"Solidarietà per una nuova speranza civile"

O prenderne atto
E cerchiamo di sveltire la pratica come si dice il
Questa mattina una buona mattinata densa di interventi interni ed esterni quindi pregherei tutti i delegati che intervengono di contenersi nel limite ovviamente vale per per gli interni dei dieci minuti previsti e decisi dall'assemblea nella giornata di ieri
La parola allora a banchetti Anacleto
Presidente delle ACLI di Livorno
C'è anche il dubbio con voi
Va dato
Una valutazione farlo subito
Scusa se capita
Compagnia domande avrebbe dovuto
Leonio raccoglie
Ladro
La relazione
La relazione del presidente Bianchi trova la mia completa e vorrei dire entro si auspica l'adesione
A giusta ragione è pervasa di ottimismo
Senza con ciò nascondere le difficoltà e i problemi che al movimento si presenteranno nel prossimo futuro
Il privato sociale che si esprime nell'associazionismo mi sembra che sia esaurientemente definito in modo tale da dare come la relazione stessa dice respiro all'imprenditorialità sociale del nostro movimento
Non è pensabile certamente di rifarsi devi farmi a tutti temi toccati dalla relazione mi limito
Ad alcune Brady riflessioni su alcuni di essi
Il lavoro e la scommessa storica così nel nostro movimento da lungo tempo è stato detto
Della giustizia
Ne il livello di società né nei programmi di governo del quale come dice Rosati si parla già al passato prossimo almeno questo l'ho letto nel Tirreno di Livorno
Ne nella finanziaria sempre dello stesso governo Goria troviamo sufficiente attenzione
Per raggiungere i più alti livelli occupazionali
Insomma non intravediamo
Una solidarietà tangibile che dovrebbe essere tradotta in proposte iniziative in forme adeguate di interventi che possono rigenerare una speranza civile
Non ci sarà futuro però per una società che rischia di non creare lavoro ad un'intera generazione
Tra i temi o le proposte che ovviamente possono contribuire a fare ad affrontare la grande tematica del lavoro mi limito ad accennare alla cooperazione
Che a mio avviso non è stata sufficientemente comunque
Indicato nella relazione del presidente
La cooperazione all'interno delle Acri affatto grandi passi avanti in questi ultimi anni
E dico senza per incensare nessuno comunque il merito badato ad Alberto Valentini al gruppo al gruppo che ha collaborato con lui
è necessario all'interno del nostro movimento sviluppare a mio giudizio una politica una linea politica più organica attorno alla cooperazione omogenea finalizzata agli obiettivi chiari e programmati
Per dare una risposta più soddisfacente anche ai problemi stessi che girano che Occhetto che sono attorno all'occupazione
Certamente non ovvio non dobbiamo illuderci
Anche per un'esperienza personale che posso che mi induce a fare queste sottolineature la cooperativa la cooperazione genera numerosi problemi
Le insidie sono sempre al varco
D'altro canto è carente nella realtà italiana una legge sulla cooperazione che è contraddittoria
Al nostro interno dobbiamo dirlo con chiarezza non sono sufficientemente diffusi i principi e i valori della solidarietà della mutualità per cui troviamo difficoltà a far sviluppare nell'ambito dei tutta la realtà del nostro movimento
Di impegno più fattivo attorno al tema grande della cooperazione
Certo è che il tema della solidarietà e a mio avviso dovrebbe contribuire a far sviluppare il movimento cooperativo
All'interno delle ACLI però con una solidarietà che dovrebbe essere reciproca reciproca dal centro alla periferia dalla periferia al centro e da una provincia all'altra
Da Palermo a Milano se così si può dire se così possiamo dire e da Milano a Palermo altrimenti per noi sarà enormemente difficile far sviluppare con nel modo dovuto
La lo lo stesso settore della cooperazione che può essere uno strumento ultimo oltremodo utile anche per accentuare l'aggregazione attorno alleati una riflessione Breve sullo con intercultura borbonica organizzazione
Ciò che fa che va salvato
Del nostro passato e il senso di un'autonomia anche politica questo concetto si coniuga con il movimento ed oggi con il movimento di oggi che continua ad arricchire la vita storica dei cattolici democratici
Quindi una diversa attenzione per i circoli una diversa una diversa attenzione diciamo così da anche da parte del centro delle ACLI da parte della sede nazionale
E direi che è indispensabile instaurare dal centro verso la periferia un filo diretto
Ad ogni livello assegnare gli incarichi faccia Tolfa cento più attente verifiche rispettare le vocazioni la formazione e la cultura di ogni singolo di di dirigente inoltre dobbiamo avere il coraggio di dire se i vari tesseramenti dei settori o dei servizi così come attualmente sono concepiti servono davvero
A promuovere e ad espandere gli stessi servizi e alla crescita del movimento
O piuttosto servono per conservare mi sia consentito i piccoli o meno piccoli ambiti di potere personale che poco hanno a che fare con lo sviluppo della professionalità che pur deve verificarsi all'interno del sistema Christa
Ma più ancora hanno poco a che fare con lo sviluppo organizzativo delle ACLI tra i soggetti storici del lavoro del territorio delle aziende sono d'accordo quando si afferma dei nostri progetti politici vanno realizzati nella dimensione di servizio e che il sistema è prevista non è altro che un mezzo per realizzare i bisogni politico sociali dei lavoratori degli stessi dirigenti degli iscritti
In sostanza sono convinto che nel prossimo futuro sono chiamati a generare in modo più accentuato
Una in vent'un insieme di progetti un insieme di progetti il tutto potrebbe sembrare non dissimile dal passato ma questa volta siamo chiamati ad operare in modo più razionale tenendo presente che da un lato dobbiamo guardare il territorio i servizi i progetti nel loro insieme e dall'altro la nuova cultura
Immessa all'interno del movimento però ognuno stazione dovrà avere risultati politici
Ed anche economici infatti senza le risorse detto nella relazione e le informazioni reciproche l'intero sistema rischierebbe di degradare
E sul piano dei servizi una parola mi sia consentito di spendere per il patronato perché in esso si concretizzano più che in ogni altro le tensioni di solidarietà del movimento ad esso sono legate le sorti delle ACLI stessi
Ha fatto bene dotarsi di sistemi di computerizzazione prendendo così il servizio più efficace e tempestivo
Venti pazza ben sappiamo però che le richieste di intervento poste dalla società al patronato sono crescenti e che richiedono maggiore impegno maggiore disponibilità degli operatori
Purtroppo non tutta l'attività Estadística abile e quindi non rientra nell'assetto normativo che dovrebbe invece regolare l'operato del padronato quinte giusto
La richiesta perché venga riesaminata in sede governativa il ruolo nostro e di tutti i patronati che ufficialmente è ancora quello riconosciuto quarant'anni e più fa e più è quaranta e più anni fa mentre da allora la società è profondamente cambiata
Ritengo che in questa dimensione
Con le tecniche che animano ogni buona impresa il patronato possa darsi nuovi assetti una diversa progettualità e nuove prospettive di finanziamento
Con il coinvolgimento delle sedi periferiche il mio spirito di solidarietà
L'opera iniziata da Passuello mi pare va portata avanti in quanto rimangono in piedi contraddizioni
Governative nello sbocco degli stessi finanziamento ai patronati
Già dall'altro congresso si chiedeva
Diciamo così un diverso io ruolo anche delle stesse degli stessi coordinamenti regionali
E credo che quindi la proposta che viene avanzata pone la relazione sia più che mai giusta e indispensabile perché vengono affidati ruoli precisi anche alle sedi regionali dei patronati
Sulla pace un bravissimo un brevissimo discorso un brevissimo flash
Sono trascorsi quindici anni
Dalla legge italiana sull'obiezione di coscienza al servizio militare le conferisce all'imperativo di non uccidere valore assoluto tuttavia tale scelta fatta dal giovane di leva non costituisce ancora un diritto a tutti gli affetti quindi dovrebbe essere approntato una nuova legge all'integrazione e sostituzione della legge settecentosettantadue il numero dei giovani anche all'interno delle ACLI che vogliono che sia riconosciuta la loro obiezione di coscienza è in costante aumento
Sembrerebbe logico quindi che la presidenza nazionale figurarsi o aprisse un dialogo discorso per realizzare un'apposita convenzione con il ministero della difesa per l'impiego di quei giovedì che desiderano mettere a disposizione la loro collaborazione
Per le ACLI e per l'affermazione dei loro obiettivi e dei loro ideali a mio avviso non è sufficiente lei mette a gestire questo tipo di rapporti con il ministero della difesa la pace rimane l'impegno dominante si è detto del reato età l'impegno di Porta a tendere la mano verso gli ultimi
Banchetti scusa di un po'di stringe
Ecco ci porta a tendere la mano verso gli ultimi sia che siano vicini e lontani
E quindi ritengo che su questo su questo ambito debba essere assunto un impegno maggiormente anche a livello diciamo così periferico è un discorso che vale per la mia provincia però credo che valga tale tipo di impegno o Perre tutta la realtà del nostro movimento
E chiudo dicendo che le iniziative che il movimento ha portato avanti
Perre con atti concreti di solidarietà
Verso i popoli diciamo così del terzo mondo sia un gesto significativo e questo va dato atto e merito allo stesso Aldo De Matteo che indubbiamente aperto se così possiamo esprimerci una strada di impegno notevole qualificante per reati ma ritengo che ciò non bastano
Non basta perché è tutto il movimento che deve assumere un impegno più convinto di atti di solidarietà con colui che è vicino ma anche con coloro che sono lontani e che indubbiamente diciamo che così richiedono una forte solidarietà tangibile da parte di coloro che hanno maggiore possibilità di concretizzarla e noi siamo chiamati in causa per primi sia per il nostro dato di Tele sia perché in nell'insieme noi abbiamo ha preso sin dal nostro nascere come movimento il senso di solidarietà per appartenere diciamo così al movimento al movimento operaio
E chiudo decisamente con questa affermazione
La relazione di Bianchi mi sembra che sia una base sufficiente
Per dare nuove prospettive ad un movimento più dinamico più efficiente più rispondente ai bisogni del tempo ad una società che cambia
E quindi diciamo così questo è un motivo come per me e credo per tutti voi per tutti gli amici impegnati diciamo così a a realizzare una con tenacia una maggiore una maggiore impegno e quindi una una maggiore capacità di operare Perre far sì che le armi possono dare una risposta più tangibile a tutti i problemi e che perché possano essere punto maggiormente di riferimento per una società che indubbiamente è piena di contraddizioni ma anche gli elementi molto positivi
Ringrazio
Grazie banchetti speriamo che gli amici che seguono si attengano con maggior diligenza a nel tempo indicato
Prima di dare la parola Teresa cittadino di Catanzaro del comitato in gioventù che lista vorrei dare un avviso
Con una raccomandazione insieme come al solito la la la commissione verifica poteri come tutti i congressi sollecita i delegati ad espletare le pratiche per il loro accredita apprezzamento quindi alla spicciolata e non in massa pregherei delegati di recarsi alla commissione verifica poteri per espletare le pratiche del caso la parola Teresa cittadine di Catanzaro mi raccomando Teresa tutto le donne devono essere più diligenti
Dobbiamo subito dire chi ci siamo ritrovati e riconosciuti nella relazione del nostro presidente
A nome di quaranta giovani di Lamezia Terme che stiamo facendo un cammino che dimostra che insieme si può affrontare il problema dell'emarginazione e della disoccupazione giovanile
Che insieme si può vivere e realizzare la solidarietà no che insieme si può scoprire le sinergie del territorio e individuare le risorse umane sociali ed economiche
Insieme si può cambiare la società civile facendola più solidale e aiutare gli enti pubblici ad essere più stato più attente ai problemi aperti siamo disoccupati
Ma stiamo vivendo e costruendo la nostra storia senza batter ciglio
Dobbiamo anche però dire che insieme si può cambiare forma che ci sono ancora resistenze da parte di chi è legato ai vecchi schemi di strategie di potere di attaccamento al proprio ruolo
E inutile
Questo o far tardare muovo ma cui certamente non può farlo morire occorre tuttavia più coraggio più determinazione per portare fino in fondo il rinnovamento che si è già innestato
Anche la questione meridionale per esempio richiede una maggiore attenzione non per parlare della questione
Di cui si sa tutto ormai
Ma per fare delle proposte ci possono essere solo quelle non solo quelle di un centro di cui si devono precisare compiti e strategie
Vada pure per il centro ma non basta per tutto il territorio se non si coinvolgono le forze già esistenti
Se non si coinvolgono anche quelle persone che ancora resistono
Stimolando la di un impegno responsabile per dare un contributo di iniziative riflessioni senza piangere senza versare più lacrime operando in modo da costruire solidarietà nella nostra terra
Solidarietà soprattutto con i giovani vogliono essere protagonisti insieme agli adulti e con spazi adeguati sicuri che si può cambiare costruire creare il nostro futuro
E il nostro slogan nei giovani
Abbiamo il diritto di costruire riscrivere la nostra storia e il senso della nostra esperienza
è sorta questa esperienza
Quindi che ha molti limiti che ancora non sarà sufficientemente pensata ma comunque che si fonda su un'intuizione che parta dalle seguenti evidenze
Il volontariato non è solo un fatto di assistenza ma si può esprimere anche attraverso il dono delle competenze delle conoscenze e delle capacità tecnica
Qualunque iniziativa e vide non tanto per il sostegno economico ma per le motivazioni effettive e reali che sono nella coscienza dei protagonisti
L'aspetto finanziario importante ma non necessario per arrivi avviare un lavoro serio
L'unificazione del volontariato con i protagonisti quindi del disagio può dar luogo ad una miscela esplosiva
Pertanto è nato un osservatorio a Lamezia Terme che ha preso coscienza delle situazioni obiettive dell'ambiente delle risorse umane e del patrimonio tecnico insieme posseduto è nato il circolo il centro informazioni ricerca e progettazione
I componenti sono motivati spiritualmente culturalmente e personalmente anche nella loro professionalità il circuito & adesso l'organizzazione permanente e non l'ha proprio Nicola proponiamo come esperienza concreta per avviare un processo di sviluppo e di pieno impiego delle risorse meridionali
Per risorse non si intende solo il patrimonio naturale storico tecnologico ed economico ma anche e soprattutto le risorse umane e sociali è stato importante nella nostra esperienza l'incontro tra competenze e giovani a cui è stato riconosciuto ampio sta spazio di autogestione
I progetti come quello agricolo sulle piante officinali Progetto esistenza territoriale agli handicappati
L'agenzia primo lavoro e il mobile con la collaborazione di Gigi poppa e di gioventù acquista e le altre iniziative di gioco cresce sono frutto di una stretta collaborazione tra volontariato competente e Giovanni
Le difficoltà possono essere dettata da un ambiente che concepisce la vita associativa come partecipazione dell'appartenenza e non come esperienza da vivere costruire condividendo oppure dalla concezione gestionale del più del potere piuttosto che non concepirlo come un servizio
Il nostro vescovo
Con un gesto profetico ci ha messo a disposizione un terreno di ventitré ettari per il progetto agricolo
Dimostrando che bisogna evitare la contrapposizione tra fede e metodo scientifico per valorizzare il senso della serietà responsabile nella storia l'ambiente istituzionale i partiti sono stati spesso un ostacolo perché si ritengono a volte esclusivamente competenti o io essere collaterali alle iniziative o si sentono indirettamente giudicati i finanziamenti e sono importanti e devono essere mirati a sostenere la stessa libertà di progettazione sulla base delle esigenze proprie di ciascun è specifica iniziativa
La nostra esperienza che veda aggregati da tempo nell'impegno quotidiano di studio di ricerca di progettazione quaranta giovani laureati e diplomati disoccupati sino ad oggi non ho avuto nessun finanziamento
Tuttavia è riuscita a creare le premesse di una speranza reale per molti giovani del nostro territorio abbiamo molti limiti abbiamo tanto da camminare
Non sappiamo fino a che punto è proponibile peraltro erano se esperienza che può trovare anche in alcuna spetti che ci sfuggono una qualche spiegazione quel che è certo e che noi gli abbiamo comunicato le linee sulle quali ci muoviamo e si qui siamo cresciuti
Solo per la positività del lavoro compiuto sentiamo di proporvi l'espansione e rafforzamento di questo esperimento nello spirito nuovo che le attuali vogliono proporre al Paese intero grazie
Aperta grazie a Teresa
Che veramente ha dimostrato la sua diligenza da questo punto di vista cercherò di non porta via qualche secondo anch'io tentando di rubare quello che è il bene che lei ha fatto
Ma è presente fra noi
Il Roger beni il il segretario della Confederazione mondiale del lavoro alle quali le ACLI sono associate
Lo salutiamo con particolare affetto
Che ovviamente conglobava anche un saluto particolare per il segretario generale della della sente che hai Giancola costi che ammalato che si doveva speriamo che si riprenda presto
Bravo Presidente del
Cari amici pelli anche
Quando cattivissimo di cosa fra di voi
Vita smetto
I più i fatte Nissa Luzzi della Confederazione mondiale dell'altro
Vedendo il tema del vostro congresso
Mi sono accorto
Che pratica intuendo opzioni
Fondamentali per il futuro delle S umano
La speranza senza la quale ci sarebbe impossibile agire
E la solidarietà senza la quale ci sarebbe impossibile a mare
Sotto questa pescatori
Mi permetto di formulare lo curiosa
Che tutti quanti i presenti a questo congresso
Così
I mezzi a dazi affinché la speranza e la solidarietà ente rinnovo nel cuore della prostrata slitta quotidiana per il fonte le intorno Al Gore
L'impegno
Dedito oggi tutti i lavori tra l'avvocato è delle l'avvocato Ricci aderenti alla Confederazione mondiale del lavoro
Dappertutto nel mondo
Si è basato su Perilli orientamenti fondamentali comuni la mia presenza Crihan questo congresso
Lì avvicina alto
Attraverso gli anni la collaborazione tra la Confederazione mondiale dell'auto e lei a chi sì ecco città accentuandone così il rafforzamento o anche nel futuro
Questo ritiene provato sindacale che è sempre più concreto
Scusa Rosie continua perché
Poi avremo occasione di sentire la voce del segretario ove la Democrazia Cristiana tribune quindi credo che apprezzare anche dei più il quello che ci dirà almeno per produce avanti scusa
Noi sentiamo una profonda piatti tutti inglese sulle a beh rappresentarci presso la FAO in questo campo
Le api hanno fatto ogni sforzo necessario soprattutto durante la ultima conferenza delle favole
Che si è tenuta nel messe Titti sempre mille novecento ottantasette il nostro Coccaro amico ai direttore della fondazione solidarietà internazionalmente internazionale della crescente ha potuto approfittare dell'appoggio costruttivo dei nostri amici delle attivi
Particolarmente del aiuto della signora Bargone
Che essendo efficiente discreta e dotata di un dinamismo non tocca più dal peso degli anni riesce ammanta né l'entusiasmo di tutti intorno alla che Azzi signor K con me e grazie a un che ai vostri con l'avvocato lì ecco l'avvocato Ricci
Alzeremo ancora fisiognomica voi nel futuro
La solidarietà internazionale perle attivi non una bambola Fanna
Visto che le segue attività terzo mondo urbano si sono accresciuta
Grazie alla cooperazione efficiente delle atti e in progetti di formazione in America Latina
è grazie altri interventi instancabili presso il Governo italiano i nostri amici della Santa sale latinoamericana dei l'altro tra l'avvocato lì Clarks hanno potuto estende la loro influenza e sviluppare delle azioni che mirano all'instaurazione del dispetto per l'essere umano per la democrazia per la pace
Grazie alle acritico per S se delli all'assente e alle segue organizzazioni altri compiti di solidarietà si distinguono Lucia le nostre organizzazioni in Africa
è in Asia sono convinti che anche per loro le ACLI fa caldo l'impossibile in modo che la collaborazione quando si rafforzi
Grazie chiede rispetto dell'essere umano bella donna e per il bambino sono temi di dichiarazioni soltanto
Ciononostante sì sì del tre batte ogni zio quando contro il di piazzamento contro gli attacchi alla dignità
Aldo una volta le acque si impegnò a loro nell'abbazia
Collabora quella Bondo con la assente e con la battuta
Voto sposa ai cinque seggi unionisti lei altri tentando voti commuovere era il rispetto per le donne filippine in alcune conti cita italiane grazie per questa Petacco sciata pesa l'onda offre
Le organizzazioni da coppe veda sempre desiderando rafforzare i rapporti con le attrici l'iniziativa della manifestazione per la pace a Ginevra
Nel mille novecentottantasei né a un perugino
La pace e lo sviluppo sono temi centrali nelle azioni le delle attrici
Lì indirizziamo a comunicare alle nostre organizzazioni le risposte iniziative isola Street oggetti
Getto tutto intanto per ognuno di noi la pace la tolleranza la democrazia sempre dando delle ritocchi e ma non scrive il pessimismo non è del nostro stile che la forza azione Possa ispirate fiducia che la vostra mano
Tessa affossa S un atto d'amore che crea ditta
Milioni e milioni di esseri umani di aspettato
L'uomo è andato truppe accettare le sfide
Lei ha
Sono create per aiutare l'uomo
Assunta De Caro queste sfide
E questo insieme con la semente
Via un po'ovunque tanto successo con questo Fosco congresso piazze
Ringraziamo la voce per le parole che aveva detto al congresso e per la simpatia che ha portato in mezzo a noi anta rinnoviamo ancora gli auguri per fu Giancola costi e assicuriamo la assente che le atlete saranno ovviamente a fare la loro parte nel disegno Daloui ha illustrato di di solidarietà e di impegno a livello internazionale
è proprio in questa luce che
Diamo ora la parola a di mera maggiore che è il rappresentante ufficiale dell'Olt in Italia
Senior Secretary generali della Democrazia Cristiana onorevole De Mita
Signore e signori cari amici
La ringrazio
A nome dello ambiti
A nome del popolo palestinese e per l'invito a partecipare a questo vostro congresso
Ho un particolare ringraziamento Haider risente della crisi
Alcaro presidenti
Gianni Bianco
Ti invitandomi lui hanno voluto esprimere la solidarietà
Ad un popolino che porta avanti una lotta difficili
Per il suo diritto alla vita
Alla libertà e alla indipendenza
La tragedia del popolo palestinesi
E davvero unica nel solo scene Ray nella storia moderna
La Palestina
Un'identità antica
E sempre presente nella storia
Un'entità geografica corporali
Con il suo popolo e le sue tradizioni viene cancellata nel mille novecentoquarantotto
Per colpi accanto altrui Pier colpito non abbiamo commesso
Peretti ritiene i crimini del nazismo e del Sigismondo d'Europa
Nei confronti delle barelle
Noi palestinesi siamo stati espulsi dalla maggior parte dei della nostra terra
Lo Stato destra e lì sorto l'asta sorto Sal sulla nostra terra e sulla nostra pelle ha occupato quella guerra del sessantasette i
La parte rimanente del territorio della Palestina
Ci è stata imposta una se tu azioni per cui le scelte dittici finiva non lasciarti erano due
Subirli e accettare la perdita della nostra patria della nostra identità
O venire massacrati nel Silvio di esser la nostra terra da parte di un governo e il Governo israeliano eccetera che ti esponi di una enormi e forza militari
E di consistenti e strumenti e depressioni
E di propaganda a livello internazionale
Israele oppure la nostra terra senza di noi
Fuori la deportazione del popolo palestinese
Le case dai palestinesi cui indico oggi vengano chiamati e profughi
Sono state di Misiti
Interi paesi e villaggi e quartieri di grandi città sono stati distrutti
Perfino i nomi storici non solo del paese sono stati ma non solo del Paesi ma di unire singoli città sono stati cambia
Ai palestinesi che rimandano
Aggrappati alla loro terra non è riservata una sorte migliore
Sono state trasformati
Datele cultori e Attisani man mano che occupi opera a basso costo
E senza alcun diritto
Vere spiate moderni al servizio dell'economia israeliana
Ma forse niente spiega Meli io questa situazioni quanto la dichiarazione del ministro israeliano del lavoro mossi piazza riportata dalla stampa israeliana il ventisei Gennari
E il ministro dice sì
Che prima dell'otto dicembre
Data di inizio della rivolta
E i lavoratori palestinesi che dalla Cisgiordania e a Gaza
Se ricavano a lavorare in Israele erano centocinque mila
Di cui ventuno umiliati impiegati nelle delle sì
Venti mila nell'onda storia
Ottomila per coltura venti mila e i servizi e trentasei mila e lavori saltuario
Tutti questi dovevano rientrare in tutti
I giorni prima del tramonto nei campi profughi e nelle città di Cisgiordania e Gaza e in quanto non possano pernottare che ne sarà
Il governo australiano porta avanti una politica di colonizzazione
Nei territori occupati
Che non lascia alternativa alla popolazione palestinese
Nella striscia di cassa
Dove vivono seicentocinquanta mila palestinesi
E no un territorio lungo cinquanta chilometri e lardo otto chilometri
E il governo israeliano con il pretesto della sicurezza
Ha requisito il quaranta per cento del territorio
Ai fini dell'insediamento di coloni israeliani
Già il cinquantadue per cento del territorio della Cisgiordania è stato sequestrato per gli stessi usi
Anche le fonti delle acqua vengano requisiti
Di uso dell'acqua dipende della ordinanza del governatore i militari
Tutto così
Si fa per rendere invertita e impossibili e costretto ieri palestinesi a lasciare la loro terra
E il diritto dei cittadini palestinesi a ritenere nelle loro case
E vieni figlio lottato stessa riccamente di tutti i giorni
La Rosa eruzione del Consiglio d'sicurezza dell'ONU
Non ha impedito a destra e lì deve espellere quattro palestinese nelle settimane scorse
Che vanno a ragioni chiari medicine di migliaia di deportati io non possano tornare a vedere i loro figli
Abc compagni signori
Non è giusto
Che ancora oggi alla fine del ventesimo secolo
Ho un popolo che non ha mai riconosciuto le intolleranza
Che è sempre stato fedeli custodi dai luoghi santi
Cresta cristiani ed ebraici e musulmani
Non è giusto
Che subisca una politica di discriminazione razziali
Che tempi alla sua di cui dazioni fisica e morale
Noi
Non chiediamo l'impossibilità reclamando il nostro diritto all'autodeterminazione
Chiedendo di anzi sta orari un vostro Stato e indipendenti sono una parte soltanto della nostra terra
Noi crediamo qui è tutta la comunità internazionali
De pare spettare a far aspettare il perito internazionali
L'Estate membre delocalizzazione delle Nazioni Unite di sono divenuti a rispettare la carta e l'area soluzioni e questo fa applicato anche allo Stato di Israele che nato da una risoluzione del test esternazioni uniti
Una reso lozioni
Che tra l'altro sanciva la creazione di due Stati in Palestina
Uno Stato ebraico e uno Stato arabo palestinese
E sarà eletti occupa da vent'anni tutta la Palestina
Persegue una politica
Di essa radicamento del popolo palestinese
La deportazioni
La demolizione delle case gli arresti le torture le più feroci repressioni sono le strumenti di questa politica
E in vent'anni di occupazioni secondo video come enti delle Nazioni Unite
Sono stati arrestati
Due cento un mila palestinesi
Sono popolazioni di un milioni e mezzo nei territori occupati
Per questo noi chiediamo un presenza internazionali tramiti osservate osservatori otto gruppi delle Nazioni Unite
Questa presenza può essere un primo passo
Per attivare il ruolo dell'ONU
Che attraverso il segretario generali deve prendere i contatti necessari
Con tutte le parti comunque con cuore e interessati compresa hanno e cinque Stati membri permanente del Consiglio di sicurezza
E preparare il terreno alla confutazioni di una conferenza internazionale di pace chi è un po'ogni al ritiro delle truppe israeliani da Gerusalemme dalla Cisgiordania ed a casa
Le osservazioni e popolari
Vieni are proporre all'attenzione mondiale
Una questione ancora non lo so
A ricordare la tragedia del popolo palestinese
E il governo australiano vorrebbe un porre il silenzio
E non solo ai palestinesi
Per far passare la sua politica di annessioni striscianti dei territori occupati Comi ha fatto dopo le impressioni del Libano e dei massacri di Sabra e Chatila nel mille novecentottantadue
A tutte le forze democratiche e di pace
Per mantenere il livello interessi e la solidarietà o del popolo palestinesi fino ad imporre il ritiro delle truppe di occupazione
Amicizie migliori signori
Non è stante la repressione israeliana
E il popolo palestinese continua la sua rete di ogni e il ventiquattro di questo mese di tutti le chiese i palestinesi hanno annunciato una settimana Damon quelle attrazioni per la pace e la giustizia
Venerdì scorso
Tutti i palestinesi
Hanno disegnato in segno di protesta all'occupazione
Tutti e palestinesi sono decisi a portare avanti la lotta con il di giugno e con i sassi
Per imporre respinto del mostro legittimi diritti e riportare la pace e in Terra Santa
Noi dell'OLAF siamo convinti che la pace sia possibile
La crescita delle forze i pacifisti e ne sarai
è senz'altro un segnale positivo
Noi ci appelliamo a tutte le forze democratiche nel mondo
Anche alla comunità ebraica
Per appoggiare debbo di Forsyth che forniranno la Paci
E per esulare le forze del fantasma
Del fanatismo
Dell'esposizione Nismo e delle occupazioni
Ti ho oggi sono al governo e in Israele
Alle parole di un ministro del governo israeliano
Ariel Sharon
Che afferma
E palestinesi e sono un tumori io va eliminato
Noi rispondiamo con le parole del patriarca palestinesi dei Gerusalemme Michel Sabah siamo tutti fratelli
Siamo tutti fratelli
E che non li ha capace di amare il proprio fratello non può amare qui
Cari amici
Vere in grazia o per il tempo prezioso che mi Harriet criticato
Non dimenticheremo la vostra solidarietà e vi auguro buon lavoro
Abbiamo fra noi una vecchia conoscenza che poi non è tanto vecchia come conoscenza perché un ex assistente delle ACLI che poi oggi si occupa di altre cose e si occupa della Caritas e del direttore della Caritas quindi inviterei don Giuseppe Pasini con molto piacere apprendere la fa
Ringrazio
La presidenza per l'invito al sesto diciassettesimo Congresso
L'ultimo a cui ho partecipato è stato quello di Cagliari
Nella primavera del settantadue
E in un criterio di un clima abbastanza diverso da quello attuale
Un po'più problematico
Per me tuttavia non si può parlare di un ritorno all'ovile come si dice
Già che ho seguito in tutti questi anni con affettuosa attenzione le vicende alterne tanto gioiose e sofferte del movimento e la progressiva ripresa dopo gli anni di maggiore difficoltà
Ho mantenuto una franca amicizia con i dirigenti
Ne sono mancate le occasioni di collaborazione sul piano delle idee e sul piano delle iniziative concrete
Il mio saluto vuole essere un incoraggiamento
Consentitemi questo tono fraterno
A proseguire l'approfondimento e l'attuazione delle linee tracciate dalla piattaforma per il dibattito congressuale specialmente di alcune di esse che trovo in sintonia con il cammino che sta portando avanti la Caritas in Italia in delle Chiese locali
Mi riferisco in particolare all'attenzione preferenziale agli ultimi nel contesto della nostra società
All'apertura ai problemi del terzo mondo e alla promozione della pace anzitutto il tema del vostro congresso solidarietà per una nuova speranza
Va accostato alla realtà degli ultimi che non trovano del contesto italiano attuale molto molti motivi di speranza
La solidarietà
Parte da una visione organica della società una visione che nell'ottica cristiana si rifà l'immagine di organismo umano ricordata da Paolo nella lettera ai Corinzi
Nella quale le membra
Sono riconosciute tutte di uguale dignità
Sono considerate tutte portatrici di valori e di ricchezza perciò necessaria l'organismo sono collegate tra di loro in uno scambio reciproco
