Intervista a Stefano Cera sul bilancio della missione UNAMID (United Nations/African Union Mission in Darfur)
Quindi professor Stefano c'era docente di gestione dei conflitti internazionale la mia città deve coreana parliamo della presentazione che è stata fatta qui a Montecitorio
Di questo rapporto patrocinato trentasei associazioni stilato da tecnici sulla missione di peacekeeping UNAMID parliamo di Darfur professore
La situazione in Sudan è una situazione non pacificata nonostante quello che la storia sembrerebbe insegnarci e c'è poi il problema di questa Regione grande come tutta la Francia
Dove la situazione del conflitto ora mai assunto delle proporzioni di vera e propria catastrofe umanitaria
Allora la situazione è ben lungi dall'essere pacificata anche perché conflitto che è nato nel due mila tre almeno nel due mila tre
Diciamo che è salito all'attenzione internazionale in realtà non è assolutamente concluso cinque anni dopo sì nel due mila tre c'erano due forze di opposizione due movimenti principale da esso sono circa una ventina questo per dire che purtroppo sulla base anche di un concetto che ritorna spesso i conflitti internazionali è quello dell'escalation
C'è una situazione assolutamente più difficile ancora più complicata rispetto a cinque anni fa nelle ultime notizie per la verità sembrano permettere una situazione che possa concludersi entro breve dico soltanto che secondo una valutazione di un
Autore americano tra l'altro è una lista internazionale importante come l'ex dalla che all'epoca fu anche consulente dell'Unione africana durante i colloqui di pace di abusiva ha detto che serviranno almeno sette dieci anni
Tendenti maggiormente i dieci anni per una soluzione politica del conflitto
Un Hamid è un'ammissione mista cioè è sia dell'Unione africana che delle Nazioni Unite ecco a un anno
Ed ha già tutta una serie di di lacune di problematiche ed è difficilmente come dire a difficili ha difficoltà a rendersi operativa come missione perché
Diciamo che Lounani de purtroppo nasce la commossa nel senso che tra l'altro prende le redini di una soluzione militare o meglio di come posso dire di peacekeeping che nasceva già difficile che vi era già comunque difficile derivante dalla dalle buone che aveva la missione militare dell'Unione africana che
C'è stata sul terreno dal due mila quattro due mila sei
Dicevo che nasce lacunosa perché in pratica è stata accompagnata tutta una serie di polemiche da parte soprattutto del Governo e il presidente sudanese Bashir
Che non voleva militari che non fossero o che fossero di Paesi occidentali quindi voleva soltanto una missione militari di Paesi africani
Ha rifiutato un comando della missione da parte di le Nazioni Unite mentre richiesto che il comando fosse di un Paese africano
Ha rifiutato anche dei tecnici di altri Governi per esempio di governi e dei paesi scandinavi e così via questo per dire che in realtà
Ha cercato via via nel corso di questo anno
Anche tutta una serie di pretesti per far sì che non ci siano col territorio militari diversi da provenienti dei Paesi africani quello che posso dire a un anno di distanza che se entro il trentuno dicembre due mila sette dovrà essere stanziati sul territorio ventisette mila
Uomini tra militari e poliziotti purtroppo o a un anno di distanza dall'approvazione deve Risoluzione uno sette sei nove da parte consigli si pensasse nere siamo a un terzo
Siamo a nove mila persone mancano uomini quindi mancano tecnici mancano strutture logistiche mancano anche addirittura gli elmetti caschi blu
Perché considerare che ci sono dei
Governi che fanno mettere I pro e dei Paesi che fanno mettere però i militari una busta di plastica Zohra sopra le metto perché non ci sono nemmeno i caschi blu e quello che sembra da questo punto di al di là del merito del grave che mancano diciotto elicotteri che sembrerebbe essere esigenza minima per coprire una regione così basta infatti il nostro rapporto tratta soprattutto di quest'ultimo aspetto
C'è una richiesta specifica alla Governo italiano in tal senso
