Atreju 08 - Ti chiamerò futuro. Alla ricerca del difficile equilibrio tra flessibilità e precariato

Stante l'iniziale INEA dibattito richiamerà futura
Interverranno Maurizio Sacconi Federico Federica Guidi Renata Polverini Tiziano trauma Agam Federico ieri Sitcom
Buonasera a tutti bentrovati a questo primo dibattito di Atreju due mila otto
Ti chiamerò futuro alle ricercare il difficile equilibrio tra flessibilità e precariato intanto vado a presentare gli ospiti
Ho qui alla mia destra Federica Guidi che il presidente dei giovani di Confindustria accogliamo con un applauso
Alla mia sinistra Renata Polverini segretario generale dell'Unione Generale del lavoro
Ancora la sinistra di di Renata Polverini il senatore Tiziano Treu che che gioca fuori casa qui essendo senatore del PD
Alla mia destra il Ministro del lavoro della salute delle politiche sociali Maurizio Sacconi
Grazie prima di entrare nel tema nel del dibattito non posso non domandare al ministro qualcosa rispetto alla vicenda che ha a cuore tutti gli italiani in queste ore in questi giorni la questione Alitalia
Lei ha aveva dichiarato entro giovedì chiudiamo i sindacati aperto che era troppo ottimista aveva ragione lei o i sindacati
Alla scadenza di giovedì non è frutto di una del mio ottimismo ma è imposta dalla oggettività della condizione della società Alitalia ora commissariata questa società non può operare oltre una certa data il commissario ha detto che
Già alla metà di settembre avrebbero potuto insorgere problemi relativi alla sua operatività e come è noto
Questa società non può tollerare soluzione di continuità
Pertanto
Abbiamo individuato ci ha individuato lo stesso Commissario questa scadenza di giovedì che peraltro sarà una giornata particolarmente lunga intensa
O oltre la quale egli dovrebbe in Italia inevitabilmente prendere atto ecco prima di lui
La società che si è offerta di
Dare vita ad una nuova compagnia prendere atto che non ci sono soluzioni e che si deve procedere al fallimento questa alternativa quindi mi rende ottimista circa la ragionevolezza di tutti gli attori di tutti i soggetti in causa
Il Governo a già fatto atti rilevanti ragionevoli come quelli rivolti ad approcci a tutelare il reddito dei lavoratori eventualmente
Destinati ad un'altra occupazione forme di protezione quindi con come ho detto che sono rivolte non solo a garantire l'ottanta per cento del loro reddito ma anche l'accompagnamento ad un altro posto di lavoro
Lascio un attimo la parola al sindacato a questo punto verrà
Si è buona sera a tutti grazie per l'invito
Ma diciamo che stiamo vivendo delle ore molto complicate in realtà la trattativa iniziata già d'entrata nel vivo lunedì
In questi giorni al di là degli incontri formali ed ufficiali che abbiamo avuto al Ministero ciascuno di noi nel suo ruolo
In qualche modo ha continuato a lavorare per questa che io considero veramente una grande impresa se riusciamo in qualche modo a portarla a compimento proprio perché ci troviamo di fronte ad una condizione nuova
Con un commissariamento ormai operativo
E quindi di fronte ad un bivio o
Far fallire la compagnia di bandiera con tutto quello che ne consegue oppure tentare di raggiungere il miglior accordo possibile
Per quello che ci riguarda come soggetti responsabili ovviamente
Per la compagnia stessa per il Paese per i cittadini
Per quello che invece il nostro ruolo più o primario per il destino dei lavoratori sicuramente di quelli che rimarranno nell'impresa
Il contratto che c'è stato presentato forse prevede una richiesta giusta in termini di produttività ma eccessivamente penalizzante sul piano retributivo
Tenta di non riconoscere alte professionalità come quelle dei piloti che noi invece comunque consideriamo taglio degli assistenti di volo quindi faremo una controproposta in quel senso proprio per il valore
Appunto della professionalità
Del lavoro crediamo di dover in qualche modo cercare un percorso per affiancare un vettore internazionale a noi alla nuova compagnia
Perché è essenziale per il futuro della compagnia e dei lavoratori che in questa azienda rimarranno impiegati
E poi io credo che insieme
Al ministero si sta lavorando bene per attivare un meccanismo che porti a Roma ricollocamento e alla riqualificazione quindi di tutto il personale in esubero un meccanismo che io spero sia anche un meccanismo
