Salviamo la Costituzione per il bene dell'Italia

Abbiamo dei tempi abbastanza contingentati
Bene
Prima di cominciare questo nostro incontro mi corre l'obbligo di fare alcuni ringraziamento innanzitutto un grazie di cuore alle trenta mila seicento uomini e donne che il sedici ottobre si sono recati pazientemente a votare alle primarie nella nostra provincia
Poi voglio ringraziare a nome di tutti noi le trecento e passa persone che con un grande spirito di sacrificio hanno permesso il regolare svolgimento
Che la nostra provincia di una grande manifestazione democratica unitaria quale appunto sono state le primarie
Voglio ringraziare il mio predecessore come coordinatore provinciale dell'unione Maurizio Niccolai
Che ha diretto una consultazione non facile sotto tutti i punti di vista
Infine
Infine un grazie di cuore a tutti coloro che in questi ultimi mesi hanno dato vita al Comitato unitario per la costruzione e hanno raccolto nella sola provincia oltre dieci mila firme di cittadini che mi chiedevano il referendum
Come sapete i canti di questa riunione i candidati non prendono la parola ma c'è una presentazione dei singoli candidati territoriali di ogni singolo partito
Questo è il minimo
Per i DS Lido Scarpetti ex sindaco di Pistoia segretario provinciale dei DS candidato al Senato
Per la Margherita Mauro Mari assessore alla Provincia di Pistoia per il lavoro ai lavori pubblici edilizia scolastica candidato al Senato
Per l'Italia dei Valori Angelino Balleri coordinatore comunale Lista Di Pietro
E lavora in Telecom
Per Rifondazione Comunista Rosalia Billè ero capogruppo in consiglio comunale ed ex operaia per Matrix
Per l'Udeur Popolari Giorgio Federighi segretario provinciale UDEUR Popolari candidato alla Camera
Sì Pisacco anche così
Per il verde Fabio Roggiolani presidente della Commissione sanità alla Regione Toscana candidato al Senato
Bene
Devo dire che
A da Roberta per le forti
Scusa
Protesta per le forti candidata per l'Ulivo
Ah sì Calocero armato
Candidato per Udeur Popolari
Poi
Caterina pesanti
Ora che ho fatto delle che lo volevo l'avevo scelti uno per ogni partito tutto lì
Bene
La serata
Dopo una mia breve introduzione parlerà il presidente Amato
Direi vediamo i tempi credo che ci rientri lo alcune domande Brevi una breve replica da parte di Amato che poi ovviamente in campagna elettorale preso da altri impegno
Sono oltre cinque mesi
Che tutto il centrosinistra si presenta unito pur nel nella necessaria dell'etica tra partiti
Si è presentato unito dicevo di fronte alla gente prima con le primarie poi con il programma e ultimamente con la richiesta di referendum costituzionale
Ognuno di noi voterà per un partito come è giusto e legittimo che sia ma tutti assieme voteremo per l'unione di centro sinistra
E questo è un valore aggiunto è innegabile che alimenta un apporto di consenso e di voti di cui beneficerà l'intero schieramento e finalmente riusciremo a calciare il governo Berlusconi e i suoi accoliti
Due milioni di persone nel due mila uno hanno dato il loro voto al nostro schieramento senza indicare alcun partito
Questi elettori hanno palesato un'adesione generale senza una specificazione partitica e questo è il dato di partenza
Sia chiaro che i partiti rappresentano il nerbo di una democrazia tuttavia essi non sono e non possono essere esaustivi
Larghi settori di elettorato chiedono quindi pluralismo è unita a tutto il centro sinistra
E chiedono anche forme nuove di partecipazione come hanno dimostrato di quattro milioni e trecento mila elettori delle primarie e le oltre ottocento mila firme raccolte per il referendum costituzionale
Riteniamo che la strada fin qui percorsa possa e debba servire come traccia per le altre elezioni in sede locale
Prima un programma poi un candidato democratico dica mente designato ed infine il giudizio del corpo elettorale
Il tutto costruito con la passione la pazienza e l'umiltà che la nostra gente sa esprimere ricercando sempre l'unitarietà della coalizione e il consenso tra la gente
Noi qui oggi
Affidiamo ai candidati del nostro territorio questo messaggio di unità affinché una volta eletti lo trasmettano per noi con forza in quell'aula che qualche parente amico dei nostri avversari voleva sorda e grigia
E che invece è il fulcro il cuore pulsante di una democrazia conquistata con il sangue sulle nostre montagne
Si tratta certo di rimettere in moto o un'Italia alla quale in questi cinque anni hanno imballato il motore
Hanno spento la nostra porta proverbiale inventiva la nostra intraprendenza il coraggio dei nostri giovani l'intelligenza delle nostre menti
Hanno trasformato un'intera generazione in precarie insicuri
Del futuro da una parte e dall'altra hanno poi azzerato la la mobilità sociale
Tanto da toglierci ogni speranza in un futuro migliore per i nostri figli
Oggi come non mai i fili dei notai issando che faranno i notai e quelli dei piccoli artigiani degli impiegati e degli operai il precario a vita
Cento anni di lotte sacrifici avevano spezzato la rigida suddivisione in classi di inizi secolo questa destra la di fatto ricostituita
è il nostro compito spazzar la via chiediamo che a tutti siano date le stesse opportunità di crescita vogliamo che sia riconosciuto a ciascuno il suo merito e pretendiamo da ciascuno un contributo secondo le sue possibilità
Credito vediamo un'incisiva lotta all'evasione fiscale vogliamo pagare tutti per pagare tutti di meno e con uno stato sociale efficiente ed efficaci
è questa la condizione essenziale per una più equa della redistribuzione del reddito e niente più condoni per fare cassa e vivere nell'impunità fiscale
Vogliamo regole certe per tutti e da tutti rispettate e rispettate fino in fondo
Cerchiamo una solidarietà sociale che la destra ha distrutto con i tagli alla spesa
Vogliamo un'istruzione effettiva fino al sedicesimo meglio il diciottesimo anno di età e poi la scelta della specializzazione universitaria
Vogliamo un Paese in cui per fare trenta chilometri non si debba portare un panino in tasca
Vogliamo delle infrastrutture stradali ferroviari portuali e aeroportuali da Paese europeo e nota Iraq bombardato
E le vogliamo concordare con la popolazione investita da questo onere e non si abbia paura di discutere con e tra la gente sappiamo anche essere responsabili e capire la bontà di un progetto utile per l'intera collettività
Vogliamo delle città vivibili
Fatte per gli umani vive culturalmente e gioiosamente felici nell'anima
In grado di anticipare il futuro e non affumicate dal tubo di scarico delle macchine o addirittura spente punto per un bene sia mettere logicamente che culturalmente
Vogliamo far ripartire il nostro sistema industriale che questo governo annichilito annichilito
Un sistema industriale moderno rispettoso dell'ambiente corrono il con un elevato tasso di innovazione tecnologica e che superi competitivi e che recuperi competitività in un sistema economico aperto e libero
Vogliamo una pubblica amministrazione efficace ed efficiente al servizio del cittadino e non burocratica fare fascinosa ed autoreferente
Vogliamo dialogare con tutti i popoli a noi vicini e soprattutto con quelli del Mediterraneo senza alcuna preclusione senza alcun eterea di superiorità spocchiosi sa e insolente
Senza arrogarci il diritto di esportare la democrazia soprattutto con le bombe
Vorremmo un esercito fatto almeno per la metà dal Genio militare
In modo che quando va all'estero in esclusiva è tassativa missione di pace come recita la nostra Costituzione alterni la dovuta sicurezza con l'opera di ricostruzione in favore di quelle popolazioni convinti come siamo che la vera pace si fonda sul consenso e il consenso non arriva con le baionette
