VII Edizione "Uno scrittore un'estate" - Fede e medicina: un dialogo necessario

Un ulteriore titolo la sua prestigiosa carriera perché anche il senatore Ignazio Marino
Il cui impegno scientifico civile
Politico morale in tutti i settori di tutti i campi della medicina è ormai un fatto aggravato
è possibile chiedere curare
Ignazio Marino si interroga sui limiti di una
Professione in piena crisi di identità stretta tra il dominio della tecnologia
E la rigidità delle regole di mercato tra la perdita di umanità nel rapporto con i pazienti il peso dei grandi temi bioetici
Come reagisce già scelto di fare il medico per conoscere le malattie ma soprattutto per volontà di impegno a favore del prossimo la fede può avere un ruolo può contribuire a una svolta quale futuro attende i medici gli domani
Lo affiancano nella presentazione
La
Professoressa Gabriele Bonacchi e il professore Paolo Cornaglia Ferraris io da lei la parola subito alla professoressa monarchi
Pregandola di essere sintetica perché siamo inseguiti dal tempo
Grazie
A a Gianni ha rinviato il perché inizia attore
è nostra piante organizzatore degli incontri
Di Capalbio che io registro con sempre con molta sorpresa e molto piacere quanto siano seguiti dalle persone che sono
Per lo più in vacanza in questo luogo e quindi sarò brevissima per non
Per non mettere alla prova a questa pazienza e questa curiosità
Dal storica mi prenderò alcune libertà che spero vengano accolte coni d'urgenza da parte dei luminari della medicina si affiancano
Su questo palco dico ho ci ho usato la parola luminarie
Poi
Elia anche che
E lei ho trovato in una pagina belli però Dini Anzio Marino
è credere curare che stiamo qua rappresentando nella prima finestra che Marino attore sul rapporto storico
Tra medico il paziente ecco Cuesta prima finestre che è la prima di tutta una serie
E come cerchietto cercherò poi di dire alla fine di questo mio intervento e in fondo anche uno dei dei bilanci dei succhi che possiamo trarre da questo
Il libro Brehme semplice ma affascinante proprio in questa sua sintetica il sintetico rispecchiare un'esperienza reale che sta alle spalle
Dicevo che è uno dei succhi di questo libro è che in fondo il rapporto medico-paziente è un rapporto che viene da lontano
E che nonostante
Sembri oggi aver assunto delle una faccia un folto del tutto diverso dal passato
Da questo passato di cui si è liberato forse troppo rapidamente forse occorrerà invece ricominciare
A occuparsi è questo
Mi ha dato mi ha incoraggiato nell'affrontare
Con occhio storico questo libero perché e perché dico commi ha incoraggiato perché non è niente autorizziamo o per lo meno niente autorizzava fino a ieri
Finiamo Nieri piuttosto recente quelli storici ad occuparsi
Ed è i di quei sei e due degli esiti di quei saperi ormai così autorevoli e così diffusi
Che si occupano dell'inizio e della fine della vita umana lutti
E questo lo ha detto uno storico molto autorevole Adriano Prosperi citando come dire anche l'inesperienza del laboratorio dello storico di fronte a questi problemi anche se
A me voglio dire che forse aderiamo ad Adriano Prosperi che è un grande storico agli
Però non ha tenuto in abbastanza conto
Che ci sono stati degli ambiti della disciplina storica che da parecchio tempo
In realtà si sono occupati appunto del del rapporto fra saperi medici e corpi umani nella dimensione della storia
Per esempio andando a come dire a vedere come si è voluta questa lunga parabola che il parabola della medicalizzazione per le cure connessi al corpo umano
Ho una metta medicalizzazione che ha una lunga storia che ha visto progressivamente sottratta
L'altura dei corpi umani agli addetti tradizionali a questa cura che vengono evocati sempre nel libro
Di Marino no degli addetti tradizionali sono e le e e Marino li cita gli sciamani ad esempio i sacerdoti ma anche e soprattutto a me viene da dire
Le donne le cure all'idea delle levatrici che grandi esperti e per esempio del mettere al mondo
E che nel corso di questa medi medicalizzazione che poi copre in gran parte proprio lo storico nello
La la storia dello sviluppo della medicina moderna
Sono state allegate nel ruolo di Kiss faccenda intorno alla partoriente sono diventate le col sa del mentre prima erano invece depositarie di un sapere molto più esperto e specialistico dunque il medico moderno
Nasce per la figura del medico moderno nasce proprio dalla rottura
Che alcuni relazioni tradizionali che circondavano la figura la situazione il setting diremmo oggi del malato nonché del
Per esempio questo è un altro dimensioni studiata da una storica
Da una storica delle donne da una storica molto brava che si chiama Gianna pomata la rottura del patto di guarigione no che
In qualche modo cedere legava cirrosi CE fisiatri non a caso
Le figure Precorvi tesi poi del medico moderno vale a dire considerate anche loro un po'delle dei faccendieri quelli che si occupano
Delle
Diciamo dell'effetto ribassi della professione medica di quella che sarà alimentando avrà la professione medica ecco
è patto di
Di guarigione che in qualche modo
Prefigurava una sorta di affidamento e di consenso informato non vittime nei termini delle epoche siamo in epoca
Moderna cioè secco e lì quindicesimo sedicesimo sino al diciassettesimo e quindi con i linguaggi e dell'epoca per arrivare