Sperimentale
Per poi in qualche modo applicarlo in tutto il resto anche rispetto alla discussione che da qui a breve faremo
Grazie
Senatore vedevo che
Scalpita va un po'primavera informalmente mi ha detto che si trincera Livorno commento due parole cioè dice salivari
Signora non possiamo non esprimerci io seguo capisco la difficoltà che anche adesso Renata Polverini indicava
Anche se insomma e la nostra posizione e non da da oggi era un'altra
Quindi caso l'Italia diventato sempre più grave
Per ritardi della politica del sindacato negli anni passati da ultimo noi ricco abbiamo sostenuto come è noto
La
Posizione che era meglio inserire Alitalia in un grande Rete internazionale quella di Air France comunque adesso e secondo me è stato uno sbaglio perché questo
Ha reso tutto più difficile però siccome io non sono per il tanto peggio tanto meglio
Siamo abitiamo a vedere
Cosa veramente poi si fa con questa cordata dico solo tre punti uno
Quanto ci costa cioè quanto costa agli italiani al di là degli imprenditori che sono
Perché e capite che altro ente intervenire in Alitalia prendersi delle viti e tutto tirare la avanti la difficile situazione altro e mettere la PEC compagnie a carico del dell'italiani e poi prendersi la polpa
Il primo quanto costa secondo che così fare la polpa cioè questa cordata fare andare una grande
Linea era e non è come produrre anche cose delicate vuol dire avere una Rete inserirsi una complesso sistema di traffici quindi vediamo cosa dirà verrà fuori perché
Sì poi magari ritorniamo scopare a scoprire frase sia pure con qualche mese di ritardo
E terzo vediamo cosa succede del degli esuberi dipendenti perché
è chiaro che questa è una preoccupazione che abbiamo tutti
Io penso spero che non ci siano delle soluzione che si trascinano nel tempo con
Scivoli vari che durano anni perché è proprio questo dato un precedente pessimo purtroppo in questo voto uno ci sono situazioni difficili anche da altre altre aree non è che solo Alitalia che sofferenza anzi
Ci sono anche aziende meno colpevoli di Alitalia che sono in sofferenza minimi a ove come dice Renata Polverini
E ci sia una effettiva azione poi per ricollocare queste persone modo non ci sono altri costi in più umani e finanziari
Grazie
Federica Guidi voi passiamo al tema del precariato meglio a Air France dopo la cordata di imprenditori italiani
Ma dunque io sinceramente no no non non riesca a dare questa valutazione così secca anche perché non conosco naturalmente nel dettaglio l'operazione esso pronto con la precedente anche queste naturalmente non ho le cifre in mano
Però
Credo che sono stati ricordare che l'operazione Air France oggi non si applica autoritarie che Air France di fatto si è
Ciò così sfilata ecco quindi diciamo così non era più evidentemente interessata a procedere
La situazione naturalmente molto complicata naturalmente insomma riportato no di una serie puramente di errore di anni ma io dico la situazione oggi è questa
Tendenzialmente come diciamo imprenditore
Sono portata a pensare che le aziende che non funzionino le aziende che che non vanno bene non mercato assolutamente libera dove la competizione naturalmente quella che la fa da padrone
Debbano e possono fallire però credo che le regole vanno interpretate con un po'di grano Salis in questo caso è chiaro che una compagnia di bandiera in un Paese che vuole essere un Paese all'avanguardia un Paese fra i primi industrializzata il
Per me il made in Italy significa anche salvaguardare tutto quello che significa andare in giro per il mondo attrarre sostanzialmente il traffico
Nel nostro Paese poter anche volare con una compagnia di bandiera piuttosto io dico che a essere diciamo così colonizzati ecco
E magari dover viaggiare molto più spesso su Parigi perché magari questo diventava un po'allora io dico senz'altro è una situazione difficile come tutte le situazioni difficili forse la situazione eccellente non c'è
In questa la situazione che si è nata credo che questa possa essere una soluzione naturalmente con molte difficoltà insomma qui c'è il ministro insomma che è senz'altro più informato di me
Molte difficoltà a molti punti a cui fare attenzione senz'altro quello del
