Rifiuto informato delle cure e testamento biologico

La ringrazio della presenza agli onorevoli deputati onorevoli senatori presenti tutti gli amici e colleghi mio maestro i professori le autorità accademiche
Il titolo di questo primo incontro seminariale organizzato dai giovani consideri del Senato
Riguarda il rifiuto informato delle cure il testamento biologico
è una scelta
Impegnativa per molti aspetti perché toccato uno dei temi maggiormente trattati nel dibattito politico
Attuale in entrambi i rami del Parlamento non solo da questa legislatura che vede già presentati diversi disegni di legge antiquata
Il mio contributo iniziale per l'appunto non vuole essere un'introduzione ma semplicemente l'avvio per cedere rapidamente la parola agli illustri oratori che ringrazio anche a nome del segretario generale del Senato che non ha potuto prendere parte a questa iniziativa in quanto impegnato con l'onorevole Presidente
Ed il Presidente della Camera dei deputati in un incontro che sta svolgendo proprio in questi momenti a Palazzo Giustiniani
Rifiuto informato delle figure e testamento biologico al rifiuto innanzitutto e non semplice rinuncia proprio a rimarcare come non venga meno il concetto è l'idea
Dito per e di tutela del terzo anche da parte dei singoli consociati pur nel rispetto però dell'assoluta autonomia che può permettere ad un individuo di rifiutare quella contributo solidale fornito in forma gratuita da parte
L'ultimo consociate
Informato per rimarcare
Invece una nuova correlazione cioè accanto al diritto ad essere informati da parte dei pazienti il dovere di informazione in capo al medico
In questo caso però con l'aggiunta di un dovere
Ad accettare un'informazione cioè hanno rifiutare che vi sia un rapporto avrebbe quindi una relazione con il medico che renda edotto il paziente di quelli che possono essere
Gli strumenti le conseguenze di un trattamento medico
Delle cure e non delle terapia
A voler rimarcare ancora una volta come vi sia un'oscillazione terminologica talvolta ricorrente ma destituita forse di un vero e proprio fondamento se non altro giuridico non vorrei spingermi a dire filosofico
Tra la cura il prendersi cura
Del malato
In questo caso il prendersi cura va da sé risponde a criteri che vanno al di là del trattamento che specificamente può essere rifiutato e riguarda invece quell'obbligo
Che nella Carta costituzionale al proprio fondamento più autorevole
Ecco questo primo Sintax ma quindi rifiuto informato delle cure a voler rimarcare come al centro della nostra riflessione non vi sia semplicemente una logica basata su atti da predisporre da firmare
Il consenso da prestare attraverso un formulario rispetto ad un altro ma vi che invece una logica del rapporto
Questo caso anche del rapporto giuridico quasi a voler ancora una volta riprendere quella
Importante indicazione di metodo che vede il rapporto come precedente all'atto e non tanto l'atto come invece il derivato di un rapporto giuridico che si è venuto a stringere tra le parti
Siamo secondo sinta ma
E sta mento biologico
Testamento inutile qui richiamare
Ma
Diatriba che si è tenuta a stringere attorno a due voci autorevoli del dibattito civilistica cioè Pietro Rescigno apponi Dini
L'uno che ritiene plausibile il lemma testamento il secondo che invece ritiene non percorribile questa strada almeno a livello
Meramente terminologico
Ma testamento ormai entrato come espressione quasi gergale per indicare qualcosa
Che concerne non tanto però il di l'avvenire cenno quando sarà cessato di vivere il soggetto ma quando invece
Ancora una volta l'individuo il malato
Sopravvive quindi e ancora una persona viva anche qui la suggestione civilistica forse scusate mi
Sì ritorno a questo tipo di accento può essere presa da carioca per dare
Parlava come il momento della morte non fosse fuori della vita già
Negli anni Cinquanta
Ed ultima l'ultima parola biologico qui essendo presente come oratore professor semplici sarebbe molto facile riprendere quella distinzione che lui introduce Trebbio ossa
Enzo è e quindi tra quell'elemento di o grafico della vita di ciascuno di noi con quello più eminentemente disegno biologico
Al di là di questa diciamo piaggeria se l'amico me lo consente vorrei dire che testamento biologico vuole essere anche in questo questo dibattito l'espressione tenue attenuata
Tv nel dibattito che tante volte ha voluto distinguere quello che può essere un diritto né il morire quindi un aiuto nei morire un aiuto a morire che invece il tema
Legato alla concetto di eutanasia che vorrebbe essere quindi escluso in questa delimitazione di campo della problematica dalla discussione odierna
Voi vedete che siamo
Ci siamo riuniti qui per ascoltare quattro
Personalità quattro intellettuali quattro filosofico
Ee e anche questa vuole essere una indicazione di metodo per noi giovani colleghi consiglieri
Vogliamo ascoltare cioè una voce diversa un dibattito che si stringa attorno alle due categorie della filosofia del diritto della filosofia morale perché tante volte invece il dibattito politico più contingente ci costringe
A saldare ogni tipo di riflessione attorno alla concretezza di decisioni che possono avere invece solo valore giuridico per l'appunto politico medico o quant'altro
Fare forse un passo indietro in questo tipo di riflessione vuole contribuire a far maturare in ciascuno di noi maniera assolutamente di Pera
Ogni tipo di coscienza che porti invece ad un successivo passo avanti cedo la parola immediatamente senza ulteriore indugio la professoressa fa Lazzari che ringrazio
Per la sua disponibilità
Grazie
Grazie innanzitutto per l'invito
E
Mi limiterò a qualche riflessione appunto come è stato detto di natura filosofica quindi
Inevitabilmente astratta ma credo preliminare ed indispensabile per riflettere su questi temi che sono oggetto oggi di riflessione
E partire proprio dalla prima parte del titolo di questo incontro che riguarda proprio il rifiuto informato delle terapie
Vi siete informate della rapina evidentemente coinvolge una serie di problemi di carattere etico e giuridico che difficilmente sono scindibile c'è un intreccio molto forte tra le questioni etiche le questioni giuridiche
O per meglio dire tra le questioni bioetiche delle questioni più giuridica
Il rifiuto delle terapie direi che coinvolge principalmente come è stato detto in questa introduzione due soggetti
Il paziente il malato che dice no ad una proposta terapeutica
E dall'altro lato il medico che avanza una proposta terapeutica quindi dobbiamo concentrarci sulla sulle problematiche etiche giuridiche del rapporto tra paziente e medico
E dal punto di vista del paziente e penso che l'interrogativo etico e giuridico inevitabile sia
Ma il paziente a un dovere di curarsi
Oppure a un diritto a rifiutare le terapie questa la domanda fondamentale che ci dobbiamo porre dal punto di vista del paziente
Dal punto di vista del medico invece l'interrogativo etico e giuridico non può che essere ma il medico a il dovere di curare il malato opporre il medico al diritto a non curare il malato
Questi quattro interrogativi dunque
Dal punto di vista del paziente dal punto di vista del medico ci fanno capire quello che prima dicevo essere l'intreccio inevitabile delle questioni etiche e delle questioni giuridica
Partirei dalla primo un punto dal primo nodo perciò il punto di vista del paziente
Esiste una
Prospettiva a direi etica soggetti visti calcio alla prospettiva di chi ritiene che non esista
Un valore in sé per sé è oggettivo
Ma che il valore dipenda dalla scelta di libertà del soggetto
Un'etica soggettiva soggetti mistica che ritiene che non esista dovere di curarsi a carico del paziente cioè il paziente libero di fare una scelta è libero di dare o non dare valore alla propria vita
E dunque la sua scelta di libertà è insindacabile
Dunque non esiste un dovere di curarsi esiste invece un diritto a rifiutare le terapie
Badate bene che quando parliamo di diritto a rifiutare le terapie parliamo proprio di un rifiuto delle terapie salvavita cioè di quelle terapie che se rifiutate
Anticipano la morte del paziente
Per la prospettiva etica soggetti mistica ritiene che il soggetto abbia un diritto rifiutare le terapie come diritto di autodeterminazione diritto di libera scelta diritto di autonomia questa l'espressione
Che normalmente viene utilizzata per difendere questa prospettiva
Ora questa prospettiva a mio parere è problematica per alcune considerazione che vorrei brevemente introdurre è problematica perché parte da due presupposti il primo
Che la scelta di libertà per il solo fatto che è una scelta di libertà è buona indipendentemente da quello che sia il contenuto della scelta
Cioè se scegliere di vivere può scegliere di morire e che la scelta di libertà è la condizione necessaria e sufficiente per la legittimazione giuridica
Quindi c'è una scelta di libertà dunque il diritto deve prendere atto della scelta di libertà
Quali sono a mio parere due nodi problematici del diritto rifiuto delle terapie il primo nodo problematico
Riguardo al fatto che quando si parla di rifiuto delle terapie in realtà noi se ci pensiamo bene facciamo sempre riferimento a particolari condizioni di esistenza
A chi di voi e a chi di noi non è venuto in mente parlando del rifiuto delle terapie Welby evidentemente il caso da che ben tutti conosciamo perché quando pensiamo rifiuto le terapie pensiamo a condizioni di esistenza
Di grave sofferenza di malattia terminale di
Di malattia dal punto di vista esistenziale di particolare difficoltà quindi non pensiamo in realtà al rifiuto della terapia come autodeterminazione
Ma pensiamo a particolari condizioni di esistenza
Pensiamo invece al caso tutti uniti un giovane ragazzo sano che però abbiamo abbiamo qualche problema di malattia ma che senza quella terapia non possa esistere
Be'probabilmente tutti noi riterremmo alla scelta di rifiutare la terapia abbastanza ingiustificabile
Ora qual è il pronto il punto che il rifiuto delle terapie non deve essere visto solo con un atto di autodeterminazione ma un atto di autodeterminazione in un contesto quindi noi dobbiamo studiare quali sono le condizioni che giustificano il rifiuto delle terapie
Nel caso di Welby probabilmente le condizioni di dolore di sofferenza
Allora è lì che dobbiamo agire cioè togliere quelle condizioni di dolore di sofferenza che riteniamo possano legittimare rifiuto delle terapie
Il caso Welby appunto creare quelle condizioni di Palli azione di cura e di accompagnamento del morire che possano portare il soggetto a non esprimere il rifiuto delle terapie
Secondo punto che credo sia un punto importante che è molto difficile accertare la lucidità di autodeterminazione di scelta di autonomia quando siamo di fronte alla fine della vita
è chiaro che una richiesta ripetuta insistente e ci può far capire che è una scelta consapevole
Però molto spesso noi non possiamo non avanzare almeno il tempio
Che non sia un diritto veramente rivendicato dal paziente di rifiutare le terapie quanto piuttosto quasi un dovere di rifiutare le terapie
Pensate al caso di tanti soggetti malati che si sentono un peso per la Società per la famiglia
Che si sentono quasi colpevoli di ricevere le cure e l'assistenza magari anche costosa alla fine della vita
Ecco solo questo sospetto dovrebbe farci pensare che
Ancora dobbiamo creare le condizioni affinché il soggetto
Possa non rifiutare le terapie
Dal punto di vista del medico
Diceva l'altro interrogativo dal punto di vista del medico e ma il medico al dovere di curare il medico atto il diritto a non curare
La prospettiva soggetti vista ritiene che il medico abbia il diritto a non curare perché se il malato rifiuta la terapia il medico è chiamato a prendere atto in qualche volta è la volontà del paziente e soddisfare la sua richiesta ma anche questo è una una prospettiva problematica almeno per due ragioni la prima è che si va verso una medicina così come è stata chiamata contrattualistica
Cioè la medicina con un contratto tra il medico il paziente
Il paziente chiede il medico offre un servizio cosa che è difficilmente proponibile perché sappiamo che il rapporto fra medico e paziente è un rapporto costitutivamente asimmetrico
C'è nel contratto ci deve essere simmetria tra medico e paziente non c'è simmetria se non altro perché il paziente è malato è in condizioni di vulnerabilità di fragilità e spesso anche di incompetenza dal punto di vista tecnico
L'altra questione legato a quella che viene sempre chiamata la burocratizzazione
Cioè ci si affida spesso quando si si riprende da questo diritto a poter far avanzare una richiesta al medico il medico un diritto a
Rispondere ad esaudire la richiesta del paziente molto spesso si introduce un concetto quasi procedurale della medicina che sostituisce quello che invece forse tutti noi desideriamo
Che la medicina relazionale cioè quella che si fonda su una relazione su un affidamento reciproco fra medico dei pazienti
Quindi da questo punto di vista penso che l'approccio di chi ritiene che il
Paziente abbia sempre e comunque il diritto a rifiutare le terapie o di chi ritiene che il medico abbia sempre e comunque il diritto a non curare
Possa presentare come dicevo prima alcuni margini di problematicità
Dunque quale può essere una linea credito intermedia proponibile per poter risolvere questo problema del rifiuto delle terapie