Poiché più recenti come voi mi scuserete mai che sta facendo come dire
Una si una super sintesi proprio a velocità una velocità da da turbo
Del e di questa di questa lungo processo che dicevo io di medicalizzazione
Del sapere intorno al corpo umano è
Dicevo pendenti più recenti a noi più vicini abbiamo un'altra analisi del di quello che uno dei migliori storici orali
I nostri storici attiene Sandro Portelli il quale a annali alla in una sua ricerca intorno alla seconda guerra mondiale
A
Dato direi tutti di forme
Sulla Cognetti appunto a questi agli eventi bellici singolare
Una singolare distinzione la singolare differenza fra questi racconti
Forse
Sente meglio ecco
Ha notato una singolare Edis distinzione singolare differenza di questi racconti in quanto mentre i racconti maschili erano tutti e concentrati
Solo il fronte no sugli eventi connessi al fronte alla partecipazione al fronte
E racconti femminili erano tutti incentrati su gli ospedalieri
E ed in questo lei ha fatto un'analisi molto interessante uscita prima su una rivista poi insomma pubblicate in un libro
è perché in questi racconti di ospedali emergono due dimensioni che mi interessa sottolineare e che sono utili a chiarire il nostro discorso
Ebbene il primo con la prima dimensione interessante un come dire lei il grande
La grande la grande passione con cui le donne raccontano le donne intervistate dal da porte è lì raccontano le loro visite e la loro frequenza assolutamente assidua quotidiana all'ospedale in cui però e questa per frequenza all'
Non si dà un resoconto Vitti mistico di questa frequenza come dire a come sempre sulle spalle delle donne di casa ci tocca alla cura la
No bensì la
è una frequenza che assume le vesti di un prestavo di un protagonismo inedito cioè le donne rivendicano in questi locali
Ponti che l'andare in ospedale le rimetteva rimetteva nelle loro mani qualche cosa che sicuramente era loro appartenuto vale a dire la cura
E e quindi una riappropriazione di qualcosa di disporre di cui erano state spossessato e nello stesso tempo ed è questa la seconda dimensione
Che mi interessa sottolineare è che
Per i motivi che c'eravamo cercherò anche di chiarire successivamente è che l'ospedale è un luogo che gli antropologi e uno di quei luoghi che gli antropologi definiscono li binari vale a dire sono quelle
Quei confini quei lotti di confine
Che ed quelle soglie
Già dimensioni è pubblica e dimensione privata
Questo è un punto molto importante perché nel caso in questione affrontata da Sandro Portelli
è è chiaro che il le donne sono il tramite tra la dimensione personale familiare della cura del paziente è invece la dimensione
Pubblica dell'assistenza delle cure che le pratiche messi rese disponibili
Dati gli altri dalle organizzazioni istituzionale
Però e quindi questo è una una cosa che caratterizza la cura sente no cioè in questa proprio essere la soglia
Che che fa attraversare ambiti ambiti diversi rapporto sfera personale e sfera
E sfera appunto
Invece istituzionale
Sfera assolutamente privata estere invece che va condivisa con altri
E credo che questo sia una delle caratteristiche più interessanti che è stato messo in luce da molti studi
Naturalmente molti studi di ambito femminile che hanno messo in evidenza come appunto l'attribuzione della cura alle alle alle donne non sia stata solo
Semplicemente un segno
Di una come dire di una naturale propensione bensì è il risultato di una serie di pratiche di scelte culturali
Che sono alla base di questa proprio di questo carattere ineliminabili in mente il Viminale della cura e della dimensione e della presa in cura del corpo umano perché
E quindi e questo ci porta alle domande che io come dire formulo di domande che sono anche alla base del libro di Ignazio Marino
E che oggi
Ci appaiono in tutta la loro forzata
E e anche come dire difficoltà adempiere ad essere affrontati
Vale a dire la cura del corpo che cosa significa esattamente
E che cosa significa esattamente il corpo e che cosa attiene al corpo la natura oli da cultura umane
Questi sono un po'le le domande come dire gli interrogativi forti
Che stanno alla base di questo io credo che la risposta ma sia molto semplice e sia una delle cose affascinante ma anche semplici che emerge anche dal ministro
Vale a dire tutte e due le cose sono insieme questo per quel carattere eliminarle di cui parlavo prima di della cura ma anche per un altro aspetto che mi piace ricordare perché
Presente in una
In una bellissima in un bellissimo passo di fra voi dite
A proposito appunto del rapporto fra natura cultura e quanto questo voi sapete che la psicanalisi diciamo la dimensione dunque prima e con maggiore radicalità stato sperimentato
Il il con con coraggio questo nodo del rapporto fra natura e cultura e dove forse si sono registrati alcuni successi ma anche grandiosi fallimenti però
C'è una dimensione che Freud ricorda
E che mi sembra valga proprio
Veramente la pena di continuare a ricordare e fuori del lo fa
Citando citando Leonardo che è stato uno dei primi a illuminare questa soglia continua tra natura e cultura che l'uomo attraversa nel corso delle sua intera vita
E quella è la verità la frase di Freud e che che devo leggere perché mi sembra veramente molto
