Sonderkommando Auschwitz

Punto
Prego licei
Lasciamo Venezia
Ebbero italiano è stato uno dei prigionieri di Auschwitz reclutati per il sonde del comando una squadra speciale gli ebrei costretti a far funzionare la macchina di sterminio nazista
Un vero accompagnare i gruppi di prigionieri delle camere a gas aiutare gli altri vestirsi intorno a violare le pareti dopo ogni trattamento raccogliere gli indumenti
Quella di Venezia è stata un'esperienza di orrore nell'orrore ma anche un punto di vista diverso da quello consueto nelle memorie sui campi di sterminio
Venezia racconta come pochi prigionieri potevano consentire l'efficienza
Dell'organizzazione meticoloso allucinante via OSCE bis una storia terribile rimasta nascosta per anni nelle pieghe di un uomo che voleva in qualche modo dimenticare
Ma dal mille novecentonovantadue
Di fronte alla rinascere dell'antisemitismo
Venanzio assentito la responsabilità nella propria testimonianza ed allora è iniziato a incontrare i giovani e meno giovani per far sì che la sua memoria non vada perduta e che le nuove generazioni in un calderone gli errori del passato
Nel quel sobrio ben quarantacinque volte accompagnando gruppi scolastici in visita ad Auschwitz facendoli entrare nel vivo alla mostruosità di cui selezioni capace l'uomo affinché ciascuno ragazzo possano dire mai più
Ma tale giacimento di memoria non poteva essere limitando alcuni ragazzi il Consiglio è nato il Libano sonde del comando oscilli la verità sul video a meno indios nel racconto nell'ultimo testimone di tutela Rizzoni
L'impegno che il Consiglio dando già uno dei contributi importanti alla ricostruzione storica nella Shoah
Io ho
Stamattina avremo monetine una serie di ragioni finestra aggiornata
Il Treviso non lontano Lina tirando in pubblico eliminazione delle maggiori entrate non
Questo elemento
Tutto naturalmente il mio nome piazza Magenta disposto mondo che ci soddisfa perché dobbiamo sempre ricordarci di Auschwitz sessantatré anni fa
All'incirca mille chilometri da Global bitumi nel due mila e tre non lo so quindi nel cuore nella vita nelle generazioni ruotano intorno all'attualità
Io ecco non come vogliamo fare l'uno schema
Allora io da lei la parola o no Padellaro
Intorno nella il Touring Club
Su questo
Tanto buona sera a tutti grazie di essere qui
E vorrei dire che
Io sono qua stasera per presentare
Il libro di Shlomo Venezia Sondel commando Auschwitz
Ma sono suo prodotto qui per incontrare Shlomo Venezia e per ringraziarlo
Per ringraziarlo di cuore
Per essere sopravvissuto
Per aver ce l'ha fatta per aver dimostrato
Che
La violenza più mostruosa si può vincere e lui ha vinto
E per averci raccontato
Io vorrei cominciare questo mio breve intervento intervento citando un passaggio del libero di Venezia
Siamo dentro lei campi e
Suo Mocci racconta come
La specie di tortura
Psicologiche avvenisse periodicamente dovesse essere accoglievano
Questi addetti
Ebbene e di e di portavano verso luogo passava una per la doccia
E
Ovviamente in quel momento e si avevano la sensazione che
Era finita
Poi con una specie di gioco
Tragico
Invece
SS dicevano la verità la Savona in quel caso serviva
Ed evitare il rischio di epidemia di BDP doti e quindi
L'eliminazione non avveniva ed essi potevano tornare
Allora spaventoso lavoro
E scrive Venezia in quelle in queste occasioni lungo il tragitto per la sauna non pensavamo a niente al contrario era quasi una liberazione per noi
Qualcuno mi ha chiesto se non sarebbe stato meglio farla finita
Forse
Anzi certamente ma io non ci pensavo
Bisogna mandare avanti il giorno dopo giorno senza farsi domande continuare a vivere anche se era terribile
Non mi sembra che qualcuno si sia mai suicidato nel Sander commandos al contrario alcuni dicevano di voler vivere ad ogni costo io invece avrei preferito morire ma ogni volta mi tornano in mente una frase di mia mamma
Finché si respira c'è vita eravamo così vicini alla morte pure andavamo avanti penso che ci sia voluto una forza particolare per sopportare tutto ciò ha una forza fisica e morale
Questo passaggio è a mio avviso
Sintetizza a mio avviso quella che è la sostanza di questa testimonianza ne abbiamo letto molte testimonianze di orrore fisico materiale
L'abbiamo visto documenti
Spesso difficili da guardare da osservare anche
Anche dopo che molte volte si è avuto sì entrati in contatto con questa realtà in questo caso invece abbiamo la testimonianza di errori di una violenza fisica che è una spaventose valenze di tipo psicologico e spirituale che
Venezia racconta bene cioè la la la andando ad difficoltà di sopportare ivi insopportabile credo che sia stata la prova più più dura cui
Questi
Prigionieri venivano sottoposti come faccio come fare a sopravvivere di fronte a quello che vedevano ogni giorno
Tornerò tra un attimo su questo punto per dire che il libro approvo pone come tutte le testimonianze di questo genere le due grandi domande a tutti noi la prima domanda è
Come ciò sia potuto accadere
La seconda domanda è e possibile che ciò accada di nuovo
Sembrano domande rituali
Ma non lo sono
Perché il racconto di sono Venezia e il racconto di
Di un mondo di orrore dove però oggi uno degli uomini
Degli uomini che erano espressione
Non dell'ultimo Paese del mondo ma
è stato detto tante volte ma ripetiamolo
Del paese che
Aveva dato
Da Tina tali aveva visto compiere
Straordinari capolavori di Chioggia di Beethoven come era possibile ci siamo chiesti tante volte che
Quel popolo quel Paese
Adesso abbia potuto produrre
La più mostruosa
Delle macchine per la soppressione degli altri esseri umani
Eppure è accaduto
E accaduto quando probabilmente nessuno pensava che potesse accadere perché ne immaginiamo la Germania la Germania
Sia pure la Germania della
Del dopoguerra del terribile dopoguerra
Repubblica di Weimar con tutti i problemi che conosciamo certo un Paese allo sbando un Paese disorientato ma i tedeschi in quel momento potevano immaginare che
Il loro Paese avrei potuto produrre quello che ha prodotto e pure è accaduto eppure è accaduto
L'Europa l'Europa del del del
