Cortina InConTra Estate 2008 - Dietro la lavagna! Il disastro di scuola e università nasce con la fine del principio di autorità?

Grazie
Come sempre prima dell'appuntamento fissato vediamo abbiamo lo sguardo calendario e programmi di domani
Domani alle ore diciotto presenteremo
Il libro di Bruno Vespa il titolo dell'incontro e potere singolare femminile solo la donna dei grandi uomini mogli romantiche siano a farlo storia o racconto appunto Bruno Vespa che autore del libro di Mondadori lavoro e il potere baracche aveva Veronica un secolo di storia italiana
Con lei oltre l'ostacolo Hui oltre che
Persone sottoscritto ci sarà Irene Pivetti conduttrice televisiva per questo incontro non potevamo anche non potrò farlo io avverto se non ci voleva una bomba per necessariamente debba
Molto bene che ci sia nostra amica Irene Pivetti la quale poi è coinvolta anche nell'appuntamento serale delle ventuno e trenta
Faremo
Il quarto e ultimo processo ai personaggi storici
Dopo Gabriele D'Annunzio dopo garibaldine dopo Robin Hood tutte e tre assolti dal pubblico di Cortina incontra questa volta ma ad essere processata Giovanna parco la domanda è e Santoro e strega rovinò pericolosa guerriera don va oltre tempio moderna femminista
Pare interpretare nei panni di Giovanna d'Arco Giovanna d'Arco Irene Pivetti
A
Nei panni del pubblico ministero sarà Carlo Giovanardi Sottosegretario Presidenza del Consiglio e nei panni dell'avvocato difensore Stefano Dambruoso qui praticamente i ruoli professionale si invertono debba moroso magistrato che farà l'avvocato Giovanardi nella vita
Avvocato che farà il pubblico ministero io come al solito sarò Presidente del Tribunale ma come sapete
Va be'Presidente del Tribunale che decide ma a decidere sarà il pubblico che è chiamato a votare
Mi pro o contro o se volete una condanna o una soluzione per vediamo programma di questa sera prima che mi scordi chiamo fredda perché se no poi faccio l'ennesima brutta figura il nostro vignettista
Chiamo il conduttore
Di questa serata l'amico direttore de il Gazzettino Roberto Papetti
Che
Ringrazio molto anche perché il Gazzettino ci segue con grande attenzione se qua
Ci segue con grande attenzione e quindi non posso che ringraziarlo chiamo e sono felice che sia venuto a Cortina rimanga un paio di giorni con voi
Dei nostri incontri Ernesto Galli Della Loggia editorialista del Corriere della Sera docente di storia contemporanea all'Università San Raffaele di Milano
Grazie all'assessore Cogo effettuata
Che dato che
Qualcuno dietro la lavagna come abbiamo messo col punto esclamativo dobbiamo mettercelo vediamo se vogliamo mettere il ministro dell'istruzione dell'esito alla ricerca Mariastella Gelmini
Era verso l'ora di accordi amara Fosco muore fuori il nostro interlocutore decideranno se alla parola Papetti che conduce a domani
Buonasera buona sera a tutti
Devo dire una cosa che
Normalmente il tema il tema dell'istruzione è un tema che poi occupa poco le cronache estive quest'anno è stato un po'no detto compone eccezione
E
Tra le polemiche se è giusto che
Ministro dell'istruzione non abbia fatto l'insegnante se è giusto ripristinare il sette condotta in grembiule devo dire che si sono affrontate anche tutta una serie di altri temi e
Partirei proprio da questo
Nei giorni scorsi qualche giorno fa
Il professor Galli Della Loggia
Sul Corriere della Sera pubblicato un editoriale
Che in verità più che un editoriale era come lui stesso lo definiva nelle ultime
Parole un grido di dolore
Proprio tutto dedicato alla scuola alla scuola nel suo complesso
Le scuole dell'obbligo le scuole superiori ma in una certa misura anche l'università
Credo
Che molti mi molti avranno letto questo queste editoriale provo eventualmente professor Galli Della Loggia mi rimanderà sette nomi boccerà se sbaglio far sintesi del suo del suo ragionamento
E quindi finirò io dietro la lavagna ma
Il senso delle di quanto scriveva il professor Galli Della Loggia è un po'questua la scuola italiana galleggia in una specie di vuoto culturale ha rotto i ponti
Col proprio passato e non riesce a immaginare
Al
Costruire non offre gli strumenti
Agli studenti per costruire il proprio futuro l'ondata di modernizzazione
Che ha investito la società italiana tra sessantotto l'ottanta l'ha trovata la trovato del tutto del tutto impreparata e oggi è una scuola un po'priva
Di una sua missione priva di un suo ruolo forse una sintesi eccessiva ma
Ricavi
La ringrazio la ringrazio io volevo proprio partire per partire da questo perché se questo è vero poiché allora ci sono una serie di
Di conseguenza di altre di altre domande volevo chiedere
Anna al Ministro Gelmini se lei si riconosce in questa analisi del professor Galli Della Loggia io ho letto con una grande attenzione interesse l'editoriale di Galli Della Loggia che ho definito giusto
E ingeneroso
Giusto perché credo che
Faccia un'analisi impietosa ma
Assolutamente
Oggettiva di una situazione
Di crisi in cui versa l'istituzione scuola
A me è capitato in questi
Riminesi e come Ministero di così dialogare di confrontarmi con insegnanti studenti e con anche molte famiglie
E devo dire che c'è
Per certi versi un senso di così di rassegnazione di sfiducia
Nei confronti della scuola ma anche
Devo dire la consapevolezza che di una perdita di senso della scuola
E credo che momenti di riflessione anche collettiva come vengono suggeriti in questo caso dall'editoriale di Galli Della Loggia siano utili innanzitutto per interrogarci su cosa chiediamo alla scuola
Credo che il grande equivoco risieda nel fatto che c'è un po'di confusione se la scuola debba essere un'appendice del welfare e quindi in qualche modo assolvere ad una funzione non dico di parcheggio per i figli ma comunque di
Assistenza di sostegno alla famiglia piuttosto che a vivere e rivendicare una funzione formativa ed educativa
Come centrale credo che innanzitutto ci dobbiamo interrogare su questo personalmente ritengo che la scuola non posso e non debba abdicare alla sua funzione fondamentale di insegnare soprattutto di educare
Certo professore lei definitiva nel suo editoriale Volonté eroso il ministro nei giorni a questa risposta
Non rispondo all'esposto soddisfacendo la risposta del ministro volonterosi
Dunque una parola di mi sono pentito perché mi sono accorto poi rileggendo perché
Che in italiano spesso fra la volenteroso ed altri
Così ha un'accezione un po'paternalistica dire patto parte bravo ragazzo brava ragazza bravo ministro tutti apprezziamo queste forti in realtà io invece usato proprio nel dire che mi sembrava che
E non sembra soltanto a me credo
Che misto l'istruzione in carica da pochi mesi ha già dimostrato però noti in una certa
Volontà aggiustare e di muoversi nella direzione giusta
Bisogna pensare che
Una cosa credo di cui poi l'opinione pubblica forse non ha molta consapevolezza che il campo della scuola e il campo gelosi in cui in qualche modo si manifestano nel modo più esasperato
Le difficoltà in Italia in qualunque campo esistono per cambiare le cose
Perché mi nel campo del quale esiste da un lato
Un interesse costituito fortissimo rappresentato da un milione di insegnanti tutti più
Portatori tutti lo interessi e difesi da dei sindacati che come tutti i sindacati repubbliche impiego sono molto combattivi sono abituati vengono dal passato di grande potere
E me che questa è una situazione che si molto sensi si verifica poi dappertutto questa diciamo così la vera la prima vera difficoltà di fare
Qualunque tipo di riforma in Italia è colpire gli interessi costituiti
E nella scuola l'interesse è costituito rappresentato dagli insegnanti dello sindacati dal
Del tutto diciamo così le consuetudini che si dà sono fortissimo prima difficoltà
La seconda grande difficoltà che che
A
Corazzari in questo esclusi importante corporazione in questo caso ma in moltissimi altri casi Celli un'ideologia
Che diciamo così perché qui c'è l'ideologia progressista anche diffusissima del Paese che immediatamente diciamo così viene fatta
Gettato sul tappeto per raccogliere solidarietà consensi anche a difesa di cause
Valiante quindi affrontare il tema di difformità significa scontrarsi contro questi due sempre in qualunque campo nel campo della scuola poi punti Ministro Gelmini si trova proprio nel mondo dove queste due questi due ostacoli
Generali che sono nate sono più forti più tenaci si collegano
A non si appunta tradizioni e hanno un passato
Quindi
Chiusi
Ha un compito del ministro compito
Terribilmente difficile e
Però forse una
Un vantaggio si abbia la sua un vantaggio
Se capisco bene che appunto poi nessuno di noi
E cioè che proprio in riferimento al campo della scuola c'è secondo me una parte dell'opinione pubblica anche di sinistra che espulso
Che ha capito che così non si può andare
Perché della scuola per una cosa che ti cui tutti io ogni giorno Teresi figli nipoti abbiamo esperienze
E siccome ci sono certi modi di funzionare la scuola è così si contro il buonsenso contro il senso punto comune contro quello che ognuno di noi sarebbe si organizzasse sarà esaminata
Per esempio punto
In ostracismo ricordava anche il Ministro Tremonti all'ostracismo verso i voti di sostituzione di giudizi chiunque
Conosce la scuola sa che i giudizi che vengono dati sono cinque sei formule stante perché i professori
Ripeto nuovi copiandoli
Ogni da ognuna l'altro non agli altri studenti
Una forma forme di
Autonomia scolastica che sono finti autonomie perché in realtà poi in un certo punto la mia principale che è quella di utilizzare le risorse comma in via di seguito
Il fatto che appunto nella scuola elementare ci siano tre insegnanti per ogni classe
Quando nella esperienza di ognuno di noi dice il ricordo di un maestro che è stato fondamentale
Una mezza aumenta che è stata fondamentale per impegnarci a leggere e scrivere
Che noi siamo
Grati l'accordo coltiviamo quella memoria invece appunto questo è una
Piccolissimo dovrei giudizi rimpiazzo proprio dicevo vivo ma io credo che la proposta del Ministro Tremonti sia una proposta sensata nel senso che registra nella scuola
Un un eccesso di di burocrazia di processuali interazione io credo che dobbiamo tornare ad una
Semplificazione ad una scuola che sia comprensibile e anche ad un'assunzione di responsabilità non vi è dubbio che il dovere conferire da parte dell'insegnante ed un ragazzo un voto
Responsabilità l'insegnante ma responsabilità anche lo studente non ci sono non ci sono equivoci
Forse la soluzione migliore può essere quella di mantenere il giudizio ma accanto al voto c'è il giudizio deve essere esplicativo di un voto che però è una misura assolutamente quantificabile se proprio qualcuno interessi costituita
Siccome parliamo di numeri sì un numero di cui si è parlato molto in queste in questa settimana proposto per lo scolo sono gli ottanta mila ottantasette mila tanta sette mila insegnanti che dovranno per così dire uscire dalla scuola
A parte le polemiche di tipo sindacale ma
Una domanda che viene naturale ma cosa succederà a questo punto