Assolutamente sinteticamente significativa
Freud descrive tutti noi mostriamo ancora troppo poco rispetto per la natura
La quale secondo dei Sibillini e parole di Leonardo Precorvi idrici di quelli che Ambleto e piena di infinite ragioni che non furono mai i misteri Rienza
Ogni uomo ognuno di noi corrisponde al turno degli innumerevoli esperimenti nei quali
Queste ragioni della natura urgono verso l'esperienza ecco questa
Un risultato no nel riconoscere
Che
E fa parte della natura umana
Dovere attraversare continuamente questa soglia verso qualcosa che rimane in otto
E che non è conosciuto a priori proprio perché non se n'è fatta isteria Enza vale a dire non se n'è fatta esperienza
E io credo una delle e come dire dei fili dei filobus dei vede dei fili conduttori che mi pare traspaia in questo testo così
Così illuminante del dubbio che sta alla base delle pratiche menti che perché voi noi tutti siamo consapevoli di quanto
Un recente esperienza politica mi riferisco al referendum sulla legge quaranta sulla procreazione assistita
Ci abbia mostrato come l'arroganza di presentare come già tutti risolti notti
Che non solo alla ricerca scientifica ma che l'esperienza umana non ancora risolto
Sia stata così determinante nel
Assegnarne nel segnare nella sconfitta hanno e io credo che coeredi coesistono dobbiamo continuare ad essere molto consapevoli
E mi pare che questa sia anche la linea guida di Progetto di legge che si sta
Su cui si sta per avviare una credo una discussione che forse
Ebbene non ho rigida e meno
Meno segnata da contrapposizioni rispetto a quanto poteva sembrare qualche mese fa alludo alla legge sul testamento biologico di cui appunto il Senato
Il senatore Ignazio Marino è il promotore e sul quale si stanno cominciando a infilare non a caso alcune convergenze e mi riferisco
Alla alla alla Fondazione scienza e vita
E che era stata una delle protagoniste insomma della battaglia anti referendaria
E che invece mi sembra stia mostrando grandi aperture adesso su questo perché e credo e mi riferisco qui concludendo questo mio intervento
All'intervista rilascia a all'intervista curata da Daniela Minerva nel due mila e sei
E tipiche Ignazio Marino al cardinale Martini
In cui anche l'Iran nuovi si è visto che registrata una grande convergenza nelle parole
Con cui cardinali Martini
Ribadita
Il film il carattere non conclusivo da parte di nessuna istanza sulla vera sostanza dell'attività e della natura umana
Ci sono c'è una frase in cui
Il cardinale Martini sottolinea
Le ragioni di fondo dei cristiani stando alle parole di germi nelle parole di Gesù il quale affermava che la vita pali più del cibo il corpo più del prestito
Ma esortava a non avere paura di quelli che uccidono il corpo ma non hanno il potere di uccidere l'anima
E dunque concluderà il cardinale Martini la vita fissi Cadar rispettate difesa ma non è il valore supremo e assoluto grazie
Fra Michael Sciascia abbonati do la parola a Paolo Cornaglia Ferraris pediatra oncologo famoso il grande pubblico per il suo libro Camici e pigiami
Che messaggiava in maniera terribile la sanità italiana lo prego di una sintesi maggiore di quella della professoressa polacchi
Perché il nostro ospite altrimenti il rischio di essere il servizio
Molto sinteticamente
Preferirei dialogare con Marino dalla l'occasione di averlo a fianco è talmente importante che mi pare che le mie parole sono più
Quelle di un veicolo che vi permetta di valutare l'assoluta
La sua azione all'interno del Parlamento non soltanto ma anche questo paziente
Paziente rigoroso
Lavorìo incessante per far sì che la nostra sanità pubblica non diventi iniqua e insostenibile
Non diventi incapace di muoversi su temi così rilevanti quindi io non farò un intervento ma farò quasi quasi una specie di intervista
Certamente ha ragione chi c'è chi ci ha preceduto
Per quando dice che le donne sono
In prima linea nella
Cura nella presa in carico sappiamo benissimo che i malati terminali per esempio hanno di fronte a fianco al canto soprattutto figure femminili quasi che il medico
Maschio abbia paura sparisca scompaia oppure viva la cosa talmente come una sconfitta della sua
Scienza e della sua capacità di guarire che fa finta di non vederlo c'abbiamo un caso all'attenzione di tutti che è quello di Eluana Englaro un caso clamoroso allo appare la differenza
Tra
Un caso del genere e un donatore di organo perché forse bisogna partire da dalla medicina perché se no poi alla fine facciamo un sacco di discorsi dei filosofi o anche di
Di considerazioni etiche però bisogna stabilire
Condividere con chi non ha competenza tecnica alcune differenze allora noi sappiamo che la donazione dove c'è una cosa rilevante che può essere condotta su un paziente le cui funzioni celebrare son cessate
Però politici rendiamo conto che invece Ruanda le cui funzioni cerebrali forse sono cessate anche se per molta parte non lo è qual è la differenza e quale in sostanza
La considerazione che tutto tutti noi possiamo e dobbiamo fare in rapporto a queste nuove sfide della medicina
Ma
Certamente c'è una differenza sostanziale e cercherò anche di di spiegarla di raccontarla anche con
Con alcuni elementi che la rendono la rendono più chiara il
L'idea
Appunto del del poter salvare una vita Traverso
