La sfida riformista in Italia e in Europa

Buona sera
A tutti
Grazie davvero per essere qui con noi stasera
Così numerosi
E grazie
Soprattutto a Piero Fassino
Che ci ha voluto onorare
Della sua presenza grazie voglia
Daniele Maccarini
Direttore di in Toscana punto it che ci aiuterà ad animare
Questo questo incontro
Io dirò poche cose insomma è giusto che stasera lo spazio sia
Dedicato a Piero Fassino però qualche considerazione
Breve molto breve la voglio la voglio fare
Non c'è dubbio
Che noi stiamo attraversando
Una fase difficile insomma veniamo
Da una sconfitta
Pesante
Netta inequivocabile
E però
Questa sconfitta
Non
Lasciato un cumulo di macerie
C'è un partito il Partito Democratico che ha ottenuto oltre dodici milioni di voti
Che la più grande forza
Riformista del nostro
Paese
Ciò un partito dal quale ripartire scusate il bisticcio
C'è una grande base c'è un grande patrimonio di donne di uomini
Che in questi mesi abbiamo incontrato alla primarie
Del quattordici ottobre la fase costituente nei territori durante la campagna elettorale migliaia e migliaia di persone che ci hanno
Dimostrato attenzione
E che non dobbiamo perdere
è capitato altre volte di dirlo insomma come in queste settimane
Girando per le feste facendo tante iniziative in provincia di Siena
A me capita di vedere un partito in piedi
Tanta gente che ha voglia di rimettersi in cammino che certo e delusa volte disorientata a volte ci critica per le nostre discussioni a volte non ci capisce
Ma c'è tanta gente in questa Provincia che ha voglia di rimettersi in cammino
E
Anche la partecipazione qui stasera lo dimostra
Lo dimostrano le oltre sessanta feste che abbiamo organizzato stiamo organizzando organizzeremo nei prossimi giorni in tutta la provincia di Siena
Lo dimostra questa festa
Non era scontato che fossimo di nuovo qui
Io mi ricordo l'anno scorso girando per gli Stand tanta gente tanti volontari mi domandavano se
Ci saremmo stati di nuovo insomma si
Le feste si sarebbero nuovamente svolte insomma e così via e invece ci siamo certo un po'
Detto smarriti avvolti delusi però ci siamo ci sono centinaia di volontari che
Anche quest'anno hanno consentito di organizzare quello che è uno dei più grandi eventi politici
Sociali culturali della nostra Provincia
E questa festa sta funzionando bene sta avendo un successo di partecipazione lo sta avendo delle iniziative politiche lo sta avendo nelle attività ludiche gastronomica insomma che animano
La nostra festa e questo io lo considero
Un segnale molto molto importante che ci deve incoraggiare ad andare avanti e ci carica di grande responsabilità
Verso i nostri lettori verso i nostri militanti verso i volontari che ogni giorno mandano avanti questa festa
Dobbiamo quindi dare forza
Alla nostra battaglia di opposizione
E anche noi da Siena vogliamo portare il contributo a questi primi passi che stiamo facendo per rendere più forte e più incisiva più netta la nostra battaglia di opposizione
Stiamo lavorando alla petizione a sostenere la petizione lanciata dal Partito Nazionale salva l'Italia
Ci sono i banchetti diciamo anche ai lati dell'anfiteatro abbiamo già raccolto oltre cinque mila firme io invito tutti voi a firmare la petizione perché si arrivi all'obiettivo che Veltroni ha indicato di cinque milioni di firme entro il mese di ottobre
E poi vogliamo portare il nostro
Contributo alla riuscita della manifestazione nazionale che si terrà il venticinque
Di ottobre a Roma vi invito a partecipare a mettervi in contatto con tutte le nostre strutture
Sul
Sul territorio poi dobbiamo dare forza nel mentre dobbiamo fare la battaglia di opposizione certamente alla costruzione del partito
Nella nostra provincia ci sono oltre centotrenta circoli
Questi Circoli ora devono essere vissuti
Devono essere vivacizzare
Devono essere il luogo di incontro di migliaia e migliaia di persone
I vecchi militanti dei partiti ma anche tante di quelle energie nuove che abbiamo incontrato
In questi
In questi mesi
Ciò deve avvenire a partire dall'annuncio della campagna di tesseramento
Lo faremo il dodici il tredici e il quattordici di settembre in tutta la provincia di Siena
In tutta la provincia di Siena tutti i circoli saranno aperti in quei giorni e tutti coloro che saranno interessati io mi auguro siano in tanti perché il nostro partito vuole
Non vuole essere un partito di plastica vuole fondarsi sulla partecipazione di donne e di uomini e quindi mi auguro che siano in tanti ad aderire nella nostra provincia
Al Partito Democratico questi sono gli appuntamenti più importanti vi potrei dilungare oltre non lo farò perché è giusto
Che
L'otto lo spazio venga dedicato un po'i temi della serata grandi temi dell'attualità politica nazionale internazionale insomma qui abbiamo puto Piero Fassino
Che ci ha onorate che guardate consentitemi di spendere davvero due parole su su Piero insomma
Lo abbiamo detto abbiamo perso le elezioni ma abbiamo un grande partito in piedi
Abbiamo fatto tante cose negli ultimi mesi
Abbiamo fatto le primarie la fase nella fase costituente la campagna elettorale certo qua abbiamo perso ma insomma
Però se siamo arrivati a costruire questo grande soggetto riformista realmente il più grande soggetto riformista che abbia conosciuto la storia democratica del nostro Paese
E merito di un lavoro che viene anche da un po'più lontana non solo
Dagli ultimi negli ultimi mesi
C'è chi
Si è impegnato molto insomma feticci ai creduto
E Piero Fassino è uno di questi è uno dei maggiori protagonisti diciamo tra coloro
Che ci hanno creduto e si sono impegnati che hanno lavorato per costruire questa grande forza riformista diciamo che ci può consentire di ripartire di tornare a guardare con un po'
Di fiducia ha futuro
Io mi fermo qua passo la parola a Daniele Magrini e a Piero Fassino grazie a tutti voi
Grazie grazie a Simone Vezzini
Buonasera a tutti
Questo nostro viaggio mi vedrete un po'l'ambito Carmi alambiccato in questo computer perché in questo nostro viaggio non Piero Fassino stasera ci aiuterà un po'internet Youtube queste cose
Che consentono però di portare per esempio in serate come queste delle
Testimonianze dei video dei filmati
Ci emozione Remo forse
Sorride Remo anche comunque ci aiuteranno a riflettere e soprattutto questi video ci consentiranno di essere insieme
Stasera non solo noi siamo già tanti Fassino già basterebbe diverse
Però anche altre persone altri personaggi come Martin Luther King bocche NTA Barack Obama Silvano Piovanelli Ascanio Celestini Al Gore Crozza e Cristicchi e anche
Una citazione dovuta come in ogni commedia
Anche per Berlusconi e Bossi
E quindi un piccolo viaggio in cui appunto la tecnologia ci aiuterà a non essere soltanto schiavi delle parole delle domande qui ma ho fatto anche una sorta di
Di DD di capitolo diciamo di sommario per consentire a tutti di essere partecipi presenti al dialogo che faremo inizieremo dal mondo andremo a cose più vicino a noi
Per finire con
Un video che vorrà presentare la nascita e la speranza quindi
E lo vedremo appunto alla fine alterne del nostro ragionamento nostro ragionamento
Simone Vezzini parlava dell'attualità non può che cominciare così
Non può che cominciare con queste immagini che hanno improvvisamente riportato in pieno agosto la guerra nelle nostre case ecco Piero Fassino al ruolo dell'Europa e la guerra di nuovo in Europa
Va bene io intanto volevo ringraziare per Fini per le parole
Le amicizie voluto rivolgermi a tutti voi questa sera che siete qui tanto numerose mi fate l'onore di essere di questa sera
E ringraziare soprattutto quelli che non sono seduti su queste sedie perché stanno gestendo la festa negli stende il merito loro se la festa al successo che prezzi e di cui le versioni ha parlato io credo che
Ha fatto bene persino a mettere in rilievo come anche quest'anno le feste
Il primo anno delle feste del Partito Democratico le feste sono
Grandissimo momento di incontro tra i cittadini e la politica
Si confermano le feste essere il più grande appuntamento che la politica o fra i cittadini nel corso dell'anno
Milioni migliaia di persone anche quest'anno grazie alle nostre feste avvicino la politica incontro la politica partecipano momenti come quello di questa sera di discussione di confronto di
Riflessione quindi direi che è un segno importante
Del fatto che il Partito Democratico che pure l'elezione non le ha vinte ci torneremo nel corso della serata però
Come ricordava bensì di un partito di dodici milioni di abitanti e di elettori a un partito
Era più grande forza di opposizione di questo Paese da qui noi vogliamo partire da questa forza da questo consenso dal rappresentare un terzo degli italiani per
Rendere l'opposizione efficace e
Con la politica che siamo capaci di mettere in campo raccogliere le esigenze le aspettative le domande i bisogni degli italiani rappresentarle quindi è importante
Che
Fin da questa ripresa autunnale che tra pochi giorni verrà tantissimi tornare le loro attività dopo il periodo feriale e l'attività politica riprendere
Il Partito Democratico sia in palla sia pronto a misurarsi
Con le tante sfide che ciò che abbiamo dove certamente
Una grande sfida si è posta dalla drammatica attualità internazionale credo che sia giusto
Partire questa sera in questa nostra riflessione da quello che è accaduto in questi giorni in Ossezia in Georgia
Che ci ha riproposto ancora una volta
Il volto drammatico della guerra il volto drammatico
Della sofferenza della morte delle distruzioni
Come dire c'è qualcosa di paradossale di assurdo no in tutto questo perché
Tutti noi veniamo rom diciamo da una storia dell'Europa che ci ammonisce
E ci rende consapevoli che la guerra non è lo strumento con cui risolvere i conflitti
E tuttavia questa
Ovvia consapevolezza razionale che non è con la guerra che i problemi si risolvono non è sufficiente evitare che le guerre Scotti
Lo abbiamo visto negli anni Novanta nei Balcani
Lo abbiamo rivisto in questi giorni in queste settimane nel Caucaso
E che cosa bisogna fare bisogna intanto come primo obiettivo
Cercare di spegnere l'incendio quindi fermare
Il ricorso alle armi l'Unione europea
Quell'Unione europea di cui spesso come dire essi denunciano le debolezze per una volta agite agito bene nel senso che
Si è messa immediatamente in campo messo in essere attraverso la presidenza francese dell'Unione
Un'azione di mediazione che ha ottenuto una tregua questa tregua ha consentito di far tacere le armi adesso questa prego che però è fragile come vediamo
Ha bisogno
Di essere trasformata tradotta in una pace vera ora una pace vera si fare l'unico modo in cui si fanno le Paci da da che mondo è mondo e cioè cercando di mettere intorno a un tavolo quelli che hanno fatto la guerra
Se non si costruisce un assetto
Condiviso da tutti coloro che sono protagonisti della vita di quella parte del mondo una pace non ci sarà un assetto condiviso vuol dire mettere attorno un tavolo i paesi del Caucaso la Georgia l'Armenia l'Azerbaigian
