L'attualità in Archivio: Le origini della Lega, i movimenti autonomisti, il federalismo, l'immigrazione, la sinistra, la Chiesa, il Bossi pensiero

Ancora un ulteriore momento di informazione di riflessione realizzato con nei documenti d'archivio questa volta abbiamo scelto di fare di riascoltare una registrazione dall'otto dicembre ottantanove
Con la quale mi riporteremo indietro nel tempo all'origine dell'ammonimento leghista quando a Milano si svolse nel primo congresso nazionale della lega lombarda da quel momento di discussione sconosciuto hai più anche agli stessi français
Di Bossi ma non ne agli ascoltatori di Radio Radicale e quali qualche anno dopo con il crollo dei vecchi partiti dal fenomeno allega con tutta la sua cultura
Non giunse nuovo
Primo fine di rispettare quanto disse in quella sede Umberto Bossi ascolterete Bossi ripercorrere la storia del suo movimento politico e parlare tra l'altro della necessità di superare dal vecchio Statuto della lega
Di netti non nazionalismo e di federalismo come forme di attacco alla centralità dello Stato
Di viste civiche e di liste autonomiste
Di difesa del dialetto
Di immigrazione con attacchi alla sinistra la chiese alla cosiddetta grande capitale
E della neonata
Lega Nord
Innanzitutto devo ringraziare perché
Io poche volte di Amos mia mozione
Avete visto ci conosciamo tutti ma è previsto
Molte volte molti come dissi
Penso che non
Comunque diverso da un primo congresso che un primo congresso un po'
Il tirare una riga
Rispetto a quello che si è fatto
Il dire e siamo riusciti ad arrivare fin qui siamo riusciti ad arrivare a nascere come dirò poi nella mia relazione
Per tanti anni Sorio ho conosciuto migliaia di persone molti molti Emilia che non sono neppure il vino non abbia potuto neppure invitarle perché non ci sto ci stavamo
Ma
Ho visto sono stato in valle paesi nei più piccoli nelle città insomma
Voglio dire conosco probabilmente della lega la lega sono legati
Sono ventimila persone venti mila militanti sconosciuti ma sconosciuti mi ricordo quando andavo nelle valli Milano giardini fanno
Fotografarmi
Ricordo tutto quello che
Avvenuto e
Pensavo venendo in giù per fortuna avevo avevo come un amico che poiché lo presenterò alla fine lo presenterò perché
L'avvocato Maroni Roberto Maroni era con me nel mille novecentosettantanove quando parti quando l'autonomia partiti non guardia
O perlomeno tentò di partire
Spinta data per Salvatore da quel Bruno Salvadori che poi muore nell'ottanta l'uomo di punta dell'Unione Valdôtaine era
Per fortuna avevo questo amico in macchina quindi ma evitato di pensare perché quello che temevo che una sovrana e che non si emoziona mai
Da arrivando al primo congresso sapendo di andare a chiudere un'epoca e ad aprire la porta per una nuova epoca che sarà all'epoca in cui la lega lombarda
Ormai non può più nascondersi per tanto tempo ci siamo anche nascosti
Abbiamo siamo stato anche abilità che arrivano chiarire bene qual era la nostra forza attuale erano le nostre idee perché
Altrimenti avrebbero trovato avremmo trovato
Bene norme ben maggiore difficoltà rispetto a quelle che abbiamo trovato siamo siamo nati a Milano siamo andati e siamo usciti dalle Province ci siamo radicati nelle province
E oggi arriviamo a Milano e questo arrivare a Milano io lo sentivo venendo qui sentivo tutti i sacrifici che guardate che uno quando stai al centro quando si sta al centro si sentono tutti gli sforzi di tutti i sacrifici che fanno tutti
Perché da quel centro di per tanto tempo ancora adesso passa moltissime delle cose che avvengono né alla lega
Sono passati dalle
Quindi adesso vedevo un signore invece dalla gente che ho conosciuto nel mille novecentosettantanove il fondatore del luogo dell'unione o Solana per l'autonomia
Io me lo ricordo nel settantanove a Milano nell'ottantamila procedo utilizzi vedo umore
Cento che era con noi quando quando fondavano la lega Lombarda Milano in quella nell'ottantuno
E
Diciamo
Sembra non voglio dire una favola sembra comunque una cosa una è un modo per gravasse questo congresso serve a mettere su gravarsi dal passato un passato che a norme che noi
Non potremmo neppure riscrivere tutto o comunque anche solo in parte rispetto ai sacrifici che sono corsi per arrivare fin qua
Però comunque
Devo innanzitutto parto
Ringraziando proprio tutti tutti quelli che c'è un dato una mano
E impegnando il congresso a azzardare un fortissimo applauso fare un fortissimo applauso
Per tutti quei militanti quelle migliaia quelle decine di migliaia di persone che ci hanno aiutato e che ha lavorato per noi che lavorano per noi dal Fai vicino più piccolo dalla Val Seriana a alla città di Milano io farei
Inizierei subito con la mia relazione che sarà un errore una relazione
Diciamo
Magari pesante comunque
Nel senso che siamo costretti o comunque ho pensato che bisognasse passare
Attraverso
Con la attraverso l'ideologia
Per puntualizzare l'ideologia che ne siamo andati ad analizzare a creare un portare avanti in questi anni che è sempre stata sottovalutata
E che comunque
Prestato alla nostra storia c'è questo congresso deve servire ad archiviare il passato ma ad archiviarlo in maniera intelligente
Ci sono dei ricordi che si possono archiviare che sono
Addirittura
Finiscono per essere ricordi personali
Emozioni personale ci sono degli altri ricordi
Che noi non possiamo archiviare perché rappresentano le radici storiche del movimento
Forzatamente in questo mio intervento passerò Traverso lungo questa di Sandro a ritoccare queste radici storia del movimento perché abbiamo il dovere di di non solo di ricordarle
Validi partire da lì per andare avanti per portare avanti l'analisi politica perché voi sapete bene che un movimento politico non esiste senza un'analisi politica al di là di quello che son detto per tanti anni partiti per tanti anni gli organi di stampa
Ecco non mozione
Che aprono il primo congresso ordinario della lega Lombarda
Perché è il congresso che segna il vero atto di nascita l'aprirsi e il dispiegarsi alla vita politica pubblica del nostro movimento
Hanno voi sono corsi dieci anni
Per arrivare a questo momento a questo atto di nascita
Dieci anni di Travaglio totalizzante differenziazioni multiple che avvenivano contemporaneamente e che interessavano i diversi segmenti
Costituenti l'organizzazione interna del movimento
Una specie di caos primordiale continuamente alimentato fintanto che non si intravedeva che la fusione avesse originato un amalgama
Un nucleo capace di proporsi quale centro di gravità rispetto ad un territorio o rispetto alle funzioni di cui il nucleo stesso
Si proponeva quale punto di riferimento
Diciamo subito che se siamo qui
E perché attraverso una serie di tali fusioni si forma da prima un nucleo che si costituì in Consiglio federale in un secondo tempo si formarono inutili provinciali
Che si costituirà nei consigli provinciali saldati al Consiglio federale così progressivamente al generarsi dal nulla
Dell'organizzazione abbiamo avuto il problema di stabilizzare raffredda andò ciò che è il caos la fusione avevano creato
Introducendo progressivamente criteri selettivi per favorire all'interno dell'organizzazione i militanti più preparati e capaci non solo sul piano ideologico ma anche su quello tecnico e amministrativo
è stato un passaggio né semplice né indolore
Perché non sempre i primi militanti sono anche quelli che possiedono le capacità di gestire ciò a cui hanno dato vita con la loro fede e il loro impegno