La donazione e poi di un organo e poi il trapianto evidentemente un'idea affascinante che appartiene alla nostra epoca insomma noi
Devo dire appartiamo apparteniamo a un'epoca davvero straordinaria perché
Proprio questa domanda mi ha fatto Paolo si fa riferimento a qualcosa che soltanto poche decine d'anni fa non esisteva il primo trapianto
Di rene il primo trapianto d'organo che ha avuto successo nella storia è stato fatto il ventitré
Dicembre del mille novecentocinquantaquattro quindi è qualcosa che si è sviluppato proprio davanti ai nostri occhi trapianti di fatto non hanno avuto grande successo fino alla fine degli anni
Settanta però le domande
La domanda che in fondo si potrebbe anche riassumere che cos'è la vita che cos'è la fine della vita che cos'è la morte e una domanda centrale perché effettivamente
Non è immaginabile di poter prelevare un organo da una persona che non sia che non sia morta e vi voglio dire quanto è centrale con una una storia che pochi se non proprio gli addetti ai lavori conoscono ma che la rende davvero
Chiare e rende chiaro quanto importante il lavoro di approfondimento di pensiero che intorno a tutto a tutto quello che la medicina moderna
E voi certamente molti di voi o quasi tutti ricorderanno la figura di Christian Barnard noto un uomo affascinante un grandissimo chirurgo
Che ha fatto ha contribuito a fare la storia della medicina perché nel sessantasette ha realizzato lo ricordiamo tutti
Il il primo trapianto di cuore nel nell'uomo bene
Christian banda da era indubbiamente un uomo straordinario un grandissimo tecnico un grandissimo chirurgo però quello che la verità che quella che quella tecnica quell'intervento non lo aveva
Non lo aveva ideato lui
Lo avevano ideato studiato approfondito vari studiosi vari chirurghi nelle università americane in particolare in una a Stanford n California
E Christian Barnard abbastanza giovani si sposto negli Stati Uniti andò ad apprendere questa tecnica ne pensate che in quell'università
C'erano chirurghi che lo inseguivano davvero su tutti gli animali da esperimento dal un da animali di piccola taglia
Sino ai maiali ai vitelli e laica e fino ai primati quindi dominavano la tecnica sapevano eseguirlo ed erano pronti ad eseguirlo sul ruolo ma non potevano eseguirlo sull'uomo
Che ora vi spiegherò perché Barnard dando la in apprese la tecnica attorno a Città del Capo ed eseguiti prima trapianto che fece la Storia della Medicina perché non potevano eseguirlo sull'uomo
Non potevano perché negli Stati Uniti e in quasi tutto il mondo occidentale non esisteva una definizione di quello della della risposta alla domanda di Paolo cioè che cos'è
Che cos'è la morte
E evidentemente era impensabile
Poter prelevare il cuore che batteva da una persona perché per tutta la storia
Dell'umanità nell'arte nella filosofia nella letteratura la morte delle persone veniva identificata con la con la col cuore che si ferma no il cuore il colpo al cuore divenuto un colpo al cuore si è fermato il cuore
E quel era la morte se ma anche quando io mi sono laureato che era negli anni settanta ancora la morte si accertava proprio col controllando se con con un apparecchio che si chiamava con un termine Tana topografo
No penso che lo ricorderà essi si controllava se appunto c'era attività cardiaco hanno
E e quindi non si poteva definire non si definiva la morte in altro modo non si poteva anche se c'era
Un'idea che in effetti ci fosse un altro tipo di definizione della morte che era la morte del cervello la morte cerebrale quindi anche se il cuore batteva forse si poteva prelevare perché quella persona era morta
E cosa accade Acate che appunto Barnard fece il suo
La il suo primo intervento ebbe questa grandissima notorietà e questi chirurghi americani si risentiranno moltissimo protestarono a livello politico e il Presidente degli Stati Uniti decise di riunire una Commissione ad Harvard
Che si chiama o ad hoc committenti c'è proprio fatta pesto per definire la morte cerebrale questa Commissione è una Commissione dove c'erano medici scienziati ma c'erano anche gli uomini di religione filosofia
Persone che insomma dovevano in qualche modo trovare una definizione la trovano appunto poi oggi tutti lo sappiamo non le tranci fonogramma piatto che corrisponde con il fatto che il cervello non si possa più riprendere e da lì poi è nata
A la storia dei trapianti in quella e la morte
La morte cerebrale uno Stato da cui non si può più tornare indietro e che effettivamente corrisponde la morte dell'individuo
La situazione di Eluana Englaro invece e e profondamente diversa perché non c'è un elettroencefalogramma piatto
C'è una vita che viene mantenuta con tutta una serie di terapie ma anche lì bisogna essere molto attenti a non banalizzare perché
Purtroppo la sono state usate voi lo sapete dai media dalle televisioni telegiornali da tanti interlocutori
Dei termini che dare davvero vanno a colpire l'emotività hanno l'acqua il pane viene mantenuta in vita perché riceve l'acqua il pane beh non è così perché
Una persona che rimane in stato vegetativo permanente non è cerebrale mente morta quindi non è morta
Ma ma viene mantenuta con una tecnologia di cui noi non non avevamo conoscenza che non disponevamo soltanto trenta o quarant'anni fa una persona in quelle condizioni
