La rassegna della stampa estera

Buongiorno gli ascoltatori di Radio Radicale venerdì otto agosto questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta oggi si inaugurano le Olimpiadi di Pechino oggi i radicali sono ad Assisi
Per manifestare il proprio occasione di questo evento
E noi ci occuperemo lungo tutti le olimpiadi e della Cina partendo dal Tibet l'Herald Tribune pubblica
Oggi un intervento di Nicholas Kristof un ramoscello d'ulivo dal
Dalai Lama Cristofori della nuove proposte del leader spirituale
Dei tibetani al regime
Cinese per trovare una soluzione alla questione
Chi beve
Vedremo poi quanto
Sta accadendo in queste ore con il Washington poste militanti stranieri riescono a fare una breccia nel vasto apparato di sicurezza cinese
Invece c'è stata un'notevole marcia indietro del presidente francese Nicolas Sarkozy che
è alla cerimonia inaugurale delle Olimpiadi ma ha deciso di non incontrare il Dalai lama
Le monde dedica questo suo editoriale Sarkozy a Canossa il titolo era altri Vignieri invece analizzava le capacità dei comunisti cinesi di
Mutare di cambiare di rimbalzare rispetto alla possibilità di liberalizzare assi
Leggeremo dal Wall Street Journal ma anche un intervento dl non borchia che chiede di non dimenticarsi dei dissidenti cinesi in chiusura poi
Accenneremo anche ad alcune questioni italiane perché
Il Wall Street Journal Europe Pieri pubblicava un'analisi di Carlo sta ignaro cosa farebbe Robin Hood
Le nuove tasse sull'energia a quelle del Ministro Tremonti non aiutano di poveri secondo
Il direttore per
L'Energia dell'Istituto Bruno leoni mentre Francia al Times pubblicava un altro intervento di una personalità italiana Maurizio Massari che è capo dell'unità navali sia programmazione politica del Ministero degli esteri
Che riprende in qualche modo la recente proposta del presidente russo Dimitri Medvedev di creare un nuovo patto euroatlantico per la sicurezza in Europa per Massari
L'idea va valutata e seguita ma partiamo partiamo dal
Dalle Olimpiadi di Pechino
I radicali come sapete oggi manifesta novanta Assisi
Anche per il Tibet
E l'Herald Tribune oggi pubblica un interessante intervento di Nicholas Kristof
Un ramoscello dormivo dal Dalai Lama nel titolo oggi si aprono il milione in piedi il Dalai Lama non ci sarà il Tibet e una delle ombre maggiori sulle Olimpiadi sulle emergere della Cina come grande potenza
Il Tibet rovina la l'immagine internazionale della Cina e scatena le rivolte che probabilmente per Regione vanno negli anni avvenire eppure non dovrebbe essere così in giugno racconta Christoph
Ho incontrato dalle lame abbiamo parlato a lungo del tipo di accordo che lui la Cina potrebbero poter accettare leader
Spirituale dei tibetani e molto più flessibile e pragmatico su una soluzione alla questione Tibet di quanto le sue dichiarazioni pubbliche mi avevano fatto credere
Ma si sta anche interrogando il Dalai Lama su dove porti la sua politica di dialogo con la Cina se lo stallo continuerà potrebbe semplicemente rinunciare
Da giugno prosegue Christoph continuato le discussioni con diverse personalità tibetane e cinesi la convinzione che la percezione che alla Cina del Dalai lama
Quell'ancorata alle vecchie posizioni è sbagliata il Dalai Lama infatti riconosce che il tempo sta scadendo asta segnalando la sua volontà di un accordo un segnale questo per la prima volta
Il Dalai lama e questo è un po'lo scoop di Christopher pronto a dichiarare di poter accettare il sistema socialista in Tibet sotto il governo del Partito comunista
Questo qualcosa che Pechino sempre chiesto e dopo lunghe discussioni il Dalai lama è pronto ad accettare il principale obiettivo e di preservare la nostra cultura di preservare il carattere del Tibet mi ha detto da lei lama
Questa la cosa più importante non la politica si tratta di una concessione significativa spiega il Tribune