Nel complesso possiamo dire di essere stati fortunati perché durante questi processi di razionalizzazione non è avvenuta nessuna esplosione dall'interno del movimento qualche militante se ne è dovuto andare
Ma sono state poche eccezioni
E questo alla fase in cui le ambizioni personali variamente mascherati cordiale vi più impensabili se non vengono temperate
E asservite al superiore progetto politico rischiano di indurre gravi crisi nel movimento questo congresso arriva quindi dopo che abbiamo in gran parte domattina il rischio di implosione di esplosione dall'interno del movimento
A causa di ambizioni personale non temperato che finiscono per produrre posizioni divergenti da quelle imposte dal dalle superiore dalle superiori necessità del Progetto autonomista
Per questo oggi possiamo dire che siamo qui ad archiviare la fase della genesi primordiale
E del successivo assestamento che è già avvenuta per lo meno settanta per cento
Ci sono ritardi organizzativi in qualche Provincia
Ma oggi la forza dell'organizzazione tale da scoraggiare e comunque da inattivare ogni preoccupante tensioni interno
Il movimento non deve più mediare a tutti i costi ogni contraddizione perché oggi può amputare quello che non va senza subire conseguenze dannose
Il fatto stesso
Che possiamo affrontare questo primo Congresso indica
E i parametri di stabilità del movimento sono se non ottimali molto incoraggianti
L'anno scorso convenimmo in molti che il movimento e non era ancora maturo
Per affrontare il primo congresso nazionale perché era ancora troppo poco sincronizzato l'organizzazione sul territorio con la segreteria politica
Che a sua volta era in una fase iniziale
Oggi arriviamo al congresso con un'organizzazione forte di nove sedi provinciali una per ogni per ciascuna provincia dalla Lombardia di una ventina di sedi intero provinciali
Alcune delle quali in città importanti come Gallarate Monza hamburger
Una segreteria politica con apprezzabile capacità operativa costituita da un gruppo di tecnici dei vari settori
In questo ultimo anno abbiamo inoltre effettuato la separazione dal movimento dell'organizzazione del giornale
Che è diventato autonoma per quanto riguarda le operazioni di confezione spedizione l'abbiamo dotata di propri mezzi di trasporto che fanno capo ad un capannone industriale localizzato a Vergiate
A poche centinaia di di metri dal grande svincolato strada autostradale
Dove si incrociano le autostrade per la Lombardia e per il Piemonte
Le redazioni per la natura politica del nostro giornale restano invece presso le sedi principali del movimento inoltre ogni sede provinciale collegata sia la segreteria politica sia alla redazione del giornale
E chi ha visto l'isolamento che per anni ha accompagnato l'azione dei gruppi provinciale e la difficoltà a impegnare sin cronicamente il movimento
Può avvertire gli enormi passi in avanti impliciti nelle ultime conquiste dell'organizzazione
Con i collegamenti effettuati le informazioni accessibili in tempi reali in ogni provincia della Lombardia e in futuro potrà essere riverberata dalla sede provinciale ad ogni sede minore
Per capire meglio il salto organizzativo fatti in questi anni va inoltre sottolineato che in ogni sede provinciale lavoro un certo numero di personale impiegatizio
Per cui tali sedi non sono affatto locali vuoti ma centri operativi
Che hanno sia compiti specifici inerenti l'attivismo provinciale sia compiti di elaborazione di economia secondo criteri fissati dal Consiglio federale sia compiti di collegamento con l'organizzazione centrale
Nel complesso l'organizzazione della lega Lombarda assomiglia ad una quercia con nove erano i principali
Che stanno differenziando altri rami minori che comincerà gemmare foglie frutti speriamo più frutti che Forlì
Secondo le regole che andremo ad approvare in questo congresso va sottolineato inoltre che siamo arrivati fino a qui anche grazie al vecchio contestato Statuto che oggi è giocoforza superare
Uno Statuto in fondo un codice genetico
In cui sono codificate le possibilità evolutive del movimento che dipendono non soltanto dalle modalità statutarie previste per la crescita del movimento stesso
Ma anche dalla bontà degli strumenti difensivi concepiti per rintuzzare inattivare gli attacchi esterni soprattutto le infiltrazioni di malintenzionati miranti a disgregare il movimento
Il vecchio Statuto aveva il suo massimo strumento difensivo nel tesseramento
Lo Statuto in merito prevedeva due tipi di associati soci sostenitori che garantivano al movimento l'afflusso dei capitali necessari al suo sviluppo e i soci ordinari costituite ai vecchi fondatori
Accanto al quale nel tempo abbiamo aperto a tutti gli eletti nelle sedi istituzionali e ai più è che i costituenti dei nuclei provinciali
Ai soci fondatori è rimasto in più dagli altri soci ordinari soltanto il potere di operare deroghe transitorie rispetto a quanto previsto dallo Statuto stesso
E ciò è molto utile per mantenere una certa elasticità in un'organizzazione
Informazione che va incontro a difficoltà particolari e transitorie non codificati nello Statuto generale
Possiamo quindi concludere questo breve excursus sottolineando che a noi sono occorsi dieci anni per arrivare a nascere
Dieci anni pieni di ricordi di decine e centinaia di migliaia di scelte di invenzione di creazione di azioni di rapporto
Questo congresso equi anche per ripercorrere le principali tappe del nostro passato attraverso gli interventi dei segretari provinciali soprattutto
E per archiviare
I ricordi generici differenziando lì da quelle scelte che continueranno a proiettarsi attivamente nel futura del movimento
In quanto ne costituiscono le radici storiche
Parlo delle scelte che hanno guidato il movimento attraverso il labirinto che si estende dal momento della premi intuizione a quello dalla nascita
Cioè il momento in cui si può iniziare a reale a realizzare ciò per cui si approntato il movimento politico
Fin dalle prime analisi del significato di autonomia e circa la via da percorrere per ottenere l'autonomia della Lombardia si evidenzia l'impossibilità di percorrere una via finalizzata ad ottenere il riconoscimento
Di Regioni a Statuto speciale
Perché esso presuppone a monte il riconoscimento di minoranza linguistica all'interno dello Stato italiano così come era avvenuto per la Val d'Aosta e il Sud Tirolo
Dove la lingua polacco in linguistica comprendenti patto a locali erano stati fondamentali per ottenere l'autonomia
Lo stesso Bruno Salvadori nel suo libro Courvoisier sui autonomista
Edito il dodici agosto del mille novecentosessantasette nella collana tradizione poche e progresso al capitolo otto dedicato alla lingua scrive queste parole
L'allarme forse e tende pigli è fondamento detto una questione molto tempo
La conditio sine qua non ci nulla per Mido contenere restanti due ragioni
Ho tornavano Anna Michel nel sangue caranto i cioè la missione era la missione senza mezzi termini che la lingua francese è stato uno dei mezzi strumentali fondamentali per ottenere lo Statuto di autonomia per la Val d'Aosta nel quarantotto
Noi ci trovammo allora ad analizzare a fondo questa materia
E a concludere che non era stato per una qualche azione o per un qualche carattere unificante del Padua valdostano e sudtirolese che i due popoli avevano ottenuto il riconoscimento di minoranza linguistica e quindi lo Statuto di autonomia
Era stato invece la possibilità di dichiarare il patto qua locali come varianti della lingua francese e di quella tedesca cioè dalla lingua ufficiale di uno Stato confinante
Che aveva messo in moto coperture pressioni internazionali sul Governo di Roma
