Rassegna di geopolitica: la corte penale internazionale e il Darfur

Buongiorno agli ascoltatori di era di radicale venerdì diciotto luglio due mila otto con la nostra rassegna di oggi dedicata alla Corte penale internazionale
Che si trova al centro di
Molto polemiche e dibattiti proprio in occasione della celebrazione del suo i primi cinque anni di attività dieci anni
Dalla istituzioni che cosa è successo ultimamente la notizia è stata su tutte le pagine dei giornali il procuratore capo della Corte chi Moreno Ocampo a indiziato cioè alla
Ha chiesto un mandato di arresto nei confronti del presidente Omar Hassan Al Bashir presente del Sudan per genocidio crimini di guerra e crimini contro l'umanità per quanto avviene nella Regione
Del Darfur una prima immediata reazione è stata quella di piazza e quella governativa sudanese che provocato preoccupazioni da parte del personale
Non militare e civile nel giro eccetera che opera in sudare per le proprie
Per la propria sicurezza
E naturalmente si è aperto il dibattito che può essere così sintetizzato in maniera efficace di questo ciclo occuperemo
La probabilità necessità come in questo caso quando si si dunque si ci si prosegue
Con il cammino della giustizia e del diritto di mentre invece a a repentaglio la possibilità di aggiungere accordi di pace anche CONI nemici e poi eventualmente invece
Mandati sotto inchiesta più tardi quello che poi viene riassunto come se uno dei due fatti escludesse l'altro quello che poi riassunto molto efficacemente nella titolo del settimanale Time di questa settimana
Ci sono sul cioè che gli sci della giustizia contro la pace nel Darfur
E infatti ci sono molte critiche o quanto meno perplessità che si levano da questo punto di vista però poi bisogna pensare anche al passato la Corte anche fatto già in passato delle incriminazioni eccellenti Presidente
Teorie il presidente
Serbo Milosevic
Quindi non si tratta neanche di una di una novità da questo punto di vista però
Il problema si pone nella delicata situazione
Africa e del Sudan in particolare vediamo cosa scrive il settimanale Time
Il problema è sempre stato quello di portare
Di proseguire in per via giudiziaria i cattivi ragazzi che sono tuttora alla potere il rischio di di di perseguirli questi cattivi ragazzi cioè dittature in giro per il mondo
è quella di mettere a rischio anche per fino al raggiungimento della pace perché alcuni crede che su alcuni critici sostengono che agli sforzi della comunità internazionale
Per il dopo conflitto per quanto riguarda
Il perseguimento dei crimini di guerra controfigure quali l'ex
Signore della guerra liberiano Charles Taylor che attualmente sotto processo per la Corte Speciale in serra leone a prolungato di fatto queste episodi hanno prolungato le sofferenze posti come lo Zimbabwe dove l'iter sa
Attendo non destino analogo se si dovessero abbandonare il potere telo era stato persuaso ad accettare un esilio in Nigeria nel due mila tre una mossa che aveva aiutato a mettere fine alla guerra civile
In Liberia tre anni dopo ad ogni modo è stato arrestato il posto sotto giudizio l'esperienza che è avvenuta atteso potrebbe essere ragione per la quale Mugabe
E i suoi generale in Zimbabwe cercano di rigettare qualunque accordo che parli di Silvio
Questa è un po'la sostanza nell'articolo del settimanale Time
Accusato di genocidio questa invece la posizione che assume con un editoriale che fa un endorsement pieno della Corte penale internazionale il New York Times all'editoriale del quindici luglio
Noi sosteniamo la decisione del procuratore della Corte penale internazionale
Di accusare il presidente sudanese di genocidio per il suo ruolo negli orrori che avvengono in dal Darfur c'è il alla legittima preoccupazione che il Governo del Sudan potrebbe reagire malamente
Nei confronti di lavoratore di aiuti allo sviluppo peacekeeper se delle Nazioni Unite contro la popolazione del Darfur ma il procuratore Ocampo sta adempiendo alle sue responsabilità che gli impone il mandato internazionale
E dunque quello che si può dire e che il è un'opportunità per il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che è stato del poco passivo negli anni passati nei confronti dei villaggi bruciati bombardamento di scuole la sistematica violenza nei confronti delle donne in Darfur
Speriamo che questo possa finalmente far muovere il Consiglio di sicurezza
In azione
