VII Edizione "Uno scrittore un'estate" - Il futuro della sinistra

Allora la giornata particolarmente
Particolarmente calda e molto bella
Ha indotto persona tornare dal mare con un po'di
Di calma qualcuno mi ha chiesto ma
Però insomma alla fine bisogna sempre pur cominciare anche perché poi c'è una
Una Conferenza successiva
Tra le altre cose nelle
Nello schema siccome si parla della sinistra del futuro della sinistra della sinistra ENI che
In crisi
Poco fa mentre entravo in paese qualcuno ma ha detto ma dopo l'esame della crisi viene il medico e in effetti possono dare un po'
Strano ma in effetti la Conferenza e programmata con questa successione
Due autori Giorgio Ruffolo e Raffaele Simone il mostro mite
Di Raffaele Simone perché l'Occidente non va a sinistra c'hanno aggiunto durante
La seconda edizione perché la sinistra non può vincere lezioni soddisfacente
Gli under Lerner aveva scritto la sinistra commentando il libro il presentandolo
La sinistra è una promessa mancata tutta una serie di di questioni che naturalmente sono state rinvigorita eh dall'esito elettorale infausto
Per a Capalbio questo evento delle elezioni infausto e sono state vissute da tutti noi in maniera
Molto seria
C'è un aspetto anche se vogliamo sentimentale
E
E romantico che si lega un po'alla partecipazione a sinistra perché tanti di noi per cui al di là della della razionalità e delle tante ragioni perché
La sinistra non vincevo vince male avvince qualche volta c'è anche però un rapporto umorale di generazioni ecco
Ci siamo rincontrati con le Raffaele Simone dopo quarant'anni c'eravamo conosciuti all'università nei momenti del sessantotto sessantanove
Ora voglio dire questo fatto un serve anche per
Fare dei dibattiti ideologici anche un momento di avanzamento
Ora in un'ora
Non si può fare tutto i temi sono tanti però
Quello che noi cerchiamo di fare con questi incontri
Appunto cercare di di buttare dei temi pelle poterle ricominciare a discutere con persone serie comprensione importanti come quelle stasera cui presenti
Credo
Sia il caso di dare la parola
Ad un esponente della sinistra entrati in più serie in più importanti più ragguardevoli per il suo passato del presente per la sua impegno
Attuale Luciana Castellina
Ma il genio complicati io ogni tanto mi scuso parlerò del libro di Giorgio Ruffolo perché per un serie di incidenti di comunicazione non sapevo neppure vieta che era associato il discorso è libero di Raffaele Simone me ne scuso con lui
Voglio dire che il genio comunicativo di Giorgio Ruffolo si esprime al massimo in questo titolo
Che io trovo straordinario il capitalismo ai secoli contati perché un modo molto intrigante di rimettere al centro una verità che sembrava in questi
Tempi ormai dimenticata che il capitalismo il mercato capitalistico
Fondato sul valore di scambio non è stato affatto il solo modo di distribuzione dei beni da parte degli umani
Riaffermare questa tesi riproponendo testi che anche quelli sembravano dimenticati calcolarne Brother leghe eccetera eccetera
Ma significa in qualche modo finalmente ricordare contro la borgata
Della Pennetta del mercato che sono costati altri modi di distribuzione il valore d'uso il l'amministrazione nella distribuzione dei beni tre i beni comuni e insisto poi sui beni comuni perché un concetto che oggi viene molto ripreso
E
Non è stato sempre così è stato così soltanto a partire da un certo momento
Dal cinquecento seicento con l'incrocio un'arte PAN si incominciano a recintare i beni comuni che è stata una forma di distribuzione molto importante e oggi siamo
Venne aldilà perché sono stati recintati ben altri beni che non le terre
Dell'Inghilterra pensiamo soltanto al genoma umano che oramai
Privatizzato pezzetto per pezzetto coperto da un Copyright è coperto dal dilagare di una concezione della proprietà intellettuale che ormai sta distruggendo tutto merito grande di ragioni Gionfolo anche di avere
In qualche modo non dico neppure messi in discussione ma un po'ridicolizzato questa la dittatura del pensiero unico secondo la quale la famosa teoria dei vantaggi comparati
Dovrebbe essere applicata ovunque e povero Riccardo non aveva mai pensato
Che quella sua storia Tirrenia
Che
La realtà dell'economia globalizzata di di oggi il libro a un
Oltretutto il merito di proporre
In un'epoca in cui la denuncia è molto abbondante nelle proposte sono molto scarse
E di riproporre una il top tesi alternativa in questo senso non è una promessa mancata nella sinistra ma come dire
è una promessa disabilità e la sinistra abbia proponente le cose io poi ho dei dubbi su come questa promessa possa essere mantenuta
Ed è quella di dire e se è possibile pensare ad un appuntamento delle motivazioni del capitalismo che dunque anziché puntare ad una comunicazione quantitativa
Quantitativa possa invece puntare ad una perfezionamento qualitativo anziché cercare di trarre dalle risorse naturali il massimo della produzione possibile estrarne invece
Un arrivare invece ad assicurare un risultato produttivo netto in condizioni equilibrio ecologico vale a dire un nuovo compromesso storico
Come quello del welfare State perché ha garantito rispetto
Al
Pericolo di una rottura di una coesione sociale necessaria un equilibrio sociale per mezzo secolo e più
Avrei voluto discutere punto per punto abbiamo pochi tempo contempo quindi faccio solo due osservazioni
Una che così come trovo molto felice il titolo il capitalismo i secoli contati trovo infelice il titolo il mercato senza muri perché la nostra epoca si caratterizza e credo che siamo anche d'accordo
Proprio per la costruzione di nulli non ci sono mai stati tanti muri come quelle che sono stati eletti oggi muri fisici quello fra messi con gli Stati Uniti tra Palestina e di Israele in muri attorno i nostri con i piedi quartieri
I quartieri di che rispetto a quelli dei poveri il Mediterraneo che non è un muro ma non solo come come se fosse un muro vale a dire il grande problema che va evidenziato di questa globalizzazione imperfetta che è una bugia perché c'è una circolazione
Delle nasce nel capitale e noi indice degli umani honorem in merito al professor Marramao in quanto
Docente mitica Roma tende proprio
Alla questione dei muri in una recente colloquio
Dedicata a queste questioni
Voglio soffermarmi soltanto su un punto perché lo stesso punto che Giorgio Ruffolo affronta oggi sul giornale su Repubblica
E che è molto indicativo perché io credo che la cosa interessante e che
Parlare oggi di nuovo di beni comuni rimettere in discussione che l'Oscar perché la
Le distribuzioni beni possa solo farsi attraverso
In modo modo capitalistico questa distribuzione
è ovvio qualche cosa che viene rimesso in discussione nella pratica e nella teoria
Nella pratica mi dispiace di turno non cicli il movimento del Forum Sociale Mondiale porta legga il perché
Lì il tema proprio dei beni comuni del
Riproposizione di uno scambio fondato sul valore d'uso è stato un tema praticato dei movimenti e teorizzata una volta tanto che c'è qualcosa che si muove in questa direzione bene citarlo
Tu citi oggi quello che avviene su internet e sentirete molto interessante effettivamente perché
Internet che era partita come una si chiamava addirittura TG emittente esaltare il carattere individualistico l'impianto individualistico dell'uso di internet sta rovesciando tutto questo era il trovando come dire
Un anno
Delitti l'idea di un attimo prammatica comunitaria e addirittura di una nuova
Dica sociale
E cioè litigi bene
Si
Se condiviso soprattutto il bene che quello il bene per eccellenza della nostra epoca cioè il bene idee la conoscenza il sapere
Più e condiviso più reso collettivo e più semi incrementare il valore cioè
è un bene che e incrementi il cui valore incrementato dall'uso di più gente possibile e su questa base la proposta di una competizione elargiti da e i nomi di una propagazione completa e competitiva
Ma proprio qui rinasce una riproposizione direi anche un recupero
Di chi è
Sì sì
Perché una dei più ordini tra i teorici più interessanti che si sono
In questo dibattito su internet e ci sono i due spesso ogni persona due ragazzi tedeschi il quali sostengono esattamente proprio la tesi che persino i marxisti avevano abbandonato
Che il capitalismo con il suo assetto privatistico ormai strozzato allo sviluppo delle forze produttive
Loro dicono oggi scopriamo che è esattamente questo che avviene
Perché la struttura privatistica il copywriter la reclusione la recinzione proprietaria delle idee oggi impedisce quello sviluppo della conoscenza che sarebbe invece Stato necessario
E allora la domanda è ma e quindi questa pratica della condivisione che avviene attraverso anche una cultura della legalità che avviene attraverso una disobbedienza generalizzata che quella che si pratica su internet
Che cosa significa è un'anomalia risponde non è una contraddizione interna del capitalismo e e in qualche modo è possibile che da questa contraddizione interna
Possa nascere una alternativa che avviene non per oppure ma
Per contanti o vitale dicono loro è una tesi dico la cito solo per dire che la cosa interessante e arrivo alla fine
Tutto condiviso con Giorgio arriviamo però poi al punto come è possibile far mutare le motivazioni
Come è possibile fare in modo che la scienza che tu hai ragione di dire non è il responsabile di quel che si fa ma è il modo come la scienza viene usata che è responsabile quindi ritorniamo alla società e non alla scienza
Ma siccome per l'appunto la scienza non è neutrale e quindi è sempre più soggette sottoposta al
Latte avremmo al sistema in cui è inserita come facciamo a fare cambiare tutto questo
E qui ritorniamo al problema
Qual è il soggetto politico e sociale capace di fare questo a me mi dispiace solo che tuteli la rappresentanza del comunismo a tornerei a mai c'è una parte
Perché mi sembrava il contrario sono critica quante te ma protesto perché non sono mai stati comunisti nell'uno e dell'altro tante
Toni Negri ed anche l'ARDEL tutti i temi in questa cosa
Protesto perché non è così per fortuna
E
E perché non è così proprio perché il loro sfuggono al tema di fondo che è come si la loro moltitudine è la negazione
Della costruzione di un soggetto politico di un soggetto politico consapevole è un agente indiretto quasi inconsapevole di una protesta ad una ribellione
Non di una trasformazione vedo male come il tuo discorso possa altrimenti finire se non attraverso questa ricostruzione cosa farà questo soggetto il riformismo forte riformista o debole la rivoluzione
Ne è un discorso difficile da fare in questo momento non sappiamo nessuno
Solo un'osservazione ecco terminare il discorso con il Hill ottimismo il buonismo di Aldo Schiavone
In questo momento mi pare periglioso perché mi pare che tutto il discorso che tu con fai sulla questione della catastrofe imminente e me e quasi fatale se non facciamo qualche cos'altro
Che nasce dalla disastro ambientale B sta portando a dei grandi drammi la risoluzione delle risorse porta la guerra la già portata all'Iraq l'Iran e così via e ben altro avremo da vedere
Ha già portato ad un dissesto al sociale che ha dato già delle espressioni drammatiche sempre più dei saranno e quindi
Per essere ottimisti siamo tutti ottimisti per la storia della volontà eccetera solo che ecco lo sforzo da fare il salto e molto forte non credo che basterà
Affidarsi via a dei mutamenti minori
No proposito dell'osservazione della Castellina il dibattito organizzato diciamo da due libri abbiamo cercato di
Trarre due fenomeni uno e l'aspetto economico del capitalismo l'altro il mostro mite di Raffaele Simone era faccia sorridente ma prepotente della neo destra diciamo
Ne ha consentita su cui si misura la difficoltà e la sconfitta della sinistra
Per abbiamo chiamato Luciana Castellina a
Affiancare Ruffolo nella presentazione del suo libro Giacomo Marramao affianca Raffaele Simone e io gli do la parola
Io cancellerei i temi della libero di Giorgio Ruffolo a quelli di Raffaele Simone il perché
A me pare che alla base di entrambi i libri che tra l'altro sono condotti da autori che hanno molte affinità
Sia culturali che ideali e che in qualche modo si richiamano anche tra di loro stesso libro di Raffaele Simone parte anche
In buona misura da uno spunto di Giorgio Ruffolo
Dell'inizio degli anni Novanta dicevo il punto che hanno in comune è una idea ed è un modo anche di riprendere i temi che Luciana Castellina prima fruttava cioè l'idea che siamo entrati in una fase nuova
Per la quale non valgono i criteri le coordinate di riferimento che valevano in passato
