"Le regioni nella riforma delle istituzioni"

Iniziamo la tavola rotonda
Adesso la pregando i fotografi completare rapidamente
Capisco che le dialogare
Lo aveva amato non le Scotte una cosa di grande interesse però
No
No sto dicendo non lo dicevo io fotografie
Allora
Il tema di questo seminario come sanno appunto tutti i partecipanti e le regioni nella riforma istituzionale che cosa si proponevano i promotori e che cosa è emerso nella giornata di oggi
Uno dei
Delle acquisizioni ormai nel dibattito politico nel dibattito culturale
E che la riforma regionale che non dimentichiamolo negli anni settanta all'inizio degli anni settanta fu presentata rappresento una riforma istituzionale una grossa riforma istituzionale
Che veniva da affiancare a sì ad altre riforme importanti
Che furono attuate in quel periodo cito per tutti la riforma dei degli organi di governo del economia riforma del ministero del Bilancio istituzione del CIPE da un lato e dall'altro lato quell'altro grande pezzo di riforma istituzionale che è stato lo Statuto dei lavoratori
Diciamo dicevo che uno dei punti che è stato acquisito delle acquisizioni e che la riforma regionale
Non è riuscita a decollare pienamente non è riuscita a dare i frutti che doveva dare perché ha rappresentato un momento di novità all'interno della struttura statale che era rimasta vecchia non riformata le regioni hanno corso il rischio di essere soffocate
Fra ministeri e Parlamento non riformato e autonomia locale rimaste ferme al gli schermi degli anni trenta o addirittura del ottocento cioè uno dei limiti del regionalismo è quello di pensare è stato quello di pensare che si potesse attuare la riforma regionale senza porre in discussione complessivamente le strutture dello stato dell'amministrazione locale quindi la riforma regionale senza la riforma complessiva dello Stato
è sembrato anche che il dibattito di questi mesi di queste settimane su riforma istituzionale
Potesse farci pervenire ad un analogo errore invertendo però l'ottica cioè che si pensasse
Riformare le istituzione che si possano pensare formale istituzione senza toccare il livello regionale
Infatti i temi che sono affrontati
Nel dibattito politico di questi atti ma ne sono state relativi quelli relativi alla riforma del Parlamento dei regolamenti parlamentari
Della strutture centrali governo in particolare della Presidenza del Consiglio delle Autonomie locali
Eppure
Delle regioni
Non si può non parlare e la Regione non possono non essere uno dei momenti la riforma istituzionale questa la convinzione che oggi e con forza emerso nella relazione di Angius responsabile autonomie locali
Regionale del partito comunista e nel dibattito del resto non si può fare a meno anche perché sono entrate nel centro del amministrazioni vorrei ricordare alcuni dati
La spesa complessiva dello stato
Al netto degli interessi per il debito pubblico di quattrocentosedici mila miliardi quattrocentonovantacinque mila miliardi all'orto quattrocento sedici mila miliardi al netto
Secondo
Stime che è difficile poter trarre rapidamente alla Bilancio ottantasei ottantotto ma che è possibile trarre sulla base di lancio ottantasette rapportato anche ad alcuni modifiche sono intervenute nel bilancio di quest'anno
Il totale complessivo delle entrate regionali e di cento ventotto mila miliardi cinquecentonovantuno milioni ottocentosettantacinque mila lire
Per essere precisi
Attraverso cioè sistema regionale degli enti locali se si concludono anche quarantotto mila cinquecento mila miliardi di entrate regionali
E tale da sfiorare
Più di un da superare un terzo della spesa complessiva dello Stato
Eppure stamattina abbiamo sentito giuste lamentele
Di chi dice che il fondo comune è rimasto fermo al mille novecentottantasette di chi lamenta che il figlio
Viene il Fondo investimenti occupazione viene speso sulla base di criteri che nulla hanno a che vedere con il
I benefici sull'occupazione veniva e stime enti ma hanno a che vedere col collegio elettorale di questo o quel ministro hanno a che vedere con criteri
Di vario in genere
Ecco ma perché allora questa discrasia in realtà quei cento ventotto mila torno le spese
Che passano attraverso il sistema regionale
Sono spesse decise dal Parlamento o decise dalle Commissioni parlamentari sulla base di un continuum che vede insieme commissioni apparati ministeriali e gruppi di pressione senza lasciare alcun margine di autonomia e le regioni
Cioè Regioni sono soltanto degli organi decentrati di una spesa che decise in tutt'altra sede
Sembra non essere oggi di questo c'è stato un accenno anche c'è stato più di un accenno anche nel dibattito sembra essere qualcosa che si è aggiunto che sia giunto alla preesistente struttura dello Stato
La provincia di Bolzano tanto per citare esempi ormai classici costretta a spendere Fondi per le culture mediterranee decise al centro
Regioni che devono ricorrere all'éscamotage per poter spendere esempio
I fondi per gli asili nido già decisi dal centro potete decidere per esempio anche per quanto riguarda le scuole materne cui sono i progetti contengono insieme sono contenitori di asili nido o di scuole materne
Cioè
Non appare del tutto
Azzardato pervenire alla conclusione che se questo devono essere Regione ben possono essere sostituiti od organi periferici dello Stato apparati burocratici o da agenzie
Che operano sotto la vigilanza dello Stato bastona gli Enti sviluppo bastano le agenzie per lo sviluppo detti sviluppato dei Cobas le agenzie per lo sviluppo del Mezzogiorno e così via la Regione corrono il rischio di essere uno spreco
Ecco perché
La riforma istituzionale le riforme istituzionali non possono prescindere dal dal livello regionale
Prendendo la decisione
O di valorizzare questo livello di governo ha legittimazione democratica o prendendo la decisione di chiudere un capitolo
E di cambiare strada non si può stare nel mezzo
C'è stato uno dei punti
Del soprattutto sottolineato agli anni Settanta
Che merita di essere ripreso
Le Regioni si diceva negli anni settanta per la programmazione
Intendendo riferirsi
A due cose
Tra loro collegate
Che le Regioni hanno un senso se inserito all'interno di una politica di programmazione ti consente quindi a organi decentrati dello Stato
Vi svolgeremo una funzione e nella fase ascendente e in una fase discendente della programmazione
Ma intendendo anche riferirsi al fatto che non era possibile
Portare avanti
Una politica di programmazione che prescinde S da un livello regionali
Ecco le domande che io vorrei rivolgere al partecipando a tavola rotonda sulla base di quello che è emerso appunto sono le seguenti
Quale riforme istituzionali
Quali riforme
Se riforme istituzionali che tendano esclusivamente a
Ad accrescere i poteri decisionali
Così importante ovviamente di per sé oppure riforma istituzionale che siano in grado anche di condizionare forme e modi della politica
Che siano in grado di riformare la politica perché pone dei problemi anche per quanto riguarda l'organizzazione interna delle regioni
Si è parlato per esempio degli interventi di principio di responsabilità
Di una cogestione fra Stato Regioni enti locali che impedisce di individuare le responsabilità
Di una partecipazione che spesso e
Decaduta soltanto a me la cooptazione di nuovi soggetti in procedimenti immutati
Dispensa
Di una confusione tra politica ed amministrazione che ha fatto scadere e la ragione della politica e le esigenze dell'amministrazione
Ma a suo tempo
Quali regioni perché questo pezzo di riforma istituzionale degli anni settanta o non è riuscito a dare il massimo e anzi in alcuni casi pensiamo per esempio al Mezzogiorno
In alcuni casi non ha fatto operare un salto di qualità tant'è che c'è stato chi oggi se confutata questa tesi ma vi è stata la tesi secondo cui con le regioni e programmi regionale ha fatto un passo indietro
Stata confutata
E quale riforma
Come inserire le regioni all'interno dei procedimenti legislativi vecchia parlato di un senatore regionale o soltanto integrato con rappresentanti regionali vecchio comunque chi ha messo l'accento sul fatto che non è possibile
Che il Parlamento vada avanti come se Regione se stesso io voglio qui ricordare soltanto non per richiamare ancora
Un oggetto che sta finendo per ossessiona era un po'tutti non soltanto il ministro del tesoro ma voglio ricordare per esempio come la legge finanziaria
E non soltanto per responsabilità del Governo pochi sono anche degli emendamenti di questo quella delle opposizioni che hanno sono mossi nello stesso senso
Sembra una finanziaria
Che
Prescindere Regione non so io potrei citare tanti esempi ma voglio ma voglio risparmiare vede il punto dieci articolo quindici che fissa se se stanza sessanta miliardi per la prosecuzione di riconversione delle cooperative agricole per la valutazione poté agricole
Ho il punto ventisette articolo quindici che prevede un fondo per l'artigianato e qui sta anche una delle cose che sono state proposte dall'opposizione
L'ex articolo venticinque che pretendeva di compiere dall'alto operazioni programmazione ospedaliera le regioni sono nate per la programmazione ad esempio di tutti strutture sanitarie e sociali
Trenta miliardi per il realizzazione di residenze per anziani eccolo sacrosante
Quindici miliardi per consentire l'apertura pomeridiana dei Musei anche locali
Cinquanta miliardi per i Comuni per aree attrezzate per l'ospitalità delle minoranze nomadi questione che affrontata anche da alcune regioni per esempio Regione Piemonte e ora la Regione via Romagna ma io non voglio continuare anche perché corre il rischio di tediare ma si potrebbe continuare
E il discorso non riguarda solo la legge finanziaria riguarda tutta la legislazione del Parlamento
Minuta invadente migliaia di leggi e leggine
Che sono intervenute in materia di competenza regionale
Questo uno dei punti
Quale riforme delle strutture di governo per far sì che si adeguino alla