Trenta o quaranta anni fa sarebbe spenta naturalmente oggi noi
Disponiamo di risorse
Che permettano di mantenere una le funzioni biologiche di una vita che non sono appunto la quel pane perché faccio un esempio banale ma perché si capisca bene quello che intendo dire
Oggi se noi attraversiamo l'Oceano Atlantico l'Oceano Pacifico su un aereo tutti sappiamo che ogni tanto dovremmo se alzarci per camminare perché se rimaniamo
Seduti immobili per otto nove ore con le gambe accavallate abbiamo la possibilità che ci si formano dei coaguli
Nelle vene del nostre gambe e che poi quei coaguli vadano nel circolo polmonare e possiamo
Morire per embolia polmonare beh immaginate un corpo abbandonato in un letto per sedici anni e mezzo
è chiaro che dovrà ricevere dei farmaci che prevengono la le embolie polmonari è chiaro che se ha avuto un trauma cranico dovrà ricevere ogni giorno dei farmaci che prevengono degli episodi ad esempio di epilessia se avrà una polmonite perché in sedici anni è mezzo sicuramente un'infezione o alle vie urinarie alle vie respiratorie
Può avvenire dovrà prendere degli antibiotici insomma
E poi da quel tubo inserito nello stomaco di non non è che riceve il il cibo come lo conosciamo noi riceve delle sostanze
Che sono proteine carboidrati elettrolitico otto quello che serve per mantenere un equilibrio che deve essere con
Sapienza e con attenzione gestito ogni giorno
Ma il vero quindi eccesso sono due situazioni completamente completamente diverso e da un lato
C'è una situazione che appunto definibile come morte clinica cioè non si può più tornare indietro dall'altro centro
Una vita
E il vero punto però secondo me non è il tipo di risorse che si utilizzano ma e la decisione che ognuno di noi
Può liberamente prendere su quali terapie vuole ricevere e la legge a cui faceva riferimento si faceva riferimento prima
Non è una legge per staccare la spina è una legge semplicemente per dare a ciascuno di noi e soltanto a chi lo vuole la possibilità di lasciare delle indicazioni cioè
Dire io mi voglio spingere fino a quel punto di terapia oltre quel punto non le voglio oppure
Le voglio e anzi voglio tutte le terapie che oggi sono disponibili anche quelli che saranno disponibili domani e anche quella persona deve avere il diritto di poter scegliere
Però io credo è questo il vero punto di divisione no tra chi la pensa come me chi la pensa diversamente
Io credo che quel diritto quel diritto di scelta come ognuno di noi ce la oggi perché può parlare può comunicare quel diritto lo deve poter mantenere
Anche nel in una situazione in cui non può più comunicare ed è evidente che noi abbiamo bisogni di una legge perché a già i nostri padri costituenti quando l'ha scritto nella Costituzione
Nell'articolo trentadue che nessuno può essere sottoposto a una terapia senza sospiri cito consenso è chiaro che già hanno fatto un passo straordinario perché hanno scritto quel documento in anni
Negli anni Quaranta dove di fatto non c'era neanche grande disponibilità degli antibiotici immaginiamo delle tre delle terapie che oggi possono essere utilizzate e quindi non potevano immaginare
Che ci sarebbe stato di lì a poco la respirazione
Attraverso delle macchine artificiali la nutrizione artificiale e che sono tecnologie straordinarie e utili quando possono permettere salvare una vita ma possono diventare anche delle un delle tecnologie
Che invece vengono utilizzate solo per prolungare una conia ma al di là di questo io credo che la scelta
Deve essere davvero su una scelta individuale e che spetti a ciascuno di noi
Bene è un altro tema un altro tema molto importante per tutti noi è quello della che emerge da alcune vicende che richiamo subito alla vostra memoria fumo
Un po'di crudezza scusatemi un tassista milanese che mi ha accompagnato ad una
Incontro a Milano
Però avevamo a cavallo dei fatti della Santa Rita ma ha detto guardi a me non me ne importa nulla di questa gente qua tanto rubano tutti cioè non è a me basta che o no non ci non debba aspettare tanto per fare un esame e due che
Mi sbrighi fretta in modo che posso tornare a lavorare
Il tassista milanese non ha capito un concetto fondamentale che invece qui vuole cercare di far passare il seme Ignazio Marino e cioè quello della appropriatezza grosse io o un bambino con la febbre
E a trentasette otto
Le star male Uccio tossisce
Decido di darli da mamma coscienziose ed esperta un po'di paracetamolo se sono esperto di generici e se non gli do la Tachipirina che tanto non fa male
Non fa male
Mille seicentoquaranta casi di epatite ogni anno importante al mondo su miliardi di prescrizioni quindi pochissimo un rischio bassissimo
Ma c'è un rischio
Ogni farmaco per quanto banale comporta un rischio quindi l'appropriatezza ad un atto medico che quello della prescrizione non è data dalla TV che dice a quello in aereo che c'è al mal di testa prenditi una doppia dose
Adesso potrei anche fare il nome per prevedibile ma evito la pubblicità il così ti passa non è così la medicina è fatta di scelte di selezioni che sono basate sul bilancio tra ciò che
Beneficio quello che cerco e ciò che il rischio quello che cerco di evitare
La medicina
Chiesta ha sviluppato questo scandalo del Santa Rita