E la Cina dovrebbe cercare di fare altrettanto i colloqui attuali tra il Partito Comunista e rappresentanti del Dalai Lama non andranno mai da nessuna parte
La sulla speranza è che a condurre direttamente i negoziati siano al Presidente Hu Jintao Hu il Primo Ministro Wen Jiabao anche colloqui durino fino a quando un accordo non sarà trovato
Oggi è possibile arrivare un compromesso che permetta la Cine tibetani di stare meglio ma occorre fare in fretta una volta che il Dalai Lama sarà morto oggi a settantatré anni
Un accordo potrebbe essere impossibile per un'intera generazione perché nessuno sarebbe in grado di unire il popolo tibetano dietro un nuovo piano
Di qui a vent'anni il Tibet sarà diventato un mare di immigrazione cinese i giovani tibetani rischiano di rivolgersi al terrorismo
Le testimonianze raccolte in Tibet i giovani dicono spesso di essere frustrati per il fatto che il Dalai lama faccio troppe concessioni con movimento di liberazione violento potrebbe essere necessario dopo la sua morte
Per Cristo figli contorni di un accordo sono i seguenti il Dalai Lama dovrebbe indietreggiare su alcune richieste di autonomia politica per il Tibet
Mentre il Governo cinese dovrebbe offrire più libertà culturali e religiose non ci sarebbe alcun approccio un Paese due sistemi come nel caso di un concreto e l'attuale meccanismo di controllo del Partito Comunista rimarrebbe in piedi
Come lo stesso Dalai lama ha già detto lui non avrebbe alcuna ruolo politico dopo un eventuale accordo ma sarebbe
Libero di entrare lasciare la Cina di comunicare di parlare liberamente potrebbe viaggiare all'interno delle aree tibetane ma in coordinamento con il Ministero della sicurezza pubblica la Cina dovrebbe anche rilasciare tutti i tibetani arrestati per reati politici
Per la Cina la concessione cruciale sarebbe di limitare l'immigrazione cinese di etnia anni in tutte le aree del Tibet fuori e dentro la Regione autonoma attraverso l'attuale sistema cinese di permessi di residenza
Il Governo cinese dovrebbe anche alleggerire le restrizioni sui moli isteriche sui monaci e porre fine alla alle campagne di educazione patriottica lingue tibetana dovrebbe essere usata negli uffici governativi al fianco del cinese
E dovrebbe esserci anche un aumento della percentuale di tibetani nell'amministrazione del Governo il risultato sarebbe
Un Tibet che rimane politicamente sotto controllo del Partito comunista non ci sarebbe una democrazia un sistema molti partitico ma tutto questo sarebbe in grado di preservare il carattere tibetano il buddista della Regione
E il Tibet scrive Christoph non può essere libero se prima non sopravvive
Per i cinesi un accordo di questo tipo risolverebbe la questione tibetana e porrebbe fine all'imbarazzo internazionale oltre a prevenire l'aumento della violenza e l'emergere del terrorismo negli anni avvenire
Parlando con entrambi le parti Cristo fosse convinto che questo accordo sia raggiungibile Dalai lama
Riconosce che i suoi sforzi passati non hanno funzionato di fronte alle politiche sempre più dura della Cina e quindi sta cercando nuovi approcci quanto alla Cina
E se è riuscita a migliorare in modo impressionante di stendardi vita negli ultimi vent'anni ma la sua repressione le ha fatto perdere la battaglia per i cuori elementi dei tibetani
Le sue denunce assurde contro da lei lamenti sprezzo dell'autorità cinesi in Tibet dalla cultura tibetana ex acerba no il risentimento il Dalai Lama sacche altre personalità
Che hanno fatto la pace hanno rotto il ghiaccio con iniziative forti per dimostrare la loro serietà insieme
Scrive Cristo fa abbiamo discusso della visita di Sabattini Israele della ragione per la quale chi ha autorizzato
A riporta pubblicare la sua proposta di accettare il Governo del Partito comunista in Tibet ora
La leadership cinese dovrebbe rispondere dimostrando la sua serietà nei negoziati portandoli
Almeno a livello ministeriale se non di Presidente