Una tale visione oggi è utopica
Cioè l'organismo sociale economico e politico cresce e si sviluppa ma non salva in maniera accettabile nessuna di queste tre esigenze strutturali della solidarietà organica
Ci sono fasce consistenti di popolazione
Che non sono trattate con uguale dignità
Cioè non vengono assicurate dei loro diritti al lavoro alla casa a sposarsi
Hai visto che lui si a curarsi né alcuni casi anche a nutrirsi
Non vengono facilitate nello sviluppare i loro talenti e nell'offrire i loro doni capacità professionali di giovani pensiamo alla condizione anziana totalmente inutilizzate
E come se la società dicesse non ho bisogno di voi siete inutili
Io sono abbastanza ricca di mezzi e di valori voi siete superflui
Non partecipano alla crescita comune se non in termini residuali
Lo sviluppo economico non coincide con una distribuzione più equa ma lascia intatte le sperequazioni
E aumenta ogni anno dedite ricerca corrieri quattrocento mila persone vanno ad aggiungersi ai circa dieci milioni di poveri che si muovono nell'aria della povertà viene chiamato
Quindi il vostro progetto ci muove nell'ambito dell'Utopia
Me lo ricordo non per scoraggiare di ma anzi per stimolare via da veri coraggio dell'utopia
Per ricordarvi che dovete camminare in salita
E che la vostra battaglia non sarà pacifica se vuole essere efficace
Ho maturato anche la convinzione che un tale progetto avrà qualche speranza di successo
A condizione che ci si muova simultaneamente su diversi fronti
Il fronte delle strutture bisogna trovare la strada per creare leggi nuove e per assicurare che vengano attuate quelle esistenti e validi
La strada per incidere nelle scelte politiche ed economiche che contano così da invertire la linea di tendenza attuale
Non ne la solidarietà problema di volontarismo e anzitutto garanzia di diritti
Il secondo fronte quello della cultura comunitaria
O è la comunità che si fa carico dei propri membri più deboli nel suo insieme questi saranno sempre emarginati e umiliati anche se assistiti
Il fonte il fronte dei segni ossia delle iniziative che per un verso rende dando credibilità al movimento
Peraltro verso seminano speranza perché indicano la strada del possibile penso alle varie vostre sperimentazioni cooperative comunità terapeutiche case famiglia Movimento primo lavoro eccetera
E alla molteplice presenza del volontariato
E certo che la solidarietà resta utopia e non diventa storia se non si traduce in Scelta preferenziale per gli ultimi e non si individuano chi sono concretamente in questo momento gli ultimi cioè se non raggiunge tutti se non è globale cioè organica non ne solidarietà assomiglia più al corporativismo
La seconda linea della vostra piattaforma che vorrei incoraggiare e l'attenzione ai problemi del terzo mondo e dello sviluppo
E questa un'attenzione relativamente recente nella storia del movimento ma nella quale avete camminato in fretta
Al congresso di Cagliari non c'era uno spazio significativo ai problemi della fame oggi leggo della piattaforma
Il complesso della cooperazione allo sviluppo ha un peso attuale e futuro tale da rendere tutta la politica di cooperazione un'occasione privilegiata di solidarietà sociale
Mi pare di capire che intenzione del movimento di considerare il problema del Terzo Mondo un capitolo del programma su cui giocare la propria credibilità i voli incoraggiare perché il contesto internazionale su questo punto oggi non caratterizzato dalla speranza questo sia perché tutte le strade per superare il gatto e tra Nord e Sud del mondo sono state tentate e sono risultati inefficaci
Aiuti da governo a governo aiuti da organismi internazionali dell'ONU
L'invio di tecnici nei Paesi poveri le micro realizzazioni il finanziamento di grandi progetti di sviluppo l'alfabetizzazione il controllo delle nascite la via rivoluzionaria quella capitalistica il sistema democratico e i vari tipi di dittatura militare partito unico capi carismatici
Sia perché non si sembra disposti a mettere in discussione il nostro modello di sviluppo e il nostro stile di vita condizione che considera essenziale per cambiare i rapporti nord e sud
Sia perché troppo spesso assistiamo a forniture di enormi aiuti ma avvisa ancorati da un impegno politico per modificare il quadro di oppressione di violazione dei diritti dei popoli nei cui Paesi gli aiuti finiscono tanto da sollevare dubbi sulla opportunità di certi aiuti
La conseguenza è che oggi muoiono di fame in assoluto più persone di quante non ne morivano nel sessanta quando Kennedy lancio la proposta delle nuove frontiere internazionali
E chiese agli Stati di assicurare al Terzo Mondo l'uno per cento del prodotto interno lordo
Allora a me sembra che le forze sociali vive devono
Spingere anzitutto per promuovere una certa linea di cooperazione internazionale oggi abbiamo una buona legge
Ma bisogna vigilare perché sia salvaguardato lo spirito che l'ha fatta nascere in particolare perché la preoccupazione dell'aiuto allo sviluppo sia prioritario e predominante rispetto alla preoccupazione di creare nuovi sbocchi ai nostri mercati e perché gli aiuti non si saldi non mai con connivenze sostegni a Rizzini inaccettabili inoltre
Mi sembra necessario
Attribuire a questa componente cioè l'impegno per il Terzo Mondo nel quadro della vita compressiva del movimento lo stesso peso specifico che vorremmo essa avesse nella politica italiana e internazionale
Solo allora una forza sociale come sono le Acri diventa profezia
Concludo questo mio breve intervento incoraggiando via proseguire anche il vostro impegno di promozione della pace
Questo valore entrato da molti anni ormai nella struttura fisiologica del movimento a Christa
L'avete sostenuto e sviluppato come iniziative molto significative
Anche nei momenti in cui dominava il clima del sospetto ed era frequente l'accusa di ingenuità strumentalizzabili le da forze che alla pace si diceva non credevano
Gli ultimi avvenimenti dell'ottantasette gli hanno dato ragione il disarmo e possibile il processo è già in atto
Scelto sappiamo tutti che la pace non coincide con il disarmo e non si esaurisce nel disarmo ma questo però è una componente molto importante
E della misura in cui viene attuato è un segno che c'è il desiderio e la ricerca sincera della pace
Ora l'impegno di tutti sarà di trasformare quanto si risparmierà dalle armi non acquistate o non prodotte in forme di solidarietà con i poveri del mondo sarà un modo di riparare le ingiustizie passate
So che in gioventù attivista l'obiezione di coscienza e il servizio civile sostitutivo fanno parte ormai ufficialmente della proposta educativa e ritengo molto importanti nella strategia della pace che i giovani siano aiutati a riflettere di fronte alla chiamata l'aveva qualunque sia la risposta che poi daranno
Ma mi sembra che il passo successivo
Debba essere di impegno comune per ottenere che dal bilancio della Difesa una percentuale anche minima sia riservata a studi e sperimentazioni di difesa non armata
Sarà un modo per far capire che ci sono alternative a quella maniera di risolvere i conflitti che la storia ci ha tramandato e che va considerato ormai un triste retaggio del passato
E bisognerà anche o operare per arrivare non solo a un controllo popolare sulla distribuzione sul commercio delle armi ma anche a una progressiva riduzione nella produzione delle armi puntando alla riconversione industriale
Giacché se le armi vengono prodotte e normale che poi si cerchi di piazzarle sul mercato e che si favoriscono anche le occasioni per consumarle e la logica della produzione
Una certa radicalità su questo punto è sinonimo di chiarezza
Al movimento auguro fraternamente di avviarsi verso gli anni Novanta
Conservando intatta la ricchezza della tradizione ma anche proponendo sì alle nuove generazioni come movimento capace di novità e di profezia
Grazie a don Giuseppe
Che mi pare abbia parlato di cose che se col cuore che sentiamo da da tempo e che ha dimostrato ancora non avevamo dubbi del resto di essere ancora uno dei nostri
E quindi speriamo di avere occasioni anche rincontrarlo in altre in altri momenti in futuro per collaborare concretamente con con le cose che lui ci ha detto e che ci trovano perfettamente d'accordo
Ora o o una una confessione da fare diciamo nella lavorando al rebus
Di degli interventi di questa mattina mi sono un po'impantanato per difficoltà obiettive credo perché il nostro congresso è per fortuna seguito Dada da delegazioni significative importante
Dei sì da delle delle confederazioni sindacali e e dei partiti oltre che da personalità da ministri che sono presenti e che poi prenderanno la parola e ovviamente avremo modo di di di valutare e di apprezzare i loro interventi
Successivamente
Però naturalmente questo gioco a incastro
Da un lato Costa Costa uno scivolamento dell'ora di pranzo ma siamo allenati a queste a queste cose quindi a preparatevi a mangiare un po'più tardi
Seconda seconda cosa costa anche uno scivolamento degli interventi dei delegati almeno di alcuni delegati che erano previsti questa mattina che andranno al pomeriggio pure anche la giornata di domani tanto il Congresso prosegue fino a dopodomani quindi c'è tempo per parlare nessuno adesso uno sarà tolta la parola solo che
è stato un po'difficile ma alla fine però io spero che ci siamo riusciti perché ascoltare anche le voci
Di amici e di tanti compagni di di persone di persone impegnate in altre direzioni impartiti è nelle confederazioni sindacali
Per noi è importante per valutare anche la direzione di marcia del nostro lavoro è per fare un confronto democratico serio e produttivo è con questo spirito che di di di ascolto e di e di confronto che d'ora la parola a
Achille Occhetto vicesegretario del Partito comunista italiano che segue da ieri i nostri lavori perché ovviamente
Devo dire subito che con una un sentimento di simpatia e di attenzione amici e compagni delle ACLI
Per la vostra iniziativa quotidiane per quella speciale di questi giorni
Che Recco a voi il saluto del partito che qui rappresento del Partito Comunista Italiano in occasione del vostro diciassettesimo congresso
Un sentimento di simpatia e di attenzione
Che è storico
Ma che certo non appartiene solo al passato
Possiamo ricordare insieme tante manifestazioni per la pace
Che nonostante i molti scettici e minimalisti
Hanno pesato e dovranno ancora pesare nella costruzione difficile ma essenziale di relazioni internazionali fondate
Sempre meno sulla paura e sulla forza
E sempre più sul dialogo sulla cooperazione
Sul rispetto di ciascuno e su una generale promozione umana
Così come convergente ci sembra sia stato e possa essere in futuro l'impegno per il lavoro e contro la disoccupazione
Che per noi ma credo anche per voi
Non è solo lotta per nuovi posti e nuove occasioni di lavoro questione certo di per sé importante decisiva
Ma anche impegno per una nuova fiducia nel lavoro e in chi lavora contro ogni visione solo strumentale o meramente tecnocratica dello sviluppo e della produzione
Impegno cioè per una più visibile utilità sociale del lavoro e per una nuova qualità dello sviluppo
Quindi continuiamo anche voi presso quella crocevia che come amate dire è il vostro luogo di identità e di movimento
Così come siamo chiamati a discutere
è offrire proposte su quella che è la dimensione stessa del nostro agire sociale e politico
Su ciò che ci accomuna e ci deve accomunare oltre ogni differenza parlo come avrete già capito della nostra democrazia
Voglio subito dire con tutta franchezza
Che non posso nascondere il turbamento profondo che sento e che sentono in questi giorni tutti coloro che hanno a cuore l'efficienza della nostra democrazia
Dinnanzi alla preoccupante miscela di insipienza di arroganza che rende sempre più ingovernabile il nostro Paese
E a cospetto di quanto è accaduto in questi giorni nel Parlamento della Repubblica non possiamo non rafforzare la convinzione
Che ci troviamo di fronte alla crisi di tutto il sistema politico italiano questa convinzione chi spinge ebbene che sia chiaro a tutti a riproporre con forza e senza esitazioni il tema della riforma istituzionale
E deve essere anche chiare lo diciamo a coloro che credono di chiuderci nell'asfittica alternativa tra voto palese il voto segreto
Che tale tema noi lo poniamo certamente sotto il profilo dell'allargamento e arricchimento di tutta la vita democratica del nostro Paese a partire dalla democrazia economica ma anche sotto quello della governabilità
In senso forte
Cioè della capacità di governo dei processi in atto nella società
Il problema nostro non è quello di rafforzare il potere interdizione dell'opposizione
Ma è al contrario quello di garantire democraticamente il governo delle cose
Attraverso in primo luogo la possibilità di aprire un confronto alto che sia capace di ridare la politica tutta la sua nobiltà tra effettive alternative programmatiche di governo
Questo
E il grande tema che noi abbiamo posto davanti alla nazione e alla responsabilità di tutti i partiti e di tutte le organizzazioni sociali oggi il maggiore partito di opposizione vi dice che è preoccupato seriamente preoccupato
Perché in Italia non c'è un governo perché tutta la nostra democrazia non è messa nelle condizioni di arricchirsi di un confronto aperto programmatico e non di schieramento tra maggioranza ed opposizione
Oggi il maggiore partito di opposizione sente il dovere di dire che l'Italia con tutta la sua vitalità e con tutta la ricchezza delle sue forze creative ha il diritto di essere governata e di potersi governare
Ma come garantire tutto questo
Come sventare il pericolo concreto
Di una degenerazione di un collasso delle istituzioni e del loro rapporto con la società in primo luogo
Creando le condizioni di un confronto reale
Che sappia collegare in una visione unitaria sia pure attraverso deliberazioni graduali insieme delle soluzioni istituzionali atte a garantire contemporaneamente l'efficienza e la democrazia
E diciamo quindi con estrema franchezza che queste condizioni non le creiamo al cospetto di maggioranze che scaricano sul Parlamento e contro il Parlamento le loro divisioni la loro stessa incapacità di esistere
Occorre dunque uno scatto dalla volontà collettiva e della responsabilità nazionale di tutti che ci faccio uscire dal baratro verso il quale stiamo precipitando
E vorrei a questo proposito aggiungere che sarebbe cosa saggia
Che ciascuno abbandonasse le proprie pregiudiziali
Non sarebbe infatti capito chi oggi unilateralmente tornasse ad alzare trincee più o meno difendibili
Dal momento che siamo disposti ad affrontare con serenità tutte le questioni che sono sul tappeto compreso quella della regolamentazione del voto segreto
Siamo di fronte a difficoltà non congiunturale
Ma che rimandano a un giudizio di esaurimento di una lunga stagione politica come ha efficacemente sostenuto nella sua relazione il vostro presidente Giovanni Bianchi questa fede che ne comunisti nel corso del nostro ultimo comitato centrale abbiamo posto tale questione al centro della nostra iniziativa politica
Abbiamo sostenuto che in via di esaurimento la lunga stagione consociativa della nostra democrazia
E che oggi per arrestare una tendenza sempre più evidente pericolosa al degrado e alla destrutturazione del sistema siamo chiamati non solo a conservare ma a rinnovare profondamente le nostre istituzioni
Tuttavia c'è anche chi ha travisato e travisato il senso degli obiettivi della nostra proposta
C'è chi un po'meschina mente offensivamente Hunter Pretato la nostra proposta come tentativo di rientrare nel gioco come se fosse entusiasmante il gioco cui assistiamo ogni giorno
E questo di fronte il fronte dei cinici a buon mercato che sono poi i più tenaci paladini dell'esistente
C'è poi chi paventa secondi fini approcci misteriosi
Ma anche a costoro diciamo e ricordiamo che noi abbiamo sempre agito e agiremo alla luce del sole questo è il nostro metodo perché il nostro unico obiettivo e quello di realizzare una democrazia più solidità più forte
Più vicine intessuta con i bisogni e gli interessi della gente
Una democrazia all'altezza delle grandi trasformazioni della nostra società e del nostro tempo
Questo è il nostro obiettivo
Se parliamo di governi più autorevoli
Di un Parlamento più forte ed efficiente di Autonomie locali più vitali di una nuova produttività della macchina dello Stato e perché ci battiamo in definitiva perché forte perché più forte sia la nostra democrazia
Essendo convinti su questa strada di poter rincontrare come interlocutori attenti e sinceri
Una democrazia più forte che consenta di far vivere di rendere visibile operante un nuovo sistema di valori in questa nostra Italia contemporanea attraversata da grandi processi di modernizzazione e da nuove grandi contraddizioni
Voi compagni amici delle ACLI ponete al centro della vostra riflessione della vostra iniziativa il valore della solidarietà
Ebbene anche noi comunisti
Siamo convinti che si debba riconquistare un nuovo orizzonte di solidarietà civile e sociale
Si può lungo discutere i caratteri e le forme di vecchie e nuove povertà
Ma se si pensa
Che in una società senz'altro avanzata come la nostra sia troppo lusso assicurare cinquecento mila lire al mese
A chi si avvia trascorre nell'ultima parte della sua vita vuol dire che sia davvero una visione distorta di ciò che vuol dire solidarietà e di quelli che possono essere i contenuti di un autentico progresso e
Voi
Noi siamo dunque interessati al vostro discorso sulla solidarietà
Su una nuova concezione della solidarietà sulla valorizzazione
Dei fondamenti etici di questa solidarietà
E a proposito di solidarietà
Visto che come sembra stava per divenire obiettivo di un attacco terroristico
Permettetemi di esprimere qui una personale solidarietà all'onorevole cioè gli otto
Oggi dicevo
è necessaria una solidarietà di tutti verso tutti
Una solidarietà per così dire strutturale
Che modifichi cioè via via a partire dalle convinzioni e dai comportamenti le strutture stesse del nostro vivere associato
Lei era degli yuppies del resto è al tramonto il neo individualismo mostra tutti i suoi limiti
Sono d'accordo con Giovanni Bianchi
Esiste un tessuto già operante di solidarietà nella società nelle associazioni né i sindacati né i partiti
E sommerso e che deve emergere
E poco quotato alla Borsa dei valori dominanti
Ma che proprio per ciò è tanto più necessario afferma
E infatti solo affermando un nuovo sistema di valori che si potrà dare risposta ai grandi problemi della nostra società
E solo così che si potrà dare risposta alla crisi dello stato sociale
Anche noi pensiamo da tempo che la crisi dello stato sociale strutturale richiede incisive politiche di riforma
Pensiamo sia indispensabile andare oltre la contrapposizione statalismo liberismo
Pensiamo sia necessario andare a una cooperazione tra un settore pubblico un settore privato in un settore misto della cooperazione dell'associazionismo del volontariato che sentendo bene qualcosa di simile a quella che voi definite
La dimensione del privato sociale
Riteniamo soprattutto che occorra voltar pagina rispetto un certo centralismo burocratico che a lungo dominato e che si debba con coraggio procedere lungo la via dell'autonomia e del decentramento
Pensiamo cioè una funzione dello Stato centrale che sia innanzitutto di progettazione e di coordinamento di fissazione quantitativa
E qualitativa di standard nei diversi servizi e di controllo sulla loro attuazione è un ruolo dello Stato che perseguendo l'uguaglianza l'equità la pari opportunità lasci spazio e stimoli iniziative autonome susciti energie e capacità volontà costruttiva e non mortifichi ma al contrario esalti la soggettività e creatività individuale e di gruppo
Siamo anche noi convinti che lo Stato in futuro oltre a distribuire risorse in modo più giusto e più equo
Dovrà impegnarsi a distribuire opportunità regole quadri di riferimento a una società che è cresciuta e che sempre più vuole partecipare e autorganizzarsi
E pensiamo che in questa prospettiva un nuovo ruolo spetti ai movimenti
E ad associazioni come la vostra
Che è un più esplicito riconoscimento anche legislativo di questo ruolo sia utile e doveroso
Ai movimenti
Ai movimenti
Dell'associazionismo c'è bisogno perché si garantiscono una immissione continua di linfa vitale nei partiti e nelle istituzioni
Favoriscono una comunicazione continua è aperta tra società e istituzioni rendendo più celeri le linee di scorrimento di esperienze e di uomini di forza
E pensiamo quindi che la vostra esperienza ancorata a un autentico pluralismo e una solida autonomia sia un importante arricchimento dalla nostra vita associata
Rappresenti una originale occasione d'incontro tra cittadini diverso orientamento politico ideale religioso
E posso perciò significativamente contribuire anche a quella riforma della politica e dello Stato che noi oggi mettiamo al centro del nostro impegno
Bianchi parlava criticamente nella sua relazione
Del doroteismo come categoria trasversale della politica italiana
Certo la soluzione Dorotea o trasformisti Ca'di questa trasversalità ci pare la minuti della meno soddisfacente
Noi pensiamo che la centralità dei programmi
E cioè una nuova capacità programmatica dei per
Se invece la soluzione da perseguire pensiamo che essa possa portarci a un rinnovamento è una riforma della politica possa consentire una maggiore capacità di governo dei processi socia
Attraverso un confronto limpido tra ipotesi programmatiche di governo diverse e alternative
Si tratta di un percorso che occorre compiere un percorso al termine del quale probabilmente nessuno sarà come prima ma ciascuno ci auguriamo potrà essere un po'migliore di prima
Ebbene amiche e amici e compagni dei reati
Vi ho parlato sia pur rapidamente
Di alcuni dei principali motivi della nostra attenzione
Alla vostra esperienza
E di alcuni dei nostri orientamenti rispetto all'attuale situazione sociale e politica
Vi ringrazio per avermi invitato e per avermi ascoltato
Molti auguri di buon dibattito e di buon lavoro
Grazie al compagno Occhetto che è stato preciso come un delegato
Fu forse qualche minuto di più ma per carità non sarà il caso di stare va però questo gli va dato atto insomma è stato dentro di limiti di tempo previsti anche per i delegati e quindi è un doppio grazie che ti faccio
Questo non significa che tutti gli autorevoli amici che interverranno successivamente
Devono sentirsi in qualche modo obbligati se lo fanno meglio ancora a a a otto autocensurarsi nei limiti in cui si si si autocensura
Un po'rattrista deserte di base il dibattito quindi era solo
Una constatazione che volevo fare perché mi sembrava giusto
Nella nella relazione di di Giovanni ieri abbiamo ho sentito delle parole credo molto puntuali e non
Diciamo nella scia delle interpretazione usuale per quanto riguarda la l'analisi della situazione del sindacato oggi in Italia abbiamo il piacere di avere ovviamente non è la prima volta e mi auguro che non sarà l'ultima presenti al nostro congresso delle folte delegazioni della CGIL della CISL e della UIL ringraziamo per la presenza di avere
E cominciamo a dare la parola a un amico che è dal mille novecentosessantanove che non si perde un congresso delle ACLI Kemper me particolarmente amico amico Giorgio Benvenuto
Precario generale della
E care amiche e cari amici cari compagni caro Bianchi
In queste settimane ho avuto l'opportunità di essere chiamato a discussioni sui comitati di base e sulla crisi di rappresentanza del sindacato
In queste discussioni in questi dibattiti spesso c'erano i Cobas ma sempre c'erano idealmente come delle sedie vuote
Erano quelle di chi è più al centro dell'attenzione
Erano quelle
Di chi e più dimenticato ma avrebbe mille e più ragioni per essere al centro dell'attenzione di May tutti
Quelle sedie vuote erano dei giovani disoccupati di milioni di pensionati di molti meridionali
La vera
Crisi
Di rappresentanza chiama in causa uno missione colpevole non solo del sindacato ma semmai di tutto il sistema politico perché sta confinando ai margini della vicenda sociale
Chi non può paralizzare il Paese per far valere le proprie ragioni
La strategia contro i particolarismi non sta nell'intesa sindacale
Per regolare il voto rispettoso di tutte le libertà il conflitto in Italia
Ma nel valore della solidarietà con chi non ha lavoro con chi non ha la speranza di trovare giustizia ed umanità nelle regole della nostra società
E giusto riconoscere che in questi giorni e giunto al sindacato impegnato nel tentativo di fronteggiare senza subirla la frantumazione corporativa
Un generoso sostegno proprio dalla Chiesa con il richiamo che si è levato dal suo interno a considerare il valore della solidarietà
E a me piace ricordare proprio qui a Milano
La riflessione di qualche anno fa compiuta dal cardinale Martini quando sosteneva che è un grande errore anteporre la vere ai valori più importanti dell'esistenza
Ha ragione il cardinale Martini
L'egoismo l'estraneità al destino altrui il faidate incurante del bene comune sta diventando una delle più grandi questioni morali del nostro tempo
Ma
Dal crogiolo delle esperienze cristiane giunge anche un'altra indicazione importante
Dare quotidianità all'impegno con i più poveri quella quotidianità celebrata con vigore ed amore da don Milani
Quella che vede sacerdoti e laici coraggiosi a capo di comunità sparse per l'Italia in lotta contro la droga e l'emarginazione
Ecco perché che è giusto vivere con attenzione una fase storica difficile tumultuosa ma anche interessante inquietante per più motivi
Questa società dell'informazione così apparentemente sicura di sé questa Società delle tecnologie sempre più sofisticate e di una scienza che fruga in ogni cellula del mistero della vita rivela anche un'ombra di grande fragilità fragilità che nasce da situazioni di ingiustizia e di squilibrio ma che richiama l'umanità adottarsi di un nuovo senso della vita
Basta pensare a due problemi in primo luogo il contrasto tra il processo di internazionalizzazione della finanza e della produzione nei Paesi sviluppati
E le esigenze di sviluppo dei paesi terzi
Per i quali la stessa divisione tra lavoro creativo appannaggio solo di chi può e lavoro dequalificato sempre più nel Terzo Mondo ha il sapore di una nuova colonizzazione
Anche il tema della pace a voi giustamente così caro rischia di procedere ancora troppo lentamente nelle conoscenze
Per chi ha considerato prioritario il metodo del negoziato per giungere a forme di migliore distensione e cooperazione tra i popoli
Il momento dell'intesa USA URSS ha costituito davvero un grande giorno
Ma come dimenticare che la guerra e ancora un affare
E rischiamo di vedere coesistere per molto
La pace dei ricchi con le distruzioni e le guerre nelle nazioni più tormentate dal sottosviluppo o più martoriate come ci ricordava il compagno a Madrid come la Palestina
Il secondo aspetto riguarda la contesa che divide l'uomo dall'ambiente
E che sfiora in alcuni casi la disgregazione di un equilibrio che chiama in causa la nostra responsabilità verso le future generazioni
Qui laici e credenti possono davvero camminare uniti verso la frontiera verde
E non ho dubbi sul fatto che i credenti possono essere tra i protagonisti di una tale battaglia
Dato che posseggono nella loro tradizione forse il più bel trattato di pace tra uomo e natura mai scritto la Bibbia
Il nodo da sciogliere non è la solidità della democrazia ma la sua qualità e mi chiedo come si possa competere con un futuro in gran parte da costruire se non si comprende e i partiti sono in grande ritardo su ciò che la dimensione sociale resta essenziale non solo come momento di mediazione ardua ma indispensabile se non vogliamo un'Italia di particolarismi ottusi
Ma anche e soprattutto come terreno di proposte e di sperimentazioni concrete di un nuovo modo di vivere e di organizzare la vita
Finora il diaframma tra il vecchio e il nuovo a per buona parte un Nommo un nome è il fenomeno di un Pampa psichismo invadente e soffocante nei confronti della realtà sociale
In realtà per conquistare il consenso occorre tutti uscire dal palazzo da tutti i palazzi e rimettersi in discussione
Qui c'è da reinventare tutto un modo di fare la politica per renderla comprensibile a milioni di giovani che non la sentono familiare
Per i loro ideali per non mortificare la freddo machiavellismo per non identificarla in una logica di conservazione che finisce per creare nuove diseguaglianze e nuove fratture
Esiste naturalmente anche una questione morale
La riforma della politica non può non passare attraverso un diverso rapporto tra etica e politica tra progetto e coerenza dei comportamenti ma anche in questo caso occorrono nuove regole non solo per il funzionamento delle istituzioni ma per un corretto efficiente trasparente rapporto tra istituzioni partiti e realtà sociali
La verità è che i partiti non possono farcela da soli
Una riforma per la riforma delle istituzioni non si fa se le forze sociali stanno a guardare o ne sono escluse
Riformare le istituzioni non è facile ma neppure impossibile e lo ha dimostrato proprio il sindacato
Che altro è l'intesa per governare in modo più moderno il conflitto e conciliando due diritti fondamentali quali quello del lavoratore e dei cittadini utenti se non un pezzo importante di riforma istituzionale
Come reagire allora ai problemi di fragilità e di crisi di identità del nostro sistema politico mi sembra molto difficile
Che le riforme istituzionali possono trovare grande popolarità tra i cittadini italiani se ad essi non si accompagna la soluzione di alcune decisive questioni di giustizia
E possibile accettare l'idea di istituzioni moderne se poi non c'è giustizia
Io non mi soffermo
Anche perché siamo in tre segretari generali e quindi non mi soffermo a ricordare le grandi battaglie sulle quali siamo impegnati tra qualche giorno qui a Milano con una grande battaglia per l'equità fiscale come su altri terreni mi voglio soffermare
Solo su un argomento siamo qui a Milano ma so come al centro è all'attenzione degli eclissi è il discorso del Mezzogiorno
E grave perché quando si parla del Mezzogiorno si fa fatica ad uscire dai luoghi comuni e dobbiamo uscirne
E io credo che se anche queste cose tra di noi che sappiamo dobbiamo utilizzare ogni tribù una per ricordare questi problemi del Mezzogiorno io voglio ancora una volta ricordare perché bisogna essere insistenti e petulanti
Dati che illustrano la situazione dati che sono spietati ed agghiaccianti ad un tasso di disoccupazione del Nord del sette per cento fa riscontro un tasso di disco pur disoccupazione meridionale del venti per cento
Nell'ultimo anno la disoccupazione al nord è salita dello zero virgola uno per cento al Sud e questa amaramente e l'unica cosa che aumenta nel Sud
La crescita della disoccupazione è stata del tre virgola due per cento
Di questo passo avremo ogni anno cinquanta mila disoccupati in più che andranno a gravare in prevalenza sulla esile e scassata struttura sociale meridionale
E con questo ritmo tra sette anni i disoccupati meridionali saranno quattro volte quelli settentrionali
Non è un caso che la Provincia con il reddito pro capite più basso sia Enna che la Regione ad avere questo stesso primato sia la Calabria con sette milioni e mezzo vale a dire la metà del Friuli
Questa amici e compagni delle ACLI e la fotografia di uno stato che sta violando un principio fondamentale della Costituzione qual è quello del diritto al lavoro
Ma è anche la fotografia di uno Stato disorganizzato disarticolato
Terreno di battaglia per l'Hobbit di ogni tipo
Occorre una seria politica di sviluppo
Il Sud ha dimostrato di avere energie capacità superiori ad ogni appesa e noi dobbiamo essere anche attenti perché spesso siamo in presenza di forme di razzismo sottile e strisciante su una questione così importante per l'intero Paese
Quella che sussurra la riflessione secondo la quale risanare il Sud costa troppo ed è perciò incompatibile con il bilancio dello Stato certo
Esiste un costo economico
Ma quanto sarebbe più grave e pesante il prezzo sociale da pagare all'indifferenza e al cinismo e quali spazi di azione
Ancora godrebbero in dispute furbate mafia e altre forme di criminalità organizzata
La relazione di Bianchi offre un esempio di Serena indicazione dei problemi e dei limiti dell'azione sindacale
Senza caricarla come avviene nell'analisi di molti commentatori alla moda del veleno di certi consigli che in realtà sanno solo di sentenze di giustizia sommaria