Questa fase nuova e indicata dai due autori in termini un po'differenti cercherò di chiarire sulle
Ma che tutto sommato convergono nell'idea che noi abbiamo a che fare con una cosa simile a quella che rompe rigida il famoso economista di Bartorelli
Ex segretario del lavoro con Clinton Consigliere adesso di organi
Appunto di Obama di Barack Obama appunto chi ama super capitalismo
Il famoso tema del suo perché Peter lirismo
Il termine capitalismo e lo dice all'inizio Giorgio in maniera molto chiara è un termine molto molto vago
Non è un caso come Luciana sacche Marx non l'ha mai adoperato
Io ho lavorato sulla genesi della categoria di capitalismo nasce nella letteratura della letteratura diciamo politico ideologica francese
Intorno alla fine del mille
Ottocento quarantotto quarantanove intorno a lui Blanc proprio lui Blanc probabilmente il primo ad operare il termine capitalismo
In Germania non viene adoperato da nessuno prima del grande economista citato da Giorgio Ruffolo Roberto Russo
E diventa una categoria scientificamente diciamo utilizzata e sdoganata con il grande economista Werner so Umberto mille novecentodue il capitalismo moderno
Ora badate bene in mezzo tra il mille ottocentoquarantotto e il mille novecentodue
Vi è una polemica continua con col CONI giornalistiche adoperavano un termine ideologizzata alte Valois astratto come capitalismo che marzo aveva mai adoperato
Oltretutto Marx era molto sospettoso nei confronti di tutti i crismi
Anche del socialismo
Molti suoi scritti solo irrisori verso i sostenitori del vero socialismo è che molti suoi scritti sono anche i revisori verso i sostenitori del comunismo corretto dottrina e l'un sistema molto
Sull'idea del comunismo come un movimento diciamo dinamico reale che
Che produce una serie di cambiamenti di trasformazioni non tanto con un apparato dottrinale
Diciamo ecco per dire questo o quando
Allorquando Ruffolo adopera il termine capitalismo lato opera nella nella perfetta consapevolezza che c'è questa sorta di vaghezza del termine
E dice noi potremmo parlare di prove d'orchestra del capitalismo del mondo antico
Per citare alcuni prodromi alcune Anna Lucia e che poi ritroveremo del mondo moderno ma
La caratteristica del capitalismo moderno e qui io personalmente sono più d'accordo con pollami che confronta nel
E quella di ecco di legarsi a una logica specifica che la logica del mercato
Io sono d'accordo con pollami su questo punto che che soltanto a partire dal capitalismo moderno noi abbiamo il tentativo di regolare i rapporti sociali sulla base del mercato
Marx stesso poneva come prerequisito fondamentale del funzionamento della società diciamo dominata dal capitale industriale
Il diritto è uguale l'eguaglianza formale
Dei lavoratori
E quindi
Il fatto che ci sia un diritto formalmente diciamo sancito era la precondizione dello sviluppo economico del capitolo
Si potrebbe dire anche come diceva Gramsci che di conseguenza noi possiamo parlare di mercato
Se non di mercato determinato di volta in volta da fattori storici specifici e questo naturalmente pone una serie di problemi ulteriori
L'aspetto che a me pare centrale nel discorso di Giorgio Ruffolo ma
Diciamo vetro dopo l'aspetto problematico quando diciamo nutro a parlare del libro di Raffaele Simone
E la questione della scienza e della tecnica
Io sono assolutamente d'accordo con l'UPI
E in radicale il radicale polemica con buona parte della filosofia contemporanea
Nel ritenere che
Il male del nostro tempo non è costituito dal dominio della tecnica o della
O della techno Ascenzo
Io ritengo invece io ritengo invece che il il problema oggi del nostro tempo si possa risolvere unicamente attraverso
Un un salto di qualità
Nell'ambito della ricerca scientifica del rapporto tra potere
Diciamo finanziamento e politica della scienza e politica della ricerca scientifica
E nel controllo politico e nel controllo politico del modo in cui vengono applicati i risultati di questa stessa ricerca
Ma non ma in nessun caso ma in nessun caso nei termini che vengono adoperati da sederi nota
Da Galimberti che pure sono carissimi amici nel senso che
La nostra epoca sarebbe ed diciamo segnata dal turbinio della tecnica
Anche Simone si colloca in una dimensione simile anche per Raffaele Simone
La scienza e la tecnica
Non possono essere demonizzate e tuttavia l'analisi di Simone ci porta
Su un terreno un po'il diverso anche se complementare rispetto a quello di Giorgio Ruffolo secondo Raffaele Simone
Lo scenario della della nuova tecnica non è più lo scenario di una tecnica di tipo diciamo fordista di tipo industriale
Ma è lo scenario della tecnica Elettronica opposte Elettronica del cosiddetto digitale a cui Giorgio Ruffolo ha dedicato oggi peraltro un articolo su
Punto su Repubblica proprio per affrontare la questione dell'economia sul digitale
E la nuova iper realtà
Che mette in scacco la sinistra secondo Simone e una iper realtà archetto minata da tecnologie che sono le tecnologie della digitalizzazione
La nostra epoca i dominata da tecnologie che in qualche modo hanno progressivamente sfumato i confini
Tra la realtà certificabile la finzione
O meglio all'interno della finzione espressa tra
La l'effetto finzione e l'effetto del fasullo come dice Simone ciò che diciamo e una
è una forma di falsificazione diciamo patente della realtà
Uno scenario simile a quello che era stato indicato date portanti anni fa negli anni Sessanta
Quando parlava di società dello spettacolo ma già il nostro Niccolò Machiavelli che pure aveva diciamo davanti a lui
Un come dire un cosmo mediatico molto più elementare anche se abbastanza sofisticato era quello di rinascimento italiano
Era giunto alla conclusione che in politica
Tra una cosa vera è una cosa falsa ritenuta vera da molti non c'è poi tanta differenza
E che quindi se in politica
Appunto si dà la possibilità di far credere una cosa a un certo numero di persone quella cosa ha una sua efficacia dal punto di vista pratico
E giungiamo dunque alla tesi del mostro mite di Simone il mostro mite
è il Leviatano delle raggruppa alé
Leviatano o delle era del digitale ma dice Simone una cosa che a me pare molto più importante
E Leviatano che ha
Spostato
Il baricentro per il consenso dell'egemonia
