Assemblea Nazionale della Confagricoltura

Ora tutto anche nell'agricoltura io vorrei darvi due dati
Che dimostrano qual è l'impegno delle nostre fondazioni
Nel settore della ricerca e quindi da zero
Ha un impegno che oggi si colloca
All'interno dei quattro settori fra i più
Importanti
All'inizio ho detto siamo nati nel novanta incominciamo funzionare novantatré novantaquattro novantacinque
Dedicano alla ricerca trentacinque milioni di euro all'anno nel due mila tre diventano cento undici milioni sette e mezzo nel due mila e seicento settantuno milioni nel due mila sette
Le ottantotto fondazioni in Italia dedicano al settore della ricerca della ricerca
Avanzata
Duecento sessanta milioni di euro credo che questo sia un dato che non meriti molto commenti per dire
Quale importanza alla ricerca
Per le nostre fondazioni
Ma soprattutto nella ricerca noi abbiamo
Accertato di portare alcuni elementi caratteristici
Per rappresentare che si può fare della ricerca ottima buona perché abbiamo i cervelli abbiamo di centro e le università
Tant'è vero che abbiamo in giro per il mondo un sacco di italiani
Non raccomandati del loro nomina dell'ordine del loro papà che dirigono centri ricerche non abbiamo uno che valuta i nostri progetti un italiano che dirige un centro di ricerca di tre mila ricercatori negli Stati Uniti d'America
Gli americani se lo mettiamo lì e perché hanno capito bene
Che è uno molto importante sono abbiamo cercato in questi anni non solo di dare
Tanti soldi alla ricerca
Risultano da questi dati ma
Abbiamo cercato anche di introdurre dei metodi di
Di valutazione prima di fare l'erogazione di controllo sugli esiti della ricerca
Utilizzando grande professionalità che stanno fuori d'Italia quindi garantirà massima che non ci sono conflitti d'interesse non ci sono più dei finanziamenti per raccomandazione e quant'altro è oggi anche la grande stampa economica
Implicita queste nostre fondazioni per dire forse se
Anche a livello delle risorse che vengono messe a disposizione a livello nazionale
Ci seguissero questi merito di questi sistemi probabile mentre la nostra ricerca in Italia
Produrrebbe risultati maggiori non sarebbe dispersa in mille rivoli
Più tante volte destinata più
A finanziare strutture burocrazia che non a ricerche vera e propria
Detto questo per quanto riguarda
L'impegno delle fondazioni per quanto riguarda la ricerca
Della ricerca più avanzata
Voi
Capito immediatamente parte a un certo punto
è venuto avanti all'in interno delle nostre fondazioni
Io ho un rapporto molto stretto con il mondo dell'agricoltura se mi consentite anche
Col mondo della
Dalla Confagricoltura dico qui che
Il vostro Presidente spero che anche questo sia un
Un esempio io dico che le nostre fondazioni
Quando lanciano dei progetti poi non piazzare i loro uomini quell'area e il vostro presidente Vecchioni bene il Comitato scientifico indicato dalla Fondazione Cariplo che controlleranno gestirà
Occorra suggeriva la realizzazione di questo progetto ARDEL dicevo
Dopo aver diretto del nostro impegno e della ricerca non abbiamo fatto e stiamo facendo tantissimo ricerca nella salute tantissima ricerca nel trasferimento tecnologico avevamo inventato
Un fondo TT denso di Venture Capital da finanziare gli start up eccetera
E c'era anche l'agricoltura cioè stava di fronte a noi
Abbiamo Presidenti come Lenzi
Di Ferrara che è uno dei vostri ma abbiamo d'ozio camion interamente presiede il consiglio d'amministrazione del Progetto AGEA che è uno di voi e che un
Rivolge insomma io conosco molto bene è un amministratore della fondazione Cariplo dicevo
Dopo aver fatto tanta attività in questi campi
La ricerca per la salute contro le malattie devastano questi questi nostro mondo questa nostra società ma nel settore dei materiali avanzati
Mancava
Sì ci fosse un tassello anche per l'agricoltura
Ed è venuto fuori il progetto anziano agricoltura e ricerca l'agroalimentare e par sono un terreno fertile di collaborazione
In virtù della sua importanza economica della sua posizione leader del prodotto alimentare italiano e del crescente bisogno di ricerca e innovazione
Adesso il problema della sicurezza alimentare
Della sostenibilità ambientale risulta pertanto abbiamo ritenuto che riunire insieme sforzi e risorse
Di saltare una forte collaborazione scientifica fra le università i centri di ricerca il mondo dell'agricoltura che già operano e di
Lasciare di intervento e sperimentare nuove metodologie di lavoro congiunto fra le nostre fondazioni io sono uno che spinge molto
Le fondazioni a collaborare fra di loro undici fondazioni ma ne abbiamo lì altre tre che visto il progetto
Stanno per entrare sollecito di entrare undici fondazioni
Hanno aderito a questo Progetto AGEA la Cassa deve
Per i Firenze la Fondazione ovviamente è una banca che non c'entra la Fondazione Cariparma la fondazione Cariplo la Fondazione
Cassa di Risparmio di Teramo a Cassa di Risparmio di quello di Ferrara la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena di Trento e Rovereto di Udine Pordenone di Vercelli e di Bologna si sono messi insieme
In una rete che ha dato luogo ad una short associazione temporanea di scopo che consentirà di ottimizzare l'impiego delle risorse
Che hanno messo a disposizione di questo progetto fino adesso abbiamo raccolto ventitré milioni di euro mi pare una cifra
Tutt'altro che trascurabile
Che dovrà essere spesa in tre anni
A realizzare questo progetto ma
Di ventitré milioni sono destinati a crescere perché come dicevo
Altre fondazioni si accingono vista la bontà del progetto ad aderire
Tramite ATER le fondazioni finanzieranno la realizzazione di ricerche nell'ambito dei diversi comparti
Tra cui innanzitutto quelle delle produzioni
Ortofrutticole
Meno per ortaggi pronti per il Kosovo dei cereali grano duro e il riso della vite in un'ottica di filiera Tizio o tecnica in particolare la filiera del su vino
Ma anche iniziative finalizzate all'applicazione dei risultati che ne deriveranno
Al fine di favorire
Il miglioramento dei processi
Produttivi lo sviluppo di tecnologie la promozione la valorizzazione del capitale umano in un settore come
Quello agroalimentare che nel nostro Paese ha un fatturato che supera
I centottanta miliardi di euro e ventidue per cento delle risposte
Rappresenta il dodici per cento del PIL nazionale
Ed è animato duecentosettanta mila imprese
Dal complessive mille seicentocinquanta occupate ma non devo certo andare io a questi dati porta è per conseguire Vason salvo
In Assemblea di Confagricoltura pensiamo
Che queste risorse che mettiamo a disposizione come fondazione
Tramite AGEA
Saranno la massa critica importante che potrà incidere concretamente
Per l'innovazione in questo settore
Angelo per opererà prevalentemente lungo tre vive
Lo sviluppo diretto dei progetti
Il finanziamento di interventi di terzi
Con l'assegnazione di risorse tramite bandi la divulgazione dei risultati conseguiti tramite azioni di disseminazione nazionale e locale
In campo agroalimentare accennato prima il nostro Paese a posizioni di leadership
Che meritano di esser consolidate rafforzate
I la capacità di innovazione è un elemento fondamentale e imprescindibile
Per perseguire questo risultato
Le crescenti attese dei consumatori in termini tracciabilità garanzia di qualità originalità retto Gotti rappresentano una domanda
Che non solo non può
Non essere
Soddisfatta ma che a fronte di una specie alimentare hanno degli italiani
Pari a centoquaranta miliardi di euro costituisce per la nostra industria agroalimentare una opportunità ed una sfida competitiva nelle quali le fondazioni
Di origine bancaria vogliono dare i loro supporto come sempre per far crescere
Ci sviluppare questo Paese della nostra agricoltura
Le fondazioni di origine bancaria sono profondamente radicate
Nei nostri territori nelle nostre comunità nelle nostre contrade
I moderati i DS e l'ho accennato prima operano in area Corte valenza agroalimentare
Alcuni Presidenti alcuni
Amministratore delle nostre fondazioni sono agricoltori solo dopo
Gran ministro attori
Partecipò attivamente alla vita di Confagricoltura delle altre associazioni del mondo che ricordo
Può nascere
Le fondazioni potranno realizzare
Progetti condivisi farsi snodo per commi mettere al reti di collaborazione spesso già esistenti fra operatori del settore università centri di ricerca pubblici e privati
Cioè lavoro sui temi legati all'innovazione al trasferimento tecnologico la ricerca in questo campo
Inoltre potranno contribuire meglio sul generare la votazione decade territoriale dei tessuti produttivi locali in cui esse operano
Proprio concentrando Visco Fortini sull'innovazione la ricerca scientifica il capitale umano di eccellenza come ho detto
ACER sarà governato da un comitato di gestione
E da un comitato scientifico
Del quale membro autorevole ha ricordato prima il presidente Federico Vecchioni
Anche perché noi teniamo molto in queste nostre attività di avere un rapporto diretto importante
Con
I settori le attività cui destiniamo questa proposta riceve
Il Comitato di gestione
E composto da dieci membri
Definisce il piano di attività
Gli strumenti le risorse
Le modalità per la loro realizzazione può nominare consulenti
Affidare incarichi di collaborazione
Vi assicuro assolutamente trasparenti
Approvare infine le rendicontazioni delle spese sostenute
Quale Presidente del Comitato di gestione è stato l'ho accennato prima scelte dottor
Ugo doti opinione che il cui questa mattina con noi
Che a voi tutti noto per il
No lo che svolge nella vostra associazione
Che è membro della Commissione centrale
Di beneficenza della Cariplo crea capofila del progetto anche pagina
Il Comitato scientifico composto da venti
Autorevolissimi membri
Formula gli indirizzi di attività di Angera monete ora il suo fondamento visura sulle attività realizzate
Speriamo
Che questo nostro sforzo economico organizzativo
Che questo rapporto importante
Che attraversa l'AGEA
Il mondo bene Fondazione ha stabilito con il mondo dell'agricoltura
Possa trovarsi al termine del triennio del Piano di azione Angera constatarne nei risultati positivi
Ma io ne sono assolutamente
Sicuro perché gli uomini che abbiamo scelti nel Comitato di gestione e nel comitato scientifico che alcuni di questi
Voi conoscerete indirettamente e sapete che sono uomini che conosco benissimo appare
Io ne dal vostro Presidente i vostri problemi e porteranno a questi problemi all'interno di questa importante ricerca sono certi
Cioè se ci ritroveremo fra tre anni
A fare un consuntivo questo consuntivo non potrà
Che essere positivo
Chiudo come sono partito sono davvero felice
E grato al presidente Vecchioni
Già inseriti non è straniero nella vostra
Assemblea
Ci sono lieto di avere presentato
Questo progetto
Davanti a voi a una platea così numerosa
E competente e consentitemi
Una battuta finale personale lo dicevo
Al vostro precedente nel direttore non era un agricoltore
Ma sono nato in una cascina lombarda
Alla cascina piatti di Turate
Sia un piccolo paese della provincia di Como
E la data del
Il
Visto
Gravano la terra da fatti nessuna soddisfazione
Come dicevo da noi la sterlina se Ist
Da bambino e le cose
Che noi vediamo da bambino restano impresse
Nella nostra memoria per tutta la vita questa fatidica
Tanto che qualche volta farà ma M. dicevo
Io sono un credente
Il paradiso c'è
Ma il Padreterno a quelli che lavorano la terra che hai basse faticosa deve riservare
Puntare avviso del tutto particolare
Per compensare delle grande partiti
Che hanno fatto nella loro vita umana
Grazie e buona giornata
Grazie a lei Maccarese la famiglia Benetton suo Presidente e caro
Ringrazierò
L'ospitalità
Un ringraziamento
Il Rettore della Confagricoltura
è un ringraziamento al presidente Guzzetti poi parlerò nel corso del mio intervento del Progetto latore di come
Le nostre imprese intendano poterne usufruire nel modo più utile possibile
Tra qualche minuto
Avremo il Ministro Zaia al nuovo ministro dall'agricoltura al cui daremo il benvenuto a questa prima assemblea
Che come veniva ricordato abbiamo scelto di organizzare in concomitanza della
Inaugurazione di Maccarese prevarrà la privatizzazione per i dieci anni della privatizzazione e che abbiamo ritenuto essere assolutamente in linea con le scadenze che sono prossime
Per il nostro settore a livello europeo e anche a livello italiano all'interno della Finanziaria che sta per essere approvato dal nuovo esecutivo
Viviamo una stagione congiunturale a livello internazionale certamente di contrazione
Una stagione che
è segnata
Da un andamento della crescita e che per il due mila otto è stata individuate intorno al tre virgola sette rispetta un quattro virgola nove dell'anno precedente
Abbiamo un prodotto interno lordo italiano che da quindici anni si colloca a un punto di distanza da quello europeo della media europea quasi a due punti virgola tre distanza dalla media degli Stati Uniti
Allora credo che in questo momento sia
Per noi è assolutamente necessario avere un segnale forte dal nostro Governo che chiederemo al ministro che abbiamo già chiesto al ministro
Sacconi e il Ministro dell'ambiente del Ministro dello sviluppo economico così come qualche mese fa Taormina abbiamo chiaramente detto ai candidati
Coloro i quali erano candidati alla guida del Paese
Vedete io apro con una riflessione fino a qualche anno fa illustri economisti di grandi personaggi della stampa specializzata con pensavano di immaginare all'agricoltura come un settore in declino delegabile
Un settore che probabilmente sarebbe stato oggetto esclusivo di esclusiva attenzione dei Paesi in via di sviluppo qualcuno avrebbe pensato a darci da mangiare altrove
In questi anni tutte queste previsioni sono state profondamente rivisitate rivisitate dai fatti a cominciare dall'Unione europea dove peraltro abbiamo vissuto anni il cui trasferimento delle risorse era un trasferimento che veniva
Di fatto motivato con i nuovi obiettivi dell'Unione sicurezza alimentare crescita attenzione alle tutele dei consumatori richiedevano
Ebbene oggi il tema dell'approvvigionamento domani se ne riparlerà a Roma in materia di zootecnia votò tema prioritario perché ci siamo accorti ci sono accordi che l'agricoltura non è solo quella delle tavole imbandite della domenica
L'agricoltura non è solo quella di trasmissioni utilissime per veicolare il messaggio dell'importanza ma qualcuno deve spiegare che dietro quelle tavole imbandite non c'è Biancaneve di secondo livello ci sono degli imprenditori agricoli
Ci sono imprese che ogni giorno producono per il mercato ci sono imprese che ogni giorno alimentano questo mercato con la loro attività e anche con la capacità di interpretare l'innovazione
E allora momento come questo diventa strategico per rilanciare in ambito nazionale la politica per la produzione