La Russia
Coinvolgere l'ONU l'OSCE l'Unione europea come forse i soggetti che possono accompagnare assistere il colloquio il dialogo tra le parti
Realizzare c'era un percorso negoziale un percorso fondato sul consenso far prevalere la parola laddove fino adesso
Si è fatto ricorso alle armi far preparare prevalere la ragione laddove
Si è fatto ricorso all'uso della forza cercare di costruire le condizioni perché
Si possa arrivare appunto una pace in cui ciascuno dei protagonisti di quella regione possa identificarsi atlante non è facile perché
Questa guerra dietro di sé eredità pesanti che si sta portiamo da anni senza aver risolto
Ci portiamo dietro le eredità molto lontana nel tempo ma che però pesa della Rustica azione che fin dai tempi di Stalin la Russia ha messo in campo
Nei confronti delle repubbliche caucasiche ora quelle comunità russe che erano state inserite
Nel Caucaso erano maggioranza della popolazione russa finché c'era l'Unione Sovietica quando da quando
L'Unione Sovietica non c'è più e lui sono nati Stati indipendenti quei russi che erano parte di una maggioranza son diventate minoranze spesso minoranze non riconosciute spesso non rispettate
E questo ha creato e crea un conflitto
A Couto parlarvi della cerniera del mondo noi causa uso come cerniera del mondo in USA e certi Barberi parlato subito seconda eredità che pesa sulla storia che
Georgia Azerbaigian
Armeni ai paesi del Caucaso le nuove nazioni del causa sono nate nel novantuno sulla dissoluzione sull'onda della dissoluzione dell'Unione Sovietica
Senza che la loro nascita scaturisse da un negoziato da un rapporto
Come dire da un accordo tra
L'Unione Sovietica che moriva la Russia che stava per nascere queste nuove Repubbliche il che
A lasciati irrisolti i problemi che oggi ci ritroviamo
E paghiamo una terza contraddizione badate
Paghiamo una contraddizione che abbiamo non siamo stati capaci di governare durante la crisi dei Balcani
Quando si è dissolta la Jugoslavia negli anni Novanta al posto alla Jugoslavia sono nate varie repubbliche come sappiamo la Serbia la Croazia la Macedonia il Montenegro
Oggi il Kosovo
Ciascuno ciascuno dica la Bosnia ciascuno di questi Stati salvo la Bosnia sono nati sulla base di una principio discutibile alzi molto discutibile e cioè il principio dell'omogeneità etnica
E la costituzione della Serbia si è scritto che la Serbia la nazione dei serbi non c'è scritto che la nazione di tutti coloro che vivono in Serbia sono due concetti molto diverso
Se ci pensate bene lì noi abbiamo accettato un principio che per tre secoli invece era stato esattamente
Per tre secoli si era affermato l'opposto dalla rete diciamo
Dal Settecento in poi tutte le nazioni che sono nate in Europa nel mondo sono state fondate sul diritto di cittadinanza il diritto di cittadinanza significa l'uguaglianza
Delle donne degli uomini indipendentemente dall'appartenenza etnica culturale religiosa nazionale
Le Nazioni che negli ultimi tre secoli sono nate nel mondo sono caratterizzate dalla pluriomicida dalla pluri culturali TA dalla Pluriel religiosità
Nei Balcani non abbiamo accettato il principio che gli Stati nascevano sulla base di un principio di omogeneità
Etnica salvo in Bosnia
Oggi ce lo ritroviamo nel Caucaso perché quando
Illustri dell'Ossezia e russi dell'OCCAR sia dico noi non vogliamo vivere in Georgia vogliamo uno Stato nostri dipendente rivendicano esattamente uno Stato fondato sull'omogeneità loro
è un principio molto discutibile badate che se si afferma questo principio lo si accetta
Si mette in esercizio il gioco del domino alla fine delle quale nessuna delle nazioni che oggi esiste sul mondo resistere
Perché non c'è quasi nessuna nazione che si omogenea etnicamente quasi tutte le nazioni di questo modo sono invece caratterizzate dalla compresenza di etnie culture religiosità entità diverso
Quindi queste sono per questo è complicato la crisi del Caucaso perché
Come dire precipitano sul Caucaso problemi che ci portiamo da tempo dietro senza averli risolti ed è tanto più complesso perché è un'area appunto cerniera del mondo basta pensare cosa c'è attorno al Caucaso attorno al Caucaso cioè l'Afghanistan l'Iran Iraq
La Turchia il Medioriente
Cioè tutte aree critiche tutte aree a loro volta percorse da altri conflitti
E quindi evidente perché così complessa e delicata la situazione lì e perché però proprio per questo noi non possiamo pensare che sia un conflitto solo locale quello che accade lì riguarda anche a noi perché
Una condizione di conflitto di crisi in un'area così nevralgica mette in discussione la stabilità la sicurezza non solo di quell'area ma di un'area molto più vasta del mondo che ci investe direttamente
E quindi il nostro dovere di Unione europea è quello
Come abbiamo fatto nelle settimane scorse durante la guerra di continuare a mettere in campo l'iniziativa politico-diplomatica che
Adesso dopo aver ottenuto la tregua convinca le parti a mettersi attorno un tavolo a ragionare a discutere a negoziare e a trovare un accordo per una pace che sia stabile e sicura e condivisa e quello che è accaduto nei giorni scorsi
Non accada più ecco riguardano voi e riguarda anche il nostro Paese riguarda anche quello che il nostro Governo può fare chiederei un un aiuto un tuo un piccolo filmato
Che precede un piccolo milioni che precede temporalmente
La deflagrazione della crisi del Caucaso è di circa metà luglio e ci aiuti a capire qual è il ruolo che in questo momento presente appunto a metà luglio
Il nostro Presidente il Consiglio decise di interpretare nelle vicende europee sottratti esternazioni
In questa mattina dell'onorevole Berlusconi
Angela Merkel Luis Zapatero Gordon Brown Nicolas Sarkozy
Dimitri Medvedev saremo molto lieti di sapere che vengono giudicati dal Presidente del Consiglio italiano come
Inesperti sprovveduti privi di leadership
La megalomania del Presidente del Consiglio
Davvero non limiti
E
Espone se stesso
E
Il Paese che rappresenta
Ha delegato continue che toglie che tolgono ogni credibilità all'Italia
Espongono ridicolo il nostro Paese chi lo rappresenta
Ecco questo
Ripensare una dichiarazione di è una mia dichiarazione nel corso della conferenza stampa
Che si riferisce alla dichiarazione di Berlusconi che la mattina in cui io dovevo tenere questa conferenza stampa dichiara alle agenzie che
L'Europa era più debole perché i leader politici europei erano sprovveduti e io dissi appunto saranno tutti gli atti di sapere che
Se qualcuno esperto nei modelli più in Europa che si chiama Berlusconi che
Sopperisce alla sprovvedute Sartori che
Direi è stata un episodio ma non è l'unico di una come dire
Che dimostra l'assoluta
Come dire
L'assoluta assenza di consapevolezza del Presidente del Consiglio della complessità del mondo e dei problemi che il mondo ha di fronte
Anche in questi giorni di crisi dell'Ossezia abbiamo avuto una manifestazione di questa diciamo
Di questa superficialità di Berlusconi quando ha cercato di fare credere agli italiani attraverso il suo ufficio stampa
Che è la nella crisi della Georgia dell'Ossezia l'Italia aveva svolto un ruolo fondamentale perché lui aveva fatto dalla sua villa in Sardegna a qualche telefonata Putin ora
La cosa che sorprende che è un uomo che guida un Paese non si renda conto
Che le scelte di politica estera di una nazione si chiami Russia o Stati Uniti o Francia Italia e Germania
Non possono e non sono certamente è condizionata a determinate
Da una pacca sulle spalle che possa fare questo quello da una telefonata amichevole cioè nei confetti nelle Maldive anche cioè Putin uno può comma essere d'accordo o no come cosa che fa
Ma non è che fa una cosa perché Berlusconi lo dice con un colpo di telefono lo fa sulla base di una valutazione degli interessi della Russia degli obiettivi che si pone dei rapporti di forza dei rapporti di quello che pensa sulla crisi georgiana cioè sulla base di valutazioni e di scelte politiche che hanno un fondamento che
Non è che possono essere risolte appunto in questo modo così un po'ridicolo cioè il Presidente del Consiglio pensa che
Anche la politica estera sia sostanzialmente un fatto privato cioè in realtà non è strano questo che lui la pensi così perché
Berlusconi ha un'idea che tutto è soltanto un fatto privato cioè non esiste mai diciamo una dimensione pubblica della politica no
E pensa che anche la politica estera sia un fatto privato un fatto di rapporto amichevoli tra leader se il leader sono più amici tra di loro si telefono si mettono d'accordo il mondo va in una direzione piuttosto che in un'altra
è una visione assolutamente ingenua e priva di fondamento
Se fosse così il governo del mondo sarebbe molto più facile invece non è così
è
E lo si è visto in queste settimane e
Tra l'altro a conferma del fatto che
Il Presidente così o non ha ben chiaro come fatto il mondo
Nei giorni scorsi l'un per Conf come dire
Accreditare ancora di più il fatto che lui stava svolgendo un ruolo diceva io telefono a potere milizie parla con buste le foto Buscemi dice parla con Putin e non si è reso conto che era un modo per
Come dire a liberarsi di nuovi con loro numeri solo problema rese parlava con quell'altro cioè
No no
Non era un riconoscimento del ruolo era un modo per definizione tirati via che insomma abbiamo altro da fare sono è qui la verità è che io lo dico senza nessuna soddisfazione questo
Como Berlusconi alla guida del Paese all'Italia sul piano internazionale rischia
Perché noi rischiamo di non avere peso di non avere credito di non esercitare un ruolo una funzione
Penso che da questo punto di vista Frattini è
Che pure diciamo nella gestione della crisi ha tenuto una linea ragionevole come ministro ha bisogno di essere onesti riconoscerlo
Però abbia fatto un errore a non a non essere presente alla riunione dei ministri europei
Di valutazione di analisi della situazione in Georgia perché era in vacanza alle Maldive non è rientrato ora siccome era l'unico Ministro di un Paese importante europeo assente quell'assenza ha sottolineato come dire una inadeguatezza
Della
Del Governo italiano misurarsi con le sfide quanto meno ha dato I nostri partner europei l'idea
Che l'Italia non ha quella capacità di cogliere la delicatezza dei problemi di essere tempestivamente sulla palla che è necessario avere quando si affronta una crisi così drammatica come una guerra
Ed io penso che questo sia un problema non è diciamo
Non è la prima volta e questo accade insomma ci ricordiamo come
Già tra il due mila uno al due mila sei Berlusconi si è caratterizzato nella sua presenza i vertici internazionale per essere il miglior contatore di barzellette per fare le corna durante le fotografie cioè tutte cose che
Come dire
Non hanno aumentato certamente il credito del nostro Paese anzi ci hanno esposto
