per le risorse restituite alla disponibilità dei contribuenti
Ma direi soprattutto perché costituiscono una inversione di tendenza che può essere in grado di migliorare il clima di fiducia
Tra i nostri consumatori
Il Ministero dello sviluppo economico per parte sua
Ha già messo a punto i primi
Interventi immediati contro il caro Energia e si appresta ad adottarne ulteriori e ancora nel tempo più incisivo
Proprio ieri il Consiglio dei Ministri ha disposto
Che previo consenso dell'Europa
Venga sterilizzata automaticamente l'IVA sui carburanti
E a introdotto una nuova disciplina per la liberalizzazione della rete di distribuzione che favorirà il riallineamento sui prezzi medi europei
Ma certamente la politica energetica del Governo non si ferma qui
Il nostro obiettivo è soddisfare il crescente fabbisogno di energia delle imprese delle famiglie
Aumentando l'offerta e riducendone nel tempo i costi
Interverremo lungo tre principali direttrici
La diversificazione delle fonti e delle aree geografiche di approvvigionamento
La realizzazione di nuove infrastrutture ed ampliamento delle reti
La promozione dell'efficienza nelle trasformazioni e nell'impiego della Energia
Anche su questi temi i primi interventi sono stati già definiti nel Consiglio dei ministri di ieri un Consiglio dei Ministri che potremmo definire storico nella storia della Repubblica italiana
Nel primo semestre del prossimo anno
Ad opera
Questo Paese con ritardo di vent'anni
Il primo piano sulla politica strategica energetica dell'Italia anche con il ritorno all'energia nucleare
Solo
Con questi interventi
Si potranno ridurre strutturalmente i costi dell'energia elettrica nel rispetto e nella tutela dell'ambiente
E limitare il ricorso alle importazioni riducendo gli oneri che gravano in modo particolare sulle imprese
Caro Carluccio
Il Governo Berlusconi affronterà con equilibrio e senso di responsabilità
Anche le problematiche relative
Alle inefficienze del sistema distributivo
Con il vostro determinante contributo
Adotteremo misure per accorciare rendere più efficienti le filiere distributive
Favorire la creazione di piattaforme logistiche di smista mento merci
Promuovere accordi fra produzione e distribuzione
Ma il metodo del Governo Berlusconi
Sarà il costante dialogo con gli operatori sia per promuovere concorrenza sia per affrontare il delicato tema delude liberalizzazione
Dialogare mo'con le categorie interessate per definire obiettivi e percorsi condivisi senza indulgere
In interventi di sapore dirigistico
Che talvolta possono colpire l'immaginazione di osservatori superficiali
Ma che certamente non aiutano a recuperare competitività e finiscono purtroppo spesso come è successo a creare più disagi che vantaggi ai consumatori
Promuoveremmo una maggiore trasparenza e concorrenza nei servizi bancari e assicurativi nei servizi pubblici locali nel settore energetico
Così da favorire una più ampia diversificazione dell'offerta e una riduzione del livello dei prezzi a beneficio dei consumatori e delle imprese
I primi interventi in questa direzione
Sono stati adottati già ieri
Varando un nutrito pacchetto di liberalizzazioni che diventeranno notte in queste prossime ore
Nei settori dei servizi pubblici locali e dei servizi postali
Ma
In questo breve intervento di saluto
Non posso ribadire che ribadire
Che le piccole imprese meritano da tutti la massima considerazione
Sono la componente più vulnerabile
Ma al tempo stesso la più consistente del patrimonio di capacità imprenditoriali del nostro Paese
E quindi
E quindi il compito del Governo non è
Deprimere con intralci burocratici e ingiustificate restrizioni le forze vivere sane dell'economia
Bensì il compito di stimolare agevolare sorreggere spianare la strada a chi vuole intraprendere a chi vuole investire
Ieri
Il Governo Berlusconi ha varato il progetto di impresa in un giorno
Che elimina gli adempimenti amministrativi inutili che rallentano rendevano difficile l'accesso delle nuove imprese sul mercato
Abbiamo anche potenziato lo sportello unico per le attività produttive
Che ci auguriamo possa riuscire finalmente
A facilitare davvero
L'attività di impresa
In sinergia stretta con il sistema camerale
In materia di semplificazione dei rapporti di lavoro
Che ben sappiamo e mi avvio alla conclusione quanto vista a cuore abbiamo approvato su proposta e con grande impegno del Ministro Sacconi
Norme di grande importanza
L'abrogazione
Dei libri matricola dei libri paga sostituiti da un semplice Libro unico del lavoro
La semplificazione
Del contratto a termine con accordi finalmente fra le parti sociali
Lo snellimento delle norme sull'orario di lavoro incoraggiando la contrattazione aziendale
Il ripristino
Del lavoro intermittente fondamentale per il settore del turismo e in particolare per la ristorazione italiana
Ma
Lo sviluppo di un Paese non si alimenta solo seppur fondamentali con misure di carattere fiscale o da economico
Occorre anche assicurare la presenza delle condizioni di contesto
Senza le quali
La libera iniziativa anche la più brillante rischia di soccombere
E voglio riferirmi soprattutto all'ultima parte dell'intervento del vostro Presidente
Alla necessità di assicurare in sicurezza e legalità in modo uniforme su tutto il territorio nazionale
Sono ancora troppe
Le aree dell'Italia sottoposte all'azione vessatoria di spietate organizzazioni criminali
E
Su tutto il territorio nazionale
Assistiamo la crescente aggressività di una criminalità diffusa alimentata anche questa dal sottovalutato il fenomeno dell'immigrazione clandestina
è
Un fenomeno
Che colpisce con furti rapine estorsioni soprattutto i piccoli e indifesi esercizi commerciali
E sul quale il nostro Governo è intervenuto da subito varando importanti forti misure d'urgenza
Troppo estesi
Sono anche i fenomeni e troppo spesso tollerati della contraffazione dei marchi e del commercio abusivo
Dietro i quali
Si celano e sono sempre più evidenti potenti organizzazioni criminali e dove il buonismo come atteggiamento non paga e non rende sicurezza agli italiani
Sappiamo
Tutti bene
Che lo sviluppo economico non può prescindere
Dalla libertà
Dalla legalità
Dalla sicurezza
Cari amici del commercio
Del turismo
Dei servizi
Nell'attuale scenario globalizzato
Il Paese è chiamata ad affrontare
Sfide impegnative
Che richiedono lo sforzo congiunto concreto di tutte le forze vitali della nostra economia
Di cui voi
Rappresentate la realtà più rilevante per tradizione
Per dimensioni per capacità
Per
Passione
Il Governo
Berlusconi
E lo avete visto stamattina ancora con le sue parole introduttive
è dalla vostra parte
Abbiamo gli stessi obiettivi
Condividiamo gli stessi valori
Insieme
Rilanceremo lo sviluppo
Guardando il futuro finalmente con fiducia
Con i colori rinati del vostro filmato
Consapevoli
Della validità del nostro Comune Progetto di crescita
E determinati nella volontà di realizzarlo insieme
Grazie a tutti gli ospiti grazie a tutti voi rinnovo l'invito alle ore quindici grazie