Vogliamo stare in Europa seconda nostra patria culturale economica e politica
E ci vogliamo stare con la consapevolezza di un Paese che ha consegnato all'Europa e al mondo intero l'idea stessa dell'uomo moderno quello efficacemente sintetizzato da Leonardo quello che sta al centro di un cerchio e di un quadrato
La nostra civiltà non è attaccata da nessuno nessuno vuole spazzare via l'Occidente non c'è nessuno scontro di civiltà come qualche ateo devoto ci vorrebbe far credere
E tutto possiamo rimproverare all'Oltretevere meno che la ricerca continua del dialogo tra i popoli come unico e imprescindibile mezzo per la salvaguardia della pace
Infine vogliamo cambiare questa legge elettorale a guardar bene anche questa è una legge ad personam perché sposta il confronto in televisione guarda caso svincola l'eletto dal suo territorio e lo mette nelle mani di segreteria potenti
Noi vogliamo il nostro deputato il nostro senatore che ci rendicontano la loro attività dopo averci presentato prima il programma e poi sottoposti alle primarie
Amici e compagni
Ci aspetta una primavera lunga faticosa non certo facile ma anche bella e stimolante il nove il dieci aprile dobbiamo mandare definitivamente a casa Berlusconi i nani e le ballerine della sua corte
Poi ci sarà l'elezione del capo dello Stato e sarà anche quello un passaggio importante vista la centralità di Carlo Azeglio Ciampi nel mantenere ferme diritta la barra del timone della democrazia
Infine ci sarà la prova referendaria di giugno
Sono sei mesi che siamo molto mobilitati per questa lunga estenuante campagna elettorale ma dobbiamo resiste a nessuno è consentito tirarsi indietro a questo punto del cammino
La notte del dieci aprile festeggeremo la vittoria
Ma il giorno dopo si ricomincia si ricomincia la mobilitazione per vincere anche il referendum e per salvare la nostra Costituzione repubblicana una Costituzione che va certo emendata ma non stravolta a colpi di maggioranza come ha fatto la testa
Ed è in questo spirito unitario per il programma dell'Unione per salvare la Costituzione che è venuta a Pistoia al presidente Giulia mano Amato a cui cedo volentieri la parola grazie
Volentieri son qua
Convinto come ente che
Sono
Ora affrontiamo questo referendum poi vedremo questa cosa per la legge elettorale perché questo è quanto di più intollerabile ci sia in primo luogo per il povero candidato alla fin fine che si trova trasformato in un pezzettino di roba infilato in un pacco il pacco viene chiuso viene mandato alla posta l'elettore non lo può neanche aprire ci mette un bollo sopra e esce da ricandidato è diventato para
Non è questa logica la dobbiamo rifiutare ed infatti fino a quando possiamo ciascuno di noi deve noi candidati deve rimanere il candidato come tu hai detto di quel territorio come una specie di impegno per un ritorno in futuro
Ad una legge elettorale che ci permetta di ristabilire anche sul piano legislativo e formale questo rapporto perché la democrazia è fatta così cioè veramente no con queste cose non si può scherzare io non sono in Parlamento perché qualcuno in alto ha deciso che io ci vada io sono in Parlamento perché gli elettori di una certa parte d'Italia hanno deciso che si fanno rappresentare da me
E hanno diritto di mantenere me in qualche modo il guinzaglio sul collo nona altri altrimenti veramente si si rovescia tutto questo
Fa parte di questa deformazione della democrazia che la riforma costituzionale che è stata approvata in realtà
Finisce per
Addirittura pantografo fare in grande io vi devo proprio ringraziare per avere raccolto
Un numero di firme così elevato via dieci mila sono tante per una circa dieci mila cinque per l'esattezza per una città come Pistoia
Ma non mi stupisce non mi stupisce perché ce ne siamo accorti proprio in questa occasione
C'è una convinzione radicata e diffusa che la nazione italiana di quell'Italia diventata democratica in realtà ma
Esce con la Costituzione repubblicana ed è in qualche modo un prodotto dell'attuazione della Costituzione repubblicana
Ci sono quei fatti che si radicano nella coscienza collettiva che
Entrano a prescindere come dire dagli studi no cioè
Noi abbiamo soprattutto in Toscana quella grande tradizione che poi te la ritrovi in Benigni che Dante l'ha imparato da suo padre per tradizione orale non perché l'aveva studiato a scuola
Cioè ci sono guanti di grande cultura che entrano nelle coscienze a prescindere anche dai livelli di istruzione e ora la Costituzione per gli italiani è diventata uno di questi fatti perché la loro vita
Ha potuto assestarsi nella democrazia grazie alla costituzione ma non non dimentichiamo che
Quando quest'documento venne scritto insomma l'Italia era unitaria intanto usciva dall'esperienza fascista
Aveva sperimentato l'unità antifascista nella lotta al nazismo e al fascismo interno
Ma in questa lotta antifascista non possiamo far finta di non saperlo c'erano delle identità chi e Pietro Scoppola ancora da ultimo definiva identità separate
Di che
C'era una borghesia che era assolutamente diffidente della democrazia all'epoca il Paese usciva al fascismo non era mica stato così una roba per aria che poi finita la guerra è stato sbalzato fuori dalla penisola
Era in realtà nelle coscienze di una di una certa parte di di italiani
La borghesia de de dell'immediato dopoguerra era probabilmente più legata alla Chiesa di quanto non fosse legata alle istituzioni civili che stavano nascendo
E e il problema storico per la democrazia cristiana
Fu quello di traghettare questa borghesia largamente fascista verso le istituzioni democratiche dalla nostra parte c'era un problema diverso ma per certi aspetti simile perché da una parte i democristiani dall'altra noi io insomma apparteneva alla razza dei social comunisti all'epoca come eravamo tutti definiti avevamo ceti popolari i quali aspettavano se è possibile un'evoluzione sovietica del del della situazione italiana più che non ho un'evoluzione democratica
L'estate alcuni nella Costituzione con le sue regoli aperte
Con le sue con i suoi bilanciamenti di potere con una maggioranza che si formava ma che in qualche modo attraverso il Parlamento doveva sempre incontrare l'opposizione
A creare progressivamente di un ingresso di questi centri separati dentro la democrazia una sua accettazione e don confidare per il futuro
Nel gioco democratico e non in giochi che stanno fuori dalla democrazia
Questo è stato uno straordinario processo che è arrivato dopo quarant'anni attraverso la dimestichezza crescente di tutti con le regole democratiche
A fare il CIPE prospettare tutti la democrazia dell'alternanza
Alla quale tu arrivi quando si è creato un tessuto comune esso
Che non fu facile creare cioè oggi la storia di quel periodo ma a volte viene raccontata un po'così insomma attinte colorate insomma De Gasperi e Togliatti non si volevano ha fatto bene
Non è che si incontravano e dicevano a il bene della Patria ci vede uniti in realtà si insultavano piuttosto pesantemente
Però
Però nessuno dei due andava mai al di là di un certo punto a De Gasperi non venne divenne proposto ma non non aderì mai all'idea che i i comunisti potessero essere messi fuori legge come stava per accadere invece nella Repubblica federale tedesca
E quindi accettava che si giocasse la partita all'interno del Parlamento Togliatti
Non volle mai che si uscisse dal seminato delle regole democratiche
Non solo si adoperò più anche di altri in Costituente per affermare le libertà democratiche che noi troviamo oggi nella Costituzione
