Intervista a Margherita Boniver sulla richiesta del Procuratore della Corte penale internazionale di arrestare il presidente del Sudan

Con Margherita Boniver deputata della PdL parliamo della ha dell'incredibile per iniziativa del procuratore della Corte penale internazionale Ocampo
Che ha chiesto l'arresto per genocidio del Presidente del Sudan al-Bashir
è sicuramente una
Una notizia che ha destato molto molto scalpore
Sì molto scalpore Alfred è ha fatto sensazione
Per diversi motivi innanzitutto perché si chiede l'arresto di un capo di Stato nel pieno delle sue funzioni con delle motivazioni di
Gravissime le più grave in assoluto cioè è accusato di genocidio per avere concorso al tentativo di sterminare le tre etnie presenti nel territorio del Darfur e in secondo luogo
Perché questa
Decisione di rendere pubblica la la richiesta dell'arresto è stata fatta prima
Che i giudici della Corte convalidato solo questa ricchezza
Quindi
Se vogliamo è da un lato
è estremamente
Positiva ed a sottoscrivere
Sia l'accusa sia il tentativo
Di togliere l'ultima parvenza di impunità
Nei confronti di personalità politiche
Che si sono macchiate di crimini così orribili e che invece purtroppo sono protetti non soltanto dalle loro
Diciamo milizie ma sono soffro tette anche all'interno del Consiglio di sicurezza dove
Da molto tempo si cerca di
Imprimere una svolta
Con sanzioni molto più pesante nei confronti del Sudan e c'è sempre o la Cina o la Russia che si oppongono
Di volta in volta quindi la decisione di di Ocampo è una decisione che giustamente ha fatto
Le prime pagine dei giornali di tutto il mondo staremo a vedere che cosa succede perché qui adesso si apre un'incognita
Innanzitutto Sudan ha risposto evidentemente con in Sudan il regime sudanese ha risposto consentendo a questa richiesta di arresto che però
è interessante notare che questa non è la prima volta che la Corte penale internazionale si occupa
Interi del regime sudanese perché già in passato aveva chiesto l'arresto
Di preminenti figure
Del regime e per tutta risposta
Il Governo aveva addirittura
Dominato il Ministro per i diritti umani una delle persone di cui si era chiesto va bene figuriamoci
La risposta fino adesso è stata
Nuove non faremmo delle rappresaglie nei confronti
Del personale dell'ONU
Deve nei confronti del personale
Militare che è presente a migliaia sono truppe ed organizzate dall'Unione africana
E ci si sente Remo
Attraverso le vie legali per il momento dalla risposta se vogliamo agordina
Però si può anche immaginare che
Sotto sotto le rappresaglie siamo già in qualche modo cominciate infatti molte sono pretende azioni umanitarie che hanno
Ritirato loro personale facendo rientrare sulla capitale Khartoum
Tra l'altro la questione della della ratifica della Corte penale internazionale per quanto riguarda l'Italia che ha ratificato il Trattato ma non ha terminato il processo un procedimento di impeachment fashion c'è quindi l'adeguamento costituzionale
Per cui Emma Bonino
Ricordava che per assurdo se oggi al-Bashir dovesse trovarsi in Italia
Con la condanna della Corte penale l'Italia non potrebbe né a restar lo né tanto meno essa darlo
Fitto esser questa non è certamente una lacuna che dovrà estere
Al più presto colmata perché
Oramai la firma da parte dell'Italia del Trattato risale a molti anni molti anni fa evidentemente c'è stato un vuoto diciamo di
Completezza di liquidazione che dovrà essere posta all'ordine del giorno mi auguro al più presto
Senta forse della domanda troppo tecnica però il professor Cassese l'altro giorno sulle colonne di Repubblica sosteneva che in realtà tutti gli Stati che fanno parte delle Nazioni Unite
Avrebbero comunque l'obbligo di arrestare al-Bashir