Costretto per così dire dal consesso internazionale a concedere lo Statuto di autonomia speciale
Sembra l'uovo di Colombo ma fu una scoperta importante per noi
Perché da essa ne derivava evidentemente l'impossibilità
Dibattere questa strada Pernorio la lingua lombarda o più poco più propriamente i linguaggi di Coin e lombarda che nel loro insieme possono essere considerati una lingua perché sono riconducibili
Ad una medesima matrice non può far riferimento alla lingua ufficiale di uno Stato straniero
Il problema era indipendente da motivazioni prettamente linguistiche ora e o o da considerazioni sulla frammentazione del sistema di comunicazione lombarde che ne limita indubbiamente il potere unificante
Nei primi mesi del mio rapporto con Bruno Salvadori seguendo la linea da lui tracciata che era poi Pella classica di tutti i movimenti autonomisti fino allora
Io mi ero accostato ad un gruppo di poeti e scrittori dialettale di Varese convinto che bisognasse passare attraverso la riconquista dalla propria identità linguistica
Prima di ottenere l'autonomia
L'impatto fu dei peggiori perché ciò che prevaleva nel loro scritti era un sentimento di rimpianto del passato fatto che mi spinse a scrivere alcune poesie pensate vissute in dialetto a scopo per così dire didattico
Dove trattavo temi di attualità proiettati sul presente sul futuro più che verso il passato
Nel maggio del mille novecentonovanta mila centottanta scusate scrisse almeno una quindicina di queste poesie che poi affidare al Giro dialettale
E parte delle quale mi sono felicemente ritornate qualche anno fa
La mia posizione circa il problema linguistico risentite l'impostazione autonomista dato da Bruno Salvadori
E ancora fino al mille novecentottantadue sottolineavo questa posizione sia ad un convegno sulle lingue minoritarie tenutesi al Circolo filologico milanese
Sì ad un incontro con i poeti dialettali del Canton Ticino tenutesi dal teatro del Sacro Monte di Varese
In particolare sostenevo che l'uso del dialetto era considerato dall'uomo colto ingiustamente un'operazione regressiva
Il regresso nascerebbe dalla finalità attribuito al dialetto che era visto come il tentativo
Di recuperare il mondo del passato in cui il dialetto era il principale veicolo di socialità
Difendermi dialettali dall'accusa di avere nostalgia delle era contadina una nostalgica priva di analisi per cui usare il dialetto fosse come prendere pretendere di andare avanti con la testa voltato indietro
Contestavo che il dialetto potesse essere soltanto avere soltanto una funzione retorico ornamentale
Perché il dialetto e non necessariamente viene utilizzato solo per cantare il mondo del passato bensì può essere lingua di indagine della complessità del presente
Sosteneva inoltre che il dialetto era la lingua materna per cui era anche la lingua base dialettali in cui c'era di grossi del dialetto in cui c'è la dicano seria del dialetto appresi in casa e dell'italiano appreso a scuola
Ma soprattutto sostenevo che il vero motivo dell'ostilità del sistema al dialetto dipendeva dal fatto
Che esso era lingua di un popolo
E quindi sottolineava implicitamente la contraddizione esistente tra forma centralista dello Stato italiano e presenza di più popoli al suo interno
Le accuse mosse al dialetto erano quindi non soltanto destituite da ogni fondamento ma strumentali e mistificatoria
Perché in realtà nascondevano soltanto la paura del sistema
Che la gente si potesse chiedere per quale assurdo motivo non ci fosse il federalismo in un sistema politico come qualità diano che imbriglia una realtà multinazionali
Ma l'idea che la lingua etnica potesse servire ad aggregare un movimento autonomista in Lombardia
Era dentro di me
Entrata via via in crisi soprattutto in seguito a due osservazioni
Innanzitutto per il fatto che il dialetto veniva utilizzato dal Partito Comunista che organizzava addirittura conferenze sul dialetto inteso come mito populista antiborghese antifascista
Conseguentemente al fatto
Che il fascismo dovendo fare gli italiani aveva dichiarato guerra i dialetti all'inizio il fascismo era addirittura passato attraverso una parziale scolarizzazione del dialetto
Per creare un più facile gradiente di passaggio dalla Società dialettale a quella di lingua italiana nel tentativo evidentemente di chiudere la dico lo sia dialetti italiana
A Varese gli studenti delle elementari utilizzavano ad esempio una piccola antologia intitolato intitolata chioma verde che sul frontespizio aveva scritto il libro
Di cultura regionale per la Lombardia testo unico e obbligatorio nelle classi terza quarta e quinta elementare che era edito
Dall'Istituto editoriale Cisalpino di Milano Varese in secondo luogo avevo sotto gli occhi il fatto che in quegli anni il dialetto
Veniva molto utilizzato in chiave folcloristica ad esempio dall'ex assessore alla cultura del Comune di Milano il radicale monarchico socialista china fondatore tra l'altro dalla rivista etnia
E tenete attorno alla quale proprio una settimana fa una settimana fa si è costituito un'associazione tedesco fila di evidenti sapori nostalgici
Anche in quest'ultimo caso l'uso del dialetto non generava paura e nel sistema
Tutto questo unito all'evidenza che il fascio divisa colossi linguistica lombarde non era agganciabile alla lingua ufficiale di uno Stato confinante
Mi fecero concludere che non aveva alcun significato usare la lingua quale strumento cardinale nella lotta per l'autonomia della Lombardia
Fu una scelta difficile
Soprattutto perché implicava la rinuncia a credere che l'ente lo nazionalismo lombardo bastasse da solo a raggiungere un risultato concreto
Nella direzione dalla metà autonomista
Di più
Se la via non era quella del letto il nazionalismo difensivo
Cambiava anche il traguardo finale della nostra lotta politica che non poteva più coincidere con la richiesta del riconoscimento dalla Lombardia quale regione a statuto speciale
La nostra via l'autonomia non poteva evidentemente essere la stessa che un tempo avevano percorso la vallette Südtirol
La nostra via l'autonomia al contrario
Non poteva essere che quella del letto non federalismo
Cioè quell'unione
Dall'unione di più movimenti Etro nazionalisti in un unico strumento politico capace di vincere
Non l'isolamento ma la lotta contro il centralismo dello Stato
Bene allora andiamo avanti perché lunghissimo purtroppo
La nostra vita all'autonomia quindi questo alla abbiamo detto otteneva si ferma lotta contro il settore dello Stato la lega lombarda
Che nel frattempo era nata col nome di lega autonomista lombarda doveva quindi crescere curando le alleanze con gli altri movimenti autonomisti dalla ragione dalle Regioni a Statuto ordinario contigue alla Lombardia
Le alleanze
Erano per noi evidentemente di importanza strategica
Certamente ha letto è un federalismo che volevamo noi concepiva l'unione dei popoli italiani non come un federalismo qualsiasi ma come un federalismo integrale
Che è una dottrina federalista con un'ideologia completa che non riguarda solo la forma dello Stato e delle sue istituzioni ma che comprende anche sociale e lo sviluppo economico
Il federalismo integrale
E il federalismo integrale amici esprimeva quello che sentivamo dentro di noi essere l'unico progetto che valesse la pena di realizzare
In particolare il federalismo integrale lo pensammo come un entro federalismo
Che implicavano soltanto l'unione dei tumori menti altro nazionalisti in uno strumento politico unitario ma anche che i movimenti costituenti
