Intervista a GiorgioTonini sui lavori dell'Assemblea del Partito Democratico del 21/06/2008

Abbiamo qui con noi Giorgio Tonini del PD senatore Tonino innanzitutto qual è il suo giudizio sull'assemblea di venerdì scorso delle piccole
Ma un'assemblea mi pare con due facce utile per un verso certamente era un'assemblea ancora
Dominata da una
Un sentimento di Rieti di depressione diciamo pure dovuto alla alla sconfitta elettorale io non ho mai visto
Un partito un grande partito che dopo una sconfitta elettorale non passi un periodo di
Di difficoltà di demotivazione di depressione insomma questo mi pare assolutamente evidente se ci aggiungiamo appunto che
I dati di calendario cioè abbia scelto di aprire l'Assemblea di venerdì mattina in pieno giugno tra esami e quant'altro insomma
è evidente che c'è stato una
Dei vuoti nella partecipazione partecipazione nella sua percentuale
Deludente che segnala uno Stato psicologico
Di molti nostri quadri che certamente sono alle casi riferite per così dire e questa è un primo volto che è stato quello naturalmente più messo in luce dai giornali perché era un dato di clima quello più immediatamente percepito poi
Ora però c'è l'altro molto quello nella relazione di Veltroni
Che
C'è una relazione importante robusta il tentativo di dare spessore vorrei dire anche teorico ad una linea
Politica del del Partito democratico guardi in avanti
Cioè che assuma
Naturalmente il dato dalla sconfitta ammalo Proietti in una prospettiva in una strategia che guarda al futuro
Ora su questo secondo aspetto i riflettori dell'opinione pubblica sono stati certamente meno meno accesi quindi
C'è stata maggiore distrazione maggiore superficialità ma io sono convinto che questo invece è il dato durevole
E su questo si è aperto comunque si sta aprendo nel partito una discussione tra queste anche la linea di Veltroni e altre posizioni che stanno emergendo in un dibattito che
Se si riesce a scriverlo in modo positivo e in modo razionale per così dire cioè sulla base di
Proposte politiche
Che possono anche essere diverse io credo che sia un momento di arricchimento è un momento di maturazione del PD tutt'altro che un momento di lacerazione aprire il dibattito con questo mò fuma ricorrenti va bene allora
Ma dunque bisogna capire che cosa che cosa intendiamo per correnti perché se le correnti sono come dire delle
Catene di comando
Di dal centro alla periferia perché fanno capo a personaggi i vari insomma
Che hanno come unica caratteristica quella di essere dei centri di potere che sia otto per perdono allora ovviamente questa è una un meccanismo tipicamente degenerativo della
Della realtà di partito o se invece sono
Come dire componenti che si aggregano in modo
Aperto
Attorno a linee politiche a proposte politiche che devono misurarsi non
Trasparente e aperto confronto democratico allora a questo fa parte della della fisiologia e della fisiologia assolutamente positiva della salute
Di un di un grande partito democratico
Senta però senatore Tonini la sconfitta è stata dura e poi sono state le elezioni prima a Roma e poi in Sicilia che hanno determinato insomma
Una nuova e una nuova sconfitta secondo lei il PD cittadino l'avevo cosa deve fare per ma per per riprendersi perché insomma quella questa situazione mi sembra drammatico
Ma nella sua relazione Veltroni ha posto a tutto il partito questa precisa domanda secondo voi
Nella linea che abbiamo seguito in questi mesi è alla base della sconfitta UE un elemento come dire che ha consentito
Di contenere i danni eccita quindi le risorse gli strumenti concettuali e poi organizzativi e politici per poter costruire con il tempo che sarà necessario perché
Queste cose non si improvvisano
Una strategia di chi vince lei che mi dice rispondo a questa ma io ovviamente rispondo
è la seconda e cioè io non credo affatto
Che la la sconfitta sia figlia della strategia che abbiamo seguito in questi mesi messi esattamente il contrario
Io penso che le ragioni della sconfitta vengano da molto più lontano
E che
La nascita del Partito Democratico e