Talvolta ridicolo e più in generale a una con considerazioni di marginalità nel nostro Paese sulla scena internazionale e io penso che questo sia
Un problema perché invece l'Italia è un grande Paese
Può e deve svolgere un ruolo sulla scena internazionale per esempio nella crisi
Della Georgia può svolgere un ruolo perché tradizionalmente storicamente l'Italia ha un rapporto molto intenso con Mosca dal
Nei decenni
L'Italia è sempre stato un Paese che verso ossia quando era Unione Sovietica se e quando è diventata russi ha avuto sempre un po'come dire un'attenzione relazioni economiche politiche molto intense
Abbiamo rapporti intensi col Caucaso i nuovi Stati che sono nati lì
Possiamo svolgere un ruolo possiamo mettere il patrimonio di relazioni che l'Italia con i protagonisti di questa crisi a disposizione dell'Unione europea perché l'Unione europea posso svolge un ruolo di mediazione però per fare tutto questo bisogna che
Ci sia dei governanti capaci di farlo ci sia una classe dirigente consapevole di tutto questo
Io temo che
Il Governo Berlusconi non non questo non abbia oggi questa consapevolezza che quindi l'Italia perda delle occasioni come minimo perde delle occasioni e rischia di essere
Come dire ai margini della scena europea della scena internazionale quando invece potrebbe svolgere un ruolo
Dall'opposizione
Almeno noi del Partito Democratico ci battiamo perché l'Italia invece è un un ruolo sulla scena internazionale possa giocare lo giochi perché alle possibilità e i numeri per poterlo fare
Ecco lasciamo un attimo i venti di guerra e veniamo comunque sempre a una dinamica internazionale la prospettiva dell'Europa questa Europa che arranca un po'l'Italia lati rialzati il Trattato di Lisbona marce la scelta e l'Irlanda ci sono i referendum francese e olandese ecco
Arranca un po'questa Europa sì no noi siamo i primi le viviamo un passaggio stiamo vivendo un passaggio molto delicato della storia dell'Europa
In particolare dell'Unione europea del processo di integrazione europea
Viviamo una situazione stiamo in un passaggio molto
Delicato perché
Se ci pensate bene
Questo processo di integrazione europea che è nato nel mille novecentocinquantasette quei trattati sottoscritti a Roma dai sei Paesi fondatori della Comunità europea
Dal cinquantasette fino a qualche anno fa fino all'inizio del due mila
Il processo di integrazione europeo è stato caratterizzato da un consenso larghissimo dei cittadini europei verso un processo stesso stare in Europa era percepito dalle opinioni pubbliche europee come
Un'opportunità in più come qualcosa che conveniva qualcosa stare in Europa ti dava un po'di più di quello che avevi se non ci stanno i tanto è vero
Che l'Unione europea è partita da sei Paesi e poi gradualmente si estesa siamo passati a nove poi a dodici poi a quindici poi venticinque oggi siamo ventisette e ce ne sono altri sette otto che chiedono di entrare
E se
Non fosse un processo utile nel quale conviene starsi non si spiegherebbe perché diciamo
Tanti Paesi nel corso
Di cinquant'anni quasi hanno voluto essere partecipi
E se ci pensate bene in effetti stare l'Europa è stata una grande opportunità grazie all'Unione europea l'Europa ha conosciuto il più lungo periodo di pace che mai abbia conosciuto nella sua storia
L'Europa grazie all'Unione europea ha conosciuto una prosperità economica che ha consentito ogni nazione europea di crescere più di quanto abbia sarebbe cresciuta da sola
Per i Paesi che erano più arretrati in Europa penso
Alla Spagna adesso del franchismo al Portogallo del fascismo alla Grecia dei colonnelli
O all'Irlanda del sottosviluppo stare in Europa è stato l'aggancio perché questi Paesi potessero crescere recuperare il ritardo accumulato nella storia diventare Paesi forti
Poi di colpo
Qualche anno fa succede
E ce ne siamo accorti nel due mila e quattro quando ci furono i referendum in Olanda in Francia
Che invece
Le OP
Ma tu è maturata e non nelle opinioni pubbliche europee un orientamento diverso
Si vota in Francia sulla Costituzione europea il referendum referendum prevalgono i no si vota in Olanda prevalgono i no si vota in Irlanda sul Trattato di Lisbona qualche settimana fa e prevalgono i no
Cioè quella senso comune
Che
Aveva fatto crederà milioni di europei per quarant'anni che stare in Europa fosse conveniente
Ci siamo accorti che un certo punto non era più così vero perché c'era un'opinione pubblica che invece volta varco
E allora il problema che ci dobbiamo chiedere perché
Quella che è stata considerata per lungo periodo un'opportunità di colpo è stato invece considerato un rischio
Che questo è il tema se non diamo una risposta a questo edificio e capire come rilanciare il processo di integrazione europea
Bene questo mutamento di orientamento che abbiamo misurato in quei Paesi che hanno fatto il referendum ma guardate se avessimo fatto il referendum in altri Paesi compreso l'Italia forse risultato sarebbe stato analogo
è dato dal fatto io la uso questa forma da due grandi ragioni la prima
La paura della globalizzazione sull'uscio di casa
Viviamo in un mondo che è sempre più interdipendente che sempre più globale che sempre più aperto nella globalizzazione maturano fenomeni che investono la nostra vita la nostra società
Fenomeni che spesso
Dai quali spesso come dire ti senti indifeso che tipo pongono problemi nuovi ti pongono sfide nuove suscitano paura inquietudine
Allora io gli imprenditori del Nord Est vedono arrivare la competitività la concorrenza cinese ne hanno paura e pensano che non sono sufficientemente difesi dall'Europa
Allora vediamo arrivare un'onda di immigrati più grande di quella che abbiamo avuto fin qui e pensiamo che gli immigrati arrivano perché loro le Europa Ai confini troppo aperti e via di questo passo cioè
La globalizzazione sull'uscio di casa suscita inquietudini paura è che facilmente
Diciamo si sono scaricate sull'Europa in realtà se uno si pensa razionalmente non è così
Gli immigrati non ci sono perché l'Europa non alle frontiere sicuri gli immigrati ci sono perché senza di loro nel nord est chiuderemmo un terzo delle fabbriche che italiane perché non c'è la manodopera che ci lavora
O perché se vai in tutte le cascine che ci sono tra Bergamo e Brescia scoprì che non c'è più un italiano che Murge le vacche di quelle che a Siena e che sono tutti pachistani
O o del Bangladesh o degli o indiani che dell'immigrazione c'è per quello non perché c'è l'Unione europea però è facile no quando uno ha paura cercare in come è vero come dire un capro espiatorio della tua inquietudine della tua paura
E l'Unione europea è diventata per una parte dell'opinione pubblica come dire il capro espiatorio delle inquietudini delle paura che la globalizzazione porta con sé
Ed è la prima ragione
E noi dobbiamo essere in grado e razionalmente rivedere che invece è esattamente il contrario noi viviamo in un mondo nel quale
La Cina è un Paese di un miliardo e trecento milioni di persone cresce
A un ritmo del dieci per cento la sua il suo prodotto interno lordo all'anno accrescere l'euro per due e mezzo all'anno quando va bene loro crescono del dieci all'anno
Dobbiamo fare i conti con l'India che è un miliardo di persone che ha un'economia che cresce del nove del dieci per cento sul prodotto interno lordo lordo all'anno
Dobbiamo fare i conti con grandi potenze e nuove che emergono nei mercati come il Brasile la Nigeria il Sudafrica il Messico l'Indonesia
Nessun paese europeo da solo neanche il più potente che la Germania se la fa quando deve misurarsi con quelle dimensioni
Se la fai se ti misuri Cona alla stessa scala
E allora un'Europa dei quattrocentocinquanta milioni di abitanti che metta insieme le norme potenziale finanziario produttivo economico culturale di ricerca di innovazione di cui dispone
è in grado di stare nella globalizzazione misurarsi con la Cina di un miliardo trecento delle persone
Esattamente vero il contrario
Il mondo della globalizzazione richiede che l'Europa si dia le dimensioni le politiche gli strumenti e per stare a quella scala sono soccombere
Lo solco
E quindi
Esattamente vero il contrario di quello che spesso si pensa
Non è l'Europa la ragione dei nostri guai la ragione dei nostri guai sono tanti problemi che il mondo ci pone e i l'unico modo per cercare di governare di dare una risposta che l'Europa sia capace di avere una politica comune rispetto a problemi che sono comuni
E questo impone però che l'Europa e dell'altra se l'altra ragione di questa crisi sia più vicina ai cittadini vedete quando
Quando un potere lontano
E appunto per esempio l'Europa sta bruciare non sta a Roma
E certamente più lontana dei cittadini di quanto non lo sia al Parlamento nazionale ove sia al Governo nazionale un potere lontane un potere nel quale ci si identifica più difficilmente è un potere che viene vissuto con maggiore estraneità
Se l'Unione europea vuole riconquistare la fiducia dei cittadini ha bisogno di essere più vicina ai cittadini
Da questo punto di vista il Trattato di Lisbona quel trattato che appunto è al centro di questa fase è importante per questo perché per esempio riforma le istituzioni europee
Nella direzione di avvicinarle cittadini laddove
Riconosce un potere di intervento sulla decisione europea maggiore e Parlamenti nazionali
Laddove determina un maggiore potere di intervento sul bilancio europeo da parte delle Regioni
Laddove istituisce il Ministro degli esteri europei come lo strumento di una politica estera comune una serie di altre questioni che riformano l'istituzione europea nella direzione di rendere più efficace l'azione dell'Europa e più vicina le istituzioni
E i cittadini a loro bisogni e le loro domanda ecco questo è il passaggio nel quale sia
Ecco siamo in un passaggio nel quale e varate importante aver chiaro tutto questo perché siamo al venti due agosto questa sera ventuno tra dieci mesi si vota per il Parlamento europeo
Si vota il dodici il tredici giugno
E in questi dieci mesi non abbia bisogno di costruire un messaggio per i cittadini per gli elettori che renda chiaro quanto sarà importante questo voto
E guardate
Sull'Europa è uno dei terreni su cui si misura la differenza tra noi e la destra
Noi
Per usare una formula pensiamo che
Alle sfide di oggi si risponde se l'Europa rafforza le sue politiche le sue risposte
Noi crediamo che sia necessaria l'Europa massima possibile
La destra
Non ha questo appeal approccio questo messaggio la destra per riproporrà proporrà agli elettori il messaggio opposto
L'Europa minima indispensabile quella di cui non si può far proprio fare a meno
Pensateci un attimo Berlusconi tutte le volte che in questi anni in televisione ha tradotto monetaria mente
Qualche cosa non ha mai parlato di euro da sempre tradotto in lire anche se la lira non c'è più