Fossero rappresentativi di popoli interni ad aree geografiche omogenee dal punto di vista dei bisogni economici
Ed era finita sociali ed è chimiche
Era evidente che ad un certo momento al processo autonomista la lega lombarda la Liga Veneta del movimento autonomista piemontese che allora si chiamava Arnas sta piemontese
Avrebbe dovuto fondersi ripete realisticamente in un unico movimento
Il progetto doveva passare evidentemente attraverso una prima fase in cui avvenisse la crescita separata dei movimenti autonomisti padano alpini una seconda fase in cui
Si costituisse consolidasse
La loro alleanza e da ultimo una fase in cui si concretizzasse la loro integrazione in un unico movimento politico capaci di affrontare vittoriosamente la fase cruciale del processo
Avremmo dovuto in altre parole dare vita ad un movimento federalistica mente unitario una lega delle legge
Che oggi sappiamo essere la lega Nord
Non è stato facile però arrivare alla lega Nord per anni abbiamo avuto il problema di volare basso
Cioè di non dichiarare esplicitamente il nostro progetto per sfuggire all'intercettazione
E alla comprensione del sistema politico romana
A questo necessario mimetismo si era adeguata anche la strategia di crescita del movimento
La lega Lombarda pensata Milano tra il mille novecentottantuno ottantadue
Aveva scelto di svilupparsi da prima in Provincia per dare il meno nell'oggi il meno possibile e garantirsi un tempo adeguato per assestarsi su un ampio territorio prima di ritornare a Milano
Va inoltre detto che i tempi in cui nasceva la lega Lombarda prolifera Avano le liste civiche
E che tale proliferazione costituì un elemento che contribuì non poco a confondere il sistema politico
Questi non riuscì almeno all'inizio a mettere a fuoco la differenza tra liste civiche movimenti autonomisti un'idea quest'ultima dell'autonomia che probabilmente il sistema scartava a priori
Noi vicenda immaginare come potesse radicarsi nella nella regione più industrializzata del parere dal Paese un movimento autonomista considerato tradizionalmente come espressione di una minoranza linguistica
In Lombardia dove il modello di sviluppo aveva operato spaventoso immigrazione di massa
Non era evidentemente pensabile che una richiesta di riconoscimento della condizione di minoranza linguistica trovasse un consistente consenso popolare
La gente aveva difficoltà a sentire la propria identità etnica distrutta dal modello di sviluppo basato sull'immigrazione
Con cui era avvenuto il boom economico
In realtà la differenza tra movimento autonomista Lista Civica Cera ed era molto grande e liste civiche non sono che una forma ideologicamente de stabilizzata dalla classica lista partitica
Rispetto alla quale possono avere le liste civiche possa avere il vantaggio di agire senza condizionamenti centrali ma è un vantaggio che in un modello
Istituzionalmente centralista si traduce automaticamente nello svantaggio
Nell'impossibilità di far valere le proprie ragioni in quei gangli in nei gangli regionali e statali delle istituzioni in materie importanti come ad esempio
Il recupero dei finanziamenti e dei trasferimenti necessarie alla vita del Comune
Sì anche i programmi possono precedere gli schieramenti i contenuti le formule la lista civica non ha poi la possibilità
Di realizzare da sola quanto si propone fatalmente finisce per dipendere dai partiti di governo tradizionali
Pur soddisfa andò
Anche una precisa esigenza autonomistica il decentramento del potere decisionale a ed aveva per noi un valore diverso che per una lista civica
Che come abbiamo visto e apartitica solo formalmente e il cui fine è la gestione empirica della cosa pubblica un movimento autonomista il decentramento è invece il modo di interpretare un disegno politico a più ampio respiro
Inoltre nell'altro nazionalismo né tanto meno netto non federalismo cadono nel rischio di analisi troppo frammentarie o di interventi più paralizzanti che risolutori perché isolata i dal contesto socio economico circostante
I partiti e le loro organizzazioni collaterali non capirono che l'autonomia professa il primato dell'etica sulla politica
Credo e cioè
Crede cioè in una moralità
Che impedisca che la gestione politica scada in semplice gestione impiega senza giustificazioni reale
Noi crediamo che la libertà sia un valore fondamentale
E che la giustizia sociale realizzabili in una società sia ingiusto indissolubilmente legata e limitata dal livello di libertà della società stessa e in particolare dalla possibilità
Di realizzare il legame affettivo delle identità elettrica
Pur non essendo così ingenui da credere che la libertà
Per realizzare la giustizia non debba far ricorso che a se stessa non potevamo e non possiamo neppure credere che la libertà deriva il derivi esclusivamente dalla giustizia come professato dall'ideologia e dalla prassi marxista
Il liberismo economico lasciato a se stesso
Può arrivare a sottovalutare non soltanto la giustizia ma anche la libertà dell'uomo esattamente come il marxismo
Non potevamo quindi ritenere risolutivo il semplice superamento della dicotomia tra marxismo e liberismo
Perché queste due filosofie non sono evidentemente la tesi e antitesi il bene ed il male del processo storico
Ma costituiscono soltanto due aspetti diversi di un'unica tesi
Che aveva invaso è paralizzato il processo storico
Si trattava quindi di andare oltre il determinismo marxista è oltre il pragmatismo capitalista affinché all'uomo e la realizzazione dei valori umani tornassero al centro del sociale
Capimmo allora e per uscire dalla crisi che coinvolgeva profondamente la Società di dieci anni fa
Dovevamo lanciare
Una nuova filosofia che interpretasse la lotta autonomista come il ritorno dell'antitesi nella storia
L'autonomia e sta che mira a sé al superamento del centralismo dello Stato
Lotta quindi di principi generali che non poteva coincidere con quella dall'ente nazionalismo classico o dell'egoismo impossibili impossibile finalizzato a centrare il proprio orticello
Sentivamo che è l'antitesi autonomista avrebbe spinto al processo storico ad unificare la dicotomia marxista leninista aprendo la strada alla sintesi del federalismo
Lei però nazionalismo che proponiamo noi non era e non voleva essere una filosofia difensiva ma era uno strumento di attacco al centralismo dello Stato
La crisi che coinvolgeva profondamente la società non affondava le radici soltanto nella crisi economica
Ne era la crisi di un modo di fare opposizione politica a generare ad alimentare il nichilismo che sembrava e sembra tuttora volerci spingere verso l'autodistruzione
Ma così come il suicida che in realtà non vuol morire anche questo nichilismo se inteso come un disperato appello affinché avvenga una nuova filosofia ridare significato all'operare umano scrivevamo nel febbraio del mille novecentottantadue
Capivamo e sostenevamo cose che oggi sembrano per fine ovvie
Ma che non erano molto meno otto-nove anni fa quando denunciamo che lo Stato centralista era uno strumento di egemonia sia il marxismo che nel liberismo economico
Che lo Stato nazionale determinava un doppio tipo di egemonia quella della maggioranza elettrica
E parla dei grossi interessi economici allora la glasnost la perestrojka di Gorbaciov erano ancora lontane e le spinte etnica per la stampa di regime erano solo opera di teppisti razzista
Ma noi ci sentivamo
Che la falsa che agiva nell'impero russo
E quell'autonomia e della lista che si andava addensando nel mondo occidentale stavano portando al superamento
