La rassegna della stampa estera

Buongiorno agli ascoltatori di Radio Radicale sabato ventotto giugno questo l'appuntamento con la rassegna della stampa internazionale a cura di David Carretta in apertura quest'oggi torneremo ad occuparci della politica italiana perché ieri
L'Independent pubblicava un duro editoriale contro il Governo Berlusconi e la sua politica sui rom comportamento incivile il titolo del commento del quotidiano britannico che
Sintetizza
Sia la politica di Berlusconi sia l'attitudine più generale
Degli italiani nei confronti degli di immigrati clandestini
Gioco vorremmo poi Vizzi in bando e con l'editoriale di oggi dire mondo secondo cui questo Paese e in pericolo a causa di Robert Mugabe mentre l'Economist che pubblica in copertina del volto del dittatore
Dello Zimbabwe spiega come cacciarlo nel suo primo editoriale costringendo l'opposizione abbandonare le elezioni Mugabe ha indebolito la sua
Posizione scrive il settimanale britannico uscito ieri nelle edicole europea e in chiusura poi approfondiremo anche un'altra questione la crisi
Dell'Europa è la Presidenza francese dell'Unione europea che si apre martedì prossimo le coro Miss dedica
Una delle sue analisi la principale della Sezione Europa all'apoteosi europea di Nicolas Sarkozy è questo il titolo
La maggior parte delle presidenze di turno dei grandi Paesi si dimostrano deludenti quella della Francia solleva invece grandi aspettative sulla crisi europea provocata dal no irlandese al Trattato di Lisbona
Si è espresso invece Robert Kagan la sulle pagine dell'Herald Tribune l'Europa rischia di scivolare verso l'irrilevanza e questa per una vera e propria
Crisi di sfiducia di introspezione l'Europa chi si chiude al mondo e questo secondo Kagan
Ed è importante non aiuta gli Stati Uniti leggeremo perché partiamo però dalla politica italiana dall'indipendente di ieri
Ed è all'editoriale molto critico nei confronti del Governo Berlusconi comportamento incivile il titolo scrive
Il quotidiano britannico gli elettori sapevano quel che avrebbero avuto quando hanno scelto di far tornare al potere Silvio Berlusconi il partner di coalizione del leader italiano e la lega Nord notoriamente xenofoba e con una mossa
Avvolta raccogliere consenso sull'isteria nazionale a proposito del crimine Berlusconi in campagna elettorale ha promesso di essere duro con gli stranieri in particolare con i centocinquanta mila Rom rumeni presenti
In Italia
E certo che il nuovo Primo ministro non ha perso tempo nel perseguire la sua agenda politica
Il suo Governo sta preparando un disegno di legge che accelera l'espulsione degli immigrati illegali
Questa repressione è stata preceduta dal raid della polizia per chiudere i campi rom non autorizzati caccia né gli occupanti
E ora il Ministro dell'interno Roberto Maroni sta proponendo di prendere le impronte digitali a tutti i rom presenti in Italia questa stigmatizzazione ufficiale cioè da parte del Governo della Comunità Rom
Sembra aver provocato o meglio liberato scrive l'Independent la furia popolare
Ci sono stati attacchi di ronde contro i campi rom in tutt'Italia gli accampamenti sono stati incendiati alcuni rom isolati sono stati attaccati da bande di criminali
Lo scorso mese il Parlamento europeo ha censurato l'Italia per il trattamento
Riservato agli stranieri presenti sul suo territorio ma la verità per dipendente e che saranno gli italiani stessi a soffrire delle conseguenze di questo spasmodica crudeltà nei confronti degli stranieri
Italia ha bisogno di migranti per tutta una serie di lavori dalle donne delle pulizie alle badanti
Si stima che ci sono più di un milione di lavoratori stranieri presenti nel Paese che si occupano degli italiani
Come appunto donne delle pulizie o come badanti la maggior parte di loro allo status
Di immigrati clandestini rischiano di essere espulsi secondo la nuova legge di Berlusconi ma c'è un altro danno evidenza in conclusione l'Independent forse meno tangibile ma più significativo
Ed è un danno alla reputazione dell'Italia ogni atto di violenza popolare contro gli stranieri
Ogni discriminazione ufficiale contro i rom diminuisce la credibilità del Paese come nazione civile a questo il giudizio molto duro nei confronti non solo di Silvio Berlusconi ma anche
Dell'Italia più in generale
Possiamo lo Zimbabwe con le mondo di oggi che dedica nel suo editoriale alle elezioni farsa che ci sono state ieri elezioni mascherata come scrive il quotidiano francese
