La sofferenza e il diritto dei popoli: dai Balcani al Tibet, dall'Africa all'America Latina

Cominciamo buonasera buona sera a tutti e grazie di essere qui presenti stasera al primo appuntamento dello spazio dibattiti della festa dal Partito Democratico provinciale di Cremona
Iniziamo con un argomento di sicuro interesse e di grande attualità che quello dei diritti umani
Incontro dibattito di questa sera infatti
Si intitola la sofferenza e il diritto dei popoli dai Balcani al Tibet dall'Africa all'America latina abbiamo qui con noi il De Bottoli del Comitato provinciale sviluppo e difesa la democrazia
Carla Bellani vicepresidente ACLI la campagna del Sudan
Ci raggiungerà Sergio Ramelli dell'associazione radicale di Cremona tra poco ci raggiungerà e infine Fabio vennero intera associazione latinoamericana
Queste questo incontro all'incontro inaugurale dello spazio dibattiti di quest'anno è appunto stato organizzato in occasione del sessantesimo anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani dell'ONU
Approvate dall'Assemblea generale il dieci dicembre del mille novecentoquarantotto
E in occasione del sessantesimo anniversario dell'entrata in vigore dalla Costituzione della Repubblica italiana votata il nel dicembre del mille novecentoquarantasette l'entrata in vigore ufficialmente dal primo gennaio del mille novecentoquarantotto
Due avvenimenti importanti se si accostano anche alla al fatto che
Il quindici luglio forse questo è un anniversario che non tutti ricordano il quindici luglio del mille novecentotrentotto quindi
Settant'anni fa in Italia venivano approvate le le leggi le leggi razziali quindi
In tema di diritti umani diciamo anche questo è importante va tenuto conto perché
Sia la Dichiarazione universale dei diritti del dell'uomo sia la Costituzione italiana
Vertono soprattutto
Loro grande spessore INAIL nell'ambito dei diritti dei principi fondamentali dal nostro Costituzione e nella Carta universale redatto dall'ONU soprattutto
In chiave dopo la la seconda guerra mondiale con tutto quello che la Seconda Guerra mondiale ha comportato in ambito di ripudio dei diritti umani
Il nazifascismo e anche ciò che era che era avvenuto appena precedentemente prima nella terapia Cuarón dalle leggi razziali in Italia la persecuzione e il genocidio da parte del delle dittature nazifasciste di di intere di integrata a partire dal dalla razza ebraica non esiste
Iniziamo questo iniziamo questo quest'incontro dibattito con il de Botton il Comitato provinciale sviluppo rispetto e difesa della democrazia
Per i al quale chiediamo la situazione in Europa appunto dopo
Diciamo dopo quello che ha comportato per l'Europa in termini di
Sia di di di vite umane spesi ed Seconda guerra mondiale ma si anche in termini culturali quello che ha comportato la la la seconda la seconda guerra mondiale sembrava che l'Europa potrà dovesse potesse uscire da quel periodo diciamo di
Oblio per quanto riguarda le il tema dei diritti umani invece quello che è successo dopo ci ha detto ha riportato il fatto la tragica tragicità della della cronaca anche risalente a poco tempo farmi riferisco situazione del
Nella ex Jugoslavia ha portato alla ribalta appunto il tema della mancanza dei diritti umani anche nel nel nostro continente
Allora io credo che per parlare della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo come già hai fatto tu nella tua introduzione sia indispensabile partire dal perché
Se sentite Alagna necessità
Di da da parte delle Nazioni Unite di arrivare a una Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo
A tre anni dalla conclusione della seconda guerra mondiale io credo che sia molto importante ricostruire o perlomeno accennare allarmi
A quanto avvenuto durante la Seconda guerra mondiale
In termini non esisteva ancora il concetto di diritti umani e tanto meno di diritti universali dell'uomo perché anche questa parola ha un peso enorme dichiarazione universale dei diritti dell'uomo
Ma
Durante la Seconda guerra mondiale ma prima della seconda guerra mondiale cioè con l'affermazione dei
Dei totalitarismi del nazismo e del fascismo in particolare
In Europa
Ormai l'Europa negli anni trenta è dominata
Dalle dittature ed è dominata dai fascismo e cioè il fascismo italiano che è il primo a prendere il potere
Nel mille novecentoventidue e che farà da maestro Consolini farà da maestro a Hitler interno riconoscerà come suo maestro c'è l'affermazione del NARS del nazismo nel trentatré
In Germania dopo le gravi la gravissima crisi economica
Se lo politica di espansione nazista e fascista
Negli anni trenta questo lo vorrei ricordare non arriviamo al trentanove così con la il bel con il primo settembre l'attacco alla Polonia in un contesto dove tutto questo fosse assolutamente imprevedibile
Hitler aveva ormai già occupato buona parte dell'Europa centrorientale la grande Germania
Aveva già occupato i suddetti aveva occupato Praga pochi mesi prima e il primo settembre attacca la Polonia ma Mussolini non era stato nemmeno lui con le mani in mano nel frattempo per quel che riguardava la guerra perché la guerra
Il principio l'idea di supremazia di una razza e l'idea di razza pura cioè che che abbiamo bene questi principi questi concetti famigerati che sono alla base dell'ideologia fasciste degli orologi a nazista
Avevano
Come dire avevano nella nel loro DNA l'idea stessa della guerra della sopraffazione quindi Mussolini aveva già creato l'impero
Con la guerra in Africa aveva partecipato insieme a iter alla guerra spagnola dalla parte del franchismo e c'è anche la guerra civile spagnola
Qui c'è questo contesto terribile poi Mussolini di suo occuperà l'Albania attaccherà la Grecia e avrà e quindi qui iniziamo a parlare di Balcani
Avrà bene chiaro un progetto che non riuscirà a realizzare per l'inadeguatezza assoluta delle forze
Cioè le forze militari italiane
Che è quello di creare
Naturalmente non compete con Hitler diciamo così perché non può competere con con
La forza tedesca però Spencer di ricavare nei Balcani si annette una parte della Slovenia crea una provincia
è di Lubiana attacca l'Albania attacca la invade l'Albania attacca la Grecia e lì subisce una dura sconfitta
Da parte dei partigiani della Resistenza greca
Quindi e negli altri Paesi europei ormai inc tutti i Paesi europei esclusa l'Unione Sovietica che viene attaccata e mille novecentoquarantuno dalla Germania comunque
Si sono affermati dei regimi che sono alleati o simpatizza no per Hitler sono dei regimi fantoccio
Quindi
La la situazione in Europa è drammatica
è drammatica e senza la sconfitta del nazismo del fascismo e dei fascismi se vogliamo ricordiamoci che c'era un preciso disegno hitleriano
Che era quello di
Creare
Una razza un'élite di razza cosiddetta razza ripianati razza pura e sappiamo le politiche demografiche tremende che sono state attuate per raggiungere questo obiettivo
E una
Concetto di sterminio degli ebrei europee undici milioni l'eliminazione totale degli ebreo dall'Europa
E
Contemporaneamente clusterizzazione degli slavi e via via in una gerarchia basata sulla purezza del sangue
E visto che ci siamo parliamo anche del mondo ed è l'eliminazione dei euro ed è la persecuzione dei rom
Ecco quindi questo è il quadro per cui io credo che sia importante che noi riflettiamo riflettiamo che
Quando
Finalmente
Tutti dichiarano di non possono più negare di non sapere dell'esistenza dei campi di sterminio
Ed è campi di concentramento però permettetemi di fare qualche riflessione su questo
Cioè non soltanto a livello di chi sapeva e sappiamo che vi erano molti Governi che sapeva ne sappiamo che a oggi
Gli aerei americani l'hanno sorvolato a tantissime volte han visto il fumo dei forni crematori in funzione come documentano le foto aeree scattate da quei piloti che hanno sorvolato ma non ho mai
Bombardato una volta quel binario stava maledetto su sul quale passavano questi treni
E finivano nelle camere a gas
Ma vorrei anche ricordare un'altra cosa che in realtà si sapeva moltissimo anche a livello di opinione pubblica di giornali va bene perché per esempio il campo di mai Daneco di cui non si parla mai
Capo di mai Danae che è un campo vicino allunghino è un campo simile a quello di Auschwitz bene lì
Ma i danni e viene liberato nel quarantaquattro perché perché l'Armata Rossa arrivata prima prima a mano che avanza verso Berlino libera i campi che incontra
Ma la stampa per esempio le mani telegiornale dei comunisti francesi dà notizia di questi giornalisti
Quindi
Quindi si sa quello che sta succedendo nell'Europa orientale gli ebrei dell'Europa orientale lo sapevano
Lo sapevano mentre gli ebrei dell'Europa occidentale non lo sapeva ma ci sono molte differenze fra queste
Anche tra i tipi di deportazione
Comunque
Si sapeva ma non diventa più non è più possibile negarlo c'è l'orrore generale quando nella parte occidentale della Germania
Arrivano gli alleati e liberano i campi di Bergen Belsen il campo di Dachau e vedo hanno
I
Cumuli di cadaveri le sofferenze le atrocità
L'indignazione cioè se
Che provocano uno sdegno Fini infinite costringono i civili tedeschi ad entrare nei campi perché non possano negare e non possano dire che è stato oggetto di propaganda
Bene davanti a quelli orrori generati da un'idea basata sulla superiorità razziale e questo lo voglio ribadire di una razza
Nasce la forte esigenze grazie al processo di Norimberga dove li che viene introdotto il concetto di diritti umani nasce la forte esigenza
Di cercare di creare uno strumento
Che è uno strumento limitato perché si tratta di una dichiarazione non è un istituto giuridico è un'affermazione di principi ideali
E poi devono essere i Governi per esempio l'Europa avrà il Consiglio d'Europa prima ancora che venga approvata la Dichiarazione universale dei diritti umani e farà la convenzione europea per i diritti umani
Questa è una dichiarazione universale non si riesce ad andare oltre diciamo
Però è importantissima è importantissima allora io qui vorrei permettetemi leggere l'articolo uno perché per me a mio avviso contiene
Delle affermazioni che sono importantissime che sono costantemente violate anche nel nostro Paese che sia chiaro
Tutti gli esseri umani nato tutti lì esseri umani non dice cittadini non dice il popolino in tutti gli esseri umani basta nascere uomo o donna
Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali indegnità e diritti
Essi sono dotati di ragione di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza
Se vogliamo fare qualche piccola riflessione sulle impronte da prendere i bambini Rom sulla copertina di Panorama di questa settimana se vogliamo così citare qualcuna delle
Terree tremende
E indegna affermazione delle affermazioni razziste della lega Lombarda tanto per sì della lega tanto per così parlare dell'attualità
E vogliamo confrontarla confrontare queste gravissime affermazioni con quanto è dichiarato qui compresa la libertà di movimento per esempio
Dire il diritto di asilo e molti altri quindi anche l'Italia
Non deve auto sono diversi come ha fatto per esempio per la seconda guerra mondiale per le proprie responsabilità nei campi di concentramento della ex Jugoslavia noi siamo bravi ad auto solver cioè dire che se per colpa di altri
Allora adesso vorrei fare ancora due considerazioni e poi chiudere
Una considerazione noi quest'anno come Comitato abbiamo portato
Duecentocinquanta studenti e più di trecento persone a Cefalonia insieme all'Associazione Nazionale Divisione Acqui
Per ricordare l'eccidio di circa dieci mila militari italiani compiuto dalla verve matta la nel settembre del mille novecentoquarantatré
Dovuto ha una complessità di ragioni che adesso non sto ad elencare possiamo almeno citarne una alla confusione allo sbando generato dalla nostri notizia dell'armistizio dal fatto di avere lasciato
Da parte del re e di Badoglio i soldati italiani le truppe italiane stanziate soprattutto nella ex Jugoslavia senza ordini precisi ma è un'altra la cosa più voglio qui ricordare
Ed è quella che ci ha detto il Prefetto di Cefalonia Tiziano detti greci
Dicono i greci in sostanza è giusto ricordare i soldati italiani
Ma voi siete venuti qui come invasori questo non ve lo potete dimenticare italiano italiani sono stati un esercito invasore ci dicono parlate sempre di quello che è accaduto dal quarantatré in poi
Ma di quello che è accaduto dal quaranta al quarantatré non ne parlate mai quando venite qui
Allora
E in Grecia sono stati commessi degli eccidi dagli italiani in alcuni villaggi per esempio e anche questo è una storia che si conosce molto poco
Bene torniamo all'attualità e alla concetto di genocidio
Noi e che l'attualità anni mila dolore mi angoscia profondamente perché io appunto che
Da più di dieci anni di lavoro per
Insieme ai giovani insieme alle scuole insieme alle associazioni per trasmettere una memoria e una conoscenza di quegli orrori perché questo non accada più
Invece purtroppo devo dire che è accaduto ancora tante volte
E