Tremonti ogniqualvolta parlato dell'euro agli italiani gli ha spiegato che l'euro era la ragione di tutti i mali del Paese quando non è così
Qualche settimana fa c'è stata l'assemblea bancaria in Italia per bancario italiano
L'Assemblea dei rappresentanti di tutte le banche ha fatto un discorso lì il Governatore della Banca d'Italia Draghi
In quel discorso c'era una frase molto significativa che tutti i giornali hanno riportato tutti i cittadini hanno letto
Draghi ha denunciato che
Il potere reale d'acquisto degli stipendi negli ultimi quindici anni non è cambiato c'è il potere reale l'acquisto degli stipendi di oggi è quello di quindici anni fa e quella frase ha fatto molto colpo
Tre frasi dopo c'era una frase che nessun giornale ha ripreso e che secondo me non era meno significativa eravamo nel pieno della ancora dell'aumento dei prezzi presso del petrolio anzi nel momento più acuto qualche settimana fa
Draghi ha scritto in quella relazione che se non avessimo la moneta unica l'incidenza inflazionistica dell'aumento del petrolio sulla vita delle famiglie italiane sarebbe stata cinque volte di più
Se avessimo ancora la lira il marco il franco e tutte queste cose il prezzo delle benzine sarebbe molto più caro perché perché i barili del di petrolio si pagano in dollari in questo momento l'euro forte
Più forte del dolore del più valutato rispetto al dolore il fatto di pagarli dolorosi è più bravo dell'euro ci consente pure in una condizione di crescita dei prezzi di pagare meno di quanto pagheremo quella stessa benzina se dovessimo pagare una lira più debole del bollo
Fatto questo ragionamento per dire che quell'euro che viene spesso indicato come la casa di tutti i mali è una delle condizioni della stabilità economica dell'Europa e della forza economica dell'Europa Malatesta questo non lo dice
La destra fa credere che gli immigrati si siano perché colpa dell'Europa e non spiega che invece ci sono perché
Nel Nord Est se ne ha bisogno perché nelle cascine di Bergamo e di Brescia e se ne ha bisogno
Ogni qualvolta c'è un problema Tremonti Maroni Castelli o qualcun altro spiega che è colpa dell'Europa
Badate che non è così
Un'Italia che fosse fuori dall'Europa sarebbe più debole sarebbe ancora più in difficoltà sarebbe ancora più esposta alle tante sfide i tanti rischi che la globalizzazione pone
E quindi
La campagna elettorale che noi faremo tra meno di un anno tra dieci mesi non sarà una campagna elettorale affatto scontata nei messaggi da dire e nell'esito elettorale e noi dobbiamo essere consapevoli che se c'è una carta
Nella quale poter scommettere nei prossimi anni
Per rimettere in moto la crescita economica per tornare a far crescere l'occupazione
Per dare risposte al futuro dei nostri giovani per garantire all'Europa di essere competitiva tutto questo sta in una politica europea non sta
Nel ripiegamento nelle politiche nazionali
Perfino guardate un problema
Come tutto si tiene
Ne aveva parlato prima della Georgia dell'Ossezia e dell'Abkhazia no
Una delle ragioni di quel conflitto e che io russi che vivono le comunità visti russe che vivono in Ossezia e Abkhazia non vogliono vivere in Georgia perché
Temono
Chiesta
Essendo loro minoranze Georgia non saranno non gli saranno riconosciute agli stessi diritti che hanno in Georgia
Non è un timore infondato perché
Perché nei Paesi baltici anch'essi Lettonia Estonia Lituania tre repubbliche che prima del novantuno facevano parte l'Unione Sovietica e poi si sono rese indipendenti
Fino al due mila e quattro le comunità russe minoranze che vivevano in Estonia Lituania Lettonia erano non cittadini però nemmeno la carta d'identità non avevano i diritti degli altri
Oggi lo sono cittadini e sapete perché lo sono cittadini
Perché quei tre paesi baltici hanno chiesto di entrare nell'Unione europea e una delle condizioni che l'Unione europea ha messo perché potessero entrare eh
Che i cittadini che tutti coloro che vivevano in quei Paesi avessero gli stessi diritti quale che fosso
Forse la comunità a cui appartenevano l'Unione europea è portatrice di uguaglianza di diritti anche laddove invece l'uguaglianza dei diritti e non è riconosciuta ed è negata
è un buon esempio è un buon esempio siccome l'Unione europea è uno strumento in più se noi dobbiamo essere capaci
Di usare naturalmente rendendo
Consapevole cileni queste facendo delle politiche che
Come dire diano la certezza i cittadini che l'Europa in grado di tutelarle che è in grado di rappresentarle che in grado di offrire delle risposte questa certo va fatto ma e questa la frontiera nella quale
Per la quale bisogna battersi ecco dalle
Ministro degli esteri del Governo ma il PD ci aspettiamo anche una brevissima riflessione prima di entrare poi nel merito dei problemi di casa nostra sull'appuntamento ormai imminente delle elezioni americane
Chiederei un parere dopo aver visto questo breve filmato
Da
Querela aveva
A è un errore
Allora
Senza andare in ferie
Olio
Andare
Quote che
OSCE
Questioni mai
Voglio perché
Gare che dirlo ai
Chiudo
L'agenzia stessa
Perciò in cava altrimenti
Inviai
La cosa andare a fare
E
Svolgo alcune vendono paventati
D'acqua da studenti vandalici
Grazie Presidente
Quell'uomo mamma verrà svolta
Voglio andare a caldo fare
Questo già
L'augurio award del Po
Un uomo dai su ancora grato
Vorrei ma
Dal nazismo e il fatto
Grande Amati ha visto
Qualcuno che vuole
Bravo
Concordo
Qualcosa
Qualunque
Profane
Sta
Da
Noi
Cioè
Tarquinio
Ecco
Da Martin Luther King ha bocche n.d.t. a Barack Obama ecco
Segni di speranza nuovi che vengono da oltre oceano in un filo appunto che ci porta fino agli anni Sessanta
Beh intanto direi che
L'abbiamo iniziato ad avere questo breve filmato con quel famosissimo discorso di Martin Luther che incontra la frase simbolica
Vedremo un sogno il sogno in parte
Si è avverato la lunga marcia iniziata un quella grande manifestazione
Da inerire America ha prodotto un risultato
Straordinario nero d'America
è in competizione per diventare Presidente degli Stati Uniti e
Poi come finirà lo vedremo il quattro di novembre ma non è
Ha fatto nella condizione di partecipare senza alcuna speranza di vincere anzi
è un candidato vera un candidato competitivo è un candidato che fino ad oggi poi
Durante la campagna elettorale ancora lunga fino ad oggi nei sondaggi ha in testa nel consenso degli elettori americani direi che è un
Un primo grande norme evento accaduto
Ed è accaduto a una cosa che ancora all'inizio delle primarie americane un anno e mezzo fa sembra un anno fa sembrava impossibile cioè che un mero
L'America potesse aspirare credibilmente diventare Presidente degli Stati Uniti
Io penso che
è un'elezione Presidente questa elezione presidenziale è importantissimo non solo perché lo sono sempre le elezioni in America ma questa in particolare
Perché l'America ci arriva sfiancato
Si arriva nel
In uno dei momenti di più bassa popolarità dell'America nel mondo
In uno dei momenti di più basso consenso
Dell'opinione pubblica internazionale verso gli Stati Uniti
La politica di bus l'avventura irachena l'unilateralismo che ha ispirato
I comportamenti della politica estera americana
Ancora in queste ore nel modo assolutamente
Secondo me
Confusa caotica con cui l'America ha gestito la vicenda georgiana
Si dice che
Che insomma abbiamo bisogno tutti di un Presidente che torni
A fare amare l'America
Di un Presidente che torneo
A far sì che il mondo possa guardare all'America con fiducia perché
Se
è vero
Che non può essere un unico Paese a governare il mondo neanche se si chiama Stati Uniti è altrettanto vero che è difficile costruire un Governo solido dal modo senza gli Stati Uniti
E quindi non aveva bisogno di un
Di un'America credibile di un'America che stia dentro
La vita delle nazioni di un'America che stia dentro
Uno scenario caratterizzato dal munita di dal multilateralismo non dall'unilateralismo di un'America che giochi in positivo ruolo che
Che una grande potenza come sono gli Stati Uniti possono giocare Obama rappresenta tutto questo in fondo che cos'è la carta più grande che Obama nelle mani che
Offre l'immagine di un Presidente che può tornare appunto a far guardare con simpatia l'America e quindi io mi auguro che Obama ce la faccia non ha fatto scontato la campagna elettorale è ancora lunga B Cannon è un candidato
Come dire da sottovalutare per il profilo che a diverso ovviamente lo faranno un profilo che può raccogliere un consenso largo in una parte della società americana quindi
è una competizione vera naturalmente ci auguriamo tutti che Obama ha vinto ecco
Scatta l'applauso rispetto a questo mi sembra che
Giusto ecco
Vorrei introdurre già nel nella tua risposta né accennavi questo fatto il primo nero che
Può diventare Presidente radicale pure tutto questo avviene in mezzo a un clima di rigurgiti di razzismo specialmente
Nel nostro Paese vorrei introdurre questo tema e poi chiama anche quello della sicurezza o della percezione
Questa parola abbastanza ingombrante ormai
Avvertiamo sempre la percezione della sicurezza razzismo e sicurezza con le parole di un uomo di chiesa del l'ex cardinali Firenze Silvano Piovanelli
Che ha detto la sua in modo molto netto rispetto alle
Impronte da da prendere bambini rom io ritengo che non sia
Una via giusta per risolvere i problemi relativi a questo campo qualche al
Al problema se esiste nella visione in cui esiste dei rom per me non è la via giusta
Vorrei dire anche
Che
Se qualcuno sostiene che è un mezzo per
Gradirei giusti infine un giustifichi MT
Alla fine poi questo mezzo produce una da una spinta produce una cultura rischia di essere interpretato in un certo modo che evidentemente di discriminazione e quindi
Personalmente io sono contrario a questo
Beh parole da sottoscrivere ma certo parole ragionevole parole sagge monsignor Piovanelli che io penso
Sì o no facilmente condivisibili
Rete noi viviamo in una società che sempre di più sarà una società multietnica multiculturale multireligiosa già oggi il sette per cento dalla popolazione italiana è costituito di cittadini che vengono da lontano
Che non sono nati qui
Comincia a esserci però una generazione di figli di immigrati che invece sono nati qui
Che noi dobbiamo come dire
Partire da una considerazione semplice ma che spesso come dire viene
Non accettata
E cioè che l'immigrazione è un fenomeno strutturale nostra Società questo aggettivo strutturale significa che è un fenomeno non passa a zero non temporaneo non è che si immigrati sono adesso ma tra due o tre anni non ci saranno più uno
Il fenomeno dell'emigrazione un fenomeno strutturale nel senso che ci sono
C'è l'emigrazione ci sarà e ci sarà sempre di più perché viviamo in un
In un Paese in un mondo che ha caratterizzato da più alti flussi di mobilità tra continenti tra nazioni
Viviamo in una fase di sviluppo economico che chiede forza lavoro che soltanto la forza lavoro nazionale non soddisfa
Viviamo in un mondo nel quale