Ha dato un segnale ne va della sanità pubblica italiana molto preoccupante
Quanto Santa ricchissimo sta venendo fuori nella sanità pubblica italiana
Quante selezioni non tengono conto del Bilancio rischio beneficio e quante sono fatte per il Bilancio aziendale
Per il Bilancio personale per ragioni di carriera per ragioni
Quanto il disprezzo sistematico del paziente prevale sulla scelta questo è un tema
Di grande rilevanza che nel credere e curare voi trovate in maniera interessante di farla riflettere perché
Qui si gioca la relazione di cui Gabriella parlava cioè la relazione di cura e principalmente una relazione il tassista milanese non va al pronto soccorso come Vardar infila due euro prende la birra la consuma
E ha soddisfatto i suoi bisogni no non è così la medicina è una relazione di cura
Dentro la relazione che si sviluppa la scelta di ciò che più appropriato e di ciò che invece non lo è o è troppo rischioso
Su questo gioco si basa molto la sostenibilità di un sistema che ci vede anziani arrivare ad una meta a cui tutti ambiamo arrivare
Ma
Che potrebbe essere una volta arrivati pesante fatta a sopportare in termini proprio di risorse Ignazio Marino
Paolo io credo distinguerei nella tua domanda che centrale è un po'in un sistema nel sistema salute dei di un Paese come il nostro
Ci sono sicuramente dal mio punto di vista
Due aspetti uno e quello importantissimo sul quale io insisto molto anzi devo dire che forse la base del mio del mio libricino e del rapporto medico paziente perché el e prima di elenca poi gli esami entrambi uno quindi rapporto medico-paziente
L'altro e la sostenibilità in termini economici di un servizio sanitario che possa
Andare incontro alle esigenze di tutti
E
E questi due elementi sono insomma i due
I due elementi centrali per rispondere secondo me alla alla tua domanda
Da un lato appunto questo rapporto medico paziente che
Secondo me e e lo dico con sofferenza a volte con un con un po'di umiliazione perché appunto come medico come chirurgo insieme
Purtroppo deteriorato negli ultimi agli ultimi trent'anni ed è qualcosa che è accaduto in tutto il mondo il mondo occidentale
Il medico ascolta meno dedica meno tempo e meno attento al ad ascoltare anche
La vita privata affettiva emotiva del del paziente insomma siamo passati da una situazione dove avevamo pochissimi strumenti
Ebbene non è una situazione del mille ottocento è una situazione di pochi pochi anni fa insomma quando io mi sono
Laureato in in medicina e chirurgia negli anni settanta forse qualcuno di voi si metterà sorridere adesso ma il nel nella mia nel in quella che oggi la mia specialità per esempio la chirurgia del fegato il modo
L'unico modo davvero attendibile per poter fare una diagnosi non lo so di un tumore del fegato era letteralmente
Aprire la pancia e guardarci dentro questo era quello che facevano i chirurghi io me lo ricordo benissimo da giovane che inizia a frequentare negli anni Settanta la sala operatoria
E veniva
Ho chiamato con un termine alto sonante laparotomia esplorativa ma questo era aprire la pancia e guardarci dentro perché non esisteva
Noi non non lo lo dimentichiamo non esisteva l'ecografia ma esisteva la TAC non esisteva la risonanza tutte cose che oggi ci permettano con grande facilità di guardare dentro il corpo di una persona
E quindi di di curarla molto ma io quindi sicuramente un una una un passo avanti straordinario però
Se qualcuno di voi mi dicesse ma se un qualcuno entra da te e ti e ha una malattia appunto al fegato e tu hai la risonanza magnetica e la guardi e poi lo visiti con una mano sulla pancia dovessi rispondere con Nesta
Qual è lo strumento che mi dà più informazioni è chiaro che me lo dalla risonanza però quel rapporto intimo
Quelle chiede gli con quanti cuscini dorme la notte
Come composta la tua famiglia che cosa fai nella vita e poi anche che il il gesto di mettere una mano sulla pancia quel gesto di intimità di rapporto personale
Secondo me sono importantissimi sono l'inizio della cura sono quello che vorrei io se andassi da da un medico e quello purtroppo
Si sta perdendo no nella aziendalizzazione delle nostre grandi strutture si comprime sempre di più il tempo del rapporto medico paziente ad
Lettura nel sistema dei rimborsi che noi abbiamo che non è unico del nostro Paese e non è totalmente negativo però il sistema dei rimborsi per cui se io
Trascorro cinque minuti o quarantacinque minuti con il paziente per una visita il rimborso identico quindi è chiaro che in Borsa la struttura la struttura ospedaliera quindi è chiaro che
C'è tutto un sistema che tende a farti passare meno tempo con la con con il paziente questo di fatto
è sbagliato per questo secondo me
Io allora vivevo all'estero ma si sviluppano quei fenomeni come quello del professor Di Bella no perché
Sicuramente non non non utilizzava delle cure che funzionavano però aveva proprio con la figura del medico con i capelli bianchi che parlava col paziente con lo ascoltava
Che che intuiva le sue ansie le rispondeva insomma e questo e
E straordinariamente importante insomma se è cambiata davvero radicalmente la tecnologia
Il rapporto medico-paziente io credo è rimasto lo stesso di due mila tre mila quattro mila anni fa non è cambiato è un rapporto profondamente umana e questo è quello che il paziente cerca