Di quegli anni non era Paese non era un continente di barbari fra un continente
Dove
Livello del del del
Della coscienza civile era altissimo probabilmente alto forse più alto di quanto lo è oggi eppure è potuto accadere la seconda domanda è ma potrebbe accadere di nuovo
B istintivamente pensiamo che non
Sia possibile
Perché
Ci rifiutiamo di pensare che oggi nel due mila otto
Possono accadere possono possa di nuovo essere messa in in movimento una macchina infernale come quello
Però io credo che
Se noi guardiamo osserviamo ciò che accade molte parti del mondo vediamo che la violenza bestiale dell'uomo contro l'uomo si sviluppa si manifesta
Esattamente come si è manifestata cinquant'anni fa la differenza che allora era di menzione e la dimensione dell'orrore ma l'orrore resta ancora
E sono io non lo so se saranno accertati come tali fatti che vengono denunciati da una parte dall'altra in Georgia ma se leggiamo le cronache dei giornali questa mattina abbiamo acquistato
Cosa vi vedi cosa vi troviamo vi troviamo testimonianze
Di orrore
I bambini che vengono ammazzati perché bisogna far fuori eliminare
Quella quella etnia perché il popoli brevetti ed etnie che hanno
Convissuto con difficoltà profittano dello scoppio di una guerra
Per per liquidare per le per regolare i loro conti vediamo che
Continua ad accadere continua ad accadere a poche centinaia di chilometri da qui
Allora bisogna stare attenti bisogna stare attenti a non è che
Questo virus questo morbo
Per indifferenza per superficialità perché pensiamo appunto che non sia possibile che ci sentiamo superiore a queste cose non non stia
Mentre noi in oggi ne parliamo Cosima in maniera
Collo con lo sguardo che si deve avere nei confronti di di grandi
Fenomeni della storia e con non stia avvenendo qualcosa nell'anno e nel cuore
Nel nella nella parte più oscura di questo continente non solo di questo continente che possa riprodurre quella quell'orrore ma io e ho finito vorrei tornare al
Al punto di partenza
Sono emerse ci ha detto che
Non solo si può sopravvivere
Ma si può battere un nemico che sembra invincibile io penso Lucio racconterà che probabilmente
Chi
Sopravvivere ad Auschwitz era convinto che proprio
Titti forse non
Sarebbe stato sempre così Tinazzi stia avrebbero continuato comunque anche freni arriva arrivavano notizie dell'avanzato degli alleati e dei russi ma
Probabilmente non si aveva la percezione di un
Di un mutamento di un cambiamento nella vita
Delle persone
Ecco pure
Lucilla fatti andata avanti
Non ha ceduto e siccome nel libro si parla anche della riluttanza con cui Shlomo Venezia
Deciso di raccontare la sua storia e anche dalla riluttanza con cui
Ha cominciato a parlarne anche i più giovani
Avendo la sensazione che
Fossero storie che potevano interessare poco o comunque
Io a contare storia dei quali molti non avrebbero creduto
C'è una
Test momento del suo libro in cui lui parla con un'altra persona di quello che sta che era accaduto e vede dietro le spalle che qualcuno fa il gesto per dire ma non li dare retta è un uomo
Eh ma atto non porrà che non esistono queste cose non non non sono mai esistite poi
Diciamo che qui è la e la manifestazione rozzo di qualcosa invece di più di più di più
Di più pericoloso che il negazionismo no e che cos'è il negazionismo nella sua sostanza n impossibile non è accaduto c'è stata una un'enfatizzazione un'esagerazione
Ma a me fanno ridere ma non erano sei milioni sarà stato un milione di persone come se la differenza fosse da uno a sei milioni ma noi abbiamo anche a che fare con gente che ha ragione in questi termini
è colui che ha dimostrato che però è possibile fare c'è comunque non bisogna darla vinta
Posso darti tutti ringrazio perché per questioni molto meno drammatiche
Ma importanti per ciascuno di noi
Questo principio assoluto per i più giovani che spesso soffrono di depressione e di difesa e straniamento ecco
L'attaccamento a se stessi alla vita e probabili incipit e
Il valore
Del non dargliela vinta non bisogna dargliela vinta grazie grazie show
Colombo
Anch'io ringrazio sua ma ringrazio nuovi ringrazio questa occasione e che ci permette di parlare nel mezzo
Festoso di una vacanza di una cosa così drammatica perché nonostante la nostra vacanza viviamo in un'epoca molto drammatica
Viviamo in una situazione in cui niente di tutto ciò può essere visto nella prospettiva storica di qualcosa che ahimè è accaduto Dio mio come brutta la vita
Certe volte si attraversa uno dei momenti spaventosi però finalmente siamo approdati ad una civiltà più ampia e migliore
Che purtroppo la prima cosa che ci ricorda questo questo importantissimo liberati sulla moda inezia perché questo è accaduto qui da noi in Europa
La seconda cosa che si ricorda che cita il criterio per valutare e giudicare la nostra inerzia nostra nostra adesso oggi diciassette agosto
La nostra inerzia nei confronti di ciò che sta accadendo nel mondo adesso
Il genocidio del Darfur ha superato le ottocentocinquanta mila persone donne e bambini scoprire massacri avvelenamento di Tozzi il Darfur non è lontanissimo
Se ci fosse una linea aerea dirette sono due ore per andare a cartoon alla capitale del Sudan due ore e mezzo
Qui vedo almeno a lei non è più lontano di Bruxelles
Il il Darfur
E non possiamo neanche dire
Come direbbe voi volentieri Borghezio cui quegli esseri inferiori dell'Africa perché si tratta del Sudan è uno dei Paesi con una storia di civiltà delle più grandi rose illustri
Di quel continente presunta un Paese ampiamente rappresentato le Nazioni Unite in tutte le Commissioni delle Nazioni Unite c'è qualcuno qualche diplomatico che viene dal Sudan mentre il Sudan è impegnato in questo genocidio che continua senza interruzione
Quanto importante un libro così per ricordarsi che stiamo vivendo realtà di questo genere
Ma naturalmente l'ho detto momento fa Antonio Padellaro è un documento sull'Europa
Shlomo mi faceva vedere poco fa l'elenco dei Paesi europei credo che ne parlerà lui stesso
Però al momento che entrano in questa storia sono i i nomi più belli più illustri potrebbero essere la che la gara l'itinerario di uno splendido viaggio turistico