Delle contraddizioni tra marxismo dalla contraddizione tra marxismo liberismo economico e che questo fatto avrebbe semplificato e riaperto al processo storico che è dato dall'alternanza di giustizia e libertà
Totti sarebbe sicuramente riverberato per quanto riguarda la politica interna degli Stati occidentali ed in particolare di quelle italiane da prima nella crisi dei partiti più legati all'ideologia rivoluzionaria di classe come il Partito Comunista Italiano
E in un secondo tempo si sarebbe estesa all'area di influenza dalla Democrazia Cristiana il partito che ha costruito le sue fortune sulla contrapposizione al Partito Comunista Italiano
A
Che era evidente anche nel castello politico fatto di carte contrapposte
Nel momento in cui cade una carta cadono anche quelle in sua contrapposizione
Provocando cambiamenti dell'assetto politico generale
Noi avevamo allora postulato che la storia viene tracciato tracciata da un alternarsi di periodi storici di libertà
E di giustizia che non coincidono mai tra di loro ci sono quindi i periodi in cui è preminente l'evoluzione della libertà politica e di conseguenza gli strumenti del processo storico sono i movimenti autonomisti
Cioè il popolo in prima persona
Alternati ad altri periodi storici
In cui la società e tesa ad una migliore redistribuzione dell'economia tra i suoi componenti e gli strumenti del processo storico diventano i partiti
Che come indica il loro nome rappresenterà lottano per gli interessi di una classe o comunque di una parte dalla società
La crisi generale dei partiti non doveva quindi essere considerato un segnale di qualunquismo
Ne ha essa era transitoria reversibile
Perché era dipendente dall'inversione dalle polarità storiche di giustizia e libertà
Finivo un trend e poi epocale in cui la lotta di classe era stato il motore dalla storia e stanno iniziando un nuovo periodo in cui la molla propulsivo del processo storico diventava la libertà
Ma nel film e liberismo non erano quindi l'alternativa tra di loro
Ma erano solo due varianti di un'identica filosofia che rifiuta l'uomo nella sua interezza riunita pensante
Operante e contemporaneamente di persona capace e bisognosa di esprimere sentimenti una visione storica la nostra da cui derivava anche la nostra collocazione rispetto lo schieramento classista
Peraltro oggi l'avanzata dissoluzione rispetto al quale noi abbiamo sciupato scelto di collocarsi al centro e sopra
Al centro perché l'autonomia e sintesi di giustizia
Che nasce dal confronto delle parti sociali sopra cerca l'autonomia dei grandi popoli porta oltre il sistema centralista verso il modello del federalismo integrale
C'è un sistema superiore a quella centralista
La concezione filosofica nell'autonomia per la lega lombarda e quindi sempre stata considerato come il risultato di una sintesi giustizia libertà che avrebbe acquistato pieno vigore
Progressivamente al chiudersi dalla dicotomia marxista leninista
La sintesi al processo storico ha evidentemente il federalismo integrale che dottrina economica dottrina politica dottrina sociale per cui si propone come dottrina globale
Il federalismo integrale in quanto dottrina economica propugna un modello di sviluppo non più basato sull'incorporazione dei mercati attraverso l'immigrazione e quindi sugli squilibri regionali dello sviluppo
Pensi passato sulla distribuzione dalla macchina produttiva del lavoro
In quanto dottrina politica
Il federalismo integrale propugna il superamento dello Stato centralista di cui sottolinea condanna la logica accentratrice giacobina condanna il suo essere strumento di grande interesse il suo causare l'egemonia delle delle maggioranza etniche
Il suo essere quindi espressione di prevaricazione etnica
In quanto dottrina sociale il federalismo integrale consente la società dell'uomo che è quella dell'integrazione dall'amore
Il sociale nel sistema politico centralista affonda le radici in una logica economicistica che è tesa a perseguire la disgregazione dalla società
A soffocare distinta di sopravvivenza dei popoli a spezzare traumaticamente legame affettivo che l'uomo ha con la propria terra per permettere la realtà la realizzazione di un modello di sviluppo basato sull'immigrazione
Il legame etnico e quindi un legame cardinale
Per la vita sociale perché attraverso l'identità etnica che il sociale non degrado sola spazi di interessi ma resta anche spazio degli affetti
Realizzare identità etnica che alla base dall'affettività stesso dell'uomo significa quindi sentire intensamente la necessità di società
A chi sostiene che quello dell'identità etnica si un falso problema
Perché è un tempo non c'era contrapponiamo che non si avverte l'importanza delle entità etnica fintanto che essa c'è e solo quando viene aggredita e rischia di scomparire che si sente la sua mancanza
Una situazione simile a quella di altre cose fondamentali dell'uomo come la salute fisica come un arcano che vi interessano non lo si avverte ed è solo quando si ammala che si fa sentire
Se l'uomo non può realizzare il proprio legame etnico si chiude verso la società non si realizza più come individuo sociale ma persegue unicamente
Il progetto del proprio interesse personale
Se è vero che la morale non può imporci di dimenticarci di noi
E che quindi non esiste morale se non operano assieme altruismo l'altruismo e la ragione
Dobbiamo allora riconoscere anche che nella nazione
Cioè all'interno di un popolo etnicamente omogeneo che si può operare il bene con maggior slancio affettivo è possibile che il chiunque può diventare più facilmente prossimo per usare un concetto di Alberoni sulla morale
La dottrina sociale del federalismo integrale nega di condanna un modello di sviluppo in cui l'assenza di identità etnica sia considerato come un imperativo funzionale
Che crei le condizioni per fratture profonde nella rete dei rapporti sociali
Il federalismo integrale e quindi lo strumento adatto anche per realizzare la morale e sociale che ci impone di perseguire i nostri fini tenendo conto di quali dagli altri ci impone ad esempio di ascoltare le necessità del negro
Per il giallo dell'indio senza per annullare UDC nei gorghi invivibili talmente importi
La società multietnica e multirazziale e quindi una società che per sua natura è contro l'uomo perché mortifica in esso ogni intento di generosità sociale
Distruggendo il processo di identità etnica la società multirazziale provoca il declino della morale e quindi dalla solidarietà
Essa è solo una scelta nel segno dalla continuità di un modello di sviluppo che rifiuta la collaborazione tra i popoli
Cioè la distribuzione di lavoro e di risorse tra il nord del sud del mondo
Dopo che decidemmo di abbracciare la soluzione del federalismo integrale fumo arrivati alle conclusioni che ho cercato di riassumere
Dovevamo ancora decidere in merito al tipo di posizione da assumere nei confronti dell'immigrazione responsabili di interrompere il legame etnico
Fui giocoforza sviscerare il problema dell'identità collettiva della nostra società
Per valutare per valutare quale pericolo per l'integrità
Da lavori dalla volontà sociale lombarda rappresentassero le immigrazioni dal passato quelle più recenti quella del terzo mondo
Poiché la società non è la somma di singole individualità
Il problema era quello di capire fino a che punto
Fosse stata danneggiata la comunanza di cultura e di sentimenti necessaria cementare la volontà e
Dei cittadini attorno ad un progetto ad un traguardo comune
Accanto al legame etnico che essendo leghiamo di sangue è il principale legami di somiglianza cioè di identità