Per fortuna il sindacato e conoscente dei suoi limiti ma ha smesso di piangersi addosso autocritica dopo autocritica
Non viviamo certo nella nostra regia per un potere riverito ed osannato negli anni settanta che ora non è più tale nel corso di questi intensi e talvolta drammatici anni ottanta
Non abbiamo ambizioni di monopolio né velleità di rappresentare tutte le istanze del sociale
Ma come voi
Come le ACLI dimostrano grande attaccamento
Alle loro tradizionali tre fedeltà il sindacato vuole mantenere forte la sua fedeltà ha un'idea di confederali ITA che vuol dire capacità di battersi con eguale determinazione per le esigenze pur diverse dei lavoratori dei giovani e dei pensionati che guardano a noi per condividere un progetto comune che eviti divisioni ed emarginazione
Noi non ignoriamo i problemi reali dei macchinisti o degli insegnanti o di altri gruppi di lavoratori del settore pubblico o dei servizi
Respingiamo una logica che senza premiare la professionalità crea un baratro tra piccole ed agguerrite corporazioni da un lato e tutti gli altri lavoratori
Che avranno senz'altro
Meno forza contrattuale ma non sono e non saranno mai figliastri del sindacato perché non sono meno utili dei primi alla società nella quale lavorano vivano e fatica
Il sindacato
Ha pagato un prezzo all'asso allo sforzo di risanamento del paese e lo ha pagato anche in termini di rappresentatività
Abbiamo di fronte a noi ritardi da recuperare a partire dalle soluzioni che dovremo trovare per definire in modo radicale rapido i problemi di democrazia interna e per camminare assieme CGIL CISL e UIL oltre le intese congiunturali
Con la forza di una strategia che sappia guardare lontano
Ma soprattutto anche per noi è giunto il momento di aggirarsi meno nelle stanze del palazzo e di stare assai di più nella società
La UIL
Approvato a dare una prima risposta a queste nuove situazioni con la proposta del sindacato dei cittadini
Non si tratta di rendere più competitivi dei servizi o non è solo questo
Si tratta di seguire dei lavoratori quando cessata la tutela sindacale sul luogo di lavoro si trovano soli da cittadini di fronte alle mille difficoltà della convivenza civile
Senza un progetto di solidarietà su cui poter contare si tratta di comprendere che le nuove forme di organizzazione del lavoro e sociali stanno provocando una pericolosa scissione tra vita e lavoro
Ed essa va ricomposta interpretando in tal modo anche le nuove esigenze ed aspettative del lavoratore
Questo terreno amici delle ACLI può fornire un punto di incontro possibile e utile tra il nostro e il vostro lavoro una delle parole che più hanno riecheggiato in queste riflessioni
E giustizia io credo che la sete di giustizia sia ancora forte in questo Paese
E finché lo sarà avremo una democrazia sana all'altezza dei migliori valori in cui le diverse tradizioni culturali fanno riferimento ed è proprio nel crocevia della giustizia che si aprono per tutti noi già da domani nuove e importanti possibilità di comune intesa e collaborazione
La parola solidarietà è un felice sintesi chiesta alla base della tradizione sindacale che era alla base del sindacato unitario
Che aveva in di Vittorio vuoto sia i grandi grandi protagonisti e alla base anche della vostra riflessione averla posta con forza oggi da a tutti noi la possibilità di sconfiggere il particolarismi e di rilanciare nella nostra società un grande progetto di solidarietà
Buon lavoro amici e compagni delle altre buon lavoro piani
Grazie Giorgio
è con piacere che diamo ora la parola a l'onorevole Ciriaco De Mita segretario della Democrazia Cristiana al quale ancora una volta è già stato fatto ieri lo facciamo anche oggi rinnoviamo le espressioni di solidarietà
Per le notizie che abbiamo letto sui giornali e che purtroppo pensavamo cancellate per sempre la data da agli avvenimenti di questo Paese ma io invece si ripropongono con drammatica attualità
Cari amici delle ACLI
Vi ringrazio
Per avermi invitato
E vi dico il mio rammarico
Non poter partecipare come avrei immaginato ai vostri lavori
E di qualche mia considerazione
Con un riferimento al vostro dibattito
Perché il tema
Del vostro congresso
E considerato da me
Un tema di grande importanza
Credo che una riflessione
Sulle questioni da voi sollevate
Potrebbero consentire anche alla politica
Di trovare una capacità di riflessione di rappresentanza diverso
Ma ragioni di verde
Hanno limitato il tempo a disposizione e voi mi consentirete di
Dire la mia attenzione a questi vostri lavori con una considerazione che ho scritto un populismo
Cari amici
La ripresa di un dialogo fra di noi franche costruttivo
E il dato positivo è rilevante
Che ha contrassegnato e caratterizza i nostri rapporti
Antiche diffidenze sono cadute
Sia per la spinta delle reciproche buoni intenzioni
Sia per quella oggettiva delle cose
E per l'imponenza di avvenimenti che ci riguardano tutti e ci condiziona
Mi riferisco in primo luogo
Alla complessità del quadro internazionale nel quale si collocano nuove grandi prospettive di speranza
Ed insieme il persistere o l'aggravarsi di situazioni di grande difficoltà Harris
Da un lato impartisce riaprirsi del dialogo
E del perfezionarsi di un importante accordo tra Stati Uniti ed Unione Sovietica come quello sugli euromissili
Dall'altro il persistere di conflitti locali
Alcuni dei guardi come quello palestinese
Hanno una preoccupante continuità
Il problema dell'indebitamento del terzo mondo ancora privo di soluzione adeguata
La crisi della cooperazione tra nord e sud che ancora non trova ragioni di superamenti
Nella pur fondamentale positiva crescita della distensione tra Est e Ovest
Infine le difficoltà per costruire un'Europa unitaria comporti connotati politici ed istituzionali
Tutto ciò non costituisce una semplice cornice
Si tratta anzi dell'ambiente in cui siamo necessariamente immersi come nazione
E rispetto al quale perciò non possiamo collocarci come dall'estero
Quest'ambiente chic condizione
E malgrado le molte tendenze positive costringe registrate tuttora una mancanza di prospettive certe
L'assenza o comunque lingua l'inadeguatezza di una cultura dello sviluppo
La persistente difficoltà a creare regole comuni
Tutto ciò forse non consente di considerare immediatamente realistica
Quella solidarietà per una nuova speranza civile che voi avete assunto come titolo congressuali indicando le non a caso come oggetto di una ricerca complessa e difficile
Naturalmente questo rilievo non intende prendere le distanza dal tema programma del vostro congresso tutta
Spesso invece tende a suscitare la comune consapevolezza di un procedere in qualche modo su una specie di terra di nessuno
Il nostro probabilmente sarà un cammino ancora oscuro perché i cambiamenti sono tante diffusi
Ed appaiono esterne a volte anche alle volontà più forti nazionali ed internazionali
Culturali e sociali
Sono cambiamenti che segnano modifiche strutturali nella vita economica e finanziaria
Dove ad esempio il convivere di stagnazione di inflazione
Rileva l'esistenza di capitali cospicui in cerca di impiego
Quando ciò avviene vuol dire che ci si muove dentro una crisi di lungo periodo
Nella quale lo slancio vitale della società
Diminuisce si abbassa la capacità creative
E spesso la produzione di beni di consumo e facile da anche abbondante
Ma a volte non si concilia più con la qualità della vita
C'è quasi anzi l'emergere di un'economia di lusso che sfugge alla possibilità di mettere intera attività economica al servizio della persona umana
La stessi innovazione tecnologica
Di solito molto enfatizzata come portatrice di valore
Può presentare rischi anche gravi
Ove manchi del tutto una capacità progettuale che in qualche modo scandiscono i tempi di applicazione delle nuove tecnologie
E la stessa intensità di una ricerca che non dovrebbe essere solo meccanico
Ma volta anche al conseguimento di risultati per così dire un ma realizzati cioè il rapporto alla vita e alla sua qualità certo nessuno di noi io credo in poche impossibili ritorni indietro
Il problema che ci poniamo è diverso
Ed è quello di guardare al futuro con coraggio e determinazione
Ma con la voglia di costruirlo utilizzando tutte le risorse
Siamo convinti perciò della necessità di una nuova solidarietà
Partendo da queste consapevolezze
Va dunque affrontato il tema centrale è drammatico
Che posto dalle dinamiche dell'occupazione e più in generale del lavoro
Un tema che interessa particolarmente voi con interessa prioritariamente nordici
Un tema di cui molto si discute e che mio avviso sollecita una nuova inventiva
Perché in un certo senso rappresenta una questione che si sta trasformando non a caso nella stessa vostra piattaforma congressuale
Voi notate come la disoccupazione appaia sempre più strutturale
E cioè connessa ad una sorta di condizione oggettiva propria della produzione contemporanea
Bisogna allora riflettere anche su tutto quello che significa la disoccupazione come non lavoro
E ciò in relazione con il modo di produrre industria
Proprio di un modello di fabbrica che sta gradualmente esaurendosi
Siamo infatti in presenza dell'abbandono della dimensione essenzialmente nel genetica del lavoro operaio
Al ricorso non più come prima della forza fisse come
Allo spettacolo sì probabilmente per sempre della catena di montaggio
Così come nelle grandi strutture produttive un computer elimina dal mercato tonnellate di ferro perché affida ad impulsi elettronici movimenti prima assicurate da complessi meccanismi così anche nelle piccole strutture il cambiamento io ormai radicali
Il tipo di disoccupazione operaia strutturale impone perciò pre fonde riflessione da adeguati ripensamenti anche per evitare semplificazioni moralisti
La questione posta ad esempio da denuncia illuminante profeti che come quella del film di Charlie Anna Tempi moderni non corrisponde più alla realtà
La situazione in pochi decenni è radicalmente mutato
E vi diamo una stagione in cui le persone vengono liberate dal lavoro non nel senso previsto da Marx non per una sorta di conquista sociopolitico
Ma per l'emergere di un diverso meccanismo che si impone a tutti anche se il risultato volontario di tutti gli operatori della produzione
La libertà dal lavoro in questo senso dipende espulsione da un processo produttivo senza che ne sia stato inventato un altro
Si colloca all'ora quindi direi quasi necessariamente il rinascere di spinte solidaristiche e di stimoli sui quali tuttavia rischiano di crescere anche alcuni equivoci
Debbo con franchezza dire che da questo punto di vista mi sono apparsi insieme significative preoccupante
Le reazioni di quanti hanno replicato alla recente presa di posizione di Prodi Romano sui temi del lavoro
Non credo che sia rispettoso della realtà ed adeguata lo spessore delle grandi questioni che viviamo contrapporre a chi invoca l'aderenza ai fatti per poterli dominante il richiamo in qualche modo congiunto ad antiche ed astratte categorie come la libertà incondizionata dal profitto o la dominanza del mercato
Cioè il bisogna invece di collocarsi dentro la storia anche perché la stessa liberazione dal lavoro appare per molti aspetti delimitata e datata
Certo sia chiaro non c'è e non ci deve essere alcun dubbio che la difesa del lavoro è sempre per noi e per noi cristiani in particolare un torneo
Ma essa rischia di divenire sono una declamazione se non si nutre della consapevolezza di ciò che è cambiato e canti
I sindacati difendono il lavoro esistente
Come meglio possono e fanno il loro dovere
Ma non è casuale il fatto
Che non riescano poi sembri a dominare il lavoro nei servizi e cioè in quel tipo di attività che in qualche modo annuncia un futuro
Bisognerebbe impatti riflettere con maggiore attenzione sul fatto che oggi la crisi esploda proprio nel mondo dei servizi per meglio capire forse anche la crisi che sia pure in parte investe gli stessi sindacati
Ma al di là di questo il vero problema è che il solidarismo utenti deve fondarsi sulla presa di coscienza di ciò che muore o si avvia al tramonto e di ciò che si annuncia all'orizzonte
Dobbiamo convincerci che probabilmente i nuovi posti di lavoro dovranno essere per così dire inventati su terreni nuovi e creata all'interno di una nuova organizzazione sociale
Nell'Acquario un ruolo determinante avranno sempre più la comunicazione del servizio sorretti complessi
L'organizzazione del tempo libero che già di per sé è un grande difficile questione la manutenzione dell'ambiente la cura degli anziani la formazione dei giovani las distruzione la sanità costituiscono altrettanti ambiti che a loro volta ne racchiudono attivo e spesso si intrecciano l'uno con l'altro
Qui prevalentemente si collocano le nuove opportunità
Diventa civilmente necessario all'ora e socialmente opportuno inventare nuovi mestieri
Che si collocano fuori dall'organizzazione tradizionale del lavoro anche se bisogna contemporaneamente gestire una fase di tanti di transizione
Eventualmente con qualche lentezza o ritardo per ridurre non solo uno sciocco da cambiamento ma anche inutili sofferenza
La solidarietà intatti esige come ho già detto un grande realismo
Ma il realismo non è non deve essere cinismo e rischierebbe di essere cinismo il lasciare che il mondo avanzi quasi meccanicistica mentre con sovrapposizioni materiali di situazioni a situazioni già la rivoluzione industriale caratterizzata prevalentemente dal grande entusiasmo per le novità e per la disponibilità crescente di beni prodotta dal sistema di fabbrica è stata ricca di sofferenza
A ben guardare essa intendo non il mercato che preesisteva ma la cosiddetta mano invisibile una sorta di funzione mitica che in realtà nascondeva un rapporto di forze di potere e saldavo una data esperienza capitalistica con il mercato facendoli apparire la stessa cosa ma ciò non era e non è vero
Dobbiamo stare attenti perciò a non confondere il mercato che del resto presi stiamo stessa vendo della borghesia con determinate forme di potere che hanno stabilito al suo interno
Orientamento e controlli atta a garantire il potere di alcuni perpetuando condizione di diseguaglianza
Non è d'altra parte senza profondo significato il crescere nelle società socialista dalla ricerca del mercato in realtà anche i sistemi del cosiddetto socialismo reale dove il mercato è stato negato come strutture economiche interne hanno potuto vivere sul mercato esterno
Vendendo materie prime o Brindisi mite ed acquistando elemento essenziale immaginare dunque che possa aversi una crescita della società civile senza il mercato immaginare un'ipotesi priva di fondamento
Del resto basta pensare ad alternative per rendersene conto chi potrebbe infatti oggi difendere il dirigismo pubblico
Anche a livello della pubblica opinione e nella stessa cultura giuridica si collocano dunque due grandi cambiamenti
E nasce la questione dello Stato sociale anzi la questione stessa dello Stato che va affrontata con l'età nella fase storica succeduta la rivoluzione sovietica e poi all'avvento in Europa di dittature di destra anche essi larga misura stataliste
Non che alla crisi del ventinove nell'attuazione della politica del new deal lo Stato è venuta ad assumere compiti ed oneri per espletare i quali non era certo attrezzato
Ed anzi potremmo dire che non era stato precedentemente immaginato
Probabilmente da ciò è derivata la crescita buon norme dello Stato apparato che ha portato gradualmente a forme di separatezza con la società civile ma non si può confondere lo Stato con gli apparati burocratici e profondamente sbagliato allora contrapporre Stato e società
Perché lo Stato in realtà è espressione della società
Ed è in fondo nient'altro che il sistema di regole della convivenza
Il vero problema allora è quello di prendere coscienza delle imponenti trasformazioni che hanno investito le società moderne mettendo in qualche modo in discussione il modello tradizionale di Stato
I meccanismi innestati nella e danno potere pubblico per controllare i flussi finanziari patologici sorreggono intatto il sistema contro l'eventualità del tipo per esempio della grande crisi del ventinove ma ciò nonostante insiste
Una ragione profonda di difficoltà che sembra quasi lentamente crescere come una marea e si manifesta proprio con l'aumento della disoccupazione con l'incapacità di investire meglio e di più per accrescere il richiamo dello sviluppo
Si manifesta quindi lingua Tezza delle d'istituzioni e in qualche modo la crisi di uno stato
O del sistema politico
Che deve per così dire approfondire meglio consolidare la propria natura democratiche in modo da poter contare comunque su di un contenuto espressivo della società sia nella buona come nella cattiva stagione la riforma delle istituzioni dunque la chiave principale per uscire da una crisi latente
Su o dalla ed altrimenti ingovernabile
Le istituzioni non sono un momento separato delle questioni politiche che ci sono di fronte
I problemi della gente non sono cosa diversa da le condizioni che consentono di amministrare e dare risposta alle domande della gente
Non si tratta di avere nello Stato
Per certi aspetti si tratta di averne di più ma in un modo diverso da quello caratterizzato dal prevalere dagli apparati burocrati una società complessa come quella contemporanea in Italia come altrove e si dice una organizzazione politica e giuridica di potenza forse sconosciuta nel passato
D'altra parte la società civile di fronte alla imponenza delle questioni emergenti deve a sua volta raggiungere livelli di maturità culturali mai avuti prima
Anzi a questo riguardo io penso che bisogna approfondire la riflessione ed essere più cauti sulla cosiddetta separazione tra istituzioni e cittadini tra partiti e società
Se si prende ad esempio la discussione della legge finanziaria
Spettacolo di questi giorni ci si accorge che il Parlamento non è affatto estraneo e distante rispetta gli interessi presenti nella società ed è spesso rappresentativo di forza socio economiche tutt'altro che astratta
Certe volte anzi si può avere l'impressione che la legge finanziaria sia diventato una specie di cargo sottoposta sistematici tentativi di abbordaggio
Che rivela lo fin troppa concretezza di rapporti e di legami non meno dei veti incrociati e che ne attraversano la rotta
Il vero problema allora non è quello del gatto tra società partite di istituzioni ma quelli invece del meccanismo che regola questi rapporti
E la scarsa funzionalità dell'insieme che alimenta la convinzione della separatezza ma io sono convinto che ancora c'è un rapporto forte fra democrazia e società
Perché il nostro rimane comunque un Paese libero e democratico che non conosce arie di repressione politica certa abbiamo corso negli anni passati
Anche rischi gravissimi come durante la tragica stagione stagione del terrorismo attivo
Ma a parte la sbandata di eccesso di comprensione da parte di qualche intellettuale né con le BR né con lo Stato ricordate
Che non rappresentava la politica sia vista allora che nell'essenziale la forza dello stato e riconosciuta dalla società
Anche da parte di chi sottolineava un distacco dalla linea di rigore verso l'eversione terroristica non fu mai messi in discussione la validità ed il ruolo dello Stato
C'è dunque io credo un rapporto democratiche essenziale che ancora Santo
E su quale può essere costruito una politica costituzionale
Ed una riforma istituzionale che si adegui le regole del sistema al cambiamento della società ed è questa dunque la questione di fondo e dentro la quale si colloca il tema della solidarietà la solidarietà si devono organizzare
Ma non è pensabile che ciò avvenga solo spontanei staticamente
Non casualmente voi delle a
Con altre associazioni che dette leggi di riconoscimento dell'associazionismo e sostegno da parte dello Stato
C'è indubbiamente una condizione di disagio diffuso
Vinto disperazione
Particolarmente alimentata da sacche di esclusione che non sono derivanti solo dalla cosiddetta società dei due terzi che conosce Dumont verso escluso vorrei quasi dire che l'esclusione si manifesta
Con una macchina rotante dentata che colpisce morde in qualche modo un po'tutti
Ci si accorge di ciò nella sanità oppure quando c'è bisogno di una semplice certificazione del rinnovo di un documento o il riconoscimento di un diritto in tribunale
La libertà è spesso perdita secca di risorse personali ed è impossibilità di agire di stare comunque meglio il problema e perciò quello di un rinnovamento che certo non si basa soltanto sulla ingegneria istituzionale
Di questo non possiamo non essere consapevole
Ma sappiamo anche che non si può fare a meno di modifiche istituzionali tanto più necessarie quando più ci si accorge che certi meccanismi scritti in modo pressoché perfetto sulle carte
Non sono funzionali nella realtà e sono ricchi di lacune di vuoti attraverso cui passano inefficienze ed a volte arbitri
Certo dalle modifiche non possono essere immaginati astrattamente
Esso debbono saldarsi con lo stimolo che emerge dalla società civile e con una domanda che essa stessa e la
Perciò è importante quella crescita politica dalla società civile che le ACLI avvertono come intento fondamentali
Ed è in questa cresce
Che meglio si realizzi il disegno di una solidarietà nuova porta Trichet di una nuova speranza
Mi consentirete di riconoscere
Ed apprezzare l'impegno da voi portata avanti in questi anni
Come risulta dagli atti dei vostri lavori
Voto a superare ogni limite di genericità
E vorrei dire di emotività nella visione del solidarismo cristiano
Un autentico solidarismo si traduce infatti oggi in strutture efficaci che servono alle persone per camminare insieme ed in modo costruttivo
Certo
Non basta il legame politico che pure rappresenta una singolare forma di solidarietà
Per noi cristiani c'è qualcosa che trascende ogni convenienza ed ogni utilitarismo
Ed è questa anche la ragione che ci spinge sempre al dialogo con gli altri la prima solidarietà comunque si esprime nella ricerca della pace e nella invenzione degli strumenti atta a fondarla Ida farla durare
Secondo le indicazioni chiare sempre più accurate dell'attuale pontificato di Giovanni Paolo secondo
Resta inoltre per tutti noi è fondamentale l'indicazione di Luigi Sturzo che invocava per la vite internazionale le regole che vigono all'interno della nazione
La solidarietà significa interdipendenza complessiva ed esige perciò una spinta morale che non vorrà assegnarsi
A dedicare se infatti consentono di raggiungere il fine il cosiddetto realismo politico ma tende invece comunque perseguirlo in un certo senso anticipando in questo contesto
E con queste premesse vanno considerate da affinate le prospettive politiche
Si profila oggi l'esigenza di una nuova sostanziale unità nazionale che valga ricostituire e rinnovarle le regole della convivenza facendo le cose essenziali e di comune interesse che non implicano ed anzi si differenziano dalle scelte di governo
Contemporaneamente mentre si approfondisce la riflessione sulle riforme istituzionali si evidenzia il significato della nostra Costituzione che conferma la sua sostanziale validità anche di fronte a recenti contestazioni
In questo quadro
Si colloca la nostra specificità di cattolici democratici
E mi sia consentito di richiamarla perché sulle nostre posizioni sono emerse polemiche ed è nato un dibattito non sempre sereno
Voglia anzi direi in questa sede
Qualunque possa essere la vostra opzione politica che noi democratici cristiani restiamo comunque una struttura di servizio politico rivolta a tutti
Ma in modo speciale
A coloro che si impegnano nel mondo facendo riferimento alla professione di fede cristiana e cattolica
C'è stato di recente un editoriale
Della rivista
Dei padri gesuiti di Roma Civiltà Cattolica
Penso che esso costituisca un autorevole testimonianza che contrasta con certe polemiche nei nostri confronti
Ma ritengo opportuno aggiungere che noi non intendiamo sfuggire e non sfuggiamo all'invito contenuto in quell'editoriale di guardare indietro e giudicare noi stessi guardando indietro e cercando di capire quello che abbiamo fatto o anche ho messo per il bene comune prendiamo coscienza della prima finalità del nostro impegno politico
Che appunto è quello di costruire un bene comune anche con le altre espressioni culturali che alimentano forze politiche diverse da noi e che sono nei nostri confronti competitive
Certo Civiltà Cattolica ci ricorda anche la Democrazia Cristiana che la Democrazia Cristiana non costituisce un esperienza escludibile esclusiva ed esclude
Ne siamo consapevoli ma è anche vero e riconosciuto che la Democrazia cristiana nella vita politica italiana emersa in una maniera tale da rappresentare in modo tendenzialmente unitario l'istanza politica dei cattolici democratici cioè l'accaduto con riferimento ad una tradizione storica che sia avviata nel secolo scorso a ridosso della formazione dello stato di tanti la democrazia cristiana costituito per cioè costituisce una specie di terminare
Di uno lineare processo politico
Mi sia consentito anzi di sottolineare la grande importanza del ruolo svolto dalla Democrazia cristiana nell'approfondimento del rapporto tra cristianesimo e democrazia
La stessa Civiltà Cattolica ha ricostruito la storia del consenso progressivamente dato dalla Chiesa alla democrazia come tale
Questa dal sistema concorrente con altre forme di governo ha finito per diventare nell'insegnamento della Chiesa una matrice quasi imprescindibile della convivenza sociale
Quale espressione di libera e naturale manifestazione di attività politica e di pluralismo
Beh io credo di poter dire che me lo svilupparsi di tale ragionamento la democrazia cristiana abbia avuto non pochi meriti noi abbiam intatti contribuito non poco
Ad accreditare l'idea democratica come valore universale per cui la democrazia non può essere considerato un regime politico fra i tanti
Questo richiamo è importante perché vuol dire che essere cattolici democratici è certa almeno una scelta parziale
Ma omogenee ad una indicazione del magistero che non solo legittima dalle scelte ma che in qualche modo la propone come modello in questo quadro si coglie il ruolo del partito e della sua attività
E si può riconoscere come diceva la Pira il fine proprio del partito e l'architettura di uno Stato democratico non la evangelizzazione
Quest'ultima appartiene a tutti i cristiani quali membri della Chiesa universale che una dimensione assai più vasta di quella partitica
Gli altri si importante anche riconoscere che tutti i problemi religiosi che si pongono nel nostro tempo non sono dominati dalla politica qualcun intatti
E giunta di imputare al partito di ispirazione cristiano una specie di responsabilità per la secolarizzazione dei costumi nella società contemporanea
Ma certi processi non solo sono complessi ma sono di ampiezza mondiali essi corrispondono a cambiamenti di civiltà indotti da progressi nella condizione materiale della vita
Ridurre semplicisticamente fenomeni di dalla new jazz alla insufficiente iniziativa di un partito nazionale sarebbe riduttivo e del tutto inadeguata a comprendere i fenomeni anche per contrastare e vero piuttosto che la stessa democrazia cristiana ha subito i contraccolpi della secolarizzazione
Ed ha perso consensi proprio quando uscendo da una difesa generale del sistema democratico
Ha dovuto impegnarsi da sola nella tutela legislativa di valori cristiani diamo anche soltanto umani controproposte di radice nettamente materialista
Debbo perciò ricordare con forza che la democrazia cristiana non solo non si è allontanata dalla sua originaria ispirazione religiosa e culturale
Ma pacato un forte pressing per la sua fedeltà e non ha mai ceduto demagogicamente alle sollecitazioni della Società radicali per un abbassamento della guardia in vista di facili guadagni elettorali
Le considerazioni sopra svolte rafforzate dei giudizi autorevoli ricordati comportano la nostra azione sembra difficile
Anche perché in concorrenza democratica con altre proposte politiche e si alimenta di inoltre uno stimolo di approfondimento di come si possa condurre una politica da cristiani in un mondo secolarizzato nel quale le contraddizioni e i problemi scaturiscono talora persino da eccedenza di beni materiali
La Democrazia Cristiana perciò rimane a mio avviso
O dovrebbe rimanere
Al centro di un interesse politico dei cattolici italiani e rimandi al loro servizio con una proposta che anche se non esclusiva cerca di tradursi in forma unitaria
Probabilmente tutti in termini davvero aggiornata
Dobbiamo approfondire il dibattito sull'impegno politico dei cattolici sulle nuove condizioni della società
La scelta della laicità della politica
Che ha caratterizzato il passaggio più forte Althorp nella ricerca politica
Da parte dei cattolici democratici probabilmente oggi non basta più
Quando questa scelta fu fatta la dimensione del Santoro
Uso questa qualificazioni in termini generali del nonno sono religioso
Impregnata la società nella sua totalità
Quindi questa scelta dei cattolici fu una scelta utile e Soffici
Oggi che la società ha perduto queste da caratterizzazione di grande valore umano e civile
Probabilmente il cattolici anzi senza probabilmente per noi cattolici si fa urgente una richiesta
Dove il rapporto tra valore umano della persona che fondi il vincolo della solidarietà
E presenza nella società civile diventa un grande tema non solo dal punto di vista religioso ma anche dal punto di vista civili
E per questa ragione caro Bianchi che io ammetto al vostro convegni dal vostro impegno un significato straordinario sul quale dobbiamo riflettere tutti
Questo dibattito io credo si stia riaprendo
E i democristiani in un certo senso lo hanno ottenuto sempre lì
Lo stesso nostro prossimo congresso nazionale si muoverà anche in questa logica volendo svolgersi ancora sotto il segno del rinnovamento organizzativo e di ideali
Mi saltato
Un'ultima considerazione sperando di rientrare nei tempi no no e concludo
Non sia mai detto non c'è problema basta d'altra parte
Quello che c'è di comune nella crisi dei partiti no salto ancora
La vera crisi allora
Ma almeno
Avanti tranquillo onorevole senza problemi
Io ho sempre un'angoscia quando parlo
Che rispetto al testo scritto
Qualche pedina di un più un aggettivo in meno
Costituisce l'attenzione maggiore dei giornalisti anzi che il concetto del discorso e quindi
Allora dando per letto l'ultimo pezzo che riguarda la forma partita partito lasciatemi concludere con un saluto ed un augurio
Non sono tutto cordiale a voi delle ACLI a tutti voi
Un augurio sincero
Perché
Questo vostro lavoro abbia riprendersi non non soltanto perché come ho ascoltato stamattina
Sembra che una parentesi si si sia chiusa
Io mi auguro che questa parentesi che si è chiusa
Si sia chiuso sia per tutti
Non soltanto per voi si sia chiusa anche per le nostre niente battezza
Per la nostra incapacità capire ciò che cresceva e ciò che è cresciuto all'interno della società
Si sia chiusa anche per l'abbandono dei nostri piccoli orgogli e dei tanti pregiudizi
La costatazione nostrane anche a livello del dibattito politico
Che se vogliamo distinguerci dobbiamo far riferimento a schermi e a convenzioni senza significato
Se ci impegniamo a discutere non siamo tutti d'accordo ma certamente non riusciamo a dividerci
Credo che questa condizione
Di straordinaria potenzialità di grande ricerca e di notevole impegno
Pone a ciascuno di noi opportunità che nel passato non c'entra
Anzi le tante difficoltà anche ogni giorno di più sembrano ingombrare il nostro cammino costruendolo e quasi
Fernando
Spesso se con buona volontà con lo spirito critico osserviamo la realtà dobbiamo riconoscere che innanzi a noi ci sono opportunità infinite
E credo che nessuno più del Cristian nessuno più di voi cristiani di fronte alle opportunità senta il dovere di cimentarsi
Per testimoniare su questa terra
L'uso delle risorse l'uso delle possibilità che la Provvidenza ci ha dato
Io voi atte caro Bianchi Fonsetti che ormai
Abbiamo un po'sequestrato all'interno del nostro gruppo
Parlamentare
Voglio rivolgere un saluto fraterno Curno l'augurio che il vostro lavoro possa essere utile
Perché l'utilità del vostro lavoro e la utilità di tutti noi
Ringraziamo l'onorevole De Mita per il suo contributo al nostro congresso e prima di dare la parola a al vicepresidente dell'Azione Cattolica Italiana