Alle esigenze proprie della l'ordinamento regionale
Quale riforma delle autonomie locali quale riforme la pubblica amministrazione
E quale riforma anche se necessario ad esempio eventualmente della legge elettorale di chi ha detto
Senza con questo
Adombrare chissà quali avventure che l'attuale legge elettorale regionale
La misura in cui mantiene insieme il voto di preferenza il voto per collegi provinciali non consente l'emergere ne parlava anche Angius stamattina di una classe regionale forte in grado di portare avanti una programmazione regionale ma comunque io non voglio andare avanti c'è ampia materia per discutere in questa tavola rotonda che potrebbe anche essere
Con la sintesi della giornata di oggi
Se sono d'accordo i nostri
I partecipanti al tavolo fonda io darei la parola prima a scoppio
O era malato e poi a Tortora
Per un primo giro che potrebbe essere dieci quindici minuti ciascuno
E poi un secondo giro di risposta
Onorevole Scoca
Siamo
Questi giorni in queste settimane
Molto attenti
A tema del rinnovamento delle nostre istituzioni
Vorrei fare una brevissima premessa
E la politica che genera le istituzioni
Anche se le istituzioni poi vivono di una loro vita in una certa misura
Autonoma quando sono generate
E quello che nel dibattito di questi Nesi come nel lungo dibattito che anche nella passata legislatura appassionato
E Esperti
E debole
Del dato politico
Della ragioni politiche forti
Che possono costituire il riferimento per la comunità nazionale per la gente
Cioè qual è
La ragione
Politica forte che guida questo rinnovamento delle istituzione l'efficienza e uno strumento non è un fine
Efficienza può essere Presa in relazione perché ingiusta
Rispetto ai cittadini
L'idea forte la stabilità
La governabilità
Anche questo è strumentale
E io credo che dovremmo tornare con forza
Ad un discorso politico
Alle ragioni politiche del rinnovamento delle istituzioni
E sembrerà
Strano non voglio essere
Considerato è antico
E il tema della giustizia
Che torna con forza e prepotenza sul tappeto
Una istituzione
La misura di una istituzione
E solo di essere un'istituzione giusto
E in quanto tali accettabile o non accettabile
E oggi nell'evoluzione
Della società moderna che porta a compimento
La grande evoluzione la grande rivoluzione
A partire da quelle liberali
Del secolo passato una evoluzione della società
Ed una richiesta crescente della Società di autoregolamentarsi e di accrescere le proprie sfere di autonomia e di libertà pone il tema della giusti
Il tema del Governo giù
Lo vediamo quotidianamente in tutti i fenomeni che la società moderne presente hanno il tema della giustizia torna prepotente sul tappeto
Una
Società non dei due terzi una società non del dei forti
E via disse
E con cui la premessa essenziale
Sono necessarie istituzioni di governo che consentano
Uno lo sviluppo
Della giustizia e l'idea
Per cui in fondo
Oggi e possibile un incontro una convergenza politica
Tra forze diverse sul tema del rinnovamento delle istituzioni
Ed è possibile
Ritrovare
Anche quel consenso e partecipazione di cui un rinnovamento delle istituzioni ha bisogno
Perché se non resta un fatto
Pura mente che rischia diventare di ingegneria istituzionale freddo e distaccato
Rispetto al Paese alla spinte profonde che nel Paese vanno emergenti
Ecco detto questo
Vengo al tema perché la condizione oggi
Un governo di questa società stabile e forte
Ha bisogno di due momenti essenziali
Di un momento di forte centralità
Ed un momento di forte decentramento che non sono due cose in contrasto tra di loro perché quello che sarà debole il momento centrale sarà debole il momento
Locale
Quando tutte e due sono deboli
E nessuno può diventare forte senza che l'altro non sia che un paradosso ma è la realtà che noi abbiamo vissuto e quindi la prima convergenza sulle domande poste
Rispetto al mille novecento settanta e l'idea che oggi bisogna affrontare in questo momento in modo coordinato
Anche se poi negli sviluppi praticità empi possono essere diversi ma in modo con un disegno coordinato
Il rinnovamento dei momenti senta il momento centrale il rinnovamento
Del sistema delle Autonomie regioni enti locali non visti separatamente ma visti come sistema unitariamente credo che anche sul dicesse con molta chiarezza
E quindi la prima condizione e questo forse in questi giorni è apparso più l'attenzione al risolvere le disfunzioni accumulate nel rapporto Parlamento governo governo pubblica amministrazione piuttosto che nel consentirà considerare nell'insieme
La funzione di governo
Quindi quella centrale e quella locale regionale e locale perché credo che sta di fronte a noi e non ho bisogno di soffermarmi sì che gli esempi sono infiniti
Che affrontare gli stessi regolamenti parlamentari il riordinare il lavoro del Parlamento non è possibile se non c'è un problema a chiaro a tutti del rapporto tra la legislazione nazionale la legislazione regionale se non c'è un chiaro rapporto tra legislazione amministrazione se continua questo dato della crescente in passione reciproca del Parlamento della sfera di di regolamentare propria del governo e dell'esecutivo e dell'esecutivo attraverso i decreti legge e delle Poteri e del responsabilità di legislazione propria del parlamento quindi è un intreccio che va dipanato con molta coltura e con molta chiarezza sciogliendo questo no
Il secondo
Io credo che sia il momento di riflettere un istante sul problema su su una parola aborrita ormai perché così degradata quella di programmazione cioè dopo gli anni nel quale si è pensato di governare l'economia come una grande macchina cibernetica che era
Sufficiente controllare i flussi e dominare l'andamento dei flussi
Più sospinti dalle preoccupazioni congiunturali che dai problemi di evoluzione strutturale del sistema economico credo che siamo maturi alla luce di tutte le esperienze condotte free esaminare una questione cioè la questione del governo programmato del triste
è inutile che in preghiamo contro la Finanziaria perché possiamo cancellarla immaginare strumenti diversi arriveremmo agli stessi risultati se non c'è un punto di riferimento sul quale io possa dire rispetto alla richiesta a
Che viene avanti dalla spinta degli interessi reali tra società no o dire sì o premiare in una direzione o premiare negli altri qui
C'è un problema di vedere in che termini nuovi
Io non direi un ritorno alle esperienze che abbiamo condotto ma un qui ci vuole una capacità di invenzione nuova sul terreno e immaginare che la programmazione possono essere risolta come un problema
Di governo centrale no credo che il massimo di
Espressione di questa dovrà essere a livello proprio del governo
Locali e puntuale
Rispetto a al quale il governo centrale si porrà sempre più come momento di raccordo tra il dato internazionale sia esso europeo sia essa mondiale e il dato del governo reale dei processi economico-sociali sul piano della momento del sistema delle Autonomie Regione Enti locali quindi credo che questo sia
Un tema
L'altra questione e la questione del rinnovamento del rapporto come è stato sottolineato tra governo e amministrazione tra politica e amministrazione
Questo e essenziale proprio partendo dal sistema delle autonomie
E questo è più sentito il più vivo anche se è presente nel governo centrale cioè la distinzione dei momenti e la riproposizione di una funzione
Dell'amministrazione
E qui io non ho bisogno di ripetere le cose che credo voi avete sono state puntualmente dette e ripetute e riconsiderato
In questo contesto
Io credo che
Il rinnovamento delle istituzioni di cui parliamo
Non può saltare il dato fondamentale
Dei partiti che sono nel nostro ordinamento
Lo strumento di raccordo tra i cittadini e le istituzioni cioè il momento di elaborazione della volontà generale
Beh
La contraddizione della evoluzione delle nostre istituzioni e il rimanere i partiti e centra accentrare anti e molto spesso monocratici condizione è il segno della della della della discrasia profonda e del fatto che noi contro continuiamo a considerare il rinnovamento dei istituzioni come un puro problema di aggiustamento di alcune regole formali senza che queste nasca da una forte tensione politica che abbia delle motivazioni politiche quindi investa le strutture di formazione della volontà politica e quindi i partiti credo che questo sia essenziale e determinante senza del quale poi il il il rischio diventa quello di immaginare di arricchire Hope
Le nostre biblioteche oppure di arrivare a immaginare che
Il problema dell'innovazione possa riguardare qualche aspetto regolamentare della vita di questa o di quella istituzione della Camera o del Senna
Io penso che queste cose siano le cose sulle quali noi dobbiamo riflettere concludendo direi una cover
Noi che dovremo anche avere un punto di riferimento forte nel muoverci in questi blitz
E io credo che il punto di riferimento forte possa essere il mille novecentonovantadue l'appuntamento del mille novecentonovantadue cioè quando saremo chiamati a far fronte ad una condizione nuova che non so quale potrà essere l'evoluzione se sarà linea all'in Europa se incontreremo tristemente ostacoli su questo cammino
Ma questo è un dato anche da cui non possiamo pre e che vogliamo anche che diventi un dato non solo
Delle
Forze politiche ma della società è su questo terreno la società civile
La vita economica del paese molto più sensibile molto più attenti e qui si potrebbe incrociare un rapporto di creazione eri
Credibilità e di fiducia della politica con i cittadini
Perché se tutto quello che noi dobbiamo fare e che di fronte hanno ha un solo obiettivo quello di ricostruire un rapporto di fiducia tra la gente
La politica e le istituzioni questo e un dato
Forte a cui dobbiamo far riferimento se questo è vero
Se questo è il risultato
Di questa operazione rendere le istituzioni più per riconciliare i cittadini con la politica e le istituzioni dando il segno che la politica può operare beh dobbiamo avere un'attenzione