Il carattere diciamo multietnico e multiculturale multireligiosa delle società è un dato Obiettivo in fondo se ci pensate bene
Noi conosciamo adesso in ritardo verità cioè dopo non perché sia un ritardo ma dopo
Un fenomeno che in realtà in Germania in Francia e in altri in Inghilterra
Siamo ha investito queste nazioni almeno da da da da da da da da trenta quaranta cinquant'anni sono la Francia e Inghilterra anche perché sono grandi potenze coloniali imperiale sono caratterizzata da una presenza di immigrazione
Che da almeno un secolo la Germania dal dal dopo tutto il dopoguerra è stato caratterizzato da una presenza migratoria compresa migratoria italiana notevole oggi
Per fare un vivono in Germania due milioni e mezzo di turchi in questo momento vivono in Germania seicento mila curdi solo per stare alla Turchia no per non parlare qui dobbiamo fare i conti con questo allora
Fare i conti però significa bisogna essere consapevoli che l'immigrazione è un fenomeno che va governato perché va governato
Perché vedete l'emigrazione è un fenomeno che è sempre in qualsiasi tempo in qualsiasi luogo
è caratterizzato dal dalla compresenza dalla coesistenza di due stati d'animo che non necessariamente naturalmente entrano in sintonia
Se lo stato d'animo di chi arriva da lontano chi arriva da lontano ha lasciato il Paese in cui è nato in cui aveva poco o nulla spesso nulla
E si è messo in movimento e si è sottoposto ogni e qualsiasi fatica e sacrificio per armi approdare altrove sperando altrove di trovare tutto quello che non aveva la luogo da cui è partito
Quindi arriva con un carico di aspettative altissimo e naturale che sia così
Ogni
Ogni persona chi emigra
Emigra con la speranza di trovare altrove a tutto quello che non ha
Del nuovo dal partito era così anche per quelli nostri che andavano in Germania in Brasile in Argentina in Venezuela e Sudafrica in Australia o il Belgio e Svizzera
E c'è un altro stato d'animo che lo stato d'animo di chi riceve cioè noi che vediamo arrivare gente che parla un'altra lingua mangia delle altre cose pratica un'altra religione ha delle altre consuetudini ha difficoltà
A rispettare le nostre leggi le nostre i nostri modi di vivere e questi due stati d'animo guardate possono entrare in sintonia ma posso anche entrare in un corto circuito drammatico
Se non lo si governa se non si fa una politica dell'immigrazione
Io dico sempre il ruolo della politica di fronte all'immigrazione e liberare l'immigrazione della paura che porta con sé ma per liberare l'immigrazione la paura che porta Cossato dei fan delle politiche
Delle politiche che consentano a quei due stati d'animo di incontrarsi e di non scontrarsi
E questo significa per esempio appunto che tute vi porto il problema di
Come prima questione mettere in campo un'azione per cui chiunque venga qui legalmente a vivere il nostro Paese abbia la possibilità come prima cosa di imparare la lingua
Perché quando tu non comunichi l'ICE il primo strumento di segregazione di separazione di nomi integrazione
Devi creare le condizioni perché l'integrazione si effettiva dal punto di vista del lavoro dal punto di vista della vita della qualità della vita
Devi chiedere a chi garantisce uguaglianza di diritti li devi chiedere anche uguaglianza di doveri e quindi rispetto di doveri di leggi di norme perché se si viene a vivere in questo Paese bisogna rispettarlo e ricostruire tutto questo e l'immigrazione come l'acqua
L'acqua sarà lascia la sua dinamica spontanea può diventare un'inondazione che allaga tutto devasta ogni campo l'acqua sei incanalata risorsa di vita di produzione di ricchezza di sviluppo
Il problema è come tu sei capace di governare questo fenomeno ma allora se così non puoi avere l'approccio che ha la destra
L'approccio alla destra è costantemente rappresentarsi l'immigrazione solo come rischio solo come paura solo come pericolo
Turlon Governi è un fenomeno solo evochi soltanto come rischio non governa un fenomeno se loro se lo innesti sulla paura perché se lo innesti sulla paura alla fine non sarà in grado di governare
Per questo era sbagliata la vicenda delle
La la la la lechi e diciamo la la la storia delle impronte digitali ero
Non è sbagliato
Considerare le impronte digitali uno strumento di identificazione
Ci sono molti Paesi del mondo
Civili e democratici sulle cui cartelli sulle carte di identità dei se dei loro cittadini se oltre nome cognome tutti i dati c'è anche
L'impronta
Io
Quando ero Ministro della Giustizia ho firmato una convenzione europea che ha autorizzato
Tutti gli Stati europei a utilizzare le impronte digitali come mezzo di identificazione dei cittadini
Ma se è un mezzo di identificazione dei cittadini del tutto lecito è normale allora lo è ma lo si applica a tutti i cittadini non lo si applica soltanto a qualche cittadino piuttosto che andare tratta il tema
Noi non eravamo contro il fatto che si prendessero le impronte ramo quanto il fatto che si perdesse solo a qualcuna non ma qualcun altro perché nel momento in cui le pelli solo qualcuna Nova qualcun altro li introduce un fattore di discriminazione
Se esse io se decidiamo come si è deciso mi pare no che dal due mila dieci sulle carte di identità di tutti non ci sarà anche l'impronta benissimo sarà anche l'intero
Non è un problema
Ce l'avremo tutti e sarà uno uno strumento di identificazione in più non discriminare nessuno non è io non avendo niente da nascondere non ho nessun problema che sulla carta e antirazzisti anche l'impronta ma c'è per tutti c'ero allora dirette questo è il tema
Chiudo quella risposta su questa domanda un episodio che è significativo
Un mio amico a un
Bambino diritti di sette anni
Che va a scuola in seconda elementare e nel nella classe la metà della classe costituita dirà che di bambini che sono figli di extracomunitari ormai
E come tutti i bambini questo bambino ha un bambino che il suo amico del cuore con cui gioca eccetera eccetera che si chiama Manuel
Figlio di peruviani
A un certo punto questo mio amico va a prendere il bambino a scuola la mattina
E siccome questo il suo figlio di raccontava sempre con mano e facciamo questo facciamo quello facciamo quell'altro quando esco alla Scuola viva il padre chiede al bambino chi Emmanuel
Il bambino se guarda un po'intorno
E poi dice quello del Golfo rosso
Non gli ha detto quello della pelle più scura
E noi abbiamo il dovere di non insegnare a quel bambino che invece deve distinguere Manuel per il colore della pelle va benissimo che lo distingue dal colore del golf
Bene abbiamo viaggiato un po'alti il mondo l'Europa le pensioni valori eccetera scendiamo ora nel ventre molle
Della politica italiana anche il ventre a volte le cose che danno fastidio e introdurre il tema con una circostanza che ti ha riguardato personalmente
Grazie
Prego onorevole solamente l'applauso corale di tutta l'Assemblea alle parole da lei pronunciate ossia
La migliore provati quello l'ha affermato
Ecco che cosa questa era l'applauso che la Camera dei deputati ha riservato all'intervento di Soru ma più che altro alla
Vicenda che ha investito Piero Fassino il ventiquattro luglio due mila otto una posizione dall'età di tutta la Camera dei deputati ecco rispetta le cose che erano apparsi sulla stampa
Che cosa si prova essere esposti alle ma scanzonata in politica
Sul piano personale si è feriti
Però
Diciamo le ferite personali sono un fatto personale non solo un fatto pubblico ognuno diciamo le ferite le amarezze se le gestisce
Siccome
Come dire la la
La calunnia che veniva lanciata contro di me era così palesemente una calunnia falsa io
Come dire dormo tranquillo perché sapevo benissimo che quello che veniva detto era falso
Do
La mia irritazione alla mia indignazione è andata al di là dell'amarezza personale perché
In realtà il problema
Che che che si è posto in quel momento ma che in negli ultimi anni si è posto spesso
è quello di una
Diciamo tendenza
A
Utilizzare nella battaglia politica qualsiasi tipo di
Di accusa di attacco di aggressione di calunnia anche quando
Sono palesemente false sono non dimostrate sono non vere
Io penso che ci sia stato in Italia ci sia un imbarbarimento della vita politica che contro il quale
Che noi non dobbiamo accettare a cui io non non credo dobbiamo rassegnarci io non mi rassegno
Non credo che sia accettabile che in nome di uno scontro politico anche a aspro si utilizzino argomenti o si lancino accuse russi
Utilizzino calunnia e che sono palesemente false lo sa fino al momento in cui
Le usa chi le usa e nonostante questo vengono accreditate propalate pubblicate
Ora tutto questo è inaccettabile accettabile perché
Diciamo la politica ha il dovere della verità
E il dovere della verità consiste anche nel condurre la politica con mezzi che non contraddica la verità ora
Io non penso che sia giusto nei confronti di un avversario politico accusarlo di cose che sono palesemente infondate non vere per il solo fatto che un avversario io non l'ho mai fatto mi rifiuto di farlo il protesto contro chi lo fa e credo che noi dobbiamo
Sempre come dire
Battersi perché la politica non
Venga meno fondamentali principi etici e fondamentali principi di civiltà di rispetto della persona
Io
Non condivido nulla di quello che Berlusconi dice fa lo considero un avversario politico lo combatto
Non ho mai pensato che un mio nemico personale da abbattere con qualsiasi mezzo utilizzando qualsiasi calunnia perché non credo che questo sì sia giusto e non
Non mi renderebbe più credibile mia la mia battaglia contro Berlusconi contro le sue politiche
Ecco siamo
Siamo arrivati al momento della serata in cui entriamo un po'nel merito anche
Della sconfitta delle radici delle motivazioni della sconfitta e anche voi però della prospettiva del che fare da qui in avanti dalla sconfitta in poi ecco per calarsi meglio nel
In che cosa sta accadendo nel nostro Paese dopo la sconfitta vediamo questo milione dimostra
Un ministro del nostro Paese impegnato nell'esercizio delle sue funzioni
Probabilmente
Come numero uno Goria nuova
Enzo
Qui c'è l'offesa tricolori fatta da Bossi e direi che è una volgarità talmente diciamo
Grande la commenta si desse non credo che ci sia no no non è poi dal vere no direi che s'so è un'offesa a tutti gli italiani a ciò che il tricolore rappresenta diciamo per questo Paese è un'offesa prima di tutto alla tantissime
Alle tantissime persone che per quel tricolore sono morte hanno pagato perché quel tricolore fosse i
Il simbolo di una nazione libera democratica
Penso che
Penso che non ci sia altro da aggiungere se no diciamo le norme volgarità e le norme
Diciamo insipienza di di un gesto di questo genere
Venendo invece al tema diciamo più più più più che ci riguarda cioè
L'ad esso come sta facendo
Badate io
Penso questo noi veniamo da un
Abbiamo alle spalle una sconfitta elettorale
Una sconfitta elettorale che è stata pesante cocente