C'è la questione naturalmente della posizione americana che ricorda ancora il New York Times l'Amministrazione Bush a da lungo tempo accusato il presidente sudanese Bashir il suo Governo di genocidio e ha imposto le proprie sanzioni
Molto dure
Potrebbe ancora fare di più
Se potesse come dire mobilitare il Consiglio di sicurezza l'azione del Consiglio Sindico debolezza dell'ONU e mettere pressione direttamente sul
Sudano Washington ad esempio potrebbe cominciare a interrompere il network di comunicazione ufficiali sudanesi come se il Consiglio di sicurezza non imporrà un anno fa in zona
Analoga a quella che vi era in irachena per costringere a terra aerei ed elicotteri che Khartoum USA per bombardare i civili
Le milizia Washington dovrebbe rivolgersi negò ai co nei confronti della nato quindi
Bisognerebbe imporre prima attraverso il tentativo del Consiglio di sicurezza ONU una no fly zone se questo risultato non si dovesse ottenere Washington dovrebbe sollecitare gli allegati della NATO così il New York Times e vediamo
C'è ancora un altro quotidiano statunitense qui è il
Il Christian Science monitor che ormai quotidiano proprio di Boston del passo Shoes di solito molto favorevole all'attività della giustizia internazionale
Che però
A un come dire a impone una una scelta molto Rete invece nel senso opposto
La pace sopra prima della giustizia in Darfur questa nel titolo la posizione che il quotidiano esprime le Nazioni Unite devono sospendere
Il l'incriminazione delibera sotto l'insegna siamo se vogliono arrivare alla definizione di un accordo di pace
Gli attivisti dei diritti umani sostengono che l'incriminazione del presidente del Sudan è una necessità morale
Asserisce infatti un principio legale dei valori universali di fronte alle atrocità di massa anche se persino si la Corte non potrà mai portarlo alla sbarra una minaccia di arresto potrà decesso
Possono perfino la ravvivare culle processo di pace questo sostengono che diciamo così gli integralisti i fondamentalisti a favore della
Corte internazionale altri scritto nell'articolo che cercare invece un en passe negoziata con il Sudan per salvare dei rifugiati del Darfur
Sostengono che perseguire
L'incriminazione da parte della Corte di giustizia sembra solamente a irrigidire la posizione del Sudan potrebbe spingere infatti il Paese a vendicarsi ad agire con molta più violenza
Queste reazioni rispetto alla mossa della Corte penale internazionale puntano al problema per una corte permanente globale per i crimini di guerra
Essa intanto non ha come dire hard power cioè il le sue capacità di fare seguire i propri atti materialmente duecentosei nazioni dietro la sua creazione sono obbligati
Ad consegnare eventuali sospetti alla Tribunale basato all'Aja ma se mister Bashir espresso il presidente sudanese non viaggia attesi e al sicuro
Gli Stati Uniti non hanno ratificato assicurano proprio contribuito la fondazione della Corte penale internazionale temendo che questo organismo avrebbe potuto trasformarsi in un giorno
Io la sede antiamericane portare alla sbarra i soldati americani che operano oltre oceano ma senza il peso aggiunto degli Stati Uniti e la pressione appunto
Che si possono esercitare sarà impossibile
Affrontare i peggiori criminali del mondo
E dunque la Corte penale internazionale rimarrà comunque pura tigre di carta però che cosa si può fare allora secondo il vostro del presidenzialismo ritorcono che bisogna fare il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite
Alla non hanno avuto nessuna intenzione di cercare una pace nel Darfur ma adesso all'abilità di sospendere la iniziativa della Corte nei confronti del presidente sudanese
Esso deve prendere in considerazione un'azione di questo tipo che può
Portare la possibilità di un accordo condiviso la pace deve venire prima
è questa è la tesi sostenuta in questo articolo tesi analoghe anche quella che esprime il vice direttore
Dell'International creare si sviluppa il microfono
Che è un il Vicepresidente scusate che ancora esperto di Africa e di Sudan in un'analisi pubblicata sul sito dell'International Crisis Group think thank consigliere internazionale con sede a Bruxelles
Specializzato anche in Africa molti sono i rapporti con lo citeremo tra breve
Sul sito riportava l'analisi all'indomani dell'incriminazione del Presidente sudanese
Questi sono i primi incriminazioni per genocidio
Cioè quelle contro come Capo di Stato l'essere portata all'attenzione della Corte adesso i giudici dovranno valutare le prove portate dal procuratore e decidere un processo visto che poi
