La responsabilità dell'Amministrazione

Di poter parlare dirigente del comune di Forlì se l'amministrazione provinciale di Forlì
Intanto vorrei scusarmi pubblicamente per la media chino toccato introduzione
Che ho fatto ieri ma sono stato mosso da una riflessione che poi farà che stamattina e cioè che cessi eccessivamente generici si finisce di confondere il bianco e il nero con le varie differenziazioni che per questo colori esistono mi pare che giustamente accompagnato tra la sua relazione
Non abbia fatto tutto mia di tutta un'erba un fascio abbia distinto così non voglio distributore ha come riflessione amano proprio fra efficienza e di efficienza nella pubblica amministrazione significatamene indicando l'io penso che l'efficienza dei tecnici dei dirigenti gli asili nido Foti di chi è la puritano curatore del Comune di Modena c'è qualcosa di diverso da eventuali inefficienze non eventuale da reali in efficienza e di altri apparati dalla missione pubblica vuol comunale voi provinciale Polito lo Stato
Ma le mire persiano nero su questo pericolo anche delle semplificazioni precisa era che compagno penso che mi ha fatto molto bene fa questo convegno ricordo che nel tredicesimo congresso del partito nelle tesi ci fu un capitolo molto ampio molto vasto sulla riforma del primo la la riuscivano a riforma dello Stato come fondamentale questione programmazione ma pratica democrazia avanzata al nostro Paese
Abbiamo fatto il cielo delle forme dello Stato nell'elaborazione dei vari compagni su questi temi però e quindi anche all'importazione trainato ancora una volta un pericolo scusate se farà una
Argomentazioni di minima
Di un minimalismo assoluto e non di massimalismo
Perché penso come è stato in questo anche un po'd'acqua al da quell'ultimo che compagno Togliatti ci invitava ad avere quando ci diceva di aver il gusto per le cose concrete specifiche immediati lì per il quale ci misuriamo tutti i giorni che penso che non dobbiamo sempre
Volare alto come si dice con una crema immagino metaforico di politichese
Che è anche giusto fare altro se vogliamo grande battaglia culturali ma vorrei auto secoli rischio senz'altro c'è un montaggio da un essere impallinati
Forse si farà anche il rischio di avere una visione globale dall'alto forse dell'intero globo terrestre ma non si vedono più particolare io voglio correre rischi invece di volare basso di essere impallinato
E in che maniera volare basso
Col rischio di essere impallinato è chiaro do per scontato compagnie che è necessario avere l'ampiezza di respiro che le relazioni introduttive hanno avuto anche compare anche l'impegno dei compagni sapienti in questo caso proprio Sperti saggi voi professori universitari e voi altri di diritto e così via
E che occorra grandissima battaglia culturale anzi devo di più veri soli col dava può rendere ancor più indietro ricordava essere per Mascioletti se non si aumenta il processo di formazione dello Stato italiano che è stato borbonico per certi aspetti è comunque stato frammentario pertanto il signor storicamente frammentario penso ancora che forse i dissidi fra noi e il governo di Tunisi per egli nel diciamo lo straripamento delle acque territoriali quando impediamo l'appetito carico forse qua senza bisogno di lettura per gli gli ha Faglia agli accordi del Bey di Tunisi con il Regno delle due Sicilie può darsi benissimo sensato ce lo trasciniamo dallo
Per la compagna
Io chiedo
Ritengo che una serie di cose si possono fare adesso subito e concretamente lo pongo credo anche delle risposte ed invito i compagni in caso di amministratori e compagni che sono in Parlamento che possono proporre i progetti di legge degli emendamenti dei provvedimenti legislativi o comunque dei fallimenti aventi forza di legge ad esempio che cosa mi sto chiedendo
Che cosa occorra oggi ad un pubblico amministratore quale spinta quale quale rivoluzione culturale
Che cosa come settore per far sì che il Regolamento organici obsoleti vecchissimi di Comune Provincia vengono aggiornati non ci vuole un provvedimento di alcuni di nessun genere di nessuna non suonavano Ponce mito del Parlamento da Repubblica non ci vuole niente
è poca cosa però insisto sulle poche cose concrete dico per il gusto di cose concrete chiediamo dovremmo sempre avere per lo meno con i militanti morto parti cosa occorre oggi per far sì che un bidello della scuola Lerna elementare che è di competenza comunale pagato al Comune
Per me è un paradosso compagni ma sommati mi sembra assurdo e paradossale ma reale
Che è un bidello della scuola media che pagato allo Stato che è un dedalo parliamo in questi giorni di Gallone riforme gli scioperi Ecopass lo cito non a caso questo questo esempio
Gambe data la scuola giusto tecnico di ragioneria che pagano per la Provincia che un dedalo di Oslo tecnico industriale che pagato dallo Stato abbiamo stessa figura funzioni stato giuridico e trattamento economico lo stesso o perché ha lo stesso ruolo sostanzialmente ma così dicasi per Candreva ha detto bisogna anche qui non c'è bisogno di grande riforma dei caccia la memoria assolutamente è poca cosa ma necessarie reale concreta e specifica
Che soprattutto di è un segno di mutazione se vogliamo falde cambiamento concreto che si misura con la pelle della gente veramente non collegante teorie astratte
Disagi Simi compagno non compagni
Esperti nel ramo comunichi impegnati nel nel settore cosa osta che oggi
Lo stato giuridico parlano della dirigenza Cointreau anche nel merito al tremendo non capisco più perché anche nostra porzione culturale cioè non la cioè non la individuiamo per concretamente a che lo stato giuridico di un dirigente dello Stato
Sì è uguale con ingrigito delle Province delle Regioni e dei Comuni perché è uguale non è pur essendo uguali di fronte alla legge uguale anche nelle mansioni in quanto dirigente che ha rasentato mostra un dirigente tennista delle finanze lato c'è un dirigente generale del comodino per quanto riguarda i delitti e così via ma la funzione ruolo pubblica lo stesso non è diverso
Come è diverso il ruolo del medico d'ospedale
Fatebenefratelli e da quello dell'ospedale di un altro tipo d'ospedale
E allora
E sulle domande che faccio perché le risposte io so posso darle datare non spettano al dirigente comunque anche ma in parte qualcosa in concreto è stata una delle delle persone fisicamente intese che mutamento aprono tutti i giorni su queste cose era innocuo
Che cosa osta
Anche ad esempio
Prima parlavo di pubblica amministrazione oralmente tutta commento tutta la pubblica funzione da funzionari di polizia
A cura del magistrato anche se l'Ama anche se la se la carta costituzionale via assegna la macinatura una diciamo uno uno status a parte come un segno a tanti organi ma io ho in mente alla pubblica funzione magistrati
Ora che cosa osta che teniamo tre processi il processo amministrativo il processo civile processo tributario fatti magari vengono abbiamo regole comune che non hanno partite intimo di Ripa
Pensate per poter tributario conto del coro che significò oggi l'argomento tributi finanza eccetera eccetera violazione delle di tributare così le commissioni vanno senz'altro riformate e i tempi Sanese salma fanno di forma
Quando però ancora non siamo capaci e compagni
E sì mi amici Esperti di proporre di modificare ad esempio o comunque deve una voce unitaria farò della dirigenza pubblica e sì che beve generale comunale di comune delle Province
E o di altri enti chiamo stato giuridico parte Role parte poca cosa e no cosa dei gran conto
Perché sono
Comparti lottizzate per certi versi e per altri versi no comunque son tutti teste di Mosaico
Che ha con funzionale di una colpa loro non interagenti mondi chiuse
E ancora dando brevemente alle Cosima infine gli esempi sono infiniti
E ancora che cosa per fare un esempio spesso vista se non c'è compagnia sono ibride
Vorrei citarlo recitare esibendomi domani
Che cosa osta
Per quanto riguarda sempre l'accesso al pubblico impiego che le Commissioni spetta a noi cioè a noi dove siamo nel maggioranza allo decennale opposizione perché dirlo evidentemente
A che le le commissioni sul mio conto concorsuali siano composte non d'accenti rappresentanti della pubblica amministrazione in quanto c'è l'assessore eccetera da un sindacalista e non solo esperto ma con un rapporto in esattamente il contrario
C'è un altro sensato Jean lottizzati anche perché o tempora o mores modi il giovane
O tempora o mores primo del cielo atteggiamenti
E elementi di basso impero esistono ma quest'altra cosa e altre cose ma certamente avremo si sa non l'ispettore tentati ma avrà minor peso spero e mi auguro la tessera dell'impiego che mi fa richiamare molla tacere del parco
E perché ci sono questi elementi e diffuse nell'ora presente questa cosa non detta legge né mai ha fatto una buona legge per quanto riguarda la la la la formazione delle commissioni per i concorsi pubblici
Migliora Mola passiamo facciamo se e proponiamo la che venga estesa ma qui non c'è bisogno di una riforma di Craxi delimitato il compagno nato degli atti è poca cosa fattibile concretamente ma che basta modificare interinale ci di comuni le procedure concorsuali non ci sono monete leggi vincolanti in questo senso
Con la compagni
Se così è io il sole all'improvviso è stato per l'introduzione però io non voglio dipingere un quadro tutto nero o tutto bianco io penso che il compagno professor Mensi tale di statistica già teorizzato che noi pubbliche mi stazione
Ci sono efficienza pavimenti pensioni per le private
Abbia già c'era sostanzialmente azzerato fondamentalmente sincera oppure deve essere più specifica e diretta per riguardo a che cosa
Io penso che ci sia un'efficienza della pubblica amministrazione come ci sia delle grandissime deficienze Ticino dei valenti dirigente dello Stato dei ministeri con il testa tale dei valenti dirigenti di banche delle banche centrali dello Stato io penso usati ma il detto gli aveva anche l'Italia Cecinelli pediatri quella ma qui son pubblici funzionali corredato da una pubblica presa perché fare tutto erba un fascio
Così una sede comune di provincia di Reggio
Però io penso e compagni come ad esempio non si parla anche di fare una comparazione fa Pubblico impiego e privati impiego io non son d'accordo che venga sottratto con forza poderosa alcune cose mise sul quale sono d'accordo
Non son d'accordo che venga
Usa un'immagine forte chiedo scusa accompagna Falomi Kemble quasi con una forzatura se non quasi col significato negativo a tanto c'è il porto lo diceva come connotazione di segno negativo
Tanto l'impiegato il posto fisso e quindi
Pagato comunque che dopo che dopo anche lei
E non è che voglio rimettermi alla coscienza oggettiva e nel caso ognuno di noi ce la mettano riconoscente perché e non posso che magari Parlamento per il pathos in testa Cosimo con procedimentale che la magistratura perché fa le pratiche con ritardo eccetera eccetera eccetera eccetera eccetera eccetera
Richiamo le cose concrete per me
Vi è più necessario continuamente Cesare su elementi delle cose continuamente
Però io voglio richiamare c'è una porta condivido compagna Falomi e del compagno Barbera
Quando penso ad esempio non lo dice chiaramente maturazione propensi perché io non dico che non dico che certamente che va tutto bene anzi ho parlato di di elementi di basso impero che esistono però di rapporta clientes
Mi dispiace d'esser la capitale
Delle porti il pane seguaci in un mondo di Cesare e non più già comunque oggi siamo in presenza di principio purtroppo da la Repubblica perché certe forzature mi sono proprio di principi dovere pubblico
Però voglio dire la proposta che poneva che poneva e finisco il compagno Falomi il compagno Barbera quando sotto il Naval sita decine di contrade termina dopo la della revoca anche dalla dirigenza le modificazioni questo e ho finito
Io penso che questo non sgomenta la dirigenza io penso che vada fatta fermissimamente la separazione fra momento di indirizzo politico e momento di ustione tecnica amministrativa burocratica
Fare propongono tre problemi anche qui o abbiamo una visione unitaria della pubblica amministrazione oppure siamo stati conti siamo dopo e in che senso molto
E scusa
Così può porre custodire porre la revocabilità della dirigenza
Ed esempio non fare una battaglia seria
Affinché il pubblico magistrato andato interamente da tre anni
E RC può restare fino a settanta anni non c'è nessun provvedimento che posso mandarlo via non abbia non debba fare corsi d'aggiornamento non debba fare un non devo fare un continuo processo di verifica delle sue capacità e puntualità rispondendo comunque ad alcuno per quanto riguarda questo intendo il processo di formazione
Ma vi che c'è anche facciamo un po'
Mondo insegnante i vari pretendenti speciale col quale centrali canta centenaria l'insegnante non si fa ricerca insomma sono stati pesanti ma vado più in là
Portandomi anche un po'di cenere addosso
Ho buttando centotredici addosso il motorino fatto certe carte specialmente in materie umanistiche nel campo per facoltà umanistiche scienze politiche storia
Non dico cateratte persona ma comunque carattere a frammenti di materie tematiche senz'altro allora o facciamo un convegno età queste visione
Ed è presente questo altrimenti compagni non ha se c'erano senso io non mi ci ritrovo adorante Dino è stato c'è una moda del Dundalk fra riforme faccio politico lo stesso tu fai il tuo mestiere Ettore aveva però saremo doppi non saremo capito antico l'esatto contrario
Voteremo amare e e ad altri lidi la gente ai compagni gli amministratori e i dirigenti per i quali siamo comunque ci siamo un punto di riferimento a dare la tessera e allora fatte queste cosa che vale per tutti
Fate questa cosa io sono del parere che posso accettata proposta davvero mi dispiace che le coltellate un po'trattenuto non è presente già
Ancona chiedo scusa
Chiedo scusa compaiono pareva forse a temperature tiepide Adair però come una cosa
Ma volgo volga al termine non certamente non dispiacerà non ci dispiace questa questione della del contratto tenne delle verifiche presenta dirigenza questa separatezza reale
La cominciano laddove amministriamo noi è che i compagni perché rompono a lancia sfavore non a favore c'è la lancetta lancio una lancia scorrendo sapendo che vanta sbattere contro lo scudo e te la romperà
E cioè ma scusate parliamo di queste ancora molte mise fine al nostro non hanno limitato i contratti ma gli hanno applicato i compagni e i contratti sulla dirigenza dicono ciò che deve fare un dirigente e non è vero che non lo dico
Quindi sono i sindacalisti stanno certamente gli sforzi che ha fatto in un paio di Atcl per avere da nove anni soltanto questo patto un contratto di per comparto del pubblico impiego pari scogli ente locale mi riferisco alle Province Comuni ma anche le regioni però una cosa
E chiudo io penso che presidia per questa questa distinzione tomento tecnico mento politico
Queste per questa distinzione esige esiga dall'apparato con maggiore una maggiore professionalità
Un grandissimo scatto un grandissimo colpo di reni ma finché finisco ma le più decise per la capacità politica non minore capacità politiche esige un primato culturale politico in coro e chi ci governa a cominciare da chi è ministro a chi assessore e allora questo modo di esige un modo diverso di fare politiche di fare politica amministrativa da parte di tutti però siccome io sono comunista questo modo diverso
Non posso che ospitava nella e non posso che esaltarne nel vederlo realizzato vi ringrazio
Allora la parola accompagna Santa Soria della federazione comunista di Roma
La relazione del compagno Falomi nell'introduzione lavori e l'intervento del compagno giunti nonché tutte le altre comunicazioni
Hanno messo concordemente risalto lo stato fallimentare della pubblica amministrazione che con i suoi atteggiamenti burocratici ed inefficienti è di fatto la controparte dei cittadini che si rivolgono ad essa
Intendo portare quale operatrice del ministero delle Finanze una comunicazione riguardante lo stato di questo ministero la sua politica e la sua gestione e i riflessi che questi elementi hanno nella gestione dell'intero sistema impositivo
Perché naturalmente la struttura dell'intero ministero il suo corpo centrali gli uffici operativi e il personale godano su un sistema impositivo arcaiche farraginoso che attrae su di sé circa ventidue milioni di contribuenti
Quindi il primo passo per arrivare a una sedia di definizione di quello che dovrebbe essere oggi in un Paese democratico is moderno il sistema fiscale e l'amministrazione finanziaria
è quello di capire che è indispensabile una razionalizzazione dell'imposizione
Con poche imposte leggi snelle di facile attuazione comprensione soprattutto per il contribuente oltre che per gli operatori del settore
L'attuale della struttura del ministero con undici direzioni generali e settanta mila per i dipendenti tasse imposte che ha dato eccetera
Non è altro che un elefante che assorbe personale in soluzioni inutile e duplicate senza peraltro fornire allo stesso compiti di indirizzo e coordinamento
Gli uffici periferici viceversa scarsi di personale assorbiti dalle carte sopportano un carico di utenza che si rivolge ad essi già sapendo che offrono solo un'immagine di inefficienza improduttività
E quindi necessaria una profonda riforma della struttura dell'esposizione il strettamente collegate fra di loro
Il decreto il disegno di legge di riforma dell'amministrazione finanziaria è pronto dal lontano mille novecentosettantasette mentre la legge delega la famosa ottocentoventicinque è del mille novecentosettantuno
Il progetto di riforma del settantasette si chiamava Progetto Sant'palco ed era frutto di un particolare momento politico l'avanzata della sinistra e di un accordo unitario fra i sindacati confederali all'amministrazione finanziaria
Le linee fondamentali sono state riprese ed è istituita presso il ministero una Commissione per la ristrutturazione prevede la riduzione delle attuali direzioni generali da undici a cinque l'istituzione di un segretariato generale con compiti di coordinamento e di controllo nelle varie direzioni generali
E nel territorio la creazione di direzioni regionali delle finanze e di un consiglio tributario regionale con poteri consultivi l'istituzione di un ufficio unico di accertamento che dovrebbe operare nelle verifiche interne ed esterne per tutti i tributi
è evidente che uno schema siffatto consentirebbe il sostegno il superamento del vecchio schema burocratico
E nel contempo l'avvio di un processo che vedrebbe l'opera del fisco passare dalla parcellizzazione dell'imposizione ha una visione complessiva che abbraccerebbero intero sistema impositivo
Ad esempio le verifiche saranno globali ed interesserebbero compete temporaneamente tasse imposte Iva
Superando gli intralci che attualmente esistono nella conduzione delle verifiche miste da parte degli ispettorati compartimentali
Tutto questo naturalmente non basterà se la riorganizzazione del sistema fiscale non supererà gli attuali limiti di una legislazione sempre in movimento e di difficile comprensione
Finché non vi sarà un sistema tributario semplice con poche imposte vedremo uffici anche nuovi come ad esempio i centri di servizio di Roma e di Milano Ina scendi tre centri di Pescara Bari e Venezia
