Intervista a Massimo Bordignon sul federalismo fiscale

Radio radicale e diamo il benvenuto a Massimo Bordignon Professore straordinario di scienza delle finanze presso l'Università Cattolica di Milano e il redattore della voce pur tu info professore benvenuto e in questi giorni si parla tanto di del federalismo fiscale ci può aiutare a capire di cosa si tratta
E dunque
Tanto affermava che a lei si tratta in e dell'attuazione di nella del Titolo quinto dalla Costituzione italiana noi come forze
Si ricorderà abbiamo modificato la Costituzione nel due mila uno attribuendo nuovi compiti nuove responsabilità agli enti locali e Regioni Province Città metropolitane e comuni
E però non l'abbiamo mai attuato fino fondo in particolare non è reimpostato mai attuato l'articolo centodiciannove della Costituzione
Che quella che definisce i nuovi sistemi finanziari perequativi che dovrebbero sostenere questa attribuzione di nuove risorse agli enti locali quella proposta di cui si discute venti giorni
Cioè la bozza Calderoli rappresenta una proposta di attuazione di questo articolo centodiciannove
Ecco lei appunto conoscerà la bozza Calderoli ci può spiegare come sarà il federalismo del Governo Berlusconi
L'apporto beh dunque non è solo il federalismo il Governo Berlusconi perché poi ci saranno processi parlamentare i rapporti con le regioni enti locali processo è ancora lungo
E quindi ci saranno ancora spazio per chiarire molte cose sono rimasti sono al momento non chiare
Anche nel testo legislativo diciamo che questa bozza Calderoli
Ricostruisce a partire da altre proposte presentate in passato anzi per esempio riprende molto gli elementi Ethiel di una proposta simile era stata avanzata già dal Governo Prodi
è nel complesso sembra una proposta abbastanza ragionevole poi ci sono molti dettagli dovranno essere chiariti
Per essere più preciso a quello che fa la bozza Calderoli sostanzialmente introduce una distinzione nelle funzioni attribuite alle Regioni e gli altri enti locali tra funzioni
E in cui ci sono vanno garantiti dei diritti di cittadinanza sanità istruzione e assistenza su cui si prevede un finanziamento totale da parte dello Stato
Però non alla spesa storica cioè a quello che
Tradizionalmente questi enti locali hanno speso ma una spesa standard e quindi con uno spinta verso una maggiore efficientamento
Non sarà più possibile perché questa cosa non afferma andrà in porto non sarà più possibile diciamo una Regione spende al doppio dell'alta o abbia il doppio del personale per portare a casa gli stessi servizi
E poi invece sulle altre funzioni su cui non c'è un
Peso dell'interesse nazionale così definito si lascia invece più libertà e ci sono sistemi di perequazione più deboli rispetto al passato per cui in qualche misura nelle Regioni o negli enti locali più ricche
Resteranno o più risorse retroporto quindi con il federalismo o fiscale si mette fine agli sprechi ma il Governo dice in questo modo noi ridurremo o la pressione fiscale ci può spiegare in che modo
L'ho capito ancora è una speranza più che un'attuazione come così come la riduzione degli sprechi vedere questo Unione qua bisogna andare a vedere se
Come sui tributi non lo si vede la qualità regolino lascerete mangiando è quindi
Voglio dire questo diciamo così che sono le aspirazioni
No è il federalismo fiscale potrebbe servire a questo scopo per ridurre la pressione fiscale ma più che in generale per ricondurre a una maggiore efficienza nell'offerta dei servizi pubblici l'idea di fondo è sempre quella di
Avvicinare i quelli che offrono i servizi ai cittadini così che i cittadini riescono esercitare
Un maggiore controllo questo dovrebbe indurre a una maggiore dalla parte dei politici dei governanti ad una maggiore attenzione su come vengono spese le risorse perché vengano queste risorse a differenza di quello che succede adesso che
Molti casi arrivano dal centro
Dovrebbero arrivare in buona misura da parte degli stessi cittadini e quindi dovrebbe avere un incentivo a controllare un po'di più come i propri soldi sono spesi
Professore quali sono i vantaggi del federalismo fiscale per chi governa e anche per chi ha governato
Gli ho detto io i vantaggi potenziali quale ripeto bisognerà che vedere se riusciamo a portarli a casa con questa proposta sono quelli di un maggior controllo e di una maggiore responsabilizzazione dei politici del sistema amministrativo
Locale e regionale e questo è un vantaggio per i cittadini primo luogo perché dovrebbe essere in grado di decidere un po'di più su come i propri soldi vengono spesi e quindi a controllare un po'meglio
Per i governanti locali e il vantaggio sta nel fatto di poter avere più spazio di manovra per prendere decisioni
Che necessariamente un un passaggio veloce decentramento significa anche maggiori poteri maggiori responsabilità a livello locale
Ecco lei ha parlato di enti locali avrà seguito le polemiche suscitate dall'abolizione e dell'ICI ora anche Bossi dice qualcosa a agli enti locali per applicare il federalismo fiscale dovrà essere data e allora si parla di una di un'adeguata autonomia impositiva degli enti locali e sugli immobili
Che cos'è questa autonomia impositiva sugli immobili una nuova ICI con un nome diverso
Dunque vorrei saperlo anch'io nel senso che non sono in grado di risponderle perché non è chiaro neppure certamente non c'è scritto nulla
Di specifico nel testo della bozza Calderoli allora dal mio punto di vista concupito credo di avere
Diciamo il novanta per cento degli economisti sarebbe d'accordo con me penso che è stato un errore abolire lisci
Non c'è paramenti esimersi o almeno io conosca non c'è