Con la quale a organizzazione con la quale tratteniamo ovviamente dei rapporti di collaborazione fraterna datata cassetta sempre vorrei ricordare in aggiunta a quelli già citati ieri altri compagni amici che assistono ai lavoratori ai lavori del nostro congresso in particolare l'onorevole Maria eletta Martini democrazia cristiana
L'onorevole amico Franco Foschi perché credo che sia quindi ha dato precedenza però
Non solo di onorevole ma anche di attivista di antica data
Poi l'onorevole Pinuccia per Bertone della Sinistra indipendente anche lei attivista e parlamentare
Poi invece l'onorevole Baget Bozzo col quale mi pare che c'è una in atto una cortese polemica che anche nella relazione di neanche avuto riscontro che non è Rossi esaurite che continuerà mi auguro fa parte per alimentare il dibattito fraterno fra di loro e
Il dottor Vincenzo Saba che vicepresidente della Fondazione Pastore
Atti lista di di di di di tempi non dico andati perché foto sono recenti visto che siamo qui ma però è che ci ha seguito con simpatia dall'inizio di questo congresso e quindi giusto è giusto ricordare poi l'assessore Colucci del PSI
Assessore alla Regione Lombardia
Il senatore Serri presidente dell'Arci che credo parlerà villa nei nostri lei no ma i nostri lavori
I compagni amico Elio Pastorino presidente dell'INCA
E poi anche lì compagnia amico Piero Boni presidente la Fondazione Brodolini che assiduo frequentatore credo che i nostri congressi se non sbaglio e dei nostri convegni di studio
Ora do la parola al all'amico Giuseppe Gervaso vicepresidente dell'Azione Cattolica Italiana
Cari amici porto a tutti voi il saluto dell'Azione Cattolica Italiana esprimendo il pieno convincimento
Che soltanto i valori della solidarietà
Potranno orientare positivamente
Quel cambiamento socioculturale che il nostro Paese sta attraversando
E nei confronti del quale siamo chiamati ad assumere
Una posizione non di estraneità
Né di sterile critica ma di partecipazione
Di attento discernimento
E di servizio per indirizzarlo verso traguardi di effettiva crescita della dignità della persona attorno a quei valori etici dei quali essa concretamente si sostanzia il momento che il Paese sta attraversando e certamente molto delicato
Ma è certamente il momento opportuno perché è il momento determinante
Per fare emergere esigenze e orientamenti che scaturisca no da un umanesimo cristianamente ispirato e che sono volti ad influire sul cambiamento in alto incidendo sulle problematiche di maggior rilevanza ed urgenza
In questo contesto vanno richiamati alcuni problemi emergenti
Che debbano essere positivamente affrontati
Ed in ordine ai quali le diverse forme di presenza e di servizio che si rifanno ad una comune matrice di fede e a una coerente ispirazione cristiana sono chiamate ad esprimere a prendere posizione ciascuna nel rispetto della propria identità della propria missione della propria storia e del proprio stile in primo luogo emergono per convincimento ormai largamente diffuso i problemi legati ad un aggiornamento delle strutture istituzionali del nostro Paese
Aggiornamento che nella piena fedeltà ai caratteri fondamentali della Costituzione repubblicana e democratica dia piena funzionalità al sistema parlamentare
E le altre forme di democrazia rappresentativa e assicuri la necessaria efficacia per portare a reale attuazione i principi fondamentali della Costituzione
Nell'attuale momento che caratterizza la nostra società
Come succede fa industriale avanzata aperta alle dimensioni mondiali della dinamica economica e del progresso scientifico e tecnologico
E questo o un insieme di problemi che esse tocca principalmente il funzionamento delle grandi istituzioni che reggono la nostra vita politica
Tocca aspetti di non minore rilevanza quali il rilancio delle autonomie locali e del sistema regionale
E la riforma e l'ammodernamento della pubblica amministrazione
Che certamente non si può non convenire che questa complessa
Manca e condizionata da un altro specifica questione
Quella cioè della revisione del modo di essere di agire dei partiti politici
Che devono ritorno ritrovare l'essenzialità del loro ruolo come luoghi e strumenti di elaborazione e formazione culturale
Per sviluppare una concreta progettualità politica e per promuovere e garantire senza egemonizzare strumentalizzare la piena partecipazione dei cittadini alla vita delle istituzioni
Rispettando e potenziando la vitalità della società civile
Un secondo aspetto da tenere presente prioritariamente insieme al primo riguarda l'evolversi del sistema economico del nostro Paese
Segnato contraddittoriamente
Da un lato da motivi di crisi
Basti pensare all'entità e alla qualità del fenomeno della disoccupazione e da permanenti forme di Desy uguaglianza
E dall'altro da elevati traguardi di sviluppo nel campo delle tecnologie delle iniziative imprenditoriali della industrializzazione del terziario avanzato
Mentre è indubbio che si debba favorire tutto ciò che giova sul piano della cultura dei criteri di giudizio dei comportamenti
E quindi delle dinamiche sociali e delle scelte politiche
Tutto ciò che giova ad uno sviluppo organico attentò alla globalità della dimensione umana veramente tale perché rispettoso dei suoi ineludibili valori sì devi avere chiara coscienza che proprio questo traguardo esigente
Che non si Pontano da parte nei Siryn vino Nancy eludono i problemi connessi con le situazioni di grave e dolorosa diseguaglianza
Con l'esistenza di fasce deboli nella popolazione e zone svantaggiate nel Paese
Né si possono ignorare i problemi relativi ai costi che sia la crisi sia lo sviluppo rischiano di far pagare prevalentemente ad alcune fasce sociali
Creando ulteriori ragioni di ingiustizia e situazioni di grave disparità
Non si tratta di respingere per un sorpassato populismo la cultura delle imprese
E l'apertura alle dimensioni mondiali dello sviluppo tecnologico ed economico ma si tratta di essere esigenti nel riaffermare
Che non si può parlare di reale sviluppo se non in un sistema che ponga in primo piano i valori della solidarietà
Noi riteniamo che attorno a problemi vitali per il Paese quali quelli ora ricordati le aggregazioni di ispirazione cristiana abbiano il dovere di dare il proprio contributo
Di partecipare al dibattito culturale che deve tenersi vivo su queste tematiche nella società civile e nei rapporti con le istituzioni
è compito delle aggregazioni di ispirazione cristiana far emergere l'apporto liberamente che scaturisce dai valori cristiani
Per individuare criteri di giudizio e linee di orientamento e per promuovere un'ampia e articolata progettualità terra vivi
Dia ricchezza e validità di contenuti alla vita politica del paese
Ciascuna aggregazione secondo la propria identità e secondo le modalità dello spirito del servizio che la caratterizzano
Nella certezza che la ricchezza di questa varietà di apporti che scaturisce dalla comune matrice di fede sarà motivo di crescita per la società civile
Di vitalità per il contesto politico e di rafforzamento per le istituzioni e il loro ruolo nella vita del Paese
Cambieremo così lungo le strade del Concilio secondo quell'itinerario che la Chiesa italiana tracciato segnato da tappe altamente significative
Come il Convegno ecclesiale di evangelizzazione promozione umana e Convegno ecclesiale di Loreto secondo quell'itinerario che ha fatto emergere la priorità dell'evangelizzazione
Il suo nesso inscindibile con la promozione umana
Che ha richiamato la comunità ecclesiale ad essere soggetto di queste bande Rizzo azione di questa incultura azione della fede che il tempo nostro esige Secondo quell'itinerario che la Chiesa italiana nelle prospettive degli anni novanta che fra poco si apriranno
Si apre sul grande tema della testimonianza e del servizio che scaturisce dalla legge evangelica della carità
Con l'augurio che questo diciassettesimo Congresso delle ACLI sia un reale passo in avanti per questo cammino
Sono lieto di rinnovare a tutti voi il saluto e la solidarietà viva dell'Azione Cattolica italiana
Allora io do anche una visibilità di quello che ci aspetta prima del pranzo di modo che voti attrezzate a spostare le lancette dell'orologio
A allo allora giusta per per il pranzo
Dovremmo ora a sentire
Un intervento del onorevole Formigoni vicepresidente del Movimento europeo e leader e leader del movimento della del del del movimento del Parlamento europeo movimento europeo un lapsus
L'altra cosa va be'e poi subito dopo parlerà il ministro Formica
Quindi pregherei
Poi dopo dopo dopo il ministro Formica parlerà il segretario generale della CISL e Franco Marini
Poi e tempo permettendo Cesar ministro dei trasporti onorevole Mannino ma qui proprio tempo permettendo mi auguro che le cose si possano svolgeva in questo modo
Formigoni
Qusay fatto
Cari amici ho accolto con molta gioia all'invito per dire il vero tanto gentile tanto insistente
Fatto mi pervenire ad essere qui con voi
Per i i lavori di questo vostro importante congresso
Devo dire che il desiderio suscitato mi dà questo invito è stato tanto più ha forzato
Dall'importanza e dalla centralità del tema chi avete scelto per questo vostro diciassettesimo congresso
Perché parlare di solidarietà significa affrontare un tema affascinante
Che ha un carico di significati
Cristiani e umani
Specie da quando questa parola e l'esperienza che le collegata è stata rimessa in circolazione da quel grande movimento di cristiani e di lavoratori del quale tutti noi ci sentiamo un po'debitori anzi molto debitori in questi ultimi anni alludo alla grande esperienza degli amici polacchi di Solidarność che è sempre un ricordo gradito per tutti noi
Parlare di solidarietà significa pensare a uomini chi si sentano legati tra di loro non soltanto per interessi comuni
Ma per una cultura comune e per una comune concezione della vita
Significa immaginare degli uomini che lavorino insieme per cambiare il mondo in cui vivono per cambiare faccia alla società in cui vivono Allo stato presente in questa società
Percependo che si tratta e si può essere non soltanto compagni in una comune avventura
Ma molto di più fratelli perché figli dello stesso padre perché legati da un destino comune
E tuttavia oggi parlare di solidarietà significa anche io credo individuare con lucidità chi e che cosa si oppone a questa solidarietà
è il tema su cui brevemente vorrei centrare il mio intervento
Credo che con lucidità dobbiamo renderci conto che oggi nella nostra società italiana
E non solo italiana europea e mondiale
Abbiamo chi si oppone all'esperienza della solidarietà
Sta crescendo in questi anni è un fenomeno di concentrazione del potere quali Maio credo
Avevamo potuto vedere nelle epoche precedenti
Concentrazione del potere nel campo economico nel campo finanziario nel campo ideologico e spesso concentrazione di potere legata intrecciata
A interessi di tipo politico ad un potere di tipo politico
Io credo che la questione che oggi abbiamo davanti è realmente di nuovo
La questione della libertà della persone della società civile di fronte a questa crescente concentrazione di potere e oggi come ieri si pone la questione della democrazia non negli stessi termini con cui si poneva quarant'anni fa in questi termini rinnovati ammodernati ma con la stessa radicalità di ieri
Concentrazione di potere nel campo economico è giudizio comune
Dagli osservatori
Che nel due mila cioè a buon conto dopodomani perché tra dodici anni nel due mila
I gruppi decisivi per l'economia mondiale non saranno più di venticinque trenta al massimo
Concentrazione di potere finanziaria la commissione istituita da Reagan per vedere le cause del crollo di Wall Street nell'autunno scorso ha stabilito che questo crollo è stato determinato dalle decisioni di non più di cinque sei maxi operatori
Nello stesso campo europeo che mi interessa particolarmente non soltanto per la carica che ricopro ma per la passione credo comune a molti di noi ad un'Europa che sia veramente unita nello stesso campo europeo se continua o se continuasse
L'inerzia della politica ufficiale io credo che ci troviamo ad un'équipe dovemmo davanti ad un'Europa fatta dai finanzieri e dalle finanziarie
E poco importa se il nome di queste finanziarie e italiano il denaro è la più grande la più potente delle internazionali e non ha passaporto in grado di imporre il suo dominio come quando lo pure Previti
Ma ancora ci troviamo a scontrarci noi che parliamo di solidarietà e vogliamo solidarietà
Con il potere crescente dell'industria culturale
Con il potere di condizionamento dei media con il fatto per cui da almeno vent'anni
E Horkheimer e Adorno la Scuola di Francoforte ISIN questo ci ha insegnato cosa importanti
Da almeno vent'anni il nostro modo di pensare Dinoi che ci riteniamo e per certi aspetti siamo uomini liberi ma il nostro modo di pensare profondamente influenzato
Dalla potenza dell'industria delle quote delle comunicazioni dell'industria culturale dell'industria delle immagini
Che con la stessa facilità con cui vent'anni fa nel sessantotto
Spingeva tutti se volevano essere
All'avanguardia
A proclamarsi anticapitalisti antimperialisti con la stessa forza di quel meccanismo ci costringe oggi o tenda costringersi a costringere gli uomini se vogliono essere all'avanguardia a leggere capitale espansione Successo le riviste alla moda a vestire abiti firmati a farsi vittime di un meccanismo che non ha nell'attenzione alla dignità dell'uomo il suo fondamento è impressionante sapere che ognuno dei bambini italiani guarda in media per quattro ore di Ugo La due al giorno la televisione non mi interessa quale tipo di televisione sia dipende per quattro per più di quattro ore al giorno dall'elettrodomestico è impressionante vedere
Una quota importantissima di mondo giovanile
Di fatto agitata dal vento delle mode
Incapace spesso di reagire con una propria scelto una propria decisione
è importante renderci conto come tutti siamo condizionati plasmati
Nel nostro modo di pensare
Dalla Potenza di questo sistema ecco perché io dico amici ragionare di solidarietà significa porre il problema della libertà e della democrazia
Nei tempi moderni nei tempi contemporanei perché si tratta di porre in atto delle misure di risposta
A questa concentrazione crescente di potere già la Costituzione
Nei suoi primi articoli rilevava con acutezza
Come le libertà individuali rischiano di rimanere vuote astratte la libertà di pensiero la libertà di opinione la stessa libertà religiosa rischia di vita Onaga adesso che formale
Se queste libertà non si incarnano nelle libertà sociali nella libertà delle comunità sociali dei corpi sociali intermedi delle famiglie dei movimenti
Delle associazioni
Voi avete lanciato e questo è un punto di unità tra noi e voi il tema dell'associazionismo come tema importante della società civile e della società politica
Io credo che noi abbiamo anche rivendicate conteniamo rivendicare
Una legislazione che riconosca finalmente a quarant'anni di distanza dalla Costituzione
L'importanza di questa tematica noi non facciamo questo in alternativa ai partiti sono d'accordo con Giovanni Bianchi non mi riconosco per nulla nelle posizioni del nuovo qualunquismo di tanti intellettuali che reduci
Dalle battaglie
Che essi hanno perduto
Sul fronte della loro concezione di progresso accomunano oggi in un'unica indiscriminata critica tutti i partiti tutta la politica ma certamente non possiamo ammettere e non ammetteremo io credo che si torni a parlare solo e soltanto di una legislazione che pensa ai partiti dimenticando il contributo fondamentale che la gente dalla società attraverso le associazioni attraverso il movimento
Quando noi parliamo di un rapporto dialettico tra Stato e società noi non intendiamo demonizzare lo Stato
Ma intendiamo soltanto dire che abbiamo dello Stato una concezione che non lo pone ai vertici della piramide sociale
Quando sentiamo direi quando sentiamo lanciare l'accusa da alcune pacchi voi cattolici non avete il senso dello Stato la nostra risposta è serena
Noi abbiamo dello Stato un senso e una concezione diversa rispetto a quella dei nostri critici ed è per questo che non ci sentiamo debitori di nessuna idolatria e di nessun ad un'azione nei confronti dello Stato
Anche autorevolmente da questa tribuna poco tempo fa ci è stato detto che sarebbe sbagliato contrapporre stato assoggettata perché lo Stato è l'espressione della società
Sinceramente questa formula mi sembra un po'ottimistica
Certo non c'è contrapposizione o non ci sarebbe quando lo Stato fosse espressione della società
Ma vi sembra che oggi lo Stato sia espressione adeguata della società
E da dove deriva allora quella distanza della gente nei confronti dello Stato delle istituzioni da dove deriva allora quella stanchezza della politica
Dipende solo e soltanto dalla responsabilità della gente dal suo rifluire del privato dalla sua incapacità di assumersi un compito no cari amici io non credo che si possano imputare addosso alla gente la responsabilità della sua disaffezione
Nei confronti delle istituzioni
Per questo noi parliamo della necessità di un rifugio una riforma dello Stato e del resto anche le forze politiche parlano della necessità di riformare le istituzioni
Noi vogliamo uno Stato che sia al servizio della crescita della democrazia della crescita delle persone della crescita dell'aggregazione noi non siamo gli assertori di un primato
Dello Stato sulla società
O della politica sulla cultura e sulla vita degli uomini ma viceversa siamo gli assertori
Di un po'rinato della cultura sulla politica dell'etica sulla politica della persone della società civile che deve trovare nelle istituzioni il servizio alla sua crescita e alla sua vita
E questo in tutte le direzioni
Vado per titoli che sia riconosciuto il diritto delle famiglie che sia riconosciuta nella scuola e nell'università la libertà di iniziativa di insegnanti studenti e genitori
Che nel campo economico e non è l'ultimo dei punti che nel campo economico la democrazia Assirevi sia riconosciuta a tutti i soggetti quando sei mesi fa alcuni di noi hanno cominciato a parlare della necessità per garantire la democrazia economica di pensare ad una legislazione antitrust anche in Italia
Noi abbiamo avanzato questa proposta
Non perché vittime di un rigurgito di anticapitalismo come siamo stati accusati di fare né con un intento punitivo
Nei confronti delle imprese in Italia ma al contrario abbiamo avanzato questa proposta proprio perché ci sta a cuore la libertà vera di concorrenza
La libertà vera di iniziativa economica nella società ma che sia garantita per tutti in Italia e in Europa che non sia che lo Stato non conceda privilegi economici soltanto ai grandi gruppi come per troppo tempo è avvenuto nel nostro Paese negli anni passati
Certo probabilmente è stato giusto
Aiutare i grandi gruppi in difficoltà perché è un mostro un'economia moderna ha bisogno di un'industria forte
è stato giusto e ci si potrebbe anche aspettare che chi tanto ha ricevuto oggi nel vantare gli esiti positivi della sua azione si ricordasse delle migliaia di miliardi dello Stato già l'economia rivolti ad Apollo
è stato giusto risanare i grandi gruppi oggi forse è arrivato il momento dal punto di vista economico di rivolgere l'attenzione all'imprenditoria dei piccoli
Alla piccola e media impresa l'artigianato produttivo all'opposto delle famiglie ai giovani che non devono soltanto aspettare un regalo dall'alto ma devono essere aiutati a generare attraverso le cooperative attraverso le loro imprese
Nuove forme di solidarietà
Io credo amici si tratta ancora una volta è sempre di essere sul fronte dell'impegno per la diffusione della democrazia nel nostro Paese dal punto di vista della democrazia del pensiero dell'azione dell'iniziativa economica
E voglio chiudere per stare
Nei tempi che tutti ci siamo dati questa mattina
Riprendendo fino in fondo il valore della fede cristiana che ci muove
Amici io credo non si tratta mai soprattutto per dei cristiani di limitarsi a gestire quello che abbiamo fatto neppure a gestire bene quello che abbiamo fatto
Ma di capire che la sfida che abbiamo davanti è quella di costruire il nuovo di costruire la novità l'avvenimento cristiano è qualche cosa che ci brucia dentro che non ci lascia tranquilli che non ci può lasciare tranquilli di fronte alle condizioni del mondo in cui tanti vivono nella maniera che sappiamo
Un grande pensatore io credo maestro per tutti noi sciarpe di
Scriveva una cinquantina d'anni fa
Una frase
Con la quale io voglio chiudere
Scriveva a piedi
Non ha fatto bene il suo dovere
Chi si limita a fare il proprio dovere
è vero
C'è un di più
C'è un oltre a cui siamo chiamati al di là del tempo di lavoro aldilà perfino del tempo di impegno nella nostra associazione del nostro movimento al di là di una partecipazione piena la società siamo chiamati
A superare costantemente il nostro limite di uomini per essere uomini fino in fondo siamo chiamati a puntare
Su questa solidarietà autentica che nasce soltanto dalla donazione gratuita disse all'altro solo così
Donando si gratuitamente all'altro può nascere un'esperienza di dialogo un'esperienza di comunione un'esperienza di unità tra di noi è l'augurio che faccio a me e faccio a tutti voi grazie
Però confessa
Come tradizione nei congressi delle ACLI abbiamo il piacere anche questa volta di avere fra noi
Il ministro del lavoro onorevole forchetta
Fai da te
Siamo che questa tragedia che questo oggi ancora più gradita la presenza del compagno Formica anche perché ne conosciamo l'impegno la grinta e la schiettezza e quindi credo che in questo modo avremmo anche possibilità definitivi
Obiettivi
Di colluttare con lui su tante questioni che poi stavano anche nella relazione di bianchi e che formiche avrà modo di vedere alla prova appena possibile
Cari amici congressisti
Caro Presidente Bianco
Vi saluto e vi ringrazio
Per l'invito al vostro congresso
Mi viene così offerta l'occasione di parlare
Per la prima volta da quando la responsabilità di ministro del lavoro ad una grande assise di laboratori uniti da un legame religioso il fardello e anche lì una organizzazione singolare all'interno della società civile italiani
Un fondamento
Che restando estraneo ad ogni tentazione confessionale
Merita grande rispetto
Solo di rivolgermi all'Avvocatura di che anno rientra mento politici va orientamenti politici
Tra loro diverso
Che tuttavia operano e conducono insieme forti battaglie politiche
Per un punto di arrivo importante
Consentitemi di sottolinearlo
Maturato un lungo l'arco di quarant'anni nel corso del quale rapporti anche nel mondo del lavoro non sono stati sei proprio quarant'anni or sono si rompeva l'unità sindacale
Che i lavoratori italiani avevano faticosamente ricostruito
Nelle vicissitudini della lotta al nazifascismo
Che nascevano fenomeni cosiddetti di collateralismo
Che pesavano da una parte e dall'altro e forse ritardando il processo di crescita del nostro Paese
Io lo steso non ho difficoltà ad ammetterlo
Avrei provato imbarazzo in quella situazione
Ad intervenire ad una riunione di Attimis
Ci separavano divisioni
Che spaccano il mondo quadro poi si è lentamente ricomposto con contributi che sono venuti anche dall'interno delle anche dove a cavallo degli anni sessanta e settanta si comprese che i tempi erano cambiati e la cottura doveva essere messa alle spalle compiuta la ricomposizione dei valori etico politici mentre si riavvia un discorso di unità d'azione del sindacato
Dobbiamo esprimere apprezzamento vecchiette il coraggio di scelte difficili
Io so che non bisogna confondere alleati
Con una sigla sindacale
Né con il simbolo di un partito
E il resto convinto della diffusione trasversale dell'idea lista nella società italiana è un fatto consolidato della tolleranza politica
è un fattore di sviluppo della democrazia
Sono qui le ragioni
Che mi inducono un discorso franco sulle problematiche che il mondo del lavoro si trova davanti
Io sono convinto che la società italiana nelle sue espressioni civile e politica
Si è aggiunto ormai ad un punto di svolta che anche un punto di non ritorno
Si è chiusa una fase dell'economia per cui sviluppo significava automaticamente maggiore occupazione
E miglioramento della qualità della vita
I processi di ristrutturazione già conclusi e la riorganizzazione ancora in atto del sistema nel suo complesso ci dicono invece che l'equazione crescita uguale nuovi posti di lavoro non sempre e così vale esploso un altro fenomeno
Del nord e che ha ripreso a muoversi a tassi più elevati del sud in contrapposizione ad un andamento inverso della curva relativa alla popolazione
Divenuta piatta al centro nord e ancora è rivolta verso l'alto nelle regioni del Mezzogiorno
Dobbiamo prestare molta attenzione a questi dati
Poiché rischiano di mettersi in moto nuovi fenomeni di migrazione e quindi di sradicamento di vaste masse di popolazione
Contemporaneamente cominciano ad essere in investiti da un flusso migratorio cominciamo ad essere investiti da un flusso migratorio che va dalla costa sud verso quella nord del Mediterraneo
Destinato a documentare nei prossimi decenni
Anche per il progressivo in Popper amento della popolazione settentrionale disposta ad accettare i lavori più umili o considerati tali
Tutto ciò che comporta in primo luogo la necessità di individuare
Nuovi campi non tradizionali per dare sbocco all'occupazione
Significa altresì richiesta di un'adeguata formazione professionale
Di un legame stretto tra scuola e mondo del lavoro
Dunque gli investimenti necessari
Già oggi tra intervento del fondo rotativo nazionale del fondo sociale europeo e delle regioni
Passi che si spendono si potrebbero spendere circa mille mille duecento miliardi di lire all'anno
Ma restiamo lontani da guardi apprezzare
Occorre introversa investire di più e necessario
Naturalmente spende RAI meglio
Organizzare un più cura i corsi di formazione
Fare il mondo che nelle pieghe di questi fondi non si nascondono un nuovi affari e non posteri una nuova razza di faccendieri
Ciò via vale per l'interno dove le competenze sono affidati alle istituzioni regionali
Ma anche all'esterno dove si opera nei confronti dei nostri emigrati e dei nostri figli e dove lo sforzo di formazione deve essere semmai più serio
So di parlare alle anche lì che in questo campo hanno fatto uno sforzo serio e commenti
Accendiamo al raccolto
Con il sistema scolastico qui il discorso si ricollega immediatamente con il più pressante dei nostri problemi
La disoccupazione giovanile
Nel mille novecentottantasei la quota dei disoccupati a vento meno di trent'anni era pari al settantatré virgola tre per cento del totale
Tra le cause di questa una delle più rilevanti costituita dalla mancanza di informazioni in grado di orientare i giovani e le loro famiglie
è una carenza le cui radici vanno individuate nello scarso o inesistente rapporto intercorrente tra la scuola e il mondo del lavoro
Pochi dati sono sufficienti a dare un quadro della situazione
Degli iscritti nelle liste di collocamento il quaranta per cento non dichiara alcuna qualifica
Del restante sessanta per cento il quarantadue per cento dichiara qualifiche che il mercato non richiede così appena il diciotto per cento dell'offerta si incontra con la domanda di lavoro
Ciò mette in evidenza l'urgenza di stabilire un raccordo funzionale tra scuola e mondo del lavoro
Un aiuto a superare ostacoli di questo genere
Verrà dal funzionamento a pieno regime anche dell'Osservatorio del lavoro da poco istituito che raccogliendo i dati nelle due direzioni della domanda e dell'offerta
Fornirà indicazioni di medio e lungo periodo sugli indirizzi formativi e i conseguenti sbocchi occupazionale
Vestì menti per l'occupazione nel Mezzogiorno
Giacché in quest'aria gli investimenti fissi sono inferiori del venti per cento dei corrispondenti valori per il centro no
Mentre l'incidenza dei disoccupati quasi il doppio sedici per cento contro otto virgola cinque
Stiamo lavorando alla riforma del mercato del lavoro
E dovrà dare risultati apprezzati attraverso lo snellimento dei processi di avviamento altri risultati sono attesi da interventi straordinari
Come quello del finanziamento dei mille cinquecento miliardi di lire nel triennio ottantotto novanta destinato ai giovani da impiegare in lavori socialmente utili
Verso i quali potranno essere orientate in futuro anche altre risorse
Ma soprattutto dobbiamo affidarci assume a strumenti stabili di intervento
Come un fondo per il rientro dalla disoccupazione che riguardi i giovani e meno giovani
Gente espulsa dei processi produttivi che stenta inserirsi persone che hanno varcato ormai la soglia dei trenta donne in particolare che il grande processo di liberazione femminile spinge verso il lavoro
Affinché si assume come propria una linea chiara come obiettivo l'occupazione
Do individuo come un punto di attacco essenziale su quali sindacato occorre costruire una sua grande stagione politica
Rovesciando la situazione attuale e lo vede in parte indebolito per la mancanza di fondi che tipo di politiche economiche e sociali da parte dei governi e dei bandi
Solidarietà
Per una nuova speranza cd
E il tema di questo vostro congresso
Si è così se così vi invito a portare questo impegno sui luoghi di lavoro nei sindacati nella società nella politica
La società è cambiata ed è tuttora in fase di rapida evoluzione non soltanto nei suoi aspetti più strettamente dicono
Ma anche per quelli che solitamente definiamo sociale
Rispetto ai quali si osserva quanto un senso di ripulsa
Frutto probabile di un malinteso concetto del mercato o della nuova mistica che mi accompagna alla riscoperta
Io non sono contro il mercato
Al contrario ritengo che un sistema come il nostro inserito e sempre più proiettato in un'ottica internazionale
Debba rifuggire dalle esasperazioni delle decisioni centralizzate non meno che dall'autarchiche
La struttura del sistema italiano in grado di affrontare la duplice sfida della liberalizzazione
E della internazionalizzazione
Del resto sono quarant'anni le incardiniamo lungo la prima strada con successo crescente
Sulla seconda le vicende delle ultime stagioni
Indicando la validità delle nostre lasciando
Ciò che in qualche modo Berio
E l'involuzione dello stato sociale
Così ben lo stato del Veneto
Si arriva dopo aver raggiunto il punto di massima espansione come testimonia tutto in un decennio di legislazione impostata che sul sociale
Eppure Mai come ora si lamenta la caduta dei valori della solidarietà
Il prevalere di spinte egoistiche o corporativi dei comportamenti dei singoli e dei gruppi sociali
L'emergere prepotente di modelli di vita e di consumo di successo individuale
La fuga dalle tradizionali forme di impegno finalizzate ad una maggiore equità redistributivo
Le cause di questa contraddizione
Stanno in primo luogo nella rivoluzione
Distorta della società
Nella cresciuto bene vere non venga distribuito nella mobilità sociale che fanno venire meno quelli solidarietà porti a combattere
Che sono state una delle porte portanti del Paese quando era forte allorché i compiti sociali erano più facilmente seccamente riconducibili ai compiti di club
Le battaglie per il miglioramento delle condizioni economiche e dei diritti di cittadinanza politica dei lavoratori si identificavano direttamente col miglioramento dell'intera società
Vi è poi un altro complesso di ragioni interne alla crisi dello stato sociale
In quel profeta e criticato da destra con l'idealizzazione degli automatismi di mercato
In realtà nelle politiche sociali non sono mai esistiti
Decreti Kato persino dalla FIMI
Da una certa cultura marxista che individua nella sua crisi il fallimento obbligato del socialismo riformista
Si tratta
Di un parallelo che Vargas
Il vuol fare Stet resta il più grande progresso che la storia abbia sinora conosciute
La volontà di coniugare l'efficacia ed equità resta un fondamento
Un elemento costitutivo delle democrazie riformista
Anche se certamente questa sintesi non è stata raggiunta
E probabilmente non lo sarà nell'immediato
Trattandosi per definizione di un equilibrio dinamico e non di una metà sto io ho un'auto Rispetto del solidarismo
E degli effetti pratici pezzo può dispiegare in ogni comunità civile
Tuttavia propendo ad indirizzare gli sforzi
Contro la crisi dello stato sociale sull'altro crinale dove operano fattori più propriamente economici e politici fallì deficienza de Picascia e l'equità
Al punto di vista dell'efficienza
La spesa sociale sotto l'aspetto quantitativo e qualitativo non appare in grado di garantire automaticamente lo sviluppo economico
Io non penso tanto ad una crisi del modello che nel piano