In celebri episodi come quello dell'attentato di cui fu vittima con lui a a a a calmare gli animi e ad evitare che venisse utilizzato Moro e Nenni neanche loro si chiamava quando ci fu il primo esperimento di centro sinistra che portò al governo la primavera termini cronologici vede due le forze tradizionali della nostra sinistra
E lavorarono faticosamente insieme per consolidare in anni difficili da democrazia italiana ma il tutto questo ecco che e parte della nostra memoria e della nostra storia
A è venuto accadendo come accaduto per chi avevamo una Costituzione che per la prima volta
Aveva introdotto in Italia veramente la divisione dei poteri
Il che voleva dire che ciascuno esercitava il suo ma senza debordare negli altri
Io aveva introdotto un sistema efficace di bilanciamento di poteri stabilimento maggioranze qualificate per organi di garanzia prevedendo decisioni sulle quali comunque maggioranza e opposizione devono trovare il modo di essere d'accordo con il re che stabiliscono gli assi su cui
Si svolge la vita democratica ora
Neanche e questo naturalmente è un un diciamo un processo che lascia tutto immutato nel tempo
All'inizio degli anni Novanta ve lo ricordate
Emerge una domanda nuova
Che correlata al fatto che in quarant'anni insomma come si dice la società italiana è cresciuta
Gente che prima parlava solo attraverso le proprie rappresentanze partitiche che comincia a parlare con una voce propria
Si diffonde un associazionismo che non è più collaterale a nessuno a macchie espressivo di sostanze che sono venute maturando autonomamente ci si rende conto che la democrazia italiana si è consolidata ma si è consolidata attraverso una legga pressoché totalitaria ai partiti politici in quanto
Hanno però il balzo identità partitiche convinti scelte affidate ai partiti
Per che devono essere i partiti a decidere qual è la maggioranza di governo vi ricordate questa è una domanda fortissima all'inizio degli anni Novanta insomma
Ecco
Quello che è stato l'impianto della Costituzione viene non tanto messo in discussione quanto scosso affinché lo si interpreti Hello sia dei mutui ad una democrazia chi è più partecipata e meno partitica di quella che che ci aveva fatto crescere nei decenni precedenti
La domanda che emerge da I referendum dell'inizio degli anni novanta una domanda di maggiore partecipazione di maggiore potere decisionale per il singolo cittadino
Vogliamo essere Noemi a decidere qual è la maggioranza che ci governerà
Che sei tu
Se il gettito
Ora
No no sto qui a rifare la storia d'Italia ma ecco questa democrazia radicata questa Costituzione radicata questa domanda che sopravviene chiese G. pensate bene
E è una domanda più che di superamento della costituzione di ritorno alla Costituzione perché qualcuno ha notato all'inizio degli anni novanta in fondo è l'articolo quarantanove della Costituzione che scrive che i partiti sono gli strumenti a disposizione dei cittadini per la loro partecipazione politica e non i cittadini gli strumenti dei partiti perché esercitino il potere e quindi è un ritorno allo Statuto se volete quello che si chiede ma è nella domanda di riforma nasce su questo terreno non voglio mettere in luce questo aspetto perché la domanda che è una domanda popolare che è una domanda che si esprime attraverso referendum
è una domanda di minore ed è lega aperti sono alto
Di recupero da parte dei cittadini di un potere decisionale loro e perciò di e una democrazia che sia più maggioritaria ma in che senso è la democrazia dell'alternanza cui era approdato il processo di stabilizzazione democratica del Paese
E di un'alternanza decisa dai cittadini attraverso la loro Shelley
Per la maggioranza non la scelta dei partiti ma se questa è la domanda il tipo di riforma che ce l'hanno tanto ha tradito completamente
La domanda che era rimasta inevasa per alcuni anni dopo novantadue novantatré che abbiamo avuto mille cose da fare per far stare la barca in acqua in realtà prima di potere riprendere quel percorso potere che e di la posso anche fare Breve insomma non c'è nessuno spazio agli istituti di partecipazione
Questa è la cosa che mi ha colpito di più
Quando noi trovammo un accordo facile dell'intera Unione dall'Udeur a Rifondazione Comunista su una bozza che immodestamente porta il mio nome si chiamava la bozza Amato
Uno degli elementi essenziali di questa bozza che ebbe l'intesa di tutti quanti era che dovevamo rinvigorire gli istituti di partecipazione
Fra l'altro l'avevamo appena messi nella
Non propriamente fortunata costituzione europea
Di sicuro un embrione congelato poi non sappiamo ancora si ci saranno le stesse amorevoli cure che altri embrioni hanno anche nei suoi confronti
Ma lì c'è un capitolo sulla democrazia partecipativa allora ponemmo la questione
Questo anch'
Quindi rivedere il referendum per averlo più efficace perché il rischio è che il referendum sia uno strumento paralizzato per difficoltà ormai spesso insormontabili
Nel raggiungere quello quorum elevato prevedere altre istanze dal rafforzamento dell'iniziativa popolare nei confronti delle assemblee elettive
Ad una partecipazione più efficace anche nella vita civile oltre che nella vita istituzionale non c'è non non ci si sono fidati per niente proprio ci ascoltavano quando facevamo proposte su questo terreno erano anche con punti nell'ascoltarci ma poi
Come se nulla fosse stato detto non una di queste proposte è stata minimamente riprese secondo
Il tradimento della democrazia maggioritaria dove scompare il sostantivo e resta solo l'aggettivo perché diventa in realtà la maggioranza maggioritaria la maggioranza che in quanto ha avuto la maggioranza si ritiene depositario della sovranità popolare
E quindi quelli lo spostamento verso la democrazia maggioritaria che secondo i nostri referendum doveva esprimere un maggior potere del cittadino
Diventa una dello e una delega irreversibile irrevocabile data ad una maggioranza che a quel punto pensa di poter decidere tutto e di poter decidere su tutto e che per di più al suo interno trasferisce questa delega sulla figura monocratica del primo ministro
Cioè questo è insomma andare esattamente all'opposto del punto alla quale si doveva al quale si doveva arrivare
E dell'esperienza che abbiamo vissuto in questi cinque anni l'idea che se tu hai avuto la maggioranza tu puoi decidere tutto al limite poi anche a fare le sentenze siccome non le puoi fare trovi il modo di fare che le sentenze
Siano il più possibile come tu desideri delle sentenze in genere di non luogo a procedere perché il fatto ha cessato di essere reato perché prassi la prescrizione intervenuta
O perché era rogatoria non è arrivata ma in ogni caso ecco questa ITEA di una maggioranza onnipotente
Che se ci pensate bene la cancellazione del principio della divisione dei poteri
E quante volte abbiamo sentito dire ma noi siamo eletti
Se tu sei eletto I uno straordinario mandato ma al fatto che tu sei elettore un giudice non è eletto non ti dà il diritto di dire al giudice quello che deve fare e non subordina
Il l'ordine giudiziario all'elettro perché questo precede la divisione dei poteri l'idea che di esercitarla la giurisdizione in nome di chi ha il potere politico non ecco visto in nome del popolo italiano e nel rispetto della legge non della maggioranza
E questo è un punto delicatissimo
Che non vedete comparire nella Costituzione ma che vedete apparire attraverso le tante leggi e leggine che sono state fatte in in materia giudiziaria e poi questa figura del del primo ministro
