Il Nuovo "Nuovo Mondo" - Assemblea Generale 2008 Unindustria Venezia

Un
Un
In fuga dalla povertà dal sottosviluppo
Destinazione lamenti quattro milioni di italiani tra fine Ottocento la Prima guerra mondiale attraverso erano l'Atlantico quasi la metà erano veneti friulani Tremonti
La prima internazionalizzazione
Quella di chi
Non anche la forza del proprio lavoro
Vent'anni dopo l'America è arrivata da noi prima con i carri a ma
Con l'esercito ma subito dopo con lo stile di vita
La musica le auto la moda la cultura
Gli Stati Uniti hanno colonizzato tutto
Ma per primo il nostro immaginare
Barcarola Vaccaro reca però pagare che io tagliava caloria salariale precisamente senza rendercene conto però
Anche noi siamo diventati l'America di qualcun altro delle popolazioni dell'est Europa del Nordafrica
Anche loro colonizzate culturalmente
Questa volta
Dalla nostra televisione
Catanese nell'area albanesi Marocco Rubini slavi e poi sempre più a est polacchi ucraini cechi e slovacchi
Tarda economie sfalda perché stavano in piedi solo grazie alle rimesse degli emigranti
Ancora una volta l'inizio dell'internazionalizzazione attraverso l'esportazione della forza lavoro
Poi scuola ossia le materie prime inizia ad esportare
Da noi arrivano le persone ma contemporaneamente le nostre industrie esportano processi produttivi
Miscelare in Romania diventava ottava provincia veneta fabbriche nell'ex Jugoslavia
In Bosnia
Votarlo però sempre quelli acquistati
Il modello economico ma anche un modello di condizione sociale
Euro la modernità arrivano sempre dall'area compresa tra Los Angeles a luglio
Ma adesso alla fine del primo decennio del due mila è ancora così
Il dollaro è sempre più debole l'economia statunitense in crisi profonda del terrorismo gli effetti dell'attacco alle Torri Gemelle l'esercito americano impantanati in Medio Oriente Sudamerica che sempre meno in giardino di casa
Quello che doveva essere il secolo dell'unica superpotenza americana
In pochi anni ha cambiato faccia
Cina
India
Russia Paesi ex sovietici Turchia
Solitudini India produce più biondi su questi modelli culturali sono sempre più netto
Il nuovo mondo sto sempre lì o la bussola degli interessi sta virando da Ovest verso est
Per quasi cinquant'anni per la parte di mondo è stata al vincolo
Il rivale politico l'avversario militare culturalmente altro
Ma per l'economia irrilevanti
Poi ottantanove crolla il Muro di Berlino l'Unione Sovietica implodere
E tra i primi anche gli imprenditori veneti hanno iniziato ad avventurarsi oltre cortina
Nuove opportunità per i nostri prodotti per
Classici del made in Italy
Un nuovo mercato soprattutto dopo la rinascita della Russia tutti
Legata alle esportazioni di gas e petrolio
E come sessanta anni fa gli americani anche in Russia hanno iniziato ad arrivare qui da noi
Altri
Molto
Molto più americani degli stessi americani
E noi esportiamo in Russia sempre di più
L'anno scorso il bagnetto più trentuno per cento ora l'Italia secondo partner commerciale della Russia dopo la Germania
Ma importi amo molto di più di quello che riusciamo ad esportare soprattutto Energia e grazie alle esportazioni energetiche quell'economia continua a crescere
Ma non ci sono solo petrolio e gas la Russia ancora grandi distese di terra incolta una bassa produttività in agricoltura
Caratteristiche che la rendono potenzialmente in grado di diventare un esportatore netto di derrate alimentari
Celtic degli Stati Uniti aumenta dell'uno virgola cinque per cento
L'area dell'ex Unione Sovietica dovrebbe crescere del sangue cresce l'economia e dopo anni di crisi torna anche l'ambizione di potenza politica Putin non può accettare
La NATO Hurricane sui confini
Gli ultimi
Dieci anni di storia della Federazione Russa hanno portato in evidenza
Il ritorno della stabilità e quindi anche della potenza russa in Europa e nel mondo ora la Russia è ritornata ad essere un attore importante sulla scena internazionale e soprattutto su quella europea
Grazie anzitutto ma non solo alla sua potenza energetica tra i Paesi europei e l'Italia quello che dipende di più dal gas russo ma anche l'economia russa è legata alle entrate della vendita dei prodotti energetici in Europa
Mutuo dipendenza vuol dire stabilità di rapporti o come si sente dire possibilità di ricatti di pressioni della Russia sull'Unione europea
In particolare sull'Italia penso che ci sia di fatto una forma di interdipendenza anche se le dimensioni dei due Paesi sotto ogni profilo sono molto diverse
Ma certamente noi abbiamo necessità del gas russo ma allo stesso tempo la Russia ha un grande bisogno del mercato non solo italiano ma europeo
Certo ci sono molte alternative a disposizione della Russia sulla carta ma prima che dalla carta si passi ai fatti mi riferisco soprattutto alla Cina all'Estremo Oriente ci vorrà parecchio tempo e in ogni caso
Il mercato europeo e in quello europeo con l'italiano resterà sempre molto importante
Ma se il futuro stanno destra questa parte d'Italia è oggettivamente geograficamente favorita
Qui passano i corridoi che portano verso i Balcani
Ma anche la nostra storia e ci favorisce
Venezia è sempre stato un ponte verso l'Asia
Sulla carta il nord est ma in genere l'Italia gode di una rendita di posizione nel geografica
Nel sistema in parte presente ma soprattutto futuro di scambi fra l'ASI e l'Europa
Di questa rendita geografica non abbiamo fatto finora Buonuso riferisco in particolare al sistema portuale ma in generale anche al sistema dei trasporti quindi di fatto noi abbiamo delle direttrici est-ovest che Cibali passano in particolare al nord
E il corridoio cinque di cui tanto si parla ormai da anni per molti aspetti resta virtuale speriamo che si passi in qualche modo infatti
Venezia per secoli il centro dei traffici tra Europa ed Oriente
Poi cinquecento anni fa Colombo la scoperta dell'America e la bussola del commercio ha virato ad Ovest
Ora lago torna puntare a destra
Cambia la geografia economica si riaprono vecchie rotte mentre si disegnano nuovi scenari
Venezia rimane lì
In mezzo al Mediterraneo al centro dell'Europa
è pronto a sfruttare le nuove opportunità
Anche nel caso di Venezia in genere nel caso dell'Adriatico siamo di fronte a una virtualità che non diventa fattualità cioè ci sono delle
Enormi prospettive Mare Adriatico di fatto da un punto di vista commerciale rischia di scadere a Mar morto
Mentre ancora oggi i principali traffici marittimi passano sud o a nord
Ma tendono a non dare al Mediterraneo quella centralità che noi vorremmo darli perché da essa dipende in fondo lo sviluppo complessivo del Paese nel prossimo futuro
Se noi rispondiamo a queste autostrade del mare al sistema portuale una
Coesione anche più forte evidentemente il rischio è che si resti in qualche modo emarginati dagli inevitabili flussi commerciali Asia Europa che sono destinati a crescere in futuro
Un rischio ma anche una grande opportunità
L'Europa che si allarga anche fuori dell'Unione
Venezia
Il Veneto e perché no l'intera euroregione
Devono saper cogliere questa sfida
Sale sul palco Giorgio barba né paletti ordinario di Economia politica Università degli Studi di Milano
Buonasera
Sono molto onorato di essere qui oggi a parlare all'assemblea di Confindustria Venezia e soprattutto in questa cornice che anche un po'anche il risultato della
Capacità di una città di risorgere e di valorizzare quelle che sono le cose più importanti che hanno
Io quello che voglio fare oggi e nel tempo che ho
Di cercare di fare una breve rassegna di quelli che sono
I fattori che possono portare più facilmente il sistema produttivo italiano e ovviamente anche
Il sistema produttivo di questa area di questa Regione ma stiamo produttivo
Italiano in generale verso i nuovi mercati verso il nuovo mondo
Allora
Io
Credo che
La cosa da cui e interessante partire e il dato aggregato sulle esportazioni italiane
E come noi vediamo le esportazioni italiane negli ultimi anni a partire dalla fine del due mila cinque all'inizio del due mila sei
Hanno iniziato a crescere e l'Italia ha iniziato a guadagnare quote di mercato senz'altro nell'ambito dei Paesi del G sette ma anche in un contesto geografico più allargato
E da più parti ci si chiede ci si sta interrogando che cosa c'è alla base di questa nuova competitività italiana che purtroppo non si traduce c'è poi nei dati di crescita a livello nazionale ma che comunque una componente fondamentale dello sviluppo della nostra economia
Quindi che cosa c'è sotto questi dati e naturalmente la domanda che vogliamo porci qua e capire se sotto questi dati c'è anche il ruolo che a questo nuovo mondo che hanno i nuovi mercati emergenti
Allora è evidente che questi mercati e lo sappiamo sono i mercati più dinamici per quanto riguarda le esportazioni mondiali questi sono i dati
Sulle importazioni mondiali e cioè quello che questi paesi comprano e come vedete quello che possiamo osservare coi sono delle dinamiche in crescita la quota di questi Paesi sul totale delle importazioni mondiali
è cresciuta sta crescendo rapidamente la riga più alta quella marrone rappresenta la Cina tutti sappiamo quanto la Cina cresce ma anche i paesi del nuovo mondo di cui ci occupiamo oggi cioè i paesi che sono i nuovi entrati nelle
L'Unione europea a partire dal due mila quattro e gli altri Paesi dell'Europa centrorientale tra cui c'è la Russia ma c'è anche la Turchia e ci sono altre diversi Paesi stanno crescendo e stanno man dando quote di mercato quindi sì c'è un significativo rovesciamento del se volete delle posizioni dominanti nel commercio internazionale questi Paesi sono mercati importanti e crescenti sono mercati importanti anche per le esportazioni italiane e come vedete questi questi Paesi ne ho messo qualcuno su questo grafico
Hanno un peso sempre maggiore su quelle che sono le esportazioni italiane sia la Cina che la Russia che la Turchia che tutti i nuovi Stati dell'Unione europea
Sono mercati dove le nostre esportazioni crescono e sono mercati che pesano di più sul totale del nostro export aggregato
Anche se guardiamo agli ultimi dati che sono stati forniti dall'Istat la settimana scorsa vediamo che tra gennaio aprile due mila otto gennaio aprile due mila sette e le esportazioni verso la Russia vi do due esempi
Sono cresciute del ventuno virgola sette per cento verso la Turchia del diciotto virgola sette per cento quindi la nostra presenza sta aumentando
Ma non sono mercati facile mi sembra che dal filmato che abbiamo visto prima questo punto è venuto in evidente stato evidenziato anche nell'ambito del filmato
La quota dell'Italia
Tende a essere per crescere poco in questi Paesi perché evidentemente questi sono Paesi dinamici
Per tutti anche per gli altri esportatori e quindi è molto difficile competere in questi nuovi mercati sono inoltre Paesi lontani sono Paesi dove magari non abbiamo una consuetudine di esportare
E quindi la quota italiana anche se i dei dati più recenti si vede un miglioramento comunque fa fatica a crescere su questi mercati
Allora la domanda che ci dobbiamo porre ovviamente che interessante porsi oggi
E cosa dobbiamo fare per rafforzare la nostra competitività e la nostra presenza in questi paesi emergenti bene quando si discute di queste cose la domanda la risposta che tipicamente si dà eh Lita via potrebbe fare meglio ma purtroppo a una specializzazione sbagliata nei settori tradizionali allora questa spiegazione che viene data normalmente lo sia in settori specializzate in settori dove
Anche gli altri Paesi hanno un forte vantaggio questa spiegazione non è e solo in parte vera e direi che tutte le evidenze più recente che è stata costruita sulla competitività delle imprese italiane
Ci dice di no l'analisi standardizzate Cerizza azione settoriale non spiega la performances dell'Italia noi osserviamo dei settori i settori tra alcune idee tra i settori tradizionali che sono cresciuti negli ultimi anni in modo
Molto rapido vediamo settore più avanzati che invece sono arretrati crediamo altre attività nei settori avanzati che sono cresciute del quadro e confuso
E non può essere identificato in termini della divisione classica tra settori tradizionali settori avanzati beh la grande scoperta e che in realtà il problema non va vista da un punto di vista settoriale ma aveva visto dal punto di vista delle in prese come tutti voi sapete bene sono le imprese che esportano non i Paesi e non i settori e questo spiega perché ci sono molte imprese che sono riuscite ad acquisire una competitività straordinaria sui mercati internazionali
Anche magari in settori determinanti dove molte altre imprese non sono riuscite ad avere la stessa performances allora la domanda che in fondo dobbiamo porci per capire come li si riesce ad entrare su questi mercati
è un po'come sono le imprese esportatrici molti di voi ovviamente sono rappresentano le imprese esportatrici di successe conoscono molto bene questa cosa
Ma è inutile e utile cercare di capire quali sono le caratteristiche di queste imprese e cercare di capire come queste caratteristiche possono aiutare ad entrare sui nuovi mercati allora
Quello che
Interessante e che quando noi ragioniamo e guardiamo di mercati più difficile più lontani come quelli di cui parliamo oggi
Quello che vediamo a livello aggregato che le esportazioni verso questi mercati calano no ovviamente tanto più un mercato lontano o tanto più piccole questo mercato tanto più basso il volume di esportazione da qualunque Paese verso questi
Queste destinazioni ma il punto fondamentale che la ragione per cui calano le esportazioni verso questi Paesi non è solo perché le imprese che sono su quei mercati esportano meno di quanto non è sportivo nei mercati più vicini ma anche perché si riduce
Il numero delle imprese esportatrici delle imprese che riescono a entrare su questi mercati
Questo grafico vi fa vedere
Quale qual è il quale è il numero di imprese che esporta non su diversi mercati internazionali
Che abbiamo più o meno
Organizzato in termini di complessità e di lontananza e come vedete
Il numero delle imprese verso questi mercati tende a calare se sono cento le imprese che complessivamente esportano Bettin in Unione Europea
Sono soltanto una ventina a livello aggregato quelle che esportano verso l'Asia orientale ma se guardiamo a questo grafico vediamo anche che c'è una forte differenza
Tra le imprese più grandi e le imprese più piccole mentre se guardiamo alle imprese più piccole vediamo che Stille cento che si portavano
Nel Unione europea diventano poco più di venti in Asia orientale per quanto riguarda le imprese più grandi che la linea verde quella più alta cioè le imprese con più di duecentocinquanta addetti
Quelle che erano cento nell'Unione europea sono circa ottanta nell'Asia orientale quindi c'è un problema di accesso da parte dell'impresa questi mercati
Che ovviamente particolarmente importante e rilevante per le imprese piccole
Allora
Il problema che noi abbiamo di fronte è veramente al di là naturalmente dell'aumentarle le esportazioni delle imprese che ci sono già e come aumentarla il numero di impresa che possono avere accesso I mercati più difficili
Da questo grafico sembrerebbe che la risposta ovvia eh bisogna aumentare la dimensione dell'impresa è un problema che abbiamo troppe imprese piccole in parte questo è il problema ma non solo secondo me
Il problema è più articolato con la dimensione vengono molte altre cose che utile mettere in evidenza per capirle una cosa utile da fare
E ragionare in senso opposto riguardare chi sono i grandi esportatori cioè che lei riprese che qualunque sia la loro dimensione esportano una quota rilevante
Del loro fatturato ossia le imprese che esportano oltre il quaranta per cento del loro fatturato chi sono queste imprese quelle che riescono ad avere successo beh
Queste imprese sono una maggioranza una minoranza se molto significativa delle esportazioni italiane il quarantaquattro virgola tre per cento
Ma rappresentano l'ottanta per cento delle in poi delle esportazioni aggregata e questo è un dato è una costante che si trova in tutti i Paesi europei
Le esportazioni sono concentrate soprattutto in poche grandi imprese ma qui non stiamo parlando solo di grandi imprese sono il stiamo parlando imprese che esportano molto
E queste ci interessano perché non solo esportano una quota rilevante del proprio fatturato
Ma esportano in più aree geografiche come vedete
Il grafico è la parte più destra di cui adesso di questo grafico vi fa vedere la distribuzione delle imprese che esportano più del quaranta per cento per numero di mercati di destinazione serviti
E vedete che il numero dei mercati e medio e tre e quattro benché rispetto alla parte sinistra del grafico che vi fa vedere come le imprese che esportano poco invece
Sono generalmente concentrate su un unico mercato allora abbiamo detto benissimo queste sono le imprese che riescono ad avere una forte presenza sul mercato queste sono le imprese che riescono anche a esportare in quell'onta mercati lontani
Sono più grandi che differenze hanno rispetto agli altri Paesi le altre imprese sono più grandi si sono un po'più grandi grandi esportatori quelli che esportano in molti mercati
E più del quaranta per cento del loro fatturato
Hanno una media di duecento addetti e sono più grandi degli esportatori marginali che ne hanno settantacinque Nancy non esportatori che ne hanno settanta
Però sono più grandi ma comunque hanno una dimensione media che una dimensione non così rilevante qui dentro ci sono anche in questo caso ci sono anche tanti piccoli esportatori che comunque riescono
Ad arrivare in questi mercati e ci sono
Ovviamente poi anche i giganti che hanno dimensioni ben maggiori dei duecento addetti
Allora
La dimensione importante ma non è l'unica cosa quello che effettivamente si osserva e che le imprese che sono i grandi esportatori hanno delle caratteristiche al di là della dimensione che sono radicalmente diversa dalle altre quindi sono diverse anche per altre cose naturalmente la produttività e l'efficienza ma anche ad esempio vi faccio un esempio il
La il grado di intensità tecnologica delle evita che svolgono oppure
Il il la alla loro capacità di avere del personale più qualificato se guardate questi dati per tutte le imprese che sono classificate come grandi esportatori
Effettivamente viene fuori che queste imprese hanno caratteristiche diverse dagli altri allora che cosa vuol dire questa cosa vuol dire che
Ci sono delle soglie delle caratteristiche di impresa che permettono di diventare una di avere una presenza significativa sui mercati internazionali
Che sono simili per tutte le imprese anche se ovviamente con grande varianza e che in qualche modo
Sono indipendenti dal settore di appartenenza
Delle imprese stesse il problema per riuscire ad aumentare il numero di impresa e che sono presenti su questi mercati e come come si riuscirà a superare queste soglie che sono comuni che guardi guardano la tecnologia riguardano l'organizzazione dell'impresa
Riguardano l'accesso alle finanze che queste hanno
Allora e questa è la mia slide conclusiva quali sono le implicazioni di politica economica da questo punto di vista
Mi pare che il punto fondamentale sia il punto relativo alle dimensioni no di cui si parlava prima
Allora quello che vogliamo dire qui chiaramente e che il messaggio che deve passare e non è assolutamente l'idea che le piccole imprese non siano in grado di competere sui mercati internazionali
E che il piccolo sia in qualche modo a possa avere una connotazione negativa dal punto di vista della competitività del Paese la logica che bisogna adottare è una logica
Di Namik cacciò è se un Paese a tante piccole imprese come l'Italia questo può essere un fattore di straordinaria competitività nel lungo periodo
Però se queste piccole imprese sono tali perché è ottimale produrre con questa dimensione
Non se sono tali perché ci sono dei vincoli che in qualche modo rallentano
La crescita delle imprese quindi ragionare sulla dimensione in senso statico quando guardiamo alla competitività internazionale del sul nostro sistema produttivo
Non è corretto credo che l'Italia ha un problema e la sua poca fa cita nella sua possibilità di entrare su questi mercati così lontani così difficile
A un problema fondamentale di dinamica di impresa la capacità
Delle più delle piccole imprese di crescere e di rafforzarsi ovviamente questi sono fenomeni che sono già in corso c'è un forte consolidamento nella dimensione italiana
Ci sono dei fenomeni molto interessanti
In cui si vede come le imprese grandi servono da leader per portare le imprese più piccole sui mercati internazionali c'è un fenomeno di diverge Enza della performances anche all'interno dei distretti che per esempio è stato messo in evidenza da uno studio recente molto interessante di banche intesa dove si vede che rispetto a dieci anni fa l'eterogeneità tra le caratteristiche di impresa la dinamica di impresa all'interno degli stessi distretti
è molto aumentarle quindi il problema di come trasformare un sistema di piccole imprese in qualche cosa di molto dinamico di una forza della crescita
Chiedo che sia centrale per quello che riguarda la possibilità di entrare sui mercati internazionali ovviamente quali sono i vincoli e questa crescita parlerà
Dopo la tavola rotonda ma credo che tutti più o meno lo sanno se n'è parlato a lungo però è importante quando ragioniamo sull'internazionalizzazione dell'impresa e pensare che i fattori
Che ostacola le attività internazionali sono in realtà gli stessi che ostacolano la crescita dell'impresa sulla riusciamo davvero un sistema produttivo che cresce più facilmente più dinamica avremo anche più facilmente accesso I mercati più difficile grazie
Sale sul palco Antonio fra trine presidente di Confindustria e Venezia
Buonasera a tutti
Saluto le autorità i colleghi imprenditori signore e signori
A lasciatemi che dia un particolare saluto i miei colleghi delle altre associazioni
E nel saluto uno a caso il presidente della Federazione Andrea Riello
Voglio salutare e ringraziare anche Emma Marcegaglia che ieri era con noi a vicenza l'entrata Roma si è fatta carico di questo in questa giornata così casacca questo pesante viaggio per tornare grazie ma che sei
Vicina non
Ma ringrazio anche voi tutti d'essere presenti così numerosi in questa magnifica Fenice
Questo teatro ha dimostrato in coerenza con il proprio nome disse per rinascere dalle ceneri e la scelta di questo luogo in un momento di difficoltà per l'economia vuole essere un augurio di più una certezza la certezza che sapremo farcela
Abbiamo vissuto insieme tre assemblee discutendo di questo nostro tanto amato nord est
Nel due mila sei
Parlammo di valori che stanno alla base di un'Europa
Che vuole diventare una nazione unica e di quanto importante sia il ruolo del nostro territorio per questo avevo
Ieri Emma ci diceva che l'Europa deve evolversi e io sono d'accordo con lei e ma deve anche consolidarsi perché è un bene unico imprescindibile per il nostro futuro
L'anno scorso poiché abbiamo parlato di come questa vasta area veneta alle caratteristiche di un'area metropolitana
E abbia opportunità forse ed equilibri per proporsi in una dimensione continentale
Ho sentito che vicenza ieri Roberto Zuccato ne parlava ho sentito Andrea Tomat a Treviso che anche lui ne parlava questo concetto dell'area metropolitana sta diventando un concetto
Economico su cui noi ci basiamo
Quest'anno vorremmo dialogare sul nord est terra degli imprenditori nella proiezione della grande Europa allargata è un momento difficile
Non voglio discutere se recessione o stacca frazione e non voglio parlare di numeri siamo pieni e ogni giorno riempiti di questi dati
Noi dobbiamo invece guardare in avanti pensare le cose che possiamo fare e le grandi
Alla grande Europa allargata che uno fu o importante formidabile opportunità
Luzzatto in uno dei fondatori della Facoltà di Economia di Ca'Foscari sosteneva l'importanza di conoscere le lingue per trattare i negozi del mondo moderno
Già a metà Ottocento c'era la consapevolezza di una Venezia città europea aperta al Mediterraneo all'Oriente
Ma prima ancora nel tredicesimo secolo Venezia era la New York nel tempo la città dove venivano stabilite le sorte finanziarie dei popoli
Con la scoperta del nuovo mondo questa centralità si è trasferita oltre oceano oggi qualcosa sta cambiando di nuovo
Sta avanzando un processo di aggregazione delle nazioni in aree omogenee per cultura e tradizione conosceremo una nuova geografia economica
Dobbiamo prestare molta attenzione alla nuova Europa che ora sta ridefinendo i propri confini
E l'economia e gli imprenditori sono sempre stati il motore di grandi cambiamenti e specifiche procedendo lì e noi del Nord Est abbiamo una grande tradizione in questo senso ed è per questo che vogliamo parlare di questo futuro
L'Europa quindici è molto diversa da quella ventisette ed è la grande Europa allargata
Che si profila in un prossimo futuro ma che per noi imprenditori e già una realtà presente
Sono una cinquantina di Stati del nostro continente e quasi metà della superficie e data la parte europea della Russia che peraltro non finisce agli Urali
Pensiamo un territorio di quasi ventiquattro milioni di chilometri quadrati e più di ottocento milioni di abitanti il terzo continente più popolato
E in Europa centro orientale la grande Europa c'ero popolazione giovane mentre l'Europa occidentale invecchia e non cresce in più per dinamiche interne
C'è un buon livello di istruzione ed un grande motivazione allo sviluppo
Redditi e quindi domanda in aumento negli ultimi tre anni la Russia scalato dieci posti nella classifica mondiale del PIL pro capite
Grande disponibilità di materie prime e risorsa energetica e la Russia e al primo posto per la produzione riserve di gas e al secondo per la produzione di petrolio e riserve di carbone
Quale contributo possiamo dare a questa grande Europa allargata che abbiamo di fronte
Vogliamo essere attori
Oppure spettatori lasciare che altri imprenditori europei o di altre parti del mondo ci tolgono questa opportunità a noi vicina geograficamente storicamente e culturalmente
C'è stato il tempo in cui noi veneti eravamo solo braccia per altri Paesi ora non più siamo esportatore di prodotti di teconologici di idee
Sono numerose le imprese italiane venete che non hanno solo rapporti commerciali ma stabilimenti e partnership
A diversi livelli di tecnologia complessa
Dicono che il vero miracolo sarà l'Europa c'è la concreta possibilità di un trasferimento di potere nell'economia mondiale e noi vogliamo essere anticipatori e protagonisti
Nei prossimi dieci anni potremo assistere ad un ridimensionamento del ruolo degli Stati Uniti
Ad una focolai zero focalizzazione dei Paesi asiatici sui problemi interni e all'ascesa dell'Unione europea della Russia e dei Paesi che si affacciano sul Mar Caspio e sul Mediterraneo
Venezia
E il Veneto potranno riconquistare per la posizione baricentrica che hanno una centralità che già l'allargamento a ventisette dell'Unione assegna loro
Le imprese tutte
Piccole medie e grandi manifatturieri e dei servizi
Ecco noi anche gli agricoltori gli artigiani di commercianti e la politica la finanza le strutture di rappresentanza devono creare in anticipo le condizioni per avere successo su quei mercati
Internazionalizzarsi incolti in economie consolidate richiede esperienza
Ma per affermarsi in quelle
In evoluzione ci vuole coraggio
E noi imprenditori abbiamo questo coraggio e ci vuole la forza del sistema territoriale istituzionale confindustriale e su questo forse possiamo fare dei passi in avanti
Il ruolo dell'imprenditore che girava per i mercati non è più sufficiente e per raggiungere quelli più lontani non basta il solo marchio made in Italy
Occorre che le grandi e medie imprese che già interagiscono con l'istituzione del posto facciano da traino alle piccole
Una filiera che dia modo a queste di esportare le tante eccellenze di cui quei mercati hanno bisogno
Senza dimenticare che nei mercati emergenti i prodotti che noi consideriamo maturi e possono risultare ancora molto interessante
Perché queste azioni a dei successi e duri nel tempo occorre un'intensa opera di promozione all'estero
Direte e una vita che sentiamo parlare di promozione all'estero tutti parlano di promozione tutti fanno promozione pochi però con veri risultati
Qualche tempo fa ero ad Hong Kong non basta di un congruo c'era una pubblicità sul Molise coscritto in piccolissimo italiano
Chiedevo agli economisti Diomedi bisogna se quel Paese e Molise miliziano What is ecco questo tipo di promozione non serve più non la vogliamo più
Spendono i nostri soldi per niente
Confindustria invece un esempio positivo
Puntando sul valore del sistema sono state realizzate le missioni più grandi mai organizzato e prima
Trentatré eventi di cui diciannove missioni comuni c'è tardi e con il Congo il cemento delle associazioni territoriali di categoria sei mila cinquecento l'impresa italiane coinvolte e trentadue mille gli incontri business to business