Lo Zimbabwe in pericolo il titolo leggiamo le condanne
Internazionali piovono su Robert Mugabe dal riunito ex potenza coloniale allo Zambia alla gola per l'Unione africana alle nazioni unite le voci
Non cessano di levarsi per condannare la mascherata di elezione presidenziale a cui un Capo dello Stato di ottantaquattro anni al potere da ventotto anni impone
Al suo popolo di prestarsi ieri giorno di elezione gli elettori dello Zimbabwe avevano due schede diverso da votare
Ma senza certa possibile visto che Morgan sanciva il candidato dell'opposizione è arrivato in testa al primo turno si ufficialmente ritirato dalla competizione
Dopo aver compreso che il voto non sarebbe stato nel librone onesto alla fine delle elezioni Robert Mugabe sarà dunque riletto mentre i suoi cittadini aspirano a un cambiamento Mugabe scrive le Monde
Non ha ascoltato le esortazioni a rinviare le elezioni perfino la condanna solenne di Nelson Mandela che incarna la coscienza di un Africa morale
Ha lasciato indifferente il dittatore dello Zimbabwe solo Dio spiegato Mugabe potrà per sottrarli il potere potere che Mugabe utilizzato per rovinare metodicamente il suo Paese arricchirsi personalmente
La domanda è cosa può fare la comunità internazionale di fronte alla tirannia alla miseria cui cittadini dello Zimbabwe sono condannati Europa gli Stati Uniti impongono già sanzioni che prendono di mira i principali dignitari del regime
E che hanno dato prova della loro inefficacia molto più dolorosa sarebbe l'interruzione delle forniture
Elettrica da parte del Sudafrica malata misura non farebbe altro che aggravare le sofferenze quotidiane di milioni di persone
Troppo lungo compiacenti nei confronti del padre della nazione dello Zimbabwe dirigenti africani sanno però che manteneva potere Mugabe
E qualcosa di devastante per d'immagine del continente nero ormai devono assumersi collettivamente le loro responsabilità
Se non possono portarlo davanti alla giustizia internazionale per i crimini commessi durante la campagna elettorale visto che lo Zimbabwe non è firmatario del trattato sulla Corte penale internazionale
Devono però sanzionare e isolare Mugabe apportando al contempo il loro sostegno all'opposizione alle forze democratiche del paese così
Le mondo però grosse se non ricordo male il Consiglio di sicurezza dell'ONU caso GSE sulla base del capitolo settimo dalla carta quello relativo alle minacce alla pace la sicurezza internazionale
Il Consiglio di sicurezza dovrebbe poter estendere la giurisdizione nella Corte
Anche un Paese non firmatario dello Statuto di Roma anche allo Zimbabwe dunque di questo tra l'altro parla l'economista in un articolo nelle pagine in terne
Delle conclusioni c'è poco proprio scritto che
La Corte non ancora tolto diciamo gli occhi di dosso
Dallo Zimbabwe da Mugabe vedremo se qualcuno avrà il coraggio di agire l'Economist in copertina pubblica
Una una foto del dittatore dello Zimbabwe e spiega nel suo primo editoriale è questo il titolo come cacciarlo costringendo l'opposizione abbandonare le elezioni Mugabe indebolito la sua posizione perché
è difficile credere scrive l'Economist che gli orrori
Inflitti dal dittatore dello Zimbabwe il suo stesso popolo possono diventare ancor peggiori
L'assassinio atroce di un bambino di sei anni perché suo padre un politico dell'opposizione e il massacro della giovane moglie del nuovo sindaco della capitale anche lui membro dell'opposizione sono parte di una crescente ondata di violenza che hanno convinto Morgan Frangi RAI
A ritirarsi dal ballottaggio presidenziale giustamente per l'Economist leader dell'opposizione ha ritenuto di rischiare
Le vite di troppi dei suoi sostenitori decine di migliaia i crimini di Mugabe di permetteranno i crimini che ha commesso permetteranno
A Mugabe di rivendicare la sua rielezione la Presidenza ma per l'Economist il Presidente dello Zimbabwe ha perso una delle cose più importanti che gli avevano finora ha permesso di restare al potere
Cioè il sostegno dell'Africa la sua brutalità è diventata talmente evidente che i Paesi vicini che finora lo avevano difeso stanno cambiando tono proprio nel momento in cui si sta dichiarare il vincitore quasi tutto il continente per non parlare del resto del mondo comincia a credere che non li possa più essere permesso di restare
In carica Mugabe di conseguenza eh più debole valori e i suoi accoliti sono determinati restare al potere Mugabe vive nell'illusione dei tiranni quella che solo Dio può
