Costituzione: un articolo al giorno. Articolo 6

Articolo sei della Costituzione italiana la Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche professor Celotto questa è una norma ma abbastanza
Facile insomma da capire cinici spieghi
Beh è una norma fortemente connotata dall'evoluzione storica della creazione della Repubblica italiana perché ne sappiamo che in Italia
Abbiamo delle rilevanti delle rilevanti minoranze e linguistiche culturali e quindi necessariamente la Costituzione dovrà tenerne conto
Anzi ne tiene conto in maniera specifica con le autonomie speciali perché sappiamo che il Trentino Alto Adige e Valle d'Aosta nascono proprio come con forme di autonomia speciale rispetto alla Repubblica proprio per garantire innanzitutto
La possibilità di esplicazione della minoranza linguistica attraverso anche il riconoscimento poi sappiamo di principi importantissimi come il bilinguismo in fondo l'Italia per la sua
Estensione geografica e per il fatto di contenere delle minoranze anche rilevanti linguistiche deve necessariamente tutelarle riconosce gli statuti di autonomia
Fu dibattuto questo punto in in Costituente ci furono contrasti
La e in costituendi chiarirla crebbe lo studente non ebbe grandi problemi su questo articolo d'altra parte era necessaria la tutela delle minoranze che erano già riconosciute
Sappiamo che i in Italia anzi proprio alcune differenziazioni territoriali sono porrei costituzionali per esempio lo statuto della Sicilia che è una
E non è la minoranza linguistica ma sono la minoranza geografica comunque questa realtà insulare così diverta
Avevo uno Statuto di autonomia precedente alla Costituzione quindi costituenti trovarono un po'costretti a dover riconoscere le minoranze e d'altra parte finirà dal Congresso di Vienna
Dalla sua delle nazioni c'è sempre questo principi internazionale di riconoscimento delle minoranze etniche in voli Stasi anche lo Statuto Albertino aveva addirittura qualcosa per riconoscere i diversi italiani
Delle
Delle diverse parti geografiche di statuti autonomia
Grazie professor Celotto