Ah non amplificare nove la crisi del sistema con un'impotenza a dare risposte consegue
Perché questo fa accrescere quotidianamente la divaricazione
In quanto la gente ha ogni giorno l'impulso dei giornali dei mass media che li indicano come i politici continuino a dichiarare la crisi
E la insostenibilità della situazione e poi non riuscire a partorire un dato positivo credo che questo dovrebbe essere la cosa che più preoccupa in questo momento
Nello stare attenti a condurre avanti una strada che arrivi a dei risultati questo lo voglio dire nel senso che siamo tutti imbarcati
Su una nave che o arriva in porto o rischiamo complessivamente di accrescere la sfiducia e la non credibilità nella politica e nelle istituzioni
Erano
Io credo di capire perché me le ricordo bene le ragioni per le quali per bere faceva domande che risalivano alle aspettative create nel mille novecentosettanta o poco più in là
Quando
Attraverso la riforma delle regioni molti di noi cercarono di mittente cioè ritennero possibile cacciare la politica cattive fare entrare la politica buona se uno volesse raccontare con parole molto seri
Sotto questo profilo in parte è vero quello che lui dice in parte devo dire la verità forse non può essere vero
è vero che una buona parte dei risultati attesi dalla riforma regionale sono stati frustrati dalla mancata correlativa riforma degli apparati dello Stato su questo non non non è possibile nutrire il minimo dubbio
Il seicentosedici doveva essere accompagnato se non almeno seguito dagli ordinamenti dei ministeri che gli uniformassero al trasferimento delle competenze
E invece basta fare una lettura svagata dei delle modifiche legislative che hanno riguardato le amministrazioni dello Stato dal mille novecentosettantasei ad oggi
Se ne ricava una ricomposizione di vecchie competenze direttamente operativi è una ricomposizione di uffici direttamente gestionali
Che finiscono largamente per raddoppiare quelli attesi dalle regioni e in realtà per prevenirli perché
E molte delle competenze del Seicento sedici non hanno neanche fatto a tempo ad essere organizzati in uffici che già si ricostituito all'ufficio centrale ministeriale e questo poi faceva abortire sul nascere
Il trasferimento del della funzione questo è è una vicenda storica nota che largamente responsabile del fatto che ancora oggi ci possiamo domandare candidamente ma che cosa sarebbe successo se questo non fosse accaduto
E come diverso sarebbe il respiro e fors'anche la politica fatta attraverso le Regioni
Se anzi che muoversi con me moncherini tra moncherini questi avevo scritto più volte insomma che poi finiranno per diventare moncherini tutte e due
Le Regioni e lo Stato amputato moncherini allungati tipo questi film spaziali Terracciano tutte 'ste cose stranissima che si intreccia al mondo uno con l'altro in una cosa fondamentalmente mostruosa
Questo è fuor di dubbio e c'abbiamo i in beneficia di un inventario che non possiamo fare rispetto a domande che non hanno risposta perché la storia ha tirato in un altro pezzo ecco vento questo però mi domando se non c'era del candore in alcune delle aspettative che noi allora aveva modi se non rischi di esserci del candore nelle ripetere diciotto anni dopo l'aspettativa che attraverso una riforma istituzionale si passa a cacciare la politica cattiva e
Mi plasmare l'uomo politico se facendo in modo tale che sia espressivo si passa attraverso un determinato marchingegno istituzionale Nesci espressivo di interessi generali e non di interessi particolari
Noi allora tentammo questa operazione e devo dire appunto ci andò male forse perché non è stata fatta la riforma dello Stato come forse perché non era così
Noi l'avevamo pensata si ricorda ancora delle riunioni cioè che facevamo c'era Modica allora era attivissima come del resto ora ci vedevamo in luoghi vari non necessariamente per istituzionale
E adottammo la ferma decisione che bisognava comunque troncare i rapporti tra gli interessi
Clientelari economici prevalenti che si erano ormai infilati come su un'autostrada nei meandri dell'amministrazione centrale diretta non chiamo tutto pensavo se tronchi auto che è stato
Questo è destinata a finire insomma ecco avevamo a volte dei dubbi sull'opportunità di togliere ma ricordo che leggevamo e conviene ugualmente togliere perché così tagliamo
Questo in questa incrostazione di interessi che si è determinata chieda matrice della politica cattiva
Se la politica partigiana della politica che tutte ad alcuni e non tutto è Walter e in ragione della maggiore o minore vicinanza al potere decisionale non in in ragione della maggiore
O minore equità sociale o rilevanza ai fini della produzione nazionale di questo o quell'interesse
Erano anche i tempi in cui pensavamo che appunto un posto destare l'amministrazione centrale creare
Questa biforcazione che riportava sul Parlamento tutore di interessi diffusi che non trovano nel invece e nelle regioni ecco crearsi dei canali da cui
Passava una politica a prova di impatto ambientale insomma ecco non più inquinata ripulita sana e così via
è accaduto che non è così sa ecco approva di impatto ambientale è venuto fuori poco nel senso che ci siamo accorti che il Parlamento
Organo nel quale ci sono tantissime brave persone che personalmente tutela non sono interessi a prova di impatto ambientale e poi però ce ne sono anche altre riserve Parlamento rappresenta un intero paese insomma allora
è un po'un'ingenuità pensare che il Parlamento proprio perché rappresenta l'intero Paese era presente solo l'ambiente insomma rappresenta pure qualcos'altro insomma può
Si verrebbero a finire anche gli inquinatori appunto l'Africa e poi dipende da tante ragioni come va a finire ma non perché il Parlamento anziché governo Pisa perché non rappresenta certo interessa i rappresentanti le le i modelli appunto poiché la politica nazionale li abbiamo ritrovati anche nella politica regionale in questo devo dire con molta chiarezza molto no non uso la parola coraggio perché non non ne vedo il motivo insomma con molta lucidità anche me dei documenti che io ho avuto da Barbera che sono stati preparati non non so da chi presunta sarà lui ad altri tutto questo
E detto con molta con molta lucidità
Io non credo che appunto sia così facile
Immaginare congegni istituzionali che diversi sono sufficienti come il filtro del carbone insomma ecco accogliere
A a depurare totalmente da dai rischi della partigianeria del clientelismo della
Parzialità dell'APPA del particolarismo del settoriali Nismo
La politica non ecco ho la sensazione che chiediamo ai congegni istituzionali molto più di quanto i congegni istituzionali possano essere in grado di dare ecco qui dopo aver ricercato operanti in questi lunghe marmitte vale in qualifica scossa uscire depurato ho l'impressione è che molto dipende dalla qualità del casco mentre captatio anche da un bar Mittone
Che fosse più o meno depura
E che quindi
Se ha un senso ed è fondamentalmente la cosa che ha più senso di tutti cercare di avere una politica buona e non la politica cattiva credo che il problema stia al di qua della marmitta insomma industria alle molto all'interno all'interno della marmitta da questo punto di vista molte illusioni che io mi ero fatto appunto sulla potenza dell'ingegneria istituzionale in quegli anni nomine o più
Io ritengo che ci sia de ci siano delle possibilità ma delle possibilità limitate
E per quanto sia banale dirlo ho la sensazione che quel problema lì sia come si suol dire un problema politico oltre che etico oltre che sociale inclusi legalizzato
No no no mi carico tutto sulle spalle dei no perché poi mentre il Tesoro cittadina
Il c'è però qualcosa che può essere egualmente fatto non c'è dubbio che alcuni spunti che so che Barbera e altri hanno in mente sono sicuramente meritevoli di essere coltivati
Ovviamente per la Regione per lo Stato cioè senza farsi ora l'illusione che cambiando certi congegni regionali no
Il gol se è vero come è vero
Che le leggi elettorali diventa se possono favorire il più o meno la il vincolo della politica i cattivi interessi questo è vero per le leggi regionali come per le leggi nazionali
E allora ha un senso porsi il problema delle preferenze sotto questo profilo tanto in sede nazionale quanto in sede regionale
Sotto questo profilo credo che qualche beneficio lo si possa ricavare ma anche qui senza farsi troppe illusioni ecco non dimentichiamoci che
Negli Stati Uniti il sistema è tutto uninominale al Senato come attaccante
E la capacità dei micro interessi di vincolare in modo
Per OSCE soprattutto il il membro della Camera negli Stati Uniti non è in alcun modo attenuata dal fatto che sia eletto con l'uninominale anziché col proporzionale sarà un problema dimensioni del collegio
Il voto palese è un'altra questione che riguarda l'interno all'interno de dei lavori parlamentari
L'interno dei lavori parlamentari no meno la ritorna io devo dire la faccenda del voto palese ci credo abbastanza proprio perché credo che ci siano le lobby cioè quest'anno è stato un anno curioso in Parlamento gettato gli negando che esistano che non sono riuscito a capire come si possa negare che esistano fanno parte della vita di ogni Paese ma il problema italiana che hanno scarsa trasparenza
No anche non esistono insomma
Ma questa è una norma non voglio ora entrare in quel in quel in quel tipo di in quel tipo di problema
Quindi ecco siccome però noi storicamente abbiamo incrostato molte cose attorno alla preferenza è possibile che cambiare sistema su cross di qualcosa come quando si dava antiruggine
Ma questo non è che elimini la ruggine insomma probabilmente a far sparire per un po'ecco non esiste un sistema elettorale che garantisca soltanto di fare emergere degli uomini dei voti ad interessi generali insomma questo francamente ritengo che è bene che lo lo riduciamo un po'come tasso di aspettativa se non altro per non avere poi rinnovate delusioni e non possiamo andare
