Una moderna democrazia europea. L'Italia e la sfida delle riforme istituzionali

Garofani è in sala
Non è il sale
Il professor che Ilia insanguina ecco
Se è prevista la Presidenza
E non
Come
Lo sci chiaro
L'oggetto
Marco potevamo distribuire
Possiamo distribuire
Tra due minuti cominciamo e allo scoccare del quarto d'ora accademico perché
Come avete visto il programma è densi stimo quindi non possiamo permetterci altro che il quarto d'ora accademico
Professor Cheli ecco no
Sei atteso alla Presidenza
L'opinione di questi
Elena Paciotti non è il sale ancora ecco anche tu sei dei venire qua
Sì SIS grazie
E rappresenti la fondazione degnamente la Fondazione Basso
Io
Io vado là
Ecco qua
Cominciamo
Va bene
Io direi che comincia
Ora
Direi che è il caso di cominciare ovviamente arriveranno altri
Nel corso dei nostri lavori
La proposta che in questo seminario avverrà discussa
è stata elaborata e unanimemente condivisa
Da quindici diversi soggetti a quelli che leggete le mie spalle si sono aggiunti Società aperta di Enrico Cisnetto e a sinistra
Fondazioni associazioni centri studi diversi tra loro per struttura finalità posizioni politiche
Ciascuno ha giustamente geloso della sua storia e delle sue autonome scelte
Culturali e politiche
Alcuni si collocano all'interno dell'area culturalpolitica di un partito altri no
La partecipazione a questa iniziativa comune come abbiamo scritto non prelude alla creazione di alcuna federazione di alcun coordinamento tra loro
Anche per ciò il nostro seminario non vuole essere e non può essere un momento del dibattito interno di un partito
Del resto solo sei delle fondazioni promotrici sono riconducibili all'area culturalpolitica del Partito Democratico di qualcuna delle sue diverse anime
Quattro sono vicine ad altre formazioni politiche dell'opposizione
Quattro non sono collocabili nell'aria di alcun partito perché raccordano persone non politicamente impegnate ovvero iscritti a partiti diversi
Rivolgiamo dunque a tutti e prima di tutto ai giornalisti presenti un forte invito a non dare un'immagine distorta del dibattito di oggi
Noi poniamo una questione che riteniamo fondamentale per il nostro Paese quella dell'ammodernamento delle nostre istituzioni
Non avvilito e la con interpretazioni fantasiose o infondate
Se mi perdonate lei enfasi non fareste un buon servizio né alla verità né al Paese
Si è aperto in questi giorni un dibattito sulle priorità nell'agenda dei problemi da affrontare sia autorevolmente sostenuto per esempio da Walter Veltroni che il confronto sulle riforme istituzionali della dare il passo ad altri problemi più gravi e più urgenti a partire dal potere di acquisto delle famiglie non compete a noi intervenire in questo dibattito spetta alla politica definire l'agenda delle priorità
Ribadiamo invece la convinzione che nel paper abbiamo argomentato
Che ci sia un nesso evidente tra i grandi problemi le sfide che il Paese
Deve affrontare
E la questione dell'ammodernamento delle nostre istituzioni nessuna di queste sfide
Dalla competizione globale ai problemi della città multietniche dal cambiamento climatico alle nuove domande di sicurezza
Dalle nuove disuguaglianze le nuove povertà alla ripresa della crescita nessuna di queste sfide può essere vinta senza grandi riforme senza coraggiose innovazioni senza forti politiche pubbliche
Sappiamo che la strada dell'informe irta di difficoltà di resistenze di ostacoli richiede dunque un forte efficace
Sistema di governance partiti moderni aperti alla partecipazione democratica portatori di visioni lungimirante di progetti innovativi
E istituzioni capaci di decidere ma ancor più di attuare le decisioni adottate
Di mobilitare intorno ad esse il necessario consenso istituzioni forte perché legittimate e rappresentative perché capace di dare risposte ai problemi dei cittadini
Bisogna in altri termini risolvere la crisi di legittimazione di rappresentatività e di governabilità che da tempo investe il nostro sistema istituzionale
Siamo stati invitati a non riporre troppa fiducia nelle virtù taumaturgiche delle iper ingegneria istituzionali
Chi ci ha rivolto questo invito non aveva probabilmente letto il terzo capitolo del Pepper che poneva l'accento sui limiti delle riforme istituzionali
O forse voleva fare autocritica rispetto a proposte da lui avanzata in passato è un'autocritica che accogliamo con rispetto e con soddisfazione
Anche noi pensiamo che il dibattito culturale politico italiano sia stato troppo dominato dall'illusione che le riforme istituzionali possono essere rimedio universale i problemi del Paese
Si è finito così col fare DS un uso improprio col caricarle di attese messianica di competitità nemici
Ricopriamo il senso del limite le riforme istituzionali sono necessarie ma non possono sostituire d'iniziativa dei partiti la loro capacità di riformare se stessi
I processi politici possono produrre effetti anche più rilevanti di quelli prodotti dal cambiamento delle regole degli assetti istituzionali
Lo ha dimostrato la forte semplificazione del sistema politico verificatesi in Italia nell'ultimo anno a regole invariate
Le riforme istituzionali non posso parimenti supplire alla carenza di politiche pubbliche di strategie di visione di progetti capaci di risolvere i problemi del Paese
Ma resta vero che per progettare e attuare politiche pubbliche efficaci occorrono istituzioni capaci di decidere
E di attuare efficacemente le decisioni prese e di farlo con la partecipazione con il consenso dei cittadini
Dunque istituzioni riformate
Dunque noi vogliamo le riforme ma non qualsiasi riforma come abbiamo scritto ci sono buone riforme ci sono cattive riforme
Lo ha intuito quella larga maggioranza di italiani che ha respinto nel due mila sei Progetto di riforma costituzionale
Approvato dal Parlamento nel due mila cinque non perché non fossero consapevoli della necessità della riforma ma perché non sembrò allora una riforma equilibrata
Efficace ben congegnata l'alternativa alle cattive riforme non è nessuna riforma sono le buone riforme
Una buona riforma è una riforma equilibrata
Non soffriamo solo di carenza di capacità di decisione ma di un più ampio deficit di legittimazione rappresentino scritti a efficacia delle nostre istituzioni
La questione istituzionale non si risolve dunque nell'adozione di meccanismi elettorali e costituzionali
Intesa e rafforzare la stabilità e l'efficacia dei governi e la coesione delle maggioranze
Una democrazia una democrazia più forte più legittimata passa anche per il potenziamento degli strumenti di partecipazione democratica per l'adeguamento delle garanzie costituzionali
Per il recupero della rappresentatività e del ruolo del Parlamento e delle altre assemblee elettive
Per la definizione di un moderno statuto delle opposizioni per il completamento di una riforma delle autonomie che dia vita a un federalismo o un regionalismo ben congegnato e ben funzionanti
La nostra proposta non tratta in dettaglio tutti questi problemi
Identifica quattro scelte di fondo voglio dire quattro non una non è solo sul sistema elettorale lo dico a sistema dei media quattro scelte di fondo preliminari e fondamentali
Non averle fatte con chiarezza in passato è
A nostro avviso una delle cause fondamentali del fallimento delle riforme
Forti di un unanime convergenza delle fondazioni promotrici sul merito di queste quattro scelte di fondo le proponiamo alle forze politiche la prima scelta riguarda il metodo delle riforme
Per le riforme lecite istituzionali necessari una larga condivisione un accordo tra maggioranza e opposizione le regole del gioco non possono essere fissate da un solo giocatore
I diritti le libertà le regole democratiche gli assetti ed equilibri costituzionali non possono essere alla mercé dei vincitori delle elezioni
Perciò occorre ristabilire quella grande conquista del costituzionalismo democratico che costituita dalla supremazia dalla stabilità dunque dalla rigidità della Costituzione
Ribadiamo dunque la convinzione che sull'esempio di molte altre grandi democrazie debba essere previsto per l'approvazione di riforme costituzionali un voto a maggioranza qualificata
Ferma la facoltà di ricorrere al referendum popolare quando lo chieda una minoranza qualificata degli elettori o dei parlamentari
Per dare coerenze espressione alla volontà di porre fine alla stagione delle riforme imposte a colpi di maggioranza
Per evitare che poi successivi cambi di maggioranza paralizza sino
La la attuazione delle riforme non condivise occorre modificare in tal senso l'articolo centotrentotto della Costituzione
Non è vero che ciò renderebbe impossibile provvederei necessaria modernamente sistema istituzionale le esperienze straniere lo dimostrano ampiamente
Ma se le riforme sono necessarie se devono essere il frutto di una larga condivisione ne discende la necessità del dialogo fra maggioranza e opposizione
Non è un optional non è il prodotto di una valutazione politica è un dovere di responsabilità istituzionale al quale nessuno può sottrarsi
E che ciascuno deve affrontare con le proprie idee i propri valori ma anche con intenti costruttivi e con apertura alle buone ragioni degli altri
La seconda scelta riguarda la forma di governo dapprima il metodo la seconda la forma di governo
Non ha forse un'oggettiva prioritarie la mia d'armamento delle nostre istituzioni l'assetto del sistema politico le leggi elettorali la disciplina dei partiti abbiano regole interne il sistema dell'informazione
E e molti altri possono anche avere un'influenza maggiore della disciplina delle forme di governo ma rappresenta il quadro di riferimento la cornice necessaria di ogni progetto di innovazione istituzionale
Il contesto europeo di cui le taglia e parte non solo per ragioni geografiche offre a nostro avviso un'indicazione chiara e pressoché univoca gran parte delle democrazie europea da tempo adottato la forma cosiddetta parlamentare razionalizzato
Nel complesso con buoni risultati ha contribuito ad assicurare un buon livello di legittimazione rappresentatività delle istituzioni
Di stabilità ed efficacia dell'azione di governo di alternanza tra maggioranze diverse dunque di rinnovamento del ceto politico è la forma di governo di tutti i Paesi europei che crescono di più
Che dimostrano maggiore dinamismo e capacità competitiva che sembrano meglio attrezzati ad affrontare le sfide della globalizzazione dalla Germania la Gran Bretagna dalla Svezia la Finlandia dalla Danimarca la Norvegia
Dalla Spagna l'Olanda dall'Austria all'Irlanda
E peraltro la forma di governo scelta fin dall'origine dalla nostra Assemblea costituente
Con l'approvazione del cosiddetto ordine del giorno per assi anche se alla fine il proposta di rafforzare la stabilità inefficacia dei Governi nell'ambito del modello democrazia parlamentare fu realizzato solo parzialmente
E la forma di governo previsto riproposta quasi unanimemente dalla Commissione De Mita Iotti e poi dalla Commissione affari costituzionali della Camera con la cosiddetta bozza Violante
Vi sono ragioni valide per ipotizzare scelte diverse a noi non pare
Le forme di governo presidenziale
Di origine americana hanno tutta la loro dignità ma non hanno mai attecchito nel continente europeo dove esistono sistemi di partiti molto più strutturati di quelli americani
I modelli neo parlamentare d'elezione diretta del premier sono stati sperimentati
Brevissimamente solo in Israele e la dottrina ne ha dimostrato l'incompatibilità con i principi strutturali su cui si regge l'equilibrio delle democrazie parlamentari
La forma di governo semipresidenziale non ha avuto imitatori e sta oggi subendo anche in Francia una complessa opera di revisione di assestamento
Da tutti riconosciuta l'esigenza di rimetterla in equilibrio rafforzando il ruolo i poteri del Parlamento
Molti la vorrebbero superare se non vi sono riusciti e solo perché i critici del modello semipresidenziale si dividono equamente tra i fautori di una sua conversione al presidenzialismo e quelle di una sua conversione alla democrazia parlamentare
Ripartire dalla bozza Violante significa dunque scegliere la forma di governo parlamentare razionalizzata il modello europeo
Non ripartire da lì per finire in qualunque posto ma per completare e rifinire un percorso
Quello di realizzare in Italia una moderna ed efficiente democrazia parlamentare facendo tesoro delle migliori esperienze delle più forti e solide democrazie europeo
Nel paper indichiamo nel dettaglio come
Aggiungendo integrando la bozza Violante con
Alcuni ulteriori punti come l'introduzione
Della sfiducia costruttiva che in Germania contribuito garantire un'invidiabile stabilita delle maggioranze e dei Governi
E come la regolazione dei presupposti e dei limiti della questione di fiducia a tutela del potere di emendamento del Parlamento e la revisione della disciplina del referendum abrogativo con la riduzione del quorum e l'innalzamento del numero di firme necessarie
La terza scelta concerne le leggi elettorali
Innanzitutto riguarda la riforma della legge per l'elezione del Parlamento
Molti pensano che ci debba rassegnare alla legge vigente magari corretta dal referendum ma non possiamo ignorare l'evidente incongruenze tanto dell'attuale normativa
A cominciare dal premio di maggioranza e del meccanismo delle liste bloccate
Quanto di quella che scaturirebbe da un'eventuale vittoria del sì al referendum elettorale che non inciderebbe sul premio di maggioranza e sulle liste bloccate ma ridurrebbe ulteriormente l'effettiva libertà di scelta degli elettori
E non possiamo ignorare neppure consistenti dubbi di legittimità prospettati dalla Corte costituzionale nei confronti di entrare
La forma di governo parlamentare compatibile con molti sistemi elettorali sia di tipo maggioritario che proporzionale
Dei sistemi maggioritari tuttavia solo quelli uninominali
Sono in realtà coerenti col sistema parlamentare e in particolare quello a doppio turno in uso in Francia
A cui vanno le simpatie di molti di noi per la capacità di rappresentare tutte le principali famiglie politiche ma garantire nel contempo una sufficiente omogeneità delle maggioranze
Mediante la possibilità per gli elettori di scegliere il secondo turno il secondo bestie
Anche un tratto tuttavia l'ostilità dei partiti intermedie dei partiti minori la diffidenza del centrodestra che lo giudica penalizzante per i candidati conservatori
I sistemi per propri zonali sono invece
Pressoché tutti con compatibili con la forma di governo parlamentare
Ma alcuni hanno dimostrato un buon rendimento altri meno i sistemi proporzionali pure garantiscono una forte rappresenti vita del Parlamento è un elevato pluralismo politico ma favoriscono la frammentazione del sistema politico
Contribuiscono sovente a produrre governi stabili danno buoni rendimenti solo nei Paesi di piccole dimensioni e non è il caso dell'Italia
Il sistema spagnolo favorisce significativamente i partiti di maggiore di dimensioni e i partiti regionali fortemente radicati in aree ristrette del Paese
La piccola dimensione delle Circoscrizioni dalla possibilità di elettori di fare una scelta considerando le persone dei candidati e salvaguardo un accettabile il rapporto tra il eletti ed elettori tra eletti e territorio
Ma a fronte dei suoi numerosi pregi presenta alcune caratteristiche strutturali che rendono la sua importazione in Italia problematiche
E soprattutto sotto rappresenta i partiti nazionali intermedi e dunque può negare di fatto un'adeguata rappresentanza correnti politiche significative o può indurre ad aggregazioni artificiose con uno
Dei maggiori partiti e così non garantire adeguatamente il pluralismo politico e la rappresentatività del Parlamento
E poi incentiva di fatto il localismo negli ultimi quindici anni i Governi di affinare Zapatero sono state fortemente condizionati dei partiti indipendentisti baschi e catalani
Questi inconvenienti possono essere attenuati attraverso forme di ibridazione col sistema tedesco come
Ha provato a fare la bozza Vassallo ma restano elementi significativi per la nostra valutazione
Nel sistema tedesco
Viceversa il metodo utilizzato produce una modesta ma non irrilevante correzione di maggioritaria
Il collegio uninominale garantisce un rapporto diretto fra gli eletti del territorio obbliga i partiti a fare scelte oculate nelle candidature
Prende semplice l'eventuale ricorso alle primarie per scegliere i candidati il contrasto alla frammentazione assicurato dalla clausola di Barrack sbarramento del cinque per cento
Ma il sistema assicurato uti partiti sopra la soglia una rappresentanza proporzionale garantisce dunque un buon livello di rappresentatività e di pluralismo politico ciò non ha peraltro impedito al sistema politico e Vesco di assestarsi su uno schema bipolare
Caratterizzato dall'alternarsi tra due coalizioni ciascuna guidata da un partito a vocazione maggioritaria sia pure senza preclusioni in casi eccezionali di pareggio elettorale
Per il governo e di grande coalizione peraltro non ignoti neppure nel sistema maggioritario britannico
Non incentivando obbligazioni artificiose
Il sistema tedesco sempre donne a favorire quell'omogeneità della proposta politica di ciascun partito che rappresenta il presupposto fondamentale per affrontare in modo trasparente ed efficace anche il nodo
Delle alleanza
Anche il modello tedesco può essere mitigato dal Corvetto introducendo qualche variante purché non tale da alterare la coerenza di fondo né Pepper diamo alcune indicazioni sulla linea di quella equilibrata ibridazione
Tra modello tedesco il modello spagnolo che caratterizzava le due bozze bianco ENI specie la seconda
Da questo a nostro avviso potrebbe utilmente ripartire il confronto per una riforma elettorale che serve a rendere più forte più legittimata più rappresentative più efficace la democrazia italiana
Andranno comunque introdotti meccanismi efficaci di salvaguardia della rappresentanza di genere in attuazione del principio dell'articolo cinquantuno della Costituzione
Quanto alla legge prevenzione Parlamento europeo riteniamo sufficiente introdurre una ragionevole clausola di sbarramento il tre per cento è un moderato incremento del numero delle circoscrizioni
Appare evidente l'inopportunità di un eccessivo innalzamento della soglia che non sarebbe congruente con le finalità di un'elezione che non è vincolata all'obiettivo della governabilità ma soprattutto a quello della rappresentanza
L'ultima parte del nostro Pepper concerne riassetto dei rapporti fra Parlamento e Governo
E anch'esso un punto importante il mio tempo è finito e quindi rinvio alla lettura del documento non senza sottolineare tuttavia che anche su questo terreno ci sono alcune scelte da fare
Per evitare questa situazione che oscilla tra
L'apparenza della paralisi decisionale
E poi la realtà di un governo di una maggioranza che in dieci giorni fanno approvare il lodo Alfano e che in un mese fanno approvare una finanziaria omnibus a colpi di maxiemendamenti e di voti di fiducia
Grazie
Apriamo adesso la prima sessione che dedicata alla forma di governo
Torno a sottolineare che è un punto importante della nostra proposta che non può essere affatto ridotta solo a una proposta sul sistema elettorale l'introduzione e del professore leopoldo Elia Presidente emerito della Corte costituzionale
Grazie
Dirò due parole che si aggiungono a quelle che dissi all'hotel
Quirinale solo per aggiornare un po'
Quello a quello che è anche caduto nel frattempo
Dunque
è inutile ribadire che mi riconosco pienamente nel testo redatto da Franco Bassanini sulla base
Chi impegnative consultazioni con i rappresentanti delle fondazioni più in particolare sono d'accordo con le considerazioni in tema di forma di governo
Aggiungo se ancora ce ne fosse bisogno
Che è quanto sta avvenendo in questo periodo nella Quinta Repubblica sconsiglia ogni tentativo di limitazione
Di quel modello mi limito a due citazioni tratte dalla introduzione del rapporto elaborato dal Comitato Palladio
La presidenziali già azione del regime
Iniziata nel mille novecentosessantadue con l'elezione del Presidente della Repubblica al suffragio universale diretto
Si è sviluppata senza che la legge fondamentale evolvesse in modo da assicurare dei contrappesi al potere presidenziale
Eccetto se si innesta dico io la presidenziali d'azione su una forma di governo di per sé iper presidenziale il risultato non può essere che questo a proposito dello squilibrio istituzionale preoccupante accentuato dalla introduzione del quinquennale troppo
E dell'inversione del calendario elettorale si aggiunge che questi sviluppi hanno avuto luogo senza contropoteri sufficienti
Essenza perché la responsabilità politica del Presidente
Che i francesi hanno eletto
Per decidere della politica della nazione possa essere mai impegnata
Chiaro accenno al fatto che dopo tre gol nessun Presidente ha posto la questione di fiducia sull'esito di un referendum
Non è questa la sede per ulteriori considerazioni sul tema anche se l'ICI presso
Un certo stupore che e ho avuto leggendo le monde
Nell'apprendere che le sorti della revisione costituzionale e cioè del voto parlamentare a maggioranza qualificata
Potrebbero dipendere da un emendamento finalizzato a introdurre nel testo della Costituzione una riduzione per il tempo televisivo a disposizione del Presidente
In ogni caso non dobbiamo nasconderci che autorevolmente da ultimo con una messa in guardia di Valerio Onida nel suo saggio la costituzione di ieri e oggi
Si ravvisa un rischio attuale riguardante i meccanismi del consenso politico e dell'esercizio del potere
Il pericolo di deterioramento della democrazia consisterebbe nel tentativo di per semplificare i processi di formazione trasmissione del consenso e di formazione della volontà politica
Così la parola d'ordine della governabilità rischia di diventare il passepartout non per soluzioni di efficienza costituzionale
Ma chi estrema personalizzazione del potere e di impoverimento te di ispirazione democratica
Del resto si è già notato
In Italia che il fenomeno della prestiti inizializzazione propria delle forme di governo parlamentare mette in crisi la collegialità nel Parlamento e persino nel Consiglio dei Ministri
I nove minuti per approvare la manovra triennale
E favorisce la disinvoltura nella gestione delle fonti normative il moltiplicarsi delle questioni di fiducia sui maxiemendamenti
Gli abusi di moltiplicazione dei decreti legge e delle leggi di delega propensioni queste ultime che talvolta purtroppo allignano anche nei governi di centrosinistra
Ma la presidenziali già azione non dar luogo ad una nuova forma di governo essa apre la strada piuttosto
A prassi scavalcamento di ministri nel
Nel non esercizio delle loro competenze e di forzature di tempi in sede parlamentare
Queste Pattero patologie propongono un serio Interreg interrogativo quali limiti costituzionali bisogna porre ai poteri della maggioranza democraticamente eletta
Tali pericoli si allontanano
Come dimostra l'esperienza inglese sostituzione per diversi motivi della Thatcher e di Blair in corso di legislatura solo se si realizza la responsabilità politica dei partiti
Di fronte agli elettori e dei leader di fronte agli organi dei loro partiti democraticamente strutturato
Di qui la spinta avuta Remo autorevolmente espressa dal Capo dello Stato
Nella sua ultima intervista per la modifica della legge elettorale politica che oggi sancisce un potere il limite illimitato dei vertici di partito nella scelta dei futuri membri delle Camere
Non che si può aggiungere te la cosiddetta legislazione di contorno che agevola la frammentazione del sistema politico
Siccome non viviamo sulla Luna
Dobbiamo prendere atto che nel mese e mezzo
Che precede la riunione di oggi il riformismo delle istituzioni ha subito una stasi che confidiamo sia superabile non appena l'agenda politica lo renderà possibile
Certo si può ripetere con Stefano Folli
Che non sia scritta una bella pagina di storia istituzionale
E ciò per quanto interessa il nostro dibattito di oggi
è avvenuto perché la volontà politica predominante rispetto alle promesse di riforme enunciate nel discorso di investitura
Del Presidente del Consiglio questa volontà si è dimostrata errati ca
Proiettando si suo obiettivi del tutto diversi
Ma questo ritardo aumenta se possibile il nostro interesse a riconfermare le proposte contenute nella bozza Violante
Che hanno costituito un punto di incontro di consensi di diversa provenienza specie se integrata dalla sfiducia costruttiva
La forma di governo parlamentare razionalizzata è importante per adeguare il nostro assetto costituzionale a quello dei più efficienti e democratici i Paesi del continente europeo
Ed anche per far cadere ogni alibi per chi attribuisce alle omissioni dei nostri costituenti rispetto all'ordine del giorno per assi la causa principale della nostra inferiorità
Va da sé che in questo quadro
Ha un rilievo preminente la riduzione ad uno dei due rapporti fiduciari derivanti dal nostro bicameralismo paritario il tipo di federalismo da aggiustare anche rispetto al Titolo quinto
Di cui in prima linea quello fiscale inciderà accerto sull'assetto del nuovo Senato
Infine
Non ce la bontà abbandoniamo al catastrofismo dobbiamo guadagnare un tempo prorogato perché i maggiori partiti diventino veramente europee
E cioè con una struttura interna adeguata a quanto prescritto nell'articolo quarantanove della Costituzione
La storia dei Governi e del governo parlamentare razionalizzato
Lo ripeto sono affidate più che ha intenzioni della ingegneria costituzionale alla forza di partiti consapevoli per la loro missione grazie
Adesso inizia al il dibattito della prima sessione abbiamo stabilito un limite di tempo gli interventi di
Otto minuti quindi ai sei minuti noi daremo un segnale
So che è un limite stretto ma
Del il programma è molto denso d'altra parte il professore Elia
Ci ha dato l'esempio concentrando in otto minuti una notevole
Gamma e ricchezza di indicazioni e di riflessioni
Interviene adesso il professore Enzo Cheli subito dopo di lui professor Umberto Allegretti
Dico subito che condivido pienamente il giudizio espresso nella relazione introduttiva di Franco Bassanini poi nell'introduzione specifica di leopoldo Elia giudizio subiti Rita di ripartire
Per quanto riguarda il tema delle riforme della forma di governo dalla Bozzardi volante sia per quanto concerne la scelta delle riforme da introdurre sia per quanto concerne il modo di fare il metodo
Questa convinzione nasce da alcune considerazioni di ordine generale che mi limito ad accennare
Nella speranza di dare un contributo proprio le motivazioni vedrà delle relazioni introduttive
Secondo l'esperienza delle democrazie contemporanee una buona forma di governo e quella che riesce a tradurre gli orientamenti del corpo sociale mediati dal sistema politico in scelte di indirizzo politico
Coerenti ed efficaci cioè in atti di legislazione e di amministrazione che siano in grado di rispondere con un certo grado di stabilità all'interesse pubblico
Se così è il modello che esprime una forma di governo non può essere utilizzato per forzare o alterare le caratteristiche strutturale di un sistema politico Bezzi per
Valorizzare e migliorare queste caratteristiche Ai fini dell'efficacia dei processi decisionali tenendo sempre conto
Della storia e della cultura istituzionale dei singoli Paesi che nel funzionamento concreto delle forme di governo esercitano un ruolo rilevanti
Questa visione di tipo realistico sostanzia distico della funzione propria delle forme di governo fu colta molto bene
Dei nostri costituenti
Quando appunto nel settembre del mille novecentoquarantasei nella seconda sottocommissione Commissione settantacinque
Giunsero dopo un dibattito veramente serrato e approfondito che resta esemplare nella storia parlamentare italiana giunsero alla scelta per il nostro Paese di una forma di governo parlamentare molto tipizzata
In quanto fortemente razionalizzata e corretta
Rispetto ai modelli classici del governo parlamentare
L'esigenza che in quel momento tutti costituenti senza distinzione di schieramento avvertivano come esigenza primaria era come sappiamo quella di
Difendere L'Unità del Paese messa a rischio dalla guerra delle vicende nel dopoguerra
E quella di e impiantare
La democrazia in un Paese che proprio per le sue forti divisione si presentava poco incline
A raccogliere quel principio di reciproca legittimazione tra le forze in campo su cui appunto le democrazie naturalmente si devono affrontare
Per questo la sottocommissione dopo aver ascoltato
La relazione introduttiva di Mortati ed escluse
Come inadatte al contesto italiano le forme di governo assembleare direttoriale presidenziale si oriento sull'ordine del giorno per assi su un Governo parlamentare fondato sul rapporto fiduciario
Individuando in questa forma la forma più idonea a favorire le ragioni della convivenza le ragioni del dialogo
All'interno di un tessuto politico uso le parole di Tosato caratterizzato da tanti partiti contrapposti da forti divisioni questo fu la visione che ispirò e costituenti
E perciò predestinato questo tessuto a un futuro di Governi di coalizione poco coincisi
Questo fu un punto di partenza forma di governo però parlamentare che non doveva trascurare l'esigenza della nascita di Governi che governino
Evitando quelle crisi a ripetizione che diceva Calamandrei sono la rovina della democrazia
Da qui l'introduzione di quei dispositivi costituzionali che venivano da un lato a razionalizzare la fiducia e la sfiducia con la eccolo novantaquattro dispositivi che nella storia costituzionale in realtà hanno avuto poca fortuna per il prevalere delle crisi extraparlamentari
Dall'altro a correggere questo il punto più rilevante il modello parlamentare con l'introduzione di robusti poteri di controllo costituzionale affidati al Capo dello Stato alla Corte costituzionale
E in questo penso esista sussista proprio la novità la caratteristica profonda di questo nostro modello italiano di governo parlamentare
E anche la
Il segreto la ragione della sua forte tenuta
E in questo senso direi anche del suo successo pur con tutte le critiche che sono state
Rivolte nel corso del tempo al modello che questo modello avuto nell'arco dei sessant'anni della nostra storia repubblicana grazie anche alla sua elasticità la sua capacità di adattamento
Alle varie stagioni politiche dei Paesi la novità e la forza di questo modello nasceva dal fatto che i costituenti erano riusciti a individuare
Un inedito punto di equilibrio inedito perché sconosciuto alla tradizione dei Governi parlamentari tra funzioni di indirizzo affidate al raccordo Parlamento Governo
E funzione di controllo affidate da un lato al Capo dello Stato dall'altro alla Corte costituzionale ma questo dentro
Una cornice che in ragione della supremazia
Assoluta della costituzione
Che superiore anche
Alla alla sovranità popolare e agli indirizzi di maggioranza orientale al sistema verso una prima esperienza di Stato di Stato costituzionale ecco
Se questo è il senso della storia che abbiamo alle spalle credo che la prima conclusione da trarre quando si affronta il tema delle possibili riforme la forma di governo
E che oggi in questa riforma indubbiamente necessaria anche alla luce delle novità che hanno investito il nostro sistema politico nell'arco degli ultimi quindici anni
Queste riforme della forma di governo devono puntare a migliorare ma non è a intaccare le potenzialità positive di quel disegno origina ancora due minuti
Due minuti grazie potenzialità che possono essere preservate e rafforzate
Su tre percorsi in primo luogo e questo è stato detto nelle relazioni introduttive evitando la tentazione di un salto di corsia in una forma di governo diverso da da quella parlamentare quelli della presidenziale o semipresidenziale
Dal momento che l'Italia nonostante tutte le trasformazioni intervenute in questi sessant'anni resta pur sempre un Paese diviso cioè un Paese dove il potere di decisione non può non intrecciarsi
Ragionevolmente con forti poteri di mediazione
E questo tende naturalmente a spingere in direzione di un modello parlamentare in secondo luogo questo modello può essere
Migliorato nel ma al tempo stesso conservato nella sue stenta evitando di spostare l'asse di quel punto di equilibrio
Che i costituenti individuavano tra funzioni di indirizzo e funzioni di controllo di cui prima parlavo
Punto che rimane a mio avviso l'architrave il punto più qualificante della nostra
Forma di governo nel nostro impianto costituzionale punto di equilibrio
Che la riforma del due mila cinque bocciata poi del referendum veniva invece a compromettere irreparabilmente questo è uno dei punti e su cui affrontando il tema della forma di governo bisogna a mio avviso riflette terzo e ultimo punto non di conservazione ma di innovazione
Rafforzare sia i dispositivi costituzionali di cui parlava l'ordine del giorno Berasi che sono dispositivi re costituzionali e regolamentari
Dirette a consolidare la stabilità dei Governi la sfiducia costruttiva benissimo ma anche le maggioranze qualificate nella fiducia nella sfiducia
A garantire l'omogeneità degli indirizzi non soltanto attraverso la valorizzazione del momento monocratico ma anche di quello collegiale vice
Una forte spinta a
Diciamo emarginare la collegialità nel Governo infine a razionalizzare il ruolo di governo e dell'opposizione nella sfera nella sfera parlamentare
Credo che questa linea importi oggi a quell'azione articolata di cui parlava nella relazione introduttiva Bassanini non si tratta solo di riforme costituzionali
Si tratta di incidere sulla legge elettorale
Di pensare a una legge sui partiti sulla democrazia interna sul finanziamento dei partiti
A una disciplina del sistema dei media che oramai bisogna prendere atto sono un elemento costitutivo della forma di governo e non possono e tre collocati fuori del funzionamento di questa
Forma di governo io credo che attraverso questo percorso che mi pare la relazione introduttiva
Indica con molta chiarezza abbandonando ogni idea di grande riforma che è stata
Definitivamente affossato del riff del due mila sei si può pensare a una riforma mirata su obiettivi molto determinati e ragionevoli
Articolata su più piani non solo la Costituzione ma anche le leggi ordinarie regolamenti parlamentari
E in quanto tale
In grado di impegnare attraverso una gradazione temporale nell'arco di un'intera legislatura grazie
Il
Professor Umberto Allegretti inseguire all'onorevole Linda Lanzillotta
Come premessa dell'osservazione sul tema della sessione che riguarda i poteri del Governo ma anche quelli del Parlamento e quindi i punti quattro e sette realtà del della relazione di base
Credo che non siano fuori luogo alcune osservazioni generali
Innanzitutto mitico pienamente d'accordo sulla impostazione sulle sulle linee del documento di base
Accordo che dipende dal fatto che il primo mi pare rifletta
Fedelmente le dottrine più evolute del costituzionalismo contemporaneo secondo che raccoglie il dibattito di questi anni ne è il frutto chiusi specifico terzo che
Presente a posizioni che sono suscettibili di divenire largamente unitarie almeno fra i costituzionalisti e questo mi pare importante perché segna anche che
I costituzionalisti sono in grado a tutti gli studiosi in genere costituzioni visti e affini diciamo sono in grado di passare dalle posizioni o puramente critica di tanti documenti di questi anni compreso l'ultimo dei cento a posizioni
E di proposta abbastanza unitaria dando se così possibili se posso dirlo una sorta di esempio al ceto politico per la necessità della convergenza evidentemente è altissima sul terreno come dice il documento
Delle riforme istituzionali
E particolarmente di quelle costituzionali
Detto questo sul metodo no alla grande riforma è pienamente giustificato
Dalla fallimenti del pesce dei precedenti tentativi compreso quello arrivato importo in Parlamento ma invece
Sanzionato dal referendum del due mila sei
Dalla sua impraticabilità perché una convergenza generale sembra impossibile su un ventaglio di proposte troppo ampio
Perché probabilmente è contraria al centotrentotto perché il centotrentotto parla puntualmente di leggi di revisione usando un vocabolo e un plurale e al plurale per giunta che
Sottolinea la puntualità degli emendamenti perché così al testo costituzionale che si devono essere oggetto della riforme delle riforme
Costituzionali e poi e sicuro il professore gli allacci in particolare l'accennato negli ultimi anni tante volte con una dimostrazione che mi pare impeccabile perché in ogni caso il referendum
Reso possibile anche se ci si se ci saranno i due terzi
Con la riforma che proponiamo del del del centotrentotto
Non può avvenire che su testi omogenei e Chiatti Ariedo omogenei perché se queste del requisito ormai sicuro per i referendum abrogativi tanto di più si deve pensare che lo sia per il referendum
Costituzionale
Tetto questo punto ingenerare ha poi ancora direi adesione al metodo di riforme quindi di riforme che hanno una qualche un qualche disegno generale ma che si presentano in Parlamento distinte con vari disegni di legge è una conseguenza
Di quanto dicevo e quindi fra queste cito ci dovrebbe essere mi pare giusto come si dice nel documento quella del centotrentotto ma non necessariamente prioritaria purché si sia d'accordo
Che rappresenta un elemento essenziale di formare centotrentotto nel senso che l'introduzione dei due terzi
E dal referendum sempre possibile
In maniera da garantire ciò che i costituenti su questo punto è lecita credo una critica alla di incentivo forse di ingenuità forse di
Rizzi non so bene di che ma insomma del del costituente che su questo punto si è tenuto molto più indietro del costituente americano di quello tedesco di tanti altri indebolendo la rigidità
Della Costituzione
Vengo alle cose specifiche sulla forma di governo governo parlamentare
Non avrei alcun dubbio
Partire dalla bozza Violante mi sembra molto
Saggio integrarla con la sfiducia costruttiva anche
Vorrei sottolineare un punto che credo sia nel nel documento e lo spirito del documento in ciò che è già stato detto ma che forse
Potrebbe a qualcuno non essere del tutto chiaro la riduzione ad una sola Camera del rapporto di fiducia
Mi sembra che debba essere il frutto della introduzione del Senato regionale
Perché ridurre invece
Come qualcuno potrebbe pensare o proporre o almeno nell'opinione pubblica ridurre invece alza alla sola Camera i deputati nella situazione di due S di due Camere
Totalmente elettive come sono quelle di oggi
Ridurre il Senato quindi a una sarebbe ridurre in serata una camera debole che non si capirebbe perché debba dare luogo all'Energia a tutta l'energia e a tutta la
La estese anche che si pongono in campagna elettorale
E quindi mi sembra importante dire che il punto riduzione alla sola Camera dei deputati del rapporto di fiducia vada
Inserito nella legge che determinerà la creazione di un vero Senato regionale
E da questo punto di vista io vorrei sottolineare che questa di trasformare il Senato in Senato delle Regioni mi sembra riforma essenziale
Che non può essere rinviata quindi auspico quella discussione di cui parla il documento di base avvenga volontà settembre fra di noi tra le fondazioni
Perché mi mi sembra che sia necessaria per mettere a punto il sistema regionale nel suo rapporto col sistema centrale ragion centotre Fini insieme sono
La tutela vera
Del del sistema autonomistico che non si è mai raggiunta dal nostro
Nel nostro sistema nella nostra esperienza secondo e la ancora due minuti da quello benissimo ancora la
Presenza
Tutte le Regioni al centro del sistema le responsabilizzato
Nella condotta di un sistema che deve salvaguardare il principio di unità e terzo la spesso dialogo fra le Regioni con le tensioni che oggi è a
Potrebbe trovare la sua sede migliore
Potrei anche finire qui se non fosse che
Le garanzie sui poteri del Parlamento mi sembrano
Mi sembrano profilate nel nel discorso del documento mi sembrano tutte condivisibili insisterei particolarmente sul fatto che si istituisca il
Giudizio della Corte costituzionale sulle questioni che riguardano i titoli di ammissione su questo il nostro sistema è arretrati il sito rispetto al sistema tedesco al sistema spagnolo perfino al sistema francese
Che pure quello storico della sovranità del Parlamento sull'appartenenza dei suoi membri per quanto mi sembra quasi scandaloso che a questo lo si pervenga nel sistema italiano ultime cose sul sistema elettorale due notazioni mi sembra
Che introducendo il sistema tedesco cosa cui personalmente sono sempre stato favorevole
Non si debba rinunciare
Al voto al doppio voto perché rinunciando che
A mio parere non ho il tempo di Mostar ma mi sembra intuitivo si avvantaggerebbe il voto di partito con stessa rinunciando alla scelta dell'elettore sui singoli deputati sulla legge elettorale
Del
Del del Parlamento europeo che ovviamente urgente il riproporzionamento delle circoscrizioni
Mi sembra necessario scusate io non solo non sono noto presenza artista nonostante che sardo però uno degli scandali maggiori che la Sardegna
Da quindici anni non abbia nessun rappresentante al Parlamento europeo perché compattata in un assurdo Collegio insulare in cui chiaramente la Sicilia fa la parte del leone grazie
Perché dico locuste che fin dalle
Dall'inizio una delle fondazioni che hanno promosso questa
Documento di questo incontro
Grazie ma io esattamente come Presidente Introna così vorrei innanzitutto sottolineare
Come l'iniziativa che si realizza oggi sia credo il migliore esempio del ruolo che nella nostra visione che in tempo l'ITC dovrebbero svolgere una moderna democrazia
Una democrazia nella quale i partiti non abbiano la pretesa di essere i luoghi esclusivi della elaborazione culturale e politica
Ed intenso possono svolgere la funzione di luoghi di raccordo tra cultura articolazioni della società e dell'economia e politica
L'ordine quali anche superando i confini degli schieramenti politici che si confrontano in Parlamento sia possibile costruire una visione condivisa dei problemi del nostro Paese
In futuro e su questa base identificare soluzioni e risposte che almeno sulle grandi questioni istituzionali incerto in primo luogo ma anche sociali ed economiche
Possano aiutare a costruire questo strato conforme quell'idea condivisa di bene comune senza del quale l'Italia io credo difficilmente riuscirà ad affrontare e vincere le sfide del nostro tempo
Certo ha senza dubbio ha ragione chi come Veltroni sottolinea che oggi l'emergenza nazionale ma direi non solo nazionale globale e quella economica e se che su quella occorre mobilitarsi
Sapendo però che senza istituzioni efficienti stabili e rappresentative sarà anche molto difficile se non impossibile e lo abbiamo visto in questi anni
Sviluppare una politica economica che non
Si proponga di intervenire nel breve periodo
Sul potere d'acquisto dei salari ma abbia
Pizzi oneri superare alcuni dei problemi strutturali della bassa crescita
Ed è la scarsa competitività italiane e altrettanto difficile sarà per l'Italia svolge un ruolo autorevole
In quelle istituzioni internazionali che governa ma è sempre di più governeranno la globalizzazione dunque io credo una classe dirigente all'altezza del suo compito non può abbandonare l'obiettivo strategico di modernizzare le nostre istituzioni
Naturalmente c'è un problema di credibilità riforme annunciate per quindici anni e mai realizzate
Rendono ormai questo tema poco attraente agli occhi di un'opinione pubblica disincantata
Chi ha l'impressione che il dibattito sulle riforme riemerga di tanto in tanto in modo carsico più per ragioni tattiche che sulla base di convinzioni sincera e determinate
Ecco noi di blocco spensi a mo'invece che riforma le istituzioni sia importante sia oggi ancora più urgente
Perché le riforme a metà fatte in questi anni se non sono bastate a rendere più funzionale il sistema tutto via tuttavia lo hanno nei fatti
Profondamente modificato producendo talvolta esse stesse ulteriori squilibri e nuovi inefficiente del che vanno rapidamente corrette
Guardiamo è stato accennato in ai primi interventi a questo primo scorcio di legislatura
Si assiste alla definitiva vanificazione dei poteri parlamentari in materia di politica economica e di bilancio attraverso il ricorso al mix decretazione d'urgenza dilatazione della legge di conversione fiducia
Una prassi che come ricordava prima il via ma non è nuova ed è stata ahimè ampiamente praticata anche dal centrosinistra ma questa volta viene giocata in misura spregiudicato e senza remore
Grazie anche questo va sottolineato io credo
All'eclissi totale del ruolo di garanzia dei Presidenti di Assemblea per la cui audizione improcrastinabile prevedere quorum coerenti con il sistema elettorale maggioritario
Ma ciò che sta avvenendo di più un nuovo non riguarda solo il Parlamento ma piuttosto il Governo
Siamo infatti assistendo alla sostanziale spoliazione del Governo come organo collegiale e a radicale ridimensionamento del ruolo dei ministri e delle loro prerogative
I nove minuti e mezzo impiegati per deliberare la manovra triennale di finanza pubblica e ancora di più i successivi nove giorni e mezzo impiegati dal Tesoro per scriverla nelle sue stanze nel chiuso delle sue stanze
Stanno a testimoniare che i poteri del Governo tendono a concentrarsi nel sistema Primo Ministro il Ministro dell'economia
Ciò deriva da una parte della semplificazione della coalizione di Governo composto al due soli partiti dei quali ognuno ha il maggiore controllato la Presidente del Consiglio e dall'altra parte dal crollo di autorevolezza
Di molti ministri la cui fonte di legittimazione discende esclusivamente
Grazie anche ma non solo alla legge elettorale vigente dall'investitura ricevuta dal Primo Ministro
E a questo proposito non sottovaluterei anche per il futuro le conseguenze che sul sentire comune sul processo di delegittimazione dei ministri giocherà all'effetto intercettazioni e soprattutto sulla delegittimazione
Che io non sottovaluterei della componente femminile dell'istituzione Governo
Un fenomeno che giocherà anche molto pesantemente su tutte le politiche di riequilibrio di genere nelle istituzioni
E tutto ciò sta determinando una trasformazione dell'istituzione Governo che ci deve far riflettere in primo luogo sulla fortissima interazione tra forma di governo e legge elettorale
E in secondo luogo sulla esigenza di aggiornare alla luce dei grandi cambiamenti istituzionali che questa legislatura
Sta producendo alcune nostre consolidate certezze quali appunto l'esigenza di un rafforzamento dei poteri dell'Esecutivo del Primo Ministro che si stanno realizzando a prescindere dalle riforme
Peraltro anche se in modo meno percepibile io credo vada segnalato che anche sul fronte dell'opposizione il sistema delle liste bloccate tende a ridurre l'autonomia e l'autorevolezza
Del singolo parlamentare e a far prevalere conformismo delle posizioni politiche illogica di patronato o talvolta peggio di padri nato ancora due minuti
La legge elettorale con la radicalizzazione bipartitica le liste bloccate sta dunque determinando una mutazione della forma di governo
Di cui tenere conto per valutare se il deficit di capacità decisionale di stabilità sono ancora attuali ma soprattutto a quanto sta oggi accadendo ci dice ed è qui il punto politicamente più rilevante del perché del percorso riformatore che oggi tentiamo di tracciare che solo se le riforme sono introdotte secondo una corretta sequenza riforma della legge elettorale riforma dei regolamenti parlamentari modifiche costituzionali della forma di governo il sistema può andare in equilibrio
Diversamente il rischio di effetti distorti o addirittura di effetti boomerang è molto alto
Se dunque è vero che esiste una strettissima connessione tra le due parti del documento perché il modello elettorale condiziona la forma di governo
Sul piano politico non può che essere la riforma elettorale la leva che fa scattare l'effetto domino ed è dunque da lì che necessariamente bisogna partire
Su questo punto oggi come peraltro ricordo già nel novembre scorso a Frascati nel seminario organizzato dall'Opus c'è a portata di mano una riforma realisticamente possibile
Allora nell'autunno scorso e poi in primavera dopo la caduta del Governo Prodi quell'occasione non fu colta le conseguenze sono sotto i nostri occhi ora non possiamo io credo lasciarci sfuggire questa nuova opportunità
Dobbiamo rilanciarla con convinzione essendo consapevoli che da qui al referendum di primavera non ci saranno altre proposte in grado di registrare una maggioranza in Parlamento e non
Secondario un consenso anche fuori dal Parlamento
Non ci saranno quindi proposte ettari da consentire effettivamente di superare il porcellum e sapendo che senza riforma elettorale sarà difficile se non impossibile intervenire anche sulla forma di governo
Per questo io mi auguro sinceramente che da oggi possa partire un percorso concreto che apra un importante stagione di riforme
Che anche per il Partito Democratico costituiscano la base su cui costruire rendere credibile e realisticamente competitiva la propria proposta politica
Persona reste Massari
E dopo di lui professor Vincenzo Cerulli Irelli
Documento delle fondazioni propone una forma di governo parlamentare razionalizzato in linea come si dice con l'esperienza delle democrazie europee
Io credo che questo sia l'unico terreno realistico sia sul piano politico ma anche su quello culturale della dottrina
Su cui oggi nel due mila otto in Italia si può procedere
La proposta
E più coerentemente specificata anche in sede di riforma elettorale tiene conto dell'evoluzione del sistema politico italiano
Non siamo più agli inizi della transizione
Quando la scelta della forma di governo si poneva in termini radicali o una forma di governo semipresidenziale
Ho una forma di governo a fondata sul premierato cosiddetto forte come è noto
Questa fu l'alternativa presente nella Commissione bicamerale D'Alema che poi portò grazie alla lega la soluzione semipresidenziale ma bisogna ricordare anche il tentativo del novantasei
Di Maccanico di formare un Governo che introducesse un semipresidenzialismo all'italiana
Questa finestra
Rottame sia la valutazione si è definitivamente chiusa io credo che le scelte radicali questo tipo si pongono o all'inizio delle transizioni o in presenza di crisi molto accentuate
Questa rete casi Sorrento
Ricordo questi precedenti per notare come da allora però molta acqua sia passata sotto i ponti certamente l'esigenza di
Radicalità esula forata
Però uscito fuori il semipresidenzialismo è rimasto per anni sul tappeto l'altra alternativa quella del premierato forte
Premierato forte che è stato alimentato
Anche dal fatto che noi abbiamo avuto l'esperienza di coalizioni i larghe eterogenee
E quindi votate all'ingovernabilità e quindi tutta la elaborazione la strumentazione strumentazione concettuale
Del premierato forte si legava a questa situazione i poteri maggiori del premier elezione diretta o indicazione
Potere di scioglimento proposte erano visti come un collante di queste coalizioni
I anche
Particolare potere di scioglimento
Come potere di deterrenza rispetto farla alle dinamiche centrifughe all'interno delle coalizioni ma finita questa fase delle coalizioni eterogenee
Imboccata la via
Dei partiti politici come si dice maggioritari credo che lo abbiamo anche rivedere quel tipo di elaborazione concettuale
Che ancora continua a permanere qual era
Lo strumentario concettuale del
Del premierato forte o del neo parlamentarismo che nettamente distinto dalle forme di governo razionalizza parlamentari razionalizzate
Essenzialmente l'idea
Che per attuare una forma di democrazia immediata secondo la dicotomia di di quel genere democrazia immediate democrazie mi immediate in Italia
E interessenza di quel tipo di bipolarismo
Bisognava appunto puntare alla elezione diretta
Del premier al potere di scioglimento ai divieti di ribaltoni e così via ore in nessuna democrazia europea esista un premierato di questo tipo e una vulgata che è circolata in Italia
E come dire non Inter peggiorando effettivamente le dinamiche presenti in tutti
Possiamo semplificare e dire che il potere dei premier e dei primi ministri in tutte le democrazie
Dipende essenzialmente dal potere politico che hanno
Dipende dal sistema partitico che c'è dietro le spalle queste vero soprattutto nel caso tipico
Democrazia il modello queste Mr non abbiamo visto che Primi Ministri sono forti in quanto leader di partito
E quindi con una leadership fondata sul consenso e quando questo consenso viene meno
I leader il premier cambiano anche se hanno vinto tre elezioni consecutive quindi anche il divieto di cambiare i Primo Ministro eccetera non ha
Assolutamente corrispondenza è un merito
Delle forme parlamentari
Avere questo grado di flessibilità se si vuole
Invece una legittima azione diretta dell'esecutivo cosa pienamente legittima però bisogna passare dalle forme di governo presidenziale o semipresidenziale ma non si può IBA ridare
Una legittimazione diretta all'interno di forme di governo parlamentare che assolutamente non lo non lo so apposta no
Ora ma
Questo appiglio quindi alla situazione delle coalizioni eterogenee oggi viene meno
Dato che la strada scelta è quella dei partiti maggioritari e di coalizioni omogenee all'interno di un quadro politico semplificato
Naturalmente l'evoluzione del sistema due minuti all'evoluzione del sistema politico partitico italiano non credo che sia
Verso il bipartitismo arma verso quello una forma di molti partiti ISMU
Moderato quindi un modello molto più simile alla Germania che è quello
Inglese concludendo questo ragionamento quindi valido abbiamo evitare
Di continuare a caricare sul sistema elettorale i problemi della forma di governo eliminando per esempio l'indicazione del premier non è coerente con
La forma di governo ed è foriera di tante
Interpretazioni anche sul piano della delle munita parlamentari e così via quindi
Come dire dobbiamo avere anche un approccio di parsimonia sia nel campo elettorale sia in quella forma di governo si chiede alla forma di governo di essere governi stabili ed efficienti