Il quale quindi che insomma è una specie di di treno ok sposta la sovranità dal corpo elettorale alla maggioranza dalla maggioranza alla figura esponenziale della medesima cioè il primo ministro
Il quale primo ministro viene adottato da questa costituzione di un potere che noi avevamo sempre rifiutato
Nel nostro sistema costituzionale quello di dire al Parlamento tu mi voti in blocco questo testo prendere o lasciare
Senza possibilità di emendamento e senza neanche bisogno di chiedere la fiducia
Perché il testo di questa Costituzione dice che il primo ministro può porre la questione di fiducia o e o comunque una cosa distinta chiedere al Parlamento di votare in modo conforme sulle proposte del governo il che significa che il voto bloccato un intero disegno di legge prendere o lasciare
Se li votano contro lui si dimette
E se si dimette a meno che non venga nominato un altro primo ministro c'è lo scioglimento ora è vero che c'è scritto a meno che non sia nominato un altro primo ministro dalla stessa maggioranza questo è stata la concessione fatta a me e ad alcuni altri ma è evidente che il potere di ricatto che ha il primo ministro a quel punto guardate che se non fate come corretto io io sciolgo la Camera insomma è un potere enorme
E questo sta lì dentro
Gli organi di garanzia che in presenza di una democrazia maggioritaria dovrebbero essere in realtà rafforzati vengono indeboliti
Non solo vengono indeboliti ma c'è stato il rifiuto pervicace di allargare nel nuovo contesto della democrazia maggioritaria le maggioranze necessaria per eleggere queste figure noi abbiamo chiesto che l'elezione del capo dello Stato avvenga con maggioranza qualificata e non più con la maggioranza assoluta dei componenti
Che in un clima proporzionale può avere un senso in un clima maggioritario ne acquista un altro
Non c'è stato verso
Non c'è stato verso siamo arrivati al paradosso che per nominare l'autorità dell'elettricità e del gas sia accetta che ci sia in Commissione una maggioranza necessaria dei due terzi per eleggere il capo dello Stato figure evidentemente meno importante dell'autorità del gas basta la maggioranza assoluto
Poi nel capo dello Stato espressivo della maggioranza nominerà
Quattro giudici della Corte costituzionale che si aggiungeranno a quelli eletti in Parlamento
A quel punto anche il tasso di imparzialità e di indipendenza della Corte costituzionale viene messo in discussione ecco
Una costituzione di questo genere è quella che ci troviamo davanti per non parlare dell'altro capitolo di un regionalismo di un federalismo che è andato ben al di là del segno noi stessi dobbiamo metterci una mano sulla coscienza amici e compagni perché non solo di essere abbastanza solitario in questo discorso a sinistra ma ho l'impressione che noi abbiamo parlato di federalismo con troppa facilità
Con troppa facilità
Non è un'organizzazione regionale a con forti poteri regionali il federalismo il federalismo dove c'è storicamente esprime la convivenza di nazioni d'inverno se cody comunitaria etnico linguistiche di fare quando noi abbiamo accettato di parlare di federalismo in un Paese nel quale c'era una forza eversiva al nord
Che cercava di affermare l'esistenza di comunità etniche diverso nel nostro Paese
Di un Nord etnicamente diverso dal suo
Andando a caccia di antenati celti poverini che in del tutto ignari di dover fare la parte di antenati di una genia Celtico lombarda che non è mai esistita questo mondo
Ecco siamo stati forse imprudente e a me e leggere in quel testo che il capo dello Stato il garante dell'unità federale
Francamente mi ribolle qua perché la nostra è un'unità nazionale esiste l'Italia alla nazione italiana
Non esistono comunità
Testi intensi in questo Paese poi naturalmente questo poi finisce per avere un prezzo insomma il prezzo
Il norme pastrocchio che rischiamo di avere soprattutto in materia scolastica e sanitaria
Dove da una parte c'è lo Stato che è competente alle norme generali sia sulla salute sia sull'istruzione
Dall'altra l'organizzazione sanitaria nell'organizzazione scolastica sono competenze esclusive delle regioni
Allora soltanto un bambino non particolarmente sviluppato Foppa può far finta di non capire che chi ha la competenza esclusiva sull'organizzazione di un servizio cruciale
Finisce per decidere sull'attualità da un lato dell'insegnamento e dall'altra delle prestazioni sanitarie che vengono erogate insomma e quindi nel poterne potrebbero succedere
State a sentire
Il
Noi io spero che vinceremo le elezioni insomma ecco il nostro biglietto da visita all'Italia
Dovrà essere il venticinque giugno il governo esisterà da poco l'eliminazione di questo testo
Noi dovremo presentarsi agli italiani dicendo guardate in questo eh la prima azione
Per il bene dell'Italia che il centrosinistra in grado di fare sgombriamo il campo da questa cosa poi vedremo ci sono delle modifiche costituzionali che che sono necessarie ma guai a toccare a me quelle fondamenta che non sono soltanto nella prima parte i diritti e le libertà ma chi è questo spirito della divisione dei poteri e del bilanciamento
Questa consapevolezza che quando si dice la sovranità appartiene al popolo vuol dire che la sovranità pro quota appartiene a ciascun cittadino
Sia esso di maggioranza sia esso di opposizione sia esso bianco sia esso nero ciascuno di noi è partecipe di questa sovranità probabilmente se saranno minoranza saranno più disposti a capirlo insomma ma non a caso noi abbiamo detto che la prima riforma costituzionale che proporremo
Sarà quella che qualunque modifica costituzionale va approvata con una maggioranza più larga della maggioranza assoluta
Questo sarà il nostro primo atto altri ne dovranno seguire vi assicuro che non ci saranno atti fragili vedete ora noi siamo all'inizio della campagna elettorale
Ci serve a vedere un semplice ripasso degli argomenti utili con i quali parlare con il prossimo guardate
Insomma
Il primo
Il nostro programma parte da questa premessa il Paese che loro lasciano è un Paese peggiore di quello che lasciamo noi peggiore non perché siano peggiori di italiani povere creature
Ma perché peggiore la condizione del Paese rispetto e e non c'è niente da fare insomma
Bastano tre numeri per per dirlo perché qui le economie decisiva quando ce ne siamo andati noi lo sviluppo che era stato tra il due e il tre stava sfiorando il tre per cento credo anche nel due mila aveva raggiunto il tre
Oggi lo sviluppo zero cinque si riesce ad arrivarci in questi anni sono stati i più bassi
La spesa pubblica ha un indebitamento hanno che almeno un punto e mezzo due punti superiore a quello che noi gli avevamo lasciato
E quello famoso coso che si chiama avanzo primario cioè i quattrini messi da parte
In modo che le entrate superino le sorprese ordinari e perché tu abbia un margine per pagare gli interessi dato che hai un alto debito totale quindi l'avanzo primario
La differenza positiva tra entrate e spese ordinarie devi avere più entrate che spese ordinarie
Noi eravamo ancora intorno al quattro di avanzo primario l'avanzo primario è sceso a sua volta intorno allo zero cinque mettete insieme queste cose cinque punti di PIL
Sono finiti non sappiamo bene dove ma sono finiti in una spesa pubblica che è cresciuta di cinque punti di PIL la somma tra l'indebitamento annuo in più la perdita di avanzo prima terzo il debito totale che non l'indebitamento annuo ma quello che tutti chiamano stock
Che l'apriva dei debiti che si sono venuti cumulando anno per anno per la prima volta quest'anno ha ripreso a crescere
Ha ripreso a crescere