Che quelli che rimangono li pagherete di più e dovranno lavorare di più
Ma io parto da un intatto oggettivo e anche abbastanza come dire brutale il novantasette per cento del anch'io della Pubblica Istruzione è rappresentato da stipendi che sono medio bassi dove gli insegnanti avanzano esclusivamente per anzianità
Non vi è alcun accenno al merito nel senso che un insegnante non viene
Valutato in base ai risultati conseguiti alla qualità dell'apprendimento è una situazione che come dire omologa verso il basso
Peraltro credo che io intendo così pubblicarlo via internet il prima possibile ma un Bilancio così composto così rigido non lascia margini al miglioramento della scuola
E allora io credo che
Purtroppo serva una cura molto forte
Che non è piacevole per nessuno mettere in atto perché credo che chiunque faccia
Abbia l'ha la fortuna o la sventura di fare il ministro preferirebbe poter agire in condizioni economiche ben diverso è però oggi
Lo Stato italiano ha una spesa pubblica fuori controllo peraltro a una spesa pubblica poco qualificata
E anche nella scuola le risorse secondo me non sono investite al meglio abbiamo un'organizzazione centralistica che ha amplissimi margini di miglioramento
Nonostante lo voglio dire io dentro la scuola registro molte esperienze positive
Purtroppo all'esterno la scuola esce per come dire e gli aspetti più eclatante che sono sempre negativi anche perché lei mi insegna che la notizia è sempre un qualcosa di negativo la notizia positiva non è una notizia
Quindi le buone pratiche i buoni esempi le scuole che funzionano non hanno particolare accesso sui giornali
Però devo dire che dentro la scuola ha ragione Galli Della Loggia quando dice che accanto così alla difesa dello status quo ad alcune
Ad alcuni corporativismi che certamente esistono non lo voglio negare credo che molte persone di buonsenso molti insegna anche in molti dirigenti scolastici soffrono la situazione in cui versa la scuola e sono disponibili e vorrebbero essere motori del cambiamento
Il Governo deve fare questo ha davanti una grande sfida una grandissima responsabilità cioè quella di coniugare una razionalizzazione della spesa
Con un riformismo che benché innanzitutto compreso condiviso e che però porti la scuola fare un salto di gradualità un salto di qualità qual è il problema che non c'è spazio per la gradualità
Nel senso che per la situazione che oggi noi abbiamo e non mi riferisco solo a quella del Bilancio
Dobbiamo cambiare rotta dobbiamo voltare pagina in maniera forse un po'Brusca ma non abbiamo alternativa credo che non ci dobbiamo rassegnare ad una scuola che non ci soddisfa che
Non sempre prepara i ragazzi ad un accesso adeguato nel mondo e nel mondo del lavoro occorre come dire invertire la rotta io sono convinta che la maggior parte dei protagonisti della scuola ma anche la gente comune se ne rendono perfettamente conto quindi
Occorre il coraggio di introdurre elementi di novità per esempio sul reclutamento degli insegnanti è giusto chiedere convincere nuovi preme performance un insegnante cosa pensa
Penso ad una nel caso per esempio dell'Università ad una idoneità nazionale e poi alla possibilità delle università di chiamare l'insegnante di valutarli e nel caso della scuola penso per concorso
Credo che oggi l'università non sia non veda una forma di reclutamento soddisfacente corso coltelli da dei termini
Fatta tramite contiguità tra
Ora però Cenci deve essere poi la possibilità dell'anche la chiamata lo stesso vale anche ascessuale ed è un'incognita chiusa credo già in sé non è piacevole appunto ci possono essere trecento di donne tra cerca di indennità di ogni volta
Come lo pone onesto ogni convogli università deve avere la possibilità di viabilità anche mi cambiare laddove
L'insegnante non non sia di qualità così come deve avere la possibilità di premiare gli insegnanti che invece sono di qualità che fanno ricerca
E anche nella scuola io credo che si debba rafforzare i poteri e parallelamente anche la responsabilità
E quindi la valutazione dei dirigenti scolastici che devono poter
Scegliere gli insegnanti più ovviamente previo concorso ma poi anche l'insegnante devono essere valutati
Così come in realtà il dirigente scolastico a ma a pochissimo margine
E questo centralismo in capo al Ministero credo che non produca efficiente io mi impegno ho costituito un ufficio per la semplificazione
E anche per la verifica delle riforme l'Italia qualche volta non ha memoria storica somma una serie di normative di Provvedini vinti di riforme senza però poi valutarne gli effetti e imparare dai propri errori io credo che noi dobbiamo ridurre il numero
Delle leggi io penso per l'università ad un testo unico perché questo ci aiuta a ragionare a razionalizzare a fare sintesi
E però oltre alla semplificazione noi dobbiamo poter valutare le riforme che facciamo purtroppo la curiosità per i
è un professore si dovendo dare un consiglio al al ministro voi come professore cosa che darebbe ministro due cose essenziale cioè fatto due riforme subito
Per l'università all'università
Una è questa che ha detto il ministro cioè l'idoneità indennità nazionale che poi una legge che
Assicuri il ricambio della guida dell'università in Italia ci sono molte università che hanno dei vettori che sono in carica da quindici venti venticinque anni
Le cose che la legge in teoria non permette ma legge viene aggirata attraverso varie manipolazioni legali che insomma è inutile stare qui a a ripetere a illustrare
Questi sono due tanto per cominciare giù cioè piccole riforme che si potrebbero fare forse ne aggiungerei una terza dare la libertà alle università di stabilire come vogliono la le tasse di iscrizione
Libertà del tasso di sperimentalità assistito in modo che
Ogni università fiato valuta valuta quanto vale
Il proprio titolo di studio e lo confronta naturalmente con
L'opinione che il mercato
Perché se uno mette diciamo così proprio la tassa di iscrizione a venticinque mila Euro B insomma e difficile che trovi persone che si iscrivono sì quello sentenze non vale veramente
Cosa dice
Io penso condivido la necessità di modificare non solo il reclutamento ma anche la governance dell'università questo è un punto delicatissimo io devo dire che odio le generalizzazioni quindi
Una certa demonizzazione che si fa dell'Università non non la condivido perché esistono esempi positivi di rettori che svolgono seri
A mente il proprio lavoro e poi ci sono le baronie però ecco oggi la semplificazione di identificare tutta l'Università
Come nepotismo come
Esercizio di arbitrario del potere da parte dei baroni quanta università italiana anche
Punte di eccellenza quindi Andrea distinguere però certamente una rivisitazione della governance importante
E modificare il consiglio di amministrazione rendendo il Rettore meno
Su Courbet delle richieste
Elettorali no legate ad un consenso che deve raccogliere che frutto spesso di compromessi così
Di richieste precise che allontanano
La facoltà all'università da dall'efficienza dalla dal rigore ecco questo credo che sia molto importante e io l'ho già detto in alcune riunioni che ho avuto modo di fare con i rettori di diverse università italiane credo che sia importante
Sono perplessa rispetto all'ultima proposta che quella della liberalizzazione delle tasse universitarie perché non vorrei che ci fosse quindi con il cartello delle università però il rischio di elevare le tasse universitarie in maniera uguale però su un progetto appello ma il giorno in questo momento c'è proprio better oggi devono rimanere sotto il venti per cento se non erro quindi c'è un tetto oltre il quale non si può andare
Su questo ho qualche perplessità
Torneremo proporrebbe l'università facevo volevo fare un passo indietro ritornando all'editoriale per professor Galli Della Loggia il quale
Faceva anche una proposta
Di contenuti della scuola la tesi del
Del professor Galli Della Loggia che la scuola italiana dovrebbe centrato su due grandi pilastri culturale d'asta l'italiano e la storia della letteratura italiana è quella che e quelle che lui definiva lei matematiche non lama non la matematica
Anche questo messe
Noi quando abbiamo studiato la uno spuntino scuola che aveva pochissime materia oggi
E la scuola italiana è un proliferare a me pare qualche volta anche un po'dissennato di materie di ogni di ogni genere
Le chiedo
Cosa ne pensa della della proposta anche per dell'atteggiamento così addetto culturale per così dire
Si legge né quello sposo totalmente questi numeri satrapo che oggi
Troppe volte ci siano sommarsi di Mattei ieri anche un numero di ore eccessivo rispetto poi alla
Come dire al risultato perché se poi la nostra scuola a livello internazionale si posiziona nelle parti più basse pur avendo il numero di ore più alto
Qualcosa che non non va ci deve essere
E io credo che noi dobbiamo tornare a
Ha davvero una scuola che insegna scriverà leggere a fare di conto innanzitutto
Poiché non ci può essere
Come dire molte materie di contorno ma dobbiamo accentrare la formazione l'istruzione sull'italiane la matematica aggiungere le lingue ecco questo è un elemento
Importante rispetto al quale dobbiamo non abbiamo un numero di insegnanti adeguato né per la matematica e nemmeno per le lingue straniere su questo l'applicazione della Moratti
Forte in parte ha già portato e soprattutto nel suo completamento porterà un elemento a mio modo di vedere positivo perché la conoscenza delle lingue è indispensabile
Però credo che dobbiamo fare delle scelte e dobbiamo dare la priorità ad alcune materie illustri lo studio dell'italiano delle materie umanistiche uno studio fondamentale così come oggi
E dobbiamo interrogarci sul perché i nostri ragazzi gli studenti abbiano
Nella matematica la materia più ostica che li vede in grave in grave difficoltà
Io credo che la scuola nella nel ripristinare un ordine un rigore una semplificazione una chiarezza debba tornare ad insegnare le materie fondamentali e anche
A fornire una solida cultura di base questo operativamente cosa vorrà dire che lei
Chiederà di ridurre taglierà resta vorrà dire che nella riforma degli ordinamenti che andremo a fare
Andremo ad assegnare la priorità ad alcune materie rispetto ad altre professor l'assenso del delle lingue e delle lingue straniere un'assenza voluta
Lei ha voluto
C'entrare l'attenzione
Sul sull'italiano Emanuele matematicamente ritiene sia solo quelli oggetto se ne fa parte no no no io personalmente anche
Di Lastra ed anche le lingue
Naturalmente in Italia c'è una storica difficoltà insegnare le lingue quindi questo aprirebbe qualche
Problema veramente di dati perché non ci sono gli insegnanti perché non ce l'hanno neanche
Perché l'università che dà delle lauree cosiddetti lingua e letteratura straniera in realtà non
Non dà delle l'aria delle persone che sanno parlare due lingue ha soltanto che hanno letto molte polizie molti Roma in cui
Al di autori di quella lì quindi è tutto un processo molto lungo
Però
Vorrei