Potremmo chiamarla produzione agro-industriali o potremmo citare il termine più generale produzione
Anche qui abbiamo sentito parlare più volte della necessità di una redistribuzione della ricchezza
Abbiamo sentito parlare più volte della necessità di crearne di nuova abbiamo sentito ogni tanto con una certa disattenzione preoccuparsi di chi la deve generare questa ricchezza
E questa ricchezza è generata da un mondo della produzione che deve ritrovare attenzione nella programmazione dell'Esecutivo in primis in questa finanziaria
E allora abbiamo detto al Governo noi diamo un consenso vigile
Consenso vigile vuol dire che usando un termine diffuso non firmiamo cambiali in bianco a nessuno
Abbiamo gradito l'avvio del decisionismo di questo esecutivo riteniamo che sia importante che si sia usciti dalla fase del non fare per entrare nella fase del fare
Adesso dovremo vedere come
Fare le cose con quale approccio e anche con le le scelte che per quanto ci riguarda diventano adesso era assolutamente prioritario e le scelte proiettare riguardano anche il settore
Non solo la politica economica generale del Paese noi abbiamo evidentemente delle priorità settoriali che vengono
Dalla nostra attività ritardi riguardano inevitabilmente il fatto che molti dei nostri settori stanno vivendo dei momenti di criticità
Quello che so tecnico in particolar modo quello del comparto suinicolo
Ma anche una contrazione interno del mercato sulle produzioni ad alto valore aggiunto
La riflessione che dobbiamo necessariamente fare sul fatto che ad esempio le quattro denominazioni più importanti che abbiamo tra i formaggi salumi sono anche quelle che hanno dato i maggiori segnali di cedimento
E quindi essere anche consapevoli che una grande denominazione forse essi non ha dietro
E soprattutto davanti una capacità di aggregare e di competere con una penetrazione nei mercati nuovi oltre che nel mercato interno non è sufficiente a garantire la competizione al reddito e di chi sta dietro questa denominazione
Forse ne abbiamo anche proprio cento sessantasei denominazioni
E allora quando noi chiediamo in ambito internazionale di tutelare le chiediamo anche al nostro mondo di fare una profonda riflessione circa il fatto che non conta il numero delle denominazioni ma contabili la capacità di queste denominazioni di generare reddito per gli agricoltori
Questo è l'unica strada che noi riteniamo prioritaria allora in questa direzione abbiamo anche segnalato in ambito internazionale al WTO e la prese di posizioni del dice Ministro Urso vanno nella giusta direzione
Siamo altrettanto consapevoli
Che occorrerà registrare i marchi commerciali più di quanto non è stato fatto fino a oggi perché registro multilaterale delle denominazioni di origine da noi ambito in ambito internazionale probabilmente non arriverà non credo che gli Stati Uniti ci daranno
Questo assist
Direi di
Salutare il ministro Zaia che entra adesso nella nostra assemblea con un applauso dandogli il benvenuto
Benvenuto Ministro
E ben arrivato
Come avevamo
Riparte concordato abbiamo scelto come dicevo gli amici che sono qui in questa sede anche perché il Ministro giustamente dal suo insediamento ha detto torniamo sporcarsi le scarpe di fango e non l'abbiamo preso in parola anche se qui di fango come vede Ministro che abbiamo fatto trovare poco
E allora voglio anche in relazione a quello che dicevo
Tracciare quelle che sono a nostro avviso delle indicazioni
Vogliamo essere in questo senso
Delle sollecitazioni positive ai provvedimenti che giustamente come ricordavo
Nell'approccio alla Finanziaria nuovo che questo esecutivo ha voluto dare
Con un modello triennale con la volontà di saltare sostanziali
Il DPEF decideva da luglio a dicembre in una trattativa fra Ministeri per garantire più risorse a uno all'altro
E quindi nel dire che questo approccio sostanzialmente Confagricoltura lo condivide e vogliamo però anche sollecitare sottolineare
Che ci sono dei capitoli che evidentemente ci prendono
Siamo stati mediaticamente anche qui è oggetto di diverse attenzioni sul fatto di essere i maggiori responsabili dell'inflazione alimentare
Se la stessa attenzione che è stata dedicata ai prezzi fosse stata dedicata ai costi di produzione Orso i cittadini sarebbero più informati
Credo
Che questo sia un compito nostro ma sia anche un compito
Legato a quello che dicevo in apertura e cioè a una politica per la produzione
Se siamo oggi qui è perché noi crediamo che le imprese agricole del Paese debbano tornare al centro della produzione nazionale
E che per queste imprese occorra una politica fatta di riforme fatta di semplificazione come molte delle prime azioni di questo Esecutivo stanno di fatto certificando
E come molti provvedimenti che troviamo già nel decreto
Vengano sancite a nostro avviso in maniera positiva in particolar modo partendo dai provvedimenti sul lavoro molti dei quali da noi sollecitati a cui vincere dal voucher dall'abolizione del libro paga l'abrogazione del libro matricola dall'abolizione di massa e di far pelli tra cui anche gli indici di congruità
Dove qualcuno ci voleva dire come occupare quanto occupare a seconda delle coltivazioni che mi dava minato annullando completamente i requisiti
Soggettivi dell'imprenditore esso è più bravo
Non è che è più bravo perché occupa di meno ma perché non razionalizza il percorso di risorse umane la sua impresa
E allora su questo lavoro noi abbiamo
Quanto un ampio dire
Abbiamo i primi segnali positivi
Al Ministro Zaia voglio dire evidentemente che la politica fiscale a cui noi siamo stati fino ad oggi legati in termini di dire
Alla politica previdenziale
Alla politica che vede nel fondo di solidarietà nazionale uno dei capisaldi verrà l'accorpamento fondiario riferimento a
La proprietà contadina uno dei pochi strumenti che abbiamo per raggiungere quella dimensione competitiva
Di cui tante volte parliamo nei seminari
Ma che poi magari dimentichiamo sotto il profilo degli strumenti che possono essere messi a nostra disposizione allora vedete
Su queste
Voglio fare un passaggio perché so di avere
Di fronte un ministro che ha
All'interno del suo mandato anche del suo mandato politico e
Del mandato del suo partito
Un'attenzione particolare al tema del federalismo questo tema io lo voglio toccare il Ministro Zaia in questa sede
Perché credo che non siano stati in questi anni una componente economica che ha vissuto l'applicazione del Titolo quinto peraltro fatto da un Governo di centrosinistra
Titolo quinto che noi abbiamo conosciuto sulle nostre esperienze
Sostanzialmente rimanendo emerge dal guado l'agricoltura rimasta tra competenze statali competenze regionali tutti i ministri che sono stati
Oggetto dell'applicazione del Titolo quinto si sono trovati in un negoziato fastidiosissima negoziato che ha visto il ministro da una parte gli Assessori dall'altra peraltro Ministro l'esperienza di assessore e vicepresidente la conosce bene
Però noi cosa diciamo non entriamo nel dibattito
Federalismo si
Federalismo no noi siamo dell'avviso che ogni qualvolta si avvicini lo Stato al cittadino imprenditore sia un bene
E ogni qual volta questo Stato nell'avvicinarsi diventa più efficiente più efficace nell'azione faccia bene
Il Titolo quinto non ha fatto questo la riforma del Titolo quinto è necessario ieri sentivo il Presidente della Camera e dice dire parte una legislatura costituente ben venga
Noi abbiamo necessità
O soltanto di sentirci dire che spariscono alcuni enti o alcune competenze in alcuni casi alcune incompetenti
Abbiamo necessità di sentirci dire che seccava qualche comunità montane se sparisce qualche Provincia soprattutto la parola semplificazione
Ci porta fino al per ad abolire possibilmente a comprimere quei centodieci giorni all'anno che gli imprenditori agricoli italiani non dedicano a produrre non dedicano al mercato materica ma le carte
E allora
Avrai Ministro la Confagricoltura al tuo fianco su questo ce l'avrai perché non in termini di lobby ce l'aveva in termini di interessi concreti di chi rappresentiamo qui
La platea accaldata ma vigile
Di una platea che
è attenta ai suoi interessi che saprà portare fuori da questa Sala evidentemente anche i nostri colleghi che non sono qui oggi
Un messaggio
Che le sci ente fatte da questo esecutivo vanno e andranno nella direzione
Allora voglio anche accelerare perché non voglio evidentemente rubare spazio l'intervento del ministro anche se questo è un appuntamento per noi
Torno a dire istituzionale il cammino della semplificazione della riduzione dei costi dell'alleggerimento della macchina che
è deputata a controllare le nostre attività
Deve anche farsi carico di strumenti innovativi noi abbiamo detto chiaramente in questi giorni e quando si parla di competizione di un imprenditore che deve modernizzarsi
La nostra possibilità di competere non dipende solo da i requisiti soggettivi di ognuno di noi dipende dai contesti in cui noi operiamo
E all'interno di questo contesto ci sono dei fattori della competizione che derivano dall'innovazione
Abbiamo su questo tema un tema a noi caro che è la sperimentazione sulle colture biotecnologiche che in questo Paese deve riprendere per dare definitiva ente voce a quella comunità scientifica che per noi rimane l'unico punto di riferimento affinché la politica abbia giustamente un'impalcatura di conoscenza
Per farla breve
Non accetterò mai che i miei imprenditori agricoli abbiano voce attraverso le parole di un simpatico e istrionico Mario Capanna
Motivo per cui
Nell'apertura di questa Assemblea presidente Guzzetti che non è ospite
Non è un estraneo è un amico che noi abbiamo al nostro fianco
Con tutte le fondazioni
Segnalo al ministro che ha in cartellina al fatto che il progetto agile
Presentato stamattina dal Presidente
Selettive
è un progetto che per noi di Confagricoltura va esattamente nell'indirizzo che l'imprenditoria agricola moderna di questo Paese auspica e auspicava bene una ricerca scientifica
Sostenuta con delle risorse significative
Peraltro non eravamo abituati fino al ventiquattro venticinque milioni di euro forse di più
Una partnership con un mondo del credito che molte volte di inediti ridefinito avide distante e dagli interessi dei cittadini e che in questo caso invece affianca agli interessi dell'impresa in maniera assolutamente matura e soprattutto un capitolo della ricerca che finalmente avrà per quanto ci riguarda un collegamento diretto con le imprese una ricerca che anche il primo comitato scientifico qualcuno ha tentato di distinguere di base e applicata
E il bravissimo Presidente Scaramuzza e ha detto non facciamo più questa distinzione perché se quella di base non viene applicata non serve
E allora
In questa direzione
Noi non possiamo considerare
La scadenza europea cui siamo prossimi alla scadenza secondario
Lasciatemi dire
In un minuto
Confagricoltura agli agricoltori di Confagricoltura dicono sì e hanno sempre detto di sì all'Europa
Però si sono sentiti un po'irlandesi negli ultimi sette
Perché ci siamo sentiti un po'rimanderei intanto per solidarietà perché quello irlandese è stato al sessanta per cento un voto agricola
E gli agricoltori sono sempre solidali con altre agricoltori è un fatto di vicinanza
E poi perché effettivamente
Quell'Europa che misura la curvatura dei cetrioli o l'Europa che ci dice che le camicie da notte possono essere usate anche di giorno
O l'Europa
Ministro mi consentirà una battuta perché siamo quasi coetanei anzi sono più vecchio
E per questo Piscaglia
E dice quanto Jersey può usare nei capelli
E un'Europa che sinceramente non è utile agli obiettivi degli imprenditori non è neanche utile agli obiettivi cittadina
E allora nel dire sì all'Europa cosa diciamo diciamo che probabilmente questo voto deve insegnare qualcosa che le scadenze del due mila nove probabilmente devono essere
Di Sud con maggiore attenzione sotto un profilo di una volontà politica che deve tornare centrale a cui l'Europa dei popoli
Di cui ogni tanto i Pettenò pratici sono abbandonati questo potrebbe apparire anche uno slogan populista noi crediamo di no perché siamo assoluta e convinti che dal cinquantasette ad oggi la politica agricola comunitaria a cui noi siamo stati abituati abbia prodotto effetti positivi
Certamente siamo dell'avviso che occorre una grande volontà politica per dare a questa Europa non lettura diverso l'esperienza europea che dobbiamo
Seguire con questa attenzione tra i temi
La verifica di stato di salute della PAC
In maniera molto rapida
Il principio base
Se crediamo nella produzione agricola se crediamo nell'impresa come questa se crediamo nella possibilità di continuare a far crescere una dimensione importante delle ricordo la moderna dobbiamo smettere di trasferire risorse in maniera indifferenziata dopo il primo al secondo pilastro che in questo anno non ha generato qualificazione della spesa ma ha generato perdita di competitività
E lo dico
E lo dico anche in cui non rigettando la modernizzazione della politica agricola comunitaria ne abbiamo accettate tutte le sfide ma tutti i piani di sviluppo rurale ancora oggi non rispondono pienamente alle attese di chi vuole investire occupare innovare
Allora in questa direzione noi diciamo chiaramente articoli sessantotto sessantanove qualità modulazione avocazione una cosa che non si è mai piaciuta perché non ha prodotto risultati
Perché non è data allo Stato membro la facoltà di decidere che le risorse che preleva da una parte può scientemente e volutamente destinarle a chi in questo caso fa innovazione e sviluppo
Abbiamo avuto più che altro una utilizzazione dei queste risorse in una distribuzione indifferenziata allora nella ricerche noi diciamo che i cinque otto per cento di modulazione va rivista
Che la modulazione progressiva la interpretiamo legati al parere del Parlamento quell'uno due tre per cento del parla mentre è certamente migliore della proposta della Commissione e anche su questo una chiosa è che se il Parlamento eletto dai cittadini
E la Commissione è evidentemente un organo deputato dei Governi noi preferiamo il Parlamento eletto dai cittadini
Il latte di latte un argomento che nell'accezione abbiamo affrontato in questi anni
Con grande attenzione portando le nostre imprese ad investire
A rispettare le regole all'interno di quell'impalcatura normativa che abbiamo seguito che la centodiciannove siamo assolutamente convinti delle potenzialità del nostro Paese nel settore lattiero caseario
Siamo assolutamente convinti che quegli imprenditori che hanno scelto di mettersi in regola
Di accettare queste regole di fare investimenti debbono essere il faro verso cui rivolgere le attenzioni in termini di sviluppo devono essere quelli