Una linea proponibile dal punto di vista giuridico e quindi penso sempre di etica minima perché sappiamo che il diritto non può coincidere con l'etica cioè con l'esigenza
Di realizzare il bene ma certo con almeno l'etica minima
L'etica delle relazioni interpersonali
Penso che una
Questione molto importante da affrontare sul rifiuto le terapie sia questo riconoscere che il medico come si diceva nell'introduzione abbia il dovere di informare il paziente sulla sua condizione di esistenza
Ma vorrei sottolineare in che senso informare noi informare come trasmettere una serie di alternative equivalenti in modo quasi indifferente e neutro
Al tempo stesso informare non significa prevaricare la volontà del paziente e quindi in qualche modo imporre una terapia anche questo sarebbe l'atteggiamento estremamente opposto ma altrettanto inaccettabile
L'informazione rispetto propria condizioni terminale di esistenza
è quella che penso si possa definire il consiglio terapeutico
C'è il medico non deve solo presentare in modo neutrale diverse alternative ma deve sollecitare il paziente deve informare nel senso di motivare ad una presa di coscienza di consapevolezza della decisione
Dette sensibilizzare il paziente uso un'espressione ancora più forte probabilmente deve anche persuade il paziente all'accettazione della terapia
Questo non significa che il medico debba prevaricare la volontà del malato cioè se il malato a un certo punto dopo questo rapporto questa relazione
Con il medico ancora rifiuta la terapia il medico non può che prendere atto di questa decisione
Sappiamo bene che l'incorreggibile tali trattamenti sanitari è un principio giuridico e che non possiamo certo dimenticare ma questo non significa rassegnazione al volere del malato
Significa un prendere atto che il malato ha preso una decisione ma cercare di fare il possibile affinché quella sì decisione sia orientata alla cura alla terapia
Ora questo per quanto riguarda il rifiuto informato delle terapie inteso come rifiuto attuale cioè di un soggetto che lucido cosciente com'era il caso quelli evidentemente
Prendiamo una decisione rispetto all'accettazione e al rifiuto delle terapie
Un po'diverso anche se ovviamente le problematiche sono analoghe
è il caso del testamento biologico perché nel testamento biologico è vero che parliamo sempre e comunque
Di un documento scritto nel quale il paziente rifiuta le terapie o può rifiutare certe terapie in certe condizioni predefinite
Ma questo rifiuto non è un rifiuto attuale
Cioè Espresso qui ed ora
Ma è un rifiuto anticipato
Questa evidentemente distanza di tempo perché è una cosa se rifiutiamo evidentemente una terapia oggi è una cosa se decidiamo di rifiutarla per una condizione di esistenza che nemmeno conosciamo
Ma che ci può essere certamente descritta bene dal medico ma che non abbiamo mai precedentemente vissuto ecco l'anticipazione del rifiuto informato Perrone e altre un'altra serie di problemi
Un problema direi fondamentale è dato proprio da quella che viene chiamata l'astrattezza della decisione
La deve contestualizzazione della decisione io decido per una situazione che appunto ancora non conosco e che soprattutto vedo come una possibile eventualità futura
Che ovviamente chi firma il testamento biologico probabilmente spera pronto che non gli capiti mai
E questa questo rimandare questa anticipazione temporale pone appunto problema sia di natura etica che di natura giuridica
Ma siamo veramente sicuri che quella volontà espressa in condizioni di salute in condizioni di lucidità in condizioni diverse
Dal momento in cui quella volontà viene applicata
Non cambi cioè abbiamo sempre e comunque il dubbio della possibilità del mutamento della volontà
E dunque come agire rispetto a questo problema penso che ci siano solo due possibili soluzioni la prima
è quella della
Cosiddetta revocabilità del testamento biologico sappiamo bene che è un principio presenti in tutti i disegni di legge lo possiamo il testamento biologico è revocabile certo fino a che il soggetto ancora in condizioni di lucidità
Spesso si dice nei disegni di legge senza tante procedure formali perché certo magari non è che si possa aspettare il notaio
Seguire determinate procedure perché i tempi sono più rapidi
E la seconda scappatoia possiamo dire a questo problema l'assunzione del rischio
Questo il Comitato nazionale di bioetica
Quando
Ha emanato il parere sulla dichiarazione anticipata di trattamento a messo in luce questo aspetto che penso sia un aspetto molto importante cioè colui che firma il testamento biologico deve essere
Deve accettare il rischio deve essere consapevole del rischio che la volontà che esprime firmando il testamento biologico può cambiare nel tempo
Ora
E qui concludo riguarda il testamento biologico penso che come ben sapete tantissimi sono i disegni di legge ma io non mi soffermerò
Su questo aspetto non accetto è che le due grandi alternative rispetto alle quali oggi ci troviamo
è la la la prospettiva di chi ritiene che il testamento biologico ossia e possa essere anche una richiesta di eutanasia cioè soggetto chiede nel testamento biologico l'anticipazione della sua parte
Ossia possa essere anche addirittura la richiesta di accanimento terapeutico perché no la richiesta di cure anche sproporzionate perché il medico magari non avrebbe appunto nessuna intenzione di applicare al malato
Io penso che e il testamento biologico debba o una legge
Futura possibile sul testamento biologico debba porre dei limiti ben precisi su contenuti
Di questo documento cioè il paziente il soggetto che firma non può chiedere qualsiasi cosa cioè rifiutare qualsiasi terapia o chiedere l'attivazione di qualsiasi terapia anche sproporzionata
Credo che il significato del testamento biologico possa essere quello di esprimere l'espressione da parte del soggetto del proprio modo di intendere l'accanimento terapeutico
Cioè di come un soggetto pensa che le terapie possano essere per lui soggettivamente sproporzionate
Non sappiamo bene che
I medici hanno
Di criteri ciclistici per definire quando le terapie sono efficaci oppure inefficaci quando le terapie sono utile futili
Quando le terapie sono più o meno gravose per il malato ci sono dei parametri oggettivi ma ci sono anche dei modi soggettivi di intendere l'accanimento terapeutico
Per il testamento biologico potrebbe essere proprio una possibilità concreta di espressione da parte del soggetto del suo modo di intendere l'accanimento terapeutico
Per esempio la soglia del dolore che è in grado di accettare i costi perché no
Che pensa che la sua famiglia possa affrontare per le terapie la ripugnanza o meno rispetto a certi mezzi o certe tecnologie che si sa possono essere usate rispetto ad una malattia e così via
è
In questo caso se testamento biologico
Dovesse essere il modo con cui il paziente afferma il proprio vissuto soggettivo sull'accanimento terapeutico
Il medico sarebbe chiamato come dice del resto anche la Convenzione di Orvieto a tenerlo in considerazione quindi non è vincolato
Al testamento biologico mi ha chiamato tenerlo in considerazione cioè
A come dire
Tenerlo adeguatamente
In in considerazione e nel caso in cui però decidesse di discostarsene come dice anche il documento il Comitato nazionale di bioetica motivare ecco adeguatamente
Il motivo per cui al punto il medico dissente rispetto a quanto scritto dal testamento biologico mi fermerei qui grazie
Grazie professoressa
Accettando quella scansione che ci eravamo riproposti di mantenere quindi della filosofia del diritto e della filosofia morale do quindi la parola al professor
Lorenzo dava ca
Sì intanto grazie per l'invito dottor premiato la ringrazio per la fiducia accordata il
Io vorrei fare un discorso innanzitutto pubblichiamo forse a una riflessione
Di carattere politico giuridico
Il noi discutiamo del problema del consenso alle alla cura medica la terapia vi consigliamo ormai il consenso informato il paziente al centro del rapporto medico-paziente tant'è che in occasione di un documento che stiamo per emanare con grande fatica devo dire la verità da parte del Comitato nazionale di bioetica su queste problematiche
Abbiamo poi in fin dei conti per ferite invertire questi termini tradizionali e parlare piuttosto del rapporto paziente medico
Ma io vorrei richiamare l'attenzione su di un punto centrale che poi coinvolge inevitabilmente anche il problema del dichiarazioni anticipate di trattamento o del cosiddetto testamento biologico
Una cosa Bardi terminata a monte va fatta chiarezza sulla possibilità un meno del paziente competente quindi capace di intendere di volere
Regolarmente informato secondo quelle procedure che così chiaramente ci ha illustrato la profetizza falla Zanini
Di rifiutare determinate terapie mediche anche quando questi che riempie mediche sono delle terapie cosiddette salvavita
Questa norma questa indicazione così precisa come io ve la sto formulando non esiste nel nostro ordinamento giuridico
Questo è una cosa che noi dobbiamo tenere ben presente perché di qua dobbiamo tenere ben presente perché sembra assurdo parlare di dichiarazioni anticipate di trattamento se non abbiamo risolto a me Conte il problema di quale valore possa venire
La volontà del paziente addirittura perfettamente competente con una volontà contestualmente data
Come il caso tipico UNDP
Guerriglieri l'esempio di tutto ciò di cui noi stiamo irrealtà discutendo
Ma cosa avviene avviene che richieste come quelle di Welby cadono in uno spazio vuoto dal diritto non di certo
Noi siamo di fronte a delle situazioni che non vengono affrontate dal legislatore chiaramente tempestivamente ma che necessariamente debbono essere affrontate con delle risposte
Da parte del giudice da parte del magistrato
E allora noi che cosa andiamo a vedere andiamo a vedere che in vicende come quelle di web e non abbiamo delle risposte unitarie
Abbiamo una grande confusione di indirizzi giurisprudenziali sia sotto il profilo civilistico sia sotto quello penalistico oggi
Se uno va a fare un'indagine strettamente giuridica potrebbe dire che lì dove il paziente autonomo di poter uscire
Da una determinata terapia da una determinata cultura
B nessuno lo può materialmente obbligare a sottoporsi a questa terapia
In altri termini noi abbiamo avuto per fare un altro esempio nel caso specifico della donna affetta da cancrena che si è rifiutata all'amputazione della gamba e naturalmente nessuno ha potuto portarla di peso sul tavolo operatorio e tagliandi la gamba
E questo non troviamo tutta una serie di riferimenti costituzionali Corte di Cassazione Tribunale ordinaria e quant'altro che ci confermano
Questo principio
In modo ben preciso
Ma la cosa diventa ben più complicata sotto il profilo giuridico nel momento in cui noi abbiamo il paziente che non è in grado
Di uscire autonomamente da una determinata terapia
Perché la terapia la già iniziata perché già si è creata la cosiddetta alleanza terapeutica con il medico e questa è la situazione di Welby in altri termini il quale ovviamente
Non possa attivare il respiratore ma per fare un'operazione di cui se il genere
Ha bisogno dell'intervento del medico
E quella situazione si complica si complica perché perché non abbiamo degli indirizzi giurisprudenziali comuni ecco divisi noi assistiamo
Che da una parte abbiamo richiami a favore diciamo del diritto di quelli di staccare la spina l'articolo trentadue comma due della nostra Carta costituzionale
All'articolo tredici ma chi si oppone a questa ipotesi a questa legittimità di richiesta si richiama ad altri aspetti della Carta costituzionale
Si chiama presente all'articolo trentadue comma uno o si richiama l'idea che la vita è un bene indisponibile quindi inviolabile o ancora principi di solidarietà del paziente nei confronti di terzi
E quindi una situazione profondamente confusa
Allora io credo che il problema il primo problema che a noi si espone quello di
Dire e di decidere cosa vogliamo fare in vicende di questo genere
Vogliamo che ci sia un nel legislature che le affrontate
E magari anche attraverso una norma primaria consenta ai giudici un indirizzo giurisprudenziale uniforme opponiamo proseguire di questo passo
Lasciando che naturalmente i giudici secondo il loro proprio modo di sentire interpretare secondo la loro personale ragionevolezza
Decidano oppure in un modo ora nell'altro indecente di questo genere
Il caso quelli caratterizzato cosa un'ordinanza del Tribunale di Roma forse tutti voi conoscete dottoressa saldi o che ha dichiarato che sicuramente URP il la il la richiesta di quelli si poteva basare su dei principi costituzionali
Che lo avrebbero dovuto tutelare ma poi ha concluso dicendo che questi principi costituzionali non ricevevano valore in ambito giuridico una sufficiente protezione realizzazione quell'eccezione che quindi
Welby non aveva il diritto di staccare la spina
Il dottor Riggio stacca la spina due elementi e naturalmente noi abbiamo il CIPE che lo interi Lina
Per omicidio del consenziente e tutta che lo manda assolto perché dice che l'omicidio il reato di omicidio in quanto aziende non esiste per il semplice fatto che a riccio non a patto che rispettare il principio fondamentale
Viola il richiedente è stato dell'erogatore ai sensi articolo trentadue comma due già menzionato la Carta costituzionale
Bene questo è il primo richiamo che vi faccio e allora vi domando
è opportuno che il legislatore commi si dice a Roma sì di analisi degli attacchi e faccia qualche cosa si assuma le sue responsabilità