Dei dei posti di lavoro che l'andranno in qualche modo le persone che andranno in qualche modo aiutate ricollocate con i sistemi magari appunto moderni
Io credo però ecco da imprenditore che ci sia oggi una cordata di imprenditori perché molti di quelli che sono in questa questa cordata insomma io li conosco sono imprenditori
Credo che dovessero intravedere una ragionevolezza diciamo così nell'operazione quindi un'ipotesi di ritorno sull'investimento e quindi credo che in questo senso il Governo stia facendo
Delle azioni che io no ecco questa perché sono imprenditori e quindi un ritorno sull'investimento ce lo devono avere credo che rimangono operazione fondamentalmente diciamo con un alto tasso di rischiosità imprenditoriale
Mi auguro che diventi una compagnia naturalmente da rilanciare una compagnia che serva a questo Paese
Per quello che riguarda il traffico era per quello che riguarda i trasporti di
Attualmente negati al turismo legati ad attività produttive quindi che diventi naturalmente una opportunità di rilancio e che si interrompa ecco questa sequenza sostanzialmente no di di problemi che ha portato poi la compagnia ad arrivare in questa situazione che sia certo ci saranno da risolvere oggi problemi accumulati però da qui in avanti si parlerà spero insomma che la compagnia che potrà essere gestita con regole di mercato
E e io preferisco a questo punto che naturalmente possa essere una compagnia
Di bandiera insomma credo che per un Paese come nostro un fallimento comunque la perizia la compagnia di bandiera
è senz'altro una cosa da
Da cercare di evitare a tutti costi ecco io mi sento di dire che in questo caso l'italianità sia
Un po'sa anche competitivo per un Paese come il nostro che se possibile bisogna tutti cercare di salvaguardare
Allora equilibrio tra flessibilità e precarietà cioè se il tema del dibattito un tema molto caro tra l'altro
A nostro realizzazione giovanile noi abbiamo fatto per molto tempo una battaglia politica per cercare di trovare in qualche maniera un equilibrio tra queste due
Queste due parole che poi sono due realtà in realtà
Tra la flessibilità del mondo del lavoro la condizione di precarietà nella quale spesso invece si venga a trovare soprattutto i giovani un tema sensibile a noi ma ai giovani di tutto il Paese
Ecco credo che
Introduco la domanda e voglio fare quelle tutte e quattro che spesso in Italia sia un atteggiamento molto tendenzialmente ideologici si innamora
Di alcuni termini di alcune parole
E si analizza poco le loro conseguenze penso veloce son quello in cui ci siamo innamorati della parola liberalizzazioni
E sono state fatte più o meno bene in questo Paese un certo punto ci siamo innamorati della parola flessibilità
E sia il centrosinistra che centrodestra hanno deciso che
La chiave di volta per il mercato del lavoro fosse quella di introdurre una serie di forme contrattuali atipiche con l'obiettivo da una parte di liberare
Le imprese darle andava alla lacci burocratici e contrattuali per consentirgli di competere nel mercato globale e dall'altra i dare opportunità lavorativa i giovani ora alla luce di quanto è accaduto dal pacchetto Treu a alla legge Biagi
Ritenete
Che l'intento sia stato realizzato cioè che la flessibilità sia stata introdotta senza creare precarietà
O forse in realtà la precarietà prodotta da questa flessibilità è un costo sociale molto pesante che stanno pagando le giovani generazioni di questo Paese
E forse non è il caso senza guardare al passato ora di ragionare oggi della possibilità di introdurre ammortizzatori sociali
Per i precari e di
Costruire un sistema del credito che sia adeguato perché si sa che l'Italia non si sa molto rigido e chi non ha
Beni immobili o uno e contratto era e un contratto di lavoro a tempo indeterminato non può accedere al credito
Ecco questa è la domanda che faccio prima al senatore Treu visto che mentre i primi anzi il primo in Italia che ha introdotto con un suo provvedimento norme flessibile il mercato del lavoro
Sì grazie
Ma intanto
Pare giusto avere messo il problema in questi termini che si potrebbero anche in più
Completare non flessibilità
Non precarietà e quindi come contemperare
La flessibilità con la sicurezza che tutta la tutte le persone ragionevoli vogliono nella vita nel lavoro