Da quello che ho sentito
Sa dissento e vorrei proporre diciamo sì l'attenzione del ministro il mio dissenso su un punto fondamentale che quello del
Diciamo del decentramento
Venticinque in realtà io credo che
Pochi settori come la scuola indicano i gravi problemi gravissimi problemi che si ponga in Italia a chi vuole
Il sistema scolastico attuale quello universitario sistema nazionale
E le distillerie le regole sono uguali per tutti a tutti vengono date le stesse risorse perché appunto è amministrato dal CIPE
Benissimo questo sistema che pure è centralizzato fa segnare delle fortissime
Disparità qualitative a tutti alle scuole e università del sud
Se gli studenti italiani nei
Confronti internazionali occupano
L'ultimo il penultimo posto nella valutazione del saper leggere e scrivere giuste per far di conto
è perché
Bisogna dirlo perché i vinti fatti sono fatti
Perché c'è un risultato catastrofico degli studenti che vengono dalle scuole meridionali se la media fosse soltanto agli studenti del centro nord Italia reggerebbe ancora il confronto con
Gli studenti con risultati gli studenti europei
Invece ciò alle scuole del centro sud
Che
Fanno precipitare la media le università per quello riguarda l'università
Discorsi più o meno analoghi ministro credo che se ne sia
Reso conto le università del sud tranne appunto
Pochissimi pochissimi punti di eccellenza non reggono assolutamente il confronto da mille punti di vista colto le acque altre Università del Paese allora
Domanda è questa nel momento in cui questo sistema che da questi risultati perché ed è centralizzato in cui l'andiamo anche a decentralizzare in cui cioè
Diamo più possibilità di fare secondo le proprie
A
Appunto alle regioni del sud cosa succede
Dell'Italia che noi avremo
Un terzo degli americani o forse anche i più letteralmente analfabeti queste
Il mio timore
Compreso no indubbiamente
Oggettivo il livello scadente della della scuola nelle nelle regioni del sud non a caso noi quest'anno proprio in vista
Delle dei prossimi testo OCSE-PISA che ci saranno nel due mila e nove per i quindicenni che ci lascia poco tempo per
Rimediare a una situazione difficile andremo a fare dei corsi intensivi agli insegnanti
In essi ciniglia in Puglia in Calabria e in Basilicata
Questo perché siamo perfettamente consapevoli di quanto diceva il professore ovvero che nella media
Le regioni del sud ci portano ad uno scadimento del del livello qualitativo della nostra scuola
Io credo che non sia di facile soluzione il tema del decentramento
Un o meglio del giusto livello dice di scelta nella scuola come anche in altre materie oggi si discute molto
Di di federalismo credo che però sia importante l'applicazione del principio di sussidiarietà
Io credo come avviene in altre in altre materie che si debba
Mantenere in capo al Ministero poche funzioni che il ministero debba andare incontro ad un forte dimagrimento rispetto a competenze e a scelte che vengono prese ad un livello diverso cioè
Fino a poco tempo fa a
E in buona parte rimane così anche oggi i dirigenti scolastici non avevano in un anno nessuna facoltà di scelta tutto dipende dal Ministero anche
L'aspetto programmatico
Beh io credo che dobbiamo decidere le funzioni fondamentali che devono essere che debbono creare un'omogeneità perché non dobbiamo dimenticare che la scuola è un elemento unificante dello Stato e questo è un elemento che deve rimanere
Perché un ragazzo indipendentemente dalla Regione in cui hanno i tempi per poter avere o un buon livello
Di scuola quindi la scuola come elemento unificante dello Stato io lo difendo però allo stesso tempo secondo me dall'applicazione del principio di sussidiarietà da un federalismo compiuto può derivare
Anche la possibilità di colmare quelle lacune quelle deficiente che oggi il sistema centralistico invece non ridenti quel pronome provvedimenti anelli è stata lanciata
Dal Friuli
Di una
Scuola regionale
Come si colloca io credo che per qualifica la in qualche misura la condividono continuati per quanto riguarda la scuola io credo che la difficoltà sta nel coniugare due aspetti
La scuola è elemento unificante dello Stato che e anche i programmi devono in qualche modo prevedere come oggi peraltro accade che alcune notazioni alcune competenze alcune conoscenze di base debbano essere uguali per tutti
Poi si può introdurre la cultura del territorio su cui credo che la scuola si debba aprire al contesto territoriale e sociale nella quale inserita
Questo vale soprattutto secondo me per l'università ma anche per gli istituti tecnici per la formazione professionale
Credo che vada
Declinata in maniera diversa da regione a regione
Ma indirizzi stando uguali per tutti sono indispensabile altrimenti non saremmo più nazione la valorizzazione delle differenze delle peculiarità territoriali devono invece rendere
In contemporanea la nostra scuola e aperta al territorio io credo che noi dobbiamo coniugare questi due aspetti e poi dobbiamo rivedere lo schema organizzativo della scuola questo è
è fondamentale primo
Introducendo il merito introducendo la valutazione
Che non deve essere visto come un elemento punitivo o discriminante ma la vi era una scuola pubblica di qualità e tutto ciò che manca una proposta di sinistra appartiene chiede centro ricchi voglio dire e
E economicamente facoltoso se la scuola pubblica non funzione manda i figli alla scuola privata che invece non ha risorse cosa fa comunque si deve
Tenere la scuola pubblica di cattiva qualità non va bene quindi credo che noi
Abbiano
Dividerci di non creare anche una conflittualità ideologica tra la scuola statale la scuola privata la scuola è sempre pubblica una funzione
Altissime il fatto che oggi si torni
A parlare di scuole la si renda centrale nel dibattito questo non solo aiuta il Ministro del dell'istruzione e lo responsabilizza anche ma tutto sommato crea le condizioni per affrontare più in profondità i problemi ma noi dobbiamo avere
La grande consapevolezza che la scuola è un'istituzione centrale nel tempo secondo me ci siamo un posseduti ci siamo un po'accontentati
Va restituita centralità e dignità alla scuola così come va restituita la funzione sociale straordinaria degli insegnanti io credo che il ruolo dell'insegnante non sia per tutti
Credo che e noi dobbiamo avere la consapevolezza della
Segnare
Ci sono un po'di insegnanti dice lei ma io spero che il problema no spero rimangano applaudito non solo gli insegnanti ma anche le famiglie perché obiettivamente
è fare l'insegnante non è un mestiere facile un mestiere di grande responsabilità dove ci si mette in gioco ogni giorno dove
Comunque bisogna reggere una classe i ragazzi oggi poi sono molto volitivi molto
Avanti anche nel come dire all'avanguardia
Rispetto ad una società che cambia e degli stimoli molto più forti rispetto al passato insomma non è un ruolo facile un volo
Di grande responsabilità e credo che noi dobbiamo gratitudine a chi svolge seriamente sono la maggior parte questo ruolo professor prima pur problemi Sinopoli a proposito dello Stato
Ciò si del decentramento mi pare che un punto sia irrinunciabile che deve restare
Nelle mani questa centrale il reclutamento perché a me va bene la scola piemontese Losco regionale
Non mi va bene fare la spola piemontese possono insegnare soltanto i professori piemontesi nati in Piemonte e con il certificato di nascita quattro oggi quattro nonni tutti quanti piemontesi
Ho molta paura che stessi regionalizzazione tema scolastico
Inevitabilmente si dà alle autorità regionali scolastiche il potere di reclutare loro insegnanti per la loro scuola
D'altra parte però qui nasce la contraddizione ha un senso una scuola piemontese
In cui ci sia un terzo metà degli i professori che sono lucani
è
E questa Emma questi consenso e questi sono i problemi concreti o se no se non si se si non si rinuncia al reclutamento nazionale potrebbe benissimo esserci presenza giacché però potrebbe anche essere intendiamoci
Né si può anche vedere in maniera
Ottimistica insomma perché no
Politica
Io credo che sia importante garantire ai ragazzi la continuità nella didattica cioè l'esodo continuo di insegnanti il cambio continuo di modalità
Di insegnamento legato all'esodo all'andare e venire di insegnanti e credo che non sia un aspetto positivo
Per gli insegnanti ma soprattutto per gli studenti quindi credo che dobbiamo
Stabilizzare
Staremo a vedere se l'insegnante del nord del sud e credo che però un insegnante che inidonei a un ciclo scolastico ma l'assessore molto qualche assessore regionale alla scuola consentite ma io guardi credo che la qualità vediamo no
Sia la cosa che verso la quale dobbiamo puntare e io mi preoccupo non della provenienza dell'insegnante ma dalla sua capacità della sua passione educativa della capacità di svolgere
Segnalare che inizia un ciclo scolastico lo deve terminare comunque rimanere per un periodo abbastanza lungo diversamente sia
Una un impoverimento della didattica questa è la cosa che noi dobbiamo garantire poi dobbiamo avere insegnanti di qualità però
Santo Dio bisogna anche aveva la possibilità di pagarli adeguatamente lei mi dirà marito una finanziaria
Miracoli
Però dobbiamo renderci conto che oggi bisogna
Tirare la cinghia bisogna fare dei sacrifici bisogna accettare il cambiamento bisogna viverlo però poi
C'è un punto d'arrivo che al miglioramento della scuole anche il miglioramento dello stipendio degli insegnanti perché così non va bene
Non va bene
Sono molto concreti e perché non si alla Finanziaria o si parla sempre degli ottantasette
Del delle degli ottantasette mila posti da tagliare non si parla però di un trenta per cento che invece previsto di
Rispetto al risparmio che non andremo da effettuare in via reinvestire nella scuola io mi auguro che possa diventare il cinquanta per cento però certamente la riqualificazione della scuola
Passa da una razionalizzazione della spesa che è indispensabile per elevare la qualità e anche per
E mettere al centro
Il capitale umano prima di passare gli dà la parola al professor Piero che devono voglio dire questo ma perché allora non introdurre per cosa sugli insegnanti molto giusta e molto
Concrete molto sensate ma perché allora non introduciamo dei teste attitudinali periodici con dei benefici economici in base al risultato di questi testi io sono d'accordo sono d'accordo nel senso della
Io sono già intervenuta sulla formazione sulle cosiddette SIS
Perché sembra che solo la sinistra si preoccupi del precariato in realtà il precariato è una piaga per il nostro Paese e voglio dire io sono di centrodestra ma mi sento molto sensibile a questo tema me spiaciuto
Quest'anno poter immettere in ruolo sullo venticinque mila insegnanti ne servivano molti di più di immissioni in ruolo però non era possibile farlo una cosa non ci possiamo permettere quello di creare ulteriore precariato allora le SSIS queste scuole
Di formazione iniziale che vedevano graduatorie già chiuse ma che
Chiedevano a laureati di sobbarcarsi altri due anni
