Intervista a Sergio Trolio sulla vicenda dei rifiugiati afghani ospitati nel centro di accoglienza di Sant'Anna di Crotone

Radio radicale ci occupiamo di rifugiati in particolare di rifugiati afgani di ottanta che rifugiati afgani che
Hanno effettuato uno sciopero della fame nelle scorse settimane per
Protestare contro i provvedimenti di rifiuto di diniego dell'asilo
Politico e che sono seguiti dalla recente italiani Rifugiati
Questi rifugiati afgani risiedevano risiedono nella
Centro di accoglienza di Sant'Anna a Crotone e ne siamo collegati con il loro avvoca atto con l'avvocato trovi io che a cui chiederemmo insomma di
Spiegarci questa situazione che
Vede insomma un numero
Ampi abbastanza cospicuo no di rifugiati che al PIL trattati tra l'altro pregnanti tutti dalla stessa area che sono
In questo modo Stati trattati allora sardo trovino al quale ci poi riassumere insomma questa vicenda
Sì
Proverò allora innanzitutto non bisogna precisare una cosa non si tratta di tutti almeno che ci riferiamo ai manifestanti della scorsa settimana di tutti i delegati cioè che hanno ricevuto il diniego da parte della Commissione
La maggior parte del dei manifestanti erano non i cosiddetti casi Dublino cioè
I dirigenti che provengono da da una un paese c'è un altro Paese europeo condoni facoltà decreto le impronte digitali è una fattispecie ritratte della Grecia di propria piani quindi hanno transitato
In Grecia prima di arrivare in Italia in crescessero presso la console per le impronte digitali e di conseguenza in applicazione del regolamento Dublino che stabilisce appunto il Paese competente mancando la domanda
E lo individua in base al Paese di primo approdo in questo caso quindi queste persone ed applicazione appunto il regolamento Dublino due dovrebbero ritornare in Grecia per terminare la procedura di aprile
Ora o per portarla avanti ora il problema è questo che loro non vogliono
Una ragione tornare in Grecia e perché in Grecia non ci sono le dovute garanzie le autorità greche non rispetta o no la Convenzione di Ginevra
Basti pensare i numeri lui di che del dalla concessionaria filo del dell'anno scorso e la Grecia che si aggira
Intorno alla percentuale di zero virgola zero quattro cioè
Per cento numeri sono le diciotto venti riconosciuti
Rifugiati quindi il timore di questi e di queste persone quella che una volta tornati in Grecia vi attende un decreto di espulsione ho un rimpianto fato
Se non in in Afghanistan ma sicuramente in Turchia perché l'altra frontiera
Che hanno attraversato
Quindi le hanno manifestato manifestano questa situazione poi all'interno del del gruppo e c'è anche qualche delegato cioè colui
Qualcuno che per sua fortuna all'inizio non è passato per
Per la Grecia ma direttamente della Turchia difende la Turchia non aderente
Alla Convenzione di Dublino la competenza sui dati che in Italia quindi c'è anche qualcuno che è arrivato affatto Commissione la Commissione commissione territoriale di Crotone denegare cioè non ha riconosciuto
Approfittando dei presupposti né per il riconoscimento lo status di rifugiato ma neanche e questo secondo me in coda ne è una cosa abbastanza grave la concessione della protezione sussidiaria c'è quella protezione che viene dato quando ci sono
Un conto è di Colin pericoli di subire un grave danno nel proprio paese e quindi in Afghanistan continuamente sappiamo tutti come la situazione
La vita di una persona è continuamente a rischio enti la Commissione in alcuni casi invece equità che l'Afghanistan o alcune zone dell'Afghanistan sia un luogo sicuro dove una persona possa
In qualcosa in qualche modo continuare la propria vita quindi questo è un po'la composizione di questo gruppo che
Da un centinaio di ha manifestato ma all'interno del campo di Sant'Anna a Como
Sono anche di più gli afgani recente anzi credo che sia insieme a quella dei somali l'etnia maggiormente presente in questo momento Crotone considerando e
Un attualmente ci sono circa mille ottocento persone ospitare centrali di Sant'Anna quindi loro l'alla loro terzo è quello appunto
Principalmente
Nel chiedere alle autorità italiane di non essere rimandati in Grecia dove la situazione
è stata documentata dall'accumulo e farlo come andare da altri organizzazione addirittura alcune nazioni hanno coperti con la Norvegia e la Germania per quanto riguarda i minori hanno speso i rimpatri in Grecia conto perché la la procedura non viene garantita
E purtroppo devo dire che qua dal cotone o dall'Italia se vogliamo
Fanno già organizzando i primi trasferimenti in Grecia ecco quindi l'ordine fronte a questa situazione hanno cercato di fare questa manifestazione per
Diciamo segnalare laddove per cantanti alle
Alle autorità ma io penso che
Onorevole ben perché l'autorità di più alto un profilo a livello ministeriale politico qualcosa del genere ecco perché mi pare di capire anche da un colloquio abbiamo avuto precedentemente questa intervista che
Mentre prima insomma all'ufficio relativo alla del
Ministero che si occupava appunto nella Dublino L'Unità Dublino esatto di questa
Questione aveva insomma preso in considerazione il le raccomandazioni dell'Alto Commissariato e di altri
Per appunto non rimpatriare in Grecia a questa volta invece per la prima volta a praticamente cominciato a effettuare questi rimpatri al anzi respinto i ricorsi contro questi rimpatri in Grecia e così
Finché diciamo di Chieti posso dire precisando sicché ne abbiamo fatte io personalmente anche nel corso
Dallo scorso anno negli anni precedenti e numerose istanze in casi simili all'Unità Dublino tirando appunto una revisione di questa decisione
Adducendo appunto lo stato di pericolo comunque il fatto che
La Grecia non rispettava le condizioni del tredici alla Convenzione di Ginevra
E vi posso dire io non ho fatto un qualche centinaio di IST anche sempre singolarmente ma almeno il trenta quaranta per cento è stato accolto e al centro dell'Italia atteso la competenza
Soprattutto di quelli che venivano dalla Grecia ultimamente da un un mese o qualche mese a questa parte tutte le e-mail tanto erano state ricettata gli ultimi sono i tre giorni fa tali tre ragazzi Appiani al quale io ma un per i quali ho chiesto era
La revisione
Nella
Nella decisione preferivano ed a Dublino appunto documentando anche la situazione
Dico sospensione del procedimento in in Grecia con la raccomandazione al poligono articoli di giornali che comunque è riuscito a reperire
Ma nonostante questo l'Unità Dublino mi risponde che la remissione non può essere impresa perché
Non lo sono un organo tecnico e quindi lo applicano il
Provvedimenti in base al allora la legge allora regolamento Dublino e non compete loro nessuna valutazione di tipo politico questo mi fa un po'
Come dire insospettire perché comunque
Non siamo soltanto noi che diciamo che in Grecia non sono garantite
Le procedure non sono un po'tutti allora mi sembra un po'OLAF con una scappatoia questa dalla motivazione addotta dall'Unità dubbi ha di fatto che alcuni viaggi sono già
Organizzati
Ecco e questo però tutto questo mentre ancora diciamo non è entrata in vigore il
Nuovo decreto del pacchetto sicurezza che riguarda anche i rifugiati
No no no questo non è diciamo non è collegato in questa fase il il pacchetto sicurezza del traffico e Faliva dei rifugiati avrà ben altre più gravi conseguenze ma
Io spero tanto che non entra in vigore
E certo dunque va bene a questo punto naturalmente vedremo se anche attraverso questa intervista qualcosa si potrà
Muovere perché come ci dice viva la questione evidentemente politica probabilmente insomma l'entrata in carica del nuovo Governo ha fatto cambiare un po'
Il
Vento che spira anche dalle parti della Commissione Dublino ci permettiamo di insomma in quella direzione ministeriale quindi ecco
Il Ministero dell'interno e quindi
Bene io la ringrazio molto l'avvocato Sergio trovi io al Consiglio italiano dei rifugiati che ci sentiremo represso grazie risentirci