Questo è un in questa un'idea cui ci siamo ispirati anche quando io mi sono occupato dieci anni fa più o meno dell'argomento
Attenzione sbagliato spesso dice che la legge che abbiamo fatto noi poi la legge Biagi egli altr'anno
Introdotto la flessibilità questo è sbagliato così la flessibilità esistenti si è sviluppata né i fatti
I tipi di produzione sono effettivamente più richiedono più flessibilità annui abbiamo dei consumi che vogliono cambiare sempre entrambi i prodotti e quindi insomma è un fattore che sta purtroppo
Pesantemente anche condizionando il nostro modo di dire e allora cosa deve fare la politica la legge almeno questo ci siamo ispirati e noi
Che cercare di regolarla da una parte perché essere la flessibilità diventa sregolata fa danni seri regolata può essere anche buona presumo un part-time
Regolato bene con orari decenti nomina impazziti dunque è una cosa positiva e poi quando ci sono
Skipper le persone perché appunto si perde il lavoro c'è comunque come c'è in questa che economia
Complicata allora ci vogliono i ammortizzatori sociali ci vuole la
La sicurezza allora cosa è successo quindi è questa l'impostazione
Io non sono d'accordo e pagano problema che va fatto anche con Sacconi tante volte un Biaggi stesso
E non è che moltiplicando i tipi contrattuali si migliora il il la vita o si migliora l'occupazione
E guardate che i contratti che servono sono tre o quattro sono non è che sono buoni ogni tanto quindi
In questo non è mai stata la
La la mi mia idea io mi sono occupato irregolare quello che dieci anni fa non esisteva in Italia che ha le contratto
Allora si chiamava interinale or ora di lavoro di Sommese Osunde provare che esisteva da trent'anni in tutta Europa che sedeva di fatto anche noi solo che era sregolata era lavoro poi nero quindi
Pochi e regolati
E e poi
Adesso diventa difficile non è che la legge può fare tutto il
Primo ci vuole uno coro un'economia e delle imprese
Che siano flessibili ma solide perché se le imprese sono
Alla alla canna del gas come si dice volgarmente le piccole imprese che morivano domani mattina io trovo io sono del nord nord est come Sacconi
E e trovo molti questi piccoli imprenditori che ma cosa volete da me
Che io ho assuma la gente a tempo indeterminato quando io sono precario nel senso che non so se ordine per venti giorni per
E sì quindi la cosa va presa dal manico io lo dicevo sempre dei colleghi dell'economia c'è da un anno chiedete a noi del lavoro delle per riparare i cocci se le d'impresa l'economia deve essere solidale i posti di lavoro devono essere chiusi
Veri perché se
Siamo tutti per Area e voglia di fare la legge io no qualcuno della sinistra diceva a me facciamo una parola che è vietata la precarietà sì buonanotte
Quindi quella è la prima cosa la seconda cosa siccome per quanto sia solidale economia ne conosco è molto variabile
Può essere appunto che ci siano lavoro e che che che si è che si fermano eccetera allora bisogna anche limitarli io però debbo sempre su tenuto dobbiamo se ho sempre sostenuto che contratto a termine
Deve costare di più come il lavoro interinale per forza perché e siccome hai un vantaggio che poi prenderemo avere la gente come i server i paga un po'di più in modo di evitare gli abusi
E ultima non la voglio far lunga perché poi ed ultima quando ci sono dei problemi come ci sono
Ci vuole una rete di ammortizzatore per tutti lei se noi abbiamo degli ammortizzatori storici che magari vanno bene per certi
Persone per certi gruppi e proprio quelli che ne hanno più bisogno di lì così che atipici e noi non ce li hanno sono dieci anni purtroppo ne parliamo prima parlavo io dieci anni fa ne ha parlato Sacconi prima maniera
Sottosegretario e ne parliamo adesso preso dieci anni che non abbiamo ancora un sistema universale in altri Paesi soliti Paesi del centro nord Europa
C'è la flessibilità come da noi ma è più sostenibile perché uno sa che si risulta guaio voi non è lasciato sulla strada ma a qualcuno che lo prende per mano li danno inventare disoccupazione la formazione eccetera eccetera tutte cose che abbiamo chiare sorgerebbe farle
Se vi è quindi i contratti atipici possono essere più onerosi
Ma dunque qui io credo che in
Da questo se se la risposta deve essere se che io direi che bisogna lavorare un po'di più ecco io introdurre il tema della produttività intesa come un numero di ore lavorate maggiore io arrivo a dire