Di studio per poi non non accenderà nessuna graduatoria me credo che
Fosse un fatto meramente ingiusto
E che andava semplicemente a creare il nuovo precariato lei questo lo dobbiamo
Evitare dobbiamo pensare alla alla funzione dell'insegnante come ad una funzione che vede
Vedere un'idoneità una predisposizione personale da parte
Di colui che si approccia a questa a questa professione quindi laddove andiamo a rivedere il reclutamento dobbiamo pensa ad una formazione permanente ma anche a dei test attitudinali perché ripeto l'insegnamento non è per tutti è una funzione estremamente
E delicata rispetto alla quale
E credo che sia un un Paese responsabile
Verso se stesso ma soprattutto verso le generazioni future
Deve consentire a queste di avere un corpo docente assolutamente adeguato professore ricordiamoci però cosa dobbiamo ricordarci
Nicola cosa riusciamo a centrare il problema però
Per predispone cosa forse nel Paese
E cioè
La scuola è un campo come tanti altri soldi dove fioriscono le leggende una delle leggende che il Comune si trascorre che lo Stato italiano spende una percentuale i soldi infinitamente inferiore rispetto agli altri Paesi europei per la scuola
Questo non è assolutamente vero
Lo Stato italiano spende rispetto ad ogni studente la stessa cifra più o meno degli altri Paesi europei
Il problema qual è che a differenza degli altri Paesi europei a parità di percentuali studenti in Italia ci sono duecento mila stupro festoni in più
Il corpo insegnanti italiani a duecento mila
Professori in più
E questo che diciamo così
Fa
Precipitare
La statistica della spesa
Italian Center quella parte
Credo che abbiamo più bidelli che carabinieri no
Non è questo forse anche in altri Paesi in altri campi la stessa cosa in più aggiungiamo un altro particolare la scuola e il terreno dove vi è più prospera lo scandalo italiano dei Istat
Cioè ci sono migliaia e migliaia di professori che paga il Ministro Gelmini che non lavorano mica nelle scuole no vanno dei sindacati dei partiti e negli enti locali
La quantità richiesta
Copre infinita di funzione era perché verità scomode il Paese deve sapere per una ragione perché se
Le ottime cose che si propone di fare il ministro hanno un minimo di probabilità di successo e soltanto se il ministro avrà l'appoggio dell'opinione pubblica dell'opinione pubblica perché prima si ricordava riteneste ci facciamo i testi
Ricordiamo che i test sono costati politicamente la testa al ministro Berlinguer su cui io non ho nessuna simpatia
Ma però Berlinguer propose di fare qualcosa tipo no
Per dire chi tocca i fili muore
C'è
Perché ci fu una sollevazione di chi nella stragrande maggioranza degli insegnanti che pensavamo
Ragionevolmente di essere penalizzati sentenze
è
Quando si introduce in un'organizzazione il principio dell'eguaglianza obbligatoria tornando indietro è un'impresa difficilissima perché nessuno ha mai ammetterà di certain inferiore a qualcuna
Per questo se noi vogliamo ridare efficienza al corpo insegnanti italiani non incassare diversificare in base al merito le retribuzioni
Ma per fare questo ci vuole un appoggio massiccia dell'opinione pubblica il ministro perché altrimenti con le sue sole forze i sindacati i gruppi di interesse della scuola non riuscirà
No riusciamo sempre a bloccare tutto ricorrendo poi appunto a tutti quei vantarmi biologici con cui
Povero visibile che pure sinistre si trovò
Chi reagisce in termini anche di destra cioè
San Marco
Malpensa è la verità politica
Queste la verità politica della scuola ripeto cioè
Il luogo dove c'è la massima concentrazione di interessi costituiti ideologicamente blindati dall'ideologia
Che è diventata egemoni dai negli ultimi trent'anni che nella scuola è particolarmente Gelmini è questo il problema
Di questo giovane Ministro che se non altro avuto il coraggio di dire che bisogna smantellare
Gli ultimi trent'anni le cose fatte negli ultimi trent'anni io
Forse non ci riuscirà è una scommessa durissima ma viva la pace che qualcuno ha detto chiusi l'obiettivo almeno quali terrestri che questo
Sapere
Lei teme di fare la fine di Berlinguer
Ma insomma io credo
Va onore non farebbe insomma certamente sono consapevole dei rischi e soprattutto
Della difficoltà del compito però mi sento la responsabilità verso il Paese e soprattutto verso i giovani di dare un contributo forte al miglioramento della scuola rispetto a questo non intendo abdicare
Perché credo
Interni la coscienza a posto nel senso di fare il meglio che niente che mi è possibile e tutto sommato
Una cosa mi mi conforta il fatto che in queste in questi mesi in cui ho potuto
Incontrare molte persone dell'ambito scolastico visitare diverse scuole capire che c'è un'aspettativa c'è consapevolezza
Della drammaticità della situazione attuale della scuola della necessità di cambiare e c'è un'aspettativa c'è la speranza da parte di molti di e detiene dei cambiamenti radicati
E questo è un Governo che anche su altri fronti sul fronte della sicurezza e della giustizia delle riforme dell'economia
è chiamato a un compito
Rivoluzionari e per certi versi indubbiamente molto molto gravoso
Io
Pro-quota mi assumo la mia parte di responsabilità certe comunque testé dal tribunale introduciamo se
Perfetto salta proposito visto che parliamo di merito quando quando si parla di scuola ossia sia pronto grandi temi piccoli temi anche cose di tutti i giorni regionale hanno raccontato una in queste settimane di alcune iniziative di alcuni presìdi
Che hanno introdotto una sorte dei Parrini sì
Tagliando otto trovando le risorse all'interno dei loro magri bilanci ma trovando ripete gli studenti
Più sembra anche ottima iniziativa nel senso che
Credo che sia corretto premiare i ragazzi non solo all'università ma anche la scuola superiore alla scuola
Secondari inferiore alla scuola primaria che
Si impegna la che conseguono buoni risultati non abbiamo questo è un modo per aiutare coloro che non possono permettersi la raccomandazione che magari fanno tanti sacrifici e le famiglie hanno difficoltà economiche credo che sia un modo
Per rendere si tutti uguali cioè il merito non è uno strumento per
Diversificare non è uno strumento elitario
è un modo per dare l'opportunità anche a coloro che sono più svantaggiati
Non esso chi si ricorda il libro Cuore si ricorda che appunto in quella scuola al fine dell'anno venivano dati dei premi dal direttore della scuola
è noto i libri non assegno Mario presumo per il bollo auto però soffrono impegnare le Regioni devono partire i problemi
E così come anche l'università a razionalizzare il numero di corsi per esempio per la formazione per professionale il numero di corsi di laurea
Investire più soldi nel diritto allo studio perché è un diritto costituzionalmente garantito
Meglio ovvero un numero di corsi limitato alle esigenze del mercato perché anche qui la scuola si deve aprire al territorio e deve avere la forza di dialogare con l'impresa e col mondo del lavoro
Allora io credo che se un ragazzo è portato per le materie umanistiche
è giusto che liberamente scende a quel percorso ma deve sapere che in fondo una volta conseguita la laurea avrà meno opportunità meno sbocchi professionali rispetto ad altre
Ha facoltà che invece sono più richieste in termini di numero di posti di lavoro
Perché è un gesto di trasparenza e di onestà intellettuale fatto salva la libertà della persona coi di scegliere improprio ma
Nonna orientare i ragazzi al mercato del lavoro
Non creare un collegamento perché oggi le assicuro è molto limitato fra la scuola superiore l'università
Fra la la forma l'università l e l'impresa e non è un fatto positivo io credo che
Così come le imprese debbono dare il giusto peso i ragazzi e che fanno gli Stati
Devono capire che
Devono essere scopritore di talenti devono sapere che quei ragazzi hanno la possibilità di una formazione importante quindi devono fare in modo che lo stanno già abbia davvero un significato preciso oggi in alcuni casi lo è in molti casi no
Anche al dottorato va data una connotazione internazionale ma insomma il diploma la la laurea devono portare devono essere spendibili nel mercato del lavoro e vanno valutati in base a questo
Perché altrimenti continueremo a creare precariato frustrazione avremo ragazzi che rimarranno sempre di più in famiglia ma non perché non vogliono uscire ma perché non hanno la possibilità di farlo
è un problema
E
Avere l'università sotto casa sembra un'idea università che una volta che una persona ha conseguito la laurea quella laurea nel mercato del lavoro deve essere spendibile vede rappresentare qualche cosa oggi in molti casi non è più così
Senta prima abbiamo parlato di
Professori lucani eccetera però molto spesso le famiglie a qualche anno hanno anche
Devono fare i conti con un altro problema e cioè la presenza di giovani studenti
Di fatto di famiglie immigrate nelle loro scuole e questo non è un
Non un problema di secondo di secondo ordine proprio in questi giorni cito un fatto nella principale
Scuola elementare nel centro di Mestre che certamente è una città che con l'integrazione fa i conti da non dall'altro ieri insomma da molti da molti anni c'è il preside ha dovuto bloccare
Le domande dei genitori che chiedevano di poter spostare i loro figli alla scuola perché lametta delle sue del degli studenti degli alunni di delle credo che alcune classi era
Immigrata io che c'è qualcuno che parla anche che dice che
Forse non si può e si dovrebbe pensare a fare delle classi solo di immigrati io personalmente non sono non sono d'accordo ma vuole sapere le
Come pensa di come
Io credo che oggi il tema dell'immigrazione è un tema centrale che bisogna affrontare in maniera molto chiara e molto precisa
è inutile far finta che non esistono cadere nell'nell'ideologia o nel pregiudizio
è un tema da affrontare rispetto alle all'integrazione anche la scuola soprattutto la scuola può svolgere un ruolo fondamentale perché deve essere elemento di integrazione
Ma lo è laddove non transigere rispetto alla conoscenza delle materie fondamentali
Un vero un ragazzo immigrato che accede
Alla scuola superiore deve avere una conoscenza adeguata dell'italiano perché altrimenti
Credo blocco rispetto anche a agli altri ragazzi questo non è giusto ma è giusto per lui non è giusto neanche e gli altri ragazzi ne stiamo pensando a dei corsi intensivi per la conoscenza
Della nostra lingua che è il primo elemento perché ci sia integrazione perché laddove si va in un Paese non si conosce la lingua ma che tipo di integrazione ci può essere
Allora rispetto alla conoscenza dell'italiano la scuola deve approntare dei corsi anche pomeridiani in alcuni casi si svolgono già ma sono pratiche abbastanza limitate
Dobbiamo intensificare invece la presenza di questi corsi e fare in modo che i ragazzi indipendentemente dalla nazionalità
No debbano a bere la conoscenza adeguata di quelle materie a seconda del livello di studi del ciclo scolastico questo è il punto noi non possiamo transigere rispetto a degli standards di conoscenza