Che è venuta al termine di venti mesi di governo che sono stati un'esperienza come sappiamo difficile e travagliata in primo luogo per
Il carattere molto eterogeneo della coalizione di centro sinistra che è stato poi il vero
Fattore di debolezza di quell'esperienza quella che ha
Il terreno su cui è franata la maggioranza stessa ci ha portato le elezioni anticipate abbiamo perso
Però io come
Vezzini detto all'inizio di questo
Il nostro incontro credo che non dobbiamo essere prigionieri della sindrome della sconfitta
E senza sottovalutare quella sconfitta però vedere anche
Le possibilità che abbiamo
Noi abbiamo
In questo passaggio elettorale che pure ci ha visto non vincenti e naturalmente questo ci rammarica tutti
Però prodotto due risultati importanti e significativi
Il primo
Grazie al Partito Democratico noi abbiamo prodotto una riforma fondamentale del sistema politico e della democrazia italiana
Il Parlamento lo scorso Parlamento precedente a questo era costituito da trentanove partiti
Un Parlamento e trentanove partiti cioè il parla era era l'espressione della politica
Dei mille partiti e partitini di una enorme frammentazione politica di una dispersione di una
Parcellizzazione della politica che
Rendeva agli occhi dei cittadini e la politica poco credibile
è
Un Parlamento di trentanove partiti che ha prodotto una maggioranza di centrosinistra fatta di quattordici i partiti che sosteneva il governo Prodi
E abbiamo
Sulla nostra pelle
Conosciuto giorno dopo giorno i travagli tormenti di tenere in vita una coalizione così composita così eterogenea così frammentata in un sistema politico così frammentato
Il Parlamento che abbiamo letto il tredici e quattordici aprile di partiti oggi ne ha sei
E un Parlamento che vede sei partiti e non trentanove è un Parlamento radicalmente diverso in cui ciascuna forza politica un grado di rappresentatività più alto ha radici più solide nel Paese
Sono più chiare le responsabilità di chi governa di chi sta all'opposizione e più chiara la dialettica politica è un sistema politico più normale
Questo risultato non s'non è avvenuto per caso questo risultato il frutto della nascita del Partito Democratico perché noi abbiamo unito e abbiamo fatto una prima scelta
No che rovesciasse la tendenza alla frammentazione abbiamo unito i DS la Margherita L'Ulivo e abbiamo messo in campo processo unitario il nostro processo unitario ha trascinato gli altri nella stessa direzione
Perché Berlusconi e Fini si sono messi insieme quando l'ho visto che nasceva un grande partito democratico e per competere con un po'dopo pratico hanno dato vita
O l'unica formazione politica
Le tre formazioni di sinistra i Verdi Comunisti italiani Rifondazione comunista hanno capito che un grande pari democratico aveva una fra attività elettorale rispetto alla quale la sinistra radicale sarebbe stata più debole se frammentata e si sono messi insieme
Poi hanno preso meno voti di quelli che credevano ma non è che ne prenderebbero di più
O le prenderanno di più se per caso si presentano nuovamente divisi in tre alle elezioni europee ne prenderanno ancora di meno perché
E tutto l'elettorato compreso quello di sinistra anche crisi scaricare che non accetta più quella frammentazione di cui ha accolto come dire l'intrinseca debolezza l'intrinseca fragilità
Quindi noi abbiamo prodotto un cambiamento del sistema politico che
è un vantaggio per il funzionamento del Paese e della democrazia del sistema politico e questa non è una riforma di poco conto e questo è un merito del Partito Democratico che noi non possiamo regalare a dare
Secondo abbiamo ricordava pensioni
Raccolto dodici milioni di voti fa un terzo del Paese non è stato sufficiente per vincere cento o un terzo del Paese una grande consistenza elettorale badate che in Europa
Di partiti progressisti riformisti di centro sinistra che abbiano più del trentatré per cento dei voti ce ne cinque non ce n'è cinquanta
Noi siamo tra le principali grande forse politica di questo continente
Non è stato sufficiente per realizzare questo naturalmente
Non ci ha soddisfatto e non ci soddisfa ma è una grande forza che
Abbiamo nelle mani e noi dobbiamo essere capace di usare questa grande forza mettendola tutta in campo e stiamo facendo
E anche qui del se ne ha usato l'espressione giusta ha detto
Le festa non grande successo nonostante uno stato d'animo che spesso è di delusione di di di di malessere e io capisco benissimo lo stato d'animo di delusione di malessere di tutti noi perché
Volevamo vincere non abbiamo vinto
Vediamo tutti i giorni Berlusconi a capo del Governo non ci soddisfa misuriamo tutti i guai che possono creare vedere Tremonti che tutti i giorni ci spiega come deve dare al mondo stante che di disastri ne ha fatte continuerà a farne sia il ritardo non c'è il minimo dubbio
Tuttavia attenzione anche qui
Io vi faccio questa semplice domanda
Gran parte di quelli che sono qui la politica la seguono da anni e quindi a questa domanda sono in grado di rispondere facilmente
Voi conoscete un Paese democratico
Nel quale quattro mesi dopo non quattro anni dopo quattro mesi dopo le elezioni chi le ha vinte già in crisi e chi le ha perse già pronto sostituire chi le ha vinte no
Quattro mesi dopo chi le ha vinte è ancora in luna di miele chi le ha vinte ancora al vento nelle vele e chi le ha perse ancora sotto la botta le averle perse perché quattro mesi su quattro mesi
Non sto dicendo questo per dire che allora dobbiamo rassegnarci no sto dicendo che un'altra cosa che la politica come qualsiasi attività umana SCO ha bisogno di un tempo per far maturare dei processi
Molte che sono qui hanno presente l'esperienza nostra nel due mila uno io me la posso raccontare quando nel due mila uno noi perdemmo l'elezione le perdemmo malamente
Anche peggio di quelle che abbiamo perso questa volta
E io ho preso in mano i DS la situazione era ce la ricordiamo tutti
Davvero critica e il primo anno fu un anno complicatissimo Moretti girotondi Cofferati e queste quell'altro no io prendevo sberle dappertutto non era così perché così era uno
Dopodiché alle prime elezioni amministrative dopo e se nel due mila uno del due mila due noi vincemmo vincemmo Verona vincemmo Gorizia vincemmo ad Aspen insieme ad Alessandra fu il primo segno
Che si poteva invertire la tendenza dal due mila due in poi tutte le elezioni fino al due mila sei le abbiamo vinte tutte una dopo l'altra è e sempre meno
Cosa vuol dire vuol dire che la politica ha bisogno anche che appunto la politica e costruzione e la politica ha bisogno di essere messa in campo con i processi che facciano maturare le condizioni per realizzare il consenso è quello che dobbiamo fare oggi
Noi abbiamo di fronte a un grande appuntamento tra pochi mesi si voterà nel due mila nove per elezioni amministrative in tutti
I comuni italiani in gran parte le Province tra cui la Provincia di Siena gran parte dei comuni della provincia di Siena
Si vota per il Parlamento europeo passaggio elettorale decisivo nel due mila dieci abbiamo le elezioni regionali
Nel due mila undici abbiamo un turno elettorale parziale importante perché perché votano grandi città auto a Torino vota Napoli Roma Milano Siena no
Quindi abbiamo un triennio elettorale davanti
Che rappresenta altrettante passaggi decisivi pena dobbiamo mettersi immanenza perché questi tre passaggi elettorali siano tra passaggi elettorali che ci carenti consentono di
Raccogliere un consenso maggioritario nel Paese e
E così rovesciare l'esito elettorale dell'aprile scorso a creare le condizioni per cui quando sia dalle elezioni politiche non si possa vincere questo lo si può fare l'abbiamo già fatto
Dal due mila uno al due mila sei
Non è impossibile
Bisogna avere la consapevolezza di questo e quindi mettere in campo tutte le energie
Di cui disponiamo e sono tante tre milioni e mezzo di cittadini che sono venuti
A partecipare alle elezioni primarie sono una risorsa straordinaria
Ottomila circoli del Partito Democratico che abbiamo creato in tutta Italia sono l'espressione di un di un radicamento del partito nel Paese lanceremo qui assieme al dodici tredici e quattordici settembre
La campagna di adesioni tesseramento Apa democratico e puntiamo ad avere una base associativa la Kissin ma
Perché quanto più un partito grande tanto più in grado di rappresentare bene la società che ha l'ambizione di guidare
Abbiamo appuntamenti in autunno la battaglia sulla legge finanziaria
Il passaggio delicato del federalismo la nuova legge elettorale o il referendum sulla legge elettorale se non si faranno e settoriale gli appuntamenti elettorali della primavera due mila nove stanno di fronte a nuove sfide grandi
Per le quali abbiamo bisogno di attrezzarsi e io penso che
Lo stiamo facendo dobbiamo farlo sempre di più e da questo punto di vista è giusto richiamare ho fatto Vezzini all'inizio
Il valore
Delle nostre feste quest'anno il successo che le feste hanno avuto non era così scontato dopo la sconfitta elettorale appunto un clima di delusione di malessere
Può anche determinare un allentamento della capacità organizzativa della capacità di reazione della capacità di mobilitazione non è stato così
Ovunque io vada come questa sera nelle feste trovo un mare di gente
Attenta che partecipa che vuol capire vuol sapere vuol chiede sollecita del tutto giusto del tutto giusto
E noi dobbiamo chi ha la responsabilità
Di dirigere questo partito deve sentire sulle proprie spalle la responsabilità delle attese le aspettative della nostra gente che noi dobbiamo essere in grado di onorarli queste aspettative io credo che siamo nelle condizioni di poterlo fare
Ecco de andiamo verso le ultime tre domande voi magari se ci sono anch'altri temi vedremo ma insomma l'ultime tre domande che riguarderanno precariato giovanile pensioni e poi anche la situazione interna del PD però per chiudere questo capitolo che riguardava le la sconfitta
Andiamo a. risentire un minuto un minuto solo quasi come intermezzo musicale degli inni del PdL e del PD
Per rendersi conto che almeno negli inni non c'era veramente partita basta a sentire
Berlusconi
C'è una grande solo
Che ritengo noi
Siamo la gente
Dell'analisi deserta
Preesistente siamo Conte
Prendendo a donare pezzi
Donne
Case di parte riunioni tira
Da chi è che tale nelle case della
Muscoli Toro corone d'alloro canzoni d'amore per bimbi con fra musica serie luce che il parere abbiamo già che travestita che scorre cani randagi cammelli remare
Forse il fatto
Pure veniva a
Visitare così vediamo
Per il resto sia
Spendere meglio sopra al burro riguardare su la
Vertice viene reso
Paura dica sembra voglia di tipo la nel tempo determinato
Né credo che
Eh va beh
Mi fido di te
Veniamo veniamo a
Appunto alla
L'ultima fase delle tre domande finali la generazione precaria
è un tema in cui anche recentemente Veltroni ha detto di
Dover intervenire veramente per dare risposte certe