So quaranta ore ecco io credo che questa sia un po'la ricetta anche per
Migliorare il potere di acquisto dei salari che mi rendo conto che oggi sia una questione ma io lo affronterei dicendo lavoriamo un po'di più recuperiamo la famosa produttività la famosa efficiente in questo modo
Io sono d'accordo con quello che diceva il senatore Treu anch'io vengo dal nord è io conosco punto gli imprenditori che conosco io un po'quegli anche che rappresento
Avete avremmo avete già imprenditori sono imprenditori di tutto che c'era la fabbrica cioè che sanno cosa vuol dire stare in fabbrica lavorare dieci undici dodici ore al giorno
Non si occuperà di finanza è cosa che si occupano di produzione
Ed è verissimo il modo di stare sui mercati è cambiato io parlo di mutazione genetica cioè non è più la stessa cosa io non so dire se sia meglio o peggio è diverso
Il portafoglio ordini se accorciato né lavoriamo con dei piani che arrivano a dieci quindici venti giorni quando va bene dobbiamo gestire che gli enti che si sono spostati le nostre
I nostri prodotti vengono
Realmente verificati con un click ventiquattr'ore su ventiquattro e i nella nostra il nostro competitor oggi è un cinese ha un coreano un indiano ITEA degli aspetti positivi
Ma naturalmente anche dei rischi insomma ci sono le grandi opportunità ma anche le grandi idee grandi rischi ci siamo abituati a gestire queste cose in maniera di versa
Certo vanno trovate dei compromessi non bisogna poi esagerare né da una parte e dall'altro però io non non sono mai stata d'accordo sul termine precarietà per me precari e chi lavora in nero chi non ha nessun tipo di tutela per me flessibile vuol dire in qualche modo
Adattare a sia un modo di lavorare che è cambiato
Come si sono adattate alle aziende perché le aziende che oggi competono sui mercati sono quelle comunque piccole che sono diventate delle mi multi nazioni C.R.O. multinazionale
Che si sono abituate attenere magari la progettazione di tale dei pezzi dalla catena del valore qui poi magari vanno a produrre nell'est Europa vendono sui mercati asiatici
Tutto questo necessita di nuove forme di di di di di lavoro di un nuovo modo di stare in azienda anche magari dal punto di vista degli orari molto spesso
E poi c'è una variabilità dei mercati che in qualche modo va diciamo controllate governata io non conosco nessun imprenditore sano di mente che si diverta diciamo così
A lasciare dei propri collaboratori
Perché è un valore inestimabile per un'impresa il capitale umano perché c'è formazione ci attaccamento all'azienda c'è fidelizzazione quindi chiunque di noi tende a stabilizzare i rapporti di lavoro
Bisogna avere delle forme contrattuali che ti consentano comunque di gestire questa variabilità naturalmente con una naturale propensione può e la stabilizzazione rapporti di lavoro
Però secondo me oggi dato che parliamo di giovani e parliamo di futuro
Credo che per un giovane possa essere visto il lato positivo diciamo così dell'opportunità che una serie si contratti oggi offrono alle aziende ma anche diciamo così Pomoni che
Utilizzare per fare esperienza ripeto tutti devono tendere a migliorare a stabilizzarsi
Però insomma meglio tanti lavori chiamiamoli così flessibili per un certo numero di anni per una tutto periodo
Piuttosto che altre forme che sono assolutamente fuori controllo che sono assolutamente pericolose oppure naturalmente nessun lavoro poiché è chiaro che bisogna che l'economia un po'
Diciamo riparte che le aziende abbiano anche la possibilità
Ma questo è un altro problema io credo che oggi diciamo c'era bisogno di una serie di riforme appunto che si sono io
Tu atte credo che la legge somala legge trenta sia stata una buona riforma un ottima riforma certo forte sull'aspetto degli ammortizzatori sociali c'è ancora da completarla in qualche modo
Però ecco è un nuovo modo di stare sui mercati
In giro per il mondo da altre parti di un giro parecchie sono per lavoro
è abbastanza usuale
Prevedere dei giovani che sono abituati anche come forma mentale a cambiare professione a Mou a spostarsi ecco da noi forse ancora questo
C'è poco una forma forse che va un pochino anche aiutata culturalmente