C'è una richiesta specifica al Governo italiano anche perché l'Italia è uno dei Paesi che nell'aria della NATO
Potrebbe sembrerebbe avere sulla base sale delle stime fatte da alcuni analisti internazionali esperti di avversione
Militare sembrerebbe avere una disponibilità di almeno dieci undici dodici elicotteri tredici elicotteri questo significa che comunque almeno ci sarebbe la possibilità di avere qualche Ditotero però per la verità non è soltanto il Paese Italia Governo italiano ad avere queste disponibilità ci sono altri Paesi come l'India l'Ucraina che peraltro non sono fanno parte arato ma fanno parte comunque i Paesi
Tradizionalmente come posso dire
Contribuente rispetto a quelle che sono esigenze nazioni del Repubblica Ceca la stessa Spagna e così via
Senta professore lei è un esperto di gestione quindi anche di soluzione dei conflitti che cosa che cosa manca alla soluzione del conflitto innata al Foro
Purtroppo mancano diverse cose nel senso che l'esperienza del degli anni precedenti in particolar modo del periodo dal due mila quattro due mila sei sta dimostrare
Che io l'ho qui vivaci ci sono stati nel caso del Darfur
Spesso nei conflitti internazionali non si sceglie il negoziato le trattative come strumento efficace di gestione del conflitto
Nel caso del Darfur è stato anche portato avanti questo tentativo attraverso come dicevo i colloqui di pace di abuso già dal due mila quattro due mila sei coordinati dall'Unione africana purtroppo però
Diciamo subito che l'Unione africana mancarvi svolgerà un ruolo di mediatore neutrale nel senso che di fatto ha imposto un certo tipo di soluzione un accordo comunque squilibrato
Nei confronti delle delle forze di opposizione tra le varie forze di opposizione soltanto una aeree
Ha citato questo nuovo piano di pace del maggio due mila sei il Darfur Peace Agreement durante le trattative si sono arrivati delegazioni delle forze di opposizione assolutamente scollegate tra loro senza una piattaforma negoziale unica con tante situazioni forse ribelli che discutevano tra loro succhi illegittimamente rappresentasse le forze di opposizione
Questo fa sì che ha di fatto contribuito a indebolire tutto il fronte delle forze di opposizione ha facilitato il lavoro del Governo del Sudan che ha sempre preferito invece portare avanti una strategia di dialogo diretto
E isolato con le varie parti secondo una strategia del divide et impera che fino ad oggi ha funzionato alla perfezione
Senta il Consiglio di sicurezza applicando una una clausola di un articolo dello statuto istitutivo della Corte penale internazionale lo Statuto di Roma
A dato alla procuratore della corte le sparano campo la possibilità di indagare e di aprire un fascicolo sui sui crimini commessi in Darfur
Questa questa indagine si è conclusa con la richiesta da parte di Ocampo di arresto di al-Bashir che appunto presidente sudanese
C'è stata una ha citato notizia questa notte ce la ce l'ha detta Gianfranco Dell'Alba anche in una conferenza stampa e cioè che il Consiglio di sicurezza in un certo senso ha congelato questa iniziativa
E ha chiesto una sorta di sospensione del lavoro della Corte sui crimini commessi in in Darfur il professor Cassese ha espresso delle forti perplessità rispetto al lavoro del Procuratore generale lei che idea si è fatto
Allora l'idea che mi sono fatto in parte simile vicina a quella del professor Cassese soprattutto quando si parla di argomenti tecnici cioè Cassese sostanzialmente tra le sue
Argomentazioni e presa sono state riportate in una un articolo della Repubblica di qualche giorno fa
Diceva che
Accusare il Presidente Bashir di genocidio
Sostanzialmente potrebbe in teoria anche determinare qualche problema perché genocidio sicuramente l'atto più infamante c'è la volontà di eliminare determinate dietro la poi l'uccisione di alcune persone e quella che potrebbe determinare anche in maggiori problemi in sede di convalida mentre tra virgolette sarebbe bastato accusarlo di crimini contro l'umanità come massacro di civili