Se vogliamo citare almeno due esempi la strage di Srebrenica del mille novecentonovantacinque del luglio del mille novecentonovantacinque nella ex Jugoslavia e l'eccidio del Ruanda vogliamo ricordare questi due
Tanto così solo per fare un piccolo purtroppo esempio pene sulla ex Jugoslavia e sulla
E su quanto accaduto lì
L'eccidio di Srebrenica che l'anno scorso ho partecipato ha potuto Ciari che è un po'villaggio vicino a Srebrenica nella Repubblica Sir ska
Cioè Repubblica serba in con la parte della Bosnia che è stata assegnata Ciocchetti è diventata Repubblica serba
Alla
Cerimonia come Moratti IVA dell'eccidio poto Ciari è un immenso cimitero
Attualmente sono state sepolti i resti di poco più di tremila delle oltre otto mila vittime musulmane maschi
Massacrati da Mladic e dai serbi
Così sotto gli occhi nostri del mondo intero sarebbe rende Zac era un'enclave musulmane in territorio serbo doveva essere protetta dall'ONU
Cosa ha fatto loro in particolare c'erano gli olandesi di totalmente impotente ha continuato a cedere territori e a lasciare avanzare i serbi
Mentre la popolazione di Srebrenica che era aumentata enormemente perché avevano cercato di rifugiarsi lì per salvarsi era fiduciosa nelle truppe dell'ONU
Di nella protezione che queste avrebbero potuto offrire fino a quando non apparso Mladic in mezzo alla popolazione
E gli uomini sono stati gli uomini e ragazzi sono stati separati dalle donne dai bambini caricati sui pullman e nei boschi intorno a Srebrenica è avvenuto un massacro
Di cui non si conosce esattamente l'entità le cifre variano dagli otto mila agli undici mila morti vittime
E
L'anno scorso in questo immenso memoriale dove erano raccolte le famiglie
Di quelli le famiglie tra virgolette fortunate che hanno potuto avere le spoglie dei propri cari che vengono ancora adesso identificate da una Commissione internazionale che lavora Tuzla
E sta ancora andando procedendo a riconoscere i resti pochi resti che hanno trovato nelle fosse comuni
Queste famiglie
Raccolte intorno a queste fosse aperte dove vengono sepolte queste piccole cassettine ricoperti di verde Imam mano vengono
Pronunciati i nomi di coloro che vengono sepolti ma ripeto ne mancano ancora
Non so quattro mila cinque mila per completare
Quindi e lì si parla di genocidio è stato riconosciuto come un genocidio un genocidio moderno perché sono stati uccisi perché erano mussulmani
No non lo sapeva la Francia lo sapeva tutti lo sapevano nessuno li ha fermati
Quindi io credo
Che questo ci ponga ponga a noi pongo all'Unione europea
Ponga al mondo non dalle domande retoriche ma davvero la necessità
Di a vere degli strumenti per impedire che questo avvenga ma partire anche da noi stessi
Perché ripeto lì parliamo di un genocidio enorme ma problemi in casa nostra ne abbiamo e numerose
Grazie
Grazie niente
Chiederei di raggiungerci sul palco a Carla Bellani vice presidente dell'Acri
E responsabile Campagna Sudan anche per allargare il discorso diciamo dalla dalla testimonianza precisa
Su su quanto accaduto non più di quindici anni fa a due passi da casa nostra cioè nel nella ex Jugoslavia a quanto un po'sta accadendo adesso nel mondo in sempre in ambiti
Dei diritti umani non il titolo della del dell'incontro di oggi e la sofferenza il diritto dei popoli ecco Carla distorcere sposare la Campagna Sudan la situazione
Dell'Africa in particolare in Questura in questo contesto ma io vorrei riagganciarmi a quello che diceva Iride tutti sapevano e però non si fatto niente per fermare il genocidio per fermare le stragi
Questo lo potremmo dire anche dell'Africa io non non so contare quanti genocidi quanti stragi sono state fatte in Africa mi sono occupata di Sudan e so che già nel Sudan
Abbastanza una pratica ricorrente e attualmente sta andando avanti in una maniera eclatante nel Darfur
E direi nel silenzio internazionale si si pensa che in Italia l'Osservatorio di Pavia
Ah indica l'Osservatorio sui media di Pavia indicato che nel due mila e sette si è parlato di Darfur per un'ora in tutto l'anno in Italia
Ecco ci sono dei popoli che sono vittime che sono i popoli crocifissi della storia che più che altri sono sottoposte a queste pratiche disumane
Quello che io stasera son venuto a dire è sostanzialmente il porre un problema
Già il de l'ha detto tutti sapevano nessuno affermato nessuno ha impedito questo e io lo dico a proposto del del Sudan e del Darfur
E dico o queste strade che si ripetono o sono linee lei l'ineluttabilità della storia con i suoi riti violenti macabri che necessariamente si impone
Ho
Siamo di fronte a una politica che non sa fare quello che deve fare
E siccome qui siamo in ambito politico pongo proprio questa questione
La sofferenza di questi popoli e più o meno tutti la conosciamo chi di noi ha visitato un campo profugo sa cosa vuol dire
Chi non ha visitato ha avuto modo di avere altri contatti con persone che ci sono stati altre esperienze eccetera io credo che quanto succede in Darfur oggi si abbastanza paradigmatico
Distese di campi profughi di trecento quattrocento mila persone
Che sono state deportati dei loro villaggi incendiati e piazzati lì nel deserto alla meno peggio
Non è che in quei posti siano sicure
Le donne sistematicamente sono sottoposti a stupro i bambini vanno incontro ai rapimenti per fare i bambini soldati
In corsi ogni di ogni tipo aiuti umanitari e ridotti alla boccia se pensiamo che il PAM ha dichiarato che proprio Tomita giù da metà luglio in poi non avrà più i fondi necessari per portare gli aiuti
Sono due milioni e mezzo di persone destinati più o meno allo sfinimento e alla morte se la comunità internazionale non si muoverà in una maniera efficiente come non non si è mossa fino adesso
Ecco io credo
Per quello che ho visto nella campagna Sudan che è un cartello di associazioni italiani
Che insieme a delle dei partner di società civile sudanese si sono messi in questi ultimi ben quindici anni a seguire l'evoluzione della questione a sostenere
Il rispetto dei diritti umani e l'aiuto il processo di pace
Ecco credo che riflettendo un attimo su questa esperienza
La sofferenza umana di quanto avvenuto in Sudan
A questa sofferenza vada aggiunta la sofferenza di un abbandono da parte della comunità politica e della della realtà internazionali
Sono due sofferenze che essi intrecciano e che rendono la situazione difficilissima cruda e senza senza dire di uscite in un in passate paralizzanti
Pensandoci un attimo mi rendo anche conto che in tutti questi anni la richiesta più importante che ci è pervenuta da parte del pubblico della gente del Sudan collegata nove tra verso il leader di società civile che erano nostri partner
è stata proprio una richiesta politica
Nel novantacinque quando siamo partiti come campagna ci hanno detto fatte pressione politica a livello nazionale a livello europeo perché si fermi questa guerra che dura da più di vent'anni
E allora come campagna abbiamo messo in piedi anche un network europeo di beni ottanta organismi europei
Che lavoravano tutti per lo stesso obiettivo con azioni rivolte alla politica italiana i Marcucci accompagnato con molta disponibilità intraprendenza in alcuni passaggi clou
E con azione anche rivolte al Parlamento europeo
Poi quando nel due mila e cinque è stata firmata una pace tra il nord e sud noi pensavamo che il nostro compito fosse esaurito invece ancora
In un forum di Milano che doveva essere il Forum che dava la Dio a noi e agli amici sudanesi ci è stato detto nuovo e non ci potete abbandonare proprio adesso perché se ci lasciate
Questa pace sarà una pace orfana dopo
Che è stata stipulata dopo un conflitto dimenticato se voi non state dalla nostra parte se la società civile non ci aiuta nessuno nessuno ceci aiuterà ammonta a monitorare
L'andamento della pace in Sud all'implementazione del per
Delle della trattativa di pace sul territorio
E così ci siamo ritrovati ancora di nuovo nel giro di boa ancora a ricominciare le pressioni politiche i contatti politici
E proprio con il Forum del due mila e cinque infatti si chiudeva con un appello a tutti gli organismi internazionali dall'ONU alle agli organismi umanitari alle ai governi del G otto perché tutti facessero la loro parte
Per sostenere il processo di pace in Sudan
Perché la pace la salvaguardia dei diritti umani in rete una questione tipicamente politica
Ma credo che la lontananza dalla politica da quanto avviene dal genocidio che avviene in Sudan io lo chiamo genocidio
Sia proprio dimostrato da
Io l'ho potuto cogliere da alcune riflessioni che mi facevano questi amici sudanesi
E in modo molto disilluso e anche Franco mi dicevano guarda sono già morte trecento mila persone
Duemila e cinquecento sta due milioni cinquecento mila sono ridotte ai margini eppure c'è voluto un anno
Di discussione per decidere se si trattava di genocidio o si di crimini gravi contro l'umanità
C'è voluto ancora una anno perché si decidesse di mandare una forza di peacekeeping
ONU e Unione africani insieme e adesso che l'hanno mandata ci si accorge che non ci sono gli strumenti e le strutture logistiche sufficienti per mantenerla
E poi
C'è voluto altrettanto tempo perché la Corte penale internazionale mettessi in atto tutte quelle quelle denunce quelle inquisizione di persone responsabili dei crimini in Darfur e adesso che l'hanno fatto
E che il momento di dare seguito all'incriminazione di renderla esecutiva perché si sono identificati le persone
Non c'è
Un una spinta una grinta necessarie perché questo accada e tutti si tirano indietro
E la beffa delle beffe mi diceva e che l'attuale Ministro degli affari umanitari del sud del Sudan
è stato e quindi la persona che si deve occupare di farla benefattrice dei profughi del Darfur degli sfollati del Darfur
è incriminato numero uno
Come crimini compiuti verso la popolazione del Darfur con ben cinque Antunes capi di accusa
E dopo di lui
Leggendo le ultime notizie di questi giorni sono incriminate altre persone del regime di di di Khartoum di alti livelli e però non se ne fa niente tutto per il momento giace lì e la gente continua a morire
E
Questo amico mi diceva questi amici mi dicevano
La guerra del Darfur ormai è diventata o sta diventando una guerra regionale sta minacciando il Ciad il c'ha del Darfur sono sul rischio di un conflitto ci sono già state delle incursioni reciproche
State stabilizzando anche diciamo il Governo nazionale perché si è spinta fino alle porte di Khartoum è stata repressa però ha minacciato anche Khartoum
Se questo va avanti
Salta l'impianto di Paci che è stato progettato nel due mila cinque e c'è il rischio che il Sudan si destabilizza ulteriormente e ripiombare situazione tipo Somalia la Somalia esazione del Sudan
E tutto questo risaputo e tuttavia nessuno si muove
Ecco credo che questo sia la denuncia più eclatanti che ci possa essere
Un'altra richiesta politica che i nostri amici sudanesi ci hanno fatto
Una tra le ultime
E quella di dare loro aiuto ad essere politicamente presenti politicamente attivi partecipi inseriti
In quella che la gestione del potere la gestione dell'economia
In seguito prevista dalla trattativa di pace
Perché è un assetto che si sta portando avanti dall'alto tagliando fuori la società civile
E mettendo delle premesse che possono dare dignità dei conflitti etnici e dei conflitti sociali che non sono forieri di pace e foriere di tranquillità
Un'altra richiesta politica più di tipo rivolta però sulla governance del territorio
Che noi come Campania abbiamo colto
E con un po'di fantasia abbiamo trasformato in una serie di seminari in quattro seminari in località diverse del Sudan un seminario nazionale fatto Khartoum
Per società civile impegnata interessata alla pace allora erano rappresentati numero numerosi organismi rappresentanti di organismi rurali
Netta e rappresentanti di network di movimenti di donne numerosi
Di ONG di associazioni sociali e associazioni per la pace che c'è tra una presenza molto folta
L'anno scorso questi quattro seminari uno a a Khartoum uno in Darfur Agnana uno nel corda San e uno nell'Est che sono le zone più controversi del Sudan dove il conflitto e ancora latenti
Per confrontare quali era la visione di questi soggetti sul futuro del Paese e per vedere quale prospettiva di impegno politico e di presenza sociale territoriale loro vedevano
Dopo questa serie di seminari quest'anno abbiamo fatto un secondo round
Di questi seminari sempre per mettere a fuoco degli obiettivi e trasformarli in progetto bene le richieste che ci hanno fatto quelle più importanti
La costruzione di network tra società civile sudanese in modo da costituire una forza compatta pronta ad intervenire su degli obiettivi ben precisi rettificati da tutti Rocco e con delle forze qualificati
La necessità di un supporto metodologico organizzativo gestionale per la cecità sudanese che vuole
Sperimentarsi nei processi di governance del territorio e nel decentramento sostenibili
E terzo la promozione di un soggetto che in Africa e centrali il soggetto donna
Perché legato soggetto donna la sua evoluzione alla sua emancipazione alla sua uscita da uno stato di marginalità c'è la ricostruzione del tessuto culturale sociale e politico del Paese
