Radicali Italiani: Collegamento con Marco Beltrandi dopo la sua visita al carcere Dozza di Bologna

Come preannunciato vogliamo in questo spazio abitualmente dedicato al nostro notiziario serale farei l'appunto anche sulle visite nel pomeriggio ma anche su quelle che poi sono protratte un po'oltre
Il previsto per motivi facilmente immaginabili allora
Vogliamo ad esempio ascoltare la voce di Marco Beltrandi che agendo in collegamento con noi e che oggi era al carcere della Dozza a a Bologna e ecco però non era solo si ricorderà lui stesso da chi era accompagnato vediamo senza doverci ascolta buonasera Marco
Buonasera a voi
Allora che io ero accompagnato in questa visita che è stata molto profondi perché si è protratta dalle nove e trenta alle tredici circa
Ero accompagnato come previsto dal velo cubetti che il segretario dell'associazione
Radicali di radicali Giorgiana Masi di Bologna ed era accompagnato da Fabrizio Carla ritiene che oltre che essere membro di questa associazione anche membro del Comitato Nazionale dei Radicali Italiani
Dice volatilità molto approfondita perché ci siamo subito resi conto all'ingresso che la situazione lo richiedeva
La struttura di Bologna e la struttura più grande della Regione di gran lunga più grande della della Regione Emilia-Romagna per numero di detenuti
Ma le condizioni di sovraffollamento che abbiamo trovato sono davvero clamorose perché
Da una capienza di quattro o cinque prevista di quattrocento erotti detenuti siamo a una presenza ad oggi di mille trentasette detenuti ma cosa più grave
Non ho potuto appurare che in realtà anche se Bologna un carcere di transito in realtà più o meno quali da subito dopo l'indulto quindi già pochi mesi dopo l'indulto
Sia le predette si sono stabilizzate circa sui mille detenuti che sono
Un numero incredibile per questa struttura basti dire che i detenuti vivono per lo più salvo rare situazioni privilegiate in celle davvero davvero piccole addirittura in tre
Con naturalmente ho letto sovrapposto all'altro
E dobbiamo anche dire che questo
Penitenziario non
Non è come credo da più parti d'Italia se non tutti temo
Non è ancora a norma con il regolamento carcerario entrato in vigore nel dicembre due mila e cinque quindi la conseguente che a parte alcuni accenni al primo piano
I detenuti non hanno nella loro cella l'acqua calda
Ovviamente le condizioni di sovraffollamento sono tali per cui non c'è quali spazio per muoversi
Inutile poi dire che un mille detenuti e abbiamo poi quattro educatori intonso all'organico della struttura
Sì agenti di Polizia penitenziaria che fanno i miracoli credo per sostenere questo tipo di situazione sono sotto organico di almeno duecento unità
E in una giornata come questa anche se ci dicono che in giorni non festivi la situazione è leggermente migliore però noi abbiamo trovato un medico appunto su mille detenuti
Quindi ci si può immaginare con quali possibilità di assistenza degli stessi e parlando riunita hanno un po'tutte le sezioni
E quindi quella maschile quella femminile parlando con i detenuti
Sono emerse situazioni di criticità quindi in sostanza se dovessi
Riassumere potrei dire che la struttura di Bologna è una struttura veramente al collasso
M. l'accordo preoccupa molto perché
Se assistenza che alcune misure dell'Esecutivo che non prevede di fatto Cucco ampliamenti della struttura carceraria euro comunque interventi diretti alti taglia i fondi
Taglia fornita di fondi per tutte le figure carcerario compresa l'assistenza
Ecco allora se pensiamo che è una ragionevole prevedere che nei prossimi mesi detenuti ahimè aumenteranno ancora
è io credo che anche l'abnegazione degli degli agenti di Polizia penitenziaria non potrà consentire una gestione
Diciamo
Ordine diciamo a garanzia dei diritti dei detenuti pure in quelle condizioni difficili che
è riuscita a garantire sino ad oggi quindi
Esprimo davvero una forte preoccupazione
Perché è una struttura che non consente un aumento del numero dei detenuti è una struttura che scoppia
E che anzi avrebbe bisogno di un rapido decremento ma ripeto i segnali che vedo vanno invece nella direzione opposta un altro paio di dati settanta per cento
Gli extracomunitari una percentuale altissima un quarto sono tossicodipendenti dichiarati quindi con tutti i problemi
Che questo comporta
Insomma questo poiché quando mi sento di fare quindi emergenza che si somma d'emergenza in uno scenario futuro che non può che peggiorare queste il dato se voi
Estrema sintesi ma ebbene si è bene che l'organico malgrado questo ripeto il lavoro preziosissimo e sono convinto davvero
Molto al di là dei doveri d'ufficio del del personale del penitenziario
Che
Cui comandante tra l'altro ci ha accompagnati durante tutta la visita come dicono diretta è stata piuttosto lunga e impegnativa quindi anche per loro
Per gli agenti di Polizia penitenziaria però
Sicuramente io avevo già visitato questa struttura negli anni scorsi non l'ho mai trovata in queste condizioni di difficoltà come oggi
Utile concluderà Marco dei accompagnato ricordiamo ovviamente nella nella visita al carcere della Dozza anche da Fabrizia Gamberini innalzano Gobetti dell'associazione radicale Giorgiana Masi era
Conti giusto assolutamente sì e come ho anche detto all'inizio del mio intervento sono stati utili e preziosissimi questa in questa diretta
E credo che ci dovremo tornare ecco ma ripeto la situazione preoccupante perché torno a dire
è una struttura che avrebbe bisogno di un'immediata diminuzione del numero dei detenuti e temo invece che nei prossimi mesi possa cadere l'esatto contrario non mi avventuro poi a commentare ipotesi
Folli come quella di abolire la legge Gozzini
Perché
Veramente questo significherebbe accendere le micce dentro i penitenziari italiani non oso neanche immaginare che seriamente si possa anche solo proporre una simile soluzione
Allora va bene insomma il il concetto è che si continui a vigilare con la massima attenzione mi sembra di capire intanto per il momento ma che dal punto sarà utile e opportuno se non addirittura indispensabile Marco tornare sul sul tema Dozza nei
Nelle prossime settimane il per il momento intanto grazie però legate al tema io mi permetto di dire possa ciò che è indispensabile che il tema carceri il sistema
Delle presenze nelle carceri italiane delle condizioni di vita nelle carceri italiane detenute personale penitenziario
è un tema che deve tornare al centro dell'agenda politica del Paese da cui invece è stato espulso in questura è un altro motivo anche il primo motivo di preoccupazione questa iniziativa agostana
Appunto questa
Questo obiettivo quello di riportare questo tema al centro delle attenzioni di chi governa il nostro Paese
Per il momento grazie a Marco Beltrandi che ci ha raccontato la realtà
E l'emergenza della Dozza a Bologna