Era sceso quando l'avevamo preso in mano noi era centoventiquattro del PIL
Era sceso fino a cento sei e doveva continuare a scendere di quest'anno nel due mila cinque due mila sei lo ritroveremo San centootto
Questi i prezzi sono spaventosamente aumentati la produttività totale dell'economia italiana prossima allo zero allora
Il il tentativo di attribuire a cause esterne
Questa situazione difficile la Cina la congiuntura internazionale l'undici settembre l'euro non è così
Non è così perché se fosse così nelle stesse condizioni sarebbero gli altri paesi europei e invece noi veramente questa volta ci troviamo ad essere la Cenerentola dell'Europa
E le cause e questo vuol dire che sono cause interno e qui guarda insomma qui e ce alla base c'è un fatto alla base c'è un patto per quanto riguarda i prezzi
Un'assenza di controllo che non ha avuto Corrias corrispondente in nessun'altra parte d'Europa perché ogni volta che si fa un cambio di moneta il rischio che ci sia la speculazione sul cambio esiste da noi questo rischio è diventata una certezza con la C maiuscola e siccome coloro che facevano i prezzi
Erano con loro ai quali si stava chiedendo un condivisi si stavano chiedendo i soldi di un condono il condono ti fa comodo ma alla fin fine sono sempre soldi che devi sborsare
Qualcuno questo condono lo doveva paga
E questo condono lo ha pagato chi ha pagato dal pizza che prima costava sette mila lire sette euro
Le cose sono andate in questo mondo e nessuno ha fatto nulla perché questo non accadesse
Secondo elemento importante
C'è stato un errore di fondo e qui non entro i in cattiverie un errore di fondo nella politica economica del governo si è pensato di intervenire tutto con una o incremento della domanda attraverso una riduzione dell'imposta personale sul reddito riduciamo l'imposta personale sul reddito ci saranno più soldi nelle tasche per comprare e e a quel punto l'economia riprenderà
Questa che è una ricetta che in astratto può anche in determinate circostanze funzionare non poteva funzionare da noi
Primo
Perché i prezzi intanto stavano andando alle stelle
Quel poco di riduzione fiscale che i ceti medio bassi si sono trovate in non è bastata a compensare l'aumento dei prezzi dei beni correnti
Che nessuno hanno avuto aumenti molto superiori alla riduzione del fisco secondo perché il nostro problema e non era un problema di mancanza di domanda il nostro problema e lo sappiamo è un problema di lavoro troppo precario perché sia produttivo
La precarietà del lavoro al di sopra al di là di un certo limite riduce la produttività del del dell'impresa in cui questo lavoro viene prestato ma ma che m'impegno ciò io non impresa che nella quale so che starò per tre mesi per quattro mesi per sei mesi quale investimento fa su di me e l'imprenditore che ha già deciso di mandarvi di mandarmi via fra sei mesi non meno integrata entro i nuovi processi non mi fa partecipe
Del suo Progetto azienda
Impresa che per essere troppo piccola in difficoltà davanti ai non solo ai processi innovativi guardate
Si parla sempre e solo dei processi innovativi ma anche davanti ai nuovi mercati su cui potrebbe vendere i suoi prodotti
Insomma i bravi imprenditori italiani i piccoli imprenditori della mia generazione erano persone che partivano con la famosa valigetta e andavano in Germania e riuscivano a piazzare un po'di prodotti di
Oggi la Germania non basterà
Oggi il mercato è in un'Argentina che sta riprendendo in India in Cina incide in in Korea e per molte nostre in prese sono mercati troppo lontani
Quindi c'è un problema di innovazione tecnologica ma anche di innovazione commerciale di modo di stare sul mercato
Noi forniamo dai nostri istituti scolastici più donne che uomini
La maggioranza delle persone con titolo di studio in Italia è una maggioranza femminile
Il tasso di occupazione femminile in Italia è il quarantasette per cento è uno dei più bassi d'Europa siamo sotto il cinquanta per cento
è tutto lavoro che non si esprime è tutta la produttività che viene meno per la comunità nazionale e non si esprime perché troppo spesso noi non abbiamo un welfare che consenta a Madonna di lavoro e allora vedete che sono solo alcuni punti masse voi non fate alla politica industriale
Dei politica sociale volta a migliorare le vostre e risorse per lo sviluppo e voi vi troverete sempre allo stesso livello
E a questo il governo incarica non ha mai pensato salvo cominciare a pensarci con l'ultima Finanziaria quando si è reso conto che strade che noi gli avevamo battuto è suggerito
Erano le uniche che dovevano essere percorsa senza una politica industriale l'attuale metta in condizioni le nostre in prese di fare quello che oggi non sono in grado di far senza una politica delle infrastrutture che riduca i i le esternalità negative
Senza quelle liberalizzazioni di servizi finanziari legali e professionali che pesa no
Sì stiano attenti quelli dei nostri compagni che non amano la parola liberalizzazioni
Insomma non amare la parola liberalizzazioni significa in nel concreto italiano accreditare l'idea che quello che pesa sulle imprese italiane il costo del lavoro
Quello che pesa sulle imprese italiane il costo di servizi professionali
Di attività energetiche e di attività di telecomunicazioni di attività di trasporto su cui si guadagnano delle rendite enormi
E che solo creando maggiore concorrenza queste rendite possono essere
Abbattuto
Cerchiamo di vedere la liberalizzazione dove serve come un modo per abbattere potere privato abusivo
Non la vediamo come un qualcosa alla quale noi dobbiamo a vere una obiezione ideologica
Non sempre servono le liberalizzazioni quelle che servono all'Italia sono liberalizzazioni dalla rendita che pesa sui costi dell'impresa Alitalia sia vista arrivare
Una
Parcella per una analisi finanziaria sulla sua situazione finanziaria
L'Alitalia chiedeva quanto era lontana dal fallimento che non è fallita per miracolo dopo aver avuto quella parcella perché lì per dimostrare sembrerebbe no una botta di milioni e milioni di euro ecco teniamo presente che di questo si tratta
Senza una politica sociale
Che trasformi il il sistema di sicurezza sociale da un peso sullo sviluppo a un promotore di sviluppo così dobbiamo intendere così intendiamo la il Welfare che cosa significa questo significa che gli asili nido non sono un peso sullo sviluppo sono un mezzo per avere più sviluppo intanto perché vi garantiscono la socializzazione dei bambini di tutti i bambini
Anche di quelli che altrimenti rischiano di restare esclusi fin dalla prima età perché magari si trovano in famiglie marginali è un bambino che cresce nei suoi primi anni di età in una famiglia marginale
è un bambino che arriverà a scuola lei sarà già di serie B sarà già di quelli abulici sarà dico già di quelli condannati a ripetere socializzare i bambini nell'età più pene era se non hanno una famiglia in grado e non tutte le famiglie lo sono di offrire la stessa socializzazione significa predisporre oltre che tutelare diritti elementari ma anche predisporre una risorsa per il domani
Insomma uno dei miei elementari principi che ne facciamo così pochi dei bambini nonne sprechiamo nessuno ecco a me permettetemi di metterla in crescono donne sprechiamo nessuna sono risorse preziosissime di cui abbiamo bisogno curiamo lì come curiamo le cose più care
E servono ad aiutare la donna
A ad uscire di casa come serve anche a lei oltre che all'anziano rimettere in pista quell'assistenza agli anziani che noi il centrosinistra avevamo reso cruciale nella nostra disciplina dell'assistenza e che si è venuta a Issy creando in Palestina