Decidendo se è legittimo non legittimo in situazioni come in quelle riguardi di staccare la spina non sono io a dovermi dare una risposta a riposare della il legislatore durezza del legislatore che deve dirci sei giusto non è giusto oppure
Il legislatore preferisce fare un'altra cosa come molto spesso può inventato in materia
Strettamente bioetiche rimettere queste problematiche a delle risposte esatte dei giudici qualche conseguenza questo l'ho già chiaramente posto di quello che chiaramente viene indicata come
Un
Elemento fortemente negativa negativo in una società civile che si basa su il diritto che è quello della
Non certezza delitto stesso vicende che riguardano le dichiarazioni anticipate di trattamento in subordine
Se io arrivo alla prima affermazione che quella di riconosce la paziente competente
La possibilità che la sua volontà anche a fronte del rifiuto di cure salvavita debba essere rispettata mi posso produrre il problema quando sforato inaudita
Vi posso porre il problema di vedere cosa avviene di fronte a delle volontà anticipata delle dichiarazioni anticipate rispetto a quella malattia
Che potrebbe colpirne e quindi di fronte alla possibilità che io ora per allora vada a rifiutare un'idea un determinato trattamento sanitario
Apro una piccolissima parentesi evidente quanto ha detto la professoressa palla Xhani evidente che qui la volontà non è contestuale
è evidente che non c'è non è già avvenuto quel percorso nella malattia pesato proprio faccio per dire che la vicenda Welby
E quindi è chiaro ed è possibile immaginare che nell'ambito delle dichiarazioni anticipate di trattamento la vincolatività di questa volontà rispetto al primo caso sia più
Contenuta ce lo dice anche apertamente la Convenzione di Oviedo quando parla di dichiarazioni anticipate di trattamento e
Perché che dieci all'articolo nove
Che queste debbono essere tenute in considerazione mentre in un primissimo momento questa stessa Convenzione così importante aveva parlato di dichiarazioni che dovevano essere determinanti
Quindi in qualche modo si è voluto attenuare la vincolatività della volontà del paziente data un'ora per allora in questo caso però di colata da che cosa a parte alcuni strumenti intermedi come potrebbe essere la presenza del fiduciario che dovrebbe interpretare comparti volare attenzione quelli che sono i desiderata del paziente a ma evidentemente quali dovrebbe essere il grande limite di questa volontà
D'altra parte indicato anche nei vari disegni di legge
Dovrebbe essere l'evoluzione medico-scientifica che nel frattempo si è verificato evidente ed io posso rifiutare un determinato trattamento terapeutico oggi perché so che quei trattamento non avrà nessun aspetto vantaggioso nei miei confronti e nei confronti di un eventuale mia esistenza mente domani l'evolversi della scienza medica
Potrebbe portarmi ad una diversa considerazione in un momento in cui io non sono più in grado di questa considerazione di farlo lo ha ricordato molto bene la presenza a Palazzo San vicende dei nel momento che ha affrontato
La professoressa dell'onorevole Binetti era con lui in quell'occasione quando ha formato da quando ha Napoli padre problema testamento biologico ha detto ma le dichiarazioni anticipate di trattamento
Debbano essere tenute in grande considerazione però non possono essere assolutamente vincolante deve potere il medico con il fiduciario o con altri organismi di valutare che cosa realmente fare a fronte di vicende sanitarie che possono essersi nel tempo modificate
Una cosa però è essenziale che tutto ciò avvenga
Chiaramente indicato dal medico che si va assumere anche le sue responsabilità e quindi Comitato nazionale di bioetica diceva questo dissenso del medico deve apparire in cartella clinica ma faccio un passo indietro
E torno a
Dichiarazioni anticipate che ancora oggi non hanno visto la luce nell'ambito del nostro ordinamento i giuridico
Il legislatore le affronta mi pare fin dalla decima legislatura mi pare ma potrei sbagliarmi certamente ampiamente nella tredicesima quattordicesima quindicesima e in quella attuale
Anche qui per il momento non se ne viene fuori anche qui vorrei richiamare la vostra attenzione su di un fatto fondamentale
Il legislatore non ne viene fuori ma queste vicende non cadono come quelle precedenti in uno spazio vuoto dal diritto
In altri termini anche le problematiche più strettamente legate alle dichiarazioni anticipate di volontà e quindi ad una volontà del paziente ancora per
In ente ma l'interessata un'ora per allora in previsione di una perdita di questa pertinenza ricadono in qualche modo nel nelle mani
Del giudice e quindi non sono soluzioni che tengono date da parte del legislatore marmi esposte che vengono date
A parte del giudice io vi richiamo soltanto l'attenzione su due decisioni abbastanza decente una quella d'acqua della Corte di Cassazione
La ventuno settecentoquarantotto del due mila e sette che riguarda dato specifico caso
Preciso a quello della Gladio cosa ha detto la Corte di Cassazione fra le tante cose che ha detto a parte fa appare una
Premi essa molto ampia perfettamente
A rispondente a quelle che potevano essere le esigenze
Sono Ionot
No
A quelle che potevano essere le esigenze di Welby perché la Corte Cassazione fa tutta una lunga premessa riconoscendo al paziente per me pertinente
La legittimità di rifiutare o di interrompere qualsiasi trattamento terapeutico anche un trattamento salvavita
Poi entra nell'esame delle persone della persona che come era in grado non è più competente che decide in uno stato vegetativo permanente e cosa dice la Cassazione ha Cassazione dice diversamente da quanto ha dei dati
Pensato alla Corte d'appello e quindi ancora una volta abbiamo una contrapposizione di sentenze fra di loro diversamente a quanto pensa corta appello dice che il curatore il tutore sicuramente il diritto di poter
Decidere il nome del paziente anche su questioni di vita o di morte mai è obbligato a ricercare la volontà del paziente e che qui c'è un'apertura di gran lunga maggiore rispetto a quelli che sono tutti i disegni di legge fino ad oggi proposte perché la Cassazione immagine addirittura che le strutture il curatore
Posso andare a ricercare questa volontà non attraverso un documento scritto perché sa benissimo che Leningrado non ha dato e non ha rilasciato alcun
Alcuna dichiarazione scritta in merito ma traverso che cosa attraverso quello che ha
Nell'ambito di un processo giudiziario viene indicata come prova orale
Quindi un qualche cosa voglia dire di almeno a mio giudizio di fortemente discutibile perché ritengo che delle dichiarazioni anticipate di trattamento non possono essere ricercate
Ripercorrendo eventuali dichiarazioni orali rilasciate dal paziente
Ma debbano in qualche modo essere ricercate attraverso un documento scritto non ritengo necessario indispensabile l'intervento dell'atto la necessità della presenza di un atto pubblico
Con l'intervento del notaio perché penso che tutto questo andrebbe solo che a complicare le cose però penso che almeno una dichiarazione scritta sia necessaria come avviene per vicende molto più riduttive qual è il testamento meramente patrimoniale che richiede la forma scritta e certa non richiede la forma orale di fronte a vicende forse meno importanti di quelle che possono coinvolgere la vita di una persona
Grazie
Ringrazio il professor dava che e chiusa questa prima articolazione della nostra tavola rotonda cioè quella di filosofia del diritto su cui mi sembra che i profili del Tibet come anche del Cossa decidere da un lato informare dall'altro diverso un carattere
Del tutto prioritario intrinsecamente aperto vorrei dire visto che risposte certe finora non sembrano affacciarsi nel nostro tipo di discussione
Do la parola al professor Lecaldano per questa seconda parte della nostra tavola rotonda cioè quella più propriamente di filosofia morale grazie professore
Io
Sono
Non si seguirei infatti accetterei di fare
Tesoro delle dei due interventi nel senso che da una parte
Mi sembra
Quanto ha detto dava caro mi trova perlomeno per quello che riguarda
La necessità
Secondo me però poiché è un problema è un problema che sul quale non OSP certezza
Mi sembrerebbe esserci le situazioni del nel di come scorriamo di come
Moriamo le cose radicalmente cambiata moriamo molto molti i nuovi muoiono Spedali non più a casa moriamo attaccati spesso macchine a vogliamo molto molto vecchi spesso bar malattie gravissime quindi probabilmente dato che è cambiata la correzione le condizioni diminuire gli esseri umani
E dato che
E tanto cambiato che come appunto da Vacca ha ricordato la giurisprudenza continua a doversi pronunciare su questi casi di cambiamento mi ha ricordato questi due importanti recenti
Sa diciamo presa di posizione dalla magistratura quello seguente e quella sul caso Englaro ce n'è anche un altro sempre su questi stessi problemi che sicuramente anche voi
Avete presente e che quella di un
Giudice di Modena che ha ammesso il riconoscimento della tutela nei confronti una signora credo si chiamasse Maria la quale
Malata di sclerosi laterale amiotrofica a
Io mi chiedo tra in coma ha detto che non voleva subire una serie di interventi che ha detto il
Al marito e il giudice ha considerato scatole la misura di sostegno il marito cioè la la diciamo la magistratura sta
Prendendo posizione sta facendo varie varie cose naturalmente siccome quello detto dava concetto punto e giusto cioè il fatto è che noi abbiamo differenti indirizzi nella
Giurisprudenza quindi realtà sentiremo
Il bisogno che ci sia un intervento del legislatore
Quindi inciso senza un intervento gli attuali sia sarebbe auspicabilmente interventi e dei dottori auspicabile
E questo qui qui entra in gioco il mio personale punto di vista etico e laddove la legge che il legislatori approva è condivisibile non tutte le leggi che i legislatori approvano sono
Diciamo cosa vuol dire che non solo condivisibili certamente vanno comunque rispettati no però potrebbero essere le leggi che che non sono coloro condivisibili proprio su queste questioni
Diciamo eticamente sensibili e le nelle quali
Ci sono delle
Delle diversità
E e quindi Caio non s'non so veramente cosa
Comunque non di fatto parte non è che io abbia molto potere ma non saprei cosa o spiccare si personalmente io ho avuto
Diciamo l'esperienza di cui sono grato all'istituzione italiana di parlare
Varie volte in presenza
Di senatori e deputati eccetera Gardiner differenti molte legislature per discutere di queste questioni che redatta
Sicuramente la quattordicesimo secolo niente nella quindicesima adesso vi ringrazio e la sedicesima non saprei però cosa auspicare si auspicare o meno una legge perché su queste questioni relative alla
Come dire al rifiuto delle cure al testamento biologico ci potremmo trovare di fronte a una legge che non rispetta
Fermo restando che può essere formalmente corretta e quindi perseguita perché siamo tutti cittadini di questo Paese però non rispetta quelle che secondo me e qui attualmente è un'opinione tutto mi è del tutto personale mia
Personale ma condivisa da una larga parte di filosofia morale quindi io esprimo una posizione di una ampia parte della filosofia morale internazionale su queste leggi nelle quali appunto di sono al
Al centro questioni
Eticamente sensibili leggi dovrebbero essere fatte in modo tale
Da rendere possibile l'ATP Bertagna etica e morale di posizioni di persone con differenti concezioni
Con differenti modi di concepire
Per esempio consente qual è il modo degno di morire cosa significa affrontare in modo
Coerente con i propri principi la morte e appunto qualche devo dire che
C'è una qualche titubanza per quello che mi riguarda sulla
Certezza che il Parlamento italiano faccia una legge che sia sconsiglierebbe democratica ma anche liberale
Quello sia che non sia sull'espressione della maggioranza ma sia anche capace di rispettare e qui appunto porto testimonianza di quel filone di filosofia morale che è quello di John Stuart Mill che sia anche capace di rispettare
Le
Forse minoranze o comunque ecco
Le
Quelle posizioni etiche che non coincidono con i a mo'con quella che potrebbe essere la maggioranza morale delle persone più nessuna questione come questa della delle cure del fine della vita e nella quale
Appunto vorrei che questo fosse chiaro
Quello che è al centro della questione sono lì cure che la fine della vita della persona direttamente interessata più di me stesso
Allora
Qui c'è veramente con un'esigenza liberale
Credo
Di che va
Fatta valere anti prima di tutto credo sia il fatto
Che qualsiasi legge dovrebbe cercare di evitare situazioni di coercizione
Grazie a situazioni nelle quali
Questa legge impone
A persone le quali
Hanno una concezione etica diversa dell'attività della morte dalla fino alla propria vita impongono o sofferenze non volute
Sofferenze gravi sofferenze gravi sofferenze che possono essere anche qualche volta psicologica non volute oppure impongono una concezione di quello che la dignità del morire
Che non corrispondono a loro concezione di quella che è la dignità della morte qui si troviamo credo di fronte a un problema
Che credo che ho l'impressione qualche volta che il nostro Paese ancora non abbia affrontato in maniera sufficientemente aperto
Non si consigliera Cogo secondo me con nel modo dovuto Ecofin non tenendo conto quindi fino in fondo di questo filone della filosofia morale
Creazione di John Stuart Mill mai fiori tanta parte la riflessione de Eccher contemporanea che quando noi affrontiamo le questioni relativo alle cure
Al testamento biologico alle direttive anticipate noi stiamo affrontando prevalentemente la una questione che riguarda
La persona che
Deve essere curata sta morendo e pensa al proprio futuro cioè e Giunta è un problema di prevalentemente sembrerebbe di libertà
Di libertà della persona che dovrebbe essere riconosciuta come
Uso questa parola che chiedono un piacere presenza apprezzamenti su cui somma che io apprezzo moltissimo soggettivo cioè in effetti si chiedere dovrebbe ritenere che il marito soggettivo mio di considerare
E Lella quello in realtà l'ho detto e ripetuto fuori con l'accanimento terapeutico eccetera però in maniera marginale secondo me deve essere più ampia la cosa cioè il Consiglio il fatto è che per quello che riguarda
Uso un un sulla formulazione un po'forte che è quella di Milano per quello che riguarda
La minima ciò che io penso
Ciò che deve capitare sul mio corpo
Sulla mia mente
Come dice lui forse si dovrebbe ammettere che io sono sovrano questa espressione che trovate né nel saggio sulla libertà di niente
Non si si non si dovrebbe perdere di vista che questa è una richiesta di sovranità che riguarda e che non è autodeterminazione esso circolo subito di spiegare il perché che riguarda
La mia il nella mia mente il mio corpo naturalmente questa sovranità come se voi andate a vedere mille subito si capisce Simonetti cessa immediatamente
Sì interrompervi certamente laddove le mie azioni possono danneggiare gli altri ma nel caso delle cure che riguardano me stesso e nel caso
E nel caso del di quello che potrebbe essere il mio futuro la mia morte
E difficile pensare che
Ci siano altre certo potrebbero essere i miei cari miei parenti e di questo devo tener conto però poi è difficile pensare che la persona
Ci possa essere la persona più
Come dire coinvolta
Da maggiormente tener presente
Di me stesso ti e il cui corpo della sua in mente della quei menti della Squibb dignità
Sì si prende atto si deve prendere atto si deve considerare allora ed alta se noi pensiamo che questa esigenza esigenza di considerare appunto ciascuno di noi
In un certo senso responsabile della propria vitale responsabile anche delle cure
E il responsabile della propria morte della propria morte del modo in cui muore da anche perché mi sembra
Ormai non possiamo più essere questo è un altro tema molto diffuso non potrei non possiamo più pensare di dove poter affidare alla natura
La nostra morte perché come sta insieme evidente la morte naturale si è dissolta
Se volete sfortunatamente
Nel senso che il più delle volte le persone non vogliono più naturalmente non muoiono ripeto attaccate
Affilia attaccate macchine sottoposte a cure estremamente insomma molto spesso non avendo nessuna consapevolezza di sé stessi come si può ancora
Parlare di morte
Naturale
Non ci si può affidare alla natura allora scritto che una legge dovrebbe tener conto
Che
La pila serratura è una soluzione che non
Va più bene non forse hanno morale naturale e dovrebbe cercare di considerare che l'alternativa su queste questioni la paura la fine della vita
Il chiedere o meno la sospensione delle cure e chiedere la sospensione di cure che si sta che si spingono fino
Al
Cessazione dell'alimentazione detrazione artificiale o questa tipo di decisione questo tipo di scelta
La posso demandiamo nei dovuti modi responsabilmente alla persona direttamente coinvolta oppure mi sembra chiaro la demandiamo al
Al alla ai medici
Ai medici
Non c'è alternativa Siena di mandiamo i medici è chiaro che non possiamo non non renderci conto
Che la nostra legge a scelto e ha confermato il paternalismo medico
A
I commenti discorso molto discorso che si fa intorno
Quando si mette in primo piano l'azione di accanimento terapeutico presenta e dice non abbiamo bisogno di una legge perché Bassoni medici con la loro azione di accanimento terapeutico probabilmente è proprio questo cioè si pensa
E su queste questioni devono decidere solo i medici
Ora nazioni accanimento terapeutico mi spiace di non essere comunque d'accordo con la professoressa Bazzani mi sembra difficile pensare che sia un'azione scientifica
Ma penso che abbia ragione nella seconda parte del discorso che ha fatto nel senso che
Ciascuno di noi
Mi sembra considererà accanimento terapeutico certe azioni
Certo è contrario dovremmo essere noi a stabilire che cos'è capiscono può sembrare un discorso arrogante quello che io faccio ma come tu Carroll di di decidere tu e non i medici scusatemi naturalmente è chiaro che non è
Così forte e chiaro che discute però con i medici è chiaro che mi informo è chiaro che non ci dobbiamo informare però è anche chiaro che non si potrà
Impormi Amia persone come nei molti dei nostri concittadini
Non si potranno imporre delle sofferenze che essi non voglio non si potrà imporre defunto una morte
Per esempio dicendo che debbono comunque morire attaccati a macchine anche se sono in coma questi stato vegetativo permanente da quindici anni
Non si potrà io per esempio discuterei una cosa di questo genere ma non si potrà imporre alle persone questo tipo di morte come dignitoso
Non rendendosi conto che caratterizzarlo come dignitoso significa aver espropriato
Questo nozione che etica dare agli usi etici gli usi etici significa che ciò che è dignitoso viene deciso eticamente e moralmente non attraverso una legge imposta contro la coscienza
Della persona molti di loro sanno che la moralità io l'obiezione di coscienza
E come si deve morire quale ove il modo giusto di morire credo che dipende dalla coscienza di ciascuno e quindi io auspicherei che ci fossero in questo Paese anche se devo dire
Detta una venatura di forte pessimismo
Auspicherei che ci fossero in questo Paese leggi sulla
Fine della morte che prendessero atto che noi
Firme nostri mogli modi e sono cambiati
Che tenessero conto anche di me parere giurisprudenziale che si fa affermando in un certo senso e mi sembra che le tre vuole quattro sentenze che abbiamo richiamato indicano
Questo allargarsi del consenso informato è questa la casa in questione e che appunto tengono conto di un questo elemento
Che stiamo parlando delle cure
E della morte di una persona direttamente coinvolta e che dobbiamo chiederci se le nostre leggi devono avere una tale forza da imporre a questa legge delle persone delle sofferenze
Che non vogliono è una concessione di dignità della morte che non è la loro
Ringrazio professor Lecaldano
Che la prospettiva che prima dalla filosofia del diritto era centrata su chissu come sul cosa
Poteva riguardare il diritto di un rifiuto delle cure del testamento biologico come abbiamo potuto constatare
Sfuma verso altri tre interrogativi cioè se
Normare come normare perché normare una materia
Come questa con quali finalità
Cedo quindi la parola al professor Stefano semplici
Che così conclude questa prima parte della tavola rotonda per poi aprire un momento di dibattito
Mio intervento si articolerà in una premessa
Alcune considerazioni evidentemente rapide sul rapporto fra diritto e morale
è una modesta modestissima proposta prima però il Presidente mi consentirà un ringraziamento personale non di circostanza per avermi dato l'occasione di tornare in questa biblioteca
Per discutere di bioetica dopo aver cui trascorso
Penso anche di poter continuare a trascorrere in futuro splendido giornate di studio in un ambiente che veramente la fortuna degli studiosi
Ma vengo alla premessa
Per un filosofo inevitabilmente il secondo comma dell'articolo trentadue dalla Costituzione qualcosa di estremamente intrigante
Io suggerisco però sempre di affrontare questo come tanti altri problemi della bioetica
Partendo dal primo comma dell'articolo trentadue il grande dimenticato
Che vale forse la pena di rileggere l'articolo comma dell'articolo trentadue della nostra Costituzione recita
La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività e garantisce cure gratuite agli indigenti
E questo primo comma ci dice due cose estremamente rilevanti per il tema che stiamo discutendo stasera
Primo
Nell'espressione del diritto dell'individuo
L'interesse della collettività sono già contenuti tutti il nuovo criterio
Del contendere ciò di cui parliamo non non può essere solo diritto dell'individuo quindi non appartiene esclusivamente alla sfera dell'autodeterminazione dell'individuo rispetto alla quale faccio mia evidentemente tutte
Le considerazioni svolte dal collega Lecaldano
E anche un interesse della collettività e dunque va ad integrare il concetto di un bene particolarissimo che all'interno di una società politica ben ordinata e non può non essere
Oggetto di tutela particolare perché ne va della radice stessa
Del patto come dunque si tengono insieme questi due momenti che spesso possono trovarsi a cozzare l'uno con l'alto
Ma ci dice anche un'altra cosa che a me
Prende sempre sottolineare in apertura di riflessioni di questo genere
Il dramma di cittadinanza che incombe sul nostro Paese come su altri ma in particolare sul nostro Paese per
Questioni problematiche specifiche non possiamo oggi approfondire
Non è evidentemente quello che consegue da un tema pure così importante come il diritto ad un rifiuto delle cure
Fra noi stasera il collega Mario De Curtis io ho avuto il piacere se tale si può definire
Di visitare il suo reparto
E il collega De Curtis come molti ricorderanno autore di un documento un bel documento sull'assistenza e neonati estremamente prematuri
Che è stato oggetto a suo tempo di posso dire assai poco informate in molti casi critiche e giudizi perentori
Ebbe in quel reparto visto un neonatologi speso non su un tavolo
In atteso che si potesse trovare un altro ospedale dove il proprio prevale
Perché il professor De Curtis ha solo due respiratorie e quindi pur essendoci il chirurgo pronto ad intervenire non c'erano
Possibilità di garantire a quel neonato la successiva assistenza
Ed è forse è bene che si sappia che puro e semplice trasporto fisico di un neonato in quelle condizioni da un ospedale all'altro abbatte le sue probabilità di sopravvivenza del cinquanta per cento
Chiunque abbia avuto la ventura di frequentare un pronto soccorso di una grande città sacche altro il tributo di riconoscenza che dobbiamo i nostri medici
Perché quasi mai sfugge in quella ressa spaventosa il paziente con infarto
Di solito se ne accorgono sempre ma questo ha del miracoloso
In genere i pazienti desiderano essere curati
Ed è un dovere di cittadinanza garantire che questo avvenga scusate la premessa ma mi pare sempre doverosa prima di affrontare queste questioni e perché credo che questo occuperà gran parte dell'agenda politica nei prossimi decenni
Ma vengo al al tema specifico
Alcune riflessioni in tema di rapporto fra diritto e morale ci sono due soluzioni
Che vengono abitualmente tipizzate magari per contrapporre
L'una all'altra che sono entrambe parzialmente vere e tuttavia allo stesso tempo corrispondono alla scorciatoia di una semplificazione illusoria
Le soluzioni della neutralità del diritto e
Della morale
Potrei anche dire come della religione ma così questo giusto se volessimo dare un po'di sale in più guardare un dibattito della morale e
Della religione come sentinella del diritto
La tesi della neutralità del diritto che naturalmente parzialmente vera e non c'è bisogno di spiegare in questa sede perché sia parzialmente vera
è
Tuttavia
Perlomeno
Fluidi ficcata nelle sue conseguenze dalle tre considerazioni che vorrei rapidamente proporre
La prima è quella che ha ricordato il Presidente Napolitano ricordando i sessanta anni della Costituzione
E ritornando su un concetto che è stato rimesso in circolo ma la filosofia politica e non solo qualche anno fa da aver maschi e quello del patriottismo costituzionale
è bene e il Presidente Napolitano ha detto in quell'occasione che il patriottismo costituzionale consiste nel rivivere quotidianamente i valori
Anche innanzitutto morali che sono espressi nei diritti e doveri del patto fondativo
Non c'è niente da fare per fino ad Airbus
Ha dovuto prendere atto magari quando hanno in qualche caso ultra petita
Che
Il patriottismo costituzionale come modello solo formale di lealtà e i principi ovviamente inderogabili condivisi di un ordinamento democratico
Non basta scaldare i cuori
Ci vuole qualcosa di più
Non mantiene da solo il livello adeguato di capitale sociale per usare un'espressione cara anche agli economisti
I valori che ci tengono insieme hanno anche da essere anche innanzitutto morali e queste sono le spine della rosa del pluralismo chiaramente quando il pluralismo si spinge ad erogare le basi minimali
Del pavimento etico condiviso che pure sono state qui evocate
Nascono dei problemi che non sono di facile soluzione
Seconda osservazione
è ovvio che stiamo parlando di una questione di libertà ma con la lingua inglese attenzione a distinguere la libertà come libretti la libertà come Freedom ovvero attenzione Annone chiudere il discorso perché si tratta di una illusione
Sull'idea della politica come apertura
Di uno spazio
Di libertà negative di diritti negativi che appunto lo stato di diritto avrebbe per il compito e di garantire
Non è così
Non è solo così e noi chiediamo allo Stato di fare qualcosa di più
Eugenio Lecaldano mi consentirà una citazione visto che lui lo ha spesso ricordato dallo splendido saggio sulla libertà di John Stewart Mill John Stewart Mill