E probanti ecco come fare come fare a dare risposte serie ai giovani che sono costretti a non farsi la casa hanno metter su famiglia a non fare figli a chiedere soldi ai genitori per fare mutui eccetera eccetera eccetera
Ma io penso che questo sia
Nuovo penso da oggi e non lo dico da oggi
Una delle grandi priorità del Paese noi viviamo in un tempo nel quale sappiamo tutto il lavoro è cambiato no
Gran parte di quelli che sono qui appartengono a generazioni che sono cresciute
In una società nella quale il lavoro era
Uno e uno solo per tutta la vita
L'importante era riuscita a trovare un lavoro poi quando l'ho ritrovato quel lavoro ce l'avevi
Ed era il lavoro della toilette
Una volta se tu venivi licenziato e andare a casa dicevi a tua madre o tua moglie
Mi hanno licenziato la prima cosa che ti diceva trovare tua moglie la cosa hai fatto perché il lavoro poteri perdono solo tu per colpa tua se no non lo perbene non veniva meno no
Trovare un lavoro ti sposare ti sposare comperare una casa dove la comperare vicino al lavoro nel presupposto che lì avresti lavorato tutta la vita li aveste vissuto tutta la vita cioè
Per lungo periodo no alla società industriale è stata caratterizzata dalla forte est persistenza staticità del lavoro di un lavoro che era uguale a se stesso per tutta la vita in cui la vita si identificava
Una volta se uno voleva cambiare lavoro perché voleva migliorare la sua condizione voleva magari faccia fare un lavoro più bello avere uno stipendio può alta andava in giro con libretto di lavoro che adesso non c'è più quel libretto verdino
E faceva vedere dove chiedeva di essere assunto in quanti posti aveva lavorato
E
Il padrone guardavano
I laboratori loro se avevi lavorato in troppi posti non ti assumeva perché aver cambiato troppi posti di lavoro voleva dire che non avete voglia di lavorare per così
Ma a volte era così
Adesso viviamo nella società esattamente contrario vediamo nella società nella quale il lavoro è molto più mobile più dinamico già oggi nell'Italia di oggi
Un terzo di quelli che lavora già cambiato lavoro una volta il venti per cento di quelle che lavora e tantissimo l'ha già cambiato dura
E sono cresciute mille forme di lavoro diverso è no
A tempo determinato a tempo parziale co.co.co. Co.Co.Pro e qua e là in affitto eccetera eccetera ora
Tutto questo come dire
Sta dentro un mutamento che non è soltanto del lavoro del modo di produrre del modo di consumare è il rapporto tra il ciclo produttivo al mercato che è cambiato vi faccio solo un esempio tratto dalla mia storia dalla mia esperienza personale
Quando la do io stavo a Torino la FIAT producevo un milione settecento mila macchine
E sui piazzali a magazzino come polmone si diceva una volta ne aveva centotrentamila ciò aveva un magazzino che era intorno all'otto per cento la produzione
Oggi la FIAT
Produce circa un milione e seicento mila macchine un po'meno e sui piazzali e non ne ha più di cinque sei ottomila lavora in presa diretta con il mercato
Questa piccola differenza
Ha pesato moltissimo perché quando la FIAT aveva sui piazzali il dieci per cento della propria produzione erano gli anni in cui
Qualsiasi oscillazione del mercato veniva rispetto si rispondeva attingendo da lì
E quindi
La FIAT in quel tempo coi sindacati contrattava all'inizio dell'anno il calendario anno di lavoro quanti straordinari nell'arco dell'anno c'era bisogno il calendario delle ferie tuttora molto chiaro preordinato pianificato pianificati
Oggi con otto mila macchine
Il calendario anno di lavoro non c'è più gli straordinari possono venire in qualsiasi momento come in qualsiasi momento può venire la cassa integrazione del mercato e flessibile flessibile la risposta della struttura produttiva al mercato e dunque anche del lavoro
Quindi viviamo in un tempo diverso
Viviamo in un tempo in cui il lavoro non è più
Caratterizzato da staticità e stabilità mai caratterizzato da mobilità denunzie da flessibilità e fin qui può piacere o non piacere però a un portato non avviene solo in Italia un portato del mutamento della struttura produttiva
Nell'era nell'era dell'informatica nell'era tecnologica nell'era del giuste in Time e tutte queste cose perse qual è il punto però che per che e l'elemento discriminante
Per noi
è che anche
Nel lavoro flessibile un lavoratore deve essere tutelato nella sua dignità
Anche il lavoro flessibile a un lavoro che ha diritto di essere tutelato e deve essere tutelato
E quindi anche nella flessibilità bisogna garantire al lavoro di avere
Quei diritti fondamentali che consentono a un uomo una donna di sapere che il suo lavoro e certo che il suo lavoro e sicuro che il suo lavoro e riconosciuto legislativamente contrattualmente protetto e remunerato dignitosamente
Cioè
Un conto è
Prendere atto che viviamo in una società flessibile
Altra cosa è tradurre la flessibilità in una supina accettazione di una condizione di precarietà che inaccettabile noi non vogliamo che la flessibilità si traduca in una condizione di precariato
Per cui
Equilibri
L'obiettivo per il quale dobbiamo a battersi è introdurre nel mercato flessibile quelle forme di tutela di garanzia e di diritto che garantiscano anche nel lavoro flessibile a un lavoratore di essere tutelato vi faccio degli esempi
Nell'accordo sulle pensioni
Sottoscritto dal Governo di centrosinistra nel luglio del due mila e
Sette
Noi introducemmo due
Clausole relative al trattamento previdenziale dei lavoratori discontinui lavoratori discontinui sono appunto quei lavoratori che fanno un lavoro per otto mesi portano fermi quattro poi dentro un alto di sei in un altro posto e poi magari un alto di un anno
Quei lavoratori discontinui
Noi abbiamo introdotto primo
Il ricongiungimento di tutti i contributi versati in qualsiasi lavoro con qualsiasi forma contrattuale in qualsiasi tempo in un'icona sto previdenziale
E abbiamo introdotto soprattutto
L'intervento a carico della previdenza pubblica dei contributi figurativi per i tempi di non lavoro tra un lavoro e l'altro il risultato è che anche un lavoratore discontinuo
Sulla base di queste due clausole a un trattamento previdenziale che gli consentirà quando arriverà in pensione una pensione di avercela mentre fino a prima quando si è
Arrivare in pensione la pensione non ce l'avevo ce l'aveva così bassa da non essere una pensione
Non abbiamo tolto un'impresa la possibilità di fare un contratto a termine abbiamo introdotto un trattamento previdenziale che non penalizza quella quel lavoratore per il solo fatto che una forma contrattuale a tempo determinato
è un modo con cui tu sul piano previdenziale ha introdotto tutele e diritti che fanno sì che è anche un lavoratore flessibile agli stessi diritti di un lavoratore a tempo indeterminato sul terreno previdenziale
Vi faccio un altro esempio sempre
Durante il periodo al Governo il centrosinistra noi abbiamo esteso in questo caso è bastata una circolare amministrativa era sufficiente
La i diritti che derivano da una condizione di maternità per una donna a tutte le lavoratrici e di qualsiasi tipo di lavoro di qualsiasi tipo di contratto
Prima non era così prima le lavoratrici discontinuo e non avevano diritto alle tutele di maternità soprattutto se la maternità veniva
Riscontrata in un periodo di non lavoro tra un lavoro all'altro
Noi abbiamo introdotto una clausola per cui una lavoratrice quando in trattazione di maternità ha diritto a tutela di maternità qualsiasi lavoro faccio non voto molto un'impresa la possibilità di avere contratti flessibili per la manodopera femminile ma non penalizzo quella flessibilità riducendo i diritti che derivano una donna dalla condizione di maternità e via di questo passo cioè
Si tratta di introdurre quel diritti quelle tutele quelle garanzie
Che pure in un mercato del lavoro che essendo flessibili organizzato in modo diverso da quello di prima però non penalizzino i lavoratori e garantiscano un lavoratore che il suo lavoro è certo e sicuro e tutelato e dignitoso questo io penso che sia quello che bisogna fare
Parlavamo di previdenza e di diritti arriviamo al tema della pensione il miraggio della pensione
Vorrei prima di
Chiedere un tuo parere sentire questa sorta di provocazione che fa un regista toscano Paolo Virzì su questo tema
Nell'aria del tempo c'è un sentimento di paura di sgomento
Che fa diventare le mie storie spesso piuttosto a mare
Però insomma sembra che la cosa scaturisca un po'dall'osservazione dei nostri anni
è vero che siamo l'Italia riversa rispetto agli italiani cambi di innocenti e Vieri
Di bonaria innocenza e speranza verso il proprio futuro siamo in un'epoca in cui
Si guarda al domani con preoccupazione
Io voglio essere chiuso solo sulla vitalità e l'energia
I tanti ragazzi che in questo momento sono un po'le vittime di questa società anziana
Due la lotta di classe sembra trasformarsi in un altro cosa una lotta generazionale bravo privilegiati
Perché i ragazzi che certi privilegi come per esempio la pensione non l'avranno mai
Privilegio pensioni due parole fino a qualche anno fa erano poche antitetiche la pensione è un diritto lo è tuttora accusa tuttora e deve essere garantito che noi abbiamo un primo problema in Italia
Nell'Italia di oggi il sessantacinque per cento dei pensionati impressa una pensione che sta sotto
Quando dico la cifra che storico e non dico che tutte sono con la cifra da quella cifra in giù il sessantacinque per cento sta con una pensione che sta sotto i
Settecento euro al mese
Settecento euro al mese è difficile vivere
Questo è un gigantesco primo problema
Di come
Si che a me si anche meno ho detto da settecento in giù sapevo già dell'obiezione da Portorico c'è uno inizia e meno ho detto in gioco allora il sessantacinque per cento è stata settecento in giù
E
Io penso che questa sia oggi una priorità soprattutto in una fase nella quale l'inflazione Tornago all'angolo pare il potere reale d'acquisto dei redditi è stato ulteriormente eroso
E naturalmente chi paga di più sono quelli che hanno di meno quindi io penso che una delle priorità per noi è così una delle priorità fondamentale quella di restituire potere reale d'acquisto ai ieri
Alle pensioni a partire dalle pensioni più basse e questo sarà uno dei grandi temi della battaglia nella legge finanziaria che da settembre si discuterà in Parlamento ma ci batteremo perché la legge finanziaria preveda
Un intervento significativo di incremento delle pensioni a partire dalle pensioni basse in ragione tale da creare condizioni di maggiore vivibilità per quell'ampio numero di pensionati che oggi sta con una pensione che sta sotto una cifra
Dignitoso
Secondo c'è un problema di
C'è un problema che non è solo la pensione più complicato
Cioè come noi siamo in grado di pensare una società nel quale
Il tempo di vita
Di chi va in pensione un tempo di vita a lungo
Oggi noi viviamo in una società