Di formazione per ogni tipologia di scuola e per ogni anno scolastico laddove invece oggi questa possibilità di una conoscenza adeguata dell'italiano non c'è chiaro che si crea una una discriminazione la soluzione non è mette i ragazzi immigrati minima una classe ad hoc non è questo piuttosto bisogna aiutarli ad
Accelerare ad ad ce le rare il percorso formativo a colmare le lacune che hanno e credo che la conoscenza dell'italiano ancora una volta è un elemento è un elemento fondamentale
Personale
Il parere
Fanno i corsi di recupero
Le scuole per rimediare le insufficienze
Nelle varie materie non vedo perché gli studenti vengono da altri Paesi che non hanno la conoscenza sufficiente negli anni possano essere obbligati a fruire dei corsi di recupero corsi integrazione
I costi supplementari conoscenze Italia cioè
Anche perché questo è un altro problema che tra l'altro riguarda più le classi basse rispetto alle classi medio-alte perché normalmente elettorali ancora ancora adesso ma il nelle scuole del centro dei centri cittadini il problema è abbastanza abbastanza relativo mentre invece
C'è un principio importante e non come dire transigere a dispetto ad alcuni livelli qualitativi di conoscenza di formazione
Che devono sussistere indipendentemente dalla nazionalità del ragazzo c'è anche un ragazzo italiano se non ha conseguito la sufficienza nelle materie fondamentali non gli si dà una mano promuovendo lo con questa forma di buonismo alla fine si fa un danno l'insegnante non bene
Orami
Hanno
Bocciare quando una bocciatura serve santo Dio non ha mai ammazzato nessuno uno ripeteranno matura
E l'anno dopo si ripresenta forma di egualitarismo per cui noi bisogna bocciare non bisogna dare il voto in condotta
Non bisogna dare il voto nella singola materia alla fine a una forma di buonismo che è tutto sommato una comunità per gli adulti ed è un danno enorme per i ragazzi chi sta dalla parte dei ragazzi e sta dalla parte del rigore della serietà
Della severità l'insegnante non è un amico del dell'alunno questo non vuol dire che si è su un livello diverso
Occorre
Siccome io l'ho detto in maniera molto schietta le famiglie non devono fare le sindacalista e dei ragazzi quando un ragazzo
Apprende
Quando dicevo un ragazzo viene a casa con un insufficiente ed è capitato a tutti non deve trovare nel genitore la persona condiscendente o che addirittura se la piglia con l'insegnante avesse anche sbagliato l'insegnante non lo deve ma invierà pagato
Perché alla fine
Collaborazione
Corresponsabilità
La cultura educativa
La famiglia deve stare dalla parte dell'insegnante a meno che voglio dire ci siano problemi particolari allora si interverrà sul singolo caso
Ma questo corto circuito che oggi esiste tra le famiglie preoccupati di accudire di coccolare i fini per cui non crescono mai
Non maturano ma non serve è un elemento di danno e che tutto sommato voglio dire l'insegnante e poi torna a casa contento i ragazzi a quello che ci fa
Le stesse
Io credo che noi dobbiamo creare invece una sinergia virtuosa una collaborazione e una corresponsabilità nella funzione educativa tra le famiglie che hanno il ruolo certamente primario che devono ascoltare i propri figli devono
Trascorre del tempo con i figli perché anche questo un elemento importante insegnanti
Insieme credo che si possa creare un contesto educativo che rende i ragazzi
Autonomi responsabili consapevoli del anche delle delle responsabilità e qualche volta un'esperienza negativo una bocciatura un brutto voto aiuta a crescere non non è un dramma anzi è un elemento di di maturazione
Senta oggi gli insegnanti hanno diciotto ore di cattedra no
Ricordo che abbiamo impararlo bene con voglio dire i risparmi che dobbiamo
Che dobbiamo
Realizzare noi non ci possiamo porre neanche la domanda del se lo dobbiamo ovviamente ovviamente fare credo che ma ripeto va chiesto agli insegnanti un di più di l'impegno dal punto di vista della propria formazione del numero delle ore però è giusto dare anche agli insegnanti il riconoscimento sociale visto come
Enti per poter svolgere il proprio ruolo perché qualche volta io ho sentito ho parlato con insegnanti che addirittura insomma non si sentono rispettati nella classe che
Oggi l'introduzione della valutazione della condotta
In qualche modo è uno strumento nelle mani dell'insegnante ma anche una forma di responsabilità
Perché oggi c'è la possibilità di incidere sui comportamenti scorretti da un modo anche per rispondere al bullismo al disagio giovanile
Da sempre si indaga sul disaggio è corretto farlo proprio alla fine bisogna anche approntare delle risposte non si può sempre avere una
E già mento accondiscendente e la valutazione della condotta a mio modo di vedere il resto rende il giudizio completo
Perché la maturità di una ragazza dipende ai voti
Le dalle
Come dire dei risultati conseguiti nelle singole materie ma anche dal comportamento che un ragazzo tiene
Se il ragazzo sa a priori che anche se si comporterà male questo non avrà nessuna incidenza sulla promozione è chiaro che non è incentivato a fare meglio a rispettare l'insegnante
Invece credo che l'insegnante debba tornare a svolge una funzione educativa assumendo né l'onere
Ma lo stesso tempo deve avere gli strumenti per poterlo fare
Dico solo sul sul
Io sottoscrivo per intero
Mi viene da osservare che anche sentendo appunto il vasto consenso caldo consenso queste
Posizioni che la democrazia si gioca belli opinioni niente e contrastanti cioè quando ci sono due parti
Cura dei nostri problemi del nostro perché che
In molte materie questi giudizi netti e definitivi contestazioni possono esserci perché
Tutte le materie economiche sono determinati in grande misura dal decisioni fuori dai confini nazionali
Quindici che spinge sempre di più l'aria vede certi degli argomenti su cui è possibile che si affrontino due visioni nette e opposte
E io penso che sempre di più il campo in cui si affronteranno delle
Punto due posizioni nette opposte sono i campi appunto che non
Hanno al proprio centro questioni economiche
Venti questioni diciamo così
Divisione del mondo di valori une questo della scuola ciclistico
Ma un altro è quello di dire classicamente della bioetica per esempio questi campi diventano sempre sì argomenti diventano sempre più importanti
E qualificanti politicamente
Spesso ci si sente chiedere ma in fondo cos'è che distingue la destra per finisse tutto quanto è diventato molto confuso le posizioni si sono accavallate ed è in parte vero ecco invece stasera
Mi sembra emergere con chiarezza e che punto c'è una posizione
Che
In questa sala raccoglie la stragrande maggioranza dei consensi che quelle espresse dato ministro giudice
E che punto ministro di un Governo
Prego eletto da
Elettori che
Vogliono ascoltare queste cose
Che forse diciamo così sono piacevolmente stupiti dall'ascoltarle
Con questa lentezza e di non averlo mai fatto o mai potuto ascoltare insomma ecco
Così come punto ci sarà naturalmente ATI italiani che
Appartengono a schieramenti diversi e che non si riconosceranno per nulla proporranno loro ragioni
Questo
Discussione sulle questioni generali sui valori così che quello che anima veramente una
Un democrazia che che
In tante occasioni ci è mancato
Visto che il pubblico apprezzo le posizioni nette anche le indicazioni concrete allora
Le chiedo abbiamo
Ho introdotto sette in condotta rimane sempre migliore facciamo il test attitudinali e cos'altro abbiamo introdotto l'educazione civica
Rimaniamo abruzzesi rivediamo il reclutamento degli insegnanti sia nella scuola come anche nell'università
Puntiamo sulla valutazione
Confrontiamoci io ora partecipato a diversi tavoli di confronto su questo tema che ha passione chili di idee perché comunque i criteri della valutazione possono essere i più diversi il rischio
Di una valutazione che sia discriminante che non sia puntuale però io credo che noi non possiamo continuamente nella ricerca della perfezione rimanere fermi ed evitare di valutare di misurare un sistema che costa
Non potendone però misurare i benefici
Allora sulla valutazione
Io credo che sia un altro elemento fondamentale
Abbiamo un'agenzia che l'INVALSI che sta producendo dei teste l'ha fatto per la terza media lo farà anche per
Per per altri livelli e di scuola noi dobbiamo misurare
In beneficio l'efficacia dei soldi che investiamo in ogni servizio quindi anche nella scuola e questa cosa non ci deve fare paura perché è un elemento di trasparenza
Quando noi potremmo dare dei punteggi alle singole scuole e magari mettere via internet questi dati ogni famiglia comodamente seduta a casa propria potrà decidere dove mandare il proprio figlio a scuola
Decidente in base alla qualità della singola scuola ad una serie di parametri quando si potranno valutare i dirigenti scolastici gli insegnanti è credo che sarà giusto anche che la retribuzione
Venga poi proporzionata ai risultati conseguiti quindi il reclutamento e valutazione realisticamente secondo me
Intero arco di tempo scavalca il pallone all'emergenza di portarci siamo già abbastanza avanti io credo che nell'arco di un anno
Noi andremo ad individuare un unico organo di valutazione e cominceremo ad esercitarci sul fondo di finanziamento ordinario e straordinario
E ad esercitarci con la valutazione non dando più risorse a pioggia ma in base al merito alla capacità di contenere la spesa alla qualità della ricerca al placement cioè alla capacità dei ragazzi poi di trovare un posto di lavoro
La scuola è un po'più arretrate un po'più ferma ma anche su questo noi intendiamo lavorare alacremente perché riteniamo
Che all'interno della scuola ci siano tante persone da valorizzare che la scuola sia debba tornare ad essere nasce non è sociale oggi non non lo è più ed è per tornare alle al penultimo editoriale di Galli Della Loggia
Un modo per ritrovare per interrogarci come Paese per ritrovare un'identità nazionale questo proprio nel momento in cui andremo ad applicare il federalismo perché le due cose non sono in contraddizione
La valorizzazione delle differenze e
Il la consapevolezza la coscienza di un'identità nazionale sono due elementi
Che non sono in contraddizione
Anzi secondo me rilanciano il sistema Italia quindi nel
Non è vero come qualcuno ci accusa che il Governo non è sensibile al tema della scuola ma il tema della scuola o mettiamo al centro però oggi diciamo con chiarezza che ci sono dei sacrifici da fare d'altra parte
è vero che la scuola un po'come la nazionale di calcio uno alla sua formazione ideale però rispetto ad una situazione economica che questo Governo in questa sala centravanti Gennaro Malgieri discussione sui
Devo dire che però
A fronte di una situazione economica così difficile io accetto consigli che però contemplino la situazione economica perché son tutti capace in tempi di vacche grasse a agire bene no a fare le scelte più semplice dei migliori questo è un Governo che lavora in emergenza
Rispetto a questa situazione noi intendiamo affrontare i problemi e non posticiparne la soluzione perché