Allontanarlo dal dal suo regno i Paesi occidentali
I paesi africani in particolare vicini dello Zimbabwe devono quindi agire di concerto per liberarsi dal della vergogna di tutto il continente
Per l'Economist il primo più semplice atto da fare e di
Rifiutare di riconoscere qualsiasi Governo guidato da Mugabe
Stati Uniti
Europa hanno già nostra citato dittatore dello Zimbabwe ora la volta dell'Africa in particolare dell'influente Club della comunità di sviluppo sudafricana
Il Sudafrica rimane la chiave i suoi leader hanno a lungo tutto la possibilità di mettere in ginocchio Mugabe continuano ad averla
Come è successo Bocconi leader bianchi nel Sudafrica stranita anni fa che erano riusciti a rovinare la vita
Del leader bianco della Rhodesia Ian Smith permettendo Mugabe di arrivare al potere timido lato presidente sudafricano Thabo Mbeki
Dirà che strangolare economicamente lo Zimbabwe significa colpire la massa dei
Cittadini e non la leadership di Mugabe nel breve periodo potrebbe aver ragione gli aiuti umanitari devono continuare ad entrare ma il Sudafrica
Con gli altri Paesi africani deve imporre sanzioni mirate che già vengono applicate da Unione europea Stati Uniti altri Governi contro Mugabe altri cento trenta suoi
Uomini a cui è vietato l'ingresso in questi Paesi qui beni sono stati congelati privare di uomini di Mugabe di viaggi il Paesi decenti potrebbe avere effetti salutari
Anche le Nazioni Unite per l'economista devono essere pronti ad agire
Il Sudafrica ha bloccato le discussioni sullo Zimbabwe il Consiglio di sicurezza questa settimana però è stato costretto a firmare una dichiarazione unanime
Che deplora la violenza del Governo di Mugabe ci sono stati appelli affinché le Nazioni Unite inviino una forza di mantenimento Della Pace
E moniti Rono nuove elezioni una bella idea che però
Non passerà nel breve periodo allo stato attuale una risoluzione di questo tipo infatti non otterrebbe il sostegno necessario
In particolare quello di Russia e Cina oltre che del Sudafrica inoltre le Nazioni Unite si stanno già rivelando inefficace in posti dove il numero di morti e molto più alto come il Darfur o la Somalia detto questo però è giusto cominciare a fare una campagna affinché le Nazioni Unite
Si preparino di intervenire anche nello Zimbabwe perché questo di certo contribuirebbe a portare a nuove elezioni
Alcuni spiriti romantici chiedono perché non si possa cacciare Mugabe con la forza magari con un intervento delle potenze occidentali se non
Se non si può con le Nazioni Unite
Per l'economia sarebbe cosa buona se Mugabe venisse rimosso con qualsiasi mezzo ma rimane impensabile un'azione di questo tipo senza la cooperazione del leader regionali
Convincere il leader regionali a partire dal Sudafrica collaborare
Nell'isolare Mugabe e già abbastanza difficile l'invio di una forza internazionale non è da escludere in futuro in particolare se la violenza o mentre ora ma prima occorre tentare con altri metodi con gli africani come protagonisti
In ogni caso conclude il settimanale britannico
Il mondo ricco deve preparare un piano generose coordinato per aiutare lo Zimbabwe nel momento in cui Mugabe se ne andrà e ci potranno essere libere elezioni che come probabile porteranno
Alla Presidenza Morgan San girai lo Zimbabwe ha bisogno di almeno dieci miliardi di dollari per tornare sulla strada della ripresa
Ma è anche un Paese ricco di risorse naturali con una popolazione alfabetizzate milioni di persone fuggite all'estero pronte a rientrare
Mugabe insomma può anche essere riuscito a restare al potere per un altro po'ma il suo controllo sul potere è oggi molto più debole
Lo Zimbabwe ha bisogno d'aiuto dell'Occidente ma soprattutto ha bisogno dell'aiuto dei vicini africani per dire al tiranno di andarsene anche con la forza se necessario così da economista nel suo
Principale editoriale di questa
Settimana per chiudere ci vogliamo occupare di
Europa
Da qualche giorno l'Unione europea in crisi
Da un lato per il no irlandese
Al Trattato di Lisbona dall'altro perché i leader europei non riescono a mettersi d'accordo su come
Tentare di uscire da questo nuovo stallo dopo il no franco-olandese la Costituzione europea nel due mila e cinque
Ma ti dice la Presidenza inizia la presidenza francese dell'Unione europea se ne occupa l'Economist con un'analisi dal titolo importante l'apoteosi europea di Nicolas Sarkozy
Cosa spiega l'Economist che la maggior parte delle presidenze di turno dei grandi Paesi si dimostrano deludenti quella della Francia però sollevato grandi aspettative perché i progetti sono