La il trasferimento forzato di persone cosa che peraltro accaduto un'altra perplessità legata al fatto soprattutto che perché si è voluto accusare soltanto Bashir e non invece tutto l'entourage politico che comunque sicuramente era a conoscenza e può aver certamente manovra dei vari attacchi dei Janjaweed
Diversamente però anche un'altra idea ossia il fatto che comunque la Corte penale internazionale sta avendo nei confronti del Darfur un atto un banco di prova molto importante nel due mila sette aveva già condannato e stavolta non c'è convalida richiesta perché ha esaurito tutto l'iter
La parte accortamente nazionale due persone una persona in vista nel Governo che
Badate bene il Ministro degli affari umanitari Mohammad Aron e l'altra invece Ali Kushayb che uno dei cavi più importanti dei milizie dei Janjaweed
Purtroppo un anno e mezzo di distanza queste persone non sono state consegnate alla tribunale i addirittura in una qualche caso sono state anche promosso sono state sono diventate anche come posso dire persone particolarmente inviso all'interno del regime quindi secondo me
C'è anche il tentativo di smuovere un po'le acque rispetta uno stallo che comunque la comunità internazionale sta fronteggiando la mia impressione personale che comunque dal punto di vista giuridico si sia andato molto avanti
Ma non c'è ancora il supporto diano all'Inter iniziative politico-militari che possano supportare appunto questa
Questa condanna quindi rischia quello che questa cosa possa diventare un boomerang però attenzione le droghe ci sono esistono e tra l'altro era già da diverso tempo che Bashir era da questo punto di vista accerchiate circondato esistevano fortissimi sospetti
Che appunto fosse
Colpevole dei reati e quali sono stati riconosciuti
Senta professore in conclusione anche perché chiaramente l'argomento non può esaurirsi brave con una breve conversazione lei crede
Che la comunità internazionale possa vedere come dire un sussulto rispetto alla questione Darfur visto che la ce lo dice valenza del nell'intervista dietro
Sicuramente ci sono gli interessi commerciali ed economici che la Cina ad esempio
E a in in quella parte del mondo tutti sappiamo è là che la questione Olimpiadi manca mancato rispetto assoluto dei diritti umani in quel Paese
Hanno anche sono anche saliti a ribaltare la cronaca
Allora un sussulto più che ci dovrebbe ci deve se nel senso detto alla fine
Noi speriamo come associazione come Italians for Darfur anche come persone che sanno sono attente alla situazione del Darfur che ci sia comunque
Una presa di coscienza maggiore rispetto a quella che c'è adesso anche perché
L'UNAMID da sola non può fare tantissimo tra l'altro una mia idea così strutturata e così poche equipaggiata può fare ancora meno
Certamente bisogna agire in qualche modo nei confronti della Cina anche perché la Cina ha un ruolo da questo punto di vista fondamentale ma non solo a cena
Perché vi posso dire che ci sono cioè in il tentativo di portare avanti anche delle sanzioni per esempio economiche a livello di
Unione europea ci sono dei paesi dei Governi che ancora sono molto riluttanti tra cui mi dispiace dirlo anche voi l'italiano nel senso che non è che sono riluttanti ma certamente non sono solleciti nel
Impegnarsi per le sanzioni a livello semplicemente di un europea perché poi è vero che le sanzioni a determinazioni del purtroppo sono un po'bloccate dalla presenza della Cina in Consiglio e della possibilità di apporre il veto
Quindi da questo punto di vista si può fare molto anche perché sì è vero che le sanzioni economiche in qualche caso hanno procurato seri danni penso all'Iraq
Le sanzioni economiche mirate che potrebbero essere fatte nei confronti di esponenti regime potrebbero produrre dei risultati efficaci sicuramente più efficace rispetto a quello che è stato in passato
Noi speriamo che anche attraverso iniziative di tipo questa si possa agire affinché le cose si sappiano ci possa essere anche la presa di coscienza libera internazionale
Ringraziamo il professor Stefano Cera
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