E in tutti i mercati toccati le nostre esportazioni dopo hanno fatto registrare aumenti superiori rispetto alla media europea dalle nostre aspettazioni
Il mercato ci ha premiato e questa è la regola che per noi fa riferimento sulla base di questa esperienza è stato varato un nuovo piano che prevede nel secondo semestre due mila otto anche omissioni Russia e una in Ucraina
Sono stato molto contento Emma che nel tuo discorso di insediamento tu intende imprimere un'ulteriore spinta su questo fronte proprio per valorizzare il contributo delle associazioni ci conto e siamo contrari
Noi ad esempio abbiamo in programma una serie di missioni commerciali all'estero e a febbraio dell'anno prossimo con Treviso saremo a Mosca
Questo significa fare promozione integrata più operativa più vicino all'impresa che rispondere lo e i loro bisogni reali impariamo dei nostri concorrenti francesi tedeschi
Quando questi si muovono sui mercati esteri sbarco no con sistema complesso
Integrato patriottico
Dove sono presenti fianco a fianco servizi logistica consulenti eccellenti e banche
Specie le imprese che operano sul campo delle grandi infrastrutture possono svolgere sui mercati
Questa funzione di promozione traversale alle merceologia e dai settori e capace di valorizzare i distretti e dei territori anche per promuovere il turismo
Il turismo
Una ricchezza del nostro Paese una parola su questo turismo
Nella nostra Regione lo scorso anno i turisti stranieri sono stati più di trentasei milioni e quelli rossi sono cresciuti del trentadue per cento
Turismo in questo momento non assegnati di crescita c'è qualche leggera crescita per le grandi città ma anche questo un settore in tensione
Da noi sono venuti il trentadue per cento in più di russi
Un momento che non si arresta dal due mila quattro e che coinvolge
Repubblica Ceca Ungheria Polonia e gran parte della nuova il Europa allargata
Economie emergenti che cominciano ad esprimere i bisogni culturali e consumi di pregio
Il turismo va quindi sostenuto come business asse ma anche come passaporto della nostra identità e strumento di marketing territoriale
Chi viene capisce la nostra Italia capisce i nostri prodotti consuma prodotti
Un proverbio africano ci recita
Se voi andare veloce vai da solo ma se voi andare lontano vai assieme ad altri è il motto che abbiamo inciso sulla targa consegnata quest'oggi all'ente all'impresa e con più anzianità associativa
Ma anche lo slogan anche bene sintetizza quanto abbiamo cominciato a fare con i colleghi di Treviso in occasione della ventesima assemblea del ditele Japan Business Group
Promuovere l'impresa è e il territorio come sistema ciascuno con le proprie eccellenze e con molti aspetti complementari ringrazio
Giorgio Zappa Presidente che ci ha aiutato apportare questa importante presenza di grandi uomini giapponesi nel nostro territorio poi magari ce ne parla
Ma questa iniziativa non deve considerarsi episodica ma rappresenta la prima tappa di un percorso di forte collaborazione che stiamo portando avanti insieme
E lo vogliamo fare con Treviso e lo vogliamo fare con Belluno e lo vogliamo fare con tutte quante le altre associazioni del Veneto
Quando nella Presidente Riello
Ha preso la sua Presidenza di federazione nel suo programma detto dobbiamo mettere insieme le eccellenze
Dobbiamo superare le realtà territoriali ad arrivare a dei sistemi più importanti programma anche che
Confindustria porta avanti noi siamo su questa strada e su questa strada vogliamo andare avanti
Eh ma quando tornerò ma di che il Veneto su questo opererà
E vogliamo essere la punta del diamante su questa evoluzione del nostro sistema con i fatti come sempre come classi con i veneti
Evidenti sono le economie che si realizzerebbero se si programma se lo attività delle varie categorie merceologiche in una logica di sistema e quello che mi aspetto anche dalla nuova agenzia per l'internalizzazione del Veneto
E questo sulla Regione vogliamo aprire un dialogo aperto con il sistema della Regione perché su questa nuova agenzia vogliamo essere parte attiva a proporre le nostre idee
Se davvero siamo convinti che le di maniche le dinamiche dell'Est possono giovare più a noi che ad altri dovremo immaginare uno sforzo comune per cercare di agganciare nel travaglio
Le imprese affrontano difficoltà in quei Paesi ed è noto come vi sia necessità di essere assistiti per garantirsi insuccesso
Esistono ad esempio regole di transito signor ambasciatore ne parlavamo prima
Regole di transito o daziaria o di difficile applicazione che se non osservate possono comportare anche il blocco delle merci
Cambiano così rapidamente che è un problema anche solo potere essere aggiornati non solo applicarle sono l'aggiornamento
Lei associazioni dovranno farsi carico di assistere all'impresa assieme l'agenzia regionale anche mettendo insieme le il nostre migliori competenze locali su questo sono convinto che il Presidente i miei colleghi lavoreranno cui in maniera attenta
E il sistema territoriale
Che conta
Sul contributo del mondo universitario che preparare i nostri giovani ad un mondo sempre più globale
L'offerta formativa di Ca'Foscari oggi comprende unica in Italia l'insegnamento di ben quaranta lingue tra le quali nove dei Paesi dell'est
E ci sono trentaquattro accordi pescando per scambi di ricercatori e professore con quattordici università dell'est abbiamo una facoltà multinazionale
Ringrazio
Diritti e Magnani perché vi considero degli amici considero che avete operato molto bene ma di anche sollecito e vi dico che avete una grandissima responsabilità
Avete le risorse nelle vostre mani più importanti per il nostro futuro i giovani la loro preparazione di oggi sarà la chiave per il
Loro e il nostro successo
Abbiamo fiducia nel vostro lavoro e destiniamo a fianco
Pensiamo alle questione dei collegamenti la situazione dei traffici stradali e ferroviarie particolarmente critica verso est soprattutto in prospettiva
Si prevede infatti che la domanda di trasporto e ne pesa eletti si svilupperà molto più velocemente che nel resto dell'Europa
Già dopo la prima fase degli allargamento dell'Unione del commercio dell'Europa e quindi verso i nuovi entrati cresciuto con percentuali a tre cifre e con queste cifre continuerà a crescere
Bene quindi che il Governo abbia ripreso il tema delle opere pubbliche ebbene anche l'attenzione per il ponte di Messina
Ma quello anche se necessario collega un'isola e io non ho niente contro le isole siamo in laguna pieni di sole
Il corridoio cinque che noi vogliamo e destinato invece a collegarsi al nuovo nuovo mondo ci collega al mondo lascio a voi dare la priorità
E certo che a poco servirà si inserii seguire grandi progetti noi abbiamo passante di Venezia di Mestre che il che sta per essere completato mi auguro
Ma
Questo una grande opera
Io credo che se non riuscissimo a fare la terza corsia sull'A quattro Venezia Trieste dal due mila quattro due mila otto il traffico pesante è aumentato dell'undici per
Per cento e troveremo ci troveremo un'altra volta bloccati
Anche le Ferrovie devono fare la loro parte in termini di ammodernamento e miglioramento dei servizi quello merci è inferiore alle necessità
Bisognerà potenziarlo in termini di capacità e velocità anche prevedendo una maggiore liberalizzazione della rete
Abbiamo porti interporti
Aziende merci mancano i treni meglio mancano Riccardi dei treni
E su questo Emma
Con le ferrovie credo che per il nostro territorio ragionamento lo dobbiamo fare tutti quanti insieme
Se dovessero esserci ulteriori lentezze ad avvantaggiarsi sarebbero ancora una volta di parte né europei a nord delle Alpi
In questa guerra fredda lei con che le decisione del Tirolo di introdurre un nuovo di chi divieto di circolazione permanente lungo le principali direttrici stradali
Un provvedimento che non sono nasconde intenzioni protezionistiche ma taglia di fatto la competitività delle Regioni assoluto delle altre
Questo dei collegamenti è un problema anche per i nostri porti la dotazione portuale dell'area e la posizione dei porti di Venezia Chioggia Trieste Capodistria rappresenta di per sé è un vantaggio naturale rispetto a quelli dell'Europa settentrionale
Questo vantaggio tuttavia
Il compromesso dei collegamenti sufficienti ho parlato di Ferrovie
Di cui ho detto e della nostra minore produttività
Oggi la capacità di movimentazione oraria esempio numero di contenere caricati e scaricati in un'ora dei porto del nord Europa e più che doppia rispetto alla nostra
Dei nostri porti più che doppia non dieci per cento venti per cento più che tu
La legge di riordino delle attività portuali ha abolito il monopolio delle compagnie ma evidentemente non basta perché le rese sono ancora troppo basse perché i nostri porti siano competitivi bisognerà lavorarci insistere per arrivare ad una soluzione
Razionalizzare logistica diminuire i costi e aumentare la produttività sono condizioni imprescindibili per i vitalizi dare l'Adriatico come canale di comunicazione tra Italia l'est Europa e il sud del Mediterraneo
Contiamo molto sul nuovo Presidente l'autorità l'amico costa
Sappiamo che persona esperta consapevole di questi problemi e siamo pronti a dialogare con lui
Inattesa di forti risultati
Bene l'accordo del gennaio due mila sette per l'euroregione
Da una recente indagine sugli un campione di imprenditori del Veneto del Friuli è venuto fuori che l'ottanta per cento dell'interpellati appoggia l'iniziativa convinto che l'euroregione rappresenti una priorità
Vite sovrastrutture burocratiche ma forme di coordinamento e snello e soprattutto mirato alla soluzione di problemi concreti
Penso
Per esempio a strumenti forme funzionali al nostro progetto coerenti con la necessità delle imprese di un
Di un territorio come il nord est proiettato verso la grande Europa
Ma come dicevo prima e complicato per l'impresa affrontare quei mercati
E anche il sistema del credito deve aiutarla in questo sforzo e non lasciarle solo ad affrontare ogni difficoltà
Occorre che le banche si attrezzino per accompagnare i nostri operatori consigliarli per gli Investimenti la ricerca di partner industriale e finanziarie
E sostenerle con finanziamenti agevolati e coperture assicurative
Le maggiori banche italiane consapevoli del potenziale di quei mercati sono peraltro già ben poco posizionata a destra e in tutti i Paesi dove l'interscambio con l'Unione e maggiore
Ho letto questa mattina il piano di Unicredito una delle prime banche italiane che sta puntando nei prossimi tre anni
La sua strategia a destra poi credo che Corrado si parlerà dell'altra grande importante banca italiana cosa ha intenzione di fare come possiamo lavorare con voi
Ma internazionalizzarsi non significa solo esportare o aprire filiali all'estero ma anche essere capaci di attirare gli investimenti
Le nostre capacità ed esperienze vengono da lontano dal nostro territorio escono le navi più lussuose che solcano i mari tutto il mondo le m'poche vincono i gran premi le calzature delle firme più famose e gli oggetti di vetro che vanno in case prestigiosi musei più importante
Ma le nostre eccellenze non finiscono qui gli all'impiantistica la chimica la tecnologia del futuro e penso all'idrogeno le nanotecnologie c'è unisco queste con l'opportunità che si profilano Adeste mi sembra che sarebbe davvero un delitto non coglierle
Per fare qualche esempio è stato calcolato che la Russia utilizzando le terre incolte impiegando tecnologie moderne potrebbe triplicare la propria produzione di cereali
Parliamo tanto di energia ma il futuro sarà il prossimo problema con cui dovremo confrontarci faccio un esempio semplice che ho vissuto in prima persona il lino
La resa
Sono quattro volte inferiori alle nostre
E quindi potremmo conto ecologia poter sviluppare quantità enormi di materie prime che sono poi naturali
Nel vostro Paese
Visse è una grande opportunità su questo settore via al grande opportunità per tutte le nostre produzioni meccaniche che servono l'agricoltura per tutto il mondo a agroalimentare il Veneto è un mondo di con grandi aziende
Legati e food e per le competenze scientifiche che abbiamo
La trasformazione di quest'area del nostro dalla nostra Venezia la nostra Marghera
Nostro nord est l'abbiamo gestita nel passato senza ricadute sociali o cercando di ridurre al minimo la ricaduta sociale
Già nel novantadue avevamo avviato nota sfumato nella prima zona industriale quella dove oggi sorge il Vega e del centro intermodale con gli accordi dal novantotto ad oggi abbiamo fatto partire la testa la trasformazione anche nella seconda zona
Oggi Marghera compresa l'area portuale alla quasi totalità dell'impresa e la certificazione ISO quattordici mila e molte le distrazioni Emas presupposti per gareggiare anti recanti ente sicurezza oggi
Con il Sindaco cacciare con il Ministro Brunetta eccome Emma Marcegaglia abbiamo continuato a parlare di questo problema dell'evoluzione dell'area di Marghera
E devo dire che c'è da parte di tutta una volontà ad affrontare e a breve termine a medio tema questo importante problema parlare io sono molto fiducioso e conto molto sul
Sull'aiuto del Christie grandi politici o grandi uomini ci potranno dare contiamo su di voi
La sicurezza
Purtroppo per cause complesse e sempre al centro dell'attenzione e noi a Marghera abbiamo nelle grandi aziende in tutto il territorio abbiamo anche noi questo problema
Diamo ogni collaborazione al Ministro Sacconi che ha operato bene siamo i primi ad essere convinti della necessità di un intervento serio non è però mandando in galera la gente che se ne viene a capo
Sarà un lavoro lungo dove ognuno deve fare la sua parte per tutto Lare dolore più importante la vita dei lavoratori
Cultura formazione informazione investimenti saranno la nostra priorità ma ci deve essere un'alleanza forte tra tutti noi i nostri dirigenti impiegati lavoratori istituzioni sinti
I sindacati dobbiamo lavorare molto per mettere fine a questo tram
Le grandi trasformazioni che abbiamo guidato sono riuscite ci siamo guadagnati sul campo la credibilità per poter essere precotti protagonisti anche nel futuro di questa area
E forse anche questa una delle ragioni e ce lo dirà coi l'amico Zappa per cui Alenia con succo il maggior produttore russo di ieri ha deciso di venire qui
La cultura l'innovazione delle multinazionali che qui sono massicciamente presenti e integrate nel rapporto con le piccole e medie realtà ci dà competenze e conoscenze per raggiungere i mercati lontani e per richiamare investimenti