Più importanti sono quattro progetti in più sarà così vorrà concentrarsi sulle cose diciamo concrete come il prezzo del petrolio le difficoltà dei cittadini
Ed è atteso molto atteso su questo e poi c'è un'iniziativa a sorpresa che non può essere esclusa però l'Europa rischia di scivolare verso l'irrilevanza questo il titolo di
Un commento pubblicato
Dall'Herald Tribune è firmato da Robert Kagan mentre è un importante pensatore
Americano che spiega solo due anni fa un pensatore britannico Mark Leonard pubblicò un libro dal titolo perché l'Europa guiderà al ventunesimo secolo oggi invece ci si chiede se l'Europa
Parteciperà almeno al ventunesimo secolo
Il problema non è solo il colpo mortale dato dal no irlandese al Trattato
Di Lisbona ho trascorso sei degli ultimi otto anni nella capitale dell'Unione europea a Bruxelles ho notato in tutto questo periodo
Una stabile perdita di fiducia in Europa di autostima una sempre più forte introspezione è un crescente pessimismo sul futuro
Nonostante tutta l'attenzione per le malattie dell'economia americana pochi europei si sentono sul punto d ereditare il mondo la leadership mondiale
Economia cresca sta andando bene in questi giorni ma la cosa
Ritenute eccezionale e anche i tedeschi temono che sia solo temporanea
Il piacere che gli europei provano per il dollaro debole l'euro forte una distrazione benvenuta di fronte al timore profondamente radicato che giganti asiatici prendano il sopravvento schiacci non Europa nell'economia internazionale
Anche il grande vicino dell'Europa crea angoscia la Russia non passa giorno senza che qualche politico europeo non lancio un appello per la politica energetica comune per confrontarsi e russi monopolisti predatori
Ma ogni giorno coi russi firmano un nuovo accordo che favorisce gli interessi di uno Stato europeo a spese degli altri
Oggi
Europei temono l'immigrazione hanno paura per la loro identità culturale
Più di quanto accadesse sei sei anni fa la maggior parte delle elezioni hanno come temi centrali l'immigrazione l'assimilazione e la maggior parte delle persone con cui ho parlato scrive Kagan
Dubita che l'Europa sarà capace di integrare i nuovi immigrati
Perfino i laici sottolinea questo pensatore americano si preoccupano che quella che chiamano Europa cristiana venga erosa dall'arrivo senza fine di mussulmani dalla cultura musulmana
Forse ancor più sorprendente
è il fatto che ci siano continuino all'unità europea Lux l'Unione europea rimane un miracolo nessuno dovrebbe mai scommettere contro i suoi progressi invece
Le grandi potenze europee guardano con gelosia alle loro prerogative in particolare sulla politica estera
La politica di difesa per chiudere il cerchio il consenso in Europa e che manca una leadership forte Gordon Brown e visto come debole Angela Merkel è incastrata nella sua grande coalizione
A molti americani e italiani piace Silvio Berlusconi ma la maggior parte degli europei no
Quando da tipico americano prosegue Kagan ho puntato sulla nuova e fresca leadership Nicolas Sarkozy fuori dalla Francia ottenuto silenzio imbarazzo
Nel Regno Unito Germania SAR così ritenuto adatto per la Francia non per l'Europa insomma l'interesse particolare extra sta trionfa endo ovunque sull'interesse comune che potremmo
Tradurre il secondo
Linguaggio di Marco Pannella come l'Europa delle patrie vince sulla patria europea
Il Trattato di Lisbona prosegue Kagan doveva risolvere alcuni di questi problemi avrebbe creato due leader potenziali Perosa rappresentare l'Europa sulla scena mondiale un presidente un Ministro degli esteri circolavano i nomi di Toni Blair Cal Birti insomma
Era possibile immaginare l'Europa assumere un ruolo più forte nel mondo e adesso che il trattato è morto
Questa è una brutta notizia per gli Stati Uniti in un mondo di nuove grandi potenze di cui due sono delle autocrazie agli Stati Uniti hanno bisogno delle democrazie per essere forti
Un'Europa unita indipendente capace è nell'interesse americano anche se a volte possiamo essere in disaccordo scrive Kagan preferirei vedere l'Europa guidare ventunesimo secolo e non Vladimir Putin o un limitavo
Il pericolo di quest'ultimo colpo la fiducia europea è che gli alleati dell'America incluso il Regno Unito possano piano piano scivolare verso l'irrilevanza globale così
Robert Kagan solleva il Tribune e noi ci fermiamo David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale