Intervista a Benedetto Della Vedova sul bilancio dell'Unione Europea

Radio radicale torniamo a occuparci del bilancio dell'Unione europea dopo una lunga e durissima maratona negoziale si è trovato un punto di equilibrio che ha ricomposto le diverse posizioni in campo veline parliamo in collegamento telefonico cone Benedetto Della Vedova economista e presidente dei Riformatori Liberali buonasera Benedetto
Buonasera allora io direi di andare con ordine per cercare di fare chiarezza su una materia che sicuramente complessa quando si parla di prospettive finanziarie dell'Unione si parla di fondamentalmente di due voci della ripartizione delle risorse complessive e delle componenti delle voci di spesa sul bilancio va questo solamente per dare come dire un contenitore più nel merito di che cosa stiamo parlando
Beh stiamo parlando effettivamente del del Budget
Distribuito su un periodo di sette anni manda il Budget poi annuale dell'Unione Europea cioè dei soldi che vengono spesi
Dalle istituzioni europee che sono una parte naturalmente una componente comunque minoritaria che pertiene al funzionamento delle istituzioni europee cioè Commissione Consiglio e Parlamento europeo corte di giustizia il finanziamento della burocrazia europea
Il resto sono i fondi che vengono utilizzati alle
Politiche europee la politica agricola
La politica
Di coesione quindi in particolare i fondi strutturali
Quei fondi vengono
Il Fondo sociale europeo per esempio quei fondi che vengono utilizzati per finanziare interventi che dovrebbero servire a
Recuperare il divario di ricchezza per semplificare tra le aree più arretrate dell'Unione europea invece creare più più forti quindi in questa particolare occasione naturalmente essendo il primo bilancio dell'Europa a venticinque dopo l'allargamento uno dei temi era proprio quello di redistribuire i i fondi strutturali verso i Paesi entranti che sono quasi nella loro totalità paesi che hanno Venditti procapite inferiore alla media europea e poi ci sono gli altri fondi che sono i fondi da destinare
Per esempio i programmi di ricerca di ricerca europei
La discussione che incentrata da una parte naturalmente sulla ripartizione delle risorse e dall'altra sulla
Sul finanziamento del bilancio europeo quindi quanto i singoli stati dovevano versare e quale fosse l'ammontare complessivo del bilancio dell'Unione europea che è stato leggermente ridotto e oggi vale poco più dell'un per cento del PIL complessivo
Di tutti di tutta l'Unione europea
Senti in termini abbastanza stringati come funziona il meccanismo punto de della contribuzione chi sono i maggiori contributori netti e come funzione crisma del rimborso
Ma egli maggiori contributori netti naturalmente
Sono da una parte le economie più forti quindi la Germania ma anche l'Italia la Francia
La Gran Bretagna sono contributori netti della Spagna a testa se non ricordo male in queste prospettive finanziarie
Tra i Paesi più grossi presto percettore netto di risorse cioè riceve attraverso i fondi strutturali in particolare più o risorse di quante trasferisce di quante trasferisce al Bilancio
Al bilancio comunitario e il tutto si misura in percentuale del PIL nazionale che viene
Portato viene portato a Bruxelles in questo caso particolare il Paese con una mossa credo politicamente molto accorta a sbloccato la situazione pertanto alla
è stata la Germania che alla fine
Staccato un assegno aggiuntivo
Per consentire di far quadrare i conti del bilancio europeo
Garantendo in qualche modo il compromesso però la cosa che va detta che si tratta di peanuts noccioline c'è anche se non rimettiamo delle manovre le manovre
Finanziarie italiane che si misurano in decine di miliardi di euro lui tutta la trattativa i compromessi in realtà viaggiava sui milioni di euro insomma perché
Di questo si tratta ecco perché applica lo abbiamo detto la Germania ha trovato un punto di mediazione tra le due posizioni in campo da una parte si discuteva della rimodulazione del
Rimborso recupera la Gran Bretagna la Gran Bretagna chiedevo la controparte per fare concessioni nei confronti sui minori sussidi sul tema della politiche agricole europea dicono le maggiori beneficiari la Francia ma non solo insomma ci sono anche altre nazioni Spagna Italia compresa ecco