Verso i quali qualsiasi tipo di indirizzo in termini di aumento anche della quota europea che oggi potrà essere uno due cinque per cento anche subito
Devono essere evidentemente quelli affare a cui fare riferimento sono sostanzialmente poi imprenditori che hanno cento torno a dire di pagare anche l'eventuale splafonamento
Il principio della compensazione peraltro lo dimostra allora in questa direzione noi non siamo chiusi al dialogo
Siamo disponibili a interpretare anche dei percorsi che diano un messaggio chiaro la commissaria Fischer Boel
Siamo evidentemente disponibile a valutare il percorso di aumento della quota nazionale italiana sapendo però la chiusura dell'Appennino parziale peraltro avvenuta fino a oggi lo dimostra questo settore fragile
Ogni qualvolta lo tocchiamo sotto profilo mercantile determina da parte delle nostre imprese produttrici una perdita di competitività o un aumento della competitività
Noi siamo dell'avviso che la produzione nazionale vada rilanciata e su questo è un principio ma sul quale rivolgiamo l'attenzione sindacale contestualmente siamo dell'avviso che qualsiasi tipo di variazione vada calibrate in relazione alla realtà in cui non ci andiamo a muovere
E allora
Andando a concludere
Credo che
Le scadenze che abbiamo di fronte ci dicono anche che l'azione sindacale è stata centrata
Vi ricordo che sei mesi fa nella prima proposta c'è una parola l'affondamento siamo in un'impresa Maccarese che se fosse passato l'affondamento probabilmente avrebbe avuto un bilancio diverso il taglio del quarantacinque per cento
Degli interventi e delle integrazioni sui seminativi oggi la parola l'abbonamento non c'è più quindi io l'ho detto all'Assemblea in terra dite a tutti gli agricoltori che se non si parla più di una ridistribuzione antistorica delle risorse
Che derivava più da una visione bolscevica togliamo alla P fondista per dare al mezzadro che non esiste più
Perché è antistorica è perché evidentemente qualcuno
Ha scelto una strada molto chiara e chi ha tentato di dividere su questa logica anche il mondo agricolo ha fatto l'operazione a mio avviso assolutamente a perdere
Il semestre francesi inizia con una posizione
Che noi riteniamo che
Il nostro ministro
Troverà credo in linea con gli interessi anche nostri la Francia non è un Paese non sensibile agli interessi agricoli Ministro francese Barnier ha detto andare nella direzione dello smantellamento della politica agricola sarebbe un errore politico
Noi condividiamo assolutamente un approccio di questo tipo
Lo condividiamo in Italia lo condividiamo in Europa
Siamo pronti al confronto e mia credo mi appresto a concludere
A quale confronto
Il ministro lo sa lui c'era non quello della concertazione
O meglio non quello di questa concertazione
Siamo stati al primo tavolo convocato
Dalla
L'assolutamente affidabile e serio Gianni Letta
Ma il problema non è che il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e il problema non è neanche dell'esecutivo che al di là del tavolo
Il problema è un'autocritica che dobbiamo fare anche nel nostro mondo se da una parte oggi invece di avere i venticinque o trenta ministri ce ne sono dieci o nel caso di quei tavoli sette otto dall'altra parte ci sono un centinaio di sigle
Ecco io credo che anche su questo la mia non presenza a quel tavolo per il prossimo futuro non deriverà da una mancanza di attenzione politica che va a quel tavolo ma dalla considerazione che il dialogo politico con un ministro può avvenire in modo approfondito invitate orali serie fatte con i nostri imprenditori con il nostro gruppo dirigente
Ma nella dignità di chi rappresento non posso accertare di spartire tre minuti con undici presidenti di vari mondi a cui peraltro lasciato la parola perché eravamo rimasti in quattro quindi se anche parlava qualcun altro male non c'era
Ma certamente non posso accettare di spartire tre minuti per rappresentare gli interessi di un popolo di imprenditori che meritano evidentemente qualche minuto in più
Allora
Concludo
Concludo Ministro dicendo che alcune riflessioni proprio di carattere sindacale
Noi siamo la più antica forse la parola antica può apparire anche fuorviante noi siamo la livello organizzazione che ha più storia in questo Paese ma siamo altrettanto sua consapevoli che oggi
Una confederazione nazionale come hanno fatto molte formazioni partitiche
Nella loro capacità di raggruppamento e come chi non l'ha fatto non l'ha fatto per un motivo il Duce peraltro espressione di una componente di questi partiti
Stanno cercando sostanzialmente di semplificare ma nella semplificazione c'è un elemento che deve coagulare
E che accomuna la rappresentanza la politica
La rappresentanza deve riempire le sale se non c'è partecipazione vuol dire che non rappresenti più nessuno
La rappresentanza deve essere costruita su dei principi
Chi mi ha preceduto l'amministratore delegato ha letto il primo articolo dello Statuto di Confagricoltura chi è in questa sala come gli agricoltori
Ottocento Salerno seicentotré moneta cinquecento a Trieste che in conto di tutte le Assemblee
Sono agricoltori che fanno gli imprenditori agricoli che si iscrivono a Confagricoltura non perché si ritengono dei soggetti economici e basta
E una volta questa scelta era legata alla proprietà agricola Confagricoltura è nata per difendere la proprietà agricola
Oggi lo dicevo ieri e i miei dirigenti il collante di chi sceglie la Confagricoltura sono i principi in cui non incardiniamo l'impresa come espressione
Principale dei requisiti soggettivi dell'individuo
L'impresa per noi non è solo produzioni di profitto impresa per noi e quelli di in vita culturale fatta
Di principi ai quali non siamo disposti a rinunciare quindi ho detto al mio mondo
I servizi sono importanti
Ma uno non sceglie la Confagricoltura perché gli fa bene il modello Unico il modello dell'APPA anche per quello ma non solo per quello basta un buon commercialista
Uno sceglie la Confagricoltura perché si riconosce nel mondo della Confederazione in termini imprenditoriali allora vedi Ministro su questo io l'ho detto alla prima audizione alla Commissione agricoltura della Camera
Ogni qual volta tutti nuove RAI nella strada della semplificazione RC dicendo il cordone ombelicale che nega essi indicati italiani allo Stato la Confagricoltura non ti darà mai di no
Perché non si può essere contro la burocrazia il giorno e la notte tramare nel palazzo romano perché le carte alimentano il sindacato la struttura cui uno chiede di parlare
Qualcuno dice
Qualcuno dice che così anche i CAA i famosi cara
Determinano una perdita di introito per la nostra confederazione sicuramente sì ma i nostri imprenditori
I nostri dirigenti che sono imprenditori non è un passaggio da poco
Decidono e hanno deciso che la loro organizzazione deve essere un'organizzazione di impresa e quindi in questa logica non ci muoviamo ritenendo che la semplificazione solo così si possa interpretare
Concludo col dire che le parole del presidente Guzzetti mi hanno toccato perché in questo riconoscimento culturale c'è un elemento
Anche qui identitario del popolo della Confagricoltura perché di questo si tratta
C'è un popolo di imprenditori che guarda a chi li rappresenta sindacalmente politicamente
C'è un elemento che non vuole screditare evidentemente gli altri settori
Ma c'era un evento che ci unisce che è uno dei fattori produttivi che è la perla
Ecco io credo che la terra non sia un fattore produttivo qualsiasi
La Terra per noi storia familiare e abbiamo sentito
La Terra e produzione
La Terra e identità territoriale
Insomma la terra è sostanzialmente custode di quei principi che ogni tanto la fuga cita del tempo è anche un relativismo invasivo vorrebbe portarci via
Allora vede ministro per noi la terra è una espressione molto particolare di questo Paese alcune vogliamo ogni giorno dedicare un contributo per la crescita
Questa è la terra e quando anche i grandi imprenditori industriali mi dicono
Io sono un grande industriali però l'azienda agricola io sono un grande commerciante però l'azienda agricola e per quell'azienda agricola si è disposti quasi del tutto qualcuno diceva che ci sono tre modi per rovinarsi ma non li ricordo
Ed io credo che questo elemento sia invece un elemento non sentimentale non sentimentale ma unificante il fattore della terra è per noi certamente un elemento che dà sostanzialmente un'anima alla nostra azione
E quell'anima e l'anima della Confagricoltura ed è l'anima di un'organizzazione che sarà ministro pronta a confrontarsi conta è sempre
Pronta a dare un consenso vigile
Ma un consenso alle azioni che verranno portate avanti ma soprattutto pronta a dire che la nostra Italia le nostre regioni le nostre Province meritano moltissimo
E che probabilmente con un pizzico di rispetto in più verso gli imprenditori e con un pizzico di sospetto in meno verso coloro i quali ogni giorno occupano producono e fanno crescere tutti
Anche la nostra Italia sarà migliore grazie
Bene
Dopo questo ente alle dieci minuti
Intervento in questa relazione del presidente Lettieri
Prima di dare la parola al ministro di ricordo che al termine dell'intervento del ministro avremo un coffee break anche per consentire l'inizio Bellese fuori si sta meglio dentro
Mi pare mezzogiorno in punto
La seconda parte del del della nostra giornata nella mattinata con l'inaugurazione del centro zootecnico di Matarrese il dibattito che Dio ha preannunciato
Di quando già fin da adesso che quando
Usciremo dovrete lasciare le postazioni della Sardegna che sulle seggiole debba ci sarà una ridistribuzione diciamo logistica all'interno
E adesso è l'andamento
Del Ministro delle politiche agricole e forestali Luca Zaia prego
Buongiorno
Grazie
Grazie buongiorno a tutti
Chi mi conosce sa che io non ho mai discorsi scritti si sono
Anche scandalizzati
Durante la question-time Federico nove ha detto ma dov'è che al discorso e anche durante le audizioni
Alla Camera Senato perché poi ho dovuto comunque la burocrazia dalla quale tu parlavi mi ha chiesto un discorso scritto quindi ho dovuto tornare in ufficio elabora mi hanno descritto per depositarlo però al di là di questo ringrazio ringrazio per per l'invito saluto
Tutte le persone presenti strutturalmente la famiglia Benetton
Miei conterranei
E ti ringrazio anche per avermi preso in parola direi tre componenti ci son tutte c'è qualcosa ancora che non funziona questa moquette pressata
Però c'è il caldo c'è quel profumo della campagna che accomuna tutta l'Italia ci sono le moschee per cui anche loro sono hanno risposto a questo appello ma c'è la volontà di parlare di agricoltura
Io ho seguito con attenzione la relazione del presidente Vecchioni
Vi posso dire che
Per molti aspetti e ne ho parlato molto con il vostro Presidente ci sono molti punti dove si va a collimare dove comunque ci sono delle condivisioni
Permettetemi oggi di fare una riflessione che va a un po'in là
Una riflessione che io vorrei utilizzare anche perché
Chi è venuto qui questa mattina soci Confagricoltura possono anche farci un'idea di quali sono le idee per nomini estro l'agricoltura
Che è quella di partire da un presupposto il ministro non è qui per raccontarvi che il produttore agricolo dovrà occuparsi
Della custodia del territorio bellezza del paesaggio me qui per dirvi che con il nostro mandato governativo l'imprenditore agricolo per noi un soggetto economico che da
Deve essere difeso nella produzione agli agricoltori
Non ve lo dico per piaggeria queste cose chi mi conosce sa che io le sto dicendo da molto tempo e penso che qualche riflessione andrebbe fatta
Se non altro guardando la PAC quella pacchetti ha fallito
Quella panche che oggi
In Europa ci permette di dire che chi ha programmato e cioè il cui gattone i nostri cervelli nostre teste che l'eccedenza agricola sarebbe stato un problema per il futuro
Oggi ci permette di dire che l'eccedenza agricola non c'è
Che l'Europa una carenza agricola e produttiva di due milioni quasi due milioni di tonnellate di latte che mancano i cereali ma anche a mezzo milione di tonnellate di carne e che comunque la dimensione agricola di questa Europa non è più tale
No e non è che siamo l'ultimo mercato del mondo l'Europa conta quattrocentocinquantotto milioni di abitanti è il primo mercato al mondo seguita dagli Stati Uniti con quasi quattrocento milioni di abitanti poi Giappone e così via
Ma è un'Arcadia rinunciabile per molti Paesi
è una roba che dare e avere una sua dimensione agricola è una roba che dovrà difendere fino in fondo i suoi confini ve lo dico in un momento nel quale
Stiamo discutendo non solo via e cioè che qui
Di regola comunitaria ma stiamo discutendo degli accordi di Doha e quindi e dopo gli ultimi otto stiamo discutendo di quello che dovrebbe chiudersi a Ginevra come un grande accordo multilaterale un accordo che oggi i signori unilaterale
Un accordo dover noi all'interno del da podio tiro siamo penalizzati dove stiamo cercando di recuperare degli spazi che ci hanno tolto
Non abbiamo accettato che siano state inserite delle produzioni agricole nella lista dei prodotti tropicali come il riso
Gli agrumi il pomodoro e così via e che quello significa comunque un abbattimento delle tariffe doganali significa comunque un abbattimento dall'ottantacinque per cento dei dazi significherà che se fosse passato con quella
L'idea
Che la produzione di risone abbia scomparire i nostri cittadini dovrebbero alimentarsi o dovranno inventarsi magari delle produzioni che vengono da fuori Europa
In particolare non possiamo dire la Thailandia lì ed edilizia pregnanza e nel male
E dico questo perché da un punto di vista di programmazione cos'è accaduto in questi anni la grande scommessa è stata quella di pensare e questo Europa possa approvvigionarsi derrate alimentari quindi produzione agricola fuori
Contesto europeo da paesi in via di sviluppo i quali comunque
Per costi di produzione
Più bassi e per opportunità commerciali avrebbero comunque garantito al cittadino europeo un'alimentazione
Meno costosa avrebbero permesso all'agricoltura europea di occuparsi del palesato questo non è accaduto perché quando c'è andata bene abbiamo dovuto subire il dumping da parte di molti Paesi abbia dovuto comunque a vedere messo in crisi il nostro mercato europeo
Non è facile recuperare questa posizione
E adesso stiamo discutendo la luce
Beh innanzitutto stiamo facendo un grande lavoro
E ve lo dico con estrema
Sincerità
Per riposizionare lo Stato membro Italia uno dei ventisette Stati membri quando si parla di tempi europei significa che ogni intervento è contingentato ma si può moltiplica per ventisette Federico
Qui si indica un'ora e quaranta
Per avere un giro di tavolo
Italia come Stato membro da via riposizionarsi nella negoziazione europea cercando di battere anche i pugni sul tavolo delle cosiddette la negoziazione