Fu facile evidenziare altri legami che entrano a costituire la comunanza di sentimenti che sta alla base della società in Lombardia
Ciò significa che l'identità di un popolo non è definita totalmente da caratteri originari immodificabile non è iscritta solo nel suo patrimonio genetico ma è anche il risultato di vicende storiche
Di esperienze culturali molteplici per cui tale identità subisce un'elaborazione continua e si trasforma nel tempo un fatto questo
Che indica come esista una tolleranza della società ad incontrare ad incorporare in sè popolazioni culturalmente ed etnicamente differenti ma che indica anche che tale tolleranza non è finita
E che oltre un certo livello la società non riesce più a tollerare la perdita di identità
Si avvita su sei si avvita su se stessa sviluppando con la patologia sociale che la disgregazione sociale
Se la portata dei cambiamenti etnici e culturali supera la velocità di integrazione dalla società
Allora si interrompe la consapevolezza delle identità collettiva che si fonda sul sentire i cittadini che c'è una componente di continuità nella società che convoglia Traversi tempi un patrimonio di valori culturali dagli atteggiamenti spirituale
Alle forme alla cultura materiale in quest'ultimo caso la società va incontro a disgregazione sviluppi comportamenti patologici dell'omosessualità
Della devianza giovanile dalla droga
Crea condizioni psicologiche che favorisca ad esempio la sterilità per cui non nascono più figli si realizza in altre parole la Società deviata una società Doria deviata sociale egoista
In cui accanto alle cose che morivano si generano reazioni di salvezza
Come i movimenti attenuazione all'Istituto le proprie considerazioni flash
Riconoscono il timing il primo impulso dalla alla loro nascita
Poiché all'identità un fattore dinamico che cammina con le vicende storiche dichiarammo di non essere certamente favorevole a scelte storiche
A scelte economiche politiche che faciliti un ulteriore ulteriori fissi flussi migratori verso la Lombardia ma anche che bisognava favorire l'integrazione delle migrazioni già avvenute e già assimilata alla nostra civiltà
Cioè non può valere per il mezzo però non può valere per l'immigrazione di colore
Di cui non è prevedibile l'integrazione forse neppure a distanza di secoli con essa non funzionano i classici meccanismi di integrazione sociale che esso nel matrimonio e i figli in comune
Per cui si determinerebbe l'impossibilità
Di realizzare legame etnico senza generare gravi tensioni razziali in seno alla società
Perché è impossibile il processo di integrazione e l'immigrazione al terzo mondo impedisce di ricostruire la rete dei rapporti sociali interrotta e di riformare la nazione
Ciò comporta la paralisi del processo storico cioè dell'alternanza di giustizia libertà per la quale è necessaria la lotta autonomiste
La gente sentirebbe preminente nel caos sociale che si genererebbe non l'autonomia ma al contrario uno Stato autoritario che possa essere adeguato mediatore in una simile situazione
Questo è tanto vero che dietro l'immigrazione di colore non c'è solo
Solo l'interesse di una sinistra allo sbando che cerca un nuovo sottoproletariato che leggi i voti non c'è solo la Chiesa cattolica rinchiudersi rinchiusa si nei palazzi della verde
Che ha perso ogni credibilità e cerca di riempire i suoi seminari vuoti con religiosi che ormai rintraccia solo nel terzo
Stiamo se non al pesante
Ma c'è
Composti diverso dal solito show
Ma c'è anche l'interesse
Per il grande capitale che attraverso l'immigrazione al Terzo Mondo scarica sui cittadini i costi del proprio sviluppo
Distribuire la macchina produttiva del terzo mondo gli costerebbe di più incorporare il terzo mondo stesso con l'immigrazione
Perché attraverso le leggi dello Stato scarichi così dei servizi dalle infrastrutture dall'abitazione sulle nostre spalle
Inoltre
Inoltre
Il grande capitale ha un interesse strategico legato alle legato all'immigrazione del terzo mondo esso SAC che nelle società multirazziale si innescano tensioni tali che possono incidere profondamente
è la coscienza dei cittadini fino al punto che non li impugni più neppure l'autoritarismo fascista
Ciò evidentemente
Non è tanto finalizzato l'emigrazione al Terzo Mondo evidentemente non è tanto finalizzata a rendere autoritari
Gli Stati nazionali
Quanto a rendere possibile il Progetto costituente di uno Stato europeo centralista sfuggito un tempo a Napoleone ai TIR
è chiara la massoneria si illude di poter realizzare anche se per realizzarla occorre la forza
Noi crediamo invece all'Europa dei popoli cioè dalle Nazione dalla Regione con un parlamento bicamerale è una Camera federale dei popoli
Non è evidentemente
Il nostro è un giochetto di preferenze costituzionale
Ma è profondamente legato
Alla necessità di costruire o un'Europa in cui sia conservata la democrazia
E in cui venga salvaguardato l'interesse della piccola dalla media industria destinato invece a scomparire presenza diciamo
Seppure ricorsa abbiamo fatto il punto sulla crescita e sull'assestamento all'organizzazione interna del nostro movimento nonché sull'ideologia autonomista e federalista
Che abbiamo elaborato e che progressivamente e stiamo trasformando in azione politica certa ora da vedere in primo luogo
La situazione delle alleanze della lega Lombarda con gli altri movimenti autonomisti condizione
Queste qua e là della grande dall'alleanza generale necessaria per realizzare il progetto del federalismo integrale
Diciamo subito che lunedì scorso quattro dicembre abbiamo firmato in Bergamo davanti al notaio l'atto di nascita e lo Statuto dalla lega Nord
Mediante
Allora
Alla Costituzione hanno partecipato sei movimenti autonomisti la lega Lombarda la Liga Veneta Piemonte autonomista
E qui ho visto del Segretario l'unione dei vorrei la lega emiliano-romagnola l'alleanza Toscana
Poiché sono movimento
Fra l'altro
Parte la battuta che verrà riportato sui giornali
Quale genere poiché esso era movimenti politici eterogenei sia per la maturità di organizzazione anche per esperienza politica
Lo statuto prevede due modalità diverse di integrazione nella lega Nord
Il movimento il bisogno di entrano direttamente con singole come singole Sezioni nazionali o regionali per la dizione centralista
Dalla lega Nord la Liga Veneta lega lombarda né invece tempo un anno e mezzo per adeguare i loro statuti e la che la loro organizzazione alle necessità dell'integrazione tra la necessità dell'integrazione tutte le sezioni nazionali della lega Nord
Conservano
Il nome del movimento autonomista da cui derivano accanto alla alla denominazione lega Nord noi abbiamo già provveduto a richiedere alla Giunta
Te la dizione lega Nord a quella di lega lombarda in tutte le sedi istituzionali in cui siamo presenti compreso il Parlamento italiano
Ma ad esclusione del Parlamento europeo dove siamo e resteremo presenti come lega Lombarda alleanza nord la lista che ha raccolto seicentoquaranta mila voti alle ultime elezioni europee l'alleanza Nardi
Ha segnato una tappa fondamentale per dare vita alla lega Nord era cioè necessario convincere i movimenti autonomisti ad unirsi superando le resistenze dei sospetti che escono tutte le volte e si farà gli autonomisti di unione
Lo statuto della lega Nord
Poiché fin dall'inizio va a sostituire completamente gli statuti dei quattro movimenti più giovani regolamenta
Le organizzazioni nazionali in tutti i loro grandi dalla sezione comunale il Consiglio Provinciale al Consiglio nazionale all'Assemblea al congresso nazionale
