Memoria e verità: presentazione di due tesi di laurea sulla strage di via dei Georgofili in ricordo del giudice Gabriele Chelazzi

Buona sera se cortesemente prendete posto che iniziamo il nostro appuntamento
Allora buona sera a tutti il titolo del seminario è memorie verità presentazione di due tesi di laurea sulla strage di via dei Georgofili in ricordo del magistrato Gabriele Chelazzi
E direi di dare subito la parola al presidente della facoltà di architettura l'università di Firenze il professor Raimondo innocenti
Ma grazie a tutti gli intervenuti
Io dico soltanto poche parole
Nel ringraziare gli organizzatori di questa manifestazione
L'associazione dei familiari delle vittime la Regione Toscana nella provincia di Firenze il comune di Firenze s'siamo molto lieti di i organizzare questa seconda parte
E la manifestazione di oggi qui nell'aula
Intestata a Dario Capolicchio
Uno
Lo studente ventunenne dalla facoltà di Architettura che fu vittima che fu una delle vittime della strage
E
La facoltà di Architettura come sapete ormai molto radicata in questa o quartiere di Santa Croce per che oltre alla sede di Santa Verdiana in cui siamo qui oggi
Che è un ex-convento e scarcera e riconvertito all'ove l'insegnamento ci risiamo ulteriormente allargati con l'insediamento dell'altro corso di laurea
Perché qui ha sede del corso di laurea in architettura ciclo unico quinquennale l'altro corso di laurea sette nella sette vicina del dell'ex carcere di di Santa Teresa
I nostri programmi di di di di di futuro sviluppo degli insediamenti della calotta prevedono un ulteriore ampliamento ancora in un ex carcere nel senso che
Stiamo studiando il progetto per la realizzazione di una nuova biblioteca della facoltà nell'ex carcere delle murate
Niente poi la l'intersezione delle attività della facoltà in questo quartiere con le attività giudiziarie
Sapete che
è dovuta anche alla presenza di di di di di una o la giudiziaria qui alle spalle di divide dell'ITC Santa Verdiana che speriamo che presto venga trasferita nella nuova sede del Palazzo di giustizia
Ecco richiamati semplicemente questi argomenti relativi ai luoghi in cui svilupperemo i lavori di questa seconda parte del convegno
Io ridico che che i lavori sono dedicati nel pomeriggio al magistrato Gabriele Chelazzi che si è occupato a lungo da della strage di via dieci organo podi
Come veniamo dal programma nel pomeriggio saranno presentate due tesi di laurea dedicate a questo tema
Sono due testi una intitolata la strage di via dei Georgofili analisi sociolinguistica del processo di primo grado di Valentina Surico
E l'altra
La voce delle vittime di reato e la prima esperienza di accoglienza prospettive di intervento per l'assistente sociale
Non altro da aggiungere grazie a tutti e buon lavoro
Bene io però brindisina
Ringraziamo la facoltà di architettura di di questa accoglienza
In qualche mondo si intrecciano da stamattina
Nomi e le figure di per sé non è che vogliamo ricordare perché
In qualche modo hanno fatto nella storia
Nicoletta
Chiede l'Associazione familiari delle vittime sia delle
Dei fatti inerenti alla tragica Georgofili
Sono appunto il giudice che latti Dario Capolicchio e essendo
Anche lei partecipe di questa facoltà
Daniela Ceccuti naturalmente non ci dimentichiamo delle altre vittime non c'eri dimentichiamo di tutti della famiglia Nencioni ovviamente né di tutti quelli che in qualche modo sono intrecciati a queste vicende
In modo per per ricordarlo oggi viene fatto attraverso due filoni di indagine che noi abbiamo trattato nel nostro nelle nostre politiche per la cultura della legalità
Uno e quella dei linguaggi e della legalità
Che
Spesso sappiamo come e linguaggi
Siano importanti nella comprensione dei fenomeni e come talvolta proprio in linguaggi occulti no un qualche modo non rendano così chiare le situazioni
Quindi il riproporre la discussione e la lettura di una tesi di su quest'argomento vuol dire in fondo avvicinare
Giusti dei linguaggi della giustizia e legalità a tutti i cittadini l'altra attenti viceversa di Sociologia riprende un po'il tema del convegno dell'anno scorso
L'anno scorso abbiamo parlato di dar voce alle vittime e a tutti quanti si sono intrecciati con le vicende della strage Perre capire la loro situazione da un punto di vista individuale e collettivo nei rapporti con le psichico la psiche dei dei singoli ma anche nei rapporti con la collettività che gli sta intorno dalla quale in qualche modo sono o comunque parte a sé stante anche se le manifestazioni di solidarietà pubblica
E e privata possono essere numerose quindi posso posto ad aiutare quindi oggi pomeriggio affrontiamo un po'queste questi due temi
Come sintesi anche di un'esperienza in cui per esempio c'è stata molto vicina alla professoressa Bellucci e su cui abbiamo fatto un ottenendo convegno che serve a gennaio
Di quest'anno
Naturalmente ringrazio
La presenta in Aula di tutti gli ospiti che parleranno dopo volevo salutare la signora Caponnetto che
Ho visto arrivare e che è sempre una gradita credente noi grazie a tutti
Allora i nostri lavori a questo punto prevedono la presentazione delle due tesi io inizierei con quella di Valentina Surico il titolo è la strage di via dei Georgofili analisi sociolinguistica del processo di primo grado ho io faccio una brevissima
Dunque di questa tesi mi ha colpito una cosa pagina centosessantuno
La dottoressa Surico dice le modalità di interrogatorio sia complessivamente che in dettaglio dimostrano che Gabriele Chelazzi è vita con costanza e determinazione
Ogni Teoria precostituita per lasciar spazio solo all'emergere dei fatti nella loro essenzialità
è stato questo principio fondamentale che ha permesso la ricostruzione degli eventi e l'individuazione definitiva degli esecutori e mandanti delle stragi
La sua la tesi bellissima questa frase l'ho riportato secondo me descrive in maniera efficace ed intelligente il lavoro di questo Valente e brillante magistrato
Che nell'Italia delle stragi impunite è riuscito grazie alla collaborazione di altri grandi magistrati Pierluigi vigna Giuseppe Nicolosi Francesco Fleury
A trovare in poco tempo sottolineo in poco tempo e con sentenza definitiva gli Autori di una delle pagine più brutte della nostra storia repubblicana
Grazie
Allora dunque anzitutto volevo ringraziare chi ha voluto che facessi questo intervento sono fondamentalmente la signora Caterina Chelazzi e Giovanna Chelli e la Regione Toscana che ha permesso che ci fosse questo intervento
Dunque farlo subito della tesi una tesi intitolata Analisi sociolinguistica della strage di via dei Georgofili
Analisi sociolinguistica significa dover fare una l'analisi del linguaggio dell'interazione tra diversi atto parte parlanti nel mio caso era i parlanti erano ai magistrati Pubblico ministero i il la il i testimoni
E la polizia giudiziaria i vari pari parlanti del processo il processo è un settore a sé stante e il e il contesto quindi dobbiamo dire che la la particolarità del processo è quello che si fonda sul contraddittorio e sull'oralità questo significa che le prove sono portate direttamente in Aula e il giudice in questo caso il terzo non sa assoluti non sa poco e niente se ha delle proprie base delle delle dei dati fondamentali ma acquisisce le prove durante il processo e in base a quello che senti dire ad in base agli interrogatori poiché darà la sentenza definitiva
Quindi il discorso all'analisi del Dio dunque ha agito di di ciò che avviene in dibattimento non è assolutamente secondario
Va detto che io insomma io il processo che aveva in mano era un processo di sei anni con circa seicento udienze
Per cui io ovviamente non ho analizzato seicento di Henze o abbiamo preso come criterio selettivo abbiamo preso gli stralci del dibattimento che erano segnalati nel sito dell'associazione delle vittime come tra quelli più problematici
Lo scopo non era quello di andare a favore o contro certe teorie ma era quello semplicemente di era una prova una una prova per per capire se alcuni dati che qualcuno dava come problematici potessero essere in qualche modo analizzati come rilevanti a livello linguistico e questo abbiamo fatto per cui sono stati presi
Dei pezzi da del dibattimento dal da un interrogatorio con un maresciallo il maresciallo amoroso è con l'imputato Giovanni Brusca
Però di tutto questo non vi parlerò perché queste Lights linguistica e ci vorrebbe tutto un altro contesto vi parla invece di quello che il te che costituisce il mio terzo capitolo finale che rispetto tre dedicato a Gabriele Chelazzi
Perché durante la lettura del processo mi sono accorta che spiccava in maniera determinante la sua la sua modalità di escussione
E anche Cella sua modalità di indagine Astra pelava le la la modalità d'indagine dell'indagine preliminare
Vi leggo al dato quello che voglio fare io e non parlare il meno possibile io ma far parlare che Lazzi quello che è emerso durante il processo
Partendo però dalla sentenza da uno straccio di sentenza
Che dice
L'istruttoria dibattimentale ha consentito non solo di ricostruire le tappe del processo deliberativo ma anche di penetrare il momento genetico di questa deliberazione di ricostruire addirittura le tappe dell'accostamento psicologico da parte degli odierni imputati all'idea stessa di una campagna stragista infine di comprende gli obiettivi le finalità che l'anima arano
Questa comprensione venuta sia dall'illustrazione puntuale di fatti e circostanze che riguardano direttamente i fatti per cui è processo
Sia dalla disamina dibattimentale di fatti ed eventi apparentemente mente lontani da quell'imputazione o perché li precedettero o perché talvolta li seguiranno o perché riguardano soggetti estranei al capo di imputazione
Il problema di che Laura vi dico quali erano c'è su cosa si concentrava l'indagine acque cosa puntava Gabriele Chelazzi
A questo prendo sia partita al processo sia partita alcuni discorsi che ha tenuto poi anche dopo questo è tratto da un da un discorso che ha tenuto alla fine del processo
è pericolosissimo che ci sia un'aspettativa di giustizia che sposa immediatamente la bontà di un'ipotesi di lavoro
Sono quelle aspettative di giustizia che fanno il danno dell'attività giudiziaria guai a quella sentenza che è attesa con un eccesso di fiducia lasciatemelo dire da magistrato ci terrò le sentenze pronunciate nei processi e quali ha lavorato
Ma naturali però so che la sentenza è sempre altro da me e altre dal mio lavoro
Guai se su quella sentenza c'è un eccesso di aspettativa che devi quasi a forzare a orientare a indirizzare la valutazione del giudice potrà funzionare quel giudice di primo grado non funzionerà col giudice dell'Appello
Non funzionerà più
Con la pronuncia di legittimità quella della Cassazione prima o poi la magagna il tarlo viene fuori
La verità non può essere quindi orientata non può essere forzata così come la verità non può essere amputata la verità non può essere parziale la verità non può essere di regime
Quindi Luís fa tutta un'opera di di selezione di dati da infatti lo dice più di una volta la della grandezza abbiamo parlato seicento udienze più di duecento esami testimoniali
E tutto sta nel nel nel raccogliere raccogliere questi dati
Lui dice abbiamo penso abbiamo pensato alla sentenza che avremmo chiesto alla Corte di Assise di Firenze di primo grado ma abbiamo pensato anche alle sentenze che strano pronunciate in seguito non abbiamo nessuna difficoltà a dire che abbiamo lavorato in funzione di una sentenza irrevocabile
E allora abbiamo lavorato per poter dare a tutti i giudici che si occuperanno di questo processo a voi che siete i primi giudici di questa vicenda ma altre ce ne saranno gli alimenti per affronti gli elementi per affrontare anche con criteri di lettura diversa i materiali di prova
Dice ancora bisogna cercare davanti a questa moltitudine di elementi bisogna cercare di facilitare al massimo il processo di trasformazione dall'indifferenziato al differenziato dallo scoordinato al coordinato quindi è stato quindi se abbiamo fatto sentire cinquecentocinquanta persone alla corte è anche vero che abbiamo risparmiato alla corte l'esame di circa duecento persone tanto il differenziale tra la lista testimoniale istruttoria dibattimentale in concreto espletata
E dice ancora abbiamo cercato di calibrare ogni domanda di ogni esame a questa regola della funzionalità
Dunque infatti tutto quanto sentendo i era e tutto intorno al a cercare di trovare infatti i dati tutta l'esame dibattimentale era tutto molto incentrata su questo ora vi faccio vi vi dò dei piccoli spunti in cui spero che si capisca questa sua
Modalità discussione anche perché secondo il Codice di procedura penale l'articolo quattrocentonovantanove che regola l'esame di ma come si deve regolare l'esame dibattimentale dice il comma uno in particolare recita che l'esame testimoniale si svolge mediante domande su fatti specifici questo può sembrare banale ma realtà così non avviene sempre
La non non vi dico il Toti contest che sarebbe lungo però a un certo punto il pm sta interrogando un imputato e dice Mazzei dal tipo di parole ed espressioni di modo di esporre che adoperò e dal tipo di domande che gli vennero poste per compiere questa operazione
Che diceva di aver compiuto si era mosso perché aveva in carico in questo senso quindi qui ripete lo ripete più volte anche prima dal tipo di parole di espressione di modo che esporre
E poi riceve la risposta e conclude continua ma non sulla base delle supposizioni mi interessa sulla base di discorsi che si facevano all'epoca
Per capire un po'come invece questa cosa cioè posposti andare normale se si sente soltanto un modo di dire così però apporto una citazione da parte di un avvocato difensore
Che sta interrogando un imputato un imputato di reato connesso non in questo di questo processo
Gli chiede poi vi spiego meglio lei costa per scienza riportata che nella cella del Gioè trovato cadavere con una corda al collo vi fossero delle bottiglie di plastica vuote su un tavolo rimaste in piedi in particolare lo richiede