L'egemonia
Delle
Diciamo delle via Tano dell'era globale
E ottenuta sulla base
De di una dimensione che quella del consumo una storica della Colombia University Victoria Degrassi ha recentemente dedicato un'opera molto importante
All'egemonia americana nella seconda metà del ventesimo secolo come legata proprio alla gestione del consumo
La tesi di di Simone va oltre la la tesi di Raffaele Simone
E che in realtà il consumo è divenuto una sorta di dimensione simbolica
Il consumo è divenuto una dimensione che
Ha prodotto una vera e propria e qui si riallaccia alle tematiche di Pasolini ma dietro quelle di Pasolini
Alle tematiche o di Ortega i cassetti
Dietro ancora le tematiche di Tocqueville e avvenuta una vera e propria mutazione antropologica
Cioè una mutazione antropologica che alla sua radice nella
Nel CARA nella nella natura diciamo fondamentalmente dispotica della cultura di massa cioè la cultura di massa e fondamentalmente una cultura dispotica
E tende a conciliare
Il tratto simbolicamente di risposta dico con il tratto individualistico l'individualismo e dispotismo in qualche modo si intreccia contro di loro
E
Dentro questo humus
Diciamo all'interno di questa
Nuova diciamo temperie culturale di questo Zeitgeist dice Simone di questo nuovo spirito del tempo
è emersa
Una forza una forza diciamo politica non riducibile a un partito
Ed invero assai da quella che
In qualche modo era presente nelle manifestazioni del passato una forza che Simone chiama né o destra la neo destra né Ovest era per una
Abbastanza utile ricordarlo anche a fronte di polemiche di questi giorni la neo destra secondo Simone non è assimilabile nel bene e nel male non è assimilabile
Annesso una delle forse diciamo di destra che l'hanno storicamente precedute
La neo destra non ha una cultura del tragico
Ah semmai una cultura del comico dello spettacolare del beffardo coltiva una cultura del fan del divertimento
In qualche modo a che fare con
Un processo per dirla con Bachtin una grande scrittore di Carnevali zonazione del tempo
Il nostro tempo viene che viene in qualche modo progressivamente diciamo Carnevali esatto diventa una sorta di Carnevale perpetuo
Ecco
La osservazione che farei a questa analisi che Raffaele Simone fa e che a mio parere
è un'analisi per molti versi complementare a quella di Giorgio Ruffolo e una considerazione che in qualche modo si riallaccia quanto Luciana Castellina prima diceva e cioè
è vero che
La egemonia dell'Arneo testa era e la subalternità della sinistra incapace di diciamo stare alla passo conferma
Con lo Zeitgeist si manifesta in questa
Sorta viticultura Del Fante il divertimento del carnevale del
Del consumo e via dicendo
Ma l'altra faccia di questa dimensione simbolica
E la politica della paura
Quanto più il carnevale che in qualche modo scoppiano in una serie come dire ticket isole delle metropoli globali
Che siano appunto Los Angeles solo Roma o Shanghai
Non fa molta di differenza tanto più cresce anche
La politica della paura
Cresce la sindrome securitaria quello che direi a entrambi cioè
E sì è vero che noi abbiamo un'egemonia più capaci di giocare le proprie carte
Sulle emulazione su un divertimento sulla corsa allo Stato Urso
Al consumo e via dicendo ma abbiamo anche però un crescere della sindrome securitaria l'ossessione della sicurezza e abbiamo una gestione diciamo politica della paura
Il tema dei muri che Luciana prima indicava che non sono altro che e diciamo l'altra faccia della medaglia della del discorso intorno all'egemonia del consumo che era stata diciamo ben diciamo ben profetizzato AA da Tocqueville poi diagnosticata da Ortega i cassette e poi da Pasolini
Per concludere
Io ripartirei
Dai rapporti di produzione vogliamo dire vogliamo usare una frase classica ripartirei da i rapporti di produzione
Anche se anche se sono diciamo rapporti riproduzione che vanno ripensati anche dal punto di vista antropologico culturale
E porre una domanda a entrambi gli oratori siamo al cospetto di un fenomeno nuovo rispetto al capitalismo
O siamo invece davanti
All'avvento
Del capitale globale nella sua forma pura cioè quello che
In fondo insomma si potrebbe dire che soltanto oggi nel mondo globalizzato
Il capitale globale è venuto ad assumere i tratti che Marx gli aveva attribuito dei grumi Driss nei famosi lineamenti fondamentali la critica dell'economia politica
Che tra l'altro un abbozzo che che fatto di appunto di
Che Marx non vuole
Nuovo non nuovo non non dette mai alle stampe perché era molto critico e riteneva che fossero delle fughe in avanti eccessive
Fughe in avanti eccessive
E quindi aveva ritegno in qualche modo a pubblicare alcuni appunti recluso risse però io ritengo che
L'analisi che lui compie in quell'opera
Della logica del capitale globale del modo in cui si intreccia con il processo di conoscenza alcol famoso generali internet
Il modo in cui come direi si diffonde beffando così delle
Delle sovranità dei singoli Stati il modo in cui assorbe tutto quanto il potenziale intellettuale
Della società a me pare in qualche modo punto corrispondere a quanto a quanto sta accadendo
Se un problema va posto rispetto alla a quello scenario che Marx aveva
Desirée
Appunto disegnato delineato allora io forse lo porrei nei termini
Di una complessità delle declinazioni culturali
E valoriali contrasti iter che si danno del mondo globalizzato
è vero che abbiamo un capitale globale ma è anche altrettanto vero che questo capitale globale tende a
Realizzarsi in forme di vita e contesti culturali fortemente differenti
A seconda che si tratti di capitalismo asiatico cinese giapponese indiano o che si tratti di capitalismo latino americano che si tratti di capitalismo nordamericano di capitalismo europeo
Tende ad assumere delle connotazioni culturali differenziali che a mio parere sono destinate
Assegnare il futuro diciamo prossimo venturo
Era un po'erano un po'i temi che marzo ultimo il Marx degli ultimi anni aveva tentato di tracciare
Nella nei suoi appunti sull'invio sulla Cina sulla Russia dicendo una cosa molto importante sulla
Su una lettera acclara sette indicendo
La Russia diciamo non potrà essere anche investita da un processo
Industrializzazione capitalistica ma non dimentichiamo che sarà un capitalismo rosso