A celebrare ogni Pescennio dicendo come eravamo ingenui la volta prima perché poi i decenni che vediamo sono pochi doversi dare dell'ingenuo ad ogni anniversario non è l'unica cosa che io vorrei fare nella vita dalla
Però forse qualcosa si può fare come molto si può fare sulla separazione di politiche amministrazione questo questo sì e questo come diceva giustamente Scotti
Si può fare moltissimo anche in sede locale dove la distinzione è quasi sconosciuta soprattutto per quanto riguarda l'ordinamento proprio degli enti locali che non ha ancora conosciuto nulla di paragonabile
A quel DPR settecentoquarantotto chi con tutti i suoi difetti bene o male a distinto competenze politiche da responsabilità amministrativa anche se devo dire alla luce di una recente vicenda che ho vissuto in Parlamento che qui è bene che si riduca la coda di paglia dei politici
I quali ogni volta che si cerca di affermare una responsabilità amministrativa immediatamente protestano perché vedono a repentaglio il primato della politica insomma quasi chi il primato della politica sia messo a repentaglio ogni volta che si vuole affermare una responsabilità aperta e assumibile da parte di un titolare di responsabilità amministrativa
Insomma ecco qui
Bisogna che quello strano giacobinismo che ancora c'è da noi sul primato della politica e il desiderio di riforme che distinguano politica d'amministrazione riescano a mettersi d'accordo perché altrimenti queste due culture che vedo
Convivo non pone le stesse aree finiscono per fare a pugni l'una con l'altra
Credo per riprendere la domanda di pervenire a che
I le riforme intese a rafforzare la capacità decisionale all'interno dei procedimenti siano tra le riforme utili alla buona politica quindi non metterei le due i due ordini di riforme fra di loro in alternativa tu hai detto accrescere i poteri dei visionari go
Condizionare le forme della politica credo che le due cose
Usate con equilibrio tende possano produrre i medesimi risultati perché non c'è dubbio che in una società in un sistema istituzionale nel quale c'è una pluralità di interessi alcuni buoni alcuni cattivi
Ci sono forme molteplici di pressione di intervento di farsi valere
Se il procedimento dura troppo a lungo una volontà politica chi è difficile mantenere The i sei coesa allungo perché poi i cedimenti sono sempre possibili finisce per braccare se vietate racconta
Dai nostri colleghi senatori come loro vedono la vicenda farmaceutica in questa finanziaria verrà racconteranno con un atteggiamento simile all'ipotesi che ora facevo secondo i nostri colleghi senatori tutti tutti quindi qui c'è stato una curiosa vicenda a proposito dell'affare farmaceutico
E e finanziaria ottantotto dove i gruppi politici sono stati largamente diciamo sormontati dai da dai ruoli istituzionali
Nel senso che il Senato ha assunto un atteggiamento all'unanimità che la camera più o meno all'unanimità ha contraddetto dov'erano i medesimi gruppi politici ovviamente in entrambe le Camere
I nostri colleghi senatori erano convinti io non ha motivo di negare la loro convinzione che quanto da loro deliberato in materia di prontuario di di di di riferimenti all'omissione di così via
Fosse finalmente il modo di mettersi sotto raddoppi farmaceutica con una decisione di indirizzo politico riformatore e attribuiscono il contrario atteggiamento della Camera invece al trionfo della lo dei farmaceutica
Probabilmente ecco qui se il procedimento fosse stato più rapido fosse stato monocamerale potrebbe dire un comunista
E il monocameralismo sicuramente rafforza la capacità decisionale di un procedimento perché toglie una camera di riflessione di correzione ecco lo spazio se hanno ragione i senatori per modificare sarebbe stato minore siccome questo voglio dire no io lo cito solo come esempio attuale non voglio dire neanche che sia veritiero per questo ho detto e lo metto tra virgolette i nostri senatore Carlo i nostri i nostri senatori dare la norma sui petrolieri non c'era questa è un'altra cosa curiosa cioè l'ho scritto lordo già scritto anche se non è ancora uscita cioè i petrolieri porterà una stigmate storica cioè in Italia tutte le categorie di imprenditori possono aver soldi e sono sacrosanti gli imprenditori e i soldi
Se ai petrolieri si cerca di dare anche ciò che sarebbe loro dovuto è sempre un regalo questo è un'altra stranezza per cui appunto questa categoria di operatori economici ha un nome che gli assi mila non solo agli esportatori darmi in Sudafrica cioè sono collocati non sono collocati no ora no no no no no no no tempo ma acconto si potrebbe ripetere perché il governo aveva fatto quello stanziamento a che cosa corrispondeva io ho invitato più volte che se lo vuole fare spiegare a farcelo spiegare da da Franco Reviglio non da altri che è in grado di di spiegarlo ma questo è al di fuori
Dell'ordine del giorno
Ma voglio dire i due ordini di riforme possono in realtà essere tra di loro coerenti perché insisto sono tanti e tali gli interessi che vanno danneggiati se si vuole perseguire un indirizzo riformatore
Che deve esserci un limite al procedimento altrimenti l'interesse danneggiato finisce inesorabilmente per un limite equilibrato perché ci deve essere spazio per esprimersi per tutti e così via ma
Alla lunga e insomma vince il più forte insomma che ha più margini di recupero questa è una cosa
Assolutamente
Recupera perché non c'è dubbio che qui ci sono diversi problemi ogni accenno soltanto un paio sì e no voi parlo troppo
Ragione per vera sue qui chi ha mitragliato l'autonomia generale chi non mitragliato l'autonomia regionale alzi alzi la mano se hai il coraggio perché robot no religionis credo che tutti noi abbiamo presentato un emendamento che se ne sbatte altamente dell'autonomia regionale chi assegna soldi a questo quest'altro
E solo in rare circostanze accade che uno riflette dica no altri questo dovrebbe confluire e chiudiamo soldi e più ci mettiamo in contraddizione con gli stessi quando chiediamo che vengano meno i fondi vincolati che tutto confluisca dei fondi comuni o nel o nel fondo di sviluppo
Io devo dire la verità visto che siamo in chiave di riforma non vedo perché è una cosa del genere se non arriviamo a a costituire una commissione una una Camera regionale che avevamo alcuni di noi pensato come l'antidoto principe un po'come nella Repubblica Federale dove il bond serate sensibile all'autonomia regionale perché rappresenta direttamente le Regioni insomma no che quello è l'antidoto principesse non arriviamo a quello perché per una serie di motivi in l'Italia non si dà un Senato regionale
Beh allora il filtro
Di una Commissione come la commissione per le questioni regionali
Va parificato al filtro che fa la commissione bilancio sotto il profilo della copertura sarebbe il minimo che dovremmo fare fondo per poter sottolineare al legislatore guarda che
Perché qui le cose accadono quando ci se ne vuole accorgere non c'è nessuno che istituzionalmente se ne accorge ma colpito per esempio in questa finanziaria perché appena Carraro ha chiesto dieci lire in più per in fondo per fare alberghi non so dirlo Barbelli
Osterie si sono alzati dei colleghi parlamentari hanno detto no vestito ed evitare alle regioni e hanno ragione
Married dare alle Regioni c'è una legge quadro in cui vivi
Nel e nella materia che a mio avviso la più sconvolgente delle competenze regionali che è una materia che vent'anni fa non esisteva che si chiama Protezione civile
E non c'è nessuno che sia saper dire no questi soldi dovrebbero andare alle regioni esito o avesse si alza Bassanini chiedo scusa si alza e abbassa si alza si alza c'è bisogno che prescrivono nati al Sud spiazza vale a dire non gli dà retta nessuno Bassanini orietano letta poco importa perché sta sempre alzato come dice lui ma e e sfoga riesce ad ottenere meno risultati che in altri campi fatto sta invece che noi siamo arrivati ad un regime e io qui sto davvero lo vorrei se io dovessi indicare i punti cruciali per recuperare dove serve autonomia regionale indicherei neri nei regolamenti parlamentari il il parere sulla compatibilità con l'autonomia regionale di leggi ed emendamenti
E per i settori io lancerei proprio comunali sibilante SOS perché ecco sfera andiamo questa macchina infernale della protezione civile
La quale non sono sta sconvolgendo le competenze statali
Ma ormai è sconvolto interamente le competenze locali altro che Regioni e Comuni governo del territorio qui Governo del Territorio cena chi c'ha i soldi che li può spendere con procedure straordinarie e avendo queste formidabili carte in mano non solo non viene fermato ma viene pregato di intervenire
E noi oggi abbiamo una situazione di totale illegalità rispetto a quello che starebbe scritto nelle leggi della Repubblica che tuttavia conteniamo a gestire per unanime il generale consenso le Regioni chiedono io sono andato Ciampi davanti tutto il fascicolo perché me lo sono andato a rivedere insomma noi siamo fermi ad una disciplina della Protezione civile in base alla quale l'Ostuni lo Stato Protezione civile interviene a in dovrebbe ancora intervenire soltanto laddove ha mandato un commissario
Così diceva ancora il seicentosedici che nessuno ha cambiato e pur dopo che è stato creato il ministro della Protezione Civile nell'ottantadue
E l'unico testo non vigente ma concordato in Parlamento alla Camera nella scorsa legislatura
Si fermava a prevedere per il ministro della Protezione civile le gli interventi di emergenza che appare se in tutte le regioni si diceva riacquistare immobili ed opere pubbliche sentite le regioni nella consapevolezza che in quel ricattare
C'era comunque una qualche invasione di competenza regionale e quindi prima di farlo lui doveva sentire oltre ora altro che gli appena