Naturalmente la precarietà un'altra cosa e ripeto le aziende non hanno nessun vantaggio anche da un punto di vista economico all'lasciare dei collaboratori formati quindi compromesso che va trovato
Però ci sono anche gli aspetti positivi va gestito naturalmente
La precarietà secondo me è un'altra cosa è oggi secondo me si è un pochino insomma
Ecceduto ecco da questo punto di vista un nuovo modo di stare nei mercati è un nuovo modo di lavorare
Naturalmente
A cercare poi di
Di dare una prospettiva a tutti ma questo vale naturalmente per usare per chi lavora nelle aziende vale per gli imprenditori stesso vale per per le imprese quindi è una barca che naturalmente dobbiamo tutti cercare lavorare un po'di più però secondo me aiuterebbe anche
Spera domanda iniziale che lei mi ha fatto non tanto pagare di più ma
Lavorare un po'di più e naturalmente poi
Avere anche quelle forme di incentivo insomma soft talmente che il Ministro Sacconi appena anche varato sull'aspetto della diciamo dei
Degli straordinario di trenta insomma
La Polverini flessibilità è stata quindi un'opportunità o ha creato condizioni di precarietà
Allora intanto vorrei fare un passo indietro io
Nella mia storia personale per dire come ho in qualche modo impattato alla lavoro che in qualche modo stava cambiando
Io tanti anni fa feci un'Assemblea in un'azienda FIAT in Campania
L'Assemblea in un'azienda che non aveva subito processi di mobilità quindi mi trovai di fronte al primo turno rifeci tutti e tre
Circa seicento lavoratori con la tuta blu vi dico anche che ero molto spaventata era la prima volta che mi ponevo in quella condizione
Ero affiancata allora da un ragazzo che adesso tra l'altro il mio segretario nazionale dei metalmeccanici
Al quale chiesi alla fine dell'Assemblea perché in fondo alla sala c'erano dei lavoratori perché io vedevo una macchia dei lavoratori con la tuta arancione e lui mi disse che erano lavoratori col contratto interinale
Lei è di un primo sciocca nel senso che avevo tra virgolette studiato per strada e non
Per fare la sindacalista mi piaceva
E pensavo però di essere arrivata un po'tardi nel senso che le battaglie no degli anni Settanta ai in qualche modo avevano garantito
Un assetto a questo Paese sul piano giuridico normativo del lavoro e che noi di quella generazione
In qualche modo eravamo un po'meno fortunati dal punto di vista del fascino del mestiere no perché in qualche modo dovevamo semplicemente gestire qualcosa che già c'era anche il sistema un lavoro stabile garanzie norme eccetera
Io ebbi il primo sciocca nel senso che immaginai da subito che forse qualcosa stava cambiando
Al tempo stesso io che in qualche modo vivevo in un Paese sono ancora convinta
Con una grande industria importante e che per me era il simbolo del lavoro
In qualche modo invece stava mutando dal punto di vista proprio dell'assetto industriale ci trovavamo le grandi industrie ma al tempo stesso c'era un proliferare per fortuna
Di altre piccole e media impresa di varia natura
Ecco forse noi in quel momento dovevamo porre delle condizioni che sono state inseguite bene voglio fare i complimenti entrambi i politici presenti
Perché sia il pacchetto Treu ma in particolare poi la legge Biagi fatta dal ministro Sacconi in particolare hanno tentato comunque di normare qualcosa che già esisteva
Un processo che in qualche modo si era messo in moto malgrado noi e quindi in qualche modo bisognava ridare una struttura
E allora io con tutta la mia ideologia con tutta la mia forza in qualche modo di convinzione ho capito che ciascuno di noi se vuole fare un mestiere
Deve in qualche modo farlo in maniera responsabile tentare di dare comunque una prospettiva anche a questo lavoro che è cambiato
Ed è cambiato e non sono cambiate tante altre cose perché diceva bene Federico ma allora hanno se il lavoro non deve essere precario perché oggi è precario viene percepito ovviamente come precariato
è perché non ci sono gli ammortizzatori sociali non ci sono gli ammortizzatori sociali non c'è un impegno anche in termini di welfare più generale che tutela comunque non soltanto ovviamente questo tipo di lavoro ma anche le altri
Non c'è una garanzia
Dal punto dal punto di vista previdenziale nome stiamo facendo battaglie da anni sulle pensioni ci dovremo un giorno domandare no anche rispetto a queste nuove generazioni come garantiamo comunque un sistema in maniera efficace