Ecco sono tutti i Paesi che hanno partecipato da cui provenivano
Le vittime di cui stiamo parlando
Questo libro ci ricorda che la Shoah
Non è un terremoto non è un'inondazione
Non è un vulcano che a un certo punto ha cominciato a delle rimettere l'Apa e Dio mio che disgrazia lava colava e la gente fuggitiva ma tanti sono stati investiti da questo terrore della natura ma quale natura
Il tenore della cultura
Il perito di cui stiamo parlando è un delitto culturali noi siamo qui a celebrare la cultura
E se questo non fosse l'occasione
Noi ci diremmo
Che la cultura e finanza la cultura ci rende miglioria culturalmente allarga i nostri orizzonte la cultura ci consente di concepire l'altro la cultura ci compresi che ci consente
Di sapere attraverso la coscienza della storia quale sarà il nostro futuro la cultura ci rende migliori ecco la la cultura
Ecco che cosa potuto fare nel momento in cui si separa dalla coscienza e si unisce all'interesse del potere
Ecco il pericolo a cui continuiamo ad andare incontro ed ecco la ragione per cui un libro come questo ci interessa qui oggi noi oggi noi qui a Capalbio diciassette agosto
Le pagine di questo libro
Tra un momento alcune cose le dirà Shlomo spesso il poi spero proprio che lo leggiate per quelli di voi che non hanno ancora visto
Sono insopportabili e nello stesso tempo sono limpide chiare quasi elementari quindi ancora più insopportabili perché sono di una chiarezza ineliminabile
E non esiste alcun tentativo di farmene poesia nelle pura perdita di verità è testimonianza presenza per il passato recente
Che ritorna immediatamente ma un'immagine spaventosa e inconcepibile
Mentre la leggo io non posso dimenticare mi dà quel bambino italiano che ero nel mille novecentotrentotto
Non posso dimenticarmi di averla vista cominciare
E non posso dimenticarmi di averla vista cominciare molto piccola quasi bonaria
Quando nella mia scuola elementare di Torino la scuola Michele Coppino
Di corso rinsaldato rinunce ancora intatta e esattamente sono andato a rivederla identica c'è ancora esattamente Laura di cui sto per parlare
Si è preso in un certo punto con il sistema che durante il fascismo si usava dire per un altoparlante in ogni classe
Il direttore didattico invitato i maestri e le maestre a portare i bambini nella palestra trasformata in Aula Magna
In tutti i bambini sono stati portati nella palestra trasformate in Aula Magna ma qualcosa
E i bambini hanno delle antenne straordinarie quando i fatti sono diversi dal normale quando accadono delle cose che non si aspettano qualcosa
Non è una normale perché tutti gli insegnanti sono andati a sedersi davanti
In fila e ci hanno lasciati da soli cosa che non si faceva mai di solito ogni insegnante data il corridoio intermedio fra le sedi
Di sinistra in cui è di destra che loro dividevano i bambini delle bambine un insegnante per classi si sentiva in modo da bloccare i movimenti dei ragazzini
Vi assicuro che non ci sono stati movimenti minimi discipline perché i bambini hanno una straordinaria capacità di capire quando qualcosa di eccezionale sta per accadere
Qui è il direttore didattico a un certo punto ceduto la parola un signore il quale aveva che non avevamo mai visto il quale aveva un elenco è salito sulla pedana
E ha detto i nomi che leggerò sono di bambini e bambine che usciranno da questa aula e non ritorneranno mai più in questa scuola
Questo che io non ho mai dimenticato ma che mi ha colpito sul momento e credo abbia
Cambiato per sempre la vita anche degli altri bambini
E qui gli insegnanti non si sono buttati
A mano a mano che i mutui venivano cambi chiamati i bambini si alzavano
Le bambine si alzavano
Andavano verso la porta uscivano da quella porta per sempre in nessuno degli aggiunti sia in contatto dire una parola o per fare un cenno poco poco un per dare un segno di esistere
Un segno degli adulti al mondo dei bambini esiste
è una piccola cosa in fondo pensateci nessuno immaginata
Che ci sarebbero stati i campi di sterminio nessuno immaginava che ci sarebbero stati Sommer commando
Nessuno immaginava che ci sarebbero stati dei forni crematori per le espellere ciò che restava di milioni e milioni di esseri umani donne e bambini vecchi malati vecchissimi persone
Come racconta Giacomo Debenedetti in quel bellissimo racconto intitolato sedici ottobre mille novecentoquarantatré
Fissati
Legati alle poltrone rissanti sui camion con i quali li hanno portati via da Roma nel silenzio di Roma
Nessuno immaginava mai cominciato così
Un signore che si chiamava ispettore della razza un signore che ha fatto un appello una serie di nomi di bambini che sono stati eletti e poi i bambini che sono usciti dalla classe per sempre
Poteva apparire un incidente antipatico mi ricordo poi del del del per l'esperienza terribile di aver saputo che alcuni maestri avevano spiegato nella loro classe ma bambini non vi preoccupate quelli sono ebrei
E così da una cosa apparentemente piccola sono nati semi è una tragedia immensamente grande
Che si dice due cose
La prima è quando vedete qualcuno che si agita un po'troppo per le impronte digitali e i bambini Rom non pensate che sia uscito di senno
Pensate enti quella persone che sia quelle persone che sia agli stanno un po'troppo per le impronte digitali e i bambini Rom
Si ricordano che si comincia da piccole cose intollerabili che non dovrebbero essere tollerare
E quando
Nella legislatura mille novecentonovantasei due mila uno
Mi sono fatto proponente della legge sul Giorno della memoria
Per far sì che ci fosse un giorno nella vita della Repubblica dedicate a ricordare che cosa aveva a che cosa era successa in questo Paese nei tempi delle leggi razziali
I miei colleghi di destra compreso quello che adesso sindaco di Roma si sono alzati per dire aree a perché dobbiamo parlare della somma parliamo dei con latte parliamo dei delle foibe
La mia risposta è stata mi troverete sempre d'accordo quando si tratta di riunirsi insieme per condannare dei delitti spaventosi
Ma la Shoah è un delitto italiano