E ve lo dico perché comunque le condizioni che noi abbiamo trovato non sono condizioni di eccessiva disponibilità nei nostri confronti
Quei ventinove voti che noi abbiamo assieme
A Germania e in via Francia sono ventinove voti che noi comunque dobbiamo far pesare
Io sono in un'assemblea di agricoltore di imprenditori agricoli oggi
Magari qualcuno potrà dire ma la pesca cosa c'entra con noi la pesca è un segnale l'Europa ci ha detto di no rispetto a degli interventi urgenti nel mondo della pesca abbiamo organizzato
In tutta fretta un subito a Venezia consente Stati membri in Francia Spagna Portogallo Grecia Malta Slovenia
Per dire caro Commissario europeo se non ci sta
Naldi organizziamo la minoranza di blocco
Caro Commissario europeo Italia nulla poi trattare come la Bulgaria mi perdonino i bulgari ma voi sapete qual è la mia posizione io sono convinto che l'ingresso in Europa i Paesi come la Bulgaria la Romania doveva essere un
Un ingresso agevolato si ma guidato perché oggi comunque noi ci troviamo ad affrontare questi ragionamenti qualcuno da distante potrà dire ma bene sai cosa ci sarà mai di male fare entrare Paesi come la Bulgaria e Romania assolutamente nulla
Però c'è anche l'apporto nella necessità di difendere la nostra produzione agricola c'è necessità di capire che quando intervengono questi Paesi ci chiedono una parte che non è assolutamente conforme con le nostre aspettative di pane
Oggi
Discutiamo la lezione discuteremo temi come la modulazione vi posso garantire che il commissario europeo ancora fermo sulla sua posizione che è quella di pensare che questa modulazione debba arrivare fino al tredici per cento
Io non condivido il passaggio sulla modulazione o l'ho già detto Mariann Fischer Boel ho spiegato quali sono le nostre posizioni
Cambia spiegato Mariann Fischer Boel che noi siamo per il mercato cioè siamo per il primo pilastro siamo per intervenire direttamente con risorse fresche sul mercato siamo contro il passaggio secondo pilastro dove comunque ancora si fa a parlare di sviluppo rurale ancora
Dove non sono definiti i contorni di questi interventi che rischiano di essere interventi ambientali di abbellimento di strade del vino diretta dell'azione
E dove ancora una volta viene interpretato quel ruolo dell'imprenditore agricolo che non è quello della produzione
Qualcuno ci dice ma attenzione perché la modulazione il passaggio secondo pilastro rappresenterà comunque un'opportunità per il cofinanziamento ma il cofinanziamento di cosa che non servono ecco un cofinanziamento che non serve
E vi posso garantire però che nei ventisette la tendenza è quella comunque di difendere questo passaggio secondo pilastro una tendenza che non ci piace è un lavoro che comunque è troviamo già fatto è comunque una necessità della quale vorremmo discutere
Dal primo di gennaio in Europa avremmo la codecisione Consiglio e Commissione
E noi diciamo il commissario Fischer Boel che o ci ascolti possiamo dare del tu al commissario e c'è qualche giornalista che non ha ancora capito come funziona quando si parla in inglese ma comunque glielo spieghiamo il turno si dà anche la regina
Perché sono stato accusato di aver dato del tuo Mariann Fischer Boel
Allora diciamo al commissario o ti adegui oggi ascolti o noi faremo di tutto per andare alla codecisione
Ed però diciamo non solo su queste partite
E lo diciamo sulla partita dalla tabacchicoltura noi sappiamo che è stato deciso il disaccoppiamento parziale nel due mila quattro sappiamo che secondo quelle regole questo disaccoppiamento vorrebbe usiamo il condizionale
Finire nel due mila nove matti diciamo che non siamo
Della squadra di quelli che sostengono che il disaccoppiamento dovrà protrarsi fino due mila tredici
è in Europa
Non ci vedono bene
Io non sono antieuropeista però sono disposto a parlare di rame rinazionalizzazione quando serve
Di riportare
I poteri agli Stati membri nel momento in cui il ruolo notarile che dovrebbe avere l'Europa diventa il ruolo del padrone del vapore
Lo dico perché rispetto alla tabacchicoltura si sta formando una grande maggioranza nei ventisette
Con una visione non discutere di agricoltura di possibilità di procrastinare il periodo del disaccoppiamento parziale ma con la visione di dire che la produzione agricola di fogli tabacco dannose alla salute non si può concedere
E voi capite che se passa questo concetto torniamo a prima
L'agricoltore custode del territorio l'agricoltore custode della salute dei cittadini l'agricoltore che fa da far di tutto ma non produrre
Allora sul tabacco noi abbiamo già chiesto che questa debba essere assolutamente una prerogativa per avere il nostro voto favorevole
E poi l'altra partita ovviamente quello delle quote latte
La programmazione comunitaria ha fallito
La programmazione comunitaria non è stata in grado di garantire ai mercati produzioni apprezzi adeguati
Si è chiuso con Galbani lo citava prima penso tutti riferisce agli albanesi l'accordo sulla terza ero quarantadue
Io ho convocato il tavolo e quindi la filiera per giovedì prossimo alle cinque del pomeriggio
C'è la necessità di fare un ragionamento e cercare di dare una mano ai nostri imprenditori
Abbiamo quarantaquattro mila stalle in Italia
Sappiamo che comunque i conti non tornano
Sappiamo che l'Italia come Stato membro pagherà quest'anno per la campagna due mila sei due mila sette centottantasette milioni di euro di multa
Però sappiamo in altrettanta misura che quello nostro sport questo nostro splafonamento di seicentoventotto mila tonnellate
In Europa grida vendetta con un'Europa che carente di quasi due milioni di tonnellate di latte
E ve lo dico perché
Se noi per un attimo
Pensassimo di abbandonare la logica del
Quota fuori quota regola non regolare pensassimo che lo Stato membro fondatore dell'Europa oggi pagano multe di centottantasette milioni di euro per uno Europa che non è eccedentaria c'è qualche domanda ce la dobbiamo fare
Lasciate perdere la discussione di Coppa sono un Cobas ci dobbiamo chiedere comunque perché
Sia stata accettata la logica per la quale
Nella distribuzione della ulteriore aumento di quota agli Stati membri l'Italia abbia avuto una quota pari a quella dei francesi che non sono eccedentaria produzione
è stata consegnata in maniera uniforme un aumento di quota del due per cento
Al quale purtroppo noi abbiamo dato l'ok
Io ho tentato di impugnare questa distribuzione a livello
Di avvocatura ma mi hanno detto
L'Italia ha votato a favore
Allora l'Italia ha votato a favore accetta di ottenere un aumento di quota del due per cento al pari di altri Stati membri che non producono la loro quota nazionale e che addirittura esportano il latte perché comunque
è in esubero rispetto
Alla necessità i fabbisogni di quella nazione
In un contesto nel quale
All'unica uno Stato membro che non è riconosciuta la copertura del suo fabbisogno all'Italia il cinquantotto per cento del fabbisogno è coperto dalla quota nazionale
Significa che un cartone di latte su due
Sui nostri mercati è straniero
Voi capite che qualche riflessione va fatta loro hanno in acceca diciamo alla commissaria Fischer Boel mai abbia già detto impedisce un quattro cinque sei dieci bilaterali che AGEA abbiamo fatto
Sappi che non ci sta bene l'aumento dell'un per cento per cinque anni quindi questo cinque per cento e troppo poco Sabbi che se hanno ed all'un per cento un altro dovrei dare lo zero cinque lo zero due perché noi non vogliamo un aumento
Indiscriminato per tutti sappi che noi però chiediamo tutto subito
Quindi ti chiediamo l'anticipazione l'aumento di quota che avverrà fino due mila quattordici due mila quindici che è l'ultima campagna secondo Regolamento affinché l'Italia possa mettere a posto i suoi conti
Lo dico anche in molti imprenditori che specie incontro e ignorano il fatto Federico questo dovremmo cercare di spiegarlo a tutti
Che nel due mila quattordici due mila e quindici trentun marzo si chiude quella campagna
Ma si chiude anche regime delle quote latte quindi che
In queste ore sta tentando di comprare di affittare o di fare qualche
Operazione con le quote sappia che
Oggi c'è scritto che il regime se sarà in quell'anno
Ma vi posso anche dire che ci sarà un rapporto intermedio nel quale la Commissione si è già impegnata a fare alcune riflessioni
Perché due milioni di tonnellate di latte che mancano comunque cinque milioni di tonnellate che ne dobbiamo approvvigiona
Cioè dobbiamo dobbiamo importare da fuori Europa
è tutta questa riflessione ovviamente noi affronteremo il nodo delle quote latte questo poco ma sicuro tu lo sai ne abbiam parlato
Era volontà anche di dire che il sessanta per cento delle stanno in Italia produce
Centocinquanta litri signori Benetton di latte al giorno sono stalle non marginali stanno sul mercato sono stalle dell'obbligo professionale di fare di mungere la vacca
Sono stalle che comunque usciranno dal mercato abbiamo anche la necessità di difendere la stalla professionali difendono fino in fondo nella legalità cercando di rispettare tutti quelli che comunque le carte a posto ce le hanno questo poco ma sicuro
Nell'azione
Nella relazione
Avremo anche un altro tema da affrontare che quello della regionalizzazione Brasile
Regionalizzazione non vuol dire essere federalisti e portare i veneti i soldi per il Veneto agli umbri soldi per per gli umbri e così via regionalizzazione qualcosa che va al di là di questo concetto lo dico perché qualcuno pensa
Il ministro della lega dovrebbe essere per la regionalizzazione la ministra da lega e per non tagliarsi
I viveri da solo
Ma le ho detto
Ve lo dico perché ci preoccupa perché nella regionalizzazione noi dovremo affrontare il problema dello spalmare i conti pro e i contributi agricoli sulle singole aree
C'è questa visione voi capite del disaccoppiamento totale c'è la visione del contributo a superficie però dobbiamo anche considerare che dove prima si coltivava tabacco tu non è che poi andarmi edili sono ottanta euro a ettaro perché abbiamo deciso che con la regionalizzazione
Da Canicattì a
A qualche altro territorio dal nord funziona così noi dobbiamo difendere le peculiarità della nostra agricoltura e dobbiamo difendere fino in fondo
Certo è che
Questa è una partita che ci ci giocheremo e avremmo sicuramente Presidente Vecchione
Bisogno dell'aiuto di tutte le forze imprenditoriali di tutte le rappresentanze perché comunque a Bruxelles ci saranno mesi dure nella negoziazione
Non c'è un atteggiamento favorevole
C'è la necessità di parlare di più di agricoltura vi posso garantire che quei temi
Che noi affrontiamo che Confagricoltura affronta rispetto alla produzione a riportare al centro dei nostri discorsi la produzione agricola non sono temi ancora di casa in Europa
Rispetto alla mia attività a livello nazionale
Vi posso garantire
Che forse sarebbe il caso che li compra su un'ambulanza più che
Che un'auto per girare per la campagna perché alcuni primi quaranta otto cinquanta giorni di mandato ad oggi mi sono solo occupato di crisi e di
Problemi e difficoltà in agricoltura
E qualcuno mi ha accusato dicendo ma Zaia cioè si va in giro a dire che fa il pronto soccorso non non parla mai di programmazione la parte della programmazione ve l'ho appena definita
Certo è che bisogna essere vicini agli imprenditori agricoli a chi lavora già essere vicini quando ci sono i momenti di difficoltà
La partita del Brunello
E saluto un grande produttore di vini Veneto funzioni
è una partita che non si ferma all'addio cc di Montalcino e a quattro amici che producono Brunello è una partita nazionale che se non fosse stata risolta
Per le peculiarità i problemi che comunque aveva al suo interno
E parlo al passato poiché poi vi spiego perché sarebbe comunque stata una partita dannosa per l'agroalimentare italiano
Gli Stati Uniti per noi non rappresentano un mercato così
I seconda fascia per l'Italia rappresentano un miliardo di importazione con una bilancia nostro attivo
Stati Uniti hanno chiesto informazioni sulle Brunello il nove di aprile gli Stati Uniti dovevano avere subito una risposta
Si è incancrenita una situazione abbiamo avuto la necessità di recuperare sotto il profilo tecnico e diplomatico le relazioni
Ho incontrato il mio collega Ciarfera il ministro agricoltura statunitense con il quale si è iniziato un percorso
Ho dovuto adottare un provento che mai è stato dotato il Ministero di coltura che è quello di esonerare un consorzio e che il Consorzio dai controlli
Qualcuna in quei giorni non capiva quell'operazione però oggi noi possiamo dire che alla volta dalla prossima settimana si permessi firmeranno documenti per i quali
La partita del Brunello sarà definitivamente conclusa
E ve lo dico
Perché gli americani iniziavano chiedere un po'troppo noi glielo abbiamo detto che iniziavano a chiedere analisi perduti venir iniziavano a chiedere informazioni alle quali magari spesso non si riesce a essere così tempestivamente pronti a dare risposte
Iniziamo a passare un concetto e la gran cassa di risonanza gli Stati Uniti
è di tutto rispetto a livello del quale a livello internazionale Alitalia bisogna chiedere garanzie
Erano i giorni nei quali avevamo un fronte aperto focolaio perdoni Brunello un altro con la diossina la mozzarella di bufala
Un altro ancora rispetto a tutto quello che sono stati problemi la carne di suino quindi è grande suino padano oggi vale uno euro e trenta mi si corregga se sbaglio i prezzi
Quanto vale
Tutti
Ho
Una venti anagrafe Sala Borsa sopra stamattina
Ora e venti a chi lo ha preso vivo la necessità di dare una risposta anche quei produttori e quindi tutta una serie di temi che abbiamo affrontato e che sono temi che comunque sono erano e sono cogenti e ci permettono comunque
Di difendere anche quell'agroalimentare che pensa di non avere problemi
In generale rispetto all'azione di governo tu hai partecipato abbiamo avuto modo di parlare vi posso garantire che il Presidente Berlusconi
Ha parlato con un ministro per primo dopo il giuramento non sottoscritto ritorni raccomando l'agricoltura
C'è il Presidente ci tiene
Alla
A tutta la partita di regola ci tiene Ministro Bossi perché quel giorno davanti Napolitano abbiamo parlato di agricoltura della necessità di dare risposte ai nostri imprenditori agricoli di una difesa che va al di là anche della produzione
Vi ricordo che nel vertice FAO di Roma il direttore generale del FAO del della FAO Diouf
Ha detto ragazzi
Ma l'ho detto proprio così in maniera molto informale sei miliardi di cittadini del mondo oggi non hanno
A d'dichiara limitarsi
Se vorrei se volessimo spalmarli tutti dovremmo raddoppiare la produzione agricola
E in questo ragionamento non cito per mettere tutte le nostre riflessioni la necessita sicuramente di avviare la sperimentazione la ricerca scientifica rispetto agli OGM
Ma non ve lo dico
Non ve lo dico per piaggeria ma ho detto fin dal primo giorno liquidare la partita degli OGM con un sì o con un no è riduttivo abbiamo comunque l'obbligo di dare una risposta all'ottanta per cento dei cittadini italiani che comunque sono nostri i vostri consumatori
Clienti utenti chiamateli come volete che ci dicono alla nostra Assemblea dei soci che ci dicono abbiamo perplessità rispetto ai Frankenstein food a tutto quello che rappresenta l'OGM ma dall'altro le dovremmo anche cercare di sperimentare
In totale sode vostro accordo i vostri ragionamenti con il Friuli in totale armonia rispetto delle idee di tutti cercare di capire e documentarsi coscienza del fatto che gli americani ci dicono che i venticinque anni
Rispetto al mais hanno una ricaduta positiva con un risparmio fino al sessanta per cento degli anticrittogamici insetticidi generale hanno nome dove la produzione del quaranta per cento e che comunque non ci sono solo
Gli incroci di filamenti di DNA tra vegetale animale ma c'è qualcosa che va al di là di questo discorso e Frankenstein food problemi che hanno avuto anche gli americani all'inizio con gli OGM perché
Al Chapter mi raccontava che i primi anni sono stati durissimi per loro rispetto all'opinione pubblica però l'impressione che qui come accaduto per il nucleare
Qui ci sia la necessità di chiarire alcuni aspetti e questi aspetti si possono chiarire con la sperimentazione in campagna
Il Governo attento all'agricoltura te lo dicevo prima Presidente Vecchioni ed attento anche a quello che è uno dei nemici da agricoltura che lo burocrazia
Una burocrazia europea che impera una burocrazia europea che chiede un sacco di di di carte di impiego calcolato duecentodieci giornate secondo me su trecentosessantacinque giorni all'anno perché non c'è un agricoltore
E te lo dico
E te lo dico da imprenditore non c'è un produttore un agricoltore l'imprenditore agricolo che la mattina quando si sveglia
Non pensi al commercialista AV hai modo ridata da da compilare a tasse da pagare o balzelli
E quindi direi che la burocrazia la sburocratizzazione ho fatto che noi dobbiamo combattere a livello comunitario ha detto a Mariann Fischer Boel che per noi rappresenta il primo punto dalla ricerca
La sburocratizzazione la semplificazione ricordo questo Governo
Adottato e ha creato un Ministero che il Ministero della semplificazione c'è un Ministro del Ministro Calderoli la semplificazione
E dall'altro la necessità di essere molto più rapidi nelle risposte
è molto probabilmente quei tavoli magari non funzionano modo ma sono tavoli formale e poi c'è l'informalità che quella della telefonata che quello dall'incontro veloce che quello della possibilità di confrontarsi e della disponibilità
E vi posso garantire che abbiamo assieme una grossa sfida da affrontare
Che è quella che non non ci saranno
Nei mesi futuri sicuramente dei periodi rosei ma abbiamo
Per scienza di un aspetto positivo che noi rappresentiamo la California d'Europa
Che questa nazione a una produzioni agricola che invidiano a livello internazionale che molto spesso noi perdonano meno cose e perdonano ad altri questo lo sappiamo
Che abbiamo la volontà dei difendere il made in Italy fino in fondo
Che abbiamo volontà però anche dire che chi va a tutelare i nostri prodotti agricoli
E che mette a repentaglio salute dei cittadini trattiamo come dei delinquenti perché non rispettano lavoro dei nostri produttori e non rispetta no ovviamente la vita le aspettative di vita dei nostri consumatori
Abbiamo la necessità e infine di dire fino in fondo che l'agricoltura è un settore strategico e non lo è solo un punto di vista produttivo e vi lascio con questa riflessione
Che è quella di dire che agricoltura significa prodotto tipico e noi ne abbiamo moltissimi che significa che ogni
Dietro ad ogni prodotto tipico abbiamo un disciplinare pensate trecento e sedici
Doppio dei vini trentotto di oggi centodiciotto IGT
Ma dietro ogni disciplinare c'è la storia di una comunità gli è consolidata la storia unità le tradizioni di identità
Se poi tutto questo non diventerà realtà Rousseau diceva nel contratto sociale
Che il cittadino delega lo Stato a gestire
Alcune attività alcune funzioni per conto suo nel momento in cui
Lo Stato non lo fa il cittadino si riappropria di queste funzioni grazie buongiorno a tutti
Allora finisce qui labile da parte dell'Assemblea di Confagricoltura
C'è un coffee break fuori e ci rivediamo alle dodici puntuali della seconda parte grazie
Oltre che il ministro che mi ha già velocemente raggiunto i rappresentanti
Della Maccarese e quindi il Presidente Carlo Bellet Anna
L'amministratore delegato Silvio sale ora e il direttore generale Claudio destro per cortesia accomodatevi sul palco
Ecco ci epocale
Varie chiedo di risalire a
Monsignore gira reale
Al sindaco di Fiumicino
Mario Canapini
Mentre vi porgo i saluti e di Nicola Zingaretti che nel Presidente la Provincia di Roma che ma non sono affatto una scappata ma altri impegni e attendevano
Ricordando l'intervento dell'ente
Su tutti
Devo dire ministro delle infrastrutture anche se probabilmente non so Calabria
Coraggioso
Riprese fase non posso dire che non è un esempio allora vi prego
Estremo
Prego Ministro buongiorno
Severo avvocato esperto della dismissione alla mia destra investito
Le strade già a disposizione
Per queste anche
Non soltanto la celebrazione dei dieci anni dalla privatizzazione
Della Società Maccarese
Ma anche e soprattutto l'inaugurazione del più grande centro zootecnico europeo ha realizzato appunto da
Maccarese S.p.A. prego Ministro
Tardi operare questo taglio
Scusa fotografie
E non solo ecco
La parola
Prego non possono sessantenne esistente su fantasia
Io desideravo innanzitutto ringraziare per questa
Per l'onore di tagliare nastri questa che
Una del
Per i dieci anni di Maccarese ma per quello che poi rappresenta Maccarese all'azienda modello la volontà di portare
Diciamolo con quella vogliono spirito veneto
Piena in agricoltura allarme volontà di fare agricoltura vera dire a stare sul mercato con la propria forza
Perché è la vera battaglia non sta facendo è quella di ritenere gli agricoltori
Imprenditore in agricoltura
Ed è anche l'occasione per ricordare a me la ricordo o prima signor Carlo balletto
Che qui ci sono tanti darete ricordiamo anche tutela e della comunità
Che ci sono perciò la zona e Latina la bonifica e quello che è cara presentato a questo movimento dall'emigrazione veneta dall'agricoltura nazionale pochi giorni fa ho incontrato la comunità di Arborea li trascinava siamo accostarlo di Rovigo
E anche le diventi arrivarono e oggi dice arborea in Sardegna rappresenta una grandissima a realtà della produzione lattiero-caseario prendere grazie al signor Callotta ma la signora Giuliana per questa opportunità l'ho detto preparata travisano grazie
Il ministro è atteso
Atteso a Palazzo Chigi quindi
Volentieri solo scusiamo perché ci deve lasciare lo ringraziamo di avere
Tagliato mostrato è il primo a nastro dal ministro che taglia anzi in assoluto
Benissimo alla rabbia
Avrà abbiamo avuto al battesimo della
Anche la parte del ministro la ringraziamo grazie senta un attimo ecco allora se
Al modo di sentire Carlo Beretta neopresidente di Maccarese che
Ci ad usare il suo indirizzo di saluto
Signore e signori buongiorno in qualità di Presidente alla Maccarese ringrazio sua Eccellenza il Vescovo Igino reali
Il signor ministro
Luca Zaia
Il Sottosegretario di Stato Adolfo Urso l'onorevole Paolo De Castro
Il sindaco di Fiumicino Mario Canapini e tutte le altre personalità che hanno avuto
Voluto presidenziale
All'inaugurazione dell'Ottocento sia tecnico un evento in coincidenza di cemento e come il decennale dell'ingresso del gruppo aperta
Un ringraziamento sincero anche a tutti i presenti e che hanno varato partecipando a questa manifestazione che correva l'impegno e lavoro colorata reso in questi dieci anni
Di nostra gestione
Ai bordi preoccupati di voti sull'atteggiamento programmata proprietà avrebbe assunto in merito allo sviluppo dell'azienda
Abbiamo dato una risposta concreta
Oggi i risultati sono ci ha lasciato
Gli occhi di tutti
Non c'entra cioè tecnico in terra mentre nave accade riordinati interamente procurate
Aree ad alta valenza ambientale riorganizzate risanate e protetta
è il massimo rispetto per l'ambiente
Proprio in questa direzione l'impegno è stata
Straordinaria come
Per testimoniarla raggiunta certificazione ambientale
Dell'isola
Quattordici mila euro
Impegnate significa anche importanti investimenti finanziari pari e ben ventisei milioni di euro
Siamo convinti che al traguardo raggiunta non significhi la fine di un percorso semmai l'inizio di una itinerario
E proprio in questa direzione che management aziendale si sta muovendo e che e continuerà a muoversi in futuro
In concreto
In altri prossimi obiettivi sono impianto di biogas impianto fotovoltaico la diffusione del marchio carne agro romano per la distribuzione di prodotti proveniente da allevamenti e della Regione e ovviamente da Maccarese
Come sempre Saremar alla ricerca di nuove azioni ulteriore di ulteriori interventi qualitativi per mantenere la società al vertice di una classifica virtuale delle aziende agricole di eccellenza
Un ringraziamento a tutti voi con grande per la grande partecipazione
Grazie
Grazie sarò chiamato salutiamo il Ministro e chiediamo
Arrivederci
E chiediamo a
Il Mancini a monsignor Gino Reali di voler dare oltre al taglio del nastro una benedizione a questa
All'elaborazione di questo nuovo centro e Maccarese prego
Un po'di silenzio per cortesia
Come lo Thierry
Partecipò a questo momento de celebrazione di avvio
Ancora
In una maniera più forte di e del di un'attività che già
Negli ultimi dieci anni ha significato
Un grande successo e
Ha raccolto la testimonianza dell'impegno di tante persone
In questo luogo che è un luogo dove
Importante e significativo per l'agro romano ma credo per l'intero Paese
Mi piace ricordare che
Il Signore Gesù fa riferimento
Nel suo D'Angelo nel suo insegnamento Sempre
Alla vita dei campi
E quando parla di se stesso riferendo dicerie della fede
Dice che il cuore dell'uomo e come e come un terreno
Che deve accogliere un seme e che
Potrà portare molto frutto
La preghiera che vogliamo fare
La benedizione che invochiamo dal signore
E proprio quella che chiede per tutti noi di portare il frutto e per questa azienda per la città di Fiumicino e per il nostro Paese
Diciamo insieme la preghiera che il Signore ci ha insegnato
Padre nostro se sei nei cieli sia santificato il tuo nome venga il premio sia fatta natura Branca cominceremo così in terra darci oggi nostra pane quotidiano
Per i veneti hanno i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri territori e non ci indurre in tentazione ma liberarci dal male a me
E la benedizione di Dio onnipotente padre e figlio e spirito santo discenda su di voi e con voi rimanga sempre
Grazie
E adesso concludiamo questa parte di cerimonia con
Il saluto del sindaco di Fiumicino Mario Canapini prego anziché io ero
Saluta con piacere il Presidente dell'azienda dottor Carlo che permettono l'amministratore delegato
Tutti i membri del consiglio di amministrazione dell'azienda il dottor destro che molto bene la conduce ovviamente tutto
Il personale che in questa azienda opera
Oggi noi abbiamo
La celebrazione di due momenti due ricorrenze buona cioè la presentazione delle stalle che credo che tutti possano aver visto
E il modo in cui siano state ristrutturate
Adeguatemi con tecnologie
Usate che venivano prima ricordate
Quindi non ha bisogno consiglia di aggiungere altro se non apprezzare l'opera
Che l'azienda ha svolto in questa direzione mi piace però ricordare celebrando
Il decimo anniversario della
Privatizzazione di questa azienda
Come nel novantotto io ero tra coloro che si opponevano
Alla vendita di questa azienda
Al gruppo che oggi la dirige ma non perché avessi qualcosa contro il gruppo
Solo perché ritenevo che questa azienda questi terreni
Dovessero essere consegnati quindi ceduti alle cooperative che qui nella il nostro territorio nel territorio di Fiumicino
Operavano che operava nel continuano ancora oggi ad operare in maniera significativa ed apprezzata
Questo innanzitutto possibile
Qualcuno nel momento in cui succeduta al gruppo chi oggi detiene la proprietà
Aveva paventato e minacce di speculazioni Presidente speculazioni edilizie
Il gruppo non si occupa di agricoltura acquista l'azienda ha perché deve edificare
Io ricordo anche un'intervista fatta in un programma televisivo di report nel due mila uno dottor Scalera
Nel corso del quale con ammiccamenti con dubbi
La conduttrice di quel programma
Lasciava intendere che in un'azienda agricola Maccarese non sarebbe stata riportata alla coltivazione eravamo nel due mila uno
Mando dottor Scalera ricordava le perdite della gestione pubblica e il ritorno ad un utile seppure minima della gestione privata
Dai la stessa conduttrice concludeva il programma dicendo che si
L'agricoltura bella ma la speculazione edilizia ancora più interessante e che sicuramente qualche amministrazione compiacente avrebbe dato che poi dite corso a varianti urbanistiche per consentire questa speculazione sono passati altri sette anni da quella data abbiano visto che l'azienda ristrutturata recuperata non solo il centro zootecnico ma anche
Il territorio che voglio dire tutta il territorio di competenza recuperato bonificato riportato alla coltivazione di questo non possiamo che però in l'Arbitrato ci fa piacere che sia avvenuto ci fa piacere soprattutto aver constatato che sono state smentite quelle Cassandre che pensavano
Ha tutt'altra attività da parte del gruppo
Naturalmente ci sono alcuni aspetti che vanno ancora risolti ma
Con
La proprietà e con i manager che qui operano l'Amministrazione comunale e in brani ottimi rapporti e sono certo che questi
Problemi che sono problemi di dettaglio verranno risolti e quindi superati
In conclusione mi congratulo con il gruppo soprattutto per l'attenzione
Che mette alla alla cura dell'ambiente che e
Principale giornalmente impegnato grazie
Ringrazio
Rimasti esponenti e lei Presidente lo è stato redatto e li prego di accomodarsi scendendo da questa parte grazie sì
Per proseguire con invece il dibattito che chiuderà alla mattinata
Il dibattito ha un titolo credo
Significativo accusano di agricoltura vedremo
Che con la questo significa
Con la partecipazione del presidente di Confagricoltura Federico Vecchioni le chiedo
Gentilmente di raggiungermi ora vedo più
è stato sottratto portato gli occhioni ai parola
E poi
Vi prego di accogliere con un applauso Adolfo Urso sottosegretario
Allo sviluppo economico
Luigi pare
Direttore generale di Confcommercio
Mentre non ho ancora visto ma spero ci raggiunga
Paolo De Castro vicepresidente della Commissione
Agricoltura del Senato allora sopra
Vecchioni fra
Stringiamo
Si avviano le fila e qui
Taranto
Prego ancora una volta coloro che sono dal fondo di accomodarsi
Perché non è
Sacile
Visto anche il caldo che fa acqua sotto i riflettori
Parlare con il brusio per cui vi prego gentilmente di prendere posto
Di fare silenzio grazie allora
Caro Presidente
Nella tua relazione ai già toccato molti punti va
Vorrei che Tucci aiutassi
Introducendo questo dibattito a capire
Perché
C'è fame di agricoltura negli ultimi tempi anche di fronte alla
Al fermento addirittura qualcuno ha parlato di grande speculazione sulle commodities agricole del mondo
Si è messo in rilievo intorno l'aumento dei prezzi di queste comunità agricole
Cozzi contro ancora
Purtroppo grande numero di persone che hanno il problema di sfamarsi allora proviamo ad inquadrare che cosa significa nel processo di globalizzazione l'agricoltura che allora
E perché c'è questa fame di agricoltura che ora scavata
Allora intanto vorrei in questa seconda sessione ringraziare ancora una volta in virtù dell'inaugurazione dell'azienda la famiglia Benetton come ha fatto l'apertura della nostra assemblea
Ringraziare gli ospiti che sono stamattina con noi
Il sottosegretario Urso
L'amico Taranto Confcommercio aspettiamo come veniva ricordato
Il senatore De Castro saluto anche il Presidente della Commissione agricoltura
Della Camera
Ringrazio di essere qui con noi
Credo che la domanda che veniva fatta in virtù
Della mattinata sia quella di
Spiegare anche se la platea in questa sala lo sa bene ma noi facciamo riferimento prevalentemente
Al mondo politico e dai cittadini
Per l'agricoltura oggi io ho ritrovato una sua centralità gli agricoltori
In tanti anni sono stati come dicevo in apertura considerati dei soggetti economici un po'atipici
Che vivevano di sussidi europea il Terrano avulsi dalle dinamiche economiche congiunturali che comunque
Sarebbero divenuti negli anni una sorta di categoria protetta
Stamattina abbiamo sentito il Ministro Zaia nella riprendere la mia relazione anche per quanto mi riguarda
Da un segnale assolutamente positivo dal nostro punto di vista
In termini di e centralità produttiva dell'agricoltura di un'agricoltura che
Nasce per produrre alimenti nasce per sfamare il mondo certa è che
Nessuno neanche i grandi economisti avevano previsto che
Il tema dell'approvvigionamento alimentare potesse tornare un tema
Quasi prioritario faranno stati abituati al fatto che probabilmente i Paesi meno avanzati avrebbero prodotto anche per noi
L'altro sufficienza alimentare invece per l'Italia per l'Europa come una priorità
Quindici al Famedio agricoltura perché senza agricoltura l'economia di un Paese di un continente non cresce
Senza agricoltura siamo esposti come veniva ricordato ha delle dinamiche
Congiunturali e strutturali che sono figlie di una globalizzazione non governata senza agricoltura c'è anche un impoverimento del tessuto economico sociale e la fame e quindi è
Da un lato alimentare
E il fatto che le stime CdA non avendo i miliardi di abitanti nel due mila cinquanta con la possibilità di rizzare uno virgola cinque miliardi di euro pari
Ci dice che la terra è un fattore limitato
E che pertanto lo dovremmo utilizzarlo al meglio nello stesso tempo ci dice anche che i Paesi sviluppati
E in via di sviluppo hanno deciso di non rinunciare ad avere l'agricoltura concludo ricordando che al vertice della FAO che stanno
Stamattina veniva ricordato
Brasile Argentina e Stati Uniti con letture diverse ci hanno detto però che questi grandi Paesi
Hanno fatto la scelta di politiche agricole assolutamente radicate forte per la loro dimensione economica
E addirittura l'ultima farm bill americano ha stanziato venticinque miliardi di dollari in più per i Farmer americani quindi credo che questo sia una dimessi e di come
Scegliere l'agricoltura non significa
Indirizzare risorse verso il settore asfittico ma dare solidità alla crescita economica di una nazione
Bene e allora sentiamo su questo punto l'esperienza
Di non uno solo che torno è tornato al Governo sostanzialmente in linea di continuità con l'esperienza precedente per
Occuparsi prevalentemente di commercio estero e quindi e
Stato
Protagonista e lo sarà ancora credo nel corso di quest'
Dura
Numerosissima una serie di incontri alla veste natural portato il sostanzialmente il made in Italy all'estero si è andato con gli imprenditori
Hai partecipato ai grandi consensi ti sei occupato di tutto io
Quindi ai non solo la situazione per quanto riguarda
Facciano lo scenario
Internazionale allora che significa l'agricoltura
In questo contesto
Pieghe esperienza dice portato a casa in queste in questi lunghi incontri in queste
Anche io volte bracci di ferro immagino con altri Paesi con altri interessi
Qual è lo stato dell'arte alla luce di questa
In questo scenario nuovo che si è determinato gli ultimi tempi cioè che i prezzi vere materie agricole dei prodotti agricoli sono
Fortemente lievitati e sono entrati diciamo
All'attenzione del
Del grande pubblico
La
Una riflessione su tutte quando
Arrivammo nel due mila uno al Governo
Dove nel Qatar
Lancio arrivando dello sviluppo che riguarda in maniera centrale regole del commercio mondiale
Le regole dell'agricoltura ma anche dei prodotti industriali del servizio la grande legge della globalizzazione
Allora
La priorità del mondo e alla sicurezza
Rischi
Ha minacciato il mondo
Ed eravamo nella terza fase della globalizzazione come non la conosciamo
Dell'ultima fase allora
Prima ancora c'era stata la fase nel confronto ideologico mondiale
Patto di Varsavia Alleanza atlantica Comunità europea
è un accordo
Cioè il mondo si confrontava sui grandi progetti di viabilità porsi penso che tutto fosse finito che ci fosse uno sviluppo economico senza fine
Nel due mila uno la sciocco della sicurezza mondiale
E fino ad oggi ci siamo regolati
Come relazioni internazionali l'Italia ha partecipato anche a missioni
Di pace nel mondo di partecipare uno dei soggetti più attivi
Nel regolare la sicurezza nel tutelarci
Oggi c'è un'altra enorme consapevolezza la priorità del mondo non è più solo la sicurezza non è più la sicurezza la priorità in cui si definiscono le regole dalla globalizzazione il confronto tra i Paesi
Sono le materie prime
La crisi alimentare da una parte
Già
Fatte emergere come i Governi dei vari che si realizzino all'interno
Del mondo in via di sviluppo tratti c'è la fra
A crescere nel benessere
E chi resta indietro
E ti crescere il benessere consuma di più
Materie prime alimentazione pensiamo
Alla Cina l'India e a tanti altri ancora elaborati non salutare del caso
A livello generale
Vice Presidente la Commissione agricoltura prego con Paolo De Castro credo che sia del terzo quarto quinto incontro in pochi giorni evidentemente c'è una coppia di fatto in via
Di definizione
Oggi
La priorità su cui si sta confrontando la comunità internazionale dicevo è la carenza di materie prime
Dovute proprio puntualità allo sviluppo di alcuni Paesi materie prime nella parte l'alimentazione quindi prodotto agricolo che torna diventare centrale
Anche nella consapevolezza europea
Non è automatico che chiudere un campo di grande Europa significa
Crearne uno in Africa
O in Asia
O in un Paese in via di sviluppo
Rinunciare a produrre qui in Europa non significa che altri producono e meglio di noi cambia tutto i criteri della politica agricola dovrebbero cambiare il criterio di agricola politica
Alimentare
E nel contempo l'altre materie prime ad essa collegata
Energia
E quindi prodotti agricoli come alimentazione e prodotti energetici dall'altra parte che fanno il loro dovere
Il nostro mondo nel termine allo sviluppo sulle due emergenze che abbiamo davanti
E sono le due questioni su cui si commisura oggi le relazioni internazionali tra i Paesi non più non tanto la sicurezza
Tanto meno il confronto ideologico della guerra fredda
Ma il confronto su chi produce come e quando viene commercializzato e tanto più alla luce del costo dell'energia porto una riflessione su tutte
Il costo energia significa aumento del costo del trasporto fortissimo aumento dei costi del trasporto e non solo della produzione
Si possono semplicemente abbattere le barriere dazi doganali o rimuovere gli ostacoli non tariffari
Per consentire la merce prodotte di spostarsi da un continente all'altro e quanto costa questo
Molto forse troppo e quindi non il problema non è produrre
Dunque nel mondo per esportare ovunque nel mondo il problema è produrre in quel posto
Per
Vendere commercializzare in quel posto in quel continente perché questo diventa più a buon mercato rispetto allo spostamento di produzioni di materie prime di prodotti finiti da un altro continente all'altro con costi sempre più crescenti interna energetiche di trasporto
Bisogna ripensare la globalizzazione
Secondo la logica
Primi continentale
Vieri una pluralità di soggetti continentale che tra loro si confrontano e che si rendono sempre più omogenea all'interno
Allora noi come europei dobbiamo innanzitutto pensare a come produrre e consumare per l'Europa
E consentirà agli altri e andare o altro anche fuori dall'Europa
Per aiutare a produrre fuori dall'Europa per consumare
Fuori dell'euro la crisi alimentare del mondo la crisi emerge che nel mondo ci pone
Ci obbliga
A ripensare la globalizzazione
E nel ripensare la globalizzazione come sempre al primo e il tutto quanto di tutto cioè
Come
Alimentare gli uomini le persone e gli animali cioè cioè l'atto produzione primaria che torna ad essere
Al centro della produzione umana
Signor Russo
Errata
Cercando di compensare verrà approvata dal calo
Per dare tempo De Castro di
Di ambientarsi
Chiedo
Chiedo a al nostro amico Taranto di portare
Quindi parere nel mondo del commercio
Introducono ragionamento dicendo che mi sembra di
Che sia interessante osservare come in questa fase
Con un forte calo dei consumi sono
Di queste ultime ore gli ultimi dati che certamente non sono confortanti anzi
Come la modo del
Del commercio in particolare la grande distribuzione si stia dando da fare sì
Parlava prima con tale atto del fatto che ci sono fenomeni di ritorno come quello dell'escluso
Oppure
E grandi le grandi catene di distribuzione che ormai
Fanno prodotti col proprio marchio cioè ci sono fenomeni che evidentemente sono una risposta al mercato così come si è venuta a configurare
Ce lo racconti procedere
Sì problema raccontando loro però vorrei partire diciamo dal dato di attualità che ricordano incrinare in apertura cioè il dato sull'andamento dei consumi dato pesantemente negativo
Meno due e tre ad aprile del due mila otto rispetto ad aprile due mila sette e lo convento dicendo che si tratta di un dato assolutamente da un imprevisto e purtroppo tristemente annunciato
Il punto fondamentale per a me sembra questo cioè sarebbe sano ragionare sui dati congiunturali con una prospettiva un po'più di lungo termine
Anche perché e profitto diciamo dell'occasione della sede e della circostanza
E soltanto all'interno di questa prospettiva un po'più di lungo termine che per esempio le possiamo fare un ragionamento sereno e serio
Le relazioni di filiera e sui rapporti tra mondo agricolo il mondo della trasformazione e mondo della distribuzione commerciale
Per venire alla parte che ricorda di alla sollecitazione specifica sì naturalmente diciamo la distribuzione commerciale piccola media e grande arrugginita tutto praticando diciannove leve che erano in suo possesso e quindi cercando per sentivo di fare un investimento forte sulle offerte di tipo promozionale anche diciamo tenendo conto dell'impatto su immagini che questo è per questo tipo di offerta determina la questione fondamentale e però che
Secondo me per esempio insieme il mondo dell'agricoltura il manto della distribuzione commerciale dovrebbero anche cercare di raccontare in maniera
Dopo un po'diversa
E un po'più articolata la sto ed economica del nostro Paese e la realtà economica del nostro Paese oggi
Proprio a dirla così nessuno nega per così dire l'antiche attualissima vocazione manifatturiera del nostro Paese ma bisognerebbe un ragionare sulla necessità di una politica economica che integri i diversi aspetti delle attività produttive nel nostro Paese
Perché il punto come reagire diciamo a questo stato di cose darvi spostare banale e lapalissiana occorre
Sta
E un po'più di maggior qualità e anche per far questo diciannove strade sono largamente obbligate continuare del risanamento della finanza pubblica naturalmente liberare per così dire le energie imprenditoriali del PAI
Se naturalmente e quindi bene tutto ciò che lavora sul versante delle semplificazioni delle liberalizzazioni delle riforme senza costo a partire dalla riforma della giustizia civile e tuttavia noi abbiamo allora c'è sita diciamo di investire in termini di risorse economiche e finanziarie ma anche in termini di attenzione politica sui grandi sistemi produttivi del nostro Paese magari con tutto il pragmatismo del mercato e se è così
Ormai insomma secondo me c'è la necessità di una stagione forte di politica economica all'interno di questo sto già dal forte secondo me
C'è una e dell'innovazione all'interno del mondo agricolo e all'interno del mondo della distribuzione commerciale riconoscendo per esempio che i problemi dell'innovazione delle politiche per l'innovazione non sono una questione che riguarda esclusivamente sistema industriale il sistema manifatturiero ma è una questione che taglia trasversalmente tutto il sistema produttivo italiano per cui profittando anche della presenza del sottosegretario Urso dico dopo in costi avvenire quindici per esempio secondo me sarebbe arrivata la stagione degli altrettanto impegnativo processo di investimento sull'innovazione che riguarda l'intero sette riguardi l'intero sistema dei servizi italiano
Lo ricordo sempre in queste circostanze il sistema dei servizi dei servizi privati dei servizi di mercato che già oggi una
Presente il quaranta per cento del PIL e il quaranta per cento dell'occupazione allora piccola e modesta proposta
Costruiamo insieme un patto tra il mondo dell'agricoltura e mondo della distribuzione commerciale per fare avanzati insieme questo progetto che un progetto insieme politico ed operativo che mette le questioni dell'innovazione come questioni centrali e trasversali per tutto il sistema produttivo del nostro Paese
Secondo me ci sono anche per così dire delle condizioni di contesto che oggi rendono è particolarmente urgente questa esigenza le condizioni di contesto sono le trasformazioni epocali che ricordavano prima in apertura il presidente Vecchioni e il sottosegretario Urso ma ci sono anche delle opportunità prossime la ridiscussione della PAC e perché no sulla scelta il secondo messaggio di ridiscutere la qualità dell'uso delle risorse comunitarie nel Mezzogiorno nei prossimi sei o sette anni