Questo è questo è quindi un'Italia che va male un'Italia che per andare meglio ha bisogno di politiche che non sono state fatte che sono quelle che noi intendiamo fra che sono politiche riferisce
C'è bisogno di tutta la vostra la vostra di ciascuno di voi partecipazione attiva alla loro realizzazione perché guardate io sono sempre sincero e Franco non dobbiamo dobbiamo essere consapevoli di quello che che faremo e degli effetti che produrrà dobbiamo essere consapevoli che essenziale in primo luogo a fini di giustizia
Che chi non paga le tasse le panchine
Che le rendite paghino più tasse del lavoro
Che sui grandi patrimoni ci sia la tassa di successione e non vengano a raccontare balle che questo impedirà libero trasferimento della bottega da padre a figlio si è una bottega sarà da padre a figlio non tassata sei e sette Panfilia settanta ville Cristo adonto io ad essere tassata
Perché così così giustizia può perché in queste è una Repubblica fondata sul lavoro
E nella Repubblica fondata sul lavoro non ci possono essere dinastie il cui destino è segnato vivendo felici senza far niente solo perché essi ereditata una gigantesca ricchezza
Non è così che si fa una democrazia
Lo dovremmo fare
E credo che avremo il consenso per ma non è che tutte le risorse che ci servono in una situazione di bilancio difficile come quella che ci troveremo nuovi lei avremo passando i grandi patrimoni
Perché passando i grandi patrimoni fai opera di giustizia ma non necessariamente il saio opera di riempimento delle cassette
E allora ci vorrà anche un po'di redistribuzione
Oggi ci sono benefici che raggiungono tutte le famiglie alte medie basse
Dovremmo ricondurle ad un fondo sociale che dovrà dare di più a chi ha meno
E chi ha un po'di più dovrà avere qualcosa di meno perché posso sapere di più chi ha veramente mi
Se ha un senso alla parola solidarietà che noi tutti usiamo sì è davvero giustizia sociale continua a significare qualcosa per noi allora ci vorrà che ciascuno di noi sia disponibile a sostenere queste politiche difficili
E che ci sia un'azione collettiva volta affare essere reale quello che noi diciamo e che abbiamo detto per cinque anni
Che questi anni è cresciuta l'idea di un'Italia individualistica di un'Italia dove chi fa da sé fa per tre nessun'altra per gli altri
Dove Portorotondo diventa un ideale più di vecchi ideali su cui avevamo formato noi stessi da giovani ecco se questo è vero avremo l'occasione di dimostrare e sarei molto deluso se dalle nostre file in presenza di un attuazione seria di politiche giuste e difficili
Dovesse uscire la difesa di Porto Rotondo noi questo non lo dobbiamo fare
Ecco quella Italia migliore
Che migliore perché si preoccupa di assicurare a tutti non una vita ricca ma una vita serena un'Italia che dovremo dimostrare quella che uscirà dal nove aprile
C'è lo spazio per alcuni brevissimi interventi
Vedo si è prenotato scarola Roggiolani uno dei due Federighi
Brevissimi interventi
Bene grazie
Una cosa parlino minimo rientrano all'ingresso
Telegrafico che Brecht
C'era un pallino che mi porto dietro da determinate c'è stato il cambio della lira se io pagavo quella pizza e chiamata ha fatto l'esempio sette mila lire cedo propagata sette euro rapportata monito quale per capirsi
Pagavo IVA su quella pizza per settantadue centesimi tre euro e sessanta ho pagato un euro e quaranta arriva
Le vere finanziarie di fatto stiamo parlando di una montagna di soldi nel giro di passaggi le opere finanziate sono queste oppure dove sono andate a finire queste montagne di soldi perché veramente qui c'è il rischio che qualcuno stia scappando NASA primo punto il secondo punto telegrafico sempre
Abbiamo avuto una società civile che nonostante quello che è successo in questi cinque anni ha reagito in maniera stupenda
Abbiamo visto la risposta alle primarie di ottobre parla degli ultimi casi abbiamo visto la raccolta di firme per la difesa di questa Costituzione
Veramente vorrei rinnovare quello che è stato l'invito di Bargellini
Se non vogliamo vedere di fermare l'Italia in altre giornate in mano a figure di questo tipo questa società civile non va tradita questa società civile ha bisogno di trovare spazi di partecipazione reali le le primarie dovrà diventare uno strumento semplice la scelta democratica ricandidato il metodo di scelta democratica dilati deve diventare un fatto fondamentale dobbiamo aumentare gli spazi di partecipazione democratica a tutti i livelli a partire dai Comuni
Trovare spazi luoghi fisici veri di partecipazione altrimenti rischiamo di consegnare di nuovo in mano il Paese
Ultimo telegramma velocissimo
Ne indica un applauso non per me ma oggi compleanno di Piero Bargellini ed è sindaco Magna Renzi un angolo a allora devo compleanno grazie
Ma due battute innanzitutto sulla sul sull'intervento sulla costituzione di Giuliano Amato che condivido ampiamente
Tra le cose che dobbiamo promettere agli italiani è io mi auguro oltre che abolire questa riforma costituzionale
Promettiamo solennemente per almeno i primi tre anni della prossima legislatura non parliamo più di costituzione perché abbiamo bisogno di occuparci di una quantità di questioni del Paese su cui questo dibattito riporterebbe di nuovo un'attenzione secondo me in questa fase è sbagliata e non prevalente rispetto alle necessità del Paese per favore Dio ne guardi non ricominciamo con bicamerali bicameralina bicamerale te ci siamo già fatti abbastanza male
Credo che altre siano le le priorità
Sulla questione del federalismo en passant non sono d'accordo ma qui sarei un po'più lungo sulle questioni perché ritengo che la lo sviluppo della capacità regionale di fare leggi
Consente anche di diventare un laboratorio adeguato per costruire anche efficace legge dello Stato io credo che da molte regioni vedi la Toscana giusto per non fare esempi su moltissime materie questa diciamo Dio diversità legislativa può essere un fattore di grande ricchezza per il Paese io non è avere paura
Direi che sub da questo punto di vista noi un errore lo abbiamo fatto quando con Bassanini
La famosa Bassanini noi siamo andati oltre al federalismo al federalismo l'abbiamo fatto alla comunale siamo arrivati siamo il primo Paese comunista del mondo nel senso che tutta siamo riusciti a passare una serie di poteri non semplicemente amministrativi proprio alle esclusive competenze dei comuni e questo in particolare sulle sulla questione urbanistica ci sta determinando dei disastri non di piccolo conto basta vedere io vengo da Arezzo
Quando il Comune consegnata un sindaco ladro poi chiaramente la situazione è quella che il disastro lo vedete da lontano
L'ultima battuta giusto per provocare a ma non cattivi dice credo che ci conosciamo abbastanza per saper stare a questa discussione
Devo dire che il centro destra una legge buona l'ha fatta quella sui fallimenti mi sembra o se l'ho letta bene o meno credo che ne avevamo discusso anche insieme mi pare che in questo senso
Ma mi serve per dire che cosa a me pare che sulla questione del Bilancio
E del Bilancio che avremo in futuro da fare nel tuo intervento Giuliano ci trova ancora la sensazione che come dire senso lacrime e sangue ora io dico una battuta ultimamente le lacrime ne abbiamo tante mal sangue se veramente finito proprio è ufficiale in questo Paese
Allora a me pare che da questo punto di vista anche se l'hai accennato sulle strip saggio sull'esternalità dei trasporti o nell'energia il primo problema che questo Paese ha è la questione appunto energetica quest'anno dal bilancio lo abbiamo pagato dal due mila quattro due mila cinque e trenta miliardi in più di Euro di bolletta energetica