Ora queste sono richieste molto forti che ci hanno impegnato tu dimmi quando finito il tempo che ci hanno impegnato nel cercare delle reti italiani di appoggio a implementazione e alla
Alla organizzazione di progetti ad hoc nei vari territori del Sudan
Ecco direi che qui è andata meglio rispetto all'all'interlocuzione che abbiamo avuto con la politica ufficiale perché siamo usciti a intrecciare rapporti positivi con Province e con regioni
Cito la Provincia di Milano che è un partner ormai
Diciamo abituali
Trento Genova Savona qualche altra Provincia del sud Italia tantissimi comuni e
A
Così quasi a inaspettatamente anche a molti settori di società civile italiana
Brutti di associazioni di Modena
La CGIL
Laurini Nexus dell'al del dell'Emilia Romagna
Altri movimenti locali che si assumono una fetta di progettualità e la portano avanti in sintonia di obiettivi
E di di finalità
Devo dire che su questo Cremona non è stata indifferente
Abbiamo avuto una una buona rispondenza da parte di alcuni gruppi di giovani che stasera però non sono presenti perché voi capite che il cinque di luglio non è accessibile a tutti
E che si sono presi a cuore l'aspetto informativo dei diritti umani se noi non informiamo di quanto succede
E è finito tutto
E hanno messo in atto insieme a un giornalista
Competente una newsletter che quindicinalmente in forma a un indirizzarlo prescelto di quanto succede in Darfur in Sudan
Abbiamo coinvolto anche le scuole ci sono quattro scuole che sono coinvolti nel Progetto anche legato al diritto all'istruzione
Abbiamo in previsione un dibattito sul Darfur perché come campagna faremo uscirà in autunno un libro sul Darfur
E sarà l'occasione di un dibattito in città abbiamo in previsione un convegno qui a Cremona con le scuole sui temi sul tema dei diritti umani
Ecco chiudo dicendo ritornando la domanda di partenza
Io sono qui per interpellare la politica
Come società civile impegnata in questi anni spesse volte
Ho avuto l'impressione di girare a vuoto
Non io ma quelli che con me hanno lavorato
Girare a vuoto perché ricevi input dice distinte qualche volta la visione anche abbastanza chiara e quando vai al tavolo politico
Finisce tutto si smonta tutto tutto sbiadisce per ben che vada non è risposta
L'ultima l'ultimo tentativo e quale di questi giorni di una lettera che abbiamo inviato al Ministro Frattini in occasione del prossimo G otto in Giappone
Con una serie di punti indicati di priorità relative al Darfur e al Sudan perché la pace in Darfur non è staccata da quella del Sudan e quindi aiutare lo sviluppo della pace in Sudan andare a fondo di quelle che sono
Le cause che hanno provocato la guerra e che non sono ancora bene
Messi a fuoco come interventi di soluzione come interventi riparatori difficilmente si arriverà la pace del Darfur
Non so se questa lettera avrà risposta sicuramente non ce l'aspettiamo dobbiamo anche dire che da quando
è salito al Governo una certa parte politica
Se prima
Quando c'era Pezzoni
E chiedo sinistra avevamo un'interlocuzione uno scambio cetra non c'è più stato niente poi non c'è più stata la minima possibilità
Di
Di un confronto di una collaborazione e di
Ecco quindi dico più facile è stato invece su un versante di tipo politico amministrativo
La cosa bella che mi sento invece di sottolineare
E che mi pare che davvero esisti esista anche se in forma ridotta un po'tante volte sottodimensionata da un punto di vista dei media da un punto di vista dell'informazione
Un ONU dei Popoli intendo dire una società civile transnazionale a questo punto sul caso del Sudan ma anche
Anche sul caso dell'Africa sto pensando che la campagna chiama l'Africa
Che sa mettersi insieme come sta scritto nel preambolo della Carta dell'ONU per mettere fuori dalla storia e l'esperienza della guerra per
Portare avanti la priorità dei diritti umani
Certo ci mancano gli strumenti forti non abbiamo i tromboni dell'informazione non abbiamo politici dalla nostra parte scontiamo questi
Questi limiti però dobbiamo sicuramente credere in questa linea in questa fetta di società civile che la coscienza critica della storia
Che la coscienza critica dei drammi e dei popoli perché sicuramente questa la chiave di uscita
E dobbiamo però e qui io vi pongo il problema di partenza con forza con insistenza chiederci come fare cosa fare davanti una politica che è sorda e aggiungo anche immetta grazie
Grazie attaccarla vice presidente delle ACLI
Tenendo tenendo ben presente la situazioni italiana teniamo concentrato il nostro sguardo sulla questione sulla questo internazionale
Passando dall'Africa a all'America latina chiedo quindi il contributo di Fabio Veneroni che Presidente l'Associazione latinoamericana di Cremona
Approfitto visto che parliamo del Sudamerica pere per esprime una profonda Gioia sicuramente della della situazione che rappresenti giovani democratici ma credo di esprimere un sentimento comune per la liberazione avvenuta
Due giorni fa di Ingrid Betancourt che sicuramente ha pagato
In termini anche di una lunga prigionia la propria testimonianza le proprie battaglie a difesa della democrazia a difesa del della libertà del della pace e dei diritti del popolo colombiano quindi
Una profonda la profonda Gioia va appunto alla notizia appresa della propria la sua liberazione
Do la parola Fabio Veneroni per inquadrarla su situazione nel nel Sud America tra ASP profonde speranze per il futuro e magari qualche criticità nella situazione attuale
Ma io non sono nella un analista per cui va limiterò fare dalle osservazioni del del tutto personali ora rispetto quanto è stato detto prima dai il de dalla non vedo come si chiama Carla diciamo che la l'America latina non ha vissuto recentemente
Situazioni di conflitto grave o di genocidio anche se dobbiamo ricordare che in un recente passato comunque l'America latina subito
Appunto sia genocidio sia il conflitto interno e anche molto pesante ricordiamo
Ad esempio quello che è successo in civile con il colpo di stato di Pino c'è settantatré lì con la violazione aperta dei diritti umani in quel Paese e direi in tutto il cono sud in quegli anni del Novecento
Cono Sud
Dell'America latina c'è stata un'aperta violazione dei diritti umani dittature militari chiede
Hanno prodotto decine di migliaia di desaparecidos che ancora oggi
Si sta cercando di riportare
Diciamo alla conoscenza dove dei loro familiari
Quindi oggi come oggi l'America latina non è in una situazione drammatica come quella di venti trent'anni fa
Ma violazione dei diritti umani in America latina sicuramente si possono trovare i partendo da
Una dalla violazione forse più importante che è quello del diritto alla vita situazione di povertà e di estrema povertà in America latina ce ne sono ce ne sono tanti ce ne sono in quasi tutti i Paesi dell'America latina anche se c'è da dire c'è un
Un risveglio dell'America latina nel suo complesso con un tentativo di
Di portare avanti un processo di integrazione tra i vari Paesi
La RAI regionali ma anche complessivamente che dovrebbe portare
A dei ad una ricerca per lo meno di
Di sviluppo tale appunto per garantire
La lotta alla povertà
E all'estrema povertà che ancora ci sono gran parte di quei Paesi
In America latina poi ci sono tantissimo popolazioni indigene e anche se recentemente l'ONU approvato ma Carta dei diritti indigeni una violazione dei diritti delle popolazioni indigene c'è e presente
In
Parecchi dei Paesi appunto dovetti ci sono anche
Maggioranze
Di popolazione indigena di origine indigena
Soprattutto diciamo la violazione dei diritti verso le popolazioni indigene si passa Traverso l'usurpazione delle terre comunitarie
E quindi la violazione del diritto alla terra
Che appunto un diritto che permetterebbe a queste popolazione la sopravvivenza e superamento anche delle condizione di povertà di estrema povertà
Violazione dei diritti umani ci sono lo state anche
In termini violazione dei diritti politici qui ci sono anche interne di colazione diritti politici diritti della libertà di pensiero in alcuni dei paesi
Del continente
L'America latina per quanto mi riguarda la vedo forse un'osservazione non così drammatica come si può vedere l'Africa
O
Alcune altre aree del pianeta
La nostra associazione
Non lavoro esattamente sul terreno dalla dei diritti anche se
Diciamo il lavoro poi di sostegno di Foggia di cooperazione si traduce anche
In una difesa dei diritti dei diritti umani
La nostra una piccola organizzazione di città non abbiamo filiazioni con organizzazioni nazionali o internazionali
Collaboriamo con orgoglio cono e mezzi più grandi di noi assume a sostegno di alcuni progetti di cooperazione che di volta in volta si vengono presentati e che ci sembra di poter condividere
E al quale pensiamo di poter
Portare degli apporti recentemente mese e mezzo fa sono stato insieme a fatalità l'uomo uno ng europea frange somma
Che è una federazione Milano in Perù
Per valutare i risultati di in una fase di
Di progetti già realizzati nell'area centrale andina di questo Paese
Mare a prevalenza in visionava dal resto come prevalente su tutto il il
Paese la popolazione indigena
E in
è un era un è una reale già sono stati la regolare centrale delle Ande siamo andati appunto a vedere i risultati alcuni progetti di cooperazione che hanno
Contribuito allora
A far crescere alcune esperienze pilota di sviluppo economico in alcune comunità rurali delle Ande
Lo stop pensando appunto al Perù perché appunto appena dopo rientrati e da questa da questo viaggio dall'Austria visto punto delle esperienze belle importanti
Ma con alcuni limiti a cui qui dopo accennerò appena rientrati alle agenzie di stampa hanno dettato una notizia
Per il quale il Governo attuale di Alan Garcia
Recentemente eletto
Poco più di un anno fa
Stava approvando una nuova legge
Che di fatto permetteva a le più
L'appropriazione delle terre delle comunità indigene attraverso un meccanismo che sembrasse di facciata sembrerebbe
Dare la possibilità ai membri dalla Comunità
Di poter vendere
Un pezzo di terra che a loro
Spetterebbe ma che di fatto rende nulla la proprietà collettive comunitaria della terra e quindi ne permette la parcellizzazione quindi ne permette la svendite la propria azione voi di interrati niente adesso
E oppure delle compagnie minerarie
Perché in
In gran parte del Paese
C'è una riscoperta di interessa minerario proprio per
Che per alcuni anni carte alcuni decenni era venuto meno
Dopo diciamo la all'espropriazione delle richieste minerarie fatta dalla colonia spagnola ritorno sotto il mento
Dell'aspetto minerario ma negli ultimi l'ultimo decennio perlomeno c'è stato una fortissima ripreso coperta di nuovi giacimenti di nuovi minerali
Tant'è vero che il novanta per cento attuale del PIL
Del Perù e dovuto appunto alle strutture all'esportazione del
Dei prodotti minerari
Per dire appunto come ancora oggi
Nonostante
Complessivamente il continente stia adottando
Delle politiche di nazionalizzazione delle ricchezze delle risorse dei rispettivi Paesi c'è ancora qualcuno che invece si ostina a permettere l'appropriazione delle proprie risorse da parte di multinazionali io di interrati niente sono dei latifondisti
Dicevo nell'esperienza che ho che abbiamo fatto con questo viaggio interrompe
Abbiamo visto delle esperienze molto interessati portate avanti da diverse organizzazioni di solidarietà e sostegno punto le comunità indigene organizzazioni indigene
Ma il quadro complessivo che da questi incontri con organizzazioni di base e con rappresentanti di enti locali di vario livello dai Comuni alle Province alla Regione
E così
Usciva un quadro
Di fortissimo frammentazione e
Di una
Scarsissima a
Dove ogni organizzazione fa delle cose belle importanti ma al di fuori di un disegno unitario diciamo che ognuno lavora un pò
Per se stessa a volte in consorzio con altre come era appunto il caso dell'esperienza che stavamo visitando ma non c'era un progetto di riforma del Paese non c'era un progetto politico di
Di cambiamento del Paese
E di fatto questo Governo che ha un Governo
Di
Di centro sinistra apparentemente perché l'apparati Alan Garcia
Fa parte ancora dell'Internazionale socialista ma
Che però oppure pratica delle politiche
Dite ancora una volta di lapidazione delle risorse
Naturali del Paese
Di fatto questo Governo non ha un'opposizione credibile perché non c'è nel Paese Progetto alternativo di il Paese
Non mi sono soffermato un po'di più su queste esperienze perché quella che
Più recentemente abbiamo dovuto modo come situazione di
Di incontrare di conoscere
Sicuramente l'America latina che probabilmente sta meglio dell'Africa sta meglio di altre aree del mondo problemi
Per quanto riguarda i diritti umani né ancora da superare
E speriamo che
Con l'apporto dell'appoggio dalla comunità internazionale il sostegno anche i processi innovativi che stanno andando avanti come appunto quello dell'integrazione continentale
Possano essere superati anche in questo continente
Grazie grazie a farlo Veneroni Presidente la situazione latinoamericana di di Cremona
La sofferenza del diritto dei popoli
Dai Balcani al Tibet dall'Africa l'America latina ricordo che tra poco più di un mese cucina si apriranno le Olimpiadi nella città di Pechino
La Cina è un Paese emblematico da questo punto di vista dal punto di vista appunto della negazione della violazione di alcuni diritti fondamentali contenuti
Anche nell'Ade che dichiarazioni universale dei diritti dell'uomo che compie proprio quest'anno il sessantesimo anniversario dalla propria approvazione abbiamo qui con noi Sergio Ravello associazioni radicali di Cremona
A cui do la parola appunto su questo tema grazie innanzitutto devo scusarmi per il ritardo ma
Chi era comunque stato preannunciato Marco creare degli impegni
Precedenti il temo visto che è assolutamente impegnativo e spazia in maniera molto molto molto importante no
Penso di potere ecco per il contributo che minimo che posso dare alla serata partire proprio dalla mia esperienza
Di militante politico in una organizzazione
Politica abbastanza particolare che adesso cercherò in maniera molto sintetica di dispiegare un po'cosa sta top facendo assieme ad altri cosa stiamo facendo qual è il merito dette qui che tipo di organizzazione politica
Abbiamo messo in piedi con forse con un eccesso
Di ambizione però che ci servirà questo ecco
Presentazione di militante politico mi definisco in questa sede anche se mi ha presentato come rappresentante
E ad un'associazione radicale cremonese e di vedere sono oppure anche militante locale nell'età del transnazionali in un'organizzazione un po'particolare mi servirà a questa
Esponendo dica stagnante esperienza che faccio oramai da diversi anni per tirare alcuni fili esattamente farò alcuni cenni rapidissimo tre scenari internazionali
Dal furti Bette e Medioriente che sono un po'il crocevia di alcune
Iniziative transnazionali che la mia organizzazione sta danni cercando di inserire nel
Dibattito internazionale tutti i livelli a partire dagli ambiti istituzionali italiani europei
Fino all'ONU
Ecco parto da quest'occasione che ci è data proprio dall'anniversario quest'anno due mila otto si compie la nel sessantesimo
Dalla diversa della Dichiarazione universale diritti umani aggiungo altre due piccole da un anno
Piccola ma assolutamente rilevante a rilevanti coincidenza che quest'anno cade proprio adesso in questi giorni a luglio il decimo anniversario della
Approvazione pro avvenuta a Roma dello Statuto del tribunale penale internazionale
E poi
Cercherei cercherò di capire che funzioni può vere può assumere
E di rilievo di intervento anche di nuovo diritti internazionali disse che mento di
Diritto e di legalità internazionale su casi particolarmente gravi come il Darfur e spiegherò privati qui dice
Questa strana coincidenza dieci anni da quando è stato approvato il tribunali internazionale che poi si è sviluppato perché
C'è tutto un meccanismo di adesione
Volontaria delle nazioni
Con il raggiungimento per essere attivate messo in funzione da sessanta paesi che a ratifica non lo Statuto e oramai siamo accento sei
Deve adesioni di Stati e qui la ratifica e quindi è pienamente funzionante su quattro punti di crisi
Del nostro pianeta ma corre anche un altro piccolo anniversario per me importante perché sono vent'anni
Con la il due mila otto che come partito chi forse ha sentito parlare sicuramente letto e sentito parlare dal Partito radicale che il Co il troncone
Storico del Partito Radicale Italiano esattamente vent'anni fa decidemmo in un congresso di fine anno ottantotto di trasformare mutare
Collocazioni anche modalità organizzativa il partito tra transnazionale impartito radicali impartito
Transnazionale tra spartito parole pro povere tra spartito vuol dire che non si per statuto non si può presentare alle competizioni elettorali più quindi non è
Partito concorrenti ad agli altri partiti italiani e non solo
Trasparente transnazionale perché il nella l'iniziativa viene portato a un livello
Non più nazionale non solo nazionale ma inchina in aria non ecco anche questo il termine importante non internazionale ma transnazionale per dare l'idea di passare attraverso
Le le le valenze statuali nazionali
Del questa organizzazione transnazionale quindi che attualmente nuove ridefinita da un'approvazione dell'ONU del giugno scorso Partito radicale non violento transnazionale tra spartito è stata
Riconosciuta all'ONU tra le organizzazioni ONG di prima categoria quelle che hanno potere
Di presentare dare il diritto di parola dare Voceri a
A forme di propositive di iniziative e quindi attualmente ha uno status cioè di organizzazione di primo grado per fare l'esempio la Caritas è una la grande organizzazione mondiale gode di questa riconoscimento a all'ONU attrasse a quel partito perché tiro questo filo attraverso il partito radicale transnazionale in questi anni sono ci sono sviluppate attraverso associazioni che fanno parte
Niente di questo grande contenitore perché poi il ragazzo non abbastanza
Ambiziosi non solo si sono
Cimentati in una organizzazione transnazionale Armando oppure riempito di
Contenuti organizzatore
Organizzativi autonomi questo grande contenitore quindi le associazioni
Federate al partito radicale transnazionale che alcune sicuramente le conoscete attraverso le battaglie transazionali che hanno segnato fino alla nascosto alcune battaglie fondamentali e quindi Nessuno tocchi Caino che è stata un po'una delle protagoniste delle associazioni protagonisti in sede
Sia nazionali europei e poi con il terminale
All'ONU dall'approvazione della moratoria universale sulle esecuzioni capitali
E anche Non c'è pace senza giusta senza giustizia è una organizzazione poco conosciuti in Italia
Nord
Non ho Cino giustizia si
Senza non non pagano più istruita oltre Justice è un'organizzazione transnazionale
Che ha Contri bui tua enormemente a quel percorso molto faticoso di costruzione di quel tribunale penale internazionale che ha avuto già occasione di intervenire in alcune aree di guerra e di dove si erano sviluppate
Gravissimi violazioni quindi i grandi crimini internazionali contro l'umanità agli stermini
E quant'altro e quindi questo modello organizzativo fatto di un grande contenitore che ha questa valenza di portare in sede o dopo dare parola alle minoranze etniche i popoli oppressi a tutti
Che
Ma come conseguenza viene poi di volta in volta preso a bersaglio dalle Nazioni che in qualche modo vengono messe sotto accusa da
Gli stati di di oppressione e di di violazione grave dei diritti umani quindi per esempio Partito radicale ha subito tre do procedimenti d'accusa insedieranno ONU l'ultimo
Il sei giugno scorso tutti vinti perché attraverso la battaglia per dare voce agli uiguri I Falun Gong I tibetani I ceceni tutte queste situazioni popoli oppressi vitigni di grandi e stermini hanno chiaramente che creato contrapposizioni molto forti e quindi sistematicamente gli avversari storici Cina Russia
Pakistan è Cuba si sono hanno cercato di far fuori il Partito Radicale dall'ONU né questa
Stato del non ce l'hanno fatta e quindi proseguiamo in questa
Battaglia transnazionale sulla moratoria ecco sulla moratoria dalla pena di morte
è una sperimentazioni anche di lotta politica trasversale non solo transnazionale ma anche con contenuti e valenze anche locali perché è una battaglia che è durata quattordici anni è partita assolutamente
Dal il livello istituzionale più basso con un cavo una campagna di Sindaci che proponevano per la prima volta al Parlamento di farsi carico attraverso una risoluzione di proporre in sede
In sede ONU la
La moratoria cioè quando
Molto io organizzazioni lo sa lotti che si lottavano danni per l'abolizione della pena di morte il metodo questo tutto radicale di fare passi successivi
Anche forse minimi ma che possono aprire una strada per vere riforme strutturali in questo senso non chiedere Dan Black l'abolizione ma tenendo conto delle dice delle leggi
Se i dirigenti degli Stati previste a che applicano la pena di morte dar tempo lo stato di poter si dare
Anche modalità di riforma giuridica dei propri codici quindi il tempo la moratoria i cinque anni dieci anni di moratoria
E questo è un stata un po'una azioni in progress che è durata quattordici anni che dal livello di con la mobilitazione dei di dei Sindaci delle istituzioni
Poi il dal Parlamento italiano poi della dell'al dell'Unione europea della Commissione di diritti umani a Ginevra finalmente dopo quattordici anni
La consapevolezza crescente negli Stati che piano piano con conferenze intervenite interventi mirati siamo riusciti a a costringere sostanzialmente l'ONU a votare quando
Piera acquisita la maggioranza degli Stati a Bollate abolizionisti cioè i lavori di Nessuno tocchi Caino con conferenze nel nell'Africa nel nell'Estremo Oriente nel cento nel Sud America e era oramai acquisito
La volontà prevalente degli stati di procedere a una forma intermedia di apolidi sospensione quindi dalla della pena di morte
Dopo tre tentativi falliti è riuscito quest'anno ha a dicembre abbiamo acquisito questo passo che una conquista storica bisogna dirlo da qui in cui sta di civiltà che si deve fare un'ora perché
E non e non è molto
Solito questo vasto Cappato l'Italia ne porta
Una una diciamo da protagonista una grande e importante le merito in quanto il Governo italiano anche per i precedenti sulla spinta dalla dalla lotta di Nessuno tocchi Caino
è riuscita ad essere in campo infine in sedi internazionali approdati al protagonista di questa battaglia
Che al momento acquisito una risoluzione
A grande maggioranza perché gli Stati che si sono pronunciati a favore della moratoria sono stati centoquattro contro cinquantaquattro che hanno votato contro altri
Circa trenta ci sono scaduti qui in una grande valenza anche numerica positiva da tempo modo agli Stati
Che ancora ma mantengono alcuni in varie forme e
Alcuni pochi fortunatamente eseguono ancora
E praticano alcuni in maniera massiccia ancora come la Cina e l'Iran alla le esecuzioni capitali da tempo e modo di potere fare il passo ulteriore cioè attraverso l'ONU la vigilanza questo monitoraggio costante sugli Stati che hanno votato
Contro Porter vigilare se la pressione internazionale la verifica di anno in anno
L'adeguamento possibile a questa risoluzione internazionale è un lavoro sarà molto difficile ma sicuramente alla brezza è stata aperta una grande conquista di civiltà l'Italia ne deve essere fiera il Governo Prodi e vedere se le fiere prestato forse
Nel breve tempo
Che durato è stato sicuramente una delle delle riforme de più importanti del Governo Prodi quindi va a merito dal Governo
Prodi del Ministro del
Il degli esteri italiano e
Nel piccolo di uno atti piccolo organizzazione che però tatticamente in maniera molto molto in matura conoscendo bene i meccanismi anche internazionale ha saputo imporre alla discussione pubblica all'ONU questa grande riforma di civiltà
Dicevo prima il Tribunale internazionale anche questo l'occasione dei dieci anni fa riflettere su la difficoltà che uno strumento di intervento di ripristino di legalità ma anche di
Andare a colpire i responsabili a processare lì a metterli di fronte una Corte internazionale penale i responsabili dei di più gravi crimini contro l'umanità
Questo tribunale a fatica riesce in qualche modo a procedere a procedere al momento sono solamente quattro i Paesi che sono stati investiti dalla dalla competenza del Tribunale internazionale
L'Uganda la Repubblica Democratica del Congo la Repubblica Centro Africana e il Darfur Dafuro un caso molto interessante perché
E per operare
Poter operare il
Tribunale internazionale deve
Opera a l'ambito di competenza sono tutti i Paesi hanno ratificato lo Statuto il Darfur un caso particolare a parte la spaventosa
Realtà internazionale di uno sterminio immane cascando chiedo
Avrebbe dovuto scandalizzare mobilitare il mondo e così invece non è stato ma per volontà comuni internazionale pur non avendo sottoscritto e atti
Il Darfur lo Statuto la comunità internazionale di ha detto ha deciso di intervenire con la propria competenza anche su quest'area di crisi che assolutamente un un fatto
Devastante voi sapete che c'è in corso proprio qualche giorno fa sono state presentate
Tutte le migliaia di firme che una cinquantina di organizzazioni internazionali a partire dalle nostre ma tutte di tutte le gli ambiti e gli schieramenti
E politici e o n e g hanno presentato in occasione del proprio del decennale agli otto capi di Stato che si riuniranno sette otto nove luglio
Il G otto in Giappone questa istanza Novara Armeni lettura al Darfur cioè il era è una petizione
Internazionale che obbliga per di non solo a era
Mettere in piedi una forma di pressione soprattutto sul sul sul Sudan ma almeno fermare
Quello che alimenta questo grande traffico di armi che alimenta questa guerra incredibile questa la strage costante ecco ho parlato di
Di Tribunale quindi di pena di morte ecco l'altro aspetto anche questo seguito da una sempre da una delle dalle associazioni federate partito recare ma nel complesso da tutta l'iniziativa transnazionale
Del Partito Radicale che anche a Cremona avuto una importanti adesione ecco premessa noi dobbiamo sempre ringraziare i sindaci presidenti di provincia di Regione
Che hanno aiutato moltissimo la campagna di sensibilizzazione popolare
Nel nostro Paese sulla a sostegno dei Nessuno tocchi Caino sul Tibet estera avvenuto sta avvenendo la stessa cosa
Tutte le istituzioni e bisogna dare atto che Cremona su queste sempre stato in prima fila sia l'Amministrazione provinciale che il Comune di Cremona con piccoli atti saranno piccoli quelli di esporre una bandiera quelli di
Firmare una petizione per le di mandare un appello quello di fare una conferenza sono invece atti concreti importanti che seguiti nel tempo e la battaglia
Del dalla tenere ora da quattordici anni piovono ho fatto redatto un piccolo dossier della storia della pena di morte
Sul in a Cremona e è scandita da tutti iniziative che localmente sono state fatte sul Tibet e sta succedendo la stessa cosa conoscete
Tutti penso la realtà
Di questo popolo non solo presso ma scomparso quindi chi ha perso la propria identità
Anche statuale noi questo atto simbolico che chiediamo a tutte le amministrazioni comunali provinciali e regionali esporre in maniera in qualche modo visibile la bandiera del Tibet è un atto non solo che chiediamo all'Amministrazione
All'all'al nostro ente istituzionale di riferimento mal allo stesso cittadino
I dare visibilità questa bandiera che al di là dei sardi ai simboli si densi di ai
I richiami culturali filosofici e religiosi che sono contenuti in questa splendida bandiera ma questa va bandiera è la preghiera di uno Stato che è sparita una miniera proibite chi espone
Nel territorio cinese in territorio tibetano va in galera quindi questo piccolo a quello di mettersi al davanzale al balcone in un'amministrazione pubblica
La bandiera del Tibet è un atto
Che sostiene questa battaglia
Di lotta non violenta rigorosa che ha come e rappresentante universale lo sanno tutti delle chi conosce belli espressioni del buddismo ma soprattutto la realtà tibetana dal Dalai lama Dalai Lama che danni dal cinquantanove se ne sta se ne sta in esilio
In India a Dharamsala che chiede costantemente
Di potere in qualche modo rientrare sulla parola d'ordine che non è quella che
La la il dirigenza anche io anche in questi giorni cinese di richieste di indipendenza del Tibet ma è di una
Come e la presa d'atto con una forma moderna quella che suggeriamo in altri contesti politici è vero poi a un rapido cenno sulla questione mediorientale quella del di un'autonomia o forte tipo quella dell'Alto Adige quindi una forma avanzata di autonomia che riconosca Erice né che tenga conto non solo di diritti civili politici ma religiosi della propria realtà culturale della propria storia dalla propria civiltà
Questa
Situazione del Tibet è molto preoccupante proprio anche in apertura siamo oramai
A un mese quasi un mese dall'apertura dei giochi olimpici e solo voi forse sapete che sono in questi giorni una delegazione
Tibetana sta
A
Facendo a questi incontri con la dirigenza cinese
Che sono
Incontri chiesti dal Governo cinese proprio a seguito e determinati dalla mobilitazione mondiale che è seguita è stata preceduta da marce
Da quel tragico Marrazzo quella strage di Lhasa e altre città del Tibet
Che ha fatto conoscere questa drammatica realtà al mondo intero
La notizia recente che ancora
Pubblico l'altro giorno il responsabile dal il capo del partito comunista dell'Area tibetana
Negli incontri accusato ancora il Dalai lama di essere
Il capo della cricca sui secessionista tibetana che sta fuori dal Tibet che vuole
Sovvertire e ieri imporre l'indipendenza quindi
Una ulteriore difficoltà che fa capire come
Solo il sostegno internazionale se verrà e severa sempre più e sempre più forte proprio in occasione dei giochi olimpici messaggio del Dalai lama è molto chiaro
E la posizione che assolutamente condivisa
Da da dalla da Dante dal Partito radicale ma non solo da moltissime altre organizzazioni
A i partiti politici è quello di non boicottare le Olimpiadi ma
Su impedire che sia che la rappresenta e ci sia una rappresentanza politica
Alla cerimonia di apertura quindi
Mentre sappiamo
Proprio che invece è da Governi dagli Stati Uniti ma anche sembra proprio anche dal nostro Governo vengono segnali che vanno per
In invece che annunciano una probabile partecipazione alla cerimonia
Di apertura delle del Tibet quindi anche questa è un
Un versante dove l'esperienza proprio dell'iniziativa traslazionale sulla pena di morte fa capire come cittadini istituzioni a tutti i livelli Stati possono convergere in un'iniziativa
Non violenta transnazionale che abbia capacità di intervento e forza di pressione
Su di volta in volta la realtà che si cerca di modificare su cui intervenire anche attraverso i risoluzioni dell'ONU chiudo forse l'ho fatta troppo troppo lunga chiudo su questa riferimento che volevo fare Alan
Alla situazione mediorientale che
Che
Si trascina da da oramai decenni e sembra una matassa assolutamente inestricabile
Di dico solo ecco attraverso questo mani per manifesto appello di che ha lanciato
Anche a
Attraverso la consultazione che sto è stata fra panelle Dalai lama di questo manifesto appello per il sì il primo Satyagraha mondiale per la pace l'approccio che stiamo tentando di dare
Sulla questione mediorientale facendo fare un salto di qualità sostanziale a questa vertenza che sembra non abbia non trovare sbocchi concreti
è un approccio di che posso sintetizzare sul sullo slogan cioè lo slogan prevalente oggi inalare alle donne di orientare
Due popoli due Stati
Noi cerchiamo di rovesciare
Dando una valenza sempre più
Come dire negativa per come si stanno evolvendo gli Stati nazionali con venature sempre più nazionaliste
La stella cultura federalista vera quella che ci proviene da
Manifesto di Ventotene
è quella di quindi di Ernesto Rossi di tutti gli altri che si sono succeduti è quella di a dare anche su questo contesto internazionale difficile alla risposta assolutamente dissonante due popoli due democrazie
Cioè forse questa la risposta che può contribuire anche il popolo palestinese per non rifugiarsi in una scorciatoia statuale che si può mai la realtà resta quella
Che di mancanza di diritti umani civili e politici risolve poco
La la la conquista di un di un'ulteriore Stato nazionale nell'altro
L'altro aspetto e cercare in qualche modo di
Dare sicurezza
Non attraverso le armi allo Stato d'Israele cercando di agganciare Israele alla realtà di Israele che comunque una realtà che va salvaguardata in un panorama di
Grazie Stati
Alla al novantotto per cento non democratici una esperienza comunque con tutte poi le cadute negative di questi anni di conflitto permanente questo Stato va in qualche modo salvaguardato questa struttura
Democratiche quindi inserire in un respiro europeo anche la democrazia israeliana ecco ho fatto un po'in maniera molto sparsa molto corposi forse confusa
Questi rapidi cenni sui
Versanti di crisi ma anche su un modello organizzativo che
A me a che cioè ha dato molto cioè servito questa esperienza del Partito Radicale che a qualcuno può sembrare una cosa talmente talmente astrusa va be'fa di un caso
Vi faccio far capire cosa questa che noi chiamiamo ambiziosamente questa galassia radicale che dico che c'è il grande contenitore partiva variegata sanzionare una serie di associazioni a tema su obiettivi ecco non ho parlato della lady internazionale antiproibizionista Pratesi
Batte per cambiare le convenzioni internazionali di Vienna sulla al proibizionismo sulle prove per quello che che ha corrotto e che ha foraggiato le mafie in tutto il mondo ma all'associazione Coscioni che sta proponendo anche a livello internazionale e la lei è il primo congresso che ci sarà e ad Istanbul nel prossimo marzo il primo congresso per la libertà di ricerca scientifica per farvi vedere la realtà di questa galassia strana io questa norma
Io ho fatto le iscrizioni tutti voi forse molti di voi fate l'iscrizione alle vostre
Organizzazioni o partiti di appartenenza e ho fatto la mia iscrizione quest'anno mia ritornata con otto tessere sono otto tessere sono due facce otto tessere di associazioni
Con la grande tessera che erano nate sarà quella del Partito Radicale sono quindi e la galassia radicale non verità quello che costa per avere dei spaventate però sono otto strumenti più uno nove strumenti di lotta politica che permettono di intervenire e sui grandi temi le grandi questioni dei diritti umani dalla libertà dalla democrazia dalla legalità
E attenzione
Il discorso della della democrazia in crisi da conquistare nel mondo vale anche per noi vale anche per il nostro Paese via rendete sempre più conto che non solo c'è da acquisire ecco questa idea anche questa folle del un'organizzazione mondiale delle democrazie ci acquisire nuovi Paesi nuovi Stati alla democrazia
Ma anche se da recuperare della democrazia i Paesi democratici o fra virgolette adesso dichiarata
In
Come dichiarazione democratici che poi nella pratica quotidiana la parola democrazia legalità certezza del diritto si fa sempre più
Si evolve si sta sempre più in qualche modo riducendo non per fare
La polemica locale il caso italiano sapete benissimo quando un Paese a
La giustizia sanzionata trecentosettanta volte dalla Corte dall'Europa che a dieci milioni di processi inevasi che allo stato comatoso dal della giustizia c'è civile quella penale
Che non arriva a far sentenze in tempo utile quindi non
Non dà certezza di giustizia sui crimini sapete tutto non non la faccio
Lunga quindi è una
Conquista di diritto e di certezza diritto di legalità quando un Paese ecco casta proprio va va detta quando un Paese non riesce neanche a rispettare ed è successo in Italia la legalità della del plenum della del del Parlamento cioè noi abbiamo una cosa
Incredibile in Italia è successo anche queste però abbiamo una Carta costituzionale che dice i parlamentari sono seicentotrenta e i senatori sono trecentoquindici noi abbiamo fatto una legislatura dove i parlamentari non erano seicentotrenta ma ne mancavano dodici
In tutta la legislatura il Parlamento non ha trovato modo di sanare questa ferita
Molto grave alla
Costituzione alla legalità italiana grazie di scuso per la lunghezza e anche la confusione dal mio intervento
Grazie grazie a Sergio ora Ravelli
Se non ci sono interventi da parte del pubblico ricordo ma anche contributi che che volete dare io affiderei le conclusioni
A Marco Pezzoni del Partito Democratico di Cremona che da sempre animatore organizzatore di momenti di dibattito di iniziative di
Di momenti di discussione in ambito le polizze la politica internazionale e anche dei diritti dei diritti umani dei diritti civili
Ma abbiamo voluto questa sera iniziare
Con
Il ricordo ma anche l'attualizzazione con interventi che abbiamo sentito della sessantesimo anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani
Allora sarà così importante direi
Che questa dichiarazione come ha detto idee eh uno dei punti più alti del cammino della civiltà a livello planetario negli ultimi tre secoli
Cioè in realtà
Il punto più alto di riflessione di garanzia dei diritti di incontro di culture
Nella storia mondiale avviene proprio in
Questo fatidico dieci dicembre mille novecentoquarantotto
Il che ha già ricordato che questo è dovuto anche al trauma lo shock della seconda guerra mondiale ai drammi che hanno
Attraversato l'Europa nella prima metà del secolo
Ma sarà importante dire che questa Dichiarazione universale dei diritti umani in realtà e anche come dire il punto d'incontro delle politiche
Degli dirigenti politici
Dei quali l'epoca
E quindi quando noi oggi che siamo di fronte hanno situazioni di crisi
Della democrazia in tante parti dell'Occidente nel senso che ci rendiamo conto
Che lo sviluppo dei diritti le conquiste sociali l'emancipazione per esempio della lavoro
L'emancipazione o il cammino di liberazione della donna la questione come diceva Norberto Bobbio di una incredibile moltiplicazione dei diritti che si è avuta nella seconda metà del Novecento
Perché accanto ai diritti fondamentali innanzitutto i diritti civili c'è stato successivamente la conquista di diritti che sono stati i politici
Che sono stati poi diritti sociali ed economici
E sono stati poi nell'ultima parte del secolo grazie alla riflessione dell'umanità alla ricerca di
Varie aree culturali dall'emergere di nuove sensibilità di nuovi diritti
Che abbiamo riconosciuti come fondamentali
Il diritto per esempio di genere
Il diritto per esempio dell'ambiente e il diritto all'ambiente
La questione della nuova sensibilità sulle grandi trasformazioni climatiche il fatto di riconoscere che la terra che la realtà che abbiamo costruito come umanità deve rispettare tornare a rispettare i ritmi diciamo così
Storici geologici di un pianeta che oggi non riesce più a reggere a due grandi situazioni nuove una è uno sviluppo industriale formidabile
E la seconda è uno sviluppo demografico che in pochi decenni ha fatto sì
Che il peso della popolazione mondiale
Sia incomparabilmente superiore a quello che abbiamo visto nei secoli precedenti al punto di essere una nuova realtà centrale che andrebbe valutata meglio anche
Dalla politica in senso più complessivo perché oggi una situazione
Demografiche esplosiva significa anche di nuovo e migrazioni bibliche oggi una situazione ambientale sempre più sospinge sostenibile significa migliaia e anzi milioni di profughi
Si pensa
Che nel giro di trent'anni noi assisteremo a qualcosa come mezzo miliardo di popolazione che andrà in ricerca di una collocazione sociale
Di una patria nuova di un nuovo lavoro siamo in una situazione in cui la questione
Della mobilità mondiale
E di nuove ricollocazioni della forza lavoro in gran parte della della della della del nostro pianeta diventerà una questione quotidiane centrale di questo c'è poca consapevolezza nella politica di oggi
Veltroni giustamente ricordava un economista un intellettuale americano che diceva in questo momento
Di crisi della globalizzazione
Di difficoltà della politica di gestire la nuova globalizzazione
Io temo non tanto la recessione la recessione economica
Che la nuova crisi che sta come dire attanagliando attraversando l'Europa ma che è partita da subprime e dalla questione della crisi del risparmio di liquidità statunitense
Non c'è tanto il rischio o soltanto il rischio di una stagnazione di una frenata dello sviluppo cui una recessione economica
Ma quello che alcuni giustamente temono eh la recessione democratica
Ne parlava giustamente Sergio la belli nella parte conclusiva del suo discorso
Come mai sentiamo le nostre società europee in particolare la società italiana così stanca così affaticata così chiudersi
Dentro una polemica politica di bassissimo livello
Qui sta l'inizio della crisi della politica di un declino politico ma perché
Ma perché non si affrontano più le grandi questioni e le grandi questioni sono innanzitutto le trasformazioni planetarie che ci stanno segnando ebbene
Non dobbiamo dire che ci sono stati momenti nella storia politica recente nell'ultimo secolo dell'umanità che ha visto da un lato episodi drammatici ne parlava idee
Ma ci sono stati anche risposte strategiche risposte politiche di altissimo livello noi dobbiamo porci a queste risposte di questo alto livello come Stato
Del dieci dicembre a Parigi mille novecentoquarantotto la Dichiarazione universale dei diritti umani
Quando Carla Carla Bellani diceva giustamente Mannori società civile noi ONG noi associazionismo noi volontariato che stiamo creando dentro la società civile alleanze reti network
Addirittura a livello internazionale perché sentiamo l'esigenza
Di dare risposte nuove e coraggiose
Alle IPAB di crisi dei vari conflitti geopolitici del mondo perché questo compete a noi non è vero che non è una cosa che compete
Alla nostra responsabilità e ci rivolgiamo al Parlamento ci rivolgiamo al Governo non sentiamo risposte timide
Sentiamo che si schiantò Honda sentiamo che non c'è più la consapevolezza che quelle sfide sono in realtà le sfide da cui dipende il nostro futuro
C'è un ripiegamento sull'esistente si crede
Per esempio vedendo nemico l'immigrato creando questa nuova paura dell'invasione dell'emigrazione e dell'immigrazione di esorcizzare le grandi trasformazioni planetario
Bene questa è una politica di piccolo cabotaggio che magari porterà anche a vincere momentaneamente le elezioni mai già di per sé
Il segno che la campana del declino del nostro Paese è cominciata a suonare
Perché ma perché proprio oggi
La dimensione internazionale della politica la dimensione universale della promozione della difesa dei diritti umani è la stella polare che deve guidare la ripresa di politiche forti
E qui c'è l'elemento di crisi di cui parlo ora più avanti
Che la crisi
Dell'ordine internazionale così come è stato costruito nel mille novecentoquarantacinque con la carta di San Francisco e poi con la Carta delle
Nascita delle Nazioni Unite dove si diceva noi popoli non non Stati noi popoli della terra ci impegniamo a
E ci impegniamo a costruire una pace sulla giustizia e dopo il mille novecentoquarantacinque con questa
Inedita nuova riorganizzazione della rappresentanza dei popoli degli Stati
Nel nuovo organismo internazionale l'ONU che prendeva il posto di quello che era entrato in crisi lo ricordava Ist il deve la Società delle nazioni
Che era stato già un organismo internazionale che tra le due guerre mondiali aveva cercato di cominciare a dare una risposta diciamo con
Sì all'ordine globale all'ordine mondiale che non poteva pure essere tutto rinchiuso nella diplomazia degli Stati nazionali
E la crisi delle Società delle nazioni che poi porterà alla seconda guerra mondiale porta a questo salto di qualità
Facciamo un nuovo organismo internazionale un organismo degli Stati un organismo più democratico che sia
Un organismo attenzione
Che è l'unica fonte giuridica di diritto internazionale legittima nasce nel mille novecentoquarantacinque il nuovo diritto internazionale
Perché fino ad allora il diritto internazionale era un diritto tra Stati
Era un diritto concertato e solo se gli Stati erano d'accordo si attribuiva un potere di rappresentanza di decisione per esempio alla Società delle nazioni oppure agli organismi internazionali
Sull'economia sul telegrafo sui mezzi di comunicazione
è solo con la soci con l'ONU che inizia il nuovo diritto internazionale perché vince o comincia a vincere una linea europea
Ed è giusto citare che poche persone si ricordano anche di questo aspetto culturale giuridico di grande porto la civiltà mondiale che viene dalla tradizione filosofica giuridica della politica europea da canta attendesse
Da canta Kelsen si continua a dire che gli Stati nazionali non sono più sufficienti a garantire i diritti della persone i diritti umani i diritti del cittadino
Non è più possibile che ciascuna comunità locale che ciascun uomo ciascuna donna sia tutelata mi proprio diritti solo ed esclusivamente dallo Stato nazionale
Ma Saccan tra alla fine del mille settecento comincia a dire bisogna che si crei una federazione tra gli Stati e le nazioni
Perché lui capisce che l'umanità del futuro sa una sarà un'umanità che attraversa gli Stati che va oltre le nazioni che sarà una società transnazionale
In cui l'interscambio commerciale economico culturale creerà un'umanità più avanzata che avrà bisogno di andare oltre il coperchio la camicia di forza di Stati nazionali
E dal federalismo piccante si arriverà al più grande giurista europeo del Novecento che è il senso che dirà io penso che dobbiamo costruire una società di diritto uno stato di diritto ma che lo Stato nazionale non può più racchiudere
Il diritto internazionale semplicemente come accordo tra nazioni e nei suoi scritti lui sarà poi come dire uno dei padri della Costituzione democratica vostri giacca sarà uno degli ispiratori della corrente costituzionalista di tutta la cultura europea che verrà la temo che vedrà la democrazia basarsi su che cosa su quel processo che si chiama
Costituzionalizzazione cioè mettere in Costituzione i diritti fondamentali
Fare delle costituzioni capisaldi che fissino per sempre a livello storico ovviamente la conquista dell'emancipazione sociale politica civile religiosa culturale
Di ogni realtà di ogni società che sta diventando però società non solo nazionale ma transnazionale
E credo si sente dirà c'è il primato del diritto internazionale che dovrà avere un predominio ed ho fatto prevalere sui diritti nazionali
Questa storia europea del primato delle idee
Bel primato di vedere la cultura
Di saper vedere i limiti dello Stato di saper vedere come si può essere un'emancipazione è un cammino comune dei popoli delle genti delle lotte del lavoro delle lotte per la pace
è una cosa che non dobbiamo ricordare
Quando siamo in crisi e siamo un po'depressi perché vediamo questa mediocrità
Che a un certo punto attraversa il dibattito politico culturale civile religioso in questa fase della nostra storia sappiamo che ci sono stati momenti altissimi e momenti di grande elaborazione
Pensate
Che uno dei padri diciamo così fondatori della carta così dei dei diritti umani è un giurista un giurista che a ha detto delle cose praticamente sconosciuto un giurista bravissimo che
Praticamente
A da giovane partecipato alla allo scontro che ci fu nel mille novecentotrentaquattro a Ginevra la sede era Ginevra andrà Società delle nazioni
Allo scontro tra l'arroganza lo citava prima il deve D.P.R. del nazismo e l'idea della difesa dei diritti umani e dei diritti di cittadini
Nella Società delle nazioni si incontrano e dicono ma è possibile che gli Stati
Anche Stati esteri non rispondano di violazione di diritti umani di violenza su cittadini che non appartengono per esempio
All'attuale azione e che non appartengono alla tua giurisdizione ebbene
In quel momento la cultura europea più democratica e progressista diceva sì bisogna andare oltre
E a la Società delle nazioni Cera Lino c'erano i rappresentanti
Di dedito per mille novecentotrentaquattro quindi già si capisce il totalitarismo che va avanti dice hanno voi dei diritti dei polacchi
Dei diritti dei ciechi dei diritti degli altri che non sono parte della nazione tedesca non ci importa nulla
Perché lo Stato etico lo Stato nazista allo stato superiore
Difende tutela unicamente i propri cittadini e porta avanti una politica di potenza che deve insomma egemonizzare gli altri popoli
E allora questo giovane giurista partecipa a questa riunione
Dice ho capito in quel momento che la Società delle nazioni aveva un punto giuridico politico di debolezza tragica e cioè non aveva nessun meccanismo
Che fosse vincolante e che salvaguardasse il singolo cittadino anche straniero di fronte alla prepotenza giunse induco di un solo Stato
E ricordandosi di questa esperienza Lugli sarà uno di quelli che scriveranno
In modo decisivo insieme alla moglie del Presidente Roosevelt che ha avuto un ruolo chiave Eleanor Roosevelt nella Dichiarazione universale dei diritti umani fatta a Parigi
Farà questo salto di qualità no e c'è scritto ve la dico
Ogni cittadino indipendentemente dallo Stato in cui si trova
Ogni cittadino ha diritto non solo l'articolo uno che citava il limite ha diritto alla difesa alla promozione della propria libertà
Ha diritto al lavoro ha diritto di avere una patria ha diritto di avere la cittadinanza ha diritto di lasciare uno Stato ha diritto di entra in un altro Stato se leggete i trenta articoli
Nella dichiarazione universale dei diritti dell'uomo voi capite che al centro c'è davvero la persona umana
Quante volte nei nostri dibattiti o nelle riflessioni diciamo
In modo retorico in modo forse senza renderci conto della portata che ha rivoluzionaria nel senso del diritto la dicitura centralità della persona umana
Ma centralità della persona umana significa questo che la persona umana nell'evoluzione i diritti si trascina dietro nelle ma nella più nel cammino dell'umanità tutta una serie di diritti straordinari
Veneroni citare il diritto alla vita il diritto all'ambiente il diritto al lavoro il diritto a emigrare il diritto per una cittadinanza i divi è una patria il diritto alla libertà di pensiero il diritto libertà di religione il diritto alla libertà di coscienza ma voi vi rendete conto
Quanto oggi
Lo diceva giustamente prima qualcuno di mente venendo qui
Tutta questa serie di diritti
Sono nemmeno presi seriamente in considerazione
Dalla nostra democrazia italiana dal nostro Parlamento
Che nemmeno Ignoto nemmeno conosce a sufficienza il cammino di civiltà di civilizzazione che abbiamo fatto nell'ultimo secolo in modo particolare arrivando alla Dichiarazione universale dei diritti umani
E tanti di questi magari si dichiarano così sciocca mente superficialmente ama noi siamo filo americani non sapendo
Non sapendo che come Wilson il grande Presidente degli Stati Uniti della prima guerra mondiale
Che poi partecipo alla costituzione della Società delle nazioni
Perché vede e poi fu messo in minoranza di la verità nel suo Parlamento e diede vita l'idea che si dovesse un organismo internazionale che governasse il mondo aveva scritto dei punti strategici fondamentali
Per il diritto di tutti i popoli tutte le minoranze
Anche del sud del pianeta diritto anche alla sovranità di ogni popolo tanto è vero che molti non lo sanno che il povero Cimino
Che salvo la pensava alla emancipazione di liberazione del Vietnam dal colonialismo per un possibile nude
Che è l'interlocutore possa essere per il diritto di liberazione dei popoli in questo caso il Vietnam ancora alla ricerca e di una partnership quindi tra a a diciamo così
Utopie comunisti che utopia libertarie sperare chiede un incontro a Wilson e spera che gli Stati Uniti poi davvero siano per lui il garante di un'emancipazione e di un superamento del colon vi sono del Vietnam una volta deluso visto che studiava Parigi che non hanno nemmeno fatto parlare si rivolgerà alla potenza emergente dopo il diciassette e antagonista in qualche modo degli Stati Uniti
E cioè l'Unione Sovietica per dire come la storia del Novecento è stato anche alla ricerca
Di collocazioni di alleanze per La sette dei popoli di avere una l'impalpabile una giustizia e un riconoscimento a livello internazionale
E molti di questi che oggi non si curano si diceva dei rom dei diritti degli immigrati di questa cultura planetaria che in realtà poi la fine dovrà in qualche modo governare le grandi trasformazioni del secolo
Che ovviamente
Saremo costretti a subire o a governare questa la vera alternativa non sanno
Che chi ha ispirato
Gran parte della dichiarazione universale dei diritti umani oltre alla cultura che vi dicevo prima del costituzionalismo europeo e oltre ai grandi intellettuali cattolici
Come Jacques Maritain
Che ha un ruolo importante proprio nella visione che l'uomo la donna la persona umana a un atto diritto e a diritti indipendentemente malgrado lo Stato
Non è lo Stato che riconosce i diritti ma questi diritti la naturalità dei diritti
Che viene da grosse che viene la tradizione teologica cristiana democratica
I diritti vengono prima
I diritti sono comunque inerenti alla tua nascita tuo fatto di essere persona umana essere umano e non è e lo Stato deve mettersi a disposizione riconoscerli successivamente
Allora oltre al contributo diciate Maritain c'è un discorso chiave del Presidente degli Stati Uniti
Pensate del sei gennaio mille novecentoquarantuno
Franklin Delano Roosevelt va al congresso e fa questo discorso che è il discorso delle quattro libertà
E fa un discorso straordinario perché dice l'umanità che deve sempre più diventare una comunità unità
Ha bisogno di avere garantite tutti tutti tutti indipendentemente come diceva da chi dichiarazioni io sa di più mai da razza religione sesso etnia eccetera alle quattro libertà che sono la libertà di parola e di espressione
La libertà di culto ciascuno credo non credo alle Dio che vuole grande liberalismo statunitense senza bisogno di concordato terzo
Libertà dal bisogno
Non può essere
Che chi è in povertà oggi Amartya Sen scrive è un intellettuale del dell'India che ha vinto un Nobel per l'economia per la pace
Che insegna negli Stati Uniti è un intellettuale planetario dice ovviamente che la deprivazione l'assenza di
Cultura last Lattes scolarizzazione la mancanza di servizi igienici i bambini che non vanno a scuola il fatto che le madri poi ad però fatica a tirare su i figli l'assenza di servizi sanitari l'assenza di questioni primordiali come appunto una serie di diritti socio-economici
Detto li fanno i non fanno l'essere umano quello e la dignità che dovrebbe avere
Allora Roosvelt dice la libertà dal bisogno e poi cosa straordinaria per la nostra epoca la quarta libertà che è quella che dovremmo un po'oggi interiorizzare
La detta poi successivamente Giovanni Paolo secondo la città un po'strumentalmente oggi per dire a che punto siamo Tremonti e la libertà dalla paura
Perché l'hai paura la paura dell'altro la paura del diverso la più la paura del mondo che cambia la paura di situazioni inedite nuove quello che c'è chiude nei nostri egoismi nazionalistici
Allora anche qui dobbiamo ricordare questo punto fondamentale che è stata la Dichiarazione universale dei diritti umani e ha avuto altri apporti fondamentali
Lo citava Sergio Radaelli prima il pensiero federalista è un pensiero importante anche se minoritario
Io voglio qui ricordare lui diceva giustamente Rossi insieme russi Altiero Spinelli Altiero Spinelli non fa su il manifesto di Ventotene
Altiero Spinelli una volta che viene liberato da Ventotene viene a Milano fonda insieme a Vittorio Foa padre nobile della CGIL di altri il Movimento federalista europeo le messe
Poi
Fa clandestino in Svizzera e nel mille novecentoquarantaquattro riunisce
Otto gruppi antifascisti
Otto gruppi intellettuale di otto nazionalità diverse e nella casa del pastore protestante visto esposta in più riunioni scrive il manifesto di Ginevra che nemmeno e tradotto in italiano
Che io ho avuto l'onore di discutere di presentare all'università di Ginevra dicendo mettiamo almeno una targa in ricordo
Del fatto che Altiero Spinelli qui riunendo otto gruppi antifascisti dalla Francia la Germania all'Italia la Polonia
Alla Jugoslavia immagina un'Europa unita politicamente come il manifesto di Ventotene un'Europa federalista
Un'Europa soggetto internazionali di pace un'Europa che unisce i popoli un'Europa che ha una cittadinanza europea per tutti
Voi vi rendete conto che noi non siamo ancora arrivati nella costruzione dell'Unione europea a livello divisione
Di lungimiranza di potenza divisione che aveva Altiero Spinelli durante la Seconda Guerra Mondiale prima Ventotene e poi a Ginevra
E allora
è ricordando anche questi pensatori
Ricordando anche ri il carcere che hanno avuto ricordando anche la fatica delle idee di affermarsi che noi oggi dobbiamo dire che quella dichiarazione universale i diritti umani è stata davvero un evento di portata straordinaria perché
E perché ha messo insieme anche tre pilastri fondamentali uno l'ho già detto la naturalità il riconoscere che prima dello Stato prima che ti riconosco una comunità giuridica tutt'comunque ai diritti fondamentali
La seconda cosa importantissima è l'universalità di questi diritti
E la terza attenzione è l'uguaglianza chi viene dalle esperienze di sinistra può essere stato traumatizzato nel fallimento di alcune grandi utopie nel Novecento
Ma una delle utopie fondamentali
Continua ed è una delle stelle polari della democratizzazione del pianeta di questo secolo e la stella polare oltre all'universalismo e l'uguaglianza
Oggi è uscito nelle librerie per esempio un libro del più grande economista progressista americani tanto per citare gente che probabilmente
I nostri parlamentari di centrodestra nemmeno conoscono Paul Krugman
E dice io sono un liberale su un progressista ma so che dentro la globalizzazione la questione dell'uguaglianza di tutti gli uomini di tutte le donne è una questione irrinunciabile
E l'altra questione irrinunciabile l'universalità
Ma l'universalità oggi dai vari fondamentalismi da quello che si chiama crisi di civiltà viene messo in discussione
Chi punta allo scontro con l'Islam chi poi tra allo scontro con altre culture altre religioni in realtà sta mettendo in discussione questo pilastro fondamentale della universalità dei diritti
E voi capite
Che soprattutto noi dobbiamo tenere alto anche se in Italia siamo in una situazione di mediocrità e di regressione sociale e civile
Questo tema è questo valore concreto pratico irrinunciabile l'universalità dei diritti
Significa che tu sei straniero che tu un sei altro da me che tu non condividi lo stesso Pio che tu non con dividi la stessa politica ma noi nell'universalità dei diritti andiamo oltre la tolleranza di Voltaire non è che io ho solo ti tollero
Mai io nella comunità civile sociale devo prevedere tutti gli strumenti di difesa delle attuali integrità di persona a tutti i livelli possibili e immaginabili
E pensate
Che questo umanesimo umanesimo nuovo che viene poi dalla spinta di emancipazione delle grandi lotte cuntu tali dell'ottocento e del Novecento ma mica si ferma ad oggi mica l'abbiamo realizzato tanto è vero che successivamente
Alla Dichiarazione universale dei diritti umani
Succedono alcune cose
Quello che Norberto Bobbio chiama moltiplicazione diritti perché ma perché la democrazia non è solo procedura
Se c'è democrazia la democrazia fermento accresce valorizza le persone scopre dentro le situazione concreta della storia che le persone hanno una molteplicità di esigenze
E allora riconosce la differenziazione anche dei diritti non in senso gerarchico ma in senso di ulteriori diritti di cui faccio carico comune comunità
E allora nasce la Convenzione internazionale dei diritti del bambino
Perché anche il bambino non è più un piccolo adulto ha una sua specificità una sua dignità che io devo salvaguardare Ilardi suoi diritti nasce
La Convenzione dei diritti della donna molto tardi ma nasce si capisce che la donna non è un uomo mancato non è una specie di di un uomo che però e qui in qualche modo
è a a qualche diritto in meno a tutta la stessa uguaglianza di diritti ma c'è una specificità che va assolutamente salvaguardata promossa e quindi la differenza di genere
Nasce il diritto dell'anziano e allora a livello internazionale c'è la convenzione diritto dell'anziano
E poi si capisce che chi è portatore di handicap alla stessa dignità umana degli altri e nasce allora c'è una crescita è un altro moltiplicazione di diritti
Nello scontro che ci fu un ci fu uno scontro alla dichiarazione diversa ai diritti umani perché gli inglesi in quel momento avanzati non sempre sono avanzati la Gran Bretagna disse dobbiamo rendere obbligatorio
Però quella dichiarazione universale deve essere cogente rispetto agli Stati per quella cosa che vi ho detto prima si scoprì che la Società delle nazioni
Non c'era il vincolo per gli Stati l'obbligo di rispettare i diritti umani anche fuori dal poteri toglie anche e anche di cittadini che non sono poi i cittadini l'universalità dei diritti
E allora
Curci gli inglesi dissero ci vuole uno strumento cogente la politica più realistica perché gli Stati poi dice non vede ci portate via troppo sovranità troppo potere può quale fu fu questa
Fu rimandiamo lo a dopo strumenti cogenti ed è così che diciotto anni dopo nacquero le due convenzioni
Gemelle proprio sui diritti civili e politici
E sui diritti sociali ed economici perché per diciotto anni gli Stati nazionali non si misura d'accordo su quali strumenti cogenti scegliere almeno su queste due categorie di diritti quelli politici civili e quelli
Sociali ed economici
E poi c'è stato un escalation
Sergio Ravelli giusta giustamente diceva e ricordava questa data importante
Io lo ricordo con piacere perché sono stato relatore in Aula alla Corte in in Aula alla Camera proprio dello Statuto permanente il tribunale penale internazionale
Ed è vero che un grande contributo l'andato alcune associazioni radicali in particolare Non c'è pace senza giustizia per arrivare
Ma qui c'è un salto di qualità proprio rispetto anche al discorso che faceva il limite
Quale è stata la novità di Norimberga che giustamente pone la questione diritti umani e dice no anche se il tuo dei divi gerarchicamente ai tuoi capi Tusek corresponsabile del genocidio di queste persone e però mancava una formulazione più completa
E soprattutto c'era un punto di partenza debole
Era che Norimberga era il Tribunale dei vincitori sui vinti
Qui c'è un salto di qualità non è più il Tribunale dei vincitori su vinti è il tribunale che vuole l'Organizzazione mondiale di tutti i popoli di tutti gli Stati
E quindi sta è un organizzazione indipendente che ha una giurisdizione che deve essere conosciuta dagli Stati e qui c'è un punto di realismo
Qual è il punto di realismo che gli Stati devono sottoscrivere
Liberamente questo diritto di ingerenza e che loro approvano lo Statuto e l'organizzazione del tribunale penale internazionali permanente perché oggi non siamo in grado di procedere oltre
E allora centocinque euro cento più Stati l'hanno già approvata ma alcuni grandi Stati non solo non l'hanno approvata ma si sono dichiarati contrari e contrari perché
Contrari
Perché per esempio non vogliono che i loro militari in missione
Internazionale vengono posti sotto processo del tribunale penale internazionale l'input e Tribunale penale internazionale permanente perché Rimini contro l'umanità o perché i mini che hanno Coco commesso
Con l'alibi una giustificazione ma chi decide la frontiera tra azione militare contro una popolazione contro un esercito e se le mie bombe intelligenti colpiscono la popolazione civile che che giudica queste cose
In realtà
La il tribunale penale internazionale permanente ha fatto una casistica giuridica nuova
Perché ha decisa identificato lo stupro ha identificato il genocidio ha identificato una categoria annuo nuove inedita di crimini di guerra
Per cui è grazie a questo che possiamo anche identificare e avere una deterrenza contro questi crimini
E voi capite bene però che questo primo gruppo del tribunale penale internazionale dice
Che a differenza del passato
Se tu compì crimini contro l'umanità
Comunque la comunità internazionale
Ti dichiara moralmente ma anche dal punto di vista penale responsabile dei crimini che tu hai compiuto poi magari non arriveremo a prenderti come me radice ed altri
Poi magari non arriveremo a condannati ma intanto si è fatto un altro tassello di cammino verso la giustizia internazionale
Allora voi capite chiudo su questo punto che oggi
Dire Dichiarazione universale dei diritti umani significa in fondo riconoscere che c'è un cammino
C'è un cammino di lotte di battaglie di ormeggi di di società civile in tutto il mondo
E ci sono realtà come l'America latina di cui ci ha parlato Veneroni
Che grazie proprio anche continuamente a un'attenzione all'idea dei diritti umani non solo per le teologia della liberazione ma per i sindacati
Per le organizzazioni i campesinos dei sente tra della società civile
