Terroristi Italiani. Le Brigate Rosse e la guerra totale 1970-2008

Carta
Qua sera
Aspettiamo che
Finiscano il loro proprio
O lo continuino a debita distanza
Altri amici fotografi grazie per essere qui
A me tocca solo insomma dirigere un po'il traffico dei presentatori lievemente alleggerito dal fatto che purtroppo per due Pernorio
Il Ministro Maroni non può essere presente per per impegni istituzionali credo che abbia inviato un Pignata medica inviare un messaggio un testo che ovviamente se arrivasse o se fosse già arrivato relatore fosse tra i presenti ricevere me leggeremo
Leggeremo volentieri naturalmente libero di Luigi Manconi si intitola terroristi italiani ampiamente ingrandito le mie spalle né potete leggere il frontespizio e il tema per così dire in qualche modo la tesi dato che si parla di una guerra totale di una durata di anni
Mille novecentosettantadue mille otto praticamente illimitata Galli arriva fino all'oggi davo solo presentare i presentatori però non posso da diciamo lettore
Tacere il fatto che siamo in presenza di un libro a mi avviso molto importante
Importante non solo per il passato che aiuta a ricostruire
A mio avviso avendo letto per ragioni
Non solo professionali molti testi che parlando di questa di questa epoca e di questo di questa esperienza di questo tema di questo fenomeno italiano libero
Ampiamente esauriente non ci sarà nulla dice definitivo mi sembrò libro importante perché è esauriente ma non è importante solo per il passato anzi direi per me lettore non tanto per il passato quanto per
I problemi di fondo di tipo culturale
Politico e anche giuridico che solleva e che non riguarda il passato di questo Paese è un libro importante
Perché non si lascia schematizzare questo forse può ostacolare la ampiezza della ricezione dei libri e qui parlo per una competenza essendomi il settore dico mi occupo
è un libro che non si lascia
Sintetizzare in un titolo giornalisti comune in una di quelle registrazioni dato che ad essa
Mediatiche del fenomeno del terrorismo registrazioni che appunto in genere si manifestano in titoli schematici e schierati è un libro che è difficile ridurre
A una posizione
Uno schieramento su una delle su quelle che sono insomma le anali le le le le diverse analisi e le diverse soluzioni se di soluzioni si può parlare che sono stati dati
A questo questo nodo a questa pagina della nostra storia nazionale da questo punto di vista del mio libro esemplare per me lettore un po'professionale un libro esemplare proprio perché non si può
Ridurre e semplificare naturalmente l'esemplarità e anche negativa perché ve so che questo compromette a volte l'ampia ricezione di un libro che si che contiene degli elementi contiene uno sforzo e una natura anche divulgativa molto molto precisa e dunque
Meriterebbe una lettura ampia e condivisa è esemplare impositivo dell'aspetto più significativo per i e i nodi che mette in campo e che su quali tra poco
Ascolteremo insieme Giuliano Amato e Massimo D'Alema io devo sottolineare che è uno personalmente anche qui da lettore da lettore soprattutto di narrativa ma non solo il fatto che per esempio l'implicazione biografica
Che Manconi
Che Manconi citate Manconi confessa verrebbe da dire ma il verbo già colpevole all'implicazione biografia
Che Manconi ammette rivela riconosce utilizza nel raccontare e analizzare le vicende del terrorismo italiano degli ultimi
Il tre quattro decenni
E l'implicazione
Anch'essa non si traduce in un elemento scandalistico ma elemento autentici di pentitismo di dissociazione
Ma nemmeno di rivendicazione e anche essa difficile da riassumere in uno slogan tanto più importante mi sembra anche conoscitiva mente cioè viene
Utilizzata per rendere ancora più ampio l'apparato conoscitivo che ma con Manconi mette in campo per raccontare interpretare e a suo modo interpretare in modo va abbastanza definitivo
La vicenda del terrorismo italiano questi per me lettore per me introduttore di questa di questa serata sono gli elementi e più mi hanno colpito di questo libro ANT anche di fronte a un tema che viene in vari modi è stato in vari modi ampiamente raccontato
E analizzato nel nostro
Nel nostro Paese quindi sottolineando l'importanza l'esemplarità del lavoro che questa sera
Presentiamo intorno chiedo Giuliano Amato
Di darci la sua lettura
Del libro di Manconi
Bensì è una lettura alla fine della quale il libro ti lascia
è un libro che tracciano una specie di bisturi a cerchi concentrici dentro la matassa più grossa che la matassa
Del
Come viene fuori dal sessantotto il movimento
Come una parte del movimento poi finisce per
Trovarsi accanto il terrorismo armato
Che rapporti ci sono tra queste due pari fissi e un tutto che include una parte ossea e una parte che è estranea quindi tu
La sensazione è che Titan sceicchi pensi che in realtà è una parte estranea a tutto
Che c'è una distanza ai incommensurabili lettera
Il movimento e il suo stesso uso dell'azione non legale o extra legale Ricci anche qui il bisturi
Lavora a lungo sulla differenza tra legale e illegale extra legale che ci sia un abisso
Tra l'uccidere la non legalità della disobbedienza
Tuttavia dopo quando si domanda
Perché questa ferite
Ancora aperti per
La ritiene aperta perché cessi tanta una frattura sociale
Chi è non ha avuto ancora la sua operazione di riconciliazione la sua operazione verità
Allora tu sei indotto a chiedere atti masse in fondo il brigatismo non era parte del tutto ma era estraneo al tu
E si era estraneo al tutto per di più in una dimensione assolutamente esigua
Ci sono pagine nelle quali Luigi dice c'è stanno marciando tutti insieme la marcia dei vede tutti insieme
Poi c'è una parte di questi
Che disposta anche all'azione illegale
Poi c'è una parte di questa parte
Chi è disposto ad accettare anche qualcosa di molto più duro per l'azione illegale poi c'è una parte ancora più esigua di questa parte che quella che è pronta a farlo
Ma se c'è questa reductio ad minimo ma più si va in là per di più distanziati da una distanza incommensurabile
Quando si arriva ad uccidere rispetto a chi si limita ad una riduzione proletaria
Devo fare la frattura
Perché sociale la
Perché non basta
Un
Lavoro di
Magnani imita nei confronti dei singoli
Ecco queste io tutte le dico subito queste domande perché
Mi si sono affollate nella testa e probabilmente così come le ho formulate le capivi tu che hai scritto il libero
E lei può capire chi l'ha letto con maggiore difficoltà chi non l'ha letto ma
Mi è venuto fuori proprio come invitava dentro dopo la lettura del libro vettura qui studi di devi rispondere Luigi