Abbiamo un territorio che ha le carte in regola per poter competere con altri siamo ancora così però questo la nostra attrattività rispetto agli investitori esteri
E sugli stessi equilibrio delle nostre imprese impresa e Pisano burocrazia e pressione fiscale troppo lunghi tempi per aprire un'attività troppi passaggi necessari
Non possiamo stare al trentuno
Cinquantatreesimo posto nel ranking relativo World Bank
Al fare impresa e in più con una tendenza al peggioramento la burocrazia un nemico e non un alleato non riusciamo a capirla noi figuriamoci lo straniero che voglia investire qui
Su questi temi tuttavia
Sono certo che il ministro a Brunetta in cui abbiamo apprezzato i primi provvedimenti saprà intervenire con competenza e determinazione e
Vogliamo sentire pendiamo alle tue labbra poi nel tuo intervento proprio su questo argomento
L'altro fattore critico inutile dirlo è la pressione fiscale Italia quarantatré tre per cento della da trentadue Regno Unito trentasette cinque Spagna trentotto media europea quaranta virgola sette
Altri fonti dicono che addirittura in Italia tenuto conto accise orpelli vari siamo sopra al cinquanta per cento ma rimaniamo i dati Istat
Una delta di due virgola sei punti sulla media europea vale quattro manovre di bilancio secondo le ultime stime del Ministro Tremonti quattro manovre di bilancio quattro anni
è insopportabile
Bene se lo straordinari e premi ma ancora non si parla di eliminazione dell'IRAP e della sua deducibilità è un'imposta ingiusta perché colpisce il lavoro e le aziende in difficoltà va rivista in una logica di federalismo fiscale
Il Governo ha rinviato aspettiamo a settembre questo affideremo perché ma contiamo fra settembre di avere qualche segnale importante
Ma è importante un'altra cosa che una parte dei nostri soldi rimanga qui e venga destinate alle nostre necessità non importa quanto dieci quindici venti
è importante che si cominci
Si rompa questo tabù e si cominci a
Veramente a mettere in atto un federalismo fiscale che lasci parte delle risorse nel territorio per le produce
Mi avvio rapidamente alla conclusione riassume i concetti che
Ho cercato di esprimere
Lo sviluppo dall'estero
è un dato certo viso rappresenta un'occasione irripetibile per il nostro territorio a patto che gli attori istituzionali ed economici sappiamo fare sistema
Credo che un'alleanza tra categorie tra grandi e piccole aziende con le amministrazioni locali e il mondo del credito
Questo deve essere l'occasione per una grande rinnovamento del per rigenerare la motivazione allo sviluppo perché quello di cui abbiamo bisogno è filosofi tu poco
Il nostro territorio è sì una posizione speciale ma
In una logica di servizio all'economia dell'interior Paese Italia
Non c'è in cui ISMU da parte del Veneto vogliamo mettere a disposizione questa nostra capacità per tutto il Paese
Chiediamo al Governo senza parlare di Regioni a Statuto speciale
Che ci sia agli strumenti normativi e fiscali per esercitare il ruolo di Regione speciale
Di traino dell'intero Paese e di traino perso la grande Europa allargata
Le Regioni che hanno dimostrato di avere delle eccellente nella sanità nel turismo nella finanza devono essere adottate dallo Stato come modello normativo e gestionale per le altre
Ah bene maggiore autonomia decisionale ed essere indicate come obiettivo per imprimere lo stesso passo a tutto il Paese
Questo è il modello che vogliamo a cui vogliamo eccetera
Lasciatemi chiudere con un pensiero conclusivo su Venezia e citare una frase che ho sentito in questo magnifico teatro abbiamo fatto una manifestazione i tempi moderni tra giovani e scuola
Molto importante alla cultura dei nostri giovani imprenditori che passa all'interno della SCO
E
A un certo punto è stato fuori un comico
Ha portato
Ha detto questa frase che mi ha colpito
E il generale MacArthur ricordava in un suo discorso i cadetti di questi point che non si diventa vecchi per aver vissuto un certo numero di anni ma perché si rinuncia a un ideale
Sulle inezia se Venezia coltiverà la propria la propria vocazione internazionale in una nuova prospettiva geopolitica sarà in grado di ringiovanire diventare punto di riferimento per il nostro Paese la grande Europa allargata
E di una cosa sono sicuro noi imprenditori del nord del nord est non rinuncia diamo mai all'idea e all'ideale di essere i protagonisti di questo nuovo nuovo mondo
Sale sul palco Ferruccio De Bortoli direttore de il Sole ventiquattro Ore per dare inizio alla tavola rotonda
Buonasera
Chiamo a partecipare a questa tavola sponda
Non va certo e Alexia il Messico che l'ambasciatore per la Federazione russa
L'Italia
Create in Italia
Con le partecipazioni di Alex sei match Coffa ambasciatore della Federazione russa in Italia e
Maurizio Massari capo dedicati analisi e programmazione del Ministero degli affari esteri
Corrado Passera
Amministratore delegato del gruppo Intesa Sanpaolo
Giorgio esatta
Direttore generale di Finmeccanica
Grazie diamo inizio a questa nostra tavola rotonda
Che sarà
Necessariamente
Smith data nel tempo
Sarà necessariamente limitata nel tempo per
Dare lo spazio giusto all'intervento del ministro Brunetta etti Emma Marcegaglia
Adesso non c'è voce
Adesso può essere sarò aiutato spero tra
Qualcuno che mi
Mi porterà a un gelato con mezzi fece
Sesso
Purtroppo detto
è stato interrogato
Adesso vi sentite ed emozioni molto
Molto peggio o no
Perché la non ho altre risorse tutto
Allora noi abbiamo ascoltato
L'intervento del presidente fa prima che è stato un bell'intervento efficace contratti quasi comandi cita esploratore
E che
In qualche modo hanno sottolineato il vantaggio competitivo naturale di questa Regione di questa realtà produttiva e anche quello che potrebbe essere il costo opportunità di non sapere a sfruttare
I vantaggi che non solo l'industria veneziano ma in generale il sistema produttivo italiano possono avere
Nel
Avere un dialogo sempre più stretto con l'Est e in particolare con la Russia
Ambasciatore mescola fa l'abbiamo presentato addirittura due volte questo otterrà dare senso anche della nostra gratitudine per la sua partecipazione io vorrei cominciare Daloui
Per chiedere come potrebbe svilupparsi ulteriormente la collaborazione tra il suo Paese e il nostro e se
L'interesse del degli imprenditori
Russi in qualche modo è destinato ad allargarsi al di là di quelli che sono i settori tradizionali Energia trasporto e lo pagheremo anche la collaborazione con con Alenia Finmeccanica
Solo a noi abbiamo assistito in questi giorni a notizie importanti quale sarà killer il futuro di questa collaborazione a che cosa siete interessati e come potrebbe essere più legata alla vostra economia con la nostra
Grazie
Professor Ferrera tutti grazie per il termine per questo
Così importante
Incontro
Abbiamo un po'di storia dei rapporti con Venezia il primo ambasciatore mostra elevato cui Emilio quattrocentosettantacinque i da quel periodo da queste cinquecento anni stiamo nelle sviluppando nostri rapporti
Ma oggi stiamo in una situazione ottima
Molti deferente punti di vista abbiamo rapporti politici tra due nostri
Paese dei nostri Governi che ci sono ottime stiamo sviluppando attivamente il nostro nostre scambi commerciale
Per l'anno scorso ma siamo arrivati a trentasei miliardi del dovere quest'anno con cresce perché abbiamo imprime mesi possiamo contare quarantacinque cinquanta miliardi
E e chiaro che questo da molto opportunità per
Per le imprese cui ci sono presenti grandi imprese che lavoro no in Russia ma oggi abbiamo parlato dalla piccola e media impresa anche di una cosa che è molto importante di sviluppo avvalse del sulla esperienza italiana del distretto industriale in Russia
Duri di questi distretti è già sta stanno lavorando i questo se fare in complesso per esempio l'ente strette Delli Priscoli elevato una grande nell'azienda Italia malintesi
Dopo è arrivato banche intese perché ci bisogna
Anche seguimento finanziario arrivano e hanno aperto le porte alle tic con le medie imprese perché io capisco molto bene piccolo e medio imprenditore andare lontano rischiare con sul proprio soldi difficile no
Ma adesso il più stiamo insieme creando nel sistema che apre più Porter queste imprese
Il nostro Paese i chiaro che lavoriamo molto nel temi energetiche c'è come avete saputo pure s'Tito forse in questi giorni che anche noi iniziamo a investire allo grande netta di due anni fa hanno chiuso
Ho un un accordo due grande società nostre occorre
La Società russi investe in vista della
Un miliardo trecento del milione me milione de euro non gentile incerti e fanno in Sicilia
Ma per noi e il futuro e il futuro vede Russia tecnologicamente sviluppata abbiamo i Piani fino al due mila venti abbiamo partito congreghe valse petrolio ma puntiamo inalterate tecnologie come lo sa molto bene
Ingegnere Zappalà
Per questo tutto dell'area dei tiranti è stato menzionate altre tecnologie nanotecnologie
E il futuro delle scienze stiamo aperti i geologico variamo tra università mostre ANCI chiedo un'altra piccola cosa ambasciatore ma
I vostri imprenditori sono anche interessati a rilevare marchi del made in Italy quindi andare in quel settore
In cui noi siamo forti con quel tessuto di piccole e medie imprese di cui abbiamo parlato in questa occasione
No Chieti è chiaro che uno delle cose che prescinde Cresci più in Russia il prodotto me made in Italy uno delle grandi aziende che vende Russo che vende
Ll marchi démodé italiane per le donne cresce qui lavoro vendette crescono quaranta per cento al mese una cosa incredibile io pensavo che hanno sbagliato a
Ed è questa
Al migliore degli omaggi la ringrazio ambasciatore noi dobbiamo necessariamente restringere i nostri interventi però a Giorgio Zappa vorrei chiedere nell'intanto
Come ha citato fatto in nel suo intervento cioè questo importante joint-venture tra a legna e su coi per la costruzione di un super cerette e quindi con la decisione anche di avere una base produttiva in in questo territorio
Ma fato indiceva anche le grandi devono trascinare e di più le piccole impresa e quindi in qualche modo creare tutta una serie di opportunità di sviluppo alle imprese dei vari settori ecco che cosa può fare di più la grande anche a favore della piccola
Sicuramente perfetto l'effetto della grande impresa un elemento importante per la crescita del sistema Paese delle piccole e medie imprese
Quando ci siamo posti il problema
Dell'investimento in Russia
Nel con la su coi per la per la creazione e lo sviluppo del nostro per gente abbiamo anche in questo caso ho cercato di
Dimensionare questo investimento con degli interessi ovviamente
Che ci tengono a questo Paese soprattutto facendo una valutazione di crescita adatta territori dove stiamo e dove vogliamo operare
è evidente che
Dovendo far nascere in Italia un'azienda essenzialmente commerciale del supporto logistico ingegneristico
Per questo nuovo
Aereo
Che sicuramente avrà successo e la cui della dimensione del business ormai si colloca
Intorno alla potenzialità di vendita di circa ottocento mille macchine di cui
Il sessanta per cento attraverso
La società che ubicate in Italia per tutti i mercati internazionali
Del nord America Sud America Europa in parte anche del
Del far East
è evidente che c'è sembrato per noi
Importante scegliere un'area dove sicuramente erano già presenti con capacità ingegneristiche produttive
Di alta qualità
Che si presentava ben agli occhi che ovviamente dei futuri compratori di aerei quindi l'aerolinea ma al tempo stesso anche
Il sistema del mondo che
Sta crescendo notevolmente di acquisto
Degli eredi venti business jet
E quindi dovevamo scegliere un territorio dato
A
Avere un'altra capacità tecnologiche elevate
Capacità ovviamente di ricevimento
Di quelli che sono i clienti al tempo stesso la del non è capace di assorbire
Un maneggio in mente qualificato di livello internazionale
Quindi cosa meglio di Venezia quindi la scelta di Venezia
è stata una scelta ponderata ma sicuramente
Motivata da queste condizioni è chiaro che c'era una situazione
Ovviamente anche l'interesse aziendale perché
Ci sono dei momenti della nostra vita
Che
Quando ci rendiamo conto che c'è un business che sta per uscire dal mercato delle varie situazioni e meglio
Avvenire subito il problema e cercare nuove attività che sicuramente per periodi più lunghi rispondono meglio alla capacità di creare ricchezze di creare valore quindi questo è stato prima la seconda motivazione
Sicuramente però anche con la presenza di quello che faremo qui a Venezia di una linea finale per un programma europeo di elicotteri militari
Sarà un'altra belle iniziative
Sicuramente
Questo
Sarà
Importante per una ripresa a Tessera dell'attività vecchio marchio famoso come era quello di erano avanti ovviamente
Nel tempo
Cambierà attività per rispondere però alle sollecitazioni dell'amico fa bene fallire
Lasciatemi anche parlare per così dire del nuovo mondo io sono d'accordo che
Lei aspettative di crescere su questi mercati siano essenzialmente sono molto importanti sono convinto e Finmeccanica lo sto facendo
Che ci sono situazioni diversificate comunque molto interessanti per il territorio veneto per le aziende piccole e medie venete bisogna distinguere laddove si va
Forse questo con un'ottica più specifica del nostro settore che sono nei Paesi di nuova adesione
All'Europa dove ovviamente gli elementi di investimento sono essenzialmente l'investimento su un mercato
Che sta crescendo dove le condizioni costo dei fattori di costo e sono
Ancora
Ovviamente molto più bassi e poi ci sono delle realtà però
Dove consiglierei di valutarle essenzialmente come paesi dove tendenzialmente bisogna andarci con investitori
Bisogna creare una strategia di lungo periodo questo sicuramente della grande impresa ma la grande impresa lo può fare anche
Sollecitando la piccola e media impresa sono ovviamente la Russia dove sicuramente di tecnologia ce n'è molto
Forse non ce la legislazione un sistema fiscale
Che ovviamente deve essere migliorato non ci sono tutte le condizioni favorevoli per gli investimenti ma sicuramente un Paese di grande tradizione tecnologico un grande capacità di natura di natura ingegneristica c'è un altro grande mercato che secondo me essi seriamente in crescita ed è un altro fonte anche di
Di
Canalizzazione delle attività industriali
Verso le Repubbliche dei nomi impronunciabile come avete detto nella vostra nel vostro invito perché è ovviamente un Paese che opera in quelle aree in cui la sfera geopolitica
Oltre alla Russia due ovviamente Turchia Russia sono Paesi che vanno presi