Il lavoro fatto da Veltroni nella linea sulla quale
Veltroni attestato il Partito Democratico ha consentito di salvare il progetto del Partito Democratico
Perché nella sconfitta il PD ha comunque ottenuto il voto di un terzo degli italiani e cioè una forza
Pari a quella che che che riescono a raccogliere i grandi partiti europei quando ovviamente perdono le elezioni
E su queste basi quindi avere uno strumento
Per la per l'azione politica per la lotta politica sul quale costruire una prospettiva per il futuro senatore Tonini i radicali hanno spostato
O si perché è un continuo ogni tanto esserci questa polemica sul voto cattolico e così via mi pare dal tutta una serie di indagini di ricerche che non sia così male che nel
Perché non abbiamo spostato Potì facendo perdere voti al Pd questo il senso che la questione ipotecato ceppi dire che
Ma guardi io ho sempre avuto grande stima apprezzamento per i radicali e quindi ho sempre immaginato che nel partito democratico e radicali
Fossero una un arricchimento assolutamente prezioso detto questo io sono tra coloro che
Temevano
Che ci potesse essere un costo elettorale nell'immediato
Dalla dalla presenza dei radicali nelle nostre liste
Devo dire devo riconoscere che sulla base dei dati che abbiamo visto
Studi che sono stati fatti l'ultimo quello che è uscito oggi
A cura di diamanti su Repubblica nei giorni scorsi altri studi che erano stati pure molto
Diciamo in sintonia con questo di diamanti dicono che in realtà non c'è stata nessuna sensibile contrazione del voto cattolico il PD in queste elezioni anzi semmai c'è stato un recupero importante
E che quindi la presenza dei radicali non ha minimamente turbato la il rapporto che è un rapporto forte
E profondo tra il partito del democratico ed è un'area vasta del mondo cattolico italiano mi pare di capire tra tributo dei cattolici non è diverso il voto del resto della popolazione in quanto divisione tassi tra PD e PDC
Sì e questo è un dato assolutamente interessante perché per anni si è detto penso anche con qualche fondamento
Che nel mondo cattolico ci fosse una grande nostalgia del centro
E ci fosse un certo disagio a schierarsi tra
Lungo l'asse destra sinistra insomma tra il centrodestra e centrosinistra
Questi dati
Appunto convergenti di diversi studi paralleli che sono stati fatti in queste settimane
Ci dicono esattamente il contrario che c'è una sostanziale omogeneità o addirittura una più accentuata propensione dell'elettorato cattolico intendendo per cattolici cattolici praticanti cioè quelli che vanno a messa tutte le domeniche
O o quasi tutte le domeniche a schierarsi lungo gli due grandi partiti insomma quindi mi pare che
Questo sia un tema del quale dibattito politico detta debba prendere atto senatore Tonini se esiste chiaramente per il PD un problema alla sua sinistra
I radicali hanno messo in campo questo processo come Chianciano e con il dottor Cangiano che en pertanto un dialogo un rapporto proprio con forse con aree a sinistra né del PD può essere utile secondo me importante per il PD questo tipo di progetto politico
Ma io sono stato Chianciano e ho avuto anche piacere l'onore di prendere la parola anche a nome anche del del Partito Democratico e quindi interloquire con con questo tentativo di radicali che io considero assolutamente utile e prezioso
Su questo bisogna essere molto chiari non abbiamo per così dire
Chiuso la porta in faccia al dialogo con le forze che sono alla nostra sinistra
Non abbiamo tuttavia messo lì
Paletto molto preciso e
A mio modo di vedere irreversibile e cioè mai più si potranno immaginare costruire alleanze che siano soltanto alleanze contro
Il centro destra è contro Berlusconi
Ma le alleanze e devono avere un forte
Sostegno di tipo programmatico quindi sul programma che si costruiscono le coalizioni e non è più le coalizioni che poi danno vita al programma
Su questa base di chiarezza ogni elemento di dialogo di confronto con
Variopinto arcipelago di forze
Alla sinistra e anche al centro rispetto al Partito Democratico è assolutamente aperto anzi necessaria anzi ad un incrocio con il PD