Il libro è bello con questo modo
Punto di entrare e di entrare sempre di più e in qualche modo di tornare non è l'unica parte ecco questa è la parte che per la nostra generazione quale che sia il ruolo che abbiamo giocato in quegli anni
è comunque quella più coinvolgente
Poi per me che ho fatto in questi anni il Ministro degli Interni
E anche coinvolgente la parte finale dedicata al per con ancora qui centrati questo bel titolo ancora qui col punto interrogativo
Ed è porca miseria vero faccio io io io li ho trovati
Ancora qui e ho trovato resta che lui chiama una Offer tra di azione terroristiche
Che aspetta solo le circostanze e che qualche Rampino lo ha trovato se non altro
In termini di piccolo all'onere sociale e qui lui svolge un tema chi aveva anticipato
In un bel saggio apparso sul Mulino che è praticamente coincidente con alcune pagine di questo libro
La figura sociale di riferimento che era trentacinque anni fa l'operaio
Improprie blue collar di fabbrica e che oggi figura che meno si presta ad essere il punto di riferimento ideologico dell'azione terrorista
è sostituito dal precario del nostro tempo e io ho sperimentato la verità di quei sta che non è solo una deduzione astratta ma che corrisponde ad un alone di consenso effettivo che
I cinquantenni che arrestati dodici febbraio scorso per progettazioni terroristiche
Hanno trovato in sedi universitarie e dintorni perché poi
L'università non ti dai precario matita quello che anche con buone ragioni si sente candidato diventarlo e quindi è portato ad identificarsi quindi
Il libro a più parti e in questa ultima parte c'è anche una rapido ma bellissimo replica devo dire proprio
Si vede il doppio mestiere ad il così del dello scolare
Che essa
Mettere inquadrare nel modo
Corretto e anche funditus il tema lo scolare che essa scrivere bene perché purtroppo grafica che ci sono degli ottimi scolaresche scrivono da piangere quindi loro sono gli unici che finiscono per avere la fortuna di capire quello che hanno capito che lo portano nella tomba
Mentre ci sono quelle che sono anche in grado di comunicarlo ad altri credo che l'hanno capito che
Dà valore sociale alla conoscenza in qualche modo e non guasta cioè
In questo
Terrificante punto di riferimento che per il nostro piccolo terrorismo italico
Finisce per essere rappresentato da Al Qaeda e dal per e dal grande terrorismo che si manifesta con con l'undici settembre
Di noi assistiamo in qualche modo esterrefatti a quella che a lui pare
Giustamente una sorta di deformazione degradazione culturale di documenti
Che avevano una loro dignità all'interno di un frame culturale predefinito da parte del brigatismo e che ora riescono
Apportare all'assenso
All'azione del dell'undici settembre contro l'imperialismo
Da parte di chi
Ecco questa è la domanda no quali forze progressiste possono mimetizzarsi dietro chi compie un'azione del genere pure la Lioce
Esprime in un documento del due mila quattro se non ricordo male che esibisce in sede processuale il suo
Apposto il suo riconoscersi i nelle undici settembre ma
La parte appunto più interessante non voglio farla lunga per la nostra generazione quella dalla quale scaturiscono le mie domande a Luigi cioè la parte nella quale
Ingiustamente fa vedere come
Il movimento forse un movimento abbastanza largo in fondo
Che
E anche scaturito dalla violenza perché il sessantotto a violenza
Ma questa violenza in fondo non ha nulla a che vedere con comando uccidere con l'attentato politico ecco questo lo mette bene in evidenza
è una violenza che
è frutto di una vera o presunta provocazione degli altri
è illegale su questo Luigi non al minimo dubbio cioè illegale l'illegalità è comunque illegalità
Maria esce a ad entrare in un circuito abbastanza largo di consensi io del resto me lo ricordo che
Professori che poi non
Partecipavano affatto al movimento tuttavia
Davanti all'autoriduzione proletaria assunsero atteggiamenti intimi elevata comprensione
Negli anni Settanta e cioè
Luigi e se è vero perché dice che l'illecito è sempre l'illecito in realtà e quindi
Non assume atteggiamenti di particolare come dire benevolenza quello che mette in evidenza e però
Le Brigate Rosse
Teorizzano una violenza che è assolutamente sproporzionata rispetto a quella a cui il movimento e disposti
è una violenza che va aldilà un'altra cifra un'altra qualità è tutt'altra cosa è uccidere
E uccidere è un'altra cosa e si chiede eccome è stato possibile
Che
Il principio della intangibilità della vita umana possa essere stato messo in crisi
L'autoriduzione non lo mette in discussione
Il
Fare a botte a Valle Giulia non lo mette in crisi
Come si è potuti arrivare a qui
Questa è una domanda importante
è una domanda importante per i ricchi e
Coloro che arrivarono a porre in sella no a porsi alla coloro che arrivavamo a scavalcare il confine scusate non a porsi la domanda
In realtà si inserivano e non Fidone anche non nasceva con
Ideologia e che hanno portato a giustificare
Bucci visione la storia umana nel conoscere
Chiunque
Ritenga di vivere una rivoluzione
Può arrivare a ritenere di essere legittimato ad uccidere
O a giustificare chi uccide
Per
Punto
Il primo del nostro tempo furbe spie
Poi
Anche la rivoluzione d'ottobre
Ha avuto tanti morti
Naturalmente
Sono i morti provocati dalle decisioni dello Stato sono morti pubblici non morti private
Ma chi si sente protagonista di una rivoluzione in fieri
In realtà anticipa ciò che accadrà
E c'è chi sostiene
Se poi la rivoluzione avrà successo
Quei morti saranno giustifica
Se la rivoluzione non avrà successo quei morti rimarranno un crimine
Ma allora non c'è un giudizio morale che vale a priori nei confronti di queste notti il giudizio lo si dà a seconda di come vanno a finire le cose
Luigi rifiuta questa cosa
Ritiene che la vita umana
Sia un valore prioritario
Ma deve constatare che in quegli anni però
Il mito ideologico della rivoluzione e e quindi il primato della politica di una politica rivoluzionaria riesce
A prevalere sulla vita umana
Ora questo tipo di sviluppo è uno sviluppo che esattamente quello che noi constatiamo quando vi sono vicende rivoluzionarie ma e qui torno al punto di prima
E Luigi stesso da dirci
Ma qui era un'esigua minoranza non era neanche l'insieme del movimento io non credo che l'insieme del movimento fosse pronto a giustificare tutto questo
Allora se è così
Furono alcuni
Limitati sciagurati
Che si ritennero del tutto erroneamente protagonisti di una rivoluzione che non c'è
Sì è così