Nella loro dimensione globale nello lo sforzo che hanno fatto recentemente di crescita la ricerca e sviluppo nell'attività tecnologica essendo poi un grande mercato ovviamente diventa elemento interessante per tutti
Bene grazie ingegner Zappa
Però volevo approfittare alcune secondo per chiederle una cosa
Ma in tal il rapporto con con i Paesi dell'est in particolare con alla Federazione Russa dobbiamo imparare anche molto nel
Formazione dei talenti perché quali la Finmeccanica ha degli ottimi ingegneri essi si visitano poi e le fabbriche si trova che molte delle lauree ingegneria italiane sono ad altissimo livello
Al nord come al sud però devo dire che poi siccome la competizione fatta con i talenti che cosa possiamo impagati diciamo dall'esperienza di questi Paesi in particolari del Paese ma per scelta del Messico
Beh sicuramente
Facendo l'esempio essendo il tempo ristretto faccia un esempio molto pratico in Russia sicuramente abbiamo dei burocrati usare nel settore aeronautico e spaziale che sono ovviamente i massimi livelli
Nel mondo per così dire nel business aeronautico faccio l'esempio per tutti
Risposte sicuramente
I nostri talenti devono essere capaci di dialogare con interventi degli altri Paesi
Soprattutto bisogna anche fare accordi per utilizzare
I talenti degli altri Paesi
Non molti sanno per esempio
E la grande Boeing per esempio se nuovo velivolo è presente a Mosca con circa mille cinquecento persone di cui mille dipendenti diretti cinquecento per così dire
Temporale questi mille cinquecento Dipartimento di ingegneria
è un dipartimento significativo e importante che lavora sul nuovo prodotto della Boeing
E faccio un esempio per tutto per dire quanto questo
Effettivamente è un villaggio molto piccolo la sera da Seattle i problemi risolti di un certo livello ovviamente ingegneristico
Vengono praticamente rimbalzate su Mosca che ovviamente in un fuso orario diverso lavora la notte la mattina Seattle continua siano ciclo ininterrotto di ventiquattro ore a lavorare sul lo sviluppo dei progetti
Grazie grazie ingegnere
Grazie
Per questi significativi esempi accorato passerà vorrei chiedere la l'Intesa San Paolo la banca di cui e amministratore delegato è molto presente sul mercato dell'est in qualche modo è stata antesignana di una scoperta
Di mercati di presenze accompagnato l'espansione delle delle in paese
Che cosa ha ricavato da questa sua esperienza
E che cosa si potrà smette diciamo al mondo delle imprese che
Qualche volta fatica qualche volta fatica come sottolineava anche qui ma fa a Torino a trovare un partner bancario che accompagni in tutti gli aspetti dell'esportazione
Ma dall'esperienza di questa parte del mondo che gran parte di voi conoscere conosce molto bene
Ne tiriamo fuori soprattutto una di direzione che quando come Paese sappiamo andare insieme sappiamo fare sistema i risultati sono grandi grandi nella nella nel nuovo nuovo mondo come giustamente avete chiamato
Quindi Europa centrale e orientale e meridionale l'Italia con dell'impresa e ha un ruolo di assoluta preminenza
Il l'Italia delle banche ha un ruolo di assoluta preminenza non c'è nessun altro Paese del mondo che ha una presenza così radicata anche come banca che hanno seguito le banche hanno seguito molto spesso in taluni casi un po'anticipato comunque accompagnato
Il mondo dell'impresa in tanti casi nell'andare aprire
O acquistare banche in questa parte del mondo abbiamo poi trovato la nostra diplomazia là e al il nostro Stato dietro di noi
Quindi se c'è successe certamente c'è successo perché in termini
Di presenza delle imprese italiane in termini di esportazione italiane di importazione da questi Paesi sicuramente si tratta di un grande successo e Stato l'ennesima riprova che è stato un successo di sistema l'idea di a vere e lo diciamo come banca con orgoglio noi adesso abbiamo più di trenta mila persone abbiamo
Lasciamo stare altre statistiche due mila filiali o queste cose ecco ma essere insieme alle imprese chissà si sono mosse da quella parte è un grande successo attacchiamoci un attimo questo successo perché noi non
Sottolineiamo abbastanza quanto le imprese italiane in generale certamente le imprese
Del nord est hanno fatto in termini di capacità di esportazione in questi ultimi anni e giusto che adesso parliamo di difficoltà e di diffide i di probabilmente rallentamento mastichiamo consuntiva do
Un anno come il due mila sette che è stato di record i primi mesi del due mila otto che ancora sono direi consono di quasi il dieci per cento di aumento
Delle esportazioni italiane in tutto il mondo e addirittura al di sopra nei paesi extra muore questo vuol dire che l'impresa italiana ne hanno fatto un lavoro straordinario hanno fatto sì hanno superato le difficoltà che stiamo venivano date per scontate dell'euro Fo The delle del della competizione degli altri Paesi hanno saputo riposizionarsi questo non vuol dire che siamo a posto però certamente
E
L'Italia sta reagendo reagendo molto bene
Come sta abbastanza reagendo bene mi sembra anche il mondo delle banche italiane che passa attraverso la la grande crisi finanziaria di altri Paesi meglio di altri Paesi perché ha saputo evitare dei comportamenti abnormi che altro hanno seguito questo sia per capacità delle banche stesse ma anche per capacità dell'autorità di controllo e per le regole che ci siamo dati mercato è sempre una combinazione di regole di di di di Autority di controllo e di ed i protagonisti e di attori concreti in questo caso anche in questo caso l'Italia si è dimostrato dimostrata più efficace
E e oggi se possiamo continuare come siamo stati in questi anni a essere di supporto essere vicino al mondo delle aziende e perché in termini di liquidità siamo
Socio solidi in termini di riserve da mettere
Adesso per la crescita ce le abbiamo e quindi questa strada continua
Continua ad esserci come aiutare le aziende nel
Nel grande sforzo di internazionalizzazione B è una grande è una è una grande è una grande sfida perché essere grande banca vuol dire essere nome nostro caso in quaranta Paesi e con strutture le più diversificate però bisogna continuare a essere fortemente radicati col territorio e quindi per esempio a Venezia siamo Fenice orgogliosi di avere
Confermata la scelta di essere con la banca dedicata specializzata inserita ovviamente nel grande nostro gruppo ma totalmente dedicata a una città con caratteristiche e a una provincia con delle caratteristiche così particolare
Quindi è insieme che possiamo cogliere le opportunità che ci vengono come quelle che ci vengono dal nuovo nuovo mondo
E oggi impresa debba anche anche se c'è ancora molto da da da sviluppare da migliorare ma certamente sanno lavorare insieme molto meglio che soltanto qualche anno fa
Grazie
Grazie pagato passerà
Una
Previsti ma domanda con una risposta spiego potere il tema delle dimensioni dell'impresa è stato toccato da Favrin
Le banche si sono fuse più facilmente dell'impresa qual è l'ostacolo che lei ritiene maggiore sulla via di una maggiore aggregazione che l'impresa italiana
Ma come ha detto anche il professore che ci ha fatto la relazione non è sempre la dimensione è l'unica leva per essere competitivi anche se in molti casi soprattutto dove c'è di mezzo innovazione internazionalizzazione l'impresa e la la dimensione è molto importante molte aziende stanno facendo la loro parte
Le banche cosa possono fare per favorire la crescita dimensionale delle aziende sia
Esserci quando le aziende fanno la loro crescita anche straordinaria quella che passa attraverso operazioni non organiche quindi acquisizioni fusioni
In Italia all'estero ma anche quando è necessario portando capitale non sempre il credito è sufficiente per favorire i processi di crescita dimensionale forte delle aziende
Le banche ci siamo proposti di esserlo e l'abbiamo fatto in parecchi stiamo parlando di centinaia di casi naturalmente è una presenza che deve esserci poi venir meno perché non è nostro compito è se ci invia
Definitiva però quella della dimensione è una priorità con
La crescita del dell'economia e la crescita delle aziende sono è una priorità le banche poc'sono contribuire anche attraverso può apporto di capitale dovunque imprenditori o progetti questo olio lo meritino
In alcuni casi negli ultimi anni abbiamo visto insieme
Tanti sogni di imprenditori diventare veri in questo modo ho tante difficoltà e situazioni di ristrutturazione aziendale diventare possibile grazie a questo quindi penso che faccia parte della nostra responsabilità anche saper fare questo grazie grazie Corrado Passera
Ecco e concludiamo questo nostro GICO con Maurizio Massari che diciamo è il diplomatico che segue tutte queste tematiche del nuovo nuovo mondo
In particolare guidando l'Unità di analisi e programmazione che in qualche modo ha esplorato le possibilità che ci possa essere una crescita anche al di là delle
I rapporti bilaterali anche con
Diverse possibilità per esempio di fare una zona diritti di Prost che enti o con la Federazione Russa colloca in è un po'più
Efficace ma quello che vorrei chiedere Ammassari prima è dal punto di vista dell'Europa
Un l'allargamento a Este non è stato fatto troppo in fretta per cui abbiamo dei problemi di integrazione di Paesi che sono entrati che abbiamo anche problemi di rapporto con dei Paesi che sono rimasti esclusi
Beh io cedo che onestamente la
Anzi principale successo dalla politica estera della de L'Ulivo per sia stato proprio l'allargamento ad est
E che questo allargamento infine i conti appreso già un tempo sufficientemente lungo per pensiamo
Alla caduta del muro di Berlino nell'ottantanove al completamento dalla l'allargamento a venticinque
Nel due mila e quattro quindi quindici anni poi si sono uniti anche Ungheria e Romania io credo che il tempo sia stato sufficientemente
Longo naturalmente civici parla di allargamento a Paesi la nuova Europa i quali sono partiti gamba ai fini economici e istituzionali assai diverso rispetto
A quelli della vecchia Europa quindi diciamo dei problemi che noi affrontiamo oggi sono affronta per esempio dell'immigrazione
Ma anche
Proprio adesso un sacramento dell'Unione europea
Sono del tutto
Possono sono normali io credo che andiamo assorbiti un po'nel tempo
E dipende hanno anche dalla capacità di non l'Openreach a forzare le proprie istituzioni attualmente nell'anno irlandese al Trattato di Lisbona non ci aiuto in questa fase
Però io vorrei soffermarmi solo discussione Foggia prevalentemente sulla
Verso la Russia
Sui mercati a destra reso ormai proposto questa nuova nuova Europa che sta emergendo
E quindi vorrei rapporto perché sente economico le opportunità economiche dell'Italia verso la Russia in un contesto un po'più color crema grave
Io stesso contesto globale
Io credo che il primo dato fondamentale nel processo ventunesimo secolo che la Russia si
Le affacciata sulla scena della potenza mondiale
Con un PIL
Di uno virgola trentaquattro tre miliardi di dollari che oggi la settima potenza economica
Del mondo
Evidente che questa arriva questa nuova Russia così economicamente solida e
Emergente conviene anche Annoni
Se ben integrata di una cornice di regole del commercio internazionale in questo senso la
A
L'adesione della Russia Alda brutti o a due medici un punto
Fondamentale che riguarda anche l'interesse nostro facciamo sempre lo stesso il secondo luogo e mi fermo
E il rapporto tra la Russia non europea
è difficile pensare che
A uno sviluppo poiché i nostri opportunità anche il mercato russo a prescindere da quale sarà il rapporto fra
Non europea
Se qui
Naturalmente abbiamo ancora dei problemi da risolvere l'idea è quella di c'è anche una grande area di libero scambio
Che
A noi come italiani non poteva interessare adesso che siamo fra i principali partners economici perdere l'uso io credo che sia anche nell'interesse della Russia
Per rafforzare la propria competitività
Aprisse alla mercato a
Unico europeo
Naturalmente purtroppo questa
Persone ghiaia Dimitrios cambio
E
Ostacolata da motivi di per ragioni di carattere più politico e di sicurezza
Qui abbiamo un problema cioè che la
Da un lato vediamo anche
L'economia il commercio sanno avvicinando
Con sempre più l'Europa
Con la Russia
Dall'altro le vecchie tematiche nella geopolitica e della sicurezza continuano invece a dire che
L'Europa da relazioni e credo che dovremo risolvere in questo modo politico più politico di sicurezza anche poi per
A assoluta che a piè è una potenzialità economiche nel rapporto tra Europa russa però vorrei concludere soltanto con un
Alcun punto che poi
Riprende interventi di interlocutori precedenti
Io credo che rapporti tra Russia sul piano economico ma anche politico sia veramente una success story
Della di sinergia fra mondo economico al mondo politico diplomatico italiano non è un rapporto che abbiamo
Costruito oggi ma l'abbiamo costruito negli anni siamo stati molto bravi tutti va fatto sistema
E a prescindere dal colore del nostro Governo
Stiamo riuscite a mantenere con la Russia unicamente il rapporto che è pieno di prospettive future molto forti e trenta
Bene grazie grazie assai
Abbiamo ancora
Pochissimi minuti però volevo chiederle una cosa non voglio farle perdere il posto ma tra la rete delle ambasciate che pure hanno dato degli ottimi risultati come lei ha detto e lì c'è non c'è una sovrapposizione eccessiva
Fatte qualche volta la stessa cosa io parlerò molto francamente anche se rischia di perdere il posto un'altra regola
Cernaia però io so solo che io sono assolutamente resta una corretta mettono ancora Baronchelli
Mi affido a lei lo io io credo che effettivamente c'è una ci sono grossissimi immagini per migliorare la nostra presenza economica all'estero a supporto per l'internazionalizzazione del sistema realizzare le nostre imprese
C'è una sovrapposizione a volte tra il vice o
Istituzioni difficili commerciali delle ambasciate abbiamo un problema di
Insufficienza di capitale umano oltre che
Economico negli uffici commerciali delle ambasciate bisogna dire la verità
Io sono stato alcune settimane fa in Ucraina e ho verificato con i miei occhi
Che insomma il
Noi la nostra ambasciata in Ucraina abbiamo
Un
Funzionario neanche il tempo pieno e con un capitolo commerciali di poche migliaia di euro insomma che veramente
è difficile fare che poi il sostegno alla assistiamo in dico questo dico che c'è comunque ci sono dei margini razionalizzazione e
Perché di diffusione di questa nostra presenza economica attraverso il sistema istituzionale perfetto