A sposarsi dopo pochi anni sotto migliaia di atti una semplificazione del lavoro di accertamento può essere fatta utilizzando in pieno i dati dell'anagrafe tributaria
Il nostro è uno dei sistemi più sofisticati del mondo e contiene oggi quasi tutti i dati di capacità contributiva dichiarati di ventidue milioni di contribuenti
Oggi il lavoro dell'anagrafe tributaria oltre a quello di ausilio della liquidazione svolta dai centri servizi e dagli uffici il famoso controllo formale consiste nella preparazione delle liste nei controlli sui sistemi di autotassazione
Molto poco se si considera che potrebbe essere in grado di già svolge dei controlli incrociati sulle categorie a rischio
Dobbiamo seriamente riflettere sul fatto che impone usabile continuare a svolgere l'attività certa Trichet oggi
A mano fondandosi solo sulla capacità operativa del singolo operatore magari prevalentemente sull'attività del lavoro autonomo di impresa minore recuperando pochissimo quando invece a monte non si divide utilizzano i dati del commercio all'ingrosso delle importazioni delle esportazioni eccetera
Se vogliamo andare avanti in maniera moderna dobbiamo favorire il processo di informatizzazione
Naturalmente pretendendo su di questo un controllo più severe attento da parte dell'amministrazione finanziaria e un utilizzo sui dati prodotti da parte della relativa commissione parlamentare di vigilanza
Detto questo in sintesi non si può sottacere grave problema dell'elemento umano preposta al sistema fiscale il personale
Ancora oggi la formazione del personale dipende dalla volontà del singolo
Operatore mentre si moltiplicano i convegni sul fisco e ne discutono praticamente tutte le associazioni all'interno dei posti di lavoro è difficile organizzare un incontro di studio e di lavoro per l'applicazione delle circolari
I funzionari e gli addetti sono sempre soli nell'affrontare i problemi organizzativi e normativi in una situazione che peggiora sempre di più
Grazie anche all'approvazione di recenti leggi qua fra i quali la famigerata cinquecentosedici dell'ottantadue conosciuta come la legge delle manette agli evasori
Che è nata come un momento di severità nei confronti degli evasori colpisce oggi di avversato con ritardo anche due mila lire al fisco di ritenute alla fonte
E questo nonostante giacciono in Parlamento diversi disegni di legge di modifica il ministero rispetta l'aspetto penale a oggi non ha ritenuto di inviare agli uffici una sola nota esplicativa
è evidente che la preparazione del personale costituisce il compito primario di una sedia organizzazione del lavoro
E nessuno fece previsto l'ufficio di addestramento questi sono stati istituiti presso i centri di servizio dove in effetti sono tenuti dei corsi di addestramento prima dell'inizio delle lavorazioni ma l'esperienza ci ha dimostrato che si sono del tutto insufficienti se non sono superati da un impegno costante
E però Grammatico
In questo quadro va completamente rivista la funzione della scuola tributaria che oggi serve solo per momenti gli incontri ufficiali o poco più
Non si può riguarda il personale sottacere i gravi problemi del malcontento che serpeggiano fra su questo periti i ritardi nell'inquadramento e nell'applicazione dei contratti
A Roma tutti i problemi esposti sono presenti in tutti i più grossi uffici finanziari compreso il ministero sono circa sei mila i lavoratori che sono impegnati a Roma nella gestione del fisco
Bisogna dire che a questo numero non corrisponde la qualità dei servizi prestati all'utenza
Nessun ufficio aperta al pubblico nelle ore pomeridiane nonostante la recente applicazione della circolare sul nuovo orario di lavoro gli orari del mattino del resto sono a misura dell'amministrazione non dei cittadini
In nessuno di questi uffici ha previsto un ufficio informazioni di addestramento di organizzazione e programmazione
In poche parole si vive ci si organizza la giornata rispetto al problema sorto momento prima
Tutto questa in poche parole l'amministrazione finanziaria ma penso che potremmo dire le stesse cose per tutti i ministeri allora bisogna dire molto chiaramente che è con questo stato dei fatti che bisogna fare i conti se vogliamo pensare a riformare
Il primo compito cui va indirizzato il Progetto di riforme concettuale
Fino ad oggi l'amministrazione ha imposto ai cittadini le sue leggi le sue circolari i suoi orari i suoi segreti
Va completamente ribaltato questo principio l'amministrazione ne rispetto naturalmente dei diversi ruoli deve essere al servizio dei cittadini questo non sarà possibile se i compiti e gli indirizzi generali non saranno diari sia a livello centrale che periferico
Il singolo operatore deve sapere a che cosa è finalizzato il suo operato
Sì al vivere giorno per giorno invece serve per rendere un servizio efficiente alla collettività
Rispetto a questa ma quindi seguito con attenzione in parlamento leader della riforma del ministero delle finanze e particolare attenzione va posta al problema della dirigenza
Nel modo giusto posto dal compagno Falomi nella relazione e con la stessa attenzione vanno affrontati nuovi problemi sorti con l'attuazione di alcune donne del contratto di lavoro
Quali progetti finalizzati e la diversificazione dell'orario di lavoro
A Roma per esempio gli uffici finanziari più importanti hanno proprio in questi giorni per la prima volta affrontato la diversificazione dell'orario di lavoro con l'introduzione della settimana corta
Questo risultato rischia di rimanere un fatto interno all'amministrazione di un beneficio in più per il dipendente se non riusciamo ad utilizzarlo per aprire gli uffici pomeriggio e fornire un servizio in più ai cittadini
Ritengo inoltre di grande interesse la parte il compagno fa nomi affrontato rispetta la valutazione del lavoro il problema è urgente e serio non possiamo sottacere gli effetti perversi dell'appiattimento salariale e l'essere tutte uguali sui lavoratori
Rischiamo se non interveniamo completamente subito già nel prossimo contratto di continuare nella linea del tanto poi siamo tutti uguali perché fare di più è quindi chiaro che tutto ciò nell'ambito fiscale assume una visione più drammatica nel lavoro quotidiano e del folto di intrecci pericolosi ed anche di corruzione anche se va detto questi rimangono episodi isolati che non coinvolgono la maggioranza dei lavoratori
Tutto ciò naturalmente non è dovuta al caso ma è frutto di una precisa volontà politica che con il disservizio del fisco agevolata sempre ceti dominanti
Quindi che cosa dire in conclusione io credo che noi oggi dobbiamo affrontare tutti i problemi il dobbiamo affrontare in Parlamento e con i cittadini la messa la riforma dell'amministrazione del del fisco ha quindi il carattere di una vera e propria riforma istituzionale
E di un grande problema morale e di equità i nostri sforzi vanno quindi indirizzati come partito sia rispetto agli aspetti tecnici
Autonomia del ministero azienda autonoma
Sia verso una grande azione politica che ci veda protagonisti di incontri con i cittadini con gli operatori del settore con le grandi associazioni per far leva su un vero e proprio cambiamento di rotta che non urgente ma urgentissimo
Ha ora la parola l'avvocato Fabio Lorenzoni
Lasciato un foglio
Io vorrei dare un piccolo contributo al dibattito su un aspetto se vogliamo anche abbastanza parziale ma mi sembra rilevante
Per definire una nostra posizione di propositiva e impulso a un processo riformatore che segna il passo
E in particolare il problema del procedimento amministrativo
E i progetti su cui si sta lavorando a cui fa riferimento anche la relazione Falomi e di cui si è parlato anche ieri in relazione a quello che è stato un periodo degli ultimi dai primi anni settanta
A oggi in cui diciamo si sono verificate molte modifiche istituzionali molte
Iniziative che hanno inciso profondamente sui caratteri della nostra amministrazione ma che hanno portato dei risultati che ci trovano oggi ancora a dover porre al centro dell'attenzione di un processo riformatore il problema della pubblica amministrazione
Il
Procedimento amministrativo le proposte di normativizzate di nel disciplinare di regolamentare il procedimento amministrativo nasce sicuramente dalla necessità di dare una maggiore chiarezza e definizione di quelli che sono gli interessi a cui sono rivolte le a le azioni amministrative abbiamo però una esperienza ieri doppi parlava dell'esperienza della Germania e diceva che probabilmente la legge sul procedimento amministrativo della Repubblica Federale di Germania non è stata non ha raggiunto risultati positivi perché è aumentato il contenzioso
Con riferimento alla violazione di quella legge
Non credo che sia questo un parametro di valutazione della validità di un testo normativo perché se si arriva a un contenzioso sulla necessità di controllare l'applicazione di una legge
Può essere che la legge sia fatta male ma può anche essere ci siano altri elementi che hanno determinato e che determina questo contenzioso noi in un qualche modo abbiamo un'esperienza che può essere un terreno di verifica in questi ultimi quindici anni proprio su questo aspetto cioè dal settanta c'è stata la regionalizzazione della di una grande parte dell'attività amministrativa e quindi lo spostamento dall'azienda al
Azione a livello burocratico al azione a livello più collegato con le
Assemblee elettive
E dall'altro la regionalizzazione della giustizia amministrativa cioè l'istituzione dei TAR
Mi limito a questo secondo aspetto il problema della giustizia amministrativa l'effetto che ha determinato l'impatto della dei TAR sulla
Azione amministrativa c'è stato sicuramente un aumento di contenzioso
Molto rilevante sia quantitativamente sia anche qualitativamente per il genere di questioni che sono state affrontate per leggere soluzioni che la giurisprudenza ha dato alle esigenze di giustizia
è sicuro che questo aumento di contenzioso ha determinato una maggiore capacità del sistema di rispondere alle esigenze di giustizia e soprattutto di rispondere alle esigenze di tutela del cittadino
L'ultimo elemento della tema del convegno parla dei diritti del cittadino ma non è l'ultimo è il punto di arrivo su cui dobbiamo prestare attenzione
Io ho la netta impressione che
La vicenda in cui parallelamente si è dato molto sviluppo al sistema amministrativo legato al alle forme di elezione di popolare e la espansione del tutela giurisdizionale del esperienza dei TAR
Abbia costituito una delle ragioni per cui l'amministrazione si è trovata sempre più alla periferia dei temi centrali
E ieri ho sentito più interventi che appunto rappresentavano questa situazione in cui l'Amministrazione l'azione amministrativa chi lavora nell'amministrazione si sente emarginato rispetto ai processi importanti
E allora forse questa esperienza può essere un
Utile riferimento per vedere dove sono i punti duri punti di resistenza rispetto a ipotesi riformatrici che poi non trovano uno sbocco adeguato rispetto agli intendimenti su cui si era partiti
L'espansione della tutela giurisdizionale l'organizzazione dei TAR la istituzione dei TAR
Ha coinciso con la eliminazione del filtro del rimedio amministrativo cioè del ricorso gerarchico le leggi sono quasi contemporanee e di fatto è successo che si va subito al TAR senza aspettare che a livello amministrativo ci possa essere un riesame della composizione degli interessi in questione
Secondo me questo non è un elemento di maggiore tutela degli interessi dei destinatari dell'azione amministrativa e un processo di riforma che parta alla
Che ponga al centro il problema dell'amministrazione e dell'attività amministrativa come momento di intervento autonomo rispetto agli altri aspetti della riforma istituzionale
E credo che debba partire debba avere ben chiara questa consapevolezza il momento giurisdizionale è un rimedio che senz'altro non esercita un
Un elemento un una valorizzazione della capacità di tutela del cittadino da questo punto di vista ovviamente ci sono le interessantissime proposte dei diritti del malato in tribunale
Ieri stick lo stesso rappresentante della Movimento federativo ci raccontava e sappiamo bene che sono è uno dei sistemi nel campo delle azioni
Anche il dinanzi al TAR sicuramente lì gli interessi sotto rappresentati meno protetti hanno accesso e hanno anche in quella sede una grossa cassa di risonanza
I ricorsi dei verdi sono degli elementi che certo creano uno stimolo alla azione amministrativa però secondo me il problema non può rimanere a questo livello e anzi a questo livello subisce una
Una grossa involuzione
Perché il sistema di giustizia amministrativa per quanto sia formalmente un momento di tutela giurisdizionale e di processo fra parti di fatto vede una delle parti la parte pubblica comunque in posizione dominante e privilegiata
E questo per fatti storici molto determinanti che valgono soprattutto nei confronti dell'amministrazione centrale ma che hanno poi un loro riflesso anche nei confronti dell'amministrazione locale
Cose che manca alla tutela giurisdizionale come occasione per dare efficacia alla
Al ai diritti del cittadino
Il senso dell'imparzialità dell'amministrazione
Il giudizio
Interviene in una fase in cui l'amministrazione ha già prodotto un atto ha già esercitato il potere ha già composto gli interessi in gioco
Il giudizio interviene quindi in una fase di secondo grado se la fase di secondo di primo grado viene snaturata come è stato con il mille novecentosettanta
Evidentemente la tutela giurisdizionale sembra ma resta un solo un'apparenza un momento di riesame della comparazione degli interessi ma invece è una forzatura
Che poi si paga in termini poi di funzionalità più completa del sistema
In questa fase di forzatura c'è stata l'esperienza del tentativo dei tribunali poi di dare più risposta efficace alla domanda dedotta in giudizio c'è stata tutta l'esperienza molto di su cui
I risultati lasciano molto perplessi molto critica della utilizzazione della sospensiva come anticipazione del risultato del giudizio e
Si verifica quindi che il giudice si sostituisce all'amministrazione perché l'amministrazione e totalmente dei responsabilizzata dal porre un rimedio alla vertenza uno nel momento in cui
Si è determinato il il corto circuito della mancata risposta alla all'interesse di tutti giudizio
Nonostante tutti i tentativi di questa giurisprudenza che cerca di rispondere alle carenze dell'amministrazione il punto fondamentale e e resta che il giudizio in giudizio impugnatorio che è fatto su uno schema solo apparentemente o tendenzialmente processuale di garanzia paritaria delle parti ma invece sostanzialmente storicamente determinato da una coincidenza della degli organi di giustizia amministrativa con i vertici dell'amministrazione e dell'amministrazione centrale in particolare quindi resta lo schema impugnatorio in cui però l'oggetto dell'impugnazione perde di contenuto cioè l'amministrazione spogliata della capacità di esercitare il proprio potere
E
Sostanzialmente ESP est espropriata di questo potere dal momento giurisdizionale infine quello che sicuramente non sono riusciti a fare i anche le più ambiziose decisioni della giurisprudenza amministrativa più recente e una effettiva tutela nei confronti del silenzio nei confronti dell'inerzia nei confronti della mancata operatività delle delle
Delle amministrazioni mai
E allora il
Problema della disciplina del procedimento amministrativo deve tener conto di questi elementi di rigidità del sistema che di fronte a questi anni di esperienza
Senz'altro di riff di innovazione di di di riforma che che abbiamo vissuto hanno mostrato il il loro limite
L'imparzialità amministrativa
La capacità dell'amministrazione di perseguire e di perseguire il pubblico interesse e di essere in una posizione dominante nella composizione del conflitto fra più interessi
Il
Potere
Di intervenire su questo conflitto di interessi con autonomia e con responsabilità nel raggiungimento del risultato uno degli effetti tipici del momento giurisdizionale che paralizza il momento dell'esercizio del potere amministrativo al momento in cui si è formato l'atto dopodiché spetta al giudice e molto spesso avviene che l'Amministrazione scarica sul giudice la responsabilità di gestire questo interesse
Questo è un elemento evidentemente che comporta una distorsione assoluta perché i tempi processuali per definizione devono essere dei tempi che consentono una cognizione profondità da parte di personale e parti in causa che sono diverse da quelle che sono le le parti e le posizioni che devono essere oggetto dell'intervento dell'atto amministrativo dell'azione amministrativa
Imparzialità
Capacità di gestione del potere con autonomia e corresponsabilità sugli interessi affidati a quel punto di dell'amministrazione
E quindi il procedimento e qui io vorrei dire qualcosa rispetto ai progetti che di cui si parla e alle alla l'aspetto più rilevante che viene in in considerazione quando si parla regge il procedimento
La trasparenza dell'azione amministrativa e soprattutto la qualificazione degli interessi dei soggetti portatori di un di una capacità di intervenire nel procedimento questi sono i due aspetti che senz'altro hanno più
Interessato chi ha studiato l'argomento e sono stati oggetti della normazione del più di dettagliata e più accurata del processo del del progetto da leggere
Tedesca
Per noi mi sembra che
Il problema
Sia quello di riempire
Anche il momento che probabilmente in altre esperienze non non è necessario riempire cioè il problema delle autorità dell'autorevolezza del amministrazione del società dell'amministrazione che gestisce questo procedimento
Nel fra i progetti che sono allo studio stati presentati la scorsa legislatura su cui si è lavorato a lungo
C'è indicata la necessità di individuare un funzionario responsabile del procedimento questo è un elemento molto importante perché qui possiamo anche prendere qualcosa di utile dell'esperienza della giurisdizione iniziazione della tutela degli dei destinatari dell'azione amministrativa
Se c'è un organo una per su un funzionario un che a questa carattere di imparzialità di garanzia e di
Perché che può dire di autorevolezza
Questo deve essere l'organo dell'amministrazione nel momento dell'esercizio del potere amministrativo
Poi se c'è la necessità di andare in giudizio questo evidentemente bisogna che sia con le garanzie di dell'imparzialità del giudice ma è al livello del esercito d'azione amministrativa che la garanzia dell'imparzialità e la garanzia di autorevolezza del responsabile
Del procedimento
E è condizione perché l'amministrazione sia riferita alle agli interessi che la legislazione che la oggetto poi sostanziale dell'azione amministrativa individua come meritevoli di tutela
Credo che il difetto in cui l'amministrazione a te che si è trovata subendo l'intervento del giudice da una parte e l'intervento del potere politico più ravvicinato dall'altra nel caso del re vegetazione
Debba essere superato appunto concentrando ritornando alle ragioni di fondo per cui è a livello dell'amministrazione che va fatta la composizione degli interessi
E
Concentrando l'attenzione per la riforma del prete la legge sul progetto amministrativo più sulla responsabilità del funzionario preposto alla conduzione del procedimento piuttosto che non sulla accesso agli atti dell'Amministrazione che per noi è un problema meno rilevante di quanto non sia quello di valorizzare l'elemento della imparzialità e della responsabilità dell'amministrazione grazie
La parola al professor Sabino Cassese dell'Università di Roma
Io vorrei fare qualche riflessione occasionato ad Allan bisogna essere vorrei fare qualche riflessione occasionalità dalla lettura di questa eccellente relazione ma come dirò incompleta di Falomi
La relazione ha un'ispirazione di fondo lo sapete tutti e l'ispirazione di fondo è quella del discorso fatto a Bergamo nel terz'ultimo decennio del secolo scorso da Silvio Spaventa intitolato alla giustizia nell'amministrazione
Un maggiore stacco tra politica ed amministrazione Falomi ci ha proposto in sostanza
Un Montesquieu rivisitato una maggiore divisione dei poteri un potere politico che vi venga sul serio un potere amministrativo che gestisca
L'uno e l'altro separati
Per raggiungere questo scopo propone una dirigenza più forte e capace di interpretare essa stessa i bisogni sociali cioè
Una dirigenza che non abbia bisogno di quell'interprete ufficiale per così dire che il Governo è il potere politico
Questa la tesi di fondo della relazione
Ora questa relazione a mio modo di vedere si scrive in quella cultura politica costituzionale che semplificata nel modo migliore da una notissima metafora di uno dei maggiori nostri costituzioni stia all'inizio che scriveva all'inizio del secolo ed è la metafora del tronco
Las la struttura costituzionale politica sarebbe un tronco dal quale si dipartono tanti anni uno di questi rami e l'amministrazione in sostanza Falomi dice tagliando uno di questi ragni o assicurando che non passi la linfa cattiva dal tronco politico dal governo al ramo amministrativo noi assicureremo un'amministrazione migliore ora e su questo punto che io vorrei richiamare con una breve riflessione la vostra attenzione
Perché noi sappiamo dall'esperienza degli altri Paesi che se è vero che quasi sempre ad un sistema costituzionale e politico ben funzionante corrisponde un'amministrazione funzionante
Vedi il caso della Francia della Quinta Repubblica e del Regno Unito non sappiamo altresì che vi sono dei casi in cui ad una sistema politico pessima mente funzionante corrisponde tuttavia un'amministrazione efficace ed efficiente
Vedi il caso della Francia della Quarta Repubblica con governi che si succedevano
Ho l'uno all'altro una forte instabilità politica una conflittualità molto alta nel campo politico governativo e qui mi parlò di politica governativa ma con una evita amministrativa sostanzialmente stabile che tenne l'amministrazione vedi il caso del Giappone dove certo il quadro politico come si suole dire è veramente desolante perché e governo è è è un sistema a partito unico con delle con delle fazioni interni a questo partito vedi il caso degli Stati Uniti che l'esempio maggiore di di classe politica dei processi dei professionalizzate no
E e pur tuttavia di una amministrazione efficiente nonostante e le incursioni frequenti della governo e della classe politica nell'amministrazione con il cosiddetto sistema delle spoglie
Quindi in sostanza che cosa voglio dire con queste comparazioni un po'rapide ovviamente molto semplificate voglio dire
L'altro corno e che permea l'amministrazione ma ce ne sia anche un'altra componente che incide sull'amministrazione
E che possiamo definire per semplicità una componente sociale cioè e e e la struttura sociale e e la cultura sociale e politica e amministrativa quella diffusa
Che a sua volta determina è una determinante dell'azione dell'Amministrazione
Quindi in sostanza se dovessi semplificare direi che il quadro di Falomi dovrebbe essere completato in questo senso di considerare sia quegli elementi negativi indotti dalla innesto della politica sull'amministrazione un innesto che non possiamo naturalmente tagliare del tutto accadrà tra Better d'altra parte Falomi cerca di controllare le sue proposte
Sia da un innesto più generale
Il modo in cui l'amministrazione si innesta nella società
Ecco data questa considerazione io vorrei provare a fornirvi una mia diagnosi se volete un pochino più completa che tenga conto della di quest'altro aspetto
Qual è la diagnosi che farei diciamo cercando di allargare il quadro e tenendo presenti anche le interessanti proposte di Falomi
Nella sua relazione
A me pare che il malessere fondamentale della nostra amministrazione derivi
Da almeno tre o quattro cause la prima è una causa se volete tecnica
Noi abbiamo impresso un'accelerazione all'amministrazione che in nessun Paese civile è stato impresso cioè non abbiamo fatto crescere alcune strutture amministrative pensate soltanto la scuola la sanità negli anni sessanta e settanta
Ad una velocità tale che dentro a questi corpi non servi usciti a formare una vera tradizione amministrativa badate bene è sempre più frequente per persone come me che vivono a contatto con l'amministrazione la studiano quotidianamente
Questo fenomeno osservare che le medesime norme gestite da corpi con antiche tradizioni e che hanno capacità gestionali costituiscono diciamo un modo per agire con estrema rapidità quelle stesse norme imposte a corpi cresciute troppo rapidamente sono un vincolo che non riesce ad essere gestito che vuol dire che i primi hanno imparato a gestire i vincoli per esempio le norme di contabilità i secondi corpi non hanno ancora imparato a farlo e non l'hanno imparato come non l'ha imparato bambino che è cresciuto troppo in fretta che non sa ancora camminare
Questo è un punto ineludibile che con cui bisogna fare i conti secondo punto
Questa crescita è avvenuta come l'invasione di un rapida di un esercito in un terreno nemico l'invasione rapida un esercito in terreno nemico nasce normalmente delle sacche diciamo di corpi delle armata vinta
Al suo interno riservandosi poi di fare piazza pulita cioè noi abbiamo visto crescere i servizi e abbiamo conservato
Tratti di istituzioni antiche che sono rimaste convivendo con le nuove pensate soltanto quanti Paesi civili hanno ancora un controllo autoritativo dei prezzi
Sapete che noi in Italia abbiamo un sistema per il quale senza una legge del parlamento ma con una delibera neppure del Governo ma di un organo governativo
Tutti i prezzi dei beni e dei servizi prodotti qualunque essi siano potrebbero essere determinati out
Autore TT a con con autorità in maniera diciamo ineludibile dal privato dal Governo
Si potrebbe dire se è un paese socialista e non lo sappiamo no sapete che noi abbiamo ancora come il controllo dei prezzi che d'altra parte residuato bellico un altro residuato bellico
Anche se naturalmente e grazie a Dio esso è pieno di buchi che il sistema del del del commercio estero delle merci non quello delle valute e quello delle merci
Che nonostante la liberalizzazione e la Malfa degli anni Cinquanta è rimasto quello che era dal periodo dell'autarchia
E che cosa fa questo provoca una diciamo una concrezioni e di vecchie funzioni quelle diciamo di controllo i cosiddetti controlli a dogana delle merci
Nel commercio con l'estero al ministero del Commercio con l'Estero con nuove funzioni che sono quella della promozione delle esportazioni all'estero
E quindi come vedete un compongono un ministero
Che viene chiamato a svolgere due cose che sono comportano due vocazioni totalmente diverse una una vocazione di controllore un altro non lo consente una vocazione di promotore una vocazione autarchica è chiusa l'altra la vocazione di un Paese che si apre a ad altri Paesi e che cerca di esportare
Ebbene questo ministero che volete che possa camminare è come se avesse una gamba di qua una gamba dirà cascare insomma no è infatti non funzione e quando funziona si presta alle peggiori
E corruzioni derivanti dalle presenze poi delle categorie delle lobbies e così via che fanno parte oramai della struttura del ministero terzo elemento negativo
E questo le è stato messo molto bene in luce da Falomi è qui questa crescita così accelerata è stata poi una crescita sostanzialmente guidata diretta che è avvenuta nel corpo politico e guidata e diretta dal corpo politico
Uno ogni dieci persone una ogni dieci persone che lavorano nella pubblica amministrazione secondo altri calcoli una ogni otto sono persone non scelta secondo il criterio del merito ma secondo un criterio di selezione politica
Qui voi vedete era enorme presenza di personale politico quel personale politico che appunto ha assistito ha preso per mano questa crescita in questi anni e e quindi naturalmente la la dirige e quindi il la simbiosi no quella mostruoso connubio tra tratta tra tra politica e amministrazione
Denunciato da Tortorella e da Falomi
Ultimo punto è quello relativo alla
Ai profili sociali se volete
La crescita della nostra amministrazione
è stata una crescita che ha approfittato di tutte le debolezze o meglio della principale debolezza della nostra società che quella del conflitto tra nord e sud del divario tra Nord e Sud la nostra pubblica amministrazione è cresciuta dentro a questo divario
La nostra pubblica amministrazione basta leggere su tutti i giornali sul Corriere la sera di tre giorni fa la denuncia
E vent'anni fa quando lo scrivevamo nei libri dico sembravano delle cose cosiddette da studiosi insomma
La denuncia di un funzionario delle Poste che diceva appunto che volete funzionano le Poste se i postini sono tutti quanti assunti nel Nord ma tra personale meridionale che dopo cinque anni vorrà ritornare nel Mezzogiorno
Che cosa ha fatto quindi la pubblica amministrazione non ha fatto altro che crescere diventando il riflesso del sottosviluppo diventando il riflesso della maggiore questione che l'Italia a la questione meridionale
è questo il punto in cui questione meridionale questione amministrativa si leggono insieme
E la questione amministrativa non si risolve se non si risolve la questione meridionale o se non si creano dei correttivi
Allora se questa è la diagnosi che cosa si può pensare diciamo
Adoperando una panoplia un pochino più vasta di quella indicata da Falomi cioè che consideri non solo questi legami con l'alto l'amministrazione la politica ma anche questi legami col basso l'amministrazione e la società
A mio modo di vedere bisognerebbe cominciare col dire che bisogna fare un grosso sfoltimento qui io non sono d'accordo con Falomi quando lui è critico nei confronti di un certo tipo di liberismo amministrativo e di orientamento favorevole privatizzazione c'è una privatizzazione che è utile faccio un esempio noi parliamo tanto di norme sulla concorrenza
E certo di nome la concorrenza vi sarebbe bisogno ma badate bene che tutti i Paesi civili che non avevano norme sulla concorrenza come gli Stati Uniti dal secolo scorso vedete gli spilli Regno Unito
Hanno adottato norme della concorrenza contemporaneamente alla soppressione della disciplina autoritativa dei prezzi
Ma per un motivo molto semplice che senso ha avere una norma sulla concorrenza che è una norma per proteggere il consumatore nei confronti di un produttore che gli impone dei prezzi se i prezzi sono amministrati
Se il la Esso può andargli a dire ma qui io non ma a me non si applica la concorrenza perché io sono sotto
Sotto sotto l'autorità del CIPE il mio prezzo non l'ho fissato io la fissato il CIP e voi capite bene che in questa maniera ne avremo pure delle norme sulla concorrenza ma saranno inutili date inutilmente
Quindi occorre un certo una certa misura di liberismo ed occorre una certa misura di liberismo anche per liberarci di una cultura amministrativa dei controlli
Mi risulta che in questi giorni il ministro della funzione pubblica
Ha proposto al Consiglio dei ministri come direttore della Scuola superiore della pubblica amministrazione quella scuola di cui Falomi sia interessato giustamente tanto nella sua relazione un magistrato della Corte dei Conti non ne conosco il nome
Ma voglio provare a riflettere con voi sulla Filosofia che c'è dietro questo operano adoperare una parola troppo nobile diciamo sulla concezione sulla sui riflessi che questo potrebbe avere sulla gestione dell'amministrazione
La Corte dei conti che è come voi sapete è un organismo che c'ha cento funzioni di cui duo tre sono utile il resto inutili la Corte dei conti porta a nella nostra amministrazione l'ideologia dei controlli ora noi diciamo da anni che occorre introdurre che cosa delle tecniche gestionali delle tecniche amministrative per cui le cose si facciano rapidità con rapidità
Con una rapidità di cui il cittadino ha bisogno perché noi come utenti continuiamo a essere sudditi
E e come è stato giustamente rilevato proprio in quanto l'amministrazione non è rapida cioè la nostra
La nostra ex sudditanza politica noi siamo diventati cittadini Politi Marie-Laure politici ma diventiamo restiamo sudditi amministrativi
Ora questa sudditanza amministrativa dipende anche da una cultura dei controlli ora come può il ministro della funzione pubblica
Portare al vertice di quell'organismo che dovrebbe servire a migliorare la pubblica amministrazione un tipico rappresentante della cultura dei controlli qualcuno che nella sua vita
Non ha fatto altro che rivedere conti delle pubbliche amministrazioni quando invece bisognerebbe portarci qualcuno che deve saper indicare finalità indicare e utilizzare mezzi per raggiungere queste finalità
Che debba avere la capacità di interpretare i bisogni della collettività ecco vedete il tipico errore in cui si cade e anche e e così frequentemente da parte del governo
Il terzo punto è quello della crescita assistita dal sistema politico e dal governo
Ecco io concordo con quasi tutte le proposte che ha fatto Falomi ne sarei qualcuna in più ecco
L'Italia e la Francia tra tutti i Paesi civili sono i Paesi che hanno le norme più liberali in materia di incompatibilità
E cioè in materia di diciamo circolazione tra corpo Paul governativo più con esattezza non politico tra corpo governativo e corpo amministrativo
Ecco in Paesi come gli Stati Uniti un dipendente dalla pubblica amministrazione non si può neppure presentare le liste elettorali perché è un dipendente della pubblica amministrazione perché lì sono ancora seguaci di Montesquieu fino in fondo
Perché la i poteri sono divisi uno amministra è un altro dirige
Ecco non sarebbe il caso di rivedere le norme sulle incompatibilità e sulla circolazione in modo tale da rendere più stringenti queste norme in modo da evitare che vi siano presidenti di enti ex ministri cosa ormai tanto diffusa
Presidenti di enti ex presidenti di Commissioni parlamentari cosa ormai tanto diffusa e così via
Seconda modesta proposta non sarebbe il caso di allungare la durata nelle cariche che non hanno come base di selezione il principio del merito cioè nelle cariche che sono di no perché dipendono da nomine governative
Vi sembra giusto che il presidente dell'IRI e dell'ENI siano nominati per tre o quattr'anni come tu
Una persona che viene nominata per così breve tempo a stabilire i criteri gestionali di gruppi industriali così grossi avere il tempo di concepire un piano di come può sottrarsi alle lusinghe del partito che l'ha nominato o del Governo che la nominato se dopo tre o quattr'anni deve passare sotto le stesse forche caudine
Ebbene gli strumenti ci sono ancora una volta negli Stati Uniti si sono allungate le durate incarica delle persone nominate dal Governo molte delle durata in carica nelle cosiddette agenzie americane
Molte durata in carica sono intorno ai nove anni sapete perché nove anni molto semplice perché il Presidente degli Stati Uniti dura in carica per due termini che sono ciascuno di quattro anni
Quattro più quattro fa otto più uno fa nove questo una formula magica badate importantissima
Chi è nominato sa che non deve più nulla a chi l'ha nominato va bene non c'ha nulla da pagare a chi l'ha nominato perché chi l'ha nominato sarà fuori dall'orbita nel momento in cui scadrà
E perché i giudici della Corte Costituzionale italiani sono nominati per nove anni e furono nominati la prima volta per tredici anni
Evidentemente per metterli al riparo e perché il Presidente della Repubblica è nominato per sette anni eletto per sette anni scusate
è il governatore dalla Banca d'Italia e giustamente nominato senza alcun limite di età sono tutte cariche che sono previste e i giudici della Corte Suprema americani anch'essi nominati senza alcun limite di età sì è vero previsto che debbano essere messi al riparo della politica se è vero che la politico il governo o chi volete lo stesso Parlamento debbono poter scegliere una persona ci debbono lavorare
Tutto il tempo che è necessario ma poi questa persona deve essere libera di agire ecco mi potreste dire ma in fondo in Italia abbiamo trovato anche nove la strada per raggiungere questo obiettivo cioè quell'istituto innominabile che nominiamo solo con termine latino per o femminismo si chiama prorogatio perché la parola italiana beh è brutta
Ecco e e in fondo se voi pensate bene con la prorogatio con le cariche diventano tutte quante di cinque anni sette anni sono arrivate anche a tredici quattordici alla prorogatio esattamente il contrario
Perché la prorogatio il potere che vi esercitato giorno per giorno da cui Cuticchio da parte di colui che deve rinnovare la nomina sulla persona deve essere nominato quindi la prorogatio e il modo peggiore con il quale si possono gestire le nomine
Il quarto punto era quello relativo al riequilibrio diciamo di questi squilibri Nord Sud ebbene
Non si può naturalmente dire risolviamo la questione meridionale ma io sono sicuro che il giorno in cui sarà risolta la questione meridionale il cinquanta per cento della questione amministrativa sarà risolta però possiamo fare qualcosa non
No diciamo non è necessario che aspettiamo più un mutamento sociale perché vi sia anche un mutamento amministrativo
E questo qualcosa è molto semplice rendiamo più appetibili gli impieghi pubblici al nord
Rendiamoci conto che abbiamo una situazione nella quale il Nord
Per esempio nel settore dei finanze che produce di più in termini di entrata
Almeno a detti e il sud
Che produce di meno in termini di entrata
Ha più addetti quindi dove c'è meno lavoro ci son più persone dove c'è più lavoro ci sono meno per ecco questa è la razionalità del nostro sistema
E allora per per correggere questa razionalità occorre introdurre un correttivo rendere appetibili i i pubblici impieghi il i i pochi posti pubblici al nord
Vorrei fare un'ultima conclusione
Un'ultima osservazione che queste armi parliamo sempre di riforma della pubblica amministrazione
Ed è
E ne parliamo sempre come se fosse la riforma che si può fare senza spese ecco dobbiamo renderci conto che la riforma della pubblica amministrazione deve avere un costo perché se no non è una riforma se e noi ripetiamo quel paragone che viene spesso fatto un sistema produttivo privato che in crisi negli anni settanta oggi si è rimesso in piedi
Specialmente in alcune grandi aziende del Nord un sistema amministrativo che in crisi negli anni Settanta continua a essere in crisi anzi vede peggiorare questa crisi
Ebbene se noi vediamo compariamo questi due e queste due valutazioni ci rendiamo conto però che mentre da una parte si è fatto una forte politica di investimenti dall'altra parte si è fatta una politica di investimenti zero
Ed è strano come noi che siamo sempre disposti poi a investire per qualche cosa pensiamo sempre
Che l'amministrazione si possa cambiare senza investirci niente
A costo zero insomma come se i dipendenti pubblici non so non avessero un'anima non avessero un portafogli non avessero con una cucina una moglie che quando si va a casa chiede quanto hai guadagnato
E così via come se non ci fosse un problema di tecnologia della pubblica amministrazione come se non ci fosse un problema di innovazione delle catene di montaggio
E di robotizzati Sirone della pubblica amministrazione che mutatis mutandis se si pone nella pubblica amministrazione perché non c'è dubbio che quello che ha detto Falomi è giusto le procedure sono tutte obsolete
Ecco io debbo dire una sola cosa avendo osservato così se volete controra un po'la professore Falomi ha fatto una relazione eccellente ma incompleta debbo fare un mea culpa
Devo fare un mea culpa dicendo vi francamente che tutte queste riflessioni
Diciamo mancano ancora di quell'entroterra culturale di cui ci sarebbe bisogno se si vuole veramente fare una riforma amministrativa niente
Perché mancano di un entroterra culturale perché in realtà anche gran parte dopo confessarlo della cultura amministrativa italiana lavora ancora su idea dell'altro ieri
Non ci dimentichiamo che oggi la pubblica amministrazione vuol dire in tutti gli ordinamenti moderni da un quarto a un terzo delle forze la di lavoro di una società
Allora il problema non è
Di una meccanica istituzionale si cambiano alcune leggi l'amministrazione funzionerà meglio
Qui la vera difficoltà ed è la difficoltà su con la quale termino facendo una professione diciamo di umiltà come studioso perché noi stiamo indietro come studiosi e quindi non possiamo chiedere poi a agli operatori di di di di produrre di più la vera difficoltà consiste proprio in questo
Nel vedere il problema dell'amministrazione nello stesso tempo come problema tecnico è come un problema sociale nello stesso tempo come un problema politico che può essere cambiato dalla legge dal Parlamento e come un problema sociale che deve essere cambiato dalla collettività
Dai mutamenti del modo di vivere dalla collettività e che ha di una dimensione se volete anche antropologica collegata ai grandi squilibri di una società ecco che con questa professione di umiltà che vi vorrei lasciare
A parole ore Antonio Lettieri segretario della CGIL
Sì
Ma il lavoro di un sindacalista come mi si svolge nel mezzo di questa difficoltà
Complesse che con tanta maestria descriveva un attimo fa Cassese
Vorrei dire che nelle due relazioni fondamentali che ho letto ha trovato molti elementi importanti che in qualche modo danno il senso della dei problemi dentro i quali non ci muoviamo per esempio quando Tortorella dice giustamente che le questioni delle riforme istituzionali dallo Stato direttamente sono connesse problemi dall'amministrazione
Io penso al fatto che i cittadini percepiscono lo Stato ne percepiscono le il degrado dell'istituzione attraverso delle cose molto empiriche
Attraverso lo sportello di un ufficio attraverso la UE SL che non funziona attraverso l'ospedale attraverso l'anagrafe attraverso la scuola quando per esempio professore non ricevono più le famiglie per discutere sui figli quando non arrivano gli scrutini e quindi c'è un rapporto diretto tra la percezione che sa dello stato del funzionamento delle istituzioni del funzionamento dell'amministrazione e Falomi aggiunge poi
E giustamente che la disfunzione delle amministrazioni non è uguale per tutti i guai a noi a pensare questo
Perché c'è chi soffre di più di questa disfunzione chi esattamente non ha la possibilità della scelta alternativa e questo per un sindacato è molto rilevante perché un sindacato rappresenta nonna la parte forte alta della Società ma la fascia più debole e quindi rappresenta i lavoratori che maggiormente sono svantaggiati dalla disfunzione
Dei dell'amministrazione dei servizi me qui c'è ancora una connessione con la quale entrò poi nel merito del mio discorso
Una cosa che spesso viene trascurata anche all'interno del sindacato le dirò che anzi nel sindacato ci sono sostanzialmente due linee
E che in definitiva questua disfunzione delle amministrazioni non solo reagisce negativamente sull'esterno
Sui lavoratori in quanto fruitori utenti e cittadini
Maria agisce immediatamente in termini negativi qualche volta catastroficamente negativi all'interno dell'amministrazione sui lavoratori dipendenti dell'amministrazione perché è difficile lavorare
E difficile avere una identità sociale e difficile valorizzare la professionalità in un lavoro che disorganizzato in un lavoro in cui si perde il senso del risultato il senso del lavoro stesso
Allora vediamo che c'è quest'intreccio la disfunzione delle amministrazioni di servizi reagisce all'esterno
E con in termini socialmente negativi e reagisce a sua volta all'interno e qui si pone alla problema del sindacato
Quello che stiamo affrontando proprio in questa in queste fasi insomma in modo molto acuto
Il sindacato confederale nel corso della degli ultimi anni ha detto che il problema della valorizzazione del lavoro nelle amministrazioni è strettamente connesso al problema dell'efficienza dell'efficacia della qualità dei servizi
E tuttavia non c'è un accordo fondamentale
Nel sindacato esistono reazioni di tipo inerzie inerziale conservatore
Ma non è tanto questo che si capisce facilmente e anche dal punto di vista più generale dell'analisi politica
Ci si fa osservare da amici da compagni da studiosi perché questa è una strana concezione perché in definitiva il sindacato deve fare il suo mestiere
E su questi eretico di difendere il lavoro del lavoratore
Del lavoratore dipendente cura per quanto questa osservazione posta per apparire di buon senso
In realtà è un osservazione in parte conservatrice in parte astratta
Proprio perché non è possibile modificare le condizioni del lavoro a valorizzare la retribuzione valorizzare la professionalità se non si interviene sull'organizzazione del lavoro
Sul risultato del lavoro sulla qualità del servizio quando si dice il sindacato fa la sua parte
E si confonde il lavoro pubblico con quello privato e come si dall'altra parte io avessi la FIAT l'organizzazione scientifica del lavoro direi che si confonda lo stato italiano con uno stato dotato di una particolare etica
Non so se di tipo hegeliano come in Germania o di quell'etica che descriveva
Amministrativa che descriveva Cassese per esempio in Francia insomma non facciamo astrazione noi lavoriamo avendo come controparte lo stato italiano che in larga misura e uno stato democristiano
Con una distribuzione delle spoglie però senza ricambio senza alternative sono quarant'anni che la statistica che citava Cassese molto interessante io
Non so però come vada apprezzato esattamente uno sul vuoto eletto non per ragioni di merito ma per ragioni politiche e così via probabilmente c'è l'insieme del personale comprese quei poveracci che fanno i concorsi no
Il concorsi veri ma se andiamo a guardare la dirigenza amministrativa la mia esperienza la mia percezione diretta
E mi fa pensare che in realtà questa proporzione forse va cambiata perché
Di democristiani cene tante cene a oltranza e cene senza rigore amministrativo senza etica dello stato e allora voi vedete io mi sono soffermato su questo perché può sembrare una questione teorico di principio ma è complicatissima
Perché di grazia compagni mio problema rispetto ai Cobas quale mio problema di sindacalista confederale della CGIL ma non può essere quella di dire se è una rivendicazione quantitativa troppo alte troppo bassa
Mettere più uno mettere meno uno perché per un sindacato che fa meno uno ha sempre torto però l'impressione che abbia posso avere torto anche si pacato fa sempre più uno no
Il problema è di sapere se la rivendicazione retributiva che pure importante perché ha ragione Falomi quando dicevo c'è
Un problema retributivo nel nostro Paese per di più c'è un problema retributivo in generale che riguarda tutto il lavoro dipendente attenzione questo bisogna
Dirlo sempre il problema non è se esista o non provo una questione retributiva se questa questione si può interconnettere con dei parametri socialmente accettabili in sostanza il lavoratore pubblico
Che ha diritto a rivendicare una retribuzione più alta in nome di che cosa rivendica il nome di uno status professionale e sociale astratto in quanto corporazione SEG mento
O lo rivendica in rapporto a una funzione sociale ha una funzione di riforma a qualcosa che ha a che fare con principi e criteri socialmente accettabili senza questa accettabilità sociale
Hai la frammentazione alla corporativi già azione la divisione la sub divisione la divisione delle divisioni non a caso i Cobas si erano uniti e fortissimi quando criticavo ne contestavano
Intendiamoci erano criticabile
Ed erano anche Contestabile i contratti fatti dalle dalle confederazioni nel momento in cui si sono trovati di fronte alla sfida di dire e allora che cosa a loro volta si sono divisi e oggi assistiamo per esempio nella scuola a una situazione che non ma non è dire granché soddisfacente perché la corsa alla quale purtroppo in qualche modo partecipiamo anche noi confederali
E sulle cifre quello che abbiamo capito che uno vuole sei mila cinquecento miliardi per la scuola però un altro immediatamente immediatamente dopo ha detto sette mila e poi dopo tre giorni dodici mila fino a quando il più avanzato dei nuovi pezzi autonomi del sindacalismo finalmente ha detto a venti mila miliardi mi pare travolgente ecco allora vedete
Il problema è strettamente connessa e un po'meno complicato per il sindacato
La mia esperienza di sindacalista che una lunga esperienza di sindacalismo privato
Mi aveva sempre dato la convinzione assoluta inossidabile che ciascuno fa il suo mestiere
Nel sindacali nel lavoro pubblico non puoi fare il tuo mestiere in un senso tradizionale il problema dell'efficacia della qualità del servizio e intrinseca al problema stesso dalla qualità rivendicativa di quello che sceglie
Faccio due esempi riferendo ma la relazione di di Falomi retribuzione professionalità retribuzione qualità e qualità del lavoro si fa presto a dire professionalità ma che cos'è questa professionalità nel lavoro pubblico e il titolo di studio
E la il reclutamento attraverso il concorso va benissimo se il concorso è ben fatto siamo nelle regole titolo di studio concorso assunzione
Ma cosa succede per favore nei quarant'anni successivi be'succede che intanto la retribuzione aumenta automaticamente per ragioni di anzianità
Testa strana concezione insomma non lo so antropologica e così via per cui invecchiando tutti
Cioè viene evidentemente o c'è una ragione di appunto di gerarchia collegata al rapporto con lo Stato al che sta non funziona non va bene allora problema di inquadramento delle professionalità c'è stato un grande salto in avanti quando è stata introdotta la qualifica funzionale
Alla fine degli anni settanta vedete
Lo stesso fatto che si parlasse di qualifica funzionale nel lavoro pubblico era un salto concettualmente rivoluzionario perché proprio perché il lavoro pubblico aveva questa con concezione formale e burocratica in definitiva il il paradigma effettivamente come Tortorella deciderà quello militare
Cioè dalla carriera introdurre la qualificazione funzionale era un elemento di rottura concettuale e culturale importante
Ma otto dieci anni dopo
Cosa c'è di funzionare tra qualifica che viene attribuita ai lavoratori pubblici
Poco qualche volta quasi niente qualche volta niente cioè questo processo alla qualifica funzionale che era un elemento
Di rottura importante sì ha irrigidito ha come quasi sempre succede nel nostro sistema amministrativo per cui adesso tu trovi nello stesso livello denominato qualifica funzionale
Il l'infermiere il vigile del fuoco il lavoratore amministrativo e così via cioè mansioni e profili che non sono comparabili inscatolati tutti in un certo livello con una forma dio omologazione a una uniformizzazione che è contro le regole
Se volete le regole del mercato perché poi esistono sempre le regole del mercato è insomma adesso Compagna Corbaccio ci insegna che c'è bisogno di qualche regola insomma di mercato no esistono anche per pubblica amministrazione e la gente non ci si trova allora primo problema delle professionalità
Ieri vedere un sistema in cui funzionale significhi funzionale
Come nel famoso film di di Zavattini in cui buongiorno significhi Bongiorno
Il sindacato avrà a che fare con molti problemi cari amici e compagni perché finora
Inquadramento significa inquadramento al livello più alto in base al titolo di studio e poi dinamiche assaggi di livelli che surrettiziamente sono passaggi non effettivi di funzioni sono passaggi retributivi e qui il problema
Che Falomi solleva diventa particolarmente acuto che non è tanto quello dei come in un quadro di lavoratore pubblico
Ma come verticalizza come diciamo il sindacalismo la professionalità cioè come dinamite Zola
La sua posizione nell'inquadramento chi bisogna essere molto chiari si passa da un livello di inquadramento all'altro in base alla formazione in base alla qualità del lavoro in base alla mobilità
Perché stare fermi sempre allo stesso posto non aggiunge professionalità a professionista si aggiunge attraverso la molteplicità allo scorrimento l'arricchimento dall'esperienza la polivalenza delle funzioni
Tutte queste cose devono diventare l'elemento determinante di una dinamica e questo non è facilissimo perché l'abitudine alla tradizione di un altro ordine
E infine sulla retribuzione
Beh la dinamica dell'induzione essere collegato
All'efficienza
Ci volle ci sono regole universali del lavoro che debbono valere dappertutto a me non piacciono le regole della FIAT perché sono regole imposte sono regole che dipendono da una sostanziale forza che contengono qualcosa una certa violenza
Nel modo come sono imposte
Però che ci sia un rapporto tra la retribuzione il lavoro la qualità professionale il risultato del lavoro su questo non ci può essere DOCUP
Allora il problema di misurare l'efficienza la qualità dei servizi e in questo modo introdurre il terzo escluso cioè l'utente il cittadino
Questo è un problema importante però quando noi diciamo che la contrattazione decentrata si fa su questi parametri o abbiamo una sorta di ribellione
Che poi ha sempre delle motivazioni non si trova mai il parametro non si sa mai di cosa si parli programma a trovare qualche parametro è la qualità del servizio e il miglioramento visibile del servizio c'è la compagna che ha parlato prima diceva degli uffici e degli sportelli che sono non sono aperti
Ma come è possibile abbiamo scritto delle norme in base alle quali gli uffici devono essere aperti fino al pomeriggio alle sei del pomeriggio diamo degli strumenti agli utenti aiutano aiutiamo ad organizzarsi ad autorganizzarsi insomma non è possibile che si vada all'Anagrafe di Roma
E si alle undici e trentacinque e si trova che l'ufficio è chiuso alle undici e trenta non è possibile il sindacata un mucchio di colpe di responsabilità ma il sindacato ha fatto scrivere con una lotta interna perché i lavoratori ovviamente
Come dire sono abituati a certi standard accettati abbiamo fatto scrivere che gli uffici sono aperti
A Roma si chiudono alle undici e trenta la gente impazzisce
Io ero lì per caso gente arriva trova tutto sbarrato con un carcere dice ma sono le undici e trenta no signora sono le undici e trentacinque ma era aperto fino a mezzogiorno no fino alle undici e trenta e il pomeriggio e aperto
Dalle sedici alle diciotto quando due giorni alla settimana
Voglio dire allora c'è un rapporto tra retribuzione e qualità del servizio flessibilità dell'orario di lavoro
Che sta cosa deve diventare esplicita io concludo su tutti questi aspetti saranno due osservazione ancora per dire che il lavoro sindacale nel mondo della pubblica amministrazione è molto difficile però non possiamo farlo in termini inerziali e di conservazione perché altrimenti c'è una schizofrenia totale qui si parla di riforma i sindacalisti parlano di riforme quando vanno nei convegni ma i sindacalisti poi subiscono
Un detti una tradizione che totalmente contrari alle riforme
La questione dell'efficienza e dei cittadini Falomi solleva da qualche parte l'Inter in modo interessante il problema di elementi non di privatizzazione media alternative rispetto ai servizi per esempio la cooperazione
Il volontariato
Il lavoro autogestito io insisterei soltanto tu questo punto proviamo a dare sistematicità questo concetto se possibile
Che anche nei servizi pubblici e possibili inserire una sorta
Lo dico tra virgolette insomma di mercato di competitività
Cioè dare all'utente al cittadino la possibilità di scelta
Tra i diversi erogatori dallo stesso servizio avendo ovviamente acquisito il diritto al servizio che se la differenza rispetto alla privatizzazione dal mercato ordinario insomma mi spiego ma
Come è possibile attribuire a tutti gli enti le stesse risorse finanziarie indipendentemente dall'uso che ne fanno dall'ISPO dallo spreco dall'inefficienza o dalla cattiva qualità del servizio diamo al cittadino una possibilità minima di Scelta ci sono seicento Trento Wessel non è vero che non funziona che tutte non funzionano
Molte funzioni tant'è vero che dal sud si va negli ospedali dal Nord e così via benissimo
Allora una usura che fa funzionare la TAC tutte nere tutto il giorno con ventiquattro ore su ventiquattro perché esistono
Ha diritto a un riconoscimento perché il cittadino ha trovato lì la soddisfazione di una sua esigenza allora la distribuzione delle risorse sia in qualche modo collegata alla funzione svolta all'efficienza alla qualità del servizio questo comporta delle conseguenze sui lavoratori lo so benissimo
Non è il licenziamento
Perché mi sembra anche demagogico il problema del licenziamento però non è demagogico la mobilità
Se tu lavori in un ospedale dove la gente non viene più perché non funziona niente
Il problema non è il licenziamento
Però a mobilitarsi perché non è possibile che la gente rimanga in una situazione in un'istituzione dove niente dove niente funziona elementi io dico di mercato so benissimo come sia complicata
La definizione ma insomma possibilità di scelta per l'utente con delle conseguenza sull'attribuzione allocazione delle risorse pubbliche
E sulla personale che ha detto alta qui servizi e questo comporta ma qui non c'è tempo per parlarne una riforma della dirigenza tutte le cose dette
Nella relazione Falomi l'osservazione come al solito acute di Cassese però proviamo in quegli enti che erogano servizi che quindi hanno un'organizzazione imprenditoriale in definitiva non parlo del ministero degli Esteri no
Proviamo a prendere un numero sufficiente di di dirigenti dall'esterno dal mercato
I paghiamo di più però li licenziamo questi sì
Chi paghiamo di più con un obiettivo l'obiettivo da raggiungere in tre anni in cinque anni con una funzione quindi imprenditoriale perché la forma organizzativa dell'erogazione del servizio non può che essere imprenditoriale però l'obiettivo deve essere raggiunta se non è raggiunto per dirigente il responsabile dello spreco delle risorse dei fattori dalla produzione come si direbbe
E quindi deve essere amovibile non inamovibile
E infine compagni io credo che
Il sindacato ha bisogno di una forte sponda istituzionale di appoggio politico istituite e di appoggio sul fronte dell'istituzione purtroppo nel Parlamento non troviamo nessun appoggio il Parlamento distrugge quasi tutto quello che noi
Facciamo di razionalizzatore ma non lo sto dicendo
Con una protesta di tipo demagogico
Non c'è tempo potrei citarvi le dieci cose sulle quali il Parlamento distrugge sistematicamente quello che si fa attraverso il sindacato
L'ultima cosa che si sta facendo per esempio è stato sospeso un decreto legge sulla nona qualifica è quello di
Dare una posizione di privilegio c'è di aggancio alla dirigenza a sei mila e cinquecento funzionari pubblici che dirigenti non sono ma che sostengono che il settantacinque avevano maturato la speranza il diritto all'aspettativa diventare dieci anni dopo dirigenti siamo nella pazzia ma è una pazzia adottata attraverso i gruppi di pressione le lobby e così via da gruppi
Che si muovono all'interno delle istituzioni e ma è possibile che un ruolo a esaurimento di ventuno vola incremento indefinito di lavoratore a questo punto ne non possiamo più fare piattaforme a questo punto non c'è più nessuna compatibilità che tenga e come la storia dei ricercatori universitari sui quali ho avuto un dissenso con molte forze sindacali e politiche non era giusto dal mio punto di vista agganciare i ricercatori universitari automaticamente ai professori ordinari associati
Perché le figure sono fondamentalmente distinte una cosa il ricercatore che può diventare Einstein a può anche dopo tre anni constatare la sua
Come dire diversa vocazione e quindi andare nella scuola ordinaria o nell'amministrazione
Ma quando lo si aggancia gli si danno due milioni netti al mese quel ricercatore condannato o a diventare un professore ordinario può essere un fallito nella vita non andrà più al liceo a insegnare latino
Dove si danno un milione quattrocento mila lire al mese
Io a questo punto i professori del liceo che dicono voglio due milioni mette cioè tre milioni lordi commi ricercatore queste cose il Parlamento le può fare perché così dice la Costituzione
Però deve pagarne un prezzo politico
Questo è il punto allora si può insieme lavorare a rimettere in piedi la questione della riforma dall'amministrazione il Rapporto Giannini che Falomi città è rimasto nei cassetti è una vergogna
Commissione Nigro commissioni Pinga
Si può provare a fare qualcosa se mi consentite
Il problema regolazione del conflitto che era molto complicata con un sindacato in difficoltà estreme con la CGIL in difficoltà al suo interno con difficoltà sull'accisa sulla UIL con tutte le forze politiche che avevano ognuno in tasca un progetto di regolazione
Costrittiva dello sciopero limitativa dello sciopero alla fine abbiamo trovato un'unità nelle confederazioni ma una grande unità sul fronte della sinistra con il Partito comunista
A questo punto con lo stesso Giugni Partito socialista che dice io Haute mentre mio progetta questo è un successo
Un rapporto tra Confederazione unitariamente forze progressiste della sinistra per regolare una cosa di grandissima complicazione delicatezza e costituzionale ma si potrebbe provare a fare qualcosa sul fronte della riforma dell'istituzione dal punto di vista
Delle amministrazione riprendiamo quello che ci rivisitiamo il progetto Giannini non vale più dopo otto anni nove anni cosa c'è di valido prendiamo quello che cerco di valido riprendiamo le altre proposte
Delle altre Commissioni studiamo le come confederazioni studiate le
Come partiti che hanno a cuore questi problemi vediamo di che rilanciare nel quadro della riforma dell'istituzione dove importantissimo il bicameralismo il voto segreto
Tutte queste cose stupende di cui ci occupiamo ma
Sarà anche importante sapere come l'amministrazione si rivolge ai circa i cittadini proviamo a vedere se la sinistra nella sua accezione di forza di sindacato e la sinistra come grandi partiti
Che hanno a cuore queste cose possono Ritter esempio una sessione del Parlamento in cui
Si riprendono immani progetti di riforma dell'amministrazione grazie
Allora l'onorevole Violante
Una rigida separazione tra i poteri dello Stato non è probabilmente mai esistita se non nelle categorie letterarie dell'Illuminismo giuridico
Ma il sistema istituzionale italiano si muove a passi che sembrano sempre più veloci verso una grande e grave confusione dei poteri e delle competenze
Le norme numero dei decreti legge prodotti dal Governo e soprattutto la loro reiterazione anche se scaduti le irruzioni spesso devastanti delle giurisdizioni nella amministrazione
Il peso del tutto anomalo che alcuni grandi poteri privati hanno nei confronti del sistema politico Leoluca Orlando citava ieri il caso del col credo che si possono citare anche decreti Berlusconi
Per altro aspetto i compiti di inchiesta appare giudiziaria che frequentemente deve accollarsi il Parlamento di fronte a gravi scandali come i fondi neri dell'IRI
O a tragedie nazionali e risolte come le stragi fascisti o quelle mafiose tutto ciò costituisce credo la prova evidente di questa confusione
L'effetto più grave e un processo di deresponsabilizzazione come è stato qui più volte ripetuto
Di deresponsabilizzazione complessiva perché ciascun potere dello Stato si sente in grado di notificare all'altro che non si ritiene vincolato dalle sue decisioni perché queste eccedono le sue competenze
In questo contesto generale di confusione deresponsabilizzazione si inseriscono le questioni che hanno sinora costituito il nucleo del convegno
Nella relazione di Tortorella in quella di Falomi e molti interventi ci sono posti in luce le regioni gli effetti dell'intreccio tra politica e amministrazione
E si sono suggeriti rimedi incentrati sui principi di certezza delle responsabilità ed effettività dei diritti dei cittadini
Credo che nessuno certo nessuno penso pensa che sia possibile pervenire ad una netta separazione tra politica ed amministrazione infatti si è parlato di distinzione
Tanto più che un'Amministrazione che persegue fini come quella tipica dello stato sociale non può che avere ed elementi di contatto l'intreccio con la responsabilità politica
E tu come credo d'altra parte che sarebbe del tutto assurdo pensare ad un amministratore bocca dei regolamenti o bocca delle circolari come assurdo pensare ad un giudice puramente bocca della legge
Non sarà facile scindere in breve tempo l'altro intreccio perverso
Querce navali pare qualcuno stamane quello tra amministrazioni giurisdizione
Per il quale le giurisdizioni finiscono spesso per esercitare funzioni di indirizzo e di vera e propria gestione della pubblica amministrazione
E gli amministratori tentano di cooptare i giudici nel loro sistema di potere proponendo loro l'ingresso invero i tribuni The commissioni per verifica di appalti esami e così via
Ma la difficoltà le difficoltà del compito non possono farci arretrare ed anzi devono avere un seguito nelle sedi politiche in quelle parlamentari
Perché questo i nuovi temi sui quali si costruisce un'effettiva capacità di governo
Perché l'effettività dei diritti dei cittadini dipende in gran parte dalla funzionalità della pubblica amministrazione e perché la funzionalità della pubblica amministrazione essenziale per la credibilità del sistema politico
E perché credo che nel mille novecentonovantadue con il mercato unico europeo il nostro sistema potrebbe sostanzialmente strette giudicato dalla pubblica amministrazione che resti a questo livello di inefficienza
Alla radice del malessere amministrativo non c'è la scarsezza di risorse recentemente Cassese in un saggio osservava che c'è una situazione contraddittoria
Siamo un Paese industria Binatti industrialmente sviluppato ed amministrativamente sottosviluppato perché l'amministratore l'amministrazione non riesce a distribuire le sue risorse non perché queste risorse non ci sia alla radice del malessere non c'è neanche l'assoluta mancanza di indirizzi di buona gestione amministrativa
è stato già osservato infatti che molte leggi fanno cenno sia pure qualche volta in modo indiretto in modo non chiaro ai problemi della gestione amministrativa o la presuppongono o ne richiedono l'applicazione
In primo luogo vanno citate leggi del mille novecentosessantotto del mille novecentosettanta duecentoquarantanove settecentosessantatré sulla riforma burocratica che si riferivano alla economicità
E dalla sollecitudine dell'azione amministrativa poi non ci decido tutte quelle settantadue alcuni accordi uccisi sono c'è una serie di provvedimenti che hanno fatto riferimento a questo tipo di questioni in realtà l'amministrazione l'amministrazione non muore nel per mancanza di risorse né per mancanza di direttive more per eccessi
Un eccesso di prescrizioni un eccesso di controlli un eccesso di responsabili un eccesso di mediazioni di interventi prima durante e dopo la decisione
E semplifico
Nel triennio ottantaquattro ottantasei si sono rovesciate sulla pubblica amministrazione due mila trecentocinquantasette leggi tra statali e regionali senza contare i regolamenti e circolari
Una vera e propria cementificazione legislativa una selva di prescrizioni all'interno delle quali assai difficile trovare delle regole
Un eccesso di controlli un'indagine il CNR sul sulle o SL molto recente ha fatto un elenco degli organi che devono intervenire sull'attività per controllare sull'attività dell'UE selle
E sono il comune il collegio dei revisori il servizio ispettivo sanitario finanziario la commissione regionale di controllo il ministero della Sanità
L'ispettorato generale di finanza il look antisofisticazioni la Corte dei conti io aggiungo il TAR il giudice penale
D'altra parte il lavoro
Di tutti questi organismi se non fosse ordinato sarebbe come dire tutt'altro che semplice perché le due stelle sono seicentosettantatré come è noto e sarebbe da controllare una spesa complessiva prevista per il mille novecentottantasette superiore a quaranta si mila miliardi gli USA del mille novecentottantaquattro questi sono per quanto mi risulta agli ultimi dati noti avevamo circa seicento mila dipendenti distribuiti in circa ottocento presidi quattro mila novecento ambulatori per laboratori e così via quindi compito difficile certamente che non è agevolata da questa miriade di enti che intervengono senza alcun coordinamento
Un eccesso di responsabili i trentasette passaggi per il condono edilizio ore diciannove firme necessarie per alcuni procedimenti amministrativi
Il sistema tende alla responsabilità diffusa e cioè alla dispersione delle responsabilità individuali
D'altra parte poiché si stima si fonda anche su un riesame ex-post della discrezionalità
A prescindere dai risultati conseguiti la più diffusa preoccupazione dell'apparato amministrativo è spesso quella di agire per il non espresse in tre quella di agire per il meglio ma spesso quella di non agire o di agire con le più ampie cautele
Di qui la pratica deresponsabilizzante della richiesta di parere al Consiglio di Stato
E la lentezza delle decisioni
Questo è l'humus nel quale nasce rigoglioso l'intreccio tra politica ed amministrazione
Che si presenta forse in modo diverso al centro e in periferia nelle regioni province comuni nella pubblica amministrazione statale non a caso molti parlano di pubbliche amministrazioni al plurale essendo i problemi molto diversificati a seconda dei singoli settori
Non si tratta infatti di un modello unico di pubblica amministrazione e non c'è un unico tipo di intreccio tra politica ed amministrazione
Nei comuni in particolare l'eccesso di presenza politica nell'amministrazione determinato credo anche da sistema elettorale sotto un duplice profilo
Tra il momento del voto il momento della costituzione della Giunta
C'è un intreccio fittissimo di relazione tra i partiti ovvia appunto i partiti non fanno politica non dirigono ma si occupò di gestione
A volte ribaltando le tutto l'esito elettorale come avvenuto per esempio nell'ottantacinque a Milano Genova a Milano può essere così la giunta di sinistra Genova o no nonostante che
Le promesse fatte dal prato prima le elezioni erano diverse ma poi le mediazioni partitiche successive hanno portato a risultati diversi
In queste fasi un peso particolare inversamente proporzionale allora rappresentatività e perciò stesso inquietante per il sistema democratico hanno i partiti più piccoli che sono necessari per costituire la Giunta
E qui c'è uno scarto tra rappresentatività e potere
Andando infine alla definizione dei possibili rimedi che eliminano o riducano fortemente il complesso di condizioni che crea questo perverso intreccio tra politica e amministrazione deresponsabilizzazione a tutto danno dei diritti dei cittadini si potrebbero indicare in via come dire
Copriti puro contributo quattro strade
Riforma del sistema elettorale delle amministrazioni comunali favorendo in queste sedi l'elezione diretta della coalizione di governo
Stabilendo altresì che ove questa coalizione vada in crisi si deve sciogliere il consiglio comunale
Questo per ridurre la capacità di mediazione dopo il voto che porta poi a snaturare la funzione dei partiti che diventano organi di gestione e distribuzione di potere amministrativo
è tutto diverso naturalmente lo accenno soltanto e la situazione nazionale lo dico per evitare equivoci
Perché il Parlamento nazionale e titolare per costituzione di potere legislativo e costituente e nella Costituzione l'esecutivo trae la sua fiducia alla sua come dire la sua forza politica proprio dal Parlamento e quindi perciò mentre il voto nazionale
Deve andare nelle direzioni scegliere i rappresentanti probabilmente il voto locale può andare a direzione di prefigurare lo coalizione di governo
Forte riduzione seconda questione dell'intervento legislativo del numero delle leggi è forte miglioramento della qualità io insisto su questo punto credo che sia assolutamente essenziale che lo che questo punto fosse cenato la Maffioletti ieri con con precisione
Loro avere presso il Parlamento l'Ufficio per la legislazione c'è un oltre l'ufficio per il Bilancio c'è un ufficio che curi anche la la previsione dell'impatto ordinamentale delle leggi oggi le leggi noi approviamo leggi senza conoscere dico che cosa succederà l'impatto del mentale appunto e quindi di qui deriva molto spesso il fatto che alcuni degli episodi che citava Lettieri
Credo che non sarebbe sbagliato anche recependo un articolo de nostra proposta su monocameralismo
Va beh certo il suggeriva vi sono tre la poi naturalmente il questo tipo di leggi derivano dalle pressioni di clientele su questo non c'è dubbio infatti nel Parlamento bisogna sempre poi distinguere chi ha funzioni di governo che funzioni di opposizione e credo che questo fosse secondo passa la seconda questione la seconda proposta potrebbe essere tratta da un articolo dello stato del nostro progetto di legge su monocameralismo
Cioè aveva un commissario parlamentare che segua l'attuazione della legge
Nelle fasi iniziali della legge per i geni importanti
Non è deve essere necessariamente un parlamentare ma potrebbe trattarsi anche di un tecnico esterno ma che riferisca Parlamento crimini primi due-tre anni come le leggi importanti all'affetto anche per produrre le e eventuali correzioni quando queste si ritengono necessari
Una forte riduzione dei controlli e numero di controlli e il corrispettivo mento della loro efficacia
Mi pare che ieri ha Fioretti ancora accennasse a una forma di bicameralismo differenziato giocandosi decidere se andare un bicameralismo differenziato giocando la differenziazione anche su questo terreno io sono perfettamente d'accordo
Magari sarebbe utile costruire un rapporto privilegiato tra una di queste Camere la Corte dei conti
Alla riforma dalla Corte dei Conti bisogna andare io personalmente credo sott'acqua quel qualcun altro calcolo su questo costruendo la Corte dei conti come effettivo organo del Parlamento
Allora sarà una cosa dura e difficile ma bisogna farla perché altrimenti centoquarantasette miliardi annui che costa questo questo ufficio o non sono assolutamente credo utili o non sono ben investiti
In ordine
Al controllo circa l'oggetto del controllo mi pare che sia necessario ormai il superamento dei controlli puramente formali che sono spesso il treno più fertile per oscure contrattazioni per corruzione
Infine poi buttare la riflessione forse ricordare che pressoché contemporaneamente alla promulgazione della Costituzione che impone il controllo preventivo di legittimità sugli atti
Nel mille novecentocinquanta negli Stati Uniti questo controllo veniva abolito dopo un'analisi costi-benefici che concludeva che si trattava di un controllo eccessivamente costoso e del tutto improduttivo
Professor Zecca avvocato dello Stato
Anzi la difficoltà è proprio quella di intervenire dopo il professor Cassese normalmente spiazzato
Dunque io intervengo su due o tre punti non di più e vorrei
Cominciare con il dire che ha sicuramente secondo me ragione Tortorella
Quando afferma nella sua introduzione che dalla Costituzione avrebbe dovuto e potuto di scendere
Un modello di pubblica amministrazione è un tipo di rapporti tra amministrazione politica
Certamente molto diverso da quello che abbiamo sotto gli occhi
Però io non mi sentirei devo francamente dire a Tortorella di condividere questo giudizio se esso volesse sottintendere che la Costituzione aveva tracciato un quadro limpido e coerente di ciò che l'amministrazione doveva esserci
Naturalmente non vanno coperte non possono essere coperte nel dimenticate le vicende politiche successive il corso
Che gli eventi presero dopo l'entrata in vigore della Costituzione repubblicana io sono anzi uno di quelli che è persuaso
Che al di là dell'ampio quadro di problemi che Cassese ci ha ricordato poc'anzi sono persuaso che la nostra pubblica amministrazione rechi ancora ben visibili oggi a tanti anni di distanza
I segni che le vengono dalla scelta di continuità con l'organizzazione fascista degli apparati pubblici che fu propria dei primi lustri del della vita repubblicana e anche dall'essersi in quegli anni formata all'insegna di una concezione di governo che la voleva la utilizzava come uno dei pilastri della dica anticomunista questa era l'espressione che veniva loro USA ecco detto tutto questo però credo anche che dobbiamo serenamente fare nostro serenamente fare i conti con il giudizio per quanto io ne sappia unanime secondo il quale la parte relativa alla pubblica amministrazione è certamente una delle più deboli vedere meno consapevoli del nostro testo costituzionale
L'assemblea costituente porsi il problema è tutto lì possedeva una cultura politica estremamente più avanzata di quanto non fossero le sue idee intorno alla pubblica amministrazione
Una cultura politica capace di intuire ed anche di articolare in Progetto forme di democrazia progressiva certamente orientata ad un superamento delle concezioni che erano state proprie dell'età liberale
Ma che sulla pubblica amministrazione era ancora sostanzialmente ferma alle costruzioni ottocentesche
Naturalmente nobilissima in relazione alla contesto ideologico in cui erano state formulate di Spaventa è di Mantellini e sostanzialmente alla contrapposizione tra il regionalismo di Minghetti e l'anti regionalismo di Ricasoli
Naturalmente tutto ciò non è senza ragione
Non è senza spiegazioni uno ce l'ha ricordato Cassese i ritardi delle scienze amministrativistica quelle giuridiche e quelle non giuridiche rispetto ad altre scienze sociali ad esempio
Possiamo persino giungere forse possibile fare queste affermazioni in sede storica a pensare che non sarebbe stato neanche possibile per i costituenti possedere della pubblica amministrazione una concezione diversa da quella che preveniva loro dal trattato di Orlando e dei suoi discepoli
Ma il problema oggi è pur sempre quello di prendere atto della insufficienza
E della inadeguatezza delle considerazioni riservata dal testo costituzionale la pubblica amministrazione rispetto al complessivo disegno politico che quello stesso testo consentirebbe ed anzi sprone a perseguire
Vediamo molto rapidamente almeno uno dei nodi di questo tipo di problema
Partirei senz'altro da da questa antinomia
Che nel testo costituzionale esiste che Cassese ha nei suoi libri tante volte messo bene in luce
Tra l'amministrazione come apparato servente del Governo e ad un tempo però come apparato imparziale
Da una parte strumento dell'esecutivo posto sotto il comando di un ministro che ne risponde individualmente al Parlamento
Articolo novantacinque teoricamente sfornito di ogni ruolo attivo nelle decisioni e nelle scelte nero meccanismo di trasmissioni d'attuazione della volontà politica indifferente ai suoi contenuti e politicamente in linea di principio neutrale
Dall'altro canto però posta al servizio esclusivo della nazione così dice l'articolo novantotto organizzata in base a disposizioni promananti direttamente dal Parlamento
Vincolata principi di buon andamento e l'imparzialità articolata in uffici dotati ciascuno di proprie sfere di competenza e di responsabilità articolo novantasette
Con funzionari direttamente responsabile della lesione dei diritti altrui articolo lento quindi un'amministrazione sospesa
Tra la preminenza di un Parlamento che può disciplinare nell'attività ma non può poi controllarne il funzionamento
E la soggezione quotidiana ai vertici governativi che però non sono in grado di dirigerla effettivamente senza il rischio continuo di scontrarsi con forme di resistenza passiva e di rifugio nel legalismo
Signor ministro signor Sindaco questo la legge non me lo consente
Un'amministrazione quindi collocata così al crocevia tra la centralità del parlamento e quella del governo messa in grado di sfruttarne la dialettica costituzionale e le alterne vicende
La conseguenza com'è noto è un baratto di potere
I ministri hanno bisogno del consenso e dell'appoggio della dirigenza che possiede le leve di funzionamento della macchina e sono disposti a lasciare anche zone di potere Franco per ottenerli
La dirigenza a sua volta è disposta in cambio di stabilità e sicurezza ad accentuare i propri connotati di apparato servente
Si crea così su un baratto di questo tipo e su una siffatta reciproca copertura tecnica e politica
Un modo silenti che consente di conciliare dei principi che sarebbero altrimenti e quanto meno in modo tendenziale confliggenti
I ministri diciamo sono disposti a comandare un po'di meno pur di non essere responsabili affatto davanti al Parlamento della gestione amministrativa
E questo è naturalmente un problema che non può essere affrontato in tutto ci aspetti qui oggi è però visto che Tortorella ci invita a rompere le ipocrisie e ci mette in guardia contro il rischio
Che la signora Thatcher scopra quello che persino i laburisti sapevano e non osavano dire e io dico che questo è un problema che ci impone poi è scesa dobbiamo essere consapevoli delle conseguenze fa queste scelte delle scelte che mi facciano se vogliamo tracciare una linea di demarcazione tra politica e amministrazione allora dobbiamo sapere che questo Obiettivo passa attraverso una rimeditazione del carattere teoricamente onnicomprensivo della responsabilità politica del ministro
Se si vuole un predire che un ministro si occupi di un singolo affare relativa ad un'impresa o relativa ad un cittadino dalla cosiddetta amministrazione spicciola e puntuale invece di limitarsi a direttive o indizi relativi ad obiettivi di carattere generale che si vuole l'apparato persegua
E bisogna essere coscienti che del singolo a fare il ministro non può più rispondere però davanti al Parlamento e che naturalmente il funzionario che lo ha trattato deve pur rispondere a qualcuno dei risultati a qualcuno ovviamente diverso dal ministro perché altrimenti il circolo si chiude la ragione per cui un ministro può chiedere al direttore di un ufficio di portargli la pratica relativa
Alla l'affare Emilio D secca e che il ministro le risponde al Parlamento che quindi me la porti per favore meramente sul tavolo e faccia come vuole come le dico io se lo desidera le faccio la nota dichiarazione di scarico dell'articolo diciassette
Ecco un modello alternativo è quello adottato in altri ordinamenti ma bisogna sapere che si può andare a finire in quel tipo di modello o in tipi analoghi a quelli già adottati con i correttivi naturalmente che si possono immaginare presenti quelli scandinavi lei ministro non risponde della gestione amministrativa spicciola davanti al Parlamento
Perché gli ha fatto rigoroso divieto di occuparsi
Ma il Parlamento ha però lì un altro organo perché poi qualcuno ci deve essere che lì si chiama l'Ombudsman che significa però non il difensore civico che non ha nulla a che vedere ma è l'uomo che fa da tramite tra il Parlamento e la pubblica amministrazione
Ed è appunto quello il suo occhio dentro agli apparati cioè laddove la responsabilità ministeriale non è più non non c'è o no se non c'è nel non è onnicomprensiva nella misura in cui non è onnicomprensiva
L'Assemblea al di là di quello che poi possono essere i controlli giurisdizionali per lesioni delle posizioni soggettive dei singoli cittadini ha un suo occhio dentro al Parlamento e deve essere un occhio che funziona molto bene
Io la sua fatto proponendo un modello da imitare sto solo dicendo che con questo tipi di problemi istituzionali
Ci si deve per forza confronto
Vi è poi rapidissimamente la questione dei settoriali ismi mi limito a segnalare quei due o tre aspetti che mi sembra sui quali mi sembra che il convegno filo non abbia sufficientemente fermato l'attenzione l'amministrazioni per ministeri che pur e nella disegno costituzionale
Crea solo professionalità settoriali e determina l'assenza non solo di una diligenza comune a tutte le branche dell'amministrazione
Ma addirittura dirigenze
Tanto segmentate dall'essere professionalità tanto segmentato dall'essere comuni solo ad una direzione generale c'era prima qualcuno del ministero delle Finanze che aveva preso la parola e saprà benissimo che quelli la dogana non sanno niente di registro quelle di chi non sa niente di imposte dirette e che la mobilità tra questi apparati è una cosa molto difficile
La scena è quindi dominata da competenze professionali e da carriere modellate sulle attribuzioni di singoli specifiche direzioni
E cioè noi non possiamo considerare normale il fatto che gli unici generalisti
Le uniche diciamo con Petenzi è potenzialmente generali e capaci di esprimere una visione complessiva
Del funzionamento della macchina statale
Siano i Consiglieri di Stato o gli avvocati dello Stato questo non è affatto normale perché quelli sono dei giudici questi altri sono degli avvocati
Cioè manca il generalista che non sia a sua volta generalista solo perché ha fatto un altro mestiere che l'ha portato a contatto con tutte le altre pubbliche amministrazioni
Vi è poi la questione delle fonti
Io non mi stanco mai di ricordare Falomi che se si ritiene necessario come certamente necessario trasferire assedi di normazione secondaria
Discipline che se reputa oggi trovino inappropriatamente la loro sede invece nella forma legislativa delegificazione occorre avere ben presente che i regolamenti sono però soggetti al controllo di legittimità del giudice amministrativo che non è un controllo di semplice violazione di legge anche un controllo di di sviamento di potere e così via
Al quale invece sfuggono gli atti legislativi
Non sono capace dunque di pensare alla delegificazione senza occuparmi seriamente anche della riforma del processo amministrativo senza occuparmi anche della riforma della magistratura amministrativa
Non posso rischiare che per volere snellire la normazione di interi settori determina una situazione di ancor maggiore incertezza applicativa dovuta le sospensioni agli annullamenti giurisdizionali alla loro perenne e continua incombenza
Da ultimo la questione di un rilancio delle concezioni autonomistico
Che dia finalmente un volto accettabile alle regioni che riformi la legislazione comunale locale che restituisca piena responsabilità finanziaria al sistema delle Autonomie
Mi pare anzi che siano questi i propri temi sui quali il convegno ha in qualche modo messo un accento forte
Io qui mi limiterò soltanto a due brevissimi rilievi che non sono nuovi e che ho già fatto altre volte ma che insisto nel fare perché vedo una forma di rimozione di questo tipo di problemi discorsi
Il primo riguarda la scarsa attenzione nei problemi dei rapporti tra centro e periferia alla organizzazione dello Stato l'orizzonte è spesso limitato ai comuni alle regioni
E forse ciò in qualche misura anche naturale per un partito che conosce nelle autonomie locali e regionali gli unici luoghi dove in tempi di recenti sia stato concretamente sperimentata la responsabilità del governo istituzionale se non vogliamo risalire al Governo parte dei governi ecco ma faremo secondo me non una non buona strategia istituzionale
Se non comprende Simo che le condizioni per un reale decollo delle Autonomie locali risiede anche nel contemporaneo avvio del processo di decentramento amministrativo nei servizi che dipendono dallo Stato
Tech contemplato guarda caso dello stesso articolo cinque la nostra Costituzione come un valore eletto a principio fondamentale al pari di quello autonomistico proprio perché è indissolubilmente legato adesso da vincoli di reciproca interdipendenza
Movimento di autonomia tali non può disinteressarsi di quello che devono essere del grado di autonomia decisoria che nell'ambito delle organizzazione statuale devono possedere le autorità periferiche dello Stato
Problema di che cosa devono fare il commissario del governo il provveditore agli studi l'intendenza di finanza il sovrintendente monumenti il prefetto e così via
Non sono problemi diversi da quello delle Autonomie non è possibile trascurare di pensare
Che una presenza forte dello Stato in periferia non solo non mette in pericolo le Autonomie ma le legittima formando fornendo ad essa degli interlocutori locali per le materie di competenza statale intrecciate con quelle regionali e comunali pienamente affidabile in grado di a assumere impegni e di rispettare
Oggi questa periferia organizzativa dello Stato e null'altro che una serie di terminali
Della direzione generale e del centro
Questa è il commissario di governo non risponde certamente ha bisogno al disegno costituzionale questa è una situazione che nuoce gravemente alle Autonomie locali non si può pensare di affrontare il proprio mercato senza affrontare anche i problemi dello Stato e della periferia dello Stato
Secondo rilievo è quello che se per certe materie si vuole veramente decentrare il potere non solo le competenze formale dell'atto
Allora non basta pensare al decentramento delle attribuzioni delle istituzioni comunali e regionali ma corre anche realizzare ovviamente limitatamente a quelle materie beninteso è sempre nel quadro di un indirizzo politico unitario anche con la forma del decentramento del potere interno ai partiti
Ai canali a dottori del consenso delle responsabilità quindi più genericamente forse anche rispetto del sindacato finito
Io questo un problema che ho più volte segnalato non si può lamentare una marcata invadenza che pure evidentemente esiste ed è sotto gli occhi di tutti veleggiatore nazionale costatare che le regioni vi assistono impotenti ed inermi senza ricordare che i partiti sono rimasti molto accentrati
Se vogliamo decentrare il potere non soltanto la forma dell'esercizio del potere non soltanto quel che appare
All'esterno essere il potere non se vogliamo decentrare le scelte dobbiamo innanzitutto accettare anche la possibilità fisiologica di Regioni pur governate alla stragrande maggioranza assoluta dello stesso partito in ipotesi molto diverse tra loro in fatto di urbanistica o in fatto di sanità o in fatto di quello che la Costituzione assegna loro ecco mi sono insomma sui temi relativi alla pubblica amministrazione
Di cui non ci si può che rallegrare ovviamente che vengano affrontati in modo specifico che la funzione così organica e buona alcune connessioni ed alcune interdipendenze che a mio avviso vanno colte e ulteriormente approfondite con grande impegno grazie
L'ultimo intervento Cesare Salvi precisa conclusioni
Essi
Ma come è stato efficacemente detto in un intervento questa mattina
Il l'espressione diritti dei cittadini che nel titolo di questa nostra conferenza non è come dire un terzo elemento aggiuntivo agli altri due che sono stati lì indicati
Ma e costituisce la come dire la finalità l'elemento finale il risultato a cui devono tendere l'attribuzione di una nuova responsabilità l'amministrazione contestualmente alla ridefinizione dei compiti della politica
Io credo che come ha detto ieri il compagno Tortorella nella sua introduzione
In questa direzione che ci muove in questa attenzione che ci muove
Verso
La tematica dei diritti dei cittadini c'è un impegno tutt'altro che settoriale
C'è un impegno strategico
Rispetto a una dimensione istituzionale che assume fino in fondo
Nel contesto della democrazia repubblicana le prospettive di trasformazione della società e dello stato che noi come forza socialista ci proponiamo di realizzare la capacità di
Tradurre i principi e gli obiettivi diceva ieri compagno Barbera
Della liberaldemocrazia
In principi e obiettivi che abbiano una loro concretizzazione un loro a veri a inveramento
Che non restino scritte nelle carte delle leggi a partire dalla costituzione ma divengano effettivi e divengano effettivi in modo eguale per tutti i cittadini
Il nostro sforzo credo in questa conferenza
Come in altre iniziative politiche istituzionali
A cominciare dal ragionamento complessivo sulle riforme istituzionali avviato dal comitato centrale dello scorso autunno e quello di tradurre questa acquisizione politica in una linea istituzionale forte e concreta
Che intenda dare gli elementi reali irrealistici di una ristrutturazione dello Stato finalizzata alla realizzazione di questi obiettivi
Diceva Falomi nella sua bella relazione di ieri
Che troppo spesso di fronte allo Stato il cittadino di sì è in realtà un subito un cliente
E infatti anche questa mattina da sé se diceva siamo cittadini politici ma sudditi amministrativi
Perché perché anche nei confronti dei pubblici poteri noi abbiamo un quadro di diritti scritti sulla carta che in una certa misura
Senza comparazione nel quadro delle democrazie avanzate
Ma poi una concretezza ed efficienza di questi bisogni e interessi come diritti che invece paragonabile a quella probabilmente se non del Terzo Mondo di Paesi latinoamericani
Ora per provare a introdurre come già è stato fatto significativamente in questa conferenza elementi che portino a concretizzare questo discorso
Direi che due sono gli aspetti essenziali che possono garantire che il diritto scritto sulla carta non resti solo sulla carta ma diventi vero di effettivo
Il primo è quello che vi siano regole certe sul modo con il quale la pubblica amministrazione opera per dare soddisfazione ai bisogni e agli interessi dei cittadini
E considerati come diritti il secondo è quello che vi siano strumenti adeguati ed efficaci che consentono al cittadino di ottenere quanto gli spetta nel caso che l'amministrazione il violi quelle regole quindi non dia soddisfazione al suo diritto
Oggi non possiamo non trascurare
Non possiamo trascurare dimenticare nel nostro ragionamento sulla pubblica amministrazione come in larga misura entrambi questi aspetti quelle delle regole
E quelli della garanzia della soddisfazione in caso di violazione delle regole sono affidati al sistema della giustizia amministrativa
E ad un sistema della giustizia amministrativa che da una parte
Istituzionalmente un soggetto che non ha non dovrebbe avere invece compiti ridefinizione di regole generali e dall'altra legato a una normativa in larga misura antiquata ed insoddisfacente
Dal primo punto di vista noi sappiamo del giudice amministrativo ha svolto un'Italia funzioni di supplenza rispetto alla mancanza di una legislazione che regoli l'operato dei pubblici poteri
Tutta la giurisprudenza sull'eccesso di potere e quindi sulla distinzione fra ciò che è discrezionalità amministrativa suscettibile di controllo giurisdizionale e ciò che è merito che non può essere
Rivisto in sede di giurisdizione in linea di principio e il frutto della giurisprudenza del Consiglio di Stato
Che è una giurisprudenza che necessariamente deve tener conto degli aspetti formali
Dell'operato della pubblica amministrazione non sappiamo che in concreto il pubblico amministratore se vuole essere garantito della legittimità e dell'efficacia del sull'atto è molto più attento a vedere se vi siano o meno a sentire
L'esperto di giustizia amministrativa dedica se ricorrano meno le figure sintomatiche
Dalle quali la giurisprudenza del Consiglio di Stato trae ragioni per affermare l'illegittimità del provvedimento che al risultato sostanziale alla giustizia sostanziale
Del risultato che si propone di ottenere perché sa chi è sul primo del Reno quello della violazione dell'eccesso di potere e non sul secondo del Reno
Quello del risultato sostanziale in termini di giustizia in termini di garanzia effettiva dei diritti del cittadino del suo provvedimento potrà essere taroccato
Ma anche al di là di questa funzione è anomala di supplenza che ha avuto la giurisprudenza amministrativa di fissare le regole dell'attività della pubblica amministrazione di fatto
C'è anche da dire che
La giustizia amministrativa si corregge su una normativa secolare o pluridecennale ispirata a principi e idee vecchi e superati
Io credo che non si possa trascurare da entrambi i punti di vista il nesso molto stretto che esiste fra il modo di essere le prospettive di riforma della pubblica amministrazione e il modo di essere le prospettive di riforma della giustizia amministrativa
Dal primo punto di vista
Vi è la questione di regolamentare per legge ed in modo nuovo il procedimento amministrativo
Lo ricordava il compagno Falomi nella sua relazione
Si tratta di far sì che la gara per quanto possibile la tutela effettiva del diritto del cittadino sia garantita in fa nella fase della formazione della volontà della pubblica amministrazione e quindi nella fase del procedimento amministrativo
Anche attraverso il riconoscimento nella fase procedimentale di una serie di diritti
Del cittadino
Diceva Falomi il diritto all'informazione
Il diritto al contraddittorio
Il diritto a ottenere un provvedimento entro un termine ragionevole quale che sia positivo o negativo
E in quella stessa sede
Si può anche e anzi si vede
Ridefinire
La natura e la sostanza di questi diritti dei cittadini nei confronti della pubblica amministrazione che non possono essere gli unici che attraversa il canale della giustizia amministrativa hanno effettivamente garanzie di tutela che sono i diritti di tipo proprietario e le posizioni legate al rapporto di pubblico impiego
Lo ricordava anche ieri Ferrara
Cioè il problema di riconoscere i diritti e i bisogni e gli interessi di tipo nuovo di tipo individuale ma anche di tipo collettivo e diffuso
E questo deve essere fatto già a livello di procedimento per assicurare in quella sede una dialettica tra cittadino e pubblica amministrazione
Che Possa cominciare a porre il problema della giustizia sostanziale dell'operato della pubblica amministrazione a livello procedimentale e quindi prima della fase del ricorso alla giustizia amministrativa
Ma c'è anche capire riaffermare con forza l'importanza anzi la priorità
Della riforma del procedimento amministrativo rispetto alla riforma del processo amministrativo
Non può significare di trascurare tutti i problemi che si aprono poi su questo secondo versante
C'è oggi un disegno di legge del governo
Già in parte avviene già approvato dalla Commissione affari costituzionali del Senato nella passata legislatura ho già ripreso l'iter è davanti alla Commissione affari costituzionali della Camera occorre su questo una riflessione da parte nostra perché in questa proposta
Governativa si va verso una razionalizzazione del sistema esistente che contiene elementi indubbiamente positivi ma che non introduce quelle innovazioni di carattere radicale che sono invece necessarie se vogliamo pensare un modello di giustizia amministrativa legata all'esigenza la realtà della pubblica amministrazione della Società italiana di oggi
E non di quella perché la fine dell'Ottocento
Noi abbiamo di fatto una situazione nella quale
Lo ricordavo un attimo fa
Le situazioni che ottengono tutela i diritti di ottengono tutela davanti al giudice amministrativo i Fed nella Innella realtà sono quelle di tipo proprietario
E sono quelle legate al rapporto di pubblico impiego diritti sociali
I diritti nuovi non hanno una forma adeguata di garanzia e questo deriva dalla struttura
Del processo amministrativo del processo di annullamento di atti e non di riconoscimento dei diritti
Ma c'è anche un altro aspetto
Che questa caratteristica che ha il processo amministrativo di annullamento di atti
E la lentezza e l'inefficienza le lungaggini del processo amministrativo che conducono oggi ha una durata media superiore al decennio le due fasi del TAR e del Consiglio di Stato
Fanno sì che nella gran parte dei casi il vero e unico strumento di tutela è costituito dalla tutela cautelare cioè dalla sospensione del provvedimento amministrativo
Che interviene in tempi molto rapidi
Ma interviene sulla base di un giudizio estremamente sommario
Interviene con un provvedimento che non è motivato e quindi è del tutto incontrollabile anche sotto il profilo di una coerenza giurisprudenziale si presta ad abusi
Si presta ad arbitri e comunque presenta in sufficienti elementi di garanzia che impediscono di riconoscere oggi
In questo modo di in questa organizzazione in questa struttura in questo tipo di tutela della pubblica amministrazione una garanzia non solo dei diritti dei cittadini ma dello stesso potere amministrativo che possa
Esplicarsi liberamente
Nella sua sfera discrezionale
La sospensione giudiziaria del provvedimento rischia di essere molto spesso è un'arbitraria sostituzione del potere del giudice al potere
Amministrativo
In realtà alle spalle di questo modo di funzionare dietro questo modo di funzionare della giustizia amministrativa
C'è un'idea della pubblica amministrazione vecchia
Basata sull'idea di una netta separazione tra la sfera pubblica governata dal principio di autorità
In vista dell'interesse generale del perseguimento di unitario interesse generale
E la sfera della società civile dove operano le regole dell'autonomia privata e le regole del mercato
E infatti da lì nasce nasce da Spaventa nasce dallo Stato liberale post unitario
Oggi sappiamo che le cose non stanno così
Che il problema è che oggi si pone non è solo quello di garantire sfere di libertà rispetto a un possibile esercizio ieri esercizio illegittimo
Dell'autorità ma è quello di ottenere di garantire al cittadino il diritto alla prestazione dovuta all'effettiva soddisfazione del suo diritto qualora vi sia sul versante opposto di garantire alla pubblica amministrazione che nella sua nella sfera di discrezionalità che le è propria non intervengano soggetti
E strani a introdurre elementi di sostituzione elementi di supplenza rispetto all'esercizio del potere amministrativo allora ci si deve andare si deve andare alla radice della questione
E domandarsi se abbiano effettivamente ancora senso i presupposti consolidati entro i quali ancora si muore o le prospettive di riforma a cominciare da quella della distinzione fra diritto soggettivo interesse legittimo
Perché se noi ragioniamo in termini di diritti dei cittadini anche nei confronti dell'interlocutore statuale dobbiamo chiederci se abbia senso poi quella distinzione per la quale invece
Di fronte
Allo stato normalmente non vi è un diritto ma di assoluto interesse
Anche se va detto e sei quindi la soluzione costituzionale che introduce fissa questa distinzione
Fra le due sfere di tutela
E quindi fra le due giurisdizioni quella civile quella amministrativa
Abbia ancora valore
E in una riflessione di questo tipo non si può dimenticare che un superamento del modello tradizionale
Ciò vale su entrambi i versanti
Vale per il cittadino ma può tornare a vantaggio della stessa amministrazione pubblica
Che oggi non è più uno in una una entità unitaria indifferenziata
Lo ricordava il compagno Falomi nella sua introduzione
E da questo punto di vista deve avere la possibilità di agire in giudizio
Nei confronti del cittadino nei confronti anche nei confronti dello stesso cittadino per esempio proponendo domande di convenzionali
O nei confronti di altre pubbliche amministrazioni
La garanzia dell'aria di discrezionalità del potere pubblico deve essere posta innanzitutto
Attraverso quella ridefinizione dei compiti e delle sfere rispettive di responsabilità
Di cui si è parlato in questi giorni
è evidente che i rischi di una supplenza giudiziaria che si sostituisca
In concreto all'esercizio del potere amministrativo che vengono spesso denunciati sono largamente superati se come dicevo prima si superi
Nella fase della definizione del procedimento amministrativo ma più in generale nella fase della ristrutturazione
Della dei compiti
Della politica rispetto a quelli dell'amministrazione consentendo così poi alla sede dalla giustizia amministrativa di essere quella che solamente può e deve essere ed è quella della garanzia della effettività del diritto del cittadino quando questo sia stato violato sia stato leso dalla violazione delle regole che sono state precede sono state fissa
Concludo su questo punto dicendo che
Se la prospettiva nella quale ci si muove è quella di una giustizia amministrativa nella quale non ci sia
Non sia legata
All'idea che il giudice amministrativo abbia o comunque il giudice che decide sul conflitto fra amministrazione cittadino abbia il solo il potere di annullare l'atto ma abbia anche il potere di riconoscere e garantire in concreto il cittadino quello che gli spetta questo richiede che una riforma del giudice amministrativo ritiene che sia garantita l'effettiva indipendenza del giudice amministrativo il diritto del cittadino a un giudice effettivamente indipendente non vale solo per il giudice ordinario ma vale anche per il giudice amministrativo
Occorre ripensare
Innanzitutto al ruolo e le funzioni del Consiglio di Stato
Che mantiene questa doppia funzione di organo consultivo del governo e di organo di giustizia che era valida è forte nel momento in cui sorse ma che oggi non può essere più mantenuta in queste vesti
C'è il problema della facoltà del governo di nominare i membri del consiglio di stato c'è il problema di un accesso alla carriera
E che prevede il reclutamento all'interno del pubblico impiego che probabilmente va superato attraverso un meccanismo di concorso analogo a quello operante
Di accesso alla carriera analogo a quello operante per i giudici ordinari vi è tutta la materia degli incarichi extragiudiziari
Dei giudici amministrativi
Rispetto ai quali si pongono ragioni di garanzia dell'indipendenza analoghe a quelle esistenti per il giudice ordinario
Io concludendo ritengo che affrontare contestualmente questi tre aspetti
La le la il procedimento amministrativo la riforma del procedimento amministrativo
Loro necessaria contestualità
E alla luce di questa forte portata innovativa
Che proponiamo nell'impostazione complessiva del nostro convegno possono costituire un significativo passo avanti verso la realizzazione
Di una effettiva tutela di una tutela dell'effettività dei diritti dei cittadini nel rapporto con la pubblica amministrazione con lo Stato
La per l'intervento conclusivo al compagno Alessandro Nesta
Nella conclusione del nostro il convegno sulle responsabilità dell'amministrazione i compiti della politica i diritti dei cittadini
Io cercherò di attenermi il più possibile al tema come si dice
Starò al tema dico
Per il mio compito di politico
Non sostituendo mi
Cioè a quel lavoro che dovrà proseguire
Volto a tener conto di tutta la ricchezza di contributi qui portati e a quel continuo
Rinnovamento culturale di cui ci ha parlato anche Cassese
Starò al tema
Anche perché in questo modo
E non solo con la presenza e l'ascolto attento
Che ho cercato di rivolgere a una discussione
Che mi è parso a di notevole rilievo interresse
E per la quale desidero ringraziare tutti
I relatori con i quali pienamente concordo e quanti politici funzionari docenti sindacalisti sono intervenuti
In questo modo dico con una risposta sul merito politico del problema
Intendo e mi preme innanzitutto sottolineare la novità
E la portata delle posizioni
O come la qualcuno è stato detto la svolta che il Partito Comunista Italiano sta definendo e vuole portare avanti sotto il profilo culturale e politico sulla concezione dello Stato suo rapporto tra politica e amministrazione
In secondo luogo
Mi è parso è questa l'occasione e il modo più opportuni
Per rendere del tutto chiaro
Che noi siamo determinati a proseguire nell'impegno e nell'azione per un'opera coerente SR gli ha di riforma dello Stato e delle istituzioni per questo c'è parso importante essere qui
A dibattere del presente e dell'avvenire della democrazia italiana
E ciò non significa sia chiaro
Cioè non daremo le aree più ricche dovute e dure a chi tenta di negare o di oscurare
La parte decisiva che noi comunisti e proprio conto agli atti abbiamo avuto nel costruire questa Repubblica e questa democrazia
Né né ci siamo fatti distrarre
Ho impacci are
Dalla singolarità
Dell'attuale momento politico
Che segnato
Dalla presenza di un governo
Di carattere davvero inedito e anomalo
Per il limite di mandato e di tempo che gli è stato fissato e per il preannuncio di una crisi e di un chiarimento politico
I cui esiti sono finora del tutto confusi e incerti
Senza dubbio se avessimo avuto bisogno di prove ulteriori della crisi che era tempo travagli del sistema politico italiano
Delle distorsioni
Del degrado
Che essa determina nell'ordinamento e nella funzionalità delle istituzioni ebbene le vicende di questi mesi ce le hanno date nei modi più clamorosi e preoccupante
Non mi riferisco solo a ciò che è accaduto per la legge finanziaria
Ma l'incapacità
E alle impotenza del governo fatta ASSIV via via più acuta a dirigere a decidere con una qualche coerenza di Indirizzo
Con una qualche intesa programmatica dalle questioni di fondo della linea economica e finanziaria alle aspre vertenze aperte simili nei servizi pubblici
Alle scelte da compiere nel campo energetico alla porta con le regioni e i comuni fino alle garanzie elementari della sicurezza del cittadino
Ma io
Non voglio ore insistere sulla progressiva e a rapida caduta della credibilità e del prestigio del ministero Goria
Sull'incrinatura e sulle a rottura dal rapporto fiduciario tra l'esecutivo e la sua maggioranza sulle forzature compiute a danno delle prerogative del potere del Parlamento
E sull'errore di una proroga davvero una proroga Sirio che altro non è che un rinvio
A danno del Paese e della correttezza democratica di una crisi manifesta e dichiara
La riflessione
Che mi sembra necessaria ora è un altro
Noi avevamo considerato positivo come ha ricordato Tortorella
Quel primo confronto tra i partiti
Che vi era stato sul tema delle riforme istituzionali
Dopo che il questa esigenza che era stata apposta da noi con grande forza nello scorso novembre
Positivo
Per il generale a riconoscimento della serietà e gravità della situazione
E per valutazioni abbastanza convergenti delle sue cause
Positivo in secondo luogo
Per l'impostazione metodologica dell'impegno riformatore
Concepito e proposto almeno così ci sembrava come confronto aperto fuori da ogni pregiudiziali di schieramento da condurre essi nella sede parlamentare
Con la ricerca di soluzioni attraverso una dialettica non tra maggioranza e opposizione tra i determinati
Bensì tra tutte le forze politiche alla pari e sulla base di un criterio io e di una finalità di fondo e cioè
Che le modifiche le innovazioni dovevano essere adottate esclusivamente in vista di un più efficace il corretto funzionamento del sistema democratico
Positivo infine perché già in quella fase di ricognizione
Era stato individuato un complesso di temi e problemi da affrontare prioritariamente anche se noi potevamo a vere
O a prospettare allertare esigenze per io ricavi e comunque era stato delineato un complesso di temi e problemi
Da affrontare nel corso di quest'anno
Quelli relativi al Parlamento al governo alle autonomie
Ora noi non possiamo tacere
Che questi intenti
Appena delineati sono stati contraddetti o resi incerti da pretese di stabilire delle pregiudiziali come l'abolizione del voto segreto o come la configurazione di ipotesi alle quali negli incontri nessuno aveva fatto scendo
Come quella di modifiche costituzionali da realizzare per via referendaria
O ancora
Come la ripresa da parte del partito socialista e di alcuni settori della Democrazia Cristiana
Della linea della preventiva intesa di maggioranza sulle riforme da realizzare ricondotte così alla logica e all'ambito degli accordi e del programma dico bene
Può essere
Che ciò Rivelli la preoccupazione il timore di un confronto aperto con il Partito comunista italiana
Ma in questo modo
E soprattutto aggiungo con i comportamenti che nella vicenda della finanziaria hanno portato ad un punto altissimo di tensione e di scontro politico
Si mostra
Chiedo via e debbo lei la volontà di affrontare un serio processo di riforme istituzionali o che non si ritiene di poter andare al di là di qualche ritocco o aggiustamenti
Forse
Perché si ritiene
Che la coalizione possibile
Un qualche pentapartito
Non potrà essere in grado né di concordare neghi azzardarsi sul terreno di progetti riformatori dichiarante respiro
Ma ciò non è più tollerabile
Partiti
Si continuano ad essere dominati
Dall'assillo di recuperare come la Democrazia Cristiana
Centralità e preminenza politica o di mantenere e rafforzare come il partito socialista
Un potere di condizionamento e di interdizione non produrranno altro che i governi la cui logica dominante sarà il conflitto è lo scontro per il potere
E non la risposta in termini di coerenza programmatica e operativa ai problemi dalla no
Tra società e del rinnovamento dello Stato
Bisogna rompere testava oggi
Bisogna come noi abbiamo affermato apparire una fase nuova dalla politica italiana
Ed è per questo necessario non grande sforzo di volontà per la ricerca di soluzioni che partano da un confronto reale aperto sui programmi
E su di essi costruiscano maggioranza e il Governo
Noi respingiamo l'idea che l'attuale realtà Park parlamentare non consenta alta rapporti di Lita
Che un nuovo pentapartito o la paralisi e la crisi della legislatura
è vero
Che questo tipo di alleanza dal mille novecentottanta ad oggi già due volte ha condotto all'uscio gli mento anticipato delle scale
Ciò non può e non deve a cadere ancora
E noi faremo tutto quello che è possibile
Per impedire
L'indicazione
Da parte nostra di un governo
Che abbiamo detto di convergenza programmatica e di garanzia istituzionale
Non ripropone la ripresa di esperienze compiute e irripetibili
E nemmeno condiziona la parola alla partecipazione del Partito comunista al governo la necessità che si avvii speditamente il cammino delle riforme istituzionale noi abbiamo affermato
Che ci sarebbe bisogno di un governo forte autorevole saldo in un momento in cui grandi questioni
Sonata Earth nella nostra nazione in Europa e nel mondo
E sono evidenti anche le più sicure garanzie Kennedy arriverebbero per il processo riformatore ma in ogni caso
Ben fermo rimane il nostro impegno noi andremo avanti
Con tutte le nostre energie
Nella battaglia sui temi dalla riforma politiche dello Stato
Poiché nel promuoverla non siamo stati mossi da un qualche calcolo di parte ma dall'interesse dei cittadini e della democrazia
Noi vogliamo evitare
Se la nostra Repubblica la Costituzione
E la democrazia stessa possono essere identificate con questo degradante modo di intendere il funzionamento dello Stato
Con la grave corruzione pubblica con un modo inaccettabile di intendere al rapporto tra stato e i cittadini
Lo stato di diritto voluto dalla Costituzione è ben lontano dall'essere pienamente costruì
Che la critica diffusa e forte per l'inefficacia e l'inefficienza dell'azione pubblica coglie pienamente la gravità della situazione
è essenziale
Mettere a punto la riforma delle istituzioni
Ma essa non risolverà il problema per quanto efficacemente avvenga senza andare alla trasformazione dei meccanismi della macchina pubblica
Ecco e le grande tema della pubblica amministrazione ma occorre pensare alla sua riforma queste quelle che propone questo convegno in modo completamente nuove vorrei anche io sottolinea che vi è un mutamento importante
Nella nostra stessa concezione
Ed è un perché il tema della pubblica amministrazione non sia stato da noi in passato oggetto di riflessione e distrutti
Alcuni dei compagni che hanno parlato da questa tribù una hanno portato per lunghi anni un'attenzione costante e contributi assai significativi non solo per noi sul tema della riforma della pubblica amministrazione
E ad essi dobbiamo essere grati perché assai spesso il loro lavoro
Non è stato compreso
Ciò che è mutato dunque
è la impostazione di questo problema ma è una svolta non solo per noi
Ma per il modo con cui questo tema è stato affrontato da chi ha avuto le responsabilità del governo
E il tema che noi proponiamo
E quello di una piena responsabilizzazione degli apparati pubblici nei compiti della gestione
E dunque una distinzione netta tra i doveri della politica e quelli della amministrazione
Dal Rapporto Giannini dalla collina approvazione sono trascorsi otto anni senza che seguisse alcuna applicazione pratica
Di quel rapporto fu detto che esso implicava una vera e propria rivoluzione nel modo di concepire il funzionamento dello Stato
Si può dire lo stesso
Della nostra proposta chieda quella posizione trae le conseguenze
Facendo del tema una questione politica essenziale da porre in discussione tra le forze politiche e tra tutti i cittadini
La questione degli apparati pubblici non è riducibile ad una miniera razionalizzazione procedurale e organizzativo
Ciò che di irrazionale di inefficiente di ipertrofia codificano ente c'è in essi a un diretto riferimento causale con la storia politica dello Stato
Cioè con gli indirizzi e le pratiche del potere con quel compromesso obliquo tra la forma di governo e gli interessi in campo che chiamiamo costituzione materiali
Intendo dire che non siamo solo alle prese con le conseguenze delle logiche autori produttive e separate proprie di ogni grande apparato un sistema di apparati
Ma con l'intreccio cassa il Complesso tra modello politico istituzionale modello burocratico e dinamica sociale
Ciascuno di questi fattori si lega all'altro con un carico crescente di integrazione e conflittualità
Vivendo nel contempo una propria ricetta la crisi di oggi diviene sempre più gravi
Da una parte il sistema politico stava mostrando quanto sia preoccupante un'opera di destrutturazione senza una costruzione positivo
Alla impotenza Progetto male si unisce la invadenza nei momenti gestionali sommando danno a Dante
Dall'altra parte il sistema istituzionale vive una crisi molto seria di funzionalità
Di equilibrio tra i poteri di produttività normativa e amministrativa e al limite di legittimazione il sistema della pubbliche amministrazioni infine sta vivendo una crisi che intreccia un sovraccarico di potere verso gli utenti e un deficit di responsabilità verso i risultati
Mentre dalla società
Viene una domanda sempre più complessa di diritti e disservizi dissi spazi di libertà
Ma anche di tutte le e risorse pubbliche
In questa realtà
Concepire né l'uno né l'altro modo
Il rapporto tra politica e amministrazione
Tra i guide gestione tra Assemblea rappresentative e loro esecutivi e strumenti operativi di attuazione comporta le conseguenze pratiche più rilevanti e infine sollevai grandi questioni di principio come anche qui è stato detto
Certamente
Il modo come questo rapporto è stato impostato finora
Con una indebita invadenza degli spazi che devono essere affidati alla responsabilità dell'amministrazione
Ha dimostrato nella pratica tutte le sue conseguenze negative per i cittadini
Per la politica e più all'amministrazione
E ha manifestato una concezione dello Stato che non ha nulla a che fare con la Costituzione
La distinzione parla chi
Il potere politico
è chiamato a produrre decisioni che concretizzano
Il programma Hosseini impongono per pubblico interessa e chi dà attuazione pratica alla norma nel rapporto diretto coi destinatarie fruitori è questione essenziale per l'attuazione del principio costituzionale delle imparzialità dell'amministrazione
E la imparzialità dell'amministrazione e la sua dipendenza dalla norma è determinante per tradurre nella pratica
Il rispetto del diritto uguale che spesso sancisce diseguaglianze di fatto
Ma anche quelle tutele del cittadino senza potere che è scritta nella Costituzione e che ha bisogno di leggi ma anche di comportamenti concreti
La riforma delle istituzioni ha proprio qui uno dei suoi obiettivi più rilevanti devo dire
La discussione avviata
Tra le forze politiche non solo stenta a mantenersi a questo livello tematico ma soffre vistosamente del peso di ragioni di lotta politica immediata
Reja assumere tutto il tema istituzionale ad esempio nel voto segreto non ha fondamento
Il tema è significativo
E in qualche modo simbolico dalla crisi di un lungo un modo di essere del sistema politico
E misure di regolamentazione lo abbiamo detto da tempo e più volte sono necessari
Ma isolare il tema dalle altre questioni istituzionali è una operazione partigiana
Il rapporto tra esecutivo e legislativo
Il processo stesso della legificazione
La definizione dei diritti della opposizione oltre a quelli della maggioranza fanno parte del medesimo ti e fa parte del tema
La questione dalla legge elettorale
Poiché è del tutto decisivo il rapporto tra eletto ed elettori ai fini della scelta dell'uno o dell'altro avrà modalità di voto in Parlamento
Ma contro una riforma della legge elettorale si pronunciano con particolare asprezza proprio i sostenitori del voto palese
è stato già detto come la recente vicenda delle votazioni sulle tabelle ministeriali alla Camera
Abbiano smentito troppo facili improvvisazioni dei franchi tiratori siamo passati alle falangi capanne mi pare
Ma siccome si insiste
Sul tasto della immoralità
Del voto segreto
Vorrei che si ascoltassero con attenzione queste poche righe che sto per leggervi
Non mi piace
Naturalmente non sono mie
Non mi piace che la questione specifica del voto segreto
Si sia sviata nell'altra generica e diverso da di un dovere da inculcare e promuovere
Cioè del coraggio che spetta all'uomo di dichiarare pubblicamente quelli che egli approva ho disapprovato
Nel caso presente non si tratta appunto di questo
Ma semplicemente della necessità vi è un partito politico sente ditte nere
In soggezione i suoi componenti
E costringerli a farsi riconoscere come sostenitori Ionot di questo o quel provvedimento proposto all'assemblea e di affrontare la conseguenza del loro atto che nell'appoggio o no che il partito sarà però dare alla loro rielezione
Questo tutti sanno e tutti vedono
E mi pare superfluo rivelare il fatto con una divagazione di alta morale alla quale nessuno presta fede
Sono parole rivolte ai suoi di Benedetto Croce nel giugno mille novecentoquarantotto io so bene
Che dietro ad esse
C'è tutta una cultura anti proporzionalisti Ica e diffidente verso i grandi partiti organizzati contro cui il costituenti comunisti è zero a polemizzare
Ma ora abbiamo alle spalle quarant'anni di ciò che è stata chiamata democrazia dei partiti
Che è andata via via degenerando anche in forme di partitocrazia e che ci fa dire con Croce
Che chi è riduce tutto il problema all'abolizione del voto segreto senza proporre un insieme di misure organiche pende in realtà soltanto
A rafforzare il potere delle segreterie diciamo pure delle oligarchie di partito
A depotenziare
Tende a depotenziare la figura e la rappresentatività del parlamentare
A spostare l'asse del potere dalla rappresentanza ai gruppi dirigente e questo è sommamente pericoloso
In una situazione in cui
Le segreterie fanno e disfano uno governi e sotto governi
Con scarso rispetto di norme e distinzioni costituzionali
In cui Canossa e la trasparenza e democraticità
Dei processi all'interno dei partiti
In cui è evidente la loro permeabilità alla pressione di interessi forti e corruttori e perfino talora di portieri illegali
Richiamo tutto questo
Ben sapendo che non è immaginabili in Italia
Una democrazia funzionante che posso a prescindere da quel mediatore tra la società e istituzioni
Da quel produttore di Progetto di cultura civica e di partecipazione che è il partito politico purché Tizio appunto si tratti ma non è ammissibile secondo noi
Una riforma delle istituzioni che non sia anche autoriforma dalla politica
Non è ammissibile porre mano a nuove regole
Se esse fossero finalizzate non già alla rilegittimazione dei poteri Malo rafforzamento delle storture che sono alla base è la crisi attuale
Storture tra cui è anche e al regime anomalo in cui è stata finora costretta all'opposizione
Ah ecco incerto
Sono stati anche riconosciuti elementi come si dice di consociazione
Strumentali alla sua pregiudiziali esclusione dalla candidatura al governo e confacenti anche all'utile dalla maggioranza
Ma chi ha visto gravemente limitato il suo potere di controllo e di informazione che è parte essenziale di una limpida dialettica maggioranza minoranza
E lo vorrei dire anche condizione perché una minoranza possa diventare maggioranza
Abbiamo detto che è senza dubbio
Necessario realizzare ad ogni livello una distinzione netta tra maggioranza e opposizione ma ciò chi ama a un contrappeso democratico
Che ha ritroviamo del resto mi non può anche i sistemi rappresentativi quello di un ruolo determinante dell'opposizione nelle Commissioni filtro
E negli strumenti di indagine
Credo che abbiamo chiamato uno statuto dell'opposizione
Ma la stortura grave da rimuovere per la riforma del sistema politico e per il corretto funzionamento delle istituzioni
è appunto quella riguardante il rapporto tra politica e gestione che in questo convegno abbiamo richiama il dibattito acquisti a rito la ragione profonda per cui nell'arco dei decenni sono state fatte naufragare
Le ricerche le proposte sullo stato della riforma della pubblica amministrazione
Non vi è stata solo una sordità culturale o un'incapacità di governi sempre più precari a immaginare
Un prese di lunga lena ma vi è stato soprattutto un rifiuto attivo a mettere in discussione la identificazione tra amministrazioni e quattro e questo non per ragioni di dottrina
Poiché come abbiamo sentito la dottrina andava in altra direzione
Ma perché in quelle identificazione è una delle condizioni essenziali della continuità del potere stesso pur nel variare dalla sua Interna distribuzione partitica
Di un potere che ha forzato le ha regole e alla propria autore di produzione
Ma è appunto in questo arbitrio partigiano la radice il terreno di cultura della questione morale
Quelle identificazione va spezzata
Perché è di ostacolo alla democrazia
Per richiedere la SFOR ma come si è detto qui i cittadini in clienti i diritti e i doveri in privilegi discrezionali gli operatori pubblici in esecutori passivi e DIA responsabilizzati
Come in un gigantesco contrappasso la politica stessa si avvilisce a meccanismo di autori produzione si trasforma da mezzo ha figli
La questione che ci si pone
E di uscire da questo circuito per la strada corretta della democrazia della socializzazione dei diritti di un nuovo rapporto tra Stato eccitati
Il corollario necessario della distinzione
Tra le funzioni della direzione politica in quella della gestione amministrativa è una nuova e piena responsabilità degli apparati pubblici
Che significa ad un tempo messa in valore del ruolo dell'amministrazioni ed elevamento della funzione politica
Distinzione e responsabilità non significano separatezza o reciproca indifferenza dell'una larga
Ma piena assunzione della propria parte
Titolarità del merito e del demerito nei risultati
Dialettica dei distinti tra potere politico e amministrazione era ambito istituzionale tra assemblee esecutivo
è stato notato il paradosso di uno stato che riconosce a responsabilità
E anche uno autonomia di fatto senza controlli ad alcuni apparati deputati a funzioni gli alta delicatezza e perfino vitali e che diano la nemica
Al tessuto diffuso dell'amministrazione dovesse da sicari chiare degli minor rischio ma dove risponderebbe hanno un minori esigenze di efficienza di moralità di effetto sociale
Superare questo paradosso nel concreto della situazione italiana vuol dire operare una rivoluzione
Il cui schema logico ci pare di grande chiarezza
Il corpi rappresentativi e le loro espressioni esecutive decidono per le rispettive competenze gli indirizzi gli obiettivi e le coerenti e risorse
L'amministrazione di gestisce
Rispondendo dei risultati di fronte alle autorità dell'iperattivo
Ciò che va evitata e la commistione tra i due momenti
Sia nel senso dell'ingerenza politica sulla gestione sia nel senso di una inammissibile surroga di direzione politica da parte degli apparati
Con Monti esibire
Ma oltre Montesquieu voglio dire
A Cassese
Ciò implica una concezione certamente più precisa
Di quello che noi stessi noi stessi Rizzoli c'è abbiamo chiamato il primato dalla politica
è un falso primato e una vera alienazione della guida politica il fatto che essa si manifesti come avallo o peggio come ingerenza
In una pletora di atti minuti di cui sfugge il contenuto specifico e sfugge più ancora l'interconnessione col sistema degli intrecci di competenza
La verità è che così si combina un'invadenza politica sempre meno autorevole e sempre più deresponsabilizzati
E una attività burocratica amministrativa sempre più distaccato dagli obiettivi priva di stimoli all'iniziativa è sempre più avvolgente e soffocante per gli organi di decisioni liberiamo allora la politica dal maneggio degli affari
Ne risulteranno esaltati l'autorità la forza di decisioni e di controllo e liberiamo l'amministrazione la quella contraddizione che la fa
Allo stesso tempo inefficiente e onnipotente dinanzi al cittadino
Subalterna e frenante nei rispetti del potere politico indifferenti ai fini
E pur decisiva per la loro realizzazione ecco la rivoluzione della distinzione e della responsabilità naturalmente
Laddove si opera
Una reale distinzione
E di una effettiva responsabilizzazione viene a porsi il tema delicato delle regole del conflitto
Della dialettica
E intendo tanto il conflitto sulle competenze quanto e più ancora
Il conflitto tra chi da il suo lavoro e quella speciale forma di datore di lavoro che è costituita dal potere democratico
In realtà
Questi conflitti esistono già ora nella confusione e nel disordine più generale
La distinzione ne favorirà la chiarezza
E porterà a vedere meglio l'esigenza cerotto non nuova di una sintesi sempre difficile
Tra le libere forme di conflitto che sono state storicamente elaborate nella dialettica tra i fattori sociali
E la specialità della funzione degli apparati pubblici come strumento delle tradizionali forme dello Stato e dello stato sociale
Una sintesi che non decolla significhi il pubblico dipendente quale titolare di diritti in quanto lavoratore
Ma che riconosca il vincolo della pubblica utilità e della compatibilità con l'interesse esso Charle diffuso come è stato qui ricordato ma i compagni sindacalisti
Ciò che noi proponiamo
E che sia posto termine dunque
Al sistema scandaloso dell'infeudamento partitico e correntizio dello Stato
Delle aziende pubbliche dei pubblici servizi
E che si operi per una dialettica limpida tra le assemblee rappresentative le loro espressioni esecutive a pubbliche amministrazioni l'utenza sociale e le sue rappresentanze effetti
Il punto di vista da cui occorre eccolo Carrassi nettamente e quello dei diritti del cittadino
Tutto il resto deve essere considerato funzione
La la forza e trasparenza della decisione politica alla responsabilità e di efficienza dell'amministrazione
Non ci si difende dai pericoli della tecnocrazia se non ci si difende contemporaneamente da quelli di uno di un incontrollato sconfinamento della politica
Se assumiamo il punto di vista dei diritti del cittadino allora la riforma dello Stato e della pubblica amministrazione
Mentre deve consentire di esaltare il ruolo e il profondo studio Narita adesso gli operatori e mentre deve liberare la politica da vizi corruttori
Si presenta come lo strumento necessario caro attuare
E inverare le promesse della democrazia costituzionale alla giustizia all'eguaglianza delle opportunità
Alla tutela dalla parte debole della società contro rilanciando e correggendo la distruzione di valori solidaristici
Nessuna spinta corporative di gruppo voltare italiano si spazi di tutela separata potrà alla lunga reggere alla caduta di un sistema universale di garanzia e di protezioni ecco
Perché proprio alla riforma della pubblica amministrazione c'è offre uno degli strumenti decisivi dico ingiunzione parare rinnovamento istituzionale e progresso sociale
L'essenza
Della questione democratica lo abbiamo detto
Non sta solo nel fatto
Che si è per decenni operata un'amputazione discriminatoria nel gioco della rappresentanza
Non deve però sfuggire patate
Che la discriminazione anticomunista non è stata solo rivolta contro un partito ma ha fornito contro tutti i cittadini il pretesto ideologico Carlo occupazione dello Stato
In tal modo abbiamo visti minacciati o bloccati i livelli ed espressioni di libertà
E abbiamo visto avanzare una concezione e una pratica che hanno puntato come dire sullo stato del potere sopra i cittadini anziché sullo stato dei cittadini sullo stato promotore dei diritti dei cittadini
E quando dico stato del potere sopra i cittadini non intendo solo la prassi di un ceto politico del resto oggi in crisi di decadenza anche in quanto tale ma il fatto che lo Stato spesso è diventato terreno di scorrerie per coloro che già sono forti nella società
Ciò non significa nella nostra realtà statale
Non vi siano i segni e potenti di una vicenda democratica di una presenza di forze e di De alita progressiste
Di una lealtà costituzionale di tanta parte degli apparati
Ma proprio l'estensione della mano pubblica e gli indirizzi politici che l'hanno a lungo caratterizza proprio l'intreccio attuale dalla crisi politica e sofferenza istituzionale
Rendono lo Stato ancora più permeabile alla progressione e alle tra i vari che azioni dei più forti
Esso va perdendo così in autorità
Incapaci
Di agire come fattore al
Riequilibratore dei dislivelli sociali e dunque dei diritti effettuale la via che la Costituzione
è indicato
è pienamente valida
Ex
Sa
Viene dall'incontro della combinazione delle io della tradizioni e dei valori liberaldemocratici con il meglio della tradizione e dei valori del socialismo la peculiarità
Della nostra Costituzione sta nel fatto
Che anzitutto terra e il Partito Comunista
Una parte fondamentale delle classi l'
Razza Ricci
Hanno fatto proprio questo intreccio di tradizioni e di valori nessuna polemica può cancellare il fatto che lassù il
Classi prima su Balthus
Ne
A forza decisiva della nazione e della democrazia
è stata opera di rilievo storico e che in quest'opera
Ha avuto parte del
L'azione e il pensiero di Palmiro Cogliati
Un'opera la linea un processo in ascesa ma l'insieme è posto nel mille novecentoquarantaquattro noi
Non ad Maio ostacolato la ricerca storica al contrario l'abbiamo stimolante e promossa in
In modo perché essa potesse approfondì
Ogni aspetto della grande vicenda e ai delle terribili tragedie cui sono stati protagonisti i comunisti ed anche i socialisti tra le due guerre fissiamo rifiuta
E ci rifiutiamo ad ogni forma di storia ufficiale di partito
E non abbiamo d'un
Nessuna pagina bianca che dovremmo riempia ed
è nostro era ed è
Credo di terra dalla riflessione critica sul passato nostro e degli altri sulle luci e sulle o vorrei della storia nostra e di quella degli altri una linea politica come era
Te con le idealità Didimo razzie
Età si spire
Hanno il pensiero socialista e un modo d'essere del nostro partito che vi corrisponde solo questo dobbiamo essere giudicati
Ma proprio perciò noi dobbiamo in di
Tutta la meschinità culturale
Alle DTT muove una
E mia propagandistica sul passato e la muove forse Pierre et
E ne vuole consentire che la storia venga liberamente scritta ne vuole essere giudicato per il suo presente di front
A questo gratuito e sconsiderato attacco
Proprio per mantenere
R. Tay non viziata da strumentalizzazioni la ricerca storica dovere nostro e
Quello di respinge
Di riflessione sul passato che mira solo alla condanna sommaria che ci ricorda Stevie e anche linguaggi di
E che sarebbe solo viltà da parte nostra accettare il conducente questa faziosa campa
Mia fatta anch'
Gli insulti più grossolani tener forse più di ogni altra cosa il nostro rinnovamento continuo e la capacità anche di rotture di Visconti da come oggi si dice con Helen
Che del nostro passato ma costoro noi non daremo Ascerto la soddisfazione diventerà un rom
Il nostro cammino innovatore un cammino che ha potuto e può Hess le aree tanto più serio e a rigoroso quanto più ha respinto proprio i metodi delle santificazione
Le abiure e ha scelto la via del pensiero critico storico scientifico
A questo cammino io anche il nostro convegno di oggi mi sembra che abbia adeguatamente contributo
Amo i lavori del nostro convegno