Trenta miliardi in più
E questo è per cause internazionali ci potevamo far niente ma abbiamo pagato come paese trenta miliardi in più di utili ante tasse tra ENI ed ENEL
è lui
No sono quasi finisco vengo io vengo a questa a questa discussione
Ma il punto in questo caso è evidente che da qui deve passare anche un elemento di liberalizzazione nel senso che si possa finalmente cominciare a fare nei Gia distribuita per le nostre imprese
Ma la chiave di volta di questo cambiamento quale Energia facciamo
Perché la liberalizzazione che è avvenuto ad esempio nel settore del dei servizi idrici non ha portato a questi risultati quindi liberalizzare in serie non porta risultati positivi anche per il cittadino conta da questo punto di vista finalmente affrontare questa questione allora
La domanda finale ne ho fatte diverse ma insomma per capire se io credo che sia tempo come classe politica del centro sinistra nel programma molte cose abbiamo cominciato a dirle di affrontare finalmente radicalmente questa questione
Ho riusciamo a costruire un Paese ad energia rinnovabile
Oppure la questione appunto di tutti questi costi che stanno strozzando in maniera ormai asfissiante il sistema produttivo ma prima di tutto alle famiglie non riuscivamo assolutamente a superarla ma mi pare che ancora e questo lo dico anche se Prodi ha fatto un paio di bell'intervento in questo senso finalmente nel centrosinistra questa parte di confronto non mi pare sia ancora giunta alla piena consapevolezza perché o affrontiamo davvero questi due da soli quest'anno si sono portati via trenta miliardi di euro sessanta mila miliardi va bene di vecchie lire prima degli utili
Attuando tra l'altro qualche riforma Italia mio amico non amico Chicco Testa fece quando era presidente dell'ENEL vedi contatori Bianchi e altre come dire con con concessioni che gli diamo senza colpo ferire ecco su questo io credo che potremmo determinare una svolta grazie
Forse un po'meno allora
L'intervento del presidente Amato con la consueta bravura e con la consueta intelligenza tutti noi gli riconosciamo può essere come dire a mio avviso diviso in quattro parti
Parto dalla dal punti quattro terzo quelli relativi alla politica economica e sociale che condivido in pieno al cento per cento
Corno un'unica annotazione della quale peraltro credo del presidente Amato sia convinto e cioè che il fallimento della politica economica e sociale del governo che davanti agli occhi di tutti e che sicuramente a mio avviso porterà a far vincere Romano Prodi
Non è un fallimento di un qualcosa come qualcuno crede di confusionario eccetera il disegno era lucido era lucido e trovava come dire
Riferimento probabilmente anche da un punto di vista in qualche economista americano forse non mi ricordo se premio Nobel come Milton Friedman certamente in politiche economiche
Che diciamo chiamiamo reaganiano e o taccia diane era il disegno di come dire
Fare aumentarle quei due terzi è quell'un terzo il famoso due terzi e un terzo di un grande sociologo e e quindi portare il la parte di chi sta bene diciamo così o comunque ha tre quarti a tre quarti e un quarto invece è fallito clamorosamente però ecco la cosa che vorrei dire
è che il disegno era lucido e bisogna stare attenti perché probabilmente anche più accattivanti nelle incerte fasce sociali di quello che si crede
La prima e la seconda parte del presidente intervento del presidente Amato è stata dedicata la seconda parte alle
Discorso appunto della di questa sciagurata riforma costituzionale che io condivido al duecento per cento
Però siccome velocissimo
Mi ritengo un uomo di media cultura e tuttora
Tuttora considero come dire il più bel libro di scuola che ho letto le istituzioni di diritto pubblico di Costantino Mortati ecco io
Presidente Amato da questo ricavo un qualcosa
Relativo alla prima parte di una legge elettorale sciagurata fin quanto si vuole
Ah io credo che anche questa porterà a far perdere il centro destra la famosa li però ecco a mio avviso non c'è ancora come dire
Un sufficiente grado di autocritica al nostro interno anche sue esperienze del passato che sono in qualche modo hanno riconducibili non voglio parlare perché se no poi qualcuno magari fa qualche riso Lino di una legge elettorale regionale della Regione Toscana che io considero sciagurata
E che nella sostanza se non nello spirito rifà Alka molto le storture della legge elettorale per la quale andremo a votare
Ma anche e dopo a concludere il sistema elettorale precedente aveva gli stessi e distorsioni e gli stessi difetti noi tutti ricordiamo come arrivare ONU persone dignitose a mio avviso anche bravi come Fermignano
Cucinelli o anche brave bravissime come Giorgio Tonini nel nostro collegio elettorale alle dieci la sera il candidato era un altro alle due alle tre nella notte arrivo
Quella bravissime degnissima persona di Giorgio Tonini allora io dico se anche la legge elettorale va criticata non al centro ma al centoventi per cento perché è davvero sciagurata
Però e concludo veramente a mio avviso non si può prescindere da una riflessione seria sul proporzionalismo
Io sono un inguaribile estimatori di quella persona grandissima anche
Che ho conosciuto
Personalmente fare Roberto Ruffilli a mio avviso bisogna ripartire per un discorso corsi di riforma della legge elettorale da quelle l'insieme di pensieri c'è un esponenti del mio partito Francesco Borgomeo ciò che ci sta lavorando sopra che erano quelle delle cittadino arbitro cittadino arbitro di tutti e quindi discorso del rapporto fra Stato apparato stato comunità eccetera ma che diciamo ci porterà a una legge elettorale questa è la domanda Fo anche se ho letto che Presidente Amato non è molto convinto a una legge elettorale per esempio che richiami quel Progetto di Roberto Ruffilli che tra l'altro lo porto alla morte perché le Brigate Rosse nel comunicato di rivendicazione parlavano di Treviso nel mille novecentottantasei un sistema che molto si avvicina a quello tedesco anche se non è ovviamente
Molte del tutto uguale
Per il c'è spazio per un altro brevissimo intervento mezzo intervento di se nessun altro
Non l'ho affrontato perché parlavo di economia
No no è chiaro che quella è una legge tariffarie perché è veramente curiosa perché un operaio che lavora per un'azienda di Stato non può entrare in Parlamento
Va basta acquisto altre cose invece succede o no
Quindi è un po'strana questa legge insomma si occupa di almeno settecentosettantacinque conflitti di interesse lascia fuori il settecentosettantasei esimo dice ma è uno su settecentosettantasei che vuole che importanza che abbia criteri
è chiaro che lì bisogna intervenire
Ma è appunto e dove sono finiti i soldi è una cosa che dovremmo cercare di di capire non è che sono stati portati via con la Cassa fra l'altro questo impianto ma non
Non mi pare questo problema
E che si sono due dispersi in una politica di bilancio che non c'è stata questa questa è l'avete la vera verità in fondo perché se uno Ballarini
Se uno lo legge il Bilancio insomma bisognerà leggerlo perché per dirvi insomma una delle cose che ti colpiscono di più nei bilanci di questi anni che nel settore del personale pubblico
Un effettivo limiterà alterno vere cesta tocca però vedete dilatata enormemente la voce acquisti beni e servizi
Dove non sono stati tanti i beni che sono stati acquistati in quanto i servizi vale a dire si è passati dal rapporto di lavoro subordinato alla consulenza