Peraltro in un contesto nel quale difendeva il dovere dell'istruzione questo di solito non viene non viene precisato meglio naturalmente lo faccio
Attaccare a come un crimine morale la scelta di mettere al mondo dei figli che poi non si sarebbe stati in grado di mantenere e quali non si sarebbe stati in grado di mantenere la dovuta istruzione noi non pensiamo che sia un crimine morale
Mettere al mondo dei figli siamo portati guarda un po'a ritenere che sarebbe un dovere della collettività
Non mettere le donne nella condizione di porsi questo tipo di problema e dunque di usufruire di questo tipo di libertà ma questo evidentemente significa che il diritto non è neutrale
Da questo punto di vista come Stato tante volte sottolineato non lo sarebbe neppure la legge centonovantaquattro che regola in Italia l'interruzione volontaria di gravidanza
Terzo punto che riguarda più specificamente il diritto a morire secondo le proprie convinzioni
Eugenio mi consentirà di citare come mi capita spesso di fare
Una sua una sua riflessione su questo punto e ovviamente riconoscere un diritto a morire o un diritto di lasciarsi morire non comporta il riconoscimento di un diritto a farsi uccidere
Come band sottolinea Eugenio Lecaldano su in uno dei suoi libri più importanti dedicati alla bioetica
Qui ci sono tutti gli ulteriori problemi legati al fatto legati al fatto che entra in gioco la volontà e l'azione di una terza persona in particolare se si tratta di quella terza persona alla quale la società ha confidato
Precisamente il dovere
Di tutelare la salute e e difendere la vita
Dunque la tesi della neutralità del diritto ampiamente condivisibile da sviluppare stime verso il limite più alto possibile proprio perché possa essere reso compatibile nel modo più
Largo il diritto di ciascuno a vivere secondo il proprio stile al progetto di vita almeno questi tre punti che
Non dico che la scalzando ma
La costringono a guardare verso l'altra ad aprirsi perlomeno all'altra opzione quella della morale e o della religione come sentinella della morale e della del diritto
è ovvio che qui tutti pensano all'ombra incombente della Chiesa cattolica del suo magistero
Tipicamente alla sempre citata nota dottrinale del due mila due firmata dall'allora cardinale Ratzinger con l'elenco puntiglioso dei principi non negoziabili
Ma io posso citare John loc
John lotte che poi ci mette in una condizione di assoluta simmetria perché
Cattolici atte come è noto saremo tutti intollerabili dal suo punto di vista ecco quindi John Locke scriveva che il diritto della maggioranza si ferma si ferma davanti ad una norma eterna
Questa norma eterna è quella che ha a che fare con la vita la libertà la salute e la proprietà
Noi siamo diventati come è noto rispetto all'o un po'più flessibili rispetto alla proprietà ma Vita-Salute libertà continuano ad integrare i capitoli fondamentali di ogni carta dei diritti che si rispetti
E perché questa soluzione
Non solo rispettabile ma importante per molti versi a essa stessa i suoi limiti
Perché è una scorciatoia che non funziona esattamente per le ragioni che ha così ben evidenziato Eugenio Lecaldano
A me piace pensare al diritto naturale nei termini in cui pur non usando questa espressione ne parla da DG un matto dati e di un scrive che il virtù la virtù sarà preferita dagli uomini al vizio sarà preferita dagli uomini al vizio finché il cuore umano sarà composto degli stessi elementi di cui risulta al presente
Il che significa che
In generale per lo più
In generale per lo più
Non si chiederà ad una donna perché fa festa per il bambino che nascerà
E si considererà semmai che ci debbano essere delle ragioni
Per motivare la scelta opposta
Non si chiederà ad una madre perché si prende cura del suo bambino perché in generale per lo più questo sarà scontato sono un darwiniano convinto e dunque ritengo che in generale per lo più sia da immaginare che l'orientamento eterosessuale sarà maggioritaria rispetto a quello
Omosessuale
E tuttavia con questo non abbiamo risolto il problema che abbiamo di fronte
Perché
L'età dei diritti per fortuna naturalmente oggi ci impone
Particolare cautela ogni volta che si tratta di legiferare su materie che entrano così in profondità nella sfera di appartenenza dell'identità dei singoli
Della
L'autodeterminazione dei singoli rispetto alla loro vita buona e di fronte a questa evidenza e
La tesi della morale e o della religione come sentinella del diritto tende a ricadere implacabilmente in un corto circuito di autorità
Qui tipicamente nella nota della Congregazione che prima citavo l'allora cardinale Ratzinger dice questo della Chiesa è un servizio disinteressato alla verità
Io so che l'amico Lecaldano è grato alla Chiesa per questo interessamento però ne fa almeno insomma ecco ne fa ne fa ne fa meno e e da un ragionevole diritto di di poterne fare a meno
Quale la mia la modesta proposta che mi sentirei DD di portare all'attenzione del Comune
La modesta proposta nel caso specifico che stiamo discutendo
Dovrebbe e potrebbe a mio avviso perché anche questo nostro momento di confronto mi pare evidenziare
Una spera di consenso molto ampia che non si registrerebbe probabilmente se anziché di questioni di fine vita stessimo parlando di questioni di inizio vita quindi ci sarebbero le condizioni
Per fare un passo avanti insieme
La proposta sulla quale lavorare potrebbe essere a mio avviso quella
Che da una parte riconosce da una parte riconosce che la difesa della vita e per una società bene ordinata un impegno particolare corrisponde ad un bene
Anche giuridicamente degno di una tutela particolarissima e che dall'altra tuttavia
E che dall'altra tuttavia il principio di autodeterminazione
A ormai
Per fortuna assunto unica rilievo che in alcune circostanze in alcune circostanze
Può essere tale ed è di fatto tale in giurisprudenza se non ancora a livello di norme di rango primario come ha giustamente ricordato il collega data
è
Tale da sospendere l'efficacia di quanto previsto dall'articolo quaranta del Codice penale
Che prevede che
Il
Non fare qualcosa
Possa in capo a determinati soggetti e solo a determinati soggetti equivalere al fare in altri termini
Il lasciar morire un paziente per un medico è equivalente al al farlo uccidere taglio agli ucciderlo
E c'è una giurisprudenza molto ricca anche anche su questo punto
Ebbene
è possibile pensare
Fate lavorando su questa interpretazione e insieme sulla constatazione che poi per altro verso l'omicidio sempre fattispecie diversa
Dalla dall'omissione di soccorso bene che si possa mantenere
Il principio del non uccidere quindi il divieto per il medico di dare il farmaco che uccide al suo paziente
Sempre e comunque ovviamente facendo proprie le giuste osservazioni di Laura Panzani su tutto ciò che è possibile fare per togliere il dolore e dall'altra parte tuttavia aprire
Sotto il segno della differenza fra diritto immorale
Sotto il segno che la differenza fra diritto e morale
Al riconoscimento di questa autodeterminazione dell'individuo così come già avviene quando si tratta di rifiutare le cure con un'avvertenza però perché non è soffriamo altrimenti di una bulimia giuridica
Particolarmente insidiosa questo non toglie affatto
La questione morale
Anzi
Anzi la prego
Anzi la apre
Io non mi sento affatto sereno in pace con me stesso quando una donna
Si lascia morire per emorragia in sala parto per non accettare una trasfusione o quando
La madre della mia vicina di casa perché questo mi è toccato
Rifiuta una banale pasticca per una piccola è un piccolo problema cardiocircolatorio perché ha deciso che vale la pena di morire così è un bell'infarto nel modo migliore per lasciare questo mondo
Il problema morale resta eccome
Ma
Può e deve essere gestito
Secondo una distinzione cara accanto e che mi permetterei quindi in conclusione di riproporre portando poi a questa tesi il sostegno di un autorità forse insospettabile
Canta non solo distingue il dovere di diritto dal dovere di virtù in quanto il primo
Esteriore sottoposto a vincolo Querci tipo cemento Asprilla secondo il dovere di virtù evidentemente interiore sottoposto ad uno scrutatore del cuori di più alle benissimo
Dice anche che all'interno dei doveri di virtù vanno distinti i doveri di rispetto dei doveri di amore
I doveri di rispetto sono più forti dei doveri di amore arrivano a sfiorare
La sfera dei doveri perfetti che sono i doveri di diritto in altri termini io
Ho rispetto all'autodeterminazione del mio simile un dovere che è più forte
Che non quello di impauriti
Il mio il mio amore ma questo lascia intatto
Il primo il problema della responsabilità morale che si crea in queste situazioni in particolare sul testamento biologico
Credo che un piccolo passo potrebbe essere fatto
C'è una questione molto seria che riguarda la contestualizzazione del consenso evidentemente è stato richiamato basti pensare alle patologie neurodegenerative in particolare all'Alzheimer per capire a che cosa può aprire la strada una poca attenzione su questo punto
Mi domando se non si potrebbe raggiungere una ragionevole consenso anche se so che su questo punto alcuni dei presenti non sono d'accordo
Sull'idea che questo principio di autodeterminazione per testamento biologico
O direttive anticipate come lo vogliamo chiamare possa essere accettato per lo stato vegetativo persistente
Perché qui esiste una distinzione fra la sfera della morale e la sfera del diritto che può essere valorizzata però non lo dico io
Lo dice la Congregazione per la dottrina della fede lo ha detto recentemente la Congregazione per la dottrina della fede
Rispondendo nell'agosto del due mila sette al due quesiti posti dalla Conferenza episcopale statunitense che riguardavano per l'appunto e chiudo l'alimentazione artificiale
Ebbene la Congregazione non nelle risposte ma nella nota di commento conclude dicendo quanto segue
L'obbligatorietà morale in linea di principio della somministrazione di cibo e acqua anche a questi soggetti rimane
E tuttavia
Possono esserci regioni molto isolate situazioni di estrema povertà dove ciò è semplicemente impossibile il paziente potrebbe non riuscire più ad assimilare alcunché e insistere diventa con tutta evidenza inutile infine
Non si scarta assolutamente la possibilità che in qualche raro caso
In qualche raro caso
L'alimentazione ed idratazione artificiali
Possano comportare per il paziente un'eccessiva gravosità un'eccessiva gravosità o un rilevante disagio fisico legato per esempio
A complicanze nell'uso di ausili strumentali
C'è il margine per un ragionevole consenso possibile grazie
Prima di avviare il dibattito avete capito che l'amico Stefano semplici ovviamente ce l'aveva con me perché avendone parlato diffusamente avendoci litigato con lui diverse volte diciamo su questi temi
Non ero io in disaccordo con lui insomma bene dichiararlo mi pare
Per avviare il così un momento di confronto di dibattito
Direi al professor Lecaldano che o un vantaggio della sede perché in questo caso mi immagino invece
All'Università dopo questi interventi si sarebbero dibattuti tra di loro i professori litigando per diverse ore ancora ma il vantaggio della sede impone invece
Un'apertura di dibattito
è molto interessante se mi permettete notare come
Contro una visione Mickey di Istica del fenomeno giuridico inteso come in chiave esperienziale quindi come esperienza forte vengano richiamati
Debbo meglio questo tipo di input contro il mite il nichilismo giuridico vengano
Pervengano queste due visioni diverse in realtà
Della morale sul testamento biologico e come in realtà vi sia un consenso un punto di saldatura accomuna tutti gli interventi
Che è significativo per un tema come questo dove invece i punti di frizione sembrano sempre prevalere dicevo che è un punto di saldatura e cioè che ogni pretesa di politicità tanto per dirla con Calogero non sarebbe altro che un pretesto in questo caso
Allora mi piace avviare questo tipo di dibattito
Riprendendo quella che la definizione data
Proprio da Stefano semplici ormai sei anni fa sul tema del testamento biologico che lo
Che ha definito se non ricordo male una questione privata di etica pubblica ecco questo raccordo tra una questione
Eminentemente intrinsecamente privata per quale motivo in quali condizioni può invece rito mandare una questione di etica pubblica come la pubblicizzazione di una questione privata in realtà
Non vada contro il rispetto della persona e invece in quali forme può venire incontro alle istanze i bisogni della persona questa ripeto è un primo imputa di riflessione
Mi son permesso di fare
Di fare a maglie molto larghe insomma per avviare il nostro dibattito e chiedo
A chi dei presenti hanno desiderio di
Contribuire rivolgere qualche domanda oppure svolgerò qualche riflessione su questi temi
Mentre il momento della rottura del ghiaccio essa in perenne
L'inizio
Prego
Anna Chiara
A
A
Mai
Anzi
L'uso
Questo
Una
Nella
Ringrazio scusate io ho chiamato la collega Anna Chiara perché così ci chiamiamo risale insomma l'avvocato Sorrentino e
Altri interventi
Io direi di raccoglierne alcuni modo tale Moira
Dare una risposta unitaria
E
Maestra
Io
Ho partecipato con particolare attenzione per la prima volta poi ad un'iniziativa di questo tipo
Perché denunciava il fatto che dei filosofi fossero invitati a discutere dicono tema de iure condendo