Alla sistema elettorale si chiede di semplificare
Si chiede un rapporto degli eletti con i cittadini un legame come il
Del territorio chiedere altro significa andare al di là dei compiti di una corretta ingegneria istituzionale grazie
Professor Vincenzo Cerulli Irelli
Dopo il professor Stefano Ceccanti senatore Stefano circa sì grazie Franco due parole due piccole chiose al nostro documento che peraltro interamente condiviso
In questa nell'ambito di una forma diciamo di governo parlamentare razionalizzata sulla quale stiamo lavorando mi richiamo al documento di base di redatto da Elia
Il
Tutto si tutto il problema sta nel cercare un equilibrio la parola fondamentale e centrale e l'equilibrio oggi ci troviamo una in una situazione di profondo squilibrio
Squilibrio perché il Parlamento in buona sostanza è stato emarginato dalla sua fondamentali attività che è quella dell'indirizzo e quella della legislazione
La legislazione ormai è nelle mani del Governo
E questo risulta da tre questi o da tre punti che dobbiamo sui quali dobbiamo intervenire il primo punto e l'uso assolutamente distorto della decretazione d'urgenza
Si fanno decreti per ogni questione del tutto a prescindere dai limiti dell'articolo settantasette
E quindi e qui si tratta di intervenire sull'articolo settantasette per sprint restringere l'ambito delle possibilità della decretazione d'urgenza
Ma anche probabilmente di intervenire sui regolamenti parlamentari per dare alla la alla presidenza delle Camere nelle possibilità più concrete circa lo stabilire l'inammissibilità
Della della presentazione di decreti d'urgenza quando non vi sono i presupposti come in genere non vi sono
La seconda questione sulle qua sulla quale non si parla molto in giro ed è importantissimo ma noi l'abbiamo scritto nel documento e quella dell'uso dei decreti d'emergenza
Cioè di un'attività sostanzialmente legislativa badate di con legislativa non solo normativa perché deroga alle leggi
Un'attività sostanzialmente legislativa che viene esercitata dal Governo sulla base di un'interpretazione
Del tutto distorta in incredibile
Dell'articolo cinque della legge sulla protezione civile
Finozzi norma con decreti due d'emergenza ogni cosa e non vengono non solo non vengono presentati al Parlamento ma neanche comunicati
Cioè non se ne sa nulla insomma
Se ne esalta i giornali
Ho leggendo le i documenti offrirle gazzette ufficiali quindi questo è il secondo punto e su questo bisogna intervenire pesantemente perché è una distorsione fondamentale del sistema di governo parlamentare
Il terzo punto la presentazione della questione di fiducia
La questione di fiducia viene presentata dai Governi da tutti i Governi e badate bene non soltanto da questo insomma
Viene presentato su ogni questione su ogni provvedimento senza limiti praticamente a prescindere dal collegamento che il singolo provvedimento ha con il programma di governo
Cioè la questione di fiducia può essere posta ma laddove c'è uno stretto collegamento tra l'asta del singolo problema il singolo provvedevo il programma di governo
Cioè con quel documento
Che essendo stato votato dal Parlamento costituisce l'atto di indirizzo fondamentale per tutta l'attività dell'esecutivo non su ogni questione che possa essere posta si possa porre in qualsiasi momento e anche qui
A mio giudizio si deve intervenire non so se con norma di rango costituzionale ma sicuramente in sede di regolamenti parlamentari
O l'altra questione che volevo dire anche questa è scritta nel nel programma
E che
Quando noi indiciamo rifiutiamo l'elezione diretta del premier perché stravolgerebbe assolutamente la forma di governo parlamentare dobbiamo guardare anche alle Regioni
Perché perché le Regioni a cui abbiamo conferito importantissimi e forse eccessivi poteri legislativi
In realtà oggi giudizi si trovano in una situazione nella quale le assemblee i consigli sono praticamente incapaci
Di legiferare incapaci di dare un indirizzo politico vero all'azione di governo perché in realtà sono organi di rischi di risonanza del capo dell'Esecutivo il quale in qualsiasi momento e ha in mano il potere di scioglimento
Ora siccome noi equipariamo da questo punto di vista le Regioni allo Stato in quanto autorità legislative entrano in quanto poteri legislativi e in ciò
Si differenziano dei poteri locali
è da ritenere che un intervento su questo punto vada fatto per ridare alle Assemblee regionali insomma i consigli un'autorità politica tale da consentire loro l'esercizio
Proprio dell'attività di indirizzo politica ed politico e dell'attività legislativa vere e proprie che oggi
Assolutamente dormiente ecco questi sono i punti che volevo indicare grazie
Il senatore Stefano Ceccanti dopo di lui il professor Massimo villone
Allora
Due punti il primo è focalizzare l'interrogativo
Cioè se c'è continuità o no delle tesi sostenute in questo pay per rispetto alla Costituzione formale del Partito Democratico
Il suo programma elettorale e lo Statuto del Pd e la costruzione materiale la scelta di andare liberi il secondo punto sono in cinque sottopunti la spiegazione la motivazione
Allora prima di discutere le singole proposte del Pepe c'è la necessità di capire quale sia l'impianto complessivo
Per comprendere se sia in continuità o meno con l'evoluzione segnata dalle ultime elezioni con la nascita e lo sviluppo del PD e con le proposte contenute nel programma sottoposto agli elettori e anche nello Statuto
E in continuità quindi sia con la costituzione materiale del PD sia con la sua costituzione formale
L'equilibrio precedente alle politiche due mila otto era quello di una democrazia immediata frammentata per inciso ritengo la categoria di democrazia immediata una categoria tuttora utilissima anche perché è facilmente comprensibile
Che si riferisce alla scelta sostanzialmente diretta talora anche formalmente diretta
Di un programma è un partito con annessa leadership che sia di partito sia di governo o in caso negativo di partito dell'opposizione poi all'interno democrazie immediate preciso lo stesso di veloce un conto sono le democrazie immediate con lezione personale di un leader sganciato da una maggioranza il caso Von indebolito
è un'altra cosa e l'elezione di un leader agganciato a una maggioranza il caso di palme c'è una bellissima pagina sulla differenza istituzionale
Trafori in democrazia al meglio il Lido ideologie sulla monarchia repubblicana
Riprendo noi eravamo prima delle politiche due mila otto e una democrazia immediata frammentata
La democrazia immediata frammentate un equilibrio instabile che poteva e che può essere superato in due direzioni molto diverse
La prima è quella di una democrazia immediata non più frammentata quella indicata dal voto grazie alla scelta al Partito democratico che ha trainato anche l'altro schieramento
Oppure in senso opposto una democrazia mediata non frammentata nella convenzione legittima che il Partito Democratico non vincerebbe altrimenti perché la società italiana almeno per le elezioni politiche nazionali
Si esprimerebbe naturalmente a destra qualora le fosse proposta una vincita Scelta fondata sul ruolo prevalente anche se non esclusivo di due partiti alternativi a vocazione maggioritaria
Democrazia mediata non frammentata in cui le alleanze si formano e si riformano a prescindere da scelte chiare per gli elettori
Passo al secondo punto
Il pay par a differenza del programma il Partito Democratico del modello implicito nello Statuto del Pd e degli esiti elettorali fa consapevole mente o meno ma senza ombra di dubbio con un notevole grado di coerenza interna la seconda scelta quella della democrazia mediata non frammentata
Infatti punto primo sul sistema elettorale evidente la propensione per il tedesco per curvature tedesche dello spagnolo un sistema che fotografa e non aggrega
Scelto quando si dimostrano la sua patria che non funziona bene funzionava bene solo quando conviveva con la messa fuori legge i partiti antisistema che semplificava il quadro
Mentre il programma del PD parlava del francese come prioritario in subordine di altri sistemi che incentivasse le partite vocazione maggioritaria come lo spagnolo
Per inciso non condivido l'idea che non si potrebbero peritale usa alle Province come modello spagnolo è un postulato facilmente smentibile le proposte Quartiani camere Tonini la scorsa legislatura dimostra il contrario sono scritte partendo alle Province
Inoltre spicca l'assenza di un'opzione sul referendum elettorale nel Petra l'unica scadenza a cui siamo vincolati oggettivamente né prossime settimane nei prossimi mesi
Che in quella logica da democrazia mediata del Peter dovrebbe essere negativa mentre invece in quello del programma del PD dovrebbe essere positiva pur parziale
A meno che il silenzio preludono opzione negativa di fatto tesa a far venire il quorum un'opzione alternativa a quella di tutti e tre i candidati alle primarie quattordici ottobre che hanno firmato per i referendum Bindi eletto che alcuno comunque appoggiato senza firmare Veltroni
Secondo punto sulla forma di governo insieme la grande maggioranza delle norme sensate largamente condivisibile la bozza Violante del programma PD
Scompare il vincolo contenuto in entrambe di una nomina del Presidente del Consiglio a parte il Presidente Repubblica a partire dai risultati elettorali che vi è in entrambi i casi in entrambi i documenti attribuendo quindi in quel caso al Capo dello Stato
La valutazione di una flessibilità ragionevole alla guida del Governo e una maggioranza sostanzialmente invariata mentre qui la flessibilità è totale secondo le logiche classiche delle democrazie mediate
Logiche cadute quasi ovunque per la logica politica del funzionamento delle grandi democrazie che da noi hanno bisogno di qualche aggiuntivo limite giuridico
Si demonizza o le forme di indicazione popolare del Primo Ministro quando lo Statuto del partito democratico afferma esplicitamente una norma chiave lo Statuto che il segretario e anche candidato alla Presidenza
Delle due l'una quindi o noi manteniamo lo Statuto il PD in cui il segretario è cambiato la Presidenza e allora non demonizziamo le forme di azione del premier oppure proponiamo anche di togliere e toglie dallo Statuto del Pd anzi addirittura di mettere l'impedimento che il Segretario non possa essere cambiato la Presidenza del Consiglio per favorire le coalizioni con altri partiti
Minori a cui magari cedere la Presidenza del Consiglio però bisogna scegliere non si può ottenere uno Statuto il PD che dice una cosa è una forma di governo che ha dice un'altra
Per inciso segnalo che il punto chiave della legge fondamentale di bond che costituisce un vero deterrente non è l'articolo sessantasette sulla sfiducia costruttiva che è aggirabile delle crisi extraparlamentari
Ma notoriamente l'articolo sessantotto che apre la strada lo scioglimento in caso di rigetto della questione di fiducia lo è sia in termini tecnico-giuridici sia in termini storico istituzionali
Per cui è bene precisare quando si vuole articolo sessantasette se si vuole anche o non l'articolo sessantotto come spero che sia
Terzo punto accanto alla polemica sull'uso eccessivo dei decreti su cui secondo me le due soluzioni
Tecniche di tipo costituzionale sono la possibilità di rinvio parziale del Presidente della Repubblica sulla legge di conversione e sono la possibilità di ricorso alla Corte costituzionale per vizi procedurali
Non si individua però anche la necessità di un'effettiva corsia preferenziale per i disegni di legge del Governo sostituendo la patologia con la fisiologia come previsto nel programma elettorale del Partito Democratico sì
Quarto punto sulle garanzie molto spazio e dato l'innalzamento dei quorum ma non anche al riconoscimento del leader dell'opposizione distinta dalle altre minoranze e dell'attivo Governo ombra temi ineludibile che non possono essere prevedibilmente affrontati solo in via politica
Anche qui si tratta di un'evidente contraddizione rispetto alla scelta statutaria del Segretario candidato alla Presidenza che porta con sé in caso di collocazione all'opposizione la scelta del Governo ombra per cui anche qui o noi chiudiamo oggi il Governo ombra perché siamo contrari a riconoscere giuridicamente oppure se voglia se riteniamo giusta inziative Governo ombra dobbiamo volerne un riconoscimento anche giuridico non vedo
Come si possa sostenere politicamente il Governo ombra negano riconoscimento giuridico
Quinto infine sulle regioni si propone sia pure tra le righe ma lo faceva più esplicitamente Cerulli Irelli
Un improbabile regressione da un modello di elezione diretta connessa una precisa maggioranza improbabile perché dovrebbe comunque passare da un referendum regionale senza quorum in cui gli elettori dovrebbero accettare di perdere un potere decisionale
Come il centrodestra Fulano tento di fare alcuni anni fa
Una scelta prioritaria che fu introdotta con legge costituzionale novantanove a partire da una proposta Veltroni a suo tempo presentata anche nel paper di Astrid sugli Statuti regionali come logica necessaria premessa per l'attribuzione di ulteriori funzioni alle Regioni
Insomma e chiudo nel paper cioè implicitamente una scelta alternativa anche di riflessi politici
Quella di un partito democratico più piccole in voti in seggi che gioca la partita di alleanze post elettorali nella convinzione che proseguire sulla strada attuale dello Statuto del Pd e del programma
Favorisca i nostri avversari una scelta che merita di essere affrontata per quello che un serio modello alternativo di PD ed il sistema politico
A mio avviso non condivisibile ma comunque senza perdersi in singoli tecnicismi e di intenti mediazione tra logiche giustamente opposte
Del resto un Governo un convegno fatto il quattordici ottobre non si presta una mediazione tra i giacobini e lavanderia trattandosi della proposta di un ritorno a tre novantatré
Ovviamente per me il pay per avviare i pezzi condivisibili state locazione Vandea mentre una sola volta nella vita mi auto segno quello giacobino grazie
Professor Massimo Villone segue il professor Andrea Manzella
Come
Ma io pensavo per la verità è che mi sarei trovato a dare qualche risposta
All'amico e collega accecante
Scopro che non è così perché il suo intervento ha un oggetto che non è all'ordine del giorno qui cioè il Partito Democratico
E quindi farò qualche altra considerazione considerazione io condividono il documento
E vorrei partire da una
Apprezzamento
Per
Per il fondo di ieri di Scalfari su Repubblica
Bisogna Scalfari è cambiata la Costituzione materiale di questo Paese
Le Camere sono l'anticamera del Governo
E finalmente dà atto
Che in questo Paese c'è stato un massiccio spostamento di potere reale verso il Governo
è vero
Solo che lui lo collega tutto questo all'ultimo Berlusconi e invece è successo da un bel po'
Anche se molte
Anche molti costituzionalisti non sono sono accorti
è una leggenda metropolitana che in questo
Paese il nocciolo duro del problema politico istituzionale sia alla debolezza del Governo in Parlamento
è una leggenda metropolitana
Io apprezzo moltissimo il passaggio del
Del documento che è un po'un obiter dictum ma comunque importante che ci sia che prende atto di questo
Accade questo da quando
Nella riflessione politico istituzionale ha prevalso l'idea
Che sia
Bene eleggere chi governa
Con la sua eleggere direttamente chi governa con la sua maggioranza quindi
Dove
Il frutto avvelenato badate bene
Non è l'elezione diretta di chi governa
Ma il pezzo aggiunto con la sua maggioranza perché questa Giunta che ha azzerato in questo Paese
I meccanismi della responsabilità politica del controllo
Che ha azzerato il peso delle Assemblee rappresentative a tutti i livelli ed è questo che oggi
Sta facendo il danno
Delle istituzioni
Per questo è centrale recuperare
Il ruolo il peso politico e istituzionale delle Assemblee e questo uno degli obiettivi di fondo che il documento il Pepe si
Propone e che va
Condiviso
Qui c'è da fare qualche considerazione
Su questo punto certamente decisivo il sistema elettorale ma attenzione badate non è il solo passaggio che dobbiamo guardare
Io voglio fare una un'affermazione assiomatica che
Certamente una piacerà
All'amico che collega cioè canterà la la faccio qui e poi la dimostrano in altra sede ovviamente a nome di otto minuti che ho
Non si può avere un Parlamento di peso che abbia un rilevante peso politico e istituzionale se
Il parlamentare
Non la
Un peso politico e istituzionale
Il peso dell'Assemblea rappresentativa passa attraverso il peso di chi la compone
E quindi attraverso l'autonomia di indipendenza attraverso le garanzie del sessantasette allora dico attenzione
Perché rodare questo punto attraverso i regolamenti parlamentari e qui qualche segnale posso cioè nell'ultima parte del documento che io infatti condivido o meno
è forse
Va considerato con attenzione
Perché
Dei due
Delle due l'una o la disciplina diciamo restrittiva
Dei regolamenti parlamentari è
Effettiva
E allora quel peso non si recupera o non effettiva
Io credo invece
Molto e anche di questo c'era traccia positiva nel documento all'idea
Che
Il male della politica non sicura brindando le regole e blindando le istituzioni per questo apprezzo il passaggio a una possibile disciplina
Dei partiti politici o anche
Col collega Sandri firmato una proposta su questo mi chiedo anzi se
Ma arriviamo in qualche modo carte perché le cose vanno
Avanti nonostante tutto
Oggi
Cos'è il partito politico basta oggi una disciplina di partito politico vedete qui c'è un problema e noi ne siamo la prova noi oggi che siamo qui qui ci sono quindici fondazione
Che hanno presentato una proposta
Non c'è una proposta dei partiti e guardate se
Un partito avesse voluto qui presentare una proposta probabilmente avrebbe avuto difficoltà a farla
Perché i partiti hanno perso pezzi importanti di quelle che sono state storicamente alle funzioni pubbliche del partito
Hanno perso verso le istituzioni
Le
Scelte delle politiche pubbliche le politiche pubbliche hanno deciso dei partiti perlomeno quando stanno al Governo da decidono le sedi istituzionali le formulano l decidono alle attività lei
I partiti al massimo supportano sostengono seguono
Hanno perso le funzioni di proposta di Progetto a favore di soggetti diversi esserne centri studi associazioni fondazioni oggi i partiti sostanzialmente fanno sono le candidature
Consigli di circoscrizione al parlamentare europeo parla passando per il presidente del Consiglio funzione decisiva ma solo un pezzo di quello che storicamente è partito
Vi faccio una domanda
Provocatoria per indicare quelli che penso io saranno i problemi di domani nel fare mi scusi il collega Ceccanti io credo che lo riguardi già e probante porre il problema è di ieri
Nemmeno di oggi per la verità
Non è che noi andiamo
Verso
Un condizione nella quale ci saranno
Due circuito diciamo così di partecipazione è un circuito di serie A i cittadini di serie A che partecipano compenso rilevante
E manifestano compreso che vantavano la propria opinione e sono i cittadini che passano attraverso le associazioni alle fondazioni e quant'altro e un circuito di cittadini di serie B
Che il cittadino comune che partecipa solo quando vota e se gli va bene quando vota in una primaria prima di votare per il candidato e poi per cinque anni non se ne parla più
Perché questo non è
Il milioni non certo il mio concetto di democrazia
Quindi io penso che bisogna
Lasciare i luoghi comuni che citi ritiriamo dietro da molti anni questa bozza è un buon punto di partenza credo che dobbiamo recuperare i fondamentali
Per un costituzionalista io credo i fondamentali si possono definire definire così
Il potere deve essere sempre e comunque limitato contendibile e irresponsabile
Ce n'era un'eco forza nelle cose che diceva Elia rispetto al sistema francese io credo che dobbiamo recuperare questo nella nostra riflessione
Cercare il potere
Politico laddove
Nelle forme in cui si manifesta
Nelle istituzioni i soggetti politici dei soggetti contigui alla politica cercare tutti gli strumenti che lo
Sottopongono a limiti e controlli
Dalla partecipazione referendaria alle garanzie individuali nell'ambito associativo a forme anche nuove penso per esempio quanto può essere oggi un controllo del potere una class action ben strutturata non quella cosa sbilenca capiamo approvato infine
Il legislatore
Questo per me e senso di un'intensa e l'impegno di un contorno di un costituzionalista del momento di oggi
E questo è l'impegno in una sede come questa che mette come dire a fuoco una riflessione già svolta ma deve anzitutto essere punto di partenza di una riflessione ancora tutta da fare grazie
Professor Andrea Manzella seguirà il professor Fulco lanchester
Mi pare giusto seguire
Un po'il figlio
Adesso dipanato nell'intervento di villone introducendo nella
Nel documento Bassanini una preoccupazione procedurale diciamo sulla corretta sequenza di cui ha parlato la
La Linda Lanzillotta
Nella nostra Costituzione
Le garanzie stanno in fondo vengono dopo centotrentatré articoli
Naturalmente sappiamo tutti e che è legato le qualità che fanno dalla nostra Costituzione una Costituzione democratica contemporanea sono tutte lì
Concentrate in quelle poche norme la rigidità la giustiziabilità delle leggi il concetto di inviolabilità di forma i principi supremi della Repubblica lo sappiamo tutti ma spesso ce ne dimentichiamo
Come se la topografia di quelle norme ultime lender prendesse residuali
Come se le garanzie costituzionali fossero le ruote di scorta esternare delle forme del potere di governo e non dovessero invece modella nelle dal di dentro
Sicché rischiamo di cadere
In un non senso almeno di metodo
Discordia ma a volte di forma di governo democratica ormai rimandiamo il discorso sui loro limiti e sulle loro garanzia al momento dal dessert o dal caffè
In una nota a piè di pagina
Eppure viviamo in un bizzarro Paese
Dove abbiamo dovuto aspettare negli anni due sentenze dalla Corte costituzionale per stoppare la infinita Ray per abilitare dei decreti legge
Per contenerne la capacità di trasporto di qualsiasi materia alla rinfusa
Un Paese dove abbiamo dovuto affidarci alla fantasia istituzionale di Carlo Mezzanotte e alla saggezza di quella Corte per ritrovare non dico una linea di confine ma un filo di irragionevolezza del groviglio
Delle competenze e di Governo della Repubblica
Un Paese dove dobbiamo aggrapparci al non detto al non detto di una sentenza costituzionale per fare passare con legge ordinaria uno scudo a tutela del potere di governo dei processi penali
Insomma un Paese che accusa un deficit
Di sicurezza costituzionale
Un deficit di garanzie costituzionali incorporate nei processi decisionali
I contrappesi di cui parlava leopoldo Elia quelle che si possono esercitare prima di ricorrere ai poteri di arresto esternarle ultime spiagge
Difese
Dal Presidente della Repubblica dalla Corte difensore a tornare in tutta la fragilità della loro posizione istituzionale
Nel caso dalla Corte per la il tempo e per la incidentalità nel calcio al Presidente per la facilità dei sbarazzarsi
Del rinvio con una seconda deliberazione parlamentare non qualificata da specialità procedurale o numerica operano insostenibile leggerezza
Della mora della moral suasion in Paesi così come questo
Al tempo dalla Costituente si parlò volto di garanzie del Costituzione poi la grande bonaccia del sistema proporzionale da un lato
è il grande genio
Della guerra civile fredda dall'altro Michelle un certo senso tra parentesi quell'attenzione
Il manifesto d'azione contro le degenerazioni del parlamentarismo così ce lo siamo portati inattuato fin qui
Ma con una lettura tutta centrata in epoca proporzionale sulla caducità e sulla ingovernabilità dei Governi di coalizione
Mentre oggi idee poca di maggioritari istmo sporco quel manifesto di parassiti deve essere letto forse in senso inverso
Non è il parlamentarismo che degenera dall'impotenza di governo ma nell'assolutismo assembleare a comando di governo
Quell'assolutismo che fa approvare in poche ore dentro una legge diciamo così di sicura rilevanza istituzionale
Con forzature del Regolamento è compreso dure interna corporis del dominio incontrollato e incontrollabile della maggioranza lo accennava pillole un momento fa
In altri sistemi costituzionali europei
Si è sviluppato invece nel frattempo sempre più il concetto di interconnessione
Delle garanzie del sistema
Con reciproco rafforzamento l'interconnessione tra minoranze parlamentari e Tribunale costituzionali l'interconnessione tra strumenti di democrazia diretta rappresentanza parlamentare
L'interconnessione tra le Assemblee elettive cioè
Per la legittima azioni democratiche
Locali nazionale europea due minuti
E
Qua acché o qualche cosa pare alla logica di questi raccordi e la logica che assalto da nel loro insieme
Decisione garanzie democratiche
Non vedo oggi in giro esempi di democrazia dove la decisione sia nuda e cruda al centro dalla questione costituzionale
Il cuore del problema e dal garantire la legittimità della decisione raggiungendo gioire di cittadinanza lontana persino zone di contro democrazia secondo le espressione D.P.R. lasciamo al lordo nell'attuale
Debolezza dei partiti
Se le minoranze parlamentari hanno la possibilità di un giudice costituzionale di mediatori loro ricorsi ostruzione di Bova nella soffitta dei secoli passati
Se i cittadini sanno che loro parlamentari possono coinvolgervi in Prefettura e di democrazia diretta cade la tentazione delle piazze contro il Governo
Se i governi locali sanno di poter contare insieme a Roma e a Bruxelles le loro rappresentanze territoriali acquistano la qualità che proviene dalla partecipazione a decisioni nazionali
Decisione garanzie non solo termini contrastanti al contrario in una democrazia moderna sono termini inscindibili
è certo pericolosamente li divide chi in un paese così squilibrato come il nostro porre anche solo proceduralmente l'accento su un termine posporre andò l'altro
Ma l'equilibrio per quei due termini non ci tiene nella confusione dallo scambio in corso con un accrescimento dalle garanzie istituzionali del potere di governo contro una specie di armistizio con l'ordine giudiziario
Naturalmente la ragion di Stato può spiegare tutte ogni nazione alla storia che elettoralmente vuole tenersi merita ma sul piano dell'equilibrio costituzionale che è l'in sé
Di ogni costituzione di fronte
Ecco al potere politico del Governo può starci solo il potere politico Poci torio il rapporto ecco di garanzia è valido solo su questo piano l'ordine giudiziario viene oggi impropriamente coinvolto
E non può essere così non deve essere così
E ecco perché e concludo
Se vogliamo
Per riprendere le misure del terreno di Kyoto mi pare che
Ed espressioni che ne Channel documento Bassanini come negli intenti queste iniziative
E come necessario al Paese noi dobbiamo rinuncia ricominciare dall'ultima articolo dell'ultimo titolo della Costituzione appunto sulle garanzie
E su questo impianto di Bashar ripensare il disegno della forma di governo ogni altro percorso del famoso dialogo
Rischia di rompere il parallelismo tra garanzie della decisione garanzie nella decisione e di aggravare lo squilibrio della barca anziché raddrizzare
Il professor Fulco lanchester poi professor Renato Balduzzi
Allora
Otto minuti per esprimere le mie opinioni sul documento distribuito e che riproduce in gran parte ciò che era stato presentato nella riunione a porte chiuse potrebbero essere
Sicuramente pochi
Se si dovessero analizzare tutti i profili che evita attori hanno affrontato è molto complesso il documento di ventiquattro pagine
Ma sono anche forse troppi viste le discussioni passate soprattutto la labilità delle prospettive politiche in cui questa manifestazione si
Celebra e quindi né al di là degli otto minuti decreti del Presidente che mi toglierà la parola agli otto e cinquanta ad otto e trenta
Allora le innovazioni istituzionali ne vuole sostenere come prima cosa che il carattere comunicativo delle proposte
Che Song proposte per la discussione ovviamente non sono chiuso sono aperte sono dal nuovo una appanno piglia orientata mano propria le innovazioni istituzionali sono strumenti tecnici
Con un grado di valenza politica differenziato a seconda del settore dell'incidenza dell'intervento prospettato
Il parco delle proposte suggerite in modo intelligente dal documento distribuito copre un ampio spettro di possibili innovazioni introducibile attraverso leggi costituzionali ordinarie
O con interventi sui regolamenti parlamentari nell'alveo di una discussione che aderisce ormai pluridecennale i ma che deve tenere conto dello sviluppo dei rapporti di forza
Nello spazio nel tempo nell'ambito della forma di quel Stato di democrazia pluralista dico subito che il documento mi sembra in alcune parti squilibrato in altre parti
Presenta silenzi e mancanze ma che i redattori non hanno di questo colpe sostanziale non è la completezza e la razionalità che si richiede in certi casi quanto la capacità di suggerire strade collegamento
E qui lo scopo principale suggerire prospettive ed alternativi in una situazione che vede la realtà di una indiscussa maggioranza anche se certe crepe quali giornali potrebbero approfondirsi
Né e la presenza di alcuni esponenti della maggioranza oggi pomeriggio luogo confermano ed un'opposizione che sta cercando di riprendere a ragionare ma per farlo deve mettersi in discussione
Per essere brutali i risultati elettorali dell'aprile scorso mi sembra conforterà hanno la maggioranza non cambiare alcuni dati che l'hanno favorita mentre solo la dinamica della crisi economico sociale potrà evidenziare elementi innovativi
La natura dell'attuale momento politico in cui si è ripresa la discussione sulle innovazioni istituzionali evidenzia infatti la forza non operativa ma comunicativa dell'operazione
Prospettata sia dal seminario interno dei centri sia da questa manifestazione pubblica il documento non può cui dunque rischi che risentire
Dello stato del dibattito intra partitico di Infracom Lizio anale dei due schieramenti principali per cui ogni meccanismo può essere valutato sia sulla base dei costi benefici per i vari soggetti sia come ballon d'essai per eventuale alleanza
Elezioni europee e referendum elettorale soli due tornanti del prossimo anno che si intravedono nelle discussioni ma con un allargamento alle elezioni regionali del due mila dieci
Molto più intensa mi sembra però da un lato la resa dei conti all'interno
Un dei soccombenti dall'altro la politica di movimento quali visionare della lega
In questa sede e quindi mi limiterò adoperare alcune osservazioni che legano il tema della forma di governo a quella del sistema dei partiti e del sistema elettorale e che possono essere utili anche l'il punto di vista pratico però due osservazioni in tema di forma di governo primo il documento si informa si sofferma opportunamente sull'importanza della forma di governo
Parlamentare razionalizzata e per conformare il né il rilievo in ambito europeo opera un'inclusione ed un'esclusione non corretta a mio avviso per quanto riguarda il caso britannico è il caso francese
Ribadisco che l'esperienza di razionalizzazione della forma di governo parlamentare
Né è stata introdotta al fine di stabilizzare in entrata ed in uscita che rapporto Parlamento Governo messi in difficoltà da sovraccarico di domande che il processo di democratizzazione aveva
Introdotto nell'ambito dei sistemi politico-istituzionali provocando il persistere di instabilità ma questi esige se non è stata prevista sul sistema nel sistema istituzionale britannico per il semplice motivo che quella forma di governo costituisce ancora oggi
E lo ribadisco l'esempio concreto di una forma di governo parlamentare naturalistica che non ha
Avuto bisogno di razionalizzazioni
Le condizioni dell'elettorato il sistema dei partiti e il sistema elettorale cooperano Marini riguarda una situazione in cui il risultato delle elezioni produce una maggioranza frutto di un sistema partitico parlamentare partitico parlamentare non elettorale
Tendenzialmente bipartitico con una fortissima stabilita anche in uscita mentre sono d'accordo sulle osservazioni relative alle forme neo parlamentari e fare una chiosa
Anche in relazione a le osservazioni di Stefano Ceccanti
Né che snatura no oltre ogni modo lo schema parlamentare per quanto riguarda il caso francese la definizione lasca di forma di governo parlamentare razionalizzata fornita ed il richiamo all'ordine del giorno per assegni confermano
Che il cosiddetto semipresidenzialismo non possa essere considerato una cosa assai come viene fatto del documento
Ma debba avere il diritto di cittadinanza teorica anche nell'ambito della proposta
Presentata il semipresidenzialismo francese di cui si celebra quest'anno il cinquantesimo anniversario
E dal punto di vista tecnico e per dichiarazione degli stessi autori penso ad ebrei durante i lavori preparatori della Costituzione una variante della forma di governo parlamentare razionalizzato e solo in Italia si è dovuto a vedere come qualcosa di differente
Questo non è negli elementi tecnici del rapporto fiduciario della controfirma e dello scioglimento inseriscono di diritto la forma di governo francese della Quinta Repubblica
Nella specie parlamentare mentre la differenziazione sì sì qua nella successiva adozione dell'elezione diretta del Capo dello Stato le stesse opere del Duverger confermano d'altra parte la varietà di risultati producibili dalla variante semipresidenziale
Quello che sono frutto
Tonde dell'intera edizione complessa tra sistema dei partiti il meccanismo elettorale poteri attribuiti ai singoli organi costituzionali su cui non mi soffermo ma sono anche ben noti
Ecco io direi che il problema democrazia diretta e democrazia immediate
Bideri M. immediate democrazie immediate la il problema del neo parlamentarismo e quello dell'in chiave andamento dalla forma di governo parlamentare
Del suo snaturamento quando sinti allargano le forme di Governo parlamentari con ogni probabilità saltano di i punti nei i n i vecchi di raccordo e si arriva a crisi molto peggiori di quanto non siano quelle normali nei che con suppl fa e possono essere risolte dai meccanismi
Per nel non razionalizzati in maniera estrema
Ecco però né per andare velocemente a me sembra che nella bozza ma anche dei partiti
E questo mancano i partiti neve il problema essenziale che sta alla base di questa Assemblea che non è un'Assemblea del Pd mi sembra ma e un'assemblea di centri né anche se il il fallout o andrà su le organizzazioni di partito ebbene e quello della mancanza di un sistema partitico
Struttura sto e la mancanza di una vita democratica interna e di un riallineamento del sistema partitico e di una vita democratica
Non sufficiente e per questo che osservato nel seminario interno che leopoldo Elia
Un ha mutato se stesso o almeno parzialmente le sue netti Oria e quando non trovando più i partiti si è dovuto rivolgere all'equilibrio e agli strumenti istituzionali perché nel avendo
Ne ho operato nell'ambito del virgolette vecchio regime chiuse le virgolette dove c'erano partiti forti e strutturati che potevano essere un nello strumento di veicolazione della partecipazione popolare ma erano anche strumenti di formazione della classe ceto politico e e di responsabilità all'interno dell'Assemblea parlamentare non trovandosi più
Di fronte a questa realtà ha dovuto operare renne di conseguenza e cerca
Nel strumenti di equilibrio di tipo istituzionale ma anche esterni al circuito partitico
Da un'osservazione sul sistema tedesco e le fondazioni sono nove minuti
Giusto allora devo dire che il sistema tedesco loro sostenuto TAR
Per molto tempo tra gli anni settanta ottanta e novanta il problema è se ci sono le condizioni politiche oggi per sostenerlo e questo è uno degli elementi essenziali e li della discussione
Per quanto riguarda il
Contributo scritto lo
Però
Grazie
Mentre
Mentre viene Renato Balduzzi abbiamo ricevuto lì leggo un messaggio del Presidente del Senato
Voglio inviare nome la Presidenza del Senato gli auguri più sinceri di buon lavoro ad un convegno che con voci diverse come si è visto propone un momento di riflessione autorevole sulla nostra democrazia sui suoi problemi sugli strumenti più idonei per risolverlo
Il Senato sarà chiamato fra breve ad esaminare i progetti che le forze politiche il Governo hanno già presentato o si accingono a presentare su questi temi
Ed il contributo delle istituzioni scientifiche dei gruppi di riflessione dei singoli studiosi
Non può e non vorrà essere danno ignorato
è un processo complesso che richiede volontà di confronto tra forze con tradizione culturale con proposte diverse ma che ritengo debba essere portata avanti con comunità di intenti e di passione riformatrice ringraziamo naturalmente il Presidente del Senato Renato Balduzzi
Esprimendo adesione piena
Al metodo del
Contenuto proposto
Di riforma costituzionale del bene per
E alla parte che riguarda la forma di governo potrei risparmiare molti dei miei otto minuti
Salvo aggiungere o sottolineare da una parte
Che a mio parere si tratta più che di
Partire dal cosiddetto testo Violante
Di arrivare
Al testo Violante
Integrato da sfiducia costruttiva nell'insieme del suo significato
Nell'ordinamento tedesco federale
E dalla messa in garanzia della Costituzione con qualche aggiunta in tema di fonti una seconda sottolineatura direi che
Richiede una sfumatura sull'analisi delle ragioni
Che portano questi cambiamenti sulla loro filosofia complessiva più in generale rovesciando in qualche modo l'impostazione del mio amico Stefano Ceccanti direi che più che
Ribadire l'importanza della democrazia immediata si tratti in cui oggi in questo Paese così incredibilmente paese di pratica di democrazia immediata per l'intreccio
Tra letture della Costituzione condizioni socio economico culturali e legge elettorale si tratta di arrivare a porre limiti a questa democrazia immediata attraverso mediazioni buone evidentemente forme e limiti
Immediati di esercizio della sovranità
Bisognerebbe poi sempre ricordare qui in chiave storica che quando meeting sedici che di parlamentarismo razionalizzato un po'se ne intendeva
All'indomani dell'entrata in vigore della Costituzione italiana s'mi sottolineava la caratteristica positiva come momento di equilibrio
Delle diverse parti alla luce del parlamentarismo razionalizzato e diceva qualche cosa che forse ci intriga ancora oggi
Perché la montagna non è solo un equilibrio tra la prima è la seconda parte è un equilibrio dentro la seconda parte ed è un equilibrio che ha delle radici non soltanto politica ma culturali
Nelle forze politiche in Assemblea costituente questo era molto forte anche da parte di quelle forze politiche che non avevano nella loro dottrina dello Stato per così dire il tema dell'equilibrio molto forte un equilibrio Nativio tra società e politica
E dunque
Non si sarebbe allora tanto avuto una in attuazione dell'ordine del giorno per assi nella successiva discussione Assemblea costituente quanto piuttosto un complesso di convenzioni pratiche legislazione ordinaria regolamenti parlamentari
Il sufficientemente applicativo di quell'equilibrio costituzionalmente previsto d'altra parte l'esperienza comparata ci insegna che la prassi le convenzioni la legislazione ordinaria giocherebbe ti scherzi prego qui è stato citato più volte l'esempio francese questi incredibile verticalizzazione della Quinta Repubblica che porta di fatto a costruirla come una forma di governo diverso alternativa di fatto
Rispetto a quella parlamentare vede oggi
Nel cumulo dei mandati l'esecrabile cumulo dei mandati per tante ragioni l'unica per esempio di di lancia mento nel senso che soltanto quello impedisce che dentro il partito di maggioranza possa comandare uno solo in questo momento tra l'altro senza neanche un espressione di vertice del partito di maggioranza presidenziale automaticamente parlamentari dunque
Le convenzioni giocano brutti brutti scherzi che cosa c'è bisogno c'è bisogno di quella che de Carcassonne gli studi favola chiamato una riforma e te non nel senso di sviluppo sminuire di svilire quello che si fa
Ma nel senso
Riferito al nostro ordinamento
Di trovare quei ritocchi quelle
Quegli aggiustamenti che possono rendono più funzionante ecco perché il senso dell'adesione alla parte sulla forma di governo nella seconda parte del mio intervento vorrei però dire qualche cosa su ciò che diventa
Compatibile con questa scelta sulla forma di governo su ciò che in qualche misura occorre e
Più facilmente collegarvi CIPE io direi qualche cosa sul sistema delle fonti
Non soltanto per quanto riguarda una ulteriore precisazione dei limiti alla decretazione di urgenza ma per quanto riguarda la in emendabilità del decreto legge che mi sembra oggi essere il dato più delicato del PIL del del nostro coordinamento
A fronte di decreto ogni istituzionalmente contrastanti con l'articolo settantasette perché è impossibile che tutte quelle disposizioni che centinaia e centinai di disposizioni siano tutte di straordinaria necessità e urgenza e allora
Una limite al decreto legge e anche forse e qui lo dico
Evidentemente sapendo che può
Essere apparentemente contraddittorio meditare su qualche
Possibile vincolo al così detto alla sfera onnipotente della legge
Sappiamo che nell'esperienza francese la distinzione da legge Regolamento poi non ha avuto la pratica funzione che avrebbe dovuto avere sappiamo che poteva essere una rivoluzione che poiché non c'è stata forse nel nostro sistema mettere qualche limite
Ecco tanto più collegato con il Senato regionale
Qualche limite alla legislazione parlamentare avrebbe anche il senso di consentire un trattamento della legislazione un suo monitoraggio
Di consentire ad esempio giudice costituzionale di portarci un'attenzione maggiore alle tecniche di legislazione infine due battute su quale legge elettorale sia maggiormente compatibile con questo
Sistema equilibrato di riforma della Costituzione
Certamente
La scelta del modello tedesco potrebbe essere considerata quella più più coerente
Con il limite che trattandosi di un modello poco incline a favorire le aggregazioni evidentemente si tratta di capire in quale misura
è possibile non perdere un elemento importante che il sistema politico italiano in quindici anni è riuscito comunque in qualche misura ad acquisire
Ma certo quale tipo di importazione sia possibile probabilmente il doppio voto è qualche cosa di non
Spostabile
Perché
Perché ha consentito laddove è praticato una una consolidata pratica dello splitting ma lo splitting non è una
Un è
Eccezione o una fuoriuscita dal sistema ma nella sua anima interna e la possibilità di porre vincoli alle forze politiche e al tempo stesso agli elettori e di consentire alle forze politiche minori
Di avere interesse a dialogare con le forze politiche maggiori
In più il recupero dei migliori perdenti in un sistema alla tedesca
Potrebbe essere necessario per evitare certamente che i candidati eletti nell'uninominale vengano poi pretermessi rispetto ai candidati della lista dando le l'idea che si tratti in fondo di un sistema solo apparentemente maggioritario è invece sostanzialmente di un ritorno integralmente all'antico
Certo che anche il modello il modello francese
E vado alla conclusione ove
Depurato da quegli ingredienti di forma di governo e che la hanno creato quella verticalizzazione del potere potrebbe avere un qualche interesse
Si diceva
Ciò che consente il funzionamento francese è che non ci sono cioè il maggioritario a doppio turno per le legislative ma c'è in regola ora istituzionale che l'elezione diretta del Presidente ma quello che si diceva allora era un modo e in qualche misura
Forse non del tutto corretto di rappresentare il sistema perché erano un eccesso di funzionamento del del sistema probabilmente quel meccanismo
E lascio il testo scritto il compito di motivare queste affermazioni quel meccanismo trasportato in una forma di governo parlamentare razionalizzata punto e basta come la nostra potrebbe avere una utilità di funzionamento reale ben diversa da quella
Così disfunzionale che l'esperienza francese ha in questi anni presentato grazie
La professoressa Tania Groppi e poi il Presidente Luciano Violante
Grazie io parto qui un punto di vista anche a quella del costituzionalista costituzionalista comparatista attuati negli ultimi negli ultimi anni ha guardato il dibattito italiano sulle riforme costituzionali un po'ad allontaniamo quindi rischia di dire rispetta anche a chi mi ha preceduto alcuni ingenuità
Orami carichi e il documento che qui si presenta rappresenti un vero punto di svolta in questo lungo dibattito italiano
Sulle riforme costituzionali un punto di svolta Chieppa introdurre otto ettari introdurre un'attinenza fase anni ammise quindi esprimo una mia adesione con altri che mi hanno preceduto una non accade finalmente matura
Ed equilibrata del dibattito ultradecennale sulle riforme costituzionali dopo due fasi
Chi se la stampa impantanata ebbe a dire si sia pure di muoversi quella che si è svolta negli anni Ottanta quella nella cosiddetta primarie
Mica infondere affetta dal vizio del blocco della democrazia italiana all'impossibilità dell'alternanza quella che c'è stata dopo
Nella lunga incompiuta transizione niente a palizzata invece dalla ricerca dell'alternanza tutti pastine assicurare apprezzo adito ad azioni
Da lì a forme di doverne dei sistemi elettorali con un altare sul quale sacrificare qualsiasi valore
Ma mi sembra
Che è la proposta Giardina che non si fanno cambiamento nel nulla Nadia né dopo il referendum costituzionale del due mila sei viene dopo la paga Violante
Mi sembra ecco che queste proposte il consenso delle associazioni che si è e qua bollato e della dottrina costituzionalistica come anni detto chi mi ha preceduto
Passiamo fino ad una fase più matura di riflessioni e dove si è abbandonata l'idea della grande riforma e si entrava in quella
Invece dell'adeguamento delle Annales tensioni della Costituzione italiana
Dove si è posto fine si può porre fine quindi allo shopping costituzionale sul mercato e del diritto comparato
Dove siriani no ed ai figli occorre la tradizione italiana della forma di governo parlamentare razionalizzata
Inserita per all'altra nell'ambito di un quadro di riferimento quello europeo miserrima sul titolo di questo di questo documento
Per una moderna democrazia europea a me sembra innovativo e preghiere Noemi enucleare
Un modello europeo di democrazia dentro il quale quello italiano ha da collocarsi innovativo perché la ricerca di un modello europeo nel campo degli assetti istituzionali non è tanto comune
E pregevole perché ci abita derive esotiche trapianti improvvisati che possono portare a a rigetti pericolosi
Sottolineo quattro punti
Due di merito e due di metodo che sono presenti del documento attraverso i quali vorrei cercare di concretizzare la mia enti questo mio entusiasmo iniziale nei confronti di questo testo
Allora prima di tutto mi sembra di dover sottolineare l'affermazione sulla consapevolezza dell'uso improprio delle riforme costituzionali come strumento per risolvere problemi ben più ampi
Che richiedono altri tipi di soluzioni questa idea che si è sopra Carta sovraccaricata la riforma costituzionale di troppe e aspettative
E mi sembra che debba essere ribadita con forza il documento già lo fa l'idea che per avere una moderna democrazia il problema centrale sia quello della coesione sociale della integrazione
Che possono estendere la raggiunte soltanto attraverso il superamento del deficit di legittimazione delle istituzioni
Questo mi sembra un primo punto da acquisire da questo documento fine della volontà di credere salvifica ambiente nelle riforme istituzionali l'idea che sono un tassello
Di un problema molto più vasto che è quello della delegittimazione delle istituzioni della mancanza di coesione della necessità di trovare luoghi di integrazione
Secondo o punto che mi sembra anche su un'acquisizione importante che mi fa parlare di questa svolta nel dibattito italiano sulle riforme costituzionali di questa nuova fase
Il tema specifico della forma di governo a me ecco e qui la mia ingenuità
Sembra davvero epocale l'affermazione che è presente nel documento che occorre lasciarsi alle spalle il dibattito cito anacronistico
Ha fortemente condizionato dalle suggestioni più veloce Ayane sulla democrazia immediata
Che ha condotto a sostenere le forme di investitura diretta del resto rustici degli esecutivi e in alcuni casi anche realizzarle i Presidenti delle Regioni in primis
Mi sembra un punto anche questo di svolta l'affermazione che esiste in Italia un presidenzialismo di fatto oggi nascosto dentro un involucro parlamentare che si aggira diversi livelli della nostra forma di governo
Mi sembra un'affermazione di svolta la constatazione che il Governo forte in Parlamento c'è già che l'idea che il Governo sia debole in Parlamento l'idea che sta nella Carta piuttosto che sulla realtà
Nella realtà farei un passo ulteriore mi sembra che questo presidenzialismo di fatto incentrato sulla competizione bipolare
Tra coalizioni schiacciate intorno al leader carismatici con tutto il suo corredo di di mediatizzazione della politica
Eccetera ora non mi spilungone gli otto minuti incombono
Abbia contribuito proprio a quella delegittimazione delle istituzioni che costituisce
Il punto centrale della crisi italiana il mio primo punto è il primo punto della bozza
E quanto ha svuotato progressivamente questo credere nel leader carismatico l'investitura diretta
Tutti gli istituti in grado doti esaltare le virtù integrative della rappresentanza e di respingere le tentazioni autoritarie ora a me sembra
Che l'investitura di un leader carismatico oltre ad irrigidire il sistema
Perché se ci pensiamo leader carismatico investito direttamente dal popolo e incapace di auto correzioni cioè una volta scelta una strada la deve portare fino in fondo non la può aggiustare su quello
Sulla base di quella è stato eletto
Questo ecco crea oltre che questo irrigidimento del sistema
Crea passività ammazza il dibattito politico due minuti Hannah Arendt mette magnificamente a mio avviso il luce
Queste caratteristiche nel suo saggio certo riferito a ben altre epoche che si intitola Mimmo o vado evocativo a tavola con Hitler
I sistemi reattivi sistemi responsi versano al contrario basati sul dibattito pubblico e sulla negoziazione e questo è quello che mi pare si cerca di recuperare
Quindi mi pare che la necessità di abbandonare qualsiasi forma di investitura del premier
Anche nella forma prevista dall'attuale legge elettorale derivi essenzialmente dalla constatazione per i pericoli che ciò implica
Per il sistema democratico ora condivido non mi dilungo le opzioni tecniche che sono presentate in questo in questa proposta quindi per la forma di governo parlamentare razionalizzata
La sfiducia costruttiva sottolineo la necessità che ribadire in termini più forti i DD dei disciplinare la questione di fiducia
Il terzo punto di me a livello di metodo mi pare veramente apprezzabile l'idea che ci sia una pluralità di strumenti non solo la riforma costituzionale
Da attivare e quindi la riforma anche a livello legislativo ma soprattutto la riforma dei regolamenti i parlamentari e se proprio si vuole iniziare dalla forma di governo per ragioni anche tecnica anche strategiche
Mi sembra ecco che
Questa nozione di forma di governo altri lo hanno già detto debba essere intesa in senso ampio cioè non solo relativa al rapporto di fiducia al Governo Parlamento
Ma anche ha i poteri del Governo in Parlamento la sua potestà normativa lo statuto dell'opposizione soprattutto il tema che ha evocato prima il professor Manzella in modo molto forte anche delle garanzie
Pare che una volta che si sposti gran parte della riforma sui regolamenti parlamentari sia indispensabile
E giurisdizionali rizzare questa sfera i rendendo regolamenti parlamentari come sono in tutto il mondo questo va di nuovo ricordato oggetto il parametro del giudizio costituzionale
Non si tratta di riforme di contorno queste che possono essere rinviata ad una fase successiva ma di profili essenziali di una nozione di forma di governo che sia più comprensiva
Di quella a cui qualcuno fa riferimento ultimo punto il problema del centotrentotto
Le riforme debbono essere riforme condivise e questo è al centro della stessa nozione di Stato costituzionale però che fare
è ipotizzabile una riforma dell'articolo centotrentotto che venga prima o durante una riforma di questo tipo
A me sembra questo alquanto improbabile e quindi se da un lato occorre continuare ad insistere sulla necessità di mettere in sicurezza la Costituzione mi sembra però che occorra agire
Per riaffermare l'esistenza di una consuetudine costituzionale che a mio avviso esisteva in Italia
è esistita in Italia
Fino al due mila uno cioè la consuetudine costituzionale secondo la quale le grandi riforme
Possono essere adottate soltanto se largamente condivise una serie di elementi di riflessione sulla riforma del due mila uno mi sembra che ci portino a riconoscere l'esistenza di questa consuetudine costituzionale
Che potrà per svolgere la stessa funzione di una riforma dell'articolo centotrentotto senza porre i delicati problemi che questa comporterebbe
Ora naturalmente e chiudo e ciò a richiede un cd clima dice civiltà e correttezza nei rapporti tra le forze politiche il cui ripristino dovrebbe essere preliminare a qualsiasi ipotesi di riforma costituzionale
Grazie
Presidente Violante Porsche due il professor Francesco D'Onofrio
Condivido naturalmente il Peter motori collocarmi
Nell'orbita delle
Interventi in particolare ha causato Lanzillotta e Cerulli Irelli
Nel senso che
Proponiamo e sosteniamo una forma di governo parlamentare razionalizzata
Ma è tanto più forte questa esigenza se la compariamo con la tendenza in corso
è la tendenza in corso di natura diversa senso stiamo la tendenza che sul regime semi parlamentare
E mi riferisco ora te non è una cosa di questi mesi è un processo che va avanti da tempo teniamo conto che gli ultimi cinque milioni finanziarie sono state approvate con un maxiemendamento e fiducia e credo che anche quella di quest'anno andrà avanti verso morto
Se esaminiamo dell'ICI dei reca contenuto di tutto indeterminato ormai sono quattro cinque anni che va avanti così
Forme di formidabile delegificazione prive di qualunque controllo parlamentare efficiente
Il meccanismo decreti-legge più fiducia si aggiunga che da molti anni
Non è solo di questa legislatura
L'opposizione sia di centrodestra che di centrosinistra non esercita
Le sue funzioni tutti Potì ricca in base al Regolamento protratta ma in particolare conosco meglio mi pare che anche al Senato chance cosa
In questo quadro
Il problema del potere di decisione
Rischia di essere che è un problema centrale
Che ne abbiamo rischia però di essere un sorta di funzione di un presidenzialismo come dire occulto sotterranee temono come vogliamo
E dobbiamo tiro fuori un po'questo elemento per vedere come noi sosteniamo un sistema che favorisca la decisione ma in un regime parlamentare nazionalizzato e sono questo un po'il punto di fronte al quale ci troviamo e lo dico anche perché siamo in un sistema politico in cui il popolo non a rappresentanti
In quanto i parlamentari sono rappresentanti dei gruppi dirigenti dei partiti come è noto
E questa questa rottura tra società e politica
Ho Barcon pensata che va recuperata con un sistema elettorale capace di dare rappresentanza oppure viene recuperata mediante meccanismi tipo plebiscitario populistico che abbiamo davanti e l'altra faccia
Del problema che ora in questo quadro io ho soltanto una riserva Franco sullo statuto dell'opposizione che tutti ti tra parentesi che il suo documento città perché
Ricordo che mio padre parliamo da molti anni e circa dieci anni fa mi sembra di osservati che lo Statuto le opposizioni formalizzato spacca il Parlamento in due parti
Ci ha una maggioranza che braccio parlamentare dell'Esecutivo in opposizione capispalla sì di come dire un po'di divertissement parlamentare ma che priva di qualunque incidenza l'idea che la costruzione parlamentare della decisione che sia un fondamento della democrazia ho l'impressione che viene meno quando si formalizzata lo Statuto dall'opposizione
Devo dirlo perché la proposta di riforma del Regolamento avanzata dal centrodestra nei giorni scorsi proposta assolutamente coerente di grande interesse ma che formalizza primo lo dice nella relazione spero la fine del principio della separazione dei poteri
Secondo che la maggioranza e il braccio del Governo e che l'opposizione a due mezze giornate al mese se non ricordo male per sostenere le sue tesi
Cioè l'idea ecco ma il cuore del tutto coerente assolutamente tratto credo che vada studiata con attenzione perché ci pone di fronte ad alcuni problemi e credo che sia utile riflettere su queste cose perché appunto dobbiamo trovare
Il punto di favore per la decisione
Per un verso ma dentro il sistema parlamentare razionalizzato
In questo quadro
Io vorrei anche sottolineare esige una certa riservati in ordine alla formalizzazione del cosiddetto governo ombra
Che l'attuale regime una forma di organizzazione del maggior partito di opposizione rispettabilissima proponente giusta ma questa è una cosa che il tutto diversa dal Governo ombra tradizione
Che conosciamo
Che quella
Cioè secolo che noto sistema si colloca con le rappresentanze tutte le opposizioni insomma un'altra cosa
Formalizza arrivo dell'ombra come contropartita di un meccanismo di poteri strappo canti del Presidente del Consiglio che può addirittura in quel sistema chiedere il voto preventivo sulla proposta del Governo
E solo successivamente sugli emendamenti del proposta alternative io credo che sia
Alla quale possono fare diciamo occorre riflettere con maggiore attenzione rispetto a quanto
Non si sia fatto sino Fermo restando che per la proposta centrodestra che presenta queste cose credo che debba essere attentamente vagliata dal Governo ombra non c'è nel testo del per perderlo infatti non ho parlato però tornano
O farà bene a dirlo visto che nei detto devo dirlo a Stefano
Ed è anche un record sostenere il Governo ombra vuol dire necessariamente chiedeva formalizzazione sulle quali in politica la meccanica appresso vige la logica più tra meccanica quindi
Ci può essere vediamo quei funzione ma questo è un utile che necessariamente debba essere rotto perché non mi pare che nell'esperienza nostra quel tipo di forma vada almeno per oggi sia rappresentativo davvero tutto il sistema dell'opposizione
Ultima questione che poneva anche questa Linda Lanzillotta sono capito male il suo intervento in un secondo passo diceva riflettere molto bene su Senato
Nel senso che problema competenze e sistema elettorale è strettamente congiunto
Un Senato a elezione popolare e difficile che non abbia poteri di indirizzo politico vanno di o si può negare
Un Senato che non sia d'elezione popolare ci pone dei problemi di rapporti con il Senato
Allora c'è un problema di bisogna trovare un po'un punto di equilibrio in queste cose circolano dell'ipotesi e non so per tempo su queste però questo è un tema non secondario a queste connesso anche televisione centodiciassette
Perché è chiaro che quando parliamo di
Competenze del Senato parliamo anche
Come dire il
Ci muoviamo nell'ottica centodiciassette
La proposta di riforma del centrodestra conteneva su centodiciassette alcuni aspetti positivi ricordiamo portare allo Stato le grandi reti e così via sono cose credo che vadano fatte
Questo è un passaggio mi pare abbastanza importante perché se non mettiamo bene a fuoco il ruolo del Senato rischia di cadere la come dire la complessiva costruzione
E le critiche e giustamente ha fatto Linda alla proposta uscita dalla Commissione affari costituzionali scosso da tutti era frutto di queste difficoltà
Quindi avere un consenso anche da parte da un ramo del Parlamento credo che sia giusto che questa volta la riforma passare al Senato perché insomma
Di ci sono il problema giuridico bene come loro propongo di risolvere potere alla Camera in che termini intervenire ma credo che sia giusto questo tipo di
Di sistemazione infine vorrei dire una cosa a proposito sempre della decisione ci troviamo di fronte ma non è solo in questa legislatura anche nelle precedenti attesti che escono dal Consiglio dei Ministri sgangherati
Ora un sistema e l'incisione che non passi attraverso un filtro un confronto parlamentare rischia di come dire portare a decisione testi molto spesso veramente inapplicabili
Credo che ci sia un forte calo delle capacità dell'Amministrazione da questo punto di vista
Ma è un tema un po'da segnalare da qualche parte che davvero iter
Devo dire il testo non sotto c'è soltanto a volte la pressione politica che come noto esige un pezzo di carta comunque sia scritto non ricordo se bene comunque sia scritto purché sia scritto
Ma credo che ci sia ancora cosa di più profondo e più radicale quali bisogna discutere
Perché è chiaro che un sistema decisionale e più veloce esige punti di partenza più accettabili rispetto a quelli attuali
Grazie
Grazie al presidente Violante i letti quelli che hanno già letto il paper delle fondazioni avranno visto che
Noi
Facciamo una riserva
Di tornare a riflettere e di proporre e di avanzare delle proposte sul tema
Forma di Stato revisione del Titolo quinto attuazione del Titolo quinto Senato Senato federale non perché non siano connesse con queste sono strettamente connesse ma perché
Come dire nel lavoro che avevamo fatto avevamo raggiunto dei punti di forte convergenza per ora
Sulle questioni che sono oggetto del documento se ci riusciremo a settembre ai primi di ottobre convocheremo un altro momento di riflessione su questi altri argomenti su cui ammesso
L'accento Luciano Violante ma prima ancora Linda Lanzillotta
Il professor D'Onofrio
Vedo che ci siamo contenuto tutti dei minuti consentiti e quindi è molto importante che riusciamo svolge tutto il nostro lavoro
Ma io vorrei onestamente cercare di concorrere a questo dibattito un po'dal punto di vista costituzionalisti dico storico un po'dal punto di vista politico e istituzionale
A differenza del collega Ceccanti io sono un ex parlamentare che professore lui un professore di diventare parlamentare entro un certo senso cella la contestualità per evitare l'errore
E vorrei dire che noi
Dobbiamo considerare che Weber qui e vi è stata una rottura fondamentale dal novantaquattro in poi
Noi siamo vissuti dal mille novecentoquarantasei mille novecentonovantadue
Con un sistema definito parlamentare sostanzialmente basato sui partiti politici caratterizzati dal fatto che comunque correvano all'arco costituzionale
La forma di governo era dentro la logica dell'arco costituzionale ed era basato sui partiti che avevano come conseguenza il fare alleanze politiche per governare il Paese
Dal novantaquattro in poi siamo passati radicalmente
Sulla base del referendum così detto segni del novantatré ad un sistema totalmente diverso nel quale
Sì comuni SIT si confrontano cartelli elettorali per vincere le elezioni
Questo fa Antonietta radicalmente diverso dal sistema parlamentare che noi conosciamo perché cartelli elettorali per vincere le elezioni sono naturalmente portanti di fatto al bipartitismo
Di fatto al
Bipolarismo del quale ci sono due formazioni che vengono alcuna vince bensì un'altra concorre per vincerle
E quindi c'è la tentazione di arrivare ad un sistema nel quale
Conta il Governo
Di chi vince le elezioni e quindi conta di più chi vince le elezioni che non l'alleanza di chi fa il Governo questo il punto fondamentale sul quale mi sembra il seminario di fine deve poter dare il proprio contributo può dare il proprio contributo
Parlare di sistema parlamentare in un contesto nel quale noi siamo andati dal novantaquattro in poi secondo me senza sufficiente riflessione
Prima per l'elezione diretta del Sindaco cosa che io continuo a vedere assolutamente normale e giusta perché esiste un rapporto
Di vicinanza nei confronti del Sindaco anche delle città grandi come Roma Milano Bologna Firenze Napoli
è molto diverso il ragionamento e in questo senso il documento presentato a base delle molto utilmente significativo da questo punto di vista è molto diverso il rapporto con le regioni è totalmente diverso con il Governo nazionale
Parlare del Sindaco d'Italia è esattamente l'opposto del sistema parlamentare
Occorre capire se vogliamo completare la riforma cominciato il novantaquattro con una legge elettorale che ha abbandonato la logica delle alleanze politiche facendola sostituire da cartelli elettorali che quelli abbiamo conosciuto dal novantaquattro in poi
Prima carta elettorali compositiva sempre più semplificati
Perché la parola d'ordine positive del è diventata la semplificazione la reductio ad unum nove meraviglio che alla fine i cartelli elettorali diventano cartelli di due grandi partiti e di chi vuole ci sta chi non vuole non si sa il resto non esiste più
Questo è il motivo per il quale si parla di finito bipartitismo da parte di molti di noi
è un bipartitismo non conseguenza del fatto che le alleanze politiche sono basate su due parti di grande
Ma sul fatto che due cartelle elettorali sono quelli posti a determinazione dell'indirizzo del Governo questo è un punto radicale di svolta
Mi sembra che la riflessione dei colleghi costituzionalisti debba essere chiamata aggiudicare soprattutto sulla compatibilità di questa evoluzione legislativa ordinaria
Perché noi non abbiamo avuto il forme costituzione della forma di governo dal novantaquattro in poi
Vorrei ricordare la De Mita agli occhi novantadue novanta quanto fu l'ultimo tentativo di mettere insieme il governo parlamentare con tentazione che stavano diventando quelle per così dire del prevalere del voto popolare rispetto le alleanze politiche
è dopo ce qui Presidente verrebbe alla Commissione D'Alema altrettanto e vissuta sostanzialmente sulla spinta del prevalere del voto popolare rispetto alle alleanze politiche
Soprattutto perché in quel momento sembrava decisivo come ancora oggi risulta essere dicevo il tema giustizia è stato molto più che il Governo giustizia ed è rimasto fondamentale problemi dello Stato
Franco se la prossima riunione fosse fatta a Milano si parlerebbe molto più della lega
Perché non occorre perché nel secolo nel si commette un errore la lega non è un fenomeno territorialmente ed evitato punto
Esprime la pretesa di una diversa politica nazionale di rete che è una cosa molto diversa
Ma lei ha avuto il Ministro del lavoro e il Ministro della Giustizia e l'altra volta versante Ministro dell'interno delle dall'agricoltura che sono proposte di politica nazionale diverso non soltanto territoriale questione differenza radicale a me tre partiti territoriali che hanno la garanzia di qualche seggio in più sul tema che non può essere assegnata al partito basco al partito no permanente
Per niente forza quello catalano forse
Ma non certo non c'è o non è un fatto territorio soltanto lo dico perché ho l'impressione quando ne parlavano i partiti nazionali intermedio piccoli o medi per alleanze politiche dobbiamo tenere presente che esiste anche un partito medio
Come Partito al radicamento territoriale che fa parte della cultura del pluri partiti ISMU
Ed è la ragione per la quale ho il timore o la convinzione molti Moro la convenzione che la lega ha il terrore di un referendum che stabilizzi il cartello letto ora la vincente perché la lega non vuol far parte di un cartello elettorale vuol far parte ad un'alleanza con i vantaggi dell'alleanza che vince l'essere umano Andujar Stella elettorale
Questo è un punto fondamentale
è la cultura del pluri partiti esimo radicata dal punto di vista politico in Italia oggi e da questo punto di vista questo seminario dovrebbe secondo me a mio giudizio
Dire che il Governo parlamentare comunque modificato comunque rafforzato del senso il Primo Ministro comunque reso neo parlamentare
Rimane ancorato ad una sostanziale pluri partiti il sistema
Questo il punto fondamentale e non soltanto a schieramenti elettorale quali si confrontano due due blocchi elettorale uno dei quali prevale sull'altro perché questo porta all'imbarbarimento della politica il carattere dello scontro elettorale come l'unico motivo della vita politica
E porta al non governo del Paese nel corso dei cinque o quattro cinque anni tra un'elezione un'altra che è il punto di crisi fondamentale
E allora la domanda è vogliamo concorrere ad avere un Governo capace di governare il Paese anche tra una legislatura l'altra ovviamente con l'interesse di vincere le elezioni ci mancherebbe altro
Lezione su un fatto pur importante guai a consegnare un fatto irrilevante ma non posso vietare il fatto della legislatura e che ripeto era il rischio della premessa di un Governo di tipo personalizzato
Al limite antidemocratico sostanzialmente del niente a che vedere col Governo parlamentare
E allora riproporre un Governo di natura parlamentare significa oggi prendere atto che dal novantaquattro erbacce mandate avanti con la logica dei cartelli elettorali comuni province e regioni e noi non vogliamo
La logica dei cartelli elettorali
Per questo io immagino che pur se la legge elettorale europea non ha
La caratteristica del Governo come fondamentale può essere la premessa di un ragionamento che faccia ripartire il dibattito sulla riforma istituzionale
Non per un ritorno indietro dico al collega cercando e nessuno vuol tornare alla Prima Repubblica ma io non vorrei neanche
Tradurre in definitiva l'assetto di questa che ancora non è finita la transizione dalla Seconda Repubblica vorrei un equilibrio diverso ma dell'equilibrio che rimanga nel solco delle grandi tradizioni parlamentari europee
Il professor Mario dagli anni anche nella veste anche nella veste di vicepresidente del centro riforma dello Stato e poi Enrico Cisnetto Presidente di società aperte
Grazie
Non mi fa orrore
Riprendere per il tempo per
Vorrei limitarmi ad una considerazione sola
L'intervento che ha svolto adesso Francesco D'Onofrio
Mi pare si ricollega ad altri interventi che sono stati qui svolti all'inizio da che lì poi anche da Fulco lanchester per certi aspetti
E
Se poi del pesce dovesse sul Uster volte costumi
E cioè che
Ne il documento
Adesso parlo dal mio punto di vista condivisibile nella nelle proposte nell'organizzazione dei materiali
E forse ancora un po'troppo argomentato
Internamente al discorso sulle riforme istituzionali così come si è sviluppato in questi decenni cioè devo dire che mi fa un po'impressione muovere questo rilievo allievo Poldo Elia
Ma dove del tutto
Fuori fuori bersaglio il rilievo di Fulco lanchester quando ha detto che i partiti sono un po'assenti nella nella nel nel testo
Ma perché al di là della presenza dei dei partiti quanto tali in quanto soggetti di disciplina
Dovesse come dire proporre un'integrazione un chiarimento un rafforzamento al documento
Direi che norme fino in fondo chiarito se la società è presupposta come una tabula rasa Umago Maglionico sul quale devo hanno
Calare adoperiamo alle parole che vogliamo l'offerta politica la comunicazione della manipolazione della conformazione insomma che
Proviene
Dai diciamo del dai titolari dell'offerta politica in senso Schumpeter riarmo
Quindi è se la società e questa tabula rasa questo magma oppure se la società una alcunché di ordinato minimamente ordinato in qualche modo politicamente ordinato
E in quanto tale rappresentabile
Secondo punto
L'insegnamento di di Mortati di tanti altri della nostra della nostra tradizione cioè
Che lei all'inizio aveva giustamente messo in evidenza come la scelta della forma di governo parlamentare consegua ad un'analisi realistica del sistema politico per cui
Alla originaria idea del compromesso tra Corona
E quella parte della classe dirigente che anziché stare in anticamera preferiva avere una Camera al secondo la battuta cavouriana che molto giustamente Sartori
Ha ricordato quindi all'idea del del compromesso tra coronare tutto ciò che significava e
Forse liberate sia poi sostituita l'idea del compromesso tra i partiti di massa ma
Come dire
Ciò che star dietro alla scelta del parlamentarismo è l'idea che il rappresentato
è un primus rispetto al rappresentante non è l'insieme delle forze che ambiscono a destra da rappresentanti
Che conformano a loro immagine e somiglianza verrà presentato adesso anche senza fare
Dei discorsi come di aver troppo alte agganciarsi alle visione teologica e stanno alla base dell'idea della rappresentanza però il fatto che rappresentato sia qualcosa da assumere
Come un
Un qualcuno alcunché di precedente mi pare un'idea
Se
E da ciò consegue tutta una serie di questioni che un nuovo tempo adesso a
A
A trattare sia per quanto le anche il sistema dei partiti sia per quanto riguarda le caratteristiche dei partiti stessi nei rapporti con questo soggetto che devono rappresentare
Ora
Se nome così
Ora o meglio se non crediamo che sia così o ancora meglio se non vogliamo scommettere così se non vogliamo scommettere quindi assumendocene tutte le responsabilità che ne conseguono
E allora ha ragione chi propone forme di governo e sistemi elettorali fondati soltanto essenzialmente sulla capacità del mondo di ma mi può l'azione dei concorrenti i quali come giustamente è stato detto per questa stessa logica interna sono destinati a ridursi al minimo a giocarsi
Un testa a testa
Quindi se noi non crediamo in questo presupposto che malamente sommariamente ho cercato di delineare dobbiamo dire che allora la RAI la la strategia giusta l'altra
La quale produce partiti entro i quali non si realizza quella condizione di responsabilità che egli ha continua a indicare come il vero il solo punto archi medico
Dei limiti costituzionali effettivi ha il potere di maggioranza
Io però con questo ho finito complesso allora io ho risparmiato anche due minuti cambiata anche due minuti
Devo dire diceva adesso con Roberto Gualtieri che avendo dedicato cinque o sei passaggi ai partiti siamo abbastanza colpiti da questa critiche
Perché evidentemente allora questi passaggi sono risultati non convincenti però siccome ci sono evidentemente
Bene beh ve vediamo un po'di arrivi rivederli nell'edizione nell'edizione definitiva
Allora Enrico Cisnetto Presidente di Società aperta che come dicevo stamattina e la
Quindicesima fondazione che partecipa a queste iniziative speriamo alle prossime
Dopo di lui il professor Nicola Lupo e poi per il professor Valerio Onida che concluderà i lavori della mattinata
Grazie
L'adesione del porto l'adesione di Società aperta quindicesima
Associazione o fondazione che ha
Ha partecipato a questa iniziativa ragioni
Contingenti pratiche ci hanno fatto arrivare quasi fuori tempo massimo ma non oltre tempo massimo
è una decisione che deriva
Dalla condivisione del documento è un'adesione che avrebbe potuto nascere stamattina semplicemente sentendo le contestazioni al documento del Professor Ceccanti
Per
Contrapposizione sentirsi
Condividere il documento stesso soprattutto
Nasce dalla storia di un movimento come con le Società aperta che da tempo e da
In tempi non sospetti invoca la terza Repubblica e nel farlo
Ha sempre guardato l'esperienza tedesca gomme modello di riferimento tanto da
Individuarne la possibile applicazione anche nell'ambito
Di una eventuale Assemblea costituente legge elettorale organizzazione dello Stato forma di governo basata sul cancellierato
Vic dica le bicameralismo
Differenziato sfiducia costruttiva ruolo forte e regolato dei partiti
Che devono dare vita a un multipartisan ma semplificato nessuna concessione all'idealismo equilibrio tra sistema parlamentare e capacità di decidere i Governi
Sono queste le caratteristiche fondamentali che abbiamo sempre individuato nell'esperienza tedesca
E che mi pare
Il documento compiutamente riporti come elementi
Per una proposta italiana
Questa adesione al documento tedesco non è ideologica non è una profani una preferenza di natura teorica o tecnica
E non è neppure una scelta semplicemente derivante dalla constatazione dell'indubbio successo che il sistema Paese
In Germania a realizzato in euro deriva invece dalla estrema preoccupazione
Che io ho e che Società aperta del declino
Del degrado dello stato di decadenza del nostro Paese Davide dall'idea che per fronteggiare
Questo declino questo degrado questa decadenza sia
Necessario attingere all'esperienza tedesca che qui l'esperienza tedesca sia quella riguarda adatta tra quelle praticate in Europa per offrirci gli strumenti per fronteggiare questo declino non esistono
Sistemi elettorali architetture
Politiche istituzionali e di Governo ideali esistono sistemi che sono
Adeguati o meno al momento storico che si vive
Presente allora per
A difendere
L'unità nazionale che oggi
Vediamo minata
Sia dalla progressiva perdita di sovranità al sud
Che dalle Troccoli Mentana te e pulsioni autonomistiche del nord
Per uscire dalla default
Della giustizia civile e penale di cui non si preoccupano nei giustizialisti sia quelli di piazza che non
Né quelli che estrapolano i fatti loro dai problemi più generali della giustizia italiana
E poi per affrontare la strutturalità del declino economico e qui voglio richiamare
Lo straordinario turnaround compiuto dalla Germania e dal suo la sua economia dal suo capitalismo oggi tornato ad essere la locomotiva d'Europa che non solo minore la Germania in Europa è l'unico Paese
Che ha davvero capito e affrontato la globalizzazione la rivoluzione tecnologica e ha saputo prendere le misure
E uscirne vincitrice
C'è riuscita grazie ad una politica economica
Che concilia mercato libertà di iniziativa e meritocrazia da un lato e la responsabilità di reti ritto dovere indirizzo strategico dalla politica in campo economico
Un equilibrio questo che rappresenta l'unica risposta positiva
Pragmatica praticabile allarme è che io di lei ma che devo dire resiste solo in Italia nel dibattito italiano tra lo statalismo da una parte liberismo mercati sta
E dall'altra ma soprattutto perché la Germania ha prodotto un'esperienza politico istituzionale che io credo
Dobbiamo a cui dobbiamo guardare dircelo con franchezza nel momento in cui facciamo riferimento al sistema tedesco che è quello della
La grande coalizione è uno strumento necessario magari temporaneo
Ma assolutamente necessario per affrontare il declino e la decadenza italiana
Una grande coalizione che cosa tutta diversa dal bipolarismo forzato e armato di ieri dal bipartitismo di oggi o almeno quello che hanno nella testa Veltroni e Berlusconi vi ringrazio
Professor Nicola Lupo e dopo di lui concluderà
Presidente emerito della Corte Costituzionale Valerio Onida
Vi ringrazio per il coinvolgimento
E tratterò
Molto sommariamente di alcuni aspetti relativi alla riforma dei regolamenti parlamentari con una breve introduzione però
Sul perché e necessario oggi riscrivere le regole insieme ed è che il documento
Illustra una serie di ragioni a queste ne aggiungerei una ulteriore
Derivante dal fatto che in un sistema maggioritario i bipolare lo spazio rimesso la politica deve essere più ristretto di più ristretto rispetto a quello che è disponibile alla politica nei sistemi di tipo proporzionale
La politica diversamente da quel che accade sistemi impostazione proporzionale non trova più al suo interno limiti e contropoteri efficaci
E rischia perciò più facilmente di perdere quell'equilibrio che è la caratteristica della forma di governo degenerando in tirannia della maggioranza
Vorrei aggiungere che tutto ciò sì traduce anche una maggiore debolezza paradossalmente la politica ma non ho il tempo rispetto alla società civile ma non ho il tempo di dimostrarlo mi preme però sottolineare che dove l'aria
Dell'alternanza idea di disponibile per le politiche e più limitata a queste sicuramente più efficace
In questa chiave le regole del diritto parlamentare
Ancor prima forse le regole sui partiti oggi a più riprese evocate necessitano di un riscrittura in quanto sono quelle più vicine alla politica
Ovviamente in coordinamento con le scritture norme costituzionali su forma di governo e bicameralismo per dirla in una sola battuta in un sistema maggioritario abbiamo bisogno di più regole e di regole più forti
In questo contesto il deficit di garanzie di cui parlava il professor Manzella prima e la sovraesposizione delle pochi poteri di garanzia oggi esistenti si spiegano proprio per questo si spiegano perché ci troviamo davanti a regole antiquate
E perciò sono deboli in quanto non adeguate a un sistema di tipo maggioritario purtroppo
In questa chiave secondo me si spiega anche il dilemma che oggi più volte veniva affrontato nel dibattito
Detto per riprendere una affermazione contenute relazione introduttiva quelle proposte di modifica ai regolamenti parlamentari che prima Presidente Violante citava presentata c'è
Tra destra secondo cui il Governo non dispone di adeguati strumenti in grado di consentire l'attuazione del programma sulla base del quale ha ricevuto il mandato agli elettori
Testuale o ancora
La posizione del Governo italiano in Parlamento rimane forse
La più debole nel parametro Feo
Queste affermazioni sono affermazioni tutto sommato abbastanza vere se riferite alla lettera delle previsioni costituzionali e dei regolamenti parlamentari non certo sulla base della realtà
I tassi sono tanti decreti-legge omnibus maxiemendamenti e così via
Perché questo perché in realtà perché si è prodotta cioè questa notevole distanza tra le norme scritte e la prassi soprattutto dal mio novecentottanta novantatré
Ad oggi
Direi per effetto di un processo di accumulazione dei precedenti di quello che chiamerei l'inseguimento del peggior precedente
Questo è vero è vero sia per la revisione costituzionale e vero per esempio per la nomina nomina e per la revoca dei componenti operata in dipendenti tanto per citare un esempio altro esempio ma non posso fermarmi su questo mi soffermo esclusivamente su
Nel mio campo punto le modifiche dei regolamenti parlamentari e cito da ultimo la decisione del Presidente la Camera sul modo Alfano
Appoggiandosi su precedenti e il Presidente Casini bene ha fatto ricordare un'assemblea
Il Presidente di assemblea però è giunto a sostenere badate che il disegno di legge in questione non è una legge ordinaria relativa agli organi costituzionali dello Stato
No come dire vista con un certo distacco la decisione
Immagino se poniamo un quesito a questa a questa sala dirette
Quanti di voi ritengono che sia
Dire tutti dai costituzionalisti più presenti concorderà ebbero pressoché all'unanimità nel dire che
Quel disegno di legge
è un disegno di legge che riguarda gli organi costituzionali lo Stato eppure vedete per accumulazione del dell'inseguimento del peggior precedente si giunge a conseguenze
Del tutto fuori rispetto a quella che
Quello che dice la norma scritta
Il valore costituzionale che la norma scritta afferma
Ovviamente il discorso sarebbe più lungo ma giungo immediatamente alle conclusioni per affermare che cosa per affermare che
Condizione preliminare per sedersi al tavolo delle riforme regolamentari e forse anche di quelle costituzionali e fissare adeguate garanzie di tenuta delle norme che ci si accinge a scrivere
No in questo effettivamente l'azione combinata riforme costituzionali forme
Elettorali riforme regolamentari è un punto di forza del documento che oggi viene presentato
E
Sottolineando il fatto che i regolamenti parlamentari contengono importanti incentivi e disincentivi a questo proposito
L'alternativa rispetto alla tenuta delle norme e regole più elementari e degnata il documento il documento si prospetta
Una coinvolgimento del giudice costituzionale nella per assicurare la tenuta delle norme regolamentari la garanzia del rispetto delle norme regolamenti parlamentari questo è un punto chiave e un punto importanti direi da esaminare anche
Insieme a un'altra l'alternativa che può anche essere forse un percorso preparatorio che conduce a questa scelta che è quella di rendere i precedenti pubblici contendibili oggetto di discussione
In questo forse anche con le polemiche sulla le qui la questione chiave dell'emersione lo Stato l'opposizione del Governo umbra
Forse un modo per farle emergere può essere anche quella di dare a questi soggetti cui li si voglia riconoscere con norme
Con norme giuridiche il potere di sollevare queste questioni il potere di porre in discussione alcune decisioni che ai vari livelli vengono assunte ringrazio
Professor Valerio Onida
Ente emerito della Corte costituzionale
Grazie solo due o tre punti due di mezzo do uno di merito
Sul metodo
è già stato detto alcuni ribadisco che secondo me
Della riforma dell'articolo centotrentotto ha una sua centralità
Deve sia oggi assistiamo a una pressoché unanimità
Di opinioni sul punto che riforme costituzionali vanno approvate a larga maggioranza larghissima maggioranza
La conseguenza logica necessaria di questa atteggiamenti di questo piano dovrebbe essere quello secondo cui si conviene
Che articolo centotrentotto il quale consente invece riforme costituzionali con la maggioranza assoluta salvo eventuale referendum
Venga rafforzato prevedendo che occorre sempre una maggioranza più elevata qualificata per esempio dei due terzi e questo dovrebbe essere un certo senso la riforma pregiudiziale se è vero che tutti concordano per la riforma persone vanno fatte solo
Allarga maggioranza ne dovrebbe discendere come conseguenza logica che
Queste queste i gruppi politici che condividono questa opinione concordino su una pregiudiziale sulla riforma prego preliminare per l'appunto quella dell'articolo centotrentotto invece come è noto
Questo non accade anzi
Mi sembra di assistere parecchie
Diciamo
Resistenze
Od obiezioni a questa di di mi domando se questo situazione questa apparente contraddizione non nascondo una sorta di riserva mentale di qualcuno
Circa l'opportunità riservarli sono opportunità cioè di riservarsi la possibilità di fare riforme anche a maggioranza se non risultasse possibile raggiungere un'intesa il dubbio indubbiamente questo dubbio può sorgere
Osservando che le uniche riforme costituzionali che sono arrivati in porto il due mila uno o quasi in porto due mila cinque quel caso ha funzionato il referendum che sono state riforme maggioranza strette non forme a larga maggioranza
E d'altra parte alcune prese di posizione anche recentissimi ieri insomma da parte della della Presidente del Consiglio fanno pensare che l'idea di riforma maggioranza non sia del tutto tramontata quindi credo che
Proprio perché request rappresenta a nostro avviso un pericolo
Insistere sulla riforma preliminare dell'articolo centotrentotto che rafforzi il quorum necessario per approvare le riforme sia
Necessario
Ci sono delle state sotto de fate delle obiezioni anche nell'ambito del discussioni preliminare a questo seminario che fate delle obiezioni partito del presidente Violante nulla riprese però in questa sede
E cioè si obietta che a rafforzare centotrentotto con imponendo la maggioranza dei due terzi
Sempre
Comporterebbe un rischio maggiore rischio di riforme di scambio fra maggioranza e opposizione
Che non si preoccuperebbe rompe il complessivo funzionamento del sistema ma a me pare
Primo luogo si deve osservare che questo rischio quello delle forme di scambio cioè di una negoziazione che dia luogo
Ad un disegno quella fine incoerente
C'è anche nel quadro attuale se si fosse si tende a farsi tendano fare riforme concorrere concordate questo questo rischio di forme di scambio c'è nei fatti
E secoli delle quindi l'elevazione del quorum una centotrentotto non è che aumenterebbe questo rischio esiti eviterebbe un altro rischio cioè allo quello cioè
Che vengano varate riforme a maggioranza anche peggiori eventualmente di quelle
Che potrebbero essere raggiunte di intesa e soprattutto se si prevedesse come si prevede nei progetti nelle forme del centotrentotto nelle alcuni di essi stessi prevedesse come credo necessario
La possibilità di richiedere sempre il referendum anche di fronte a una riforma approvata a maggioranza dei due terzi
Questa sarebbe una garanzia contro eventuali riforme di scambio approvate sia a larga maggioranza ma suscettibile di incontrare invece un'opposizione del corpo elettorale e questo è possibile che ci sia questo rischio
Questo rischio oggi invece c'è di riforme che passano con i due terzi e non sono suscettibili di essere demandate al giudizio del corpo elettorale
Il referendum costituzionale rappresenta e deve rappresentare a mio avviso una garanzia ultima
E non esso non non giungevano non non correrebbe il rischio di una delegittimazione del Parlamento perché la garanzia ultima nei confronti di una singola decisione del Parlamento resterebbe poi
Le conseguenze politiche sarebbero quelle eterne i fatti
Aggiungo per concludere su questo punto
Che il
La riforma del centotrentotto dovrebbe riguardare necessariamente tutti i processi di riforma costituzionale e non credo possibile né utile distinguere fra
Norme di livello costituzionale modificabili
Solo con la maggioranza dei due terzi e altre norme costitutore costituzionali modificabili invece Goldman per esempio con la maggioranza assoluta come accanto come adesso avviene sulla dispositive distinzione fra prima e seconda parte dalla Costituzione già si è detto e scritto moltissimo e si è dimostrato a mio avviso
Magnani incontrovertibile che non è una distinzione fattibile dal punto di vista della rigidità la Costituzione si tiene tutta insieme prima e seconda parte ma lo stesso vale per qualsiasi norma di livello costituzionale anche quelle
Delle varie leggi costituzionali integrative che causa dalla stessa Costituzione sono previste infatti se una materia si ritenesse sono oggetto si ritenesse
Più utile demandarlo alla decisioni di maggioranza e quindi a decisioni che possano essere prese con la gestione ordinaria
La via giusta è quella di decostituzionalizzare la materia non certo quella di ammettere processi di riforma di norme costituzionali che avvengono però con un procedimento più debole di quello imposto dalla centotrentotto attuale che invece dovrebbe essere che dovrebbe essere
Rafforzato
Un ulteriore punto di metodo a rilevante è già stato qualcuno ha osservato
E quello della
Pluralità di progetti di riforma costituzionale cioè rinunciare DDA di una riforma unica di un progetto complessivo che contenga tutto
E poi invece immaginare dei processi di riforma che passino attraverso singoli progetti chiare riguardino singoli argomenti o argomenti evidentemente strettamente connessi fra di loro in questo modo
Sì sarebbe possibile intanto dedicare ciascun argomento l'attenzione che merita perché molte volte in questi processi messi complessivi va a finire che gli argomenti più controversi o più mediaticamente interessati
Nascondono quasi l'esistenza di altri argomenti che pure vengono discussi decisi
In secondo luogo si ridurrebbe il rischio dello scambio fra cattive riforme
E in terzo luogo si consentirebbe che l'eventuale referendum costituzionale
Abbia un oggetto come è stato detto giustamente omogeneo
Secondo punto di metodo l'agenda delle riforme ecco sono premetto che sono larghissimamente d'accordo sull'Egitto l'impostazione del
Del position paper
E d'accordo su queste credo che però dovremo anche fare attenzione a non concentrare necessariamente l'attenzione su
Quelle riforme costituzionali che vengono messe per così dire all'ordine del giorno
Prego presepio dall'attuale maggioranza ciò da uno schieramento politico
In questo modo magari mettendo in sottordine o mettendo oscurando l'importanza di altre il forme
Che non stanno
Per esempio oggi nell'agenda della maggioranza delle forze politiche anche e soprattutto dalla maggioranza operativa dire dalla maggioranza delle forze politiche che invece sono rilevanti
Vorrei fare soltanto due esempi oltre al tema del Senato delle Regioni che una riforma che sta un po'sullo sfondo e non so quanta importanza divenga oggi attribuito ma io sono d'accordo con chi anche oggi ha detto invece questo è un punto centrale
Ma vorrei fare due esempi il contenzioso elettorale politico
Come è noto in base all'articolo sessantasei della Costituzione non non abbiamo oggi ovvero giudice
Del controversi elettorali operazioni politiche non c'è un giudice perché giudice ormai si deve intendere secondo la Convenzione europea un giudice terzo e la Camera che ha invece il giudizio definitivo è materia di elezioni non è per definizione un giudice
Terzo allora occorrerebbe necessariamente introdurre cui un giudice e questo non potrebbe essere presumibilmente soltanto o almeno in ultima istanza del giudice costituzionale secondo modelli
Ben conosciuti
Compreso quello del Consiglio di costituzione francese secondo esempio
La necessità di apprestare ma c'è anche questo credo che molti hanno alcuni hanno trattato stamattina e mi pare giustamente
La gente di apprestare maggiori garanzie contro violazioni della Costituzione su aspetti procedurali praticamente per quattro è del procedimento legislativo oggi molti l'hanno detto ci sono delle vere e proprie degenerazioni che non sono semplicemente degenerazione di prassi sono vere
Violazione della Costituzione si viola il settantasette dalle Costituzione quando si usa il decreto legge
Per almeno qualsiasi argomento anche non assistito da straordinarie ragioni di necessità di urgenza e la Corte culturale
Tra l'altro oggi ha ribadito che c'è e ci deve essere anche un controllo di costituzionalità su questo
Ma oggi è possibile soltanto a posteriori appunto e si dia l'articolo settantadue della Costituzione in maniera clamorosa quando si impone l'approvazione di una serie di disposizioni del tutto eterogenee fra di loro
Con un unico voto su un unico articolo ponendo o meno la questione di fiducia quindi queste sono vere e proprie violazione della Costituzione allora perché oggi sono violazione coesione
Possibile che non trovano contropoteri Cesare perché non c'è una garanzia per giurisdizionale adeguata è ovvio che non si può chiedere alla Corte costituzionale che interviene arnesi o ad anni di distanza su sollecitazione di un giudice che che sollevo una questione sulla disposizione unica di arrivare e insomma deve portare lo scompiglio nel sistema legislativo dichiarando l'incostituzionalità in pratica di intere leggi finanziarie per esempio
Non si può chiedere mentre sarebbe possibile anzi sarebbe corretto
A mettere la possibilità di ricorrere subito alla Corte costeggiano in sede preventiva cioè lo Doardo quando la violazione procedurale si manifesta adopero umilmente
Ad iniziativa del minoranze qua ricorderei l'esempio che da questo punto di vista e positivo della giudice costituzionale francese il Consei questione francese interviene e interviene drasticamente
Sicura anche sulle donazioni e procedurali per esempio dichiari incostituzionali le leggi in quest'estate perché hanno contenuto emendamenti
Introdotte in sede parlamentare ma estranee all'oggetto del Progetto dice proprio che questo è contrario alla Costituzione e la costruzione francese a questo punto di vista non è diversa dalla nostra ecco immaginare quindi una riforma che introduca la possibilità di impugnazione di retta
Di leggi o di atti del procedimento legislativo ad opera delle minoranze
O alle naturalmente anche di altri soggetti ma meglio dire le minoranze che consentono quindi subito di dirimere queste controversie di ed minare violazioni costituzionali di questo genere sarebbe importante ecco una riforma che oggi non è all'ordine del giorno ma serve invece importante mettere all'ordine del giorno
Il punto di merito è uno solo
Quello che vorrei brevissimamente accennare non contrattare e riguarda la condizione che a mio avviso è preliminare e irrinunciabile per rendere accettabile qualsiasi revisione della forma di governo attuali trovate concordo sul
Impostazione
Il marito avete le forme di Governo ha dato il documento introduttivo dire questo questo aspetta condizione preliminare rinunciabile riguarda sia le possibile riforma costituzionale la forma di governo ma anche la riforma elettorale perché come è noto da ultimo negli ultimi anni si usato molto la legge elettorale per trasformare surrettiziamente la forma di governo e cosa che ha scritto per esempio una lettera al Corriere in questi giorni Giovanni Pellegrino sono da questo punto vista stupefacenti sostiene che è cambiata la Costituzione in virtù della legge fra no non è cambiata la Costituzione
E c'è stata una certa ora che ha cercato diciamo di forzare il sistema costituzionale ma rischiamo che se non è ancora quello che stante la Costituzione vigente
L'irrinunciabilità del nucleo essenziale del sistema parlamentare perché a questo noi siamo fermi
Pur con ogni possibile poi correzione misure di stabilizzazione dell'Esecutivo tutto quello che si vuole sta nell'esclusione a priori di ogni tipo di riforma costituzionale o elettorale che conferisca
Al Presidente del Consiglio al premier
Non una posizione preminente l'esecutivo che sta c'era rispetta per Costituzione l'articolo nove novantacinque della coesione chiarissimo da questo punto di vista ma che li conferisca una legittimazione rappresentativa
Autonoma e distinta d'acqua è anzi prevalente su quella della maggioranza che lo sostiene questo è il punto chiave
Che riguarda la riforma costituzionale quando si parla della posizione del premier e il suo potere lo scioglimento del rapporto col Governo ma riguarda anche l'agitazione elettorale quando appunto si tenta per quella strada indicazioni varie
Di raggiungere un sistema nel quale i premi non sarebbe più l'espressione della maggioranza parlamentare ma sarebbe un soggetto autonomamente del G.I.P. legittimato che gode di una sua
Autonoma e prevalente legittimazione prevalente perché monocratica ovviamente
E quindi potrebbe vuol trascinare corse
L'intero sistema
Il sistema parlamentare concludo su questo a secondo me un grandissimo pareggio quello che noi difendiamo diciamo quindi ed è la flessibilità
Cioè attività vuol dire capacità di funzionare anche in condizioni politiche diverse anche condizioni politiche profondamente diverse
Iter molto i dei tentativi di riforma che oggi
Vengono portati avanti nascono dal desiderio di codificare e di irrigidire un certo modo di essere il sistema politico o una certa fase di sviluppo del sistema politico
Si può essere più o meno d'accordo nel giudicare buono o meno buone queste fasi o questi assetti che momentaneamente i prestiti apolidi qua ma il punto no è che non ha senso ed è sbagliato cercare di codifica ricercare dirigi direi trasformarli in in norma costituzionale
I siti a fare la gara il grandissimo pregio di essere il sistema più flessibile di tutti
Può funzionare con si stia nettamente bipartitico
E funziona bene può funzionare così sia ma non bipartitico ma pluri partitico può funzionare con un sistema tendenzialmente proporzionalista con un sistema invece maggioritario sempre sistema parlamentare purché non cada per la condizione preliminare appunto dell'assenza di una legittimazione autonome prevalente del premier sul sua maggioranza questo
Diciamo pregio di flessibilità non dovrebbe a mio avviso essere in nessun modo abbandonati e non rinunciavo a questo che l'aveva anima il vero pregi di fondo del del parlamentarismo grazie
Allora
è l'una e dieci ricominciamo alle due e un quarto precise perché no
è superfluo sottolineare che abbiamo un pomeriggio molto impegnativo tra l'altro con la tavola rotonda dei leaders politici alla fine che ovviamente
Richiederà e
Un tempo adeguato
E sufficiente ringrazio tutte che arrivederci tra un'ora
Vigiliamo sul
Quella che stamattina è stata incredibile
Abbiamo avvertito
Abbiamo fatto osservare i tempi persino la Lanzillotta
Magari
Allora dobbiamo cominciare
Al
è quella finale alle sedici
Quarantacinque
Siamo
Giù di lì
Giuridiche
Allora il professor Luciani e il professor Pinelli sono in sala
Bene
Non ci sono ancora
In base al regolamento
Decaduti gli intensi lavori e della mattinata vedo che hanno provocato qualche
Defezione
Hanno
Tocci anche io volevo non certo ci Walter Tocci cena
Voglio dire
Questa delibera
Chicchi consegniamo
Il Consiglio
Io
Sauditi
USA
Io non ho visto nei castagneti mediante
Tinelli segua
Luciani Nicolò
Possiamo cominciare a Roma
Arrivato Vassallo Dicorato Giampaolo Rossi
Sì
Ha avuto una discussione
Zanella
Estremamente indicativo e non
Poi costituzionale
Mentalmente perché
Dell'ICI
Ammesso vediamo
Serenamente
Cominciamo tu sei circa metà
Sui circa metà
Diciamo
Antonio
Quando
Magari
Anche
A
Romana
Cominciamo
Esso direi conviene cominciare
Allora se
Ci si ci sono
Se prendete posto
Attendevamo la Presidenza Adornato e Tocci ma non li vedo ancora
Ancora in Aula riprende quando arriveranno
Ci raggiungeranno in modo da completare la rotazione delle fondazioni promotrici
Allora
Le regole sono le stesse di stamattina
Introduce il
Professor Gualtieri ma poi
Si segue la regola degli otto minuti per intervento a sei minuti io do un
Segnale che mancano due minuti
Stamattina diciamo che le cose sono andate in maniera assolutamente perfetta abbiamo chiuso due minuti prima del termine che era stato programmato
Speriamo di fare altrettanto nel pomeriggio visto che poi ci sono i leaders politici
Ovviamente
C'è molta attesa ce l'esigenza di non comprimere il tempo del loro dibattito
Professor Gualtieri
Grazie
Ma
Il tema della riforma elettorale è stato è stato costantemente al centro
Della lunga transizione italiana
E il modo con cui è stato affrontato credo abbia contribuito non poco a ostacolare nell'approdo verso una moderna democrazia dell'alternanza di tipo europeo
Questo perché l'incapacità del vecchio sistema dei partiti di trasformarsi per tempo e le modalità
Del suo crollo repentino hanno infatti contribuito all'affermazione di un approccio ideologico a questo tema
Un approccio che ha concepito la riforma elettorale come leva per plasmare un nuovo sistema politico e istituzionale che facesse tabula rasa del passato
E al centro di questo impianto stavano alcuni miti che hanno esercitato una vera e propria egemonia
Nel corso dell'ultimo quindicennio dopo una lunga incubazione in una temperie culturale
Fortemente segnata dalla tematizzazione della crisi della democrazia come sovraccarico di domanda invece che come aspetto dell'incipiente globalizzazione
Il primo mito è quello della democrazia immediata contrapposta al parlamentarismo Rolo dei partiti fondata sull'investitura diretta del leader del Governo
Esso investe innanzitutto ovviamente il problema della forma di governo
Se n'è parlato questa mattina ma condizionato in misura assai rilevante anche le riforme elettorali di questi anni
Contribuendo l'affermazione di un bipolarismo fondato sui leader invece che sui partiti che ha configurato una sorta di anomalo presidenzialismo di fatto
All'interno di un involucro costituzionale di tipo parlamentare il secondo mito è la religione del maggioritario
E postula cioè l'esistenza di un rapporto di causa effetto tra bipolarismo e sistema maggioritario
Assegna quest'ultimo la funzione di plasmare in senso bipartitico il sistema politico e si fonda su una lettura inadeguata delle cause della natura della democrazia bloccata
è una lettura che tradisce la sua origine tutta interna al dibattito della prima reclusi detta prima Repubblica in quanto non in grado di vedere
Quella lettura come in quel sistema che ha sempre avuto in realtà un assetto bipolare l'assenza di alternanza non dipendesse dal proporzionale ma dalla questione comunista
E dall'unità politica dei cattolici e come quindi l'approdo al bipolarismo e l'alternanza e sia dunque ormai da tempo irreversibile
Una delle ragioni dell'affermazione di quei miti e che essi ancorché alimentati prevalentemente da forze che puntavano a un espianto del vecchio sistema politico
Sì sono paradossalmente rivelati funzionali a garantire una cristallizzazione delle élite venute alla ribalta dopo il crollo dei vecchi partiti e provenienti in gran parte dalle loro file
Cioè nel contribuire a plasmare un inedito maggioritario di coalizione incentrato sui leader il mito della democrazia immediate la religione del maggioritario come si sono concretamente tra tutti
Hanno infatti offerto a quelle lì un puntello se non una vera e propria rendita di posizione e degli apparenti meccanismi di legittimazione
Il che se da un lato e garantito al Paese una guida
In un momento delicatissimo della sua storia dall'altro ha consentito di eludere per lungo tempo il problema della ricostruzione di veri partiti politici
Cioè di soggetti dotati di un'autonomia rinnovata visione del Paese di un solido rapporto con la società e di regole certe democratiche di organizzazione della vita interna e di selezione della classe dirigente
Le positive novità rappresentate dalla fine della democrazia bloccata all'allargamento dell'area della legittimità
Nell'irruzione di nuove forze sulla scena politica dal non scontato approdo europeo hanno così convissuto con un bipolarismo frammentato e ideologico che ha reso la politica democratica pericolosamente debole di fronte agli altri poteri
E si è rivelato inadeguato sia sotto il profilo della capacità di governo che sotto quello della rappresentanza della legittimazione delle istituzioni
Un bipolarismo che proprio in quanto fondato sul maggioritario di coalizione sia avvenuto costituendo sulla base di una reciproca delegittimazione tra gli schieramenti invece che sulla competizione virtuosa per la soluzione dei problemi del Paese
I recenti processi di aggregazione politica consentono ora finalmente di superare entrambi quei miti e di archiviare la tendenza ad affidare all'ingegneria istituzionale ed elettorale
Il compito di manipolare il sistema politico e di supplire alla sua debolezza
Ma tale processo richiede affinché possa consolidarsi
Una riforma dei sistemi elettorali coerente con la forma di governo parlamentare razionalizzata e che favorisca invece di ostacolare la faticosa tendenze in atto all'edificazione di un sistema dei partiti di tipo europeo
Questo esclude ovviamente ogni meccanismo di legittimazione autonoma del capo dell'esecutivo che richiederebbe i contrappesi tipici dei sistemi presidenziali e quindi la scelta tra differente forma di governo
Ma esclude anche un sistema elettorale fondato su quel bere proprio surrogato del presidenzialismo che il premio di maggioranza
Il maggioritario di lista infatti a differenza di quello fondato su collegi uninominali accentua le contrapposizioni ideologiche rende più lacerante la trasformazione di una minoranza numerica in una maggioranza politica
Inoltre
Esso contraddice il processo di Rho europeizzazione del sistema politico in atto nel nostro Paese lo contraddice nella forma attuale del maggioritario di coalizione
Perché incide incentivando la formazione di coalizioni coatte basate sull'anzi disomogenei come l'Unione o come la coalizione tra Pd Italia dei Lori favorisce la frammentazione ostacola la governabilità e premi a questo importante di parte minorile forse più radicali
Che come si è visto anche nei recenti elezioni si avvantaggiano del meccanismo dell'unità nella distinzione
E contraddice quel processo anche a maggior ragione nel caso della legge che scaturirebbe da una vittoria dei sì al referendum
Che oltre agli altri numerosi inconvenienti favorirebbe la trasformazione dei partiti in cartelle elettorali inevitabilmente privi di coesione e di un politico che è un profilo politico culturale definito
Un parlamentarismo razionalizzato ed un sistema dei partiti europeo sono invece compatibili con un maggioritario fondato su collegi uninominali
Che rafforza l'autonomia del Parlamento e rendono meno lacerante la torsione maggioritaria impressa al meccanismo della rappresentanza e da questo punto di vista il documento come è noto
Indica una variante del sistema elettorale francese a doppio turno
L'altro modello che viene prospettato e quello tedesco
Che viene ritenuto il più realistico il più aderente a un panorama politico elettorale assai distante dal bipartitismo e più rispondente all'esigenza di consolidamento di un nuovo sistema dei partiti
Gli interventi che seguiranno avranno modo di illustrarne meglio le caratteristiche e i pregi così come le differenze assai rilevanti con il sistema spagnolo
A proposito il quale milito osservare commesso apparentemente almeno aderisca perfettamente al sistema di alleanze di uno solo dei due poli dico apparentemente perché poi
Sistema spagnolo configurerebbe la lega esclusivamente come partito regionale cosa che viste anche i rispettivi recenti risultati elettorali non è o non è più
Qui vorrei richiamare invece soprattutto tre aspetti del sistema tedesco il primo riguarda il rapporto con il bipolarismo che a differenza di quanto sostiene una vulgata assai diffusa nel nostro Paese è un rapporto assai stretto
Sistema tedesco infatti profondamente diverso dal proporzionale puro non solo per gli effetti di di sproporzione alita diretti determinati dall'elevata soglia di sbarramento dei collegi uninominali maggioritari demandati in eccesso
Ma soprattutto per gli effetti indiretti di un sistema che proprio perché non consente l'unità nella distinzione tipica del maggioritario di coalizione me e al tempo stesso colpisce la frammentazione
Favorisce i partiti maggiori e quindi il bipolarismo
Ma e qui veniamo al secondo pregio che vorrei sottolineare a differenza di altri sistemi elettorali questo è nel tedesco questo aspetto maggioritaria di polarizzante il sistema tedesco non lo consegue a scapito della rappresentanza
Il che favorisce una maggiore legittimazione del sistema democratico e una sua maggiore funzionalità rispetto alla realtà dell'Europa della sussidiarietà e della governance multilivello la dirigenza di rendere
Partecipati e condivisi i processi di riforma e questo ci porta al terzo pregio del sistema tedesco che è quello di essere il più idoneo a incentivare la nascita il consolidamento di partiti veri
Consentendo così o meglio imponendo di affrontare la principale emergenza politica democratica del nostro Paese
Perché come dimostrano le cronache di voi dei governi regionali di questi anni senza partiti forti e radicati dunque in grado di mediare fra i differenti corpi intermedi della società e senza un equilibrato bilanciamento dei poteri
Le elezioni dirette i poteri speciali possono ben poco e alla prova dei fatti il mito della democrazia e immediata e la religione del maggioritario producono una democrazia che decide assai poco e e che oltretutto spesso non sa neanche cosa decide
Il sistema tedesco incentiva la ricostruzione dei partiti proprio perché non offre stampelle maggioritaria rendite di posizione mentre lo stesso tempo con i collegi uninominali garantisce la qualità delle candidature il rapporto tra eletti e territorio
E perché consente i partiti di presentarsi di fronte all'elettorato per davvero da soli e non in coalizione
Favorendo le convergenze programmatiche secondo reali affinità
E dei compromessi limpidi proprio perché trasparenti e non come quelli tipici del maggioritario di coalizione camuffati da improbabili identità programmatiche
è un sistema insomma che non richiede né programmi lunghi come libri né promesse di confluenza puntualmente smentite
E che come avviene in tutta Europa lega la coerenza tra programmi alleanze non ha l'effetto di un vincolo esterno di natura giuridica ma la serietà e all'affidabilità di un partito di fronte al suo elettorato
Contribuendo così a rimettere al centro finalmente la politica che oggi appare screditata proprio perché da troppo tempo è stata smarrita è sostituita dall'ideologia dalla propaganda e dalla tecnica
Ma senza la quale difficilmente l'Italia resterà il proprio declino
Allora il professor Massimo Luciani
Dopo di lui professor Cesare Pinelli
In un recentissimo convegno quale è capitato di di partecipare è stata posta la domanda su quale fosse la differenza tra razionalità giuridico politica diciamo razionalità economica ora il
Tema enorme ma certamente
I a mio avviso la razionalità giuridico politica non è meramente un calcolo di costi benefici materiali c'è qualche cosa di diverso di più
E la razionalità del singolo operatore giuridico può essere la massimizzazione della certezza giuridica la ma la razionalità di un sistema giuridico politico a mio parere
La garanzia della legittimazione e questo ciò che cui deve mirare anzitutto un complesso di regole giuridiche al quale diamo il nome di un ordinamento giuridico
La questione è particolarmente importante quando
La finestra che apriamo sull'ordinamento giuridico politico proprio quella del sistema elettorale perché vedremo che questa è la prestazione cui massimamente deve servire il sistema
Ora in cui ci troviamo in una condizione della quale si parlava poi ripeto o con le cose già dette la
Riunione preparatoria di questo
Di questo nostro incontro ci troviamo in una condizione del tutto particolare della possibile scrittura di un nuovo sistema elettorale
Perché il nostro Paese curiosamente ha esperito tutte e quattro le condizioni nelle quali si può scrivere un sistema elettorale
La condizione del velo di ignoranza quarantotto non si sapeva quali fossero i rapporti tra i partiti non si sa nemmeno come sarebbe stato il rapporto sistema dei partiti
Una condizione nella quale ovviamente occorreva non far vincere troppo e chi chi avesse vinto perché si diffidava l'uno dell'altro la condizione della stabilità quando il sistema e o sembra assestato
Ed è la condizione che abbiamo sperimentato nel due mila cinque la legge elettorale del due mila cinque avrebbe dovuto consentire certi risultati in parte consentito alcuni risultati mai in parte in parte uno all'allora maggioranza
La condizione della disgregazione quella che abbiamo vissuto nel nel novantatré quando si trattava di rimettere in piedi un sistema partitico che si era di sotto della condizione di riassestamento
Che quella che viviamo oggi e cioè la condizione
Di un sistema partitico che Sierri definito ma non si è assestato perché ovviamente non basta una tornata elettorale per dare una risposta risposta certa
Per quanto riguarda l'identità dei competitori elettorali e la questione dei rapporti di forza per questi competitori elettorali ecco proprio questa condizione ci rende particole metti difficile prevedere gli effetti di una possibile riforma del sistema
Elettorale e quindi già questo deve deve indurre a fare un esercizio di di di di modestia di prudenza di di saggezza
Perché evidentemente chiaro che in un sistema elettorale
Incide sul sistema dei partiti ma è anche vero soprattutto il contrario che è un sistema dei partiti che si dà il sistema elettorale che gli serve anche se poi
Introduzione un sistema elettorale ha degli effetti di ritorno
Sulla sostanza del del sistema dei partiti
Da questo punto di vista
Però pur dando per scontate le difficoltà di previsione io credo che sia indispensabile intervenire ecco indispensabile intervenire è indispensabile intervenire e
Lo dico dal punto di vista dello studioso del diritto costituzionale perché c'è un problema di legittimità costituzionale anzitutto da risolvere non è che ce lo siamo inventato noi costituzionalisti ce l'ho detto la Corte Costituzionale sentenza quindici del due mila otto sia ammesso
Richiesta di referendum abrogativo dell'attuale vigente sistema elettorale ma ha chiarito che ci sono serissimi problemi di e di legittimità costituzionale
Ecco detto dunque che si deve intervenire non foss'altro per questo si deve intervenire anche perché il sistema elettorale attuale non ha dimostrato di funzionare in modo egregio
E allora come intervenire quali sono le prestazioni che si debbono richiederà un sistema elettorale
Nella relazione che accompagnava la la la cosiddetta bozza Bianco si mettevano in luce le due clan
Sicché
Possibili funzioni del sistema elettorale la funzione di assicurare la rappresentanza la funzione di assicurare la governabilità
Esattissimo
Correttissimo
Aggiungo però che
Proprio ragione della premessa generale che avevo fatto l'esigenza di garantire la legittimazione delle istituzioni è forse oggi ancora più chiara
Pressante
Se
E questa esigenza ancora più chiara e pressante come facciamo riderci primarie istituzioni operando sul frammento del sistema elettorale ovviamente
Le regole elettorali sono soltanto un frammento sul quale lavorare dei
Invece il problema di legittimazione delle istituzioni è un problema molto molto più ampio più profondo che richiede una pluralità di niente possibili interventi
A mio avviso anzitutto occorre migliorare la qualità del personale e politico per recuperare gli elettori al
Partecipazione una partecipazione non rituale e convinta insomma ecco si limiti semplicemente a
Al al al rito
Elettorale deve fare questo però senza pagare il l'aumento di partecipazione o il recupero Della partecipazione oggi perduta con un rischio di eccessiva frammentazione partitica cioè non è che
Per recuperare
La partecipazione si debba dare
Chissà quale offerta partitica frammentata in modo tale da consentire a tutti di scegliere il il micro partito scheggia nel quale riconoscenza h questo scopo
A mio
Avviso occorre scattare le cura da cavallo e cura da cavallo mai funzionato men che meno hanno funzionato in questo Paese non è possibile immaginare riforme drastiche
Del sistema elettorale che invece di curare il malato Lollo ammazzino
Se questo è vero credo che l'ipotesi del sistema elettorale tedesco sia quella più facilmente praticabile più convincente lo stesso articolo uno paragrafo uno della legge elettorale tedesca chiarisce la grande abilità diciamo della costruzione di cui sistema elettorale perché lo definisce un sistema scrutinio proporzionale connesso con la scelta delle persone
Questo che cosa garantisce dove sta quindi la grande intelligenza del del sistema tedesco che si mettono insieme la scelta delle persone e c'è una buona scelta delle persone attraverso le candidature nei collegi uninominali e la scelta delle formazioni politiche delle liste
Attraverso uno scrutinio di lista che ha perfettamente
Ragione Gualtieri quando ci dice che questo sistema e anche il sistema
Che incentiva la costruzione di partiti saldamente insediati nel nel Paese
La bozza Bianco recuperava molto opportunamente il sistema tedesco ICQ inizialmente lasciava perché molte alternative poi successivamente nel testo definitivo questa prima di me sono state sciolte ovviamente si può discutere ulteriormente su quali sono e le le alternative preferibile un all'impianto complessivo a mio avviso pienamente
Condivisibile proprio per questa scelta di fondo
E un e chiarimento però essenziale il sistema tedesco due minuti massimo il sistema tedesco che tipo di sistema
è un sistema che adotta un principio proporzionalisti comma che non determina necessariamente effettui proporzionalisti ci bisogna distinguere i sistemi elettorali tra il principio sul quale si fonda la
E gli effetti che producono il sistema tedesco è un sistema che adotta un principio proporzionalisti comma non determina effettivo puramente proporzionale
Perché
Per due ragioni primo perché c'è la clausola di sbarramento collocata saggiamente al cinque per cento e una buono una soldi già questa è giudicata ragionevole tanto dalla giurisprudenza tedesca quanto da quella spagnola e penso che si adatterebbe anche sistema italiano secondo perché ci sono i cosiddetti
Mandati in sovrarappresentazione cioè
Le forze politiche che ottengono e un numero di seggi uninominali superiori a cui di cui avrebbero diritto in proporzionale se ritengono ecco questi mandati sulla rappresentazione a mio avviso sarebbe molto bene riuscire a conservarli da nuovi anche se il numero dei parlamentari in Italia e fisso ma basterebbe una riforma et costituzionale oppure basterebbe impiantare reimpiantare la legge elettorale in un certo modo per ottenere il risultato
E sono molto utili questi mandati sovrarappresentazione perché incentivano la presentazione di candidature di prestigio negli collegi uninominali che hanno degli effetti di trascinamento
Sul voto di lista tutto questo ovviamente a condizione che il voto degli elettori sia doppio cioè ci sia un voto nei collegi nominali ed un voto di lista concludo confidando di esse è rimasto nel tempo
Concludo dicendo che ripartire dalla dalla bozza Bianco sarebbe dunque altamente e auspicabile lo auspico da studioso se poi ci sono i margini politici per farlo ovviamente non spetta a me dirlo ma mi limito ad osservare che una scelta
Di questo tipo in questo senso converrebbe probabilmente
A tutti perché a tutti i convegni conviene che si producono quegli effetti di legittimazione del sistema politico partitico che sono così essenziali
Nella nostra
E congiuntura storica
E che anche con tutte le
Difficoltà di previsione che ho segnalato precedentemente ragionevole immaginare che sarebbero prodotti questi effetti di legittimazione dall'adozione del sistema elettorale tedesco
Allora il professor Cesare Pinelli dopo di lui il senatore Enzo Bianco che si chiama penso non bozza come qualcuno comincia a pensare
Si è notato da più parti questa mattina che il documento
Non si è soffermato troppo a lungo o abbastanza sui partiti io penso però che
Nel documento ci sia invece abbastanza su questo punto
Perlomeno quando si dice che
La riforma elettorale dovrebbe tendere alla costruzione di veri partiti
Il che presuppone
Che non ci troviamo in una situazione di partiti veri ma divertiti finti
E io credo che le vicende degli ultimi mesi di di quest'anno complessivamente non possano per confermare il giudizio degli attuali partiti italiani come dei cartelli
Come dei conglomerati incerti dei contenitori incerti a cui qualcuno affatto già riferimento questa mattina ci sono dei partiti che a distanza di qualche mese dalle elezioni non hanno ancora deciso
Se confluiranno o meno in altri partiti
Ci sono dei partiti il cui fondatore e Presidente
A oscillato al lungo fra l'idea di sovrapporre l'attuale partito a un altro conglomerato più ampio composto di circoli della libertà e cose del genere oppure addirittura farlo sparire
Salvo poi ricredersi
Peraltro questo partito non ha mai fatto un congresso in tutta la sua esistenza
Dall'altra parte ci sono partiti che a distanza di qualche mese la dizione non si sa ancora se confluiranno in un unico partito no e l'unico partito che invece ha fatto la scelta di
Essere un risultato di aggregazioni apposto da qualche mese a questa parte un cartello lasciateci lavorare o lavori in corso
A questo punto va bene
Passa passano inizi e quindi
Si sta un po'dappertutto in questa situazione di incertezza che riguarda sia la scelta che mi sembra scelte politiche basilari sulla
Se andare un po'fondersi o no con un altro partito
Sia sul modello di partito quando questa eventuale aggregazione c'è stata
E la cosa importante e che
Questa incertezza
Non costituisce un problema
Cioè
Non costituisce un problema perché si ritiene che l'opinione pubblica sia del tutto disinteressata ed è vero da un certo punto di vista che l'opinione pubblica e disinteressata
A questo a questo fatto però questo dovrebbe preoccupare dovrebbe porre un problema anziché incentivare a un processo di totale e completo distacco
Da questo punto di vista io penso
Che insomma le cose che ho brevemente i fenomeni di o a cui ho brevemente accennato prima certamente non si sarebbero verificati venti anni fa
Venti anni fa non c'era più democrazia né i partiti i partiti erano già allora delle oligarchie
O delle auto grazie i partiti discutevano molto poco di programmi
Però
C'era una struttura c'erano delle regole di comportamento e a queste regole di comportamento ci si atteneva
E credo che questo elemento non lo ritroviamo in tutte le democrazie mature
Semplicemente non indipendentemente ripeto dal problema della democraticità dei partiti che ha un'altra questione
Ma il problema di
Un minimo di struttura ecco questo problema e casomai li può essere vissuto in Italia oggi così come viene vissuto forse in Argentina cioè in Paesi
Attualmente Paesi con un'altra storia
Dal punto di vista democratico di quella che abbiamo noi
Io penso che questa riflessione vada costata a un'altra che riguarda
Il modo con cui i partiti hanno
Diciamo così strutturato oppure ampi hanno mantenuto le vecchie regole oppure ne hanno approvate di nuovo di nuove sempre su questo nello sport sulla sfo do di questo di questo discorso pensiero pensiamo per esempio alla regola molto risalente nei regolamenti parlamentari una regola che risulta dai regolamenti parlamentari anche se non è espressa della
Non necessaria corrispondenza fra
Lista e gruppo parlamentare questa
Un tema all'ordine del giorno della riforma dei regolamenti molto importante B io penso che
Se noi teniamo conto quello che se si tiene conto di quello che dicevo prima io
Eh beh è chiaro che ci potrebbe essere un interesse al mantenimento di questa regola ma
Poi bisogna vedere come una regola del genere
Può funzionare in caso di forzatura bipartitica nel sistema no cioè l'ipotesi di una modifica è possibile modificare questa regola nel senso della corrispondenza fra gruppo parlamentare
E lista elettorale e stabilire un bipartitismo coatto allora io penso che tutte le cose che ho detto prima sarebbero aumentate ancora cioè ci sarebbero dei problemi molto più forti
Quindi si tratta di vedere in quale scenario noi collochiamo le riforme auspicabili ma intanto la situazione è quella che
Cioè non corrispondenza piena libertà di poter dar vita a un gruppo parlamentare indipendentemente dalla lista dalla lista nella
Cui pure a cui apparteneva appartenevano i membri del Governo di quel gruppo si
Secondo secondo esempio rifinanziamento leggi di cassa
Semplicemente non c'è nessuna regola e quindi piena disponibilità
Poi i LEA le due i due elementi che sono stati già sottolineati a proposito della legge elettorale da una parte le liste bloccate quindi piena disponibilità dei partiti
Di eleggere di elegge il Parlamento coloro che vogliono
E secondo il premio
Premio che non ha niente a che vedere con il maggioritario perché nel maggioritario collegio per collegio bisogna conquistarsi voti il premio è un premio vero e proprio cioè un un qualcos'e di più che nella prospettiva del referendum sarebbe consacrata ulteriormente nel senso che il referendum sarebbe manterrebbe comunque salvo ossia il premio
Sia
Le liste bloccate e allora ci sarebbe una legittimazione popolare
Di queste cose che probabilmente durerebbe per qualche decennio allora io penso che in questo scenario che noi dobbiamo collocare la riflessione sulla riforme elettorali che riguarda sia il che cosa vogliamo fare di questi partiti o che cosa volete fare scritti questo si tratta di questi partiti
Se cioè io
Si vuole dare un minimo di consistenza o no oppure
Si vuole continuare a fingere con piccoli trucchi mediatici che non
Possono convincere più nessuno in questo Paese bene
Secondo il la scelte sul referendum che cosa si vuole fare su questo punto perché è chiaro che i referendum presenta una scelta di legittimazione vera
Della legge duecentosettanta del due mila cinque grazie
Ora e il senatore Enzo bozza Bianco e segue il provvedimento professore onorevole Salvatore Vassallo
Anche voi anche voi Bozza
Tenuti Salvatore Vozza
Non sono solo tre son solo tre bianco passando a Violante
Questi hanno diritto al titolo di bozza
Bisogna fare un'istanza al presidente la Repubblica per cambiare il cognome notti posso Guerrero penso
Ma
Io credo che
Abbiamo la necessità assoluta di affermare alcuni elementi a cui ispirare
L'azione del legislatore in materia elettorale
La prima credo che bisogna riconfermare sembra pleonastico Pomaro lo vorrei riconfermare che in materia elettorale indispensabile una larga condivisione
Non si può immaginare di varare una legge elettorale a maggioranza
E non solo per la rilevanza costituzionale della legge elettorale ma anche per la considerazione altrettanto ovvia che è un sistema
Elettorale ha bisogno
Di un lungo periodo
E cioè ha bisogno di non durare una legislatura c'è necessità nel nostro Paese non di non modificare la legge elettorale sostanzialmente al cambio di maggioranza
E quindi una larga condivisione e requisito per una durata di un sistema elettorale
La seconda ragione perché io trovo che nel nostro Paese un problema grosso sia che la legislazione elettorale nel suo complesso sia frutto di sedimentazione successive
Noi abbiamo una legge elettorale inserire il locale comunale provinciale che è figlia di un periodo storico
Quella regionale in fondo parzialmente di un'altra quella per le europee di un altro ancora
E noi corriamo il rischio assoluto che
Alle ultime elezioni politiche sia pure per ragioni non elettorali ma per ragioni
Legate a scelte politiche e segnatamente alla scelta in primo luogo il Partito Democratico siamo andati verso un sistema
Diciamo elettorale di presenza del Parlamento che oggi vede in Parlamento sostanziale tre quattro cinque gruppi parlamentari
Alle elezioni europee se si dovesse andare con la legge
Attualmente in vigore noi rischieremmo di avere
Parlamentari al
Eletti sia pure al Parlamento europeo
Accurata tenente a qualcosa come quindici forse addirittura venti schieramenti addirittura
La presenza di un parlamentare eletto con una lista che magari ottiene lo zero virgola sette in giro zero virgola otto per cento
E da un canto andiamo verso un sistema che apparentemente sembra andare verso il bipartitismo dall'altro
In un altro sistema elettorale quello delle elezioni comunali dove pure
Ci elezione diretta del Sindaco sostanzialmente con le due o tre per cento si può avere una presenza
Allora questo comporta che ci sia coerenza da parte del legislatore nell'affrontare la questione elettorale
Larga condivisione coerenza
E nell'ambito naturalmente del
Delle varie possibilità io trovo che
Lo dico subito che
La spinta che qualche volta si avverte verso sistemi tendenzialmente dei partitici
Può essere assolutamente accettabile ma dobbiamo dire con grande chiarezza come pare
Mi pare sia stato detto questa mattina che questo comporta un radicale mutamento della Costituzione
Significa accettare l'idea
Con un sistema tendenzialmente bipartitico di una modifica ulteriore della costituzione del senso di
Una una
Una tendenza siamo marcatamente o spiccatamente di tipo presidenziale
E cioè che favorisca quello che sostanzialmente sta avvenendo in queste settimane in questi mesi un indebolimento del Parlamento è un rafforzamento delle leadership carismatiche di quella che ormai viene definita e credo che sarà sempre più definita la meglio grazie
In questa condizione allora se non siamo d'accordo per un sistema che vada in questa
In questa direzione riteniamo che il nostro Paese sia un sistema che debba difendere una democrazia di tipo parlamentare con alcune correzioni ma di tipo parlamentare
Io credo che vero sia coerente
E necessario con tutto questo
Un sistema che non può che essere un sistema proporzionale corretto
E quindi un sistema
Che non abbia un premio di maggioranza
Abbiamo tutti sotto gli occhi l'esperienza della precedente legislatura
E non escludo che anche in questa legislatura
Si possono col tempo palesare delle profonde differenze anche all'interno dell'attuale maggioranza che governa
E che pure ha goduto del premio di maggioranza
Quindi un sistema proporzionale senza premio di maggioranza con un'alta soglia di sbarramento quella del cinque per cento a cui
Abbiamo fatto riferimento ispirandoci al sistema tedesco e che recuperi vorrei sottolineare questo aspetto che spesso è marginale
Nella considerazione soprattutto degli studiosi
Ma qualche volta anche naturalmente dei politici del Parlamento e che io trovo invece molto presente nella
Nel dibattito e nella sensibilità dell'opera pubblica il tema di recuperare un rapporto tra elettori ed eletto
Mi mi limito a segnalare che
Il fatto che una delle ragioni della
Indebolimento del Parlamento in questa fase della vita politica del Paese e sicuramente dovuto al fatto che i parlamentari si sentono e sono nei fatti scelti dal Segretario o dalla oligarchia che dirige proprio partito anziché essere in qualche misura
Legati a scelte a comportamenti del corpo elettorale
è chiaro che questo trasferimento di responsabilità
Determina un indebolimento del Parlamento e ovviamente una ulteriore trasformazione del nostro del nostro ritiene costituzionale dello Stato riceve costituzionale nel senso che abbiamo detto
Allora in questo quadro io credo che
L'orientamento sia quello
Di andare verso
Un sistema che abbia
La possibilità con i collegi uninominali o con altri strumenti che pure è tecnicamente possibile immaginare che vadano nel senso di rafforzare un rapporto tra elettore ed eletto e quindi una maggiore responsabilità del parlamentare la ragione
La ragione PD spingerebbe a riprendere tutte le considerazioni che nella precedente legislatura
Spinse rappresentare
E non lavoro articolato e complesso dalla Commissione affari costituzionali la bozza che fu a un passo dall'essere approvata e devo dire con grande schiettezza probabilmente la connessione
Tra
Le preoccupazioni
Sulla sorte del Governo
E la coincidenza tra
Il il momento relativo all'approvazione della legge finanziaria
In vigore
E il due mila otto e quindi la preoccupazione ripercussioni e dall'altro canto e d'altro canto un eccesso di preoccupazioni
Da parte di forze politiche che pure erano
Chiaramente Lentate verso il sistema tedesco ma che
Rispetto alla bozza presentata avevano alcuni aspetti nato avete per interessi legittimi ma di parte di preoccupazione
Ci costrinse
A a a guadagnare
Qualche settimana e sostanzialmente poi alla fine ad andare contro
La crisi di Governo
E quindi poi la crisi della
Della legislatura che impedì l'approvazione
Di quella di quella legge io credo che
La bozza presentata elaborata in Commissione affari costituzionali del Senato fuochi attivamente
Quella su cui si registrò il massimo di
Di consenso possibile
Pongo l'interrogativo di carattere politico soprattutto per la tavola rotonda Franco che ci sarà dopo ci sono oggi le condizioni che c'erano alcuni mesi fa per anche fare per andare in questa direzione o
Alcune forze politiche e segnatamente
Forza Italia Alleanza Nazionale oggi sono più lontani rispetto ad allora rispetto a quel tentativo e comunque io credo che
Quel tentativo ha un vantaggio
E con questo concludo che è quello
Di rappresentare sicuramente un sistema coerente con la
Democrazia parlamentare che vada nel senso che si apre la Regione per la quale ovviamente mi accingo a ripresentare al Senato il testo presentato nella scorsa legislatura che proverete potrebbe diventare un'ottima base di partenza e discussione grazie
Allora l'onorevole Salvatore Vassallo dopo dopo il professor Andrea Giorgis
Dunque
Premetto che ci sono molti vado di fretta perché so che il tempo e contingentato premetto che ci sono molti elementi del documento su cui concordo completamente
Concordo in ogni caso su molte delle proposte avanzate in materia di revisione costituzionale si tratta d'altro canto di aspetti su cui l'accordo almeno a parole quasi unanime su tutti e due versanti o aspetto politico dico rapidamente riduzione numero parlamentari revisione bicameralismo Statuto l'opposizione naturalmente ci sono dettagli su cui sarebbe utile discutere a tempo debito
Ma che ormai acquisito e credo sia positivo che si possa partire in questa legislatura laddove il dibattito effettivamente partisse in ambito parlamentare dalla proposta di nessun sezionata alla Commissione affari costituzionali e la Camera sul finire della scorsa legislatura
Quanto si sta vettore europeo quello che si dice nel documento che non credo in questo caso di rivelare un segreto d'ufficio ricco rispecchia nella sostanza i contenuti di un progetto in qui la
Qui si è lavorato in ambito Partito Democratico che nei prossimi giorni verrà discusso e che
Era stato elaborato punk anche prima che si tenesse il seminario preparatorio nell'incontro di oggi siccome ho poco tempo mi devo concentrare senza sfumature sugli aspetti che di questo documento condivido o meno
Si tratta di aspetti che in parte riguardano l'impianto del documento impatto riguardano l'uso di alcune categorie giuridiche in parte riguardano le proposte fatte riguardo dei sistemi elettorali regionale e nazionale
Vari passaggi del documento pur nel formale o se quel bipolarismo a me pare tendano a screditare più di quanto sia necessario alcuni degli elementi che aiutano potrebbero aiutare il bipolarismo ha reggere nel corso del tempo almeno così a me pare
Si tratta di un cambiamento di orizzonte abbastanza radicale come cercherò di mostrare rispetto visioni che fino a qualche anno fa apparivano consolidate non solo nel centrosinistra
Prendo alcuni estratti molto rapidamente la forma di governo parlamentare incompatibile con meccanismi di legittimazione elettiva autonoma del capo dell'Esecutivo comunque denominato
Il necessario rafforzamento dei poteri dell'Esecutivo deve comunque
Avvenire rimanendo saldamente nell'ambito la forma di governo parlamentare a cominciare dall'elezione senza vincoli di mandato e quindi la piena sovranità del Parlamento nella gestione del rapporto fiduciario con l'Esecutivo e nella definizione e la maggioranza di Governo
A proposito dei sistemi elettorali si dice che quelli tra quelli maggioritari solo quello quelli uninominali cioè
Sono compatibili con la forma di governo parlamentare
Perché come è stato ricordato proprio l'attimo fa mentre sistemo nominale maggioritario ad uno o due turni distribuire bella competizioni una molteplicità di
Collegi
Quello con un premio di maggioranza quello che abbiamo usato fino adesso rende la potenziale trasformazione di una minoranza numerica la maggioranza parlamentare
Troppo lacerante quella che si verificherebbe cioè la sovrarappresentazione della maggior partito di maggioranza relativa che si verifica che si verifica con i sistemi eliminare maggioritari
Sarebbe meno lacerante devo dire questo argomento mi sembra un po'facile no no tempo naturalmente del foggiano
E segnalo soltanto che semmai si dovrebbe mettere in evidenza che i sistemi basati sul collegio uninominale rischiano di non attribuire
La maggioranza parlamentare al partito che ha più voti ma di darlo al secondo cose che talvolta poca cosa che talvolta può capitare esattamente in virtù del fatto che la competizione si svolge in tanti collegi diversi un paradosso che non si può verificare con il premio nazionale di maggioranza
Da qui deriva la considerazione che siccome l'unico sistema compatibile con la forma di governo parlamentare maggioritario cioè quello uninominale a doppio turno non è politicamente praticabile e l'altro il premio di maggioranza nazionale
è invece di dubbia democraticità l'unica soluzione compatibile di fatto con la forma di governo parlamentare sarebbe un sistema sostanzialmente proporzionale alcunché ancorché temperato da una soglia di sbarramento del cinque per cento
Ora io lo dico veramente senza voler essere polemico ma suggerirei perché il dibattito possa essere proficuo che
Il cambiamento di orizzonte molto radicale che questo Progetto questo documento pone non non venga esso stesso presentato in forma ideologica un po'come diceva Roberto Gualtieri all'inizio quando richiamava
Negativamente il cosiddetto mito della democrazia immediato con la Regione del maggioritario e vorrei di assicura in maniera non polemica
Mettere in evidenza la differenza che c'è tra questo modello quello presente nel documento è
Invece un modello molto consolidato riflessione della
Cultura giuridica e politica italiana della seconda metà degli anni Novanta
E riprendo parole che sono state usate come sintesi di un ragionamento più lungo dall'onorevole D'Alema quando era Presidente della Commissione bicamerale il mio giudizio e che le leggi elettorali che favoriscono il formarsi di maggioranze omogenee sono
In una realtà molti partitica come la nostra leggi a doppio turno
E del tutto evidente che possono esservi diresse forme di doppio turno mi pare che l'attenzione vada da una parte verso la forma più consolidata più sperimentata di doppio turno uninominale nel collegio e dall'altra verso un doppio turno che nel ballottaggio
Pongo all'attenzione di tutti i cittadini italiani due candidati premier le due coalizioni che li sostengono il primo è un sistema naturalità maggioritario l'elemento maggioritario implicito nel meccanismo uninominale a doppio turno
Salvo la recupero nella previsione recupero proporzionale il secondo un sistema in cui l'elemento maggioritario e in tutto o almeno in parte legato ad un meccanismo premiale
Che si accompagnerebbe alla scelta prevalente da parte dei cittadini di una certa cognizione di un certo premia o di un certo premia certa coalizione l'ordine per evitarsi datore propensione di ciascuno il problema è che i cittadini vogliono decidere chi governa
Nel modello francese questo avviene una forma abbastanza indiretta per la verità nella forma del governo del Primo Ministro è chiaro che questo deve avvenire in modo limpido
Il governo del primo ministro ne è una cosa nuova se non contiene un meccanismo libero di scelta popolare del premier e se non troviamo una soluzione chiara che consenta di evitare il rischio del trasformismo credo che difendere il patto che si forma di fronte agli elettori
I quali scelgono insieme un trend è una maggioranza non è un fatto autoritario ma è una garanzia democratica che le istituzioni devono assicurare attraverso un meccanismo sanzionatorio del dibattito del ribaltone
Ora quello che vorrei dire mettendo a confronto queste due prospettive chiaramente molto diverse quelle maturate nell'ambito della cultura giuridica e politica seconda metà degli anni Novanta
E quella che emerge dal documento che è stato presentato alla nostra attenzione e che io non discuto che si debba ripensare ad alcune delle cose a cui su cui avevamo riflettuto che dobbiamo prendere atto che le maggioranze forzosi prodotte dal premio di maggioranza abbiamo introdotto dei dei delle disfunzioni ma suggerisco di evitare
Toni meno ideologici del confronto
Qualcuno ora dice la Seconda Repubblica la dinamica bipolare la scelta da parte degli elettori di fatto di vitto e lì al Governo e la maggioranza non ci piacciono
Non ci convincono più non ci convengono vogliamo tornare la politica di coalizione che si svolge liberamente delle paure parlamentari dopo il voto benissimo
Credo però che sarebbe preferibile non sostenere questo cambiamento di strategia o di tattica con argomenti para o pseudo giuridici dichiarando magari antidemocratico quello o un mito della democrazia immediato a quello che pochi anni fa era considerato il massimo della democrazia
E nelle considerazioni del da nel novantasette c'è una ce n'è una in particolare che trovo tecnicamente molto corretta dal punto di vista degli effetti dei sistemi elettorali
E infatti in quella proposizione che ho appena citato si diceva che ci sono due modi per fare sì che il sistema elettorale accompagna stabilizzi bipolarismo o sistemi che attribuiscono
Un premio esplicito dato dalla legge elettorale alla coalizione al partito che ha più voti o sistemi che danno un premio implicito attraverso i loro meccanismi maggioritari
Personalmente continuo a ritenere che per sostenere la dinamica bipolare sia essenziale uno di questi meccanismi concordo che siano preferibili meccanismi impliciti del doppio turno di collegio rispetto a quelli espliciti del premio di maggioranza
Anche per la cattiva esperienza che ne abbiamo avuto negli ultimi anni ora è chiaro però che i meccanismi PCT sono massimamente presenti sistemi elettorali come quello britannico francese
Sono assai contenuti nel sistema spagnolo o nell'ibrido Hispano tedesco proposto dal PD sul finire della scorsa legislatura
Sono del tutto assenti o quasi nel sistema tedesco se noi mettiamo in un continuum questi diversi sistemi la cosa più distante dal doppio turno di collegio e senza dubbio il sistema tedesco quindi
Non è chiaro perché avendo detto che la nostra prima preferenza e il sistema di doppio turno francese dovremo poi ricadere nella soluzione più distante rispetto a quella
Vediamo e lo ottimi pochissimi minuti alle ricadute operative dell'impianto di questo del documento di cui discutiamo ci coerente con quell'impianto del documento è l'abolizione dell'elezione diretta dei Presidenti di Regione
E l'eliminazione dei sistemi elettorali regionali del premio di maggioranza
Mi permetto di dubitare che gli elettori pugliesi campani calabresi o del Lazio darebbero il loro consenso come già avvenuto in Friuli Venezia Giulia qualche anno fa se fossero posti di fronte a questa ipotesi
D'altro canto dubito a dire il vero che il rendimento la forma di governo regionale sarebbe maggiore se in quelle regioni si aprisse un logorante negoziato per tutta la legislatura
Tra gruppi e singoli consiglieri tutti in condizione di esercitare un potere di veto minacciando cambi di alleanze
O crisi di Giunta
Così
Si possono avere quindi io penso che su questi punti il fatto che sia una proposta accettabile per gli elettori e che aumenti l'apprendimento il sistema elettorale regionali si possono avere dei dubbi così come si possono avere dei dubbi
Sulla praticabilità del sistema elettorale tedesco
E
Quindi a questo riguardo per non farla troppo breve io vorrei porre solo un quesito molto semplice al di là delle differenze che evidentemente ci sono nella valutazione dell'impianto che anche la valutazione tecnica degli effetti del sistema elettorale
Come si reggono i Governi in Italia il giorno dopo aver reintrodotto un sistema proporzionale esso pure con forma di sbarrato il con soglia di sbarramento ancora più nel dettaglio di quali pezzi si potrebbe comporre una maggioranza di centrosinistra
A meno che non si verifichino straordinari riallineamenti nell'elettorato che però la dinamica proporzionale tende a scoraggiare temo che dovremo mettere insieme
Un
Partito cosiddetto di centro un spartito espressione dei girotondi probabilmente un Pd più piccolo di quello attuale se non a sua volta diviso
Forse un partito della sinistra radicale che non è detto che i numeri parlamentari basterebbero quindi forse dovremmo corteggiare anche la lega
Può funzionare
Lo dico è un dubbio su cui dovremo confrontarci la mia personale impressione che sia più facile mettere insieme queste arco di forze sul sistema tedesco che
Tenerle insieme per governare credo che alla fine dei conti al netto dei dubbi sull'impianto sia questo banale interrogativo che devono rispondere i sostenitori di questo modello
In questa sede oltre che nelle sedi politiche ed istituzionali nelle quali il dibattito si svolgerà nei prossimi mesi grazie
Andrea Giorgis riprendiamo il modulo degli otto minuti
Era giusto che a Vassallo che esprime nella prima opinione fortemente dissenziente del pomeriggio si lasciasse
Credo che tutti ne convengono qualche minuto in più
Ma adesso torniamo agli otto minuti Andrea
Diventerà strutturale grazie
Ma
Il quesito
Con il quale ha concluso il suo intervento
Professor Vassallo
Conferma
Secondo me la necessità di cercare
Perlomeno di separare
Una riflessione di carattere
Politico
Immediato
Intendiamoci importantissima da una riflessione
Di carattere giuridico culturale più ampio
Non so se è possibile io non lo so
Però
Io credo che sia necessario provarci
Perché al dilemma che veniva
Posto in conclusione
La risposta e che si tratta di un dilemma che mette insieme piani diversi
Io
Non vorrei rubare tempo e pazienza a chi mi sta ascoltando ripetendo cose che sono state benna
Dette nella le reazioni iniziale
E poi meglio specificate i due interventi che hanno seguito quello del professor Luciani e del professor Pinelli in particolare sulla
Sulle caratteristiche del sistema tedesco e sulle condizioni che rendono sistema tedesco un sistema compatibile
Con l'ABI polarizzazione del quadro politico
Ne vorrei ritornare su aspetti molto noti che peraltro sono raccolti in un volume curato da Astrid sugli effetti del referendum che
Lì che pende sul nostro Paese io
Ho scritto voi sono molto preoccupato dell'eventuale esito positivo cioè delle conseguenze che ciò determinerebbe
Al di là
Dell'osservazione che veniva fatta o con pochi minuti fa circa la
Come dire conferma del corpo elettorale quindi il surplus di legittimazione che deriverebbe da un sistema elettorale
Che troverebbe poi uno suo probabile un punto di forza proprio nel consenso popolare e non vorrei neanche
Diciamo ritornare su un aspetto un po'banale ma che secondo me non va trascurato e cioè sull'idea secondo la quale non si può contemporaneamente dire
Che le riforme devono essere definite ad ampia maggioranza che non si deve più modificare l'assetto del no forma di governo
E poi
Non trarne le conseguenze sul piano della legge elettorale perché la legge elettorale e parte integrante della forma di governo e allora anche la legge elettorale deve essere una legge che non viene
Definita a colpi di maggioranza e la logica referendaria e strutturalmente incompatibile con la mediazione e strutturalmente incompatibile con l'ipotesi
Della ricerca di quell'ampio consenso che è stabilita la regola medesimo perché la logica referendaria e binaria c'è un vincitore è uno sconfitto che non c'è la possibilità di quella sintesi in cui tutti guadagnano qualcosa chiedo scusa per la banalità dell'osservazione ma
Lascio da parte e arrivo al punto che vorrei sottolineare in questi minuti che mi mancano
Secondo me sarebbe opportuno
Mettere al centro quello che è il presupposto culturale
Di
Una democrazia che si possa dire tale di una democrazia compiuta di una democrazia nella quale si riconosce la possibilità
Di tenere insieme vera rappresentatività e quindi legittimazione con decisione
Allora il presupposto
Di una simile modello
Ordinamentale io credo che stia in una scommessa di sfiducia
Nei confronti della sfera politica e quindi in una
Scommessa antropologicamente positiva dei comportamenti politici dei comportamenti umani
Una eccessivo costruttivismo
L'ossessione di trovare modelli normativi capaci
Di conformare la società e capace di conformare
L'ordinamento democratico risolvendo quelli che sono i problemi strutturali che il nostro Paese incontra
Io
Temo che tradisca una antropologia profondamente negativa io temo che tradisca anche
Una
Sfiducia davvero radicata davvero profonda al di là di quella che noi quotidianamente possiamo maturare nei confronti della sfera della decisione politico rappresentativa ma direi politico in senso generale
A me pare che uno dei capisaldi dell'ordinamento costituzionale
Contemporaneo di tutto gli ordinamenti costituzionali Contemporary stia nella separazione delle sfere nella separazione tra politica e diritto nella separazione tra
Decisione e rappresentanza nella separazione tra
Diritti
Politica ed economia questa separazione
Però ha un presupposto antropologico che è un'antropologia positiva la democrazia non può
Sostanziarsi senza una scommessa su di una possibile
Possibile lettura positiva dell'essere umano
Pensa are
Che una di queste tre sere e in particolare la sfera giuridica possa astrattamente e illuministica mente conformare tutta quanta la vita poli dica io temo che sia sì lo spirito del tempo perché il nostro lo spirito nel quale prevale un diffuso pessimismo sulla capacità
Della società e qui è un'altra parola magica e un altro paradosso perché nel mentre si fa l'Apologia della società
La sì in realtà considera talmente a Novica talmente plasmatiche talmente conformati detta negarne lo stesso valore
E chiudo con una
Battuta che non vuole essere una provocazione volevo soltanto essere diciamo in modo sintetico per esprimere la mia preoccupazione
Quando si utilizza in maniera
Io capisco Presidente di semplificazione la dicotomia democrazia mediata democrazia immediata
Sì utilizzo il termine mediata come del resto lo fa gran parte del dibattito politico e culturale da molti anni il termine mediazione con una valenza negativa
Invece io credo che qui bisognerebbe a partire dalle parole
Spiegare che democrazia e immediatezza sono un ossimoro perché non ci può essere democrazia senta mediazione
E questo si tratta delle nozioni fondamentali di tutto dare educazione civica neanche diciamo prima hanno di Porto Torres senza partiti poi i partiti naturalmente si immagina che i primi funzionino come dovrebbero funzionare cioè come
Soggetti che elaborano proposte politiche modelli
Di convivenza visioni del mondo ma il fatto che i partiti oggi non producono questo non significa che ci possa essere una democrazia senza i partiti e non significa che non ci possa essere note che ci fossero domande senza mediazione la mediazione è un valore formidabile allora io vorrei che
Da
Quest'oggi sapete dagli interventi che ho sentito
Poiché rimanesse questa preoccupazione ho questo timore o perlomeno questa diciamo accortezza nell'esagerare non esagerare
Sulla
Esigenza della decisione dell'immediatezza della semplificazione perché alla fine poi creiamo un'aspettativa che contraddice la natura stessa del dell'ordinamento della vedremo pratico è invece la pienamente nel quale sia rispetto per la mediazione sia pazienza si considera la ricerca della sintesi un valore
E il continuamente tagliare
In odi che qualche cosa che
Come dire da contro la natura più profonda di un ordinamento democratico pluralista e questa e è un'altra grande questione quello
Chiedo scusa se non intervengo sul dettaglio delle singole
Diciamo conseguenze degli assetti però il premio di maggioranza in premessa che non è conosciuto nessun ordinamento europeo certa che
Aumenta la possibilità di avere le condizioni decisioni ma il prima di maggioranza minori accompagnato da un contesto poli i consoli destrutturato non produce quella capacità di decisione insomma chiudo con una battuta che secondo me è molto illuminante
Che fu fatta da Mortati I tempi grazie Presidente
L'Italia non introdusse il sistema proporzionale perché non se lo poteva e di sistema maggioritario perché non se lo poteva permettere non c'erano partiti così strutturati così solidi così radicati Capoterra permettere al nostro Paese il sistema maggioritario adesso
Diamoci non voglio con questo dire che sta maggioritario è incompatibile ma
Intenda dire che siete la maggioritaria abbisogna di partiti strutturati e che pacchetti solito paradosso delle riforme noto a tutti gli studiosi fa sì che anche noi oggi ci troviamo
A dover esplicitare la priorità delle emergenze a Tor ad avere esplicitare quali che sono le prime questioni che devono essere affrontate per
Rendere il nostro ordinamento politico democratico e in grado di meglio
Operare
Allora il proprio nella professor Stefano Passigli
Dopo di lui il professor Agosta
Cari amici io nella preparare Popper pagine credo sia stato distribuito in questo intervento mi sono posto un interrogativo
Cosa può favorire
Quel bene inestimabile di una democrazia compiuta che è l'alternanza
Il bipartitismo o il pluralismo moderato
Io credo che tutti sono pronti a riconoscere che a differenti sistemi elettorali corrispondono diversi effetti differenti effetti sul sistema dei partiti
Se così è non esiste una legge elettorale migliore delle altre in assoluto ma ogni legge sarà preferibile o meno a secondo che risponda ad un disegno politico condivisibile commi
Se applichiamo questo criterio alle alternative che abbiamo
Sul campo diviene evidente ad esempio che la scelta per il sistema spagnolo o per la variante
Vassallo sostanzialmente una variante del sistema spagnolo tecnicamente intelligentemente costruita ma è una variante del sistema spagnolo diviene evidente
Che questo mira a favorire l'instaurarsi di un sistema
Non solo bipolare
Ma sostanzialmente bipartitico ove a fianco dei due grandi partiti nazionali sopravvivere ebbero solo formazione
A forte radicamento nei rispettivi territori regionali formato regionali con la scomparsa invece delle formazioni medie
Di taglio nazionale
E se al di là
Della forma guardiamo agli esiti dei sistemi elettorali
E qui quando
Passando prima descriveva su un continuum i sistemi dicendo che il più lontano
Dalla
Sistema tedesco e quel maggioritario a doppio turno francese a cui molti di noi siamo col diciamo siamo affezionati penso che si riferisse più alla forma che al Viesti
Perché se guardiamo agli esiti ad esempio il sistema spagnolo beh nel suo esito il sistema proporzionale spagnolo è il più vicino
Al sistema del maggioritario a turno unico inglese gli effettivi gli esiti sono identici quindi noi dobbiamo stare attenti agli esiti dei sistemi non alla loro forza
E allora di converso invece se guardiamo agli esiti la scelta per il sistema tedesco con soglia di sbarramento ovviamente consoliderebbe almeno in Italia il formarsi di un sistema di pluralismo moderato
Ove con ogni probabilità nessun partito raggiungerebbe la maggioranza assoluta dei seggi
Con la conseguenza necessita di dar vita a coalizioni di governo che peraltro si annunciano prima in Germania si mantiene costantemente fede nome significativo dire
Che le quali azioni si formano poi in Parlamento no l'esperienza tedesca ci dicono che ci sono consolidate coalizioni e che l'abbandono delle coalizioni avvenuto una sola volta nell'esperienza tedesca seguita immediatamente da votazione
Quindi
Governi di coalizione probabilmente ma di coalizioni ben più coesi e di quelle che noi abbiamo conosciuto
Non demonizziamo
Il concetto di Governo di coalizione sulla base di un'esperienza nostra che possiamo evitare in futuro proprio se si consolida pur sistema di pluralismo moderato
Allora la scelta tra
I due sistemi va considerata la luce spagnolo o tedesco va considerato alla luce del disegno politico che sottendono
Un confronto bipartitico ove gli elettori di cento sono obbligati a scegliere tra destra e sinistra il sistema spagnolo la variante passa
Un assetto di pluralismo moderato quei partiti di centro pubblici io largamente trasversale l'Italia dei Valori sopravvivono e conservano un rilevante potere coalizione ore il sistema tedesco
Quale preferibile la risposta è ovviamente in materia di scelta politica però la scienza politica può indicare alcune probabili conseguenze della scelta alternativa nel caso di un assetto bipartitico avremo
Partiti che dovendo rappresentare una pluralità di appartenenza e culture politiche saranno debolmente strutturati caratterizzate da forte tensione interne ed è la tendenza a superarle
Ricorrendo ad un modello di partito leaderistica nel caso del pluralismo moderato invece partiti conserveranno più facilmente le proprie storie che identità i Governi saranno forzatamente di qualità siamo
Tuttavia questo è un punto da sottolineare quando si consideri che del bipartitismo ognuna delle due formazioni comprende in realtà una pluralità di appartenenze dal punto di vista dell'omogeneità delle maggioranze
Punto fondamentale la distinzione tra bipartitismo attuali superato viene largamente meno
Mentre non viene meno e conserva tutto il suo valore
Dal punto di vista degli effetti sul comportamento elettorale
E qui torno all'interrogativo iniziale se il fine ultimo è quello di assicurare che il sistema realizzi le condizioni per una compiuta democrazia dell'alternanza allora va detto con chiarezza che quest'ultime possibile sia con un assetto bipartitico che con il pluralismo moderato
Anzi sottolineo anzi
Almeno nel caso italiano un assetto bipartitico prodotto forzosamente potrebbe favorire il permanere stabilmente al potere di uno dei due partiti riducendo gli spazi di reale competitività nel sistema
E favorendo l'instaurarsi di un sistema a partito dominante sistemi è partito dominante sono esistiti esistono in molti Paesi del mondo l'Italia l'ha conosciuto per trent'anni negli anni tra il quarantotto
E lo sblocco del sistema negli anni Ottanta e poi novanta una legge elettorale che favorisse un assetto bipartitico forzando lettorato a compiere una scelta fatta a destra e sinistra potrebbe insomma portare l'elettorato di centro a orientarsi stabilmente verso la destra specie dopo l'avvenuta legittimazione dell'estrema destra
E l'appeasement verso l'anomalia Berlusconi
Nella storia italiana ogni qual volta l'elettorato di centro è stato obbligato a compiere una secca scelta una scelta seccamente alternativa tra destra e sinistra ha scelto di votare a destra ventiquattro quarantotto due mila uno due mila otto eccetera
Allora due minuti
Ricordiamoci allora che
Anche che la vittoria del centrosinistra nel novantasei fu tenuta con un numero di voti inferiori a quello della destra
Grazie a una politica sapiente di alleanze all'autonoma posizione della lega
Chiede quindi senza una politica di alleanze con il centro ventinove apprezza l'UDC o con forza per loro natura trasversale temo che il rischio di regalare al centrodestra un lungo periodo di sistema partito dove niente sia un rischio reale se questo è il caso legge elettorale che spingano ad un assetto bipartitico sono un lusso che il nostro sistema nostro Paese non può permettersi
E legge elettorale che invece producano un assetto di pluralismo moderato una necessità
Quanto è opportuno comunque sottolineare che lo stabilire una stretta correlazione tra bipartitismo e democrazia dell'alternanza erroneo
Così come sarebbe erroneo considerare il bipartitismo come condizione necessaria ad un definitivo superamento della frammentazione
La mancanza di alternanza e la frammentazione cioè i due mali della prima della seconda Repubblica possono tranquillamente essere superate dal consolidarsi di un assetto di pluralismo moderato senza necessitare
Del ricorso forzosa du formato bipartitico chiudo con un'osservazione al sistema tedesco che rimosso la critica
Che esso permette al centro di praticare la politica dei due forni e lascia i partiti al Parlamento e non hanno il collettore la scelta del Governo non entro nella questione dell'anno democrazia mediata o della democrazia immediata
Tutto
Però quello che viene detto in critica al sistema tedesco e sono teoricamente vero perché il sistema tedesco ha mostra che le alleanze presentata agli elettori vengono mantenute dopo le elezioni
E che è propria e proprio sistema tedesco ci ha indicato con l'Istituto la sfiducia costruttiva che alla legge elettorale possono accompagnarsi moderate innovazioni costituzionali in grado di stabilizzare le coalizioni di governo
Quindi non occorre
Ricorrere ad argomenti
Che la storia dell'applicazione
Del pluralismo moderato in Germania a storicamente sconfitto sono argomenti teorici ma
Alla prova dei fatti le coalizioni tedesche sono coalizioni che si formano non in Parlamento ma nel Paese
Si è mantenuto fede anche da parte di sulle due ultimamente alle proprie scelte mi sembra che questo sia un argomento da non usare chiudo con una ricordo
Del referendum tra breve avremo di nuovo il problema del referendum
Che come è noto introdurrebbe il se approvato il bipartitismo in Italia nell'incertezza circa la capacità del Parlamento di legiferare
Ritengo che occorrerebbe raccogliere Sindaco per le future le firme per aggiungere un ulteriore quesito a quelli dei segni Guzzetta
L'abrogazione del premio di maggioranza un
Credo che si possa dire
Che il premio di maggioranza forse era difendibile prima della sua introduzione ha dimostrato ampiamente in Italia di costruire coalizioni disomogenee non è certo
Premio da mantenere quindi introduciamo anche questo punto se si dovesse andare al referendum raccogliamo le firme per abolire il premio di maggioranza grazie
Allora il professore
Antonio Agosta dopo di lui senatore Nicola Latorre
Esprimerò alcune
Considerazioni assolutamente personali
Anche se
Tenuti della
In questo caso credo di essere giustificato nelle cose
Che dirò dal fatto
Di poter vantare di essere stato uno dei testimoni i letti un po'in tutto l'arco di questa breve legislatura dei vari passaggio riforma dal
Momenti in cui il ministro Chiti che hanno
Alcuni autorevoli costituzionalisti anche due politologi me e D'Alimonte al collaborazione
Perché appunto quel qualcuno di noi io credo in particolare ho avuto con Chiti con Naccarato condanno c'è il quello staff della Presidenza del Consiglio
Fino ad arrivare alla bozza Bianco l'ho avuto l'onore di cui ringrazio ancora il Presidente Bianco ma l'Ufficio di Presidenza
E la Commissione per avermi voluto come consulente unico ogni stato spiegato essere una cosa rara nei lavori parlamentari consulente legislativo unico e scelto all'unanimità dalla Commissione se ne devo dire io sono uscito da questa esperienza
Dico sinceramente avvilito avvilito
E
Per chi
Secondo il mio parere non era
Non era
Inevitabile che le cose andassero come sono andate innanzitutto io ho l'impressione che sulla fine anticipata della legislatura
Abbia profondamente inciso la cattiva gestione e l'insuccesso del riforma elettorale
Non è l'unica causa night una delle principali
E a questo insuccesso diciamo
Quasi nessuno ha voluto far mancare il suo apporto
Non era inevitabile peraltro l'approdo alle elezioni anticipate perlomeno nel due mila otto
è stato temerario se non irresponsabile
Sia da parte del centrosinistra che del centro voler affrontare le elezioni del due mila otto con la legge vigente perché è il risultato che abbiamo avuto era inevitabili
Inevitabile no io l'ho detto i miei amici colleghi le persone che
Mano Consob non sono un uomo di di prima fila non sto sul proscenio ma insomma voglio dire molti dei presenti sanno
Quello che io sono andato dicendo e che si è poi
Puntualmente verificato
Una riforma elettorale ragionevole ENAC possibili una riforma elettorale ragionevole e
Possibile
E sarebbe stata utile al sistema politico perché
Avrebbe finalmente dato uno sbocco fisiologico alla nostra attenzione
Superando quello che appunto
Ora mi fa piacere vedere che
In molti siamo su questa linea di pensiero ma io sono stato credo isolatamente all'inizio uno dei ponti
A parlare di difetto della legge elettorale vigente commenti una legge che obbligava a un bipolarismo forzoso incoerente
E che sarebbe stato possibile e utile
A ridare a un bipartitismo tendenziale non ha un bipolarismo
Ma un bipolarismo tendenziale che non negasse il pluralismo
Del nostro sistema politico che accompagnasse e incentivasse la crescita di partiti unità unitari con una forte identità eccetera
Non riprendo però questi argomenti perché condivido in pieno quello che vuol tieni ha detto nella sua
Introduzione
Dico ora sarebbe
Anche antipatico non ecco tra l'altro questo il momento non ci sarebbe il tempo
Non farò nomi al momento faro cognomi leggiamo delle responsabilità de questa di questi di questo fallimento di questo naufragio sono tante responsabilità
Che vanno lasciatemelo dire dalla irresponsabile
Azione chiamiamolo pure in campo del movimento referendario
Che ha
A parte l'espressione
Brutale che io francamente avrei evitato la pistola alla tempia al Parlamento insomma veramente volgare e
Ma più che di pistola alla tempia il referendum a
In effetti
Messo una bomba ad orologeria sotto al tavolo del Governo Prodi e della coalizione di governo che è esplosa puntualmente
Devo aggiungere anche il Governo ha fatto la sua parte e mi dispiace dirlo visto che abbiamo avuto una così stretta collaborazione ma i miei amici della Presidenza del Consiglio sanno benissimo
Io non sono critiche che non ho fatto in pubblico ma ho fatto costantemente
La gestione del ministro Chiti è stata una gestione inconcludente scusa
Inconcludente abbiamo perso inutilmente sette mesi basta andare a leggevo negli atti due minuti basta andare a leggere gli atti
Della
Delle due audizioni del ventitré aprile per vedere che sette mesi avevano prodotto il nulla ma si potrebbe continuare ora
Ovviamente
Io sono stato
Chi sono i padri ma ci sono anche i vizi della riforma diciamo sono stato uno zio
Della bozza Bianco no in parte lo scritte l'ospite in modo diverso da come l'abbiamo presentata e molto diverso da come poi un mese e qualcosa dopo è stata secondo me
Peggiorativa mente trasformati ovviamente io sarei per l'idea di tornare a un sistema elettorale sarei e poi dico perché secondo me questo ormai
E assolutamente
Irrealizzabile
Sei per tornare a un sistema elettorale
Modellato sul modello tedesco
Ma che non può essere il sistema elettorale tedesco che
Il Presidente Casini attenga celermente reclamato per avere qualche seggio in più poi si è vista la fine
Voglio dire
Ingloriosa che ha fatto il Presidente Casini andando a bussare alla porta della Casa della Libertà senza che nessuno egli aprisse no
Ecco ed aprire qualche seggio in più
Poi si è avuto
Tutti hanno avuto
Molto ma molto di meno io ho l'impressione
Ho l'impressione appunto che
Consigliere
In Tanzi ingerenze ingordigia in competenze tecniche lasciatemelo dire
I competenze tecniche anche da parte di molti consulenti che che che spesso hanno una poi un atteggiamento più cortigiano il partigiano che non s'identificò
Ecco
Molti elementi hanno scusami concludo
L'ultima
Ho l'impressione dicevo sono
Considerazioni personali ma ho l'impressione che a questo punto
Riparlare in un in uno scenario politico nel frattempo mutato in un contesto politico fortemente mutato
Immaginare di tornare a quella riforma che alcuni mesi fa era realizzabile possibile duttile oggi non sia più
Credibile e praticabile dunque non è
Un un messaggio politico quello che esce fuori da questo documento no e un messaggio politico ma del tipo
Guido ì vorrei che tue la cui B.O. ecco cioè è un messaggio
è un messaggio
è un messaggio
Dato che in realtà a potenziali alleati in un sogno ormai irrealizzabile io spero proprio che di sbagliarmi e spero che questa prospettiva sia possibile oggi purtroppo
Per molte responsabilità direi per molte
Irresponsabilità
Siamo al punto in cui siamo
E non credo che a questo punto sia più realizzabile quello che abbiamo provato con tanta
Generosità impegno ma con tanti errori a voler realizzare
Il senatore Nicola Latorre poi il professor Gianni Ferrara
Ma
Mi pare che il merito principale di questo incontro anche come si evince dal titolo bella
Di questo convegno e da ricercare nel fatto che questa discussione la discussione che stiamo svolgendo si colloca in una dimensione che va ben oltre i confini nazionali
E si coniuga a quella che la riflessioni in atto sulla crisi delle nostre democrazie
E sui possibili esiti INU un passaggio di epoca come quello che stiamo attraversando in questa cornice mi pare che il documento ovviamente
Si concentra sulla peculiarità italiana di questa di questa crisi e come è stato rilevato anche questa mattina io su questo vorrei rapidamente soffermarmi anche
In relazione al tema della riforma elettorale assume come privo ritaglio il tema i commessi ri legittimano le istituzione
Io credo che questo sia un tema assai attuale tanto più di fronte a quello che lo scenario politico anche in questi giorni ci offre e come questa operazione di rilegittimazione delle istituzioni
Passi inevitabilmente
Per una ricostruzione della centralità dei soggetti politici
Nella democrazia italiani
Posto che
Una delle caratteristiche cosciali
Di questa crisi nel nostro Paese e proprio nella crisi di tutti i luoghi della coesione
Sociale dunque in questo senso mi permetto di dire una cosa in controtendenza io credo che questo documento sia profondamente e radicalmente innovativo
Rispetto al segno prevalente della discussione di questi anni
Una discussione che è rimasta prigioniera di una stagione quella tra la fine degli anni Ottanta agli inizi degli anni Novanta in cui certamente la crisi
Dei partiti della Prima Repubblica la crisi dei soggetti politici determino una risposta dalla parte da parte della politica tutta proiettata in una
Occupazione del potere
Che poi innescò gli elementi diciamo strutturali di quella che è stata la questione morale del nostro Paese dei suoi risvolti
Più politici
è dunque allora il tema era come
Sinte strutturava questa sì e
Fouad inventata anche una campagna referendaria una stagione che ha avuto un ruolo una funzione estremamente positiva
Per aprire una nuova stagione nella vicenda italiana oggi noi siamo di fronte ad un obiettivo esattamente opposto
E cioè Accornero ricostruiamo
I soggetti politici a come ricostruiamo i luoghi della coesione sociale ha come
Rilegge teniamo e la politica e i partiti tornano centrali nelle forme nuove nella democrazia italiana
Quindi da questo punto di vista c'è una svolta radicale e profondamente innovativa altro che è vecchio e nuovo una discussione che francamente mi pare
Assolutamente fuor di luogo e che tende invece a occultare lì dove veramente Cerveteri dove veramente
C'è il luogo e dunque anche l'idea di stabilire questo nesso profondo tra riforma elettorale
Forme di governo e una chiave in questo senso dobbiamo anche liberare il campo da una
Da alcune forme francamente perché a me paiono di fanatismo ideologico insomma tra modelli dello scontro tra modelli Spagna alla Germania
Io
Credo che la proposta contenuta in questo documento una proposta che ovviamente viene consegnata alla politica che poi la politica dovrà sviluppare confronto io mi auguro
Costruttivo sono stati sostanzialmente risponde uno ad un'esigenza
Mi permetterete se faccio solo questo riferimento al mio partito
La scelta coraggiosa assunta nelle ultime elezioni di andare da sogni liberi
è fortemente incoraggiata da questa impostazione proprio perché un partito che hanno la vocazione perché a me questo questa parola non piace ma che ha l'ambizione
Maggioritaria deve conquistare questa non ricorrendo a strumenti a meccanismi istituzionali elettorali ma deve sapere conquistare questo consenso
Attraverso
Un profondo una profonda capacità di interpretare la società italiana
Di costruire e proporre un progetto politico in grado di conquistare la maggioranza dei consensi e poi e questo vale
Ovviamente per tutte le formazioni politiche in secondo luogo consente di recuperare
Presidente della Repubblica ha fatto un appello che io credo che sia molto importante da questo punto di vista di riconquistare un rapporto tra gli elettori e gli eletti che una delle
Elementi portantini
Della democrazia italiane che vanno sicuramente recuperato
E poi
Riesce accada a trovare un equilibrio giusto tra quegli elementi di disporsi una vita che si rendono comunque necessari per garantire poi la stabilità e la governabilità e la rappresentatività
E in questo senso io
Il cosiddetto modello spagnolo
Contro il quale non mi sento di lanciare dei magistrati diciamo di carattere ideologico
Sicuramente e un'impostazione che risponde solo una parte di queste esigenze però per esempio penalizzare i in maniera e se ha girata le forze intermedie che io credo nel nostro sistema politico abbiano un ruolo una funzione importante
Tanto più nel momento in cui la grande sfida che noi abbiamo di fronte è quello appunto di rileggi Trimarco e dare rappresentatività alle istituzioni alle istituzioni democratiche ecco perché voglio veramente concludere io credo che
Un'impostazione di questo tipo ci possa aiutare anche a far fare a questa discussione
Un passo avanti per uscire riusciamo anche da alcuni luoghi comuni ad alcuni schemi ripeto tutti ideologici che non credo che aiutino quel necessario accordo sentito in queste ore diciamo
Annunci che annoso fanno un po'spaventato nel senso che
Mi pare che le esperienze degli anni che abbiamo alle spalle hanno testimoniato che ogni forzatura
Sia sulle leggi elettorali che sulle leggi costituzionali e cioè di fare prevalere una logica di maggioranza sono destinate clamorosamente al fallimento o perché non producono risultati o perché quando li producono
Li producono Meghni di tipo negativo il referendum ultimo ne è stata una testimonianza sulla sulle riforme costituzionali
Anche per fare uscire questa questo dialogo da una da una
Questa ideologia del dialogo di incominciare a metterlo su basi concrete io credo che qui venga un contributo importante non c'è dubbio che in questo momento la priorità di questo Paese
E deve essere tutta rivolta ai temi sociali a questioni al all'incombere di una crisi economica molto problematica ma la
Veramente una grande forza politica e grandi forze politiche
Tanto più
Nella loro fase costitutiva non possono non mettere a punto una loro idea di democrazia di istituzioni anche per affrontare
Questi passaggi e in questo senso io credo che il contributo che può venire da un'iniziativa di questo tipo sia molto positivo
Il professor Gianni Ferrara poi segue il professor Marco Olivetti
Io condivido
Condivido il
Testo
Chi ha preparato basterà vere
Per questo convegno non condivido le impostazioni e lo condivido in larghissima parte
E non mi capitava
Da tempo di condividere
Sull'impostazione di questo tipo
Devo dire però che ho difficoltà
Beh non poche teste a confrontarmi con esponenti di una certa politologi e italiana
Quella che pone come prioritaria se non assoluta
La garanzia della governabilità della governa mentalità della governance sia ore
E via via
Come
Assoluto
Mi scusi
Compito di una legge elettorale di un sistema politico di un ordinamento civile
E francamente poi sulla questione della democrazia mediata
Immediata rapida
Tardi i vari insomma francamente io
Su questa cosa o delle riserve di fondo
Mi sembra di fondo deriva dal fatto che ho sempre letto in questa teoria
L'origine culturale
Del che è l'approdo
Quell'origine che sicuramente
Non ha fatto dimenticare all'autore
La sua giovinezza Pétain vista
Parlo degli unici
E quindi
Faccio il costituzionalista
E qui dico francamente neanche timidamente il sono anche un democratico
Ed essendo costituzionalista e democratico io da tempo
Ritengo
Che il problema di fondo che noi abbiamo
Il problema
Della rappresentanza quella che è stata devastata nel nostro Paese da quindici anni a questa parte la rappresentanza politica aggiornare il fondamento
Cioè il fondamento della democrazia moderna
Il fondamento la democrazia al Governo per cui si può dire che
Quello che è in discussione e va detto senza infingimenti
La qualificazione democratica del nostro Paese
La qualificazione democratica
Della Repubblica italiana
Non si tratta di altro
Non si tratta di meno
E simboli e io credo una presa di coscienza molto onesta
Che dica con onestà
Quelle che sono i guasti provocate
Da una certa
Ideologia politica
Che è stata poi che è stata poi immessa
Introdotta imposta all'istituzione del nostro Paese
è questa
Ideologia scritte
C'è da domandarsi se
E per un caso fortuito che in tutti i Paesi dell'Unione europea meno due
Vige
Più o meno corretto il sistema proporzionale di traduzione di voti in seggi in tutti i Paesi d'Europa meno due
E per caso
E che sono tutti ideologizzati tanto che cosa
Tutti i Paesi europei
Io ho qualche dubbio
Ho qualche dubbio che il problema è la democrazia sia quello di
Un
Sistema elettorale come quello vigente in Italia
Che sia chiamato a sfornare necessariamente costi quel che costi una maggioranza un Governo un premier all'atto stesso delle elezioni dirò perché
Costi quel che costi
Costa infatti
Questo sistema elettorale
Un sistema elettorale di questo tipo costa l'annullamento dell'efficacia politica
Dei voti raccolte da una delle due minoranze è più consistenti
Perché si tratta comunque di minoranza
Chiamare maggioranze e quelle che sono minoranza e la prima mistificazione della realtà
Sono due minoranze uno un po'meno rispetto a un'altra perché un po'più ad un voto in più due voti in più dall'altra
L'altra
Conseguenti all'annullamento sostanziale dell'efficacia politica
Devo tipo i dati alla minoranza parlamentare
Non basta
C'è un prezzo in più che viene pagata la governabilità come nazione eccetera eccetera
E quello dell'annullamento dei monti della stessa minoranza più forte che risultando più consistente rispetto ad altre meno lenza appare abbia definito come maggioranza
Qualifica usurpata
Ma immediatamente svuotata a favore di
Un capo
Il capo il premier
Il Presidente Consiglio si chiama ancora così ma la legge elettorale lo chiama capo
La prima volta nella storia
Il sistema elettorale abbiamo oltre alla storia delle organizzazioni democratiche che appaia la parola capo per definire il leader di una formazione politica
E io francamente quando
Sedo espressione come queste io
Io provo
Un
Disgusto
E non solo discusso
Per i controlli sul posto è un caso
Per caso
Che oggi come oggi il responsabile di questa legge elettorale
Quelle che ha configurato la spirale di spoliazione di accumulazione
Definisce poi
I membri di maggioranza della Camera del Senato come figuranti
E per il caso che l'onorevole Berlusconi chiami figuranti
Gli oneri che ha scelto
E che ha scelto perché ST perché potessero essere
Esecutori della sua volontà in via legislativa e per caso
E perché
Questa legge elettorale
Non soltanto espropria gli eletti
Espropria gli eletti del loro potere
Ma che
Ma che accumulato in una persona sola
Tutto il potere politico minuti c'è e risolve il problema della era abbiamo Grazia nella monocratica
Perché questa la verità della personalizzazione del potere
Che abbiamo in Italia e che comunque con nota la teoria della presto le azioni del potere anch'essa
Anch'essa di provenienza di una giuria
Qual è l'errore
Ove si annidava fallaci a della democrazia cosiddetta decidente governante via via mistificando concetti ed istituzioni
E nel concepire il corpo elettorale
Tutto il corpo elettorale come collegio
E da applicare al corpo elettorale le regole di un collegio
Il corpo elettorale non è un collegio
Il corpo elettorale anzi ripudia
Rifiuta
Debbono lentamente rifiuta da sola catalogazione come collegio rifiuta di essere tramutata o
In altro da sé
Rifiuta di essere cimentato ad unità forzata a istituzione già astratta si dà la sua composizione completa
Rifiuta soprattutto l'omologazione delle sue parti ad una sola
Per di più
Essendo il corpo elettorale la istituzione più prossima
Popolo titolare ancora per quel che dice la Costituzione del potere sovrano per di più
Questa
Collocazione del corpo elettorale nell'ambito dei collegi
Dividere
Il sovrano
L'ordine video almeno in due parti
E sottrae all'altra parte è quella che è persona cura è composta da che
Non
Ha indovinato il vincitore della competizione elettorale
Riduce quella parte parte del corpo elettorale parte netto deve mostrarsi in
O una
In una aggregazione senza potere politico
Il che significa dividere
Il potere sopra
A che fare tutto questo con la democrazia
Io penso di no
Io penso che in realtà sia autonomo
E penso che
Soltanto la scelta di un sistema elettorale che restauri dico restauri in Italia la rappresentanza sia possibile
A questo possa curato Paese
Di poter proseguire iniziare riprendere una via verso la democrazia
Verso la democrazia credibile
Dov'è questo il sistema
Io francamente ho sentito cose
Cosa che francamente fosse molto molto
Discutibile
Per l'unico
Perché sono un moderato
Cosa è molto discutibili
Quali per esempio quella di ritenere ritenere che il corpo elettorale debba adeguare
La sua scelta debba adeguare esso comportamentali modellini che l'ha abolito logica inventa il propina il
E getta sul mercato
Non è così
Proprio non è così se noi crediamo alla democrazia
Se noi vogliamo che questo Paese riprenda
Con se stesso la possibilità di avanzare adesso verso una democrazia dopo i guasti
Di sedici anni
Leggevo pochi giorni fa
In un libretto che riguardava sinistro
Un libretto che riguardava addirittura l'origine della democrazia in Atene
Che il clistere
Liste nere
Volle
Riformare il Collegio vuole riformare i collegi perché tutti potessero partecipare
E infatti parlavo di tot Pantheon
Fu quella
La
Insistente e garantita la presenza di tutti
Nel corpo decidente della democrazia l'inaugurazione della storia della democrazia nel mondo dovremmo imitarlo
Allora il professor Marco Olivetti e dopo di noi il professor Cesare Salvi
Già
Compreso il sorteggio
Vorrei aggiungere anche il mio modestissimo consenso questo documento
Non senza però dire che si tratterà di un consenso diverso da quello che è stato appena appena espresso
Come come tipo di di di impostazione impostazione culturale io credo che uno
Una delle questioni chiave di questo documento il tentativo di
Sdrammatizzare questa contrapposizione tra
Democrazie mediateche democrazie immediate
Che intesa in senso ideologico cattura ben poco della realtà dei sistemi politici dei sistemi politici contemporanee quindi
Ecco io mi chiedo mi chiedo se se non sia questo uno dei contributi principali che il testo predisposto la Franco Bassanini ci
Ci offre per la riflessione secondo osservazione iniziale
In più il contesto nel quale situare questo dibattito sulla
Sulla sulla sulla legge elettorale
Anche per me dovrebbe essere quello della bozza Violante di cui abbiamo parlato questa mattina
Articolata sui due punti chiave del superamento del bicameralismo perfetto e della razionalizzazione governo parlamentare alla condizione di integrarla con la mozione di sfiducia costruttiva di cure di cui pure molti hanno parlato allora se questo è
Il contesto quindi una razionalizzazione forte nel governo parlamentare
Il dibattito da finale dei campionati Europa sul sistema spagnolo e e il sistema il sistema tedesco
Anche qui senza pretese di unire ciò che non può essere unito
E e preannunciando che un una certa dose di preferenza per il sistema tedesco vorrei però che noi tenessimo presente i limiti di entrambe queste soluzioni per il sistema spagnolo
Per il sistema spagnolo vorrei ricordare
Alcuni dati che ne hanno caratterizzato il funzionamento in questi ormai quasi trent'anni di applicazione non ha mai prodotto maggioranze assolute se non in tre casi mille novecentottantadue ottantasei e due mila
Ha privilegiato nettamente le per dei due principali forze politiche penalizzando le forze intermedie pertanto alle intese non so forze del tipo dell'UDC ma forse anche delle dimensioni
Forse i partiti al quindici per cento ridotte all'una piccolissima rappresentanza alla fine degli anni degli anni Settanta a marginalizzato e alla fine distrutto le estremisti abbia unità e oggi ha due seggi ma soprattutto questo e mi pare il principale limite
Ha dato un potere di ricatto un vero e proprio potere di intersezione di interdizione
Ai partiti nazionalisti periferici Catalano e Vasco
E sta dando potenzialmente un potere di ricatto I poteri ma I partiti nazionalisti indipendentisti Catalano e basta Catalano nel momento pazzesco
Probabilmente in prospettiva dunque
E è una delle chiavi del rafforzamento del sistema delle autonomie ma anche
Una minaccia alla tenuta dell'unità nazionale
Mi sembra che il sistema spagnolo sia oggi uno dei sistemi più partitocratiche l'Europa
Più probabilmente nel nostro sistema degli anni della Prima Repubblica che applica uno spoil system pervasivo
Applicato anche al tribunale costituzionale oggi non a caso bloccato come conseguenza di spesa spaccatura così profonda accennavo all'effetto sul sistema delle autonomie
E ed è un sistema estremamente polarizzato con lo slogan nessuno alla mia destra
Le spetta se da un lato sui schiera unità sul lato destro allo schieramento politico uno dei principali problemi al Partito popolare non avere nessuno alla sua destra e non è un caso che oggi il Partito Popolare proponga una riforma di questo sistema elettorale
Per sdrammatizzare l'effetto discarica tipo quindi questa considerazione
Seconda considerazione sul sistema tedesco
è diverso a seconda che lo guardiamo come un sistema proporzionale e allora diciamo ci piace per questo o se lo guardiamo con un sistema misto
Con una quota Bettani proporzionale metà di maggioritario con una sbarramento al cinque per cento e con una riproporsi una detrazione complessiva allora le due prospettive sono diverse anche se l'oggetto è lo stesso
è
Io credo che
Il sistema tedesco possa essere un contributo alla nostra riflessione sia inteso come minimo al di sotto del quale non si può andare e a partire dal quale forse qui credo di collocarmi un po'in sintonia con l'intervento
Il professor Agosta si possono costruire ulteriori correttivi tra l'altro non è neanche escluso in questo sistema l'utilizzo di sia pur moderati e ponderati meccanismi di premio di maggioranza l'applicazione ungherese del sistema tedesco consente anche questo tipo
Di sistema la mia conclusione lapidaria e non si può non partire la sistema tedesco forse però non possiamo fermarci grazie
Allora
Mentre il professor salde va la tribuna
L'avevamo due i due previsti che però avevano problemi parlamentari che erano levano Adornato onorevole Castagnetti non sono in sala no
Non sono il sale allora dopo il
Professor saldi ci sarà l'intervento conclusivo della seconda sessione del professor Pier
Alberto Capotosti Presidente emerito della Corte costituzionale che concluderà i lavori della seconda sessione
E passeremo poi alla terza sessione come si vede molto atteso
Ma alcuni anni fa per l'esattezza nel due mila e uno alcune decine mi pare che eravamo una quarantina di senatori del centrosinistra
Presentare Unico fu il primo firmatario un altro fu Massimo villone qui presente c'è povero Francesco De Martino senatore a vita
L'attuale vicepresidente del CSM Nicola Mancino un disegno di legge per l'introduzione del sistema elettorale di tipo tedesco
Era il due mila e uno riletto sia la relazione
Che diciamo
La parte politica che la concerneva sono gli stessi argomenti di cui stiamo discutendo adesso
Superare si diceva allora il maggioritario di coalizione ridurre la frammentazione rafforzare il ruolo dei partiti per alcuni di noi c'era anche un obiettivo politico
Che provammo senza successo a portare il partito che allora esisteva il PDS cioè quello dell'autonomia di una forza della sinistra che si potesse coalizzare con il centro
Siccome non ho avuto motivo di cambiare opinione nel corso di questi anni mi fa piacere che su questo tipo di posizione che oggi espressa dal premier
E del Pepe Rei ci sia una più larga e ampia convergenza di associazioni culturali e non solo speriamo che non sia solo troppo tardi
Nel frattempo però è diventato cruciale è un problema
Quello che il Capo dello Stato ha chiamato nel suo recente intervento rapporto fra elettori ed eletti
Ma che sta diventando un nodo cruciale della democrazia italiana
Forse la vera questione persino più importante dei meccanismi di trasformazione dei voti in seggi
Mi riferisco al fatto che
Nella Costituzione materiale è vigente
Se vogliamo usare questa espressione con tutto rispetto per Mortati
Manca quello che nelle democrazie è il primo dei contrappesi al potere politico personale del capo dell'OSCE votivo cioè l'autonomia e l'autorevolezza delle Assemblee elettive e dei suoi singoli componenti
Molti di coloro che sono intervenuti oggi
Lanzillotta villone ma altri quasi tutti hanno richiamato questo tema ora nei moderni sistemi democratici il primo contrappeso al potere personale e in assemblee elettive
Autonome autorevoli e legittimate
Questo in Italia manca nel modo più assoluto per un meccanismo elettorale che prevede quelli sono i bloccati che conosciamo
Allora io credo che nell'analizzare i diversi sistemi elettorali
Si debba dare oggi a questa questione una rilevanza e un peso che non aveva in passato non essendoci appunto ancora la legge elettorale noi sappiamo benissimo che il referendum di cui si è parlato una modifica per nulla
Questo meccanismo di nomina dei parlamentari
Va precisavano perché c'era di due punti peraltro ha detto Dogliani hanno detto altri la riforma dei partiti nel Pepe avesse esserne certi c'è qualche riferimento
Dobbiamo sviluppare ulteriormente questo discorso in sede di Associazione abbiamo parlato certamente di questo discordi questo aspetto di riforma democratica della politica fanno parte una legge sui partiti
Chi di attuazione all'articolo quarantanove della Costituzione
Il quale come è noto non comincia dicendo i partiti possano devono fare questo quest'altro comincia dicendo il cittadino ha diritto di
Iscritti associarsi liberamente in partito per concorrere con metodo democratico
Quindi la guarda dal punto di vista dei cittadini di una nuova normativa sul finanziamento pubblico dalla politica
Io sono a favore del finanziamento pubblico dalla politica ma questo sistema per cui chi vince un congresso di partito si acchiappa tutto a piè di lista
Diciamo le ingenti risorse messe a disposizione sono certamente un fattore negativo dal punto di vista della riforma della politica non a caso il sistema tedesco di cui stiamo parlando prevede sia
Una legge sui partiti imposta dalla loro Corte costituzionale come contrappeso al finanziamento pubblico sia un trasparente il sistema di finanziamento pubblico della politica
Così come di questo discorso lo fa parte anche la riforma del sistema politico istituzionale regionale e locale
Anche qui è il tema era e c'è un accenno che va ripreso può darsi che serva a livello regionale ad per le nelle regioni
E nei Comuni l'elezione diretta del Sindaco ma allora le Assemblee regionali
E comunali almeno nelle grandi città siano elette separatamente e con un meccanismo elettorale che garantisca appunto autorevolezza
Degli eletti e non trascinamento da parte del candidato leader
Ora non c'è dubbio da questo punto di vista che
Purché ci sia questi meccanismi alle spalle il collegio uninominale e il meccanismo più indicato per la riforma della politica
Nella testo scritto parlerò di come il collegio uninominale è stato applicato in Italia nella prima fase della seconda Repubblica
Bisogna fare però delle precisazioni perché a volte si identifica il collegio uninominale con il sistema elettorale esistente in Inghilterra o in Francia cui sappiamo che non è così
La stessa giudizio che si esprima che condivido nel paper sul sistema francese come una delle opzioni possibili è legata però a quel meccanismo che studi ove del del diritto di tribuna
Per le forze che non si coalizzano fra i due turni elettorali
Va beh sarà ricordarle Collegio nominare può anche non essere affatto legato
A meccanismi maggioritari
I collegi nominale è un aspetto decisivo del funzionamento del sistema tedesco
E per le stesse elezioni europee che si avvicinano adesso rispetto all'alternativa preferenza lista bloccata vorrei ricordare una proposta che pure ha elaborato da qualche tempo fa
Da Hubbard Belhaj Bodrato che ragionava di uninominale e proporzionale all'interno di grandi circoscrizioni
Quindi non è tecnicamente corretto collegare i oltre che politicamente il meccanismo uninominale alla logica del maggioritario
Allora se il consigliere che si è l'orientamento è
Per il sistema di tipo tedesco beh ma però preso un po'tutto così come
Ero qua il mio amico il Presidente Casini
E ho letto una due interviste in cui parlare di preferenze diversamente le preferenze ma non credo che di riferirsi alla legge elettorale nazionale volo spiegherò
Altrimenti Di Pietro che pure sa quali scema potrebbe dire ma che ci azzeccano le preferenze col sistema tedesco
Egli è carattere fondamentale il sistema tedesco
Che infatti viene definito nella stessa legge istitutiva come ricordava il professor Luciani poco fa e quello di collegare il meccanismo del doppio voto collegio uninominale per la scelta
Della metà dei rappresentanti di lista bloccata per la scelta delle altra metà dei rappresentati e con l'età e tutto questo ha regole
Che sembrano di contorno ma non sono sul metodo democratico dentro i partiti
Sulle regole necessarie perché un soggetto possa essere definito partito e quindi concorrere per la quota di lista la Linke ha dovuto fare due congressi apportare gli atti
Ufficiali per dimostrare che era un vero partito per potersi presentare a concorre nella quota proporzionale quindi non sono previste coalizioni e somme e sappiamo benissimo che il meccanismo funziona così
Nella logica del sistema tant'è vero che è molto specie diciamo i dati statistici mostrano che l'uso differenziato dei due voti degli elettori è presente ed è diffuso
Il
Le la scelta del deputato del Parlamento è di collegio instaura un rapporto diretto fra elettore ed eletto di quei partiti tengono conto candidando persone stimate e popolari
Questo non fu possibile nell'uninominale della Prima Repubblica perché era un maggioritario di coalizione
E quindi le candidature si decidevano al centro come si decidono adesso per le liste bloccate Massi decidere non è il tavolo dei partiti che ancora aveva trasparente se possibile di come adesso
Con gli affetti di paracadute amento in questo o in quel posto venissi serena tedesco a un suo equilibrio complessivo ed è di quello credo che occorra tenere conto sì ci poniamo il tema
Ripeto che oggi è decisivo a mio avviso
Che la riforma della politica la riforma della democrazia stanno insieme che questa riforma passa per una riqualificazione
Del Parlamento
Del ruolo delle assemblee elettive e dei singoli rappresentanti al suo interno e per una riforma dei partiti che anche attraverso la legge richieda l'attuazione del metodo democratico meccanismo chiaro e trasparente di attribuzione delle risorse
Altrimenti prendendo a pezzi e bocconi discorso ragionamento noi rischiamo di trovarci
Nella condizione che né il peperone critichiamo e che poi diciamo e l'equivoco di fondo della cosiddetta Seconda Repubblica italiana e perciò servono faceva per fare le riforme altrimenti
Effettivamente ci Milano dal passi di che cosa vi state occupando abbiamo una Costituzione materiale profondamente diversa
Dalla Costituzione scritta una Costituzione materiale introiettato a dagli attori politici fino adesso e nel senso comune dei cittadini che sta avendo una ulteriore
Perché purtroppo come è stato detto non è nata adesso torsione personalistica e plebiscitaria idea di fondo è che l'elezione del Parlamento osservare una sola cosa eleggere il capo del Governo
E chi è tutto quello che poi si frappone a un capo del Governo eletto dal popolo e confortato dai sondaggi debba essere messo da parte
Sia la Costituzione siano le norme internazionali siano regolamenti parlamentari e sia quanta questo è il problema oggi
E siccome le radici di questo problema sono anche a casa nostra io credo che questo convegno sia molto importante soprattutto per la svolta che spero possa introdurre nella cultura politica del centrosinistra grazie
Allora abbiamo concluso la prima sessione con un Presidente emerito della Corte ospitale come Valerio Onida concludiamo la seconda con un altro Presidente emerito della Corte costituzionale come il nostro amico Piero Alberto Capotosti
Quel
Dopo Cesare Campa tre metri
Modifiche bisogna grazie siano dentro
Grazie allora
Io credo che
Credo che il documento di preparazione di questo convegno sia estremamente interessante
Estremamente interessante perché contiene delle proposte innovative
Che per così dire lo sottraggono a rischio degli Ricciardi perché questo è il PD di convegni probabilmente questo rischio immanente lo portano con sé
A mio modestissimo avviso poi gli è interessante perché
Sottolinea
Due passaggi logici che mi sembrano di grande importanza primo
Niente secondo un ordine logicamente corretto
Forma di governo sistemi elementi sistemi elettorali e
Regolamenti parlamentari
Si parte dalla testa e si arriva alla con una
Cioè prima la forma di governo poi il sistema elettorale
I regolamenti parlamentari
Secondo passaggio molto importante
E e discese sottolinea la necessità che le riforme istituzionali siano
Collegate al deficit qui bisogna stare bene attenti I termini usati dal Pepe
Hai deficit è di legittimazione
Dichiara rappresentatività e di governabilità del sistema
Ho
Sono per lei
Il deficit non soltanto il deficit e di governabilità
Che da tempo sentiamo che ha
Un po'come dire
Improntato il nostro sistema
Diciamo dagli anni Settanta
E si parlava sempre di deficit di governabilità
Gli altri restavano nel sottofondo e invece qui c'è questo Porretto collegamento
E
Perché vedete
Sistema italiano norme lo potete insegnare ha preso delle strane scorciatoie
Per arrivare a un sistema diciamo così
A premier re designato
è partito da quella che io tra virgolette chiamo la Corte per carità è partito dal sistema elettorale perché ovviamente non c'erano i numeri per
Cambiare per mutare la formativo
E
Si è preteso qui
Il sistema elettorale assicurasse
La governabilità il decisionismo
Bene è una pretesa però è una pretesa che era una scorciatoia nello stesso tempo non era il percorso logico che si sarebbe dovuto compiere
Come indica correttamente per
E
Ci siamo trovati di fronte una situazione molto complicata lo sapete benissimo quindi è inutile che ve lo richiamo però
Poi c'è stata l'impressione che le condizioni insoluti gli esiti i risultati non siano stati quelli ipotizzati
Anche perché l'introduzione
Delle delle riforme elettorali per lo meno della prima e sostanzialmente di Pisa da un referendum
E che diceva prima un collega non è il metodo più idoneo
A disegnare un sistema elettorale perché è un sistema binario
E
Ci siamo trovati con me un sistema elettorale che doveva assicurare
Che era tendenzialmente maggioritario quello introdotto con la legge Mattarella che doveva assicurare quindi una facile governare
Il risultato qual è stato ben stato signori che
Abbiamo avuto uniti per produzione di partiti
Partitini personali padronali e così via
Che ricordava non più un orto botanico e che erano sempre più lontani dalle grandi famiglie dei partiti europei che si distaccano dalle grandi famiglie di partiti europei
Ebbene questo indubbiamente era stato un risultato che non si voleva
Il che dimostra come spesso
Queste cose sfuggono dalla mano di coloro che
Vogliono lo metto tra virgolette costruire partiti a me personalmente impressione a questo termine per carità non è che voglio rifarmi a Mosca Pareto Miguel se c'era
Però credo che la costruzione di parità TT a vocazione maggioritaria o meno non sia compito nostro
Che debbano derivare dal basso dal territorio un tempo si diceva dagli insediamenti sociali dal patrimonio ideologico ideali valoriale
Quello che volete
Ma non che partano a tavolino ecco l'impressione che abbiamo delle situazioni che partono a tavolino
Ho poi questo sistema Mattarella data dei risultati in
Diverso i naturalmente
Perché ha dato grande stabilità nel due mila uno ma prima dal novantasei al due mila uno se non erro sono stati tre Governi o forse quattro
Quindi e la legge era la stessa
Come poi il la legge Calderoli ha previsto due legislature
Ha previsto state applicando per due legislature una molto breve
L'altra non lo so però una con una
Punti-vendita debolezza congenita debolezza
Che
Fa capire come in realtà i sistemi elettorali puntino poco
Conte non poco perché dipende dal da dai voti poi soltanto a mente dei voti
Certo che se essi arrivano a delle drastica riduzione dell'offerta politica come è avvenuto nell'ultimo nel due mila otto due mesi fa tre mesi fa
In più accompagnati da una martellante campagna elettorale bipartisan sul voto utile è chiaro che poi la domanda politica degli elettori
Sostanzialmente Baldo uno e all'altro perché è evidente
Però non so se quella tendenza bipartitica che si è avuta bipartitica che si è avuta dalle elezioni del tredici quattordici aprile
Oggi abbia ancora validità Ostia lentamente evaporano
Ho qualche dubbio che oggi
A tre mesi di distanza
La si toglie la Tunisia il tendenziale bipartitismo che sembrava tredici quattordici aprile è evidente oggi ho l'impressione che si stia
Attenuando verso forme di pluralismo moderato per carità verso forme di pluralismo moderato
Qui il discorso è che
Ciò riceva stamattina Francesco D'Onofrio che la forma di governo parlamentare nostra ha avuto
Un buon riscontro nel contesto partitico di a loro e con quella legge elettorale
Cambiando il sistema elettorale e non essendo usciti o i partiti di allora
I risultati io non dico che so sono imprevedibili in larga misura imprevedibili
Ecco il mio modestissimo avviato
Avviso la necessità di tornare a qualcosa di solido di sperimentato
Perché è chiaro che si auspica la legittimazione delle istituzioni dei partiti ma questi sono auspici
E allora siccome appunto e sempre
Pericoloso rischiare delle innovazioni
Io colgo quella propensione che c'è nel documento verso il sistema elettorale tedesco per dire bene appoggiamo ci su quello
Che mi sembra una mediazioni tra le varie proposte oggi in campo una mediazioni intelligente
Perché c'è tutto
C'è l'uninominale c'è il proporzionale c'è la sintesi tra i due sistemi
Però naturalmente
Se no sarei incoerente con quello che dicevo si tratti di un sistema elettorale di tedesco integrale sottolineo l'aggettivo integrale
Lo sbarramento al cinque per cento voto uninominale
Dirò di più anche e poiché esso passo alla seconda parte e concludo
Dirò di più anche la previsione di cosiddetti parlamentari in più
Tanto bisogna fare una riforma costituzionale e quindi
Perché i bisogna fare una riforma costituzionale perché
Il sistema elettorale tedesco funziona bene con la forma di governo tedesca
Che un ottimo sistema parlamentare razionalizzato
In realtà l'ordine del giorno per anzi lo sapete molto meglio di me è rimasto potenti tranne quelle piccole razionalizzazioni ma insomma
Noi non sappiamo cosa ci fosse dietro non li abbiamo una
Da dal mille novecentoquarantotto sostanzialmente una forma di governo del Cancelliere tedesco e va benissimo
Funzionerebbe utile
Perché prevede l'alternanza all'assicura l'alternanza ma prevede anche i casi di grossa coalizione ed è vero che sono questi detti prima non è come è stato di costrizione allora io direi
Che anche qui però dobbiamo essere
Fiducia costruttiva
Ride Linea M delle del cancelliere possibilità di revoca
Possibilità di scioglimento i cui poteri del Cancelliere sono
Come dire
In qualche modo equilibrati rispetto ai poteri del Capo dello Stato decreto del Presidente della Repubblica
E anche del Parlamento cioè c'è un equilibrio in quella forma di governo
E consenziente
Forma di governo tedesca sistema elettorale tedesco
Se vogliamo
Una coerenza certo si può inventare tutto
Si sono
Inventati i vari sistemi in Italia
Non mi sembra che abbiano dato dei buoni risultati tracce e credo che forse
Non occorre inventare altre cose
Perché il rischio è che andiamo verso un qualcosa di sconosciuto ogni volta che poi ci fa pentire per così dire ti far fare qualche marchio indietro qualche passo indietro con tutto quello di negativo che c'è
Bene grazie
Allora la seconda sessione è finita
Nonostante l'alto numero di interventi
Abbiamo anche questo pomeriggio rispettato sostanzialmente i tempi due o tre minuti per consentire il cambio del
Degli scenari
Adesso io chiederei di venire alla Presidenza
Gli esponenti politici che rappresentano anche le fondazioni organizzatrici e però in prima fila i nostri graditi ospiti
Alcuni sono già in prima fila come il Ministro Calderoli
Prego di far posto in prima fila Franceschini viene qua di far posto in prima fila all'onorevole Cicchitto che
Può trovar posto vicino a Cesare salme
Tabacci
Viene qui
L'onorevole Giordano oppure dovrebbe venire in prima fila
Tu vieni qui
D'Alema sta già si avvicina un po'
Bruno
Che Ferdinando
Come
Dunque
Credo che
Secondo i miei calcoli se si fa dieci minuti ciascuno
Finiamo
Conduce minuti
Si finisce
Non sempre in mente
Così
No
Io d'Ossola
Una specie di
Se si può più
Prenda il posto
Prende il posto
Fabrizio
Più o meno quanto quando poi con le
Come può intervenire
Io
Io che avevamo messo nella animi nelle verso la seconda metà della somma intende
Allora se prendiamo posto se ci lasciano respirare
Avviare i lavori il Presidente Amato
Via via via sia quelli che attraversano non abbia niente se volete io rilascio
Vedo un secondo
Sì
Bisogna no hanno chiesto altri trenta secondi Geri stiamo dando poi li incontriamo e ve ne dovete andare
Capisco che e Ministro Calderoli ha molto foto generico però avete altra occasione per fotografarlo
Ebbene
Venne
Si
Bisogna bisogna che si muovano loro c'è troppa confusione
Far seria
Chiudere
Chiudere chiudere
Dovete
Voi dovete spostarvi finché ci si mette
Sì
Ero sono e questo era inevitabile esso
Questa mania del tesoretto che come arrivare a destra cancella vede noi avevamo preparato il tesoretto siete arrivati voi è sparito una regola
è una vera regola non c'è niente da fare
Allora
Dovete però abbiano ebbene
Dovete proprio soltanto le avete prese le foto dove deve andare non è che vi mimetizzato è sotto il tavolo tutti non ci state
Noi dobbiamo cominciare
Allora proviamo a cominciare
Non si Pizzetti perché no se cominciamo a chiacchierare fra di noi alla fine
No
Per quelli che sono arrivati ora
E che dovranno parlare tra poco
Utile avere un'idea io mi ero predisposto soltanto a dare un'idea a quelli che stavano sopra avvenendo
Dei temi su cui noi che c'eravamo ci aspettiamo che vengano date delle risposte naturalmente le risposte ciascuno da quello che ritiene
Il primo punto che è stato messo all'ordine del giorno e sul quale è importante che i leaders politici e
Abbiano una seria opinione è la forma di governo
Perché io capisco che la propensione a parlare solo della legge elettorale
Ma leaders politici che parlano solo della legge elettorale ribadiscono il peccato originale del sistema costituzionale italiano
Che nessun Messia e ancora giunto a rimuovere
Perché se noi abbiamo avuto nella Costituzione una forma di governo parlamentare
Particolarmente debole a causa della in attuazione dell'ordine del giorno per assi
Mi parlo a persone che
Saranno
Interpretare questi riferimenti lo dobbiamo al fatto che fin dall'origine
Partiti peraltro fortemente legittimati sul piano democratico
Come erano i partiti della Costituente ritenne ero che di meccanismi di rafforzamento
Rafforzamento vuol dire chiedessero questi meccanismi un'autorità propria una legittimità propria alle figure istituzionali
E procedure adeguate a mantenerle stabili non ci fosse bisogno perché c'era la loro forza legittimante ci siamo noi
Basti siamo noi a dare forza alle istituzioni
Non dimenticatevi che e in Assemblea costituente Lelio Basso disse stiamo passando dalla democrazia parlamentare alla democrazia dei partiti
E stava dicendo una cosa che politicamente era vero
Perché in un Paese nel quale lo Stato e le istituzioni si erano dileguati letteralmente fuggendo
Davanti all'invasione alla presenza invasiva dei nazisti solo i partiti rappresentavano un
Presìdi rappresentanza e il Governo democratiche di erano forti aveva senso che lo dicessero lo dissero e vennero ascoltati
Il risultato però è stato che la nostra democrazia parlamentare
è stata forte quando i partiti erano forti e deboli quando i partiti erano deboli e al suo interno ha finito per sviluppare
Dei meccanismi di autodifesa
Che sono stati spesso distorsivi e che sono stati i fili dell'assenza dei meccanismi propri di stabilizzazione rafforzamento delle istituzioni di una democrazia parlamentare
Quando i partiti sono diventati deboli
Hanno cercato di rafforzare essi stessi e di rafforzare le istituzioni attraverso una legge elettorale
E noi abbiamo finito per creare dei pontili ieri e per modificare gli equilibri di poteri che la forma di governo no a me modificando i congegni ma attraverso la legge elettorale
Per cui se volete una sintesi e più di una sintesi non ci possiamo qui permettere noi oggi abbiamo dalla Costituzione un Presidente del Consiglio dalla legge elettorale un
Capo del Governo nel senso tradizionale della legislazione italiana
Ora questo è chiaramente una a simmetria alla quale dobbiamo porre rimedio qui c'è
Una preferenza per rafforzare la forma di governo parlamentare
Consentendo anche al Governo di avere strumenti per farsi valere ma noi non possiamo continuare
A
Fingere di avere un Governo debole quando governi di destra e i Governi dicendo di centrodestra i Governi di centrosinistra
Prendono intere leggi finanziarie le trasformano i maxiemendamenti e provocano al voto bloccato ma dov'è la debolezza del governo e quale costituzione ha mai previsto tra le sue forme di di razionalizzazione una mostruosità simile ma noi oggi siamo alle prese con questa mostruosità perché
è venuto fuori qualcosa
Al quale poi si accompagna il presidenzialismo di fatto che non corrisponde assolutamente alla figura del Presidente del Consiglio della Costituzione quindi
La forma di governo questo è un tema importante dobbiamo smetterla di cercare tutto attraverso la legge elettorale
I partiti tendono a pensare la legge elettorale perché è il luogo attraverso il quale misurano le proprie forze
Ma è una prova di smisurato egocentrismo da parte dei partiti ritenere che i problemi della forma di Governo siano tutti risolti attraverso le conseguenze
A volte neppure volute che si provocano con gli assetti di legge elettorale primo punto
Secondo punto la legge elettorale
Qui c'è stato c'è stata una discussione cerchiamo di storicizzare
Appunto che oggi ci misuriamo tra di noi tra gli innamorati della democrazia mediata ed innamorati della democrazia immediata suona
è una roba da collegiali io posso immaginare in un collegio
Studentesco che ci si divida in questo perché non ha non ha nessun senso storico non ha proprio nessun centro storico cioè e di tutta evidenza per chi abbia un po'il senso della storia
Che per innestare un sistema bipolare
Su un sistema partitico e politico assolutamente frantumato come era quello che uscì dal terremoto novantadue novantatré aveva senso se vuole andiamo mettere le brache
Alla politica e creare
Quella bipolarismo un po'forzato che si avvalse della restituzione al cittadino della scienza di tutto
Non dimentichiamo che quando si affida al cittadino la scelta di tutto si rischia di creare l'opposto
Io non riesco a dimenticare che la preferenza ma due
Come espressione del diritto del cittadino di scegliere il suo rappresentante e finì per essere rifiutata dopo un po'dai cittadini
Che raggiunto un certo livello entropico dal sistema partitico
Dico zero dopo un po'il senso di cordate che venivano imposte alle cittadino e che sia un talk show Ieva no attraverso il controllo dei voti di preferenza
Quindi dipende da come i congegni si usano in effetti noi
Attraverso questa cosa nascente
Abbiamo
Costruito un bipolarismo che ora c'è e risponde ai sentimenti degli italiani
Dobbiamo consentire Rita con onestà e con realismo rispondere alla domanda sei modi attraverso i quali lo abbiamo creato sono anche i modi attraverso i quali lo possiamo conservare al meglio
Perché questo o conduce direttamente al bipartitismo
Oppure se rimangono i segni di un pluralismo politico in una comunità politica questo diventa una camicia e forza nella quale prima o poi gli stessi cittadini anziché sentirsi come soggetti di una scelta
Si sentono oggetto di una scelta con queste offerte assolutamente bloccate il la scelta la la
Le opzioni sul sistema elettorale sono opzioni che tengono conto di queste considerazioni e servono a vedere
E qui
Sarebbe bene che non ci fosse conflitto su questo qual è il modo migliore
Per fare crescere ed manutenere un bipolarismo che non eh bipartitico come forse si era potuto pensare inizialmente ecco questa
La questione sul sistema elettorale che abbiamo davanti
Sarebbe interessante che ci si esprimesse anche sulla forma di governo regionale
I il documento di partenza dice una cosa che è stata tenuta nell'ombra ma che è bene che nell'ombra non stia
Abbiamo fatto una scelta giusta facendo la forma di governo presidenziale nelle regioni
L'elezione diretta del Sindaco è fuori discussione in ragione delle caratteristiche della comunità locale
Ma un sistema presidenziale che non esiste al mondo come quello che abbiamo creato nelle nostre regioni
Con sistema politico grazie alla legge elettorale frammentati Simo e con Consiglio regionale al guinzaglio del Presidente della Regione
Che non esiste il sistema presidenziale non fondato invece sull'equilibrio e sui poteri autonomi del Consiglio regionale
E verrebbe verrebbe del verbale l'organo elettivo rappresentativo rispetto al Presidente che ho qui c'è anche questa domanda in una occasione nella quale
Ecco ebbene che discutiamo per capire dove vogliamo andare c'è anche questa domanda e io mi fermo qua
Bene il
Presidente Amato introducendo i lavori ha dato il buon esempio assente
Possiamo tenere questa tavola rotonda se tutti stanno più o meno
Nell'ordine dei dieci minuti con piccoli sforamenti e quindi io darò semplicemente un segnale quando si arriva a dieci minuti
Comincerei adesso da Savino Pezzotta che tra quelli che hanno seguito i nostri lavori attentamente durante tutta la giornata e quindi meno di altri hanno bisogno di meditare
Sulla sintesi che ha dato adesso il Presidente Amato dei nostri lavori
Ma io credo che il documento
Chi è stato presentato ma in particolare
Il dibattito questa mattina oggi pomeriggio
Sui contenuti sulle proposte
E la riprova che le questioni che
Sono state poste dal documento
Sono avvertiti come centrali e che c'è
Con aprire l'esigenza di fare uscire la politica italiana
Le istituzioni dalle difficoltà in cui si sono
Avvitate in questi quindici anni
Sicuramente l'urgenza delle riforme a mio parere a data anche dalla complessità
Delle questioni dei problemi che dovremo affrontare nel prossimo futuro
In modo particolare sul piano economico sul piano sociale
Una complessità che richiederà necessariamente a mio parere se le cose che stiamo sovvertendo servono si confermeranno
Un massimo di coesione politica di coesione sociale
Ora dalle ultime elezioni ma è stato già detto
La propensione verso il bipartitismo oggi si è molto attenuato io dico per fortuna e era una delle mie speranze
Anche se
Si mantengono il questore la cosa
Che dobbiamo correggere
Ancora abbastanza forti
Le propensioni verso forme presidenzialiste idoneo presidenzialista
Però i risultati elettorali
Hanno fatto emergere le contraddizioni con cui è stato
Così sistemato il nostro sistema politico
Ora e ci troviamo proprio per processo più litigo per processo politico più che per norma in un'ora in una situazione diversa da quella
Che qualcuno aveva prospettato cioè ci troviamo dentro una situazione di molti partiti istmo
Che è tutti i giorni andiamo avanti sembra consolidarsi
Rispetto invece al bipartitismo con il quale si era andati alle elezioni voto utile non voto utile Sindaco d'Italia leader che decidono eccetera eravamo andati a
Anche con qualche limite l'avvenire così creato una fossa extraparlamentare di cui
Certamente la nostra democrazia non sentiva il bisogno
Credo che veramente bisogna proprio partire da qui
Non da ciò che eravamo adesso che siamo
E prendere atto e per il bipartitismo non è dentro la nostra storia
E che quando forziamo in questa direzione
Non emerge più un quadro di stabilità
Marsilio muovono ben altre tensioni ben altre situazione
E credo che questo sia un elemento io credo che la questione che veniva posta
Dal Presidente Amato sia essenziale anche per chi la vive direttamente cioè la forma di governo beh quello che sta succedendo del rapporto tra Governo e Parlamento
Perché io sono appena parto da la mia esperienza di due o tre mesi
Pertanto così da avere uno sguardo un po'anche distaccato ma
Io sono appena entrato in Parlamento e devo confessarmi confessare e Settimia molto a disagio
Avvisate perché offerto assistito a quanto sta avvenendo
Cioè che si agisce attraverso i decreti attraverso gli emendamenti attraverso le modifiche in corso
E che a volte uno si sente oggettivamente inutile
E mi domanda Sovena cosa sappia fare
Ieri è andato un documento oggi me ne danno ma un è un altro domani ne danno un altro ancora poi desiderano in un modo diverso alla fine chiamare hanno
Alla diciamo così al voto di fiducia
Per cui un'avvertenza anche esiste inizialmente una sorta di indefinita
Ma che significa che già la forza il ruolo e la funzione del Parlamento è stata eccessivamente indebolita ed è fortemente condizionata dal Governo e pensiamo
è difficile dire se siamo ancora in corso in una situazione di governo parlamentare io credo di no e siamo in una situazione che i privati e che è difficile da gestire e che va risolta perché così non non aiuta ad andare avanti
Lo sia allora io sono proprio convinto che è arrivato il tempo di cambiare registro di Ravel forse ruolo al Parlamento
E e si è per questo che sono d'accordo con quanto il documento dice cioè verso una forma di governo parlamentare razionalizzato
E si dico questa devono anche essere allora viene di conseguenza prima devo scegliere qual è la forma di governo
E che ritengo più significativa per questa fase di governo della
Democrazia
Devo allora la scelta della legge elettorale avviene per coerenza se scelgo alcuna forma di governo
Di tipo parlamentare razionalizzata è chiaro che il modello tedesco e quello che a mio parere mi sembra più congeniale a questo elemento se invece si scalda in altre forme bisogna anche dire che la forma di governo e presidenziale o semipresidenziale
Cosa che non diventerebbe d'accordo a livello nazionale come non mi vede d'accordo neanche a livello regionale perché è una riflessione che dovremo fare
E a che cosa servono i Consigli regionali
Te lo svuotamento dei Consigli regionali e dei Consigli comunali sotto gli occhi di tutti
Io conosco amici miei consiglieri comunali che non fanno più perché tanto decide il Sindaco decide l'assessore lo stesso sta avvenendo nelle regioni cioè stiamo mortificando
Sulla base di una falsa idea del decidere stiamo mortificando gli elementi di una partecipazione anche del mondo che si è rappresentativa eroina qualche correzione a questa
Mono Croazia di potere bisogna introdurla perché è diventata pericolosa
Ecco io credo che questi siano un po'le cose che bisogna fare bisogna affrontarla
Con molta con molta attenzione
Io ed è proprio sulla su
Su queste questioni dette queste cose mi vengono a fare ancora due o tre pensieri e poi chiudo perché io ritengo questo estremamente utile e importante
Noi per cui noi stiamo facendo io non ho partecipato a questa mattina un dibattito attento appassionato molto teso molto prego
Però mi sto chiedendo fuori da qui
Da gente che cosa sta pensando
Tant'è che non è un problemino da niente
E noi ci divertiamo ci divertiamo tra virgolette no ci appassioniamo ma la gente la gente normale di queste cose non si appassiona anche perché la gente
E in una situazione di con la gente ma dico le persone i cittadini la maggioranza sono alle prese con i problemi della vita
Che sta diventando ogni giorno più delicate e più difficile non dico questo per dire che non bisogna parlare delle riforme
Ma dico anche che bisogna tener conto anche di quello che avviene al di là del tipo di sarà questo diventa un dibattito tra esperte un dibattito tra
Gli addetti ai lavori
E bisogna allora vedere come questo dibattito sulle riforme sulla democrazia sul modo con cui funzionano i Governi non riusciamo a trasferirlo
Ai livelli ai livelli della gente se no questo distacco tra le persone la politica continuerà accentuarsi
Potremmo fare tutte le riforme di governo che vogliamo tutte le riforme delle leggi elettorali ma se noi stabiliamo un raccordo con i cittadini io credo che il nostro discorrere sia abbastanza
Diciamo limitato e qui il tema
Il tema è proprio quello come recuperare il rapporto coi cittadini e il tema della forma partito
Noi vi bisogna probabilmente questo non dipende tanto dalla riforma elettorale dipende più dalle volontà politiche bisogna bisogna ritornare a ridare forza alla forma partito
Bisogna tornare a dire che il fare il partiti non è una cosa negativa così come è stato diffuso in questi ultimi tempi
Ma a che fare un partito è un modo per far partecipare la per le persone farle partecipare dargli gli strumenti di intervento
Certo che anche qui bisogna uscire
Da certe logiche professore abbiamo bisogno di favorire quei processi di aggregazione di forze che hanno culture omogenee o che perlomeno hanno culture non di stanziali
Perché se no alla fine queste cose riemergono ce li confronta no occorre diciamo no nessuno di noi vuole costruire meno
Per partiti ideologici o identitari
Però un parroco partiti un pochino culturalmente più omogenei più chiare nella loro impostazione di fondo divisione del mondo bisogna pur arrivarci
Se no le discutere al le distonie interne finiscono per ripercuotersi all'interno se bisogna anche
Un minuto bisogna anche
Toglierci un po'questa idea che ogni tanto allergia
Che ci sono solo diciamo due schieramenti no io credo che anche una forza
Dice entro domani costruita rifatta rilanciata che è un po'il processo che abbia messo in moto con la Costituente di Centro è un elemento che aiuta la democrazia no perché si vuole costruire
Una forza che non sono stati qui è un giorno ostativa secondo le proprie convenienze io metterei proprio per ultimo
In tutto questo dibattito il tema delle piante ma perché in questo Paese bene o male una forza che abbia una cultura della mediazione è utile esterni a far evolvere il sistema politico e dove che dico un centro nuovo riformatore
Ma perché abbia questa capacità cioè riformare la forma partito partiti più partecipati più democratici partiti ripetere il finanziamento pubblico ai partiti due ultime così veloce
Parliamo dei partiti ma già parlare anche la rappresentanza sociale
Che sono in una situazione di difficoltà e di crisi
Può una democrazia pluralista di molti partitica vivere con delle rappresentanze sociali grandi apporti
Che si stanno fossilizzare andò c'è bisogno di un rinnovamento anche al loro interno ultima cosa siccome c'è sempre un intreccio tra politica e affari
Siccome nel nostro Paese lobby agiscono io credo che una lei è una legge un qualcosa
Che istituzionali inizi
La funzione delle lobby e le rende trasparenti sia necessaria anche per rendere più trasparente il nostro sistema politico
Grazie
è stato trovato un BlackBerry se qualcuno l'ha perso
Non viene aprendo
E
L'onorevole Enrico letta
Segue non onorevole Antonio Di Pietro che Insiel nascosto in fondo alla sala per modestia
Tuo
Tale abbiamo già trovato
Userò i dieci minuti per dire tre cose la prima la più semplice
La più semplice per me io mi sento di
Aderire per me è abbastanza facile alla impostazione della relazione di Franco Bassanini e del documento qui presentato
Per me è abbastanza facile perché lo dico lo lo ricordo banalmente quelle impostazioni le espressi
Alla base della candidatura alla segreteria del partito democratico durante le primarie quindi lo dissi chiaramente allora di fronte agli elettori del Partito Democratico per me quell'impianto è un impianto
Che tiene conto dell'evoluzione istituzionale di questi anni e l'impianto giusto complessivamente per
Le esigenze del Paese
Per l'impianto giusto per farci
Entrare dentro una democrazia che decida
E allo stesso tempo che la capacità di decisione sia unita anche a una
Giusta ed equilibrata rappresentatività
Quindi di superamento del bicameralismo perfetto lo considero tema
Essenziale così come il rafforzamento del ruolo del Presidente del Consiglio così come la legge elettorale tedesca
Ho dubbi soltanto sulla questione legata alle Regioni lo dico perché Giuliano c'ha posto la questione ho dubbi
Legate soprattutto all'esperienza mi viene sempre in mente quando ho visto quella provocazione mi è venuto in mente
Il periodo nel quale avevamo contestualmente alcune Regioni col vecchio sistema
E altre e le e le altre invece con
Col nuovo sistema e mi ricordo la fatica che facevano la Sardegna il Friuli nel periodo
Novantanove
Novantotto due mila era un disastro sono regioni che hanno
In quel periodo
Faticato in modo molto profondo quindi invito su questo a fare una riflessione seria perché
Ho l'impressione invece che
Sulle Regioni forse questo ragionamento debba essere più riflettuto
I pregi del sistema tedesco sono stati detti e quindi è inutile che ci ritorni quello che ha detto quartieri mi sembra molto efficace
Un secondo punto e su questo mi dilungo un attimo e più
Perché noi non possiamo non riflettere sul fatto che stiamo ragionando di questo qui
In un contesto in cui al di fuori di qui
Se si dovessero prendere i bookmakers inglesi che scommettono su tutto e chiederle qual è
La scommessa sul fatto che ci sia la partenza di un clima costituente nel Paese in questo Parlamento credo che
Le quote sarebbero quote altissime
E quindi la riflessione su
Il perché noi qui stiamo parlando di questo e qual è
Secondo me
Il dovere delle riforme in questo momento
E il dovere delle riforme secondo me dato da
Almeno dal mio punto di vista fino al punto di vista di una parte politica
E dato
Da alcune considerazioni molto netta è la prima considerazione dovere delle riforme per noi
E perché in questo momento è un atto politico chiaro e metto
Rispetto al quale io son convinto le difficoltà
Che la stessa maggioranza di Governo affronterà nei mesi prossimi l'anno prossimo
Quando lo scarto tra aspettative e promesse e poi le difficoltà realizzative sarà evidente e si comincerà a discutere di cosa fare
Mi sembra che per noi sia molto importante dire da subito
Da che parte stiamo non stiamo dalla parte di quelli che pensano che le riforme sono necessarie che non è perché il Parlamento è stato
Eletto con una maggioranza così larghe che quindi c'è
Stabilità politica che le riforme non sono necessarie le riforme sono necessarie anche in una condizione parlamentare di questo tipo
Secondo punto perché
Attraverso la discussione sulle riforme si cementano solidarietà politiche nuove
E lo dico molto chiaramente per quanto mi riguarda il fatto che stiamo discutendo di un tema
Che ci vede in forte sintonia con quanto penso dirà Casini più tardi
Per me è un fatto politicamente rilevante è un'evoluzione per quanto ci riguarda della quadro politico
Ed è una discussione
Sul punto dell'esigenza di riforme
E di quali obiettivi raggiungere che ha sicuramente che avrà sicuramente dei risvolti politici che io
Penso e spero siano risvolti politici positivi
Ma tutto questo deve avvenire nonostante
Questo è un mistero che calato sul tema riforme secondo me è dovuto
Alla straordinaria forza della leadership berlusconiana
Alla quale il Paese si è affidata sia affidato
Al contestuale suicidio collettivo pluriannuale di questi di questi anni del centrosinistra
Che è l'altra faccia della stessa della stessa medaglia e al fatto che è in corso una riforma perché noi saremmo poco attenti se non vedessimo che è in corso una riforma perché quello che sta accadendo in Parlamento
Una riforma di fatto di molte
Degli aspetti della
Della prassi della sostanza con la quale
Alla fine il nostro sistema fa decide perché quello che sta succedendo in questo mese di luglio
Con il trittico decretazione d'urgenza contingentamento super contingentamento dei tempi e voto di fiducia su tutti i provvedimenti importanti è un effetto che
Nella sostanza porta dei cambiamenti che sono e che a mente dei quali riflette
E poi e e lo dico a a Roberto Calderoli
Perché ritengo che invece da parte nostra dire con forza che c'è
Per noi il dovere delle riforme e che quindi il dialogo
Rispetto a
Cose che ho letto anche sul sul Sole ventiquattro Ore di ieri e quindi è un ha un impegno una volontà di farle le riforme
Per quanto ci riguarda è ovvio che
Qualunque disponibilità a discutere di temi
Che in Parlamento in autunno probabilmente saranno temi rilevanti e che ci interessano anche a noi perché discutere di federalismo fiscale Parlamento per noi continui svolte anche
Di impianto istituzionale che questo atto è una discussione
Che ci interessa affrontare ma ci interessa affrontare dentro ovviamente un quadro complessivo non ci interessa affrontare solo quello se fosse solo quello sarebbe molto difficile farlo aggiungo anche questo avviene lo dico a Calderoli e la sua intervista di ieri
Le cose che lo ha detto ieri erano contestualmente con
Una decisione che io ritengo gravissima voglio usare questa tribuna per dirla
Perché è esattamente l'opposto di tutto quello di cui stiamo parlando da parte di quell'emendamento leghista
Sull'azzeramento dell'Autorità per l'Energia e per il gas che è stato presentato in Parlamento e che se le cose continuano così diventerà legge dello Stato l'idea che dentro un decreto legge
Si azzeri un'autorità indipendente
Per il solo motivo credo
Che si è permessa di criticare
La Robin tax secondo me è un fatto che in questo mette
Di fronte a qualunque discussione di riforma istituzionale un punto che noi dobbiamo dire dobbiamo ammettere con grande nettezza e molto chiarezza perché questi sono elementi fondamentale propedeutici per qualunque discussione lo dico perché spero che ci sia un ripensamento su questo secondo me è stata un'iniziativa
Sbagliata profondamente sbagliata e mi auguro
Che ci sia un passo indietro
Son d'accordo con Stefano Passigli sulla parte sul bipartitismo quindi evito di ripetere le cose che ha detto lui perché l'ha detto in modo molto efficace
Noi dobbiamo sapere che l'abito del bipartitismo non si attaglia al nostro sistema
Politico sociale e culturale
Credo che l'abbiamo capito
E credo che sia importante dirlo e dire anche che siamo interessati a costruire un percorso di riforme del nostro sistema che tenga conto di questo secondo me importante
Di questa importante considerazione da qui si va ovviamente alle considerazioni che poi nella nella testo di Franco Bassanini sono contenuti
E allora termino dicendo che
Se tutto questo è vero penso
Che noi dobbiamo prepararci a una discussione nella quale
Noi dobbiamo avere il dovere delle riforme questa discussione comincerà quando ovviamente
Nella maggioranza ci sarà una volontà di inizio di una discussione di questo genere quando si inizia la discussione di questo genere si comincia e poi ovviamente
Poi dove esporta la discussione non nessuno in grado di saperlo
Penso che per quanto ci riguarda ci debba essere però una grande volontà di farlo e soprattutto un atteggiamento non aventi mista
Non mettersi sul fiume in attesa che passi
Perché molto semplicemente non abbiamo nessun interesse nel senso che non siamo una minoranza
Che
Può permetta al mente vicina talmente prossima all'essere maggioranza da poter aspettare semplicemente che nell'arco di pochi mesi passi nel fiume e che noi possiamo realmente gli acchiappare
L'essere maggioranza così talmente profondo il percorso che potrà riportarci a essere maggioranza che credo la discussione sulle riforme per quanto ci riguarda è fondamentale e allora la parola finale che voglio dire che
Tutto questo per fare partiti forti
Nel nostro sistema e partiti forti e l'esatto opposto del clima anti casta che c'è nel Paese la casta secondo me
è frutto di partiti deboli lo spirito
Di casta che il Paese rifiuta il frutto e figlio di partiti deboli i partiti
Forti però sono figli è frutto di parlamentari liberi
E guardate che questo che il punto chiave parlamentari liberi creano partiti forti parlamentari dipendenti
Creano partiti deboli e quindi tutto il ragionamento su come costruire un sistema politico che renda i parlamentari liberi
è la base per costruire un sistema comparti tifo orti e partiti che non creino questo meccanismo di casta che tanto male ha fatto al nostro Paese grazie
Allora Antonio Di Pietro
Antonio Di Pietro
Dopo di lui Dario Franceschini
Grazie grazie dell'invito
Dico subito che vede l'Italia valori non intendiamo metterci sull'Aventino e intendiamo partecipare a quelle che riteniamo e su una cosa importante le riforme istituzionali e costituzionali
A dir la verità io avrei preferito che
Nella scaletta di interventi avessero parlato prima quelli che hanno il dovere
Di dirci cosa vogliono fare quindi a cominciare dal
Rappresentante del Governo i partiti maggiori specie ascoltare prima noi
Senza sapere poi vedete voi che fate serva soltanto i tempi del tempo
Mi permetto subito di dare
Riuscire un attimo fuori dal coro ho visto che
La maggior parte di quel che mi hanno preceduto ha fatto schifo hanno detto un'azione da irresponsabili non so se c'era
Guzzetta prima quando le hanno detto l'aver
Fatto raccolte le firme proposte referendum l'anno scorso io sono di quelli a responsabili ma che ritengo ancora più responsabile aver dovuto aspettare la raccolta di firme per referendum per età però cominciare a occuparsi della riforma elettorale
Questo lo dico per chiarezza perché non si può
Criminalizzare i cinquecento ottocento mila cittadini che
Sono andata a firmare
Che hanno portato il certificato elettorale che hanno posto un problema vogliamo una legge elettorale maggioritario o comunque vogliamo una riforma della legge elettorale
Stabilito queste per il fatto che questi cittadini hanno fatto un percorso democratico per le chiamate responsabile e di delinquente io credo che non sia una cosa giusta
Io
Ho raccolte quelle firme perché sono convinto
Perché sono convinto che sia necessario di fare una
Una legge elettorale
Come farla
Ancora non l'ho capito nonostante tanti ho ascoltato e tanti discorsi ma è colpa mia evidentemente
Adesso si dice che
Ci vuole
La soluzione ottimale sistema elette già alla tedesca ecco diciamo subito noi
Affrontiamo questo tema con laicità
Se questa deve essere una soluzione vorrei capire però che succede dopo perché se dobbiamo tornare un'altra volta dopo ad accorgersi che abbiamo sbagliato non va bene per cui io
Non c'è più a questo sistema ma vorrei capire
Se
Questo sistema riporta o no alla politica dei due forni lo riporta o non lo riporta alla politica dei loro
Bisogna che qualcuno lo dica cioè
Si sa prima o non si sa prima
Chi fa il capo del Governo e quali sono le coalizioni che stanno insieme perché lo devo sapere prima come Italia dei Valori se poi
Va da fare
Aumma-aumma con il Cavaliere o meno non è cosa avere prima non lo devo sapere dopo ma scusa se hai detto prima che i capigruppo parlamentari
Richiedono dopo la
Lo devo sapere prima
Allora
Difatti noi del gruppo parlamentare colpiti erano fatte ben volentieri se avremmo vinto
è di questo
Per cui io ritengo che
Ci sia necessità di sapere prima Cocchi ci si mette credo ci si mette
Vorrei ricordare che prima di me ha parlato forse non c'eri ma prima di me ha parlato un signore che ha detto
Che il PD è andato da solo e continua a dire che è andato da solo fino a quando il PD continua a dire che è andata da sola non ha fatto un'alleanza e difficile mettersi insieme pochi dice di essere andata solo è utilizzasse soltanto come
Portavoce
Poi se è d'accordo non d'accordo ma BIT questi sono i dati di fatto ha detto
Stabilito questo io io personalmente ritengo
Io personalmente ritengo che per la
Bontà della politica e dall'azione politiche sia necessario sapere prima
Come risolvere con il sistema tedesco la possibilità di
Sapere a quale coalizione si appartiene che il capo della coalizione che dovrà governare questo ritengo che sia necessario dopodiché
A queste condizioni quando l'avete spiegato qualcuno ha spiegato per bene come funziona questo concetto io sono disposto a discuterne altrimenti ne prendo atto e seguito le regole del gioco evidentemente cosa vuole sentono i partiti piccoli non possiamo altro che confrontarci con le regole del gioco che ci vengono date
Quando al premio di maggioranza
Anch'io ritengo che
Sia una forzatura dovuta soltanto dalla necessità di governare in questo senso
Se fosse potesse essere tolto io sono d'accordo
Quando alla opportunità politica
Oggi di dare più poteri al Capo del Governo
Oggi in genere di dare più poteri
Al Capo del Governo io non sono d'accordo perché ritengo che in questo momento
Come dimostra finanziari che stiamo approvando quest'anno ma anche quelli che sotto il centrosinistra è stata approvata negli anni passati è stata una forzatura di emendamenti
Diciamo la verità non è che oggi ci possiamo arrabbiare moltissimo con questa manovra finanziaria
Che di cui ci viene chiesto l'approvazione in poche ore e viene fatto tutte dal Governo e ecco un emendamento i governativi e quant'altro che esattamente la fotocopia di quel che è successo
L'altra volta un maxi emendamento credo che
Cioè novecento novecento commi qualcosa del genere
Quanto
Mille settecento
Quindi voglio dire credo che su questo tema
Possiamo contestare appunto che oggi come oggi il capo del Governo di fatto sta esautorando la Preside della le funzioni parlamentari
Nel senso che chiunque varchi fare capo del Governo con la legge attuale può esautorare la la le funzione parlamentare e quindi
Tutto quello che si può fare per ridare al Parlamento sovrano servirà una sua dignità mi trova perfettamente d'accordo io credo che sia necessario
Che vi sia una corrispondenza fra liste elettorali dei gruppi parlamentari e in questo senso
Se i regolamenti
Possono essere cambiata a me trovano d'accordo io credo che sia necessaria anche rivedere un attimo il finanziamento pubblico specie per la parte in cui
E c'è un raddoppio definanziamento e quando si interrompa la legislatura ma più in generale sulle modalità con cui essi avvengono
Io ritengo che
Bisogna superare liste bloccate perché se è vero come è vero che colorista preferenza c'è il rischio che qualcuno possa comprare le preferenze e ancor più vere che quelle bloccato già comprate
E in questo senso credo che
Quindi bisogna assumerà nella sua supera
Io credo infine
Che
Bisognerà
Con non
Non diciamo così con
Non in funzione di giustizialista come prima venga accreditato e probabilmente ne ho le colpe
Ma proprio come
Un ritorno dell'etica in politica bisogna in una riforma tener conto anche di questo se davvero se davvero si può obbligare
Una persona ad avere la fedina penale pulita per fare il vigile urbano e non per fare il parlamentare
Lo chiedo come forma di domanda
Essendo convinto che
Anche la funzione parlamentare una funzione che comunque richiede una
Una diciamo così una
Dignità che di cui dobbiamo poi rispondere a destra sotto questo aspetto io credo che
La norma che è stata fatta in
Queste in questi giorni passati che sospende
I processi sia state sia un cattivo esempio come ritengo che ancor più sbagliato sia quel che pure leggo in questi giorni e che ho letto da oggi da ultimo questa mattina
Il ritorno alla riformulazione antica dell'articolo sessantotto dalla Costituzione
Questa mattina
Seguiti alcuni arresti o sentiti i primi commenti brevi accanto i primissimi commenti
Bipartisan
Bisogna proprio
Rifare rimettere l'arte e la la la la immunità parlamentare passi che bisogna estendere vuole I consigliere regionale non lo sapevo ma che
Mi pare che la prima domanda che ci si ponga rispetto alla magistratura che faccia che fa
Delle inchieste sia quella di
Escluderla nei confronti di noi che stiamo
Alla al Parlamento ed è che siamo al Governo che siamo nelle istituzioni mi pare che non sia un buon segno permettersi per per per permettere all'opinione pubblica di avere credibilità nella politica grazie
Allora Dario Franceschini poi segue Franco Giordano
Dunque intanto devo dire
Provo Franco gli altri hanno lavorato che trovo molto equilibrato
è un ottimo punto di partenza il documento elaborato con le fondazioni anche nelle parti più spinose
A forma di governo
E anche l'equilibrio parlando di legge elettorale tra ciò che
Vorremmo
Cioè il sistema francese a doppio turno e ciò che sembra un momento avere le condizioni più
Diciamo vantaggiose
Per
Una possibilità che si concretizzi finalmente qualche cosa
Nel sistema tedesco
Però per fare questo questo confronto credo che dobbiamo vado per titoli per rispettare i minuti che dobbiamo sgombrare il campo da alcune ambiguità
Il primo e non mitizzare i modelli ascoltato il dibattito da questa mattina
Insomma non è che possiamo immaginare che un modello sia un attentato alla democrazia è un altro modello invece sia pure essa mi pare che il sistema presidenziale americano si una democrazia
Mi pare difficile dire che in in Europa
Il sistema proporzione tedesco l'uninominale inglese il doppio turno francese sistema spagnolo non siano tutte forme di democrazia parlamentare corrette con i correttivi eventuali amica un po'dall'idea che su questo ci sia una specie di religione qualcuno ha detto religione maggioritario
Secondo tema secondo requisito
Non dobbiamo usare questi argomenti che sono troppo importanti troppo delicati per i nostri posteri
Oltre che per noi
Utilizzarle per le vicende interne al Partito Democratico non soltanto per
Rispetto alle tante persone che sono qui che non appartengono al PD ma perché mi pare che ci sarà un'occasione di confronto politico mentre su questo ci si debba ascoltare non ostare bandiere
Per rivendicare posizioni
Seconda cosa ugualmente non pensare non pensiamo di usare l'argomento intese sulla legge elettorale come requisito che renda facilissimo poi fare un'alleanza politica tra forze diverse
Non è così
Anzi sarebbe la normalità che avversari contrapposti trovassero un'intesa su un modello di legge elettorale quindi le alleanze sulle cui dovremmo lavorare parlo per il PD evidentemente dei prossimi anni stando all'opposizione dovranno essere costruita sui programmi sui contenuti sulle cose da fare per il Paese
Poi si può essere d'accordo o meno sulle leggi elettorali questo può aiutare ma non è quello il modo per far nascere un'alleanza
C'è un'alleanza politica nasce sui programmi sui contenuti e non
Sulle intese sulle regole
Secondo dobbiamo avere chiaro ripetercelo quasi tutte le mattine
Le riforme servono ancora anche adesso che siamo l'opposizione le riforme dei regolamenti parlamentari del sistema bicamerale non è che siccome siamo all'opposizione
Dobbiamo pensare che in fondo in fondo tanto vale lasciare le cose così perché questo rende più complicato governare chi ha vinto le elezioni
Anche in questo caso poiché tutte le riforme quelle costituzionali che la legge elettorale varranno comunque dalla prossima legislatura penso che onestamente dobbiamo metterci a discutere con chi abbiamo di fronte che non è un problema dei
Siamo noi abbiamo scelto finalmente di scegliere non subire gli alleati
Ma gli avversari sono quelli che ci sono e quindi parliamo con quelli che abbiamo di fronte in Parlamento sapendo che dobbiamo
Pretendere non è un'offerta pretendere che il cambiamento delle regole della convivenza democratica vengano fatti insieme
Terza quarta e terzo punto
Beh insomma noi veniamo da una stagione in cui
Le analisi sulle leggi elettorali sui modelli di legge elettorale erano molto influenzati dal
Preoccupazione su come queste influiva no sull'assetto politico nella premessa italiana
Quanto convenivano un partito quanto come divano un sistema elettorale credo peraltro che non si debba buttare via come ho sentito fare qualche intervento anche oggi di quindici anni di storia che abbiamo alle spalle strutturalmente sbagliato perché proprio la legge Mattarella con quel meeting lì
Proporzionale maggioritario l'elezione diretta dei sindaci in parte anche il premio di maggioranza di quest'ultima legge elettorale
Hanno consentito di far arrivare l'Italia in modo non troppo traumatico in un sistema in cui ci sono due schieramenti che si confrontano sta bipolare
E ci siamo arrivati non per volontà dei leader politici da allora esclusivamente ma perché le le le leggi elettorali imponevano di andare di andare in una direzione adesso come ha detto bene Giuliano c'è la possibilità di fare un passo avanti
Acquisito queste allora
Io credo che
Per quello che riguardano il Partito Democratico somma è una la prima volta forse che in Italia non nasce un partito per affrontare le elezioni successive
E quindi si adegua si costruisce un simbolo un'alleanza una collezione al elezioni successive alla legge elettorale con la quale si può votare è stato così anche per l'Ulivo
è nato perché c'è il sistema dei collegi uninominali è stato così per l'Unione con il premio di maggioranza dell'ultima legge elettorale è stato così anche dall'altra parte il Partito Democratico è nato come volontà politica indipendentemente dal sistema elettorale
E questo siccome ha comportato dall'altra parte l'avvio del processo del del
PdL ormai ritengo sia
Irreversibile poi vedremo i tempi e le e l'efficacia
è chiaro che questo cambia lo scenario vorrei dirlo perché possiamo affrontare tutti più tranquillamente la discussione sulle elettorale
Perché fino adesso scegliere una strada o l'altra cedere maggioritario proporzionale quando il sistema politico non si è assestato significava andare avanti a tornare indietro e per forza se la contrapposizione che difendeva il maggioritario e tutti i costi e chi voleva il proporzionale come
Ritorno andate in un'altra posizione non è più così perché la nascita del Partito Democratico è specularmente dall'altra parte della PdL garantisce che qualsiasi sia la legge elettorale si baserà comunque fra due partiti che sono socialmente e politicamente alternativi
E quindi che si sistema francese che si sistema tedesco comunque l'equilibrio sarà basato su due forze contrapposte tra di loro non esclusive lo dico guardando Pier Ferdinando nessuno ha mai pensato che sono esclusive
Ma su un sistema in cui attorno a queste due forze che rappresentano
Il settantacinque per cento degli italiani ci sono alcune forze intermedie io ritengo che da questo punto di vista insiste apolidi così si è assestato e quindi ci consenta dentro il nostro partito noi ma tutti di discutere più tranquillamente non c'è la vita alla morte
Se si sceglie uno schema politico altri bipolarismo è garantito
Ciò che non è garantita la frammentazione politiche rifiuto la frammentazione politica questo non lo è
E quindi se vogliamo andare avanti su uno schema due grandi forze politiche alcune parti intermedie e non ritornare alla stagione dei venticinque sigle
Poiché qui non è acquisito nulla dobbiamo fare degli interventi a leggere tra loro per io condivido quello che dicono il documento domani ve ne parlerà una diversa dal partito insomma uno sbarramento ragionevole
Che eviti di entrare al Parlamento europeo di perdere il finanziamento collo con lo zero nove
Ma uno sbarramento attorno al tre per cento che salvi la rappresentanza delle forze intermedi anche in qualche modo respinga a non disperdere i processi di aggregazione che si sono messi in atto salvi la rappresentanza perché l'Europa è il luogo per salvarla rappresentanza
è una strada su cui si può lavorare in fretta
E contemporaneità faccio presente che i
Sistema tedesco prevede cinquecento
E sistema tedesco si difende complessivamente tre collegi uninominali e cinque per cento un sistema tedesco fu due per cento ne più sistema tedesco un'altra cosa lo dico perché qui c'è un problema che riguarda alcuni nostri possibili alleati per il futuro qui
Vorrei che anche su questo avessimo un equilibrio il terzo punto è diritti
Proprio perché non è non
La frammentazione non è superata definitivamente ed è assolutamente reversibile
Perché un po'spinge a questo anche il sistema dei Comuni delle Province che se la governabilità garantita
E quindi credo che alcuni correttiva dei prodotti cd l'abbiamo detto tante volte il Regolamento dei gruppi parlamentari una delle cose si potrebbero fare insieme una maggioranza subito anche perché non incidendo adesso ma incidendo per la prossima legislatura è più facile da ottenere
Quindi in sostanza io penso che sia utile una discussione che però dobbiamo onestamente
Onestamente dire che e lì e chiederci
Vogliamo ragionare sul modello ottimale
Cioè quello che ci piacerebbe realizzare
E allora è evidente che ognuno di noi è un punto di partenza io penso che tutti noi che siamo oggi nel Partito Democratico sembrano il modello del doppio turno di collegio alla francese come il modello più più efficienti più moderne
Vogliamo invece ragionare come è giusto pur avendo delle responsabilità politiche quello più praticabile mettiamoci a discutere anche se per realismo lo voglio dire non trovo tante ragioni per cui oggi il Presidente del Consiglio
Dovrebbe immaginare di approvare una legge elettorale
Che renda libera la lega dal vincolo di maggioranza e che renda cento un pezzo di schieramento politico
Diciamo probabile arbitro delle alleanze
Beh insomma voglio della strada da fare la strada da fare per dare concretezza a questi ragionamenti lunga approviamo vediamo di vediamo di fabbrica aggiungo un'ultima considerazione siccome Giuliano ci ha invitato adito alcune cose sulla forma di governo
Ma è chiaro che la legge ne parla da solo non risolve i problemi
è altrettanto chiaro che se ne vogliamo essere onesti
L'Italia di oggi lasciamo stare i discorsi astratti L'Italia di oggi Italia frammentata divisa egoismi territoriale contrapposizioni
Sono le cose che vediamo
A cui si aggiunge io dico positivamente ma si aggiunge poi il terrorismo fiscale
Cui erano i governatori eletti direttamente le Regioni beh è un Paese di questo tipo richiede un potere centrale molto forte
Non un potere centrale molto debole un potere centrale molto forte in grado di decidere
Decidere in fretta sempre dentro un sistema democratico
Cosa vuol dire questa somma
Lo vedremo io credo che però se noi non abbiamo il coraggio
Di andare anche un po'oltre le nostre culture politiche costituzionali mettendoci un po'
Al passo con i tempi su quello che chiede l'opinione pubblica sono
Una politica in grado di decidere decidere in fretta e senza accordi se verremo travolti lo diceva Enrico
Lo diceva Enrico noi stiamo assistendo in questi giorni ad una trasformazione profonda
Del ruolo dei Presidenti delle Camere lo voglio dire senza toni polemici da
Ruoli di garanzia
Che sono stati diversamente interpretati dalle varie personalità Franco dopo il ruolo a strumento della maggioranza
Che per carità anche questa non è una cosa da grida
Negli Stati Uniti lo speaker del congresso il capo che la maggioranza
Quindi ci si può anche arrivare a quel modello se lo si decide
Ma rimanda ci trascinato attraverso negare guardate che pericoloso e insidioso perché mentre discutiamo dei modelli istituzionali in futuro ci troviamo di corpi non al lo Paese dettato da regole sostanzialmente diverse i precedenti di questi giorni e cioè ormai la regola lo vedremo non so se stasera domani
Forse Calderoli lo sa già ma lo strumento decreto-legge
Ammissibilità di tutti gli emendamenti al decreto legge anche quelli che non sono inerenti per materia quindi il filtro della Presidenza delle due Camere che dice sì o no entra tutto nel decreto-legge fiducia non perché stanno per scadere i termini ma perché un meccanismo per fare in fretta decreto-legge introduzione senza vincoli fiducia stravolgimento delle nostre abitudini potere diretto come abbiamo visto sulla voltano del presidente dell'Ente la Camera delle due Camere
Di intervenire sul calendario con una sua decisione monocratica stabilendo quali leggi si fanno in tre mesi e quale si fa in tre giorni
è chiaro che l'insieme di questi elementi cambia profondamente la natura non sistema parlamentare purtroppo finito
E purtroppo va a incidere
Perché ci sono delle colpe della politica su una domanda di una politica che decide in e decide in fretta e piace all'opinione pubblica allora o noi abbiamo il coraggio
Di intervenire interpretare democraticamente
Il bisogno che il Paese si trasmette sì ad una politica che decide o viceversa rischiamo di assistere mentre noi discutiamo a degli stravolgimenti che calpesta nel sistema parlamentare e qualche volta contesto la stessa Costituzione
Franco Giordano e poi Piero Fassino
Io mi confronto positivamente
Con la piattaforma che è stata avanzata
Alla discussione
Vorrei provare a spiegare il perché dopo perché alcune delle motivazioni che invece qui vengono apportate non mi convincono devo dirlo con grande franchezza visto che siamo in un confronto
Che ci permette di dire le cose con estrema schiettezza
Mi convince la piattaforma presentata alle fondazioni perché parte da un ragionamento
E arriva ad una proposta
Che riviene esattamente dal successo dal referendum del due mila e sei che ha
Impedito lo stravolgimento della Costituzione italiana con una ipotesi di riforma costituzionale che era stata fatta al governo delle tristi
Parte esattamente
Mi convince perché quella proposta è fuori da una logica bipartitica
Da importazione anche dal punto di vista sociale del modello americano è del tutto evidente
Che se mi si chiede
Se io posso confrontarmi con un'impostazione di partitica con importazione del modello americano la mia unica forma di confronto e conflitto
Aperto ed esplicito se al contrario mi si propone un impianto diciamo di
Modifica istituzionale un'ipotesi di legge elettorale che sta dentro il modello sociale europeo e del tutto evidente che si apre un confronto che a me pare del tutto fecondo e positivo
Anche perché lo schema bipartitico
Anche se non rivendicato teoricamente è stato anche praticato in virtù di una legge elettorale disastrosa come tutti sanno nessun alibi al vuoto e alla sconfitta la sinistra che per ragioni proprie evidentemente
Ma io penso che oggi ha ragione Dario Franceschini a dire che l'alleanza e non si possono costruire in virtù Della consonanza sul sistema elettorale ma si è costruito un sistema elettorale che impedisce la rappresentanza caro Dario e diventa praticamente impossibile determinare le forme di qualsiasi forma di alleanze
Ora io penso
Che bisogna ricostruire quindi un percorso democratico
Che eviti la scorciatoia della risposta puramente istituzionale ad un dramma che quel professor Ferrara atto a denunciato con con evidenza e che l'oggetto e la nostra discussione
La foto la crisi della rappresentanza che il vero tema oggi che di fronte a noi
Io penso che una qualsiasi tipo di risposta puramente istituzionale la crisi della rappresentanza
Pesa convogliare là dentro una logica bipartitica o comunque dentro una logica che statura le forme della rappresentanza impoverisce le forme della partecipazione e riduce artificiosamente il pluralismo
D'altronde questa cultura è stata prodotta in questi anni con un unico
Tema dirimente il tema della governabilità
Vogliamo vedere che cosa ha prodotto concretamente il tema della governabilità oggi lo diciamo tutti c'è
Una totale alterazione
Di equilibri e di poteri tra le forme della rappresentanza il Parlamento eh il Governo Heggy esecutivi nel senso che persino il potere legislativo
è stato avvocato asse nelle mille forme concrete dai potenti esecutivi è
Dal
Dai Governi quindi di di quali teoria stiamo parlando
Lo denunciate anche voi oggi qui che vengono fatte leggi
Importanti e significative dirimenti come le leggi di bilancio con operazioni diciamo tese Inga applaude ad evitare la discussione persino le opzioni di indirizzo
E l'abbiamo lo fanno il governo delle destre come evidente l'abbiamo fatto anche voi nei Governi precedenti
Allora il punto è
Che bisogna ricostruire le forme della rappresentanza secondo me
Perché quello che accade oggi purtroppo ed è la cronaca è che questa alterazione di equilibri falsi
Che i Governi diventino impermeabili alle dinamiche sociali e alle forme concrete di esperienza dei conflitti per me diciamo siccome
L'idea progressiva della Costituzione sancisce secondo me anche il conflitto come valore positivo che costruisce le forme di emancipazione progressiva
Di settori significativi della Società italiana cominciare dal lavoro dalle dalle forme di espressione del lavoro io penso
Che al contrario il Governo rischia di essere variabile solo ha poteri finanziari poteri imprenditoriali e non si ricostruisce per questa via un'adeguata forma della rappresentanza
Per questo io penso che bisogna ricostruire una centralità del Parlamento
Una centralità della rappresentanza è una centralità del Parlamento
E per questa ragione io penso che bisogna esplicitamente come qui è stato fatto questa mattina criticare le forme di presidenzialismo
In nome di una presunta governabilità che come ha detto leopoldo Elia giustamente altro non significa che una forma di personalizzazione del potere e una riduzione disastrose drastica delle forme di pluralità e per questo io
Com sono
D'accordo con l'impianto che viene avanzato cioè con un impianto che che fonda
Sulla centralità del Parlamento
E anche sul sistema elettorale tedesco i pilastri della ricostruzione di una forma
Di partecipazione democratica e di ricostruzione di una forma della rappresentanza
Nessuna attribuzioni di poteri speciali al Presidente del Consiglio è come dice Valerio Onida nessuna forma di autonomizzazione delle fonti di legittimazione delle democrazie
Stamattina Stefano Ceccanti conosco da tanti anni
Da
Ha detto che questa struttura è questa questa normativa fondamentalmente scusate se semplifico il pensiero di Ceccanti
Non è congrua con lo scoglio gli statuti e con me l'idea di costruzione del Partito Democratico io non so se questa sia una base scientifica per definire gli ordinamenti istituzionali ma quello che mi preme però affermare oggi qui è un'altra cosa
Mi preme affermare che bisogna ricostruire al contrario
Una forma della rappresentanza è una dimensione della pluralità tale
Da ricostruire una vera dialettica democratica in questo Paese
Io penso che la legge elettorale tedesca sia
Giusto in questa direzione
Perché finalmente contrasta la religione del ma la religione e la febbre del maggioritario
E contemporaneamente determina per questa via
Per via del tutto naturale di una riduzione drastica della documentazione si e
Nemmeno determina anche un di il suo rapporto tra politica e societari costruisce anche una progettualità della politica perché di questi tempi mi è parso
Che si è avuta una drastica riduzione della progettualità della
Bene Piero Fassino segue Fabrizio Cicchitto
Sei brevissimo data la
Quantità agli oratori ma io
Penso che le firme fondazione ci hanno offerto una piattaforma che costituisce
Un'intelaiatura credibile e convincente ed a cui si può partire per
Cercare di arrivare a un obiettivo che da tempo perseguiamo che è quello di
Realizzare le convergenze necessarie per per mettere mano alle riforme istituzionali e costituzionali di cui il Paese ha bisogno
Io condivido l'impianto sua diciamo
Nel suo insieme naturalmente questo o quell'aspetto ciascuno di noi può dire avere cose da dire ma nell'impianto impianto complessivo pare convincente
Vorrei richiamare l'attenzione solo su due cose la prima
Cui adesso Giordano prima Franceschini prima ancora letta hanno fatto riferimento al fatto che noi siamo in presenza
Nei comportamenti della maggioranza di Governo di un cambiamento della Costituzione del Paese surrettizio
Sì stanco cambiando alcuni cardini del funzionamento dell'assetto istituzionale e costituzionale
Attraverso comportamenti del fatto che
Mettono in causa diciamo norme o
L'interpretazione che per lungo periodo si è dato alle norme che presiedono funzionamento del Parlamento il rapporto tra Governo al Parlamento e io un pericolo che
Vedo anch'io
Tuttavia
Denunciare questo pericolo che giusto non ci consente secondo me di risolverlo
Perché io vedo che c'è una contraddizione con cui noi conteniamo hanno misurarci fino in fondo la contraddizione
La chiamo così pur cerco di spiegare in un minuto cosa voglio dire l'evidente divaricazione tra il tempo da reale della società e il tempo differito delle istituzioni politiche
Tutte le istituzioni politiche
Della nostra democrazia sono state pensate
Definite
E hanno praticato la loro attività in un tempo incongrui il tempo della vita della società era un te non era in tempo reale era il tempo di fare
E tutte le procedure che noi abbiamo sono procedure che realizzano la decisione in un
Diciamo di un arco temporale dato che non è mai il tempo reale
Più o meno
Questa contraddizione per lungo periodo non è stata assolutamente un problema perché la società viveva nel tempo differito ma noi viviamo oggi una società interna viviamo nella società dei telefonini vediamo una scusate l'istante
Vediamo viviamo una società che vive costantemente il tempo reale
I cittadini misurano quotidianamente la distanza tra la velocità del tempo in cui vivono e la velocità della decisione politica e ogni decisione politica che arriva
Più lentamente di quello che il cittadino ritiene dovrebbe arrivare anche se è giusta appare meno giusta e appare meno legittima
Vi faccio l'esempio limite
Noi abbiamo protestato e io come parlamentare ho condiviso la protesta che abbiamo fatto sulle modalità con cui si è impressa un'accelerazione alla discussione nei giorni scorsi in Parlamento i provvedimenti in materia di giustizia
Ma l'argomento che abbiamo sostanzialmente usato vogliamo più tempo per discutere
All'opinione pubblica non comunica alcunché anzi siccome la discussione è parola che nel gergo nella vulgata popolare è sinonimo di un come dire un confronto che però non arriva quasi mai a delle decisioni conclusive
Il il fatto che aboliamo più tempo per discutere non era un argomento che mobilita se nessuna coscienza civile e democratico
Anzi anzi paradossalmente la richiesta di tempo sembrava soltanto una richiesta dilatoria in una società che invece chiede alla politica e decide questo non toglie minimamente nulla la critica che abbiamo fatto ma
Pongo questo le ha perché
Ho posto questa questione perché badate che questa secondo me è una cifra
La variabile tempo che deve ispirare le nostre proposte su molte questioni allora il basso il bicameralismo perfetto intanto va superato per questa ragione
Perché riduce drasticamente i tempi
Della della formazione legislative della lega delle leggi
La revisione del Titolo quinto che secondo me a questo punto dopo sette anni è giusto fare diciamo per usare un'espressione di gergo di per capirci il tagliando nuovo al
Al titolo Quinto va fatto deve avere come una delle questioni a verificare che il superamento delle troppe materie in cui c'è concorrenza di poteri perché la concorrenza di poteri si traduce
In un tempo drammaticamente lunghi
Gli istituti di controllo io da tempo sostengo che bisogna mettere mano capisco e questo è un argomento che cozza contro poteri consolidati pervasivi e anche con una notevole capacità di resistenza ma una seria riflessione
Su che cosa sono di le istituzioni di controllo nel nostro Paese
E sul fatto che queste istituzioni di controllo eludono totalmente il problema del tempo della decisione è una questione democratica che non è così e non possiamo non beve
Fino ad una questione qui è una platea per la
Da un per molti aspetti costituita parlamentare una questione che sarà bene che noi parlamentari ci mettiamo in testa e cioè che questo Paese affetto da iter legificazione
Perché l'idea che iper legificazione che ogni problema si risolve con una nuova legge è un'idea sbagliata
Perché la legge è lo strumento normativo più rigido che ci sia
E
Ci metti un sacco di tempo per farla anche se poi ti accorgi che la devi cambiare la cambi soltanto con un'altra legge la quantità di materie che sono norme oggi
Governabile attraverso strumenti amministrativi regolamentare più flessibile a legge è grande ma noi non abbiamo questo habitus mentale
Prova ne sia al fatto che ciascuno di noi apre la casella postale ogni giorno ci trova cinquanta nuovi proposte disegno di legge a firma dei suoi colleghi
No e se due persone parole in qualsiasi posto di questo Paese di un problema entro cinque minuti uno dice ci vorrebbe una legge no
Si è fatta una Commissione che viene considerata come capo in Parlamento sulle Commissioni di serie A e quelle di serie B non c'è una Commissione bicamerale per la semplificazione legislativa
Chiederei che venisse considerata di iper serie a
Perché se quella Commissione riesce finalmente a produrre significa alcuna
Significativa
Semplificazione già si è fatto perfino un ministro vediamo se produce questo ambiti vediamo se produce
Però varate queste questioni sono questioni nodali perché poi le riforme istituzionali e costituzionali sono percepita dai cittadini come utili in quanto siano capaci di dare efficienza e
Qualità al sistema una delle variabili intorno a cui un cittadino giudica un sistema sei efficiente e anche il tempo in cui la decisione viene
Viene
Assunta emessa e messa in pratica
Seconda considerazione politica legge elettorale
Ma noi per un lungo periodo soprattutto
Semplifico poi naturalmente ciascuno mi potrebbe dire come argomenti sofisticati che è più complesso di come io dico adesso ma per capirci
Derogo periodo noi abbiamo
Perseguito perché il dibattito sulle riforme istituzionali e costituzionali data dalla
Diciamo data dalla metà degli anni ottanta abbiamo perseguito per lungo periodo con vari tentativi l'idea siamo l'obiettivo di modificare il sistema politico cambiando sistema istituzionale e costituzionale
L'idea un po'la vulgata era se cambia il sistema istituzionale e costituzionale questo avrà come conseguenza la riforma del sistema politico
La realtà e che per quella via dove non ce l'abbiamo fatta e le ragioni sono mille e il cambiamento del sistema politico non è avvenuto attraverso la via istituzionale ma attraverso una via i comportamenti dei soggetti politici
Perché il gran noi siamo di fronte al sistema politico nuovo
Il Parlamento che era in vigore fino al ad aprile era un fondamento nel quale c'erano diciassette gruppi parlamentari rappresentativi di trentanove partiti questo nel Parlamento scorso
Questo Parlamento Parlamento che ha sei gruppi parlamentari questo passaggio da trentanove diciassette assente non è avvenuto attraverso per via di riforma istituzionale ma attraverso un atto politico e l'atto politico ha determinato questo fatto è stata la nascita del diritto
Il quale è un processo che da un lato ha unito delle forze e per altro verso ha sollecitato tutti gli altri a mettersi dalla stessa nella stessa logica in termini di competizione elettorale per cui Fini e Berlusconi che ancora un mese prima
Disegnavano prospettive diverse sono state sollecitate mettersi insieme la sinistra radicale è stato sollecitato a mettersi insieme insomma il Partito Democratico è stato la gente lì l'innesco di un processo di riforma del sistema politico
Allora il tema della legge elettorale secondo me non lo dobbiamo vedere a partire da questo grande cambiamento
Perché questo cambiamento che cosa ha prodotto ha prodotto sostanzialmente che il nostro Paese ha completato l'adozione
Di una modalità della dialettica democratica di tipo europeo perché se noi guardiamo in Europa in Europa tutti i Paesi quale che sia la geografia politica quale che sia la legge elettorale che hanno
Funzionano secondo tre regole sostanzialmente che se lo ritrova bene in tutti i Paesi primo ormai quando si va a votare l'elettore di fronte a una scelta principale progressista una scelta principale conservatrice e centro sinistra centrodestra è stato così anche in Italia del gusto
Secondo in tutta Europa né una volta per tutte bisogna prenderne atto quelle due opzioni non sono due partiti
Grandi o piccole sono due coalizioni
In tutta Europa
E laddove non è una coalizione quella che si è data non è però il sistema non è più a due valga per tutti la modificazione del sistema inglese
Dove si sono tre più regionali
No
E queste due anche da noi era così ormai no centrosinistra centrodestra
L'opzione progressista conservatrice erano due alleanze mancava però Laterza caratteriste che gli altri Paesi in vigore da tempo che che cosa ha davate cosa da agli altri Paesi il fatto che quel sistema funzionava molto più stabilmente di quanto potesse funziona in Italia il fatto che il sistema politico non fosse costituito da trentanove partiti ma da un numero più limitato di forze e soprattutto
Che ciascuno delle due alleanze
Avesse il suo punto di forza di solidità e di leadership nell'esistenza di una forza principale grande
Che l'Ascom la sua ampiezza di consenso elettorale dalla solidità al proprio campo
Pur avendo bisogno di alleati nelle forze intermedie
Come il passaggio da trentanove a secco e abbiamo realizzato esattamente questa terza condizione allora io dico che legge elettorali ha bisogno abbiamo di una legge elettorale che consolidi questo processo poli
Una legge elettorale che ci consenta
Di
Consolidare la semplificazione la rappresentanza non compromettere un processo di semplificazione che è avvenuto che non significa congelare queste forze politiche necessariamente ovviamente ma
Consolidare la sentite la semplificazione del sistema politico
Secondo restituire agli elettori la possibilità di Jesi gli accessi gli eletti
Garantire che l'elettore quando va a votare abbia di fronte opzioni che siano chiare nella proposizione della forma di governo dell'alleanza successiva allora
Allora questo risultato si può ottenere con vari sistemi elettorali sostanzialmente quindi stiamo discutendo di due ipotesi
Ho di ottenere questo obiettivo con un sistema elettorale prevedeva di tipo maggioritario uninominale a doppio turno poi ci possono far dei correttivi ma sulla sulla scorta del modello francese
Che probabilmente in assoluto è quello che di più ti garantisce questo questo questo tipo di
Di esito il problema di capire se c'è il consenso politico sufficiente e necessario perché tutti diciamo che le fa riforme istituzionali costituzionale esautorare non possono essere decisi a colpi di maggioranza ma ci vuole
Un consenso largo quindi il consenso variabile da anche della
Dalla sostanza diciamo
Oppure attraverso un modello francese non è un modello tedesco
Io
Penso che le la discussione la discussione è tra queste due quel due opzioni che però però ripeto io sono d'accordo con quello rilievo
Che stava facendo che faceva Defranceschi né a questo punto se noi partiamo dall'idea che dobbiamo consolidare
L'OSCE il lo scenario politico che si è determinato con i mutamenti che sono intervenuti possano essere funzionali entrare non non sono esattamente la stessa cosa ci sono delle differenze però tutti e due possono conseguire quell'obiettivo
Di consolidare un sistema politico bipolare non bipartitico
Perché noi siamo arrivati da trentanove a sei personalmente troverà irrealistico porsi l'obiettivo di passare da sei a due non mi pare realistico
E allora il problema è come tu consolidi il sistema sei cioè con un sistema semplificato che essendo plurale
Nei soggetti politici però
Ti consente di proseguire sulla strada di una democrazia dell'alternanza e di una democrazia bipolare ultima questione
Si dice sì ma dobbiamo adesso va detto in modo
Seria dodici mesi ho finito l'ha detto in modo sbrigativo qui con una espressione chiara
Di Pietro detto sì ma dobbiamo evitare assolutamente che si possa avere con la politica i due forni e io sono d'accordo
Per cui sia referti siano il modello francese ti dà maggiori garanzie da questo punto di vista il modello tedesco non te le dà in assoluto tuttavia io vorrei sottoporre alla riflessione due ragioni
E cioè
Le norme e le clausole sono importanti
Ma noi viviamo in una società mediatica nella quale la mediatizzazione quotidiana della politica
Comporta a sua volta dei vincoli nei comportamenti dei politici nei confronti degli elettori
Detti faccio io dirgli in due casi in questo caso leggendola
Si dice sì ma ci può essere una forza intermedia di retta da un signore con diciamo Casini diciamo Fassino per nome tirare la giacca Casini il quale non può dice non non sceglie che alla fine sceglie dopo in questo modo gli elettori non sanno che ha scelto
Questo lo schema che forse poteva valere in altri tempi
Nella società di oggi Piero Fassino va in campagna elettorale per sessanta giorni perché le campato avevo durano trenta ma sessanta in effetti ogni volta che arrivano a piazza San duecento giornalisti che gli chiedono
Dopo le dopo il voto con chi si allea Enuta sessanta giorni non lo dice
Adesso così
Così abbiamo ritirato eterogenea rispose
Ma
Ma
A verbale
Gliele delle sale non c'eravamo messi d'accordo e
A me pare che nella società di oggi nella società di oggi questo sia piuttosto difficile obbiettivamente
Casini e può anche far Fassino può anche farlo ma si espone a pagare un prezzo politico molto grande di assenza di qualsiasi forma di trasparenza nei confronti dell'eletto
E secondo vincolo che deriva anche qui dalla
Dalla trasparenza del rapporto che la mediatizzazione data la politica e elettori
Una forza intermedia può anche decidere io vedo dopo
Non mi pare che questi siano tempi nei quali l'elettorato tollera che quello che decide dopo possa in ogni caso decidere di dell'alleanza con chi ha perso e non con chiavi
Anche questo è un elemento ormai chiaro e attenzione se nella mediatizzazione non c'è più nulla di come dire di riservato Oddi
Diciamo rinviabile a a decisioni successive la mediatizzazione ti impone una trasparenza di comportamenti che pone dei vincoli
E al di là delle clausole che si possono mettere una legge io col
Inviterei a consegnare questi argomenti perché li abbiamo già visti in questi anni questi diciamo vincolino narrativo minacciano inutili
Allora
L'onorevole Fabrizio Cicchitto dopo Pier Ferdinando Casini così sentiamo lui che cosa vuol fare
Ma io non so se gli faccio un brutto servizio ma io son d'accordo sulla parte iniziale di quello che ha detto Fassino poco fa forse il bacio Della Morte però
Nel senso cioè
Nel senso cioè che
Lui ha messo in evidenza un punto con il quale ci misuriamo tutti quanti che è quello della velocizzazione delle decisioni allora io contesto nel modo più totale
Quello che ha detto poco fa Franceschini
Sui ruoli cambiati dei Presidenti delle Camere del Senato sì io mi metto
Se ci mettessimo qui a fare l'analisi dei precedenti andremmo a finirlo Ontani
Questo è stato riconosciuto devo dire con onestà intellettuale da Di Pietro poco fa e e anche
Da Franco Giordano quindi
Non mettiamoci a costruire dei mostri in genere la sinistra nei colture ne ha costruiti molti dimostri così via non costruite dei mostri che non ci stanno
Il problema della velocizzazione CEE ma c'è anche il problema di capire e questo e l'importanza di questo convegno
Che è un convegno per molti aspetti di un dibattito interno alla sinistra Partito Democratico e così via è qual è il vostro punto di caduta e spiego perché
Perché noi prendendo per prendendo sul serio
E ma ritenendo che è una nostra stesse città esigenza nel senso cioè che riforme istituzionali riforme del Regolamento e così via le devi pensare sia nella logica di quando stai al Governo sia nella logica di quando vai all'opposizione
E allora
Noi siamo partiti rendendo per buona un punto d'attacco del Partito Democratico che si fondava su due questioni
Quello dell'affermazione di un nuovo tipo di bipolarismo fondato lo ricordava poco fa Franceschini sub due grandi for Mazzoni politiche che però non siano che non significano bipartitismo ma che significa un appunto una semplificazione del sistema politico
Quale quello verso cui stiamo andando pensiamo
Voi dite nel documento è vostro documento occorre essere consapevoli dei limiti delle riforme istituzionali non sono la panacea di tutti i mali è una osservazione
Giustissima ho l'impressione però che voi arrivati a un a un effetto opposto perché state mi di Zandobbio il modello francese come panacea di tutti i mali quindi consentitemi di rimanere alla prima
Alla prima all'la prima la giustezza della prima fra fasi allora pensate come sono state gestite come è stata gestita in modo diverso anche per l'influenza del Partito Democratico
La le due la legge elettorale la legge elettorale con cui abbiamo fatto l'elezione noi abbiamo fatto ha avuto una legge una legge gestione della legge elettorale nel due mila e sei con da una parte e dall'altra tredici partiti del centrosinistra e otto nove e del Centro sta abbiamo avuto una semplificazione estrema per quello che riguarda la la fa laico le elezioni del due mila le elezioni del due mila e otto quindi
Voglio dire le leggi elettorali per dipendono molto dalla gestione dei partiti
Che ne fanno i partiti e credo che tutti quanti in modo diverso noi nel momento nel quale facciamo l'unificazione fra Forza Italia AN e altre formazioni politiche compio dobbiamo combinare insieme una lite Scip carismatica con un partito politico fortemente presente radicato e con una sua vita democratica voi avete un problema il Partito Democratico ha il problema del da qui quello derivante dalla unificazione ed di due tradizioni politiche originariamente completamente divergenti qual erano quella comunista è quella di una parte della democrazia e quella di una parte della democrazia cristiana però nel momento nel quale voi avete dato questo diciamo così impulso e vi siete posti sul terreno per esempio del governo ombra e così via noi vi abbiamo preso diciamo così alla lettera e
Abbiamo presentato
Un disegno di legge sulla Regolamento sul nuovo Regolamento elettorale che non è una cosa del poco conto
Perché da un lato c'è il problema della velocizzazione dare dei lavori parlamentari da realizzare non con me con marchingegni e regolamentari quali
E il centrosinistra e centrodestra hanno fatto nel corso di questi nel corso di questi anni ma c'è però da consentire la velocità del Governo
E la velocità di realizzazione fatta non con marchingegni e forzature regolamentari ma con la logica del funzionamento del meccanismo regolamentare
E questo è possibile noi lo proponiamo noi proponiamo che il Governo quale che sia questo Governo oggi un altro Governo posto domani e così via abbia questa velocità
E a fianco a quindi di rendere come dire funzionale una cosa che finora è stata fatta con meccanismi regolamentari interpretare in vario modo ma voglio dire andiamo nel lontano passato non andiamo nel presente e così via
In secondo luogo il problema di a vere una
Percorso de un Regolamento dell'opposizione
Del governo ombra dell'opposizione del Presidente del Governo ombra e dei ministri del Governo ombra che abbiano come dire un terreno facilitato di confronto di accentuazione dei confronto e così via in modo tale da mettere in moto un meccanismo in cui è più veloce e il sono più veloci modo fisiologico e
E tranquillo senza ostruzionismi
Il meccanismo di decisione del Governo e dall'altro lato però c'è un meccanismo di confronto
Diciamo così fatto
Dal dal
Dal Governo ombra e così via ora noi abbiamo avuto delle risposte sprezzanti su questo su questa ipotesi e così via che
Di cui non riusciamo a capire il senso
E il diciamo così è la cornice politica perché contraddittoria con delle mosse che voi avete fatto Bebel nel corso di questi mesi fino alla riflessione che si è riaperta
Non so se è una riflessione sulla legge elettorale o sulla strategia più o sulla strategia politica tout-court
Detto questo per quello che ci riguarda
Noi fermo rimanendo cioè non c'è perlomeno che non è che dobbiamo far Governi consociativi
E fermo rimanendo che noi e qui è il punto di fondo noi abbiamo
Una scelta strategica che è quella rappresentata dal fatto che riteniamo che il popolo
Debba
Decidere il leader del
Governo e la maggioranza parlamentare
Non il Parlamento avulso dalla decisione del popolo poiché
Questa scelta la si può realizzare con vari meccanismi diciamo così di leggi elettorali
Non credo onestamente con la legge elettorale tedesca che consente sia l'alternano vediamo nell'esperienza sia l'alternanza sia molto sull'azione
E voglio dirlo a Di Pietro
Nessuno lo scrive prima
è una roba che deriva
Dalla dialettica e dai rapporti di forza che si vengono che si vengono a determinare quindi la nostra scelta è questa
E da questo ne ricaviamo anche un'ipotesi di al Regolamento
Che consenta questo tipo di dialettica e una diciamo così articolazione per quello che riguarda
La
Il nodo rappresentato dalle riforme costituzionali
Da qui Mirco ed ancora
Che vede prendere in considerazione la la legge presentata dall'onorevole Violante nell'altra legislatura per quello che riguarda i suoi titoli
Ma
Però questi titoli vanno riempiti di contenuti più avanzati di quanto non sia in quella legge
Mi riferisco per quello che riguarda il premier
Vedo che nel vostro documento c'è positivamente se non ricordo male
Una apertura sul problema che il premier può portare
Alle
Elezioni nel caso in cui gli venga meno la maggioranza
Ma secondo me
Anche la scelta dei ministri e e così via deve essere affidata al premier perché proprio perché ci deve essere questo tipo di un premier investito da una indicazione e letto orale devi poter cambiare i ministri e se la maggioranza va in crisi poter chiedere al Presidente della Repubblica lo scioglimento lo scioglimento delle Camere quindi va approfondito e diciamo così accentuato quel titolo
In secondo luogo quest'per quello che riguarda siamo d'accordo sulla riduzione del numero dei parlamentari in terzo luogo per quello che riguarda il superamento del bicameralismo siamo d'accordo però non con quella formula
Che innanzitutto espropria totalmente il Senato da quel confronto in terzo luogo affida
Ha una elezione di secondo grado fatta da Consiglieri regionali e consiglieri comunali le elezioni del Senato secondo me ci metteremo su una strada sulla strada assai periglioso e in quanto luogo bisogna
Ma i conti su un punto che non c'è quello che è quello del Titolo quinto qui è stato richiamato anche
E in quarto luogo certamente la che il federalismo il federalismo nella sua formula istituzionale nella sua formula nella sua formula si scale e così via e voglio dire a Franco Bassanini che è il solito tracciare degli affreschi straordinari e poi infilarci anche qualche operazione tattica che non c'è nessun terreno di rottura tra noi e la lega perché su questo siamo totalmente d'accordo e l'intervista che Maroni ha fatto oggi sul sul giornale d'acconto del fatto che a maggioranza è assolutamente solida per quello che riguarda il discorso del federalismo il discorso del federalismo
Quindi noi possiamo prendere in diciamo così partire dal
Dall'ipotesi da dalla legge a che va con il nome di Violante che la
Porto avanti nell'altra legislatura però quelli sono i titoli che hanno trovo che a nostro avviso vanno fortemente fortemente diciamo così accentuate modificati
Per quello che riguarda la legge europea riteniamo che vada vadano aumentate
A quindici almeno le circoscrizioni
Nel Sefar scendo delle combinazioni delle somme di alcune regioni in modo tale che tutte le Regioni possono avere una loro
Possano avere loro rappresentanza noi siamo per uno sguardo sbarramento intorno a quattro a cinque per cento e riteniamo riteniamo anche
Che perché non è possibile che diciamo così la legge europea
Vi è un parlamentare europeo viene eletto da liste che hanno lo zero virgola sessantacinque o sessantasei e così via e
E
E e quindi riteniamo che e e abbiamo un grande dubbio lo devo dire su questo abbiamo una un dibattito anche con altri amici sulla faccenda delle preferenze in quel caso e sulla legge elettorale perché vedete
La riflessione allora in Europa i maggiori partiti maggiori Paesi non hanno le preferenze altri Paesi hanno le preferenze e così via ma noi
Dobbiamo con una lo spirito critico
Autocritico e così via riflettere sul percorso che abbiamo avuto io lo ricordo il sistema delle preferenze
Il sistema delle preferenze forse perché è stato abbandonato adesso viene diciamo così rivisitato e
E sbandierato come una grande novità però attenzione
Perché io mi ricordo che una delle ragioni
Della crisi della sua esposizione all'attacco giudiziario della DC e del PSI furono meccanismi delle preferenze dove ognuno correva doveva procurarsi dei soldi e così via
E il Partito Comunista Italiano attenzione ha evitato questo rischio
Ma l'ho evitato perché da una parte c'era il liberismo e dall'altra parte c'era il dirigismo credo che che Fassino ricorderà
Quando nelle sezioni del Partito Comunista Italiano veniva distribuito dal Segretario della Sezione la terna o la quaderno a in
Cui venivano indicate le preferenze
Quindi era un sistema assolutamente guidato nel quale si sapeva in partenza chi veniva eletto chi non ve ne IVA e chi non veniva eletto quindi riflettiamo riflettiamo sul
Sul nulla
Riscoperta del sistema delle preferenze e infine ultima uno
Due ultimi punti e chiudo per quello che riguarda la legge elettorale noi non siamo d'accordo sul sistema tedesco perché riteniamo che non sia coerente con la scelta che io ho detto all'inizio
Il popolo sceglie il leader e la maggioranza di coalizione
è possibile ragionare sulla revisione della legge attuale secondo le indicazioni Dida rimonte è possibile ragionare sul sistema spagnolo
Siamo aperti ad una discussione però riteniamo che la scelta fondamentale è quella del bipolarismo non del bipartitismo e quell'anche diciamo così di una
Del fatto che il Governo lo sceglie il popolo e il par il Parlamento realizza questa città ultima questione riteniamo anche
Che in questo pacchetto nel quale è possibile un confronto politico parlamentare fra maggioranza e opposizione
Ferma rimanendo lo voglio dire all'amico Veltroni le differenze sulle questioni economiche e sociali perché se mettiamo in mezzo anche quelle so voglio dire allora dovremmo fare un Governo assieme non una leggi elettorali o delle riforme costituzionali e così via
Le cose vanno nettamente nettamente distinte noi riteniamo anche
Che vada fatta una riforma globale
Della giustizia poco fa
è stato citato Casillo sito pure io così ha completato il
Ha completato il diciamo così circuito l'intervento la parte dell'intervento di Pier Ferdinando Casini alla al dibattito parlamentare sulla giustizia io lo condivido nei titoli che L'Unità va di riforme che vanno fatte e che quindi reputo che su questo terreno se il resto dell'opposizione o comunque il Partito Democratico è d'accordo con Casini per quello che riguarda la riforma della giustizia possiamo
Su questo terreno che ci consentirebbe di disinnescare l'imbarbarimento della vita politica italiana che è in corso da molti anni credo che questo possa essere un altro punto
Sul quale misurarsi positivamente dopodiché evidente
C'è la maggioranza e la maggioranza all'opposizione l'opposizione ognuno fa il suo ruolo evitando una cosa
Quello di demonizzare si reciprocamente perché questa è stata la tragedia della vita politica italiana dal novantadue alloggi
Allora Pier Ferdinando Casini e poi Francesco Rutelli
Parlare dieci minuti dopo le sollecitazioni ricevuto durante la giornata l'interruzione dei saldi e le dichiarazioni di Cicchitto oggi
è sostanzialmente un'impresa tra le più difficili però naturalmente so che Bassanini un rigoroso per cui ci fa
Debbo dire sentendo l'intervento di
Fabrizio Cicchitto adesso condivido
Suo finale che le demonizzazione devono far parte di un'altra stagione su questo Fabrizio tu sai che sono assolutamente in sintonia Conte
Però mi chiedo
Faccio un altro permesso auspicando che l'onorevole Berlusconi e l'onorevole Veltroni come principale
Il leader dell'opposizione riprendano dialogare al più presto mi chiedo di che cosa abbiano mai parlato in passato
Perché il tuo intervento è stato debbo dire molto importante
Come contributo i nostri lavori
Assolutamente lineare
E limpido
Ma debbo dire francamente
Un intervento dal punto di vista della piattaforma con cui
Per si era iniziato questo nostro convegno direi di chiusura non
Al novanta nove per cento ma al centoventi per cento
E allora mi viene il dubbio di aver ragione
Quando nelle scorse settimane ho più volte teorizzato che la grande preoccupazione della maggioranza non per il governo vero ma per quello finto
O per quell'ombra ira funzionale solo una manovra politica di creare un finto bipartitismo all'interno del quale fosse più facile
Il governo della situazione parlamentare e politica di questi giorni io lo debbo dire con chiarezza
Il Governo ombra se è un meccanismo di propaganda politica del Partito Democratico per carità è una legittima propaganda politica può anche essere efficace perché
Prepara
Ad essere maggiormente agguerriti sui singoli settori masse è una forma di contributo al rinnovamento delle istituzioni politiche nel nostro Paese
Oggi e il tuo intervento Fabrizio lo dimostra finisce ad essere solo un Governo di scomodo rispetto al Governo vero
Che trova nel governo ombra una assicurazione della sulla vita ulteriore
E cercherò di spiegare perché io dico questo perché non è che io sono un folle
Questo finto bipartitismo ampliato gli spazi e la qualità della vita democratica nel nostro Paese
Questa è la domanda di fondo e non confondiamo problemi diversi perché un conto è la velocità con cui la politica deve rispondere alle sfide dei cittadini Fassino
Giusto
Un conto è la qualità della vita democratica perché quando una manovra economica è amaro varata in nove minuti e mezzo da un Consiglio dei Ministri
Però non è conosciuta probabilmente da nessun ministro è scritto in nove giorni e mezzo è presentata in Parlamento discussa nove ore e mezzo
Qui non è più un problema di velocità
Qui è un problema di esproprio sostanziale che non è che
Si può dedicare oggi a Tremonti e Berlusconi che è un processo che va avanti da tempo mai cui caratteri
In volo utilizza vincono accentuati da questa sorta di finto bipartitismo che si è messo in campo allora io vorrei fare
Notare ciascuno di voi alcune questioni di cui oggi si è parlato
E questa non è
Una discussione interna al Partito Democratico B in questo io voglio dire condivido pienamente l'impostazione di Franceschini
Ho sentito e questa mattina qualcuno parlava di problemi connessi alla coerenza delle tesi presentate da Bassanini rispetto all'atto costitutivo il PD non m'importa assolutamente nulla di questa coerenza ne sono del tutto estraneo a questa tematica altri
Parlano di questi problemi che noi vediamo oggi
Come funzionali ad allargare la possibilità
Da della possibilità dell'attuale opposizione governare l'Italia
Ma francamente mi interessa di più capire se è positivo per l'Italia anche perché è tutto da discutere che l'attuale opposizione di prove presentata sotto forma di governo farebbe meglio del Governo attuale
Il problema vero il problema vero eh
La sostanza e la qualità della vita democratica oggi
L'Italia ha subìto gli effetti devastanti di un consociativismo paralizzante simboleggiato negli anni del fine delle Prima Repubblica
Ma i rapporti tra Stato ed enti locali processo di deresponsabilizzazione complessiva degli enti locali e
Simboleggiato all'atto della elaborazione della legge finanziaria
Una legge finanziaria che tutti abbiamo denunciato dell'espressione del di un consociativismo parlamentare che espropriata di fatto il Governo del del del ruolo di motore di esecutore c'è
Abbiamo fatto di tutto per emendata ci da questo
Il Di Pardo il bipolarismo è nato per questo
Anche se nella Prima Repubblica una qualche forma di bipolarismo diverso oppure c'era già
I regolamenti parlamentari che Violante ha con grande intelligenza in gran parte dell'Hui e quei e quel Parlamento
Emendato si ispiravano un concetto che questo concetto che il concetto di Fassino adesso che è quello della democrazia decidente
Poi Bipop Polaris mossi è costruito contro qualcuno non contro qualcosa
Demonizzazione dell'avversario
Simboleggia TA in modo drammatico dall'ultima coalizione di Prodi dove la diversità era troppo rispetto alla compatibilità di un Governo serio per il Paese
Ma oggi oggi
Non ci troviamo un fenomeno che è il vero fenomeno e non mi venite a dire che è un problema di velocità perché allora siamo in profondo dissenso c'è un problema solo di velocità
Io ho capito dai documenti che ho letto che mi hai mandato un franco che è un problema diverso non un problema di velocità siamo davanti al più grande spostamento di potere reale
Verso il Governo con un esproprio sostanziale del Parlamento qui non è più un problema di velocità
C'è un
C'è un decadimento della qualità della vita democratica
Ci sono partiti finti eletti senza peso non a caso il Parlamento non pesa perché gli eletti in gran parte non pesano perché sono figli di una nomenclatura politica c'è una debolezza del Parlamento c'è un uso distorto
Della decretazione d'urgenza che mette in discussione il ruolo del capo dello Stato perché quando tu al Capo dello Stato presenti un decreto asciutto che poi nel corso del cammino parlamentare viene
Riempito da una serie di norme strane anche di carattere ordinamentale
Perché quello che è capitato sulle Authority è la spia di un malessere grave
Perché se le authority che sono emblematicamente considerati in tutta Europa autorità terza vengono cancellate con un emendamento di un parlamentare Pinco pallina che non si sa neanche chi è
Ma guardate che qui
Non è un problema di velocità non è un problema il decisionismo cui è un problema di sostanziale qualità della vita democratica
Allora
Davanti a questa difficoltà il tema dei presidenti delle due Camere si risolve subito
Non diamo la croce addosso ai presidenti delle due Camere i presidenti delle due Camere andavano difesi io da quando ero Presidente a Camera fino ad oggi ho sempre teorizzato una cosa che l'unico però
O per mettere a riparo i Presidenti della Camera era elevare a due terzi il quorum per la loro elezione perché in caso
In caso
Di una strada in caso sostanziale oggi Presidente della Camera il Presidente del Senato si trova
Certamente poi a volte
Va bene autonome a volte bisognerebbe un po'ebbi
Ecco
Infatti a volte stavo per dire ma poi mi sembrava per un fatto così di redditi
Comunque questo
Non c'è dubbio ma non c'è dubbio
Non c'è dubbio perché l'estraneità del matto di materia riceve un controllo preventivo dovrebbe da parte del Presidente della Camera
E comunque il tema dei due terzi per l'elezione del Presidente Camera è sostanziale oggi perché l'unico modo per sottrarli alla dittatura della maggioranza pro tempore
Non è questa maggioranza maggioranza potente
Davanti a questa crisi di qualità democratica il problema è scusa Fabrizio
Sostanzialmente elevare al sette l'otto per cento il quorum per l'elezione del Parlamento europeo dove tu Agbai comporre un'Assemblea elettiva dove non c'è nessun problema di governo
Non c'è neanche la scusa del Governo perché anzi il Parlamento europeo ha fatto una raccomandazione in cui si chiede di tenere presente che c'è l'esigenza di una rappresentanza proporzionale non il quattro cinque per cento
Perché quando tua Bini a quattro cinque per cento quindici circoscrizioni una finzione siamo al sette l'otto per cento e in più le diamo pure le preferenze
Cioè significa che due persone nominano gli ottanta lasciamo perdere le preferenze la degenerazione ma qui
Se non ci vogliamo prendere tutti in giro reciprocamente voi capite che non è più problema delle preferenze del fatto che le preferenze possono portare corruttela qui è una sostanziale vulnus
Di quello che è un potere dei cittadini
Di cui i cittadini sono espropriati allora qui modelli sono diversi e non c'entra niente l'alleanza salvi non c'entra niente neppure lo che farà l'undici né quello che farà Casini c'entra la qualità della vita democratica
Il presidenzialismo plebiscitario e populista non è una soluzione per l'Italia del domani c'è la democrazia parlamentare a cui dobbiamo innescare tutti i meccanismi di efficienza possibile
Questo è il punto
Questa è la diversità politica che c'è
All'interno di questo seminario e credo anche all'interno del Parlamento io non voglio aggiungere altro perché avevo appuntato tante questioni
Io credo che in questo contesto accettare la discussione sulla riforma dei regolamenti parlamentari
Questa discussione sullo Statuto dell'opposizione sinceramente è stucchevole per noi questa settimana
Faremo due voti uno sul decreto sicurezza che tra l'altro non mi vede aprioristicamente contrario certo voteremo no perché c'è la fiducia
E successivamente quello sulle materie economiche mi è stato riferito ieri sera dei membri della Commissione Bilancio
Che nemmeno la maggioranza aveva il tempo nemmeno quelli del Governo sanno cosa c'è scritto in quello che il Parlamento approva questo amici non è una questione banale
E io credo che non sia neanche un vantaggio per la maggioranza non è una questione in cui la maggioranza può avere un interesse
Perché la maggioranza un interesse
Ha una qualità delle procedure democratiche salvaguardate e rispettoso e
Anche perché in una situazione drammatica come quella che rischia di profilarsi per il nostro Paese
Ad uno sbilanciamento di potere
Segue
Quasi inevitabilmente uno sbilanciamento di responsabilità e di attribuzione di responsabilità per cui io credo che questa discussione vada continuata molto pacatamente serenamente qui non si tratta oggi di fare la legge elettorale perché probabilmente
Certo io capisco anche diciamo la verità ne stiamo discutendo un po'accademicamente perché con una maggioranza di cento parlamentari che dichiarano la loro contrarietà la legge proporzionale tedesca inutile però il tema non va lasciato cadere
è vero che è un tema che non ha passione i cittadini come qualcuno ha ricordato
Lo ha detto Pezzotta l'inizio lo diceva D'Onofrio questa mattina non credo che sia un tema che vede la gente
Così fuori dalle nostre sedi ma ad esempio il tema della qualità della vita democratica dei partiti io credo sinceramente che la gente incomincia a capirlo
Io credo che la gente in voglia incominciare a partecipare
Alla vita di partiti veri la questione che saldi aveva posto con disegni di legge sulla disciplina dei partiti politici oggi è una questione sostanziale
Se no accettiamo che ci sia una grande finzione generali finto bipartitismo finti partiti leadership costruita sul fatto di su sui mass-media e il risultato sarà quello certamente di un'involuzione negativo della vita democratica
Bene
Francesco Rutelli e poi il Ministro Calderoli
Visto che non è andato a fumare non sono una questione tecnica
Interverrò su
Interverrò su due punti in particolare
Rinveniente ma
Certamente io
E cioè se
Questo dibattito
Come qualcuno ha detto sia tempestivo intempestivo
E poi vorrei portare qualche riflessione
Diciamo dall'atto del Partito Democratico cioè di chi
Ha contribuito
Per la via politica
Alla semplificazione netta del quadro
Istituzionale cui si è fatto più volte
Riferimento fin qui senza però trascurare una considerazione
Considero
Bene considero razionale complessivamente apprezzabile
Questo quadro contenuto nel lavoro che avete che abbiamo svolto
Vorrei ringraziare Franco Bassanini per
Averlo
Mani nato e coordinato
E vorrei dire anche all'amico Calderoli che parlerà tra breve che a mio avviso dobbiamo tesa notazione tutta politica se volete quindi censurabilissime
Credo che
Per nessuno si è agevole
Affrontare la prospettiva di una riforma costituzionale private la maggioranza qualificata e quindi da sottoporre a un referendum
Per il contesto che viviamo nel nostro Paese l'esperienza della bocciatura della riforma proposta dal Titolo quinto attraverso una meccanismo elettorale non
Richiedente il cinquanta per cento più uno dei partecipanti può spingere con una ragionevole
Facilita
Alla bocciatura
Di una revisione costituzionale complessa da parte di un'opposizione agguerrita
Quindi io penso che abbiamo un interesse politico
E democratico
Alla costruzione di un consenso il ragionamento che in questo documento è per una volta quello di chi dice
Associamo
La riflessione sulla legge elettorale ad un quadro
Di sistema istituzionale sufficientemente razionale è uno sforzo che penso debba essere
Apprezzato anche se comprendo cherry picking che ha fatto Cicchitto
Lui pure deve fare uno sforzo non dissimile perché la dinamica cui si è richiamato alla fine c'è la maggioranza c'è l'opposizione
è
Cioè l'ultima tua frase e direi la lapide su tutto su tutto l'atteggiamento
Che ai
Che hai voluto do mettere in campo ampi a meno che diretto un non
Apprezzi e condivida
Lo sforzo di elaborazione
Sistematico che si cerca di fare qui uno sforzo importante
Ripeto non sottovalutato il fatto che arrivare ad una modifica legge elettorale
Da sola
Ci vengo tra un istante è una cosa farlo dentro un quadro costituzionale è un'altra cosa è il quadro costituzionale ha bisogno di condivisione perché il popolo facilmente lo bocci
Perché è facile se non vi è una costruzione nel clima che c'è nel Paese non ve la costruzione razionale e convergente sottolineare le negatività i rischi dei cambiamenti
Di fronte ad una
Parte del corpo elettorale che attira per decidere
Che potrebbe essere attorno a un terzo degli elettori
è o non è tempestivo questo dibattito è ultra tempestivo e persino tardivo
Lo ha osservato qualcuno che ha difeso la raccolta delle firme
Del referendum elettorale ma lo dobbiamo approvare una riforma elettorale se non vogliamo andare a referendum entro l'inverno
Pensiamo
Asilo
Io considero quella proposta l'ho detto quando aveva una responsabilità diretta di tipo politico partitico
Una delle iniziative più sbagliate degli ultimi anni ciò detto è sul tavolo dobbiamo occuparcene mi auguro che scaturisca da questa riflessione che mettiamo in comune una considerazione me lo auguro di tutto cuore
Che finisca la stagione iniziata positivamente inaugurata positivamente al referendum sulla preferenza unica
Che evidentemente detto uno scossone nella direzione di un di un sistema bipolare è maggioritario
è però noi abbiamo conosciuto in questi sedici anni troppi capitoli nei quali iniziativa sulla riforma elettorale è stata una iniziativa che anziché corrispondere ad una visione di sistema
Inclusi check and balances apro una parentesi consegniamo Bassanini e a tutti voi non c'è solo il rapporto Parlamento Governo c'è anche la Corte Costituzionale in questione
Perché sulla verifica dei processi di cui tutti avete parlato segnalo si è inserito
Il giudice supremo con una
Decisione recente
Che ha cassato una piccola norma riguardante
I lavori del Teatro Petruzzelli di Bari
Che è stata cassata poiché si riteneva che il processo emendativa emendativo in corso di approvazione
Di un decreto legge
Non
Determinasse per tutte le norme che venivano poi recepite in quel decreto legge le condizioni costituzionale di necessità ed urgenza questo a liquidato quella norma
E segnalo a tutti l'opportunità di tenere in conto il fatto che ci sono vari attori in questo processo Cetto la maggioranza
E l'opposizione parlamentare
Cento un'iniziativa del Governo ma sicuramente anche la Corte Costituzionale perché quella decisione così netta
Poco osservata ma
Incidente apre un significativo precedente su cui inviterei anche l'attuale Governo a riflettere vi dicevo check and balances
Esigenze della vita democratica del nostro Paese
Spero che la piantiamo di considerare che
La modifica della legge elettorale venga considerata come avvenuto tante volte gli ultimi anni uno strumento della lotta politica
Penso che l'utilità di questo incontro E della piattaforma che ne abbiamo messo in campo e di cercare di togliere dal terreno che dovrebbe essere condiviso
La materia tanto delicata della definizione delle regole del gioco elettorale
Parte è diventata parte della lotta politica anche di piccoli gruppi mi perdoni
L'amico Di Pietro quando Di Pietro dice che cinquecentomila elettori
Rappresenterei son pochi cinquecentoventuno
Come otto anche anche un milione son pochi perché sono
Il due per cento del corpo elettorale sono nulle uno al due marzo per cento corpo elettorale e credo che con dizionario e
Non penso che questo tra i cambiamenti che dobbiamo mettere in campo
Anche da parte di
Promotori referendum sia condiviso con un aspetto di democrazia
Ma vi rendete conto che
Questo non è stato indifferente per la caduta della legislatura indizione del referendum elettorale siamo consapevoli di questo che dunque gli ottocento mila possono anche novecentonovantanove mila
Firmatarie referendum hanno dato un contributo molto rilevante
Alle tensioni politica le divisioni politiche alle
Preoccupazioni politiche anche perché segnalo e sottolineo quel referendum visto che
Me lei Vassallo mi stimola
Non si è mai visto nella storia Repubblica proporre un referendum fra riforma elettorale dalle
Implicazioni politiche così robusta le prime hanno la legislatura mai
Ma
No no io non c'è il coro espiatori voglio argomentare scusami
Voglio argomentare qui
Che non sono d'accordo tono posso dire non sono d'accordo non sono d'accordo
Penso a quel referendum elettorale sia stato uno dei provvedimenti politici delizia tant'è che ce l'abbiamo sul tavolo
E tant'è che ha ascoltato quello che abbiamo ascoltato oggi forse anche qualcuno dei promotori oggi potrebbe iniziare a preoccuparsi delle conseguenze
Pendenti per questo referendum
Che è stato voluto in questa legislatura non indetto dalla precedente esaurito nella precedente
Secondo aspetto
E concludo su questo è vero che è quello più politico
è vero che
I processi politici sono rapidi
Io ricordo una Gianfranco Fini
Che non vent'anni fa
Ma direi sei sette mesi fa
Quando Berlusconi annunciò alla volontà di dare vita al
Popolo delle Libertà definì
Questo atto le comiche finali
Siamo alle comiche finali
Non so quanto dunque certi processi aggregativi portino verso soluzione oltre che elettoralmente redditizio comunque elettoralmente condivise
Politicamente stabili
Credo che questa riflessione riguardi anche il Partito Democratico che ha fatto una scelta strategica importantissima cui siamo
Così era fortemente legati le alleanze si formano sui programmi sulla condivisione culturale progettuale politica diciamo massima possibile
Anche questo aspetto consideriamo tra di noi forse a differenza tra il riformismo e l'estremismo e di sapere che in politica si sia sempre un seconda est e che anche nel processo di alleanze c'è da fare degli accordi
Con coloro con cui ci sentiamo molto vicini ma anche degli accordi con coloro
Cui ci sentiamo meno lontani e questo è
Lo strumento è chiaro che noi usciamo da dell'esperienza in cui perdono grafico e qui c'è Walter
è
A
Sofferto assai cioè non abbiamo sofferto avendo partecipato di una coalizione formata da undici partiti
E oggi
Abbiamo avendo accorciato la coalizione lunghissima e io confido che si recuperi filo invece
Non so diversamente da quanto si è detto non so perché sì constati una rottura
Irreversibile con con Di Pietro e qualità dei valori assolutamente no
Però indubbiamente ne constatiamo oggi
Essendo passati dalla coalizione più lunga
Probabilmente il cinquantennio repubblicano nove forze parlamentari
Alla coalizione più breve quantomeno dall'esperienza maggioritaria due forze parlamentari che anche quest'ultima in un meccanismo basato sul premio di maggioranza in crisi
O comunque in difficoltà
Allora io dichiaro di nuovo e con una certa determinazione
La mia perplessità è la mia contrarietà al premio di maggioranza strumento antidemocratico
Padre delle coalizioni coatte
Il che non significa che alla allora dica richiamo di di Cicchitto deve decidere il popolo ne dobbiamo sottrarci deve decidere il popolo e io sono perché non introduciamo
La la
è vero non siamo andati da soli sommare alleanza Coccoli tale valore
Sì sostituisca una indicazione politica chiara sulla profilo come diceva Piero sul profilo su natura l'alleanza anche se
Io ribadisco spero che giudico non solo irrealistico per l'Italia
Per la complessità della società e la
Ma sbagliato il bipartitismo penso che la nostra sessione penso che siamo anche su questo d'accordo
Aggiungo una considerazione pratica è questa la l'aggiungo proprio dal punto di vista
Di
Noi che abbiamo concorso a dare vita al partito democratico e alla Unione se
In questo contesto il meccanismo di cui siamo portatori è
Scusate nello storico a tutti questo veramente riguarda solo il Partito Democratico ma tutti noi
Se il ragionamento che all'origine nasce per erogati o si limitasse alla contrapposizione tra
L'Unione di DS e Margherita da una parte e l'unione di Forza Italia n dall'altra
Non mi pare che sia questo
Il tipo di di di orizzonte il tipo di destino che noi abbiamo
Immaginato per il processo democratico per stabilizzare processo democratico nel nostro Paese un'ultima nota sulla legge elettorale europea
Io credo che sia razionale uno sbarramento limitato come ha detto Dario Franceschini attorno al tre per cento
Penso che l'abolizione e qui sono pienamente d'accordo con Casini
Di diritto ma anche di fatto della preferenza perché evidente che se tu Crema carisma quello che ha disegnato Cicchitto se anche un pontiere benemerenze né leggi uno
Chiaro né nei collegi grosso grosso modo quindi di fatto to buy a una a un procedimento per i maggiori partiti
E rischi non legge nessuno dei partiti non solo quelli piccoli ma neanche quelli quelli medi quindi è un procedimento
Assolutamente non coerente con la natura del Parlamento europeo e dell'esigenza rappresentativa però Ciarlo è stato detto giustamente non è un Parlamento di cui ci si misura con il Governo
Quindi sono per
Contrastare l'abolizione di diritto ma anche di fatto delle preferenze perché sarebbe a mio avviso un comporta un
Completamento scellerato di un sistema fondato sulle nomine nelle istituzioni rappresentative anziché sull'elezione vi ringrazio
Adesso abbiamo il Ministro Calderoli e poi Walter Veltroni
Grazie Franco o
Apprezzato l'ho apprezzato veramente il documento delle fondazioni
Sono addirittura sorpreso per la condivisione la vere la previsto di tante persone condividerlo mi fa pensare ecco che io ho che loro abbiano sbagliato parlo qualcosa
Non torna rispetto
Agli argomenti ho apprezzato questo approccio a trecentosessanta gradi senza considerare solo le riforme costituzionali ma le leggi ordinarie regolamenti parlamentari
Io vorrei aggiungerne CD due norme a Costituzione e a legislazione vigente di buonsenso Franco
In tanti punti si fa cenno alla l'uso spregiudicato delle fiducie i maxiemendamenti ha necessità di quote
Per le opposizioni io credo che senza cambiare nulla anche se bisogna incidere anche su questi punti
Un imperativo viene da tutti il Parlamento deve lavorare di più e deve lavorare cinque giorni alla settimana senza ombra di dubbio
Perché richiesto a tutti tutti ne sono convinti quando il Parlamento lavora tanto lavora due giorni e mezzo
E razionalizzare
I suoi lavori
Perché credo che priorità per quello che ho visto dopo tanti anni in trincea
Molto
Più valido lavoro e l'attività legislativa in Commissione
E quindi la possibilità che le Commissione possono lavorare non facendo da tappabuchi rispetto a Laura l'Aula deve diventare la sede della discussione
Dei temi politici ma l'attività legislativa deve arrivare premasticata Precotto e dalle Commissioni e chi vi ha lavorato sa che diversamente si perde esclusivamente del tempo
E anche riferimento e regolamenti
Nei lavori di più per avere poi tante leggi
Ma io le taglio preventivamente questi destra non il Parlamento dovrebbe lavorare per ridurre il numero delle leggi e farle più chiare non farne in più
Io ho ripreso anche mio Presidente del Consiglio che l'anno scorso gli ATER la passata legislatura si vantava su quanti decreti legge avessi fatto e il
Cos'i ministri o il numero delle leggi io ho detto è un titolo di demerito le troppe leggi che andiamo a fare ma il Parlamento ha fatto anche lui la sua parte
E quei regolamenti parlamentari
Giusto modificarli giusto e qui mi è stato maestro Francesco D'Onofrio che vedo
Qui tra di noi i richiedere una maggioranza qualificata non solo per la costituzione dei due terzi ma soprattutto
Per regolamento della Camera dei deputati se sarà la sede
L'organismo politico
Però quelli che ci sono di regolamenti vediamo di applicarli già da oggi
Perché se
Tutti sostengono di che c'è la necessità di contrastare la frammentazione politica
E ogni inizio di legislatura viene concessa una qualche ulteriore autorizzazione e addirittura lo dico perché ci sono esponenti dell'uno e dell'altro nella passata legislatura DS Forza Italia che era quali che avevano un maggiore interesse a contrastarli
Questa è nuovi partiti furono non solo quali che autorizzarono la nascita di nuovi partiti ma in prestarono anche i parlamentari per potervi
In maniera
Fittizia costituire quindi bisogna essere anche molto coerenti poi rispetto
Alle a queste posizioni venendo poi invece
Al merito
Credo che questo oggi fosse il giorno delle risposte
Credo che nessuno abbia intenzione di non affrontare la la riforma costituzionale credo che i quesiti posti dalle fondazioni che ovviamente davano una specie di indirizzo di predilezione rispetto
A certi argomenti
Ma è anche evidente che la bozza Violante che qui anche lì con voi
Ancora tanti punti su cui non c'era un'assoluta coincidenza vi erano ancora dei punti aperti che magari non si sono affrontati
Proprio anche per il momento in cui ci trovavamo e credo che si debba affrontare questo tema
Credo che oggi sulla forma della modifica del Parlamento del venir meno del bicameralismo perfetto siamo tutti d'accordo
Siamo tutti d'accordo sul
Ridurre il numero dei componenti personalmente non perché sono
Senatore ma per un maggiore equilibrio credo che rispetto e numeri della bozza Violante smagrito lei un po'la Camera ingrassare un pochettino
Il Senato
Personalmente io sono favorevole un'elezione indiretta del Senato
Passando non attraverso quel duplice meccanismo delle Regioni e le consigliere autonomie ma rivolgendomi esclusivamente
A regioni quindi
Ampliando un po'al modello tedesco magari eliminando le incompatibilità rispetto alle cariche negli enti locali e regionali in modo che gli stessi possano essere poi anche loro eletti da parte delle regioni e quindi dare una vera rappresentanza del territorio
Tenderei fortemente escludere la presenza dei senatori eletti all'estero visto che assumono una caratteristica di Senato territoriale o qualche perplessità se prevedere per il futuro il senatore a vita limitandone magari hai senatori di diritto a vita e quindi imitando ai Presidenti della Repubblica
Sono
Per il novantanove per cento d'accordo sulla distribuzione delle materie e come vengono trattate personalmente ritengo
Del terzo e quinto e sesto comma del centodiciannove cioè laddove si parla di federalismo fiscale forse
Possono essere rimesse alla lettura bicamerale forse
è il caso di valutare la semplice maggioranza assoluta perché la Camera possa andare a modificare una decisione assunta dal Senato o non accogliere una proposta di modifica
Eventualmente i tre quinti potrebbero essere per alcune materie di particolare
Valore potrebbe essere una soluzione abbastanza perseguibile
Forma di governo si parla della modello presidenziale semipresidenziale io credo
Che l'unico tipo di risposta sia un governo parlamentare bilanciato perché bilanciamento
Noi abbiamo un
Abbiamo una situazione per cui abbiamo un Governo debole un Parlamento debole reciprocamente cercano
Per via di fatto di prevalere sull'altro e invece ci vuole un Governo in grado di governare non chiesta forte di governare che una cosa diversa dalla forza e credo che la soluzione di attribuire
La il potere di proposta di nomina e revoca dei ministri che comunque deve passare attraverso il bilanciamento della Presidenza della Repubblica sia una cosa che sia un notevole passo avanti così come prevede
Il prevedere per via regolamentare un corsia preferenziale per gli atti del Governo
E ovviamente anche la spesso innalzamento la maggioranza assoluta della mozione dalla questione di fiducia diventano anche una sorta di difesa del primo ministro anche qui bisognerà decidere
Stiamo parlando del Presidente del Consiglio del premier del Primo Ministro e finalmente bisogna anche dire trovargli un termine che corrisponda poi dopo i poteri e a ruolo questo gioca
E quindi se c'è un premier più forte nessun Parlamento più forte il mantenere lo senza vincolo di mandato mi sembra una cosa assolutamente necessaria
Il parlamentare così come ritengo che il custoditi analizzare i requisiti della decretazione d'urgenza se una cosa estremamente saggia
Per un dovere poi incorrere in quello che veniva prima citato dall'amico Rutelli
E io non sono particolarmente favorevole a un intervento a questo livello da parte della Corte costituzionale e credo che in questa fase devono esserci più regole in modo che la Corte costituzionale
Posso intervenire rispetto a una costituzionalità
Che è venuta meno e non per un intervento nella fase dell'attività legislativa
Così come ritengo necessaria
I sta lutti visto l'utilizzo estremamente ampio che sia della legge delega il prevedere per Costituzione il parere sui decreti legislative
E altro elemento che reputo assolutamente dalla parte del Parlamento che oggi non è stato o quasi sfiorato e la mozione di sfiducia costruttiva
Se vogliamo mettere qualcosa che possa veramente
Rendere più moderno questo Paese e non legare la vita e la morte del premier esclusivamente
Alle elezioni
Cosa che peraltro nel nostro progetto può essere richiesto da parte del premier e quindi anche questo da una poter ulteriore che gli viene dato
Viene da parte del Parlamento la possibilità di sfiduciare uno ma nel contempo
Di poter proporre una figura alternativa da sostituirlo alla guida del Paese
Qualcuno ha parlato di tagliando rispetto al Titolo quinto io
Una grosso timore dopo aver lavorato a lungo sul centodiciassette che su cui c'è una giurisprudenza ampia acquisita da parte della Corte costituzionale e che sostituendo sia legislatura stabilito il chi fa che cosa oggi lo sappiamo io ho il timore che riaprendo l'argomento domani diventi
Ulteriore oggetto delle valutazione della
Corte costituzionale e quindi le cose vengono addirittura complicate piuttosto
Che risolte
A questo punto io credo che ci sia la necessità di prendere quell'iniziativa la Nicoletta parlava di silenzio questo silenzio legato al fatto che io non seguo anche sui giornali questo
Queste dichiarazioni tante volte dei leader che dicono si dialogo si dialogano io devo dire che dall'inizio della legislatura sono orgoglioso di averlo mantenuto sempre aperto
Sto dialogo e con chiunque abbia avuto voglia di parlare di costituzione di legge elettorale di federalismo fiscale l'ho fatto con la maggioranza e con l'opposizione perché credo che ciascuno
Abbia potuto dare un suo contributo rispetto a questi punti e qualunque cosa debba venire su questo io credo che sia la benvenuta
Perché e in questo senso mi allontano rispetto a quello che il tema di base della
Della giornata
Francamente della legge elettorale mi appassiona meno in questo momento rispetto ad altri momenti lo dico perché abbiamo avuto l'esperienza alle spalle
Nostra e vostra di aver fatto delle modifiche costituzionali a maggioranza
L'aver riconosciuto i limiti perché comunque sia se hanno avuto la supporto solo dalla maggioranza è evidente che erano spostate a favore dell'uno a favore dell'altro
La legge elettorale quello strumento che amplifica ulteriormente questo voler ricavare il massimo dei voti che uno riceve e quindi si partirebbe
Probabilmente scegliendo una legge elettorale vuol dire ingessare oggi le riforme costituzionali e soprattutto e credo
Che sarà la strada più
Probabile
Iniziarle con uno scontro che non determinerebbe neppure il chiusura delle riforme
Costituzionali e lo dico convinto che sia una legislatura non di un anno o due io credo che sia una legislatura di Governo di cinque anni
E che l'unica cosa che può interrompere questa legislatura sia proprio non farle riforme e quindi l'assoluta necessità di affrontarla sul modello francamente dopo tutto quello che si è detto io reputo che tutti i metodi elettorali che sono stati proposti sono dei metodi elettorali validi lo dico rispetto al tedesco che ha sempre visto il favore da parte della lega
Però la lega anche sempre detto rispetto ai modelli che sono arrivati in Parlamento un costo e portare il pastore tedesco è un conto è portare il pastore dei Pirenei son belli tutti e due
Ma il pastore tedesco con la lo spagnolo col francese eccetera non c'entra assolutamente niente così come è sbagliato apportare costantemente quei correttivi
Che vedo anche purtroppo invece ne all'interno dalla stessa bozza perché se il metodo tedesco a un voto solo è un metodo se ne ha due è una cosa completamente diversa
Sembrerà un passaggio
Che può sfuggire ma è il giorno o la notte
E quindi
I tedeschi italianizzato non non credo che funziona più ci vuole il coraggio di determinate scelte in questo c'è anche la proposta di una a firma Sola nel documento
Delle fondazioni io addirittura il metodo che preferisco con l'australiano ora preferenza plurima acque ciascuno può portare ma io credo che debba di scendere da quello che saranno i poteri se sarà un premier cessa un Primo Ministro ci sarà un Presidente del Consiglio di poteri del Parlamento
Poi ci andiamo al metodo con qui a leggerlo ma se non sappiamo che cosa fa diventa veramente difficile individuare
Una legge elettorale che visto rispetto a quello che diceva Cicchitto probabilmente suo metodo è quello più coerente rispetto alle proposte e gli altri evidente più coerente il modello tedesco e io non mi
Scandalizzerei né della proposta né l'una dell'altro oggi cronologicamente abbiamo davanti la legge elettorale delle europee che interessa fosse di meno però abbiamo avuto un richiamo che del Presidente della Repubblica proprio per mettere dei paletti che regolamentano anche queste elezioni sappiamo che c'è stata la riduzione del numero dei parlamentari che sarà anche
Completamente tale perché il Trattato di Lisbona non verrà
Il Trattato di Lisbona non apriamo l'argomento però
Temo che per il
Giugno dall'anno prossimo data dall'Eurostat
E maggiore estiva settantadue e quindi ne risentiremo di più anche noi
La nostra di proposta porterà le circoscrizioni a dieci Circoscrizioni prevedendo anche la Circoscrizione unica della Sardegna in modo che anche la Sardegna abbia finalmente la pur evita di eleggersi il proprio lavoro parlamentare noi proporremo un
Uno sbarramento del quattro per cento personalmente io sono convinto
Che si debba mettere non le preferenze ma la preferenza
E comunque questo secondo me finalmente dovrà deciderlo il Parlamento perché mi sembra anche abbastanza discutibile il fatto che tutte le volte ci sia questo scontro tra le forze politiche tra liste bloccate preferenze o preferenza
Io dico per me la preferenza unica credo che di fatto possa consentire l'espressione di un voto e non si distacchi molto da lo chiede la lista bloccata perché sono
Fa due calcoli ingegneria elettorale scopre che di fatto resta quasi la stessa cosa
Rispetto alla presentazione delle liste Looking dico perché me l'ha chiesto l'amico Di Pietro io credo che tutte quelle regolino regolette per poter accedere alla presentazione delle liste
Debbano essere riviste nei termini
Di un abbassamento della soglia per poter rientrare perché se mettiamo lo sbarramento bisogna rilanciare dall'altra parte e credo che
Il richiedere le si per me in tutte le Regioni così come oggi richiesto e quindi anche a Bolzano osta rende di fatto quasi impossibile la presentazione delle liste e questo credo che sia giusto eliminarlo e se una dia di accesso deve essere data alle forze politiche dentro il Parlamento
Mi auguro che tutte le forze politiche a questa volta non scendere a compromessi è che uno se uno ha un gruppo parlamentare costituito l'inizio della legislatura questo
Questa priorità d'accesso la deve avere ma di non riscendere al ribasso come è capitato anche l'ultima volta se uno aveva un parlamentare che era biondo con gli occhi azzurri e cose del genere non doveva raccogliere le firme
Quindi io credo che il dialogo debba tradursi ora nei fatti sopra breve ci sarà anche la presentazione di una proposta del Partito
Democratico noi attendevamo proprio il convegno precedente questo
Per avere alcune risposte prima di depositare la proposta di governo e
Proprio nei giorni scorsi abbiamo inviato al Presidente Berlusconi sia quella della legge elettorale per le europee sia la riforma costituzionale
Adesso passiamo anche esaminare il
Federalismo fiscale che ho appena concluso di scrivere e su cui chiederò l'ennesimo confronto con tutti perché su questi temi non c'è tanto una difficoltà un contrasto ideologico
è la difficoltà di far qualcosa di buono e non sono veramente semplici temi grazie
Ministro nazionale ci ha dato una risposta e nega emerga risposte positive risposte negative comunque a aperto un dialogo importante Walter Veltroni
Va bene
Ma io vorrei per prima cosa dire a Fabrizio Cicchitto che di tutto si tratta questo discussione forchettone discussione interna al Partito Democratico per quella ci sono altre sedi che verranno
Verificate
Non è una discussione interna al PD che ha già espresso nel suo programma elettorale una posizione se ci sarà bisogno ci tornerà sopra
Lo dico anche perché condivido con Casini l'affermazione a proposito del legame tra lo statuto del partito democratico la legge elettorale che il Paese deve avere francamente faccio fatica a vedere la relazione tra le due cose
Considero invece molto importante di questi tempi abbastanza singolare
Utilmente singolare che diverse fondazioni di diversa ispirazione e diverso orientamento politico culturale abbiano trovato un punto di convergenza
Lo considero poi nel merito di non la mia opinione ma lo considero già questo un fatto
Anticiclico rispetto al clima politico e culturale del Paese
E lo considero un contributo partitamente utile del quale credo dobbiamo essere grati a tutte le fondazioni
Nessuna escluse
Questa convergenza anche aspetti di merito interessante per parte mia condivisibili che sono quelli che riguardano per esempio l'approccio
Unitario al tema della definizione del modello di assetto democratico del Paese fondato su una chiare identità parlamentare e al tempo stesso l'idea
Che
A questo debba corrispondere una serie di interventi di riforma di riforma costituzionale anche la risposta che devo alla domanda che ha fatto Casini su che cosa ci fossimo detti Berlusconi Dio
L'unica volta che ci siamo visti dopo il discorso aulico in Parlamento è stato esattamente per discutere di come far ripartire la bozza Violante
Quindi il contenuto Della discussione quindi quello che ha detto Cicchitto in questo caso non contrasta con questo come far ripartire la bozza Violante
Come fa ripartire quei contenuti sui quali si era raggiunto un livello di convergenza importante non esaustivo ha detto Calderoli ma importante la quale credo
Si debba ripartire i partire però tenendo conto che la bozza Violante ha una sua coerenza interiore
E che non può diventare il contrario diciotto per cui
Appreso
Se quindi credo che i contributi che dal documento vengono siano contributi importanti
Nella relazione che ha fatto Franco Bassanini c'è un riferimento ad una posizione che io ho espresso anche se riferimento non è
Correttissimo nel senso che io non ho sostenuto il fatto che
Non si debba parlare di riforme istituzionali perché c'è un'emergenza sociale
Ad un giornalista che mi chiedeva per la trentacinquesimo a volta se quel giorno a quell'ora il dialogo era riaperto richiuso ho risposto quello che credo e cioè che in questo momento c'è una drammatica emergenza
Che chiamo così ponderando misurando le parole una drammatica emergenza sociale
Di cui vedremo purtroppo tutti gli effetti in autunno lo vedremo sulla vita delle famiglie e sulle condizioni sociali del nostro Paese
E so benissimo che anche per affrontare questa drammatica condizione sociale che non è solo italiane che naturalmente non può essere attribuita chi governa oggi ma il prodotto di guasti e di contraddizioni che ci portiamo da lontano
Insieme ad una congiuntura internazionale non favorevole anche per affrontare
Le decisioni le scelte che bisognerà assumere a fronte di questa emergenza ci vuole un assetto istituzionale che funzioni è un sistema politico che sia maturo e questa la mia considerazione
Mi è capitato di parlare di una crisi democratica è
Prendendo la da diverse parti si conferma questo perché nostro paradosso e che noi siamo una democrazia che non decide
E siamo una democrazia che quando assume decisioni per farlo finisce lo ha detto Dario prima finisce col comprimere con ridurre lo spazio la dimensione di una dialettica parlamentare che deve essere naturale
Il combinato disposto del decreto legge ed è la posizione della fiducia
Praticato da diversi governi in diversi momenti ha come effetto la riduzione della possibilità del Parlamento di esprime la sua opinione
E al tempo stesso non corrisponde a ciò che una democrazia matura e moderna deve intendere come
Capacità di decidere
Più vado avanti e più le parole di Piero Calamandrei e le sue previsioni circa le sue preoccupazioni circa il fatto che la democrazia potesse soccombere sotto i colpi della propria incapacità di decidere mi sembrano assolutamente profezie
E rimango dell'idea
Che una democrazia che decide le due parole insieme una democrazia che decide
Sia
L'armonia alla quale noi dobbiamo arrivare una democrazia che decide perché senza decisione non c'è democrazia
Enuncia decisione che sia per noi accettabile senza che essa nasca da una procedura democratica
Per questo io invito a guardare al tempo stesso
La situazione obiettivamente
Contraddittoria che abbiamo dietro le spalle di questo quindicennio
Che però
Balletto non
Tutto allo stesso modo
Lo dico al Ministro Calderoli al quale non potrò mai finire di rimproverare me lo consentirà comunque amicizia ma non potrò mai finire di rimproverare all'UIC e a chi l'ha votata
Quella legge elettorale
Penso che la prima fase che aveva anche sta al
Al suo interno delle contraddizioni sulla base della legge Mattarella sia stata una fase diversa
Vorrei ricordare che durante quella frase l'Italia ha raggiunto il più grande obiettivo
Che ci si potesse
In quella fase storica proporre cioè l'ingresso in Europa e aggiungo grazie a quella legge l'Italia ha conosciuto quell'alternanza che non aveva mai conosciuto
La seconda fase una fase di cui abbiamo visto nella scorsa legislatura tutti gli aspetti negativi
A cominciare dalla prima seduta ricordate prezzo del Presidente del Senato con la discussione sul nome del Presidente del Senato
E abbiamo campato per un anno e mezzo
In una condizione di totale incertezza a caccia
Delle migliori pillole per poter combattere epidemia di influenza che avrebbero potuto compromettere cito il caso migliore la stabilità del Governo de la Repubblica italiana
Oggi
Non è così ma non è così fatemelo dire per perché la politica fatta in modo che non fosse così non le regole del gioco perché sulla base di quelle regole del gioco ne potremmo avere ancora
Un Parlamento assolutamente frammentato oggi questo Parlamento
è un Parlamento che ha visto ridotta la frammentazione io considero che sia
Un parlamento al quale mancano alcune voci e che ci si dovrà proporre l'obiettivo in questa legislatura in ogni modo di ascoltare e di tener conto anche delle opinioni di chi rappresenta una forza reale e fuori dal Parlamento è rimasto
Ma è un Parlamento che assomiglia e Parlamenti europei
Ed è un Parlamento dunque che avrebbe tutte le possibilità o avrebbe avuto tutte le possibilità di fare delle riforme istituzionali
Guardate
Non c'è ovviamente chi vi parla nessuna
Diciamo nessuna
Credo rispetto a molti dei presenti molti altri invece la penseranno diversamente mano credo ci sia nessuna differenza di valutazione circa la natura gli indirizzi gli orientamenti di chi oggi governa questo Paese mai chi governa
Chi è stato scelto dagli italiani e che in un Parlamento che avrebbe la possibilità finalmente di fare quelle riforme che ieri era
Impossibile fare perché ieri non solo nei prossimi fare riformare impossibile fare
Anche molto meno che riforme istituzionali in virtù della capacità di condizionamento esercitata da un Parlamento Cogliandro coriandoli Zardo
Oggi
Questo Parlamento avrebbe avuto la possibilità di affrontare seriamente
Una stagione non so dire se costituente come è stato detto ma una stagione ispirata alla consapevolezza che la democrazia italiana in crisi
Ha bisogno delle risposte
Per questo è stato giusto
Verificare
La disponibilità che è stata dichiarata a
Imboccare questo tema poi con la disponibilità è stata stralciata ma questo
Un problema di tutto il Paese ma non è certo responsabilità di chi parla e anche di chi rappresenta questa questa parte politica
Si è creata una condizione di nuovo per precipitare nel passato
E allora io vorrei che la discussione che le fondazioni si propongono ci consenta di muovere fuori da ogni forma di
Nostalgico
Nostalgica per questo quindicennio che punto nonostante abbia avuto due fasi diverse non può essere
Indicato come modello di assetto stabile del Paese
Ma anche nostalgia per ciò che ha preceduto e quindici
Lo voglio dire molto schiettamente perché
Perché su credo su questo credo che siamo d'accordo ma insomma come anche sulle cose sulle quali si è d'accordo bisogna essere chiari io non ho alcuna nostalgia
Per un Parlamento
In cui i governi cadevano al mutare delle correnti interne ai partiti
Che scaricava questa instabilità sul debito pubblico di cui oggi paghiamo ancora il prezzo
Non ho alcuna nostalgica delle finanziarie fatte con gli emendamenti presentati da chiunque con l'assalto a
All'ok Corral
Non sono assolutamente dell'idea
Che ciò di cui noi stiamo parlando possa in qualche modo prefigurare
Un ritorno ad una stagione della democrazia italiana che ha avuto
Un suo senso dentro quel mondo in quel modo organizzato e che oggi non avrebbe più senso anche perché
I soggetti partiti sono storicamente in tutto l'Occidente dei soggetti o partito molto più fragili e non per loro
Singola responsabilità anche per quello ma anche per ragioni di carattere storico e culturale di quanto non fosse di partiti precedente
Allora a me piacerebbe che non riuscissimo a discutere
Della
Della crisi della democrazia e della risposta che questo Parlamento in questa legislatura possono essere in grado di dare ma ho l'impressione che non ci siano le condizioni per farlo perché vedi Calderoli ho ascoltato il tuo intervento ascoltato interventi Fabrizio Cicchitto
Però nello stesso giorno in cui ascolto i vostri interventi leggo il Presidente del Consiglio che dice
Che le riforme istituzionali e costituzionale si fanno da solo e leggo il Ministro Maroni che dice che il federalismo si può fare da solo e allora di che cosa stiamo a discutere
O vogliamo creare le condizioni o volevamo creare le condizioni per le quali si potesse in questo Parlamento nel pieno rispetto dei ruoli di ciascuno chi sta al Governo che sta all'opposizione senza
Alcuna confusione di queste cose
Ma potevamo rispondere a problemi dei quali il Paese ha bisogno
E che non possono essere rinviati lo dico anche per chi sta all'opposizione lo so che è più difficile assumersi la responsabilità quando si sta all'opposizione di convergere su qualcosa con la maggioranza ma questo problema può averlo solo chi pensa di non governare mai
Perché chi pensa di governare deve cercare anche quando all'opposizione di creare le regole del gioco che siano le migliori per affermare una sfida riformista
Ma ci sono queste condizioni ci sono le condizioni nel dialogo nella posizione in particolare spesa Presidente del Consiglio perché si possa varare un quadro di riforme istituzionali per larga parte non dico condivise ma oggi
Quelle scritte nel documento la riduzione del numero di parlamentari il Senato delle Regioni come si può pensare di fare il federalismo fiscale sganciato da una revisione dell'assetto istituzionale del Paese
Ci sono queste condizioni io
Ho dei dubbi non per questo rinuncio alla convinzione che ho espresso tra necessità di farlo ma ho dei dubbi che questo sia possibile fare
E per quanto riguarda la legge elettorale mi pare che registriamo una certa difficoltà obiettiva per qualsiasi delle proposte
Questo in parte fisiologico
La registriamo sul sistema tedesco registriamo sul sistema francese registriamo sul sistema spagnolo registriamo un'obiettiva difficoltà e allora quando è così
Forse è giusto mettersi a lavorare sui contenuti piuttosto che sulle
Diciamo
Etichette
A lavorare sui contenuti e se si lavora i contenuti io penso che ci sono alcune cose sulle quali questo convegno ci aiuta a fare un passo in avanti
è chiaro lo dico per un chiarimento non so perché lo devo fare ma lo faccio perché spesso viene rievocato questo rischio partire per Ferdinando e ossessionato da questo almeno per parte nostra non c'è nessuna ansia bipartitica
Conosco la situazione politica europea
Guardo Paesi come l'Inghilterra che hanno una storia una tradizione molto consolidata e vengono da quella grande tradizione democratica che la tradizione anglosassone e che non sono sistemi
Di partitici
Non vedo né in Francia in Spagna in Germania sistemi dei partitici non vedo come si potrebbe ridurre a due una complessità della quale forse ci lamentiamo che in questo Parlamento non ci sia anche
La testimonianza attraverso qualche altra voce che meriterebbe
Per la sua dimensione di esse in Parlamento quindi sgombriamo il campo dalle cose che non hanno titolo adesso e discusse
Invece considero il bipolarismo un valore considero il bipolarismo la democrazia dell'alternanza un valore considera il fatto che
Coalizioni finalmente programmatiche non determinate da una legge elettorale che costringe tutti a stare insieme
O dalla impossibilità Pescarzo coraggio politico di trarre le conseguenze necessari considero questo bipolarismo programmatico un valore
Penso che siamo d'accordo sul fatto che si debba superare la frammentazione e per esempio la legge tedesca fissando al cinque per cento dico a Calderoli ha già tedesca esattamente due voti non lo sono a due voti uno sul collegio nominale uno sul voto di lista
Fanno un pacchetto di misure contro la frammentazione che vanno nella direzione giusta
Evitare coalizioni forzoso e garantire rappresentanza
Dentro un contesto di rifiuto dalla frammentazione
Io penso che se noi piuttosto che andare a prendere diciamo sistemi che non per caso vorrei ricordare si chiamano
Francese tedesco spagnolo
Perché sono stati fatti sulla base delle esigenze della Francia dalla Germania e della Spagna e nessuno ha preso il sistema di un altro essere messo addosso come una corazza se noi siamo d'accordo su questo
Se noi siamo d'accordo sul fatto che il premio di maggioranza così come l'abbiamo considerato tradizionalmente può essere revocato in discussione ma non per questo revocando in discussione il bipolarismo e la possibilità per i cittadini di dare
Un indirizzo cogente per la formazione del Governo io penso che lavorando su questa base
Si possano trovare dei punti di equilibrio che vanno
Esattamente nella direzione che il dibattito attorno a queste questioni
Che
Riempie libri e pubblicazioni ci può dare
Ultime due cose proprio molto rapidamente legge europea io ribadisco qui per quanto ci riguarda tre per cento non quattro per cento tre per cento e soprattutto ripartizione devoti su base nazionale
Perché se la ripartizione dei voti a Bari avviene su base circoscrizionale l'effetto è un aspetto che
Fa schizzare enormemente verso l'alto la soglia di partecipazione
Ultima cosa sono d'accordo con Casini sull'elezione del Presidente della Camera del Senato
Io avevo proposto di farlo politicamente un Presidente della Camera Della maggioranze o Presidente dell'altra Camera del sud e l'altra dello dello schieramento di opposizione
Quello che non si riesce a fare politicamente in questo caso forse si può fare istituzionalmente e se ci fosse la disponibilità penso che il fatto di avere fin dal momento del voto dei presidenti delle due
Istituzioni parlamentari dei due rami del Parlamento eletti con un consenso che vada oltre la maggioranza può essere uno degli altri elementi e di garanzia contro quell'imbarbarimento alla vita politica che io considero uno degli elementi uno dei fattori che la crisi democratica Italia grazie
Abbiamo gli ultimi due interventi
Bruno Tabacci e Massimo D'Alema che hanno seguito fino
Fin dall'inizio
Questa iniziativa e tutti i lavori e quindi
Sono in grado di dare
Di fare le valutazioni finali Bruno Tabacci
Grazie
Franco Bassanini intanto
Devo dare atto all'UNIRE agli amici che hanno collaborato dirlo nella stesura di un documento che idea
Al suo interno un valore indiscusso
Che fa da base per una
Possibile coagulo politico importante e significativo io
Ho valutato e considerato l'incontro di oggi
Non come una cosa accademica ma come una cosa che ha un profondo significato politico
Vedete si fanno delle mezze
E
Ammissione sul
Sull'evoluzione politica di questi ultimi quindici anni però una deriva presidenzialista sta
E non è che l'ha voluta qualcuno in particolare c'è stato un concorso di forze amplissimo
Che ha portato tra l'altro allora centro sinistra a darsi a livello regionale
Una legge elettorale che prevedeva l'elezione diretta del Governatore
E la forzatura è passata di lì
Questo cambia profondamente la natura del sistema politico
Perché
Se noi indulge amo sull'idealismo e poi difficile pensare
Che le Assemblee elettive abbiano quella funzione di equilibrio che non c'è
E la deriva
Presidenzialista
Lo dico da Cicchitto
Perché ho sentito che ha ribadito orgogliosamente la linea che il popolo elegge direttamente il Capo del Governo
In un Paese che non ha una tradizione di contrappesi istituzionali si finisce dritto filato in Argentina non si va in Nord America
Confidai nord ovvero il
Non dovete pensare che lo sbocco
E il Nord America non è così
Come dimostra la esperienza
Dell'elezione diretta dei governatori regionali e la struttura del Consiglio regionale
Che hanno visto il trasferimento integrale delle competenze legislative in capo al Governatore perché di fatto è così e da lì che promana la funzione legislativa
In una struttura in cui non ci sono i contrappesi perché è un Consiglio regionale magari ha letto anche in date diverse
Potrebbe avere il compito di una funzione di controllo di alto livello
Ma non è così
Ecco quell'esperienza regionale trasferita sul piano nazionale
Porta ad una fuoriuscita definitiva non solo all'impianto costituzionale ma ci fa correre i rischi rilevanti
Però vedete io sono del parere che
Da questo convegno comunque esce qualcosa di importante perché ho l'impressione che la deriva presidenzialista
è meno forte di quanto era fino a poco tempo fa
Alle parlare Consalvi euro
O con Franco Giordano o con Franco Bassanini
O con altri amici non era poi così difficile perché le loro opinioni venivano da lontano
Però oggi c'è uno schieramento di forze
Credo che anche le parole del di Calderoli non debbono essere sottovalutate
Anche se forse c'era un po'di confusione del messaggio ma non vanno sottovalutate
Perché ho l'impressione che da lì possa arrivare qualcosa di nuovo
In autunno la situazione si farà stringente
E qui l'orgoglio sicurezza con cui Berlusconi dice che farà tutto da solo si scontra con la realtà delle cose
Calderoli poi voglio dire
Anche se non c'è ma glielo ridirò che il federalismo non si fa da soli
Un'operazione come un impianto di federalismo fiscale regge su una struttura istituzionale che sta in piedi
Se pensiamo di fare da soli non vanno da nessuna parte ho visto che Tremonti ha detto che riuscirà ad abbassare le tasse introducendo il federalismo fiscale
è vero che lui
Come maghetto e forte però guardate
Che non viene così la cosa
Il federalismo fiscale così come viene impostato e così come dire visto l'attuale struttura delle Regioni
Rischia di essere la richiesta di una maggiore compartecipazione rispetto i tributi regionali non cresce il principio della solidarietà quindi si è mai rischia di accadere il contrario quindi Calderoli neanche Bossi
Se vogliamo davvero metter fuori questo manifesto
E la vogliono riempire di contenuti e dovranno scendere
Sul terreno del confronto politico e istituzionale
Però noi
Dell'opposizione dobbiamo secondo me prepararci un po'a questo evento perché in questo periodo è giusto che ognuno cammini
Per conto suo
Che Di Pietro segua la sua strada non la nostra però ci deve essere anche un comune sentire sul percorso da fare
Walter lo sa che
Su alcune
Delle
Opinione in ordine
Ad una certa
Tentazione di partitica non dico che
Ci fosse una volontà quella direzione ma
Lo scoppio azionamento del berlusconismo ha
Ha secondo me
Portato ad una
Corrosione profonda
Della stessa interpretazione dei partiti e nel modo di essere dei partiti vedete qui parliamo dei partiti ha giustamente detto saldi che bisogna andare
A realizzare l'articolo quarantanove perché se dovessimo credo di no e un dibattito se questi partiti siano contendibili io dico che questi partiti non sono scalabili non lo sono contendibile
Perché la struttura stessa su cui si è costruito il rimborso delle spese elettorali che rende non scalabili e pur non essendo io un nostalgico
Non oso neppure lontanamente fare un confronto con i partiti della Prima Repubblica che erano si carichi difetti
Ma che comunque
Avevo una pratica del confronto interno della lavorazione nella quale molti di noi sono cresciuti chi non è oggettivamente confrontabile con quella di oggi tant'è che per discutere siamo venuti qui
C'è forse una sede politica dove discreti
è vero che io non ho una casa e trovo difficoltà ma anche chi c'era non è che tutti i giorni trova delle occasioni per discutere di questioni reali e i partiti non debbono certo limitarsi a fare le candidature magari
Il rigoroso ordine di vicinanza
Al capo perché le oligarchie sono subentrate alla impostazione democratica interna per cui venga ben venga
Questo articolo quarantanove anche perché
Se dovremo comunque cambiare la legge elettorale ed è giusto cambiarla tra l'altro devo dire
Che il passaggio dal Mattarellum
Al porcellum
Era legato ad una ragione di fondo
Vi vorrei spiegare in pochi secondi il principio della candidatura
Simone
Di collegio
Costruita dentro
La gabbia della coalizione era qualche cosa di natura
Il qualcosa di innaturale io posso capire
Una candidatura
Di collegio che esprime una rappresentanza politica ma non la coalizione
A me dicevano nel due mila uno quando rientrai
Sì ma come ti permetti di votare in in dissenso che ci è stato letto anche con i voti della lega e io non volevo essere letto anche con i voti della lega
Perché
Pur dando atto che in quella occasione è arrivato anche il consenso della lega
Era giusto che io rispondessi ad un'idea politica ecco dove sta il problema del modello tedesco
E la raffigurazione di cinque o sei famiglie politiche nelle quali noi possiamo riconoscerci e non solo due in Italia
Non sono due inutile forzarla
Spingere nella direzione della semplificazione assoluta che porta
A un presidenzialismo sbagliato mentre io posso immaginare
Che c'è un'articolazione di cinque sei forme
Nelle quali possiamo distinguerci e ognuno trovare una sua collocazione naturale
Ed è qui
Che viene fuori la difesa di un sistema parlamentare io ho molto apprezzato la relazione del Presidente Lia vada costruita è così che non vuol dire un parlamentarismo superficiale
O straccione un parlamentarismo ordinato abbiamo spiegare agli italiani che amano e leggo nel governo
Elegga nel Parlamento
è il Parlamento clava trae la sua fiducia tra non può dire a Berlusconi che siccome la maggioranza degli italiani può fare come vuole perché
La deriva rispetto alla logica che
Il popolo elegge il leader perché fa il capo del Governo
è che poi in definitiva poiché è stato eletto può porsi anche sopra la legge
E questa è una cosa che non va bene
E totalmente sbagliate io la contrasto
E può accadere ecco dove sta il punto politico dell'arrivo di oggi che ci sono anche molte ragioni per essere distinti tra di noi però
Un giorno o l'altro arriverà una ragione della difesa
Della democrazia parlamentare
E quello potrebbe essere già di per sé un programma di governo
E certo però
Che i chiarimenti devono intervenire se ci sono delle derive presidenzialiste
è difficile pensare
Che un'opposizione si possa formulare se chi sta all'opposizione in fondo si Miotto che sta al Governo
Se queste derive invece non ci sono e c'è la difesa del sistema parlamentare e ragionevole pensare che si organizzi una difesa istituzionale
E il nome della democrazia
La democrazia moderna se si vuole ma che affonda le sue radici nel cuore antico delle cose buone della dimensione popolare che non possiamo disperdere perché è un valore di persone
Ora
Questo è
Il lavoro che secondo me le fondazioni hanno avviato il documento e lì è ineccepibile ha una sua forza gli omicidi io mi riconosco compresa nella critica che viene fatta alle esperienze regionali
E credo che la storia non sarà finita
Ovviamente
Tutti i chiarimenti devono essere dati ma
Le vicende anche di queste ore non sono tranquillizzanti
Quando un Bilancio regionale per tre quarti spesa sanitaria ci sono problemi di controllo che non possono essere affidati al Governatore eletto direttamente
Ma a un'Assemblea elettiva che depotenziata perché dipende dal Governatore c'è pure invece del listino che sul nome di una finta prestabilita determina un controllo fare
Dei confronti l'Assemblea le
Allora sta cosa non non sta in piedi prima la correggiamo meglio è e poi ma non riguarda questa o quella regione riguarda la Lombardia come riguarda anche nelle regioni meridionali ma il meccanismo è lo stesso
Se
L'obiettivo del Governatore quello di nominare gli amministratori delle ASL perché a cavallo attraverso però c'è il controllo politico
Nei confronti dei cittadini che sono in una cosa di difficoltà va da sé che questo meccanismo che Varotto
E per romperlo bisogna avere la consapevolezza
Che
Bisogna recuperare le ragioni di un assetto democratico diverso io ho finito
Queste però solo ragione secondo me
Glielo udibili
Da cui può nascere
Una rinnovata capacità di iniziativa dell'opposizione
Ha ragione ci Cicchitto la maggioranza fa la maggioranza faccia la maggioranza senza distorce la troppo le procedure
Perché
L'onorevole Tremonti sta esagerando fuori dal processo di Bilancio
Fa finta di essere dentro la Finanziaria
E dopo aver concordato
Un decreto con la Presidenza della Repubblica viene infarcito di una serie di emendamenti che ne fanno uscire uno diverso così non si può lavorare vorrei dire Calderoli che ha fatto anche l'altra notte o in Commissione
E non lavoriamo due giorni in settimana non sia informato lavoriamo anche cinque giorni o settimane in Commissione bilancio ma il problema però e che pur lavorando cinque giorni alla settimana
Se tu mi rovesci sul tavolo una quantità
Di materiale su cui non sono neanche in grado di organizzare criticamente un lavoro di approfondimento tu non mi fai lavorare turni prende in giro
E allora io ho il diritto di segnalare questa cosa tutte queste cose messe insieme secondo me richiedono una resistenza
In difesa della democrazia parlamentare
Io vorrei ringraziare innanzitutto
In numerosi davvero numerosi e assai autorevoli esponenti del mondo della cultura
Presidenti emeriti della Corte costituzionale
I giuristi costituzionalisti che hanno animato non soltanto la discussione di oggi così intensa prolungata
Grazie anche a quanti con grande pazienza l'hanno seguita sin qui
Ma che hanno concorso a preparare
Attraverso
Un lavoro seminariale duro ed un dialogo costante
Il documento che è alla base della riflessione di oggi
E ringraziare naturalmente degli amici leader politici
Rappresentanti di maggioranza e opposizione che hanno animato poi da discussione conclusiva
Io vorrei dire che il primo valore di questa iniziativa e quello di avere riaperto un confronto sul tema delle riforme
Che è andato oltre quella sorta di di di discussione sul fatto se ci debba essere con noi il dialogo che rischia di essere francamente
Dialogo sul dialogo e
Qualcosa di cui
No sì se è così che spesso è qui in modo come il dibattito il dibattito pubblico ma allora lei e per il dialogo
Uno dice sì si espone sempre a rischio di essere considerato un pericoloso in giù cista si dice di no è un settario tripla Ricciuto due non si capisce mai poi di che cosa si debba discutere ma questo non è importante
Ai fini di un dibattito che spesso
Meramente simbolico
Non spetta a questa sede dire se ci sono le condizioni del dialogo questo spetta i partiti forze politiche certamente dipende anche
Da un quadro generale
Nei rapporti tra maggioranza e opposizione ma qui era importante andare al merito
Individuare le vie possibili stamani portare alla luce anche di notifiche sono emersi dissenso
Perché evidentemente in questi nodi devono essere visti con serietà
Anche per valutare se
Vi sono le condizioni di costruire dei compromessi ragionevoli
E soprattutto farlo in un confronto aperto perché la materia costituzionale e così delicata che io credo non possa essere sequestrato esclusivamente dalle forze politiche
Coerenza
Ma richiede che si riapra un confronto con il mondo della cultura
Vorrei dire con la società italiana nella misura in cui essa può essere interessata diciamo ma quanto meno con il mondo della cultura del diritto
Con i costituzionalisti
E non è un caso che è venuto un contributo molto importante ad allargare un po'l'orizzonte
Di un dibattito sulle istituzioni che per lunghi anni è stato molto legato ad un'esigenza di tipo funzionale
Certamente è un'esigenza fondamentale
E tuttavia
Via via nel trascorrere del tempo io lo dirò questo perché giustamente sono stati citati i testi passati
Ma non siamo anche ad un Bilancio di un quindicennio
E il problema vero è
Insomma di fare una valutazione seria di quali sono le acquisizioni di questi quindici anni positive anche
Di quali sono stati i limiti di questa esperienza
Io fatiche Ray
A
Mentre non avevo dubbi non ha nella negli anni Novanta la metà degli anni Novanta anche il problema italiano era quello di impiantare il bipolarismo oggi sinceramente credo che il bipolarismo lo abbia
Dobbiamo domandarci se un buon bipolarismo
L'alternanza dei Governi delle classi dirigenti un risultato acquisito della vicenda italiana si sono alternati rapidamente al Governo gli eredi del movimento sociale del Partito Comunista qualcosa che
Nella
Nella democrazia afferma di un cinquantennio sarebbe apparso inimmaginabile
Quindi non mi pare che oggi una politica costituzionale possa avere come fine quello di impiantare il bipolarismo ce l'abbiamo
Si tratta di capire se questo bipolarismo ha dato frutti positivi per il Paese
Ha dato buoni Governi e non soltanto dal punto di vista della stabilità alla stabilità dei cattivi governi è il peggiore dei ma di un sistema politico possibile
Perché anche questo diciamo
Un sistema che
Viene ingessato dal punto di garantire la stabilità
I Governi che non sono in grado di risolvere i problemi
Sistema che produce da questo punto di vista
Anche la necessità di decidere e certamente importante diciamo ricorda quella famosa scritta dei Peanuts ma oggi ho preso un cento una decisione politica dopo un attimo di pausa sviluppi aggiungeva tutte sbagliate
Cioè il problema è
A mio giudizio di fare una valutazione
Sul tipo di bipolarismo che abbiamo avuto
Suo Colussi quali sono i rischi io non non sono tra quanti ritengono che la democrazia sia in pericolo sa
Ma certamente in grado di conflittualità
Chi è insito in questo tipo di bipolarismo
Ha prodotto una rigidità chi non ha affatto favorito il processo delle riforme
Nella vituperata insomma il Paese in questi quindici anni non ha realizzato grandi riforme
è cresciuto molto poco dal punto di vista dell'economia
è cresciuto molto poco dal punto di vista della sua capacità competitiva
Si sono aggravate le diseguaglianze sociali
Se noi dobbiamo giudicare la qualità del governo dei risultati che sono stati prodotti
Noi dobbiamo forse interrogarci molto profondamente sulla qualità di un bipolarismo che sia garantito l'alternanza delle classi dirigenti al Governo e quindi il ricambio delle classi dirigenti
Difficilmente si può dire che abbiamo garantito un'alta qualità del Governo del Paese
E siccome alla fine è questo che conta
Dal punto di vista dei cittadini io credo che questo ponga degli interrogativi molto sei
Il sistema si è
Evoluto in modo abbastanza confuso caotico
Perché non è mai stato possibile realizzare una grande riforma condivisa che muovesse da una visione d'assieme
Si è evoluto verso una forma di
Presidenzialismo di fatto
Che è cresciuto dentro il contesto di un sistema a regime parlamentare
Di cui non sono state cambiate le regole fondamentali
In una situazione in cui è cresciuto il divario tra il cambiamento percepito inerenti la regola scritta
Il cittadino va alle elezioni nella condizione di eleggere il capo del Governo
Ma noi sappiamo che questa è una finzione dal punto di vista costituzionale
è un e il divario tra questa convinzione e la regola scritta foriero di
E anche direi il divario tra l'investimento politico su un premier eletto input ieri reali di cui egli poi disponga nel
Nell'esercitare le sue funzioni e a mio giudizio un divario rischioso
Nel rapporto fra i cittadini e il sistema democratico
Perché sto perché questo carica di aspettative diciamo a cui poi il sistema non è in grado di corrispondere
Questa sorta di presidenzialismo di fatto non regolato
Ha poi determinato un crescente squilibrio nei rapporti tra i poteri dello Stato
Ora
Io non ho nulla contro il presidenzialismo
Neppure a livello regionale il problema è che il presidenzialismo richiede un'articolazione di poteri Autority
è evidente che in un sistema di elezione diretta del capo dell'esecutivo sia esso a livello nazionale che regionale il Parlamento non può essere eletto come il seguito del Capo
Perché un Parlamento che viene eletto come premio
Addirittura come premio in buona parte
Diamo parlamentari
è un dato oramai puramente quantitativo un tozzo di parlamentari vengono eletti in quanto essi rappresentano il premio per la vittoria del caldo
Ora che questi che vengono dati in premio ad un capo possono rappresentare un potere che esercita un controllo sull'attività
Io credo che è molto difficile
è evidente che
Process
Quanto più vi sono sistemi di elezione indiretta
Del capo dell'esecutivo tanto più c'è bisogno di un Parlamento che abbia un'autorevolezza
E un grado di legittimazione ma badate che questo tema della legittimazione dell'istituzione è un tema che onestamente si è venuto imponendo come una questione estremamente delicata complessa e
Di grandissimo rilievo
E allora
Noi dobbiamo partire da un'esperienza di petto questa esperienza di quindici anni a un dato certamente positivo il bipolarismo ormai appartiene innanzitutto alla coscienza del Paese
Io non credo affatto che una legge di tipo proporzionale poi ne parlerò con delle limitazioni
Una legge di impianto io sono d'accordo non è che dobbiamo copiare dobbiamo partire da un impianto da un'idea di fondo
Una legge di questo tipo a mio giudizio non riporta alla instabilità dei governi alla Prima Repubblica
Non soltanto perché il sistema tedesco prevede la forma della sfiducia costruttiva
Il che rende diciamo impossibile il trasformismo parlamentare dei Governi che cambiano deve mutare di corrente
Per il rito ma anche perché
Quel quella stagione non c'è più nella coscienza del Paese
E il Paese
Il Paese
E bipolare
Nel senso che tende a scegliere tra due grandi proposte politiche carattere conservatori centrodestra populista chiamiamolo come vogliamo e di centrosinistra
è qualcosa che hip nel corso la mai di un quindicennio entrato a far parte del patrimonio politico del Paese
E ripeto il problema a mio giudizio è come si organizza un bipolarismo che dia al Paese Governi efficaci
E
Chi aiuti quel processo di ricostruzione del sistema politico
Che è una delle condizioni fondamentali per il progresso democratico del Paese
Badate è un grande Paese si governa ma anche attraverso grandi partiti che siano in grado di interpretarne i bisogni di rimettere insieme la società
Di esercitare un rapporto di scambio con la società civile
Ma la logica di un bipolarismo fondato su coalizioni elettorali forzoso
è una logica che non ha aiutato il sorgere di grandi partiti
Se dovesse vincere perché io non ho non demolizione Fauré referendum nasce dall'esigenza giusta di dare una spinta alla sollecitazione solo che non contiene la risposta questo alla mia obiezione
Se dovesse vincere il referendum noi andremo andremmo diverso verso la la seguente alternati
Ho
Verso la presentazione di partiti
In modo omogeneo con il rischio di un premio di maggioranza che avrebbe un effetto distorsivo sul principio di rappresentanza ai limiti del colpo di Stato rischi ecco
Nel senso che attribuendo come sarebbe se vince il referendum il premio maggioritario alla lista chi ha più voti
Noi rischieremmo di avere una distorsione del principio di rappresentanza porno oppure
Andremmo verso il formarsi di duelli sto unico elettorali
Due bis toni pluri partitici
Con gli eletti nell'ordine quindi due capi seguiti da due gli storni
In cui gli eletti sarebbero nell'ordine di indicazione ex ho qualche difficoltà a immaginare che un sistema di questo tipo sia compatibile con una moderna democrazia europea
Qualche visti
E credo che si tratta
Si tratta di un'alternativa insostenibile c'era un premio di maggioranza che avrebbe un effetto talmente distorsivo del principio di rappresentanza
Da creare un serissimo problema di legittimazione democratica del Parlamento
Oppure noi Lippi o bene in
Nella forma non più della coalizione ma del listone nella logica di ammucchiati elettorali
Forzosa assolutamente non in grado di rappresentare una prospettiva coerenti di governo
Abbiamo bisogno di un sistema nel quale le grandi forze politiche che sono il frutto stato detto mai il processo politico bipolarismo italiano
Con una selezione al cinque per cento lascia in campo cinque sei partiti
I quali devono essere messi nelle condizioni di presentarsi agli elettori con il proprio profilo con la propria identità
Con il proprio profilo politico ideale e culturale
Non è più pensabile che le grandi forze politiche si motivi no in relazione alle alleanze che fanno
I partiti si motivano per le loro ragioni
E gli elettori selezionano le forze in campo è venuto davvero il tempo in cui le forze politiche si presenti da soli alle elezioni
Con il loro profilo e con le loro motivazione
E
Come avviene in tutte le democrazie europee dove c'è il bipolarismo
E c'è la proporzionale salvo qualche eccezione
E dove il leader del partito che ha più voti normalmente diventa capo del Governo
Senza bisogno di scrivere i nomi sulle schede
Che è una forma rozza
Primitiva che non appartiene a nessuno
Adesso una grande democrazia europea
è
Questo
Credo che siamo sufficientemente maturi per entrare nella logica di un sistema in cui
Trovato curiosa l'obiezione di Ceccanti di sistema tedesco non è compatibile con
La logica di partiti in cui il leader si è candidato a governare ma è proprio la Germania Paese nel quale i leader dei grandi partiti sono candidati cancellerie sono candidati ad essere il capo del governo diciamo
Non e e quella e quel tipo di sistema proporzionale oramai impedito esattamente questo
E cioè che alla guida del Governo sono andati i leader dei maggiori partiti sulla base del risultato elettorale
Appartiene alla civiltà politica si può sostenere stato persino sostenuto che siccome noi siamo un Paese che non non si sa bene se facciamo parte dell'Europa civile o del terzo mondo abbiamo bisogno di
Di prescrizioni costrizioni obblighi per fare quello che gli altri Paesi avviene normalmente
Io credo che oramai non è più così che si possa ragionevolmente pensare che anche da noi
Il leader del partito che ha più voti possa diventare capo del Governo senza che la gente debba simulare l'elezione diretta sulla scheda o senza
Che ci debbano essere dei marchingegni che finiscono per alterare pesantemente la competizione elettorale
E
Si formeranno coalizioni di governo su su una base programmatica
E
Rafforzate da un meccanismo di sfiducia costruttiva che di regola fatto di quei governi governi di legislatura
Salvo casi rarissimi
Nei quali questo non è stato
E che si sono conclusi normalmente di via ad un anno con le elezioni politiche cosa che secondo me si potrebbe anche prevede diciamo non non non mi sgomenta eretti serbe
Quindi
Io penso che
Con gli adattamenti infatti non a caso il documento delle fondazioni fa riferimento alla bozza Bianco onere che non era esattamente il sistema tedesco ma era una proposta elettorale che muovendo da quell'impianto
Diciamo conteneva degli adattamenti dell'ibridazione irragionevoli
E che a mio giudizio può rappresentare
Chiaro nel contesto di una riforma costituzionale
Che preveda
Il superamento
Del bicameralismo perfetto e quindi anche per questa via una semplificazione dei meccanismi della decisione politico istituzionale
Anche se io credo che onestamente il grande problema dei tempi del nostro sistema siano i tempi dei procedimenti amministrativi più che delle decisioni politiche
Cioè la mia esperienza di governo è che i governi sono anche in grado di prendere delle decisioni il problema è che dopo non succede nulla riusciamo a questo non dipende dalla lentezza dei procedimenti della decisione politica quanto dal fatto che
I Governi si installano sopra una macchina amministrativa chiare regole e procedure
Che sono in conflitto con le esigenze di governo di una democrazia moderna ma insomma
Io credo che una riforma di questo tipo che restituisce diciamo al sistema politico
Direi la sua articolazione
Che libera il Parlamento dalla
Da una condizione di subalternità a leader oggi noi abbiamo una situazione nella quale non soltanto le ristrette oligarchie dei maggiori partiti nominano i parlamentari
Ma decidono anche
Quali i partiti
Saranno ammessi
Ad entrare in Parlamento
Perché l'attuale legge determina una disparità tra i partiti ammessi ad un rapporto di coalizione quelli che non sono ammessi e non sono gli elettori che operano questa selezione
Quindi noi siamo in una situazione in cui la formazione del Parlamento
Sia per quanto attiene alla scelta delle persone dei parlamentari sia per quanto attiene alla scelta dei partiti che sono ammessi a farne parte è nelle mani di una ristrettissima oligarchia
Ora questo sinceramente il rinvio a giudizio e francamente difficilmente sostenibile
E anche difficile sostenere che questa è la condizione necessaria per fare funzionare una moderna democrazia dell'alternanza anche perché non essendoci da nessuna parte
Questo sistema qui
Evidentemente un unicum che è una distorsione e non
La norma
Io credo che queste considerazioni non ci riportano indietro
Dibattito poi tra chi vuole andare avanti vuole andare indietro a un dibattito fin troppo facile vogliamo tutti andare avanti
Né mi pare impossibile descrivere
Diciamo il complesso delle riforme profondamente incisivamente innovative un
Una sola Camera che dalla fiducia ancora
Ergo riduzione del numero dei parlamentari sfiducia costruttiva rafforzamento dei poteri del Primo Ministro come una sorta di bande
Rispetto ad una
Indeterminata prospettiva giacobina giacché mi sembra piuttosto breve preoccupante diciamo anche perché quei Jacob
Non fece una bella a fine buona loro
E poi il tentativo di trapiantare li nel nostro Paese è finito quasi sempre a furgonata e diciamo e quindi
Non mi fare una prospettiva francamente francamente auspicabile
è una piattaforma coraggiosamente innovativa ed è una piattaforma che
Configura diciamo
Una
Una
Normalità della democrazia dell'alternanza che dopo quindici anni
Io credo possa rappresentare un approdo ragionevole per il nostro Paese si dice ma quel sistema può produrre la grande coalizione ma badate io
Io ritengo che la grande coalizione faccia parte di
Della fisiologia
Democrazia dell'alternanza
Starei per dire che
Non è nell'obiettivo nella norma ed in Germania non è stata la norma è stata piuttosto percezione ma tutto sommato quando un Paese ha di fronte a sé problemi drammatici
E
Le forze che competono per governarlo hanno
Si bilanciano tra di loro in un sostanziale equilibrio delle forze
Beh tutto sommato
Che fisiologicamente possano per in periodo limitato collaborare
Mi sembra una prospettiva spaventosa
Non paese normale sarebbe una prospettiva normale anziché di giocarsi il governo del Paese come si dice
Basta un voto in più
Noi li avevamo avuti so ventiquattro mila dei voti in più ma
Per due anni ci siamo sentiti dire che avevamo fatto un colpo sta
Attenzione sia
Anche la prospettiva che nel sistema tedesco ripeto non è la norma che in condizioni del tutto particolari possa dette determinarsi la necessità di una coalizione più vasta
Che interrompe la normalità dell'alternanza e del bipolarismo a me sembra che rientri nella fisiologia di un grande preferisse democratico
E non possa essere riconsiderata demonizzata una prospettiva di questo tipo naturalmente sempre che vi siano le condizioni
Politiche
Vorrei
Il documento accenna anche accennante difese alla
Necessità di una riflessione
Sul complesso dei sistemi elettorali e istituzionali tra cui abbiamo dato vita indubbiamente nel processo confuso delle riforme elettorali noi abbiamo prodotto
Un sistema di riforme elettorali di leggi elettorali che agiscono in modo contraddittorio è schizofrenico sul sistema politico
Noi abbiamo
Diciamo
Maggioritari di coalizione a livello comunale veloce elezione diretta del Sindaco ma c'è una legge elettorale che incoraggia il massimo dalla frammentazione politica
A livello
Regionali c'è un sistema analogo ma senza il doppio turno il doppio turno non è
Ognuno quindici giorni più di campagna elettorale eh qualcosa che cambia la morfologia dei sistemi elettorali
E i meccanismi di formazione della maggioranza
Che doppio turno a livello delle città e delle province
Turno unico a livello delle regioni dove io non contesto l'elezione diretta del Presidente della Regione contesto il fatto che questo avvenga con un meccanismo
Che oltre ad essere vincolato al turno unico e quindi produce maggioranze spurie
Il doppio turno consente una selezione delle maggioranze
E
Produce anche una perdita di autorevolezza e di autonomia dei Consigli regionali
Quindi se vogliamo mantenere l'elezione diretta dei Presidenti delle Regioni io credo dobbiamo trovare la via per restituire centralità di autorevolezza i Consigli regionali
Ma questa molteplicità di leggi elettorali
A come affetto sul sistema politico
Del tutto schizofrenico
Credo che su questo forse una qualche riflessione
Se noi vogliamo procedere nel senso di quella semplificazione del sistema politico e di quelli qui libri io tra
Forza della leadership e sistema dei partiti
La necessità che nel tempo si crei una certa coerenza dei sistemi elettorali a mio giudizio un tema su cui vale la pena di porre l'attenzione
Infine io credo noi non abbiamo affrontato il tema del federalismo intendiamo farlo
Con lo stesso assai
Intendiamo proseguire questo lavoro di ricerca e di proposta
Diciamo che le fondazioni che hanno dato luogo a questo convegno hanno avviato
Ma
Il tema del federalismo un tema molto complesso
Perché in realtà noi abbiamo molto parlato del federalismo
Ma il tipo di federalismo che si può costruire in in un Paese come il nostro dove ci sono nella stessa nello stesso Paese le regioni più ricche e quelle più arretrate di tutta l'Europa
è un tema sul quale
Io ritengo certamente il confronto e la riflessione debbono essere portati avanti molto in profondità
E ne discuteremo insieme
Perché qui davvero non c'è soltanto una esigenza di confronto tra maggioranza e opposizione
C'è un'esigenza di tenuta del Paese che va al di là del confronto tra maggioranza e opposizione non molti dubbi che federalismo porterà verso una riduzione della pressione fiscale
Direi che quello che si è sperimentato sin qui
Diciamo di rafforzamento dei poteri decentrati ha portato ad un appesantimento delle macchine burocratiche e un aumento dei costi della pubblica amministrazione questo è
Direi la tendenza in atto
E ne mi pare che i tagli buttarli diciamo sinceri i tagli dei trasferimenti non sono riduzione della spesa tagli dei trasferimenti sono un'altra cosa
Che sono destinati a scaricarsi sui cittadini in forma diretta o indiretta attraverso un aumento della contribuzione extra fiscale saranno i ticket sarà quello che sarà e credo che risultato finale molto difficilmente sarà un alleggerimento quindi noi siamo davvero di fronte ad una sfida molto complessa ma
Un sistema di tipo tedesco
Compreso un Senato delle Regioni come quello che immaginiamo è indubbiamente il sistema più compatibile con la riforma di tipo federalista dello Stato
E lo è
Molto di più a mio giudizio che non il sistema attuale quella legge elettorale attuale
Intanto perché il cardinale la selezione dei parlamentari al territorio attraverso il meccanismo del collegio uninominale
E poi perché il federalismo richiede a mio giudizio un di più di forza di grandi
Partiti
Quali nel sistema tedesco
La la forza dei lender è stata certamente bilanciata dall'esistenza di grandi partiti organizzati che hanno rappresentato un elemento forte di cui visione
Del Paese
Quindi un sistema elettorale che valorizza il ruolo di grandi partiti è sicuramente a mio giudizio quello più compatibile
Con una riforma di tipo federale che non voglia disarticolare il Paese
Io non so
Diciamo se
Questa processo di riforme
Potrà
Effettivamente essere messo all'ordine del giorno si creeranno le condizioni politiche e questo certamente non dipende soltanto da noi nei
è l'oggetto del lavoro delle fondazioni
Ma sono cento diciamo che in questa
Questo lavoro noi abbiamo messo
A fuoco
I nodi effettivi che essi propongono le questioni sono emerse anche le diversità e credo che ne usciamo tutti più consapevoli
Del tipo di ricerca che deve essere fatta se vogliamo trovare un'intesa
Sinceramente
Io sono condivido la le preoccupazioni e le critiche non c'è dubbio che
Il modo in cui si è avviato il lavoro parlamentare di questa legislatura
Tra strappi regolamentari
Forzatura nel processo decisionale scontro sui problemi della giustizia tutto questo a molto poco a che fare con gli auspici di una legislatura costituente
Che hanno avuto una durata
Molto prego
Però mi pare che ci sia una comune consapevolezza
Che se noi non riusciamo
A
Invertire questa tendenza
E a muovere nella direzione delle riforme
Il bipolarismo confuso e conflittuale che abbiamo avuto fino ad oggi rischia di andare verso una comune in rovina delle forze in campo
Nel senso cioè
Che rischia di determinarsi una frattura con il Paese con le sue attese
Con i suoi drammatici problemi che io credo finirebbe per coinvolgere tutte le forze in vita
Quindi
Molto dipende dalla maggioranza
E da chi nella maggioranza il più consapevole dell'esigenza improcrastinabile di un processo di riforma
Io credo noi abbiamo dato un contributo a mettere in campo soluzioni possibili
A riaprire un dialogo che secondo me è essenziale con il pensiero giuridico il con il costituzionalismo democratico del Paese
Perché le riforme devono essere
Compresi
E condivise
Dal mondo della cultura e non possono essere un appannaggio esclusivo del ceto politico spesso prigioniero anche comprensibilmente di logiche di di convenienza
E
Talora incapace di spingere lo sguardo diciamo al di là delle prossime scadenze politiche ma queste riforme vanno pensate per un tempo medio-lungo e non per la prossima scadenza politica
In generale le riforme pensate per la prossima scadenza politica portano male chiede progetta questo scopo e ci sono molti precedenti da questo punto di vista
Io spero almeno che questo invito
A ragionare in modo più apertura guardare un po'più lontano almeno questo resti di questa giornata così intensa così ricca di riflessione
Va bene va bene