A un a un a un testimoni imputato se Luís che era in quel momento esso imputato era in quel momento di cui si sta parlando in Pretty in carcere a Roma sta chiedendo se un altro incarcerato che era in un'altra prigione sapeva se aveva trovato che si era suicidato stava chiedendo se se se lo sapeva se che si ha suscitato avendo lasciato delle bottiglie vuote di plastica su un tavolo c'è quindi una cosa abbastanza
Non si sa inspiegabili tutto messa appello anche se lo sapeva
Il Pubblico ministero dice mi oppongo perché la domanda mirasse la mente mira non mira nulla non lo so sto semplicemente che del tutto superflua non è capisco la rilevanza ci sono problemi di orari
Non capisco cosa c'entra a che cosa serva sapere chiederà la Barbera che entrava in un carcere in un'isola quell'altro si trova detenuto in un istituto cacciare a Roma se risultavo meno che ci fossero delle bottiglie in piedi nella cella di uno che trovato impiccato
Questo è un processo che si occupa di fasi diverse questa domanda mente viene respinta dal presidente
Un'altra caratteristica principale
Che che viene molto fuori e quella che in linguistica se abbiamo parlato di terzi turni
C'è una modalità per cui avviene spessissimo nel Polo in un processo in cui chi interroga commenta le risposte di chi aree ha risposto con possono essere commenti negativi positivi solitamente sono negativi quando non è soddisfatto e la risposta
Oppure di insoddisfazioni ripresa un po'in giro
Questo in che Lazzi manca assolutamente non c'è mai anche quando le risposte non sono assolutamente soddisfacenti spesso e volentieri gli imputati non rispondono rispondono in maniera girando sentono senza rispondere lui al massimo c'è lui ha fiducia in quello che che sta chiedendo purché della risposta sa benissimo non è non continua non perché non gli interessa non continua
Semplicemente perché ha capito che da loro non può ottenere altro e quindi non interessa di schizzare in alto in alcun modo
Soltanto in un'occasione c'è soltanto i momenti in cui perde solo una volta perde la pazienza che durante la testimonianza
Del maresciallo amoroso in cui viene fuori un una prova che non c'era non i temi che di cui nessuno era a conoscenza
Il pm giustamente non non non può andare avanti con quell'esame dibattimentale perché non c'è prove non ci sono prove nessuna ma Sisto parlare di quello di cui quel momento il maresciallo stava parlando
E quindi
C'è un mare momento di stizza per cui disse stavano parlando di una specie di di una boccata di un certo che avevano ritrovato durante
Subito dopo la la strage
Era proprio una bocca si considera una lattina di cinque litri c'è il foro soffro col sopra con la filettatura intendo quello e il pm ha ecco ma in maniera
Maniera molto superficiale serve per chiudere ridente mentre che il presidente che lo vede un po'questi presagi lo aiuta dicendo probabilmente serve per chiudere se cerca di capire se insieme a cosa si dicono si potesse parlare
E il pm dice Anna cosa assolutamente misteriosa e cambia discorso generalmente va fino in fondo ma qui è un
è normale che c'è qui è spiegabile con il fatto che lui è interessato soltanto per a parlare di quello che si può documentare
Poi
Una cosa legata a questo esempio del terzo turno è la mancanza assoluta di volontà di degradazione dell'imputato anche questo è un classico in un processo cioè se non si fa questo
è una è una classica strategia in che Lazzi però manca assolutamente prima di tutto perché si sa sta parlando con Nicola profili di giustizia per cui
Li vuole usare fino in fondo per per quel che può riuscire a prendere da loro
In quindi in Luís esempi di discredito non ci sono però vi voglio far vedere quello che invece c'è succede e che a mio avviso può può anche essere
Superfluo c'è un avvocato un avvocato difensore avvocato di Bagarella
Che sta in testa interrogando Brusca Bagarella nel nel processo dice di essere totalmente al di fuori dei fatti e dice anche di essere al di fuori della di Cosa Nostra
Mentre Brusca quando parla dei suoi delle sue riunioni dei suoi incontri parla sempre di Bagarella come una delle menti insieme a Luisa Martina
Quindi l'avvocato interessato ha descritto cercati di screditare le tutto ciò che dice Brusca
E quindi c'è come un po'una climax durante questo interrogatorio
L'avvocato dice allora le chiedo lei ha mentito per dieci mesi e ha detto la verità alla fine il decimo mese oppure ha detto la verità per dieci mesi e ha mentito alla fine del decimo mese
Per ingraziarsi il Pubblico ministero quindi qui lo accusa di due cose lo accusa di mentire in maniera molto aperta
E lo accusa di ingraziarsi Pubblico ministero
Poi dopo continua l'avvocato quindi lei intende dire che oltre ai fatti per cui è un corso un procedimento di calunnia ha detto altri falsità che parlava di un altro processo in cui Brusca era stato era condannato per calunnia si riteneva responsabile di questo e poi se il momento finale
Alla fine dell'interrogatorio Cheonan dice avrà notato che nel corso di tutto il controesame io non ho mai pronunciato il suo nome stavolta lo faccio Giovanni Brusca ma che uomo è quello che fa strangolare squagliarmi nell'acido un bambino
Questo è un fatto reale si parla del piccolo Di Matteo non c'entra con questo processo e qui evidentemente sa Cervellera l'avvocato cerca dire tu sei un assassino non non potrai mai dire qualche cosa Dignity vero però questo ovviamente cioè riso può risultare abbastanza sopra perché sono tutti imputati di mafia nessuno questo se lo può scordare in un processo
Quindi la un'altra delle con delle caratteristiche fondamentali l'ultima e quella che la la determinatezza nel tralasciare le dichiarazioni di testimoni non strettamente inerenti agli eventi giudicati in processo
è un polo caso con il con tutto quello che veniva detto stamattina riguardo al al processo a un secondo processo che sto avrebbe fare riguarda mandanti esterni tante volte durante il processo sono venute fuori certi
Certe affermazioni che sono sempre cadute
Durante il dibattimento qui Brusca dice c'era qualcuno che aveva interessa Carré scompiglio a creare qualche cosa
Cioè lei vuol dire e e lui cambia disco Brusca invece mi sta chiedendo altre cose e dopo un po'gli dice certa abbandoniamo le ferie torniamo sui fatti
Poi continuano gli se
Ma io siccome ho fatto questo passo non perché voglia il beneficio chissà qualche scambiasse brusco che parla ma per fare chiarezza in modo che gli italiani e chi è interessato capiscano
Che siamo stati sì capivamo quello che facevamo Mancio casi da parte dello Stato occhi ci Baratta Ava
Poi dice ancora di fuori qualche cosina la sapevo no questa nuova politica che stava nascendo e le amicizie che si erano creati altri rapporti con persone nuove un altro grosso favore lo stavano facendo a personaggi importantissimi Italia
Vuole sapere quali glieli dico non ci sono problemi
Ma non continuano su questo continua su quello che sulla su una su altro di cui stavano parlando
Questo lo dico non certo per per far far credere che che razzi volesse affossare qualche verità
Lo dico perché per quello che veniva detto anche stamattina e cioè che è sempre stato fin dall'inizio durante le indagini pensato di di dividere le c'è di dividere le responsabilità quelle se le responsabilità esecutive da quelle Esterne interni da quelle esterne
Stamattina veniva citato dal procuratore vigna l'inchiesta che la commissione parlamentare in cui hanno portato in Parlamento
Dei Luigi proprio il procuratore vigna e Chelazzi la necessità di riaprire un processo diverso
E e lo lo ridico perché non non era lo stesso Pubblico mi fa infatti piacere poter rappresentare questo e che Lazzi che parla nella mia in Parlamento mi fa infatti piacere poter rappresentare a chi rappresenta il popolo italiano in quest'aula qualcosa che in quella sede giudiziaria non aveva ragione d'ingresso
Per quanto riguarda il momento deliberativo interno il momento organizzativo il momento preparatorio e quello esecutivo per tutto quello che concerne Cosa Nostra e non c'era altro che Cosa Nostra sotto questo aspetto ritengo che le responsabilità siano state individuate una per una
Ma se questo è stato l'impegno fondamentale e non poteva essere diversamente perché poi davanti ai giudici dovevamo portare le persone con l'accusa esattamente definitiva rifinita interni di fatto l'impegno principale che non ho difficoltà a dire non assicurato risultati a carattere definitivo a tutt'oggi e stabilire il perché di queste stragi infatti quella che per i tecnici o meglio i bracci del processo si chiama la causale ancora richiede di essere approfondita
Tuttavia loro mi insegnano che qua bisogna spiegare meglio bisogna andare più in profondità
Per capire come anche questa finalità meglio questo obiettivo ha prodotto che si colpissero determinati obiettivi e non altri
Che se Cissé non in Sicilia ma fuori della Sicilia che si alterna se obiettivi ai quali è inutile perché sarebbe vano disconoscere una notevole disomogeneità
Che si sia passati dall'attentato a una persona di ampia immagine pubblica un giornalista di grande qualità professionale come Costanzo
A chiudere tutta la campagna di attentati con un'azione stragista e come tale superflua per eliminare un collaboratore di giustizia
In buona sostanza occorre domandarsi chi si voleva colpire con questo attentato dopodiché occorre rispondere la domanda ulteriore perché le stragi un certo momento finiscono
Questo è in sintesi tutto quello che si cercava di dire su di lui su quello che è stato il suo la sua indagine voglio finire sempre come finisco qui con la tesi con una cosa che lo che Gabriele dice sempre durante una commemorazione
Non abbiamo bisogno di stabilizzare una memoria noi abbiamo bisogno di farsi che questa memoria diventi qualcosa di oggettivo anche al di fuori di noi grazie
Allora grazie dottoressa Surico che c'ha descritto veramente la sua tesi ma credo la tesi proprio rispecchiato l'opera la figura di questo grandissimo magistrato veramente gravissimo magistrato ora la parola alla professoressa Patrizia per lucidare l'attrice la dottoressa Bellucci lavora al Dipartimento di sociolinguistica sublimi sia della facoltà di Firenze
Buonasera allora le cose e il cuore e la mente spingerebbero a dire in una situazione non occasione come questa sono tante troppe
Per cui mi limiterò semplicemente a poche parole a qualche flash
Alla stamane abbiamo visto doverosamente a fianco dell'associazione tra familiari delle vittime tutte le istituzioni regione provincia comune e la magistratura
A garanzia di una memoria della strage non di maniera perché tutta protesa alla progressiva conquista di verità
Questo pomeriggio si è aperto una parentesi più raccolta vorrei dire più sommessa ma altrettanto pregnante
Se stava a me stessa ma ne avevamo non a caso in una sede del consiglio regionale questa sera siamo qui in quella che studenti e docenti chiamano lo si noti non l'aula Dario Capolicchio ma più confidenzialmente l'aula Dario con l'intimità che sia verso il compagno l'allievo perduto
Ma che anche in questo modo continua a vivere in tutti noi
Nel terminare questo pomeriggio c'ha un filo della memoria che lega le vittime a chi meglio ha saputo difenderle il magistrato Gabriele Chelazzi
La strage crea una convergenza un appuntamento a cui nessuna istituzione della Repubblica può sottrarsi ma a mio giudizio chiama in causa anche l'università
La ricerca non è solo storicizzazione la ricerca anzitutto affinamento della conoscenza e della comprensione capacità di guardare ad un oggetto d'analisi da tanti angoli disciplinari e da diverse prospettive
Sono profondamente convinta che dovremmo fare di più anche in questa direzione dobbiamo far convergere la ricerca di laureandi dottorandi e ricercatori docente praticamente di tutte le facoltà sulle tante domande ancora aperte sulla strage
E anche questo uno dei sentieri della strada articolata e complessa di una memoria che vuole farsi anzitutto acquisizione di conoscenza e quindi di verità
La cognizione del dolore reclama anche inevitabilmente il contributo dell'intelletto
Aggiungerò ben poco che ha già raccontato della sua tesi Valentina Surico solo qualche piccola cosa vista dalla parte del docente
L'impatto di una persona giovane con i processi per la strage non è impegnativo solo intellettualmente voi capite cosa vuol dire un processo come la strada io cerco anche se migliaia di pace lo è anche emotivamente
Nel farsi della tesi ho visto Valentina cresce re quella strage all'inizio così lontana nel tempo rispetto al breve arco della sua giovane invita si è precisata sempre più dentro di lei e la forgiata rendendo l'essa stessa portatrice di memoria
Beh io credo che tesi come queste accrescano le nostre conoscenze e facciamo un gran bene anche ai nostri studenti troppo spesso ingiustamente ridotti a figli dei media
La documentazione saggiamente salvata è talmente ricca e complessa veste l'oggetto per mille ricerche mille studenti
Ma la tesi di Valentina storica una tesi di linguistica giudiziaria e allora lasciate che dica qualche piccola cosa anche in questo senso
Leggendo gli atti processuali immenso immensa Gabriele Chelazzi emerge con grande limpidezza che Lazzi è il magistrato rigoroso della grammatica del proscenio
Visse processa fare un processo vuol dire ammettere un soggetto un verbo complemento oggetto
Lo scavo linguistico rende ancora più evidente la determinazione la Sapienza anche di strategie linguistiche e comunicative con cui egli realizza un progetto chiaro
Limitare l'obiettivo del processo a ciò che poteva essere provato e raggiungere una sentenza che arrivasse a passare in giudicato lo ha pensato e lo ha fatto
Ma si comprende altrettanto bene che Chelazzi non credeva che tutta la verità potesse stare in quel processo è come se avesse disegnato due cerchi concentrici
Quello del processo agli esecutori della strage e quello assai più largo di una verità più piena da raggiungere in un secondo tempo
Senza nulla togliere agli altri attori processuali Firenze l'intero Paese devono essere ben grazie a Gabriele Chelazzi per la santa verità che ha saputo affermare i risultati che ha raggiunto non era né facili né scontati