E che la Russia con la Cina e con l'India rappresenta insieme all'Europa che per Marzio ancora l'Occidente come per Raffaele Simone grazie
Cioè rappresentava una delle quattro grandi matrici della civiltà mondiale cioè la civiltà del mondo era secondo Marx diciamo scandita in quattro grandi aree l'area dell'Occidente vuote o che si prolungava
Fino agli Stati Uniti come richiamo Spence schivo una sorta di grande appendice
A me toni in via del del dell'Europa e poi India Cina e Russia non Giappone India Cina ossia
E direi che questo problema molto serio detto ciò io ho l'impressione che se sono come dire valide le vostre analisi e io le ritengo analisi di grande acutezza scritte in uno stile saggista dico
Molto gradito a me ma anche all'amico coloro appunto Corrado Augias che lì presente uno stile
Che ha un tempo scientificamente rigoroso e brillante appetibile se è vero questo io credo che sarebbe importante spostare il focus
Dalle strutture I soggetti
Oggi è molto importante cercare di capire che cosa sta accadendo come mai si è determinata una frattura
Nella
Nel capitalismo contemporaneo vostra la dimensione materiale la dimensione simbolica cioè come mai i soggetti che sono radicati
I determinate strutture materiali poi credono cose così distanti dalla loro stessa condizione cioè come che c'è terminata come si è determinata questa sorta di niente
Diciamo di Naro acutizzazione collettiva
Che alimenta una serie di di egemonie di politiche
Nello scenario del mondo occidentale direi non solo del mondo occidentale
Queste sono le domande e naturalmente solo domande molto ampie ma io penso che solo le domande alle quali
Noi saremo chiamati a a rispondere ahimè non soltanto attorno a una tavola un dibattito a Capalbio ma saremo coprire chiamati a rispondere nella pratica nei prossimi anni
Giorgio Ruffolo
Grazie
Intanto grazie a degli apprezzamenti per il libro vorrei subito a parlare del titolo di questo libro sul quale si è soffermata Luciana all'inizio
Perché secoli contati ma io appartengo ad una generazione che ha conosciuto una sinistra fondamentalmente anticapitalistica
E che fosse che ogni giorno si può dire
E in maniera emetteva un messaggio di morte del capitalismo ogni due per tre annunciato che il capitalismo aveva i giorni contati ma il capitalismo stalli
E quindi è molto difficile concepire
Sempre questa precipitazione del capitalismo verso il nulla che era
La nota dominante delle analisi
Marxiste né il capitalismo sta lui ed il problema non è di prevedere quando finirà
Ma di sapere quale sono le tendenze attuali che
Contraddistinguono il suo rapporto con la società
E quale la sua capacità di corrispondere da una parte ai bisogni dall'altro le paure di questa società
Ecco io credo che noi siamo in una condizione paradossale capitalismo quello che adesso Giacomo ricordava il capitalismo globale è una condizione dello stesso tempo di onnipotenza e di minaccia
I pro di onnipotenza e di possibile catastrofe mai l'economia capitalistica è stata così potente io ripetibili logo nella prima parte del libro
Alcune
Considerazioni banali
Sulla enorme importanza dell'economia capitalistica faccio una specie di elogio marxista del capitalismo Marx è stato il più grande ammiratore
Nel capitalismo nel manifesto richiede riepilogando quello che è sotto gli occhi di tutti la prosperità economica anche consumistica
Nello spezzino anche qualche lancia ironica a favore del consumismo
E poi soprattutto progresso anche sociale e civile politico la democrazia insomma tutto ciò che va riconosciuto della vitalità della consenso altrimenti non potrebbe avere se fosse quel mostro non mite
Perché era stato
Configurato dalla tradizionale critica del capitalismo non avrebbe potuto
Avere quel consenso enorme che ha acquistato soprattutto negli ultimi tempi in milioni di miliardi di uomini
E nello stesso tempo accanto a questo ogni potenza era questa straordinaria capacità di consenso ci sono le minacce sono altrettanto
Altrettanto drammatiche di quanto sia importante la potenza del capitalismo minacce che io vedo
In cinque punti che riepilogo in questo in questo libro ma soprattutto nel primo e nell'ultimo di questi punti e cioè
La da una parte l'insostenibilità fisica ecologica
E siamo arrivati a un punto in cui la crescita vendette del capitalismo è diventata
Insostenibile rispetto agli equilibri ecologici e su questo credo che sia difficile potere
Non non essere d'accordo non concordare
E dall'altra parte c'è come così come il capitalismo è messo di fronte al pericolo della non del tanto dell'esaurimento ma della corruzione dei equilibri ecologici
Così ha messo di fronte all'altro lato dello SPRAR dello sballo dello spread all'altro lato dello spettro dell'esperienza umana di fronte alla insensatezza dei fini
E cioè quel capitalismo globale e questo è il bradipi riprende alcuni
Temi che erano stati affrontati da Marx Negro Andris
Capiremo globale e di fronte a un vuoto a un vuoto di senso così come c'è una dicevo una scrissi delle sue bellezze risorse naturali sul quale sulle quali esso deve contare
Così c'è una crisi rispetto al allo scopo alla legittimazione storica del capitalismo
Alla il capitale in una sempre più valuto bisogno di una grande legittimazione storica
Avrà avuto sempre bisogno di una filosofia
Che lo adesso
Indi giustificasse l'utilitarismo per esempio ovviamente oppure la filosofia di weberiana
Ma
Non c'è niente di tutto questo non ci sono più
Col così come ci sono minacce alla degradazione delle risorse non ci vogliono più sostegni alla legittimazione di un sistema come quello che Pizzadili stico e questo io credo che siano queste due minacce fondamentali
Che segnano una crisi che può sfociare verso una catastrofe del capitalismo nessuno può prevedere quando
E non c'è neanche bisogno di prevedere non ce ne specialmente per quanto riguarda gli economisti gli economisti non sono restati particolarmente felici nelle previsioni
Per questo c'è una raccomandazione che è rivolto a loro di prevedere il passato piuttosto che il futuro quanto alle previsioni delle previsioni degli economisti conosca state quasi tutte sballate
Di previsione importanti è quasi straordinarie io ricordo soltanto una famosa quella di Francesco Bacone nella nuova entrante
E non era un economista ma era qualcuno che aveva già definito quali erano le tendenze fondamentali che sono tendenze
Contraddittorie
Perché da una parte segnano l'onnipotenza rispetto
Alla l'ambiente rispetto
Alla convivenza e dall'altra segnano un vuoto di senso che la società non può sopportare a lungo
Quindi c'è un insostenibilità fisica e c'erano insostenibilità etica
Questo mi pare sono il le due
Al TAR
Come vedete non sono le contraddizioni interne del capitalismo Marx
Vede analizzando il capitalismo metteva l'accento sulle sue contraddizioni interne produzione consumo sovrapproduzione sotto consumo da questo punto di vista come benissimo
Nel
Nel nel suo libro
Cenci cinici ricorda
Ci ricordi tu Simone
Non sono non sono più quelle che contano per quanto riguarda
La crisi del capitalismo perché sono invece contraddizioni esterne
Sono i problemi nei quali il il capitalismo intacca imprinting in in intatta la sua sia dal punto di vista del
Sostenibilità ecologica sia dal punto di vista della sostenibilità morale io credo che queste siano
Le due i due problemi e da questo punto di vista
Mi mi riferisco adesso è quello che diceva giungeranno a ricominciare a vorrei rispondergli tu hai sollevato come io pensavo il problema del soggetto ecco io sollevo sempre problema del Progetto e credo che
Che si affronta
E può essere un progetto senza il sacchetto no ma non ci può essere anche un soggetto senza il progetto e allora
Ecco quando ma ex dice quando Marx e dice non mettete le mutande alla storia dei ridendo quelli che inseguono progetti utopici eh
Ecco sbaglia
Perché proprio quello che ci serve che serve a una sinistra che ha perduto completamente il senso di orientamento
è proprio quello di un progetto e quello per
Quello di uniche cos'è il progetto se non la famosa utopia concreta di blocco e la capacità di immaginare una società diversa
E di immaginare e di provare e di sperimentare la possibilità di realizzarla e lì che si incontra semmai il soggetto
Che non si inventa ma che emerge da queste che sono reali contraddizioni e il fattore di non volere che mettere le mutande alla storia e finito così che in mutande rimando alla sinistra
Per non volere per
E e l'impotenza della sinistra coincide con la sua il copri incapacità totale di quella che c'è un Peter chiama visione
Che noi chiamiamo Progetto allora in questo libro io tento di rispondere in qualche modo a questa esigenza fondamentale cercando di
Individuato individuare le direzioni fondamentali di questo progetto che sono secondo me tre
Quella dell'equilibrio ecologico non si può continuare con la crescita
Indifferenziate e illimitata la crescita illimitata è un'utopia non concreta è un'utopia vera non si può continuare a crescere per motivi logici e matematici
Perché non ci possono essere non c'è può essere una crescita gli interessi composti gli interessi composti sono soltanto quelli dei conti in banca ma non possono essere quelli della produzione
E del consumo
E questo è un problema come ritrovare la possibilità che del primo capitalismo c'era di rinnovare la produzione senza una nemici necessaria
Crescita quantitativa si sistematica
Non non non non non non continuo su questo punto ovviamente
Secondo punto la dei mercati Zazie onere
La possibilità di affrontare la necessità di affrontare
Il problema che secondo me è fondamentale che non è quello della
Tecnica ed è lì gli effetti deleteri della tecnica su quello che su questo concordo completamente anzi concordiamo insieme con Giacomo Marramao
Sono quelle di affrontare il problema della privatizzazione
Della dissolvimento delle delle dei rapporti sociali che c'è nella
Produzione del capitalismo globale del del turbo capitalismo
è il problema fondamentale e diciamo il pericolo fondamentale non è quello che detta che determinato dalle nuove tecnologie
Il problema fra il pericolo fondamentale quello del dissolvimento dei rapporti sociali in una privatizzazione e che
Si risolve nello stesso tempo nel populismo e ci presenta una società
Che somiglia sempre più a un mucchio di granelli di polvere un mucchio che esposto quindi a tutti i venti della demagogia e del populismo questo
E il pericolo fondamentale che la società sia macinata sia polverizzata
è questo noi lo troviamo in quella società dello spettacolo in quella scelta che si riduce a passività c'è questo privatizzazione che mi pare sia un portato
Fondamentale e terribilmente
Sinistro del del del capitano la terza la terza dimensione del per il progetto è quella
Di superare quella che è la crisi nella quale il capitalismo ha portato alla società ad essere inglobata nell'economia
E il ritorno dell'economia nella società e di un'arteria perché l'economia sia inglobata nella società la società deve dette determinare esplicitamente le sue finalità
E quindi
Ricupero aree un un alcun senso trascendente del suo messaggio
Che è stato completamente perduto Ricupero aree quindi
La politica e la guida della politiche le che la politica deve avere nei riguardi dell'economia e che può avere soltanto se sì in cui allega ha delle finalità etiche e e non
Soltanto alla crescita economica o alla competizione del mercato ecco io credo che la il problema fondamentale stia proprio nella ricoverare una
Il senso del in trasformazione in senso inverso dal Marx e trasformati in sottolineo la trasformazione dal valore d'uso in valore di scambio noi siamo in una condizione nella quale il valore di scambi e invadendo la società intera sono arrivati a
Metterla in crisi e quindi siamo nelle condizioni
Di
Potere mirare ad una ricca la formazione del valore di scambio valore d'uso quando io mia nell'articolo che io ho scritto stamattina parlo via internet e dell'informazione
Il CRA assaggio dalla produzione di merci alla produzione di informazioni è fatale
Per il capitalismo e fatale mai apre anche delle enormi possibilità ad uno sviluppo della società di di clienti di carattere culturale e non di carattere appunto
Nel casistico
Questo e una possibilità aperta che la sinistra non vede e non scorge e non non non utilizza
La la le informazione libera e l'informazione che non tollera quella quella che si può riassumere in una frase se noi ci scambiamo un dollaro ognuno di noi rimane con un dollaro se non ci scambiamo un'informazione ognuno di noi rimane con due informazioni il carattere cumulativo dell'informazione
Il carattere creativo dell'informazione
Se fa a pugni con il carattere invece esclusivo del mercato questo è un punto fondamentale che la sinistra dovrebbe assumere
Pilotando delle iniziative che liberano informazione per esempio proprio su internet è tratto di scaricare informazioni e di tutti di utilizzare lungi dall'essere una violazione di un diritto e di una proposta è stata privata e una possibilità aperta che deve e può essere utilizzata
Utilizzare la capacità di liberare informazione
E il
La caratteristica
Sviluppo non in senso di crescita quantitativa
Ma in senso di perfezionamento qualitativo che cos'è il perfezionamento con riti dico se non la cultura lo sviluppo della cultura lo sviluppo dell'essere in contrapposta in contrapposizione allo sviluppo della crescita della vere
Queste sono i termini ovvi ma nella loro ovvietà di destini segnano un progetto che è possibile alcune di queste alcune delle finalità che io così
Semplicemente sì semplicisticamente riassunto
Sono già presenti in tendenze della nostra società
La la
L'economia dell'equilibrio e intere presente nel senso che
Sempre di più la produzione è fatta di informazione e sempre meno di energia relativamente
I nella la la cooperazione al posto della privatizzazione c'è una tendenza fondamentale a articolare il rapporto non più tra Stato e mercato come si fa
Da virtualmente manca tra Stato e mercato e un grande se ciò settore associativo che si sta sviluppando spontaneamente
E così per quanto riguarda la cultura qui fatto che gli economisti siano ri si siano ricondotti arriva a parlare della felicità
No ci sono seri economisti che stanno scrivendo hanno scritto seri libri sul necessità dirli
Riga di vedere le necessarie condizioni della produzione dal punto di vista etico della felicità
Vuol dire che esistono dei bisogni fondamentali che
Sono espressi dalla società stessa e che si tratta di sviluppare non di inventare da questo punto di vista Marx avrebbe ragione di
Di di obiettare che
E non può esserci una risposta utopistica ma la risposta delle sempre poggiare su precondizioni del soggetto Luciana perché e proprio in quelle tendenze spontanee
Che si comincia a intravedere la possibilità che sorga un progetto politico ma il progetto politico non può sorgere se non sulla base di una visione delle desideri e delle possibilità
E questo è da questo punto di vista il la la ricostruzione della sinistra passa attraverso la costruzione di un progetto questo questo e in fondo quello che ho voluto dire in questo rito
Grazie
Conferenza del professor Ignazio Marino inizierà a fra dieci minuti con questo posto un limite ingiusto alla relazione del professor Simone ma
Sono le esigenze un pochino di questa Conferenza
Cerco distrarci dentro perché per la verità la descrizione che del mio libro dato Giacomo
Talmente accurata che per me onorevole che potrei darla come identica quelle alle poche parole che vorrei dire
Approfitto però dei dieci minuti che mi sono dati per segnalare un paio di punti che mi sembrano importanti
Il mio libro ha avuto una certa risonanza essenzialmente nella dell'epoca
Della crisi della sinistra in Italia di cui qualcuno lo ha considerato una specie di previsione profetica
Un pochettino diciamo malinconica si realtà
Nel libro certamente si parla si si parte da questo concetto della crisi della sinistra però questo concetto questo problema sono una sorta di buccia del libro perché
Una volta definito cercato di definire il motivo per cui la sinistra ha perso il suo popolo
Cui i suoi traguardi sono diventati improvvisamente fuori moda per cui persino gli operai votano per Berlusconi
Si trattava per me di cercare di capire che cosa ci poteva essere come sottostante
Il mio libro ha infatti una poltrona diciamo diciamo un secondo libro incorporato nel primo che non ha niente a che fare con la politica mai più più prossimo ahimè interessi specifici di ricercatore
Ed è un luna un libro in un libro interno nel quale
Si propone una sorta di analisi della modernità di alcuni aspetti della modernità
Suo prodotto dal punto di vista della rotazione dei modelli culturali che la modernità comporta
Con l'accentuazione del fatto che nella modernità a me pare che
Il modello culturale diventi ancora più importante della apparentemente sottostante struttura economica che dovrebbe sorgere
Mostro mite e il nome alla fin dei conti che don paradigma culturale il quale mostruoso perché produce oscenità
Ma il mite perché estremamente attraente avvolgente interessante
Allora e difficile resistere rubando qui un po'il mestiere Amy amici filosofico sei come Giacomo sarà faccio spesso anche in ricordo di una mia antica formazione filosofica
Ho qui cercato di proporre alcuni elementi alcune facce diciamo di questo oggetto che ho chiamato mostro mite
Che mi sembrano attenere per l'appunto una rotazione i modelli
La prima faccio importante l'uso di si pratico del tempo libero il Fanti cui parlava prima Giacomo la Carnevali esazione la maggior parte del nostro tempo libero e anche
Di buona parte del tempo occupato
è un aspetto che non rileva solamente della cronaca del colore giornalistiche io credo che sia un cambiamento ontologico profondo perché per esempio ha trasformato completamente la natura del nostro viaggiare
Il viaggiare che è una forma che era una volta una forma primaria di conoscenza accompagnata sempre da una certa quota di incertezza di rischio
E di Aleardo e adesso diventato essenzialmente una manifestazione di simpatia
I numeri di cui si parlava prima si manifestano con estrema chiarezza nel caso del viaggio i luoghi di per sé pericolosi oscena mente repressivi come le Maldive
Dove si può fare una vacanza di sogno ignorando che fuori del muro visibile o invisibile da cui si è protetti della gente viene massacrata
La seconda distinzione anche questa connessa con un cambiamento ontologico piuttosto che antropologico e quella
A cui ha accennato Giacomo cioè la perdita di distinzione fra realtà e finzione
Io ho cercato di sottolineare il mio libro come la cultura occidentale abbia lavorato per secoli nella nello sforzo di costruire un concetto di realtà in fondo la scienza sia accreditato soltanto quando tutto