Nel suo rapporto con
Con il medico e chiaro
Che però
In un sistema dove tutto deve essere organizzato e dove tutto viene retribuito per prestazione si arriva poi a dei paradossi purtroppo devo dire più che paradossi sono
Dei veri delle vere situazioni come quella è stata citata della clinica Santa Rita di Milano che sono delle situazioni criminali no perché quando uno arriva per riguadagnare
Qualche migliaio di euro in più a togliere la mammella a una donna una ragazza diciott'anni sapendo che non ha un tumore solo perché così può incassare il DRG
Dell'intervento un polmone è una donna di ottant'anni queste sono le cose che abbiamo ascoltato tutti non nelle intercettazioni
E insomma queste sono dei veri atti criminali che avvengono perché c'è una spinta
A appunto
A eseguire procedure al di là del fatto che siano appropriate o non appropriate questo è un sistema che non è
Unico in Italia e io lo conosco molto bene perché avendo lavorato come chirurgo dei trapianti per diciotto anni negli Stati Uniti
Personalmente ho sempre rifiutato
Un contratto che invece viene di solito offerto dalle università dei grandi centri medici
Basato sulla produttività cioè più tu operi e più io ti pago perché credo che sia sbagliato no perché di fatto poi anche la persona più onesta e più integrati e ne spinta se ci sono delle situazioni
Tutti quelli che si occupa in sanità sanno che ci sono delle situazioni dove
Alla fine si trova spesso un po'al confine è una
Una malattia che può essere curata con la con le medicine oppure con un intervento chirurgico se uno sa che guadagnerà di più serrata se la classe
La curerà con intervento chirurgico respinto e in qualche modo a farlo e io non credo che tutti siano spinti a farlo però insomma il rischio c'è quindi è meglio evitarlo questo rischio però c'è anche
Per sostenere un service come il nostro c'è anche la necessità
Di eseguire delle prestazioni delle terapie quando sono realmente appropriati vi faccio un esempio
Voi sapete che
Il Lazio in questo momento si trova in un disastro finanziario dal punto di vista della sanità il e il deficit e spaventoso il deficit e di dieci miliardi di euro
Ma ci sono stati anni soprattutto all'inizio degli anni due mila
Dove
è stato accreditato tutta una serie di strutture private e sono arrivate pensate I seguire nella città di Roma che ha due milioni e mezzo due milioni e otto
Diciamo anche tre milioni ma non ci arriva
Di abitanti cinquecentomila risonanze magnetiche all'anno ora è chiaro che non c'è bisogno di un grande esperto
Di sanità per capire quelle risonanze magnetiche facevano soprattutto bene a chi incassava quei soldi non certo a non c'erano certamente cinquecento mila persone che ogni anno nella città di Roma avevano bisogno del di una risonanza magnetica ed è per questo
Che occorre davvero ricondurre tutto a un sistema di valutazione di verifica di controlli
Che de ai quali dobbiamo serenamente abituarci controlli che non devono essere le pagelle per punire anzi olive tre all'incontrario le pagelle per premiare chi farà meglio chi utilizzerà meglio le risorse
Quei medici che vengano premiati che vengono premiati anche economicamente ma appunto ribaltando la situazione non premiando soltanto sulla prestazione eseguita non so se mi sono riuscito a spiegarmi
Altri cinque minuti per affrontare un tema cioè Karol Marino
Sul quale io sono molto molte volte è tornato a debellare la selezione di chi sa rispetto alla selezione di chi appartiene a
Mi riferisco al sistema di lottizzazione spesso cruda che università
Sanità hanno adottato per la
Definizione di chi lavora se quello è in quota CL diventerà primario sei in quota PD diventerà invece primario altrove ma non li questa
Cattiva abitudine che si incrociano i policlinici universitari col col nepotismo più
Viene ecco per cui
Si saggia che il figlio di andrà in cattedra al posto di e che invece non c'è da non ci andrà il figlio di nessuno
A in sostanza appesantito il sistema in maniera rilevante se mi sento male per strada io gradisco trovare nella cardiologia un medico competente
Non in quota di qualcuno perché di quello non me ne può fregar di meno come dicono a Roma
La selezione su base merito però incontra ostacoli grandiose non solo della medicina ma mentre ma mentre nella scuola fa dei danni rilevanti così come lo fa
Delle poste del tribunale o nella RAI quando la fa al pronto soccorso dalla specialità il rischio diventa
Diventa di tutti perché a tutti può capitare anche in vacanza e vi prego di fare i vostri gesti più
Significativi deve sentirsi male allora come si fa a virare per andare verso una sanità che premia il merito
Io credo
Che questo sia uno davvero dei punti centrali non solo della sanità ma della modernizzazione del nostro del nostro Paese lo dico proprio
Perché con molta semplicità
Penso di poter affermare che se io fossi rimasto dopo la laurea in Italia e non fossi andato negli Stati Uniti sicuramente non sarei riuscito a raggiungere i risultati clinici insomma
Non sarei riuscito a crescere come sono riuscito accresce io
Ma forse professore lo sarei diventato uguale però non so number però magari non sarei non sarei stato capace di fare quello che deve che dovrebbe fare un un un direttore di un istituto clinico di istituti di di Chirurgia che sono due cose due cose diverse ma