Piuttosto al patto che in Italia finanziata attraverso un eccesso di deficit pubblico si pone sempre più spesso come un ostacolo ad un utilizzo efficiente delle risorse disponibili
Quanto all'efficacia
La spesa sociale nonostante le dimensioni raggiunte appare lungi dal conseguire gli obblighi gli obiettivi prefissati
Oltre inadeguata alle caratteristiche della domanda
Come porvi rimedio una delle questioni del nostro tempo
Ai fondamenti dello stato sociale
Vi era quello di porre a carico della collettività i costi sociali economici umani che il progresso comporta per alcuni particolari individuo o gruppo
Sono i costi della disoccupazione dell'inabilità della vecchiaia da ultimo della espulsione portata al processo produttivo
Se non che la la base degli individui che ne usufruiscono si è allargata a dismisura con la conseguenza della spesa sociale costituisce un'aggiunta netta di Bennett integrativa del reddito per coloro che già partecipano dello sviluppo
Mentre insufficiente per l'escluso o si trova comunque in condizioni di bisogno
Appesa quei pesa negativamente
La progressiva identificazione del servizio sociale con il monopolio pubblico della fornitura dei servizi
Ciò ha favorito la burocratizzazione a scapito della qualità delle prestazioni
La per dita di consenso allo stato sociale nasce anche da qui dalla crescente insoddisfazione dei cittadini-utenti
Intreccio di questi elementi
L'intervento indiscriminato è la burocratizzazione dei servizi ha preso di fatto incontrollabile da dinamica dell'ASPI di fronte al cambiamento che abbiamo davanti dobbiamo avere coscienza che si formeranno altre aree di svantaggio
Oltre l'insicurezza economica saranno l'inquinamento il degrado ecologico il declino delle città a fissare nuove e diverse povertà
E dunque su questi punti che occorre agire con urgenza
E qui viene in ballo quel fattore dell'equità che ho voluto tenere per un l'equità in uno Stato moderno di democrazia avanzata e l'essenza della vita sociale
Equità e giustizia nella stesa ma soprattutto equità e giustizia nel prelievo fiscale
Ed io non debbo spiegare a bordo
Grandi squilibri
Che dominò nel nostro sistema fiscale
Una battaglia per un fisco giusto
Può essere il prossimo grande impegno del mondo del lavoro
Su un altro tema
Dobbiamo fermare l'attenzione quel che attiene ad un aspetto essenziale del nostro sviluppo
Quello della internazionalizzazione della collocazione del sistema italiano del più vasto ambito della Comunità economica europea
Parlò della necessità di rispondere ed ha il compito e ci sono imposti dal grande mercato che a partire dal mille novecentonovantadue darà all'Europa una nuova dimensione
E già in vigore
L'atto un il documento che fissa le tappe di avvicinamento a quella scadenza
Per l'uniformità dei comportamenti sarebbe a Ustica
Che l'approccio non restasse limitato ai soli gode
E che le forze del lavoro sin unissero di un nuovo atto
Se non vi fosse un furto uniformità di comportamento in campo sociale
Sarebbe del tutto inutile parlare di contratti collettivi più competente
Mentre si innescherà il un pericolo di ben tre interventi sociale con conseguenze negative sulle conquiste dei lavoratori
Quelli finora ricordati sono gli aspetti economici Festuccia
Che definiscono la svolta compiuta nel nostro Paese in questo dopoguerra e ne definiscono il punti di non ritorno
Sono altresì gli elementi che stanno al fondo della conclusione di una fase politica
Le ha esaurito il suo percorso e non è in grado di governare completamente il cambiamento
C'è bisogno di svecchiare
Le istituzioni
Ancora una volta il segnale viene al mondo del lavoro la fucina più autentica della democrazia italiana
Nelle difficoltà oggettive perché tanti sono del confronto politico parlamentare la via è stata aperta dalle grandi confederazioni sindacali
Con la loro proposta di regolamentazione dell'esercizio dello sciopero nei servizi essenziali
Una proposta lo ripeto
Valida coraggiosa innovativi che rappresenta la prima ipotesi concreta di riforma istituzionale nel campo delle relazioni sociali
Non è soltanto un punto di riferimento equilibrato e l'unità rispetto a un tema di fondamentale importanza che attiene alla tutela del cittadino utente
Un intervento che tocca il cuore di un sistema rimasto immobilizzato in chiuso per quaranta quanti linea la Costituzione repubblicana
Non a caso fermo sulla non applicazione degli articoli trentanove e quaranta
Mancanza dietro la quale stalla vicissitudini a Nara della frattura del movimento sindacale
L'articolo trentanove non fu mai applicato perché avrebbe vincolato i lavoratori al sindacato allora più forte la CGIL di ispirazione sociale comunista
L'articolo quaranta hanno Lupu come compensazione tacita all'altra non applicazione per non regolamentare il diritto di sciopero in modo che potesse trovare sfogo sul piano sindacale
Quel conflitto che l'alternativa impossibile sul piano politico negava
Questo fu uno degli elementi di uno scambio che sta alla base di quella che allora si definì la conventio ad excludendum
Il passo compiuta da CGIL CISL e UIL basta un punto cruciale
Il caduto il tabù dell'intangibilità delle eh
Non dei principi dalla Carta fondamentale della Repubblica
Principi resto non è la loro piena validità morale e politico
Si discute del mondo e degli strumenti attraverso cui calibra calarli nel concreto renderli vivi in una società che è cresciuta si è trasformata ed è perfettamente in grado di gestire secondo le regole auree della democrazia che sono le maggioranze l alternanza
La crisi che in questa settimana
Compagna il cammino politico del nostro Paese
è una crisi crisi di
E giunge al termine di un periodo eccezionalmente lungo
L'instabilità politica
Giacché per quarant'anni
Non vi è stato un ricambio che del tutto limita con due sole interruzioni alla guida del governo e con un partito maglia dopo sì
Noi dobbiamo noi abbiamo coalizioni di governo e peggio partiti dialoganti che sulla politica estera economica industriale monetario
Esprimono spesso un pensiero dei
E la nostra voce internazionale bello
Sta qui un'altra contraddizione di un Paese è cresciuto molto dal punto di vista economico poco o niente da quello politico
Ciò non aiuta
Dal momento che le decisioni si collocano sempre più in uno spazio sovrannazionale
La ragione che è entrata in crisi la concezione dello stare insieme al minimo comun denominatore del compromesso strisciante e di quello dichiarato
Non si possono affrontare i problemi che prima ho cercato di mettere in rilievo senza stabilire forti linee dirimente
La riduzione del debito pubblico attraverso la spesa o le entrate e quindi le politiche sociali e quelle degli Investimenti le scelte del Piano internazionale non sopportano interventi neutra
C'è insomma Coppo grigiore nel conflitto politico che poca passione nella lotta politica
Si pone l'accento sull'elemento della scarsa funzionalità del sistema cioè sulle petto anziché sull'appalto
Invece non dobbiamo avere paura del confronto
Chiarimento ci dovrà dire si debbono cambiare i governi e restare all'EPO oppure si può avviarsi un processo nuovo più stabile piumati
Consapevoli che non vi sono soluzioni pronte dietro l'angolo ma soltanto al lavoro impegno ricerca comune per fissare le nuove regole e per conquistare i nuovi orizzonti grazie
Ringraziamo compagno ministro Rino Formica per le cose che ha voluto dire siccome sappiamo che ho con lui continueremo ad avere rapporti
Per tutte le attività che come ACLI
Svolgiamo nelle diverse realtà
Evidentemente non si mancherà l'occasione di continuare un confronto e un pallone amento specifico sui singoli problemi
Chiudiamo la mattinata dando la parola alla all'amico e segretario generale della CISL ma Marini
è inutile che dica e lo e lo dico io e a qualche significato che con la CISL e siamo un po'parenti e e forse qualcosa di più visto l'impegno che molti artisti propongono in quanto organizzazione quindi con molto piacere ascoltiamo ascoltiamo Franco
Io proprio sono grato cari amici a Borroni che ha ricordato la parentela
Reale
E pur comprendendo che questa mattina forse siamo stati troppi a confrontarci a questo microfono gli esterni
E quindi
Rispettando la necessità dei tempi del presidente ha posto questa mattina
Voglio toccare alcuni punti nell'ottica
Di una possibile ripresa di parti di lavoro comune
Credo
Che questo richiamarsi da Palazzo di settori importanti della società italiana
Al valore della solidarietà in questa fase storica
Il nostro manifesto per il proselitismo ha quasi il vostro slogan quello dell'ottantotto
Non sia un caso
Con parole diverse il ministro del lavoro
E l'onorevole Formigoni l'amico Formigoni questa mattina
Ci hanno richiamato ad un fatto
Che cioè nel nostro Paese come il nobile molte società occidentali
è in atto un confronto forte nastro che tocca gli interessi e gli orientamenti di fondo delle nostre società
In altri Paesi questo confronto ha visto momenti di vittoria di questo quella tendenza
Da noi almeno come la vedo io siamo su un crinale ancora
Ci sono questi valori di una prospettiva individualistica di valori di successo individuale
Di ricerca di risultati immediati non sempre legata ad uno sforzo effettivi a un contributo effettivo alla società
Che trovano in queste nostre realtà dove spesso l'immagine sostituisce la politica in queste nostre società provano forti strumenti di divulgazione di affermazione di questo valore
E poi ci sono altre forze certamente voi certamente i sindacati
Certamente parte dei partiti politici questo sconto è trasversale passa dentro molte forze
Io debbo dire che in questa battaglia che ritengo fondamentale per l'avvenire della nostra società il sindacato globalmente
CGIL CISL e UIL
Sia pure per le altre due organizzazioni con qualche difficoltà
Ideologica a volte
Superata debbo dire
Sia pure con qualche difficoltà noi ci siamo schierati fortemente a sostegno delle ragioni collettive
Di una società più giusta
Se io arrivavo all'esperienza degli ultimi tre anni
E alla cosa più concreta che noi confederazioni abbiamo potuto fare su questo versante
L'impegno nella definizione di queste leggi di bilancio dello Stato
Io ricavo due punti sui quali non possiamo passare sopra sui quali bisogna lavorare
Lo strumento della decisione annuale
Del bilancio dello Stato della finanziaria così come deve essere superato
Ma al di là delle difficoltà
E degli episodi che abbiamo vissuto in questi ultime settimane
La realtà economica del nostro Paese i problemi aperti i problemi dell'equilibrato sviluppo e di una difesa di una costruzione dell'occupazione
Sono tali che richiedono alla finanza pubblica un impegno di programmazione che non può essere affrontato anno per anno
Il rischio di questo assetto e di questo governo del bilancio dello Stato e che si riduca tu qua congiuntura congiuntura economica politica un anno e Breve
Un anno non affrontare l'esperienza degli ultimi tre o quattro anni credo siano molto chiari
La seconda
E che noi abbiamo sostenuto uno scontro serio
Dentro il Parlamento su queste cose
Io vi parlo solo di quest'anno
Il giudizio sulla finanziaria che abbiamo dato non è positiva rispetto ai grandi problemi del Paese
E frammentarie ai rischi di recessione ci sono e potevano essere combattuti diversamente
In una situazione politica difficile
Ma la nostra battaglia è continuata in questa
Noi siamo riusciti a far passare cose specifiche con il nostro impegno
Dall'avvio dell'assegno sociale chiami la riforma degli assegni familiari che qualcosa di più
Stanziamenti importanti per i pensionati
Vi ricordo la grande manifestazione la pressione che abbiamo fatto con la manifestazione di Roma
Il recupero del piano per il lavoro giovanile nel Mezzogiorno
Molto criticato da quella cultura un'altra danno
Si dice ma questo non risolve il problema del lavoro nel Mezzogiorno ed è vero
Ma nella situazione attuale con le prospettive a breve nel prossimo e tra due anni
Rispetto al ritardo anche nell'avvio nella ripresa dell'intervento straordinario
L'alternativa non è discutere sulla comunità di una legge sul lavoro giovanile del tipo che abbiamo ottenuto a risolvere stabilmente il problema
La questione politica è un'altra
Ci fermiamo e aspettiamo il ciclo Nuovo o intanto riusciamo a fare qualcosa per rimettere decine di migliaia di giovani nel circolo di un'attività di una formazione professionale che non listati completamente dal lavoro
E su questo c'è stato uno scontro
Le detrazioni familiari per la famiglia monoreddito malgrado la marcia indietro del Governo sull'intesa che già c'era stato
Questa insistenza
Non è soltanto il portato di radici profonde che noi abbiamo che voi avete
Io credo si tratti di una esigenza economica e politica nel nostro paese questo di cercare di costruire
Una spinta forte solidale di tutto il Paese
Infatti come è pensabile
E questo sistema possa crescere con il peso
E con la revoca dell'attuale condizione meridionale
Un interesse ad uno sviluppo più organiche un interesse generale del Paese le opportunità che l'Italia anche con il mercato del novantadue
Un Paese che è diventata al di là delle ironie veramente la quinta o la sesta potenza industriale del mondo con la condizione meridionale
Quindi un terzo del Paese in una condizione di forte sotto sviluppo e con un livello di efficienza di servizi pubblici più basso di quello degli altri paesi tuttavia
Se noi lavoriamo in queste due direzioni probabilmente il nostro Paese stabilmente si inserirà nell'area dei Paesi più forti del dell'Occidente
Come è pensabile che si possa dare una qualche risposta alla domanda di lavoro dei giovani senza uno sforzo straordinario di investimenti pubblici innanzitutto
Sul lavoro al Sud formica tocca un punto di verità
Quando dice bisogna essere più flessibili elastici inventiamo il lavoro proviamo tutte le forme nuove
Su questo possiamo lavorare assieme anche con voi
Ed è uno spazio da non trascurare
Ma il livello qualitativo e quantitativo della disoccupazione meridionale
Non può risolversi senza uno sforzo straordinario
Che parta subito di mobilitazione delle risorse pubbliche il terziario tutte le possibilità di controllo tutta da sfruttare
Ma c'è da dire con forza che questo Paese ha la capacità di ricerca i capitali la forza di lavoro per una nuova stagione di industrializzazione del Mezzogiorno
Non è possibile mettere in alternativa forme nuove settori nuovi senza un tessuto industriale che è la condizione elementare per avere un terziario avanzato anche nel Mezzogiorno chi lo fa questo
Quali occasioni possono avere in questa situazione
Gli investimenti privati senza un miglioramento generale dell'ambiente economico strutturale meridionale
Un Paese come il nostro e debitore verso l'estero di circa quindici mila miliardi nell'agroindustria e di sei sette mila miliardi nella chimica più raffinata
C'è spazio per una forte ripresa industriale del nostro Paese localizzata nel Mezzogiorno io credo proprio di sì
Al nord del resto l'economia ha ripreso abbiamo limiti anche fisici alla possibilità di sviluppo nelle aree settentrionale
Quindi io credo che questo sforzo di solidarietà sia un punto di passaggio obbligato per assicurare la ripresa dello sviluppo del Paese
Spesso noi dentro la CISL e ci interroghiamo
Sulla necessità di un progetto forte
Io per
Tendenza forse personale
Sono uno che ha sempre paura del Progetto forte se non si gestiscono le possibilità dell'attualità del presente
Cioè non vedo una contraddizione
Fra legare le opportunità del presente al progetto a favore
E dico che è un'esigenza vera
Questo progetto forte rispetto a livello dei problemi che abbiamo dobbiamo cercare di sviluppare
Ma come a quali condizioni ministro Formica
è una politica dei redditi è necessaria con questi problemi aperti
E per mobilitare risorse per le cose che ho richiamato anch'io sì
Ma come può un sindacato nel momento in cui si dichiara disponibile
Ad uno sforzo globale per la ripresa degli investimenti vera estasi elasticità necessaria tutto quello che volete non pone due problemi
Una lo Stato al governo e una gli imprenditori
Ma io senza alzare i toni perché su questa materia è molto facile credo che oggi partendo da oggi un movimento si la CGIL la CISL e la UIL possono essere disponibili alla ripresa di un progetto di questo genere se il governo dà segnali certi coraggiosi di intervenire sul problema dell'equità fiscale
Non è possibile
Non è possibile
Formica è stato ministro delle Finanze cominciare chiamato dei dati e naturalmente figuratevi se polemizzo con lui che in queste settimane su alcuni versanti sta esprimendo una posizione certamente non contraria al sindacato anzi molto vicino al sindaco
Però è un fatto che sono anni ricorrenti tutti gli anni noi ci troviamo dinanzi libri bianchi che in un'occasione ho detto possono essere più libri Locci di vergogna di ministri magari in carica
Che ci danno i dati dello squilibrio fiscale del nostro Paese
Ma li passiamo e quindi io credo che un sindacato prioritariamente ponga questo problema
Per quanto riguarda gli industriali
Ma e sotto gli occhi di tutti in queste settimane
Questo cambiamento profondo della situazione industriale che c'è stata nel nostro Paese
Noi siamo passati in cinque anni da un'inflazione del ventuno e sette a un'inflazione del quattro e mezzo
Il livello di produttività anche della piccola e media impresa Formigoni largamente poi su un po'meno dalla grande fortemente cresciuta
E hai ragione tu
L'avvocato Agnelli mostra gonfia il petto rispetto ai suoi azionisti con gli straordinari risultati raggiunti in questi anni dalle complesso che dirige
E ma possiamo noi dimenticare nel momento in cui si fa il discorso di una ripresa di impegno comune per governare l'economia del nostro Paese che quegli straordinari risultati
Sono un dato dal quale non sono estranei lavoratori della FIAT ma allora come si concilia questo risultato è la volontà di riprendere un lavoro comune con la posizione della Confindustria pendice nell'ottantotto nessuno spazio alla contrattazione aziendale
La produttività è un combinato che veda assieme gli sforzi di tutti quelli che lavorano
Ebbene io credo che sbaglia il sindacato se superficialmente oggi dinanzi a questi appelli che ci vengano di dica dice sì disponibilità disponibilità si
Ma queste due condizioni debbono essere onorati
Proprio questo sforzo solidale con l'occhio agli esclusi alle situazioni di difficoltà del nostro Paese debbono passare attraverso un impegno più grande comune tanto più
Che e lo stesso Ciampi
Che non al l'ultimo incontro Caputo col Basile si permette
Ma anche prima governatore dalla Banca d'Italia viene predicando
Che la situazione economica è migliorata e che il problema drammatico del nostro paese questo dodici per cento
Si dice spesso ma i disoccupati non solo i reali d'Italia
Perché ci sono gli stranieri perché non è così
Ci sono almeno quattro grandi regioni del nostro Paese la Campania la Calabria la Sicilia e la Sardegna
Nelle quali intere generazioni di giovani che vogliono lavorare non hanno materialmente la possibilità di occupati
Questi sono i dati della nostra situazione e su questo dobbiamo lavorare
Con grande impegno
Pochissime cose
Su un sindacato
Forse credo che anche voi abbiate sentito parlare della crisi del sindacato penso di sì non è una novità
Tutti i giornali ne parlano e il dibattito è aperto su questa cosa
Beh io voglio dire senza
Piaggeria
Che a parte il fatto
E quando prima di Natale attorno a due o tre episodi rilevanti di difficoltà del sindacalismo italiano
Ma episodi di una stagione di chiusura di contratti per quattordici milioni di lavoratori
L'opinione pubblica del nostro Paese l'opinione politica è stata montata da un punto di parossismo per il rischio del procedere per decreto sullo sciopero è stato reale
Siete stati al fianco no
Sì ed è stata una delle forze che ha detto una parola chiara in quel momento e credo a nome di tutti o debba ringraziare amici delle altre
A parte questo
Io
Debbo dire che questa frase delle vostre tesi
Consigli
Sobria
E anche Bianchi è stato sobrio
Vista la moda
Rintocchi esterni parlando di sindacato nella sua relazione ma questa frase delle vostre tesi brevissima della lei
Arridente
La crisi del sindacato non nasce tanto da un suo arretramento
Quanto da un'evoluzione del suo ruolo ed è quindi anzitutto crisi di identità
E le difficoltà riguardano la capacità di rappresentare ed organizzare in linea di solidarietà sociale sia la nuova fase che vivono i soggetti storici del lavoro sia le istanze inedite che emergono dalla realtà in trasformazione
Questo
Noi stranamente
Non arretriamo sul piano dei consensi
Abbiamo quest'anno un giro di boa Ria aumentano gli iscritti attivi alle tre confederazioni lievemente
Eppure abbiamo
Problemi gravi
Legati ad un cambiamento profondo di valori nella società italiana e legati ad un cambiamento profondo dell'assetto della classe lavoratrice
Perché nei servizi accade quello che attira
Ah perché nei servizi strutturalmente abbiamo la necessità e lo sviluppo di una coscienza nuova legata all'introduzione di una contrattazione che una volta non ci
Abbiamo forti problemi di ruolo di nuove mansioni perché anche qui sta entrando in cambiamento tecnologico ed abbiamo delle controparti abituati a ragionare con la copertura della legge
E quindi non si sviluppa una dialettica vera al sindacato controparte magari difficile ma costruttiva
E quindi abbiamo frustrazioni difficoltà elementi di disturbo e abbiamo forse una consapevolezza sindacale di Nora perché dall'ottanta all'ottantasette nell'industria il sindacato come soggetto che ha difeso il posto di lavoro c'è stato anche nei momenti più duri
Questi sono settori e io non invoco il contrario intendiamoci dove questo problema non c'è
E allora per non farla troppo lunga la vicenda dei Cobas
Secondo me è frutto certo di questo giro culturale che c'è nel nostro Paese
Di certi valori ormai da anni messi sotto gli occhi il naso di tutti
Di una strumentalizzazione
D'estate
Perché io non perdono sul piano di una visione generale poi da cristiano perdono a tutti ma dopo
Politicamente no
Il giornale della Confindustria nei momenti più duri dell'esplosione rivendicativa di Cobas della scuola
Accoppiava dichiarazioni pubbliche del suo Presidente che attaccava il governo li riceva siete lassiste dei contratti del pubblico impiego
E se giocava Simpatia per la rivendicazione economica egualitaria ANDI storicamente uguale per tutti contro il salario di produttività l'Ecopass
Quindi quando diciamo che dentro c'è in quella scontro culturale reale anche una volontà di colpire la rappresentanza sindacale non faccio un'autorizzazione
C'è anche questo scontro
A sinistra cosa debbo dire non c'è dubbio ma è anche legittimo che ci siano
Punti politici non molto rilevanti quantitativamente che pensano di entrare dentro una fetta di rapidi di di responsabilizzazione sindacale e ci lavorano ci lavorano seriamente
La risposta
Non demonizzare
Non esiste questo problema
Badate bene che il progetto sulla regolamentazione degli scioperi nei servizi pubblici così come l'abbiamo elaborato tutto è meno che anti Cobas
Non abbiamo voluto anzi abbiamo resistito anche a qualche spinta politica per garantire la libertà dell'esercizio del diritto di sciopero abbiamo fatto bene secondo me
Proprio non non abbiamo bisogno la cosa che a me dà più fastidio e leggere sui giornali qualche volta che siamo i sindacati ufficiali guai mai sindacati ufficiali
C'è spazio per un confronto democratico per cui la seconda confronto quindi e la regola bisogna fare
C'è un punto che riguarda anche il dibattito interno alle confederazioni noi cattolici sappiamo e tutto si può fare
Mi corregga Baget Bozzo se sbaglio regole qua di fronte
Proprio sul piano dell'ortodossi a noi cattolici
Tutto facciamo per correre dietro al figliol prodigo lo dobbiamo fare
Vogliamo fare
Seguirlo nei luoghi di perdizione no queste il limite che abbiamo
Lì non ci andiamo
E io credo che il problema sia uno solo pongo un confronto politico serio sulle posizioni
C'è Antonio Pizzinato sorride
Lui qualche di rincorsa in più l'ha fatta
Io speravo che il avessi maggiori risultati ma comunque comunque qualche corsetta in più forse è stata fatta voglio dire che il punto è il confronto politico serio che vuol dire recuperare e chiudere queste chiamate corporative
Secondo me c'è solo un modo riuscire col tempo necessaria a dimostrare che sono sbagliate negative per il movimento dei lavoratori
E quindi io credo che sia sbagliata la loro linea politicamente
Perché e chiudo ma con in Italia oggi razionalmente proprio
Con una media capacità di intendere le cose del nostro Paese
Vuol dire da qualsiasi versante che non esiste il problema di una maggiore efficienza dei servizi pubblici
Dalla sanità alla scuola come è possibile non farsi carico di quest'altro che è stato meno questo è un problema vero
Certamente
E c'è uno è convinto di questo ragionando delle sue responsabilità
Perché io facilmente dico quello che deve fare il governo mi costa poco
Faccio più fatica a dire quello che da domani mattina debbo fare io come sindacato
Come è possibile rifiutare lo strumento del salario di produttività
Devo una io parziale iniziale nella fabbrica c'è c'è di fatto già la contrattazione aziendale non va avanti se non legata come è possibile
Ebbene questi epigoni della visti con tanta simpatia da questo o quel centro di interesse c'hanno rifiutato duramente l'avvio di un salario di produttività in un'azienda che non divide i profitti di Agnelli parlo delle ferrovie
Ma c'ha oltre dieci mila miliardi di debiti vanno quanti più umili Gelmini
Come è possibile non ragionare di queste cose
E non mettersi lì si sbagliano i sindacati confederali nella gestione contrattuale abbiamo un retaggio del passato troppo di cessa l'appiattimento certo ma questo non si può rifiutare
E allora io che li voglio recuperare vi posso regalare vendere questo punto della mia posizione no
Non è possibile
E quindi il dialogo si questa è una posizione sbagliata noi siamo fortissimi in questi settori malgrado le difficoltà io insomma e si rifiuta un contratto approvato dalla ma sono duecentoventicinque mila i ferrovieri
Ma chi può pensare di estrapolare
La qualifica del macchinista che su una media di beneficio di duecento mila lire di tutte duecento via ambiente ferrovie ne ha avute quattrocento e adesso cambiamo fuori la qualifica del macchinista vediamo ancora di più
Quale logica politica lasciamo stare quella sindaco
Non è possibile
Quante volte avete letto sui giornali su questa vicenda che riempie le prime pagine ogni settimana quante volte avete letto questa elementare considerazione
Io mai e per dovere quello che faccio dicendo queste cose
Seconda errore etico
Per ma
Noi possiamo se correre dietro alla ripresa e al rispetto delle professionalità quanto volete voi
Ed è necessario la nuova organizzazione del lavoro con tutto quello che sta succedendo ce lo impone
Ma le confederazioni che rinnovano i contratti per quattordici milioni di lavoratori l'AVEPA no no coniugare la parola professionalità con quella di uguaglianza
E badate io adesso vedo ai titoli della professionalità
Che uno non lo dovrebbe mai fare Mario
Qualche volta mi lascio prendere ben dieci anni fa
Io mi ricordo che qualcuno di noi lo diceva dell'appiattimento era eccessivo
E mi ricordo che c'erano si calmi Nicola Di Natale e Sanchez solo professionalità
Non è così noi rappresentiamo milioni di persone la politica salariale si gestisce nella nuova situazione guardando la professionalità ma le grandi confederazioni discorso di uguaglianza debbono tenerlo
Perché ci sono veramente lavori rifiutati detti Ripa accanto al discorso la professionalità fatti penosità e tante altre cose noi dobbiamo valutare
I Cobas di queste cose
Non vogliono sentir parlare
Perché i Cobas ti dice no questo spezzone ha diritto a questo
Fuori da tutto fuori dalle compatibilità dell'azienda fuori dai debiti fuori dal bilancio dello Stato fuori da un rapporto non con le altre categorie ma con qualifica nella stessa categoria
Ed io mi dovrei sentire sotto accusa
Come siamo sott'accusa rispetto alla grande opinione pubblica per difendere questa posizione
Io mi scuso solo di averle richiamate qui da voi perché probabilmente non ce n'era bisogno ma queste occasioni non le lasciamo io mi fermo solo due considerazioni finali Kharja
Io sono proprio convinto che
La vostra storia la vostra presenza non sia laterale al movimento operaio
La vostra presenza e dentro il movimento operaio
Come giustamente sostenuti
Dentro tutto il movimento per la
Qualche radice in più
Ebbene lo consentiranno tutti anche i miei colleghi
Qualche radice dunque magari giù in fondo a quanti metri non lo so
Si tocca invece l'abbia
Io non sto a rivendicare il diritto della radice in più
Io credo
Che ci sia un campo ovvero di lavoro con voi e con altre associazioni coi problemi aperti e che ho richiamato
Ci sono stati gli anni sbagliati di autosufficienza eccessiva del sindacato
Una volta in un confronto voi ce l'avete rimproverato la vostra dirigenza nazionale il sindacato pensò di fare da solo
Non do giudizi io perché c'ero pure io ecco ruoli ognuno ha il ruolo di sua ma c'era anche io qui lo vedremo chi studierà queste cose nel futuro
Debbo dire che oggi non è così
Abbiamo la consapevolezza delle grandi difficoltà che viviamo e che ci attendono anche nel prossimo futuro
Se vogliamo mantenere questa nostra rappresentatività perché noi mica scontato che resterà sempre così
è legata alle risposte che diamo io lo so bene
E quindi con questo mondo delle associazioni più vicino a noi più preoccupante
Preoccupate come noi dell'orientamento che la nostra società e di dare risposta ai problemi immediati che abbiamo di fronte è uno spazio di lavoro comune bisognava cercare di trovare
Si può fare anche importante senza toccare il ruolo che restano diverso
Io partendo da questo vostro congresso e dalla lettura attenta dei documenti e della relazione
Voglio dire che non gli allacci siamo pronti a questo
Sappiamo che servirà al Paese servirà al movimento dei lavoratori
E quindi cari amici delle anche
Finito il congresso c'è questa anche la vostra operazione se anche voi avete questa disponibilità che mi è sembrato ricorda nella relazione che il presidente uscente gli ha consegnato noi siamo veramente convinti che un lavoro comune nell'interesse dei lavoratori che rappresentiamo possa essere fatto possa essere fatto anche da presto grazie
Ovviamente ringraziamo Franco Marini per le cose che ha detto lo assicuriamo che la sua disponibilità quella relativa non andrà dispersa certamente visto che anche nella relazione di bianche si sviluppava tutto un ragionamento
Questa mattina però i tempi sono stretti abbiamo esattamente due ore di lavoro
Abbiamo i delegati abbiamo tanti ospiti e quindi giocoforza incominciare anche in queste condizioni non certamente ideali e degni di fra l'altro di un congresso come il nostro
Do subito la parola a don Giuseppe Rosselli di Trento delegato dalla questura lavoro nel Veneto grande amico dei reati
Alcuni subito in tribuna
Lo ringraziamo perché è veramente un amico dei reati
Ce l'hai secondo subito dopo
E non non si annunci
Poi partire
Ecco la voce si è
E ieri sera c'è stato il gruppo lo sapevate
Che ha messo assieme ai sacerdoti che lavorano all'interno delle ACLI è un gruppo di artisti per parlare attorno al tema della animazione cristiana all'interno del movimento e dentro questo per parlare del prete nelle armi
Io ho avuto l'incarico l'ho accettato purché poi venga anche un laico a parlare in questi giorni
Di raccogliere le cose che sono state dette nel gruppo e portarle qui al congresso
Farò alcuni flash
Di carattere storico così alla buona
Io vi parlo da prete che vive all'interno delle ACLI e appunto per questo fallo dell'animazione cristiana non di altri argomenti
Una volta le attrice era l'assistente
Con molti ruoli
Dall'animazione pastorale all'animazione sociale anche al Eramo in molti casi il sussista suscita dolore di vocazioni all'impegno sociale qualche volta anche era l'intera Lanzone
Il documento della CEI dal settantadue in poi ha fatto alcune chiarezze
Alcune delle quali andavano bene anche agli attivisti congresso di Cagliari
Per la presenza del sacerdotale attivi la Pastorale del lavoro avrebbe assicurato un prete
Per rispondere alla domanda di evangelizzazione