Essa regolamenta anche la parte superiore dall'organizzazione dalla lega Nord cioè la parte federale cioè riguarda fin d'ora la Liga Veneta e la lega lombarda
E che è costituita dal Consiglio federale ed al congresso federale deputati a indicare a tracciare la linea politica e programmatica generale
Per l'intera lega Nord io penso che la nascita della lega Nord costituisca un fatto ti importanza storica
Voglio sottolineare che dietro la lega nord c'è innanzitutto le norme
Il lavoro svolto da tutti i militanti della lega Lombarda che vanno da me
All'ultimo uomo all'ultima donna che ha voluto impegnarsi con noi
Lasciate che vi dica Carelli militanti
Cari fratelli a questo punto bisogna dire
E credo che abbiamo fatto
E già di per sé grande
Nessuno prima di noi era riuscita a saltare il sbarramenti a volte violenti spessi legittimi
E persecutorie altre volti subdoli vischiosi meschini che i partiti al centralismo hanno messo in atto contro di noi
Ricordino
I movimenti che sono ora sezioni nazionale della lega Nord che nulla è stato regalato alla lega Lombarda
Che abbiamo dovuto conquistare di forza alla forza dalla fede dalla volontà
La forza dell'onestà quello che siamo riusciti ad ottenere
Sempre vigili sempre un passo avanti al centralismo ladroni fascista dire
Siamo arrivati fin qui
Che abbiamo vinto la lotta
Per mantenere interna al movimento per anni abbiamo vissuto curando
Che non si verificassero anche nella lega lombarda temi veri spaccature su quella sul tipo di quella che squarcia la Liga Veneta dopo il successo elettorale dell'ottantatré
Arrivato associazione attorale troppo presto rispetto alla consistenza e alla stabilità dalla propria organizzazione la lega avente esplose dall'interno
Paradossalmente però
Quella che poteva essere la fine
Fu invece la sua rinascita perché la Liga Veneta si vide imposta dalla situazione di
Crisi il problema dell'alleanza e nel gennaio dall'ottantaquattro venne sancito il primo accordo organico tra Liga Veneta-lega lombarda arma situati contesa insomma dalla morte la vittima
A dimostrazione
Che i grandi ideali hanno
Nove richiama scritto sette perché la battuta ma noi riteniamo
Probabilmente
Modalità e i comitati esse stanno cadendo affidano il testimone dagli ideali in mani amiche nelle mani della lega Lombarda
Nata per affrontare le imminenti elezioni europee la collaborazione tra i tre movimenti e durata fino a qui fino a diventare la stessa cosa fino a che diesel i movimenti sono diventati la stessa cosa diventa la stessa cosa ma la lega Nord
Con l'eccezione con le sezioni di Arnas piemontese lo spaccato dapprima in due tronconi nell'ottantasette Piemonte autonomista torno a fare a Siena e l'Unione piemontese a attorno al suo fondatore
Padrone
Questa che non sia neppure un tesseramento in questo movimento
Noi ci impegniamo per riportare all'unità i due movimenti piemontesi riportammo sottoscrivere un accordo in tal senso con l'avvallo di garanzia
Nostro della Liga Veneta del segretario dell'Unione Valdôtaine Tammone
Dall'unione dei Democratici popolare Della Valle d'Aosta
Ma veniamo piemontese a rompere ogni accordo andando addirittura fare una lista elettorale in Val d'Aosta con il nome di Unione autonomista
Presumibilmente chiamato dalla Democrazia Cristiana locale che era interessata a provocare un calo dei voti dall'Unione molto terne fortunatamente lo gnomo do tempo ad Agna voti e per l'Unione piemontesi soffusa agita
Da tutto il mondo autonomista la morte politica
Video noi che perseguiamo un progetto federalista perché ha bisogno della collaborazione dell'amicizia di tutti i movimenti autonomisti
Non potevamo
Fargliela passare liscia
E demolirlo il movimento quel movimento che per la verità non aveva alcuna consistenza
Come vedete siamo arrivati fin qui e attraversando e vincendo ogni tipo di Los come
Senza cadere
Il testimone della libertà noi non lo accendiamo
Ma vi invitiamo a sorreggere lo con noi fratelli dalla lega
Occorre la forza di tutti perché ci aspettano momenti molto difficile necessario ad esempio coinvolgere i popoli meridionale dal progetto dal federalismo integrale
Perché
Grazie attirare il calo del federalismo accanto alla lega Nord ci sia anche una federazione autonomista meridionale in questo senso
In questo senso ci siamo già mossi dando vita
Ad un comitato promotore nel sud
Che naturalmente non ha niente da spartire con la Lega meridionale che farebbe capo ad un massone inglese
Invece di giocare al lotto punta sulla magistratura compiacente di Milano
Costruttiva
Sono manovre
Volevo che appare
Che vanno seguite con un minimo di attenzione
Per capire a cosa a cosa migliorino in realtà
Sappia comunque la Democrazia Cristiana di cui ho sentito con le mie orecchie alcuni suoi senatori complimentarsi a vicenda appena fuori dall'aula
In Senato nello scorso mese di luglio per aver inventato la scatola vuota della lega meridionale che i popoli non sono imbecilli
Le
Sono disposti ancora a tollerare Ciocchetti del potere romano fascista
Se le premesse per un federalismo a sussistano gettando non abbiamo invece ancora affrontato il problema che pure dobbiamo affrontare
Sul modo di trovare la quadra
Con i movimenti autonomisti delle regioni a statuto speciale e con il Partito Sardo d'Azione che al congresso nazionale nei nostri stessi giorni in questo momento
E al quale inviamo i nostri più calorosi saluti
Beh poi magari leone vi dirà come noi siamo stati
Siamo fatti interpreti addirittura per spingere un'attività industriale cosa che so dove questo gruppo industriale sembra che la legge abbia detto visto dell'amicizia che dice
Che c'è
Sardegna in Sardegna è una è una lavorazione che sicuramente non è inquinante che sicuramente ha solo bisogno di
Aerei trasporto perché produce piccole piccole cose
Comunque che lavora qualche centinaia di persone
Allo stesso modo c'è da affrontare presto che ex novo il problema dell'internazionalismo autonomiste
In merito ci siamo mossi inserendo i nostri due parlamentare europeo nel gruppo autonomista
Del gruppo misto al Parlamento europeo la Cassia
Ma abbiamo anche cominciato a tessere una rete di rapporti più ampia che comprende l'amicizia corso iudicis il partito che ha vinto le elezioni in Lituania
Con la Slovenia
Con la Slovenia e la Croazia
Occorre naturalmente investire molto di più
E a tempi brevi col marxismo decisoria nel liberismo la storia riprende vigore e la tesi centralista dello Stato giacobino deve essere sconfitta davanti dell'autonomia
Arrivare
Al mondo dalla giustizia e della libertà che è nel federalismo integrale
La situazione in Europa occidentale oggi quanto mai favorevole alla diffusione sul piano internazionale del federalismo integrale
Sia perché sono rimasti pochi movimenti autonomisti a propugnare il separatismo sia perché
La maggior parte degli Stati europei e mondiali sono plurimi
Nel mondo il termine è stato nazione è improprio in moltissimi casi
Una statistica da settantuno dava il seguente risultato il nove per cento degli Stati etnicamente omogenea mentre oltre il quaranta per cento presento una popolazione divisa da almeno cinque comunità etniche
L'alternativa quindi in Europa e addirittura nel mondo a questo punto eternamente tra esplosione di conflitti etnici razziali o il federalismo integrale
Adesso tocca a tutti i membri del Congresso a tutti noi membri del Congresso cominciare il lavoro
Che non soltanto di grande molle ma estremamente importante
Perché dovrà decidere circa il progetto politico e il programma che il movimento dovrà portare avanti nei prossimi quattro anni