Se oggi ci troviamo in una situazione così difficile e perché per troppo a per troppi anni
Si è
Posticipata la soluzione non si è voluto affrontare infatti problemi per quello che
Che rappresentavano oggi sono eclatante
Attraverso la scuola è un modo questo modo anche per dare centralità i giovani perché la nostra è una società Tronto pratica diciamolo chiaramente come per i giovani perché non essendoci la meritocrazia ma essendo più in voga la raccomandazione la conoscenza il corporativismo in per i giochi di giovani fuggono all'estero i giovani ritmo abbiamo
Adesso realizzato un bando per i giovani ricercatori ma che spazio hanno nell'università i giovani stessi diventa docente a quarantacinque anni
E allora è un Paese che pensa
Al proprio futuro è un Paese che in che scommette sui giovani ma che corre anche il rischio del fallimento elettori però
Di cercatori grano sparse neanche nell'industria privata indusse Vasarely Anastasi e quelle in generale che ha
Investe meno di tutte le industrie Bevera dice è vero davvero perché ero piccola e media stai Ultori
Un grande problema di collocazione dei nostri laureati e che il sistema industriale italiano non vuole laureati e non vuole laureati di pregio perché non ne ha bisogno
Perché perché pensa di non averne bisogno perché è una raffica di presenza di una somma come lui che decide proprio per poco fa forme se è vero che noi abbiamo vissuto di piccola e media impresa e dove il rapporto con la ricerca ancora un rapporto molto blando
Io intendo coinvolgerle perché in realtà credo che il sistema dell'impresa abbia bisogno di scommettere sulla ricerca e la ricerca non sia una spesa ma un investimento oggi si pensa troppo spesso che sia una spesa dalla quale si può anche fare a meno in realtà siamo nella società della conoscenza
E quindi laddove non si punta sulla ricerca se hanno un po'i prodotti di scarso no outcome è risultato che di una competizione internazionale che ci vede soccombenti pubblico esito non ho mai perché il tema dopodiché
Per esempio questo territorio tessuto di aziende di cinque sette dipendenti in cui l'inserimento di un laureato la per
A una serie di elementi di problematicità di
Dati di tipo salariale di tipo culturale di
Di molti moderati non demonizziamo non ho
Nell'assumere
Le fanno ma una bella battaglia quindi danari lo dicevo lo ritroviamo impresa sinergia una direttore salviamo le regolamentano il Premier Sharon legislativo però dovrebbero
Noi registriamo
Senta le faccio un attorno al problema ma molto molto concreta
Calendario scolastico fin troppo lungo troppo troppo breve secondo me si può cominciare un po'più in là iniziare l'anno scolastico l'otto di settembre un po'presto obiettivamente siamo anche un Paese
Meraviglioso la scuola secondo me non è che peggiora se comincia magari nella seconda metà di settembre oggi
Secondo me c'è un numero di ore sproporzionato
E peraltro anche l'inizio dell'anno scolastico può essere posticipato al poi là nel tempo per l'anno prossimo ci stiamo già ragionando per finire poi sempre e comunque in follia strumentalmente assolutamente
Presa perché
Il Veneto ha già approvato non c'è stata una sollecitazione l'opzione
Allora dirigente a latere si è trovato un compromesso le scuole iniziano e quindi ci siamo un Paese turistico
Stiamo attenti anche a questo aspetto settembre un mese importante
Io credo che non ci sia nessun bisogno di iniziare la scuola così presto la mia sempre iniziata da soli nella seconda metà dirittura un tempo ottobre posso ottobre un po'tardi però nella seconda metà di settembre si può
Assolutamente fare
è assolutamente vero le scuole italiane e la squadra che ha massimo a monte ore di tutte le scuole europee gli studenti italiani sono quelli che stanno più a scuola e almeno profitti
E questa
La prova finale di un sistema impazzito nel sistema insomma che
Che non funzioni salgono funzioni
Come si è un'azienda avesse il massimo numero degli addetti e
Avete appunto producesse il numero più basso di di di pezzi diversa di qualcosa
Senta
Cambiamo completamente il tema nell'accennato prima una delle
Quando si parla di scuole in Italia vuol dire per fortuna che adesso si comincia a parlare di scuola anche di questi problemi ma insomma
Il tema è scuola pubblica scuola privata
Ora c'è una filone filone di pensiero che tra l'altro ma a probabilmente su interprete massima di maggior del maggior partito proprio del Patriarca di Venezia
Angelo Scola sostiene che bisognerebbe arrivare a un sistema in cui
Allo studente alla famiglia la famiglia sia stato sia posto nelle condizioni di poter scegliere
Se ci se una scuola
Che fornisce incerto indirizzo o la scuola con la scuola pubblica oggi
è la tesi questa parità questa parità non c'è
E questo conto
Questa questo testo è un deficit della democrazia italiana
L'ho fatta molto non fatto molto semplice ma il senso del costo ecco
Qual è la sua qual è la sua opinione voi non appassiona lo scontro che trovo ideologico tra
Scuola statale e scuola privata in realtà l'ho detto per
Ma credo che la scuola sia un'istituzione pubblica punto logicamente e quindi
Io mi preoccupo che la scuola nel suo complesso sia una scuola di qualità
Credo che lo debba essere la scuola statale lo sia in molti casi la scuola privata e credo che siccome
Penso ad no no una visione statalista della succitata credo che noi dobbiamo applicare il principio di sussidiarietà mettere al centro la persona e quindi la sua libertà di scelta credo che sia corretto che una famiglia
Possa scegliere la scuola più adatta al proprio figlio che non significa solo
Scelta tra la scuola statale la scuola non statale ma anche all'interno della scuola statale una scuola migliore
Mi dia un credo che davvero il mettersi la casacca della scuola statale della scuola e privata sia veramente un qualcosa che ci allontana dalla realtà
Oggi dobbiamo fare uno sforzo corale e e assumerci ieri il coraggio di modificare di migliorare la scuola non ci siamo riusciti fino ad oggi oggi in qualche modo
La scelta di campo ci viene imposta dalla situazione economica
Che impone una rimodulazione della scuola facciamo in modo che la scuola italiana sia mediamente una buona scuola il possibilmente un'ottima scuola
Le famiglie devono avere la possibilità di scegliere questa è un principio senza pesante attacco scusi prima del la possibilità di scegliere però incontro a tal volta un ostacolo economico nel senso che un conto è far frequentare al proprio figlio e ci sono Regioni canaglia Lombardia che hanno introdotto il buono scuola che hanno preso
Delle come dire
Degli indirizzi tagli di provvedimenti che in qualche modo aiutano le famiglie a poter scegliere tra un incerto rimane per le famiglie meno agiate la difficoltà
Rispetto all'iscrizione dei figli alla scuola privata l'ora il mio impegno innanzitutto perché la scuola statale sia una scuola adeguata a formare i ragazzi di domani questo è il mio impegno
Ma io penso che la proposta del buono scuola l'evasione
Fatta propria anche
Dal cardinale Scola si scontra conto dei problemi pratici
Pensateci se fosse attuata produrrebbe una
Spaventosa discriminazione fra gli studenti italiani fra quelli che vivono
Cinquanta grandi città e tutto il resto
Perché insomma in una civiltà esercita come Cortina
Quanti quale istituti tecnici quanti dice possono esserci ce ne possono essere davvero due o tre in cui ogni famiglia decide dove mandare il proprio figlio mi pare assolutamente irrealistico naturalmente e la maggioranza dell'Italia è fatta di centri di appunto di questa grandezza o poco più cioè non è un mercato omogeneo è un mercato geograficamente settori gravissimo quello della scuola perché
Appunto quanti chilometri può fare allo studente tre quattro cinque e mezzo
Non si può applicare a far parte e allora nella maggior parte degli italiani
Ci potrà mai essere un'offerta di pluralità di scuole
La soddisfare appunto lo studente
Che vuole andare in quella scuola
Mi sembra molto difficile certa Venezia Roma Torino Milano sì c'è lo spazio per sospendere il buono scolastico ma a Cortina a Ponte nelle Alpi quante scuole possono esserci e allora questo pluralismo
Su che cosa si regge sul nulla io credo che posizione del cardinale Scola querele risentono anche loro di questo
Ciò pesa ideologico che c'è sempre quando si affronta questo questo tema che non tiene conto della realtà più più concreta che l'altro punto che
In proposte del genere del voucher lascia sempre più dubbiosi emendiamo verso una società multietnica in cui appunto la scuola come giustamente
Pensi il ministro ha acquistato grande funzione di rappresentante della collettività e una volta che si dà il voucher poiché slancio può essere speso nelle scuole musulmane
Nelle scuole
E
Io sono d'accordo questa penso che queste non sia un fatto un fatto positivo
La scuola deve essere pluralista al proprio interno
Non deve
Diciamo così
E tutto sommato insomma la scuola italiana credo che non lo sia
Secondo me è l'obiettivo principale quesito promuovere più possibile il
Più forte in certi casi è mancato sia in me al periodi storici decenti anche questo pluralismo interno le scuole mancato
E
Io penso che
La rivendicazione del cardinale che anche
Motivata da questa esperienza
Cioè che il mondo cattolico affatto di vederti duramente contestato proprio nel campo della scuola negli ultimi venti più
Ma
Rimedio secondo me non è quello di allora aprire tante scuole cattoliche
Ed è quello di invece sviluppare un vero pluralismo in cui tutte le opinioni si aperta all'interno della scuola
Pubblica santi meglio chiamarla pubblica di Stato la scuola pubblica è un testo che del pubblico di tutti
Professore riforma sulla città non ho alcuna domanda c'è un po'c'è ancora un problema di
Libri di testo culturalmente orientate nella scuola nella scuola italiana o invece in alcune materie si
Cioè
Presente nella storia
Insomma è quella che ieri è indubbiamente risse interne di una posizione
è ideologica
E però credo che oggi
Abbiamo davanti altre priorità non perché questo non sia un problema
Ma perché io l'ho detto e oggi è il tempo delle del pragmatismo del buonsenso delle scelte condivise
Io siccome siamo in un momento di emergenza educative dove gli interventi da fare sarebbero moltissimi io mi sono data alcune priorità
Non voglio litigare o dividermi sulle questioni ideologiche oggi abbiamo
A che vedere con un archetipo organizzativo che va rivisto
Con una rimotivazione del corpo insegnante con una scuola che deve rimettere al centro la persona quindi queste questioni che indubbiamente hanno un loro peso
Che però vengono dopo rispetto
Alle priorità che oggi ci impongono innanzitutto di contenere e la spesa di riqualificare la spesa e di migliorare la qualità
Del dell'insegnamento e dell'apprendimento
Professore anche lei è d'accordo sul fatto che questo questo problema esista ma non è una priorità
Beh sì ma non è una priorità che comunque può risolvere l'autorità politica ecco questo è un che