La sua abbiamo commesso noi è stato commesso in Italia è avvenuto in questo Paese soltanto il cinema di ogni voce ha fatto credere accoglie terribili divise tedesche che fanno tutto da solo
Se voi leggete il libro di Giacomo Debenedetti sedici ottobre mille novecentoquarantatré
Voi trovate anche non soltanto la descrizione scelto delle SS che vanno casa per casa ma danno casa per casa atta a sud di via Arenula
Perché hanno gli indirizzi perché hanno i nomi
Perché hanno i campanelli sanno sanno dove possa dare sanno quali sono le case dove devono andare perché i loro amici i fascisti di Roma e gli hanno dato gli indirizzi e le mappe
E gli ebrei di Roma mille diciassette di cui soltanto tredici tornati in vita
Sono stati per tre giorni
In un collegio militare romano
A cura di chi
Se non della Guardia nazionale repubblicana se non dei fascisti delle camicie nere
I tedeschi non avrebbero potuto curarsene per tre giorni neanche avevano gli uomini a Roma per poter temi ripresi di aree oltre che la razzia che avevamo fatto
Il
La prigionia di cui da millenni diciassette persone nessuna delle quali dovrà più incontrare nessuno
è stato fatto a cura del fascismo italiano
Ma se facciamo un passo indietro e allarghiamo come ci fosse un film allarghiamo all'improvviso l'inquadratura
E vediamo di collettore enormità del del
Del razzismo europeo nazista che si estende a tutti i Paesi d'Europa
è dobbiamo farci una domanda
Si poteva fare potevano i tedeschi farlo se l'Italia non c'era
Voi noi sappiamo che l'Italia era un Paese con le scarpe di cartone con i carri armati finti ma il prestigio dell'Italia in quel periodo
C'è poco da fare era l'altro grande Paese
Era l'altro grande do minatore chi ha fatto in tutte le vittime che abbiamo fatto né che sono state fatte nella ex Jugoslavia chi è occupato metà d'Europa per conto dei tedeschi
Sia pure poi con sofferenze immense di quei poveri soldati italiani che venivano mandati del tutto incapaci di affrontare quella situazione perché non ne avevano nelle armi né i mezzi nelle dotazioni perché anche allora tutto era finito
E quando dico anche all'ora e perché ho in mente un governo in cui tutto è finito e tutte le cose che ci vengono dette non sono vere e tutti i successi che ci vengono elencati non esistono
E tutte le
Pirelli grandi cose di cui ci si fa verifichi ci si vanta non hanno alcun fondamento
Ma anche allora esisteva questa cosa noi sapevamo che sonda che avevano le scarpe di cartone ma l'Europa pensava che due grandi Paesi unità sono l'Europa in quel momento la Germania e Italia
Non stavamo forse occupando la francesi ma i tedeschi
Non stavamo forse occupando i Balcani insieme ai tedeschi non stavamo forse ed è stata una delle disgrazie più grande in cui ci siamo messi ma non stavamo forse attaccando l'Unione Sovietica di quel tempo insieme i tedeschi
E allora pensate che a Roma mia Bulgaria Ungheria ci sarebbero o Danimarca Olanda ci sarebbero piegati se non ci fossero stati insieme italiani Germania e Italia
Per sapere
Che questa provocazione che vi pare un po'esagerata è vera
Basta pensare
Alla Bulgaria
Bulgari era un Paese fascisti Pizzato con uno è cugino dei Savoia
In cui il Presidente della Camera fascista dei deputati di allora
Nel momento in cui si è visto consegnare il pacchetto delle leggi razziali copiato e tradotto dal pacchetto delle leggi razziali italiani
Lo ha guardato e ha detto ma noi non saremo mai una cosa simile cittadini bulgari
E politiche
Con uno sgarbo tutto del tutto degno dei tempi il fascicolo che era stato mandato alla Camera dei Deputati che era una camera fascista
Era siglato dal Redipuglia aritmia
Da questo affezionato cugino nelle Savoia in modo in modo da evidentemente da influenzare ciò che sarebbe stata radici nella tradizione di deputati bulgari
Il Presidente della Camera bulgaro il fascista Dimitri parente del pesce è urgente
Ha preso un'iniziativa di dire ma no momento qui c'è una pensate in un regime fascista c'è un'anomalia costituzionale Iblea firmato prima che noi si voti
Non è possibile bisogna farò notare array chiaramente un errore
E per fare una cosa un po'energica sessanta deputati hanno chiesto insieme udienza alzerei
Si sono presentati non è andato a vedere ma installa burocrazia che
Fa fa delle delle sciocchezze incredibili si sono permessi di mettere la sua firma su questa legge che noi non voteremo
E il retro unitamente
Coraggioso come tutti i re a intranet cancellato a sua firma
E non
Non
Un ebreo bulgaro è stato prelevato in Bulgaria
Dai tedeschi che pure insieme agli italiani occupava nel Paese
Perché non si poteva fare se i fascisti locali non erano d'accordo
Dunque la responsabilità dell'Italia solo Europa ma certamente sull'Italia è grandissima
E quando siamo arrivati all'argomento alla Camera dei deputati e i miei colleghi della svolta di Fiuggi ne tenevano testa dicendo e mai gulag
Io ho potuto dire quando volete facciamo giorno dalla memoria debole ma io non sono Russo io sono italiano
Spero che i colleghi della Duma a Mosca faccio uno prontamente una legge per ricordare i gulag infatti pare che la stiano facendo ora che è morto suo genetica
Quanto a me
Io c'ero
Quando ho visto portar via i bambini italiani
E sono che li hanno portati via dei personaggi italiani adesso che le leggi erano italiani spesso che erano firmate dall'unico rende Europa che ha firmato le leggi razziali contro i suoi cittadini
E tutto ciò ci ricorda
Il libro di Shlomo tutto ciò ci dice sintetici perché lui è arrivato dal punto più spaventoso
Ma seri salite da quel punto spaventoso nel quale la vita era invivibile e la morte era la natura quotidiana dell'esistere
E se fate un passo indietro ritrovate
L'Italia di allora
Ritrovate i personaggi di allora ritornate i responsabili di allora
E ritrovate che come allora hanno cominciato da piccole cose a cui troppa gente si è piegata in silenzio
E allora troviamo il grande protagonista delle tragedie della storia e soprattutto di questa che è la più grande tragedia della storia e-mail silenzio