Il lavoro avverrà in due luoghi fisici differenti il Salone del Congresso e in una sala più appartato dove lavora la Commissione lo Statuto con il compito di integrare gli eventuali emendamenti al testo dello Statuto che ho preparato
E che è stato approvato al Consiglio federale uscente S uno Statuto contemporaneamente nel segno dalla continuità e dell'innovazione più ardita
La continuità e nel meccanismo difensivo impostato sempre sul tesseramento
Perché abbiamo sempre la figura abbiamo conservato la figura dei soci sostenitori che ci aiutano finanziariamente è quella dei soci ordinari che sono gli aventi diritto al voto nei gangli principali del movimento
Tra le due figure ne abbiamo introdotto una terza quella dei sostenitori militanti che sono quei soci sostenitori
Appena arrivati al movimento o che comunque intendo fare in prima persona dell'attivismo politico
è previsto che i sostenitori militanti
Possono iscriversi dietro semplice domanda costituire una sezione comunale
Accedere a tutte le cariche in seno alle sezioni stesse compresa quella falla di segretario della sezione ed essere eletti a delegati e congressi provinciali solo a questo punto
Diventano soci ordinari
Di diritto oppure lo diventeranno quando ricopre l'anno quando ricoprirà hanno ricoprono cariche nelle istituzioni pubbliche oppure per volontà dell'Assemblea Nazionale annuale
Con la figura di sostenitore militanti andiamo a istituzionalizzare
Migliaia di militanti senza espone il movimento a rischi di gravi spaccature interne come succederebbe facilmente se prevedessimo un solo tipo di tessere accessibile a tutti e quindi anche i malintenzionati
Un altro punto innovativo dello Statuto è rappresentato
è rappresentato dall'Assemblea nazionale che è una specie di mini congresso annuale adatto per riassorbire le eventuali divergenze di linea politica e di programma che possono sempre sorgere durante l'interpretazione
Delle decisioni del Congresso
L'Assemblea nazionale elegge ogni anno il nuovo Consiglio nazionale che se venisse approvato nuovo Statuto così come è stato previsto sostituirà l'attuale Consiglio federale
Anche questa è un'innovazione di non poco conto perché significa che ogni anno un certo numero di militanti e non sempre gli stessi come era stato finora
Vengano portati nel massimo organo esecutivo a contatto con il segretario nazionale e con i segretari provinciali un'esperienza che permette indubbiamente
Di fare un bagno di concretezza e di operatività fondamentale per creare i quadri e i nuovi dirigenti del movimento
Cambia anche l'economia nel nuovo Statuto perché alle Province sono chiamati a gestire un'ampia quota del tesseramento e a scegliere direttamente gli investimenti sul proprio territorio
Quello che ho appena finito di dire a proposito lo Statuto avrà fatto scattare in voi
Una domanda alla quale mi auguro abbia presa d'atto da soli
La risposta giusta
Perché è tra Statuto
Tratti poi di Statuto che vogliamo approvare
Tipo di progetto politico che vogliamo realizzare sono legami molto stretti
Schematicamente possiamo dire che abbiamo la possibilità di scegliere tra due progetti di sviluppo della lega Lombarda
Ho
Per un progetto riformista per il quale lo Statuto che vi ho proposto io non va bene
Ma occorrerebbe uno Statuto che preveda regolamenti se non le correnti sicuramente più ampi spazi per i diritti delle minoranze in seno al movimento
Oppure possiamo scegliere
Per un progetto egemonica che ci porti in futuro ad essere la prima forza politica dalla Lombardia
In quest'ultimo caso lo Statuto che abbiamo proposto e nel quale ho profuso tutto il mio impegno e tutta la mia esperienza dovrebbe essere lo strumento adeguato perché
Riduce il più possibile gli spazi di divergenza e soprattutto scoraggia la creazione di correnti che in un progetto forte devono essere assoggettate
Hai superiori intendimenti e alle a alla necessità
Di vittoria dalla causa autonomista che la gestione
La democrazia interna del movimento è indubbiamente di tipo diverso a secondo del progetto che si intende realizzare
I migliori visti escono
Quando un movimento politico non possiede più un progetto forte
E quindi per evitare fratture interne si è costretti a prevedere la presenza di correnti che garantiscono la stabilità interno del movimento io penso che questo non sia il nostro caso
Una
Che ancora
Con la necessaria serenità
Ed equilibrio la lega lombarda dia la forza necessaria
Per scaraventare fuori dalle sue sedi che intende portare al movimento la logica dalle correnti
Che spesso non sono neppure
Che spesso non sono neppure correnti di pensiero ma soltanto canali Ente il quale difendere meglio i propri interessi personali
Allorché i membri di questo congresso sono chiamati a chiarire SS entrano di avere la forza per sostenere un progetto egemone
La forza per rinunciare ancora la gestione alle giunte alle maggioranze affinché al movimento si tenga le mani libere per crescere ancora chiamato
Allagato
In un progetto egemone che ho detto per inciso e quello che io propongo questo congresso
Il movimento impegnerà le sue risorse per aprire rapidamente sezioni in tutti i Comuni dalla Lombardia
Iniziò e ci sono implica che per qualche anno dovremo impegnarci con precedenza assoluta in un pesante lavoro di tipo organizzativo
Naturalmente sceglierà la via dell'opposizione non significa scegliere un'opposizione preconcetta e a qualunque costo
Significa solo che non accetteremo facilmente di entrare nelle giunte
Indipendentemente dal partito che ce lo proporrà
è una posizione la nostra che non deve essere scambiata per la rinuncia a interagire attivamente con il quadro politico
Perché ci resta aperta la via dell'appoggio esterno alle giunte
Perché oppure c'era oppure parla del consentire un tipo di maggioranza invece che un altro sulla base di criteri
Che facciano riferimento al programma che questo congresso va a votare
Comunque
A questo proposito è difficile io l'ho detto qual è la mia posizione ma la posizione definitiva sarà quella che uscirà tra tre giorni fra cover sentiti aver sentito la volontà
La forza
I membri di questo congresso che sono i padroni del collega D'Annibale
Voglio capire
Voglio parlare con l'uno
Con ciascuno di questi membri
E capire bene essa questa forza c'è se la falsa per lanciare un progetto egemone c'è
Questa cosa significa sapere di non dover creare separatezza di separazione
Differenziazioni in seno al movimento perché
Allargando tutti a tutti i comuni a tutte le sezioni comunale dalla Lombardia si realizzerebbe facilmente generalizzare precocemente delle fratture
A questa gente ha la forza di dire no ai saldi alle poltrone
Adesso penso penso che sia giunto il momento che io debbo concludere il mio intervento per far partire i lavori del congresso
Lo faccio ricordando che ogni movimento politico e quindi anche la lega lombarda
Solo se nella sua revoca per superare una parte del passato
E vinsero un'oppressione
Per cui si contrappone a ciò che è istituito
E che quindi da superare io sento che la lega lombarda ancora una grandissima carica ideale
E a rafforzare
Per restare a lungo lo strumento dei popoli per conquistare al federalismo integrale e più da vicino
Rappresenta la volontà del popolo lombardo
Che si identificano alla lega lombarda per conquistare la libertà della Lombardia la Lombardia sarà libera
Era una registrazione dell'otto dicembre mille novecentottantanove con questo intervento di Umberto Bossi pronunciato alla primo congresso nazionale della lega Lombarda svoltasi a Milano
Termina qui odierno programma realizzato con documenti d'archivio