Tra gli argomenti discussi: Il Giornale Di Napoli, Pannella, Partito Radicale.
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Sul Giornale di Napoli di oggi cinque febbraio compare un fondo di Marco Pannella del titolo zero in condotta
Lo leggiamo l'intervista al nuovo spettatore italiano di Giorgio la Malfa e altri segni della nuova gestione repubblicana mostrano che un cattivo parroco può divenire un ottimo riscontro un oppositore troppo spesso settario un Bonomo di governo ed è questa ahi noi l'unica nota positiva marginale ma consistente di un concerto Caco fonico assordante
Ante sulla scena politica vista da un'angolazione riformista e laica
Ci sarebbe anche da rilevare che il Parlamento sta difendendo nel caos certo un minimo di dignità delle istituzioni
Caso la RAI TV con le sue appendici berlusconiane con i suoi politici peggiori e minori rispetto alla grande casa di rito a quelli
Cerca di colpirlo in ogni modo fissando un'ossessiva attenzione sui franchi tiratori per salvare in qualche modo la faccia Forattini Anna della politica di maggioranza e del governo
Non si può infatti chiedere al meriti adeguarsi all'inesistenza e alle responsabilità dell'esecutivo
Vanno Goria comunque non è solamente ma è scaduto a chiosa della disastrosa politica delle due stagioni dell'ottantasette quella dello scioglimento e l'impeto delle camere dei miti Anna e quella dell'abbandono di qualsiasi riferimento ai grandi
E venti democratici elezioni e referendum
Occorre dunque e subito passare dal capitolo mille novecentottantasette nuovo radicalmente nuovo
Vi sarà un bilancio negativo preoccupante per le istituzioni e per la società da superare
Dobbiamo subito mirare allo sforzo in un mare dove la navigazione sia possibile e chiaro il porto dove si vuole giungere occorre quindi evitare il ripetersi sia degli ukase dei miti anni la lunga serie di pretese
I veti terminata con lo sfascio di questa prima di
Cui è succeduto il vuoto politico il balbettio di un potere ormai in crisi sia la partita di serie sì o di promozione del tanto peggio tanto più mediocre tanto meglio cui da allora sembra assestarsi il PSI
Ormai i fatti parlano chiaro perché non vuole essere sordo
La facile la facemmo per iscritto formalmente con un documento rivolto al presidente allora incaricato Goria e compressioni di dialogo quotidiano con il PSI il PSD il PLI
Occorrevano al Paese un governo forte un Parlamento forte una strategia politica chiara e a lunga portata proponiamo quindi una maggioranza heptà partito con al centro la riforma europea dello Stato e degli Stati riforma istituzionale economica tecnologica e culturale
E la riforma energetica volta contribuire da subito governare la trasformazione produttiva e ambientale del nostro Paese
Ripetiamo il monito e l'invito dopo l'esito referendario
In occasione della crisi aperte diciassette novembre dei liberali subito esorcizzato
Ieri il Parlamento e in particolare i nostri compagni socialisti e dello schieramento laico
E la legge finanziaria avrebbe rappresentato l'occasione per una disastrosa di integrazione politica istituzionale così l'anno che si è chiuso eh fra tutti dell'ultimo lustro il più infausto
Dapprima le folli responsabilità partitiche partitocratiche di De Mita cui si piegato la DC il capo dello Stato i suoi oppositori in The
Poi le disastrose non scelte di crack che è uscito dalle elezioni e dei referendum come leader putativo è necessario di quelle due vittorie liberal socialiste laiche di riforma
Finite nel nulla in un accesso speriamo Momi a meno di errori e di dimissioni da qualsiasi disegno politico di respiro
La strategia da adottare dovrà tener presente che non è concepibile il protrarsi per oltre quarant'forse cinquanta del potere della DC della sua permanenza al governo in tutti i governi
E che il Partito comunista non può e non deve essere tenuto fuori da dirette responsabilità di governo
In una dislocazione democratica e non consociativa delle forze politiche e sociali
Personalmente ritengo che questa necessità interni all'attuale regime partitocratico e proporzionalisti col non crei di per sé una garanzia di grande riforma europea del nostro Paese ed è per questo che resto convinto che una riforma anglosassone del regime sia urgente ed opportuna
E che la si possa attuare
La legge elettorale anglosassone uni
Nominale secca
E non con la disastrosa uninominale a due turni alla francese che peggiorerebbe forse eguali partito graticci impedendo qualsiasi reale mutamento della DC e del PC e condannerebbe i partiti minori ad essere presi nelle mani di mercanti e di Nesta attori
Ma restando ancorati all'esistente è urgente torna nella prospettiva di una candidatura prima forza del mondo laico e riformatore liberale e socialdemocratico sulle basi politiche disegnate negli anni della convergenza al PSI EPR e fra liberali socialisti socialdemocratici e radicali
L'alleanza di governo con la DC per questa legislatura i fatti dimostrano che nel Paese crescerebbero sia la possibilità di una riforma radicale profonda anglosassone sia quella di un'alternativa laici PC sia di compromesso storico
Tutto meglio dell'attuale nulla di politica e tutto di sottopotere se il PSI accetta di tornare a volere questa prospettiva senza il precondizioni dirige non
Il c'è subito molto da fare il nuovo governo deve essere heptà partito o su questa base deve per i laici riformisti all'opposizione tutti
Altrimenti mai il peggio occorrerà verificare se il pc da solo è capace di assegnare a se stesso col compito di completa Autori sformati che consentirebbe a molti altri di pensare ad una nuova grande aggregazione di alternativa
Nuovo Partito Democratico senza attendere che la sconfitta
O la riforma anglosassone oggi improbabile lo impongano o secondi
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