Grazie allora noi abbiamo mi fanno se non solo quattro minuti a questo punto se i nostri quattro ospiti che sono stati peraltro bravissimi molto sintetici mi promettono una risposta assolutamente telegrafica io faccio un altro piccolo giro chiederei all'ambasciatore mescola
Chiedendogli di essere poco diplomatico che cosa la colpisce di più negativamente del sistema
Politico ed industriale italiano economica qual è la cosa
Cioè
Lei ha parlato di molte cose positive quella che
La colpisce di più cos'è la burocrazia
Gli odori che noi stiamo del Paese molto simile
Ciamarca adatto a titolo praticamente una risposta non diplomatica
E
Ventre all'ingegner Zappa chiederei Bacchion e recentemente ha detto che la Russia più opportunità della Cina questo è vero per tutti anche per voi
Beh non può fare questa domanda che opera al novanta per l'ottantacinque per cento nel settore dello spazio e la difesa è un settore particolare quindi non posso che confermare
Parzialmente
L'opinione di Matteo
La ringrazio ma sa che le volevo chiedere poi da questo punto di vista lei ha detto
A un certo momento l'allargamento a Est
Secondo lei l'ipotesi Tikkun associazione che la Federazione russa l'Unione europea
Una volta si era parlato anche di un possibile ingresso ricordo bene anche da parte di esponenti del Governo è una cosa credibile possibili a medio termine oppure l'Europa è giusto che un certo momento
Si fermi anche tenendo conto che stasera c'è una partita del campionato europeo
Credo che la Russia contro la Spagna io
Io credo che sia poco realistico pensare a una impresso pieno che non è della Russia è una sorpresa d'altra parte non è neanche interesse della Russia ad entrare appieno Tizzoni non europea quindi a vincolarsi
Eccessivamente alla
Alle situazioni comprese andare alla
Alla cornice di legislativa molto complessa Unione europea
Ciò che è in agenda come dicevo prima e la creazione di un'area di libero scambio che che può essere costruita una volta che la Russia interamente a produzione
E che dovrebbe a mio avviso è se accompagnata paga piena liberalizzazione del regime di visti non fai più alcun senso offre anche una una calibro scambio mantenendo il controllo sui visti per gli operatori robusto
Grazie anche lei
Concludiamo con Corrado Passera la nostra materia di imprenditori abbiamo cinque milioni di imprese siamo in una
Tergat imprenditori abbiamo visto i successi perché e così difficile e qualche volta quando ci sono delle Quentin prese o delle imprese nazionali
Sollecitare l'intervento degli imprenditori privati italiani ogni riferimento all'Alitalia è puramente casuale
Ma
Che sia difficile lo vedremo
Dipende da quello che si propone perché se si propongono dei progetti che non sono da imprenditori gli imprenditori non ci sono se ci si propongono dei project sì sane politiche hanno delle prospettive di crescita forte e seguono le regole del mercato gli imprenditori seguono non scommettiamo su questo e che
Tra montante settimane però vedremo ed e speriamo che e finale sia positivo grazie grazie a tutti
Lasciamo adesso
La lo spazio al ministro che in alto Brunetta per il suo intervento che ringraziamo
Sale sul palco l'onorevole Renato Brunetta ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione
Fanno sempre i palchi troppo alti
è con grande
è con grande emozione
E anche con un po'di commozione che sono qui oggi e per questo ringrazio un'industria di Venezia Presidente fra venti gli amici
Tutti che sono qui oggi ad ascoltarmi la mia prima uscita come Ministro nella mia città
In questo meraviglioso questo meraviglioso teatro che
La genialità e la
Cultura
E la politica italiana hanno ricostruito in pochissimo tempo com'era dov'era a ricordare
La grande storia di questa
Nostra grande città
Cosa dire
Intanto cosa ha fatto il Governo
Per
Poco più di un mese di lavoro
In
Abbiamo
Detassato gli straordinari abbiamo approvato la legge sulla sicurezza del decreto sulla sicurezza
Abbiamo impostato la scorsa settimana
Dopo un dibattito di nove minuti e mezzo in Consiglio dei Ministri très
Finanziarie in una
Abbiamo già fatto una manovra correttiva da trentaquattro virgola otto miliardi di euro
Senza attendere lo stillicidio di tre finanziarie correttive e abbiamo sostanzialmente per chi è pratico di queste cose approvato il programma di stabilità che ci chiede l'Unione europea
Con un unico
Provvedimento
Con un decreto
Che dovrà essere approvato prima delle vacanze estive con il quale noi diamo un segnale
Al paese ai mercati all'Unione europea né vogliamo cioè raggiungere la parità di Bilancio due mila undici e che sempre al due mila undici il rapporto debito PIL vada al di sotto del cento per cento questo è una grande
Impegno innovativo del Ministro Tremonti le finanziarie non saranno più
Finanziarie che entro l'anno modo escano in un altro dal Parlamento le finanziarie saranno semplici leggi di bilancio e poi vi dirò anche delle altre cose noi diamo questo grande segnale
Europeo di stabilità di correzione dei conti e guardate che questa è stata un'operazione molto difficile dolorosa
Trentaquattro virgola otto miliardi di euro vuol dire
Quattro quinti di tagli un quinto di maggiore pressione fiscale su banche assicurazioni e petrolio
Non sarà facile farlo sopportare sistema economico italiano anche perché come voi tutti sapete manovre correttive di questa entità hanno effetti depressivi per l'economia
Ma proprio per questo assieme agli antibiotici nove abbiamo messo le vitamine e le vitamine fuor di metafora non sono altro che
Un insieme di grandi piccole
Grandi grandi rivoluzioni
Della regolazione
Del nostro Paese
Privatizzazioni liberalizzazioni do solo i titoli ovviamente per
Un parlare troppo privatizzazione e liberalizzazione public utilities un esempio per tutti
Le università potranno trasformarsi in fondazioni trasparenza negli appalti stazioni appaltanti semplificate
E uniche a livello provinciale e regionale
Politica energetica finalmente con una visione di lungo periodo ivi compresa
Energia nucleare
Voi potrete trovare da oggi da ieri da domani su tutti i giornali
La grande quantità di innovazione che noi abbiamo messo dentro questa manovra di politica economica di giustizia
Grande impegno grande difficoltà ma anche grande scommessa scommessa sul futuro
Noi pensiamo di approvare tutto questo prima
Della pausa estiva in maniera tale che a settembre si discuterà
Di finanziaria in maniera totalmente diversa dal passato no ci sarà più l'assalto alla diligenza
Noi pensiamo di approvare la Finanziaria in quindici giorni perché sarà solo la legge di bilancio avremo tutto il tempo per discutere invece di una grande
Nuova
Strategia
Che è formata dalla collegato alla Finanziaria di settembre e cioè dal federalismo ed al federalismo fiscale
Lo dico in questa terra
Che scalpita giustamente in questo nord est
Che scalpita
Lo dico perché il federalismo il federalismo fiscale su cui tra l'altro c'è una grande convergenza
Tra gli schieramenti politici se voi guardate i programmi elettorali sul federalismo il federalismo fiscale c'è una corrispondenza tra l'ottanta ottantacinque per cento delle cose da farsi si devono fare federalismo fiscale per dare
Più responsabilità ai territori lo diceva Fabbri apprezzato anche il modo in cui l'ha detto cioè non in modo egoistico
Di percentuali ma
La stragrande maggioranza delle risorse che si producono i territori
Devono rimanere nel territorio
E dirò un'altra cosa federalismo avremmo fiscale dovrà costruire
Tante Regioni responsabili
Speciali
Basta con il doppio regime Ederle di alcune regioni a statuto speciale
Che avevano avuto origina
Dalla storia
Da una storia
Però che con la nostra intelligenza e con il nostro modello di vita del modello sociale abbiamo contribuito a risolvere pensiamo
Preme
Della montagna Val d'Aosta al Trentino Alto Adige le minoranze inferiori la cortina di ferro la Sicilia l'indipendentismo la Sardegna l'insularità bene
Grazie queste genti ma grazie anche la solidarietà e la generosità dell'intero popolo italiano noi queste specialità li abbiamo risolte
E adesso la specialità va data
A tutte le Regioni italiano
Per carità
Come responsabilità a
Dimenticavo una piccola grande rivoluzione all'interno della manovra sarà quella che riguarderà
La burocrazia
Lo dimenticavo
Ma perché ho in mente un'altra cosa che adesso vi voglio dire perché perché
Io penso che se l'Italia cresce lo zero cinque
I Paesi dell'area euro crescono all'uno e mezzo
Non abbiamo differenziale di un punto bene io penso che questo punto almeno per la metà sia dovuto alla nostra cattiva burocrazia
Nel decreto voi troverete nel decreto nel disegno di legge troverete moltissime cose che il sistema imprenditoriale chiede da tempo trasparenza
Tempistica nei pagamenti troverete tante cose troverete anche una cosa ed e cito solo questa
Nelle rinviare a gennaio ma siamo sicuri che sarà a gennaio la class action
Troverete anche l'allargamento della class action anche al settore pubblico
Che vorrà direi che si metterà in moto un meccanismo di mercato anche nel funzionamento delle pubbliche amministrazioni
Non ci sarà più quindi una sorta di immunità
Delle pubbliche amministrazioni o impunità delle pubbliche amministrazioni ma dovranno rispondere come tutti voi rispondete al mercato al mercato dovranno rispondere ai cittadini
Dovranno rispondere tutte le pubbliche amministrazioni
A partire
Dai policy maker a partire da noi datori di lavoro del settore pubblico a partire dai dirigenti
Dando la voce
Ai cittadini non sono più come cittadini elettori ma anche come cittadini consumatori bello e pensiamo che tutto questo
Possa avviare
La grande grande rivoluzione che possa
Dimezzare il nostro gap di crescita nei confronti
Degli altri Paesi europei abbiamo anche altri che prematuramente infrastrutturali e così via però
Il ghetto burocratico e quello che ci pesa di più e che tra l'altro pesa di più
Sulle nostre imprese
Sulla nostra gente soprattutto sulla povera gente
Perché la burocrazia la cattiva burocrazia
Impatta negativamente soprattutto sui più deboli
E questo non lo possiamo più permettere
Se tutto va bene prima dell'estate sarà approvato
Decreto disegno di legge e delega
Di riforma della contrattazione del lavoro pubblico e quindi noi potremmo fare già i decreti delegati entro l'anno con il risultato di cominciare a vedere i risultati già
Da settembre
Io ho detto con molta chiarezza che se tra un anno non vedrò per primo risultati concreti mi licenziano me ne andrò
Hanno fatta
Allora
Federalismo
Federalismo come responsabilità
Federalismo come federalismo fiscale
Federalismo come possibilità per questi territori per il nord est
Di costruire di più e meglio il suo futuro
E noi qui abbiamo non solo una grande opportunità e questo anche il tema di oggi mare abbiamo anche
Da una storia
Cannavaro dai
Parlava
Del baricentro della storia che nelle suo
Vagare
Per il Mediterraneo a un certo punto della storia si era fermato a Venezia nel Cinquecento
Poi
Le dinamiche
Economico-commerciali le scoperte
Portarono questo baricentro della storia questo mitico baricentro della storia
Nel nord Europa
E poi
A Londra De Poli fecero attraversare l'Atlantico
Forse il baricentro della storia anche per quello che abbiamo sentito
Dalla tavola rotonda sta vi attraversando l'Atlantico in senso opposto
Sta ritornando in Europa
Sta ritornando in Europa e uno dei grandi meriti del ritorno del baricentro della storia in Europa è stato il soft power il potere dolce
Della costruzione europea io sono totalmente d'accordo sulla politica di allargamento sui tempi dell'allargamento li ho contati quei tempi di allargamento quando ero
Parlamentare europeo
E ho ancora un po'di brivido sulla schiena quando ricordo questo perché dopo la caduta del muro di Berlino quella era l'unica possibilità per la pace e per l'integrazione del vecchio continente
Altre scelte il mio piede egoistiche sarebbero state disastrose
Bene fece
L'Unione europea e dico anche una cosa che in bocca mia potrebbe sembrare strana bene fece Romano Prodi
A
Volere l'allargamento in quei tempi
E non è ancora finito l'allargamento
Perché dieci Paesi sono entrati più due e siamo a ventisette peraltro vi ricordo che la gran parte di questi dieci Paesi pur con mille problemi hanno tassi di crescita che sono multipli
Di quelli della media non tanto nostra ma della media dell'Europa
E quindi sono delle tigri dell'Europa orientale
Che sono
Luoghi di espansione non solo economica e commerciale ma anche culturale per noi questo allargamento deve continuare e deve continuare I Balcani
Bisogna superare tutte le difficoltà che comunque ci sono tanto per la Croazia quanto per la Serbia e
Per
L'Albania
è un'altra cosa difficile
Turchia
La Turchia deve entrare nell'Unione europee
Per ragioni
Geopolitiche per ragioni economiche per ragioni di Ponte nei confronti verso
L'Oriente e verso la geopolitica nei confronti dell'Islam
La Turchia deve entrare nell'Unione Europea so che non è facile dire una cosa di questo genere
Il nostro Governo è fermamente intenzionato a questo altri Governi europei la penso in maniera diversa
Ancorché miope penso agli amici francesi
I tedeschi hanno una posizione più complessa ma questa è l'unica nostra possibilità
Vedete quando ci si chiede ma l'Europa che Europa avremo dell'Europa si può guardare in due modi
Con gli occhiali del passato
Ho qui gli occhiali del futuro gli occhiali del passato sono necessariamente occhiali tre troppo
Un po'da mio pc
Gli occhiali del futuro devono guardare lontano
Anche nei confronti della Federazione Russa anche nei confronti di Ucraina Kazakistan ed altro gli occhiali della nuova Europa per la nuova Europa saranno occhiali di tipo diverso
E assieme
Ah Turchia
Io penso anche un'altra cosa difficile io penso anche a Israele
Israele nell'Unione europea
L'Europa non può più essere passiva
Nei confronti di focolai di tensione a livello mondiale
Né può pensare
Che gli Stati Uniti d'America risolvano come hanno fatto ormai
Nel secolo appena trascorso e continuano a fare i problemi del vecchio continente
Dicevo il so spalmare come è stato chiamato il potere dolce
Il potere dolce
Dell'allargamento il potere dolce dell'idea europea il potere dolce quello che
I diplomatici o i burocrati tanto vituperati europei chiamano la chi come note per dire l'acquisita dalla cultura comunitaria bene questa la più grande rivoluzione politica
Da cinquant'anni a questa parte
L'Europa
E dentro questa Europa noi dobbiamo collocare il nostro nord est
Dentro questa Europa il nostro nord est ritorna ad essere il baricentro dalla storia
Questo guardate è un'opportunità
Chiediamo straordinarie
Ma non semplicemente per ragioni baricentri che geografiche perché fatte un po'divine tocca a noi ma perché questo nord est si è meritata
Questa forza di attrazione provvediamo se ne meritata se le meritata con la sua coesione sociale
Se la meritata con il suo altruismo se le meritata con la sua capacità di accoglienza se le meritate alcuni suoi imprenditori piccoli piccolissimi medie grandi
Se meritata con la sua cultura sociale con la sua cultura industriale
Ed è questo che noi vogliamo esportare in Europa certamente prodotti certamente servizi certamente banche certamente
Imprenditori
Business is business certamente ma vogliamo esportare la nostra cultura sociale la nostra cultura produttiva la nostra cultura tout court questa è la più grande
Speranza ma anche la più grande occasione che noi abbiamo
Perché assieme alla nostra cultura poi porteremo i nostri modelli di vita
Esporta Remo anche i nostri prodotti
Pensate le nostre piccole piccole impresa i nostri distretti
I nostri imprenditori la loro genialità ma anche ripeto il fatto che questo nord est al più alto tasso di volontariato d'Italia e forse d'Europa il volontariato quello silenzioso
Anche questo il nord est
E dentro al nord est consentite un po'di campanilismo
Una città straordinaria come Venezia
Come Venezia che può essere
Il cuore di questo rinnovato baricentro a Rete che è nord est
E l'ultima cosa ma non è
Occasionale
Chi mi conosce lo sa che lo penso da tanti anni noi abbiamo in questo territorio veneziano
La più grande Area pregiata che sia rimasta in Europa
Disponibile
Si chiama Porto Marghera
è stata all'origine
Di una delle più grandi storie industriali del nostro Paese
Storia gloriosa del Novecento di lavoro
Di produzione
La chimica la cantieristica la siderurgia
I metalli non ferrosi zinco piombo rame alluminio cantieri
Cioè chi
Petrolchimici storie di operare
Storie di imprenditori
Storia
Grande di produzione di ricchezza
In questo nostro Paese
Storia però
Che sta finendo
Va
Ovviamente gestita dal
Questa fine va gestita nel migliore dei modi come stiamo facendo
Ma è una storia finita
Questa storia finita deve dare origine a un'altra storia
In un'area straordinaria che può tenere dentro la chimica del futuro la cantieristica dei i successi che vedremo domani con il bar di un'altra nave che può voler deve dire
Vega che può voler dire ricerca che può voler dire
Baricentro
Della storia
Devo ROPPA dei prossimi decenni
Questo si può fare
Con decisioni coraggiose come furono quelle
Del Novecento dedicati a decine di volte vi parlavo
Che fu uno grandi decisioni geniali di grandi imprenditori che costruirono una grande storia del polo chimico industriale di Porto Marghera oggi abbiamo bisogno di una nuova stagione
Di un nuovo Volpi
Di nuovi volti gadget simili Barnabò
Ovviamente Bari centrati
Al Nuovo Mondo al nuovo nuovo mondo alla nuova Europa io sono certo
Che in questa terra in questa Italia in questa Europa ci sono certamente le risorse umane necessarie certamente la cultura istituzionale
Per fare
Del nostro nord est della nostra Venezia per nostro Porto Marghera il catalizzatore del nuovo nuovo mondo grazie
Sale sul palco
Emma Marcegaglia presidente di Confindustria
Grazie buonasera a tutti
Sono molto felice di essere qui
Devo dire che ho fatto ormai quasi tutte le assemblee
Delle territoriali venete quindi
Non ripeto più perché credo che ormai sia noto però lo voglio dire lo stesso il mio affetto e il mio grande attaccamento al Veneto
Quindi io voglio ringraziare i Presidenti del Veneto che sono qui e soprattutto voglio ringraziare tutti voi
Per avermi supportato nella mia campagna elettorale che mi ha portato ad essere Presidente di Confindustria fin dall'inizio quindi grazie per l'affetto e per l'aiuto che mi avete dato
Saluto tutte le autorità saluto il Sindaco Cacciari che vedo con grande piacere
Saluto il Ministro Brunetta devo dire che
In tante occasioni però mai in sua presenza o Espresso il mio parere su di lui lui sta facendo un lavoro straordinario coraggioso molto importante che se riuscirà
A portare a termine noi saremo al suo fianco sarà veramente una rivoluzione per il Paese quindi grazie ministro per quello che stai facendo per il coraggio
Sono in accordo con te su tutto tranne su una cosa tra sarà la mia provenienza da un'industria di base sarà il fatto che rappresento industriali italiani
Però io penso che l'industria anche l'industria pesante anche l'industria chimica
Devi a vere un suo ruolo deve avere una sua posizione in Italia perché ricordiamoci che se non c'è un'industria di base
Tutto il settore manifatturiero a valle può soffrire soprattutto in un momento come questo dove contano le materie prime conta evince che ha l'industria di base dell'esperienza della Russia insegna questo quindi io penso che l'industria di base ci vuole ci vuole anche a Marghera
è evidente che questo non esclude io su questo sono d'accordo col ministro Brunetta altre attività altre cose che possano valorizzare meglio la cultura il territorio l'apertura verso i mercati
Però ricordiamoci sempre che l'industria l'industria di base l'industria manifatturiera e ciò che fa la ricchezza di questo Paese ciò che fa molto quotazione nostro Paese e quindi salvaguardiamo la preserviamo le lavoriamo tutti insieme in questa direzione
Saluto e ringrazio Antonio Favrin
Apprezzo da sempre la sua intelligenza la sua capacità e anche la sua
Visione verso il futuro ho sentito che anche le scorse assemblee sono state assemblee di temi che guardavano il futuro
Certamente lo è anche questa perché parlare del nuovo nuovo mondo è un fatto certamente importante e significativo
Io credo che
Lo scenario in cui viviamo e complesse sono ripeto cose che conosciamo e soprattutto complessa secondo me perché è incerto qualsiasi parere si sente io stamattina ho parlato con il Presidente della General Electric
Del mondo gli chiedevo quali sono le sue previsioni sulla economia degli Stati Uniti e mi ha detto che preoccupato che probabilmente la crisi durerà di più poi ho parlato con un'altra persona
Che invece di comunque sempre significativa per l'economia americane mi diceva che probabilmente già da i prossimi mesi l'America comincerà riprende se c'è una situazione di grande incertezza
Che noi viviamo e sappiamo che fare impresa in una situazione di questo tipo è certamente difficile
Ma all'interno dello scenario noi abbiamo un problema italiano l'Italia cresce poco lo hanno detto tutti
Noi avremo una crescita quest'anno stamattina c'è stata il seminario del Centro studi Confindustria in cui il Centro studi Confindustria ha presentato le proprie previsioni sul futuro
E noi stimiamo che la crescita dell'Italia per quest'anno sarà molto bassa sarà dallo zero uno allo zero cinque per cento a seconda dell'andamento del prezzo del petrolio
E come ricordava prima ministro Brunetta noi non ci confrontiamo con la Cina la l'India la Russia o il Brasile ma se anche solo ci confrontiamo con l'Europa noi cresciamo
Meno di un punto per censurare rispetto alla media europea quindi c'è un problema di crescita in Italia viene da lontano negli ultimi dieci anni siamo cresciuti di una media di un uno per cento di PIL in meno
All'anno se fossimo cresciuti come la media europea oggi avremo centocinquanta miliardi di PIL in più un sacco di soldi da investire in infrastrutture in riorganizzazioni in ricerca e innovazione tante cose quindi la crescita
è il vero bene comune che noi dobbiamo perseguire
Ma questa crescita bassa da scomposta in due parti fondamentali
C'è una crescita dei consumi interni anzi c'è una riduzione dei consumi interni molto pesante il dato di aprile evidenzia un calo del due virgola quattro per cento dei consumi interni italiani
Dato peggiore degli ultimi tre anni quindi c'è un problema di domanda interna molto pesante
Dall'altra parte invece le esportazioni delle imprese continuano attenere nel due mila sette lo ritardata prima Corrado Passera ne abbiamo fatto il record
Di aumento le nostre esportazioni anche nei primi mesi
Della del due mila otto nonostante un cambio sfavorevole nonostante la crisi americana nonostante il rallentamento del Giappone non siamo riusciti a crescere del dieci per cento con le nostre esportazioni è questo
è un dato importante che dobbiamo tenere molto presente e io sono d'accordo con chi ricordava mi sembra sempre Corrado Passera perché è giusto evidenziare i problemi però vivaddio evidenziamo anche le cose positive del nostro Paese e anche di noi stessi in questi anni mi l'industria italiana in modo silenzioso anche doloroso anche faticoso perché molte imprese sono anche uscite del Mar dal mercato
Si sono ristrutturate hanno cambiato il modo di produrre si sono portate su
Prodotti a maggior valore aggiunto a maggior contenuto di tecnologia
Hanno valorizzato i propri marchi si sono internazionalizzate c'è un dato importante
Da evidenziare in questo nel due mila le imprese italiane internazionalizzate erano il dodici per cento del totale oggi sono il venti per cento del totale e si stima che già a fine del due mila nove saranno il venticinque per cento quindi c'è una grande
Spinta verso l'internazionalizzazione c'è una grande spinta verso l'esportazione
C'è una consapevolezza da parte di tutti noi e gli imprenditori che dobbiamo andare proprio a crescere a intercettare là dove ci sono paesi che hanno dinamiche di crescita molto superiori rispetto all'Italia o all'Europa occidentale
E devo dire che mi sembra che questo sia un tema è il tema di stasera noi dobbiamo avere la capacità di cogliere questa straordinaria occasione che ci viene da questi Paesi
E io sono d'accordo sia con Fabbri in e col Ministro Brunetta quando dicono che
L'andamento della congiuntura ma non sull'andamento congiunturale andamento della storia
Potrebbe riportare una grande centralità dell'Europa non l'Europa come oggi ma un'Europa allargata ancor di più alla Russia
Alle repubbliche diciamo di quell'area perché diventerebbe una grande zona che detiene le materie prime
Che ha cultura che a la possibilità di affrontare le sfide della globalizzazione bene quindi siamo di fronte a una grande trasformazione ha una grande opportunità da d'vide di crescita
E voglio solo velocemente dire qualche cosa sulla Russia perché penso che la Russia io penso che già oggi
Sia una grande protagonista dello scenario economico internazionale credo che nei prossimi anni sarà destinata a diventarlo molto di più lo dicevo prima
Nell'economia internazionale vince chi ha le materie prime vince chi ha i caschi all'Energia già minerale di ferro che ha il carbone e certamente la Russia ha una posizione molto
In questo senso quindi la la Russia sta crescendo del sette per cento dal due mila
Non solo la Russia ma tutte le altre Repubbliche stanno dell'ASI e i Paesi dell'Asia centrale stanno crescendo molto
Il Kazakistan del nove sei per cento ruba ex stante nove uno per cento il Tagikistan del sette virgola due per cento tutte queste aree crescono molto e voglio sottolineare
Che sempre per evidenziare anche gli aspetti positivi che riguardano il nostro sistema
Che l'anno la nostra interconnessione con la Russia è molto importante noi siamo i secondi più grandi esportatori in Russia dopo la Germania superiamo la Francia
Nel due mila sette il valore delle nostre esportazioni Russia superato il nove virgola cinque miliardi di euro più di quanto abbiamo fatto registrare verso Cina e India insieme quindi noi
Stiamo lavorando bene verso la Russia anche due mila otto conferma questa tendenza c'è questa capacità di andare avanti e di lavorare bene sulla Russia
è evidente che se invece guardiamo un altro parametro che è quello dei nostri investimenti diretti in Russia
Li possiamo fare molto di più perché le nostre posizioni di sono abbastanza basse e c'è opportunità per fare di più è vero che ci sono alcune nostre grandi impresa e l'ENI la legna
Le l'Inter Intesa San Paolo e altre che hanno già insediamenti produttivi lì ma c'è un'opportunità molto importante per noi per andare anch'che a produrre produrre la anche il mio gruppo sta ragionando in questo senso proprio in questi mesi stiamo pensando di fare un investimento molto significativo in Russia
Per andare a produrre le trame d'acciaio l'ha perché la è il posto migliore al mondo per poter
Produrre acciaio quindi
C'è un'attenzione penso da parte di tutti noi verso questo mondo sono d'accordo però con chi diceva che
C'è ancora molto da fare ci sono ancora alcune barriere barriere tariffarie ci sono alcuna ancora pro alcuni problemi amministrativi e legislativi che vanno risolti
E auspichiamo che le grandi riforme che ha che ha diciamo annunciato il nuovo presidente Meta e possano davvero diventare diventare realtà ma abbiamo una opportunità molto importante così come abbiamo un'opportunità molto importante che già in parte abbiamo colto verso il esito dell'allargamento io anch'io sono sempre stata molto favorevole allargamento ad est questa è una grande opportunità se ne guardiamo le nostre esportazioni sono più che raddoppiate rispetto al due mila due le nostre imprese importazioni sono cresciute ma meno dell'Expo stazioni abbiamo posizioni importanti e anche questi Paesi per molti di loro la crescita eh del sei dei sette dell'otto per cento quindi crescite paragonabili a quelli della Russia della della Cina dell'India ma sono esiti Cini sono Paesi già all'interno dell'Europa sono Paesi in cui è più facile andare ed è più facile poter produrre quindi c'è una grande opportunità da cogliere e credo davvero che dobbiamo lavorare tutti insieme in questa in questa direzione
Sono anch'io convinta che
Per andare per fare ancora meglio noi dobbiamo lavorare molto come sistema dobbiamo lavorare prima di tutto come sistema di impresa
Sono molto d'accordo con chi ha detto che l'atto l'apripista la devono fare le medie e grandi imprese che hanno più possibilità più capacità di andare ma se insuccesso arrivi da poi normalmente le medie e grandi imprese si portano dietro si portano con sé i loro fornitori una parte i subfornitori una parte di clienti e quindi si sposta
All'estero si internazionalizzato tutta una filiera che è un aspetto molto importante quindi c'è questa opportunità
Io penso come dicevo che ne dobbiamo però fare di più e dobbiamo lavorare molto come sistema non ci devono essere sovrapposizioni tra ambasciate indice non ci devono essere sprechi