Ma dalle pagine dei processa delle alti sulle dichiarazioni si percepisce con altrettanta chiarezza che quella verità accertata non gli bastava
Gabriele Caleca e Lazzi e il magistrato del rigore ma certamente non della rassegnazione
Continuare a mettere Soggetti verbi e complementi oggetti alle responsabilità che non potevano entrare in quel processo è l'unico modo credo per onorare davvero la memoria delle vittime e quella del loro difensore per eccellenza
Un'ultima osservazione che potrebbe sembrare tangenziale ma che mi pare invece obbligatoria nell'ottica disciplinare della linguistica giudiziaria
Mi riferisco alla legge sui collaboratori di giustizia
Gabriele Chelazzi ha saputo rapportarsi al loro al meglio veramente gli esami testimoniali del dei collaboratori sono fatti splendidamente
Ma proprio per questo dobbiamo aver ben chiaro che il limite dei centottanta giorni non può vantarsi di nessun blasone di scientificità
In questi casi infatti devono confrontarsi comunicare la cultura dello Stato e una cultura che è completamente altre diversa ma che non è per questo meno forte e radicata e strutturata
In centottanta giorni un collaboratore di giustizia indipendentemente dalle intenzioni non fa a tempo nemmeno a capire che cosa lo Stato gli chieda davvero
Concludo
Persino all'esperienza minuta di una tesi sulla strage che per forza si limita a lambire i problemi segna marca dolorosamente ma costruttivamente chi la fa chi assicura
Di qui il mio appello ai colleghi affinché siano sempre più numerose e forti le competenze che cerca nel declamano verità
Questo ci chiedono Dario gli altri vittime questo credo ci avrebbe chiesto anche Gabriele Chelazzi grazie
Grazie alla professoressa Bellucci adesso facciamo una piccola variazione sulla nostra scaletta perché siamo inattesa della professoressa Claudia Mazzuccato allora io do
La parola a Giovanna Maggiani Chelli dell'associazione fra familiari delle vittime della strage di via Georgofili
Sì buonasera a tutti
Valentina Surico Amelia Corigliano su input delle loro insegnanti la professoressa Patrizia Bellucci e la professoressa Claudia Mazzuccato
Hanno lavorato due tesi di laurea delle quali avete sentito De Luna parlare l'altra fra un po'
Purtroppo troppo brevemente il tempo a volte è davvero tiranno per queste cose
Attraverso il forte significato anche simbolico di queste due tesi ci siamo prefissi insieme alla Regione e all'università che ringraziamo moltissimo
E insieme alla signora che Lazzi ai parenti delle vittime alle vittime della strage di Firenze al procuratore nazionale antimafia Piero Grasso il procuratore Piero Luigi vigna
All'avvocato di parte civile Danilo ama nato di ricordare il magistrato a Gabriele Chelazzi ed ricordarlo insieme a tutti loro
A due giovanissime laureate che hanno affrontato con impegno una faticosa ricerca legata a quello che è stato l'enorme lavoro del magistrato Gabriele Chelazzi sulle stragi del novantatré abbiamo apprezzato moltissimo il contributo delle due laureate e ancora oggi le ringraziamo insieme alle loro insegnanti per tutto ciò che hanno rappresentato per noi mentre le vamp tenevamo i rapporti per giungere al traguardo di oggi
E quanto siamo stati orgogliosi di quei due centodieci e lode conseguiti
Nessuno può immaginarlo è stata soprattutto per me e mi scuso di questa personalizzazione una forte emozione ricordando la laurea che Dario Capolicchio al quale intestata quest'Aula ha avuto alla memoria dalle mani dell'assessore Mariella Zoppi
Allora preside della facoltà di Architettura ma pensando contemporaneamente anche ad altre lauree che non sappiamo se saranno mai conseguite da chi ha avuto la vita travolta da quella strage
Proprio queste lauree ancora non raggiunte mi fanno pensare per contrasto anche se sul piano umano forse non mi fa onore
Alla laurea conseguita da uno dei Graviano reo della strage di Firenze del ventisette maggio novantatré della quale si vanta mentre si appresta a lasciare quanto prima il quarantuno bis il carcere perché prima o poi succederà glielo hanno promesso
E ancora non posso non pensare a quante energie si sprechino nel volerci convincere che le colpe dei padri non possono ricadere sui figli
Quando si parla del figlio di Provenzano pluri laureato con ampi sussidi dallo Stato è vero perché mai figlio di Provenzano dovrebbe risentire di essere il figlio di un mafioso se Luís mafioso non è siamo i primi a pensare che se entrare alla mafia i figli dei boss sia una conquista Necci sfugge la furbizia di Provenzano che ha ammazzato i figli degli altri
Ma ha tenuto il proprio lontano da rischi mafiosi anzi ci pare ineludibile una domanda
Quanto quel figlio è laureato e al dottorato come conseguenza di un'azione positiva dello stato che in questo senso avrebbe davvero legalità conquistata e quanto invece è solo frutto dell'enorme potere di Provenzano
Che ha potuto dare gli ordini giusti affinché suo figlio non fosse coinvolto in cose di mafia e potesse percorrere in santa pace il suo bravo iter universitario
Il risultato sarà lo stesso quello reale
Ma le nostre riflessioni devono cambiare a seconda della risposta che ci diamo a quella domanda e comunque a maggior ragione ce ne poniamo un'altra
Ma allora perché i nostri figli massacrati dal tritolo di Provenzano padre devono risentire di essere figli di gente normale
Onesta priva di capitali ingenti non potersi curare nei migliori ospedali del mondo come ha fatto Provenzano
E non percepire alcuna borsa di studio perché a causa di ciò che lo Stato ha lasciato fare a Provenzano e ai suoi accoliti
Hanno contato invalidità terribili e devono comunque dimostrare ogni anno DS Ray più bravi più che bravi all'università
Il figlio di Provenzano a borse di studio perché è bravo e non è mafioso come il padre
I nostri figli non hanno borse di studio perché Provenzano Lia macellati e di conseguenza non sono più bravi
Giustizia chiede che lo Stato faccia un esame di coscienza e ripristini un minimo di logica e di coerenza
Approfitto di questo richiamo alla giustizia ed equità della convivenza civile per ricordare che almeno le l'esborso dello Stato
Che ha pagato trenta mila euro per i legali di Provenzano ce lo potevano risparmiare
Stiamo parlando di quello Stato lei sa benissimo che noi le vittime siamo in causa civile contro la mafia
Per avere doverosi risarcimenti echi costringe a pagare in via anticipata grosse cifre per affrontare perizie mediche
Sono certa che il magistrato Gabriele Chelazzi approverebbe quest'incontro di oggi in suo onore
Sua moglie alla quale sono profondamente legata mi ha detto di quanto suo marito volesse che tutti potessero comprendere il linguaggio concettuale dell'imputato
Troviamo traccia di ciò anche nella relazione introduttiva di apertura del processo per le stragi del novantatré fatta proprio da Gabriele Chelazzi
La tesi di Valentina Suri Surico Dante su questo l'escussione del collaboratore Brusca e del testimonia amoroso due esami testimoniali ancora oggi tutti da comprendere fino in fondo
La professoressa Bellucci prima e Valentina Surico dopo entrambe mi dissero subito
Durante i primi approcci per preparare la tesi che certo non è la linguistica che svela verità ma che però può scavare nel linguaggio di chi parla nei processi e quindi dare un minimo di contributo alla ricerca della verità
Quella che noi cerchiamo fra le pieghe dei processi di Firenze che il magistrato che Lazzi ci ha lasciato in eredità
Verso le vittime di Ray tutte le vittime ma soprattutto nei nostri confronti il magistrato che Lazzi ha sempre dimostrato una sensibilità tale per cui ne sono certa gli avrebbe fatto piacere leggere una tesi come quella di Amelia Corigliano
Amelia ha colto il dramma di tutti noi lo vedrete nella parte che riguarda le testimonianze dirette fra cui ci sono anche le nostre
L'unico dispiacere e me ne assumo tutta la responsabilità nasce dal non aver saputo lavorare bene in questi anni affinché il dolore di vittime più dirette potesse figurare in questa tesi di laurea
Quello dei genitori di Angela fiume e Fabrizio Nencioni dei nonni di Caterina e Nadia dei genitori di Dario Capolicchio e la sua ragazza di allora
Ma ho incontrato i medici i periti del giudice per le cause civili che abbiamo intentato di recente mi hanno detto che le vittime più colpite non parlano più non ce la fanno
E allora noi avremmo parlato qui anche per loro e così mi sono consolata
Sì siamo anche qui per dare voce a quel silenzio tanto dolorose significativo un silenzio che a maggiore ragione deve essere ascoltato proprio perché è il silenzio assordante gli di chi non ha più nemmeno parole
Faccio un piccolo
Interruzione in questo punto
Diciamo da quello che è il contesto queste mie parole per inserire a questo punto il ricordo di Daniela Ceccuzzi che non è più in mezzo a noi dall'anno scorso il tredici luglio se n'è andata per sempre
Tutti abbiamo sentito molto la sua mancanza
Concludo dicendo due tesi di laurea due materie di studio Diversi ma tutte e due vicine alla nostra voglia di verità e giustizia le stesse che voleva il magistrato Gabriele Chelazzi
è chiaro che questo nostro incontro insieme alle istituzioni che da sempre ci supportano
Vicini ai magistrati ai procuratori nazionale antimafia che da sempre ci si ergono
E spero ci comprendano fino in fondo mira ad aprire diciamolo pure
Una corsa la tesi di laurea sulle stragi del novantatré e sulle vittime delle stragi una ricerca che vogliamo perché siamo certi sia utile e anche perché crediamo rappresenti la strada più idonea a tramandare la memoria e a tenere viva la voglia di verità completa
Di quei tragici eventi una verità che deve arrivare ad essere finalmente la verità fino in fondo quella verità che Gabriele Chelazzi avrebbe certamente continuato a cercare di ringrazio
Grazie a Giovanna Maggiani Chelli io passo subito all'altra tesi di un disco dovevamo la dottoressa Amalia Corigliano
Il titolo appesi è la voce delle vittime di reato e le prime esperienze di riconoscimento accoglienza prospettive di intervento per l'assistente sociale
Ecco di questa tesi mi ha colpito una cosa mi ha colpito soprattutto perché faccio il giornalista e la davo per scontato ma realtà non è così nelle sue considerazioni conclusive la fece la tesi dice finora si è privilegiato la tutela dei soggetti più vulnerabili segnatamente bambini e donne sodo riguardo atti di violenza sessuale
Occorre iniziare a vedere anche le altre vittime
Occorre rivolgersi alle vittime con capacità di accoglienza di silenzio di consolazione di accompagnamento in percorsi di elaborazione del lutto e di riparazione
Cioè esige rispetto per sentimenti e bisogni perché no anche per rivalsa e con la parola dottoressa Corigliano
Allora io sono molto emozionata oggi perché per un motivo molto semplice ho una responsabilità che quella di restituire alle vittime quello che loro mi hanno donato con una molto sacrificio nel corso dell'anno scorso
Seguendo mi nel lavoro di tesi che ho svolto
E quindi lo ammetto sono molto emozionata mi scuso per questo
Noi sappiamo che ogni anno in Italia si contano due milioni cinquecento mila vittime di reato che è una cifra enorme che indica un disagio incommensurabile
Eppure questa cifra calcolata per difetto quindi non tiene conto della cifra oscura cioè di quella numero di persone
Che per paura di perdere tempo denaro ma soprattutto dignità rinunciano a qualsiasi forma di tutela
Eppure nonostante queste cifre che sono così alte la vittima ha iniziato la sua a ricevere l'attenzione dei ricercatori solo soltanto negli ultimi tempi cioè quando è risultato proprio evidente quanto questa figura fosse rimasta sconosciuta
Cosa succede le vittime sono sbattute sui palcoscenici mass mediatici a ridosso dell'evento reato e quali vengono immediatamente dopo dimenticate
Mentre l'insostenibile pesantezza delle loro parole ci spinge ad attivare un meccanismo psicologico di distesa che si chiama diniego
Infatti il titolo della mia tesi sbagliato e ci tengo a dirlo era alle prime esperienze di riconoscimento e accoglienza perché è quello che noi possiamo porre responsabilmente al diniego è proprio questo un meccanismo diverso che quello di riconoscere le vittime finalmente di vederle
Il percorso di studi intrapreso che un corso in Scienze del Servizio sociale mi ha chiesto di abbandonare il ruolo di spettatrice inerte di osservatrice inerte rispetto alle vittime e di farmi prossimo prossima alle loro esigenze
Per questo motivo ha scritto questa tesi che si è composta da due parti una parte teorica inquirente se indagare qual era la figura della vittima nell'ordinamento giuridico italiano e nei numerosissimi interventi normativi a livello internazionale
Ho indagato l'approccio ho rivisto quelle fosse l'approccio psicologico alla vittima l'approccio psicologico infine l'approccio vittima un logico ricordo che la vittima oggi alla scienza molto recente che si è formata afferma sono negli anni Cinquanta e Sessanta negli Stati Uniti
La seconda direttrice che quella che ci interessa di più oggi qui in questa sede
è stata una direttrice volte indagare a livello qualitativo l'esperienza di vittimizzazione le nelle sue numerosissime sfaccettature
Quindi sono stati analizzati
E qui viene il ringraziamento alle vittime in primo luogo gli interventi delle vittime delle stragi di via dei Georgofili di via Palestro che sono state fatte al convegno dell'anno scorso io mi ricordo le vittime delle stragi del novantatré raccontano
Convegno appunto che si è tenuto in occasione della commemorazione della strage di via dei Georgofili
Poi ho analizzato
E i racconti autobiografici presenti su siti sia dell'associazione delle vittime di via dei Georgofili sia su siti e di associazioni di altre vittime e infine ha condotto delle interviste biografiche
Queste interviste biografiche sono state svolte sia con vittime sia con familiare di vittime sopravvissute a reati sia con vittime familiari di vittime decedute a seguito di reato
I reati che avevano subito queste vittime intervistate erano quelli di furto e violenza sessuale strage omicidio disastro colposo lesioni personali colpose gravissime a seguito di incidente stradale