Paese sviluppato in cui la fonte di finanziamento principale per i Comuni nove non lo sia costituito da qualche forma di imposizione sugli immobili e in particolare sulla proprietà degli immobili
Come secondo me dal nostro punto di vista nel nostro Paese rispettiamo un Paese che ha forti problemi di crescita di distribuzione
E che quindi eguaglianza quindi sarebbe anche utile avere un'imposta delle Poste Pitino più sulla proprietà è un po'meno surrettizia
Ma detto ciò avesse fatto questa scelta non c'è dubbio l'aveva già fatto in parte Prodi precedentemente di eliminare l'ICI sulla prima casa e non c'è dubbio questa eliminazione estremamente popolare nel nostro Paese
Quindi è la difficoltà con cui si confronta adesso Calderoli e che si deve ricostruire un minimo di autonomia a livello locale senza la quale non ha senso parlare di federalismo fiscale e di autonomia
Per il Comune deve in qualche modo ricostruire uno spazio di manovra dei gli enti locali suite immobili
Come farlo se non si può introdurre un'imposta sulla proprietà bisogna trovare altre soluzioni si parla molto ma le difficoltà sono molte insomma ma ma una una potenziale ipotesi di cui si che si sta vagliando
E quello di produrre una sorta di imposta sui tassi sistemi diversi all'abitazione da parte
Della da parte dell'ente locale semmai in una situazione di questo tipo immagini dividere per esempio una città in aree ci saranno delle aree in cui c'è più verde pubblico più trasporti più
Una condizioni migliori in quel caso si applica una qualche forma di aliquota ai proprietari o ai gli affittuari in cui questo non è
Chiaro sulla base appunto di servizio
Professore ecco lei ha parlato della possibilità di introdurre una tassa sui servizi non è secondo lei una contraddizione puntare al federalismo
Con la mira di ridurre le tasse poi introdurne una nuova
No io credo di no però questo
Qui c'è un equivoco una nuova abbiamo abolito l'ICI quindi realtà si tratterebbe semplicemente di ricostruire gli spazi di
Autonomia sugli immobili nemico del federalismo prevede la possibilità richiede la la
La necessità che le questa scelta in merito a qual è il carico fiscale da attribuire a livello locale debba essere fatto a livello locale cioè
Gli enti locali Comuni Regioni Province devono avere la possibilità di variare le proprie imposte giustificando il loro operato rispetto ai cittadini
Stanno o i cittadini punirli e premiati a seconda di quello che fanno
Se non c'è questi spazi di manovra diventa praticamente impossibili scegliere o attuare politiche autonome a livello locale quindi spazi di autonomia vanno creati e mantenuti
è cominciato perviene per i Comuni resta difficile tema molto difficile immaginare e tali spazi autonomia ci possono essere senza prevedere una qualche forma di tassazione sugli immobili
Perché certe cosa possiamo fare non possiamo minato anche stato un errore passato attribuire tutto lo spazio sono data ai Comuni sull'IRPEF per esempio
E quindi negli spazi ma noi facciamo quelli che sono
E da più parti si dice che il federalismo fiscale alla fine finirà per accentuare le differenze tra nord e su
è un primo periodo promette qualche effetto che ha redistributivo in questo senso immagino ci sarà ma anche perché abbiamo una situazione un po'paradossale in cui
C'è un eccesso di ma nemmeno di Spezia ma insomma sul suo alcuni aspetti di spesa sono
Concentrati in maniera eccessiva nel Mezzogiorno se lei guarda per esempio di petardi gli impiegati statali lei a questo risultato in cui nel sud non ci sono mi pare cito a memoria ma sono nove essere molto lontano circa trentanove impiegati statali ogni mille abitanti assolutamente ce ne sono venti sei al Centro-Nord
Con spetti anche distorsivi per quanto riguarda l'efficienza nell'del degli dei servizi offerti dalla pubblica amministrazione penso per esempio agli insegnanti
è chiaro che uno sforzo decentramento porterà qualche forma di riequilibrio e quindi
Ha una qualche riduzione nei nei livelli trasferimenti attuali
Dei flussi finanziari tra nord e sud del Paese
In prospettiva nel lungo periodo ciò non è detto Frigo potrebbe essere anche una leva même potente importante per
Ricondurre a maggiore efficienza e quindi a maggior crescita anche le aree sottosviluppate FAS del Paese
Con la riforma cosa succederà alle Regioni a Statuto speciale
Ma anche perché la domanda interessante la la la prima proporvi siamo la prima bozza sembrava dover dire ma insomma c'è una fase molto di carattere molto generale che dice che le Regioni a Statuto speciale che finora
Pur godendo in molti casi di vantaggi nel senso di avere forme di finanziamento
Più quella generose rispetto a quelle Regioni a Statuto ordinario non hanno mai particina partecipato e sistemi di perequazione presente nei confronti delle Regioni più povere e c'era una una chiara previsione nel prima bozza Calderoli
Di un intervento di un maggiore impiego insomma comunque di un contributo da parte le regioni al sodo speciale anche rispetto ai ai processi perequativi
Quindi un po'di risorse che adesso vengono per parlare mai a questo principio un poteri sorte adesso arrivano a Regione lo speciale dovrebbero ritornare indietro le altre Regioni
Nella seconda bozza opporsi a un risultato e tutti gli incontri ha avuto Calderoli durante l'estate
Questo riferimento sia molto indebolito quindi non le so dire esattamente succede c'è la bozza diventata molto lunga e felice c'è ancora questo principio affermato ma poi si afferma bisogna tener conto delle condizioni economiche
La situazione i livelli reddituali eccetera eccetera eccetera quindi
Non lo so anche questo è una di quelle cose dovrà essere chiarita nel corso del percorso parlamentare