Personalmente allora apre rimane a questo punto di mediazione l'Inghilterra da che posizioni part time fino a che concessione arrivata ma l'Inghilterra parte da un dato di fatto titolo signora Thatcher
Che
Sembra il capitolo principale Budget europeo ancora ahimè e questo è il nodo centrale poi la spesa agricola
Ed essendo l'Inghilterra tra i grandi Paesi Francia e Germania e Italia
Dell'Unione europea il paese che riceve meno sussidi agricoli per come è fatta la sua agricoltura per la dimensione eccetera
La signora Thatcher la ottenne uno ad uno sconto cioè un una restituzione annuale di di di denaro che
Doveva compensare il fatto che altrimenti la Gran Bretagna sarebbe divenuta di gran lunga il più grande contributore netto perché se avesse versato alle casse
Dell'unione vale scontrato versata carcinomi europea
Una quotato al proprio piede identica a quella degli altri Paesi grosso modo l'uno l'uno virgola qualcosa del proprio PIL per come è fatto il bilancio comunitario ovviamente essendo Gran Bretagna un paese ricco e quindi con pochi fondi strutturali
Percependo meno meno sussidi agricoli si trova adesso di gran lunga un beneficiario ordinano un contributore netto e quindi la pace lo strappo questo dei questo questa restituzione
Che è che ovviamente è un'incongruenza anch'essi alle sue motivazioni quindi Blair un po'ha ceduto sull'identità un po'ha premuto perché diminuisse termini percentuali sul PIL complessivo dall'Unione Europea il bilancio europeo
Un po'la Germania ha ammesso qualche soldo in più e quindi era ha garantito la distribuzione e la tenuta del dei fondi
Ed è riuscito a trovare un compromesso l'Italia aumenta
Le risorse che vengono rispetto alle ipotesi precedenti priva del negoziato chiude il negoziato in
Con una come dire con un risultato positivo perché il flusso di soldi dall'Unione Europea
Sarà maggiore in questi cinque anni verso l'Italia di quanto era previsto nel regime polveri negoziato chiaramente però Berton contributore netto nel senso che spesso si guardano i flussi lordi cioè quanti soldi ritornano proprio soldi però contemporaneamente sono importano ce ne mandano di più
Ce ne mandano di Biondi di più a Bruxelles tutti i grandi paesi hanno come dire
Aumentato la loro contribuzione netta
All'Unione europea in questo Bilancio naturalmente perché una parte importante dei fondi finiscono per andare alla finiscono per andare
Ai pareri dei nuovi entranti certa gran parte delle richieste di Blair però si scontravano anche su un accordo precedente risalente al due mila e due se non vado errato
Che parlava di l'invarianza in matematica di tetti per la spesa agricola comune su qui Blair comunque insisteva fino al due mila tredici questo stopper rimasto tale interamente da quanto grazie concluso però nel nel vertice europeo
Beh siccome c'era stata una riforma della politica agricola comunitaria una riforma tutto criticabile che noi abbiamo nello scorso Parlamento
Nella scorsa legislatura il Parlamento europeo fortemente criticata in quanto ed una riforma fatta per lasciare intatta la sostanza delle cose
Perché arriva al punto due alla al termine delle prossime prospettive finanziarie l'unico compromesso che faceva aggiunto visto che di francesi punto forte anche del fatto che c'era appena stata una presunta riforma della politica agricola comunitaria
Facevano muro chiede
Come dire addivenuti a un compromesso della serie
Avremo a metà fra l'altro mi ricordo la data esatta con quindi incline alle ci sarà una
Un punto di valutazione ed eventualmente decisione dalla politica agricola comunitaria credo che sia più un obiettivo di bandiera francamente temo che non un risultato concreto però questo è stato utilizzato da Blair per poter dire che comunque la politica agricola in discussione anche in questo periodo in cui per cui si sono stabilite le nuove prospettive finanziarie
E allora andiamo a a una valutazione conclusiva e complessiva chi vince e chi perde con l'accordo che è stato raggiunto in extremis da una parte si dice Tony Blair presidente di turno del consiglio di Europa la presidenza britannica scade il trentun dicembre porta a casa un risultato tutto sommato abbastanza inaspettato