Nella quale già adesso il sette per cento la popolazione più di ottant'anni
Nel due mila e venti
Che non è che domani mattina noi avremo
Un ulteriore allungamento del tempo di vita con una previsione per cui oltre il dieci per cento dalla popolazione sarà sopra gli ottant'anni
E tutto questo naturalmente un'occasione un'opportunità straordinaria per ciascuno di noi la vita la cosa più preziosa che abbiamo più si vive meglio è battuto rimettere la gente anche nella condizione di vivere dignitosamente oltre che di vivere di più
E badate noia su questo tema siamo tutti in ritardo non solo il paio vocati con la società in ritardo perché
Perché tutta la nostra società è stata costruita pensata nei suoi strumenti e le sue politiche nelle sue leggi nel suo degli studenti venne sue misure in un tempo nel quale il tempo di vita
Coincideva sostanzialmente col tempo di lavoro
Il tempo di vita che non era
Nel tempo di lavoro era qualche anno tant'è vero quando uno aveva in pensione c'era la formula di rito che diciamo i volti mi godo gli ultimi anni della viabilità adesso ride persone non tipo degli ultimi anni della tua vita ripensare etico di un altro tempo di vita
Che spesso è di dieci quindici vent'anni
Noi fino ad oggi non abbiamo ripensato la società
Alla luce di questo cambiamento enorme la nostra continua a essere una società pensata per quelli che lavorano e pensando che quelle che vanno in pensione hanno un po'di tempo ancora viva avesse lo risolvono
Invece noi dobbiamo ripensare una società nella quale
Nei prossimi anni già oggi così avremo milioni e milioni di persone che quando arriva in pensione
Ha davanti a sé è un'altra tempo di vita come io le olive ampliamo questo tempo di vita come creiamo le condizioni perché quel tempo di vita sia per ciascuno gratificante
Sì è un tempo di vita vero e al tempo stesso questa l'enorme patrimonio di esperienza di conoscenza di sapere di affettività di cui è portatore una persona che arriva a sessanta a sessanta sessantacinque anni si traduca in qualche cosa
Di utile per la società quater la sta un grandissimo tema
Ci sono due dati che mi colpiscono
La
L'iscrizione le iscrizioni alle università della terza età
Sono
Ogni anno in un incremento costante
Ogni anno cresce enormemente la popolazione che va in pensione che ha tempo libero e che si dedica nuovamente a un'attività in cui apprendere delle cose sapere delle cose conoscere delle cose
Secondo
C'è un enorme aumento di persone in pensione che si dedica ad attività di volontariato di ogni tipo
Tema questi due fatti queste due cose ci dicono che c'è un patrimonio straordinario
Di intelligenza di sapere di creatività di volontà di passione in tantissima gente che va in pensione che è una ricchezza sociale è un Paese intelligente le sue ricchezze ne devo usare bene qual è una ricchezza da usare bene
Questo è il tema vero che noi dobbiamo porci come ripensiamo una società in ragione tale
Già essere una società
In cui perfino se volete io
La differenza che era così netta un tempo tra il tempo di lavoro il tempo di non lavoro si sfuma
Come obiettivamente avverrà e avviene
E su questa è la questione
Bene veniamo all'ultima domanda all'ultima sollecitazione le tante anime del PD
Per entrare nel merito lo facciamo con una piccola provocazione satirica guai non ci fosse la satira certo e vediamo Crozza Cristicchi
Come interpretano
Questo tema
Già
Cioè punge dopo poco un giorno già avanti a Birgi rimangano punto in esame
Impone nell'arco molti a far la sicurezza
Forza compagni un sacrificio Gela finendo i
Conigli Gibin solo
Come il cilicio si Trio se fa
E l'avvio del Partito Democratico della castità
Crediamoci anche su un po'puntano
E allora invece ecco a parte la satira questo PD multiforme ce la farai ce la farà Yes we can come dice bavaglio sono tra quelle pensa che non solo se lo farà ce la stiamo facendo anche se naturalmente
Ancora una volta io penso che bisogna avere essere razionale e ragionevole
Noi abbiamo dato vita a un partito grande che ha raccolto dodici milioni di voti
Che è nato come è nato dalla decisione di due forze politiche i DS la Margherita di mettersi insieme con un obiettivo ambizioso
Quello
Di dare in Italia per la prima volta l'Italia un'unica grande formazione politica che fosse capace di rappresentare l'insieme delle culture riformiste di questo Paese
Il riformismo in questo Paese si è espresso storicamente in più culture la cultura riformista della sinistra la cultura riformista cattolicodemocratica la cultura riformista dica
Liberaldemocratico ambientalista e storicamente nel corso del tempo ciascuna di queste culture di questi pensieri
Ha dato vita a una formazione politica propria in competizione con le altre spesso di pure in conflitto con le altre non ci siamo posti un obiettivo
Partendo da i grandi cambiamenti che sono intervenuti nella società italiana in Europa nel mondo la come è cambiato tutto intorno a noi
Superare la
Punto la storica divisione che ha tenuto separate divise le correnti culturali riformista del nostro
Paese per unificarle in un'unica grande formazione politica abbiamo messo insieme gente donne e uomini che vengono da storie esperienze e culture diverse ed è evidente che questo processo di incontro diffusione
Di integrazione è un processo complesso che ha bisogno anche lì come dire di una maturazione che ha bisogno del suo tempo vedete io uso sempre questa metafora
Per far nascere una vita bambino una vita
Necessario che ci siano due persone che decidono di generare una vita da sola non basta
E se non c'è un atto di volontà di due persone che decidono di generando e una terza la terza non
Quindi quella terza vita nasce perché due l'hanno deciso ma poi nel momento in cui quella vita nasce dal momento in cui nasce
Via via quella vita prende una propria identità una propria soggettività una propria personalità e col passare del tempo quella vita diventa una cosa del tutto distinta dalle evita che l'hanno generato
E così anche per il nostro partito
Senza la decisione dei DS della Margherita dei farmaci e per l'avvocato che da un lato non sarebbe mai nato poi una volta che è nato il Pagano cattivo mano a mano che
Si organizzava realizza la sua politica le sue strutture la sua attività la sua vita mano a mano che costruisce la propria esperienza nel tempo sarà sempre di più una cosa del tutto nuova e diversa da quella che l'ha generato
è un processo politico dobbiamo mettere in campo
E io penso che
Ci sono tutte le condizioni perché questo processo riesca stargli uscendo guardate
Io giro d'Italia punto come sono qui questa sera lo vedo
Con mille difficoltà con mille problemi perché mettere insieme gente che viene da storie e culture e modi di pensare esperienza diverse non è mai semplice e tuttavia lo stiamo facendo in molti poste questo
Questo processo questo bel tempo a questo processo di di integrazione di incontro diffusione sta riuscendo riesce
Poi
So benissimo che non è un processo di un minuto di un giorno che sconta delle difficoltà anche dei passaggi magari talora
Più complicati ma insomma e nelle cose io non credo che questo
Che questo perché Chiti
Io sono fiducioso vedo penso che il processo l'abbia messo in campo ha una sua ragione d'essere sostanziale guardate
Dopo la sconfitta dopo una sconfitta elettorale come è accaduto a noi
Si apre sempre una discussione no
Tra gli elettori tra i militanti tra gli iscritti palliativisti sul perché si è perso perché non si è perso e cosa abbiamo sbagliato e dove abbiamo cui era eccetera e io in questi mesi ho girato l'Italia ho sentito tanti se partecipate o tantissime discussioni mi ha colpito queste
Io da aprile ad oggi ho sentito
Come dire mille argomenti usati perché abbiamo perso perché cui abbiamo sbagliato quel una sola cosa non ho sentito da nessuna parte e cioè uno che si fosse alzato che mi abbia detto
Era meglio se e meglio se torniamo indietro e meglio se torniamo a prima del Partito Democratico è meglio se torniamo a quando eravamo divisi non ne ho trovato uno che mi ha detto questo questo mi mi mi pare significativo c'è
La gente avverte che in ogni caso il processo che abbia messo in campo di quel processo c'è la necessità poi quel processo è complicato e difficile occorre che ci mettiamo tutta l'intelligenza la passione la capacità
Di cui siamo capaci
Io credo che abbiamo tutte le condizioni per poter c'è da fare un partito grande un partito anche plurale naturalmente a me non spaventa che ci siano fondazioni associazioni
Usiamo la parola vietata corrente un grande partito che nasce dall'incontro di storie e culture esperienze arrivasse a una dialettica interna una dialettica che si organizza anche attraverso
A momenti associativi interni al partito benissimo purché
Io sono chiaro su questo
Purché le fondazioni l'Associazione tutte queste cose qui non sostituiscano il partito questo deve essere chiaro
Devono essere un fattore che arricchisce il partito che aiuta a costruire il partito democratico che consente di dare atto agli avvocati o quelle radici e quella società che appaiono cadeva operare
Ma penso che chiunque voglia queste
Quindi noi dobbiamo
Lavorare per questo io penso che ce la possiamo fare ci sono tutte le condizioni per potersi e la per potercela fare
Bene Fassino parlava di nascita qui c'è un video che conclude la serata
In cui si nasce si nasce a colori si nasce diversi si nasce in una regione come la nostra dove i valori dell'uguaglianza sono ancora forti e sono
Il forse il valore più alto
Palillo mantenendo
Io non lì va tipo per
Ideologizzato Andrea maggiore housing sociale
Oggi Eliza che dei cinghiali né furono e adesso all'altezza errori
Che sprecare onda
Ancora
A voi la misura
Mi pare che sia è stato giusto chiudere con queste immagini vi bambini bambini sono
Le generazioni che si succedono i bambini sono la speranza del mondo i bambini sono il mondo che continua a vivere a crescere e via costruire il suo futuro quindi non c'è
Nulla di più giusto per un partito che considerare
Mettere al centro la propria politica le generazioni che si succedono partiva dei bambini il tema dell'infanzia un grande tema
Nei discorsi di Obama il tema dell'infanzia corre spesso nei discorsi di Tony Blair in questi anni il tema dell'infanzia ricorreva spesso l'infanzia come dire
Una sfida per una società creare le condizioni perché le generazioni che si succedono abbiano più opportunità più certezze più garanzie più diritti delle generazioni precedenti in fondo
Diciamo non c'è nulla di più
Semplice da trasmettere
Nel messaggio simbolico di una forza che voglia cambiare la società che l'immagine di un bambino perché un bambino evoca appunto il futuro la speranza evoca diciamo l'idea di un mondo migliore
Bene grazie grazie a Piero Fassino azione Vezzini e soprattutto a voi rimandiamo al video mente andiamo via Celori Brusca grazie a tutti voi grazie