Non è mia non è qualche perché qualche volta alla destra negli anni passati in modo molto blocco sbagliando clamorosamente
Ha posto questo problema questo problema grande problema culturale si riflette la storia culturale in questo Paese negli ultimi trent'anni va affrontato con strumenti culturali cioè appunto la società civile come si dice
Che lo deve risolvere la consapevolezza del problema la discussione come quella che stiamo facendo ma non può esserci un'iniziativa da parte del ministero
Sui libri scolastici iniziativa da prendere come giustamente invocava anche il Ministro Tremonti e quelli di inorridire abbiamo cambiarlo
Appunto dell'arricchimento indebito da parte degli editori che sfruttano le famiglie italiane quella è una cosa veramente
Cambia rotta
Del caro libri il ministero è attivo da tempo nel senso che noi abbiamo introdotto dei tetti di spesa per la scuola media anche per la scuola superiore
Abbiamo registrato che nell'ottanta per cento dei casi comunque i costi sono gli aumenti sono rimasti sotto l'inflazione i tetti di spesa nell'ottanta per cento sono stati comunque rispettati è chiaro che qualche volta c'è la cattiva abitudinari evitare i libri anche laddove non vi sia strettamente la necessità voglia di farlo rispetto a questo io
Ma assolutamente inutile proprio secondo me troppo buono
No disagio inoltro sono norme quadro controllate sul campo Galileo non contenta che finalmente in Aula vorrei brevemente il tema della filiera
Che l'Antitrust abbia fatto stia conducendo una verifica e vediamo alla fine noi abbiamo come dire fatto alcune
Indagini anche abbastanza scrupolose e questo è l'esito che è pervenuto ma se saremo smentiti è bene che comunque
Questa verifica venga fatta
Le case editrici che si comportano correttamente non hanno nulla da temere coloro che invece vanno cercato di fare i furbi o in qualche modo di eludere i tetti di spesa è giusto che vengano governeranno il ministro non è
Il tetto della spesa al costo del libro e il cambiamento ogni anno
Che lo stesso livello quelle
Quello con cui bisogna fare quanto è un autentico fenomeno di speculazioni sulle spalle delle famiglie
A voi siete pronti a escludere case editrici della
Guardi siamo diciamo che siamo in un regime di libero mercato tondi bisogna anche come dire misurarsi con questo fatto però indubbiamente stiamo svolgendo un'attività di monitoraggio
E abbiamo svolto anche alcuni incontri nonna amichevoli
Con le case editrici per spiegare che insomma non si non si è riempita un libro semplicemente perché si devono modificare tre fotografie anche perché poi la matematica è sempre quella l'italiano più o meno non cambia quindi
E insomma
Io credo che la trasparenza aiuta ad evitare le furbizie sottobanco il fatto che se ne parli che i giornali diano spazio a questo tema
In qualche modo ci aiuta però indubbiamente c'è ancora molto da fare questo Ente è sicuramente vero
Aprirei una Brehme
Pausa grafica per coloro i quali
Buona sera a tutti allora innanzitutto mi chiedevo ma gli insegnanti avranno letto l'editoriale di Galli Della Loggia lo scopriremo il primo giorno di scuola perché i ragazzini a scuola chiederanno
Professore ha letto l'editoriale di Galli Della Loggia il professore no era in ferie sapete che lei qui quotidiani solo in classe
Poi dopo
Per quanto riguarda i nostri ragazzi bisogna dire che per loro gli insegnanti sono un punto di riferimento guardate qua
Eco quattro proprio un punto di riferimento hanno
Nutrono un grande rispetto per loro rete abbiamo scoperto che gli studenti del sud hanno risultati catastrofici quindi noi al nord siamo orgogliosi i risultati degli studenti del nord sono migliori e l'altro purtroppo abbiamo il figlio di Bossi che è apparsa la media
O due volte l'ha bocciato e due volte
è pazzesco cioè allorché ed è la scuola deve preparare al lavoro alla scuola giusto deve preparare lavoro ma quale lavoro ecco qua vediamo un insegnante che interroga la bambina sentiamo se sei preparata e la bambina
Pronto sono Silvia del servizio informazioni in cosa posso esserle utile
Per quanto per quanto riguarda il fatto che delle volte i genitori vanno protestare per i brutti voti con gli insegnanti queste due inquadrature euro uno alla volta
Giulia grazie ecco qui questa è la situazione arriva alla la mamma con il bambino dal ma da disegnatrice ha usato dare un brutto voto a mio figlio bene ma non è un problema ecco qua l'assoluzione Quaranta cosa deve fare l'insegnante ecco qua mamma
Chiama la mamma risolvere
Tutto quanto grazie
Grazie
Euro devo dire che è sempre bravissimo efficace
Insomma
I tempi che abbiamo a disposizione sono quasi sono quasi terminata oltretutto allora
L'intensità del dibattito avrebbe domani ha fatto sì che lo spazio a questo punto per
Le domande del pubblico che in qualche caso ci sono
Non
Si è esaurito io volevo farle
Questo genera proteine noi credo
Nel mercato
Se se mi lasciano un quarto d'ora di tempo in più io do anche spazio al
Al pubblico prima
Facciamo fatta uguale mi sembra che a gentile richiesta non tanto gentile ma insomma tra
Aree
Fa le faccio una domanda che lo sono fatto siccome lei ha detto preferisce vuote i giudizi che voto dà in questo momento alla scuola italiana
No la sufficienza un cinque
Un cinque
Cinque in cinque facendo la media tra chi
Meriterebbe un Quattrocchi però meriterebbe un sei sette quindi la media del cinque ed è in linea anche purtroppo con
Un giudizio più autorevole del mio che è quello dell'OCSE Pisa e noi dalla sufficiente
Perfetto
Grazie anche alla
Sintesi del del ministro
Apriamo il dibattito anche pubblico visto che il fatto che
Non vuole apparire un censore ovviamente vi chiedo interventi molto molto sintetici possibilmente magari facendo delle domande o al ministro o al professor Galli Della Loggia ci sono delle
Prego
E pronto sì buona sera signor ministro innanzitutto complimenti ci ha un avverbio incredibile io sono sicuro che se nel Parlamento intorno alle mentre delle altre don in gamba non importa in quale posizione
Potrà anche vincere questa volta non importa da che parte sta
Mi dispiace solo mettere in evidenza che molte volte certi dibattiti vengono fatti in assenze dei diretti interessati io ho sentito un avverbio incoccia da parte di molti un'abbondantissima
Forme di applauso quando si parla contro i ragazzi ma chiediamoci perché i ragazzi dieci studia
Chiediamoci quante volte le scuole non piace dei ragazzi lei sta parlando un dirigente scolastico della provincia di Bari chi fa il Direttore dal ventotto anni dalla scuola primaria sa quanti scuole
Sono in ospitati sa in quanti situazioni i ragazzi vengono più penalizzati premiati e sa cosa manca
Manca la aspirazione attentati a scuola ovverosia molti ragazzi non sanno più Tiffany sente l'educazione lei molto bene ha detto bisogna puntare
Alla scuola la funzione di ascensore
Io le parlo di uno che ha preso l'ascensore è andato molto in alto e sono stato fortunato ma oggi molti non hanno più bisogno dell'ascensore kitsch alla case di lusso
Va avanti anche signore anti molti di coloro che non hanno la casa di lusso vanno avanti come possono perché la scuola non interessa più ma anche l'anima grazie
Facciamo raccogliamo alcun intervento
Prego signora
Sì condivido evidentemente gli indirizzi espressi ritardi visto
Ma vi domando se ritiene prego sì ma mi domando se egli è consigliabile gli dissi che spesso con la situazione presente
E da questo
Da questa sua relazione abbiamo ha preso che le regioni meridionali allo
Val preparazione
Cortese cioè coloro che escono dalle scuole regionale una preparazione inferiore miglior diversa da quella dal
Del degli studenti Berlusconi istituzionali
E aggiungo
La valutazione
Che viene data in queste scuole è inversamente proporzionale alla preparazione ora mi domando se noi presidiamo tra una sedere
Da un
E così regionalizzazione ed è una possibilità delle Regioni di nominare i giudici gli anti
Probabilmente del luogo che dove hanno studiato come è possibile realizzare come sia possibile realizzare questa
Maggiore preparazione dei nostri studenti che oggi lei
Valuta mediamente cinque ma evidentemente questo CIPE della fuori da un quattro sette
Ecco questo
è un problema che indubbiamente
Rende inconciliabile tutti gli indirizzi che nel tempo
Potranno essere aggiunti ma oggi come oggi diciamo la situazione
Finalmente di contrasto basti pensare che l'ultima cosa che ho letto i giornali successo diciannove dirigenti scolastici raffinati recentemente il cestello vengano da scuole che abbiamo ritenuto
Preparino un merito
Gli studenti di quelli che vorranno
Grazie
Grazie
Prego
Non essere volevo chiedere signor ministro vista anche questa
Differenza che c'è tra la preparazione dei docenti e anche degli alunni tra sud e nord
Cosa ne pensa di una proposta che già in giro da tanto tempo del di toglierei valore al titolo legale al titolo di studio di togliere il valore legale del titolo di studio
Facciamo così magari risponde a queste tre premi ANACAP preparando rimane così domandavo riflessione
Ci abbiamo parlato contro i ragazzi in realtà la scuola che ho in mente e dalla parte dei ragazzi una scuola
Del rigore della serietà dello studio della fatica ma in quanto tale mette al centro il ragazzo metto al centro lo studente non è certamente una scuola buoniste lassista che
Aiuta
Lo studente o la formazione del ragazzo quindi credo che gli interventi che ho proposto e che insieme anche
E mi auguro a coloro che la scuola la vivono e ogni giorno siano proposte che vanno nella direzione proprio di un di
Ripristinare di restituire alla scuola la sua funzione educativa originaria e non certo farla diventare un diplomi ufficio
Senza senza fatica una un ammortizzatore sociale e nemmeno un'appendice del welfare credo che la scuola e così come io lei intende e in base alle proposte che ho fatto è una scuola che dalla parte dei ragazzi
Per quanto riguarda le scuole del sud
L'ho già detto indubbiamente un dato oggettivo la il deficit e di preparazione
Però noi abbiamo molti fondi a disposizione dall'Unione europea è uno dei pochi casi in cui i soldi ci sono e non sempre sono spesi bene quest'anno io ho deciso di utilizzarli per e mi pare la formazione degli insegnanti e anche per formare i ragazzi nel superamento del testo OCSE-PISA perché in molti casi io credo che
Il non superamento di quei teste legato ad una modalità di didattica diversa per cui i ragazzi non sono pronti a superare quelle prove spesso non rispondono non comprendono
E allora rispetto a questo noi dobbiamo intensificare la formazione del capitale umano la cosa tragicomica è che un'istituzione come la scuola piene destinatario depositaria del capitale umano abbia potuto pensare di sopravvivere a se stessa mettendo da parte il capitale umano non è così
La centralità della persona VAC assolutamente ripristinata e
Con riferimento alle scuole del sud e io credo che la risposta sia non la demonizzazione non serve non il lasciar correre perché anche questo è estremamente dannoso ma
La risposta è la valutazione e la responsabilizzazione si bocci i ragazzi ma si bocciano anche gli insegnanti che non funzionano si valutano e si bocciano senti che se necessario credo che sul rigore della qualità degli Appennini ed è la qualità dell'insegnamento e noi non dobbiamo transigere se vogliamo veramente avere una scuola all'altezza del suo alto ruolo e della sua la funzione educativa per quanto riguarda il valore legale del titolo di studio anche questa non è una priorità rischia la divisione ideologica io sono d'accordo
Ma non credo che siamo in moltissimi abbiamo tantissimi problemi prima di
Una norma manifesto molto liberista come questa ci sono altre priorità altri scogli rispetta i quali io mi auguro
Che il Governo non sia solo nel senso che se così sarà mi ci assumeremo le nostre responsabilità che andremo fino in fondo però siccome non vogliamo imporre alcunché
Ma semplicemente siamo aperti alla ad un concorso virtuoso delle soluzioni migliori io dico abbiamo tanti
Brini cominciamo con il rimettere ordine gridare senso alla scuola il
Riqualificarla il
Lo scegliere anche quali sono le materie fondamentali
Rivediamo il reclutamento c'è già tantissimo da fare l'abolizione del titolo del valore legale del titolo di studio credo che potrebbe essere il completamento di un processo riformista non l'apertura
Al
Marco un paio di domande e poi
Una purtroppo non è non è possibile scusi
Prego se ci sono sono qua non si era mi alzo per salutarmi e mi risieda perché ho dei fogli che così guardo per andare pochi veloce
Sono appunti coscritto durante la serata ecco diciamo che questa sera abbiamo parlato tanto di politica la cultura del territorio di insegnanti ho sentito parlare di federalismo reclutamento
Schema organizzativo
A mia opinione diciamo sia parlato molto meno dell'importanza di quello che anche il potere all'attenzione vera e propria al bambino una volta si parlava
E di scuola come maestra di vita io questa sera soprattutto sentito parlare di di crisi istituzioni ho sentito parlare di voti di giudizi
A fronte diciamo anche dei problemi della vita la cultura la cultura sia fondamentale però ci mette in comunicazione con lavoro ma qualcosa che aiuti così a a crescere
è fondamentale che adesso parlo chiaramente da genitore
La
Non sono un insegnante sono una madre attenta soprattutto diciamo a quella che è l'esperienza scolastica di un figlio che ha avuto in una scuola
Non so se voi considerate alternativa a mio figlio ha fatto una scuola Montessori
Che gli ha dato la possibilità come diceva quel signore prima dei di avere una passione una passione a quella che la cultura
Una passione alla conoscenza chiaramente abbinata ha una presenza mia casa pur essendo una persona che lavora molto però
Quello che lei che il Ministro diceva prima il corto circuito che c'è stato tra scuole genitore è una cosa
è una cosa chiaramente fondamentale ecco quello che volevo dire appunto che
Bisogna ridare dare soprattutto ai bambini la fiducia in loro stessi
Per portarli a essere delle persone migliori per non arrivare forse neanche poi a parlare di queste cose perché
Loro diciamo che sono
Costruiti da noi ma da noi in tutti gli aspetti da noi come i genitori da noi come insegnanti si parla poi del problema dell'arrivare all'università di fare
Le tasti aumentare l'età cioè
Arrivano anche persone che non sanno
Quello che vogliono arrivano persone che non sanno neanche acché scelta arrivano a livello a livello universitario
Prego
Grazie dunque io volevo prendere lo lo spunto dall'intervento posso Della Loggia dalla successiva riflessione del signor ministro circa
I risultati dell'indagine OCSE-PISA
Sugli apprendimenti dei quindicenni e sulla loro competenza in lettura matematica e scienze
Sono solo due indagine Pisa una del due mila e tre nato nel due mila e sei i risultati sono d'accordo sono congruenti tra di loro
Le Regione del centro nord
Del nord non quel centro nord
Hanno risulta raggiunto risultati pari alla media europea di più il Trentino nel due mila e tre
Si avvicinò I risultare alla Finlandia che capolista sia nelle rilevazione delle tre che in quelle del due mila sei
I dati OCSE-PISA però vanno analizzate distinti secondo una una disaggregazione che ci dice per esempio che il Trentino nel due mila tre è arrivata a livelli Finlandia picchiava mi scuso
Dalla somministrazione dei testi gli studenti degli istituti professionale io sono meridionale si è parlato dalla scuola del sud
La scuola del sud non è diversa dallo scorso anno
Come si spiega che molte scuole del Nord reggono i loro organici con emigrati che dalla Calabria dalla Sicilia dalla Puglia vengono a insegnare qui in matematica e scienze lettere eccetera
Spendendo tutto il loro stipendio di mille duecento euro per pagare Fitto allorché Fitto tradimento del
Diciamo così
Non mettendo da parte neanche un euro
Il problema fondamentale non è
Quello della differenza tra il modo di fare scuola al nord e il modo di fare scuola sul
Il problema fondamentale è quello che è la questione meridionale ancora non è stata risolta le scuole nel sud
Le scuole nel sud purtroppo risentono di una situazione di disaggregazione sociale
Di grado di mancanza di opportunità di lavoro un ragazzo di quattordici anni
Un ragazzo di quattordici anni che
Finisce la spenta la licenza media
E non ha la possibilità di andare in un'azienda turistica Unindustria c'è da fare che fa Vannella scuotendo la scuola diventa un parcheggio purtroppo
E che è la differenza tra le due scuole non è a
Data dall'amore o dall'interessato dalla partecipazione o dal livello di preparazione degli insegnando dei dirigenti scolastici delle scuole su
è il tessuto sociale
E anche la
Gravi sta fissata anche è già è molto chiaro mi scusi ma no e ho finito ho finito per dire semplicemente che encomiabile l'iniziativa del ministro di devolvere dei fondi per la preparazione degli insegnanti in vista delle prossime
Rilevazione OCSE-PISA però credo che il problema non lo possa risolvere il ministro né questo Governo bensì quei sto e il Governo che verrà dopo perché è un problema di carattere storico sociale ed economico
Perché nessuno ancora risolto alla radice
Io troviamo che non sia così riguarda se non
Presso il
No io prego no devo dire che le riflessioni che sono state avanzate dalla
Dalla signora che ha preso la parola per prima sono assolutamente legittime in alcuni casi è condivisibile non colgo una contraddizione fra
Una scuola che si è maestra di vita e che quindi
Si preoccupi di e la formazione della persona dell'essere
Del del ragazzo rispetto alle proposte che sono state avanzate una scuola che
Ritorna ad un ordine ad una chiarezza
Ad una funzione educativa molto forte una scuola che nette come dicevo pocanzi al centro la persone e che si preoccupa non solo della sua socializzazione ma anche della conoscenza disse
E della capacità di dare risposte rispetto a domande universali e quindi
è una scuola che interpreta nel modo più alto la funzione educativa rispetta i dati OCSE-PISA guardate
Io ripeto ci sto lavorando perché comunque il dato oggettivo è che la scuola
Trae un danno di immagine a livello internazionale da questi test straordinari
Perché non si può partecipare ad un convegno in Italia in Europa senza che
Ci venga rimproverata questa
Può questo posizionamento assolutamente scadente della nostra scuola allora dobbiamo reagire
Prendiamo atto che è così e interveniamo si tratta di abituare i nostri ragazzi a superare questi test facciano si tratta di formare meglio gli insegnanti quello che non è accettabile che noi anche come nazione per un senso
Come dire di appartenenza per una
Per un amore verso la nostra azione accettiamo tutti gli anni di essere bocciata perché o non partecipiamo a questa competizione ci tiriamo fuori diciamo che non va bene o diversamente ma nel momento in cui andiamo competerà e insomma c'è riuscita la Germania a invertire il trend è perché non ci dobbiamo riuscire noi la questione meridionale la conoscerà meglio lei di noi della sottoscritta però resta un dato
Che anche le per troppi per troppo tempo si che si sono date si sono ricercate motivazioni anche corretta ma poi non non si è fatto alcun intervento oggi preso atto che la questione meridionale
Probabilmente a ha determinato una determinata situazione io credo che questa situazione non debba essere più tollerata
Noi dobbiamo intervenire in maniera molto ferma poi se non basterà una legislatura utilizzeremo due ma certamente
Non si può rassegnarci rassegnarsi ad una scuola che così poco qualitativa dove in molti casi ci sono diciamo corsi di formazione
Inesistenti poco qualificati poco richiesti dal mercato da insomma
Io credo che rispetto allo Stato al al dato di realtà occorra un intervento forte all'intervento convinto
Rispetto al quale noi siamo aperti ai contributi di tutti ma non intendiamo più accettare una situazione di questa natura perché penali dei giovani del sud alla fine a fare le spese di una scuola che non funziona sono i ragazzi
Sono le prossime generazioni ma in questo non possiamo accettarlo in qualche modo semplicemente accontentarci di trovare le giustificazioni una giustificazione si trova sempre però poi il problema
E non viene spostato allora cominciamo ad aggredire il problema in maniera seria in maniera strutturale
Non demonizzando nessuno ma neanche accettando che così insomma si lasci ancora perché è sempre andata in questo modo è questo credo che non sia tutti elementi
Proposito tanti queste ultime settimane prego
Io credo che uno dei principali ragioni che impediscono di risolve la questione meridionale fatta di parlare della questione meridionale
Nel senso che guardi il problema non è
Sì certo punto la scuola l'abbiamo detti risultati persi invece ma è per esempio anche il fatto che chissà perché chissà come la media dei voti di vicenza
Nelle scuole superiori e delle scuole meridionali sono sempre più alti massicciamente già
Consiliare
Il Cobianchi voti delle lauree ipotizzato
Il vero problema
Meno
Pronta
No
Sì di fronte a questo stato di cose
Non c'è una protesta da parte dell'opinione pubblica meridionali questa è la vera questione meridionale che l'opinione pubblica
Pugliese napoletana campana accetta tranquillamente questo stato di cose e non
Spingerlo sguardo un pochino affondò perché pire che appunto chi c'è del marcio e queste la questione meridionale
Ringrazio tutti ovviamente per l'attenzione per gli applausi per gli interventi ringrazio il professor
Ridarò da anche perché questo finale assolutamente inutili ma non destino
Prendeva
Ringrazio in particolare
Consentirete il Ministro ministra Gelmini
Nel momento in cui questa estate si è detto appunto che sarebbe stato meglio se fosse stato un insegnante in realtà forse perché ha una sorella insegnante per di più lento iscritto alla CGIL ha una conoscenza
Molto
Molto attenta e molto dettagliata dei problemi della nostra scuola e le auguriamo aggressione buonasera a tutti grazie