Contare su qualche entità considerata come reale come qualcosa che sta lì che noi possiamo studiare in quanto stabili questo concetto ormai è irrilevante
Non a caso gli studi scientifici sono molto poco ricercati negli ultimi decenni in quasi tutto il mondo evoluto
L'Europa un calo generalizzato di accesso agli studi scientifici certamente questo può dipendere in parte dal fatto che si cercano fortuna è più facile
Che nella scienza ma io credo anche
Che dipende dal fatto che lo studio del reale in quanto tale diventa sempre meno interessante di
Detto la fruizione del mondo fasullo
Cioè tipicamente del mondo presentato dalla televisione dai media dove persino la gestualità
Che ormai rielaborate Irving inventata in termini che nella realtà non potrebbero avere non potrebbero avere luogo un aspetto importante ulteriore di questo mostro mite
Così come lo sottolineo nel mio libro della esaltazione esplosiva del ruolo della visione dello sguardo dell'occhio nella conoscenza e nel rapporto fra le persone
Ho cercato di discutere
Anche servendomi di fonti cantiche insolite il fatto che l'ha vista la visione
Pur essendo il vostro uno dei nostri sensi fondamentali alla fin dei conti il senso più cinico che abbiamo perché noi possiamo
Spostando appena lo sguardo ignorare che qualcuno ci muore accanto
Oppure possiamo guardare una catastrofe come fosse
Uno spettacolo con l'aiuto della mediazione ARCI tecnologica della televisione che trasforma
Tutto ciò che vediamo in
In falso
Quindi una parte importante di questo libro nel libro è dedicata per l'appunto la fenomenologia della visione e alla
Consente alle conseguenze che l'esplosione
Del codice visivo determina nella nostra conoscenza e anche dell'ultimo pennello che gli otto Colonnella evoluzione delle nostre passioni
Nel libro suggerisco che il mostro mite questa entità che si è creata più o meno involontariamente come risultato
Culturale del
Dell'anello destra che menzionava prima Giacomo Marramao avuto degli effetti anche nella sfera interiore
La crisi della compassione segnalata da diversi osservatori aperti con la partire dalla Seat montagne
Bauman
E la crisi dell'apertura
La virtuale scomparsa della vergogna
Mi paiono due indicatori di straordinario interesse il catalogo delle passioni elaborato da filosofi scrittori
Artisti da tutti quelli che hanno riflettuto o hanno creato a ridosso delle passioni deve essere rivisto
La vergogna è scomparsa
La compassione antica
è abbastanza evidente che c'è una relazione fra questa rielaborazione dell'ordine delle passioni e l'importanza assunta dal vedere a forza di vedere
Tutto ciò che vediamo ci appare come un oggetto estraneo hanno gli stessi
L'idea dépliant del del naufragio con spettatore è un ampio da un emblema poderoso dei questa situazione lo spettatore può guardare un da offra agio sapendo che non lo riguarda
Che è lontano da lui e quindi
Non annulla che possa
Effettiva fatta effettivamente fare e può godersi euro fino in fondo come spettacolo straordinario è un'immagine vedete che può essere
Facilmente attualizzata ai nostri tempi il vero profeta di tutta questa storia detto capillari io per concludere le mie osservazioni vorrei leggere qualche riga
Dalla Democrazia in America libero straordinario non soltanto per la la per l'analisi dei suoi tempi ma anche per le premonizione talvolta
Chiaramente profetiche che ha sul nostro perché mi pare che
Alcune di queste descrizioni ci riguardino direttamente
Alle spalle dei singoli dice Tocqueville
Se lei va un potere immenso e tutelare che si incarica solo di assicurare loro godimento che di vegliare sulla loro sorte e assoluto minuzioso regolare preveggente e limite
Sua migliore per la potestà paterna se come questa puntasse a preparare gli uomini all'età virile
No questo cerca solo invece di fissarli irrevocabilmente nell'infanzia vuole che i cittadini se la gode hanno purché non pensino ad altro cargo diverse
Lavora volentieri e la loro felicità ma vuole essere di questa l'unico agente il solo arbitro
Si cura della loro sicurezza prevede assicura i loro bisogni facilità e loro piaceri conduce i loro affari principali dirigevano l'industria regolare loro successioni dividerlo eredità
Io so che cosa state pensando
Ciò pensato anch'io inevitabilmente però non è soltanto quello il problema molto più generale si tratta di uno degli aspetti fondamentali
Del mostro mite che ci vuole felici nei consumi silenziosi sottomessi irrevocabilmente fissati nell'infanzia
Come uscire io non lo so i ragionamenti che Ruffolo faceva un istante fa mi trovano molto interessato io non so se questo
Se quella sia la strada giusta ho cercato concludendo il mio libro di descrivere una situazione di asimmetria intrinseche alle cose
E cioè il fatto che l'atteggiamento di destra e come ho cercato di dire un atteggiamento naturale cioè non bisogna fare nessuno sforzo per essere di destra
Ho indicato un certo numero di presupposti dell'essere di destra uno dei quali è questo il mio e non lo deve toccare nessuno non ci può nulla per asserire o praticare un'idea di questo genere
All'opposto qualsivoglia posizioni di sinistra è una posizione tra virgolette artificiale richiede rinuncia sacrificio dominio di una varietà di impulsi il primo dei quali è quello che ha appena detto questo
E mi
In una situazione asimmetria di questo genere
La sinistra non soltanto dovrebbe io credo davvero un progetto ma dovrebbe rendersi conto del fatto che non lotta solo contro forze politiche economiche ma contro qualcosa di più molto più profondo e diffuso cioè il
La straordinaria attrazione
Che il mostro mite esserci Bracco su chicchessia
Da oggi colto istruito al più ingenuo che
E impreparato Sabino e quindi la causa mi pare di straordinaria difficoltà
Ringraziamo Luciana Castellina Giorgio Ruffolo Raffaele Simone Giacomo Marramao
Se questo dibattito ci induce a un determinato ottimismo sull'evoluzione della sinistra italiana i libri sono pronti fateli sottoscrivere così
Vedremo quale quanto tempo passerà tra questa serata è una nuova vittoria della sinistra
Invito il senatore Ignazio Marino apprendere il posto sul palco e i conferenzieri Gabriela monarchi
Paolo Cornaglia Ferraris