Nei giorni passati di olimpiadi erano un momento in cui si sospendevano i conflitti in questo spirito le due parti dovrebbero lavorare per preparare una vista del da nell'anno in novembre seguita
Da negoziati di alto livello volti a trovare una soluzione storica alla questione Tibet la palla però e nel campo cinese così
Nicholas Kristof sull'Herald Tribune di oggi intanto a proposito di Tibet l'altro giorno c'è stata una manifestazione e il Washington post ieri titolava militanti stranieri riescono a fare una breccia nel vasto apparato di sicurezza cinese
Intensi sforzi della Cina per bloccare qualsiasi protesta che possa in toccare i giochi
Vengono sfidati dai militanti dei diritti umani stranieri che sono ugualmente determinati a spostare l'attenzione su questioni che vanno dall'indipendenza del Tibet alla crisi del Darfur alla libertà religiosa
Questo è quanto accaduto l'altro giorno quattro manifestanti due americani due britannici sono riusciti a intrufolarsi nella rete di sicurezza olimpica l'appeal che hanno sì su due lampioni vicino al nuovo stadio
Un impiego di Pechino e srotolando due grandi banner per chiedere la libertà del Tibet non c'è stato solo questo scopo prosegue il posta piazza Tienanmen
Tre attivisti cristiani hanno manifestato contro le violazioni di diritti umani in Cina e protestato contro le politiche di controllo delle nascite a Bangkok il Presidente Bush ha fatto un discorso
Molto duro sulla questione dei diritti umani in Cina
L'America rimane fermamente opposta alla detenzione da parte della Cina dei dissidenti politici dei difensori dei diritti umani degli attivisti religiosi addetto bus provocando
Lire di Pechino che prima del suo arrivo
Per la cerimonia inaugurale ha pubblicato una duro comunicato stampa dicendo in sostanza bus fatti gli affari tuoi
Nel frattempo dopo che è stato revocato il visto Joy cicche militante per la causa del Darfur ex man dagli attori impicco americano la squadra statunitense ha scelto una rifugiato sudanese per essere il porta bandiere della
Delegazione americana alla cerimonia di apertura così il posta
Insomma qualcosa si muove chi invece fa marcia indietro e il Presidente francese Nicolas Sarkozy rinuncia incontrare il Dalai lama in Francia il titolo di un articolo che trovate oggi
Su le mondo e lo stesso le mondo dedica SAR così
L'editoriale sarà così a Canossa tanto rumore per nulla
Nicola sarà così assistere alla cerimonia di apertura dei giochi
E non incontrano alzare l'Amati inizia la sua viste in Francia la prossima settimana il Presidente della Repubblica e per sei mesi dell'Unione europea si pone così agli antipodi delle posizioni che lui stesso aveva assunto negli ultimi mesi
Apparendo solo come un fa un faro pone e Nicola sa così infatti che il dieci luglio scorso con aria seccata davanti al Parlamento europeo aveva detto non è la Cina che fissa la mia agenda mi appuntamenti
Certo sua moglie Carla Bruni incontrerà al capo spirituale dei tibetani ma questo compromesso non può nascondere il voltafaccia francese
Dopo la repressione delle rivolte tanti cinesi in Tibet a marzo sarà così aveva avvertito che avrebbe assistito la cerimonia di apertura solo sulla Cina avesse ripreso il dialogo con i rappresentanti del Dalai lama e poi per settimane il suo intera in turarsi aveva
Garantito che la presenza di Sarkozy a Pechino sarebbe stata bilanciata da un incontro con il Dalai lama in conto che quindi non ci sarà
Certo certo ci sono anche gli interessi economici spiega le monde Berlino in una situazione più confortevoli di Parigi rispetto la Cina Pechino ha bisogno dei macchinari tedeschi e questo obbliga i dirigenti cinesi ad accettare le critiche sui diritti umani di Angela Merkel che ha avuto di più coraggio
Nel negli anni passati di incontrarle drama anche la cancelleria che è una prima e in questo contesto che sa così si sentito obbligato
Di andare alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi senza condizioni per tentare di restaurare le relazioni tra Parigi e Pechino dopo i danni causati dal passaggio caotico da la fiaccola olimpica nella capitale francese
La crisi bilaterale sia gravata da quello che i cinesi hanno considerato come un ricatto è un'ingerenza nei loro affari interni detto tutto questo però scrive
Le Monde Sarkozy oggi perde su tutti i fronti che si tratti di diritti umani o dell'immagine internazionale della Francia o ancora delle sue relazioni con le autorità cinesi
Che ormai hanno capito il peso che bisogna dare alle richieste francesi nulla è indubbio che con il suo voltafaccia sarà così
Prende in considerazione il peso internazionale politico ed economico della Cina ma allora sarebbe stato meglio sostenersi dal fare il fan faraone prima di recarsi a Canossa così
Le Monde l'Herald Tribune ieri invece pubblicava un'interessante analisi sulla capacità di rimbalzare dei comunisti cinesi questo il titolo il sistema si adatta i cambiamenti
Quando quattro anni fa Pechino iniziò costruire i suoi principali Stati per le Olimpiadi vicepresidente cinese Zheng acque Angoca avvertisse ottanta milioni di iscritti al Partito Comunista che lo stesso partito
Sarebbe stato in qualche modo ricostruito
Zenga spiegò che le dolorosi lezioni del collasso di altri partiti comunisti nell'Unione Sovietica nell'Europa orientale non potevano essere ignorate
E disse che i quadri cinesi dovevano risvegliarsi capire che lo status di partito al potere non necessariamente dura per sempre
Zenga
Che ora si è ritirato alludeva alle pressioni della liberalizzazione economica della stagnazione politica della globalizzazione che secondo molti analisti alla fine avrebbero rovesciato il sistema a partito unico in Cina
Anche le olimpiadi potevano costituire un punto critico perché sempre secondo alcuni analisti avrebbero potuto contribuire a creare un'altra falla nel sistema a favore della liberalizzazione politica come del resto accade a Seul nel mille novecentottantotto
Ma alla fine partito comunista cinese ha dimostrato enormi capacità di resistenza l'appetito dell'opinione pubblica per le riforme non è venuta meno ma il risultato delle Olimpiadi è stato un soprassalto di patriottismo che ha rafforzato il partito contro le critiche internazionali in particolare per la repressione in Tibet
I sette anni che sono passati da quando Pechino è stata premiata con i giochi di partito si è trattato è riuscito ad andare avanti
Allentando il controllo su alcune alcuni elementi della Società ma schiacciando o cooptando le minacce al suo potere politico il partito saputo assorbire imprenditori professionisti studenti universitari
In un'élite favorevole allo status quo politico pur continuando mantenere il controllo sulle industrie più florida sul sistema finanziario
Di fronte alla rabbia e l'opinione pubblica per la corruzione ha costretto i funzionari a partecipare a programmi di addestramento per aumentare la competenza e promuovere la responsabilità
E poi se il controllo delle menti in stile ma ho visto è stato abbandonato da tempo la macchina della propaganda può ancora scatenare le passioni nazionaliste o metterle sotto silenzio seconda proprio delle priorità del Partito comunista
E tutto questo lo ha fatto anche utilizzando gli strumenti teoricamente di maggior libertà il caso tipico eh internet spiega leva altri impianti
Invece il Wall Street Journal ieri pubblicava un intervento di Allen borchie di Freedom House su con una chiara richiesta sin dal titolo non dimenticarsi dei dissidenti cinesi
Chi visiterà la Cina in questi giorni non vedrà quello che il regime non vorrà far vedere il leader del Partito Comunista controllano ancora
Tutto ciò che i cinesi leggono guardano la televisione tutte le pubblicazioni media sono controllati dal governo di giornalisti subiscono minime Duilio un
Un indio rimanendo marxista
E i comportamenti non soddisfacenti da parte degli stessi giornalisti possono portare ad arresti persecuzioni ci sono direttive liste nere che vengono mantenute segrete
Per mantenere la facciata di apertura che le autorità cinesi cercano di vendere al resto del mondo
Chi pubblica queste direttive come un come ha fatto un giornalista qualcosa tempo fa rischia la condanna fino a dieci anni per rivelazione di segreti di Stato
Poi c'è la questione internet in realtà uno strumento di controllo anche in Cina soprattutto grazie ai sistemi che sono stati venduti dagli occidentali secondo Reporters senza frontiere almeno cinquanta dissidenti di internet sono in prigione
E di certo nessuno di loro sarà visibile ai visitatori stranieri
Inquinamento i grattacieli lo sviluppo riflettono la rapida crescita economica della Cina ma non il cambiamento politico
Non ci sono state riforme politiche significative dagli anni Ottanta nel frattempo la crescita economica permesso un approccio più sofisticato
Alla repressione politica dal massacro di Tienanmen nell'ottantanove tutto ciò che appare come un un milione di organizzazione viene schiacciato rapidamente senza pietà
Io esempi
Includono organizzazioni religiose commi Falun Gong politiche come il Partito Democratico cinese i cui membri hanno subito il più brutali trattamenti del sistema comunista carcere stupro pestaggi elettroshock tortura
Mentre la Cina dichiara il suo attaccamento lo stato di diritto gli abbagli avvocati viene impedito di difendere le vittime delle persecuzioni politiche religiose
Pena diventare obiettivi della repressione
Le olimpiadi insomma non stanno portando a una Cina liberalizzata anzi e vero il contrarie dissidenti sono stati sequestrati arrestati mandati lontani da Pechino
Ci sono centinaia se non migliaia di prigionieri che
Di spettatori delle olimpiadi non vedranno ma non devono nemmeno dimenticare
Non bisogna nemmeno dimenticarsi di loro però quando le olimpiadi saranno finite e la Cina non avrà più incentivi per allentare anche se di poco
Il controllo e la repressione così sul Wall Street Journal di ieri Ellen bordi Freedom Aus
Rapidamente per chiudere due segnalazioni che
Riguardano invece l'Italia interessante il fatto che il Wall Street Journal Europe torna ad attaccare il Ministro Giulio Tremonti
Ieri lo ha fatto con un intervento Di Carlo sta mi ARO direttore
Dell'istituto Bruno leoni cosa farebbe Robin Hood le nuove tasse sull'energia non aiuteranno i poveri
La Robin Hood tax di Giulio Tremonti ha innescato un un'ondata di populismo petrolifero in Europa queste politiche non sono altro che finzioni pericolose
Le tasse Robin Hood sono una pessima idea perché creano nuovi problemi senza risolvere quelli esistenti quel di cui l'Europa ha bisogno non è più interventismo da parte dei Governi ma più mercato meno tasse più libertà economiche così Carlo staliniano scrive giustamente
Sul Wall Street Journal che aveva già criticato l'altro giorno Giulio Tremonti la sua finanziaria con un intervento di Tito
Boeri invece il Financial Times pubblicava sempre ieri un intervento di Maurizio Massari capo dell'unità nani di programmazione politica della Farnesina il titolo la Russia può toccare un ruolo vitale nella sicurezza dell'Occidente
In sostanza Massari riprende la proposta del presidente russo Dimitri niente da fare
Di creare un nuovo patto euroatlantico per la sicurezza in Europa un summit Stati Uniti Russia e NATO Unione europea OSCE la firma di una nuova Carta della sicurezza euroasiatica potrebbe aiutare a consegnare agli archivi le sbornia del passato
E permetterci di ricominciare da capo scrive tra l'altro Massari
Ci sono argomenti interessanti peccato che però la proposta di Medvedev sia proprio in chiave anti Occidente anti Stati Uniti anti-NATO
E anti OSCE che l'organizzazione che più ha fatto per promuovere la democrazia Ai confini della Russia ci fermiamo qui da David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale