Cerimonia di consegna del Premio di Cultura Politica Giovanni Spadolini

Buonasera grazie di essere così numerosi
E di volere ha voluto aver voluto prendere parte a questo pomeriggio
In compagnia di ospiti illustri e speciali
Quest'oggi si celebra la cerimonia di premiazione
Del premio Spadolini
Un premio Spadolini che ha una sezione del premio letterario
Castiglioncello dedicato alla cultura politica
Una sezione giunta alla sua terza edizione che nasce con un preciso intento è una chiara
Volontà cioè quella di ricordare rendere omaggio a Giovanni Spadolini un nostro concittadino illustre
Che fin da piccolo da Firenze veniva Castiglioncello abbassare le sue vacanze rendere omaggio a Spadolini e soprattutto rendere omaggio e rinverdire il suo legame affettivo con il nostro territorio con Castiglioncello
Una Castiglioncello che lui considerava la patria dell'anima
Castiglioncello che ha sempre frequentato fin da piccolo
E che non ha mai abbandonato fino alla sua scomparsa
Un amore per questi luoghi maturato anche grazie
Al padre Guido un pittore un incisore
E che sia consolidato nel corso del tempo
Una presenza quella del Presidente Spadolini costante
Informata attenta alle vicende del nostro territorio e alle molte iniziative culturali si dare a Giovanni Spadolini la nascita del Braida stile Augello
Trentuno anni fa
Quindi un premio a lui dedicato
Un premio che porta il suo nome non poteva anche essere di cultura politica
Spadolini era una figura poliedrica
Era sicuramente
Un politico uno statista un uomo delle istituzioni
Ma soprattutto un giornalista un direttore di quotidiani uno scrittore uno storico un professore universitario
Il il premio quindi in suo onore
è in suo omaggio intende promuovere
La riscoperta della politica promuovere un'idea alta di politica
Fatta ispirata ideali i principi e valori democratici condivisi una bonifica che ritorni ad avere un ruolo fondamentale autorevole nella vita democratica e capace di suscitare speranze e scenari
Migliori
Io vorrei ringraziare il Corriere della Sera accogliere Ferentino il Tirreno la nazione la stampa Repubblica
I loro direttori perché
Ci hanno aiutato e all'aiuto prezioso
Per far sì che questa fosse un'iniziativa importante che avesse
Prestigio e quindi
Che si potesse svolge in una serata come questa
Io presento gli ospiti che sono a questo tavolo partendo dalla mia destra il Presidente della Provincia Giorgio Rufa il Sindaco Alessandro Ranci il Sindaco di Rosignano Alessandra Mancini Cosimo Ceccuti Presidente la Fondazione Nuova antologia Giovanni Spadolini
E Riccardo Nencini Presidente del Consiglio regionale la Toscana e anche fresco di no in Africa e vari nazionale del Partito Socialista
Italiano
Io chiederei al Sindaco di fare il suo intervento per i saluti
Grazie grazie a tutti buonasera a tutti
Come diceva l'Assessore franchi siamo veramente orgogliosi di questa
Iniziativa del premio Castiglioncello si è quella dedicata alla
Cultura politica
E che intitolata a Giovanni Spadolini lo ricordava l'assessore
Giovanni Spadolini è stato sicuramente
Dal punto di riferimento per la politica un uomo di grande senso dello Stato ma anche un uomo di grande cultura riuscito a coniugare
Queste due attività in maniera esemplare
è stato anche un amico di Castiglioncello dove ha vissuto doveva spezzato dove ha lavorato
E dove ha condiviso spesso anche con noi con l'amministrazione le iniziative di giustamente ricordava l'Assessore lo stesso premio Castiglioncello trent'anni trentuno anni fa
Fu pensato anche con il senatore Spadolini quindi un'occasione importante un'occasione non solo di ricordare questa figura ma anche
Di testimoniare l'interesse e l'attenzione che
Questo territorio tutto non solo il Comune di Rosignano Marittimo pone ai problemi della cultura
Pone problemi
Della crescita del territorio attraverso manifestazioni e iniziative come queste che contribuisca apportare cultura portare elementi di riflessione
E soprattutto in un periodo come questi elementi di riflessione nei confronti della politica
Cercando di recuperare il senso vero della politica che poi
Quel valore alto che deve
Aiutare tutti a governare e a governare il territorio nel modo migliore quindi
è un'occasione importante un'occasione che credo diventa ancora più importante per coloro che stasera riceveranno il premier che noi ringraziamo per la loro presenza e che sicuramente in questo quadro generale
Contribuiscono in maniera il
Veramente importante a
Dare elementi di riflessione a dare elementi di
Pensiero che possono essere quello nutrimento necessario perché tutti noi si possa davvero agire
Ognuno per il proprio ruolo però cercando di migliorare la qualità complessiva
Ringrazio il professor Sartori che qui con noi e che ovviamente
Come dire siamo onorati di ospitare come vincitore del premio direttore Scalfari credo non abbia assolutamente bisogno di presentazioni perché altrettanto ringraziamo
L'auspicio è che questo percorso che ore alla terza edizione continui e lo fa
Farà senz'altro portando come dicevo un contributo ulteriore
In un mondo che non sempre si nutre di cultura di cultura alta e che non sempre della politica quella visione importante che invece
La politica deve assumere nella vita di ciascuno di noi e quindi un grazie a tutti un grazie e
La giuria che era
Scelto questi vincitore vincitori stessi e l'appuntamento è per la quarta edizione grazie
Nel passare la parola al Presidente della Provincia
Voglio ricordare che il premio letterario Castiglioncello
è organizzata insieme all'Amministrazione provinciale di Livorno al Comune di Rosignano Marittimo alla Camera di Commercio all'Agenzia per il turismo dalla Costa degli Etruschi è abbattuto patrocinato dalla Regione Toscana
è fatto in collaborazione con la Fondazione Spadolini non antologia e a anche l'alto patronato del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano Presidente dalla Repubblica che ha ha fatto pervenire un messaggio al comitato organizzatore nella quale naturali nel quale naturalmente
Ci saluta ci fa un enorme in bocca al lupo saluta i nostri graditissimi ospiti e si rallegra anche per la bontà della manifestazione perché rientra in quello chiaro lo spirito del Presidente Spadolini Presidente Cutrufo
è per me è un motivo di grande orgoglio esse oggi qui presente
A questa premiazione
Che ricorda intanto
Un grande politico del nostro Paese Giovanni Spadolini scade appunto come è già stato detto che la politica o l'altissima concezione
Il premio qua ad altri due grandi personaggi che di questa concezione si sono
Fatti interpreti lungo tutta la loro vita e quindi è di grande significato e c'è un
Passaggio ideale fa questi personaggi Italia ha bisogno
Il riscoprire l'alto valore della politica ne ha assoluto bisogno in momenti soprattutto come questi
E intorno alla politica e all'alta politica c'è
Giovanni Spadolini
è noto pensato né laico come sono pensatori laici
I due premiati di oggi però c'è un pensiero comune ha che è un pensiero
La cultura cattolica di cui io sono qui piccolo e certamente periferica modesto rappresentante allora proprio impreparazione questo sono andato a vedere un testo intesto conciliare Lella gaudium è spesso una delle più belle
Diciamo che il Consiglio ahimè che vi volevo leggere perché mi pare assolutamente pertinente con la premiazione di oggi e con il tempo che il nostro Paese attraversa
Diceva Gaudio mai spesso in questo
Che vi leggo bisogna curare assiduamente l'educazione civile e politica oggi tanto necessaria sia per l'insieme del popolo sia soprattutto per i giovani
Affinché tutti i cittadini possano svolge il loro ruolo nella vita della comunità politica
Coloro che sono o possono diventare i doni per l'esercizio dell'arte politica così difficile ma insieme così nobile si preparino e si preoccupino di esercitarla senza badare al proprio interesse e a vantaggio materiale
Agiscano con integrità e saggezza contro l'ingiustizia l'oppressione
Il dominio arbitrario e l'intolleranza ad un solo uomo od un solo partito politico si prodigano con sincerità equità al servizio di tutti anzi con l'amore la Fortezza richiesti dalla vita politica
Mi pare che questo
Questo testo che è stato scritto più di quarant'anni fa nel sessantacinque sia
Particolarmente attuale eccome appunto a questa
Necessità dell'educazione civile e politica si siano dedicati
Da sempre i personaggi che ora che oggi noi premiale
Quindi questi di questi maestri d'Italia ha bisogno io mi auguro che queste elezioni siano seguite e si abbia traccia di questo nella vita quotidiana del nostro Paese
Riccardo Nencini io chiederei l'intervento di Riccardo Nencini ricordando
Che da tre edizioni è sempre stato presente con noi
Il giorno la premiazione
E soprattutto è un membro della giuria che come dire con professionalità con competenza
Come dire ci aiuta Sempre nella scelta dei testi che riteniamo naturalmente migliori quindi chiederei il suo saluto
Grazie e buonasera
è difficile che un membro della giuria si smentisca il giorno del conferimento del premio
Questa era la giuria ha fatto una buonissima scettica sia attribuendo al professor Sartori il premio sia individuando ed Eugenio Scalfari il premio speciale
Il mio corso abbia una grandissima fortuna professor Sartori
Io mi sono iscritto a Scienze Politiche sedere al ferie nel settantasette
E con tutto il gruppo di ragazzi e ragazze che si scrissero con me avremmo un un plauso quando ci accorgemmo che lei era uscito nel settantasei
E fumo esattamente felici perché in tempi come correvano allora di esami di massa di diciotto politico il diciotto sushi viene spiegato che era un voto importante non era un voto conquistato
E quindi però demo per il fatto che avremmo trovato negli anni successivi professori in qualche modo più alla misura e ne abbiamo tratto naturalmente profitto
Sia da quei docenti ma aggiungendo anche a quei docenti le letture e spigolosa dissi me provocatorie
Che lei spesso ci affida o dalle colonne dei giornali oppure come in questo caso da un libro snello curato benissimo
Da quale si traggono alcuni suggerimenti se non insegnamenti
è un libro non da comodino io l'ho letto per ragioni prima di lavoro e voi me lo sono riletto per ragioni invece di membro della giuria
Ed è un libro che si legge con grandissima rapidità traendone spunti assolutamente utili non soltanto per il dibattito politico ma
Come
Una sorta di nutrimento anche per affrontare un percorso che è un percorso di vita e quindi vendere morto
è un libro invece più
Impegnativo questa è la mia opinione naturalmente
Il libro scritto dal vecchio direttore e fondatore di Repubblica
Perché è un percorso interiore interiore assolutamente interessante stringente ma al contempo serena
La scelta della giuria quest'anno si è legata sia due testi
Ma anche a due uomini
E quindi
In una sorta di combinazione
Che tenesse insieme la validità
Di due opere accanto anche alla storia vissute narrata di due persone che hanno scritto una parte importante della storia non soltanto degli studi ma della storia del secondo Novecento
Italiana a me piace ricordarli come due uomini tra virgolette appartenenti alla ad una cultura minoritaria in Italia
E non rifarò la storia del direttore Scalfari basti citare la sua esperienza nel Mondo di Pannunzio e sui su un percorso che lo portò tra i primi a discutere di democrazia economica
Di liberalismo in termini assolutamente atipici peritare degli anni Cinquanta degli anni Sessanta e poiché spesso fino alla fondazione
Di un quotidiano che ancora oggi e il quotidiano
Che ha il maggior numero di identiche cui il quotidiano
Che
Può essere quello che è il maggior numero di vendite direttori in Italia
Confermo quindi la buona scelta legata a due storie che sono due pezzi di storia
Di una buona italiani non sempre d'Italia delle maggioranze quella ottima ci sono anche ottimi esempi invece di un'Italia minoritaria che spesso pensa
Dice rappresenta gusti che piano piano nel tempo si sono affermati
E hanno
Indirizzato anche pezzi di buonissima storia di questo straordinario Paese benvenuto direttore scarsa
Come dicevo il cranio è un premio nato in collaborazione con la Fondazione Spadolini
Devo dire anche che questo premio non sarebbe questo se non ci fosse la passione anche la determinazione
Del professor Ceccuti quindi nel passarvi la parola vorrei veramente ringraziare per l'amicizia ma anche per la passione che mette nel suo lavoro e nella sede
Come dire amico nostro amico del nostro territorio grazie
Grazie Assessore abbiamo
Non parlo di Spadolini hanno già ricordato agli amici del premio che è già stato illustrato voglio semplicemente ringraziare da anzitutto ringraziarvi corti Rettore Scalfari
Che si è messo in metti in moto stamattina alle nove che ha detto prima e più lungo trasferimento che ha fatto questo è il più grande regale più grande onore
Che non abbiamo ricevuto direi che l'edizione di quest'anno del premio e particolare ci rendiamo conto dal pubblico che abbiamo dalla partecipazione dal calore dalla stampa la televisione
Perché sostanzialmente non siamo noi giurati che diamo un premio a voi ma siete voi che dato un premio a noi con quello che avete fatto nel corso della vostra vita
Con la lezione che età tra i giovani
Con l'insediamento capiterà fanno
Devo dire
O legame che non è stato toccato prima dagli amici ma non c'è Spadolini e poi c'è Scalfari e poi cioè Sartori
Diciamo che questa triade e molto più vicina di quello che si può pensare
Vale a dire la vita di Spadolini è stata quella di uno studioso
Come studioso e storico ha condiviso fin da allora direi quasi più tenera età l'esperienza con Vanni Sartori sono entrati insieme al Cesare Alfieri nel mille novecentoventicinque
Il mitico né scusami centocinquanta grazie natiche tetti cinque avevate venticinque anni
è il nostro
è nostro mitico custode come ti ricordi lanni altro altri cacci diceva li ho visti tutti e due i pantaloncini corti con un certo orgoglio a venticinque anni questa facoltà aperta certamente pionieristica
Dove convinta comico inventavano e creavano discipline nuove
Vanni
Partendo dalla filosofia arrivava l'assenza della politica ha creato la scienza della politica e Spadolini la storia contemporanea una battaglia non facile oggi è la storia temporanea è la materia storica più insegnata
In tutte le Facoltà di lettere di scienze politiche eccetera
Allora non esisteva una e la battaglia futura perché rimedio palinsesti risolti nettisti pensavano che il Novecento non fosse materia disturbiamo fosse serio studiare novecento su quei trasparire era convinto
E alla fine ente ragione
E la vita del giornalista
Il Rettore Scalfaro Pasolini
Ha ricordato il mondo io vi dico che salutata guardarmi da collezione
Mille novecentocinquanta
Quando c'era Sturzo Ernesto Rossi croce Salvemini compare inoltre quanto agli altri c'era questi giovani di venticinque anni lo stesso numero
C'era
L'articolo sulla preda che non si muoveva abbastanza veloce nella ricostruzione del paese firmato la Scalfari e nella pagina dietro c'era Spadolini con la storia che trasformismo te pretese e le opposizioni che prevale l'approfondito negli studi laica e cattolica
Ecco un percorso che poi accompagnati per la vita con grande amicizia con grande stima reciproca per quel senso dello Stato
Della politica
Del giornalismo non giornalismo di registrazione nazionalismo che si schiaccia sulla televisione ma il giornalismo d'opinione giornalismo che provoca il giornalismo che propone il giornalismo che alimenta la discussione
Giornalismo che confronto deleterio che sostanzialmente libertà e democrazia che sono le parole che questa amicizia adatta a rischio
Io ricordo che quando Spadoni impegnato in politica che scatterà ed è stato però salita direttamente il Parlamento papà e la politica l'ha fatta dal giornale perché giustamente era una pagina del suo libro
Dice che il
Giornalismo confina con la letteratura bollato e con la politica dall'altro ma certo
E quindi queste tre anime in qualche modo si mescolano sono staccate non sono separate
Io ricordo che quando Spadolini alla Presidenza del Consiglio oppure Ministro e faceva le sue battaglie politiche la mattina prima cosa che faceva direttore del Corriere allora Stato eccetera leggeva i giornali
Diceva a un certo punto Scalfari mi appoggia ecco il fatto che colga Andrea che Scalfari lo appoggiasse era già un viatico traccia una convinzione maggiore per portare avanti la sua battaglia quale battaglia la battaglia diremo per ricordare un grande amico e maestro politico scomparso era Ugo La Malfa L'altra Italia e con il libro che Scalfari c'è un riferimento preciso programmazione
A Ugo La Malfa come un punto di riferimento
Ecco l'alta Italia
Quell'Italia più giusta migliore quell'Italia onesta e incapace naturalmente basata sul merito che vorremmo che i nostri giovani in un momento non facile quale quello di oggi
Avessero presente questi due personaggi vanno ben al di là diciamo del nostro semplicissimo tesissimo premio e rappresenta un punto fermo ferimento non solo per la nostra ma anche per le future generazioni grazie Direttore grazie
Adesso vi chiedo la parola l'assessore Franchi per
Entrare nella parte della diciamo così riconosce consegna dei riconoscimenti grazie
Papà
Battaglia
La battaglia la libertà contro l'arroganza del potere la corruzione il conformismo l'informazione come impegno costante nell'opera di denuncia di controllo funzione irrinunciabile del giornalismo indipendente
La laicità intesa come aspirazione ad un'Italia moderna ed europea fondata sui valori etici dalla coscienza civile e della ragione contro ogni forma di integralismo e di fanatismo
Sono questi alcuni dei principi ispiratori della militanza politica e civile Eugenio Scalfari passante in prima linea
Un percorso il suo che ha posto delle pietre miliari nel giornalismo nel secondo dopoguerra dalla formazione delle pagine del Mondo di Pannunzio dell'Europeo di Arrigo Benedetti alla Fondazione direzione dell'Espresso alla creazione conduzione della Repubblica
L'uscita del primo numero il quattordici gennaio del mille novecentosettantasei
è una data basilare nella storia del giornalismo
Sessantacinque anni di ripetibile esperienza giornalistica il cui filo rosso di continuità militante rievocato sul filo della memoria nel libro la sera andavamo in via Veneto storia di un gruppo dal mondo la Repubblica
Attraverso le sue opere di giornalista e scrittore
Grazia Scalfari ha svolto una fondamentale azione antica nel costume nella politica tesa a riconciliare il grande pubblico con il sistema democratico
Dall'autunno della Repubblica la mappa del potere in Italia alle interviste potenti alla ricerca della morale perduta al recentissimo l'uomo che non credeva in Dio
Fortemente biografico nel quale Scalfari ripercorre l'avventura complessiva della sua esistenza con la tensione morale dell'intellettuale intero
è con queste motivazioni che assegnava il premio speciale alla carriera Algeria Scalfari in occasione dell'uscita del volume l'uomo che non credeva in Dio Einaudi
A questo punto leggiamo anche le motivazioni
Premio Spadolini
No quello speciale
Giovanni Sartori ha tenuto la sua prima lezione universitaria Firenze alla Facoltà di Scienze Politiche Cesare Alfieri all'inizio dell'anno accademico mille novecentocinquanta cinquantuno con lui avviava i propri corsi Giovanni Spadolini l'amico di una vita
Da Firenze negli Stati Uniti e nel mondo Giovanni Sartori ha illustrato i canoni di una scienza nuova la scienza dalla politica i cui principi sono stati costantemente verificati
Ed applicati dal professore fiorentino nei sistemi elettorali e nei testi costituzionali
Quanti si occupano dalle cattedre universitarie di sistemi politici dottrina dello Stato senza la politica sono debitori della lezione di Giovanni Sartori
Con il saggio la democrazia in trenta lezioni edito da Mondadori cui va il premio letterario Castiglioncello due mila otto sezioni di cultura politica Giovanni Spadolini terza edizione
Curato con intelletto d'amore da Lorenza Foschini
Il professore scende dalla cattedra e si rivolge del mondo più accessibile lineare al pubblico più vasto elettori
Coinvolgendoli nella viva attualità del dibattito politico con tematiche riflessioni fondamentali per la vita democratica della Repubblica
Che cosa vuol dire esattamente democrazia quali sono le condizioni per renderla possibile in quali e quanti modi può funzionare il processo che porta a milioni di elettori a scegliere poche decine di rappresentanti sono solo alcuni dei quesiti a cui il cittadino Teresa per dare una risposta per tutelare i propri diritti e quindi la propria libertà
è con queste motivazioni che va a Giovanni Sartori
Con la democrazia in trenta lezioni Mondadori
Premio letterario Castiglioncello Giovanni Spadolini
Bene all'inizio a parte la cerimonia passiamo come nostra tradizione a una parte anche contenutistica e cioè parlare di questi volumi
Per cui pregherei il direttore del Tirreno che farà da coordinatore l'amico Martellotta venire al tavolo
Con il
Gli attori
Dei volumi e i presentatori
E grazie
Prego di accogliere l'invito gli autori dei curatori i presentatori
Buonasera a tutti
Non devo aggiungere
Molte parole alle palla alla presentazione minimi limiterò
Fare solo due osservazioni da giornalista
Saldi oltre a presentarvi le persone che con Eugenio Scalfari Giovanni Sartori presenteranno i loro i loro libri
Lorenza Foschini giornalista conoscete bene
Come
Avvocati come tanti bravi giornalisti a un certo punto decide di spendere più di tempo
A leggere studiare scrivere libri neanche scritto uno suo recente curare anche quelli come in questo caso quello del professor Sartori vice alla mia destra c'è il professor Franco Volpi filosofo docente all'Università di Padova
Al quale toccherà invece illustrare il l'uomo che non credeva in Dio di di Scalfari
Io dico solo due cose perché in qualche modo vi rappresento gli altri direttori di giornali che con me hanno
Secondo il meccanismo di questa di questo premio di questa maggiori hanno segnalato alla già l'ha fatto delle segnalazioni alla giuria sulle quali poi la giuria naturalmente nella sua
Autonomia ha scelto quindi sono quasi a come rappresentante dei giornali che con me e collaborano a questo premio
Si è in qualche modo come dal rappresentante di quello strumento che sartorie Scalfari immotivate
Diversi ma comuni per tante cose che poi vedremo utilizzano
Allora
Voi sapete che i giornali sono fatti sostanzialmente di due cose importanti la prima naturalmente sono le notizie senza le notizie giornali muoiono
Si impoveriscono e poi sono fatti di prese di posizione chiare
La forza di un giornale quella di esprimersi chiaramente su un problema che
In quel momento il giornale sente come il tema più vicino più caro all'opinione pubblica ebbene su queste su questo specifica parte del nostro mestiere molto difficile
Sartorio Scalfari sono certamente i due i due campioni
E poi hanno come come tutti bravi campioni poi hanno delle specificità professionali da campioni allora per esempio il caso di Scalfari che ha un direttore che si è misurato e con le opinioni e con le notizie perché quando c'è il cronista
Notizia né a svelate raccontate tante va fatto anche il manager ce l'ha fatto tante tante cose
E poi in più fa l'opinione e
L'opinione domenicale che accompagna direttore di Repubblica la domenica che è un po'
Un un una presentazione commentata di quelli che sono stati gli avvenimenti più importanti ma e anche soprattutto un faro di prospettiva su quello che potrà succedere nei prossimi giorni nelle prossime settimane è un appuntamento
Che tutti aspettiamo
Anche gli oppositori perché questo è molto importante per i commentatori come datori devono essere urticanti
Devono fare la devono essere più le telefonate di quelli che non sono d'accordo che di quelli che sono d'accordo perché vuol dire che si è riuscito a a capire un tema sul muoveva nelle
Illustrarne le le contraddizioni professor Sartori in quanto a our tipicità non so come si dica mi corregga leggiamo in quanto essere urticante e particolarmente bravo
E puntuale e preciso
Capone lo dico all'allenatore per carità
E poi a un altro un altro pregio perché chi di voi immagino tutti che è stato siate siete lettori sia dell'uno che dell'altro avrete anche visto quanto gli stili siano
Siamo diversi
Modo di argomentare anche di di scrivere
è diverso
Sarà forse anche perché sartorie costretto nella gabbia delle non so quante saranno sono tre quattro cinque mila battute che deve
Rispettare tutte le volte che che si è ma anche credo proprio per un suo stile che
è molto
Sintetico allo stesso tempo didascalico senza essere professorale non so è difficile trovare poi dei professori che riescano poi a esprimere in pochi capoversi e a individuare i temi in poi i capoversi
Quindi via o al loro come come giornalista e come lettore
Allievo eterno perché non si finisce mai ovviamente di studiare di imparare devo solo
Gratitudine per il lavoro che compiono e soprattutto per questo tenerci sempre svegli perché questo
Tenerci sempre desta l'attenzione su quello che sta succedendo intorno hanno voi ci sono cose che
Non tutti i giornali raccontano ci sono cose che hanno tutti i giornali vedono capiscono compito principale dei Colla dei degli opinionisti dei commentatori
Di di tutti i giornali è quello proprio di andare a cercare a raccontare quello che generalmente non si racconta o non si vede quindi noi dobbiamo
Gratitudine a
Sia l'uno che all'altro
Io lascio la parola adesso naturalmente al
Altro al PRA Lorenza Foschini che presenterà il libro di disertori e al professor Volpi per quello di
Di Scalfari vorrebbero approfittare magari per fare facciamo prima lui
Vorrei però approfittare per fare una una domanda e cioè chiedere la la fare una la pregarli di rispondere se possibile a questa domanda quando poi
Dopo le introduzioni e le illustrazioni interverranno
Ed è una domanda che forse
Riassume in qualche modo sia il lavoro di Scalfari con questo libro che è quello di di Sartorio nella in una intervista recente che Scalfari
A dato al Tirreno a ricordato ciò che nel
Nel suo libro scrive cioè che gli mancano due uomini politici
Enrico Berlinguer e Ugo La Malfa
Dolori presidi di di formazione culturale storica politica personale totalmente diversi e però legati da un da un qualcosa che Scalfari vede sempre meno presente nella
Politica la società italiana è stata accennata in qualche intervento da Ceccuti ed altri e cioè l'etica dalla politica che in qualche modo veniva in questi personaggi prima o almeno assieme a quella che era poi
Lo svolgersi della politica della politica quotidiana
Io da loro vorrei
Trovasse il modo di rispondere a queste due domande la prima è perché non c'è più questa
Etica dalla politica cioè se
Si è messo in moto qualcosa alcuni dicono
Subito dopo Tangentopoli che ha cambiato in qualche modo la natura stessa della politica in Italia
O se come hanno detto altri con immagini così più più facili né cito per tutte quella di di Moretti perché era molto sintetica prove è cambiato il DNA degli italiani
Oppure se c'è stata una trasformazione più profonda più lenta di cui adesso ne vediamo gli effetti ma che è cominciata molti anni fa e la seconda domanda che è legata a queste che si lega a tutti e due
I libri è quanto questa assenza di etica o e della Ford la politica e rischi di minare i fondamenti della democrazia cioè se questa è una dei pericoli che la democrazia corre
Augurandomi che la risposta cc arrivi ma comunque
Aspetto di ascoltare ovviamente sia Scalfari che Sartorio dal prima la parola professor Volpi perché
Ci illustri ci spieghi ci presenti il libro l'uomo che non credeva in Dio grazie
E per me un piacere per particolare
Presentare
Il libro di Eugenio Scalfari anche perché se posso rivelarlo
Ah sì ma l'amico Antonio gli oli l'ho visto in qualche modo nascere
Poi questo libro ha preso una forma diversa quella che vediamo e e cercherò dunque
Da questa mia prospettiva di dipanare alcuni pensieri che mi sono sopraggiunti nel legge nelle considerazioni che Eugenio Scalfari fra in questo testo oggi
Oserei definire una sorta di autobiografia filosofica ormai di un racconto autobiografico pervaso dalla passione della conoscenza
Che tenta con ostinazione di Lumezzane
Diciamo così da e l'attività delle cose umane e l'unica immaginabile certezza che sembra governarle la certezza della loro mortalità
Un acconto autobiografico che tuttavia non resta vincolato alla vicenda personale del suo autore
Ma che svilupparsi nel raccontarla altrettante figure archetipiche nelle quali di un'idea di nuove quote riconoscersi renderebbe
Interrogazioni che per buono l'esistenza e chi chiunque
In qualche momento della sua esistenza si è posto o è invitato da Eugenio porsi con lui
Vorrei darvi cercare di mettere in luce diciamo così quei motivi imperativi scandali pensatore lui giornalistica inibitoria di uscita gli intellettuali impegnati ma pensa a due corsie vorrei dirgli tout cour filosofo
Che diciamo così già a manifestato questa sua vena intesti precedenti penso soprattutto
A Incontro con Io penso alla ricerca della morale perduta penso anche al romanzo con forte
Contenuto filosofico come il labirinto ma che qui davvero nella forma dell'autobiografia a mio avviso aggiunge il suo
Culmine
E penso ai molti motivi che il libro di Panama e che raccolgono tutte quelle riflessioni già annunciate si nei testi precedenti il motivo già nominato del rapporto tra etica politica
L'origine del nostro pensare intorno a questi due motivi il senso dell'esistenza
Il senso della vita la felicità l'amicizia lei lo sconto tutta la sua densità la morte insomma
Tutto quello che appartiene al destino di quel singolare all'otto poche noi siamo in quanto esseri i fatti al tempo stesso di mente e di corpo altro motivo che
E centrale in questo testo e che legato ai due figure di cui
Scalzare qui discute a lungo de carta e Pascale
E c'è una tensione sulla quale poi vorrei sollecitarlo anche a dirci qualcosa
Tra due componenti a mio avviso che caratterizzano da sua prospettiva filosofica dall'auto ha un alto l'appartenenza diciamo così alla migliore tradizione del pensiero illuminista Illuminismo francese volte fiato direi quasi
E dall'altro l'esigenza partendo di lì di fare i conti con
Il pensatore immaginabile il sismografo così sensibile della nostra condizione contemporanea che risponde al nome di Friedrich merce
Direi che molti pensatori si aggirano come
Termini di confronto come compagni di dialogo in questa autobiografia filosofica di Eugenio Scalfari
I già citati te carte Pascal il precedente Montaigne accanto Schopenhauer Fois oggi è gentile molti altri ma
Si aggira per tutto il libro lo spettro di un pensatore in particolare con cui Scalfari fa i conti e questo pensatore appunto che micce questo maestro del sospetto che ha corroso le certezze metafisiche
Chi è accorgo sole Saccà verità che a ha impresso all'essere quella forma no mobile deve divenire in cui è difficile
Largo trovare un punto di equilibrio trovare una pienezza trovare un cencio
E innanzitutto il libro apre con i ricordi diciamo così di infanzia di fanciullezza e con le prime sollecitazioni filosofiche
Evocando anche la figura di Calvino che come sappiamo stato amico e compagno di scuola il che è un genio scaffali di interrogazione
Maturate in quegli anni chi siamo noi che ci sono io dato che non posso identificarli con nulla e che fatico persino a riconoscermi nella mia sì con la città
Una delle prime grandi questioni chi sono io che sono al tempo stesso essere pensiero di dove vengono qui pensieri che come ricorda Eugenio per le carte erano simili a delle ragazze di piacere o prosciutto in house
Pure simili a delle puttane che vengono e se ne vanno e accompagnò rallegrano o meno la nostra estesi stenta senza che noi possiamo
In qualche modo determinarne la comparsa o la sparizione
Dicevo che il pensatore che a mio avviso accompagna un po'tutto litro ed è il vero il termine di confronto iper ossobuco con cui
Eugenio qui filosoficamente fa i conti è indice
Perché dice e quel sismografo potente sensibilissimo che riconosce l'evento diciamo così per titoli sui termini della morte di Dio
Della scomparsa degli antichi ordini gli enti che ferimenti etici metafisici vocali
Il pensatore che riconosce la condizione dell'uomo contemporaneo che per molti versi è simile a quella di un
Viandante che per lungo tempo ha camminato su una superficie gelata
E che si accorge che con il disgelo questa superficie si sta spezzando in mille Castroni e che può seguire
Tra i lastroni e molto più difficile di prima
La superficie dei valori tradizionali andati in frantumi come inizio ci insegna ed avanzare in questo territorio della morale per tutta e particolarmente difficile
Ed è quello che in questo libro Eugenio Scalfari tenta di fa
Insomma da quando Dio è morto o se volete dirla con le un PUA da quando Dio si è ritirato insomma da quando abbandonato imposto da cui aveva governato l'universo
La nostra esistenza si trova calata in quello che dovrà in poi appare come un labirinto Caucci
Dal quale si possiamo generale stelle danzanti ma nel quale restiamo pure di
Perderci
Un caos che sordo alle nostre suppliche che non risponde alle nostre domande che offrono di un padre e che ci lascia dunque in balìa di quella a hutu illusioni di cui
La nostra vita ha bisogno
Per potere conservarsi
Condannati come siamo a bussare sempre inutilmente alla stessa porta chiusa questa la condizione dell'uomo che non credeva in Dio
In questa condizione ci dobbiamo affidare la verità che hanno la consistenza di fatti Morgagni
Vincolati senza saperlo cito a recitare un copione che non prevede evoluzione né porte d'uscita
Non declino nei accrescimento ma le terre non ritorno dell'identico stesse fantasie stesse passioni stesse equazioni slanci e cadute fessurazioni e peccati e pentimenti
Fine della citazione
Concludo siamo insomma una passione inutile se è vero che nel divenire le apparenze le sostanze cito di nuovo il genio immutato il mente permane e
Invariabilmente ripete se stesse
Eppure
Continuamente generiamo l'illusione del contrario ci spingiamo alla ricerca di ciò che propriamente contraddistinguere umano pensiamo e agiamo come se fossimo sottratti
Alla ferrea concatenazione causale degli eventi alla legge di cause perfetto
Confidando in quelle chimere che come diceva vecchio canta
Vale ancora la pena di sognare la libertà la creatività la dizione una causa l'impegno la passione politica lei ha posto l'amicizia l'amore
Sperando così di instaurare il Regno dell'intelligenza in un cosmo ormai travolto dalle ondate del divenire
E ci chiudiamo in questo modo di essere padroni in noi stessi chi è Patrone della mia volontà bellissima domanda che è un genio si pone all'inizio del libro
Noi pensiamo di essere padroni della nostra volontà io credo di essere padroni di se stesso fino che un giorno scopre
Disse
Quel quartiere voti pulsioni che
Lo catapultato fuori dall'equilibrio in cui ogni volta sia installato
E in cui di volta io cerca di edificare il proprio mondo
Fino a quando
Il pensiero della morte cito riporta il pendolo del nostro cagionare dalla stagione della certezza a quella del dubbio
Come
In assenza di un giudice che si è ritirato o è morto guardare in faccia Luna che non ha più sorelle questo è un grande motivo motivo della morte alcun alcune pagine
Lo ammetto senza
Ambalagi mi sono addirittura commosso
La morte questo humus di esso Patroni l'unico giorno veramente democratico uguale per tutti
Occupa una posizione chiave nell'architettura dell'racconto animato dalla passione della conoscenza che l'uomo che non credeva in Dio
La morte in cui la vita affonda
E in cui la vita si dissolve Benigno restituita agli elementi
All'innocenza del divenire
Nel
Dipanare questi motivi
Scalfari ha un pregio quello della trasparenza Della cristallinità
Gli interrogativi che solleva le situazioni che descrive il pensieri che evoca le mozioni che susciterà
Ci appaiono una forma appunto oppure cristallina che possiamo accogliere o contestare e se ne partecipi o prendere le distanze ma che cambia il nostro modo di vedere le cose dopo averlo letto non è più lo stesso
Vi è come ricordavo prima il filone del pensiero l'appartenenza al pensiero illuministico oltreoceano
Qui
Si instaura per così dire una dialettica all'interno dell'illuminismo una identica peraltro trattata da autori celebri
In cui la ragione che si propongono come la guida in questo mare della percorsi precarietà fin troppo facilmente anche laddove particolarmente lucide
Fin troppo facilmente si rovescia nel suo contrario
Perché come si fa a essere razionale come si fa a essere intelligenti
Come ci si costringe alla lucidità all'esercizio di quell'arte che consiste nel mettersi di ragioni per evitare
Come si fa ad essere intelligenti sì tutti i prontuari di intelligenza finiscono inevitabilmente in stupida
Tanta l'assenza di ricette vale un'unica raccomandazione che quella
Che io caverei da questo libro che dinanzi a qualsiasi spettacolo
In qualunque circostanza lo spirito stia alla finestra con gli occhi bene aperti ed energici dilatate
Vi è un altro rischio oltre a quello della ragione che si converte il suo contrario
Il rischio dell'astrattezza che non è astrazione intensa astratto si domandava gerarchiche
Già perché l'intelligenza quando è troppo appuntita rischia di spuntare sì
Di smarrirsi fra Stato distintivi sin coprirsi
Chi non cogliere il senso il senso della vita altrove motivo ricorrente nel libro di restare imprigionata nel suo recinto
Come un animale selvaggio nella sua gabbia spesso l'intelligenza è costretta alla sterilità
Per fortuna ne fa da contrappeso
Un qualcosa che però compete incontenibile nelle nostre vite e che la sensualità e di cui c'è profonda traccia in questo libro
Traccia della carne nel suo in esausto pentire
Traccia di una vita che è l'eccitante più potente sono loro che tengono vivo il fuoco dell'intelligenza meglio non essere mai stato nulla e nessuno piuttosto che incidere non il desiderio o estinguere la nostra sete
Dunque direi
Se
Posso
Che l'intelligenza che dimenticavo disprezza i gesti voluttuoso i della carne misconoscere la densità
Che l'oscura presenza di questo elemento conferisce al mondo
E vale anche dalle Cipro CRA
Non avremmo imparato a potete sessualmente del mondo c'è non quando il gesto che accarezza si prolunga in una Prisco dell'intelligenza
Insomma la mano che non ha saputo accarezzare non sa nemmeno scrivere
Questo
Enti
Secondo
A mio modo di leggere questo libro un grande insegnamento di questo terrestre un insediamento di una sorta di difesa della ragione sensuale e concrete
Naturalmente tutto ciò implica anche un rischio una vertigine il pericolo della caduta
Il pericolo che incombe la dove l'uomo non crede più in giro
Da dove l'uomo non crede più in giro si apre
Contrari
La possibilità dell'autodeterminazione anche il rischio dell'animalità
Quando Dio muovere spesso l'uomo non si autodeterminati ma si anima Lizza
La sensualità
E in qualche modo il rifugio dell'uomo privo di tv l'ultimo recinto in cui la disperazione umana si scontra con una divinità che lo abbandona
In qualche modo c'è una figura che manca forse ma su cui
Sarebbe interessante sentire che cosa dice c'è un genio la figura di quelli lumini state Food essa
E che non a caso occupa un capitolo centrale nella dialettica dell'illuminismo Dior cameretta dopo no
Perché sa Venter pressante perché l'opera di vessate e l'unico tentativo coerente di costruire un universo rigidamente vuoto delle virtute locali
E l'universo della Fini tutine assoluto e la più coerente Antropologia negativa perché come dicevo quando Dio muove l'uomo Ischia di animali Zanussi dunque non facciamoci illusioni
L'uomo un animale che a volte immagina di essere un uomo o no è un animale che a volte immagina di essere l'uomo e dunque l'uomo un problema forse senza soluzione umana
Certo
Dunque
La figura di vice che incombe sui pensieri lumini mistici di Eugenio Scalfari e che appare due volte una prima nella forma diciamo così tendenziale
Assimilata attraverso
Uno alcuni idee portanti come il superuomo
In particolare e poi una rilettura fisiologica più profonda in cui davvero credo Eugenio riesca a
A dire qualcosa di interessante su questo pensatore e a mostrare come l'insegnamento di indice in qualche modo
Non è ancora consumato mi dice che segnala con la morte di Dio anche il problema adesso corrispettivo il problema di quell'uomo che come lui dice è un animale non ancora catturato Manni male non ancora indefinito
Solo trovando una risposta all'altezza di queste due domande che dice si pone la morte di tiglio e
L'uomo animali indefinito e possibile sperare di raggiungere un punto di equilibrio che in fondo e quello che conferisce un senso all'esistenza
Con ICE forse sarà possibile
Pur sapendo che tutto perisce
Che dobbiamo in realtà costruire nel granito le nostra di mozione
Fossero anche le dimore di una notte
Grazie grazie professor Volpi
Ringrazio e le chiedo scusa anche se l'orlo sollecitato ma solo perché voi anche per sentire naturalmente cosa da dire Scalfaro e proposta di questa sua autobiografia filosofica soprattutto mi pare
Professor l'abbia sottolineato di questa continua tensione tra la razionalità volte Rihanna è la filosofia invece di chi
A rimesso in discussione tutte le certezze precedenti quasi un anno una lezione di vita e di stile quotidiana sentiamo Eugenio Scalfari
Io vorrei dire anche qualche cosa di Spadolini perché
Sono quindi non ho mai caso invitato
Perché coltivate il ricordo di questo amico
è consentito
Anche con
Commozione nel fatto che
Non sapevo
Che lui la mattina leggendo i giornali si preoccupasse o meno
Di avere un conforto leggendo il microchip
Certo siamo stati molto amici
Molto giudici
Talvolta anche
Dissentendo perché
Io spesso non ero d'accordo centododici
Ma lui aveva una tale lucidità di pensiero puntale
Amore per la cosa pubblica
E fu il primo così fortemente Presidente del Consiglio non democristiano nella storia della prima di
Che
In qualche modo porto impronta
Di questo laicismo nei limiti in cui
Era possibile essendo l'esponente di un partito minimale
E da questo punto di vista in Regione curando riconnette in questo quella citazione che io faccio di la Malfa quando in una notte di Capodanno proprio
Da un carissimo amico in Maremma che era Carlo Caracciolo
La Malfa
Che io interrogo per dire ma tu che cosa pensi di fare con un partito che
Nei casi migliori arriva al quattro per cento dei voti
E di solito stanche sotto questa cifra
E lui mi risponde a me
Del mio partito non importa nulla l'importanza del Paese e del Paese che voglio trasformare
Storica
Concede raso allora
Per Spadolini era esattamente su questa strada e questo
Ci si rendeva molto solidale di uno con l'altro al di là degli apprezzamenti dei singoli e specifici fatti politici
Non posso rispondere però
Alla tua domanda vetture due domande perché
Non fanno parte del mio
No ebbe quelle richiederebbero una discussione solo su quello
Certamente però
Sintetizzando molto dico che
Le persone che hanno
Insieme all'ambizione della politica
E quindi alla volontà di potenza che questo comporta
Anche una eticità della politica
Non è detto che non ci siano più
Ci sono
Ma è diminuito il numero
E per cui
Questo questa transita del prodotto
Fa sì che il prodotto abbia effetti minori sulla società
La quale antropologicamente cambia
Il mutamento di questa società che non è solo italiana direi planetaria
Qualche risposta non politica
Nel libero c'è
è una società che avendo perso gli ancoraggi tradizionali
Che
Aveva creato essa stessa per rassicurarsi
E meno sicuri
E meno sicure più impaurita
Quindi più egoistica
E non si tratta di dati dei buoni consigli
Italiani perché buoni consigli il li danno tutti
Voi non incontrerete nessuno che non dica che tanto per fare un esempio molto concreto che non dica che non bisogna pagare le tasse
Lo stesso che te lo dice se è per caso un tuo fornitore
Non ti dà la fattura
Dopo aver fatto una siringa sulla necessità di pagare le tasse
Dodici allora quanto le debbo cento
Che ha bisogno della fattura colleghi dire ma
Non scherziamo
Questo
Significa che si è ristretto e normalmente
Il senso del bene comune
Questo è accaduto
Quindi
Le persone che ancora
Coltivano un'idea non accademica non ipocrita del bene comune
Sono talmente poche che
Cercano come dice la favola di
Chiudere la dica che se è spaccata impedire che il mare entri che di laghi
Nelle pianure con un diritto
Non si può impedire al barile di entrare
Mettendoci tutti permette tuttavia chi a questo modo di concepire il dito ce lo deve mettere
Perché ognuno deve fare
Quello che ritiene dove il suo
Adesso qualche breve cosa sul libero
Franco Conte ha ragione di ricordare che Luino Antonio Gnoli infine un altro utilissimo medico mio collega
Hanno in qualche modo provocato la scrittura di questo libro perché loro mi dissero un paio d'anni fa che avrebbero fatto volentieri lungo il dialogo commedie sulle mie idee
E anche su come le mie idee aveva hanno influito sul mio modo di vivere e reciprocamente come le mie idee fossero si fossero sviluppate dal mio modo di dire
Quindi quando arriva il rapporto tra il vivere e il pensate
La cosa era molto stimolante poi loro erano molto generosi abolitio Cupane
Dei miei pensieri e del mio modo dividere
I miei pensieri
Però provammo anch'
Facemmo un paio d'ore oltre addirittura degli
Di dibattito tra noi registrato poi quando io le dissi la registrazione pur sapendo che la parola parlata va sempre poi riscritta in qualche modo montata
Però dissi non è possibile farlo così
Perché questa cosa se non è sorretta dallo stile
E lo stile non può che essere
Di chi scrive
Non viene fuori lo stile in un'intervista dice
In un'intervista viene fuori un una persona viene fuori in modo
Di come la vede incerte cose ma non viene fuori
Un oppressa allora io dissi
La scrivo da solo stacchi
Però passò POR per tante vicende private
Un anno molto doloroso per me
E quindi la ripresi dopo un anno istanti
Non concludo dicendo
Giustamente Franco
Dice che la figura dominante tra
Quelle
Dei pensatori i testi autori
Che in qualche modo sono stati miei punti di riferimento in questo cammino
Che ne dice ed è vero è invece
Questo è vero per l'altro il tipo di tematiche che dice Mia stimolato dentro nel tentativo di reinterpretati
Ma se debbo dire quello che invece è stato più presente nella mia vita
E quindi nel mio modo di
In libertà
Un
Pensatore
Che è stato al tempo stesso
Uno scettico un cinico un happy correo
Un modesto
E del Monte
Container è stato la mia lettura
Continua adesso tutto il resto di capezzale aperti con montagne non c'era da disputare
Sui suoi pensieri posso la sua filosofia perché non c'era la filosofia
Benissimo
C'è la saggezza
Ce lo scetticismo cioè il relativismo
Di uno che per tutto Illy Pillitteri dei saggi
In particolare in un
Capitolo molto lungo di oltre quattrocento pagine
Che
Apologia di Gemma osservo
Lui fa l'apologia di un personaggio
Spagnolo
Il quale
Credeva
Profondamente
E lui
Vuole dimostrare che la sete è fondamentale
In quattrocento pagine continuando a dire
Un periodo si un periodo no che la sete
Credo di Joss è fondamentale lui distrugge la fine
E allora bisogna
Leggerlo del genere come lui ha vissuto
Questa
Esperienza dei suoi pensieri
E quello che ha lasciato
Per me
Il maestro in cui più mi riconosco
Non è un caso che il mondo perché Pascale
Quando l'ente quando si converte
Che ti tenta praticamente un santo
Vedi caso allora che essa non ha mai sentiti
E dice al suo
Direttore spirituale io però
O come maestri oltre naturalmente ad Angelo
E Pitt detto e Monte
Che vorrei continuare almeno certi
Protrarsi
E
Il direttore spirituale di Porto sguaiato che era questo convento molto Gian se mista molto
Puritano
Mi dice no
Non li puoi leggere dai letti ti hanno giovato per arrivare a questa conversione ma sono appesi colossi
Non ritenete più legge detta questo momento
E Pascal
Per sete
Non li legge
Ce l'aveva detto
E se si leggono i pensieri esiti Pascale
Sì dei tetti la sua era una fede
Sospesa sull'abisso di cui era perfettamente CONSAP
Ecco
Spero che lo leggiate
Grazie
Grazie
Grazie a Scalfari
Allora se forse il professor Volpicelli Eva
Regalato una rilettura vini c'è Scalfaro e ci ha restituito Montaigne voltò molto vivida poi lo ringrazio perché premettendo di non potermi rispondere a magnificamente risposto alle mie due domande
E lascia quindi la parola confesserà Lorenza Foschini perché presenti il libro dei Sartori
Beh io qui faccio parte del
Quelle di un genere minore così una sorellastra o figliastra delle
Di
Diciamo della scrittura del grande giornalismo e del filosofia della politologi agli ora presento la televisione
Nel bene e nel male voi sapete che è sempre una grande accusata molto spesso a ragione questa volta fortunatamente la rappresento
Per una
Avvenimento che invece mi sembra che sia stato diciamo lodevole ed importante io devo dirvi la verità si parla sempre della cultura in televisione ci sono varie scuole di pensiero ma si può fare si può fare cultura rivolti ad uno spettro così ampio
Di persone
Un grande studioso della televisione oltre che un grande dirigente dell'ATI risone che era Angelo Guglielmi diceva ma assolutamente non si può fare per carità
E vi sono invece altri che hanno pensato che lo si poteva fare e diciamo che via via però negli anni questi tentativi sono andati scemando e
è stato sempre più difficile comunque anche tentare degli sperimenti di questo tipo e palinsesti erano pieni di tutt'altro spazio per
Parlare di questi argomenti per sentire quello che finora abbiamo sentito B e difficile nella televisione
Dicevamo perché si rivolge a un pubblico amplissimo si va a finire diciamo li paesini più sperduti d'Italia delle delle valli delle Alpi fino alla Cilia o la Sardegna e quindi bisogna semplificare il linguaggio bisogna cercare anche di distrarre di intrattenere ma fino a che punto
Voglio dire noi dobbiamo considerare queste persone non in grado per esempio di potere usufruire come state facendo voi ora stasera di una conversazione così bella così alta
Ecco questi sono interrogativi che noi della televisione ci poniamo spesso e come vi dicevo con opposte conclusioni
Il libero che di cui il professor Sartori ha vinto il premio stasera che la democrazia in trenta lezioni nasce un po'da questi interrogativi
Perché la democrazia è un tema in cui ci imbattiamo tutti i giorni la democrazia è una parola con cui ci imbattiamo tutti i giorni la leggiamo sui giornali ne sentiamo parlare dappertutto
è una parola che ci sembra così familiare
E pure una parola che ai più naturalmente io non mi rivolgo a quelli che sono qui stasera che la conoscono molto bene ma mi rivolgo alle persone a cui sono abituata a rivolgermi e quindi naturalmente al grande pubblico alle persone che fanno lavori a volte modesti ma che però hanno voglia di pensare cos'è la democrazia ne sentono parlare sempre ma sapranno cosa veramente vuol dire a cominciare da me voglio dire io non avevo gli strumenti poi sono andata lezione professore per potere diciamo determinare
Quanto fosse importante
Conoscete il significato della democrazia per potere vivere nella democrazia
Ecco quindi praticamente l'idea è nata così l'idea è nata così se ne parla sempre è una parola abusata sembrerebbe una parola abusata perché noi non ne conosciamo il significato e allora
Ho iniziato come dire a lavorare e fiancheggia il professor Sartori più grande politologo
A livello internazionale non italiano ma voi lo sapete a livello mondiale io avevo l'occasione l'opportunità la fortuna di vederlo spesso di incontrarlo anche perché abitiamo abbastanza vicini
E
Questa fortuna andava assolutamente colta al volo per sviluppare questi idea
Di cui io sentivo proprio l'esigenza
E il professore non è stato immediatamente entusiasta perché lui dice con il suo tono molto schietto sbrigativo ma io ho già detto quello che potevo dire in volumi enormi che sono naturalmente
Questo lo sappiamo tutti dei testi fondamentali per questo studio però io che lavoro così appunto in questa figlia stress sorellastra
Delle dei diciamo del della cultura non neanche praticamente sentivo che invece forse era un esperimento che si poteva tentare
Si poteva approvare e lo si potrà fare solo con il professore perché professore a un modo di esprimersi diretto e anche un linguaggio così semplice
Che veramente è accessibile a tante tante persone quindi diciamo più o meno
Cercando piano piano di convincerlo che abbiamo di convincerlo siamo riusciti
E si è posto il problema bene il professor Sartori nata accettato di parlare di fare delle lezioni di democrazia in televisione ma come le facciamo
Perché una parola come questa intenzione fa paura lezione
Prima direttore Scalfari parlava di Pascal anche il professor molte per Pascal dice una cosa
Fondamentale che secondo me pensate un po'che salto faccio e che contaminazione faccio si attaglia proprio problema televisivo c'è Pasca diceva noi abbiamo il terrore del vuoto e quindi il problema delle persone quello soprattutto di non pensare fa l'esempio dell'greche torna
Dalla guerra e cortigiani la prima cosa che devono fare come distrarlo come organizzarli una caccia di giochi dei divertimenti perché lei non pensi
Quindi diciamo
Questo rapporto che noi abbiamo con il vuoto è un rapporto che si può affrontare in diverse maniere
Appunto si può affrontare come lo affronta ma Pascale o come lo affrontato Eugenio Scalfari oppure come fanno i palinsesti televisivi cioè non facendo pensare e cercando di riempire il vuoto di tutti noi con una sorta di stordimento
Che non aiuta
Ed è l'idea è stata UDACE perché si è pensato che per catturare l'attenzione del telespettatore bisogna essa bisognasse Conte due contenersi in tempi molto brevi
Lezioni di democrazia fatti da uno dei più grandi politologi del mondo in tre minuti quattro minuti voi pensate che il professor Sartori si sia spaventato assolutamente no
No no no
Luino al
Luigi armi ha dato come sempre una grande lezione di vita rete
Ha lavorato moltissimo e ha costretto a lavorare moltissimo mi
E alcuni pomeriggi siamo stati seguire diciamo io come è sua allieva discepolo a tecnica televisiva ma per le sue rate risolverà conosce molto bene non dimentichiamoci che professore ha scritto dei testi molto importanti sulla televisione o movida in sé ed altri
Però effettivamente Luisa c'ha studiato
Non su quello che doveva dire che sapeva benissimo ma sul modo di comunicare l'ha fatto l'ha fatto con umiltà e un impegno che sono stati per me una grandissima lezione e quindi naturalmente abbiamo fatto questa democrazie trenta lezioni
Con alcune giornate intensissima e di di fatica veramente enormi devo dire la verità per il professore naturalmente per e contenere senza nulla cedere alla qualità
Delle informazioni che potevano essere diciamo fruibili
Da da ogni parte come è il mezzo televisivo
Il mezzo televisivo raggiunge tutti quindi naturalmente è un problema di linguaggio
E il professor Sartori è stato
Straordinario per cui mi fa piacere in questo senso un piccolo di orgoglio come televisiva
Il fatto che non sia un programma televisivo che nato da un libro ma è un libro che nato da un programma televisivo e questo e mi fa avere e te piacere perché vuol dire che abbiamo catturato captato intercettato unita resse molto diffuso che c'era nel Paese intorno alla democrazia
E dico cos'altro vi posso dire professore vorrebbe che io vi farla se di questo tema ma io non sono assolutamente all'altezza di parlare della democrazia che di cui naturalmente avete qui chi ne saprà parlare autorevolmente c'è ma di di io ero terrorizzata di di qualcosa che ti è piaciuto ma a me veramente è interessato tutto
Come posso dire cosa mi sia piaciuto all'elezione del professore partono dalla parola democrazia
Perché per capire di cosa si parla di prestate si deve sapere innanzitutto cosa vuol dire la parola e poi arriva alla fine andato ammette a quello che tutti noi ci domandiamo ma la democrazia a un futuro
Non metto come questo molti spesso pensano per Lucrezia non lo abbia e allora io cosa vi posso dire vi posso soltanto accennare a dei temi per cercare di incuriosire ma non c'era perché non avete certo bisogno di me diciamo che in questa e in queste trenta lezioni che sono così alte così ricche di contenuti pur nella loro
Diciamo come compendio Sita praticamente il professore anche il modo di raccontare dei particolari che a me che sono giornalista e quindi un po'curiosa sto sono interessanti per esempio io non sapevo che il sistema elettorale di votò il sistema di voto non accede greci io pensavo forse molti di voi lo penseranno che fossero i greci che determinavano e avevano inventato il sistema del voto assolutamente no
I greci sorteggiate vano e allora erano invece
No il sassolino abbiamo paura di sbagliare che il professore terribile
Però e no erano i monaci i monaci dell'Alto Medioevo che chiusi in queste abbazie fortezze dove divenivano quando dovevano
Eleggere il loro superiore siccome naturalmente non lo potevo usare il sistema della forza non c'era il sistema di diritto ereditario si sono dovuti inventare un sistema che come dire
Garantisse la votazione quindi il voto segreto
E anche un inizio di sistema maggioritario di
Mai
Non perfetto è la cosa divertente era che naturalmente
Siccome poi l'unanimità si doveva sempre raggiungere i monaci che potava nella maniera non giusta venivano randellate sapientemente
La democrazia naturalmente dice professor Sartori che sarà soltanto con Lockheed quindi mo'toh dopo non certo col Medioevo condire cimento che inizierà questo soltanto dopo con il liberalismo si formalizzerà veramente un sistema gli voto democratico però questo è molto interessante che dirvi ancora beh per esempio il pluralismo il pluralismo e io ho un'altra
Lezione che mi ha appassionato forse perché sono laureata in Storia ritrovato
Accenni a me più vicini ma per esempio il pluralismo quando nasce quando è che cominciano le persone ad acquisire la Libia è a che la tolleranza la diversità
Le differenze possono essere non un disvalore ma invece una qualità beh dopo che in Europa tra la metà del Cinquecento la metà del Seicento con le guerre di religione e ci si è massacrati e ci si è voglio dire sono stati
Bagni di sangue beh e da questo la vacca da questo bagno di sangue praticamente e uscito fuori il concetto del pluralismo della diversità della tolleranza e e c'è una cosa interessante che vi voglio leggere
Dice il professore che ha scoperto il pluralismo nessuno in particolare
Però attualmente lo fa risalire dove io gli ho detto dice difficile trovare padri certi del pluralismo possiamo però fermare i punti che lo caratterizzano primo il pluralismo debba essere concepito come credenza di valore
Secondo il pluralismo presuppone comporta tolleranza e quindi si afferma negando il dogmatismo infide ISMU e il fanatismo terzo il pluralismo richiede che la Chiesa sia separata dallo Stato
E che la società civile sia un autonoma da entrambe
Il
Il pluralismo è minacciato scusate io devo bere
Allora il pluralismo è minacciato sia dallo Stato che il braccio secolare di una chiesa sia dallo Stato che politicizzare la società
A Dio quel che di Dio a Cesare quel che è di Cesare e alla società civile quello che non è né di dire non è di Cesare queste la visione del mondo che porta liberalismo e poi alla democrazia liberale e io le trovo delle parole veramente
Meravigliose meraviglioso
E avviandomi abbia diciamo alla conclusione di questa mia brevissima conversazione con voi naturalmente laddove diciamo il libro si chiude con la domanda che io mi ero posta all'inizio quando gli avevo chiesto di fare le elezioni ma
La democrazia è in pericolo e il professore dice temo di rispondere che a lunga scadenza la democrazia in effetti Inner pericolo Louis fa una metafora abbastanza semplice
E che tutti possono cogliere e lui dice praticamente bisogna distinguere tra la macchina e macchinisti
Bene la macchina e perfetta e una ma
Non ci sono voluti duemila anni però darla
Quali
Per costruire questa macchina ci abbiamo messo due mila anni il problema sono i macchinisti
Perché citando anche Ortega Gassemi parlando diciamo dell'uomo massa mi dice il bollino uomini ormai sono viziati sono molli Ficara atti e quindi c'è il rischio che non
Non abbiano più la forza non abbiano più diciamo la Resistenza e la voglia di affrontare la possibilità appunto che la democrazia si affermi dice io naturalmente spero di sì
Ma questo sta alle generazioni che poi verranno dopo ultima cosa passeggiando con il professore tra un intervallo e l'altro delle lezioni una volta camminavamo per via di Monserrato a Roma è un signore si è fermato e gli ho detto
Perché lo fermano tutti gli anni
Persone che veramente hanno voglia di parlargli di capire veramente interessante come riesca a raggiungere
Persone semplici Matt desiderose di sapere allora professor un signore raffermata insomma professor Sartori lei è di destra o è di sinistra allora questa è stata gli ha detto ma so che tanto tempo che ci penso
Ancora non l'ho capito
Ancora non ho capito ha detto al professor Sartori
Io vi dico per concludere che invece io ho capito una cosa
Io non so se professore di destra di sinistra
Io so solo una cosa che ho avuto il modo di
Toccare con mano per la prima volta nella mia vita il professor Sartori è un uomo libero e veramente libero da ogni condizionamento ed è forse questo che fa sì che le persone lo sentano così vicino e diciamo Faenzi che egli possa raggiungere un pubblico così vasto che forse può avere qualche
Problema e qualche fatica per capirlo ma sente che quello che è professore di dice sono parole di libertà
Brillante
Mica fare opposizione
Ora siccome non siamo in televisione professore possiamo dare anche più di tre anni quella Lennon mensilmente
Se si comincia con questi era umorali CIPE h
Dunque come forse non vedente che ritardato tutti sono tutto rosso io perché lei non aveva questo mandato di elogia Arch.Di
Quindi ha approfittato della vostra presenza io non le posso mettere le mani addosso e ho dovuto subire tutti questi complimenti che
Poi giudicato un po'esagerati un po'
No io volevo cominciare da da
Anch'io da Spadolini ma
Siccome insomma
Ho cominciato da Lorenza
La vita è fatta così si comincia
è il caso poi può e si va avanti
Dunque effetti veramente mi Asian Catto come io non
Seduto ma io non ho più fianchi insomma Pascucci sparisce si
Perché ho fatto molta resistenza
Io ho fatto molta resistenza perché
Dico non è possibile voglio dire no al sì sì lo possa fare ma insomma
Ma insomma non non ne vedevo il senso poi oggetto mento lavoro un fianco lavora l'altro alla fine dico bene per salvare i sì anche lo farò
Sì ed è stata la più grande fatica a tale riterrei intacca il che
Queste trenta lezione le abbiamo fatte in dieci volte in tre volte quindi dieci alla volta
B si registrava
E quindi per per dieci volte avevo un titolo mi devo scaricare di quello che ho appena detto ricaricare mentre poi cercare di di chiedi di fare il senso di un argomento interezza i minuti e mezzo
Do perché chi è bravo io non sono bravo e quindi sudato molto insomma avverte Belviso vuoto stancato
Però a cose avvenute avverino direi almeno così mi dicono perché io la mia forza è che quando ho finito libro lo dimentico
Così mi posso ripetere tranquillamente e magari qualche volta intento anche qualche cosa e quindi io non mi ricordo bene che cosa ho scritta ma ho Lorenza Gaballo Dettori da di questo e di tutto la ringrazio molto
Perché senza di lei teste che sarà questo esperimento televisivo non sarebbe avvenuto e ci tengo proprio perché è un esperimento televisivo a rompere trattare ero libero colino da dall'età da quattro soldi
Però insomma che sta
Che
Dovrebbe e vorrebbe dimostrare che anche in televisione
Si può fare qualcosa d'indecoroso
Questa questo questo queste
Punto ricorrenza ricordatelo scritta anche un libro malvagio Governo urticante direbbe qualcuno assoluta televisione
Sì il punto che
I miei amici gli amici della televisione Florenza solo amica ma insomma molti amici che amici non capiscono è che l'audience l'uditorio gli io uditori sono stratificate
Non esiste una pianura uniforme uguale che deve essere isolano diversi livelli di interessi diversi livelli di cultura e non si capisce perché non abbia titolo anche
Una cultura una televisione di nicchia cosiddette di nicchia poiché sia Dini che non vuol dire che non si è importante
Perché perché per esempio in negli Stati Uniti
Cioè non s'tirannia io qua insomma il TAR public Polo Broad costringa system che è una televisione privata finanziata alle fondazioni e dal sottoscritto perché io mando volontariamente perché siccome molto ben fatta
Che avrà un ordine Aster tre quattro per cento perché vuol dire sono tutte le persone importanti d'America in tutti i giornalisti che ascoltano tutti politici ci ascoltano quindi anche se
La percentuale di che l'ascolto è bassa l'importanza di chi le ascolta e l'effetto si dice in inglese trip in tavola di far scendere poi giù quello che si dice a Canale tredici al radar
Tipi est effetti importante premette molta più importante della televisione che è seguita dal sessanta settanta per cento dell'audience perché tanto che trasmetterà il vuoto non serve a molto
Ritenere Stevie cerchiamo anche in Italia io mi sono battuto molto
Ne approfitto per
Mi sono battuto molto perché si sono insomma dico non vuol dire non è il numero di ascolto e la testa degli ascoltatori che poi se sono quelli che pensano
Trasmettano quello che ricevono anche dalla televisione poi da Montaigne meglio si capisce insomma ormai abbiamo la televisione molte donne molto letto
E così dovrebbe essere questo libro testimonia
Che la possibilità c'è perché effettivamente ora io
Ho un po'mentito sì mi dimentico di quello che scrivo però l'ho riletto e si leggeva pacifiche Fintecna
Il grande vantaggio poiché siccome siamo sono tante son trenta pillole staccate no
Quindi uno legge quello che gli interessa deve leggerti figlia
Non interessa Lulù l'ultimo argomento legge lutti argomento
Se gli piace poi magari torni indietro ma insomma l'idea è questa che uno può più educare perché non c'è nessuna continuità si passa da un argomento all'altro quindi di questo me ne frego reti restasse invece io
Mi appassiona ho letto perse avevo raccomandato
Con tanto vigore efficace era lì vicino
Volevo anch'io ricordare Giovannone perché per me Spadolini gioca non rientra
Sì Giovannone anche a Castiglioncello perché insomma
Casella inizio degli anni insomma di
Negli anni ci metà degli anni Cinquanta
Io sono venuto qui anche a trovare Spadolini e quindi
Poi c'è lo Stato prima quindi essere qui stasera
Con voi e a Castiglioncello evoca in me tantissime memorie
Se Giovannone scritto diverse cose
Ti ricordi e su di lui
Libri di storia erano un po'troppi per
Ora ma insomma di ricordi personale non era si ma insomma cioè c'era il giovane non è pomposo
E anche così condiscendente condiscendente però
Tra gli amici fiorentini era un simpaticone era cordiale
Si faceva grandissime risate ci vedevamo proprio credo per
Più di quindici anni siamo visti eccetera si chiamava gli amici della domenica il gruppo quindi
Venivano anche insomma era un gruppo
No dico letterario noto ma insomma un gruppo di amici che così venivano anche da da Roma da Milano a tanta gente
Erano ammessi erano ammessi
Soprattutto siccome io ero il più cattivo insomma Costanzo tanto ha ricordato per il diciotto quattro e vi posso raccontare anche dei sedici o dei quattro box specifico va bene i numeri vanno usati tutti
Quindi li vaglia voi io ecco però c'era un gruppo costante
E quelle serate in casa Spadolini erano soprattutto ridarci arredi divertimento lì era spontanea veramente
Non c'era nessuno che lo spiava nessuno che riferiva non c'erano le cimici allora l'interesse delle non è non eravamo intercettati
Lo racconto spesso tutte le sere tutte le domeniche perché è andato salvo da agosto a tutte le domeniche davamo poi da Sabatini
E di rubano amo sempre qualche cosa dire apre Vieri infine prelievi perché due un gran collezionista soprattutto napoleonico ma come collezionista napoleonico fu fu battuto credo tra l'altro da prelievi
O i soldatini sempre battuto dal prelievo però aveva tutta la collezione della prova antologia dico bene
E quindi che teneva sì insomma
Dietro un vetro eccetera ma noi come destre arti eccetera in genere quasi tutte le domeniche
E prelievi rubavo volume della prova antologia permetteva astenuto tre in bella nel cappotto
E allora lui lui lo sapeva questo taglio faceva voglio descrivere atmosfera all'altro
Lo sapeva allora tutte le serie quando uscivamo per andare a cena perquisiva me e prelievi eravamo Coffa entrava a morire agile specialistica alti
Fin quando non avevamo rubato nulla perché il vero scherzetti non aver rubato nulla Rollo continuava fu un'area per cui io attacca che lavora in questo da un saggio adesso primarie trovava si è arrabbiato
Ecco lo stile lo spirito del giovane non è a casa
Era questo quindi non è solo la persona pubblica che avete conosciuto
Ma c'era anche questa questa persona privata che a Firenze tra gli amici si sfoga adatte direi che essi bilanciava perché sembrava serafica serafico corno pigliava spiegare avventure terribili ma non lo faceva venire
Restavano in casa tremavano i muri delle pareti ma
Cacciava delle delle delle idee delle Hulea inimmaginabile perché poi aveva la stazza del baritono o euro ridere e scherzare istruiti
Ecco questo è il livello Spadolini veramente che che io ricordo con più affetto anche se poi aveva
Era era anche commovente preconcetto suoi infantilismo
Come era contento di ricevere un premio
Letto io sono contento non so mai come Spadolini voglia dispiace perché
Servizi telefonava mi telefonava mi telefonava dicendo se mai c'è un'università americana che si chiama Delli come si chiama
Perché così come si chiama dei lapislazzuli discendono devo prema dicono lo prende una vergogna e lui non lo prendeva una ci soffriva
Va beh
Beh l'ultima
E poi a queste queste sue civetterie cioè Luigi io in parte io nel nel settantasei poi però ci arrivo su questo punto perché sono nato a Firenze trattasi mi telefonava tutti i giorni
E che essendo direttore di giornale che ovviamente le telefonate le pagava il giornale e lui ebbe
Forse s'era rovinoso sentito
Qui mi telefona altri giorni un'apertura civetteria amici assai dice io rimedio su consono fa visti i tempi pezzo di Domenico che lui faceva il pentito di chiusura almeno su Corriere
Io
Stando al gioco necessario fare questo lui aveva già deciso tutte faceste poca cosa diversa però ecco però mi telefonava tristi giorni resource fatte per pormi il problema i suoi colleghi sapeva tutto dico non è che
Stesse molto ascoltare sicuramente non molto ad ascoltare va beh
Vedi quindi essere qua a mi commuove molto per la verità perché mi riporta
A questo straordinario personaggio è veramente Serra e grandissimo amico direi al mille novecento quarantasei quarantasette
Quindi per tutta una vita
Colosimo mi pare che me l'hai detto te
Lui prese l'ultima mia telefonata no quando lo Stato
E la settimana prima era tutto contento perché stava meglio quindi tra l'altro io chiamavo tutte le domeniche data agli Stati Uniti
E design sto meglio 'sto meglio vada Castiglioncello voglio fare i bagni va a fare i vari qualità aleggiava vanifica metterli
Indirizzi veramente ci stava bene in acqua ecco calcolata
Precipitati in una settimana precipitata settima
Bellissima quella tromba che essi se andate a Firenze veramente stupenda che poi contrariamente al suo genere c'è scritto sono
Giovanni Spadolini unitaria
Bellissimo
Credo
Non me lo sarei aspettato
A ecco va beh insomma un pochino
Lei però Eugenio Scalfari grazie defilato del tutto ha fatto finta
Compravo ora imbattibile H tre G non risponde qual è la risposta alto
Si può sempre aggiungere qualche cosa
Perché questa faccenda
Del perché è sparita l'etica
Io me ne sono compatto molto soprattutto quando facevo il filosofo poi come filosofo
Ecco cambiato mestiere
Non so se la filosofia ritenga di Meo rinvennero filosofica ma insomma però ciò lavorato e il mio secondo corso all'università allora
Raro essiccate paragonarci vero ma insomma io facevo corsi che lavora sui quali lavoravo alcune pubblicati e tutti raccolti in dispense cosa che ormai
Si fa bene appunto
Sì sì intitolata ma etica e libertà in campo e niente meno
No no no no la insomma il costo era questo
Su Croce e ho fatto un corso sulla filosofia pratica questo pubblicato
E Cavese aveva pratica include l'etica
Però mica politica etica
Quindi quindi questo problema mi ha mi ha molto preoccupato perché come diceva Eugenio Scalfari
Il grande buco grande vuoto latitante rischio del nostro tempo insomma una una
Una società
Che che pensa solo a far soldi
Che non sente il bene comune che non persegue il bene comune che il
Non gliene importa niente dell'interesse collettivo eccetera eccetera
Non è una società che finisce per
Secondo me
Quindi tra le mie preoccupazioni
Sulla democrazia c'è anche in questa sede il discorso politico non è anche etico politico
Se non ci sono dei valori ripeto di
Che che che creano la società nord hanno anche atto bizzarra la società Lele
Quindi il denaro lato mezza
Io le voglio dire dite perché Crevola pure
C'è troppo denaro a questa parte del già c'è stato troppo denaro troppo facile dire o però insomma è cominciata col marxismo l'erosione dell'etica
Io poi ora non so se il mio collega mi chiedeva subito un bicchier d'acqua in testa ma insomma secondo me
L'etica alla quale credo more quasi comprarli perché l'idealismo idealismo fin tedesco quante e di riflesso quelle italiano
Non l'aveva più etica
Vere e proprie
Come non aveva più divorato eresia tanto son urticante quindi
Quindi poco male come aveva perso perso la logica cioè noi da ho avuto una filosofia
La filosofia idealistica che appunto aveva la dialettica Scisci vedi caso non aveva la logica non è la stessa cosa va be
Quindi mentre le cause sono tante ben note anch'io voglio sottolineare che questa euro
Una una di efficienza
Terribile terribile e che una delle ragioni per le quale la democrazia
Tanto bene non va una di queste ragioni e sicuramente che ormai
Vive
Si alimenta dirle di di di pubblici gli elettori
Sì che
Dell'etica
Come si dice semaines Piparo qual è la frase
Ecco se l'intesa
Quindi
Lorenza ricordava la la mia o
Immagine preferita dica cioè qui c'è un'automobile ci sono gli autisti
L'automobile volendo la sappiamo fare non non è in Italia ma insomma volendo la sappiamo fare
Perché c'è una letteratura ormai in regola attente scritti ci insegna come fare aderire Costituzione nell'ordinamento giuridico eccetera
Lo sappiamo fare però avere una bella automobile e avere autisti senza patente
L'automobile finisce sbatte in un muro e questo è il dramma che abbiamo dei cattivi automobilistici anche per mancanza di enti
Perché
Non è che l'elettore ottocentesco
Fosse granché migliore un po'sì gli operai allora alla fine Ottocento leggeva nero molto appassionati soprattutto alla socialdemocrazia tedesca insomma
Parlavano del di politica leggevano i giornali quindi erano erano però
Però o insomma
L'elettore illuminato informato è in grado di guidare questa automobile cioè di chi decidere da sé e problemi politici da risolvere non c'è
Al massimo abbiamo un elettore che è in grado di scegliere chi deciderà per lui che una cosa diversa ma ormai anche la scelta di chi deve decidere per me
Che attua
E quindi quindi non ci sono molto ottimista ma è la mia natura
Ancora ancora cerco uno statistico che faccio il conto di quante volte sbaglio e qualche volta perché io sono molto avventuroso faccio faccio certe previsioni
E non l'ho trovato
Secondo me il perché non vuole confessare che gli statistici sbagliano più spesso di me
Ma comunque comunque
Comunque anche anche ora
Ci aspettano crisi molto pesante del petrolio Friedman ha scritto una cosa sul tuo giornale l'altro giorno è una cosa molto buffo la correlazione tra crisi erano Croazia rialzo dei prezzi del petrolio
Che neanche i macchinisti comunicazione comincerà aveva vacillare però
La crisi del petrolio che in questo momento le aree necessarie avviene per ragioni politiche ma insomma avverrà succede rompe ragione politica
E e alimentata dalla speculazione per la semplicissima ragione che se tu hai la certezza di avere un bene che aumentar velocemente l'ebbrezza riso depuratori investono su quel benedetto
Però ora prenderanno assistere una legnata smetteranno comunque il problema e si di politica cioè esistono Paesi
Che c'è il piano di strangolare l'Occidente e quindi che non aumenta la produzione e anche chi
Non vuole strangolare l'Occidente l'Arabia Saudita
Tutto sommato dice ma se io posso guadagnare il doppio tanto meno petrolio mi conviene perché abbiate pazienza così o venti o trent'anni più di petrolio quindi la logica dei diritti di questa società petrolifera e chiara
Però sarà pesantissima questo il punto non illudiamoci e poi c'è tutto il fronte ecologico che
Dove manca l'acqua eccetera eccetera non voglio rivelare tutte le mie debolezze
Le mie passioni mentali insomma c'è anche un disastro ecologico in arrivo e non credo che una democrazia come la nostra possa sopportare questi ritorni all'indietro
Nelle
Nelle nelle Società diciamo primitive già ed era
Ce la fa a me si mettono lì muoiono sempre successe la depressione carestie non è che protesta
è noi no non avallare ormai siamo Rollo non ci mettiamo a morire ci scateniamo voglio dire anche per meno perché sulla fame lo capisco
E allora Sissi questo ritorna indietro temo inevitabile sulla pelle della crisi dell'area del dell'acqua dai siamo troppo isolato
E questo è un ritorno indietro credo che delle democrazie ad un po'viziate come la nostra sia difficile grazie
Bene
Io vorrei ringraziare fissati
Ringraziare i nostri i nostri ospiti
Gli organizzatori del premio perché è stata poi una serata che secondo me sarebbe molto piaciuto Spadolini perché al
è riuscita a vivere insieme quel carattere di familiarità ironia e divertimento ma non ha dimenticato nessuno
E i temi più importanti di oggi le riflessioni necessarie quindi ringrazio Scalfari
E Sartori ringrazio Lorenza Foschini e professor Volpi e di e chiedo a cosa siamo di chiudere la nostra serata
Ti ringrazio di averlo moderazione ringrazio tutti i partecipanti che ci hanno seguito fino all'ultimo momento e soprattutto i nostri due grandissimi amici che hanno segnato una data che per noi il premier resterà veramente memorabile grazie