E di animazione spirituale all'interno del movimento
Per seguire il movimento si dice oggi con linguaggio rinnovato perseguire il movimento sotto il profilo pastorale
Qualcuno allora
Ha detto e ha scritto
Che questa indicazione del documento dalla Cei
Per essere credibile quella del sacerdote che non doveva apparire nei movimenti impegnati nel sociale come appoggio alla ad una linea politica per essere credibile
Doveva valere anche per altri movimenti impegnati nel sociale
Questo è avvenuto sì e no
Per cui
è rimasta questa presenza del sacerdote che in molti casi dall'impressione che un'associazione sia più accreditata di un'altra di fronte alla comunità cristiane alla gerarchia perché al suo interno a o l'assistente o il consulente eccetera eccetera
Le altri all'interno delle ACLI intanto ne sono successe di tutti i colori in senso positivo
Da questo punto di vista
Ieri sera
Abbiamo sentito l'ennesima scaletta
Di iniziative per l'animazione spirituale all'interno del movimento che a me personalmente impositivo ha dato l'impressione di sentire una specie di Atti degli Apostoli
Dei tempi moderni qui c'è qualcosa di nuovo che all'interno del movimento sta camminando per iniziativa dei preti ma anche per iniziativa dignitosa
Molto qualificata autonoma dei laici all'interno del movimento nomi non mi raccontò le storie evidentemente dell'incontro di ieri sera
In negativo è venuto fuori anche che ci sono non iniziative
In qualche realtà non si fa nulla
O per pigrizia
O per mancanza di fantasia senza giudicare dico o anche per cattiveria senza giudicare
Dei preti o dei laici
Qualche mese mese fa io scrissi alcune cose sua azione sociale
Io ho sentito con molto piacere che quel breve intervento è girato anche nelle sedi vescovili portate dagli acquisti per dire come ci poniamo di fronte al problema del prete nelle arti
è stato ripreso poi dopo anche da settimana quel giornale che arriva a tutti i vescovi e che è letto da molti preti
Giovanni Bianchi nella sua relazione di ieri ha fatto quell'interessante passaggio lo ricordate quello della coniugali età
Lui non si è espresso di più non ha detto altro
Non ha dato né indicazioni a me pare né norme giuridiche né teorizzazioni teologico pastorale probabilmente lascia qualcosa da fare al congresso
Allora ecco quello che ieri sera nell'incontro notturno abbiamo tirato fuori noi tra indicazioni e finisco si son dette molte cose di cui in sintesi io raccolgo tre punti primo
Non sarebbe il caso di fare un sondaggio nelle varie realtà provinciali e locali per vedere quello che è successo dal punto di vista dell'animazione cristiana
Cosa si è fatto come si è fatto quali difficoltà da parte dei preti o da parte dei laici
Questo non sarebbe solo una raccolta di dati ma soprattutto è parsa nuovi potrebbe essere una comunicazione spirituale
Di un'esperienza che potrebbe far bene a tutti
Anche a quelli che hanno troppo da fare
E che perciò Andrea nelle ACLI dell'oppio Parisi non hanno tempo per metter dentro un po'di spazio anche per queste cose ma questa succede un po'dappertutto secondo non sarebbe buona cosa
Mettere meglio a fuoco cosa stanno facendo attorno all'esperienza la parola il piccoli prima seconda persa a Bra versione ma anche altre esperienze
Ragionandoci sopra
Vedendo che tipo di ideologia ben fuori
Quali indicazioni pastorali
Di una esperienza spirituale che parte dal per viale stanno fornendo reali terzo
Dalla questa domanda la pongo io
Dalla coniugali da spontaneità
Dico più o meno spontanei sta di cui ha parlato bianchi
Non si potrebbe arrivare a un minimo di istituzione
Anche se senza troppe ufficialità
Per mettere in chiaro le cose
Ecco annoia apparso che parlarne di queste cose all'interno del congresso
Potrebbe essere utile anche questa è una comunicazione è un messaggio che mandiamo tutta la Chiesa italiana all'interno dell'esperienza sofferta delle ACLI che potrebbe aiutare parecchio la crescita della Chiesa italiana soprattutto nel momento è questa la Cabilia via finale io mi sento di dover dire
Nel momento in cui a me pare che ci sia un forte ritorno di fiamma
Alla ricerca della presenza del sacerdote o del vescovo non per l'evangelizzazione non dell'animazione sa
Pastorale ma come autorità religiosa accanto alle vecchie autorità civili e militare di altri tempi
Grazie a voi
Anche don Giuseppe
Dicevo all'inizio
E don Giuseppe è un amico delle ACLI hanno dimostrato ampiamente nel suo intervento andiamo via molto rapidamente perché i tempi stringono le persone che devono parlare sono tanti e quindi giocoforza andare a vivere di slancio con due avvisi innanzitutto il primo è che gli adempimenti congressuali sono tanti primo fra tutti e la verifica dei poteri
Verifica poteri è aperta da stamattina e quindi delegato che non ha ancora fatto lo facciano con ordine in modo da non
Spotlight ulteriormente la sala
Secondo dice che c'è un'auto fuori mi dicono
Auto spiega targata Pisapia i fari accesi si può andare quasi che stasera
Con la macchina non solamente quei fari accesi Vaia Spadini a spegnere i fari
Diamo adesso la parola a Bruno Mauro
Delle ACLI del Nord lancia
Quindi è una
Una crisi da un presidente delle Acri danno Francia che dalle dimensioni europei in gita a noi la possibilità
I party una cultura europea adeguata alla nostra citazioni e lo ringraziamo per essere venuti qui di nuovo tra di noi
Cari amici
Questo vizio se sette primo congresso nazionale delle ACLI
Ci fa ritrovare per esaminare assieme l'esperienza di questi ultimi realmente
Anche per fruire le responsabilità
è il contributo delle idee e per definire con chiarezza gli obiettivi verso cui dobbiamo tendere
Le strategie da attuare il ruolo e tutto il movimento deve svolgere nel duale difficile con testo dell'emigrazione italiana e in Europa
I lavoratori italiani all'estero attendono molto da questo congresso
Vogliono essere
Considerate dei cittadini europei a tutti i livelli
Le acque del Reno continuare a battersi perché i lavoratori e le lavoratrici nell'emigrazione cessino deve essere considerate delle autorità governative italiane come dei cittadini di seconda categoria
Ma invece siano considerati come degli autentici rappresentanti del mondo del lavoro italiano
Alle però
Questo congresso nazionale delle ACLI
Si deve prendere in considerazione i problemi dell'immigrazione come ieri
Bianchi si è espresso
Allora viviamo
Che è quello che attende l'emigrazione sono i seguenti problemi
L'anagrafe dell'italiani all'estero
Il voto dagli italiani all'estero con la garanzia costituzionale
L'assistenza con la vita ai fini delle italiane all'estero
E l'istituzione del Consiglio generale dell'emigrazione italiana
E voliamo anche più considerazione
E che sia anche l'applicazione
Sulla legge sui poemi i comitati dell'emigrazione italiana all'estero
E poi un altro diritto il diritto di cittadinanza europea
Le ACLI un'emigrazione non devono e non desiderano
Rimanere come di spettatore educati ma in posizione di attesa ma vogliono essere dei protagonisti appigli e dinamici ormai tutta la nostra emigrazione e le ha l'immigrazione
Sono dei responsabili maturi per discutere i problemi della nostra organizzazione e dei problemi dell'immigrazione
E per discutere con le autorità e sono i veri interlocutori validi con tutte le migrazione dove si pongono dei problemi
Non vogliamo e le altre associazioni anche l'attribuiscono il diritto di quello che le ACLI hanno fatto in questi tanti anni nell'emigrazione le ACLI nazionale devono capire che i problemi
Devono essere i soldi con tutta urgenza le ACLI e il Governo italiano e non devono continuare a rimanere sulle scrivanie dei vari ministeri italiane
Questo congresso nazionale dovrà dire una parola chiara senza sotterfugi
Dietro i quali troppo spesso sì è celato il possibilismo di interpretare e considerare i vari problemi i vari documenti delle aquile all'estero ignorando i vari il problema dell'immigrazione
La prima mento della struttura delle Nike all'estero le a creazione delle narrazioni la di rieducazione e la formazione dei quadri per l'Unione Sportiva
Un miglioramento è più appropriato al servizio del patronato ACLI con più mezzi
Questo è un quadro dell'emigrazione italiana in cui le acque vogliono lavorare e devono rappresentare ai responsabili del governo agire e trovare delle soluzioni
Per il movimento Achille
Il ruolo autonomo è originario di associazione educativa sociale cristiana che le ACLI hanno e mantengono non già ho non solo però formale esempio agli statuti ma perché sono convinte che è più che mai che questa struttura così inducono io un positivo
Delle a realtà della classe lavoratrice italiana
All'estero su questo punto non ci sono doppi e non ci saranno dubbi perché gli italiani all'estero gli aderenti alle ACLI sono dei veri a Klestil vi ringrazio tutti
Grazie
E riprendendo l'affermazione che gli italiani all'estero sono deve a Cristina e lo ringraziamo per questo modo di esprimere le anche all'estero e quindi questa dimensione europea la nostra associazione grazie di nuovo
Diamo adesso la parola a Carlo pignolo com che è il segretario nazionale del Sicet
City significa sindacati inquilini casa e territorio è un servizio fra i tanti preziosi cala il nostro movimento non ho altre associazioni la parola Carlo Pigno
Sta arrivando
Ecco no
I tempi sono giusti andiamo via sulla tempo dei dieci minuti quasi come in Svizzera
Vuole portare a questo congresso un breve contributo sul tema sul tema congressuale solidarietà per una nuova speranza civile
A partire da un'esperienza specifica ma ritengo emblematica
Giovanni Bianchi nella relazione parlava dell'esigenza di capire la solidarietà
Dentro e dopo la crisi dello stato sociale
Di vivere di sperimentare la solidarietà come altro dall'assistenzialismo
Sottolinea inoltre l'esigenza nel radicamento sociale delle ACLI
Di partire dagli ultimi
E in questo impegno interpretare le forme storiche di povertà e di emarginazione e insieme di cogliere le nuove forme materiali e immateriali
In questa lettura in questo impegno
Io ritrovo tanta parte dell'analisi che facciamo come si dice
Nel nostro settore specifico di intervento
E le trovo una sintonia non credo casuale con il lavoro che sviluppiamo o cerchiamo di sviluppare pur con le nostre limitata e forse
Se esaminiamo infatti la domanda sociale Casa
Registriamo che si restringe venti oggettivamente il nocciolo duro del problema
L'emergenza in senso stretto
Pur mantenendo dimensioni quantitative consistenti e preoccupante
Ma soprattutto si fa sempre più duro
Per la vana ricerca di soluzioni praticabili
Contemporaneamente però cresce e si generalizza
Un disagio profondo diffuso intorno a questo nocciolo duro
La difficile ricerca dell'abitazione l'insoddisfazione di un alloggio inadeguato
I ricatti economici e contrattuali subiti per evitare lo sfratto l'aria di coloro che non rischiano di perdere la casa domani
Ma che sono profondamente insoddisfatti per la condizione le prospettive abitative si allarga sempre di più
Si estende in qualche misura anche ai mono proprietari
I forzati della proprietà
Condannati al proprio alloggio ancorché inadeguato per ubicazione dimensione standard costi di gestione
Ma il quadro dei soggetti coinvolti in questa condizione di disagio
Travalica oggi la condizione abitativa in senso stretto
Come si può dire che l'emergenza abitativa non è rappresentata solo dagli sfratti
Così dobbiamo essere coscienti che esiste un'emergenza allargata che va oltre la condizione abitativa la situazione attuale
E la prospettiva storica tendenziale di questa città
Di questo assetto urbano sono tali da determinare condizioni di vita non sopportabili oggi
E grandi trasformazioni non controllate socialmente domani
Che produrranno nuova e ulteriore emarginazione
Coesistono così due aspetti
Solo apparentemente contraddittori
Da un lato registriamo lo sfascio di questa condizione urbana e territoriale il degrado fisico degli immobili della città dai trasporti agli inquinamenti
Persino l'acqua rischia di diventare un bene di raro e difficile consumo e qui dobbiamo chiederci se il degrado fisico e sociale della città
Non rischia di rappresentare in crescendo la grande e diffusa emergenza degli anni novanta
Dall'altro assistiamo al decollo e all'attuazione di grandi processi speculativi e di rendita
Da recupero e ristrutturazione dei centri
Con una diffusa terziarizzazione riqualificazione delle ridotte disponibilità residenziali
Con l'espulsione dei residenti e dell'attività lavorative commerciali minori ai grandi processi di urbanizzazione intorno alle città non più le cinture operaia ma quartieri satelliti residenziali per le classi medio alte
Ai grandi processi di rinnovo e di trasformazione urbana
Il nodo delle aree dismesse
Lo scudo a Roma il passante ferroviario a Milano il Lingotto a Torino
I il Sicet in questi anni
Ha caratterizzato anche il proprio impegno e solidarietà su questi temi auto definendosi e operando come servizio movimento sindacato servizio perché è necessario dare risposte immediate efficaci tecnicamente credibili alle domande i problemi dei singoli nel momento in cui vengono espresse
Movimento
Per aggregare la domanda individuale
Facendola diventare elemento di mobilitazione collettiva e partecipata
Realizzando un'efficacia aggregazione in ordine al diritto alla casa e alle più generali questioni della qualità dell'abitare e della città
Sindacato
Per svolgere un'efficace difesa della domanda sociale
Acquisendo anche ma Monti momenti di proposta di vertenza di contrattazione collettiva nei confronti della proprietà edilizia di regioni comuni degli ACP
A me pare ma chiedo le ACLI conferma
Che in questo modo di operare vi sia una significativa sintonia di fondo con l'elaborazione del concetto di impresa sociale come caratteristica di presenza sul territorio
Abbiamo conquistato in questo impegno
Alcuni significativi riconoscimenti di ruolo e tavoli di confronto
Dai comuni agli accetti dalle Commissioni parlamentari H nel un po'meno al ministero dei lavori pubblici particolarmente sordo alle istanze sociali
Con questa andò anche spazi e diritti
Nel rapporto unitario con le altre organizzazioni degli inquilini
Abbiamo ottenuto alcuni risultati
Parziali ma non trascurabili
Come una difesa meno disattenta nei confronti di chi paga l'emergenza casa
Siamo impegnati oggi
La partita è tutta aperta
Per mantenere al settore della casa i fondi che a questo scopo da quarant'anni
Bersani lavoratori dipendenti con la Gescal
Opponendo ci a dirottare queste risorse per finanziare le ristrutturazioni aziendali
Attraverso i prepensionamenti o per costituire un non ben definito fondo un altro fondo per l'incremento dello occupazione
Osservando tra l'altro
Che anche costruire ristrutturare case fa occupazione e molta e mi sarebbe piaciuto ricordarlo questa mattina al ministro del lavoro
Negli ultimi anni il sì certo come tutte le organizzazioni degli inquilini
Si è trovato in parte schiacciato
Dai mutamenti sociali nel comparto
Costretto a dover gestire questa fase di emergenza in un ruolo prevalentemente di difesa
Se l'impegno politico e organizzativo è stato forzatamente ridotto dalle urgenze della fase l'intuizione iniziale il progetto complessivo
Conferma tutta la sua validità
Convinti come siamo
Che è una vera solidarietà si afferma affrontando alla radice le cause dei problemi e delle ingiustizie presenti sul terreno della casa della città
Non inseguendo affannosamente
Come pur non possiamo non fare e tentando di tamponare i guasti prodotti
Le ACLI hanno contribuito
E contribuiscono a questo impegno
Dalla fase di avvio
Nella quale furono loro a sostenere particolarmente ad oggi dalla Lombardia alla Sicilia da Taranto a Trieste
In molte altre realtà
Le ACLI sono parte attiva in questo sostegno
Ma c'è oggi l'esigenza di caratterizzare meglio questo impegno
Di valorizzare di più questo rapporto
è un dovere che noi del Sicet sentiamo profondamente ma deve essere più di ieri un'attenzione reciproca nei due sensi
Un'ultima considerazione
Giovanni Bianchi parlava del rischio di sovrapposizione tra sindacato e associazionismo
Bene il Sicet rappresenta e di più vuole rappresentare
Un momento di collaborazione tra associazionismo sindacale
In particolare tra CISL e ACLI
Due organizzazioni vicine per storia per valori
Per l'intreccio anche dell'esperienza personale di tanti militanti e dirigenti
Vorrei dire che pur nel piccolo
La storia del Sicet può rappresentare un tentativo di sintesi feconda del patrimonio di queste due grandi organizzazioni
Ma questo intreccio
Questo stretto rapporto tra il Sicet e le due organizzazioni promotrici
Può dare i suoi frutti migliori
Se il Sicet
Riesce a costituire come voi dite una porta di accesso alleati e alla cinese
Ma al contempo se nelle ACLI
Si riesce ad abbandonare i residui
Di un atteggiamento che vedrebbe il sì certo come un impaccio un peso un costo per esaminarlo come uno strumento certo non il principale
Ma non del tutto inutile per contribuire oggi come diceva Giovanni a rifare grande le ACLI
Grazie Carlo per il lavoro che fa il sentiero
Abbiamo adesso brevemente la parola al membro della commissione verifica potere di chi fa il punto di arrivo di chi ha verificato e noi potere impatto importante in un congresso voluta loro Galluzzo
Uso all'abito dalla commissione verifica poteri
è un po'preoccupata interporsi
A questo momento si sono presentati in tutto duecento tre delegati su quattrocentonovanta
E duecentotré delegati hanno ritirato anche venticinque tele che per quelle dei risultati e distribuite sono duecentoventotto
A questo punto ci sembra doveroso
Sollecitare tutti i delegati che non si sono presentati ha presentato tre ritirare la deve al
Anche perché la delega un'importanza fondamentale delle ipotesi che dovete votare
Perché se poi dovete votare avete bisogno Adelio cioè non avete la delega non potete votare quindi attenzione vorrei richiamare il confronto a cortesia
Quelli che non solo
Ancora preludio alla commissione verifica poteri di sollecitare quello loro pure la dal sistemare vede la questione del potere Fedele al lume dell'Assemblea dei riguardi del Congresso grazie aree verdi grazie per il lavoro prezioso enti ero sicuro quasi se non si vede ma importante per i lavori dei nostri congressi diamo adesso la parola ad Andreis segretario nazionale
Delle ACLI molto conosciuto non occorrono parole presentare personaggio si si vede anche si vede anche
Sì sì sì
E niente altro
Cari amici
Secondo la tradizione inglese l'abito nuziale
Per contenere tre ingredienti fissi
Qualcosa di vecchio qualcosa di nuovo
E qualcosa di azzurro
Giovanni Bianchi ieri in una relazione che condivido pienamente
Ha confezionato per le ACLI
Nei prossimi anni investito assunto sontuoso
Rispettando questa formula
Ci ha presentato a cui le fiere delle proprie radici e della loro storia
Siamo vecchi e siamo felici di esserlo perché abbiamo saputo conservare gli acquisti di ieri le loro opere nel loro idealità e coniugando il presente
Abbiamo conservato i valori veri
Abbiamo mantenuto la presenza sociale mesiale politica
Certo o momenti alti e bassi come errore intuizione che indizi costruendo un'esperienza che è talmente atipica da essere difficile da capire fuori dal nostro contesto dal nostro Paese
Ma accanto al vecchio ha disegnato qualcosa di nuovo anzi molto di nuovo
Nuovo non tagli tanto nei termini usati ma nello spirito che animava la relazione
Nel coraggio di una scommessa che porta alle ACLI nel cuore di una partita che vede
E ancor più dovrà vedere l'associazionismo tutto l'associazionismo quello cattolico democratico laico verificare la propria capacità di contribuire
In modo significativo a rimodellare la nostra società
Secondo le esigenze
E anche secondo le potenzialità che questa epoca straordinaria esprime certo non è la prima volta che affrontiamo queste tematiche
E l'aveva azione non è un ione improvviso che sboccia nel deserto
Essa giunge però in un momento complessivamente favorevole in cui le persone e parti crescenti della nostra società si stanno convincendo che è ora di cambiare
Logorio dei partiti declino del sindacato inefficienze di molte in istituzioni e allo stesso tempo fiorire del senso di iniziativa diffusione dell'imprenditorialità Desideria di scommettere sul nuovo
A livello mondiale finisse il Periodo reaganiano
E inizia una marcia verso la pace sostenuta da una crescente convenzione dei popoli di voler diventare soggetti attivi di un processo di costruzione della pace basata sulla libertà la giustizia la solidarietà
In questo contesto di elementi favorevoli le ACLI e non sono Giovanni Bianchi giocano con più chiarezza di proposta
E spero con più corale risolutezza la carta di un movimento che punta sulla solidarietà
Per dare speranza a tutti noi a tutti gli uomini di buona volontà
E poi ha aggiunto qualcosa di azzurro bianco
Una fiducia forte nella nostra capacità di reggere la sfida
Il senso di certezza della nostra volontà di scendere in campo l'insistenza sulla necessità di una radicalità della nostra esperienza di fede
Che dovrà essere così profonda alimentare la contraddizione tra il senso di umiltà in servizio che vede qualificarci della volontà di potenza che ci deve sorreggere
Noi gli diciamo grazie ricordando però che è bravo
Perché esistono le armi
Ricordando a tutti noi che non basta ringraziarci a vicenda o esultare per un momento felice
Ma occorre saper valutare i rischi e le difficoltà di un percorso e abbiamo imboccato
La prima è quella del tempo dobbiamo essere consapevoli che una proposta di ampio respiro non potrà realizzarsi in tempi brevi
Proprio alla natura della posta in gioco che ci fa incontrare
Un problema strutturalmente connesso con la vita delle ACLI
La capacità di trasformare le idee in progetti aiutando le persone a crescere
Di qui derivano a mio avviso due problemi
Quello culturale e quello formativo
Dobbiamo sapere per la piattaforma
E spero un indirizzo complessivo del congresso ci porterà a scrivere una pagina nuova nella storia del cattolicesimo democratico e sociale italiano
E in questo devo cogliere la parte finale di De Mita come un atto di romanzo
A tutto il nostro percorso e al riconoscimento reciproco d'una capacità di concorrere di una volontà di concorrere a costruire come elementi anche nuove questa nuova pace
E sapere allo stesso tempo che ciò non può basarsi solo sulle affermazioni di valori ideali o meno ancora di miti e di ideologia dovremo confrontarci sempre di più e sempre in campi sempre più aperti
Con nuovi saperi con bisogni ed esigenze più sofisticati conoscenze sempre più affascinanti e talvolta drammaticamente inquietanti
Ricordo su un articolo recente della stampa l'angoscia espressa da Sergio Quinzio quando commentando i risultati di una riuscita a cura del morbo di Parkinson
Ottenuta tra piantando elementi asportate ad un feto umano
Paventava il rischio di un commercio
E ordinasse
Ai poveri maternità pagate dal dal salute ieri
Siamo in un'epoca in cui tutti uomini e donne
Veniamo pressati oppressi da un'informazione e anche quando non c'è l'abbiamo visto domani ci condiziona e da processi formativi
E ci danno più si Enza ma molte volte si tolgono saggezza e sapienza al punto in cui diventa difficile orientarci discernere decidere in autonomia
E allora la nostra cultura deve misurarsi di più con la scienza e le tecnologie comprendendo nel significato di Berat Doria creativo ma anche la durezza dell'apprendimento
In questa direzione le nostre opere e i nostri servizi sociali ci potranno andare aiuto e forza in un modo determinante
Ma la nostra cultura per incontrarsi nelle ACLI coi valori fondanti e anche attraverso la mediazione politica diventare formazione
Le armi devono tornare alla loro essenzialità quella di aiutare ciascuno di noi a crescere
Devono sostenere il processo di liberazione che caratterizza ogni crescita
è tempo di tornare in fretta e ovunque a dare priorità alla nostra attività di formazione superando i limiti e le insufficienze attuali
è un compito che tocca tutti i dalla sede nazionale al circolo compreso quello minuscolo viene allora dalla mia provincia cinquantasei soci su centosettantasei abitanti
Le statistiche dicono che del comune più povero Italia ma stare fiorendo perché ci sono gli attivisti per piacere il circolo ha
Altri due aspetti importanti sono quelle dell'autonomia e dell'unità
Anche per questi termini il tempo ha cambiato significato alle parole
Oggi dire autonomia significa ad esempio affrontare il tema delle risorse mentre ieri significava soprattutto distacco dal collateralismo
Non a caso si propone oggi di attenuare le incompatibilità statutaria
Nella convinzione che il rapporto con l'esterno deve assicurare anche risorse attraverso la presenza di attivisti nelle istituzioni e i rapporti di alleanza nel sindacato e nella società
Oggi siamo convinti diversamente da ieri che non basta formare persone organizzare strutture se poi tutto ciò non produce autonomia anche economica dalle ACLI non certo istituendo l'uso delle decime
Ma rivendicando il riconoscimento del servizio sociale svolto nel movimento e mi pare che un dato importante anche negli interventi stamattina sia stato il riconoscimento di un ruolo non diciamo autarchico molto nuvole l'associazionismo nel rimodellare i processi in atto nella nostra società
E come responsabile delle risorse
Debbo qui aggiungere un po'di verde
All'Azzurro che aveva messo via
Il colore della speranza
Ma anche il simbolo dalle ristrettezze
Devo qui dire che oggi le acque dei loro servizi affrontano due dei problemi economici e finanziari
Tali da obbligarci a ristrutturarsi rinnovare in profondità la nostra organizzazione
Ma devo anche dire
E questi problemi sono risolvibili senza rendere la nostra autonomia se sapremo essere uniti nella solidarietà se sapremo valorizzarle le risorse umane c'è sapremo esaltare il volontariato
Il problema risorse può essere risolto se avremo la capacità di coordinare e operare assieme attive e servizi centro e periferia
Vallardi Zamboni iniziative dei livelli provinciali e regionali
Passando da una concezione piramidale delle ACLI ad una più decentrata e flessibile che risponde meglio alle trasformazione economica e sociale che si sono sviluppate nel Paese
E anche alle esigenze di rinnovamento del gruppo dirigente che faticosamente si sta avviando
E a proposito di verde ancora una considerazione sintetica
Sulle acque
Lì stanno le mie radici
Batte il mio cuore e anche quello di migliaia di contadini aderente alleati
Quale futuro alle accuse e terra è stata la domanda di molti amici
La mia risposta è stata una domanda
Sapranno le acque di capire l'importanza dei problemi agricoli
La loro importanza strategica la qualità dei processi di rinnovamento che investono un settore
A torto ritenuto arretrato e ferma di immagine di folklore
Se capiremo almeno quanto lo hanno capito Pardini ed altri potentati economici e finanziari
Se capiremo la portata delle innovazioni che investe nel settore agricolo i collegamenti con le tematiche ambientali
Di tutela di salute dei produttori e dei consumatori di riequilibrio e di difesa del territorio allora per le armi per ma permeabili
Vi sarà un futuro perché daranno tutto il movimento un'altra carta in più da giocare
Una quarta una carta qualificante anche sul terreno della solidarietà
Perché staremo Vizzini e assieme a milioni di lavoratori che in agricoltura e nell'ambiente rurale non sempre vedono riconosciuti il loro sforzo e i loro sacrifici
Qual giunto un po'di verde all'abito da alleati
Ma sono convinto che non tollera l'equilibrio dei colori della nostra associazione al contrario
Sono convinto che potrà dare un pizzico di attrazione in più
In fondo se possiamo paragonare
Le acque dei a una sposa e se ne attende quarant'anni l'abbiamo dire che di portano bene
Andrea
Grazie a frammentato come sia importante il problema delle risorse che rilancia al problema della libertà del bisogno che è la libertà delle libertà grazie Andreas diamo adesso la parola al ministro Mannino ministro dei trasporti e nell'occhio del ciclone lo sentiamo molto volentieri
Nel frattempo il ministro Mahdi al podio diamo due avvisi il primo in queste ultime la commissione mozioni
Ricordo dovrà riunirsi alle ore diciassette mi avvertono anche c'è anche qualche confusione intorno l'ovario dalla Santa Messa di stasera
Due sono le cose certe i lavori termineranno alle ore diciotto e zero cinque
Sia il tempo utile per partire dal nel recarsi in tempo utile alla chiesa di Sant'Ambrogio dove inizierà puntualmente alla Santa Messa celebrata dal cardinal Martini
Quindi non ci son più equivoci in proposito sei e cinque dalle sei e cinque diciotto e cinque alle diciannove in punto la santa messa in Sant'Ambrogio perché cardinale molto puntuale
Parola al ministro ma mi e lo ringraziamo per questo questa tensione la nostra attenzione
Sono io invece che desidero ringraziarvi
Per l'invito che mi avete rivolto a partecipare a un congresso nazionale al quale peraltro nella lunga tradizione delle ACLI
Da parecchi anni
Prendo fa
Sono chiedo però di poterlo fare
Per la veste per la responsabilità che ricoprono oggi e quindi per potere portare qui una parola innanzitutto di apprezzamento
Le ACLI vengono svolgendo
Un ruolo sempre più prezioso direi
Come luogo di incontro di formazione
Di testimonianza di esperienza
Di azione
Di azione sociale educazione politica luogo vorrei dire dell'apoliticità prima dei partiti e delle istituzioni
Raccordo tra la società
I sindacati
Dei istituzioni la società ripartiti le istituzioni le attuali ripropongono non soltanto
Per una indicazione
Chi è alla base del vostro dibattito congressuale il valore dell'associazionismo
Che oggi rappresenta un modello di grande rilievo
Per tentare di dare alla vita sociale e politica del Paese avvolte alquanto confusa e contraddittoria
Una linea di modello
Vita sociale e politica del Paese detto contraddittorio
In quanto si caratterizza per tendenze volto a contrastare
Una di queste non sottolineerò quelle positive
Una di queste
Negativa e quella che conduce a oggi alla disgregazione
Alla frammentazione alla segmentazione
Tutta
Tutti i problemi ai quali purtroppo non si sottrae
Lo stesso mondo del lavoro
Che vede perdere di consistenza
Quella tenuta solidaristica
Che è stata allinea è regola dell'azione sindacale in questi quarant'anni di vita democratica
Ed ha quindi
E che prende
La nostra vicenda sociale la nostra vicenda sindacale la nostra vicenda Poli
Da quelle forze che oggi però non possono non cercare una soluzione
Sul terreno delle nuove delle regole
E cioè sul terreno della costruzione dell'alta qualità
Sono d'accordo
Un quanto dice Bianchi
Stanco laddove è stato ed è più regolare più regolate dal punto
Regolare di procedura
Ma regole di sostanza
E del resto la stessa Democrazia
Non può che essere una regola di procedura ed essendo regola di procedura irregolare di sostanza
Comprenderete certamente che in questa riflessione io sono fortemente
Ispirato
Dalle preoccupazioni e dalle responsabilità
Dei miei attuali impegni mi suggeriscono
E faccio riferimento proprio alla specificità di una vicenda sindacale
In modo particolare a quella dei ferrovieri
Che hanno un contratto regolarmente stipulato
Dai sindacati
Tradizionalmente e convenzionalmente rappresentativi
Non soltanto i confederali ma anche gli autonomi
E che tuttavia questo contratto riceve una forte contestazione anzi una e vera e propria ricusazione
La vita sindacale la vita sociale la vita politica italiana
E vissuta di una regola che ha permesso
Di dare al contratto di lavoro come contratto di diritto privato
Una efficacia per tutti si dice efficacia erga omnes
Contratto stipulato da alcuni sindacati vale per tutti i lavoratori
Ma questo sino a quando
Non è stato rappresentato un patto di rifiuto e di ricusazione
Oggi noi ci troviamo invece in presenza proprio di un pacco di rifiuto e di ricusazione
La Costituzione italiana
Indica all'articolo trentanove
L'obbligo della registrazione dei sindacati come a dire l'obbligo della verifica democratica del sindacato
Nel momento in cui il sindacato si presenta al tavolo della trattativa per la stipula di un contratto
Questo articolo della Costituzione non ha ricevuto applicazione
Vorrei dire
Con un giudizio politico e anche storico
è stato tutto perché ha garantito la libertà e l'autonomia del sindacato
è stato giusto che l'articolo trentanove non avesse un seguito legislativo