Allora insomma ci sono tante cose che vanno capite fatto sta ed è che noi avremo un bilancio difficile da gestire e quindi io non ho parlato né di lacrime né di sangue non penso né alle lacrime né alle sane al sangue
Penso l'ho detto che una politica di redistribuzione a favore di chi ha meno
Punto ho detto semplicemente questo se abbiamo dei problemi su questo ecco ci dobbiamo riflettere bene ma ecco ci dobbiamo riflettere bene insomma non si può fare contemporaneamente una politica che soddisfi i ricchi
Che non tocchi nulla né ai ricchi miei cedimenti e che faccia aumentare ai più deboli e questo non è possibile
Punto io lo dico sempre la provata uno solo nella storia che è riuscire a fare la moltiplicazione dei pani
Fatta da lui fu un miracolo se ci provo io rovino le finanze dello Stato ecco questa è la differenza tra lui me insomma non è magari l'unica ma questa di sicuro ci ecco quindi da questo dobbiamo partire
La società civile è di tutta evidenza io al punto sento inevasa la domanda del novantatré sento che una riforma costituzionale serviva per dare una risposta a quella domanda gli è stata sbattuta proprio sul naso la porta proprio rovesciando il senso della sua domanda
Noi almeno in sede politica dobbiamo recuperarla lo abbiamo fatto con le primarie
Noi dobbiamo pensare ad una legge elettorale che ci permetta di inserire con efficacia il congegno per le primarie
E qui io vado alla legge elettorale no io non non quello che io ritengo assolutamente sbagliato e tornare al voto di lista
Questo per me è un errore perché il voto di lista assillo correggi col voto di preferenza
Per evitare il pacco
Ottiene come risultato una lievitazione delle spese elettorali in nome di campagna personalistiche che poi provocano un danno peggiore delle rimedio che hai voluto adottare
Si adotti il voto di lista senza la preferenza fine questa roba anche raggelante che è stata fatta ora il che conferma che il vizio è nel manico che l'errore è avere scelto la lista perché la lista con o senza preferenza a comunque dei dei i costi superiori ai benefici
Quindi in ogni caso collegio uninominale
Cominciamo a metterci d'accordo su questo collegio uninominale
Poi vedremo la mia preferenza io l'ho sempre detto e per un maggioritario a due turni
Che il modo migliore per senza sacrificare le forze minori per essere tutte nelle elezioni e poi i convogli artici verso candidati che non sono necessariamente
Del partito più grosso della coalizione che McCabe
Però il punto di partenza è il collegio uninominale allora li puoi correggere i vizi della vecchia legge
Del catapultato diciamo perché e magari le direzioni dei dei partiti possono indicare un certo numero di candidati non tutti necessariamente indigeni
Perché ci può essere anche gradimento per uno che che che si presente che viene da fuori ma deve essere il mio elettorato esprimerlo in qualche modo su questo siamo d'accordo
Io non ce l'ho con le regioni
Attenzione perché se mi fai dire che io sono contro una forte potestà legislativa delle Regioni io faccio come Luxuria bravissima ed esibisco le carte
Vale a dire non è piaciuta molto l'altra sera con con la Mussolini resterebbe che è stata veramente brava
E credo che valga la pena che quel tipo di persone lì abbiano modo di manifestarsi così perché questo migliore a l'opinione che insieme a ecco che non è un fatto di folklore sono esseri umani come gli altri che hanno una vita degli in parte diverso appunto di questa mi sembrava un modo efficace ma e il il primo in Italia a proporre il rovesciamento del centodiciassette della vecchia Costituzione cioè dare competenze numerate lo allo stato e tutto il resto e le regioni sono stato io insieme ad Augusto Barbera
Quindi io non ho nessun problema con l'allargamento M della competenza regionale
Il mio problema con la federalismo che culturalmente politicamente e storicamente il mettere insieme comunità nazionali o etniche diverso
Altrimenti non capisco che cosa sia
Che il non a caso lo Stato spagnolo che pure è uno Stato che riconosce delle nazionalità all'interno della nazione però è uno Stato regionale la cui costituzione regionale
In Cisco abbiamo fatto un uso del termine federale che forse va al di là di quello che noi vogliamo e che può essere utilizzato per cose che noi non vogliamo ma questa è la la mia opinione mentre sono d'accordissimo conteso infarto chi ti ringrazio anzi d'avere ribadito l'importanza delle liberalizzazioni quando ci vogliono che ovviamente dire che le liberalizzazioni servono non significa che ogni liberalizzazione fatta bene
Perché sono tante anche Manea molte
Secondo che noi dobbiamo risolvere il problema di quale energia mondiale
E questo questo è chiaro che c'è il fantasma del nucleare dietro
Io dico francamente la mia io non credo che in un Paese come l'Italia oggi abbia senso porre il problema dell'energia nucleare
E lo dico senza neanche entrare nel merito io ritengo che sia approviamo oggi il discorso sull'energia nucleare forse lo chiudiamo tra dieci anni
E cominciamo a a porci il problema se passata l'idea del nucleare di costruire delle centrali che quindi avremo tra vent'anni nel giro di dieci anni avremo i risultati del progetto iter
Che è un progetto per il quale tutta la comunità internazionale sta spendendo la bellezza di oltre dieci miliardi di dollari noi compresi
E che
Potrebbe portarci alla fusione solare
Allora
Quando abbiamo e in pista un progetto del genere per un tempo che paradossalmente più ravvicinato di quello che l'Italia impiegherebbe a discutere del nucleare vecchia maniera
Io preferisco puntare le mie carte su Twitter e sulle energie rinnovabili tra l'altro quella è un'energia mi rinnovabili e quella della fusione della fusione suonare
E con questo credo deve risposto a tutte le vostre domande test sera devo andare via mi dispiace una così non si può fare perché
Dimmi che cosa
Sei
Metto
Sì
Sì
Che i partiti possono tranquillamente convivere col collegio uninominale perché il collegio uninominale di per sé può essere reso compatibile con un sistema maggioritario come con un sistema proporzionale
Perché per il partito laburista esiste da sempre con un sistema maggioritario nel Regno Unito perché il parere
Perché perché a un certo
Perché
Ma scusa ma che cavolo c'entra perché è un sistema maggioritario secco in Francia c'è un sistema maggioritario a due turni il partito socialista alleato con altri vive con un sistema maggioritario cioè i partiti i partiti no non hanno difficoltà a vivere col sistema maggioritario
Il peso di che
Ma no ma non dal sistema elettorale ma scusa
Non ecco non è così il sistema il sistema francese e il sistema tedesco sono sistemi Diversi uno maggioritario a due turni e l'altro uninominale e proporzionale
E hanno tra i partiti più solidi d'Europa l'Spd e i cristiano democratici sono partiti
E il partito socialista francese è un partito che con tutti i suoi guai a un forte partito quindi vi prego
è un'obiezione ideologica dei nostri primi partiti lo so bene
Che l'Spd delle origini che il Partito socialista delle origini
Davanti al trasformismo nota abitare di fine Ottocento imposero il voto proporzionale di lista come modo di far prevalere i partiti sul notabilato
Ma questo riguarda la il contesto storico di fine Ottocento abbiamo la prova provata nel Novecento è ora nel ventunesimo secolo
Che i partiti possono vivere si hanno forza reale nella società anche con il collegio uninominale il quale il modo migliore per collegare il candidato al territorio non lo dimentichiamo insomma che noi dobbiamo trovare l'equilibrio tra partiti ai cittadini io vada precisa buon lavoro
Grazie