Bene grazie anche a
Luce Taranto
Mi avvicino non minacciosamente
Protestare
Chiederei
A De Castro approfittando del fatto che
Poche smesso i panni del ministro e quindi sei fresco
Il
Suo successore poco fa un'assemblea di Confagricoltura
Ha detto di
Avrebbe dovuto impiegare i primi giorni della sua
Sull'attività ministeriale
A
Ha evocato un'ambulanza dice ma insomma comunque mi sono girato
Latte e carne switch accesso ci sono problemi ovunque allora
Proviamo a stilare una sorta di bollettino medico
Dell'agricoltura italiana
Se dovessi fare il medico esaurirsi
Diagnosticare
Che checché diresti della condizione della dell'agricoltura italiana nel contesto internazionale
Intanto caro etnico lasciami
Chiedere scusa a tutti i presenti e gli amici di Maccarese naturalmente al Presidente Vecchioni di questo mio ritardo oggi in Aula al Senato discutevamo della mozione
Sulla dieta mediterranea tra l'altro una mozione votata da oltre cento senatori e approvata all'unanimità per cui
Quanto meno abbiano contribuito a migliorare il clima di dialogo tra maggioranza e opposizione
La domanda
Questo è un settore e a tante emergenze da sempre non è una novità dell'ultimo momento l'idea di dare questa visione di pronto soccorso che ha
Il Ministro Zaia evocato nei giorni scorsi non è nuova nel senso che purtroppo è così giammai il
L'adattamento continuo del settore chiamato a ad accompagnare è sicuramente
Una delle difficoltà maggiori dei nostri imprenditori cambia tutto continuamente le aziende sono sottoposto da stress di cambiamento globalizzazione maggiore capacità competitiva oggi però c'è un elemento nuovo rispetto
Al passato e le intorno a voi caratterizzato da questa
Dinamica dei prezzi che sta in qualche mondo spingendo in qualche modo spingendo tutte le economie mondiali a riflettere sulle politiche agricole e lo stiamo facendo
Noi in Europa questo è il check questo stato di salute della PAC che sta assumendo
Un ruolo diverso rispetto a come
Era iniziata una semplice aggiustamento probabilmente sarà oggetto di una riforma più importante un po'come accadde nel due mila e tre per la riforma di metà percorso difficile che però si è trasformato in una riforma molto più solida impegnativa di quello che doveva essere
E il tema riguarda tutti riguarda naturalmente i nostri agricoltori le imprese agricole perché
Oggi affrontare questo tema dei prezzi da una parte può essere
Certamente per chi produce prodotti agricoli Commodity
Vendere prodotti a prezzi un pochino più alti
Non è certamente un problema
Ma diventa un problema nel momento in cui non si riesce a governare all'interno della filiera qui colgo anche qualche battuta
Del direttore di Confcommercio
Dove evidentemente se non c'è un gioco di squadra all'interno della filiera i due anelli deboli gli agricoltori da una parte e i consumatori dall'altra finiscono per avere sono i problemi di questo caro prezzi
Oggi si impone invece un cambiamento perché accanto al tema della qualità
Che ha caratterizzato sempre oggi quella mozione sulla la Mediterranea né un esempio importante accanto al tema della qualità nel mondo si è aperto anche un altro grande tema che il tema della quantità
Lo dobbiamo riuscire
A capire che senza per questo cambiare direzione del processo di riforma del passato
Però dobbiamo capire che oggi il mondo e non è un fatto congiunturale ha bisogno né più cibo e ne ha bisogno in misura crescente sia
Perché ci sono
Un
Gran parte della popolazione mondiale che incomincia a domandare di più di quanto domandasse prima perché incomincia a dare più potere d'acquisto l'Asia
Anche perché cambiano distinti divide di consumo di questi Paesi consumano più proteine animali
Se vuol dire che moltiplicano per sei per sette volte l'esigenza di cereali soglia mai sembrano
Questo evidentemente non si può non tenere in considerazione anzi qui si accusa anche l'Europa del ritardo con cui si sta
In qualche modo tenendo conto di questi nuovi scenari a qualità importante sia chiaro non voglio essere frainteso senza capacità di Stintino avere nostre produzioni non abbiamo speranza in un mondo globale ma oggi c'è anche un tema della quantità cioè noi oggi dobbiamo preoccuparci di trovare il modo in cui l'Europa risponda di più e velocemente a queste dinamiche che nel mondo stanno diventando sempre più importanti di ricordo che quello che sta succedendo in America non è un fatto di poco conto ne stiamo discutendo però con il mondo agricolo italiano ma se il Congresso riesce ad approdare in Sardegna e che stanzia la bellezza di novanta miliardi di dollari per aiutare l'agricoltura e anche se il Presidente Bush boccia la decisione del congresso
Il congresso a larghissima maggioranza mendace il Preside cioè
C'è un una chiaramente è un un braccio di ferro che mette in luce come
E gli agricoltori Nordamerica si stanno organizzando vengono cogliere questa opportunità di domanda mondiale essere protagonisti noi ancora stiamo parlando di di problemi parmense passare delle quote latte c'è tutte cose per carità che vanno gestite anche qui
Anice agricoltori nomi pretendete non è che sto chiedendo
Vuol dire
Gestiamo alle queste cose non si può certamente pensare che la domanda mondiale cresce
E in questa domanda si avvantaggia di questa crescita di domanda mondiale alimentare
E l'Europa e al palo dell'Europa continua invece magari con provvedimenti di gennaio si possa e si interessanti utili ma che non esiste
Passato gestisce casa su questo ci dobbiamo interrogare invece che può essere un momento quindi politiche che spingano la propria dell'impresa
Questo sono più vicina Barnier oggi
Per quanto non lo era ieri nel senso che
Diceva De Mistura vettura francese in quel documento fu uno degli ultimi Consigli in cui ha partecipato ha posto questo tema senza dire
Blocchiamo il processo di riforma però noi pensiamo a voce non possiamo
Semplicemente accettare
Tutto quello che sta su una nave non cambia nulla della linea decisa a tre anni fa perché sta cambiando il mondo e su questo
Gli agricoltori possono giocare un ruolo molto importante certo per l'innovazione con tutto quello che occorre ma anche nelle politiche arrivato il momento di ripensarci
è uno dei vizi dell'Europa mi sembra
Diretti
Di andare avanti
Dopo la testa girata all'indietro clausola senza tener conto della vita
A proposito di novità
Nella relazione del presidente Vecchioni all'Assemblea di Confagricoltura poco fa Vecchioni ha sottolineato molto la questione del GME
Il Ministro Zaia ha dato una risposta
è un'apertura
Ma
Con grande cautela
Poi
Poi scendere di qualche gradino virgola cautela
Seduta Europa aveva una visione ideale
Di se stesse della mondo della globalizzazione che via via diventata una visione ideologica
Il se stesso e del mondo percorsa passo sempre più burocratica ferma stantia mentre il mondo correva
Prima Castro citava e non a caso gli Stati Uniti li nemmeno il veto
Il veto il George Bush è riuscito a fermare una riforma agricola che punta
Non a limitazioni ma la sparizione
Io credo che l'Europa
Debba capire che realizzare un prodotto di qualità non significa limitare la produzione
Noi dobbiamo puntare sempre sul prodotto di qualità quindi sulla sulla tracciabilità sulla sua riconoscibilità sulla sua unicità sulla sua identità
Indicazioni geografiche ma non solo per tutti
Nel contempo dobbiamo puntare sulla ricerca
Per produrre maggiore quantità di prodotti pensiamo
Ai prodotti agricoli utilizzati per l'alimentazione animale o ai prodotti agricoli utilizzati per produrre energia
Come fa il Brasile o come intende fare
Come intendono fare gli americani e in questo caso io credo
L'ho detto anche nel passato
Credo che una riflessione più
Attenta aperta concreta fattiva non ideologica
Ne preconcetta nei un senso né nell'altro
L'Europa paradossali debba farla anche per quanto riguarda l'altro ricerca sugli organismi geneticamente modificati presente dettiamo i giustamente ha voluto l'altro giorno dire definiamoli
Organismi geneticamente migliorati non modificati migliorati perché tali obiettivamente insomma
Quindi un'attenzione da parte dell'Europa e dell'ANIA sulla
Ricerca migliore in questo campo e doverosa se ne vogliono farci carico anche noi delle esigenze del mondo e se non lo fa l'Europa che la parte e più avanzata del pianeta chi altro potrebbe farlo per quanto riguarda alcune produzioni che possono sicuramente un utile addirittura necessari indispensabili
Per sopperire
I tre nomi crescenti dell'alimentazione quindi purtroppo anche crescenti della fame nel mondo io credo che questo bisogna farlo speriamo di poterlo fare in maniera
Di parti sarà perché l'Italia torni ad essere in questo in tanti altri campi
La mancanza di un'avanguardia e la ricerca della tecnologia
Nella convinzione assoluta lo abbiamo sempre detto che l'Italia per quanto riguarda la produzione agricola e agroindustriale ma io aggiungo anch'e per quanto riguarda la produzione industriale debba puntare come è suo corebusiness come sua
Capace all'identificazione del mondo
Sulla produzione di qualità tesi per essere tale deve essere riconosciuta dal consumatore e quindi sull'etichettatura rintracciabilità del prodotto e quant'altro ancora non soltanto per la produzione agricola
Non soltanto per la produzione agroindustriale ma anche certamente per la produzione industriale come tale Italia
E il Paese e sempre più deve essere della produzione di qualità
Ma non per chiudere gli occhi di fronte proprio del mondo e quindi la ricerca accertamenti anche
Della ricerca sugli OGM aggiunto anche per chiudere il mio primo intervento
Che tra pochi giorni sarà un'acqua servita
Tornato al Governo
Dovremo affrontare la nuova ministeriale dal da brutti io in cui Pascal Lamy Peter Mandelson cercheranno di chiudere
La gran parte dei capite la comincia dal capitolo agricolo
Verrà un negoziato di Doha utilizzato al due mila euro sono passati sette anni siamo credo
Al terzo ora
Ministeriale dopo quella di oggi dalla Quarta ministeriale dopo doveva ottantuno ancora ci dovrebbe essere Ginevra molta attenzione da parte del Governo da parte del socio di categoria
Nel sospingere il commissario europeo
Il Commissario europeo dell'Europa in una posizione chiara e netta non solo in Molise sul capitolo agricolo che è in discussione
Totti tropicali
A me non risulta che la Padania dove si produce riso sia una zona tropicale del mondo difficile farlo capire
Che potrebbe essere un colpo
Mortale per la produzione del riso in Italia anche per la qualità della produzione riso nel mondo
Pensiamo a quello che riguarda indicazioni geografiche registro multilaterale dei vini e degli alcolici e l'estensione
Dell'indicazione geografica sul riconoscimento agli altri prodotti sono argomenti molto importanti che proprio in queste ore sono in discussione nel tavolo degli sherpa che molto spesso non sono attenti a queste tematiche
è nostro compito tutelare gli interessi del nostro il Paese dei nostri produttori in generale gli interessi
Dell'Europa però ve lo possiamo fare meglio una logica di condivisione degli sforzi con le associazioni di categoria
In un momento decisivo dove si riscrivono le regole della globalizzazione molte cose sono cambiate rispetto al due mila uno
Molte cose sono cambiate in questi anni dobbiamo essere consapevoli noi per primi per essere avanguardia di un processo riformatore
E non retroguardia quando siano i traguardi anzi perde sempre e comunque noi dobbiamo essere avanguardia anche per quanto riguarda la capacità di capire dove e come è possibile
Sviluppare
La ricerca sugli OGM
Bene e
Mi hanno segnalato la presenza dell'assessore all'agricoltura della Regione Lazio volentieri che ringraziamo per
Essere qui con noi
Mi fa piacere
E
Federico il
Tuo collega Vacca speronarci ottica
Suggerito un patto tra il mondo l'agricoltura è quello del della
Distribuzione che ne pensi di questa proposta che viene da Confcommercio
Ma noi abbiamo con Confcommercio un'amicizia antica e quindi ogniqualvolta si terrà no o si possono creare delle condizioni
Di condivisione di convergenza su iniziative
Tese a migliorare diciamo il la tenuta reddituale di quello che rappresentiamo Confagricoltura risponde positivamente
Credo che il nostro Paese in questi anni si sia
Per certi versi
Per la nostra natura perché come diceva qualcuno gli italiani perdono tutte tranne il successo incanalato nel percorso di
Cercare sempre il colpevole
Quando le cose non vanno anche qui lo dico anche alla stampa io sono stato decine di volte intervistato dice nella di chi è la colpa
Indichi il colpevole mai una volta che mi avessero detto cerchi la soluzione
Io credo che in questi momenti ci sia da prendere atto che la nostra filiera parola peraltro che non amo moltissimo perché ha origini da una
Storia che non ho mai condiviso comunque diciamo il ciclo produttivo
è un ciclo produttivo che vede nel comparto del primario con grande probabilità l'anello più debole
Ma la debolezza nasce dal fatto che
Nell'apertura di stamattina
Io lo ricordavo del nostro Paese sarà molti anni che non fa delle grandi riforme sono molti anni che non alleggerisce un sistema che pesa tutto sull'impresa
Forse anche perché culturalmente viviamo ancora oggi l'idea che l'imprenditore per quanto bravo ad un soggetto da guardare sempre con cautela
Che l'imprenditore va comunque presa con prudenza perché pensa comunque quasi sempre e solo a se stesso
Alitalia intanto devo fare un balzo culturale in avanti dicendo che chi genera ricchezza
Anche perché il clima
Fino a qualche mese fa ci dicevano che
Erano le componenti radicale ed estremista perché non volevano questo approccio culturale
Ma teoricamente oggi sia dell'opposizione che nella chi governa queste componenti non ci dovrebbero essere più quindi questo balzo in avanti è importante
E qui l'agricoltura imprenditoriale
I rapporti sul ciclo produttivo della distribuzione non sono facili soprattutto in questo momento e la fragilità deriva dai costi
Deriva da dei costi di produzione che abbiamo tutti che alla distribuzione che alla produzione e che ha evidentemente anche la grande distribuzione
Certo è che il potere contrattuale sperequato noi siamo in molte volte nelle condizioni di dover comunque
Reggere un urto molto forte tanto è vero che
Le aziende che oggi ne impresa e che oggi hanno dato i maggiori segnali di Reggio dal mercato sono quelle che si sono verticalizzata
Cioè sostanzialmente che hanno coperto quasi tutti i passaggi da allora campo alla tavola
Questa verticalizzazione avranno la possono fare tutti
E anche in questa pratica redazione l'Italia e rimane comunque piccola vicepresidente di Granarolo il comparto dell'atto e ne è un esempio anche i nostri grandissimi sono piccolissimi
E allora anche qui quando io sento parlare anche qui con una vecchia ideologia del grande contro il piccolo della multinazionale che ancora oggi è vissuta come
O che sia amico delle multinazionali ma non le identifico come il male assoluto possano e continueremo a cercare il colpevole anche nel sistema economico con questa logica manichea del bene del male credo che politicamente sarebbe sempre sulla strada sbagliata
Ciò non toglie che una cosa sono i rapporti organizzativi in penso quelli tra una Confagricoltura Confcommercio una cosa sono i rapporti contrattuali e ce lo porti commerciali
Tra le organizzazioni di rappresentanza devono far sì che questi rapporti non vivano delle condizioni di tale pensione dall'accelerare la filiera ed la filiera si lascerà quando una di queste componenti non ce la fa più
Allora quando noi ci troviamo nelle condizioni in cui la grande distribuzione attraverso i suoi marchi privati così chi ha un venti per cento del mercato ai marchi
Che si affermano invece come marchi aziendali è chiaro che questo è legittimo da parte della grande distribuzione ma crea una concorrenza
Pesantissima per il mondo del made in Italy ciò non toglie che il made in Italy sia anche quello ma la produzione a marchio dalla grande distribuzione è una produzione verso la quale penso sempre alla per la competizione si fa veramente complessa
Allora io anche qui non tira la croce addosso a qualcuno dico però che c'è una necessità
Di essere consapevoli che quando io l'apertura ho detto questo Paese ha bisogno di una nuova politica industriale e lo dico da rappresentante dell'agricoltura
Mi riferivo al fatto che o si entra nella logica di un alleggerimento complessivo del mondo della produzione
In questi giorni abbiamo il Governo ha evitato lo sciopero dei trasporti ma ci siamo andati vicini onori non saniamo a monte del fatto che quei dati del prodotto interno lordo sono figli della nostra non capacità di risolvere problemi strutturali
Di un Paese che non ha fatto alcune scelte che oggi le può fare le deve fare perché con questa rete viaria siamo fuori dall'Europa perché con questo costo del lavoro siamo fuori dall'Europa perché questa burocrazia siamo fuori dall'Europa
E siamo fuori dall'Europa che è quella della Spagna che ci ha battuto in tutto anche in questi ultimi giorni ed è un'Europa che oggi
Vede anche da parte dell'Italia un atteggiamento per certi versi anche non non in grado di raccogliere questa sfida giustamente stamattina Zaia ricordava e sono in Europa non è che veniamo guardati automaticamente con un soggetto interlocutore credibile e quindi sotto questo profilo il cammino è un cammino che è stato il piano io sono d'accordo ma quelli che dicono è vero che la congiuntura internazionale difficile
Ma se parliamo ad esempio appunto del Brunello o se parliamo delle nostre denominazioni di alcune nostre emergenze ci siamo fatti del male da soli tante volte
Tante volte noi ci siamo fatti del male anche perché il nostro sistema o ancora una volta come dicevo prima la logica solo dei colpevole
E allora in questa finché noi andremo in questa direzione saremo in una direzione che ci espone delle fragilità che sono economiche e sociali e che riguardano evidentemente la possibile da per queste imprese di reggere se la Confagricoltura Confcommercio siglano come peraltro hanno già fatto un cammino per cui l'industria due mila quindici come progetto di venti
Diciamo
Commercio agricoltura due mila quindici noi ci siamo e ci saremo ma questa azione deve portare
A far sì che
Il prezzo del latte si chiuda bene
Che non ci siano gli scioperi dei trasporti che possibilmente sugli scaffali della grande distribuzione arrivi sempre di più merci italiana
Che le nostre creazioni commerciali vengano recepite dalla grande distribuzione e soprattutto dobbiamo essere consapevoli anche qui
Che io lo dico in un'azienda che potrebbe anche avere tutti i numeri per fare la vendita diretta
Allora noi non abbiamo mai detto che la vendita diretta non vada fatta valida diretta è un'opzione
Lasciai dell'imprenditore
Abbiamo portato a dei nostri imprenditori dei numeri adesso l'imprenditore non si muove da qui
Sta fermo nella sua impresa e chiude tutto il ciclo nella sua impresa
Probabilmente non ha dei costi aggiuntivi ma se un'impresa non strutturata come noi abbiamo misurato economicamente facesse come abbiamo provato a fare i mercati della Sicilia
Per vendere la sua produzione ortofrutticola dovendo mettere il suo trasporto la sua mano d'opera la sua organizzazione quel tipo di vendita diretta dal produttore al consumatore che si fa tutti i mercatini rionali pare un fanno in ente economico certe per l'agricoltore e quindi dire che attraverso la vendita diretta l'agricoltore sta meglio è un modo semi per Pagan distico per declinare una metodologia che non sempre dà dei risultati quindi se l'avvenire diretto ai cantine a parte benissimo
Ne fanno danni i nostri imprenditori se la vendite dirette allo scoppio per dire
Veniamo il commercio la grande distribuzione che sono i nemici e l'agricoltore che vende direttamente fa al patto per il consumatore salva l'Italia
Facciamo una propaganda che è fuori dal tempo e soprattutto non tiene conto che l'ottanta per cento della merce avrebbe tale passa dalla grande distribuzione e che probabilmente il mondo cooperativo tira in parte la grande distribuzione che fa anche
Grande distribuzione sa bene che le grandi imprese vedi quella che ci ospita certamente la chiusura compì metà della filiera fanno già difficile diciamo difficoltà loro chiuderla figuriamoci un'impresa che magari ha una componente molto più senso sale ciò che l'agricoltore non lavori
Venticinque euro al giorno allora quella è un'altra opzione ma ecco in questa direzione cosa vedo vedo che
Insisto attraversiamo una fase in cui il nostro settore necessità di politiche che non devono essere solo agricole ed è per questo che adesso facendo
Cinque interviste ho detto l'agricoltura deve essere nell'agenda economica delle sue dico perché se continuiamo ad essere trattati come settore legato le sue specificità non saremo mai l'economia del Paese cioè l'agricoltura è economia del Paese ha bisogno di il commercio della distribuzione ha bisogno di una politica come l'economia orientata al fatto che l'Italia è un Paese meraviglioso ma non potrà vivere solo di turismo
Deve tornare a produrre e a saperlo fare in modo competitivo
Sei incorporata quasi come se fosse stata la natura relazione bis
Sentiamo cosa risponde Taranto
Dunque Taranto risponde così Felicolo il Kenya ricondotto le difficoltà del mondo agricolo a costo di fare da parte del Cicero pro domo mea io vi devo ricordare le difficoltà del mondo da distribuzione commerciale
Non dato fra tutti dallo novantotto ad oggi hanno chiuso novecento mila imprese commerciali si è trattato di un processo di ristrutturazione profondissima
Senza una lira un euro a carico della finanza pubblica e che per di più il passato grandemente sotto silenzio
Due
Gli andamenti dei distingui alle produzioni industriali sono stati largamente riassorbiti in questa fase dei listini di vendita dei prezzi dei prodotti e consumatori finali il che cosa vuol dire significa volete che francamente nella distribuzione commerciale non c'è grasso che cola nel senso che è fortissima la spinta competitiva e concorrenziale ed è fortissima l'esigenza in questa fase di praticare il miglior prezzo
Il consumatore finale allora se la domanda
Chieda conto al secondo me la risposta c'è la colpa è
Collettivamente di un Paese che per troppo tempo non ha scelto di un Paese che per troppo tempo non ha deciso e che non sono stanza non ha investito sul suo futuro dunque si oggi ci sono condizioni di governabilità e questo il momento di tornare a decidere ed investire sul futuro del Paese detto molto semplicemente fin quando l'atto è questa così stretta e inevitabile diciamo che le relazioni tra gli attori economici siano relazioni caratterizzati da un elevato tasso di frizione il punto è allora ragionare sull'oggi per costruire un fu uno milione per tutto il sistema imprenditoriale italiano e anche per i consumatori per far questo però
Lo ripeto ci vogliono decisioni politiche urgenti Vecchioni diceva prima l'agricoltura deve tornare adesso le prove l'ho vista dell'agenda economica del Paese sono assolutamente d'accordo aggiungo all'agricoltura al pari della distribuzione commerciale al pari del sistema dei servizi per questo lo ripeto scegliamo di investire certuni termini di risorse economiche e finanziarie ma vorrei dire soprattutto in termini di attenzione politica sull'articolazione del tessuto produttivo del nostro Paese ottenuto Einaudi schivavo di ritrovarci tra cinque anni ha di fare un dibattito analogo a questo e francamente non avremmo registrato alcun significativo alcun significativo avanzamenti
Anche perché questo dibattito uguale a quello di
Dieci o quindici anni fa da me
Cambiate moltissimo
Mi pare che entrambi abbiate mandato una lettera raccomandata con ricevuta di ritorno sia al Governo che è all'opposizione speriamo che ne prendano atto io voglio chiedere in conclusione da Castro
Visto che siamo in una grande azienda
Chiederti che cosa significa la dimensione rispetto i problemi di cui abbiamo parlato cioè
La dimensione Sais fa differenza
Tale differenza lo diceva Federico prima
Purtroppo anche i nostri grandi imprenditori lui siamo soliti catalogarli nella fascia delle grandi o grandissime imprese
In realtà in Europa paragonati ai loro concorrenti saranno molto più piccoli dove ad esempio di grano lampante l'azienda
Che mette insieme circa regimi diciamo così da un miliardo di euro Padova grandi cifre di fatturato
Alla sesto settimo invece no posto tra le cooperative lattiero caseario europei tra le cooperative ad avanzare questa
Evidentemente un problema non significa necessariamente che il problema della dimensione e il problema ma è certamente uno dei problemi più importanti
Poi ci possono essere diciamo modalità organizzative che fa sì che la messa in rete anche di piccole imprese possano giocare un ruolo a livello internazionale non siano sta
Specializzazione innovazione ci dà la possibilità di rispondere l'esempio più classico il vino
Vino italiano un settore che ha raggiunto traguardi strano
Analizziamo prossimi non ha mai ai quattro miliardi di euro di esportazioni tre miliardi otto nel due mila sette l'azienda più grande
L'Italia è un'azienda che non arriva a duecento milioni di euro di fatturato cioè quello che chiamano gli economisti il livello di concentrazione del settore delle prime dieci imprese sotto un per cento dell'intero mercato quindi neanche saranno proprio in menzionare c'è anche quello però e bisogna sopperire con politiche chiare io adesso martedì discuteremo del Documento di programmazione economica e finanziaria e ne approfitto perché c'è
Aveva un senso di una persona che stimo e e che abbiamo collaborato in cantina
Nel DPEF bisogna metterci per il settore agroalimentare due tre parole chiave come solitamente è stata fatta bene nel DPEF delle ultime legislature non voglio considerare solo l'ultimo Governo anche in anni di età
Nel settore alimentare ha bisogno di due-tre cose innanzitutto di avere tranquillità fiscale e previdenziale ve lo dico perché
Dietro questa parola ci sono grossomodo oggi sette ottocento milioni di euro fedeli quello sarà un impegno che bisogna dirlo perché se no l'agricoltore incomincia immaginare l'IRAP che valgono le norme ci sono voci che c'è la porta in marcia
Tranquillità fiscale e previdenziale
Dopodiché abbiamo bisogno di due o tre grandi direttrici il made in Italy e la risposta perché abbiamo visto i consumi calano probabilmente calano anche in maniera strutturale per
E c'è un fatto proprio dipende dalla dalla struttura dalla del della democrazia italiana noi consumiamo almeno i prodotti alimentari di quanto le consumavamo prima
Non cresciamo alla popolazione dunque le nostre imprese devono andare all'estero
E andare all'estero e significa lavorare molto su quella piani di crescita di spinta di iniziative portando le nostre imprese nei mercati esteri come si sta facendo e come il dialogo il Governo possa come dire investire sui nuovi gran di mercati che oggi possono rappresentare una risposta sia lo stiamo vedendo che il vino ma in tanti altri contatti agroalimentari di ricordo che proprio per sottolineare quello che diceva e per venti Regioni questo
Per un settore che
Portata assai venti quattro miliardi di euro di Expo cioè il secondo settori dell'economia nazionale come capacità di export norme una roba di mercatini rionali però su queste bisogna accompagnarlo con politiche perché è evidente che andare all'estero
Certo che il problema dimensionale assume un rilievo maggiore per cui
Per i ticket indirizzano il settore ma anche una coesione mi pare la situazione parlamentare oggi ci dirà
Delle opportunità in più io mi auguro che questa quindi possa rappresentare anche una nota
è più in vista o comunque positiva per il settore
Bene grazie
Questo che voglio scappare ma lasciatemi un minuto per una conclusione che si rifà alla alla Maccarese i suoi
Dieci anni di gestione dal momento che la privatizzazione
Faccio
L'editorialista economico ricordo perfettamente la discussione di dieci anni fa ricordo quanto fossero altre le scommesse al totalizzatore
Della del fatto che
L'operazione di carattere avrebbero fatta solo per ragioni di speculazione che a Maccarese sarebbe come realtà agricola zootecnica sarebbe andata persa a dieci anni
La Maccarese Sini
Privati
Due romanzi
Per quattrocentocinquanta ettari complessivi
Ad alta valenza ambientale
Quattordici milioni di litri di latte e di alta qualità quattro mila trecento Bodini
Presenti credo che siano numeri questi più che sufficienti per dare una risposta alla domanda di allora avrà successo questa privatizzazione
La privatizzazione avuto alcuna clamoroso insuccesso e credo che oggi sia opportuna
Questa è la Bibbia
è parso essere
Celebrato nel migliore dei modi mettendo insieme la cerimonia per questi dieci anni e per l'inaugurazione del nuovo
Centro zootecnico di Maccarese con l'Assemblea di Confagricoltura
La Confagricoltura è stata a casa sua stando a Maccarese Maccarese stando con Confagricoltura e ora a casa sua e mi pare questo
Una se io molto positivo che ringrazio e vi ricordo che all'uscita adesso ci sarà
Presente di ricordo per
Per questa giornata ci s'però l'approvazione all'aperto ma anche quel trenino che avete già visto fuori molto colorata PD può apportare a vedere tutti gli angoli dell'azienda Maccarese vi ringrazio
Banchi