Potrebbe riprendere Mesic sei
Appunto emanare un mandato di arresto
Nel
Chiederei questo mandato il prosegue il Procuratore Capo sta agendo all'interno del suo proprio mandato
Questo mandato è stato consistentemente frustrato dalla Governo sudanese non ultimo la la non volontà di consegnare un ministro del Governo e il capo delle milizie Janjaweed
Su cui ci sono pesantissime prove circa il coinvolgimento nel massacro del Darfur
Contro i quali questi mandati di cattura sono stati emanati nell'aprile due mila sette ma è anche importante per il procuratore capo di proteggere la credibilità della Corte
Andando avanti
Cercando di perseguire ulteriori crimini il problema per i legislatori internazionali proseguano vista l'International Crisis Group
è che la strategia legale del procuratore possa anche un rischio alla pace fragile e all'ambiente della sicurezza in Sudan
Con una reale chance di farà aumentare la sofferenza di moltissime persone
I falchi dalle due parti si rinforza l'anno
Con il regime
Che governa e altri attori che reagiranno all'applicazione
Oggi e altri probabili futuri mandati di arresto in modo che mette seriamente a repentaglio il fragile processo di pace al nord sud che potrebbe mettere una fine a qualunque possibilità di negoziazione
Politica in un Darfur e rendere impossibile il lavoro degli operatori umanitari nella Regione il miglior modo per risolvere questo dilemma potrebbe essere quello del Consiglio di sicurezza ONU
Di prendere vantaggio di questo lasso di tempo sono tra i due tre mesi questa finestra di tempo prima che i giudici prendere una decisione circa il mandato di arresto
Per determinare rischi quanto genuino e sostanziale sia questo progresso di pace
E che rischi possano esserci
Perché possibilità ci possano essere per cercare di fermare le violenze per le quali il regime
Sudanese porta le sue responsabilità dovute ancora
Approfittare di questa
Di questo lasso di tempo per cercare di sfruttare tutte le opportunità possibili ancora investendo il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite così mi chiedevano vicepresidente dell'International crei SIS Group
Vediamo allora alcuni rapporti che più in generale ci spiegano ci parlano della Corte penale internazionale cinque anni
Dalla sua entrata
In dico e intanto però segnaliamo ancora la posizione che è quella di Non c'è pace senza giustizia all'associazione
Della galassia radicale che per la Corte penale internazionale si è sempre battuta
La dichiarazione di Sergio Stanzani Gianfranco Dell'Alba che sono rispettivamente presidente e segretario generale di Non c'è pace molti hanno espresso preoccupazione
Così come la prima volta il Tribunale dell'Aja a incriminato un mercato vistato attualmente in carica a queste preoccupazioni che erano simili a Colonia quelle che sono state sollevate
Da parte del dei media quando il leader serbo Milosevic è stato incriminato dalla Corte e il presidente liberiano Taylor dalla Corte speciale per la sera leone
Non c'è pace senza giustizia repliche che la storia ha dimostrato che una pace durevole non può essere raggiunta senza provvederei di seriamente
Responsabilità cioè
Conferma se mentre a ciascuno le proprie presso l'ITA perché le proprie responsabilità per i crimini
Conferiti seri crimini che sono stati commessi al di sotto della legge internazionale umanitari
Dunque lo Statuto la Corte penale è uno dei più avanzati strumenti giuridici interni sia dei diritti delle vittime che dei diritti degli accusati e non prevede neanche la pena di morte per ogni caso
Dunque la comunità internazionale secondo stanza dell'ARPA in particolare l'uno per tutti gli Stati che contribuiscono alla Corte penale internazionale centosei ad oggi devono sostenere il lavoro del prosecuzione Moreno Ocampo
E prende azione in modo da assicurare che il Sudan ecco operi con la Corte
Questa era la dichiarazione di non c'è pace senza giustizia Sergio Stanzani Gianfranco Dell'Alba siamo fino a chiusura in circa due minuti cerchiamo di segnalare quattro rapporti perché vuole approfondire questo tema
Il primo fra Human sono ex bocciano
Si tratta Accardo più vocate R. punto ordine questo è il sito che nei giorni scorsi ha messo a punto un rapporto
Intitolato giudicare la storia
La i primi cinque anni dalla Corte penale internazionale naturalmente prima di questo mandato
Richiesto dal procuratore Ocampo nei confronti del Presidente sudanese
C'è una disamina molto ampia del