E questo perché la Corte penale nasce su mandato preciso del Consiglio di sicurezza
è questo però non è in contraddizione con
Diciamo anche con quanto abbiamo visto se non altro nella pratica perché la Corte oramai sono diversi anni che era stata
Istituita
Però non possiamo certo dire che abbia ancora avuto dei successi così significativi
Non è operativa da da da molti anni però ci sono diciamo dei precedenti importanti basta ricordare
La richiesta d'arresto è l'avvenuto arresto
Si è diciamo stelle della Liberia Khedir Slobodan Milosevic sul quale poi il morto
Durante lo svolgimento del processo la Corte penale internazionale con sede all'Aja
Evidentemente
Ha fatto delle istruttorie che fino adesso non hanno portato
A
Diciamo dei risultati concreti e però già per il sol fatto che esiste questo trattato
Che è passato il principio appunto te la cancellazione dell'impunità
Per chiunque ovunque
Perché i mini più più gravi certamente un dato estremamente positivo sulla automaticità poi
Di quanto lei diceva a proposito delle dei Paesi membri dell'ONU
Visto che la Corte penale internazionale in qualche modo l'emanazione del Consiglio di sicurezza anche qui credo che ci sia
Una l'alcuna diritti di tipo
Legislativa o perlomeno qualche trattato che in una
Non ha portato fino in fondo
Quella che è la volontà di coloro che hanno firmato il Trattato ma evidentemente contrastata da
Coloro che invece non l'hanno firmata
Senta tornando al Sudan né al Darfur
No non le sembra che ci sia
Un disinteresse da parte della comunità internazionale c'è stato un momento in cui il Darfur era riuscito a conquistare le prime pagine del dei dei dei quotidiani di tutto il mondo
Adesso invece i responsabili di Rieti di questi crimini orrendi
Praticamente continuano assolutamente impuniti Acco secondo lei con questa probabile sentenza qualche cosa potrà cambiare a livello se non altro di opinione pubblica
Ma non è tanto l'opinione pubblica che
Deve essere messa sul banco degli accusati quanto e neppure nella l'indifferenza da parte dell'utenza dall'attuale perché oramai sono stati utilizzati tutti i media disposizione
La crisi del Darfur inizia nel due mila tre quindi non è quindi già che già cinque anni quindi si può immaginare una certa spenti che sta far virgolette riguardante una notizia che è sempre la testa sono
Tre quattrocento mila le persone che hanno
Perso la vita sgozzate stuprate bruciata nel modo più brutale sono i due milioni e mezzo di
Poverissimi rifugiati
Sia all'interno del del Darfur in Sudan sia nel vicino Ciad insomma diciamo che non c'è nulla di particolarmente nuovo non c'è nulla di positivo nel frattempo
è sceso in campo la una importantissima forza di
Di interposizione appunto calibrato all'Unione africana con il supporto dell'europea e di altri organismi quindi si sono
Non parliamo poi dell'elettore umanitarie che sono sul campo già oramai dal due mila quattro
E che
Hanno supporto economico logistico oggi di tutto e come tali non sono alle partire dalla Unione europea dall'Italia cioè
Che cos'è che manca manca evidentemente la volontà politica da parte del regime sudanese di mettere fine alla violenza e allo sterminio e su questo torniamo come una sorta di
Gioco dell'oca la casella di partenza che cosa si può ulteriormente fare per convincere il regime sudanese
Di smettere che le atrocità che sono in qualche modo sponsorizzate direttamente o indirettamente nelle sue Forze armate dai janjaweed dalle milizie arabe
Abbiano appunto a cessare
E poter far ritornare in pace il poverissimi esogeni non serve
Minerebbe per esempio che il Consiglio di Sicurezza potenza forse messo in grado di prendere una decisione magari all'unanimità ma sappiamo che sono sempre i letti per
Per fare ancora più pressione fu al-Bashir il suo Governo