Che uno di quegli diciamo così che quelle avventure culturali che meritano una qualche attenzione però avesse dovuto c'è anche un'ambiguità
Io allora vorrei che
Mi venisse chiarita l'ambiguità di fondo
Cioè
Prima domanda questa riflessione filosofica sapevano niente indipendentemente da qualunque assetto normativo
Però
C'è volta ad influenzare in effetti un assetto normativo e se
è questa la linea di tendenza in funzione di quale criterio
Ecco semplici apposto prima tra le righe il delicatissimo problema
Delle discorso della diciamo come posso dire autonomia del diritto ma qui
C'è un altro problema che va in termini di principio risolta
Cioè quando qui parliamo di ieri
Mi fa ha fatto bene Toniato adesso poc'anzi a richiamare il cosiddetto nichilismo giuridico quando parliamo di diritto che cosa intendiamo un sistema in cui vengono formalmente proposto
Ho
In ipotesi in un trust nel contrapporre
Se parliamo al tempo in atto in questo senso ci pare ci collochiamo nell'ottica del nichilismo giuridico cioè nell'ottica di un diritto che esclusivamente legato ad atti di posizioni
Se invece per sia pensiamo ad un diritto che esperienza
Il che comunque si imponga inevitabilmente in atti nascono cimento
Allora il problema dell'alternativa non esiste e allora io
Chiedo I filosofi di farmi sia pure con la loro cultura e nella loro ottica una lettura di quella esperienza
Negli stessi modi con cui la faccio io da giurista maggior questa esperienza data che ha certamente anche un indice
E produttivo affittato alle legislatore
Ma che esige una risposta rebus sic stantibus
E quindi indipendentemente da qualunque intervento forse di un segno che qualcuno potrebbe giudicare negativo fosse di un segno i totali inerzia
E qui allora c'è la seconda domanda che va rivolta I filosofi
A
Legislazione data e quindi in relazione alla chiave di lettura dell'esperienza giuridica così come adesso la leggiamo qual è la risposta che viene data a questi interrogativi
Ecco dava che pocanzi ci ricordava
Nel singolare atteggiamento di una giudice
Diciamo dall'ente non del tutto chiare
La quale da un certo punto mi dice che ci sono delle regole costituzionalmente dettate ma dall'altra parte poi dice che siccome quelle regole costituzionalmente dettate quasi che la Costituzione fino in meglio non sono state concretamente infiltrate nella legislazione ordinaria lei ritorna ad un antico non liquet e quindi dice che non ha ragione di interloquire
Ecco
Questo discorso è sicuramente un discorso Gianni appositamente e consentitemelo anche filosoficamente aberrante però allora io vorrei sapere quale la risposta che mi viene data oggi a legislazione data in questo contesto
Ecco quindi le pensioni
Ideologiche politiche nelle quali viviamo e diciamo una non provocazioni di valori condivisi nel contesto sociale nel quale viviamo ci conduce a situazioni non seguire
Prego
Conducibili ad una lettura univoca
E da qui il fatto storicamente verificato che la magistratura sia sempre nell'occhio del ciclone mai nell'occhio del ciclone non per un vizio della magistratura ma per il fatto che l'istituzione voi tac creare il raccordo tra il sistema dei mandati in posti e l'esperienza vissuta e questo meccanismo è quello nel quale si fa il diritto vivente secondo la terminologia della Corte costituzionale
E quindi nel momento in cui noi ci troviamo di fronte ad una legislazione non sempre chiara nei suoi enunciati e di fronte ad una realtà
Fortemente articolata nei valori di riferimento e chiaro che arriviamo a risultati di questo tipo
Non a torto quelli lucidissimo giurista che è stato Luigi Mengoni nell'ultima del SUER producono da cinque che c'è stata una stagione in cui ma il problema delle conflittuali
Conflittualità teoriche per il cosiddetto formalismo positivismo giuridico della giurisprudenza di valori i risultati ai quali abbiamo una nel meccanismo nell'altro si arrivava CIPE interpretativo erano gli stessi
Perché avrebbe alle stavamo all'interno di un contesto alcuni interventi di riferimento in chiave valoriale con i medesimi quando va invece viviamo in un conto sto in cui
Dal punto di riferimento sono diversi ed è evidente che non possiamo pretendere che chi tutti i giudici almeno al medesimo multati interpretativo
E allora su questa consapevolezza il con queste incertezze domandiamoci ferme le suggestioni facilmente ricavabile perlomeno
Più avveduti degli ascoltatori danni indicazioni che abbiamo visto sì abbiamo sentito qual è la risposta che sia pure da una cultura
Prevalentemente di tipo filosofico ci viene data a legislazioni così data e in un contesto di esperienza giuridica così articolato
Ringrazio professor Lipari
Prego l'onorevole Binetti
Grazie all'intervento da medico perché è vero che qui ci sono i giuristi il duro che ci sono i filosofi ma e anche i miei occhi
E
L'impatto della relazione diretta per il paziente non lo studio insieme con il giurista amico un filo rosso busti avvilisce condimenti
E non stabilisce all'interno di una relazione speri insieme
Che e quella che è un attimino un sostegno insegnamenti una derivazione d'acqua
Ora conferissero sul testamento biologico sciogliere la riparto non tenuto sul piano giuridico sono molto contento in questo momento non stiamo dibattendo inaugurato in Commissione questo tipo di argomento
Sono contenta perché
Non serve più
Potrebbe permettere di riappropriarci del su nessuna questione facendo di cantare in quello che è stato
Ma per certi versi molto
Acceso durante gli ultimi tempi di legislatura precedente
E vi chiedo sostanzialmente questo quindi indubbiamente
In ognuno di noi
Quindi un regime anche se poi all'interno della storia della biografia individui uno la può tracciando
Come in un
Coldiretti appunti dispersi per cercare una introdotto
Ma è indubbio che i tre punti di vista il fiume alterna momenti in cui chiedono ripetutamente rappresenta una forse uno stimolo per affrontare in opportunità euro in più
L'amicizia sembra non far bene piuttosto pesante con cui confrontarsi e in cui la tentazione di sottrarsi alla fatica di un libro che si può presentare naturalmente caso che l'Organizzazione mondiale della sanità consideri al secondo livello
Tali patologie diffuse quella di pressioni quindi diciamo il tono dell'umore depresso
Inteso proprio commi intuizioni che rispetto annunciando che
Sottolineo gli impianti penso che non la gioia timidi dallo stesso gruppo
Ecco perché io credo e questo
Vani per quello che valgono le specie di affermazioni in quello che mi piacerebbe fare in quest'anno come parlamentare quindi
E
No il corrimano secondo cui l'impegno da parte di tutti
Torna classi non sunniti interna di tutto quelle dimensioni che noi chiamiamo il socio sanitario di norme nonché quelle dimensioni più ampie che le ricchezze dei rapporti interpersonali
Quindi
Come si potesse potrebbe lanciare un operazioni che io chiamo in prevenzione della richiesta internazionali
Una sfida Forte Gigli astemio
Noi come professionisti esposti alle relazioni con il paziente voi che se un paziente
Membro degenerativo dal che si al paziente oncologico aveva che sia il paziente o comunque non hanno
Che nel corso di questi in fondo
Predominio dell'inchiesta ed in tutte le riscontri strumenti
E non solo sono strumenti cominciato farmacologico che sono gli strumenti nazionali che sono gli strumenti sociali che sono gli strumenti effettivi cioè
Come due scatta essere intorno al paziente quel condizioni dignità e che lo portano a
Preliminari richiesto nella musica perché questa è una sfida culturale vediamo più spinto comitive turni
Qualcosa
Come diceva prima il cesareo c'è stato alcun seguito dottor si concludano in Commissione l'anno scorso voi avete presentato un disegno di legge sul testamento biologico questa dicono quello presentato nessun disegno di legge sul testamento biologico ma decisioni
Ho presentato due tipi di disegni di legge quello che riguarda il proprietario
Nel senso più ampio del termine dall'altro che riguarda la riflessione anche i momenti
Credo diciamo fondato sugli elementi di concretezza
Comici in tutto
Facendo riferimento anche in virtù come concordato diciamo uno articolo quaranta nessuno e non soltanto questo dunque
Che definisce quanti il consenso informato
Ci mancherebbe altro più perché è un consenso informato per farlo semplicemente una trasfusione ogni faccio propone al paziente una quantità infinita di canti
Entrambe le decisioni
Il cui spesso che le cui conseguenze sono molto più alti
Quindi Giacomini egli forse come dice lui non fosse conosciuto una soluzione
Non lo ricordo perfettamente che l'ente
Burlina
Mi limito a a una consultazione morale tenendo presente che gli ultimi della nostra vita Benedetto buongiorno sarebbe non possiamo dimostrare
Che possa aver detto basta ne posso più di questa Giunta
Ma si può aggiustare anche che io abbia detto invece no mondi tutto sommato continue nel dire con la nostra sfida costruite credo che senza produzione detto in molti di noi
C'è stata un'opzione comunque positiva per la dignità e più esplicito quindi disegni di legge che riguarda
Ordine accompagnati
L'esperienza per esempio di un dovere come accompagnare l'esperienza del consenso ma ci siamo credo tutti mantenuto un po'lontani
Da questo frutti
E per questo però comunque è apprezzabile il dibattito
Più che mai di questa sera
Ha chiesto di parlare il senatore Perduca
Grazie no
Io
Invece faccio l'intervento da militante politico che adesso è il legislatore che ha vissuto da vicino la vicenda Welby accompagnando la dati molto prima che vuole
Decidesse di utilizzare se stesse e la propria esperienza di vita come caso politico di non più come sofferenza umana per sollevare un problema
Che
è stato
Ampiamente affrontato dalla i relatori e stasera
Ma che credo possa continuare ad essere affrontato da tutti i relatori senza far dove Giorgio
Diciamo hanno un approccio di tipo diverso se le dal punto di vista delle leggi che si vogliono adottare perché qui dentro siamo in un luogo
Prossimo
Ad un altro luogo dove invece purtroppo
Bisogna affrontarle e penso che il testamento biologico almeno in Commissione sanità al Senato presto arriverà con una versione
Di compromesso che chiaramente secondo quanto mi riguarda non è in crescita ma sicuramente un passo avanti rispetto alla necessità
Che ci ha abbiamo di fronte
Dovrà prendere in considerazione perché non è
Necessariamente solo sottolineando alcuni aspetti delle generare
Della nostra esistenza che
Non si possono prenderei in considerazione tutte le altre problematiche che invece l'economia generale di un certo tipo non va a toccare anziché il contrario riconoscendo la possibilità per tutti
Per poter avere il proprio cammino anche a ritroso si può in qualche modo aiutare chi esce
Cosciente non più cosciente vuole affermerebbe della propria invece gli viene diciamo autodeterminazione nessuno neanche girare al menzionato Milva fosse stata una questione di non so come mai ci sia questo il mondo va bene
E
Il termine individuo
è scomparso totalmente dalle due ore di dibattito
Stato regioni cosa ha imparato che le liberalismo soggetti lirismo però anche quando si è parlato del liberalismo l'individuo non è più dal rientrato nel nostro dibattito ecco
Solo secondo riuscirà
Potremo fare una battuta
Vengano annuncia l'abbraccio sembra questo scontro
Va avanti
Dicevo di
L'orologio
Magari non
Perfetto
Il problema che ci si deve porre di fronte a questa drammaticità di eventi che possono accadere indipendentemente dalla nostra volontà e quello di consentire a limitativo di poter scegliere in scienza e coscienza
Come
Gestire se stesso
Da principi
Principalmente con se stesso e poi
Chiaramente con tutte le
Autorità morali religiose ma anche
Scientifica e che lo circondano ma se non si riesce a trovare
Per legge il modo di dare la possibilità al cittadino chiamiamolo comunque
Anche in questo modo addirittura
Di poter scegliere liberamente
Dubito che si possa avere anche una ripercussione positiva sulle cause della depressione o del dolore che possano essere di tipo diverso relativamente a quello
Di tipo fisico magari più sic
Quindi
Per
Concludere l'intervento
Ancora una volta diciamo spero scarseggia contentino ecco
La
L'approccio che mi sembrava
Fosse stato in qualche modo quindi evocato dal punto di vista la richiesta di chiarimento
Metodologico è fondamentale perché
Uno pone questo tipo di problema probabilmente per arrivare a trovare una soluzione che possa andare bene a tutti ma ho paura che l'unica soluzione che possa andare bene a tutti a riconoscere a tutti la possibilità di
Di un diritto individuale
Ringrazio il senatore Perduca ha chiesto di parlare l'onorevole Polledri
Io invece voglio fare due domande filosofi perché è interessante cioè le aule sono fortunatamente
Un po'lontano il primo e su diverse aree
Sulla possibilità dell'essere io esprimersi e di essere in qualche modo
Costante nel tempo psichiatra diciamo che
Identità significa che io sono oggi è quello che è vero vent'anni fa oppure se vi chiedo
Cosa avete fatto nel quinto posto compleanno noi siamo sempre stessa persona perché più o meno siamo tutti abbastanza centrati però non riusciamo a sapere difficilmente ce lo ricordiamo
E questo pone un problema di una volontà
E a distanza di anni si riforma insomma io mi accontento di performance
Tutti i generi molto minore di quanto mi accontentavo quando avevamo sicuramente più salute
E questo a che fare un po'con l'ideologia
Ricordo e
Quando si vuole sapere al Barbarossa si pose il problema segno nati parlavano in quanto vorrei all'anno non latino o parlavano greco rilasciarono senza cuore risultato fu che i neonati
Per carenza di cuore morirono e quindi
Nel momento in cui poi noi andiamo a misurare un qualche cosa principe inseminazione ce lo dice in qualche modo andiamo a cambiare
Questo succede anche se consideriamo solamente la volontà dell'individuo al di fuori di una triade di relazione quel medico
è un momento che difficilmente la relazione con il medico
Quella che si viene chiamata la pietas può essere definita da un
Legislatore
Uno da un giudice
Ho anche la relazione con i parenti
Noi sappiamo e molti di questi parenti in qualche modo influenzano inconsciamente il risultato ci sono studi per cui
Le aspettative prontamente condizionano anche
La quali quello che residua di morte ma l'altra domanda e l'angoscia
L'angoscia timore
E mi sembra che così faccia molto notizia nordista molto meno notizia nel anzi Mario Melazzini che vuol vivere in qualche modo
A molto meno notizia perché perché inconsciamente questa mia idea l'angoscia di morte e trova uno c'è uno spazio che non sappiamo dove metterlo allora in questo caso
Il testamento biologico impone un totem qualcosa che esorcizza questa paura e in qualche modo vorrebbe consegnarci ha una vita in cui siamo tutti giovani e belli e moriamo del corpo ancora felici
Ringrazio l'onorevole Polledri direi disse
Prego professor De Curtis
Io non sono affatto un esperto di bioetica nel
Nel un
Né di filosofia di filosofia morale solamente passerò sono Ordinario di Pediatria la sapienza disabili con unità di terapia intensiva neonatale del Policlinico Umberto primo
La decisione del del rifiuto delle cure se è difficile nell'adulto e ancora più complesse in Unione
Il migliore interesse del paziente spesso di non essere visto in maniera differente
L'MP dopo avere un'idea differente da quella dei genitori
E spesso può capitare che i genitori possano avere una lite un'idea differente tra di loro su quello che
Poteva essere fatto per il bambino
E difficile che
Che
Questo problema possa ASP almeno
Secondo il mio parere che possa essere risolto con una legge
Probabilmente che ogni caso è un caso a sé quindi senza dubbio io penso che
Il medico colloquio colline
Con i genitori richieste per i territori debbano avere un ruolo molto importante in queste decisioni tra il problema è diverso
Ne abbiamo affrontato qualche preservare il problema
Dell'inizio della vita il problema della rianimazione di neonati con età gestazionale particolarmente bassa
E
Per esempio come voi sapete era stata fatta un una una specie di carta la carta di Firenze che dava
Un'indicazione precisa sul comportamento da tenere per ogni età gestazionale da ventidue settimane si fa questa ventiquattro settimane si per quest'altro
Ma vivendo proprio nella realtà di tutti i giorni e ci rendiamo ben conto che anzitutto che cioè non non c'è la certezza dell'età gestazionale che spesso
Ne sappiamo per esempio
Ci sono lì per esempio che
Oggi in atti i genitori stranieri rappresentano
Il dieci per cento di tutti nati per gli anni del venti per cento dei nati della Regione Lazio
è una gran parte queste donne non
Sono sottoposte sottopongono mai ad una visita ginecologica quindi è impossibile avere un'età gestazionale
Quindi trovo che sia anche come laico trovo che sia estremamente importante iniziare la rianimazione e poi rendersi conto di quello
Cosa succede se il bambino risponde o meno
Voi logicamente
Se c'è una
Ci si rende conto
Una stupidità delle cure
Opportuno sospendere la terapia della rianimazione
Ma in ogni caso non si può priori con una legge dire questo fondino va curato e quest'altro bambino non fatturato
Perché non abbiamo degli elementi
Certi per quanto riguarda la sopravvivenza e soprattutto per quanto riguarda la
E
Forse l'aspetto più difficile che ancora non è stato affrontato
Riguarda la sospensione delle cure
Non tanto nei bambini che stanno per morire
Ma soprattutto in quei bambini che sono al ventilatore
Che presentano un danno cerebrale irreversibile
Che probabilmente base sicuramente avranno una prognosi neurologica negativa
E
Parlando dei genitori genitori
Ci chiedono di sospendere le cure
Questo diciamo che aspetto drammatico con cui noi ci troviamo
Veramente
è difficile che dal punto di vista legislativo
Questo possa essere
Se non vi sono altri interventi io seguirei
In maniera del tutto speculare per dare un qualche ordine al
A conclusione dei nostri lavori l'ordine degli interventi iniziali quindi
Partirei lasciando demente agli oratori la libertà di rispondere a seconda anche dei temi trattati nei loro interventi più all'una domanda rispetto all'altra parte e quindi al professor semplice
Mi concentrerei sul punto toccato dal professor Lipari
Anche perché
Mi è capitato di citare di utilizzare citare Mengoni nei miei lavori di bioetica mi è capitato naturalmente di utilizzare citare Lipari allo stesso scopo
Evidentemente questo è il punto l'alternativa fra il diritto l'alternativa che è poi più teorica che di fatto
Anche fra mi pare sia stata disappunto e il secondo a sottolineare questo aspetto
Per fortuna per fortuna in filosofia morale
Si parte spesso da principi diversi e si arriva poi a conclusioni simili per fortuna anzi mi domando se talvolta nella tecnica di produzione legislativa
Non si allontani il risultato di un consenso possibile proprio per un'insistenza eccessiva sul
Premesse
Teorico ideologiche valoriali delle leggi
Perché quello scatenando immediatamente il contrasto sull'approccio normativo neanche quando magari sulle soluzioni concrete potrebbe esserci un consenso alla portata di mano
Dunque è evidente che se il diritto
E essenzialmente lo intendiamo essenzialmente con una struttura di con riconoscimento
La trasgressione dalla sua stella quella della morale e viceversa nell'ordine delle cose è questa evidentemente la posizione che sostengo
Proprio perché in caso contrario basti leggere le splendide pagine diretti sull'argomento
E in caso contrario non è che non ci saranno le leggi ci sarà hanno le leggi strutturate
Condensate intorno ad altri rapporti che se non sono di riconoscimento saranno di forza insomma saranno di interesse
E di forza
Questo è un punto che dovrebbe essere acquisito ed è però la ragione per la quale mi permettevo di dire
L'ipotesi della neutralità del diritto
Sì che altri non
Sì che non metodo questo che rende difficile
La soluzione dei problemi concreti nel caso specifico però lo ripeto perché forse non ero stato abbastanza chiaro
E questa è una risposta che va e non e dall'altro evidentemente direttamente al tema dell'individuo al tema dell'individuo
è nel caso specifico mi pare che a legislazione vigente e con buone motivazioni e con buone motivazioni che non sto a ripercorrere
Quanto stabilito
Dal articolo quaranta del Codice penale che è stato pure richiamato non impedire un evento che si ha l'obbligo giuridico di impedire equivale a commetterlo all'obbligo giuridico di impedire quindi
Questo questo articolo combinato con la giurisprudenza
Sull'articolo trentadue comma due della Costituzione e appunto da filosofo mi pare strano affermare
Che siamo in un vuoto giuridico bensì insomma non ci sarà una legge ordinaria però c'è una norma di rango mi pare qualcosa di più
Nella gerarchia delle fonti anche se ciò non toglie che è una
Più
Precisa regolamentazione potrebbe essere opportuno
E il combinato disposto di questi due elementi oggi ci dice che sotto il profilo della richiesta di un rifiuto informato delle cure
Non può essere all'ordine del giorno procedere altrimenti cioè
Nessuno può oggi pretendere di mettere le mani sul corpo di qualcun altro per fare questo o quello ecco il vero punto riguarda
La possibilità che da questo si possa legittimare un intervento allontanarsi coattivo e io ritengo che non ci siano motivi validi per modificare la legislazione in essere oggi su questo punto
E poi c'è una questione che probabilmente continua dividermi da da Laura paradossali forse da Paola Binetti non è che la posso nascondere
Riguarda l'alimentazione artificiale parenterale che dessimo ecco
Bene ho citato
Non a caso questo documento dalla Congregazione per la dottrina della fede
Perché mi pare è una spia significativa di una sensibilità diversa
Che non toglie però un punto che mi sta molto a cuore e qui concludo
E che credo sia totalmente condiviso
Dobbiamo sempre stare molto attenti all'effetto di trascinamento pedagogico che le norme giuridiche hanno esattamente per la stessa ragione che dicevamo adesso e
E
Se non ci controlliamo se non ci diamo una regolata
Accadrà inevitabilmente che
Più persone del dovuto avranno voglia di morire ecco questa a me pare una cosa assolutamente non auspicabile e se
Il principio di autodeterminazione non è puntellato da una
Dichiarazione di principio
Ma lo dico con arguta che non era esattamente un baciapile
Che la legge si occupa s'dieci istituzioni che sono orientate all'esistenza e alla prosecuzione dell'esistenza
Non di un club di aspiranti suicidi ecco se non è puntellato da questo elementare consapevolezza ci esponiamo ha effetti secondari inquietanti e comunque non graditi
Grazie professor semplici professor Lecaldano
Mi sembra che
Anch'io ringrazio a nome molto
Veramente molto interessante tutte queste
Suggestioni e ovviamente non è che io abbia poi
Quando si parla di dice filosofi solitamente
Non non si usa un'espressione che gode una grande
Prestigio cioè sono persone che solitamente vengono considerate
Di non grandi
Non hanno una
Professionalità precisa non sono ricchi spesso rigorosi parlano di cose varie quindi per carità non Milly incida da da chi
Non è neanche filosofo non pretenderebbe di essere pensare che io abbia qualcosa poter veramente illuminante da dire mi limito semplicemente a richiamare alcune cose sulle quali questo qui mi sembra così trovare
Dei punti significativi da una parte c'è questa
E questo mutamento in un posto non posso non può essere né
Compito mio nel senso mi sembra che
Non ho fatto le questioni che siano venute questa faccenda di qua come fare le leggi e quali leggi
Una cosa che io chiedo mi sembra
Chiedo io perché non anche la nostra esperienza
Mi sembra che spesso si pensa che le leggi Dio debbano dare per scontato e questo lo capisco perché i greggi devono
Devono considerare insieme generalità dei cittadini quindi ente giusto che c'è una tendenza all'accumulo genitali però appunto se questa tendenza uno Giunta non possa
Confrontarsi creativamente può e questioni come quelle che stiamo affrontando adesso col fatto che ci sono delle diversità
E chi appunto il volere affrontare le questioni
Di cui si occupa la bioetica con una prospettiva unitaria
Può essere uno
Può avere per andare incontro difficoltà perché ci sono diversità profonde diversità e quindi forse se invece si si accresce la sfera
Di riconoscimento delle diversità e non si sente alla unitaria sfere di riconoscimento delle responsabilità morale di cui parlava semplicità e poi il punto è questo non è che se noi facciamo delle leggi che riconoscono la diversità
Noi dopo il non riconosciamo
è indubbio Occo in qualche modo non dobbiamo in qualche modo pretendere dalle persone che sia un moralmente responsabile quello di cui
Stiamo parlando e poi questo è la
Stiamo parlando di stelle quali non è che poi la gente
Le può fare quello che vuole non è che si può
Fare ricorre alla roulette russa no chiaro
Cioè questi problemi di cui parliamo sono sempre questioni che poi
Presumono che le scelte vengono prese sulla base di criteri magari come si fa
Ad avere persone alle quali applicano criteri morali appunto il privilegio il dubbio è che non
Sempre si riesca a delle persone che applicano criteri morali imponendo delle soluzioni unitarie forse invece si può vere una maggiore
Responsabilità morale accrescendo l'Aula responsabilità individuale e l'autonomia individuale quindi fosse in Italia ci vuole qualche volta leggi che vanno in questo senso
Perché poi ovviamente sceglie è chiaro che per quello che riguarda
La morte evidente che non possiamo
Lo siamo diciamo dopo dobbiamo evitare che ci siano
Tendenze le quali considero il morire come una cosa facile o che si debba
Tutti quanti morire assume son cose assurde ovvio che no e anche ovvio che
Che il proponente una comunità deve preoccuparsi di fascisti come dire di aiutare le persone attive non a morire cioè
E deve anche quindi fare di tutto per alleviare le sofferenze tutto qui mi sembra che sia utile scelte
Politiche che che comprensibile il problema è
Che se all'interno di un quadro come quello attuale sia venuto il momento
Però
Di riconoscere che ci sono alcune aree quali la responsabilità individuale
Forse significativo e importante
E queste cose del
Morire lo sono in poi mi sembra
Con lo scopo di fare attenzione credo e di distinguere fra
La gli è stata assunta con le volontà che noi esprimiamo
Relativamente quando siamo coscienti
E quelle che esprimiamo relativamente al momento in cui non siamo più coscienti allora è chiaro che tutte le volontà che noi esprimiamo
Sono tutte volontari nei testamenti di dividere anche su tutte revocate io non ha alcun senso
Pensare che io non possa revocarlo quando c'è la coscienza la consapevolezza eccetera quando noi parliamo del testamento di vita evidente che sommati compiutamente revocabili finché io sono lucido naturalmente il problema è definire determinare