Ma nel momento in cui si contesta la legittimazione formale del sindacato
Cosa fare
Un interrogativo serio al quale responsabilmente le forze democratiche ed i sindacati devono dare una risposta
Cosa fare non significa
Dare seguito all'articolo trentanove con la registrazione dei sindacati
Cosa fare significa porsi il problema
Senza dubbio sul versante del sindacato
Di un ruolo del sindacato stesso che riesca a superare le ragioni proprie ed interne della crisi di rappresentatività del sindacato
Ma sul versante del rapporto tra il sindacato la proprietà prende il sindacato e le istituzioni si impone la necessità della ridefinizione della ridefinizione di un array
Io continuerò molto positivo
Sono d'accordo
Con l'amico Formica
Considero molto positivo il documento che i tre sindacati hanno presentato alle commissioni parlamentari
Ma credo che adesso
Anche al governo soprattutto al governo
Ed il Parlamento debbano definire una propria posizione
Debbano definire ed intervenire con una propria proposta
Che sia pure limitata agli spazi per il sindacato ritiene
Sia giusto
Occupare con una definizione legislativa
Permetta di uscire retto perché i problemi
Su questo versante sono tutti aperti e non ammettono dilazioni e rinvii
Perché mentre
Tutti i discorsi sulla crisi istituzionale
Sul riordino delle strutture costituzionale del Paese possono avere spazi temporali più o meno lunghi
I discorsi
Che riguardano invece la crisi sociale
E in questo aspetto è crisi istituzionale
Non ammettono dell'azione e non ammettono rinvii
Io faccio riferimento esplicito
A questo episodio dei Cobas
Episodio sul quale credo che non si debba aggiungere più nulla a quello che anche stamattina ha detto qui Franco Marini
Ma che proprio per queste ragioni non può essere più sottovalutato e va affrontato realistica
Va affrontato realisticamente se vogliamo
Che dalle armi versante sociale dal versante delle relazioni industriali
Da sempre
Un indirizzo di rafforzamento
Di quella stagione di libertà
Che deve essere
Più pienamente vissuta dalla società italiana
Realizzata dalla Società Italia
Ma che può esserlo soltanto sulla base
Di regole
Che la Prestipino la garantisca
Non può esserlo più sulla base di un gioco di forze spontanee
Che come si dimostra
Molte volte portano
La stessa stabilità della democrazia italiana
Ai limiti della sopravvive
Io che rendo che una democrazia matura come può esserlo democrazia italiana
Non possa più consentirsi indù
Di non avere delle regole
Che disciplinino il conflitto sociale pone delle regole parallelamente
Che dicano al conflitto politico sbocchi conclusivi dell'autorganizzazione dei giochi
Di Alternativa democratica
Se non abbiamo la forza e il coraggio di conquistare
Questa verità molto semplice noi condanniamo
Il nostro Paese
A mascherarsi nella crisi mentre
Tanti elementi ci dicono che da questa crisi si può uscire
Vi è oggi una grande contraddizione Alicia Keys
Lei poi porta lenti dei più
Tutti gridano la crisi
Tutti indicano grandi architetture
Poco poi si fa per affrontare realmente questa crisi
Prevale la preoccupazione a preservare ciò che sia o a ciò che si presume di essere senza scommettere sì con nessuna generosità
Con le prove che ci vengono chiesti
Faccio riferimento esplicito
Anche
Alla vita dei partiti per non nascondermi anzi non intendono sfondare
Al dibattito del partito del Policlinico alla vigilia di un congresso
E dovrebbe essere importante è significativo
E quindi faccio riferimento all'immagine anche la Democrazia Cristiana in queste ultime settimane sta rischiando Dio poi l'immagine di chi si preoccupa di organizzare truppe odi che si preoccupa di conservare la propria identità come luogo di una memoria forse soltanto sul piano di un tempo che fu e che oggi non ci
Quando tutto chiederebbe invece con grande generosità
Un impegno rivolto a continuare la linea del rinnovamento reale del partito
Del rinnovamento reale della Democrazia Cristiana
Per rendere la Democrazia Cristiana
Non meno degli altri partiti politici soprattutto quelli di larga rappresentatività popolare
Soggetti decisivi del superamento dell'attuale
Dobbiamo essere consapevoli che oggi è la provocazione
E concludo
Concludo dicendo di aver asportato a di avere letto anche
La relazione di Bianchi
Con grande interesse
E di avere potuto così verificare che oggi le ACLI
Non sono ferme alla soglia della provocazione
Sono andate in onda
Perciò con lo spirito del vecchio attivista io dico grazie a tutti voi
Con lo spirito di chi vede nelle ACLI
Un movimento che oggi offre un grande servizio un grande contributo alla vita sociale alla vita politica
Io mi auguro che proprio da voi possa venire una sollecitazione ed anche una sfida
Ai partiti politici alle forze sociali agli stessi sindacati
Allora rimanere prigionieri delle proprie paure delle proprie incertezze ma di intraprendere con coraggio e con generosità quella strada che tutti dobbiamo percorrere se vogliamo che la democrazia italiana oltre che a consolidarsi abbia rapportare anzi è ministro non no
Il Congresso accetta questa sfida lo ringraziamo per il suo contributo di altro profilo non formale o di circostanza
Ho adesso il piacere di la parola a un mio vecchio permettetemelo insomma mio amico e compagno Antonio Pizzinato grande mio fratello segretario generale della Confederazione direi lavoro
Portò a voi cari amici
Legati delega delle ACLI
Il saluto e l'augurio che lo
Della CGIL
Di buon lavoro e di successo al vostro ombre
La nostra presenza gli orchi
Non è certamente un patto formale
Non vuole nonni
La presenza di un'organizzazione lavoratori
Di un sindacato
Come la CGIL al congresso
Di una situazione di lavoratori come ci vuole
Va bene così
Con la nostra presenza gli oggi
Vogliamo sottolineare un rapporto profondo
Fra il dato che permea che pervade tutte le vostre tesi congressuali
La relazione per vostro presidente Giovanni Bianchi
Vecchio amico di tante battaglie giovanili
Sesto San Giovanni
Ma è
E a cui gli auguro
Abbiamo assunto tutti e due nuove responsabilità non a tanto tempo
E quindi sappiamo quanto sia diverso loro operare in una città di lavoratori Gruppo Espresso Cattapan Giovanni e la capitale del nostro Paese
Ed è anche per questo che ha tutta la nostra solidarietà come lui abbia occasioni in più
Volte di esprimere a me
Ma volevo sottolineare che la nostra presenza qui
è collegata a un dato che pervade la vostra attività
E tiene la parola d'ordine del vostro congresso solidarietà per una nuova speranza civile
è una nuova sfida che lanciate a voi stessi
E e passa editto allo sforzo che avete compiuto non più di un anno fa
Ad Assisi quando vi siete cimentati avete portato avanti da vostra ricerca attorno al problema della solidarietà
Un valore da reinventare
Ecco in questa vostra scelta vi è un rapporto stretto noi vogliamo e vogliamo sottolineare però
A voi cari amici delegate e delegati delle armi commentò chiesto deporrà totalmente abbiamo avviato
Con l'ultimo congresso della CGIL
E cioè un processo di Rifondazione del sindacato
Rifondazione del sindacato
Poiché vi è bisogno
Perché lo stesso possa assolvere al suo ruolo di emancipazione di rinnovamento della società
Di rigenerare due valori che restano alla base della sua attività del suo essere del suo esistere
E che sono la solidarietà ed eguaglianza sociale
Principi
Che devono permeare
Tutta la nostra iniziativa tutta la nostra azione per rinnovare lo Stato più complessivamente ed in particolare lo Stato sociale
Valori
Costituiscono
Voglio risottolinearlo con forza e devono costituire la bussola del nostro operare
Per ricostruire
Perché questo è l'obiettivo che ci siamo posti quando a noi stessi abbiamo lanciato la sfida di rifondare il sindacato poiché si tratta di ricostruire la rappresentatività
E la rappresentanza non di una parte
Non della parte che un tempo era forte ma della universalità del mondo del lavoro
Si tratta di un compito improbo
Passare dal sindacato industriale che abbiamo conosciuto negli ultimi cent'anni e costruire rifondare il sindacato dell'universalità del mondo del lavoro degli occupati
Dei disoccupati dei pensionati
Si tratta di valori
Che dobbiamo portare avanti chiedevano permeare la nostra iniziativa la nostra azione
Per ricostruire una nuova etnica del lavoro una nuova identità sociale e politica culturale del mondo del lavoro dipendente
Un nuovo modo d'essere del sindacato
Mi sia consentito di richiamare qui a voi
è questo un esigenza
Un compito a cui si chiamò
Non uso Accardo
Il termine citiamo
Coraggiosamente
Il trenta aprile del mille novecento ottantaquattro e non a caso sottolineo la data
Nella preparazione della celebrazione del primo maggio mille novecentottantaquattro il cardinal Maria Martini
Quando sottolineo che dovevamo avere coraggio di mettere in discussione certezze che non era un più tali poiché certi valori erano entrati in crisi
Lui ci indicava
E ce lo sottolineo alcuni giorni dopo quando venne a benedire la sede unitaria la CGIL CISL UIL regionale della Lombardia che ti abdicavamo a scalare una montagna chi era quella della solidarietà dell'eguaglianza sociale della giustizia in una lotta aperta con il neoliberismo e che si trattava di scalare una montagna
Cui non solo i sentieri non erano tracciati ma vogliamo solo la retta ambiziosa era quella di emancipare
Uomini tenendo conto che per fare questo avevamo bisogno di una battaglia politica e culturale aperti
Ecco
Per fare questo e era condizione per superare sia la crisi di rappresentatività
Che la crisi di mandato contrattuale
Voglio dire
Agli amici
Marini e benvenuto no non ne però autopubblicazione
Non viene meno per andare in luoghi a disperdersi
No anche perché noi negli anni trascorsi mi si consenta sul piano personale non abbiamo peccato anzi l'abbiamo condotto una battaglia persa rispetto a certi orientamenti
Indipendentemente dal fatto che eravamo collocati in diversi posti di responsabilità
Quindi quando sottolineano con forza questi elementi siamo coerenti con una battaglia
Condizione se vogliamo superare la crisi di rappresentatività e di mandato contrattuale mi si consenta mi consenta al ministro Maurino
Che crisi del valore della solidarietà
Che risibile erra competerà Rita
Che è quella di una visione generale
E che essi su sarà in una battaglia politica aperta con la democrazia non come atti autoritativi non come il patto fino ad alto che consentano l'egemonia per la rappresentanza
Si tratta di fare i conti con questo
E difendiamo questo principio in tutte le latitudini del mondo
Si tratta
Ed è per questo che riequilibri rappresentatività perché vi è quindi come conseguenza mi rammarico che vi sia chi avendo errato nel passato buoni insegnanti ancora in questi giorni di portare sì per quella rigida che ci ha portato a queste condizioni dobbiamo invece ripensare
Le politiche contrattuali e salariali
Le politiche sociali
Dalle pensioni alla sanità all'ambiente
Perché questa è la condizione per ricostituire
Questi valori
Nel fare questo
Dobbiamo aver presente nella battaglia politica ideale culturale che dobbiamo condurre una visione più ampia
Dobbiamo aver presente la visione che trattenne nel mille novecentottantadue quando avremo il mercato unico europeo e quindi l'evidenza di contratti cornici europee
A partire da un orario di lavoro ad esempio delle trentacinque ore come obiettivo di tutto il mondo del lavoro europeo anche per combattere la disoccupazione
Di uno spazio sociale europeo che stabilisca quale deve essere la quota del prodotto interno lordo quale deve essere la quota del reddito nazionale in tutta Europa che viene utilizzata per le pensioni per la sanità per la tutela sociale
In altre parole ripensare ridefinire i valori di solidarietà ed eguaglianza sociali
Per quanto riguarda il sindacato che si cimenta con gli anni novanta e il due mila
Deve porsi il problema di un sindacato sovranazionale perché se vogliamo raggiungere questi obiettivi dobbiamo aver presente l'esigenza di avere un sindacato che abbia dei poteri e dei mandati ormai sovranazionali
Sapendo in questo
Che in questo nostro difficile sforzo
In questa nota difficile battaglia
Che è battaglia politica culturale il viluppo della democrazia trova sulla sua strada perché non sottolinearlo
Un governo debole per le sue divisioni interne alla maggioranza
Un governo non affidabile per il sindacato basti pensare alla vicenda dell'IRPEF basti pensare alle pensioni basti pensare alla storia dell'ultimo decennio
Quante intese non diventate leggi che sono l'elemento che mettono in discussione non solo la credibilità del sindacato ma delle stesse istituzioni oltre che dal governo
Un sindacato un governo
Che appunto per la sua debolezza
Spesso ha tentato di praticare la strada autoritaria basti pensare a che cosa penso al Presidente del Consiglio
Il trenta di settembre scorso
Ebbene di ottobre scorso
Ebbene noi riteniamo che questi fatti e questa debolezza del governo come sottolineato nella relazione e in gran parte del dibattito che qui si è svolto e anche l'indice della crisi della politica della crisi delle istituzioni e quindi questo fatto fa emergere con forza l'evidenza di una fase nuova
Per la Repubblica una repubblica come dice l'articolo uno della Costituzione fondata sul lavoro
Si tratta quindi di avviare una fase nuova
Che per essere tale deve saper saldare le riforme istituzionali con le riforme sociali con quelle di struttura partire da quella delle pensioni della scuola e del fisco
Come organizzazioni sindacali
Partendo da punti di vista diversi
Con uno sforzo di ricerca con l'apporto della cultura in particolare di quella giuridica di quella giuslavorista CGIL CISL UIL come ha sottolineato maligna è benvenuto hanno costruito
Delle ipotesi nuove regole di relazioni sindacali di rete di rapporti tra le parti sociali muore regole del conflitto sociale
Partendo da due dati da due principi irrinunciabili
Che lo sciopero è un diritto individuale costituzionalmente garantito che si esercita collettivamente
E che non vi è un monopolio contrattuale negli usi invano sindacato nei sindacati maggiormente rappresentativi ma assieme a questo
Avendo anche presente è un elemento e a noi sembra che nel dibattito degli ultimi mesi questo invece si sia teso a mettere in discussione non tanto l'esigenza di nuove regole del conflitto sociale
E cioè il fatto che il conflitto sociale
è per se stesso il motore
La porta della storia del progresso sociale e civile così è stato nel nostro Paese
L'Italia sarebbe quella che fra i cinque Paesi più sviluppati dal mondo dal punto di vista economico e produttivo se non vi fossero stati la classe operaia in primo luogo che nel quarantatré quarantaquattro però chiaramente andò lo sciopero contro il fascismo e contro la guerra
Oggi potremmo discutere di una nuova fase della Repubblica
Se ad esempio non vi fosse stato la classe operaia il movimento sindacale che negli anni di piombo si sono schierati chiaramente per la democrazia per la Repubblica contro il terrorismo
Che forse oggi potremmo parlare di una nuova fase della Repubblica ed era riforme istituzionali dello Stato sociale
Sì a partire negli anni mentre in altri Paesi si andavano al finanziamento il movimento sindacale non avesse posto con forza il problema di un nuovo stato sociale
Ebbene
Da questa tribuna
Come in Parlamento
Come nei giornali
In questi giorni si riconosce il valore della proposta avanzata da CGIL CISL UIL per nuove regole del conflitto sociale per nuove regole delle relazioni sindacali
Il ministro Formica anche da questa tribuna
Come aveva detto l'altro giorno al Senato ha sottolineato
L'esigenza nel governo le faccia proprie
Noi apprezziamo questo fatto
Vorrei sottolineare proprio per i consensi che vi sono stati proprio perché siamo convinti
Chiede l'esigenza di nuove regole nel conflitto sociale non sono una concezione che facciamo a qualcun altro ma è una scelta nostra un salto culturale una conquista che dobbiamo realizzare per l'insieme dei lavoratori
Noi consentitemi
Gli avanzare la questa tribuna tre proposte
Noi riteniamo che si debbano essere nelle prossime settimane tre momenti molti altri
Il primo che su queste proposte rischia la consultazione con tutti i lavoratori italiani poiché tutti i lavoratori italiani devono dibattere di queste proposte
Secondo
Sono regole che non riguardano solo i lavoratori ma riguardano l'insieme dei cittadini
L'insieme degli utenti dei servizi
Ecco perché noi riteniamo che assieme all'Assemblea in tutti i luoghi di lavoro si debbano tenere assemblee dibattiti nei quartieri nei paesi
Assieme ai tribunali del malato assieme alla situazione del bando da volontariato assieme ai colleghi della scuola
Poiché si tratta di verificare con tutti i cittadini italiani non solo quei lavoratori i valori di queste scelte
E in terzo luogo poiché si tratta di stabilire un patto che vincoli nell'esercizio di un diritto individuale l'insieme dei lavoratori noi riteniamo che al termine di questo dibattito bisogna sottoporre
Chiamandoli ad impegnarsi
L'insieme dei lavoratori del settore pubblico con voto segreto
Dando il mandato alle confederazioni di stipulare per le parti contrattuali e per le panche di autoregolamentazione di ogni comparto
Precise regole
E assieme perché attraverso il voto l'insieme dei lavoratori di tutti i servizi della scuola dei trasporti della sanità devono assumere come un loro patto che sanciscono con un voto segreto patto di civiltà con insieme dei lavoratori ecco né pensiamo e se nei prossimi due mesi
Grazie anche al vostro apporto Amici
Dei reati
Con l'apporto degli intellettuali con l'apporto della stampa e della televisione riusciremo a realizzare un confronto così intenso per portare tutti ad assumersi questo impegno
Io credo che avremo dato un apporto anche alle forze politiche
Se faremo così non come contrazioni ma porteremo a un nuovo livello di coltura di concessione l'insieme del mondo del lavoro dei rapporti e del conflitto
E se faremo questo allora saremo forti
Anche nella battaglia e ti aspetta
Tre momenti importanti
Per le riforme di Tito solamente scudo poiché sta superando i minuti concessi antico già superati tre appuntamenti che richiamavano Benvenuto e Marini il sei febbraio a Milano
Avviamo la riforma per una riforma strutturale del fisco e impara fisico
Che dia i mezzi necessari allo Stato
Per abbattere il debito pubblico per assicurare i finanziamenti per rispondere al Mezzogiorno e all'occupazione e nel contempo che ci porti a livello europeo
La grande manifestazione che prepariamo successivamente nel Mezzogiorno
Per il lavoro e per il Mezzogiorno e a fine marzo quella
Per il diritto delle pari opportunità e contro la violenza sessuale delle donne
Ebbene ambienti delegate e delegati dei reati
Ho richiamato al solo per titoli il Crocevia con il Guarini
Siamo certi che c'incontreremo
Come ci siamo incontrati in tanti Crocevia in questi anni
Quando sembrava utopia
Vi ricordate quando partimmo da Milano con la marca per andare a Comiso sembrava utopia e invece è un accordo con le nazioni ha portato a mettere in discussione le armi
Ebbene io credo e assieme nei nostri Crocevia di solidarietà internazionale
Contro ogni forma di oppressione per i diritti ci troveremo Imma Battaglia per dare una terra una patria
Ai palestinesi che calorosamente avete salutato questa mattina come anche per porre fine
Alla lunga carcerazione di Nelson Mandela come pure anche per la fine verrebbe e delle presenze straniere dall'Afghanistan alla Cambogia l'America Latina fissiamo
Spesso incontrati chi incontreremo in queste comune battaglie
Un sindacato che vuole rinnovarsi
Un'associazione che può rinnovarsi
Non c'è ammicchi delle ACLI sovrapposizione rispetto ai servizi
I servizi
Sono supporto che aiutano al sindacato ad assolvere al suo ruolo è un'associazione come voi ad assolvere il vostro
Quanta strada abbiamo fatto
Abbiamo ricordato l'altro giorno a Firenze
Il quarantesimo anniversario del primo condurre primo e unico congresso unitario della CGIL
In quel congresso lo a lungo si discusse ci si divide anche sul problema delle altre ebbene quanta strada abbiamo fatto e se oggi siamo diversi
Siamo diversi noi della CGIL e della CISL e la UIL lo dobbiamo anche perché in un momento difficile reattanza è però dare un contributo una battaglia decisiva la ricostruzione de L'Unità l'azione
Ebbene hanno avere allora ci si divide perché si richiedeva
Più oggetto vuol dire meno unita diceva Caputi nel suo intervento però ho appena appena riletto ebbene mi sembra che la relazione di Bianchi con la sua proposta
Come pure quelli che pervade
Si viene delle vostre tesi
Più Progetto
Per una società dove la solidarietà gli abbaglianti sta sociale trio
Ebbene io credo che su questo faremo ancora assieme
Con il contributo di ognuno nel pluralismo di idee e gli apporti tanta strada per fare di questa nostra Italia non solo il quinto Paese più sviluppato del mondo industrialmente ma perché lo sia anche dal punto di vista sociale
In modo che sia un Paese dove l'uomo sia il presidente enormi profitti
Può piacere a qualcuno ma altri vi sembra che sono gli apporti più e dobbiamo grazie
Viale di Porta inviare prima bisogna
L'applauso esprime tutta la nostra riconoscenza per il contributo che hanno inclinato ha dato al nostro al congresso
Grazie
Abbiamo adesso il piacere di dare la parola al gol tali Vladimir membro del Presidium del consiglio centrale dei sindacati sovietici e presidente del consiglio sindacale dalla Bielorussia
La reciproca conoscenza del dialogo tra organizzazioni dei lavoratori è una parte importante del dialogo per la pace tra i popoli distanti
Un dialogo particolare intratterranno profili voi significativo si è da tempo instaurata tra lei e anche i sindacati e viole sovietica Vladimir portare in chi porta il segno di questo incontro e lo salutiamo a Pantalone
La gente
Moderne delle cattedre rifiatare vorrei che ci vorrebbe Scipione abbia mini prelievo
A guardare dopo fra queste anche cattiva il podio e per gli altri la prego assegnataria tempra d'acciaio ed ampliati a chiacchierare consenziente
E crede signor Presidente stimati delegati ospite del congresso
Innanzitutto permettetemi
Di ringraziare a nome del preghi di un del pontile centrale dei indagati per gli epici la direzione delle Associazioni cristiane dei lavoratori
Va a gettone che il pianeta dei lavoratori italiani per l'invito ai sindacati sovietici a partecipare alla volta attive
Cadere per terra invece magari storie ah divergenza tra gli Allo studio dai non è nuova genia
Partenza vecchie nasce possibile lei ora si chiama sotterranea prossimo ma poco vacilla ossia il passaggio dalla teste legate Vash attrezzati parla di attardarci gli obblighi di Altan
Allora niente è nata dall'Italia al feretro vecchie d'acqua di noi bambini e parapetti CIA in dieci anni la può cercare dietro
Io sto a largo Boccea genio Chiacig Noche hispanica
I rapporti tra il TGR F e le ACLI che durano da molti anni i dipingono per la franchezza reciproco rispetto
Un avvenimento di particolare importanza è stata la partecipazione al diciottesimo Congresso dei sindacati dell'URSS
Rivolto a chi nel mese di febbraio scorso di una delegazione delle ACLI capeggiata dall'egregio signor Domenico rodati allora presidente delle ACLI e da tutto attualmente senatore della Repubblica italiana
La cui energica attività pacifista ha conquistato una grande stima tra i lavoratori anche del nostro Paese
Da quanto risulta da un intervento impegnativo e preciso del presidente delle ACLI Giovanni Bianchi
E da una di funzioni acida importo il vostro congresso e chiamato a stabilire gli orientamenti fondamentali le forme ed i metodi concreti dell'attività dell'organizzazione nelle condizioni nuove e di oggi
Conta diamo conto di fazioni il nostro comune approccio ai notte in più urgenti problemi attuale come Guerra e pace perito estero difesa delle garanzie sociali dei lavoratori nelle condizioni dell'accelerazione del progresso tecnico e scientifico
Per essere in grado di risolvere questi problemi nel nostro secolo segnato il file dalle contraddizioni serie che Italia possibilità senza limiti
è necessario innanzitutto superare gli scogli stereotipati del passato e i vecchi pregiudizi ideologici e il pendolo tentazioni di massa
In servizio ai lavoratori a noi spetta assicurare che questi approcci fatti uno dai diretti dai livelli concettuali attenuto al pc nella prassi della nostra attività fattiva
Due anni fa il nostro Paese
A avanzato un programma concreto per l'eliminazione dalla Terra entro il Duemila del deterrente nucleare
Il primo passo è stato fatto plur e gli USA hanno firmato l'accordo con cui ha previsto lo smantellamento di una intera classiche di armi nucleari dei missili a corto e medio raggio l'essenziale che questo progetto positivo non gli arresti ma abbia ulteriore sviluppo con nuovi intese e accordi
Quindi assume un carattere decisivo l'impegno delle forze sociali nell'ambito del quale possono apportare un contributo
Significativo anche le nostre due organizzazioni
Cari colleghi oggi il nostro Paese tra attraversando un momento di trasformazioni molto serie e profonde conosciute in tutto il mondo pone perestrojka
Perestrojka a dire ma in breve significante
Chimica una riforma radicale di tutte le vere dalla nostra vita
Economica settore torcia le e meccanismo politico l'obiettivo della perestrojka e quello di valorizzare sempre di più i vantaggi del sistema totalitario allo scopo di migliorarne le condizioni di vita degli uomini
Oggi siamo all'inizio di un cammino lungo e non semplice è stata terminata la prima tappa della perestrojka abbiamo stabilito gli obiettivi principali e metodi per raggiungerli
Adesso si può parlare solo dei primi risultati della perestrojka ci sono dei risultati via nella sfera economica
E sociale che in quella della democrazia socialista nei primi due anni del quinquennio importo l'incremento della produzione industriale è arrivato all'otto virgola nove per cento che superiore agli anni precedenti
Tutti i settori dell'economia nazionale hanno visto un aumento della produttività del lavoro in più eccedenza alle cifre previste dal piano quinquennale
Porterà mezza veniva portata avanti la politica delle priorità parziali nelle a o quello economica in due anni e lo stipendio medio mensile degli operai e degli impiegati è aumentato del cinque virgola nove per cento ancora di più il tono incrementate le retribuzioni dei prodiani
Il mille novecentottantotto e contrassegnato dal patto che dal primo gennaio entrata in vigore la legge sull'azienda statale elaborata con una diretta partecipazione dei intaccati
Questa legge cambia decisamente le condizioni nelle quali svolgono la loro attività alle organizzazioni sindacali di base articolazione principale del indagati
Proprio per questo il recente plenum del Gizzi Trieste Volpetti nel mese di dicembre dell'ottantasette ha stabilito come obiettivi prioritari per il prossimo futuro rapportare il ruolo delle organizzazioni di base nell'accelerazione dello sviluppo socioeconomico dei collettivi di lavoro
Assicurare una partecipazione attiva di ogni iscritto allo sviluppo della democrazia ero all'autogestione dell'azienda
All'inizio dell'anno corrente il governo sovietico con partecipazione dei sindacati approvato pure delle misure complementari riguardanti le garanzie ai lavoratori alla formazione professionale
E il collocamento adeguato nel processo della liberazione della manodopera
Però non tutti i risultati del due anni passati sito di Fano Inter ispettori dello sviluppo Toti economico non stiamo rivisitata vantarci sensibilmente i cambiamenti
Positivi nell'economia non hanno assunto ancora un carattere stabile
Per questo motivo il piano di produzione e del Bilancio previsto per l'anno corrente prevedono ritmi dello sviluppo dell'economia nazionale superiori a quelli stabiliti per il dodicesimo l'impegno le nuove condizioni pongono Di Nardo dinanzi ai fidanzati molti problemi difficili ma malgrado ciò siamo sicuri del successo della perestrojka
La nostra sicurezza si alimenta dal potenziale tecnico scientifico dall'energia Espirito ricreativo dei lavoratori tagli Tizio dal loro per molto impegno al processo dei cambiamenti importo
Esce ora scatti avvelenati Resnati ottenuta vostro a le la pretura sceglie Livorno visto che replica le caratteristiche adatte stanchezza e quindi autonomo a sentire grazie Bettini
Perché per la Juve Riaz crea riesco ad elevata Ischia Procida nuova circa la situazione si è una allora tante realtà
La ragione debba tornare liberalizzazione più governarci attaché niente Vaime pace Brandirali prima prova che il la linea tra creazione nato ad appropriarsi tale i Farias cosa aiuta
Concludendo vorrei rinnovare i nostri ringraziamenti per l'invito e la possibilità di intervenire davanti ai delegati del congresso per l'ospitalità offerta in questi giorni alla nostra delegazione i sindacati sovietici rivolgono un caloroso saluto ai delegati e a tutti i membri delle ACLI in occasione del diciassettesimo congresso nazionale
Ed esprimono la propria ed immediata disponibilità a sviluppare e approfondire i nostri rapporti il nome del trionfo della pace della democrazia e del progresso sociale per il bene dei lavoratori italiani e Prodi epici tratta
Grazie
Un grazie particolare riagguantare il Platini era ha più del dialogo materne ottico significativo che si è da tempo instaurata tra alleati dei sindacati rete possa continuare
Grazie e tanti auguri
Siamo in tema internazionalismo ricordò che qui in questa sala questa sera alle ore ventuno ci sarà la fine la serata internazionale di solidarietà
Interverranno Pamela Pereyra che la Presidente della Federazione latino americana delle famiglie desaparecidos
Adattamento India del Guatemala scrittrici ebbe minato rappresentati dall'anca quindi siamo tutti invitati ad ore ventuno da essere qui presenti in questa serata internazionale della solidarietà
Diamo ora la parola
A monsignor
Nervo che è responsabile la commissione episcopale italiana i rapporti chiese perito lo ringraziamo per avere data alla nostra associazione questa tensione ma noi Nord ricordiamo come presidente già presidente della Caritas e per il lavoro che lui ha fatto a livello nazionale internazionale grazie ancora
Chiedo scusa ma ai mezzi
I tempi sono tiranni abbiamo vale per lei purtroppo monsignore
Abbiamo ancora tre interventi serve il presidente dell'Ars dei cammelli in tre interventi importanti il tempo a disposizione e mezzo
Tocca a me l'ingrato compito di dare questo annuncio non ce l'abbiamo con nessuno il tempo grazie grazie a nome di tutta l'Assemblea grazie
Spero che nessuno potrà accusarlo di non rispettare il pluralismo
Io ringrazio il vostro presidente di avermi invitato a fare questo breve intervento al vostro congresso dove per la verità io mi sento a Ca'Carmignani non siamo più in tanti i testimoni privilegiati e dei primi anni della vita del reale
Io li ho vissuti in quegli anni come assistente provinciale di Padova dal mille novecentoquarantacinque al cinquanta
Allora le atti li avevano il compito di preparare i lavoratori cristiani ad una presenza forte coerente nel sindacato unitario
Oggi quale compito hanno reale voi state ritenendolo liberamente e democraticamente nel dibattito di questo congresso costruttore guide con l'indirizzo della relazione del presidente uscente
Il vostro presidente nera gentile lettera personale invito mi ha scritto
Il nostro impegno attuale è quello di riuscire a collegare i problemi della nuova immaginazione e quindi del lavoro fondandosi su una cultura della solidarietà e non deve essere dell'assistenzialismo
Mi sembra che sia una sintesi molto felice
E per contribuire con questo breve intervento
A dedicare il rischio di rimanere nelle enunciazioni di principio e nel parco
Io mi permetto di segnalarvi alcuni problemi
Che non possono non interessare indirettamente associazioni di lavoratori come siete voi
E che certamente sono presenti nel nostro dibattito come testo già sentito
E che io accolgo nel mio piccolo osservatorio
Primo problema
La legge finanziaria che in tribolata discussione alla camera
Quale conto tiene degli articoli due e tre della Costituzione
Che affermando l'eguale dignità di tutti i cittadini impegna la Repubblica accogliere gli ostacoli che di fatto impediscono tale uguaglianza