Ora si fa tutto ora il fondo per la Protezione civile è una specie di pozzo senza fondo dal quale i soldi escono per fare qualunque cosa
Compresa pagare la cassa integrazione per anni a Genova poiché appunto si è smesso di farlo perché Gasparri se n'è accorto Iveco però questo pone anche un altro problema
Cioè pone appunto ecco per questo delle riforme che creano una politica migliore si connettono con quelle che cambiano i processi decisionali processi decisionali non politici ma amministrativi poco rapidi e poco efficienti come quelli di cui dispongono ancora oggi le Regioni
Sono la ragione in prima per cui le regioni poi dicono fai tu alloggiati per letti o al Gasparri che che i capitelli essere ministro della Protezione civile
Ecco dico questo e poi con la bocca
In Valtellina hanno il fondato timore che se non si fanno certe opere entro la primavera
Quella dannata montagna di cui non è ben chiaro se è disposta a star fermo a muoversi potrebbe nuovamente muoversi
Questa roba qui a mio avviso giuridicamente non ha più niente a che fare con le competenze del ministro della Protezione civile
è diventata questioni che ho rientra nella difesa del suolo di competenza del ministero dei lavori pubblici o a seconda delle opere che debbono essere fatte è competenza della Regione Lombardia
Credo che nel giro di una settimana con verrò io stesso sull'opportunità che il ministro della Protezione Civile provvede a fare delle opere
Perché altrimenti dovrei portare in Parlamento una legge che assegna un contributo alla Regione Lombardia
Dopo che il Parlamento avrà approvato la legge per il contributo alla Regione Lombardia potranno partire le procedure amministrative per l'utilizzazione di quei soldi
A quel punto la primavera forse sarà già arrivati
Nel frattempo il ministero della Luigi il ministro della Protezione civile diventa la stazione di appalti più gigantesca che abbiamo in Italia al di fuori di qualunque procedura e siamo affidati Gasparri è una persona perbene al fatto che il ministro è una persona perbene
Ma un sistema può funzionare su questo
Ecco che allora ci accorgiamo che se le procedure legislative del Parlamento fossero più garantite nei tempi e se le procedure amministrative lo fossero
Avremmo la possibilità di rispettare meglio i principi di autonomia che violiamo quotidiana
All'otturatore
Io adesso come
Combattendo non non debbo entrare nella materia della Valtellina al enti naturalmente ma a parte questo io sono cioè a parte adesso l'esempio specifico della Valtellina io capito che dopo possiamo chiaramente essere d'accordo con con Amato quando dice non dobbiamo farci da illusione che ci siano meccanismi
E riforme di carattere istituzionale che dei più se facciano la buona politica o addirittura cambino come lui diceva
L'uomo politico come offre limbo immagino appunto diciamo ecco no questo lo sappiamo benissimo che che non non è possibile che sarebbe sbagliato pensarlo chi agitasse aderirei questo genere sbaglierebbe
E tra l'alta ma credo che sbagliano anche quelli che agitano questa questa contrapposizione tra politica e società
Una società buona che dove tutto funziona
O un'economia che che va bene cioè età di fronte una politica alla quale chissà perché sarebbe la fonte di ogni malanno fra le due cose c'è un rapporto strettissimo invece è del tutto evidente insomma
Noi siamo di fronte a una società che appunto anche qui chiamato diceva è piena di di ciascuna cosa cioè chi è piena dell'una cosa del suo posto dentro la società cioè la diciamo la la lo sforzo per il miglioramento lo sforzo per la giustizia ma c'è anche la prevaricazione cioè anche e persino la criminalità organizzata e così via dicendo e entrambi queste cose avremo non sulla politica in direzioni contrapposte
Non ci sarebbe più alcun compito della politica se esistessero
Degli a dei meccanismi che di per sé fossero destinati lo sappiamo insomma non c'è vengono a quindi siamo pienamente d'accordo su questo cioè tutta la materia della lotta politica in mezzo tra appunto il diverse io la la buona politica e la cattiva politica tra gli interessi da difendere quelli da combattere e quindi su questo non ci può essere contestazione particolarmente da una parte di kit da tanto tempo e praticamente sempre alla opposizione motivi quindi della contesa politica del conflitto politico rimarranno diciamo sempre ma in un punto
Quale che siano le ecco la forza appunto della democrazia
Quali che siano poi le leve e modificazioni che si vorranno essi potranno introdurre le correzioni che siccome ma il punto attuale mi pare e questo che
I difetti per nel funzionamento della della delle istituzioni democratiche
Della macchina pubblica e dei partiti medesimi sono tali che in effetti si è venuto sempre di più rafforzando il potere di centri non democraticamente controllati non so se il potere persino sul Parlamento come dice Amato a proposito della questione dei farmaceutici certamente
Sì è venuto rafforzando enormemente gli esempi sono stati portati nella discussione di oggi mi spiace chiamato e Scotti non abbiano
Potuto parteciparvi perché abbiamo imparato io stesso ho imparato molto da ciò che ci hanno detto i presidenti delle Regioni
Lei venti potevi si sono enormemente rafforzati CK spesso le istituzioni democratiche
Simbolo del puro e semplice camere di registrazione sia a livello centrale che a livello periferico di scelte che sono state compiute
A non è vero questo soltanto per le regioni ma è vero anche qualche volta e probabilmente anche per le istituzioni centrali per questo mi pare che tutte le forze politiche sono impegnate in uno sforzo per uscire da quella certa impotenza che la commissione Bozzi segnalò e per cercare un diverso modo di approccio ai problemi per vedere se non si riesca in questa legislatura hard aveva e dei risultati in senso giusto imparo a Blair ma le finalità dice Scotti anche sui nel finalità mi pare che non ci possa essere di senso io completerei giustizia giustizia vuol dire contemporaneamente
E più in termini più diciamolo statuali più correttamente statuali e democratici Dio veri e diritti dei cittadini noi viviamo
In un Paese in cui più che in altri perché non è perché gli altri siano poi spesso questi paragoni vengono fatti un po'sommariamente ma insomma più che in altri per il dovere della per esempio del del tributo fiscale e ininfluente ripartito ecco un problema di giustizia oppure i diritti promessi
Dalla democrazia ed e promessi dalla nostra stessa carta costituzionale ecco la constatazione non mia ma di Bobbio o di altri i queste questi diritti solo non solo in egualmente distribuiti ma non sono accompagnati da uno sforzo di equità per la loro distribuzione pensiamo al diritto
Ai al diritto di avere un eguale partenza diciamo così garantito dalla Costituzione che invece naturalmente non è applicato
Quindi sulle finalità mi pare che ci possa essere un'intesa dato che si siamo forze che hanno dato per esempio in questo tavolo queste tre forze hanno dato vita insieme al patto costituzionale il e e quindi sulle finalità ci dovrebbe essere
Quello che e più problematico sono gli strumenti sono i mezzi dice Amato la decisione ma anche su questo non ci dovrebbe almeno si si pensava che il Partito comunista potesse essere come dire ostile
Alla esigenza che va democrazia sia democrazia governante mi pare che anche fattualmente lo abbiamo già abbiamo cercato di smentirlo con le nostre pay prese di posizione
Vorrei dire questa è una soltanto una curiosità per Amato qualche altro si occupa di filologia di questa eventualmente di queste questioni che era espressione democrazia governante fu usata da Berlinguer in un lontanissimo discorso
A proposito del
Del delle delle questioni diciamo che affliggevano in quel momento il nostro Paese e dunque anche su questo punto soltanto che
Ecco come noi dobbiamo
Vedere bene che cosa significa bene ecco il problema per esempio governo forte Parlamento forte questa è la nostra parola d'ordine
Non governo debole che pure è una teorizzazione fortissima che è stata presentata recentemente l'Italia sarebbe un paese
Molto sviluppato Chiappa ottenuto grandi risultati anche economici perché a si dice un governo debole
Un po'un governo debole governi deboli che però hanno garantito una invarianza politica lunghissima noi non siamo di questo palese siamo del barile
Siamo via via diventati del paniere anche sulla base dell'esperienza compiuta ai tempi della sua vita da da solidarietà nazionale che le va al tempo della nativa di governo e governi forti che si alternano e che rispondano a parlamenti forte potrebbero essere uno strumento più efficace per raggiungere quelle finalità che abbiamo detto per fare sì che le decisioni democraticamente controllate
Siano maggiori e più incisive di quelle non democraticamente controllate per fare sì che cioè i cittadini i quali hanno un'aspettativa nei confronti della politica vedano questa dopo aspettativa riconosciuta siamo quindi dell'idea ma ecco il punto che non abbiamo voluto porre oggi che cosa significa Parlamento forte e governo forte
Noi siamo all'inizio di una settimana istituzionale dico noi come partito perché era approviamo su questa questione delle regioni da concluderemo
Venerdì e sabato con la questione del rapporto tra politica e amministrazione però proprio per cercare di sorso di citare
E di sospingere insomma per quello che per quella piccola parte che postali noi anche le altre forze politiche a impegnarsi diciamo sul concreto dei temi istituzionali
La decisione diciamo Eva capaci nata capacità decisionale seria è una democrazia governante che cosa può è già sede oggi rispetta una società complessa questo è il punto di partenza
Della relazione di Angius di questa mattina che cosa può essere oggi in una società complessa a noi sembra che se è vero come è vero che molte di quelle illusioni che forse sono state nutrite