Dei fatti positivi di quelli negativi di cosa di prendere atto per migliorare la propria azione questo doveva
Io Manzo Rights Watch altre o analisi altro approfondimento questa volta da Ombretta intente norvegese in Norvegia Institute for International affairs il cui sito è non fit punto no
Che al tema della giustizia transazionale ha dedicato una Peter
Nei mesi scorsi ed è intitolato la giustizia transazionale aiutato complica segnaliamo solo un breve passaggio per
I motivi di sintesi c'è una tendenza di percezione che il processo di pace e la ricerca di giustizia si escludano reciprocamente piuttosto che essere complementari
Una delle questioni più frequentemente sollevate è la seguente qual è l'impatto della giustizia transnazionale sulla ricostruzione del dopoguerra essa aiuta a questo fine o complica la situazione
Alcuni negoziatori e di pace tradizionali credono che il processo di pace deve comunque coinvolgere ex nemici
Che si possono essere accusati successivamente una volta che il
La stabilità era giunta e la pace consolidata dall'altra parte alcuni
Campioni dei diritti umani attivisti della società civile insistono che è una pace duratura inseparabile dalla giustizia e che le cause bassi che portano
Che che che portano alla conflitto e le grosse violazioni dei diritti umani di massa devono essere indirizzate
Il più velocemente possibile per creare le basi solide per lo Stato giusto che democratico
Sebbene le due tendenze possono contraddirsi nella breve periodo il lungo nel lungo termine l'obiettivo deve essere percepito come comune giustizia democrazia rispetto per i diritti umani e la partecipazione di tutti
Costituiscono gli obiettivi di qualunque processo di pace senza di essi non è possibile superare eredità del passato per raggiungere la trasformazione sociale indispensabile per radicare
Le divisioni del passato le diseguaglianze e discriminazioni che hanno portato al conflitto violento
Così il questo istituto norvegese di affari internazionali e il minuti
Nel suo rapporto sulla giustizia transnazionale ancora un'altra segnalazione il Royal Africa society che è un ottimo intento britannico Royal Africa society punto ordine questo il sito anche qui si tratta di un
Paper di approfondimento giudicare conflitti giustizia pace e la Corte penale internazionale in Africa due righe anche da questo interessante rapporto molto approfondito che fuori porta tutti i casi
Che sono in corso in Africa con ampio approfondimento
Quali sono i problemi nel caso specifico la guerra in Darfur è diventata altamente politicizzata a livello internazionale con un'ampia gamma di strumenti che vengono dispiegati dalle Nazioni Unite e dagli Stati dagli Stati Uniti
Per mettere pressione nei confronti del Governo sudanese per promuove una seri con la gamma di obiettivi politici
Tentativi di rendere responsabili del PD
Per crimini di guerra e crimini contro l'umanità attraverso la Corte penale internazionale devono essere visti attraverso questo tipo di turbolenza
Che significa sebbene i giudizi internazionale possono identificare la Corte penale internazionale come veramente indipendente non è questa la maniera in cui viene vista dal regime a Khartoum
La vasta gamma di intensità delle pressioni esercitate nei confronti del Governo sudanese hanno deposto contro il
La Corte penale
Che che ha perso agli occhi del Governo di Khartoum a questa
Ampia autonomia alla quale che essa aspira
E dunque di fronte a un conflitto molto complesso difficilmente risolvibile un Paese in cui gravissime disfunzioni minacciano di risucchiare dentro coinvolgerà i propri vicini
In una guerra e che consuma
Grandissime quantità di energie internazionale di risorse i Governi più importanti del mondo devono considerare se la giustizia dispensa bivacco indispensabile semmai generale o necessarie anche qui
Accenti critici nei confronti della città e la Corte queste rapporto della Royal Africa society ultima segnalazione International CAI si sviluppa le hanno messi a punto molti dal forte
Sul Darfur e sul suo da nell'ultimo il più aggiornato che vi proponiamo è quello del ventisei novembre
Due mila sette la nuova sicura alla nuova dimensione della sicurezza nel Darfur ecco questa segnalazione si chiude la nostra rassegna di oggi di geopolitica dedicata all'azione della Corte penale internazionale
E alla situazione in Sudan con ciò che attiene in particolare in Darfur tutto però oggi l'appuntamento a lunedì prossimo alle sette