Al fine di cogliere in maniera più adeguata il loro vissuto ho scelto di fare corso a uno strumento di tipo qualitativo che l'intervista biografica
Davo loro la consegna Mina ride mi parli del loro del del suo trauma Minardi mi mi ricostruisca alzo trauma
E basta e loro erano liberi di ricostruire
In qualsiasi modo nuovo desiderassero fare la loro vicende loro trauma
Le vittime hanno così assunto il ruolo di vera e poi proprie fonte produttiva di conoscenza nel rispetto del loro universo dissenso dei loro progetti nelle loro visione del mondo
Cosa è emerso da questa intervista
Innanzitutto le vittime sono addolorate perché è pur volendo non riescono a parlare
C'è una difficoltà narrare quanto è successo e questa incapacità di trasformare il bisogni in domande un elemento che ha fatto pensare che le vittime non avessero bisogno alcuno
In realtà nel momento in cui raccontano si presentano sentimenti così improvvisi che turbano il loro animo determinando la seconda vittimizzazione
La maggioranza è silenziosa pochi riescono a parlare per questo ringrazio moltissimo quelli che sono stati si sono resi disponibili a fare come le interviste
La questione del silenzio viene vissuta addirittura come una sconfitta Como la colpa perché si percepisce la necessità della propria testimonianza e ci si scusa per non avere questa capacità espressiva
Il reato il reato è vissuto come un'interruzione improvvisa della normalità della propria vita quotidiana a dispetto delle indagini di Digimon oggi delle origini che cercavano in tutti modi cercare nel delle responsabilità della vittima nel reato in realtà il reato irrompe in una vita fatta di impegno lavoro e riposo
E quindi le vittime ci dicono ci indicò ci ci portano a pensare per smettiamola di pensare necessariamente che la vittima abbia necessariamente meritato quanto le è capitato non è sempre così
La descrizione del reato fatta delle vittime è ben lontana dalla fattispecie astratta del diritto penale
è un docente della Università Università Cattolica Gabrio Forti parla di immane concretezza del crimine quando ne parliamo di omicidio che un termine così lontano da noi le vittime parlo non di improvvisa assenza di propri cari
Quando ne parliamo di violenza sessuale si parla di corpi di estranei sul pro di Mani dipendenti stamani sul proprio corpo
La strage si concretizza nelle fiamme nelle macerie nella morte improvvisa
Nella morte improvvisa di proprie carenze
A seguito del reato le vittime individuano un prima e un dopo nella loro vita i reati introduce elementi di discontinuità nelle pratiche quotidiane nelle modalità relazionali e nei tratti di personalità
Non ci si riconosce più il prima con la socia e non c'è più il futuro è pesantemente segnato da assenze disagio esiste solo un presente continua di ricordi e dolore
Quali sono stati i danni danni che loro hanno evidenziato sia a ridosso delle vento reato sia a distanza di tempo dal reato spesso i danni riguardano la scomparsa di persone care ferite fisiche traumi psicologici danni materiali e vengono descritti da tutti sia dalle vittime sede familiari di vittime decedute sia da familiari di vittime sopravvissute
Per quanto riguarda la dimensione del processo
L'arma la vittima nella ricostruzione che viene fatta attraverso le interviste manifesta la difficoltà ad essere considerata parte interessata allo svolgimento del processo
Partecipare alle udienze per alcuni vuol dire sopportare disagi psicologici fisici e rilevare l'ambivalenza insita nel diritto nonostante le aspettative infatti spesso il processo non è il luogo in cui interessa ascoltare ciò che le vittime vogliono dire
Da evidenziare che per quanto riguarda il rapporto con il reo
Le recriminazioni della vittima rispetta reo aumenta al diminuire della tutela della vittima
Per quanto riguarda le risorse a qui hanno fatto riferì a cui fanno riferimento le vittime
Per superare il trauma del reato le vittime appunto lamentano di aver dovuto far fronte alla tutela dei propri diritti sono con le proprie forze e senza alcun tipo di sostegno le risorse per superare il trauma le vittime le individuano in se stesse nella propria volontà di razionale supera sta razionalizzare superare quanto avvenuto nello scrivere nel sostegno della famiglia nel lavoro e a volte nella preghiera
A volte reato però potrà sommarsi anche in qualcosa di diverso
Se viene vissuto non come fatto privato ma come fatto collettivo diretto a colpire la Società e quindi si trasforma la propria ferita in valore civile e impegno
Allora ci si impegna appunto nel ricostruire la verità nel mantenere la memoria nel vigilare affinché reato non abbia verificarsi nuovamente nel proporre nuovi strumenti legislativi in favore delle vittime nel sostenere altre vittime di reato
Numerosissime sono le indicazioni che le vittime ci danno rispetto ai servizi che auspicano
Reati senza colpevoli si diceva l'anno scorso non possono diventare anche reati senza vittime richiesto che qualcuno si occupi di loro come persone tutelando le ascoltando le nell'insorgere dei loro bisogni
Occorrono specifico livello di condivisione e assunzione di quanto accaduto specifici elementi legislativi maggiore partecipazione e vicinanza da parte delle istituzioni del privato sociale occorre far riflettere dice una vittima allenarsi prepararsi adoperarsi per tutti i tipi di reato
Una parte della mia tesi è stata dedicata all'analisi delle reti cioè dell'insieme delle grandi che si sono stabilite intorno alla vittima
Cosa succede immediatamente dopo il reato
Intervengono sia le reti primarie ovvero la famiglia gli amici sia le reti secondarie quindi fritti formali di diritto le istituzioni di privato sociale e di mercato però attenzione
Le reti primarie quindi anche la stessa famiglia e pesantemente
Compromessa al suo interno da una comunicazione delle pizze deteriorata soprattutto per la difficoltà di parlare dell'evento nel timore di arrecare ulteriore sofferenza i propri cari
E la natura degli scambi completamente stravolta per cui la rete secondaria istituzionale spesso disattende i propri compiti specifici riducendo se intervenire secondo le le le logiche della rotta della rete primaria
Quindi spesso sì le istituzioni interviene ma Sensi quando non logica di dono cosa che non dovrebbe essere specifica dell'istituzione e la rete primaria deve supplire
Alla carenza di riferimenti legislativi affinché la rete secondaria passa intervenire in maniera adeguata
Quindi una vittima dice ho dovuto supplicare
Il capo dello Stato la figura istituzionale per esempio per avere un lavoro
In assenza di interlocutori specifici adeguatamente preparati il sostegno per le vittime dipende dall'intervento dei singoli che pur appartenendo come sicure professionale alle rete secondaria agiscono a titolo personale però al di fuori del loro mandato
Gli interventi appunto dal punto di vista istituzionale medico delle forze dell'ordine sono spesso tardivi inadeguati umilianti i mass media nelle interviste sono sempre presenti in modo ambivalente però da una parte poco rispettose della riservatezza e dignità delle vittime finiscono alla fine per rappresentare a uno dei pochi mezzi per sollecitare interventi da parte delle istituzioni
Per chi degli intervistati
Delle vittime che ha intervistato faceva parte delle associazioni per queste assumono un ruolo importantissimo riuscirà a partecipare al processo per comunicare che efficace mentre con i mass media e per condividere con altre persone quanto vissuto per elaborarle quindi superarlo
Spero che questo un intervento sia servito a una cosa soltanto
Che è questo vittima raggi recente ripropongo una domanda di Mendelssohn e che invece un vittima logo delle origini
Che si chiedeva perché la società non si occupa del destino della vittima perché la scienza non si occupa in modo sufficiente della vittima perché questa non è sufficientemente difeso dal sistema giudiziario nel sufficientemente sostenuto sul piano sociale dall'opinione pubblica
Perché è assente dal discorso comunicativo dei professionisti quali medici giuristi psicologi sociologi legislatore operatori del sistema penale perché risponde Mendel sono la vittima inoffensiva
E io non vorrei che succedesse questo vorrei che la vittima fosse in un certo senso anche attraverso questa tesi
Più offensiva di quanto è stata finora
Allora complimenti
Per cui sorpresi
Allora io promette complimenta dottoressa Corigliano io tre la parola alla professoressa Claudio Mazzuccato la una delle relatrici di questa tesi professoressa Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
Grazie innanzitutto e vi chiedo scusa sono arrivata in ritardo ma questo arrivare nel tardo verrà che venisse eletto letto un po'al contrario cioè non è come arrivare all'ultimo minuto di un convegno mai a fare tutto il possibile per esserci anche tardi e dicevo alla signora che è lei che la fatica
Che seppure a veramente piccola le accostata per venire qui ieri lattine
Tra Roma ieri pomeriggio era Firenze oggi aveva delle lezioni a Milano che non poteva rinviare son tornata qui volevo proprio offrirla con un minuscolo omaggio
A chi e qui è oggi per la memoria e per la verità
Mi riesce difficile parlare della tesi di Amelia perché è una tesi frutto di un'esistenza
E quindi non c'è solo tutta la dimensione del teorica tutta la dimensione empirica
Lei ha accostato delle persone offese e ha dato loro voce
Ma c'è dentro un'avventura culturale esistenziale umana molto più ampia
Oltre che è significativa
E se studiare all'università serve un po'a per cercare la vocazione credo che questa tesi abbia forse realizzato un po'anche questo e quindi sono molto contenta molto onorata è molto orgogliosa di questa dottoressa
Durante il lavoro della tesi abbiamo avuto modo di confrontarci più volte non attesi dalla quale ho imparato molto la cui lettura continua a consentire riflessioni e stimoli che sono abbastanza inesauribili
Vorrei forse proprio condividere con voi alcuni frutti di questo dialogo a due voci ENEL seguire il lavoro di Amelia
E una prima riflessione che si inserisce nella mia storia di persona che lavora anche nell'ambito della cosiddetta giustizia riparativa questo nuovo paradigma della giusta penale che si sta facendo strada faticosamente e lentamente del mondo
Volevo proprio condividere questa esperienza questa riflessione innanzitutto le vittime non sono una categoria ma sono delle persone
E
Fa comodo chiamarle vittime per dare loro un nome che consenta di comunicare un'esperienza differimento
Ma questo Carmine davvero troppo generalizzante
Ho incontrato delle persone offese nel nella mia esperienza sulla giusta ripartiva sulla mediazione penale
E ogni volta ho incontrato delle persone con una storia veramente unica e irripetibile
Una storia fatta di un prima
E c'è un dopo
Parlo delle vittime di reati importanti di reati importanti per la legge o di reati
Vissuti come molto gravi anche se il legislatore non li considera tali
Il primo è il fatto di piccole o grandi cose il primo è un fatto di una vita serena o magari di una vita già drammatica
E dentro questa esistenza di una persona irrompe il reato
E irrompe pronte sempre qualcosa
E questa irruzione
Non è solo drammatica piena di sofferenza
Quasi uno tsunami esistenziale un capovolgimento
Ma è un'irruzione che ha delle capacità incredibili di distruggere qualche cosa che c'è
Di positivo
E di alimentare ciò che di negativo esisteva anche prima
Per cui oltre a tutto il resto arriva anche illecito oppure a Fermo qualche cosa e adesso non ce l'ho più quindi nella vita di una persona offesa il reato fa irruzione
Rompendo e togliendo ciò che di positivo poteva esserci e invece radicchio hanno ancora di più ciò che di negativo già esisteva prima
E quando il reato a certo peso una certa gravità oggettiva o soggettiva ripeto bisogna guardare un tram questi aspetti
Ilare atto fa sì che niente sia più come prima
Un reato entrano nell'avvio garanzia di una persona offesa
In un certo senso non l'abbandona più
E forse uno dei lavori che chi accompagna le vittime dei reati deve fare
E proprio quello di aiutare le ad accertare che questo accade evento fa parte della loro biografia
Che non vuole assolutamente dire a giustificarlo che non vuole dire dimenticarlo anzi
Ma che vuol dire in un certo senso integrarlo
Con queste sue radici negative ma anche forse seppure divengono un po'i Tremiti lungo la schiena anche forse con le capacità di apertura dischiude qualche cosa
L'integrare questo evento che non avrebbe mai dovuto esserci nella vita nella biografia
Il reato diventa una specie di punto fermo si perde un prima che aveva una sua capacità di svolgimento
E c'è quasi come se sempre e solo un adesso
Legato a quel fatto del passato
La mia esperienza anche l'esperienza della lettura della tesi di Amelia del lavoro con Amelia mi hanno anche insegnato io sono un giurista
Che le persone offese vanno incontrate dentro la loro storia
Siccome tale in un contrasto molto particolare molto delicato e voglio essere il più rispettosa possibile per spiegarmi uso un'immagine presa da un film così non mi riferisco a nessun fatto specifico se avete visto il film dati menu Woking quel film ha sulla pena di morte conscio antenna e Susan Anna Sarandon han certo punto
La protagonista femminile che è una suora che sta accompagnando un condannato a morte questo intento fatale
Decide di incontrare i familiari dei due ragazzi che in questo modo Cisano
E incontra la mamma il papà della ragazza e la mamma della ragazza spiega di tutta questa vicenda che ovviamente è un caso giudiziario che ha dei contorni violentissimi tragici i semi
Racconta e spiega come il l'ultimo giorno in cui ha salutato sua figlia senza sapere ovviamente che era l'ultimo
S'accorge che mentre la figlia stava uscendo per andare incontro al fidanzato e fare una serata insieme che l'Agon della figlia all'orlo scucito
E quindi insegue la figlia e appunta sull'orlo della con una spilla da balia
Ecco a me è sempre molto colpito quest'immagine anche perché il regista sapientemente ci fa ascoltare questo racconto
Ci fa vedere questa spilla da balia sull'orlo dell'argon e poi ci fa vedere questa gonna insanguinata con la spilla da balia che adesso tu
Tutti
Quindi partecipi del film sanno esattamente che cosa che cosa vuol dire c'è una falla vedere dentro un sacchetto di plastica acquisita come prova nel dibattimento
Ecco
L'orlo della gonna e la spilla da balia dico di tutto l'amore di tutta la tragicità che del fatto che le ultime parole di una madre alla figlia riguardino una cosa così banale
E però e qui tifano incontrate le persone offese
E vanno incontrate dentro questi piccoli oggetti simbolici dentro delle parole simboliche perché tanto più il dolore grande tanto più è impossibile a raccontarlo e tanto più è impossibile narravano
E allora ci vogliono dei piccoli medi attori delle cose che dicono tutto senza spiegare niente come la spilla da balia sull'orlo di una gonna
E poi ho imparato che le persone offese vanno incontrate ce ne fanno avvicinate dentro l'umanità di un incontro e che sono giustamente allergiche a tutti il setting dei professionisti
Per carità per incontrare una persona offesa nei suoi bisogni che di assistenza psicologica di aiuto tecnico-giuridico bisogna essere molto preparati
Ma non basta la preparazione occorre che ci si accosti in quanto esseri umani
E in un certo senso in quanto esseri umani a nostra volta feriti
Magari non così
Perché delle persone offese hanno della storia
Che ci sia opera davvero che nessun altro debba condividere ma come dire con quella capacità di riconoscersi dentro un'esistenza ferita
Non c'ha bisogno dell'esperto c'ha bisogno di un volto nel senso più ampio profondo della filosofia di Lesina Santi un volto nel quale potersi rispecchiare
E tutti questi insegnamenti a me giurista cosa hanno acché cosa hanno portato mi hanno portato a rimeditare profondamente il nostro sistema della giustizia penale
Un sistema che vede il reato prima di tutto come la violazione di una norma e vero se ci sono i giuristi presenti già tutta la tradizione democratica e liberale del diritto penale da Beccaria su ci ha insegnato che di un reato in uno Stato democratico non è la violazione di una norma non è solo la violazione di una norma il reato è un'offesa colpevole ad un bene fondamentale
Però è vero che nella pratica quotidiana della giustizia così come viene amministrata nonostante la fatica e la buona volontà degli operatori il reato finisce col diventare solo la trasgressione di una norma prevalgono i tecnicismi bisogno di sussumere il fatto sotto la norma giuridica per formulare l'imputazione per capire qual è la disposizione applicabile gli orientamenti della giurisprudenza
L'orlo della gonna e la spilla da balia non hanno posto
Assolutamente
E allora un invito al giurista l'operatore della giustizia è quello di non guardare al reato come la trasgressione di una norma ma come il tradimento di un'aspettativa sociale che si fonda sulla fiducia
Ognuno di noi vive in società grazie a questa fiducia magari inconsistente
Ma ognuno di noi non può non avere questa fiducia
Io sono venuta qui ho preso il treno perché confidavo e confido stasera tornando a casa che ne sono mi avrebbe aggredito che nessuno mi avrebbe fatto del male
Il reato un'offesa colpevole ad un bene fondamentale di cui qualcuno è portatore
E il reato nella sua irruzione dell'esistenza tradisce la fiducia
Che consociati hanno e devono avere gli uni verso gli altri
Non si può vivere senza questa fiducia
E
Se non riusciamo a recuperare questa dimensione umana esistenziale forte che non vuole assolutamente essere bio buonisti Camanzi è molto severa
Riusciamo a riscoprire il significato dell'esperienza giuridica in una società democratica
Le norme non sono liberassero bibite
E le norme non sono delle forme
Le regole Servono per dare vigore questa fiducia
Per rendere prevedibile il comportamento degli altri proprio perché questo comportamento è ha regolato e quindi diventa conoscibile in anticipo
E le regole le norme non sono lì per essere un BTP e Massolo lì per essere rispettate rispettando la norma per rispettare l'altro
E credo sono profondamente convinta che a svelare le norme giuridiche in questa dimensione
E le persone offese sono un aiuto indispensabile in questo lavoro di svelamento di scoperta
è una delle più poderose opere di rieducazione dei colpevoli che noi possiamo fare
Perché anche l'autore di un fatto di reato abbisogna di scoprire questa dimensione umana perché solo così può approvare un ritrovare anche la propria umanità
E questa è un po'la scommessa della giustizia riparativa c'è una risoluzione delle Nazioni Unite che definisce un programma giustizia riparativa un programma nel quale l'arredo e la vittima la collettività
Partecipano attivamente insieme
Ad un lavoro sugli effetti distruttivi tale reato
La giustizia penale che è fatta coincidere con la pena e che ci sembra essere la giustizia del pugno di ferro la giustizia forte la giustizia capace di metter le cose a posto
è una giustizia tremendamente debole
è una giustizia
Che per punire ha bisogno del reo e quindi dei venti cali vittime
è questo il motivo per cui le vittime sono così dimenticate perché tutta la giustizia penale e costruita come scoperta di autori di fatti
Che se ritenute colpevoli vanno sanzionati con la pena detentiva tendenzialmente non c'è posto per le vittime se la giustizia e per punire e non per ricucire una fiducia
C'è tutta l'esperienza sudafricana della commissione della per la verità riconciliazione esperienza chiaroscurale con delle cosa anche negative per carità
Ma che c'ha portato un po'a sostituire nell'iconografia della giustizia la bilancia la spada con il figlio che Cuccia
E io credo molto in questo questa ricerca della giustizia riversa che sappia non essere solo la giustizia per punire ma che sappia nessuna riduco la foto una giustizia per ricucire una fiducia
E una giustizia so benissimo che stavano così toccando dei temi da un punto di vista non tecnico giuridico fuori da una dimensione rigorosa di scientificità ma troppo una riflessione che voglio condividere con voi
La giustizia per punire e alla giustizia che fa coincidere anche questa virtù civile la giustizia con il male
Si sta davanti al giudice temendo il male
E quindi l'imputato l'ha accusato l'indagato cercano di scappare di nascondersi e di rifuggire la propria responsabilità
Perché a riconoscere la propria responsabilità significa vedersi applicati una pena cioè un male
Allora sto bene la portata dei fatti avvenuti in questa città mio marito è fiorentino mio marito ha una casa la sua casa fiorentina persone abitiamo a Milano è da su piazza della Signoria e non abbiamo avuto un pezzo di lamiera dentro e non sa appartamento c'è andata bene va in un certo senso come dire abbiamo partecipato di questo evento
Quindi so bene la portata e la gravità di quello che è successo qui e non voglio assolutamente dare soluzioni o proporre delle cose semplicistiche
Ma solo in prospettiva l'insegnamento che io ho ricevuto dalle vittime e quello di considerare la complessità
La dimensione umana esistenziale profonda il significato forte dell'esperienza del diritto in una società democratica
E questo
Mi spinge a vedere la necessità di una profonda radicale riforma della giustizia penale tradizionale che non può essere una giustizia solo del punire deve essere una giustizia da ricostruire grazie
Pressa Mazzuccato no io
Inizierei con i nostri gusti segnò spesi dunque le due tesi c'hanno offerto anche degli spunti che vorrei che dottor Grasso il turbinio riprendessero cioè
Da un lato la visione di un pubblico ministero Gabriele Chelazzi nessuna storia precostituito per lasciar spazio l'emergere dei fatti nero l'essenzialità no esperienza di questo grande magistrato
Dall'altro quello suggeriva la professoressa Mazzuccato cioè il reato come tradimento
Dell'aspettativa sociale che si fonda sulla fiducia
Di lasciare subito la parola al dottor Grasso che non solo il procuratore nazionale antimafia ma a me piace ricordarlo altri come giudice materie del processo maxiprocesso antimafia quel processo di fu istruito fra i tanti da Antonino Caponnetto
Da Giovanni Falcone e Paolo Borsellino quindi non produce l'esperienza sia come giudice ma anche come attualmente Pubblico ministero dottor Grasso
Sì sì certo il turbinio di qualsiasi cioè
Devo dire che subito che sono un po'a disagio nel trattare questi temi così a questo livello così interessante da un punto di vista scientifico da un punto di vista non si sente adesso
Beh io ingoia il microfono
Dicevo che
Per affrontare l'argomento della prima tesi
L'argomento e che Lazzi
L'argomento
E quest'argomento secondo me si collega anche alla seconda tesi che quella delle vittime
Per tutta una serie di motivi
Primo perché secondo me che Lazio e una delle vittime
Perché
La sua morte
Spendevate sorta nel mezzo di un lavoro
Che lo ha stressato che lo ha condotto certe volte alle delusione all'esasperazione certe volte successi certe volte è stato un altalenarsi di sentimenti
E poi in questo
La morte di Chelazzi
Mi fa considerare tra le vittime perché ho perso una persona cara
Persone amico
Non ci sono soltanto i parenti soprattutto un
Tante persone che stanno attorno presso un collega un amico
E quindi ecco che i due i due temi secondo me
Permessi sono strettamente collegati
Ed è con un sempre con emozione che affronto questo argomento
Perché parlando di Chelazzi
Fu proprio lavorando a stretto contatto con lui che ho riconosciuto
Nelle parole
Della laureata che ha fatto e per la tesi
Tutto quello che in luglio apprezzato
Per le impostazione rigorosa del suo lavoro io credo che ci sia un'eco che rende difficile comunque il continuo
Dicevo
Che
Le sue doti di laboriosità tensione diligenza tenacia
Il suo scudo lo investigativo che non lasciava nulla di intentato
Ho inesplorato nella spasmodica ricerca anche del più difficile riscontro io ricordo delle riunioni nella fase investigativa voi avete visto la fase dibattimentale
Che riproduceva
Al dibattimento davanti ai giudici li creava un un copione
Dietro il quale c'era stato una regia c'era stata una preparazione c'è stato un'elaborazione
Ricordo le riunioni con la polizia giudiziaria che era delegata alle indagini per insiste cercare riscontri nel
Quando c'era come qualcosa che non andava per il verso giusto ma non può essere mai bisognava insistere alla fine poi
Veniva fuori
E quindi al di là di quello che si riuscì a realizzare insieme
In tutta periodo fecondo di collaborazione
Mi rimane traspare anche dal gli atti del dibattimento a chiunque legga quelle carte
La il grande privilegio di avere conosciuto da vicino un collega eccezionale
Un magistrato di alta professionalità
Un uomo capace integro integerrimo rigoroso severo innanzitutto con se stesso prima che con gli altri
è un amico che mi ha lasciato un patrimonio di valori ineguagliabile
La sua qualità più evidente ma a me è rimasta
La volontà
Una volontà di ferro una grande capacità di lavoro
Avevo una resistenza incredibile una forza che gli veniva dallo spirito di sacrificio dalla preparazione professionale affinata da anni di studio e di esperienza
Spesso ho fatto degli interrogatori con lui
Al di là del dibattimento ai quei tempi venivano scanditi dal presidente
Quando invece si era negli interrogatori in carcere
Ma c'erano pause
Ma non esisteva nemmeno l'idea di un appalto per interrompere il flusso del ragionamento del discorso
E le pause le definiva delle debolezze umane
La fame la sete altre esigenze non sempre secondarie rispetto a quello che era l'oggetto
Del suo lavoro in quel momento
Tutto teso accogliere il più possibile dall'esame per esempio di un collaboratore cercando poi con certosina pazienza di riprodurre nel verbale quello che era è stato detto anche se c'erano delle registrazioni che avrebbero potuto poi documentare il tutto
Non ero un Superman o non lo voglio considerare come tale ma era un uomo un grande uomo
Mi piaceva vincere e convincere o meglio vincere convincendo
Era diffidente spesso
Una certa timidezza lo faceva quasi a dire apparire aggressivo burbero diventava irascibile se chi lo ascoltava dimostrava poca dimestichezza con l'argomento trattato
Non sopportava le persone superficiali
Dissi informate approssimative
Era rigoroso con se stesso e anche con gli altri
Mi diceva sempre che io ero già procuratore a Palermo mi diceva che non avrebbe avuto esitazioni avvenire a Palermo come procuratore aggiunto anche se terrorizzava la sua famiglia perché è un'eventualità del genere terrificante
Però nuova
Moltissimo aveva imparato ad amare la Sicilia tanto che era riuscito a trascinare in vacanza la sua famiglia proprio in Sicilia
Dopo che aveva studiato tantissimo
Tutte le parentele delle famiglie mafiose era diventato un esperto riusciva a citare il cugino del cognato di quell'altra del c'è una cosa terrificante anche tanti magistrati che non ha che avevano esperienze di mafia non erano così preparati come Looy era riuscito a entrare dentro
L'argomento
Grazie grazie
E quindi
La cosa che più mi manca oggi sono quelle grandi discussioni
Lui come diceva viene viene che si ragionerà non sì ragione erano ore ore anche la notturne in cui si stava lì a discutere
A rifare ipotesi a rimettere a posto tant'tante cose
Si cercava di dare risposte investigative a tutti quegli interrogativi che spesso rimanevano senza risposta
E quindi attraverso quelle quell'esame fatto da un punto di vista socio linguistico così è stato definito viene fuori ho riconosciuto
Quel collega quell'amico che
Con cui ho tanto lavorato
Ma era
Gabriele un sognatore un un idealista un utopista
Un illuso
Incapaci rientra la realtà delle cose certamente no
è un uomo che ha spesso
Tutta la sua vita nell'angosciosa ricerca della verità
Senza mai guardare in faccia nessuno nel desiderio di un paese migliore liberato dalle troppe ingiustizie e illegalità
è proprio la sua memoria
Ci deve spingere nel nostro sentire agire quotidiano a non restare neutrali
A non rallentare ma il nostro impegno a non mollare andare sempre avanti anche quando tutto sembra perduto c'è sempre
La speranza
Luís ce lo ha dimostrato
E quindi ci ha lasciato questa eredità questo patrimonio di valori
Ha lasciato un vuoto incolmabile tra c'è Lentini
Nel paese tutto
Proprio perché è venuto a mancare un uomo che aveva fatto della ricerca della verità
La sua fede
A me poi è venuto a mancare anche un amico un fratello e perciò mi sento anch'io una vittima
Gabriele continua a essere presente dentro di me accanto a me
Rimasto immutato il mio affetto
Riesce ancora oggi a comunicarmi una forza interiore
Di fronte a mille avversità
Alle calunnie spesso contrabbandate come verità
Alle delusioni per imprevedibili infedeltà istituzionale
E quindi ecco il motivo per cui è stato con emozione che ho ho visto ricostruita attraverso l'esame degli atti dibattimentali
Il mio amico Gabriele Chelazzi
Passando all'altro tema
Io
O vi io giurista ho visto tramite questa interessante prospettiva per la professoressa
Mazzuccato
Un aspetto
Devo dire assolutamente diverso per la giustizia quindi per me è interessante una prospettiva della quale come lei ben dice magari non ci si pone
Anche perché la giustizia
Così come organizzata
E quella di infliggere una condanna una penna
Noi come Paese però volevo ricordare che siamo all'avanguardia
Siamo all'avanguardia conoscendo le legislazione degli altri paesi nella tutela delle vittime
Questo lo dobbiamo considerare quindi diciamo che
Forse fissato determinato dal fatto che ne abbia avuto tante e ha costretto lo stato spinto dall'emozione dall'opinione pubblica creare una legislazione per tutelare anche le vittime
Forse altri paesi non hanno avuto tanti morti tanti morti di mafia tanti morti
E quindi diciamo nessuno ha pensato alle vittime dei grandi delitti di mafia così come in Italia
Del pensiamo che in Sicilia nella Sicilia occidentale sono stati uccisi ben dodici magistrati dal settanta
Ad oggi
Soltanto colpevoli soltanto di avere fatto il loro dovere
Poi non parliamo di imprenditori politici tecnici poliziotti carabinieri c'è un numero veramente
E quindi diciamo che
La giustizia
Così come congelate per punire
Io penso che
Il magistrato debba continuare a vederla così pur nella considerazione delle vittime
Ci avete presenti le vittime importante perché ti dà la forza
Di perseguire i colpevoli fino in fondo con tutte le tue forze questa diciamo si collegano le due cose
E io penso che poi il compito di ricostruire la fiducia
Debba essere uno scopo essenziale egualmente essenziale però
Credo che non spetti alla giustizia tradizionale ma spetti ad altri organismi
Dovrebbe spettare al carcere dovrebbe spettare alle assistenza sociale dovrebbe spettare ad altri organismi che devono ricostruire la fiducia
Io con che Lazio sentito tante volte Giovanni Brusca
è stato citato anche lei non c'era mai stato citato
Nel corso di delle delle udienze dibattimentali vien quindi la tesi precedente
Giovanni Brusca e colui che ha
Ordinato di sciogliere un bambino dentro lasci dopo averlo tenuto sequestrato per anni
Giovanni Brusca è colui
Che a
Pressato quel tasso di telecomando che ha fatto saltare in aria l'autostrada è connessa Falcone e la scorta
Aveva la forza
Io Chelazzi
Quante volte state lì a cercare la verità
Di fronte a questa persona che ha fatto saltare in aria un tuo amico qualcuno con cui tu hai lavorato
Eppure mettere da parte i tuoi sentimenti stare lì a cercare ancora la verità
Davanti a questa persona con un distacco senza farti coinvolgere i sentimenti e questa è una forza che la giustizia
La giustizia mettere in campo
E quindi diciamo che
Ci si si cerca di ricostruire ma
Spesso non ce la comprensione
Io sono certo che oggi Brusca è una persona diversa da quella che ha commesso quei fatti certamente
E però è difficile farlo comprendere alle vittime
Cioè non è solo il colpevole che deve comprendere la vittima ma anche la vittima che deve comprendere il colpevole se riesce ad notare un cambiamento
Oggi è difficile
Per la sorella di Falcone accettare l'idea che Brusca dopo la sua collaborazione possa ritornare libero oppure a una detenzione domiciliare al di fuori dal carcere
Ebbene se dobbiamo ricostruire la fiducia dobbiamo ricostruire a tutte le parti
Eppure il sentimento
Che non è interesse di perdono
Perdono o il pentimento sono
Dei risvolti etici
Richiesti o meno dalla religione ma non è questo
Mente ceduto molto appunto l'idea di ricostruire la fiducia però io vorrei aggiungere quest'altra postilla
Ricostruiamo la ma da tutte le parti sia dalla parte delle vittime che dalla parte dei colpevoli grazie
Grazie al dottor Piero Grasso nessuno però lo procuratore generale onorario per la corte di cassazione Piero Luigi vigna
Allora buona sera
Innanzitutto debbo mi ero tenuto una cosa anche troppo tempo ma ho pensato Francesca vita durante stasera perché siamo fratture cioè a dire come sai dopo la morte di Gabriele
Una serie di magistrati italiani e anche stranieri ha voluto fare un libro la sua memoria che si chiama il coordinamento delle indagini sulla criminalità organizzata
Questo libro è stato un po'curato da Spataro da Melillo da me
Ora questo libro ha avuto un premio
Prendo grottesco
Quindi abbiamo pensato con questi magistrati di dare a piedi questa perché questa
Partiva la prima cosa che volevo
La seconda cosa che volevo dire riguarda l'assessore
Alla legalità
Che svolge anche la sua attività
Appoggerà sempre fra tempo pieno alla facoltà di architettura questo è un discorso rivolto anche agli architetti
Spesso si è detto anche stamani l'ha detto il presidente della Regione siccome tutti si deve contribuire al sentimento di sicurezza di una scelta
Ora io essendo stato varie volte a parlare a Scampia e a Secondigliano
Poi quando mi chiedeva la somma che pensa di Rocca è uno come sorte da Scampia dalle vele non può fare che lo spacciatore di stupefacenti
Perché è un luogo invivibile che quindi non da secoli ora leggendo un libro uscito recentemente che l'autore ha avuto la cortesia di mandarmi anche se non lo conoscevo
Dice
D'altronde Scampia possiede nel nome il suo spazio Campiglia parola di un dialetto napoletano scomparso definiva la guerra aperta zona di erbacce su cui poi a metà degli anni Sessanta hanno tirato su il quartiere e le famose vele
Il simbolo marcio pare fosse anche un grande architetto per impedirlo architettonico
O forse più semplicemente un utopia di cemento che nulla potuto opporre alla costruzione della macchina del narcotraffico
Che si è innervata sul tessuto sociale di questa parte della terra una disoccupazione cronica assenza totale di progetti di crescita
Hanno fatto sì che diventasse luogo capace di stoccare quintali di droga
Quindi insomma questa fiat esperienze voglio dire vanno tenute presente no secondo me da chi elabora la vivibilità del territorio ormai lo sappiamo tutti e quindi mi sono permesso di reggere questo brano ai giovani e futuri architetti o presente architetti mi sembra un richiamo no a parte gli scherzi è molto importante
Volevo dire due parole su Gabriele non mafioso ma terrorista
Profilo che nessuno come me conosce
Perché con Gabriele
Abbiamo fatto
Prima di dedicarci
Questa storia della mafia
I processi per terrorismo
Quindi Brigate Rosse prima linea dove si mise dentro mezza architettura
Quasi non mezza ma insomma un decimo
Buono
E poi Unità comuniste combattenti e poi nel febbraio ottantasei fu ucciso il sindaco l'ex sindaco Lando Conti e poi ancora altre esperienze
Anche lì le medesime affinità
Ma soprattutto ecco quello che ricordando un pochino mi viene in mente
è che Noè con altri colleghi alcuni morti Alessandrini caldo insomma fatene una sfida che volete
Elaborammo certe strategie di indagine
Dovute anche a all'intelligenza di Gabriele
Che poi sono state recepite nel codice
Di procedura penale del mille novecento ottantuno
Il primo fu la raccolta dei dati
Che naturalmente allora avveniva senza sistemi informatici
Ma era necessario
Di ogni fatto diritto eversivo terroristico
Che avveniva sul territorio italiano che se ne prendesse ero i riferimenti
Che questi riferimenti poi fossero anche mandati ad altre sedi
Che si tenesse conto dei volantini che venivano trovate nei cosiddetti Coop
Per la verità c'era uno che era un mezzo sistema informatico cioè a dire chi sapeva tutti a mente e opera ancora si chiama Armando Spataro
Per cui quando si trovava un volantino nuovo gli si leggeva telefono e due diceva Aldo dal rigo uno Arrigo tredici riprende il volantino trovato quindici mesi fanno ecco
Dal la parte finale invece ripresa da queste e così due il coordinamento
Che allora era del tutto spontaneo non era previsto la foto
Ma datteri all'inizio ci si trovò in trentasei
Dove il coordinamento avveniva come una cosa naturale
Dice procedo io pronti tutti gli atti al minuto
Cosa che ho visto molto diversa nei procedimenti firma
Mi son fatto anche una ragione che non dico
Terzo gli integro
No la ragione è molto semplice non c'è nulla di misterioso mentre il terrorismo veniva sentito come un corpo estraneo
Quindi uno venuto da Marte ma poi non era venuto da Marte c'erano delle ragioni storiche
Che non dico avessero giustificato
Non per nulla pubblico fiori
Qui destra estrema e gambizzato dice era più bravi giovani dal dura e quelli da oggi dicevo se è stata fatta
Che devo fare
Cioè a dire era morsi da ideali politici
Allora quindi questo interrogatorio congiunto questa raccolta di dati questo coordinamento
Io poi avevo inventato
Dopo anche Gabriele era d'accordo la teoria dell'interrogatorio dialogo che poi mi è servita anche per parlare con quelli al quarantuno bis
Cioè a dire a un brigatista bravo insomma grande una che può andare decide di a blandire caletta rapina avvenuta il giorno fatale c'era e Cristo
Giustamente una predisposto nel vecchio allora interrata del dialogo voleva dire leggersi marxista gli è immensa Hegel
E dietro non è appropriato
è interesse e lei Jersey tutti i volantini per cercare di instaurare un dialogo su questi temi
Per giungere poi alla domanda fondamentale chi PA
Se era giovanissimo o la legittimato affare quello che ha fatto
Cioè il problema della lisci prima
E lo steso voglio dire al capo mandamento di salari biglietto municipio
E riguardoso irrigua
Bisogna entrare un dialogo parlarci
Io ho sempre sentito una grande affinità ammette e mafiosi e terroristi se non altro perché siamo uomini più
Solo che qui
Sarei stato un bel capomandamento ma insomma voglio dire
Ma capito
Veramente questo è stato positivo in alcuni casi cioè a dire ha indotto in alcuni casi
A dare un giudizio politico su quello che politicamente si era vissuto prima
Considerato l'errore politico fatto nel precedente vissuto si è poi passati in certi casi anche alla collaborazione
Quindi era questo il discorso da fare un discorso sino breve ma secondo me doveroso io lo debbo riservare alle due tesi che mi hanno veramente colpito
Ovviamente non le ho lette tutte l'ho spogliata
Però cominciando da quella della Marchesi sociolinguistica della dottoressa supplico
Innanzitutto ho visto
La padronanza della diritto processuale penale
Certi riferimenti perché io di regola guardo che notte certi riferimenti contenuti di notte a istituti non ricordo databili neppure da uno che insomma voglio dire l'ha fatto mi ha molto impressionato
Come mi ha impressionato e di questo bisogna stare attenti
Di come viene valutata la parola
Bene
Io mi permetto di portare fra i tanti solamente due esempi
Primo esempio lo trova a pagina ottantasette per esempio sentir dire in nota costrutto popolare sostenuto dal dialetto siciliano è bellissimo
E ormai accertato dalla convergente testimonianze che Mazzei si trovava sicuramente in zona
L'espressione dubitativa è dovuta probabilmente più al fatto che il teste può ribadire ancora che questi fatti sono di sua conoscenza solo perché narrati da terzi cioè c'è una né non solo analisi della parola ma una introspezione psicologica
Della dire quindi questo mi ha colpito enormemente
A pagina ottantotto
Beppe Sciuto proprio la costruzione per ritocchi successivi corrisponde a un altro uso medio basso della lingua comunque molto frequente nel parlato
Poi un altro uso impreciso della preposizione
La formula della Sharp capire viene ripetuta più volte dal teste mantiene in questo modo la sua estraneità dagli eventi dall'altra attribuisce a Mazzei la genericità della ricostruzione dei fatti
Cioè io le trovo che le terre proprio
Alle quali probabilmente chi fa i processi dovrebbe ricorrere
Noi siamo puntati più sulla sul fatto sulla ricostruzione del fatto non sulla dimensione psicologica che un detto rivela a chi lo ascolta un'orecchia diverse dalla nostra
Ma osservazioni utilissime
Anche perché dovesse fare una requisitoria una difesa ecco sì più
Importante secondo me anche la tesi della dottoressa Corigliano
Quando nulli
Facciamo i processi
Tutto su
è puntato sull'imputato
Questo avviene da sempre
Tutta l'attenzione del pubblico ma anche io no ma ha fatto il giudice per fortuna sempre Pubblico ministero essendo mi chiedete d'Europa babbo lo diceva ho sbagliato troppo
Studia studia sanno da grande farà il Pubblico ministero così è andato
Allora tutto è puntato il pubblico è pubblico ministero petto anche il giudice l'avvocato
Sull'imputato
La vittima è stata trascurata
E giustamente lei fa un ripercorso
Della storia della vittima Lucia cioè di questa scienza che studia la vittima
Che guarda caso anche quest'anno appena America
Negli anni cinquanta sessanta non so se lei lo sa proprio mentre in America si sviluppavano
Anche gli studi sulla criminalità economica
è proprio una gran fucina che in quel momento nasce in America che poiché è ripresa dai nostri studiosi in Italia con qualche decennio di rifare
L'ha mai prestato lei all'impatto della vittima sul pubblico ministero
Va
Allora il Pubblico ministero come qualunque investigatore
Deve penso io
Rimanere sufficientemente freddo di fronte ai fatti
Non mi piacerebbe un chirurgo che mi dovesse operare e si emozionarsi davanti a un eventuale timore che io abbia
Prova ma tumuli Massimo
Però deve mantenere una certa freddezza
La cosa singolare questi che il Pubblico ministero io ho fatto sempre questo mestiere per quarantasei anni rimane più freddo Rispetto alle vittime morte questo si spiega che a quelle vinte quali son quelle prime sequestri di persona a scopo di estorsione
Più acuto l'avventura insomma di occuparmene di diverse perché lì insomma di fronte al morto
è morto vediamo se lo trovo
Che l'ha ammazzata discorso il fondo ai questori
Di fronte al sequestro di persona invece è un delitto di quelli che continuano no nel tempo ma cinque sei mesi
E lei pensa che qualunque mossa sbagliata possa pregiudicare la vita dell'ostaggio
Ma quindi quello lì da pienamente almeno a me ha dato veramente sempre pensioni
Oltremodo forte
Tanto che i in famiglia sono noti Lulli liberatori quando magari alle tre la mattina telefonava la polizia carabinieri dicesse liberato l'hanno liberata all'anno
Beh pori un urlo fasi per buttar fuori tutta questa quindi c'è un impatto anche sugli investigatori della della della vittima
Lei dice poi un'altra cosa e ho finito molto importante
In questo mondo me momento attuale
Si combatte si dice di poter combattere la violenza ma ci sono sempre più morti
è per questo che io penso che le vittime purtroppo avranno dimenticanze se la fiamma
Del ricordo non ben tenuta viva
Lo chiedo spesso ai giovani con quel parlo lo chiedo a me stesso insomma di questi bambini o civili mitragliate i e ammazzati nell'Iraq o nell'Afghanistan
Ho l'impressione che ora faccia un po'ma superficialità sì ma impressione il numero a duecento ad Antonino era cioè cinquanta l'altra volta
Non fa più impressione la morte anche di uno ma la barbarie guerrafondaio quel triste Cau guerrigliera
Fa morire le emozioni
Allora le emozioni sono suscitate soprattutto dalle vittime diciamo la verità
E io vedo questo rischio e siccome senza emozioni non si agisce almeno ottica di campi
Però Colletto sarebbe un principio generale
Cioè ciò la razionalità e dopo ci vuole
Ha spinto
Emozionale
Ecco che questo qui è molto pericoloso molto pericoloso soprattutto per i giovani
Perché Skin non si emoziona alla morte e o la vede solo come numero secondo me non è mica capace di vivere bene grazie
Grazie tutto il biennio sia verso il microfono Sabrina grazie
No non mi darà il cambio io mi metto a seduta tre due il piede e perché c'è un Piero Sempre
Mi ha chiesto di estendere appelli ma e due parole nascono affatto mi sembra d'essere insieme agli amici insieme alle persone care sennò
E per prima cosa volevo ringraziare l'assessore perché riesce ogni volta a fare degli incontri dove grazie al cielo non c'è la retorica e io di questa ringrazio profondamente perché la prima cosa che lo dicevo prima desidererei che mio marito non diventasse un fantasma ingombrante di questa scusate mi queste io mi sento di parlare e sincerità
Perché s'sono o persone veramente sono nel mio cuore o persone che mi sembra abbiano così sentito
E così abbiano accettato di entrare dentro in questa vicenda le stragi che per noi è stata una vicenda anche della nostra vita e ho sentito parlare tanto di di sentimenti personali e di ricordi Piero per un motivo Piero
Per un altro Harari a riaperto anche questa storia del terrorismo che non è stato per me resta alto non è stata una piccola cosa
Sperando così che rimanga una cosa altra tra intimi ecco vorrei dirvi che io la prima uscita che ho fatto con la Francesca che aveva un mese
Avevo due guardie con i mitra dietro quindi questa storia che non mi appartiene la storia delle stragi del terrorismo che appartiene ai giornali e giornalisti a in realtà è stata dentro dentro la nostra dentro nostra storia nostri amici che ci venivano a trovare venivano perquisiti prima di salire il quartiere era contentissimo perché avendo la camionetta sotto non c'erano più scippi e tanto meno droga cioè veramente quando siamo andati via l'agente Cia che peccato perché come si stava avvenendo
Commuove gli ecco quindi per viviamo toccato proprio i momenti più quotidiani tutta la nostra vita per cui io ancora dicevo
Vivo alcuni aspetti schizofrenici faccio un altro tipo di lavoro mi piace sono molto contenta però dico sempre una parte del mio cuore sta qui poi non so bene cosa sta perché non c'è non mi appartiene tutto questo fra una parte del quale chiaramente perché ha una parte una grossa parte la maggior parte della mia dice quindi grazie per questo poi non paiono indico più altro
Due cose ecco invece una sulla tesi pro diceva la dottoressa che che anche un pochino mi occupo di linguistica e come dire essere abbia il visto comune cherchez Enza perché perdete aspettiamo delle scienza ecco riesce poi così a entrare in sintonia
Sul con la persona ecco mi ha colpito
Parlo di Dean Quaggio chiaramente giudiziario padre e linguaggio si usa nelle relazioni e soprattutto ecco queste ore lo rileggevo insieme l'aveva ancora puntato questo non uso del terzo
Turno del terzo turno non avevo mai riflettuto del grande potere che ha chi parla più come dato di connotazione come dato di di di di come si di aiuti
Farò e detto vero cioè
Un uso accorto qua penso che abbia fatto che subito conoscenza spacca accoda scenda anche le sue capacità Irene ordini che non gli mancava ecco fra un uso apporto
Di questo come si può chiamare numero non è una figura retorica non saprei come definirla credo che corrispondesse è quale a suo senso di rispetto profondo ecco che aveva direi nei confronti di tutti gli input
Anche dei mafiosi
Anche se ricordo bene che su questo rapporto con i brigatisti rapporti degli vostri con i brigatisti erano di altro genere però io credo che questo Rispetto che aveva nei confronti non solo della verità dei fatti ma anche delle persone
Corrispondeva a quello ecco e quindi ma fatto tanto piacere ritrovare questo
Questo dato così datata
Cose scritte da cosiddette da un linguaggio formale che esprime spesso non è tenuto a a manifestare come ci si rapporta con le cose
E l'altra cosa devo dire mi ha veramente
Così ammutolito di emozionato sovente io avevo ma è considerato ecco questo aspetto delle vittime anche se l'ho sempre sentito molto la signora che lei lo sa
Per due motivi uno
Perché lo sentiva tantissimo Gabriele come senso di responsabilità nei confronti della sua città e questo presente un dato strano ma lui era uno di quelli che credeva nel Granducato di Toscana quindi e nei confronti ecco delle delle persone che in qualche modo avendo sofferto affidavano a lui un compito importante per loro ripartivo per loro da ecco nuovamente il discorso del dell'affidare quindi questo ecco questo non l'ho mai fatto che differiscono invitato veramente a fare delle grosse riflessioni mentre con le sentivo vicine
Per un altro aspetto
Nel senso che
Nel mio campo ecco dove nel campo di lavoro
Io vengo
Capitato non tanto per fortuna di venire in contatto con quella sindrome psichiatrica che si chiama il disturbo post traumatico da stress
Ecco e quindi ho sempre pensato che chi chi come è successo a voi all'improvviso si trova a dovere fare i conti con un evento imprevedibile che appunto che distrugge la la fiducia nella normalità delle cose uno si addormenta si aspetta la mattina o di trovare il soffitto
Ecco questo senso di di rottura improvvisa del del rapporto con la realtà e con la naturale causalità degli eventi deve essere stato molto molto difficile e per certi aspetti mi sembra anche di averlo condiviso per altri motivi
Allora grazie grazie grazie
Grazie vergognarsi la parola al l'avvocato da Mila ma nato
Che Stato parte civile per il Comune di Firenze al processo per le stragi del novantatré
A ricordo di Gabriele sono la controparte quindi mi differenzio dal coro perché come avvocato per anni sono stato l'avversario alla controparte le Gabriele
Nel processo di terrorismo come ricordava adesso dottor vigna sta fumando la sigaretta Floris deve formare
Sono stato alla controparte e la controparte che come Luisa mi definiva appunto rompiscatole
Perché chiaramente col fucile puntato su tutto quello che era il concetto del giusto processo
Dopodiché la seconda fase trovandomi a fare la parte civile nel processo
Chiaramente continuato perché come appunto già riceva dottor Grasso il carattere Gabriele molto schietto Bindi proprio Diversity ellittici diverse battute diversi scontri quindi proprio perché ci confrontavamo chiaramente anch'io sono abituato a parlare molto chiaro pane al pane e vino al vino
Gabriele pure che per anni ci siamo dati del nell'ultimo periodo ci davamo del tu compreso stai zitto bischerata Cherio ma lo sarai te e quindi rapporto chi ci conosce già conosciuti conosce messa
Questo rapporto che c'è stato
Chiaramente partecipo anch'io al discorso che anche l'avvocato questa nostra povera categoria di centottanta mila avvocati come ricordava stamattina dottor vigna
Con queste dichiarazioni dei redditi penose di cui c'è da vergognarsi
Però anche noi bisogna comprendere che stiamo proprio emotivamente moralmente dalla parte del chiamati in giudizio io ricordo l'ho sempre la nostra parola avvocato viene dal latino appunto avvocato Hussein e mi fa piacere anche che in greco la parole tradotto Parra Akihito para Clinton stesso concetto presso il chiamato
Ma il parapetto e anche lo Spirito Santo il quale davanti a Dio ci difende di tutti i nostri peccati
Quindi come avvocato Stone vicino al chiamato in giudizio imputato
Come avvocato sono stato e sono vicino quando difendo le parti civili e chiaramente con il coinvolgimento emotivo
Che non ha solo il Pubblico ministero abbiamo anche noi quando poi si tratta di fatti così gravi come le stragi
è chiaro che per ricordare Gabriele Chelazzi proprio me lo sento che dice adesso che fai può fare ancora la retorica oppure vuoi dire quello che hai sempre detto visto che sei polemico e hai sempre dichiarato pane al pane e vino al vino
E non posso fare a meno di essermi stesse e quindi non posso che ricordare Gabriele Chelazzi partendo da quello che è stata la sua opera
E che bisogna portante
Stamattina è stato ricordato giustamente il discorso io non lo sapevo quindi ringrazio che è stato letto quindi discorso fatto il due luglio due mila due alla Commissione parlamentare antimafia e abbiamo sentito come sia stata la causale sia incompiuta
E abbiamo sentito anche stamattina lo stesso dottor Caso qui presente che c'ha parlato come la causale delle stragi sia compiuta
Quindi un'analisi seria
Un'analisi meditata
Sul fatto che abbiamo una causale incompiuto
Abbiamo questa Sinfonia numero otto di Schubert e proprio incompiuta che bisogna però
Compiono
E questa causale deve essere compiuta
Perché se andiamo a riflettere i fatti
Oggi due mila sei
Allora oggi due mila sei abbiamo questa certezza no ricordata stamattina al dottore di un Colosi come Cosa Nostra sia l'organizzazione più pericolosa per la sua grande capacità di infiltrarsi
Nel sistema economico nel sistema politico nelle istituzioni
Abbiamo questo secondo fatto che Cosa Nostra è stata condannata per le stragi
Per
Ed è azione dell'ordinamento democratico e per terrorismo
Ed è un altro dato rifatto certo secondo terzo dato di fatto scelto ce l'ha ricordato stamattina dottor vigna che il terrorismo anche la nuova legge che è entrata in vigore definisce terrorismo quei comportamenti che obbligano lo Stato a fare o a mettere
Quarto punto
Nel novanta due novantatré ce l'ha ricordato l'assessore pacifico c'è stato la crisi più grande del sistema politico istituzionale dalla fine della guerra
Basti ricordare
Che cinque partiti di centro della Prima Repubblica si sono sciolti
Si è sciolta la decide se sciolto il partito socialista italiano si è sciolto il partito socialdemocratico si è sciolto il partito repubblicano se sciolte Partito liberale buco al centro della democrazia
è un dato di fatto
Incontrovertibile
In più sappiamo conti pietra al nord tutto quello che è successo
Per lo scandalo di Tangentopoli e sappiamo che un terzo del Parlamento era sotto inchiesta per Tangentopoli
Ministri dicono tre ricordare Andreotti Pocino Pomicino tutti via tutti gli amministratori dei partiti quindi la crisi istituzionale politica più grave passata in Italia questo è il contesto storico-politico
Ah tengano le stragi
Quarto punto fermo perché come la Cassazione ha confermato l'aggravante dei verso nell'ordinamento democratico e costituzionale per terrorismo ha confermato altresì la trattativa
Primo grado e secondo grado delle nostre sentenze affermano che ci fu una trattativa
Chiaramente da parte della mafia che cosa chiedeva chiedeva proprio versione
Cioè il terrorismo cioè comportamenti dello Stato atti ad abrogare cinque leggi il famoso papello
Quarantuno bis con chiusura di Asinara e con nonché l'altra isola punto di Pianosa
Ottenute ma con l'arrivo dopo appunto per questo dico parti capo cosa chiedevano allora la riforma sulla legge sei pentiti
Perché con questa legge Aubry Ceva Reina e i nostri si fanno Pirri cioè farsi Pirri era chiaramente si fanno pentiti
A noi tutte le polizie del mondo ci possono inseguire ma se non ci fossero i pentiti Cosa Nostra non la distrugge nessuno
La legge Pio la Torre sui patrimoni e la confisca dei patrimoni il Piccioli il denaro perché lavora per questo
L'altra legge la legge sull'abolizione dell'ergastolo
Allora sono fatti provati documentati passati in giudicato
Come diceva che Lazio ragioniamo ragioniamo
Allora da una parte c'è la mafia che come causale c'ha queste abolizioni cinque leggi
E dall'altra parte
Chi può abolire leggi del Parlamento un macellaio
No
Un architetto nemmeno un avvocato nemmeno chi può che ha una forza politica in Parlamento chi può veramente legiferare sul Parlamento
Anche spezzata a volte anche finirlo per cui sicuramente dall'altra parte non può a livello parola penale logico che esserci un referente politico
E non si discute perché questo referente politico e l'unico che può cambiare le leggi in Parlamento
Abbiamo la richiesta di Gabriele Chelazzi Mela vada a rileggere del novantotto di archiviazione su alture alibi in cui poneva il problema occorre la prova penale del rapporto rapporto loro occasionale stabile tra Cosa nostra è il referente esterno c'è la prova si occorre che ci sia una coincidenza di interessi e di causale tra Cosa Nostra e questa rapporto esterno c'è questa coincidenza sì
Poiché occorre anche dimostrare quello che l'ultimo gradino c'è la prova penale sul PRAE gli accordò c'è l'accordo penale centodieci e su questo nel novantotto ancora ci mancava
Per cui chiaramente poi termini delle indagini Sartini via
Ora dal novantotto in poi cosa è venuto fuori
Pianosa è stata chiusa
La legge sui pentiti è stata fatta con i pentiti e devono dare tutti belli come ha detto il procuratore Grasso stamattina e devono dichiarare tutto in centottanta giorni per cui chi è che glielo fa fare chiaramente a pentirsi a meno che o pericolo di vita all'ergastolo
Il quarantuno bis ci aveva detto il dottor vigna all'inizio andava bene funzionava perché c'era l'isolamento una volta che la Cassazione gli interventi legislativi è diventato un colabrodo quarantuno bis non c'è più
La legge quella sui patrimoni
Titolo
Sull'ergastolo lo ricordava passiva che li stamattina siamo andati vicino perché col giudizio abbreviato eravamo in corso di corte d'appello al processo qui
Col giudizio abbreviato si eliminava l'ergastolo per cui veniva accolto la richiesta chiaramente del Gotha mafioso cioè veniva accolta richieste papello
Si andò voti correre lo sa la signora lei lo sa Walter ricoprì la sua Paolo Brosio niet sa mandati dal presidente del Consiglio rami di Segrate giustizia che allora era Fassino allora ramato
E affatto che l'interpretazione per cui noi intendevamo togliere solo e soltanto l'isolamento notturno di non volere
Va be comunque allora passano il tempo passa il tempo e c'è un altro fatto fondamentale
Passa il tempo e il covo di Reinaldo è stato perquisito
Mai e poi mai come avvocato penalista ho assistito che ai carabinieri quando arresto una persona tutte processi terrorismo processi di mafia processi per rapina facesse mai e poi mai la prima cosa che fanno ecco orrende perquisire perché lì ci sono i documenti i bigliettini tabulati telefonici le chiavi di alta appartamenti l'hanno sempre fatto
Conto torre di farlo non l'hanno fatto
Leggo quello riportato qua
La sentenza covo o di Reina dice che chiaramente il generale Mori e il capitano Ultimo avrebbero una responsabilità disciplinare non responsabilità penale
E poi finisce non è stato possibile accertare la causale delle condotte degli imputati
Seconda incompiuto allora abbiamo l'incompiuta della causale
Delle stragi del novantatré e abbiamo una seconda incompiuta sulla causale del perché un colonnello dei carabinieri il capo De Rossi punta di diamante della lotta alla mafia
Va a colloquiare con Ciancimino e con la mafia
E qui a livello logico s'è fermato a Mori che se assunto tutta la sua responsabilità ma ci crediamo
Non andata a riferire solo a Luís
E questo fatto qui viene testimoniato viene scritto in sentenza che manca la prova concreta della dice non si del non c'è la trattativa perché se la cattura di Reina fosse stato il frutto dell'accordo con lo Stato
Non si capirebbe il perché del novantatré le stragi non è lì il punto
Direi la sentenza
Non è perché la trattativa riguardasse l'arresto di verità la trattativa riguardava l'inversione dell'ordinamento democratico la trattativa riguardava il terrorismo costringere lo Stato a ad abolire cinque leggi
Quindi la sentenza in primo grado assolve perché non ci dovrebbe essere stato una trattativa perché dei sulla cattura di Reina spostare
La trattativa non riguardava la cattura direi nella trattativa riguardava peraltro perché ricordiamoci siamo nel novantatré e cinque partiti di centro che per hanno governato da quarantacinque a novantadue
Non c'erano più cioè nel giro delle elezioni dell'aprile novantaquattro vengono nuove forze politiche a occupare il cento per cento che la DC
E il PSI e PRI si sono sciolti
è indicativo per né quelle coincidenze incredibili
Che
Il giorno prima Zaccagnini va dal notaio e formalizza la cessazione della DC
Siamo a luglio del mille novecentonovantatré e il giorno dopo gli attentati alla Chiesa di Milano che alla Chiesa di Roma cioè è incredibile e il giorno dopo ancora l'atto dal notaio formale di nascita di Forza Italia
è una coincidenza incredibile di dati
La nascita ufficiale dal notaio questo è accertato POF nascita ufficiale del notaio di Forza Italia luglio novantatré
Chiaramente dal settantadue può abbiamo chiaramente tutto la la dichiarazione
La fine della DC Zaccagnini avviene proprio alle pochi giorni prima
Allora il discorso è che chiaramente questo quinto punto delle centodieci prova penale di concerto è un punto che per la pienezza della causale secondo quello che è l'associazione secondo lui va investigata abbiamo sentito stamattina che al di là di una certa soglia non si può andare e su questi fatti nel novanta novantadue sulle stragi
C'è la proposta appunto a far fronte nel giusto ordine ad una Commissione parlamentare d'inchiesta bene c'è la proposta è seria nel senso che questa Commissione parlamentare d'inchiesta dovrebbe proprio dare le basi storico
Politiche di quella crisi istituzionale gravissima degli anni novantadue novantatré
Però mi domando con questo Parlamento
Vi domando con questo Parlamento con questo Parlamento in cui c'è la posizione che oggi le c'era già minacce andare in piazza per altre cose con questo Parlamento si fa una Commissione parlamentare d'inchiesta e siccome sappiamo che la politica divisa in due tra potere legislativo e potere esecutivo c'è il governo al governo lo possiamo chiedere che venga messo quell'apparato investigativo
Quell'apparato investigativo per andare a fondo approvate
Proprio la compiutezza delle causali apparato investigativo vuol dire chiaramente mezzi vuol dire uomini vuol dire metterci lì
Investigatori più in gamba che riprendono in mano chiaramente tutto il fascicolo tutte il dibattimento Perrelli collegare tutte le tessere i tasselli
Perché sappiamo che la magistratura ha aperto un fascicolo ma come avete detto questa mattina aprire un fascicolo ma senza la struttura investigativa
E se non c'è stato mezzi almeno che a Firenze dopo la morte di Gabriele Chelazzi la struttura investigativa
Non c'è più
Struttura investigativa dopo la morte di Gabriele Chelazzi non c'è
Lo si spera chiaramente Roma presto la che conti però è una richiesta che si può fare e chiaramente come dice la professoressa anche stamani
Questo non è una battaglia solo dell'associazione dei familiari chiaramente associazione civile né della magistratura né chiaramente stare tra associazioni familiare un magistratura rimpallarsi è un problema che riguarda la politica
E i politici perché chiaramente come già Gabriele Chelazzi dalla commissione ministeriale aveva chiesto la politica vuole arrivare alla verità o no
E quindi è una questione che riguarda perfettamente la politica e soprattutto per l'analisi storico
Politica sul novantadue novantatré con tutto quello che è successo su cui chiaramente la politica deve dare massimo sostegno e riguarda chiaramente anche la stampa
L'opinione pubblica
Riguarda mettere sul verde tutti i documenti in modo che ci sia quello che è il controllo popolare sulla giustizia
Questo governo Castelli c'ha messo al posto alla giustizia uguale per tutti la giustizia amministrata in nome del popolo bene siamo in estate il nome del popolo il popolo sappia vista nell'articolo centouno e la Costituzione
E quindi la conoscenza da parte dei cittadini perché è fondamentale e l'impegno dei cittadini e l'impegno giornali televisioni
Difficilmente la cultura teatri opere teatrali film abbiamo visto come cento passo il fantasma di Corleone servono tutto proprio per portare quella consapevolezza che possa dare l'impulso
Alla politica e alla magistratura di andare in fondo
Perché abbiamo visto che a volte ci sono quegli elementi indiziari per fare il processo ma e io apprezzo la prudenza del dottor Grasso perché se c'è l'onda chiaramente che ritorna indietro ed è un'onda che travolge tutto allora un è meglio essere prudenti
Perché la prudenza anche tra l'altro è uno dei sette di sette virtù capitali quindi capisco la prudenza di muovere i meccanismi
Però chiaramente se c'è un impegno politico se c'è un impegno del governo se c'è un impegno della cittadinanza a volere la compiutezza della causale così come richiesto da Gabriele Chelazzi
Noi veramente veramente a questo punto ricordiamo Gabriele Chelazzi e lo possiamo veramente fare quella che è la sua volontà
Quindi vi ringrazio
Allora io
Sempre in questo tentativo di chiarire le cose io ho apprezzato molto quello che ha detto l'avvocato ha mandato e se stamattina io di regola Foppa tu a volte paradossalmente chi mi conosce lo sa quando stamane invece un fatto per la proposta l'ho fatta meditata mentre dopo aver riletto nei giorni scorsi
Quello che Gabriele e io avevamo concordato di dire alla Commissione parlamentare antimafia e che poi espresse verbalmente l'urlo
Proprio perché vedevo incerti ritagli del modo molto elegante in cui lo esponeva una richiesta di aiuto
Mettete a disposizione se avete dato come mai poi non siamo più stati chiamati allora dico ho apprezzato quello che ha detto l'avvocato
Ha mandato però Livorno di poter fare proprio in spirito di amicizia
Anche riprendendo il discorso molto saggio avrà fatto stamani Pettograsso questo
Lei parla di partiti
Capito
Parla di partito no e scusi ora io non mi intendo di giustizia sportiva ma appare necessaria il principio e la responsabilità oggettiva cioè a dire uno anche se ha una colpa gliela Run
Ma allora diverso lei lo sa meglio di mente nel diritto penale non si può parlare di partiti si deve parlare solo di Tizio ettari
E lei sa come me e che io e Gabriele scrivemmo
Anche due personaggi
Cioè a dire l'onorevole Berlusconi il senatore Dell'Utri fra gli indagati
Però bisogna dopo riparte al discorso che faceva Piero anche il discorso giustamente fatto lei certe dis menzioni di certe leggi
Ma vengono fatte da un organo collegiale
Anche vengono fatte da seicentotrentaquattro persone da una parte e quindi in tutto mille persone
Quella voglio dire aderenza no va bene no non dico quello rimane
Va be'ad Atene
Se ma aggiunge ma in generale voglio dire non qua non è quando è per quello carpito quindi ecco sempre la puntualizzazione sulle persone devo trovare un accordo fra Tizio e Caio in sostanza in queste indagini noi abbiamo invitato anche se il titolo è stato dato da giornalisti a quello che hanno fatto così bene i colleghi di Palermo abbiamo evitato di scrivere la storia di tale non la si scrive la storia d'Italia penso tu sia d'accordo negli nelle indenne nelle indagini e meno a questo lo lo faranno altri o farà Tranfaglia mille volte meglio di me ecco quindi abbiamo cercato sempre di marciare su questa linea ecco perché io stamane ho fatto quella proposta dopo averci pensato nei giorni scorsi rileggendo quegli atti della commissione parlamentare di
Parlo di
Ora io volevo
Aggiungere una considerazione perché
Scola è stata richiamata la mio prudenza a mio prudenza il azione ombre bendaggi
Indagini a tutto campo no perché la prudenza non deve bloccare le indagini indagini a tutto campo quando hai tutti gli elementi poi devi considerato che il processo fu cioè l'indagine funzionale un processo e quindi ovvio dibattimento non a scrivere la storia con diceva Lord era un giudizio E.T.
Non è un giudizio storico né a un articolo di stampa né a d'indagine non deve avere queste caratteristiche
Le indagini serve per trovare un responsabile il processo
Quindi quindi no io volevo precisarlo
Va be'la bandiera ex
Quella e sono sicuro che
Anche dietro di noi ci sono altri che che vengono quindi seccata rappa seccate qualche altro se sarà qualcuno che prende continua a prendere la bandiera questo sole volevo solo precisare questo
La prudenza soltanto poi per la valutazione perché devono attenersi a quelli che sono i nostri principi di diritto di democrazia nei confronti di tutti e quindi questo ma nessuna prudenza nelle indagini ma l'ho fatto a tutto campo con tutte le forze disponibili anche con quello che non abbiamo che mettiamo noi altri non le mettono quindi se questo sia chiaro
Stesse
Bene io questo punto toccano le conclusioni dall'assessore Zoppetti
Sulla Scampia devo sapere tutto visto che devo Return c'era insegnare è bene che che mi dà un commento in b di no io semplicemente le volevo ringraziare tutti
La nostra giornata ancora lunga
E abbiamo parlato di moltissime cose abbiamo affrontate in modo piano senza reticente
Quindi tutto questo è sempre molto utile e poi e soprattutto un Polla la
Come dire il la linea che ci siamo dati cercare di di di parlarci di capire di affrontare i problemi noi abbiamo ancora nel mese
Di giugno come cultura della legalità due importanti appuntamenti uno il quattordici sull'usura
E uno il ventidue sugli atti di specialità e l'altro c'era qui il dottor ogni bene che ci concede l'aula bunker per anche simbolicamente mi sembra interessante come come il rapporto volevo ringraziare la mia struttura perché nomino solo dottor Castellini ma detto debbo dire che è una struttura piccola compatta che elabora con entusiasmo e con una grande capacità e dedizione e questo va nella pubblica amministrazione ha un grande valore
Volevo fare i complimenti alle nostre professoresse
Perché incentivare gli studi così approfonditi
Su le tematiche che oggi abbiamo affrontato importante importante per uscire dal pressappochismo che troppe volte
Abilità volge queste problematiche in cui spezza il più il fare sensazione che la cultura del fare e del fare bene naturalmente faccio gli auguri alle nostre due
Dottoresse perché mi sembrano abbiate Enzo una la strada importante mi piace l'idea che siano tutte donne anche in questo ma permette nella ogni tanto una civetteria ci vuole
Naturalmente i nostri due stopper procura lavori ci hanno fatto nel il ci hanno dato tantissimo non solo oggi
Ma oggi sono stati con noi in modo interessante importante e e anche piacevole il che non guasta mai
Ai familiari delle vittime della fra addetti ai Georgofili
Che dire affetto stima
Vicinanza
L'abbiamo avuta in questi anni
Qualsiasi sarà il mio ruolo sarà sempre con voi un pezzetto di me
La sera
Saremo ancora insieme ma staremo insieme sente e comunque grazie