Però dall'altra parte gli viene rinfacciato in casa che le concessioni fatte sono state troppo insomma questo taglio dello sconto anche se spalmato nell'arco di anni comunque consistente tutti gli affetti per un'Inghilterra euroscettica
La Francia tutto sommato conserva bene o male le sue i vantaggi degli comporta il mantenimento di un dato fondo per il manto invariati Teti più uno che la spesa agricola comune
Dall'altra parte Angela Merkel si propone come mediatrice e porta a casa con l'ho detto però ed è finito tutto sommato un
Un assegno di pochi soldi noccioline che chi vince e chi perde complessivamente
Ma diciamo dal punto di vista Blair porta a casa un risultato che appunto comunque consente di dire
Che il negoziato non è fallito perché il Bilancio cioè c'era anche la prospettiva che venisse rinviato al nostro alla prossima presidenza
Austriaca se non sbaglio
Questo risultato
Se la logica è meglio un risultato che nessun risultato può essere considerato un dato positivo la Germania con la Merkel che ha fatto questo gesto di generosità diventa un po'più soldi acquisisce un profilo
Che si stacca nettamente da quello dicendo che in realtà non è sempre stato molto
Diciamo così prudente molto estivo continuare a far sì che la Germania ricoprisse quel ruolo di motore dell'integrazione europea che ha avuto in passato però
La valutazione complessiva di non può che essere negativa nel senso che
Questo Bilancio appunto è un compromesso faticosissimo dal fatto di limature qua e là ma lascia intatta la struttura dello speso nell'Unione Europea e questa è la cosa e la cosa
Decisamente negativa cioè
è chiaro che c'erano stati i referendum francese e olandese quindi il processo di integrazione segna il passo
La presidenza Blair perché molto si era speso inizialmente con parole molto netto e sulle liberalizzazioni eccetera va lasciato Unione europea così come Blair l'aveva
Presidente incluso l'aveva trovata resta risultato deludente nel senso che se questa avrebbe potuto essere un'occasione ridiscutere
Il bilancio comunitario e quindi la politica
Comunitaria nell'ambito del diritto delle parole che sono state profuse in quantità industriale sulla Processo di Lisbona e centrando da questo bilancio lascia le cose
Come sono bisogna capire effettivamente una crisi che potesse in qualche modo forzare un ripensamento complessivo oppure no incerto questo risultato dà un risultato
Difensivo e conservatore
C'era stata
Una proposta molto netto articolata di una commissione guidata dal professor Sapir cui era stato affidato alla Commissione Prodi un incarico scrive l'agenda per l'Europa che cresce
Uno dei punti centrali e dalla rimodulazione del bilancio con
La cancellazione progressiva della spesa agricola che sarebbe dovuta tornare
Ai Paesi membri e invece ha prevalso la conservazione
Questo è un dato estremamente estremamente negativo perché
La struttura attuale dall'Unione Europea anche per quanto riguarda la stesa credo che sia del tutto insoddisfacente dico questo pensando che ed essendo convinto che investendo ed essendo convinto ed essendo convinto che il nodo cruciale è di un'Unione europea che si occupi più delle regole e soprattutto di smantellare le regole
Del mercato interno per favorire la crescita che non di spendere qualche soldo qua e là però è bene che i soldi che vengono spesi che non sono tanti ma anche in molti settori servono da volano vengano spesi per politiche
Per l'innovazione per la come si dice sempre per la competitività e non per finanziare una politica agricola che costa due volte i contribuenti europei prima per i sussidi e poi perché mantiene dei prezzi molto più elevati di quelli che si potrebbero avere per i prodotti agroalimentari
Se
Non ci fosse il protezionismo agricolo fatto di sussidi
Di contributi all'esportazione e quant'altro che è un'occasione perduta cioè che dice meglio questo accordo che nessun accordo forse una crisi europea anche del bilancio europeo sarebbe servita a mettere tutti di fronte al fatto compiuto di un'Europa in gravissima difficoltà
Bisogna capire se ci sarebbero poi state le condizioni per ripartire
Chiarissimo ringraziamo allora Benedetto Della Vedova presidente dei Riformatori liberali grazie a voi