Intervista a Vittorio Agnoletto sulla clausola sui diritti umani prevista negli accordi commerciali tra l'Unione europea e gli Stati terzi

Vittorio Agnoletto deputato europeo iscritto al gruppo della Sinistra unitaria europea eletto con una rifondazione comunista colui vogliamo parlare della clausola dei diritti dell'uomo prevista negli accordi di associazione negli accordi commerciali che in Generali tra l'Unione europea e gli Stati terzi
Su questo lei è relatore di un rapporto che sostanzialmente chiede di modificare quanto meno la sua applicazione questa clausura dei diritti umani perché
Perché è una clausola molto importante sulla quale il Parlamento ha prestato tanta attenzione negli ultimi anni ma è una clausola che rimane molte volte una petizione di principio
Innanzitutto chiedo che questa clausola ossia uguale nei rapporti con tutte le nazioni quindi un'estensione oggi questa clausola eh più vincolante rispetto ai pesi ACP per esempio cioè dell'Africa Caraibi Pacifico quindi del sud del mondo piuttosto che quando gli accordi sono con Paesi del Nord o con Paesi comunque ci tenta seconda una clausola che deve riguardare qualunque accorda economico per esempio anche il settore della esco settore tessile per la quale nei quali non è presente come non è presente nemmeno negli accordi commerciali con la Cina che sono stati fatti in epoca precedente credo che invece sia assolutamente importanti in serie
Secondo io sono d'accordo quando la Commissione Consiglio dicono cerchiamo di avere un atteggiamento soprattutto positivo e non punitivo cioè aiutiamo le nazioni a evolvere verso Rispetto democrazia di diritti
Però non è che possiamo poi non utilizzare mai la possibilità che c'è di rompere un rapporto commerciare se dall'altra parte non si fanno passi avanti sui diritti e sulla democrazia
Quindi il meccanismo di non esecuzione da specificato bene cosa significa quand'è che vi è la possibilità concreta interrompere rapporto commerciale perché non c'è un rispetto dei diritti umani un terzo punto importante è che se la decisione di applicare di ricorrere a questa clausola rimane nelle mani del Consiglio
E quindi nelle mani di venticinque Paesi che devono poter l'unanimità questa clausola non verrà cuoce mai utilizzate dipenderà sempre dalle convenienze politiche del momento per queste io ho chiesto che vi sia un ruolo più importante
Del parlamento europeo che posso seguire Litta
Io ho chiesto che nei comitati che devono poi decidere quali misure prendere siano inseriti non sono i rappresentanti della parte cinque attiva dell'Europa e dall'altra parte del governo
Di questi Paesi con cui c'è si sta discutendo l'accordo Massenet inserite anche rappresentanza del Parlamento europeo dei parlamenti nazionali
Delle nazioni con questo sta trattando l'accordo e rappresentanti delle associazioni e del Società Civile che portano un punto di vista differente rispetto a quello dei governi
Qual è il principale difetto suo viso so che non ha molto tempo con il principale difetto suo viso di questa clausola diritti umani non è abbastanza chiaro pure il problema la sua non applicazione come ci ha già accennato
Da un lato e la sua non applicazioni perché nelle mani del Consiglio e dall'altra parte è che alcune volte nella sua formulazione estremamente generica ecco perché nella clausola vanno richiamati protocolli internazionali firmati dai Paesi che hanno quindi un valore cogente altrimenti rimaniamo all'interpretazione delle petizioni di principio e quindi poi uno fa quello che vuole
Grazie a Vittorini ho letto