Si può essere Magnani Nikon ciascuno di loro trent'anni dopo ma non c'è nessun bisogno Luigi di una Commissione Verità alla Sudafrica
La frattura sociale non c'è mai stata
Qualunque cosa abbiano scritto Pasquino ed altri sul blocco delle riforme e quindi sul fatto che ciò
Determinava tensioni che potevano andare in determinate direzioni va bene
Professori che scrivevano ma che non riflettevano un fenomeno sociale oppure se
Ma se si
Allora la distanza tra chi arrivo a mettere in discussione la vita umana
E chiedo tal più era disposto ad una violenza che però conosceva dei confini questa distanza allora era inferiore rispetto a quella che tu dici
Allora è è e è con un'intera generazione o con una parte significativa di essa allora e con il movimento
Che non sono stati fatti bene i conti non soltanto con quelle dieci cinquanta cento persone
Che facevano parte del e anche di più per la verità Vella organizzazione militare delle Brigate Rosse
Con il tuo libro lascia
Che indaga come pochi hanno fatto su queste questioni
Lo sa anche un po'alla fine le lasciate
E che quindi ancora oggi il vettore che ha vissuto quelle quelle vicende si domanda
Ma con chi aveva con chi avevamo a che fare
Con gruppi limitati di folli e chiesi impadronirmi hanno di un'ideologia e cominciarono a sparare ora nelle gambe
Ora addirittura ad organi vitali oppure attorno a questi
C'era un qualcosa di molto più ampio
E quindi tra la il la extra legalità la illegalità e la messa in discussione della vita umana c'è un continuum che
Chi allora se c'è stato c'è
Cinque ore
Di riparlarci con quella generazione
Di farla una operazione che non sia soltanto individuali
Tu citi giustamente
Io racchiudo il libro di Mario Calabresi
Mario al punto ha avuto il successo che meritava con questo libro
Perché era il figlio
Dell'ucciso
Che diceva ma la Questura di Milano avrebbe dovuto spiegare che cos'era successo ad un anarchico entrato lì per essere interrogato ed uscito
Dalla finestra
Finendo per morire
Questo
E questa è una domanda chi è rimasto a terra
E e io aperta la considero anche se ingiustamente mio padre venne ucciso a seguito di
Di quelle vento
Io ho trovato molto bello acquisto che lui ha scritto a distanza di tanti anni
Non prestando si e questo tour lo scrivi coraggiosamente Luigi perché anche prescrivere questo è il Paese della retorica ci vuole coraggio
E cioè non ha fatto una vittima che presta i propri sentimenti ad una retorica populista che se ne avvale strumentalmente
Col no si è rifiutato
Di dipendenti di fare questa parte però
Ecco questi sentimenti che lui esprime meritoriamente possono valere
Nei confronti appunto di singoli e ritenuti responsabili di quel reato non necessariamente
Entrare in una messa in discussione complessiva insomma questa era la cosa che mi stava più a cuore diretti
Prego detta che la lascio
Allora
Abbiamo già accumulato un nodo nel quale Manconi verrà chiamato a rendere meglio conto qui ESA trattati è stato chiamato avverrà nel senso che c'è un altro
Passaggio che io adesso non non non faccio non sintetizzo Amato Corinne attività evidentemente non lo interpreto soprattutto lui presente vivente però insomma se il rapporto tra dazi ma
Tenta tra para legalità chiamiamola così extra legalità e illegalità e criminalità io forzo un po'i termini delle cose più chiaro
è la e le lento allora che senso ha come fa Manconi lo dico perché avendo letto il libro possa aiutare a contestualizzare il Pia che senso ha evocare se non proporre
Una atti è un percorso simile a quello della Commissione per la verità alla riconciliazione che è stata messa Vierin su dati anche perché
Posso si evitare il rito perché se ho capito va avendolo già l'altra volta ascoltato Amato mi sembra che le e mettendosi di lato rispetto a questa generazione il sessantotto
Negli ultimi tempi ha detto che c'è da parte di quella generazione persino un'eccessiva ammissione delle proprie responsabilità è questo il senso anche di quello che ha detto Aversano eccessiva ammissione delle prove responsabilità non so se notavate
L'insistenza che faceva nella distinzione tra una massa una parte di quella massa che aveva una simpatia vagamente le una parte di quelle simpatica che si traduceva in illegali da una parte di legalità che siano sabbia
Alla fine il legame delle responsabile laicamente appare lontano forse cattolica mentre non è tanto lontano e forse quella potrebbe essere la spiegazione
Del fatto che lei a differenza di altri del sessantotto rivelare divenga il sessantotto più innocente di quanto non si percepisca questo ritornello si possa tradursi in
Soprattutto a quello che non mi va in questi anni di in questi mesi di e celebrazione dell'anniversario
E che debba essere ricordato quasi esclusivamente per queste degenerata in minoritaria filiazione
Del terrorismo armato quando ciò che è uscito dal sessantotto sono tante altre cose io mi son trovato ad una discussione successa ventotto in cui in due persone un italiano un francese
Hanno parlato prima di me tutte e due attratti da questo tema come se fosse il sessantotto
Ho fatto anche una parte retorica che non amo fare
Ricordando che forse è il frutto maggiore del sessantotto è stato il femminismo e e la rivoluzione che ne è nata
Nei rapporti familiari e pubblici e privati tra uomo e donna in fondo a questo
è il grande
Le il più grande però poi ovviamente la generali Rapporti Autorità il più grande delegati del sessantotto e comunque questo qua
Non è ed è comunque possibile che debba essere nascosto da quest'altra vicenda che però io è italiana e tedesca e basta
Al
Panconi prende appunti mentalmente
Massimo D'Alema bene
Sì seguivo anch'io in questa discussione
Perché penso anch'io che insomma il libro a
Ha una struttura molto complessa nel senso che
L'apparato di analisi di analisi
E non soltanto di analisi politica ma di analisi direi sociologiche antropologiche al fenomeno del terrorismo
E
A un
Direi a un potente retroterra autobiografico che non è esibito quindi questo
Prende la
Più interessante cioè
Cioè la stessa storia di una parte delle avanguardie nel sessantotto che fu
Più contiguo che non seppe fare argine che
Assistette allo scivolamento verso la scelta terroristica di una parte di dei dei dei compagni di strada ecco
Vecchie mi ha vissuto
Di chi ha vissuto questa vicenda anche con un profondo senso di colpa adesso non mi riferisco specificamente Luigi Manconi ma penso
A chi
Forse in persona
In modo più drammatico queste questa vicenda umana è questa politica cioè Adriano Sofri
Il sessantotto non è tutto lì io sono d'accordo tornerò su questo punto che ha sollevato Giuliano Amato
Cioè non è non solo non si riduce tutto al terrorismo ma non si deduce neppure tutto a quelle componenti che
Non hanno saputo fare argine al terrorismo io considero sempre una data fondamentale della vicenda della violenza italiana nel momento in cui si sciolse lotta fonti
Il discorso con cui Adriano Sofri sciolse lotta conti non perché quel discorso abbia generato il terrorismo questo sarebbe un errore
Ma perché sicuramente quel discorso segna una sorta di resa
Presa d'atto
E un pezzo di quella generazione di militanti
Andava verso il terrorismo
E che
Quella
Quella leadership non era in grado di arginare questo processo
Non con queste parole ma in quel discorso
Queste questi concetti sono
Chiaramente contenuti
Io però credo detto questo che esse si seicentosessantotto non è tutto lì una piccola minoranza eccetera noi siamo di fronte ad un fenomeno che ha una peculiarità fortissimo
Cioè noi siamo l'unico grande Paese democratico del mondo nel quale ha messo radici un fenomeno di DDT violenza organizzata di di di
Diritti forma terroristica di lotta politica
E che con momenti di grande intensità e con episodi di minore intensità insomma tuttavia pur sempre
Tragici
Da circa
Quarant'anni
Caratterizza la ditta italiana
E in questi termini questo è un fenomeno esclusivamente Italia
è stato l'episodio tedesco è un fenomeno esclusivamente il sessantotto è stato un fenomeno mondiale dal
Esiste il terrorismo con in altri Paesi ma sono Paesi segnati da da da conflitti drammatici i primi cinque mesi etnici appunto Luigi sviluppa questa considerazione in rapporto alla questione basca un'altra
Sono
Situazioni nelle quali o conflitto irlandese ma quale la violenza è stata una forma di guerra legata a ragioni etnico e nazionali
Noi siamo l'unico Paese che ha conosciuto un fenomeno così prolungato
Di terrorismo politico
Chi appunto
Talmente prolungato che sono ancora qui
Sia pure in una forma
Diciamo limitata
Ora indubbiamente questo spinge ad una riflessione sul nostro Paese non soltanto sul tema la la violenza data
Io nulla per le parti che condivido meno diciamo perché se no
S'che considero più ideologiche su questo tema della giustificazione della violenza sarò vetero da questo punto di vista direi il problema non è qui
Continuo a pensare che in determinati contesti certe e sulla base di certe regole giuridiche del l'uso della forza è una componente indispensabile
Non penso che per stroncare terrorismo bisogna predicare la non violenza
Non mi pare che sia questa la risposta l'alternativa non è terrorismo non violenza
Il problema è
Cioè testo unico io sono stato un sostenitore per esempio dell'intervento umanitario e per l'uso della forza vogliamo chiamare
Continuo a pensare che l'uso della forza possa essere in determinate condizioni una componente indispensabile non sono un teorico della non violenza
Il problema è
Che
La pianificazione dell'omicidio politico in un Paese democratico è una cosa diversa dalla giustificazione della violenza come levatrice della storia sa
è un fenomeno io lo dico perché
E
C'è qualcosa che
Che forse a mio giudizio andava messo in evidenza con maggiore forza
è vero che il terrorismo delle Brigate del terrorismo delle Brigate Rosse non è stato l'unica forma di terrorismo
è stata la forma di terrorismo più robusta perché quella che si è richiamata ai modelli ideologici organizzativi più solidi della tradizione del movimento terra
Ma
A mio giudizio
E insomma bisogna mettere in luce quanto è stata netta allacci sutura tra questo fenomeno terroristico e la sinistra italiana
Io non ho mai accettato neppure allora la tesi dell'album di famiglia
è vero che il terrorismo si è richiamato alla Resistenza per legittimare l'uso della violenza ma io credo che questo questo richiamo abbia avuto un carattere ideologico nel senso dell'ideologia come falsa coscienza
E no il il terrorismo è stato risiedi volto anche
E politica menti direi persino innanzi tutto contro il movimento operaio e contro il Partito Comunista Italiano altro che album di famiglia e contiguità
E questo è stato il grande discrimine del sessantotto
Una parte di quel movimento ha visto nella sinistra storica del Partito comunista e poi in parte del Partito Socialista diciamo
E in il modo in cui
Dare una risposta
Ma quelle istanze
Che ha trovato lì pensiamo sport grande spostamento elettorale
A
Settis voto al settantacinque settantasei di che cosa è il frutto se no il frutto di un'onda lunga che comincia nel sessantotto
E un'altra parte invece ha scelto
Una prospettiva radicalmente contrapposta
è vero che nel farlo si è richiamato ai simboli delle è vero questo
Ma questo richiamo simbolico è stato un'operazione ideologica nel senso che la falsa coscienza
Noi
Siamo su un pezzo di quella generazione che ha ben presto considerato il terrorismo come uno dei suoi nemici principali
Che dove lo ha combattuto con ogni mezzo
O io sono stato leader della Gioventù comunista e la la nostra parola d'ordine abbisogna di collaborare con la polizia
E c'è persino qualcuno che per farlo è stato ucciso
Eravamo comunicavamo anzi eravamo i comunisti ufficiali questo Paese
I comunisti eravamo noi quelli usque gli storici esistono quelli legalmente costituiti come tali
La nostra parola d'ordine era bisogna denunciarli alla polizia misure nelle fabbriche nelle università eccetera Guido Rossi è stato ucciso perché li ha denunciati alla polizia
Bisogna collaborare con le forze dell'ordine per difendere lo Stato democratico
Questa era la posizione dei comunisti quelli ufficiali quelli che avevano il trenta per cento dei voti che avevano fatto la Resistenza tutte quelle cose
è vero che qui e lì si richiamava questi valori però non
Secondo me era un'operazione ideologica
E questo è stato un grande discrimine
Allora diciamo è stata un'operazione verità in corso d'opera
è vero che ciascuno di noi ha avuto la tentazione movimenti e così siamo tutti passati attraverso questo battesimo giovanile questo momento iniziale innocente
Però poi dopo abbiamo preso coscienza non ha avuto il momento in cui ha preso coscienza io me lo ricordo bene perché poi
Fu la bussola
Quando
Se l'Avvocatura regionale
Secondo mi resi conto che la polizia sparava dirò qualcosa su questo
Però anche che dall'altra parte c'era qualcuno che
Voleva andare su questo terreno dirlo
E mi ricordo chi mi mise in guardia non era a rischio iscritte riceve un intellettuale Prodi di una sinistra se Gianmario Cazzaniga
Li ruppero
Famoso dibattito da cui nacque la crisi di potere operaio che è stato quel dibattito un classico della storia del sessantotto l'irrompere
Vi ricordo che il ragazzo e lunedì sera come tu sai ha la fortuna di essere scritta PC questi sono degli avventurieri o di qua
Modi la
Questo non non c'è la storia di Manconi non cioè perché
Perché è vissuto da un da un'esperienza diversa insomma allora fu molto netta questa discriminante
E
è vero che ha messo radici questo fenomeno ma
Questo fenomeno
è vero che si è richiamato a questo come si è richiamato ad una matrice cattolica figuriamoci
Ma
Io credo che
Insomma dall'altra parte ci sia stata una
C'è stata una un'altra c'è stata una sinistra che non
Chi ha apertamente combattuto questa c'è stato un discrimine dentro la storia di quella generazione
A un certo punto ci si è divisi
Anche e soprattutto sulla base dell'atteggiamento che si aveva nei confronti
Della violenza
Eversiva e terroristica
E questo fu molto netto mentre io credo che insomma avverso queste forme di di violenza
Ecco bisogna capire come e che tipo di atteggiamento avuto nel suo complesso la cultura italiana in cui noi siamo uno strano Paese
Siamo un Paese nel quale l'illegalità e la violenza hanno un una
Una presenza nella vita nella storia politica italiana
Al di là delle Brigate Rosse che
Non è comune la storia dei Paesi democratici
Abbiamo avuto una vicenda politica che è stata fortemente segnata dalla violenza
Dal colpo di Stato fascista la violenza esercitata dalla dittatura alla violenza
Che si è manifestata nella guerra civile la Resistenza fu anche in parte una guerra civile tra gli italiani alla violenza del dopoguerra
Non credo che ci siano altre democrazie europee che hanno avuto un numero di morti in manifestazioni in scontri eccetera
Sì alla al peso che la criminalità
Ha avuto sull'evoluzione della vicenda politica italiana la criminalità alla grande criminalità organizzata agito in certe regioni del Mezzogiorno nella forma di un terrorismo politico
Uccidendo leader politici di personalità di governo funzionari dello Stato
Io credo che questo contesti
Che di cui Luigi Manconi patti
Forse andrebbe ulteriormente indagato per capire come un fenomeno di violenza terroristica come le Brigate Rosse ha potuto durare tanti anni in questo Paese
Siamo un Paese nel quale purtroppo
Lei peso che la violenza e di legalità hanno avuto nella vicenda storico politica italiana non solo per effetto delle Brigate Rosse
è stato un peso molto gravi
Se si dovesse fare un'operazione alla sudafricana in Italia secondo me dovrebbe avere molti protagonisti non la credo realistica e tutto sommato non mi pare questa la via d'uscita ma insomma penso che
Ma non per evocare dietrologia
Ma è ormai tutto chiaro si potrebbe rinunciare
Anche se siamo l'unico Paese al mondo dove si riaprono le indagini su Ustica documentare
Perché
Dove
Lasciamo fare dove comunque siamo sempre esposti al rischio di apprendere una nuova vita
Questo è un dato abbastanza singola
Su pagine
Cure così drammatica umana della storia della storia nazionale
Mi riferisco per sé non appare episodio se volete più piccola anche se nulla e piccolo quando in gioco la vita umana prendiamo ora per esempio che il rapimento probabilmente questa ragazza romana
Svanite cioè opera della
Celeberrima Banda della Magliana che che rappresenta un anello abbastanza inquietante del rapporto tra criminalità servizi segreti italiani
Quindi
Io credo
Lo lo dico io sono totalmente d'accordo con Luigi Manconi che in modo coraggioso dice terrorismo è stato questo
Stato un fenomeno ideologico politico il terrorismo rosso era rosso non era
Che ha perfettamente ragione
Queste sue affermazioni
Fortemente documentate sono la verità storica indiscutibile non voglio imboccare dietrologie
Ma certo voglio evocare un contesto
Contesto di un Paese nel quale
Diciamo la violenza
E l'illegalità hanno storicamente ha avuto a che fare con lo sviluppo dalla vicenda politica
In un modo che non ha eguali in altri Paesi democratici occidentali
In un contesto di questo genere
Secondo me meno sorprendente che abbia potuto mettere radici un fenomeno come il terrorismo organizzato delle Brigate Rosse
Io lo so ho letto con libroni può complesso
Molto
Io ho trovato molto forte la parte analitica diciamo in cui si si si
Questo fenomeno italiano viene
Individuato nella sua sostanza indagato nelle sue molteplici radici complesse contraddittorie
Trovato suggestivo la parte sul come se ne esce
Poi ci sono delle appendici finali sul sul sull'ora cioè voi che sono meno formate dal punto di vista è una litigo su quello che avviene ora
Ma molto interessanti per esempio molto interessante l'analisi culturale dei più recenti documenti brigatisti quindi
Sono un lettore attento ecco un estimatore l'autore veramente un libro così complesso e che affronta sostanzialmente un periodo di quarant'anni di storia del Paese
A livelli diversi di di di di di di di di di approfondimento la prima parte quella analiticamente più compiuta più ricca e anche secondo me più convincente e suggestiva la parte sul come se ne come se ne esce
Le risposte possono appunto non convincere ma non c'è dubbio che
E dice innanzitutto approfondire l'analisi
E approfondire un'analisi potentemente di mistificatoria come come quella che viene fatta in questo libro
Se non è una via d'uscita certamente l'aiuto a creare un contesto per come dice Luigi concludendo suo libro se non proprio eliminarlo del tutto ma
Farne un ferro vecchio diciamo che come tale può ancora fare ma altre dei ferri vecchi farlo
Sono pericolosi ma tuttavia diciamo loro individui come
Ferro vecchio il che è comunque importante in un rapporto con una nuova generazione
Che noi speriamo in nessuna sua parte neppure piccola o piccolissima possa provare la seduzione di questo forma di questa forma di questa forma di violenza e quindi
Ecco sul come se ne esce credo che la riflessione
Debba essere portata più a fondo io per esempio sono d'accordo sul fatto che
Diciamo le persone debbano essere aiutate
Ha
Uscire dal proprio passato cioè che nessuno debba essere prigioniero del proprio passato prigioniero di una di una
Però
Bisogna riconoscere che c'è stato anche l'opposto
Cioè in quella delicato rapporto tra tra vittime e carnefici siccità familiari delle vittime e
I terroristi noi abbiamo anche avuto in certi momenti una esibizione volgare riusciamo del una presenza
La sensazione è che ci si potesse liberare di questo passato con un semplice scrollarsi le spalle diciamo
Che ha creato da questo punto di vista una si una condizione abbastanza complessa
è vero che in altri casi invece
Le persone non sono stati aiutati a
Come si dice a ricostruire una propria vita
Sulla base di una riflessione seria di un discorso di verità su quel passato
Io credo che alcuni dei protagonisti potrebbero dare un ulteriore importante contributo
Non dico a alla ricerca di verità nascoste perché io penso che l'ha mai non si tratta di questo
Non ha mai vede verità fondamentali è socio
Sono note o si possono intuire insomma
Ma ad una riflessione critica più approfondite
Sul come è potuto accadere
Io credo che questo sarebbe forse il contributo importante che si può andare a quell'operazione un Totti
Che non vuole esorcizzare
Che vuole uscirne o aiutare il Paese ad uscirne
Però nello stesso tempo che non si butta questo passato alle spalle così come si
A questo punto si potesse con una certa serenità
Non considerare si il peso di quello che
Quel di quello che è accaduto io penso che questo sia dovuto non soltanto
Ad una
A chi ha sofferto di più e cioè i familiari delle vittime di sono guardati con molta con grande rispetto in questo libro
Ma
Al il Paese ha pagato un prezzo altissimo
è vero è vero che questo è un Paese in cui
Il blocco politico affatto sì che ci siano state delle domande di cambiamento inevase terrorismo non è nato da questo e Luigi lo spiega benissimo
Tuttavia questo fenomeno certamente ha contribuito
A generare intorno al terrorismo un autore di di
Dickinson voglio dire sì di comprensione di sbocco diversi gradi di accettazione o di giustificazione di questa violenza
Però
Forse si deve dire con grande chiarezza che il terrorismo ha contribuito moltissimo questo blocco politico del Paese
E che la grande responsabilità storica diciamo di quel pezzo
Di una sinistra deviata che ha fatto questa scelta o che l'ha giustificata o che l'ha tollerata e di avere contribuito in modo drammatico al fallimento delle istanze migliori del sessantotto
E a favorire il fatto che invece questo Paese si avviasse sulla strada del trasformismo e poi via via
Della crisi del sistema democratico perché il sistema democratico è morto di in capacità di innovazione di cambiamento
I rischi di crollo del sistema dei partiti della democrazia parlamentare tutto quello che è successo dopo e figlio anche del fallimento
Di quella istanza di rinnovamento che era contenuta nel sessantotto lì ci sono le responsabilità certo dei dei partiti
Ma c'è anche una colpa di chi ha scelto violenza contribuendo in questo modo fare chiudere la società italiana
Come dire in questi casi si direbbe ha fatto proprio
Il gioco delle forze più conservatrici che sono presenti in questa società ora
Questa grande responsabilità politica
Forse va ulteriormente indagata che è una responsabilità politica che va al di là delle responsabilità penali di quelli che hanno compiuto degli omicidi
Bancone c'ha questa
Osservazione finale poi se posso invece io fare
Così la semplificazione giornalistica telematica scavo
Che ha scavalcato da destra da sinistra
La sinistra proponendo accanto alla continuità persistenza del terrorismo la persistenza
Della
Della delle TAC a me
Anche se no non parla di trame vero Novelli
Le o io lo dica perché accanto ai casi che ha citato insomma potremmo dire che le frodi il rinvio al giudizio per la strage di gli Brescia maggio settantaquattro e di un mese fa
Insomma ed è ancora è solo un rinvio a giudizio quindi all'inizio ultimi quindi ha scavalcato a sinistra dicendo di
Forse bisogna sottrai più il contesto in cui a partire evidentemente dalla strage di Piazza Fontana che attraverso la figura di Pinelli già
Già Mato evocava quindi dal dicembre saltano
Da destra ovviamente direi conoscendo le storie
Con quella critica sulla adesione a un'idea quella una teoria un'immagine quella dell'album di famiglia che per i più giovani se ce ne fossero è una invenzione di Rossana Rossanda viene di
Ecco copywriter fortunato di Rossana Rossanda che appunto di fronte al tentativo della sinistra di prendere le distanze
Dalla storia delle Brigate Rosse disse sono nel nostro album di famiglia o meglio hanno il nostro alcun di famiglia questo perché questa formula più vicina all'uso che Manconi
Fa della dell'immagine dell'intuizione dato che tout court ci di molto la storia della Resistenza e i residui Hall acidi o eredità della Resistenza per spiegare anche
Documentalmente almeno in qualche caso locale la nascita dei gruppi delle Brigate Rosse questi sono un po'accumulando quelli di
Giuliano Amato e quelli di D'Alema le
Non solo le sulle sue le obiezioni questo mi sembra l'elemento interessante di questa presentazione pubblico cui devi risponde
A
Premetto subito che
Non intendo
Rispondere esaurientemente
Alle
Obiezioni sollevate
Per una ragione elementare che sarebbe come dire scortese
Eccedere
In risposte mentre invece mi sembra più giusto
Accogliere questi interrogativi perché
Voglio dirlo con grande franchezza
Oltre a ringraziare i presenti in sala che sfidando il caldo torrido sono quindi
Chiedendo acquistare
Cresca allora chiedo
In ragione del caldo torrido e solo in ragione quell'amaro devo chiarire il suo concerto di altre questa crisi sono rifugiati
Ma volevo
Soprattutto dire che sono gratis Simo
A Giuliano e a Massimo per una ragione di sostanza credo che raramente
Accada che nella presentazione di un libro si vada così al cuore
Dei problemi che il libro solleva il che dimostra non solo
La
Meticolosità paziente col la quale
Il libro è stato letto ma anche
Rispetto all'attenzione
Per le tesi che lì sono proposte anche quando non coincidono con quelle vere
Così importanti lettori
Davvero sono felice di questo occasione in cui si entra nel merito si affrontano le contraddizioni che talvolta
Intenzionalmente il libero lascia aperti talvolta per mia
Limiti non riesco adegua talmente a chiudere
Prioritariamente
Comunicazioni sintetiche al massimo
Va da sé che
Tutto nella vita mi si può rimproverare tranne che
L'intenzione di ridurre il sessantotto al terrorismo
Lontanissima da me questa tentazione anzi
Ritengo
Ma
Mi imbarazza anche risorse discuterlo nel libro si parla pochissimo del sessantotto come mitologia o come senso comune
E c'è un capitolo che già questo titolo per finirla abbastanza bene col sessantotto e specificatamente solo quelle pagine sono dedicate
Al tema sessantotto dopodiché gli anni Settanta nel loro complesso sono stati si può dire come sempre ma quelli con maggiore intensità anni
Di straordinarie
Innovazioni e di altrettanto straordinaria regressioni quindi anni pieni di luce e insieme di molte zone buie
Questo è la prima precisazione la seconda precisazione rivolta Massimo
Sì esattamente così
Lo ringrazio molto di un termine che lui ha usato
C'è un vissuto autobiografico ha aggiunto e non sa quanto mi fa piacere non esibito in questo libro questo spiega perché io non ho affrontato la storia di quegli anni
Focalizzando l'attenzione sul pc e sul ruolo che quel partito ha avuto
Nel merito però dissento su un punto ed è un punto molto importante e vero
Il partito comunista assunse il terrorismo come nemico e il terrorismo assunse il Partito comunista come nemico
Ma
Nella sua mobilitazione contro
La violenza l'illegalità e anche il ricorso alla lotta armata da
Non sono convinto che il PC fu quell'organismo compatto
Perfettamente integrato in una posizione univoca come forse rischiava di
Fuori
Dalle parole di Massimo anche il P.C.I. fu attraversato da una lotta politica interna molto acuta che aveva tra
Di temi proprio il rapporto con i movimenti
Il rapporto anche con l'esercizio della forza e della violenza da parte di movimenti
Questo è un punto di dissenso mentre invece quello che spiega mio dedicarmi più ad altro e ciò che io in termini assai espliciti dico
Due punti come mai è potuto accadere che segmenti di giovani generazioni
Gruppi di giovani donne giovani uomini mossi da
Pulsioni di solidarietà e di eguaglianza e intenzionati a cambiare il mondo abbiano potuto
Mettere in discussione il principio dell'intangibilità della vita umana come è potuto accadere questo obbrobrio
Io penso che questa domanda sia quella cruciale io ottenimento delle risposte e ritengo che una parte di queste risposte sia efficace
Per decifrare questo mistero per esempio parlo e mi è costato molto usare questa formula di una logica del branco cioè di una logica di comunità chiusa
Che
Faceva cadere le inibizioni
Per esempio nei confronti del ricorso alla violenza
Ma non è questo il punto fondamentale ancora il punto fondamentale e quello che Giuliano riprendendo una mia scansione prima sottolineava
C'è
Un movimento
Assai ampio e poi via via all'interno di questo movimento successive quote sempre più i missili
Che
Per
Una serie di approssimazioni Luna successiva all'altra
Giungono fino a quel nucleo
E Isili Ossimo che decide di passare
Alla clandestinità e alla lotta armata dice Giuliano ma se l'accusa sia esile
E se
Il resto dello schieramento quindi le parti precedenti non hanno scelto la lotta armata
E dunque la responsabilità di quella scelta e di
Una quota sostanzialmente
Minoritaria di individui
Perché è necessario affrontare il problema del terrorismo come fosse questione di una frattura sociale da ricomporre attraverso processi di riconciliazione
Beh io penso questo
Io penso
Che come dice Giuliano io nel libro scrivo
Che
Un illecito illecito
Ma scriviamo anche nel libro che io
Non ho sempre pensato così
E che nel mille novecento sessantanove e c'è un motivo per dire sessantanove settanta settantuno settantadue la pensava assai diversamente
E la pensavo assai diversamente
Più in generale sulla questione del ricorso alla violenza e
Del ricorso alla violenza armati da
Addirittura arrivo a citare esplicitamente una mia funzione organizzativa è un mio articolo
Sull'argomento
Ora
Io non penso di avere ceduto dunque in una sorta di autocritica che può rasentare l'autoflagellazione
è quanto mi ha rimproverato anche Francesco De Gregori è stato uno dei primi elettori del mio libro
Penso che invece con la sobrietà necessaria per questo apprezzato il termine utilizzato da Massimo non esibita
Questa riflessione va fatta ma se è fatta da Luigi Manconi da Adriano Sofri
A mio avviso è poca cosa
Io intanto dico che assai grave che non venga fatta e non venga sollecitata per esempio agli equipollenti uso questo termine dal fronte opposto
Cioè della destra
Che fu estrema destra che frequento la violenza
Per lo meno quanto lo frequento l'estrema sinistra
E alla quale paradossalmente
Si chiede solo un'autocritica sull'antisemitismo ma non si crede non si chiede mai non si è mai chiesta un'autocritica su una certa indulgenza diciamo
E disinvoltura nelle forme di lotta che pure ha riguardato inoltre equipollenti di estrema destra ma non solo ecco arrivo al punto
Non solo allora
Per l'ennesima volta citerò manca davvero nella maniera più sobria possibile
Ed è quasi
Permette faticoso farlo nel libro l'ho fatto appunto con molta attenzione
Luigi Calabresi
Venne ucciso
Nei mesi precedenti
E negli anni precedenti ci fu
Una campagna contro Luigi Calabresi
I cui Adriano Sofri
Non
Estensore materiale degli articoli sia assunto è da tempo cioè da assai prima del suo arresto la responsabilità morale definendo quella campagna un'infamia è un linciaggio
Ma
In quegli stessi ministri
Migliaia di intellettuali italiani migliaia sottoscrissero un documento dove Luigi Calabresi veniva definito torturatore
E un altro documento in cui si diceva che se lotta spero continua scriveva armi alle masse
Quel intellettuali quello stesso appello l'ho condividevano
è chiaro io lo metto in una forma del tutto inequivocabile che un conto è sottoscrivere un documento dove c'è scritto Luigi Calabresi torturatore un conto e condurre una campagna un conto e
Esercitare
Direttamente
La violenza di piazza un conto esercitare quella clandestina quindi la differenza delle responsabilità non va mai confusa e poi esista il libero arbitrio mamma io ritengo
Che
Se è vero
Che
A
Scegliere la clandestinità e lotta armata Von gruppo così esile di persone migliaia di intellettuali e
Ci tengo a dirlo tra i più uniti
E meno ideologici e meno fiancheggiatori del Partito comunista e della sinistra di quegli anni sottoscrissero la designazione di torturatore servigi calabrese
Questo è un dato altro dato importantissimo
Io
Parlo a lungo nel libro della strage
Di Piazza Fontana del dodici dicembre mille novecentosessantanove
Della quale sapete qual è l'esito processuale e Marino molto opportunamente ha ricordato qual è l'esito processuale della stragi di Brescia
Io dico con molta chiarezza che la strage di Piazza Fontana dodici dicembre sessantanove non fu la causa del terrorismo sia chiaro
Ma certamente fu un importante fattore di precipitazioni e di accelerazione
Cioè era cioè un orientamento precedente la strage di Piazza Fontana quell'orientamento lo radicalizza lo accelerò lo porto al suo esito più tragico
Allora in estrema sintesi io se il libro è ben curioso questo e
Non lo dico che un'operazione verità
Ho
La Commissione per la riconciliazione sul modello di quello sudafricano
Debba essere
La soluzione da adottare
Dico al contrario che non potrai esserlo ma lo dico con rammarico di chi ritiene che sarebbe potuto esserlo
Questo il nodo io ritengo cioè
Che sia del tutto improponibile proprio argomento che oggi
Una riconciliazione fuori tempo massimo e anche azzardo un'interpretazione di questo però certamente
Dico che nulla è stato fatto
Per una riconsiderazione generale di quel decennio
E che il terrorismo è stato sconfitto dare tre ragioni
Per la repressione
Militare opportuna delle forze dell'ordine per il fenomeno del pentitismo e poi perché era un apparato militare così potente
Da sopraffare il movimento e quindi da non avere il consenso cui assurdità
La società italiana le sue classi politiche i suoi gruppi dirigenti
Il suo ceto intellettuale si sono accontentati di questo cioè del fatto che il terrorismo fosse stata Torre presso in ragione di quelle tre
Motivazioni di altre ancora
Non è stato affrontato il problema dello stragismo
Non c'è stata una discussione ampia e generale su le cause del terrorismo queste che abbiamo dentro
Egidio nel libro illustro non c'è stata una capacità di
A un tour riflessione per esempio per esempio sul fatto che migliaia di intellettuali
Sulle colonne de L'Espresso firmassero quella dichiarazione in cui Luigi Calabresi veniva definito torturatore
Questo riconsiderazione
Di quegli anni
E quindi di ciò che in quegli anni accadeva da parte di apparati dello Stato
E di uomini degli quegli apparati che ricorrevano allo stragismo o comunque non si opponevano o comunque erano omertosi nei confronti dello stralcio
Poi una indulgenza
Palese e documentata nei confronti
Della violenza politica da parte di larghi settori
Una riflessione sulle domande sociali inevase cioè non soddisfatte questa
Generale a
Operare dir riconsiderazione di quella che fu una frattura sociale in quegli anni questa non c'è stata
Oggi è palesemente troppo tardi ma io ritengo che quella mancata riflessione si collochi puri tra le cause
Che fanno sì
Che
Quel
Per l'ulivismo mai sia stato definitivamente
Cancellato dalla società italiana poi ci sono due cose che io ritengo molto importanti che sono state dette
E
E che in parte io nel libro richiamo
Uno è il discorso di Massimo D'Alema riguardante
Il rapporto tra la società italiana e l'illegalità
Che è veramente un discorso cruciale che è stato dietro tutta la mia ricostruzione
Al punto che
Dio sostanzialmente
Se dovessi sintetizzare al massimo
Il mio ragionamento e questo qua
In tutte le Società democratiche per il solo fatto di essere Società democratiche e a errate
C'è un'abbondante di violenza e di aggressività anche armata che si manifesta
In Italia
L'antropologia nazionale
Il costume
Sociale
La persistenza dell'ideologia FASSID che quella quota di violenza
Indossi ambiti politici
Per esempio
Anche se in altri Paesi si manifesta
Per esempio in Inghilterra
Mai come in Italia il tifo organizzato a una sua dimensione politica
E
Orientata depista è orientata a sinistra questo a che vedere con questo
Co complesso ragionamento su appunto il rapporto tra la Società Italiana illegalità e il rapporto tra le società italiana e le ideologie e la loro persistenza nel tempo
Concludo dicendo
Giuliano Amato ha fatto riferimento
A
Diciamo il più significativo gruppo di arresti che sono del dodici febbraio del due mila sette
Di
Nucleo di persone presunti ovviamente dobbiamo usare questa formula doverosamente
Membri di una cellula clandestina che aveva tre soggettivi un'azione contro Pietro e Cina di Gino giuslavorista io su questo faccio molte cose azione ma non è questo il punto
Io scrissi il saggio cui fa riferimento Giuliano
Sul Mulino e in cui ricostruivo la composizione sociale di questi nuclei di nuovo brigatismo
E notavo questo fatto che appunto così come negli anni Settanta la composizione operaie proletaria
E operaia di grande fabbrica era particolarmente consistente oggi la composizione di questi nuclei e tutta
Fondata su
Ho
Diciamo addetti ai servizi e precariato
Dopo il prescritto è questo saggio
Mentre
Lavoravo al libro ulteriori arresti hanno portato
In carcere accusati di quello stesso Progetto
Alcune altre persone e tra questi c'era un giovanissimo studente universitario impiegato in un call center cioè la figura
Mi spiace usare questo termine quasi caricaturale
Della precarietà del lavoro nella pubblicistica attuale
Cioè
Da
L'operaio
Di mestiere l'operaio massa
Anche della grande fabbrica gli anni Settanta al giovane studente universitario impiegato in un call center c'è tutta la trasformazione del mercato del lavoro italiano in questi trent'anni
E il fatto che i le Brigate Rosse
Ancora e ossessivamente a quella
Figura fanno riferimento cioè alla figura virgolette della classe operaia e alle sue trasformazioni che ha portato appunto dall'addensamento e all'aggregazione nella grande fabbrica alla dispersione
Nel territorio e nel lavoro precario interinale interstiziale ecco
In questo c'è
Davvero un pezzo importante di storia italiana finisco dicendo
Attualmente in Italia si sono attivi
Dei piccoli gruppi
Gli assassini di
Massimo D'Antona e Marco Biagi erano piccoli gruppi
Io ritengo che sia
In qualche misura è inevitabile
Che
Nella democrazia italiana questi piccoli gruppi si riproducono nel tempo
L'aspetto
Tragico e che in un sistema democratico
In un gruppo di uomini armati e in grado di fare male molto male
Ma
La novità altrettanto
Importante
E che oggi e non sono solo io parlare sono irresponsabili massimi dei nostri servizi di sicurezza confermare questo
Questi piccoli gruppi non trovano alcuna forma di consenso sociale nemmeno nelle aree della società
E dell'organizzazione complessiva dei settori
Subalterni e giovanili che vengono considerati da
Luoghi comuni più logori come quelli
Destinati a fiancheggiare l'azione a domanda quest'oggi non lo possiamo anche dire con grande sicurezza e con profonda soddisfazione
La democrazia italiana questo è riuscito comunque a ottenere che
Il brigatismo tende a riprodursi nel tempo come ovunque non incontra più alcun consenso sociale grazie ancora
A questo punto doveva Gelli
Sugli enti
Libero le leggi
Si
Se no
Continuiamo a parlare tra di noi no adesso al civile dal sorvolo leggete ci rivediamo tra
Lo facciamo leggi ci vediamo tra ventuno giorni al mese
In
Tra l'altro sì lì non li ringraziamo fuori la fa dovrebbe server ad esigere la madre la metà di voi era qui attratta l'aria condizionata fuori la situazione dovrebbe essere migliorata garantisce il ponentino grazie arrivederci
Grazie