Qual è il momento poniamo sono tutti voi avrete letto il libro di fuorché il dominio della vite ricorderete che Walken e ritiene che
L'ha il diritto delle direttive anticipate o il testamento biologico debba essere sottoscritto da una persona la quale sia
Pienamente razionale quando non è più elementi più pienamente razionale e dobbiamo far valere
Le decisioni che state sono state prese
Dalla persona razionale rispetto a quella che non è più relazionale ma questo ovviamente non va bene
Queste sono concezioni nazionalistiche dell'etica che non
Credo potremo
Trasferimmo agrigentino di morire altre
Criteri meno forti
Di annullamento
Di nulla mento di una volontà espressa basterà essere forse come persone capisce che forse
Anche il prezzo ovviamente
Primo non sono in grado determinare ma qui però non vorrei che
Spese per le difficoltà che ci sono poi concretamente blocchino
Complica la possibilità di conoscere quali fattispecie poniamo le persone in stato vegetativo permanente vi abbastanza chiaro se io
Dove si cadere in stato vegetativo permanente permanente non tipo per quale motivo dire impedirmi
Ieri far valere la mia volontà in sospendere determinate cure sulla base del fatto che
Però
Non so non sono più la stessa per certo non sono più la stessa persona non posso più tornare indietro ma fosse proprio quello vorrei che la mia volontà fosse seguita perché
Diciamo creare situazioni in cui sembra che io quello che chiedo pura per quando non sarò poniamo a causa di lui Tusa causalmente di una situazione così uno bis
Vegetale se io chiedo una cosa di questo genere mi si dice atto al tema tu non sei più
Certo che non sono la stessa persona non sono più cosciente non potrò esserlo più
E perché non si possono individuare questi
Casi terreni trovare una formulazione delle direttive in cui questi casi la loro specificità che sono in qualche modo numerosi vengono
Contemplate
Grazie professore
Professor sostava
Grazie ci spiace imprese Lipari sia andato via
Perché forse l'unico l'un con un problema dice ma poi alla fin dei conti lei quale in base alla legislazione data qual è la risposta e mi sembra interrogativo importante
Non li abbiamo i miei colleghi hanno toccato aspetti più strettamente etici il mio intervento come forse voi avete capito era un intervento invece più strettamente giuridico
Forse perché io faccio anche la professione quindi mi rendo meglio conto di come funzionano i tribunali che cosa significa affidarsi al giudizio di un magistrato
Come qui si giudizi spesso siano ragionevoli ma molto spesso siano profondamente ragionevoli
Abbiamo parlato del caso Welby abbiamo ricordato l'ordinanza del del giudice saldi o del tribunale di Roma
Beh insomma una ordinanza sconcertante come ha ricordato il professor Grilli parità bene ha ricordato lui non io perché se noi al Tribunale di Roma non ci lavoro più e quindi e chiudo
Completamente però riporta le parole del professor librario
Che ha detto un'ordinanza sconcertante perché si riconoscono dei diritti costituzionali
Poi si dice che i principi costituzionali non sono autotutela io capisco che per chi non vive il mondo del diritto può sembrare una frase così veniale è una frase molto grave il signore richiamo la vostra attenzione su questo
Allora io credo che qui si ponga un problema di base e soprattutto per i politici non tanto per vie di cisti anche se anche chi cisti ne hanno parlato e che professor Lecaldano in qualche modo è preoccupato di una normativa
Però io vorrei anche capire appreso la caldaia no perché è vero il discorso etico astratto del non cognitivi si muova etico del fatto che tutti noi dobbiamo essere liberi di gestire le nostre scelte come crediamo me meglio un unico limite non creare danno al terzo per l'amor del cielo siamo perfettamente d'accordo io anche una visione abbastanza laica della vita per cui non posso non trovarmi d'accordo con questo o quel Caldana
Però poi molto difficile anche determinare il danno per esempio il danno nell'ambito della nascita della procreazione insomma chi è danneggiato
Voglio dire i genitori che mettono al mondo il figlio magari in una struttura mono genitoriale magari in una situazione di io viceversa il nascituro
Che nasce che nascerà e che dovrà fare i conti con situazioni diverso ma non voglio entrare in questo settore volutamente non ci voglio entrare
Invece richiamo la vostra attenzione su quello che
Forse questo da Cardano non valuta bene fino in fondo che
Queste vicende
Strettamente di carattere tendenzialmente etiche non cadono in degli spazi vuoti da diritto e questo è il punto e allora noi siamo di fronte ad una scelta che dobbiamo far
Tagliamo
Che cosa preferiamo preferiamo che queste vicende vengono risolte attraverso delle risposte se
Da parte dei giudici o vogliamo che queste vicende trovino delle soluzioni da parte del legislatore
Io mi rendo conto dei vantaggi del e degli svantaggi dell'una e dell'altro sistema
Sì io mi dimetta delle risposte dei giudici posso dire bene ma la risposta nell'ordinanza del Tribunale di Roma è stata una risposta errata meno male che poi ce n'è
Saranno delle altre che saranno invece ben più corrette o secondo me più in linea con il mio modo di sentire Presidente o la tassazione del caso Englaro
E quindi posso ritenere come lo fa prima il professor Rodotà che ritiene che per l'amor del cielo è bene che tutte queste vicende bioetiche d'inizio di fine vita vengano affidate al magistrato e quindi evidentemente risoluta anche grande fino a Ciani giudice nella ragionevolezza dei giudici se invece di essere in Italia fosse non limiti eterna probabilmente questa fiducia da parte mia sarebbe anche in parte condivisa ma purtroppo siamo in Italia e quindi io la condivido molto poco e allora siccome
L'altra alternativa che mi si presente quello dell'intervento del legislatore io penso che il legislatore il politico i politici
Possono su alcuni aspetti far chiarezza attraverso quale normativa per l'amor di Dio normata una normativa pesante tutt'altro io in penso all'intervento normativo estremamente soft
Dove determinati per però principi e punti di riferimento ben precisi Alchion dice debbono essere i dati affinché il giudice non possa andare per le sue strade come credo è meglio
Il professore ho finito anche il professor De Curtis spesi Tempio
Mi richiama l'attenzione su di un problema che noi abbiamo dovuto affrontare al Comitato nazionale bioetica sul problema dei prematuri esso stabilire quale in Fidenza potesse aprire la volontà dei genitori sul portare un non portare avanti determinate cure giustamente professor De Curtis e mi dice
Va beh ma come sembra che il CSM il Professor Zavattaro ma resterà immagina una normativa in questo senso qua magari una normativa come pretendeva il giudice saldo che ci venisse a dire anche
Quando e come è sia un non si accanimento terapeutico beh
Insomma immagini legislatore che dovesse determinare che cosa è l'accanimento della del mi sembra molto complesso
E molto impensabili peraltro anche molto rischioso perché io vorrei magari una terapia che accanimento terapeutico e il
Medi come dice no scusi professor dava che io non gliela faccio perché prevista per legge
Va bene a parte che sarebbe l'accanimento terapeutico proibito per legge non solo sarebbe proibito per legge ma è proibito anche dal codice deontologico dei medici resi sardine che me lo ricorda naturalmente ma la verità anche difficile dire che cosa si accanimento terapeutico rimane un discorso molto astratto come limone molto astratto quando questo dal danno ci ricorda il best interesse del paziente ma Bezzi interesse del paziente può essere di tutto finisco subito
Il allora torno alla problema che mi poneva questo De Curtis ma è già risolto il problema da parte del nostro ordinamento giuridico
Perché qui non siamo di fronte ad una persona che non è nata il nascituro quindi potremmo discutere sull'embrione e quant'altro
Qui siamo di fronte a una situazione diversa il bambino prematuro come il bambino di Foggia privo di tutte e due degno di un re nessuno è una persona nata signori a in base all'articolo uno del nostro codice civile
Tutti i diritti della persona nata il nostro articolo uno alcolici edile non fa una differenza fra abili ed a disabili e questo che implica giuridicamente professor De Curtis implica
Che quando lei giustamente pone l'accento sulla ascoltare e sentire condividere il più possibile o Signori i genitori lei ha perfettamente ragione e capisco il vostro dramma che poiché il dramma di Riccia a fronte di una normativa non chiara
Qui sarebbe abbastanza chiara
Perché l'unica cosa che il medico può fare in una situazione di questo genere verificare non richiamarsi alla volontà dei genitori
Per l'amor del cielo vanno aiutati in situazioni drammatiche mi rendo perfettamente conto ma il problema è un altro il problema è verificare se quella cura
Esse evidente azione o è ancora accanimento terapeutico solamente in questi due casi voi medici potete dire alte basta e questo avviene dovute in base all'ordinamento giuridico ma come divi
Fare l'accanimento terapeutico e la sperimentazione presso il De Curtis siete voi che fa dei protocolli di sperimentazione a Bari bambino senza reni è stato detto il comitato etico di Bari che non era sperimentazione
E allora ho finito scusate se vi ho portato via troppo tempo l'abilità e che tutte queste vicende non cadono in spazi
Non è coperti dal diritto ben venga quando almeno sono coperti dall'ordinamento giuridico sperando sempre che le leggi siano fatte bene
Mi lascia un po'più preoccupato quando tutto ciò premesso nelle mani della ragionevolezza dei nostri giudici grazie
Grazie professore conclude la professoressa Palazzaccio grazie
Bene riguarda la prima domanda che era rivolta a me direttamente
è chiaro che una legge c'è ipotizziamo una legge che preveda tutti i casi possibili allora una legge
Che preveda tutti i casi possibili di rifiuto delle terapia è impossibile perché per quanto
Possiamo immaginare un legislatore
Che possa avere un grandi una grandissima immaginazione è inimmaginabile prevedere tutti i casi possibile quindi lei che è impossibile
Ma non solo dire anche che non è auspicabile perché altrimenti ridurremo la funzione della legge bioetica come spesso viene fatto ad una sorta di codice che ci dice che cosa dobbiamo fare che cosa non dobbiamo fare in quel singolo caso in cui la singola situazione
Certo sarebbe comodo da un certo punto di vista nel senso che abbiamo un punto di riferimento neanche giusto che abbiamo una capacità la nostra coscienza critica rispetto alla valutazione del caso
Ecco perché sono d'accordo con quanto si diceva prima
Mi avvio legislazione che stabilisca dei principi generali forti sulla base dei quali poi
Si possa stabilire un criterio di rapporto fra medico paziente per esempio il medico ha una responsabilità di cura terapeutica nei confronti del malato e questo è inevitabile
Il malato a una possibilità di autonomia di autodeterminazione comincia il professor semplici ma con dei limiti ben precisi non abbiamo la piena disponibilità del nostro corpo c'è una mia legislazione che stabilisca dei principi generali
Ecco perché diceva anche il professor décolleté esprima la questione della casistica perché è chiaro che fa il medico di fronte a casi singoli io credo che e oltre naturalmente a riferimenti normativi sia importante il comitato etico che poi aiuta il medico di medicina genitori a prendere decisioni rispetta siculo caso
Anch'io faccio parte un comitato etico proprio ospedale pediatrico romano e evidentemente ci sono alcune situazioni che rappresentano particolari complessità e che necessitano quindi una riflessione
Etica di carattere specifico e poi l'ultimo riferimento a quanto diceva Paola sono assolutamente d'accordo sul fatto che quello che oggi è in gioco non è solo la legge o la nuova legge sulla testamento biologico
Ma è proprio una ridefinizione normativa delle questioni di fine vita
All'interno del nostro ordinamento giuridico
E come diceva giustamente tu Paola la prevenzione della richiesto tematica quindi pensare a normative che possano implementare le cure palliative perché in fin dei conti quello che è venuto fuori ecco comincia
Del nel suo intervento il rifiuto e la morte anche rifiuto del dolore della sofferenza quindi implementiamo le cure palliative che tolgono quelle condizioni che portano inevitabilmente il paziente malato terminale
A chiedere l'eutanasia quindi implementare le cure palliative implementare anche strutture di lungodegenza
Terra i malati terminali per lui perché le famiglie possano
Restare vicina malati terminali e direi anche implementare la formazione del personale sanitario che possa
Sempre più avere questo atteggiamento umano di accompagnamento nel morire
Grazie professoressa a me solo ringraziamento finale agli oratori e tutte le persone che hanno partecipato a questa iniziativa a chi poi ritenuto di porre delle domande svolge alcuni interventi davvero un grazie di cuore a tutti quanti penso che questo sia stato un primo incontro sul tema fortemente dibattuto con moltissime opinioni ovviamente
Diciamo forse anche la chiarezza nel riconoscersi portatori di un certo tipo di opinione rispetto all'altro e può contribuire ad un dibattito vero ed autentico e non semplicemente frutto di una finzione grazie ancora e arrivederci alla prossima occasione