Intervista a Gianni Vernetti sull'accordo Italia-Libia

Benvenuti a Radio Radicale è con noi Gianni Vernetti ex Sottosegretario agli affari esteri nel Governo Prodi e attualmente deputato del Partito Democratico e membro della Commissione affari esteri della Camera
Vernetti è stato firmato l'accordo di amicizia e collaborazione tra Italia e Libia
Come Baluta la firma del patto
Ma io ritengo complessivamente un accordo positivo nel senso che
Se tutto ciò estratto siglato verrà rispettato perché si apre una stagione l'uovo di rapporti tra Italia e Libia sicuramente c'è un problema di controllare di pattugliare
Quelle costo delle quali oggi giungono aggiungere lambire organizzato la gran parte del traffico ignobili di esseri umani
Dall'Africa subsahariana
Chi chiude anche un contenzioso decennale il coinvolgimento di Gheddafi anche nella lotta al terrorismo ci pare un fatto importante rimangono alcune ombre ovviamente prima di tutti i diritti umani in quel Paese
L'Italia dovrebbe far sentire con più chiarezza la propria voce
Parliamo anche
Di migrazioni Berlusconi dice più gas e petrolio in meno immigrati
Ricordiamo però che la Libia non ha firmato la convenzione e di Ginevra sui rifugiati e quindi le cosiddette vittime del mare rischiano di diventare delle vittime del deserto
Sì diciamo larga ed è un Paese che è stato in questi anni costantemente diciamo al di fuori della legalità internazionale
Non solo ha firmato la Convenzione sui rifugiati ma
è un Paese nel quale di direi che è un regime diciamo secolare ma un brutale regime insomma nome integralista ma
Una un brutale regime secolarizzato
E anche sul fronte dei diritti umani questo è un Paese nel quale non c'è opposizione politica non c'è molti partiti nuova dicono repressi duramente quindi diciamo io credo che l'Italia possa esercitare una funzione ancora più decida nei confronti di quei Paesi
Intesa prevede di risarcire l'ex colonia con cinque miliardi di dollari in venticinque anni ma dove si prendono questi soldi
Ma guardi che in realtà questo non mi nome parlano gli elementi son duecento milioni di
Di dove verranno lire centocinquanta milioni di euro non mi pare una grossa cifra diciamo
Se farebbe ownership assentata reinvestire visto la partita in gioco
Poi c'è la questione degli italiani rimpatriati nel settanta a cui Gheddafi quando salì al potere con fisco tutti i beni
Lei come pensa che si risolverà questa questione
Mi pare di difficile soluzione onestamente
Quindi rimarranno senza nulla
Ma guardi credo che che che dal dalla mia conoscenza delle carte norme di dettaglio però mi pare estremamente difficile che con quel regime si possa giungere ulteriori ulteriori compensazione
Non le sembra che per avere più petrolio e gas si sacrificano i diritti umani
Ma non mi pare a me questo non un po'eccessivo cioè l'Italia un problema di sicurezza dei propri approvvigionamenti e sarebbe ora anche che
Invitarci a pensare alla propria indipendenza energetica invertendo compio decisione sulle fonti rinnovabili e quindi l'eolico solare le biomasse i combustibili di origine agricola sull'abbiamo grande possiedo da quel punto di vista detto questo son piene differente
Io credo che l'Italia debba far sentire come lo fa spesso la propria voce nel campo dei diritti umani ma non vedo un nesso diretto
Come valuta la gestione della politica estera da parte del Governo Berlusconi
Ma guardi
Direi piuttosto inefficace in questi primi mesi ho visto un'Italia che
Nella gestione della crisi russo georgiana avuto un ruolo di
Incredibile ingiustificato supporter di Putin
E vedo un'Italia che un po'in secondo piano questo mi dispiace
Ringraziamo Gianni Vernetti deputato del partito democratico per essere intervenuto a Radio Radicale grazie viverla