Il restare a guardare senza dire niente il trovare che forse non è conveniente intervenire lo scrivere l'editoriale che in qualche modo va bene per il regime il mettersi sotto vento in modo da non dispiacere i potenti il TAR ci
Per le cose che si sanno perché intanto non ha importanza e perché proprio io dovrei dirle il lasciar perdere perché altrimenti ognuno di noi tiene famiglia e non si vede perché andarsi a Impeciati
Le cose più grandi di noi
Questo ci dice questo libro
Le cose come queste cominciano prima
E che il nostro dovere di cittadini oggi
Che poi dopo tutto è soltanto sessanta anni dopo
E come vedete non è
Un mucchio di secoli sai qualcosa che è appena accaduto e che è quasi
Ci dicono i negazionisti sta ancora accadendo perché nel momento in cui si leva un negazionista ad penso che questo tutto ciò non è mai accaduto lo fa cadere di nuovo all'istante
Tutto ciò ci dice
E niente e più grave e più delittuoso per l'assenza del silenzio del fingere di non sapere e di voltarsi dall'altra parte quel è il vero responsabile della storia grazie
Non accusandomi di retorica se vi chiedo seri tutti insieme in piedi salutiamo con un grande applauso Shlomo Venezia che come ha detto giustamente Padellaro
è un vero vincitore del Novecento
Io
Buonasera a tutti
Sono veramente contento di trovarmi in mezzo a voi
E cercherò di essere
Proprio di spiegare non posso raccontare il libro ma delle cose che sono successe che le posso raccontare
Dunque io abitavo in Grecia sono cittadino italiano
Mio papà ha fatto la prima guerra mondiale venuto volontario dalla Grecia
E abbiamo mantenuto la la cittadinanza posso anche dire quando nel quaranta all'Italia
A comincia la guerra contro la Grecia
Per prima cosa fanno così almeno il sistema quello non eravamo italiane subito presentati poliziotti a casa
Il Papa non c'era più era tre anni che era morto
Allora mio fratello era maggiorenne e hanno portato via mio fratello mia mamma era disperata una cosa che per noi era tutto mai visto una cosa del genere
Invece io avevo diciassette anni
E il poliziotto mi ha detto quando rimasto solo con noi ci conoscevano tutti eravamo proprio nati la insomma da tanto tempo al poliziotto mi ha detto mi raccomando lontano Antonaz troppo da casa
E non avere non mettere in tasca uno specchietto
Anna Maria su queste cose io mai pensato uno specchietto che cosa vuole
Poche parole ma ha spiegato che lo specchietto potrò fare segnali alle aeroplani Crippa passavano gli aerei italiani i bombardieri
Allora detto io non c'ho mai noi queste cose non voglio neanche saperle comunque questa era la prima cosa mio fratello andato via come saprà un più dove trovarlo
Yell italiani non riuscivo naturalmente a oltrepassare la frontiera e al pane cioè dall'Albania per entrare in Grecia
Realtà quando entrava pro ed è una piccola piccolo paesetto dopo due giorni venivano rimandati indietro e così è durata per
Qualche mese insomma affinché
I tedeschi i furbi sono sempre stati i furbi
Sono venuti dalla parte del nord alla Grecia sono entrati dentro
Senza fare nulla sono diventati proprietari purtroppo dico purtroppo perché sono entrate a Salonicco dove noi dovevamo pensate che a Salonicco eravamo più di sessanta mila ebrei
Di cui questi ebrei erano trecento trecentoventi italiani
Dunque
Occupato quello i primi tempi i tedeschi non hanno fatto nulla però avevano già tutto il pianoro per sistemare le cose
Orientato facevano russo Nun quartiere bloccavano tutti prendevano i più giovani senza guardare ebreo non ebreo riportavano a lavorare magari
In delle paludi che tornano indietro e di già a maggio ammalato di malaria
Dopodiché
Finito con questo il tempo passava quando nel quarantatré ha iniziato la deportazione degli ebrei però degli ebrei greci
Allora non erano fatti erano parecchi quartieri di ebrei da tre quattro mila ebrei hanno preso il quartiere più vicino alla stazione
Li chiudevano quelli che stavano già dentro Adriano tornati tutti subito con il filo spinato
E c'erano una entrata dalla parte del nord e un'uscita che era vicino alla stazione praticamente è stata una cosa fatta è subito subito in dieci giorni io c'ho la i documenti non apprezzo
In dieci giorni hanno deportato dieci mila persone
Una cosa non credere ed infatti prendevano dalle gli altri posti e li portavano in questo quartiere che poi l'hanno chiamato il ghetto
Così fino alla fine in due tre mesi quindi che ne hanno portati più quasi cinquantotto mila settanta mila prezzo
Noi come cittadini italiani adesso avevamo un trifoglio così però già da allora io ragazzo avevo visto che i tedeschi con gli italiani non
Non andavano d'accordo
Ed infatti a Salonicco c'erano pochissimi italiani giusto alla ferrovia diciamo la stazione dove c'era passavano sempre questi militare per andare al fronte o tornava dal fronte però io tanto ci attaccavano con questi qua
Comunque quello colora contare che noi abbiamo
Avuto la fortuna che è uno dal consolato italiano di Salonicco un certo Guelfo
Bonato
Zamboni il quale naturalmente è stato anche scritto lì a Gerusalemme
Quello al supplizio quando Apollo ritenersi Campora portare via questi pochi ebrei italiani sugli opposto naturalmente
Equitalia sia andato quindici giorni di tempo di portarci via che loro ci volevano la
Allora loro
Consolari italiano caro deve prendere la roba riportiamo ad Atene che c'era l'occupazione direi italiani
Allora Sandonà voi sapete che i profughi la prima cosa da mettere subito non sono le scuole e ci hanno parcheggiati in una scuola che avrà la possibilità aveva affittato casa e così siamo sparsi questo pochissimi
E allora stando così le io dopo sono andato naturalmente
Verso lotto adesso credo sarà l'otto settembre quando ormai l'Italia non era più con la
Con la Germania dopo l'armistizio
E allora ci siamo trovati un po'così però sta approvammo che la guerra sta per finire e i tedeschi con tutto ciò hanno dato fino all'ultimo momento hanno dato la caccia agli ebrei
Tant'è vero che a me ma lo deportato dare ad Atene era il mese di la fine di marzo del quarantaquattro
Tanto è vero che sono arrivato a questo famoso campo di sterminio che poi sarebbe Auschwitz due Birkenau richiamo al bordo
Perché c'è il campo diciamo centrale che Auschwitz
Dove prima mettevano tutti i prigionieri così polacchi politici comunisti tutti questi che erano contro il regime nazista
E poi piano piano l'anno in gradito che la
E nel frattempo hanno visto i tedeschi che nessuno si opponeva era facilissimo da portare tutte queste persone da tutta l'Europa
E allora sia sono ingranditi
Con i prigionieri russi hanno costruito questo campo di sterminio che dista da Auschwitz tre chilometri tre chilometri e mezzo dove io sono stato
Era un campo prima era una palude e l'altro morti quasi cinquantamila Ronchi per
Bonificare quel pezzo di terreno e alla fine ecco continuavano arrivare questi questi e tradotte diciamo di di di avrei da ogni volta erano da mille due mila otto due mila quattro dipendeva da dove li portavano
Quando io sono arrivato arriviamo in questo posto come è successo la faccenda presi ASS ad Atene che hanno supplito riempito con non solo a noi anche agli altri che che portavano in un posto
Io gli uomini sarebbero andati a lavorare le donne con i bambini sarebbero rimasti a casa
Ogni famiglia in base alla grandezza della famiglia avrebbe ricevuto una casa allora questo è stato il gratta il grande sbaglio cioè per loro andata bene
Dunque noi pensavamo così lì non c'era da lavorare la guerra affamati non vi potete rendere conto di quello col dire la guerra comunque
Quando abbiamo scritto così abbiamo detto qui non abbiamo nulla decida randa lavorare noi volevamo lavorare e dei fatti tranquille siamo andare non vi dico all'arrivo in quella
Stazione
Chiesta neanche riportava al tanto vicino a quel campo per quello rimasto per parecchio tempo almeno con piccoli nobili non sapevano nulla dello sterminio di quel posto invece Governi tipo America e altri
Lo sapevano tutto quello anche l'Inghilterra eccetera
Comunque hanno lasciato fare perché per loro era il più importante continuare la guerra finire la guerra e poi si pensava i campi però lei nel frattempo ne hanno distrutti parecchie migliaia di persone milioni
Comunque ci arriviamo all'anno che potete immaginare appena hanno spalancato queste portellone dei vagoni erano vagone bestiame Collège cui quei strilli dei tedeschi io gauche buttarlo tutta
Tutti dovevano venire fuori subito dopo undici giorni di viaggio
Dentro il vagone c'era da quello che avevano messo loro un pitone dipinte quello di benzina vuoto e un piccolo bidoncino con l'acqua
Non angolo c'erano delle carote oltre le carote
Non metto al centro
Mi sfugge
L'Europa cioè che in Grecia proprio l'altro e per la strada comunque c'erano due due casette di opacità
Adesso lo sapevamo dove ci portano quanto tempo durerà al viaggio comunque abbiamo anche l'appunto la fortuna di avere qualche cosa in più
Io guardavo che tanto per il finestrino per vedere dove mi trovo a dover ritrovo il treno era costretto a passare per Salonicco perché lì era al nodo centrale per uscire dalla Grecia
Difatti quando sono arrivata alla a parte che il treno doveva fermarsi ogni tanto per fare il pieno di acqua e di carbone allora davano così
Dunque arriva a Salonicco fuori dal
Diciamo dalla sanzione noto un po'un ragazzo che era ferroviere che picchiava così batteva alle ruote i freni delle delle ruote
E per vedere che non fossero attaccate quando piano piano si avvicina io l'ho visto subito era un ragazzo che aveva preso il posto del Papa che era un comunista ma di quei forti
Il quale il primo giorno arrivati i tedeschi l'hanno già portato via saputo più niente
Allora preso il posto del padre
è questo appena arriva si chiamava Jörg Ortu sarebbe Giorgio
Condannato il trattato lo economica Loi volevamo vedere specie conosceva qualcheduno quando un avviso e mi dice in greco che essi si adopera i Sastre che transitano affiliate gli applichi possa spiegare none Sasco Tonolo
Quando ha detto così arbitrato coi
Anche voi qua cercate di scappare perché dove riportano di ammazzano tutti già una cosa si studierà cominciata sì spargere
Allora io quando ho sentito queste parole
Dico mio fratello sottovoce porno far sentire la mamma le sorelle e altre persone anziane dico così così ha detto io orgoglioso noi avevamo già una mezza intenzione scappare però ci dispiaceva per la mamma del CNEL
Comunque nello stesso tempo abbiamo tentato verso mezzanotte quando mio fratello ha tirato fuori la gamba del del questo piccolo file fra il
Finestrino
C'era lo zio che aveva sessantacinque sessantasei anni il quale sentivo a tutto quello che passa perché eravamo tutti seduti così Ragoni titolate non c'è rapporto neanche per allungare le spese le gambe
Quando all'improvviso vede questo Dio vede che mio fratello tira fuori la gamba incominci a urlare ha sbagliato tutto il vagone
Poi potete immaginare le urla delle donne
E così quando abbiamo visto la mamma capi leggeva le sorelle ride tutti gli altri disperati e in quel momento lì abbiamo detto no non è possibile che noi facciamo una cosa del genere lasciamo soli
Quelle logge io diceva c'erano contati arriviamo sul posto ci ammazzano tutti invece erano già nella lista per essere ammazzati comunque
Abbiamo continuato le viaggi reso
Dopo quattro giorni siamo usciti dalla Grecia immaginato un po'comunque lentezza andava molte volte si fermava per lasciare passare altri treni per la guerra eccetera alla fine dopo undici giorni di viaggio arriviamo lì
Spalancato li portelloni
In quell'ometto lì io ho detto dicendo faccio un salto
Ero giovane avevo appena diciannove anni salto giù
In quel momento era tutto attorniato di tedeschi con i cani i mitra in mano
Vediamo che sarà e tutti gli strilli cercavano proprio DGSIA orientarci
Ad un certo momento io aspettavo mia mamma che sa sa vicinanza al portellone per darle una mano non era anziana e aveva quarantatré anni però era talmente debilitata che era disperata
Dico le do almeno la mano che ci porta a fare male magari all'la gamba
In quel momento le mie mi sento in testa DURC colpi ma così forte ho pensato che mi hanno sbancato il cranio
Mi giro istintivamente era pronto il tedesco a ridarmi un'altra volta mi sono tirato indietro è bastato quell'attimo la
Per guardare di nuovo alla portellone non ho visto più la mamma né la mamma nelle sorelle frattempo voi
Il conto di un ragazzo
Che non era mai abituato a uscire da dormire fuori casa e trovarsi in quello stato e all'improvviso la mamma e le sorelle non le vede più c'era mio fratello con me due cugini
Ci apriamo cerca anche i cugini ad euro la mamma e il Papa però
Abbiamo cominciato così la tragedia è quello che ci ha dato anche abbastanza forza per poter vedere come come andrà a finire insomma per non farla lunga
Che hanno portato alla quarantena che del solito tutti dovevano passare lì è stato un ebreo polacco il quale
Mi ha visto e ne ho preso un po'in si partirà
Mi ha chiesto subito se parlavo la tua lingua yiddish che sarebbe un misto di Tedesco polacco così un dialetto degli ebrei dell'est
Dicono io parlo il tedesco possiamo eventualmente capirci e di fatica comincia a parlare e così è andata avanti
E lui dopo avermi dato anche un pezzo di pane mi ha detto che tutti questi che sono in questa baracca numero undici
Sono Davidson del comando che consentono del comando vicecomandante speciale che cos'è il lavoro
Dice lavoro il crematorio
Pigramente allora non sapevano queste cose crematori queste cose così dove si sentiva specialmente la gente è più così più piccola
Comunque mi ha spiegato un po'il tutto poi mi ha detto ricordati e dice che ogni tre mesi
Fanno una selezione di questo personale del giorno al comando a volte prendono cento persone ha aperto molte duecento
Poi li portano dicono riporta nell'altro campo però sapevano che queste persone venivano portate da questo Birkenau ad Auschwitz che c'era un piccolo crematorio
E lì venivano uccisi per loro per non lasciare testimonianza
E noi immaginato può voi che tutti i giorni che passavano uno dopo l'altro correvano i tre mesi che correvano i tre mesi e invece si vede non di come era miracolo perché io non credo i miracoli dei consultato la fortuna
Mi sono un po'non decorrono spianato col capo perché era un campo che tuttora viva divenisse Lele era un campo veramente che ci ha salvato la vita a quasi una settantina di persone comunque
Da quel giorno in poi
Quando mi ha detto così che si aspettava passato il terzo mese
Non vi ho visto niente insomma che cosa è stato così che era il periodo che stavano da portando dall'Ungheria
Quattrocento quattrocentoventi mila persone e tutte queste dovevano essere portate in nei crematori e loro non si fermano mai i crematori erano ventiquattro ore su ventiquattro a lavorare
La fortuna mi è stata che ho detto che io facevo il barbiere sapremo fare barbiere
Difatti mio fratello ha detto uguale agli altri uguale insomma da più parte così un mio amico soltanto che lavorava in banca ha detto che faceva il dentista anca Luisa hanno preso in questa maniera però era tutto proforma
Arrivati c'è una maggior punto questa baracca il giorno dopo a lavorare
Quando era il mio lavoro da Barbieri via nel capo medici e tu hai detto Barbieri così mi dà una forbice da sarto
Altri ragazzi erano alla volata estrarre da dentro la camera casa distrarre i cadaveri
Venivano messi in questo piccolo atrio dove lì c'era la distribuzione diciamo di questi morti
Allora venendo lì eravamo tre quattro a tagliare i capelli delle donne altri prendevano i cadaveri le mettevano nel montacarichi perché questo era tutto sottoterra
E poi veniva portato giù e sopra c'erano riforme va molto al MOSE
Diciamo che forni crematori
Dove uno era un ebreo polacco era un'opera mentre io
Pippo Tarzan una cosa del genere
Due altri calzavano la barella e questo era che informavano i cadaveri ognuno c'avevo alzata il suo lavoro
Io francamente ho dato il cambio lì non ho avuto mai a che fare solo una volta preso ho aperto una uno sportellino di quelli perché erano quindici Portelli di quelli del forno
Allora volevo guardare uno morto che l'avevano trovato dopo un mese
Lo hanno cercato dappertutto non l'avevano trovato un operaio con lei era proprio per le ossa e volevo vedere l'effetto che faceva
Insomma questo qua mettendolo dentro subito la prima cosa che si gonfia tutta la pelle le vesciche certe occluso subito sono andato via l'unica volta che io ho visto questo fatto del bruciare
Ma e il mio lavoro era ho fatto quasi tutto ma almeno che quel con le altre cose così
Comunque
Posso dire soltanto questo raccontare questo per me è una fatica enorme perché io lo racconto lo vedo io ringrazio qua i signori che hanno
Voluto sostenermi c'è Emilio Colombo che è stato anche lei alla Fiera di Roma di Torino che è stato per me è veramente grande molto grande come adesso anche il signor Padellaro che io la filosofia ISO
Lo conoscevo l'ho vedevo l'ho visto in qualche posto comunque prima che ancora diventasse il direttore dell'Unità comunque
Ci sono successe tante cose vi racconto un piccolo periodo anche se molto triste vorrei raccontare se c'è tempo non so come Cipolla contare c'è scritto comunque nel libro
Un ormai era venuta un ordine da stavamo già verso la fine
Verso novembre così quando è venuto a ottobre questo venuto un ordine che non dovevano più
Fare così come facevano
Pur uccidere
In massa allora invece loro ogni tanto facevano finta di niente e continuavano comunque il
Un giorno da noi l'aiuto al crematorio numero tre
Stavamo giù applicavamo che non venisse più nessuno di fatti non teneva più nessuno quando invece all'improvviso quattrocento circa quattrocento persone
Erano tutte persone prigionieri che stavano lì al campo spesso di Birkenau ed erano tutti dentro l'Ospedaletto del campo
Le hanno portate lì da noi perché il da noi non c'era nessun
Nessun altro
Quando all'improvviso che entrano questi era la cosa peggiore io se vedevo mille mille cinquecento persone che non sapevano nemmeno dove stanno andando euro
Non è tranquillo invece a vedere queste persone che sapevano che lì era la fine era la morte
Allora ci
Lì non c'è non ci sentivamo normali quando stavo Julien questa cioè alla discrezione cento all'impresa dall'improvviso chiamarmi show
Vediamo c'era strana e no no due volte io guardavo dentro la sinistra non vedevamo nessun cioè perderemo tutti però non riconosciamo il suo turno all'improvviso questa persona medici e non mi riconosci
Allora vado vicino chi sei era cugino di mio papà si chiamava leone Venezia
Preme come lo era talmente se mi dico pelle e ossa
Conoscendolo già da vivo prima vederlo in quella maniera hanno dovuto riconoscere
Comunque era disperato sapendo che lì doveva morire allora in quel momento le incomincia a farmi delle domande di andare dal tedesco di per parlo salvata
Dico guarda qui adesso tocca a te domani tocca a me
Questione di tempo comunque dico è impossibile parla con te dentro eccolo eccolo allora ad avvicinarsi al tedesco non era facile ed era uno che ancora ancora si poteva vicina
Di speso concedere ancora così per farlo contento una persona che sta per andare a essere ucciso
E vado dal tedesco gli e parlo in tedesco dico di campane Cogeme può mai fatta Earth laica Manin o un cugino di mio papà poi può darsi che lo possiamo salvare lo si fa così subito con la mano già il suo legale è una parolaccia un po'così che siamo tutti dentro anche loro stavano dentro la
In questa in questa cosa così
Comunque sono tornato leone vedi
Ho parlato ma non è non è possibile perché rischiamo tutti i numeri non non eravamo più persone quando volevano uno dicevano per esempio l'ufficiale dicevo Ispra ove a chic io ho bisogno di ottanta pezzi non dicevo tanto un uomo in ottanta persone
Comunque li ho detto così a Corleone poi per farlo stare un po'passare il tempo dico ahimè fammele poi mangiare qualche cosa dice sì sì io devo tra me e me ne sta andando a morire ancora li dai da mangiare talmente era formato
Se un corso subito perché noi dormivamo sopra gli abbaini due prendo sopra collocarono sotto il materasso
Do scatole di sardine con un po'di pane scendo giù subito lui ha preso neanche ha masticato ha ingoiato tutto come sempre cioè forse non ce l'ho detto dell'anno comunque
Louis subito di nuovo a chiedermi
Dice
Per morire ci vuole molto tempo doloroso cosa io non sapevo cosa dirli non sapevo però la mia mente siccome da ragazzino andavo a vedere quei film americani cowboy eccetera lei fa c'erano già vedere
La la sedia elettrica queste cose così
Dicevo tra me eccetera CER comporti passare il tempo di fatti gli altri erano già andati avanti quando il tedesco ha cominciato arrabbiarsi eravamo al
Rimasti gli ultimi lo scontro consuocera allora quando ha fatto così
Leone poverino non poteva dire altro l'ho preso a braccetto piano piano siamo arrivati fino alle l'entrata della camera a gas
E lì c'era un tedesco accanto il quale dopo ha chiuso la porta
Che le potevo dire addio nient'altro si poteva dire niente di fatto è entrato dentro chiusa questa porta Paesi amici qualche amico mio mi ha preso ma ha portato via perché era veramente molto toccante
Perché è uno vede altre persone morto quello ce lo conoscevo ma quello ma vedi uno che era di famiglia già diverso da questa da quest'altra cosa
Pure
Alla fine insomma quando l'hanno portato solo volevano farmelo vedere giù
L'hanno portato per essere appunto bruciato gli ebrei fanno una preghiera come per tutti la preghiera per i morti lì proprio davanti al forno una preghiera per lui è stato
Bruciato e la cosa è finita così in un attimo non c'era più leone e questo mi è rimasto veramente e molte volte anche lo sogno pure così così questa una delle cose dette sarebbero molte cose da raccontare ma
Non vuole acquistare poi prove
Tre senz'altro anche
Che avrà libro lo può leggere tranquillamente anche se ci vuole un po'di tempo qualcheduno viene e mi dice ho letto il suo libro in due giorni l'ho finito
Altro viene
Leggo una pagina oggi dopo due giorni dove prendo
Medie c'è parecchio dipende dalla persona non tutti siamo uguali difatti ieri
Molte
Vengono anche fregnacce abbiamo un piccolo negozio vicino Fontana di Trevi vengono anche molti stranieri ieri a Roma abbiamo avuto degli ruandesi allora mia moglie superiori fa vedere un libro in olandese perché questo libro è stato già tradotto
In setti sette posti
Che sarebbe appunto Francia oltre l'Italia Danimarca Olanda Germania Finlandia dopo deve uscire in Norvegia in Svezia
In Grecia in Inghilterra già sta per uscire perché ciò collegiale minuto e mi hanno mandato tradotto in Spagna anche devo uscire a ottobre dopo c'è il Belgio il Giappone Portogallo addirittura la Polonia
La Slovenia in Polonia
A hanno dovuto ritoccare qualche cosa perché non era appello per i polacchi io scrivevo tutto quello che hanno fatto cipolla che erano più cattivi entri trattavano peggio degli altri i campi coi capo erano
Quando io ho fatto una conferenza
A Cracovia ero solo lì col per i
Allora c'era anche l'interprete simultaneo allora facevano delle domande
Io ho tirato fuori questo cono ma perché è giusto che c'erano molti cattivi eccetera dico che c'erano i polacchi che c'erano in capo
Allora ho detto erano così addirittura ammazzavano la gente perché per farsi vedere dai tedeschi che erano vera
Comunque uno c è un po'risentito ha fatto la contro a domanda all'olio spiegate dove ho detto non tutti i polacchi sono uguali come non tutti gli italiani sono uguali questi che stavano là
Erano del Capo i quali stavano in prigione chi aveva trent'anni che aveva l'ergastolo i tedesco Anna hanno pensato anche a quello invece di tenere dentro il campo dei tedeschi di potevano usare fuori
Hanno messo dentro il campo tutti questi che erano prigionieri diciamo in questi prigioni li hanno messi dentro gli hanno fatto fare la vita da nababbo si può dire perché comandavano picchiavano ammazzava lo facevano quelle che volevano
Distribuivano il mangiare
Ci lasciavano in fondo quello più denso per loro mangiavano a crepapelle
Avevano tutto invece di stare la prigione stavano bene la ammazzavano annovera facevano tanto da
E quello è rimasto
Soddisfatto della mia risposta effettivamente era così io che ringrazio per l'attenzione spero che
Le cose cambierebbero
Io
Vi invito ad acquistare il libro di Shlomo Venezia di farlo sottoscrivere