Intervista a Rita Bernardini sul cosiddetto lodo Alfano

Rita Bernardini
Il Partito Democratico
Lamenta
Una lesione molto forte delle prerogative
Parlamentari
Con la scelta di andare a in quarantotto ore all'approvazione a cavare il lodo Alfano che
è arrivato davvero ieri in Commissione
Questo nel momento in cui
Non parlamentare del PD molto noto pensarlo femminismo nemico
Un radicale tra l'altro come Roberto Giachetti
è in sciopero della sete e proprio per questi ridere essi che che si ponga fine a questa versione
Inoltre
Bossi profusi transatlantico raccolte di una chiamata alla telefonata fra il Capo dello Stato e Veltroni nel corso della quale capo lusso richiesto conto Veltroni di questa opposizione al lodo dal momento che
Posto in disparte il blocco processi sul luogo si era in qualche modo essi andare avanti un'intesa una bozza di intesa pesa forse il fatto che oggi Piazza Navona è piena di
Anche di qualche esponente del PD
Detto fatta questa premessa perché dire di quel che sta succedendo
Ma io ieri ho avuto l'impressione che il gruppo del Partito Democratico in Commissione giustizia
Era veramente in difficoltà un po'allo sbando diciamo nel senso che
Non si capiva bene se poi
In altre sedi
C'erano stati accordi
Sul lodo Alfano ex Schifani
E certo è
Lei ha fatto bene e fa bene Roberto Giachetti a sottolinearlo anche con una una iniziativa non violenta grave come quella dello sciopero della sete sicuramente la presentazione
Lampo di questo provvedimento toglie
Prerogative I parlamentari devo dire
Che per come sono organizzati i lavori d'Aula mi pare che in generale prego le prerogative dei parlamentari
Sono
Molto sono messi a dura prova
E quindi non si tratta certo della prima volta forse
Stavolta è stato fatto in modo ancora più smarcato perché
Ieri è arrivata la notizia di questo provvedimento si è presentato alle Commissioni riunite Affari costituzionali e giustizia il ministro Elio Vito
Mentre era in corso il e dibattito soprattutto sul bloccaprocessi del
Decreto sicurezza e ha detto che il Governo era pronto a
Rivedere queste norme e a tenendo conto del dibattito che si stava svolgendo di ciò che stava affermando
Non è con la sua opposizione il Partito Democratico soprattutto perché un'altra cosa da rilevare e che
Coloro che oggi sono in piazza in realtà ieri
Sul bloccaprocessi non è che si sono fatti troppo vedere cioè ieri noi non abbiamo visto
Tonino Di Pietro venire nelle Commissioni riunite proprio assente totale e c'era solamente il povero Palomba che cercava di
Di dire qualcosa ma veramente isolato
Quindi
Si è venuta a determinare questa
Situazione per cui abbiamo deciso poi di lasciare i lavori anche perché per la presentazione degli emendamenti è stato dato come termine essendo stato annunciato ieri come termine
Oggi alle ore sedici quindi termini ormai abbondantemente
Scaduti e questo significa che si vuole andare immediatamente all'approvazione
Di questo provvedimento che blocca i processi per tutta la legislatura terreni e quattro cariche dello Stato in primo luogo quella del Presidente del consiglio
Quindi
Secondo me occorre riflettere credo un po'e credo che noi radicali lo possiamo fare e lo stiamo facendo anche con iniziative concrete
Per esempio
Ripeto l'anagrafe degli eletti
L'iniziativa che vede coinvolta in prima persona
La segretaria di radicali italiani Antonella Casu e tutto il nostro movimento è e il proprio per dare anche la possibilità ai cittadini di sapere quello che succede qua dentro
Io in Commissione giustizia ho posto il problema della pubblicità delle sedute
Che sono sedute clandestine dove non vengono registrate nemmeno le presenze né e i voti che vengono espressi
E delle quali viene dato solamente un resoconto sommario quindi c'è molto da fare per restituire al Parlamento una sua dignità
Che la dignità che proviene e dalle leggi dalle norme e soprattutto dobbiamo dire dalla legge fondamentale cioè una Costituzione