Non ha senso che dice abbia ancora tanta gente negli uffici italiani poi invece magari abbia gli uffici in giro per il mondo dove magari ci servirebbe un interlocutore svuotati
Anche qui Ministro Brunetta aiutaci tu a risolvere questo problema credo che sia molto importante il supporto del sistema bancario io credo che uno dei grandi e spetti espositivi della trasformazione del nostro sistema bancario è che che le prime due grandi banche oggi sono ben posizionati in queste aree vogliono continuare a investire io penso che per un imprenditore che di ci devi andare investire in questi Paesi il supporto non solo finanziario che è necessario ma anche di contatti di relazioni di informazioni
Divisione può essere assolutamente fondamentale per le nostre imprese e certamente
Noi abbiamo un ruolo come Confindustria molto significativo ringrazio Antonio Favrin che ha ricordato che nel programma che ho presentato nella Giunta che mi ha votato io ho messo in Ennio per l'internazionalizzazione come uno degli impegni più importanti che intendo portare avanti veniamo da quattro anni in cui è stato fatto molto i numeri che ha citato Antonio sono verissimi è la prima volta che sistema Confindustria
Agisce così con forza a supporto dell'internazionalizzazione
Io vorrei fare se possibile ancora di più proprio coinvolgendo nella strategia nell'azione le nostre associazioni territoriali io penso che anche noi dobbiamo fare un federalismo vero dobbiamo
Mettere insieme le
Le intelligenze migliori dobbiamo mettere insieme le competenze dobbiamo che lasciare grande spazio alle territoriali di spingere e di lavorare con noi su questa parte dell'internazionalizzazione quindi
Noi lavoreremo molto su questo lavoreremo proprio anche
Questo credo sia un aspetto positivo per far sì che dopo la grande missione che certamente importante perché appare opportunità crea relazioni poi però ci sia un seguito ci siano punti di contatto punti di servizio per i nostri imprenditori che poi un certo punto dopo la missione decidono di andare a investire o a esportare quindi secondo me dobbiamo inventarci insieme alle banche insieme alle ambasciate insieme all'ICE dei punti di contatto delle specie di sportelli unici per i nostri imprenditori per farli trovare una situazione confortevole quando decidono di andare in questi Paesi un po'difficili a investire quindi su questo il mio impegno sarà Massimo ho già annunciato che la prima missione che intendo fare è proprio in Russia perché io penso che lì ci sono opportunità importantissime per moltissimi settori e quindi questo sarà il primo impegno
Che noi porteremo avanti così come credo che sia molto importante accanto I nuovi paesi al nuovo nuovo mondo di mantenere anche un contatto molto in tante con alcuni Paesi tradizionali che però sono ancora lo sbocco uno sbocco molto significativo per le nostre merci penso al Giappone penso agli Stati Uniti penso alla Germania quindi
Il lavoro sarà ampio sarà forte sarà vedrà la la compartecipazione delle territoriali come protagonisti assoluti ma penso ciò che noi su questo ci giochiamo veramente il futuro quindi il mio impegno sarà forte sarà massimo e speriamo come dire di poter fare ancora meglio rispetto al passato
Ma
è evidente che l'internazionalizzazione la spinta in questo senso non può bastare per far crescere l'Italia non ce la dobbiamo mettere tutta abbiamo fatto molto sappiamo che dobbiamo fare ancora molto di più però la crescita non può venire solo dalle esportazioni
La la crescita deve venire da un Paese da un contesto Paese che aiuta supporta lo sforzo dell'impresa nello sviluppo e nella crescita e su questo
è evidente che c'è molto da fare ci sono le grandi riforme da portare avanti e qui l'ho già fatto ma lo voglio fare approfittando della presenza del ministro Brunetta voglio dire una cosa
Il Paese a grandi problemi a grandi riforme da fare
Ecco io penso che sia importantissimo che la politica tutta maggioranza e opposizione sulle grandi riforme non sul resto perché sul resto la maggioranza deve governare l'opposizione deve fare l'opposizione
Ma sulle grandi riforme quali quelle che sta portando avanti Ministro Brunetta quali il federalismo fiscale
Quali riforme istituzionali è importante che comunque non ci sia un clima di contrapposizione di odi reciproche di conflittualità tra la politica veniamo da quindici anni di questo tipo siamo stanchi non vogliamo più rivedere questa situazione quindi noi
Facciamo una richiesta alla politica tutta di essere responsabili e di non sprecare questo momento importante per poter fare le grandi riforme quindi rimanga un clima di dialogo non di conflittualità e di contrapposizione
E i problemi tappe
Come dire ad affrontare sono notti di voglio proprio dire molto velocemente voglio soprattutto dire che cosa intendiamo fare come Confindustria perché le elencazioni sterili penso che non servano a niente il primo impegno che noi abbiamo è questo tavolo con i sindacati per cambiare gli assetti delle relazioni industriali e non voglio dire troppo perché già si legge molto sul giornale di questo voglio solo dire che noi siamo convinti che questo può dare
Può far fare un passo in avanti al Paese non ci siamo seduti a questo tavolo con concretezza con pragmatismo cercando di fare un buon accordo però non siamo disponibili a fare un accordo a tutti costi lo faremo solo se avesse riusciremo ad aumentare la produttività la competitività delle nostre imprese e attraverso questo l'aumento dei salari l'aumento dei salari può venire solo da un aumento di produttività e di competitività
Che si può raggiungere
E allora quando si parla di inflazione di inflazione programmata non voglio parlare ancora molto su questo però voglio solo dire che dobbiamo fare una grande attenzione a non pensare soprattutto da parte dei sindacati che se noi dobbiamo come in rese pagare tutta l'inflazione né salari non è che poi riusciamo a trasportare questo sui fatturati o su immagini dei nostri impresa questo la concorrenza non ce lo permette allora andare in questa direzione si rischia di riportarsi in una spirale
Salari pezzi che il nostro Paese ha pagato duramente negli anni passati e che noi non vogliamo più vedere quindi facciamo attenzione
Lavoriamo bene lavoriamo con serietà ne sappiamo che c'è un problema di reddito spenti vi è spendibile da parte dei lavoratori però la risposta non può venire solo dagli assetti contrattuali deve venire per esempio anche dalla leader l'esazione dei servizi pubblici locali molti cittadini pagano dell'extra tariffe perché ci sono ancora tanti servizi che sono fatti in regime di monopolio da società pubbliche locali e questo scarica degli extra costi sulle imprese cittadini
Allora aiutiamo giustamente il reddito spendibile anche abbassando le tariffe con una grandine azione di concorrenza e laddove c'è veramente la povertà e ci sono dei casi di povertà
Io li penso che il Governo deve intervenire con politiche vere di sostegno anche fiscali ma non solo fiscale per aiutare chi ha veramente bisogno ci sono persone che sono in queste condizioni
è evidente che questo va fatto
Ci sono poi altre cose di cui parlare e vado velocemente verso il termine io l'ho già detto lo ripeto quanto è stato approvato la manovra che è stata approvata il diciotto giugno
Da nel Consiglio dei Ministri è una manovra che noi giudichiamo positivamente noi come Confindustria giudichiamo sempre nel merito giudichiamo cosa fare cosa forti della nostra autonomia della nostra indipendenza che per noi è un credo assoluto però l'obiettivo o di come ricordava il Ministro Brunetta del pareggio di bilancio del due mila undici è un obiettivo che ne condividiamo e ci piace finalmente che questo obiettivo venga fatta tu riducendo i costi prevalentemente senza alzare ancora la pressione fiscale che ormai a dei livelli assolutamente insopportabili quindi Italy un anno fa
Qui
Io credo che sulla spesa pubblica c'è ancora molto da fare la corte dei conti oggi
Evidenziava che mentre Paesi come la Germania la Francia in questi anni hanno diminuito la Germania del tre virgola sei per cento la Francia del due per cento la spesa corrente noi in tutti questi anni l'abbiamo aumentata del due per cento all'anno e questo l'ha fatto il precedente Governo Prodi però la fa sto anche l'altro Governo Berlusconi quindi su questo non è più possibile andare avanti bisogna fare questi tagli alla spesa pubblica nella manovra presa in data dal Governo i tagli ci sono sono forti sono potenti bisogna portarli a termine fino in fondo così come ci piace molto e qui
Lo voglio dire veramente con chiarezza l'ho detto all'inizio ma lo voglio ripetere questo Progetto di ridare veramente efficienza alla pubblica amministrazione è un fatto assolutamente positivo
Non voglio farla demagogia però il fatto che nel pubblico ci siano ancora tassi di assenteismo che sono quattro volte quelli dei privati è uno scandalo nazionale non non bisogna affrontarlo
è evidente che non basta questo serve come il ministro sta facendo un grande piano industriale sulla pubblica amministrazione che valorizzi le persone brave perché ci sono tante persone brave
Che sanzioni quelli non bravi che veda una grande iniezione di merito che veda veramente parametri del a cui noi siamo abituati come su come il settore privato applicate anche al settore pubblico
Però voglio dire una cosa caro ministro noi apprezziamo molto il tuo coraggio ci sosterremo però ecco noi ci auguriamo veramente che tutta questa manovra che è una manovra potente Fo parte interessante poi però non si fermi davanti alla Prima resistenza della prima nota di del primo gruppo di interesse perché a questo sarebbe veramente imperdonabile quindi noi chi sopportiamo
Supportiamo questa azione riformatrice del Governo ecco l'importante che però si vada fino alla fine che non diventi l'ennesima legge che poi non diventa realtà
Devo dirti sempre con chiare con franchezza che quanto avete fatto con su quegli autotrasportatori non è che sia una meravigliano avete accettato una logica in base alla quale il prezzo dette però voglio nella nel nel prezzo che noi dovremo pagare come committenti c'è una sorta di impicci stazione al prezzo del petrolio quindi questo è un fatto non positivo non va nella direzione del mercato non va nella direzione della concorrenza
Va nella direzione dell'assistenzialismo da un Governo come il vostro fosse ci saremmo attesi un po'di più
Mi rendo conto che davanti alla al tema dello sciopero che paralizza l'Italia che potrebbe portare dei danni da drammatici c'è stato un atto di o di responsabilità però facciamo attenzione a non continuare andare avanti così perché altrimenti come dire la situazione si ripete e continua a peggiorare
Due ultimi aspetti voglio ricordare il tema delle infrastrutture
Ho detto già che io penso che in questa manovra che positiva c'è troppo poco per le infrastrutture è vero che le infrastrutture non si può pensare di farle solo quei fondi pubblici però qualche fondo pubblico ci vuole e comunque nella logica di riuscire a fare in modo che anche i privati
Investano infrastrutture bisogna semplificare bisogna cambiare le regole e soprattutto bisogna evitare che come al solito quando siamo di fronte a un anno l'infrastruttura da fare ci sia un Comitato del no spesso in mala fede che blocca tutto e che ci condanna a non fare niente questo su questo ci aspettiamo
Una resistenza
Forte da tutti i punti di vista
Ultime due temi il fisco ha già detto fa drink sulla sull'IRAP la nostra posizione è chiara pure in una logica di equilibrio di finanza pubblica che è un fatto fondamentale noi chiediamo che l'IRAP venga ridotta venga diventi prima di tutto deducibile poi venga ridotta
La base del costo del lavoro dalla base imponibile che è una sorta di tassa sul lavoro sul federalismo fiscale la nostra posizione è chiara nel siamo a favore del federalismo fiscale vogliamo che il federalismo fiscale parta vogliamo partecipare questo grande processo di ristrutturazione e penso una cosa che chi è pronto deve partire chi non è pronto non deve partire ma non possiamo stare sempre comunque attaccati a quelli me atte a quelli più lenti chi è pronto vada avanti quindi facciamo
Un federalismo fiscale
Che treni migliori ultimo aspetto io concludo sempre i miei discorsi su questo a costo di essere come dire a ripetitiva ma lo faccio perché ci credo
Ne abbiamo un grande tema che deve diventare un grande tema Paese che è il vero tema che ci può permettere di crescere e di avere un futuro migliore che il tema della cultura della scuola dell'università e della formazione
Noi abbiamo alcuni punti di eccellenza straordinari ma nell'insieme il nostro sistema di di università di formazione non è assolutamente all'altezza della sfida i grandi Paesi con cui noi dobbiamo competere sono Paesi che stanno facendo dei passi più lunghi di quelli che stiamo facendo noi quindi questo di deve deve diventare un grande progetto Paese anche qui dobbiamo fare grandi lezione di merito grande lezione di qualità dobbiamo premiare i talenti dobbiamo allontanarci da una logica di falso egualitarismo che ci ha condannato alla come dire a non arrivare all'eccellenza all'eccellenza serve ed è importante quindi lavoriamo tutti in questa direzione questo il modo migliore per garantire un futuro ancora manifatturiero al nostro Paese e ma anche per garantire un futuro migliore i nostri più ai nostri giovani che certamente dovranno vedere se la con un mercato dei talenti molto anche dovranno vedersela con i ragazzi indiani cinesi che hanno voglia di crescere dovranno vedersela con
Gli immigrati di seconda generazione che avranno voglia di scalare la scala sociale concludo dicendo che
Noi pensiamo che il Paese abbia molti problemi però pensiamo anche che il Paese abbia delle forze straordinari e qui siamo in una terra bellissima siamo una terra forte siamo una terra produttiva
Siamo una terra che è capace di guardare al futuro quindi lavoriamo tutti insieme lavoriamo anche al nostro interno io ho colto in modo molto positivo quello che mi diceva Favrin sul fatto che qui possiamo può questo può diventare anche un laboratorio per aggregazioni e per una e cioè di piccola rivoluzione anche interna al nostro sistema perché anche noi dobbiamo svolgere dobbiamo guardare al futuro dobbiamo guardare al nuovo nuovo mondo quindi lavoriamo tutti con senso di responsabilità da con concretezza guardando al futuro con un grande con una grande voglia di lavorare tutti per il nostro Paese passi di avere un futuro migliore per noi per i nostri figli grazie