E quale conto tiene dell'invito dei vescovi documento dell'ottantuno insomma in sorprendente sintonia col testo della Costituzione bisogna decidere di ripartire da giù dimmi che sono il segno drammatico della crisi attuale i loro problemi devono entrare nel quadro dei programmi delle amministrazioni civiche per le forze politiche e sociali
Sono entrati in questo caso
Mi è stato detto che il testo originale della finanziaria non avevo una lira per le classi più disagiate delle situazioni più deboli e che non è stato facile
Perché si sente impegnato su questo fronte fare introdurrei alcune voci e alcuni stanziamenti ad esempio per le pensioni minime del resto
Tutto era finanziaria che in mancanza di una salda guida politica e di una programmazione efficace è diventata di fatto strumento di scelte politiche di programmazione sotto la guida dell'economia non penalizza maggiormente ipotesi
Ma non da loro certo nessuna di quelle priorità richieste dall'articolo terzo della Costituzione
Io credo che non può
Non essere motivo di riflessione e di amarezza il fatto che la priorità il più deboli
Che poi può essere facilmente strumentalizzata fini politici arrivi da un emendamento a sorpresa delle opposizioni con la connivenza di franchi tiratori
Ma poi siamo sicuri che i franchi tiratori che fra il franchi tiratori non ci siano degli obiettori di coscienza
Beh in ragione il senatore Martinazzoli ancor prima di Craxi
Chiedeva che venga abolito il voto segreto perché diceva lui si ritiene di obiettare incoscienza Possa padre e zio del sole senza essere assimilato i franchi tiratori
Per questa finanziaria ormai non c'è nulla da fare
Sì se non sperare che vada incline al più presto ma queste occasioni di Vivanti dibattito sulle scelte si ripresenta ogni anno in una maniera o nell'altra e non può non essere occasione di riflessione e anche di azione da parte di tutti ma anche di un'associazione come la vostra
Un secondo problema
In cui occorre attenta vigilanza a mio avviso è quello della riforma sanitaria
La salute è un bene primario per tutti ma particolarmente per i più deboli
La mancata o insufficiente attuazione dell'Ottocento trentatré ha creato e crea disagi a tutti ma particolarmente alla gente più povera
Perciò raggiungere un buon funzionamento del servizio sanitario nazionale e dovere impegno di tutti in primo luogo dei cattolici se credono al Vangelo siamo noi l'uomo
Ma una controriforma che sia di fatto uno stravolgimento dell'Ottocento trentatré risolve veramente il problema
è stato detto nelle settimane scorse chieda ottocentotrentatré non corrisponde alla cultura europea ma quella dei Paesi del socialismo reale
Io sono andato a rileggermi la relazione di maggioranza e non vorrei vorrei Morini della democrazia cristiana tenuta in quarta o vizi dicembre del settantasette presentando alla camera l'ha detto no no del suo partito edilizi Vespri seccamente
Che la legge si ispira il primato della persona umana riconosciuto dall'articolo due della Costituzione al principio della pari dignità dei cittadini ed Eragon uguaglianza di fronte alla legge secondo l'articolo tre all'accentuazione delle Autonomie locali del decentramento burocratico amministrativo nell'ambito dell'unità ed era indivisibilità della Repubblica articolo cinque
E della libertà dell'iniziativa economica privata che non sia in contrasto Polito utilità sociale lo stravolgimento di questa legge che al posto dell'impegno per attualità a chi porterà vantaggio
Ai cittadini più deboli ore categorie professionali più forti
E comunque quale efficacia potrà bere una controriforma se non si toglieranno le cause maggiori
Che hanno ostacolato impedito una corretta attuazione della ottocentotrentatré non per nulla il senatore Costa il tema democrazie cristiane il quindici dicembre settantotto nelle dichiarazioni di voto diceva questa legge rappresenta l'inizio della trasformazione della nostra società e a destra farà seguito in tempi brevissimi
Mi auguro diceva brevissimi l'approvazione gli altre tre importanti riforme alcune delle quali sono ad essa connessi mi riferisco alla riforma delle Autonomie locali
A quella dell'assistenza che certamente collegato intimamente la riforma della sanità ed infine Ada riforma della facoltà di medicina
Oggi si dovrebbe aggiungere la riforma sulla formazione del personale paramedico e sui farmaci
Credo che dobbiamo essere tutti estremamente vigilanti
Perché la classe politica magari inconsapevolmente con buone intenzioni non che va dai veri problemi e non TA risposte fittizie che danneggiano tutti i cittadini ma particolarmente ipotesi
Queste riforme erano ritenute necessarie e urgenti non sono state fatte
è presente il pericolo che invece di impegnarsi a Fabian errore
A dieci anni dopo dieci anni di ritardo si preferisca riformare le riforme già fatte cioè tornare indietro
Accenno ad altri tre gravi problemi che riguardano
Le categorie più deboli
Io non so se la Finanziaria e conserverà i trenta mila miliardi da spendere visse gli anni prossimi in conto capitale per le strutture ospedaliere e per realizzare cento quaranta mila posti residenziali per anziani non autosufficienti il ministro della Sanità per fortuna abito rosa mente affermato
Che gli anziani devono essere aiutati a rimanere nelle loro famiglie i nel loro ambiente fino a che è possibile perciò intende dare priorità all'assistenza domiciliare e ai servizi di supporto sul territorio
Fate bene a battere le mani ma con quali soldi sede risorse si destinano alle case di riposo e dall'altra parte e non si giungerà legge quadro sull'assistenza che destini un fondo proprio analogo a quello del servizio sanitario nazionale
Dove trovano i soldi comuni per sviluppare i servizi
è un altro punto da visitare
Se continuiamo sulla linea attuale noi creeremo con le nostre mani conniventi cattolici presupposti culturali e strutturali che faranno apparire poi come necessaria e giustificata ed eutanasia
Che l'unico modo spiccio per liberarsi degli anziani quando diventano troppo scomode troppo costosi se guardiamo soltanto al nostro comodo e costruiscono
Un altro problema sto dentro ai tempi stabiliti un altro problema è quello dell'attuazione della centonovantaquattro sui lavoratori stranieri
Se non si arriverà rapidamente ad un corretta applicazione della legge per il loro normare il ferimento nel nostro tessuto sociale
E se non si completerà la normativa con la legge sul soggiorno sui rifugiati e sugli studenti questo problema ci scoppierà in mano con l'esplosione di forme di razzismo da un lato e come enormi sofferenze dei popoli dall'altro
L'ultimo problema a quegli accenno e l'attuazione della legge seicentotrentatré dell'ottantasei la legge Gozzini di riforma si penitenziaria
Ieri apparire del terrorismo
Non dovrebbe bloccare anche questa umana riforma come ha bloccato quella del mille novecentosettantacinque
Se si vuole si può pure distinguere fa terrorismo politico e reati comuni
L'applicazione della legge per i reati comuni non ha nulla a che vedere con le giuste e doverose cautele di fronte al terrorismo
Però e presumibile e ti ammali accettato la legge seicentotrentatré o per pregiudizio per pigrizia ora tenterà di bloccarle più nuovo
Io credo che un movimento come il vostro ha qualche cosa da dire e da fare anche su questo problema come dovrebbe avere qualche cosa da dire ed a fare tutta la comunità cristiane
Voi avete dato agosto complessa un tema molto stimolante solidarietà ed una nuova speranza civile
Gli ho accennato a qualche sentiero per questo cammino di incarnazione dei valori cristiani nei problemi vivi della nostra società oggi
Cammino molto diverso da quello che ho vissuto io nella mia esperienza Christie
Ma bello impegnativo è attualissimo per il vostro movimento diventato forte e maturo
Attraverso tante esperienze ricche sofferte in quasi cinquant'anni di vita voi oggi attingente come sicurezza dalla vostra fede i principi ispiratori della vostra azione
Potete disporre di una libertà di cui non sempre i partiti ricordano ha detto è sufficiente margine anche per poter rischiare per poter sbagliare
Avete udienza nell'opinione pubblica come avrebbe visto questa mattina
Siete nelle condizioni favorevoli per dare un se un contributo di rigenerazione
Alla nostra società anche attraverso la riscoperta del contenuto di quelle parole profetiche dei vescovi un'ipotesi e con gli emarginati
Potremmo recuperare tutti un genere diverso di vita grazie grazie monsignor Nervo
Anche per il tempo ridotto deve valere anche per gli altri due interventi
In attesa che serve il presidente della si prenda la parola un avviso per i lavori di domani il primo seduta non stop
Secondo avviso inizio alle nove e nove puntuali
Terzo avviso è il termine per le iscrizioni è tassativo entro le ore dieci per sapersi regolare come i lavori
è chiaro non ripeto per ragioni di tempo parola Serri presidente dell'Arci con la raccomandazione purtroppo
Cianca critica croci l'azienda non sono tiranni la rispetterò ad avviso come arrivare alla chiesa di Sant'Ambrogio dopo l'intervento di Serre grazie
La rispetterò cari amici a Christie sedi consentite io vorrei fare un intervento di lavoro quasi da delegato delle ACLI
Non proprio degli atti diciamo dell'associazionismo
Mi sento autorizzato e spinto a fare questo tipo di intervento da tre condizioni la ormai lunga collaborazione tra l'Arci e le ACLI
E quella mia personale con l'amico Rosati con De Matteo e oggi con Bianchi e non da oggi solo
La seconda
Il grande bisogno che abbiamo anche come Archie di cogliere analisi idee e contributi che possono venire da voi
Per affrontare una nuova fase che anch'io vedo come fase di grandi difficoltà ma anche di grandi inedite potenzialità dell'associazionismo e infine la terza la più importante
Ma che io voglio sottolineare con grande chiarezza forse addirittura a mo'di provocazione
Nei vostri documenti e nella relazione dell'amico Bianchi io vedo molto di più che una convergenza vedo una sosta una sostanziale comunanza di analisi
Di strategia e anche di moltissimi punti di programma tra l'elaborazione dell'Arci e delle ACLI dico di più vedo un'analogia degli stessi problemi interni dell'associazione potrà sorprendere ma quando Bianchi dice
Che bisogna ricostruire un governo nazionale della costellazione a lista basterebbe cambiare una parola e andrebbe bene anche dell'Arci e cioè atto distacco narcisista
Quando Bianchi si dice che bisogna costruire un'organizzazione a rete il governo dell'insieme
Oppure quando sottolinea l'esigenza di superare l'attuale tensione tra il movimento i servizi tra i tecnici e i politici
Oppure il pericolo non più tollerabile
Dei casi di separatezza o dei conflitti di competenza sì cari amici questi sono i problemi esattamente che stiamo discutendo nell'Arci che cosa vuol dire questo
Badate non mi illudo e poi non ci tengo più di tanto che questo faccia notizia
Eppure un fatto importante che una grande associazione di solida ispirazione cristiana e cattolica e una che è nata dalle matrici della sinistra comunista e socialista
Si ritrovano nella sostanza nel profondo dell'esperienza di quasi due milioni di associati si ritrovano nella strategia a cui stanno lavorando nei problemi che affrontano ebbene farà meno immagine de la dichiarazione di qualche uomo politico che la cambia la interpreta la precisa il giorno dopo ma forse incide di più nella realtà
Vedete amici a Klestil siamo due associazioni arrivate a questo passaggio
Con storie percorsi diversi
Eppure tutte e due con dibattiti veri comprava agli anche profondi a volte persino con pericoli di lacerazioni per voi per fortuna più lontani
Per fortuna vostra ma anche nostra dell'Arci e di tutto l'associazionismo
Per noi amarci più recenti ancora attuali se è vero come avete visto
Che sono state di recente hanno portato di recente alle mie stesse dimissioni poi respinte all'unanimità
E il tema centrale è quello vostro quello che sta scritto lì la questione della solidarietà che noi viviamo all'interno dell'Arci e nella società intera come voi ma forse con qualche
Come dire difficoltà in più perché abbiamo qualche terreno
Qualche presupposto qualche cosa a monte che ci ha mancato in questo periodo comunque al di là dei passaggi difficili
Il dato resta le nostre due associazioni
Per strade diverse nella loro autonomia che è tuttora piena vivono in una fase che sembra davvero
Per costruire un solido asse di unità verso una nuova vicenda dell'associazionismo nel prossimo decennio come diceva ancora il vostro presidente
Questo mi sembra un dato di grande rilievo culturale civile e politico vuol dire cioè che il ruolo nuovo dell'associazionismo nella società italiana dell'associazionismo democratico non è una velleità è un processo reale è in atto è un processo in atto che potrebbe rappresentare un grande contributo alla Società italiana noi infatti facciamo la stessa analisi sul rapporto Stato Società Civile
Sul rapporto partito associazioni autonomia pluralismo
Noi facciamo lo stesso discorso sulla nuova soggettività politica di una nuova politicità età diverso dal passato
Dell'associazionismo che non contesta il ruolo dei partiti che non concede al qualunquismo ma richiede un rinnovamento della democrazia
Una concezione non totalizzante dei partiti una dialettica aperta nuova tra istituzioni e società civile
E se ho ben compreso siamo d'accordo anche su un altro punto chiave di fronte alla crisi dello stato sociale e del sistema politico non si tratta di tornare a prima
Non si tratta di tornare indietro non si tratta di ripristinare nella libertà del mercato della concorrenza che forse non è mai esistita l'almeno negli ultimi cinquant'anni
Nella concezione statalista che è propria di una parte della cultura comunista e socialdemocratica si tratta di andare più avanti innovare davvero di trasformare la società il mercato lo Stato
Lo so che dette così sembrano parole
Ma noi abbiamo già una proposta concreta efficace e realistica come richiamava stamattina il ministro Formica bisogna riconoscere l'associazionismo democratico come un soggetto nuovo della democrazia italiana
Capace di contribuire in modo sostanziale
Primo alla ricco alla ricostruzione di un rapporto nuovo tra cittadini e istituzioni all'affermazione dei diritti di cittadinanza
Alla gestione e più umana più efficiente dei servizi all'avvio di una nuova politica dell'occupazione a costruire nuovi spazi di creatività culturale contro l'omologazione e l'appiattimento
Queste è una proposta concreta innovatrice è già in atto
è in atto con il lavoro che voi fate come atto di il movimento per la il primo lavoro è in atto nei servizi vostri ai nostri è in atto nella lotta all'AIDS
E mi ha aperto la strada monsignor Nervo dovevo dire una cosa
è in atto in quello sforzo che facciamo per prendere in affidamento i detenuti che lo possono usufruire di tale istituto in base alla legge Gozzini noi la carità se altri lo stiamo facendo
E abbiamo grande difficoltà perché noi come Aci abbiamo diversi detenuti in affidamento
Anche un ex camorrista Cosimo Rega ma si parla solo di Alberto Franceschini e sembra quasi che noi abbiamo qualcosa a che fare con il perdonismo politico mentre il e ci siamo perfettamente d'accordo con la posizione Cassuto il vostro giornale ultimo numero perché si esaminino i percorsi individuali di ciascuno anche dei detenuti
Per terrorismo e che su questa base si va anzi vada avanti
E non si torni indietro sulla legge carceraria e sulla legge Gozzini
Proposte e azioni concrete dunque
Ma la battaglia per la Duomo a legge sull'associazionismo per la nuova legge quadro
Sarà una battaglia difficile
Io sento resistenze
Solo di tali incomprensioni e non solo la parte dei partiti
è recente amico Bendandi il congresso del Coni e la questione degli enti di promozione tutta aperta
Anche nella stampa qualche volta non si coglie il valore di questa nostra ipotesi stamattina abbiamo sentito cose utili
Dall'amico e compagno Achille Occhetto dall'amico Formigoni da De Mita chi ha approvato chi ha registrato che il problema ormai è posto mi auguro che venga accolto positivamente ma comunque dovremmo dare una battaglia e la daremo e la daremo perché io sono profondamente convinto che ormai l'associazionismo il suo riconoscimento il suo ruolo nella società è un elemento innovatore chiave di una democrazia moderna e badate lo è proprio
Perché non si tratta di una legge assistenziale se fosse così in Italia ne abbiamo fatte tanti di legge assistenziale sarebbe facile farla se è così difficile vuol dire che è un altro tipo di legge
Che modifica in parte i poteri la rappresentanza democratica la gestione dei servizi che la rende diversa più efficiente più vicino all'uomo
Per questo proveremo resistenze ma per questo siamo anche convinti che si può dare una battaglia io sono abbastanza certa sono anche ottimista come il vostro presidente
Io sono abbastanza accerto e mi avvio rapidamente a concludere sono abbastanza certo che i fatti di questa fase ci danno ragione di ottimismo vedete la cultura della vere come l'ha bollata per certi aspetti il cardinale Martini la ricerca del successo individuale ad ogni costo la selezione selvaggia che fa persino parlare di darwinismo sociale
Sembra in calo non ha risolto la grande contraddizione
Tra la come dire la facile favola della diffusione dei poteri che sembrava essere a portata di mano e invece la concentrazione che vediamo dei poteri nell'economia o nell'informazione non ha risolto i problemi tra una fascia che si accresce di benessere e un'altra che si accresce altrettanto di povertà e la crescita culturale non c'è stata se è vero che c'è una crisi profonda nella scuola e che l'occupazione qualificata persino negli Stati Uniti raggiunge in questo con questo sistema il quattro cinque per cento il resto sono portieri commessi e via di questo passo
Non solo c'è un altro dato di fondo ricordo quello che ci ha richiamato stamattina monsignor Pasini vedete amici quando sento esaltare la crescita delle nostre società si tratti dell'Occidente o anche dell'Oriente
Quando sempre saltare il prodotto lordo che aumenta o l'inflazione che diminuisce
E penso al fatto che tutto ciò è costruito
Su una parte per una parte rilevante sulla fame
Sulla miseria sull'indebitamento che abbiamo caricato il modo insostenibile sulle spalle dei poveri del mondo allora io non mi entusiasma allora io non credo che questo sia uno sviluppo solido non penso che questa sia una prospettiva stabile anche per le nostre società
E me ne sono reso conto
Direttamente quando ho sentito un giovane dello Zaire quando l'Arci ha avviato il primo circolo degli stranieri in Italia e mi richiamo ancora monsignor Nervo
A Roma Africa insieme il quale rivolto a me
Mi ha detto
Ma voi anche lei senatore non penserà in qualche maniera di strumentalizzare questa cosa per i meccanismi della vostra società quando ho sentito questo ho capito che tanta strada dovremo fare per ricucire questo rapporto tra nord e sud e per superare come dire quel carico di ingiustizie di indebitamento che abbiamo caricato con il nostro sviluppo non penso che noi possiamo fare a meno di tutto questo
Ecco perché l'associazionismo può essere un nuovo soggetto
Perché noi uniamo cose diverse la pensione etica morale non direttamente condizionata un programma politico
Il fare due cose tutti i giorni quotidiane con la gente sui servizi sulle cose minute la rivendicazione
Nostra di diventare un soggetto politico per il quale abbiamo le condizioni la possibilità l'elaborazione l'esperienza
Io voglio concludere con e taglio con un richiamo ancora
A monsignor Pasini stamattina ci ha detto una cosa che a me piace scusate
E quella del richiamo al coraggio dell'utopia mi ha fatto venire in mente
Uno scritto di Labriola di tutt'altra cultura che diceva cito a memoria perché chi non ha il coraggio dell'utopia non ha nemmeno la forza di incide
Re minimamente sulle cose reali di ogni giorno io sono profondamente convinto di questo e non voglio affatto sottolineare con retorica tutto questo io dico
Che si è un'associazione come le attività e per quanto noi siamo poco o tanto come l'Arci dicono questo con impegno con determinazione vuol dire che non è un progetto così lontano Mattei già in cammino e che possiamo per Ponza grazie serve
Nel suo intervento anche sui tempi sono stati un po'più ampi del previsto ma comunque sono cose che succedono diamo adesso la parola al ministro delle partecipazioni statali Luigi Granelli
Con una raccomandazione anche per lui che vale anche per luglio per i tempi ristretti purtroppo queste sono le condizioni direi di un avviso
In attesa che il ministro si prepari che domani mattina in questa sede ci sarà la santa messa per i defunti delle ACLI alle otto e mezza sarà di questi triennio e soprattutto anche si preghiera per Felice Pagani militante a Christa milanese che i primi ieri era impegnato tra di noi per il servizio d'ordine che deceduto improvvisamente questa mattina quindi lo ricorderemo in modo particolare perché ha servito il nostro movimento fino all'ultimo minuto
Un altro avviso è che
Se la chiesa di Sant'Ambrogio si raggiunge attraverso la metropolitana
Linea rossa che va verso Sesto Marelli si deve scendere alla stazione di Cadorna si prende la linea verde verso Sant'Ambrogio è la prima fermata dopo Cadorna
Grazie parola all'onorevole Ghione grazie
Presidente cari amici delle armi
Sono molto lieto di poter rivolgere alla mia parola a questo importante congresso
E mi consentirete di farlo più da vecchio amico delle accuse che non dal ministro pro tempore della nostra Repubblica
Perché ritengo che i legami che nel tempo si sono intrecciati tra di noi
Dal dal periodo del presidente Pennazzato ad oggi mi consentono di parlare con molta sincerità e con riferimento a problemi gran drammatici e gravi che il vostro congresso a sollevare
Sono anche lieto di poter parlare qui per rivolgere un saluto particolarissimo
A Giovanni Bianchi che anch'io ho incontrato tante volte a Sesto San Giovanni in battaglie democratiche in tempi anche lontani e che rappresenta a mio avviso una grande garanzia di sviluppo e di ripresa dell'iniziativa dei reati
Voglio per ragioni di tempo concentrare il mio saluto su due punti precisi
Io ho apprezzato molto la relazione di bianco
Ed anche i richiami severi che sono avvenuti durante la discussione per ultimo quello di monsignor Nervo
Questo congresso avviene in un momento nel quale c'è bisogno di forti richiami a tutti ed in particolare a coloro i quali hanno la responsabilità politica di governare il Paese
E mi ha fatto molto piacere che questi richiami severi siano legati al rilancio di un valore poi importante il valore della solidarietà
Non più proposto come auspicio o come memoria storica dei periodi precedenti ma come strumento moderno
Per vincere quell'egoismo delle persone delle classi delle nazioni che è alla base della crisi che stiamo tutti attraversando la solidarietà non è soltanto un sentimento un valore morale oggi è un è strumento pratico se noi vogliamo risolvere tanti problemi che sono davanti a noi
E voi ha fatto avete fatto benissimo col vostro congresso a collegare questo invito alla solidarietà per risolvere i problemi contemporanei con una larga apertura internazionale
Io sono rimasto colpito
Ringrazio bianche di questo per il ricordo di avete fatto di Giorgio la Pira
Un grande democratico un grande cristiano che aiutato con la sua profezia ad avvicinare i tempi della distensione della pace
Io ricordo perché sono stato onorato dall'amicizia di la Pira ho fatto tante battaglie con lui io ricordo l'irrisione le polemiche di troppi ambienti
Nel nostro Paese quando esortava a muoversi con determinazione per ridurre gli armamenti e aprire speranze di pace a tutte le porte allora
Non c'era la comprensione che oggi insieme
Ma oggi noi constatiamo che se siamo più vicini a ipotesi di graduale disarmo prima nucleare poi speriamo convenziona
Lo si deve anche ai tanti profeti disarmati te come Giorgio la Pira hanno aperto la strada alle intese tra i capi delle grandi nazioni però vorrei ricordare che Giorgio La Pira non diceva solo che bisogna mettere da parte le spade
Diceva che bisognava trasformarle in Arata e qui c'è un problema importante da porre con attenzione di fronte ai governi
Bisogna che il disarmo bilanciato il parallelo non si riduca soltanto a creare una sensazione di maggiore sicurezza
Bisogna trasformare le risorse finanziarie economiche tecnologiche che si risparmiano con una politica di disarmo alla crescita e allo sviluppo dei Paesi del Terzo Mondo che da troppo tempo attendono giustizia e prova concreta di solidarietà
Badate bene che non è soltanto
Un richiamo alla giustizia
I paesi più industrializzati
Devono capire al più presto possibile che senza una ripresa dallo sviluppo senza mettere ordine dalle fluttuazioni selvagge delle monete
Senza ridurre il debito dei Paesi in via di sviluppo non ci sarà la ripresa dell'economia mondiale e quindi non ci sarà possibilità di
Sparizione e di crescita anche delle spese economie industrializzata ecco un punto sul quale la solidarietà non è una mera a una mera un mero auspicio sentimentale o morale ma è uno strumento concreto per dare concretezza e serietà la pace
Ma voglio fare un secondo e ultimo riferimento concreto
Bianchi ha toccato nella sua relazione un punto che credo sia fondamentale oggi e per tutte le forze politiche per tutte le porte sindacali per il Paese nel suo insieme
E cioè quello dalla nuova concezione del lavoro e dalla coscienza che noi stiamo arrivando sul piano del problema della disoccupazione a livelli di guardia estremamente allarmante
Il problema della disoccupazione in Italia e in Europa in tutto il mondo occidentale
Non è più un problema che si può risolvere soltanto con le misure di accompagnamento sociale non ci può risolvere soltanto con gli ammortizzatori come si dice secondo una cattiva espressione
Bisogna rendersi conto che per lottare contro la disoccupazione in concreto per partire dagli ultimi perché disoccupati sono gli ultimi bisogna avere il coraggio di modificare la struttura economica e produttiva del nostro e di tanti altri Paesi bisogna cioè capire che il problema di fondo dalla disoccupazione non è soltanto un problema che discende dall'applicazione del progresso tecnologico certo anche da questo
Ma non bisogna dimenticare che per esempio dagli Stati Uniti
Dove è il livello di applicazione tecnologica è più alto la disoccupazione è stata in qualche misura melodrammatica mentre in Europa dove noi siamo in ritardo anche sotto il profilo tecnologico la disoccupazione altissima
Non deriva soltanto da questo
Deriva da un'arretratezza delle strutture economico sociali che anche in Italia sono in contrasto non solo con i nostri valori queste anima con lo stesso principio dalla Costituzione che non dimentichiamo fissa che la Repubblica italiana è fondata sul lavoro
Noi siamo a livelli di guardia altissimi
La disoccupazione ha raggiunto nel Paese
Il dodici per cento delle forze lavoro
Ma nel Mezzogiorno essa tocca punte del diciotto e in certe aree centrali della Sardegna o interno del Mezzogiorno Spence
So aggiunge un rischia di raggiungere il trenta per cento cioè un livello esplosivo per il futuro della democrazia italiana
Allora qui viene un punto molto importante
Mi riferisco anche a qualche passato storico di cui non dobbiamo dimenticare
Ricordiamoci tutti c'è il problema della disoccupazione è sempre stato il problema fondamentale della crescita dalla democrazia
Ricorderò nell'immediato dopoguerra
Il Piano del lavoro ideato da Di Vittorio per la CGIL che proponeva di affrontare in maniera radicale strutturale il problema dell'impiego della forza lavoro in Italia e ricorderò successivamente lo sta
Sullo schema per lo sviluppo del reddito e dell'occupazione di Ezio Vanoni che poneva nella stessa ottica di importante e di dare al lavoro il primato che esso merita in una società giusta equilibrata e capace di espansione
Da troppo tempo anche per il diffondersi di troppo facili credi liberisti ICI si è pensato che basta il mercato per arrivare a risolvere questi problemi
Ebbene no bisogna riproporre al centro della politica nazionale l'occupazione come elemento fondamentale
Bisogna proporre in termini di di solidarietà nazionale anche
Dei lavoratori occupati rispetto ai lavoratori che lavoro non hanno il tema delle riforme che sono indispensabili per aprire la via al pieno impiego e la creazione di nuovi posti di lavoro
E questo è il punto sul quale io mi auguro anche nei prossimi giorni possa verificarsi non effimero chiarimento tra le forze politiche
Non abbiamo bisogno di verifiche
Che facciano la finta di risolvere i contrasti che esistono nella maggioranza di governo abbiamo bisogno di andare a fondo nella verità dei problemi e prima delle formule
Prima degli equilibri di potere prima delle ambizioni dei gruppi o dei leader politici devono venire ai problemi reali del Paese ai problemi reali la disoccupazione che era l'evento chiave se vogliamo aprire una fase nuova di crescita
E di espansione della vita italiana
Ma su questo e concludo
è importantissimo e vi sembrerà corrispondente al mio pensiero l'augurio che io mi affaccio al vostro congresso con la funzione delle ali
Voi avete detto giustamente quante volte abbiamo discusso condono usati con altri
La funzione autonoma di stimolo critico creativa propulsiva dalle ACLI che rifiutando giustamente ogni collateralismo ed ogni subordinazione
C'è bisogno di far crescere in tutte le direzioni il pluralismo delle associazioni cioè con meno impedimenti dei partiti può g possono richiamare gli stessi partiti politici a guardare a fondo ma la realtà del Paese con uno spirito di maggiore obiettività
Ebbene le ACLI oggi per una loro fondamentale ispirazione cristiana però la loro storia
Però la loro compattezza sociale possono essere
Una grande forza che ha il prestigio morale di rivolgersi ai partiti a tutti i partiti ai sindacati a tutti i sindacati perché al centro dalla donazione vengono posti i problemi dalla giustizia e dalla solidarietà come problemi di una modernizzazione non effimera della vita italiana dovete farlo pure
Dovete farlo per aiutare anche ai partiti quanti non hanno perso il senso di questo dovere
E io sono sicuro di una cosa che come nei momenti difficili le ACLI hanno aiutato il Paese a superare certe difficoltà
Così ancora oggi sotto la guida di bianche con la determinazione di questo congresso li attendeva pretende hanno ancora un punto vitale divise divento per tutti quelli che vogliono non solo cambiare le cose va governata e con i valori autentici che sono i valori della solidarietà
Siamo attenti
L'ultima cosa che dico io apprezzo molto quando si parla
Di riforme istituzionali
Abbiamo bisogno di istituzioni più trasparenti più democratica e più collegate allo spirito autentico dalla Costituzione ed è bene che su questi temi il dialogo sia anch'io e coinvolga tutte le forze di governo e di opposizione
Ma non dimentichiamo che anche nel governare
Non bisogna erigere degli steccati artificiose
Non dimentichiamo che anche quando nel governare si affrontano temi come la disoccupazione la giustizia sociale il pluralismo associativo le riforme concrete può nascere l'opportunità di un rapporto più costruttiva in Parlamento tra governo e opposizione perché è necessario mobilitare tutte le forze disponibili per per combattere e vincere contro gli ostacoli conservatore che sempre impediscono a un Paese di avanzare sulla via del cambiamento quindi c'è bisogno di mobilitazione sociale
Di impegno politico di tensione ideale sono certo che atti ancora una volta aiuteranno tutti a fare il proprio dovere grazie un grazie particolare al ministro per l'efficacia ma anche per la condizione del lauro purtroppo semivuota per un altro appuntamento
Ricordo ancora che domani mattina alle otto e mezzo c'è la messa per i defunti delle altre
Inizierà puntualmente la seduta alle nove nonstop perché i termini per l'iscrizione a parlare
è lì e alle ore dieci questa sera ancora
E giusto ricordarci che c'è questo appuntamento importante internazionalista solidarietà internazionale oltre che ai contenuti politici sarà anche un momento di svago e di relax con un concerto la cordigliera varie con questo concludiamo la serata ci diamo appuntamento
Alle ore diciannove in chiesa di Sant'Ambrogio domani mattina e qui alle otto e mezzo le nove
Grazie
E buona serata
No
Usati domani mattina sì sì