Diciotto anni fa diciamo quando forse non solo ad Amato Nasuti dove poteva sembrare che vi istituì la realizzazione dell'Istituto regionale di per sé avrebbe mutato
Come a dire il modo di governare le quindi avrebbe avvicinando la forma del governo ai cittadini se quelle illusioni
D'altra parte però e non si tratta soltanto di una delusione che è avvenuta come a dire fatalmente
No si tratta del fatto che su quella strada non si è in sostanza e concretamente andate avanti ci prendiamo la nostra parte di responsabilità anche come opposizione lo diceva Angius questa mattina
Credo che le forze che sono stati al governo non possono contestare la loro probabilmente anche nella responsabilità dei fossi al governo c'è qualcosa che deve essere capitoli il la riflessione che forse si faceva prima e forse si faceva meglio ecco l'esempio che è stato portato per la Valtellina che vedo
Che anche che riguarda anche le cose di questo giorno di questi giorni e ricordava qualche regione meridionale stamattina che lei il regioni meridionali sono state invase da regimi commissariali
Ma io credo che né la centralizzazione di questi anni nei regimi commissariali ci hanno dimostrato che si faccia ne arresto nei meglio da nessun punto di vista ecco la la l'origine e probabilmente perché c'è stato anche un errore di interpretazione nel corso di questi anni la tendenza neo centralista
Nata sulla nata se vogliamo anche senza un sufficiente contrasto è stato detto da da Ferrara senza un sufficiente contrasto anche probabilmente da parte dell'opposizione questa tendenza neo centralista
Diciamo è nata probabilmente con l'idea che in definitiva diciamo ci potesse essere dal con moltiplicazione con la moltiplicazione delle sedi della della decisione soltanto una ostacoli in realtà mi pare che la la esperienza e la verità dimostrino che quando si è riusciti ad una concertazione effettiva di decisioni o quando si è riusciti ad imputare meglio ancora LaFace Fossati evitate la decisione
In testa a effettivi organi decisionali allora le cose sono andate meglio ecco perché noi abbiamo proposto oggi ad inizio diciamo di questa settimana dedicata alle questioni istituzionali il tema de non della rilancio delle regioni marea di forma anche ripensando abbiamo detto
A come i costituenti abbia realizzato quel compromesso perché probabilmente anche di lì che vengono alcune cose noi non pensiamo che i ladri fondo ma del sistema regionale
E cioè la diciamo il consolidamento della del della istituzione l'attribuzione di poteri e anche tutte quelle forme transitorie che possono essere trovate per esempio questa che diceva Amato adesso di Ubi un abbaglio del tipo di quello che deve avere la commissione Bilancio sulla spesa per quanto riguarda la commissione
Sulle regioni per terra Congo Venza deve dei singoli atti con gli ho trovato la mia regionale ma colleghi prevarrà dell'istituzione regionale anche questi singoli atti noi dobbiamo studiare però un punto ci pare assolutamente essenziale che quando noi avessimo pensato di a beve una miglioramento del nostro sistema istituzionale una ma capacità maggiore di decisione di proponiamo così un esecutivo più forte perché per esempio abbiamo limitato
Seriamente lo stesso voto segreto in Parlamento non ci siamo rifiutati di vedere questa cosa qui
Ho un Parlamento più forte perché l'abbiamo visto più robusto per esempio con uno statuto dell'opposizione che dia nel Parlamento italiano
Alla opposizione poteri che in altri Parlamenti già esistono bene quando voi avessimo fatto un un errate
Un esecutivo che può più sollecitamente operare e una opposizione che può meglio controllare e un Parlamento che può anche nella sua maggioranza meglio dirigere il proprio esecutivo bene una volta che avessimo fatto anche questo avrebbe in modo compiuto
Quei passi in avanti non dico quella mutamento radicale della politica e delle sue regole ma quei passi in avanti che oggi possono sembra facile doverosi rispetto appunto a una certa si ha ragione Scotti
Non devo dei politici stessi continuamente
Scatenare un'attesa eccessiva
Parlando di riforme che poi non si fanno ma intanto si parla di riforme in quanto si avverte uno scontento dei cittadini e uno scontento dei cittadini rispetto allo Stato come servizio che quello che immediatamente hanno di fronte i cittadini
Nel corso della loro esistenza non c'è dubbio che e di qui che dobbiamo partire
Quindi a avremmo noi disposto a questi problemi Parlamento forte governo forte diciamo no ecco questo è il punto che abbiamo detto oggi molto semplice se non abbiamo contemporaneamente la nozione del fatto che le differenze e le regioni per questo sono nate poi anche con nostre difficoltà teoriche allora e pratiche politiche di mentalità che anche noi della opposizione manifestava amo all'ora dell'opposizione di sinistra manifestava amo
Bene sono nate queste legioni però per un motivo poi quando le abbiamo costituite molto molto evidente la differenziazione profonda che esiste nelle realtà
Tanto più grande quanto più la società si complessi figlia ecco dunque allora l'origine del ripensamento e l'origine della esigenza dei né questo portale anche nella discussione intorno al due camere
A una differenziazione tra i due rami ammesso che non si voglia il Parlamento la camera unica a una differenziazione tale che essa possa essere addirittura portarci addirittura allora alla Camera una delle due Camere come Camera delle Regioni discutiamo anche di questo non ci rifiutiamo l'abbiamo detto stamattina
Non ci rifiutiamo di discutere anche di questo la cosa può importantissima però ecco il punto che noi abbiamo voluto porre e che nella dibattito diciamo sulla decisione e interni non soltanto la decisione come decisione centrale perché così in galleria in modo gli stessi né mai niente vi invece il dibattito in un mondo di formazione della di della decisione vale a dire la questione dello stesso procedimento legislativo con una camera o un Senato che si debbono occupare delle più grande minuzie e che è del tutto evidente
Quale qualche amico del sindacato del pubblico impiega detto che non so quante decine di disposizioni noi abbiamo
Già fatto in una camera che ha fatto soltanto la Finanziaria alla Camera e Senato che ha fatto già la soltanto la Finanziaria legge centododici
E neanche tutti e due Daniele ventidue di Gesù non so quante decine di disposizioni di legge noi abbiamo già fatto sul pubblico impiego
Quindi è del tutto evidente che non abbiamo più bisogno di un problema di deve Gifi che azione da una parte e di decentramento forte dall'altra parte ma decentramento politico serio e quindi decentramento legislativo questo il punto che abbiamo cercato di porre io che vedo quindi e su questo compiuto questo intervento io credo quindi che fosse giusto
La sulla linea metodica la linea procedurale che a un certo punto sembrava imporsi
Diciamo nelle dei colloqui tra le forze politiche
Cioè una linea procedurale lo ricordava Zangheri questa mattina
Perché non procedesse per reciproci Vitti Opel pregiudiziali ma tenesse conto di una equilibrio necessario non un equilibrio perché c'è chi vuole vorrebbe prima una cosa quell'altro che vorrebbe prima un'altra non per questo ma per le esigenze medesime appunto di chi voglia preoccuparsi di migliorare il sistema istituzionale e quindi si era pensato al Senato si discuta della modificazione del sistema bicamerale per la eliminazione almeno dei più gravi difetti del bicameralismo
Perfetto il in tempi rapidi o sufficientemente rapidi e la Camera discuta della questione delle regioni e delle autonomie locali non certo trascurando né il Senato dove la questione radicata nella camera dove la questione è radicato il problema dei regolamenti parlamentari dell'uso della forza
A me sembra continua a sembrare a Novi debbo dire continua a sembrare che questa fosse una linea giusta una linea capace di affrontare correttamente i problemi e cogliamo anche questa occasione per naturalmente insiste bianche perché ci sembrava che su questo ci fosse una intesa larga diciamo tra le forze politiche innanzitutto tra le forze politiche in cui si concentrasse l'assoluta maggioranza del consenso perché anche questa stravedeva decide deve deve GT nazione dei partiti deve essere deve essere contenuta ecco questo è perché il consenso elettorale
Sì possiamo discutere poi sul modo della formazione del consenso e noi discutiamo anche di questo ma il consenso elettorale e comunque irritato per primario di un sistema democratico e i partiti per esempio quei tre che siedono qui hanno una fortissima legittimazione elettorale in questo nostro paese
Quindi avviare questo questo processo in questo modo ci sembrava una cosa assai giusta assai non soltanto corretta ma giusta io penso che noi dovremmo ribadire questa questa che tutte le forze non so adesso su questo possiamo forse discutere se lo vorranno Scotti Amato diciamo anche in questo in questo secondo turno potremmo ribadire questo
Questo impegno perché altrimenti s'e e anche difficile impedire in che senso bisogna dare se come dice Scotti bisogna arrivare a dei risultati io son d'accordo con lui bisogna arrivare a dei risultati perché il Paese ne ha bisogno e poi perché l'aspettativa ormai già non più di di questa legislatura ma già viene a legislatura evidente mi pare che la strada imboccata potrebbe essere percorsa con grande serenità e con il contributo di tutti con dai cioè da attualmente con la capacità di tutti di commisurare noi abbiamo detto Firmani amo fermamente Moro che aveva visti ma non per questo
Ci dice mettiamo il bastone nelle ruote se si può può riuscire a modificare il bicameralismo perfetto altamente rimarranno completamente per esempio della idea che invece sono le leggi elettorali medesime che dovrebbero essere
Riguardate nella sostanza noi comprendiamo anche queste siamo disposti a discutere anche di questo quali a noi stessi facciamo delle proposte altri ancora può pensare che l'abolizione totale del voto segreto in in Parlamento sarebbe come a dire datava come la pietra filosofale non ci rifiutiamo discuterne pure di questo ma ma mi pare del tutto evidente che se si vuole diciamo non dico dar vita addirittura un nuovo processo costituente senza nessuna illusione di risolvere con ciò tutti i problemi a una intesa forte delle forze politiche fondamentali bisogna andare quanto meno sulle procedure da seguire senza che queste procedure vengono continuamente riproposte in discussione
Per abbiamo fatto un primo giro
Mi pare che siano emerse alcuni punti di convergenza i temi che voi state individuate dalle forze politiche e per
Puntare
Su di essi per un primo avvio di riforme istituzionali erano come sapete Parlamento
Presidenza del Consiglio e governo regolamenti parlamentari Autonomie locali qualche risposta è già avvenuta
E venuta nel senso di dire che
Le regioni non si collocano come punto a sé stante di che necessita di riforme istituzionali ma che attraversa tutti i i temi
Relative non seduzioni per esempio
Tortorella desto diceva
Che non si pone soltanto un problema di riforma del governo di riforma del Parlamento
E necessario un governo forte è un Parlamento forte con Parlamento e forte non misura in cui ha di fronte un governo robusto ed è una somma di feudi un Governo lottizzato e viceversa un governo ha bisogno di un Parlamento forte per poter esplicare le sue funzioni di indirizzo e di promozione ma c'è una novità
Che viene sottolineata e cioè mi pare di cogliere che
Parlamento e governo e forti parlamento e governo possono essere forti nella misura in cui si hanno robusti governi regionali che possono consentire cioè al Parlamento di decentrare
La propria attività legislativa in una duplice direzione diceva Tortorella verso il governo attraverso la delegificazione verso le Regioni attraverso procedimenti decentramento legislativo
Tenuto conto appunto gli anni Settanta Sestito molto sua decentramento di funzioni distrattive ma il problema è anche quel decentramento di funzioni legislative
Scotti ha posto un problema molto interessante la prima parte del suo discorso quando diceva rifermento turni locali
Che le autonomie locali devono farsi stemma con le Autonomie regionali esiste un unico sistema che quello del governo regionale e locale
Non è possibile che il siano in contrapposizione fra di loro e che quindi il lo Stato cerca un rapporto diretto con gli enti locali saltando saltando e Regione
C'è il discorso complessivo di Amato mi pare abbia trovato consensi almeno in Tortorella che ha parlato dopo riforma dei processi decisionali ma
Cioè riforme che possono cambiare la politica ma riforme dei processi decisionali proprio al fine di cambiare la politica ecco su queste cose io chiederei appunto un altro giro rapido di opinioni
E se siete d'accordo per lasciare la parola Tortorella che il padrone di casa io userei lo so farei lo stesso
Stesso giro
Deve ringraziare ma è chiaro che
Sì ma io grazie
Per le scorte
Ma io
Direi
Telegraficamente
Dove eravamo arrivati negli incontri
Tra i partiti a fissare
Alcune questioni di indirizzo e alcune scelte procedura
Alcune questioni di indirizzo a guardare unitariamente le quattro questioni prese in considerazioni logicamente a non uscire le ma vere una visione di insieme perché credo che è stato abbondantemente detto cui non è possibile separare che frazionare non è possibile neppure affrontare i regolamenti parlamentari senza un
Riferimento
Corretto al sistema delle Autonomie perché in fondo il rapporto è Parlamento governo ma il Parlamento sistema delle autonomie
Quindi la prima questione io credo che bisognerebbe
Accentuare
Il confronto politico in questo momento sugli indirizzi
Unitari
Che gli indirizzi che tiene insieme le quattro questioni che abbiamo posto sul tappeto
Non perdendo di vista questo toh perché la preoccupazione che insorge la seconda e che siccome non si possono affrontare contestualmente tutte Mattei Tortorella diceva l'accordo era di andare al Senato su alcune questioni alla Camera su altre bisogna starci attenti a non perdere questa questione e siccome ciascuno delle forze partecipanti ha più interesse ad alcune questioni rispetto ad altre il pericolo è che prevalgano interessi parziali rispetto a un'equilibrata soluzione che consente a tutti di aderirvi questo è il punto
Di passaggio delicatissimo perché anche quando in questi giorni si è posto in termini concreti la questione dei regolamenti parlamentari all'interno di queste del sistema di votazione alla Camera dei deputati
Bene o uccelli insieme che regge oppure diventa anche impossibile affrontare quella strada perché in sorgeranno difficoltà ed etico reciproci sulla sul cammino da percorso
Quindi bisogna che da questo punto di vista ci sia chiarezza
Altra questione chiarezza che siamo di fronte alla necessità di un'intesa politica complessiva su queste materie
Io so benissimo
Che una maggioranza e noi ne siamo consapevoli di governo qualsiasi essa sia
Ho a una visione d'insieme del Governo
Oppure non esiste e una visione d'insieme del Governo e del del go nell'amministrare del governare in senso proprio e del concorrente al rinnovamento delle istituzioni una maggioranza e un governo un po'
Povere fuori da questo però d'altra parte non si può non avere chiaro
L'esigenza di una robusta intesa politica con tutte le forze che devono concorrere in questa direzione ed è un'intesa politica non è
Io gli aggettivi non
Li scarto cioè la questione l'intesa tra queste foto e allora l'intesa tra queste forze deve essere legata a mio avviso
Al alle finalità che vogliamo perseguire nel rinnovamento delle istituzioni io son d'accordo con Amato
Che
Sulle sue riflessioni iniziali o solo la preoccupazione di entrare dentro in un circolo vizioso di che cosa sia prima e che cosa sia dopo se è un insieme un intreccio la politica non è
E le istituzioni non sono colte distinguibili io dicevo all'inizio e la politica che genera quindi all'origine c'è la politica c'è il patto politico
Cioè il patto politico le istituzioni poi sono generati certamente hanno una loro vita autonoma un certo momento di garanzia complessivo ma sono figlie dia una politica immaginare che una cattiva politica generi delle buone istituzioni questo
E un errore se quindi c'è un momento io insisto forte sul problema di un'intesa politica tra quelli che devono dare Vita a questo rinnovamento di istituzioni se no il rischio di fronte all'opinione pubblica i cittadini e di trovarci di fronte ad una riforma che si può interessare gli addetti ai lavori diventa una cosa chiusa e circoscritta dentro un come si dice il palazzo cioè il funzionamento e quindi destinata è funzionale alle forze politiche così come si presentano oggi non rispetto a un rinnovamento che complessivamente vogliamo determinare chiudo con un'ultima osservazione e che Tortorella cenato io voglio riprendere beh noi dobbiamo guardare forse Barbera adesso faccio
Il problema del dettato costituzionale in materia di religione cioè una cosa di cui dobbiamo renderci conto la Costituzione italiana
Due questioni ha lasciato fondamentalmente attende la prima
Quella dei processi di internazionalizzazione
E della costruzione dell'Europa noi la Costituzione italiana e nata prima di questo dato forte che è venuto negli anni susseguente
La seconda è quella della stabilità del governo del dell'esecutivo
La prima questione io voglio dire proprio parlando di ordinamento regionale ebbene che bisogna
Affrontare non l'abbiamo drammaticamente presente per esempio nel tema agricolo nel tema di un mercato agricolo comune ma non possiamo vedere negli
E dà forza tutte le riflessioni che abbiamo fatto in ordine alla partecipazione delle Regioni al processo decisionale centrale e il problema del potere centrale forte e delle
Responsabilità di decentramento ecco io credo che siamo al punto in cui è interesse complessivo
è interesse complessivo io non
Formano in questa fase di modifiche istituzionali
Por mano questa questione
Io direi proprio partendo dal
Dal punto che diventa cerniera io io credo che sia stato utile la vostra iniziativa nel focalizzare questa questione regionale nel nel porre la questione regionale come punto cerniera del del ragionamento che abbiamo fatto delle grandi questioni perché diventa il punto di saldatura da una parte verso il governo centrale dall'altro verso il sistema le le le Autonomie locali in senso costretto tradizionale rispetto al quadro di internazionalizzazione da una parte all'altro anche i processi di localismo crescenti che il sistema genera in questa condizione io mi fermerei qui grazie
Fedelissimo ancora ovunque
Già una volta in questa sarà fece protestare qualcuno perché così il problema del delle tre notti a Roma dei parlamentari pregiudizi viale di qualunque riforma istituzionale in qualche modo ci torno sorvolare Napolitano fece arrabbiare Napolitano in qualche modo ci torno a sorvolare intanto tu sei stanziale teme tuttavia Augusto ho quindi dunque il problema della pregiudizialità dei regolamenti parlamentari di una modifica dei regolamenti parlamentari nasce dal fatto ciò che se noi non diamo una produttività più elevata al Parlamento ma è inutile che poi parliamo di tante riforme perché ne parleremo abbassano le farà cioè questa mi sembra proprio una di quelle cose che non si discutono che si dicono e basta al di là dei conflitti tra i leader della maggioranza tutte queste cose che diciamo c'è un problema di produttività questa è un'azienda che produce troppo poco rispetto alle risorse umane e finanziarie materiali che impegna se lavorasse di più se perdesse non quattro mesi appresso alla Finanziaria anche colpa mia per l'amor di Dio eccetera ma questi quattro mesi di usasse di soprattutto colpa mia da non è che se verrà Z sta per Inter Magrini