Hanno continuamente anche nei momenti tutelati dei dittatura visto
Che la scelta il cammino da fare era quello di chiedere più democrazia e a quello di
Combattere per i diritti umani i diritti in senso universale
E oggi si può persino dire che l'America latina e più avanzata di altre realtà del sud del mondo perché non ha imboccato la strada che pure anni fa a Che Guevara o altri indicavano
Della Scelta socialista
Perché molti che hanno fatto la scelta socialista anche in America latina sono ambigui
Nel senso che in realtà se non c'è davvero una condivisione umana profonda e società civili che sono convinte di condividere valori
Di eguaglianza tu uno la costruisce dall'alto nessuna società di nessun tipo anche socialista democratico a differenza di quella comunista sovietica
Ma la stella polare delle lotte dell'America latina sono stati i propri diritti i diritti per esempio la terra i diritti per esempio la riforma agraria in Colombia
è giusto la
Giusta giro letti diceva giustamente questa giornata importante della detta ancora
E della Liberazione avete ancora e le e la fallimento della guerriglia che non è stata nemmeno così intelligente di capire che doveva ed erede aprire una trattativa un negoziato di pace
Sulla riforma politica della Colombia
Ebbene Betancourt ci dice però una cosa che la Colombia e la violenza in Colombia è bloccata da chi sta al Governo un Governo eletto democraticamente ma che è un uno pseudonimo GM
E una guerriglia che impedisce
Alla società civile di esprimersi per cui chi ha pagato in questi anni in America latina sono stati i sindacati
è stata la maggioranza la società civile che è stata stretta tra un regime che non vuole fare la riforma agraria che vuole tenere il potere e che alla fine USA il terrorismo e usa la guerriglia per comunque a vere un richiamo d'ordine nel voto elettorale
C'è chi vorrebbe cambiare e che vorrebbe riformare che si trova stretto dalla camicia di forza di forze Guerri ieri e che insieme poi ad altri come le forze di estrema destra poi hanno contatti con il narcotraffico
Allora la strada per democrazia ai contenuti della democrazia e chiudo su questo sono davvero la stella polare di questo secolo
E allora la universalità dei diritti umani
Il fatto che appunto ci siano organismi come quelli che cito citava Bellani la Carla Bellani che si stanno impegnando su un in solidarietà politica non solo di cooperazione
Con il Darfur il fatto che ci sia un ritardo della politica internazionale
E quest'ultimo è dovuto al fatto che sta bloccando sì la crescita democratica di un ordine internazionale
Più giusto e più democratico
C'è una crisi dell'ONU
Allora noi che siamo quelli che sono a favore dell'universalità dei diritti non possiamo non vedere
Che la crisi dell'on in questo momento sta facendo regredire anche le giuste fatta di e politica di difesa di tanti popoli
E se oggi il Tibet in quella difficoltà è perché
Alla faccia della crisi del bipolarismo della col crollo del muro di Berlino non è vero che dopo il crollo del muro di Berlino l'ONU
è riuscita a promuovere quel multipolarismo democratico che significa che tanti Paesi tanti popoli nel mondo hanno uguale dignità io quale politica c'è stato una rigenerati Zazie oneri a livello internazionale
I paesi forti militarmente forti economicamente forti
Tornano ad essere Paesi come dice lasciargli perché è uno storico uno studioso di sistemi internazionale americano sono palesi di potenza ed egemoni di Area
La Cina oggi è difficilissimo convincerla cambiare perché è il primo creditore mondiale degli Stati Uniti
Oggi
Il quaranta per cento del deficit statunitense sta nelle mani della Cina
Oggi il trenta per cento del deficit atto intense sta nelle mani dei petrodollari e e e di chi ha in mano il petrolio
Quindi la più grande potenza mondiale è in qualche modo complice corresponsabile e la sua situazione economica dipende dal nuovi giganti a livello internazionale
Io non voglio spaventarmi ma devo dire una cosa con estrema chiarezza
Cioè oggi in questi anni SISTAN rovesciando gli equilibri di forza mondiali per quello mi fa ridere Tremonti mi fa ridere Berlusconi mi fa ridere la
Piccola Italietta che ci stanno facendo dice c'è il declino ma ma c'è il declino SISTAN rovesciando l'Ice bene
Per cinquecento anni l'Italia in Europa ha goduto essendo dentro questo agli studenti in alto di un potere
Economico culturale e giuridico internazionale incredibile
Siamo ricchi non solo per merito nostro e questo che io vorrei che sentisse dei saggi esse il Papa qualcuno che dicesse ma guardate guardate che oggi
Il benessere dell'Europa e il benessere dell'Italia è dovuto al vantaggio competitivo che abbiamo avuto per un intero secolo malgrado il SIS per milioni di italiani all'estero perché abbiamo avuto una delle più grandi migrazioni essendo un paese povero ma
Demograficamente molto forte
E oggi
Questo vantaggio competitivo o lo si recupera con innovazione tecnologia alta cultura sistemi industriali e post industriali che funzionano Rete disservizi
è una qualità della cultura e della scuola e dei nostri cittadini e dei nostri immigrati altissima
O altrimenti ma come pensiamo
Che il mezzo miliardo di lavoratori dell'Occidente eredi questo mezzo miliardo dei cento milioni di lavoratori di cui parlava Marx perché quando ma si rivolge o lavoratori tutto il mondo unitevi
Sono
No mille ottocentoquarantotto c'erano cento mi
Io ho ricompreso Stati Uniti e Canada oggi l'Occidente a mezzo miliardo di quei lavoratori ma il sud del mondo Cina India America Latina né a un miliardo e mezzo
E la fabbrica del mondo è diventata quel miliardo e mezzo e noi che eravamo sotto quell'Haider per cinquecento anni con tutto il sud del mondo che stava nelle materie prime e in tutto il resto sfruttato si sta rovesciando
Per cui nei prossimi cinquant'anni la Cina diventi insieme agli Stati Uniti la prima potenza economica industriale militare insieme agli Stati Uniti
E dopo gli Stati Uniti l'India e dopo l'India il Brasile e tornerà la Russia a essere geopoliticamente importanti
Se l'Europa non si unifica e non si unifica politicamente sarà così e la sua grande
E il Governo italiano più un credo Governi
Ma dove credete che possiamo andare se non c'è un ritorno al fatto che bisogna vere una unica politica economica un unico Governo europeo un salto federalistico dell'Europa e così potremmo difendere meglio i diritti umani e così potremmo anche incidere sul Tibet io dubito e chiudo su questo che sul Tibet
Avremo una qualche risposta seria prima delle Olimpiadi ma lo sa anche Ravelli e tuttavia dobbiamo impegnarci perché dubito
Perché la cosa che vogliono portare a casa eh che succede Olimpiadi si facciano senza ovviamente che ci siano
Come dire meccanismi esterni che incrinano l'immagine
Per la Cina del mondo passate le Olimpiadi state sicuri che si torni indietro a meno che
A meno che
Noi cittadini italiani noi cittadini europei noi società civile mondiale ci rimettiamo all'altezza della grande politica
Che fu quella della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo ci mettiamo a chiedere una riforma democratica dell'ONU togliendo il veto
Ci mettiamo a immaginare un mondo più giusto facendo l'operazione per esempio che era belli ci suggeriva
Non può l'Europa assistere impotente e ci fanno dopo al che volta tra palestinesi e israeliani ma dobbiamo porre l'idea
Di una inclusione dell'Unione europea di tutta l'area io dico anche palestinese oltreché israeliana perché non possono essere le armi non possono essere le armi a dare sicurezza al futuro
E su questa questione delle armi chiudo dicendo l'ONU in difficoltà l'ONU va criticata ma l'ONU va rilanciata pensate
Che oggi nel mondo si spendono mille e cinquanta miliardi per gli armamenti
Cinquecento miliardi quattrocentocinquanta cinquecento miliardi di per gli armamenti li spende da solo gli Stati Uniti per mantenere il suo primato mondiale poi facendo il deficit con la Cina e tutti insieme
Pensate che oggi
Basterebbero cinquanta miliardi gli otto dovranno discutere anche di questo per dimezzare la fame e la povertà nel mondo
C'è un Progetto in otto punti che si chiama Millenium Goals
Che dovrà terminare nel due mila e quindici che è il Progetto di dimezzare la povertà la fame l'analfabetismo la morte delle donne per parto
La questione sanitaria e eccetera eccetera del sud del mondo
Pensate che c'è un impegno di raggiungere allo zero e sette per cento del prodotto interno lordo di tutti i Paesi più avanzati
Pensate che solo tre Paesi Paesi nordici Svezia Norvegia e Danimarca l'hanno raggiunto in Olanda c'è vicino l'Italia e sette volte sotto questo obiettivo
Le ONG hanno chiesto al Governo italiano i Governi italiani di arrivare entro il due mila dieci allo zero cinque per poi arrivare al due mila dodici allo zero sette cioè per riuscire almeno mettere una pezza
In realtà oggi il Governo italiano con la finanza i Tremonti ha tagliato centosettanta milioni alla cooperazione internazionale
Quando sentite la lega che dice diamo soldi a loro è una bufala pazzesca noi a quelli del sud del mondo a cominciare dall'Africa
Diamo lo zero e dodici per cento cioè praticamente solo briciole che poi come diceva bene rovi sono anche frammentate e non sempre per cui non gli aiuti hanno davvero
Il che vuol dire che non si va avanti così arriveremo al due mila dieci al due mila quindici che non di Benzema un bel nulla
Che il dramma del sud del mondo aumenterà la fanno aumenterà i morti per fame aumenteranno la situazione drammatica diventerà sempre più drammatica e ci saranno più emigrati più proprio qui più situazioni su cui intervenire
Pensate che cinquanta miliardi basterebbero
Per intervenire e vedrete che frottole ci racconteranno gli otto potenti a Okinawa perché sono anni che il G otto si trovano che si impegnano poi non fanno nulla
Perché le c'è l'egoismo del nord e il benessere non vogliamo dare che briciole tenetelo presente quando sentite dibattiti televisivi nessuno che dica sono frottole sono balle quelle che state dicendo non si dà niente
Al sud del mondo per emanciparsi pensate che la cooperazione italiana al novanta per cento è una cooperazione legata sapete però dire legata che i soldi che noi diamo pochi
Allora anta per cento servono per le industrie italiane per fare le cose che diamo al terzo mondo quindi sono elemento di ulteriore dalle di ulteriore galleggiamento e l'economia italiana
Ma questo è indecenza solo che oggi siamo in minoranza solo che la politica se ripiegata sul tram che abbiamo anche noi dei posti di lavoro e della flessibilità perché c'è una globalizzazione
Che non viene governate bisogna che torni la politica anche a dare regole internazionali non chiusure contro i mercati del sud del mondo non protezionismo come dice Tremonti ma regole serie torni la politica per la riforma dell'ONU
Per dare aiuti allo sviluppo ai Paesi del sud per regolare l'economia internazionale per dare per esempio i farmaci antivirali
Alla lotta all'AIDS perché persino sulla lotta ai DS le multinazionali Specola impediscono oggi la notizia di oggi che India
Ancora oggi se bocciato la possibilità di fare farmaci antiretrovirali per la lotta all'AIDS prodotti in loco che costerebbero nulla perché le multinazionali suppongo che vogliono essere pagate
A questo mondo chiede
Che chi ha un minimo di coscienza religiosa sa civile democratica sappia quante cose ancora dobbiamo fare per cambiare per incidere che respiro internazionale dobbiamo vere quante tappe politiche Nova dire compresa lo ha il l'Unione europea l'unificazione politica l'Europa il multipolarismo dobbiamo fare la riforma dell'ONU togliendo il detto e che mettendo al lodo del Consiglio sicurezza più Paesi ma queste sono le cose che danno unanime che danno un respiro anche a un partito come il nostro a un Partito Democratico che vuole dialogare con tutti voi
E che sa
Che la democrazia è la strada del questo secolo e che la crescita democratica è la vera risposta ai problemi del sud del mondo oltre che ai nostri
E che la stella polare è il rispetto e la promozione dei diritti della persona umana queste cose credo che sia giusto dire perché sono un abuso anche politica
In questa fase
Di crisi e di difficoltà e credo che queste l'anima che noi dobbiamo recuperare insieme amici come il partito transnazionale amici come l'organizzazione delle dei dei cattolici la società civile del volontariato
Veneroni nera presenta uno perché
Be'perché solo questa dimensione politica internazionale che ci permette anche
Di
Non seguire il declino dell'Italia ma invertire lo e prendere politicamente in mano le redini la guida di una ripresa che prima ancora che economica deve essere sociale civile e culturale
Grazie grazie a Marco Pezzoni presso
Bellissimo intervento ci salutiamo prestasse era dandoci appuntamento alle alle prossime serate che ci saranno qua in festa sopra serate ricche dibattiti come questo grazie arrivederci a tutti
Giovanissime da parlare col giudice
Sempre di più quadrimestre turista inglese notarile