In realtà io credo davvero che la questione della meritocrazia sia centrale centrale in sanità e centrale nelle università e centrale in tante cose nella RAI
Ma anche nella politica non nel
Io credo che
Le persone la
Purtroppo si stanno abituando nel nostro Paese questo messaggio terribile da dare i nostri ragazzi i nostri giovani
Al fatto che forse conta di più conoscere qualcuno che passare il pomeriggio le notti sui libri o o in nel caso di un medico una sala operatoria in un laboratorio per imparare a far bene il proprio il proprio mestiere questo è veramente un un messaggio devastante
Ed è il messaggio poi che in maniera molto semplice molto chiara ci danno i nostri giovani
Avendo lavorato tanto negli Stati Uniti vi assicuro è che ci sono dei laboratori di ricerca dove entrando si parla italiano perché sono pieni di italiani bravi capaci
Che a un certo punto hanno deciso di andarsene alle stesse uno gli chiede per quale motivo sono lì e e spesso non fanno una vita
Migliore di quella che potrebbero fare in Italia perché già il fatto che sono separati dai loro affetti dalle persone dal dei luoghi dove sono cresciuti
Che cinque ci sono cinque mila chilometri TA o il luogo dove si trovano in quello dove dove sono i propri affetti già questo chiaramente
Diventa un un problema importante nella loro qualità di vita però
La risposta che tutti immancabilmente danno
E che lì vengono valutati sulla base delle loro reali capacità e questo è un elemento importantissimo se noi non rimettiamo
Questo elemento al centro
Del di tutti i nostri sistemi di selezione dall'accesso all'università l'accesso al mondo del lavoro davvero noi il Paese non lo modernizza Remo
E e lo so che può sembrare utopistico però io se a un certo punto accettato questa sfida di tornare in Italia e di occuparmi anche di politica di fare questo lavoro lo faccio perché io spero
Avendo una figlia di sedici anni che ha un certo punto quando ne avrà venticinque ventisei nel nostro Paese venga assunto non venga assunta perché capaci o perché non è capace semplicemente per quei semplicemente sulla base delle sue capacità e pensate allora questo traduciamo nel mondo della sanità i il cittadino che entra in un reparto deve basti sapere che lì chi sta al vertice di quel reparto chi la persona a cui no quando diciamo
Le metto la mia salute nelle sue mani quella persona deve essere la persona effettivamente più competente in quel luogo in quel momento non può essere l'amico del segretario del partito
Perché altrimenti questo fa saltare tutto i nostri punti di riferimento e purtroppo questo accade accade con tutti i partiti
E ed è una cosa davvero scandalosa e negativa io
Ho presentato
Adesso
Devo dire che la maggioranza ha detto che
La maggioranza di Governo ha detto che lo sosterrà lo vedremo adesso nei prossimi mesi un disegno di legge dove cambio radicalmente
Vorrei cambiare radicalmente questo qui il meccanismo di attribuzione delle cariche apicali dei direttori generali e i primari
E e avendo una politica che si occupa della programmazione di di decidere che cosa si fa qual è la missione di quell'ospedale di quella per di quella regione i quali OSP li devono essere in quella città ma nominando un ministro un assessore ma fermandosi i direttori generali primari le figure tecniche devono essere nominati sulla base della loro capacità
Nel disegno di legge ho messo che i curricula devono essere messi su internet è così se un cittadino alle due del mattino annuncia annullata fare vuole andare a vedere se in quel posto
Stanno concorrendo tre chirurghi e qual è la casistica di quel chirurgo è quella dell'altro potrà vederlo potrà vederlo su internet che ebbe SDI i quelli bravi non avranno paura
Di un sistema di questo tipo e ne avremo da guadagnarci tutti ne avremo da guadagnarci tutti più trasparenza ci sarà più meritocrazia ci sarà e più tutti noi ci guadagneremmo
Allora abbiamo capite cosa credere come curare grazie grazie Marino e grazie
Continuavo a professore sarebbe grave Bonacchi auguri tanti dagli al signor Marino
Possa concretizzare queste soglie eccezionali propositi indicazione ma intorno al pubblico di piazza Magenta
Domani alle ore diciotto c'è il imploso Sergio Romano
Da considerare lo dico per gli interessa piazza Magenta che
Avremo un collegamento telefonico con Pino Buongiorno vicedirettori parola ma che si trova a Pechino
E che ci darà un po'la sensazione della giornata inaugurazione a livello della delle polemiche che sono sotto c'è un fatto di boicottare o meno questa giornata
Poi sarà la volta di Sergio Romano che è un
Tradizionale ospite di piazza Magenta
Mi corre l'obbligo alla fine di un un pensiero di partecipazione al dolore di una famiglia
Andrea Pininfarina venuto su questo palco tre anni fa purtroppo un incidente abbastanza sciocco Lia
Lo ha ucciso oggi apparteneva a una delle famiglie più serio del capitalismo italiano che in ogni modo ha cercato di percorrere la via dello sviluppo dell'innovazione e che ha cercato
Con avversa fortuna e non incontrando grandi alleanze in questo Paese di concorrere alla sua trasformazione
Purtroppo dobbiamo trasmettere lo abbiamo fatto per telegramma le condoglianze alla famiglia Pininfarina
Buonasera