Deve organizzarsi diversamente quando permette a uno come me di fargli perdere quattro mesi per un affare come la Finanziaria vuol dire che è un'azienda che non va la vogliamo mettere così la metto anche così ma qui c'è qualcosa che non va
Ecco quindi la pregiudizialità della riforma dei regolamenti nel senso che diano procedure certe sessioni di lavoro oltre alla sessione di bilancio corsie preferenziali che prevedano che ad una certa data si vota così il Governo ma più legittimazione a reiterare i decreti legge eccetera eccetera sono tutte queste cose su cui poi nel merito siamo aperti credo tutti d'accordo
E secondo me la prima da fare per poter fare poi le altre
Ora è evidente che quando io dico questo sarei veramente un mascalzone se dicessi io ti dico che dobbiamo fare solo questo poi quando me l'hai tanto ti dirò che cosa ne che cosa è è giusto farne questa sarebbe la cosa non giusta e qui ha perfettamente ragione Scotti
Quando dice ci vuole un quadro di cose che si vogliono fare che trova d'accordo tutti i giocatori perché sono l'insieme delle regole su questo proprio mi sembra altrettanto pacifico quanto è pacifico che poi la prima cosa da fare la modifica dei regolamenti parlamentari allo scopo di fare le altre cose che in qualche modo si deve saper già quali sono ecco quindi questo dovrebbe credo trovarci tutti d'accordo senza difficoltà secondo punto la storia governo forte il Parlamento forte io qui vorrei che poi ad un certo momento no stasera perché è tardi e qui so che il mio disaccordo dal mio vecchio amico Gianni Ferrara è totale
Scende il sei morta all'aggettivo alla specificazione del medesimo
Perché se qui si pensa che i due debbono essere forti con gli stessi strumenti
Finisce in una cosa che non si capisce ecco che cosa possa essere cioè il Parlamento forte non deve essere un Parlamento chi ha gli strumenti per governare Attraverso se medesimo
Deve avere gli strumenti per indirizzare poi controllare con efficacia un governo che governa ma volto pensare che ci possano essere un governo forte in un Parlamento forte ciascuno dei due c'è un suo programma legislativo i due programmi legislativi
Si mettono insieme e via si approva la fiducia ad un governo di si fa fare un programma eccetera e poi i quattro emendamenti presentati una mattina
Valgono quanto un programma di governo eccetera eccetera insomma ecco diventa una cosa che secondo me non è destinata a funzionare quindi io sono uno che crede moltissimo al Parlamento forte
Ma non penso che il Parlamento dove Gianni non pensa che io la pensi perché lui pensa in modo sbagliato alla forza del Parlamento ma
Razziata da decori otto volte utenze diversamente fate sbagliato secondo me sbagliato secondo me sia chiaro non lo dico subito non hanno certo bisogno per ma vota ecco su questo poi ci dobbiamo intendere su che cosa intendiamo per Parlamento forte per governo forte
Terzo punto governo forte Parlamento forte in qualunque modo lì si intenda riescono ad esserlo secondo me sono cono al decentramento maggiore di quello che abbiamo questo mi sembra un altro postulato importante su cui ci troviamo poi facilmente d'accordo perché sono destinati ad essere deboli anni ancorché affannosamente alle prese con un sacco di cose se non desse entrano entrambi più di quanto non abbia decentrato
E anche qui poi dobbiamo fare a capirci elemento essenziale del decentramento è l'autonomia impositiva che su quale cosa deve andarsi a posare e qui mi limito a dire due cose e poi chiudo
L'autonomia impositiva per essere realizzata implica due cose che deve tradursi in un tributo scusate la banalità dell'osservazione ma qui fino a quando diciamo autonomia impositiva siamo tutti d'accordo
Appena uno si trova a nominare un tributo in cui questa potrebbe tradursi allora son tutte in disaccordo
Non ho mai capito l'autonomia impositiva se non diventa un tributo che diavolo può diventare quindi prima o poi cerchiamo ad avere il coraggio magari tutti insieme di dire e questo è questo il contribuente lo paga perché ecco un tributo Secondo
Perché poi il sistema tenga un l'autonomia impositiva deve comportare entrate e che in qualche modo non si aggiungono integralmente i trasferimenti dello Stato attuali ma implicano una riduzione dei trasferimenti dello Stato
Se dobbiamo metterci a fare la guerra alla finanza pubblica perché dia l'autonomia impositiva e poi mantenga anche i trasferimenti come sono e poi si pretende anche che la pressione fiscale rimanga immutata
Ecco allora si vada a far funzionare le automobili con l'acqua a quel punto perché insomma qui si si starebbero chiedendo troppe cose insieme insomma ecco non c'è dubbio che il giorno che riusciamo ad avere l'autonomia impositiva dobbiamo accettare che correlativamente scendono i trasferimenti dello Stato Amato
Aldo Tortorella
Io debbo ringraziare innanzitutto il manipolo dei brogli diciamo che e di appassionati nella materia che riterrete utile mio compito è soltanto appunto quello di ringraziare sia Scotti che Amato su aggiungendo soltanto una cosa ecco per dire dei miei
Dei consensi diciamo
Mi pare che che l'espressione che usa che usa Scotti una intesa politica e un espressione giusta infatti anche per questo noi abbiamo avanzato senza possibilità di equivoci anche questa
Questa idea insomma che queste intese a politica prese anche la più forte possibile non abbiamo fatto questioni ripetizione di vecchie esperienze insomma abbiamo parlato addirittura di un governo di garanzia istituzionale senza ripetizioni vecchi esperienze anche dicendo non abbiamo parlato di nostre partecipazioni eccetera
Comunque al di là di questa questione del governo di garanzia istituzionale
Dica che già prefiguri tutto male intesa politica su quelle sulle cose almeno che si vuole discutere su cui si vuole diciamo arrivare fino al punto maggiore ecco naturalmente io capisco quello che dice Scotti in un modo
Determinato perché questa intesa politica mi pare
Lei ha detto Scotti deve essere tra le forze che vogliono condurre un certo cammino ecco perché chiaro avoca
Questo deve deve diciamo disancorato are la questione di questa intesa è certo che questo un po'per è molto difficile molto delicato me ne me ne rendo conto siamo di nuovo alla vigilia di una crisi di governo annunciata anche se questa è stata composta eccetera e quindi no
Punto sette secondo i misteri secondo i ministeri nazionali di giorno ecco quindi io credo che dovremo vedere bene che cosa è appunto ma il concetto mi pare chiaro no adesso non non dobbiamo entrare in tutta la materia che che che cosa vuol dire Parlamento forte Amato che ha tante cose da fare e non ha tempo di leggere forse tutte le età il tema appunto nell'ultima carta che abbiamo prodotto come direzione del partito è chiaro che non intendiamo Parlamento forte come un pub mentre il quale sia destinato a un compito di interdizione per questo abbiamo parlato anche di superamento di logiche consociative eccetera
Ma idea parliamo di un Parlamento forte in grado di esercitare la funzione che è sua parola patria e che può anche comportare fatto per esempio che la maggiora medesima non concorda e questo dobbiamo vederlo bene come garantire se non si garantisce col voto segreto bisognerà garantire in un altro modo perché e questo viene richiesto anche lei parlamentari della maggioranza come garantire il Fatah poi la maggioranza medesima Possa modificate provvedimenti dell'esecutivo che in questo Paese del tutto evidente che
E e come opposizione possa esercitare non i suoi diritti come si dice ma i suoi doveri troppo poco si è insistito sui doveri pose devo posizione anche per responsabilità nostra probabilmente anche per queste logiche
Che sono state dette infine siccome c'è stato un cenno
La questione dell'autonomia impositiva
Anche su questo io adesso non ho tempo ebbe ritorneremo in altre ma
La questione dell'autonomia impositiva deve essere vissuta come come diciamo come un'autonomia impositiva se siamo d'accordo che
Per quanto ci sia sempre qualcosa da fare in più il tetto che è stato raggiunto nel
Fiscalità da un punto di vista
Già diciamo di ciò che viene raccolto perché c'è l'evasione ed elusione cioè eccetera ma di ciò che teoricamente viene chiesto è un tetto che diciamo più o meno si avvicina a quello del degli altri Paesi della Comunità noi dobbiamo vedere un'autonomia impositiva sostitutiva non aggiuntiva perché altrimenti edili che poi derivano tutti i problemi e se è sostitutiva naturalmente sarà sostitutiva dal a parte quando si parla di di autonomia impositiva si allude anche un altro concetto che vorrei che questo aveva amato lo sa meglio di me mi è maestro al la questione è devoluta vincolo della destinazione perché se in una regione a come è stato ricordato stamattina dal presidente Emilia Romagna su cinque mila a a miliardi centosettanta non vincolati e del tutto evidente che autonomia uno e qui non c'è naturalmente più la Regione quindi son due concetti un'autonomia che è importantissima
Lo perché anche qui deve vigere il criterio della responsabilità è vero e qui che e poi deve esserci l'altro all'altro aspetto ecco appunto vale il lavoro un lavoro che dobbiamo fare per anche per la questione del procedimento amiche legislativo che poi ha anche procedi tutto per per le leggi di spesa naturalmente l'altra questione deve essere quella che se se pensiamo
Mo'alla Regione come una forma del decentramento politico e quindi come parte della di quello che si chiama lo Stato che fa parte di una concezione dello Stato ad ordinamento dello stato delle Autonomie come ci ha insegnato Modica ebbene ago
Ma e dobbiamo vedere
Lei che
Alla questione del vincolo non può essere così come è venuta
Avanti nella pratica di questi anni ma ripeto su queste questioni noi torneremo ancora per intanto io ringrazio insieme con gli amici e i compagni che si sono fermati qui sia Scotti chiamato che tutti gli altri appuntamento per venerdì