Non c'è non soltanto quello che diceva
Federico un sistema del credito che non è più efficace perché oggi va in banca un giorno dissi al nostro amico Federica Luigi Abete che stava millantando di dare
Crediti ai precari dissi guarda io di precari ne conosco Dante quando entrano in banca lì dicono torna accompagnato dai progetti Porrino e Luino mise per rispondere si fece una risata come
Bravo a farla
E c'è anche un sistema no che riguarda la politica abitativa che in qualche modo è un problema
Perché è vero che i lavoratori i giovani lavoratori non fa non si sposano perché hanno timore di mettere su famiglia non fanno figli
Perché abbondi sogno non hanno neanche una casa perché non sono sostenuti allora io credo che abbiamo una splendida occasione
Proprio partendo
Dalla Libro verde che il ministro Sacconi in qualche modo ha già reso pubblico e che ha dato come base
Di lavoro a tutti i soggetti interessati perché io credo che soltanto approcciando in maniera concreta sul piano che s'ovviamente compete al ministro di un sistema di welfare che sostenga veramente
Il la lavoro precario flessibile che vogliamo dire e poi ovviamente integrarlo con provvedimenti che sono di natura industriale ed economica perché altrimenti io credo che faremo sempre questa rincorsa e non ci incontreremo mai
Perché comunque oggi
Qualche giorno fa riflettevo proprio con Sacconi e ma detto una frase che mi ha fatto molto riflettere in queste in queste notti perché poi spesso quando ci sono vertenze importanti la notte si sta svegli vengono delle decisi segna delle cose no
Perché lui ha detto dice voi avete fatto una battaglia per l'articolo diciotto che io ancora considero sacrosanta
Ma nelle grandi aziende l'articolo diciotto c'è già e in parte ha ragione perché ci sono questi processi di esternalizzazione no che in qualche modo
Portano
All'uscita mi onde lavoratore ma a volte di migliaia
E ovviamente no è chiaro che anche dal
Punto di vista del Ministro e questo ha una sua
In qualche modo è una visione corretta del problema però voglio dire REM mettiamoci veramente con grande senso di irresponsabilità cerchiamo di capire come in qualche modo rendere
Anche il lavoro flessibile un lavoro che possa diventare comunque nella sua flessibilità un lavoro sicuro
Perché se noi riusciamo in qualche modo anche attraverso la riforma scolastica che il Ministro Gelmini sta mettendo in campo a ripristinare anche quel collegamento ovvero tra la scuola e lavoro anche
Riparlando di mestieri che da noi sono dimenticati
Cioè oggi tutti noi cd proviamoci laviamo e poi cerchiamo tutti le stesse tipologie di lavoro in realtà io credo che il nostro paese
Proprio per quella varietà di piccola e media impresa per quell'artigianato che è importante che ha fatto grande questo Paese nel mondo Nola moda ma tante altre cose forse
Ecco in questo varrebbe la pena di rivalutare anche dal punto di vista scolastico e quindi lavorative anche tutti i processi professionali che sono diventati nel nostro Paese
Sostanzialmente istruzione professioni di serie B
Ma soprattutto bisogna lavorare su un sistema appunto di welfare noi stiamo l'ho detto a Sacconi qualche giorno fa facendo le nostre valutazioni perché vedete
A noi piace in qualche modo anche capire che cosa succede nel nostro Paese primarie da di dare dei giudizi
E dei suggerimenti e che cosa succede in altri Paesi qualche anno fa facemmo un'indagine in Inghilterra
Mettendoci proprio in mezzo ai lavoratori flessibili
E lì lo sapevamo l'abbiamo voluto semplicemente sperimentare c'è un accompagnamento al lavoro che passa attraverso processi di riqualificazione addirittura prevede anche un'integrazione non soltanto al reddito ma all'affitto
è chiaro che poi una volta che seri qualificato e formato printing inserisce nel sistema noi ci sono anche delle regole che deve in qualche modo rispettare
Al tempo stesso tempo fa abbiamo fatto tra i nostri lavoratori e non solo un'indagine
Per capire che cosa si aspettano questi lavoratori precari da noi
E per certi aspetti siamo rimasti sorpresi perché per molti purtroppo non per tutti
è una scelta
Quello che ci preoccupa di più è che matura fortemente questa divisione
Del lavoro e quindi dei lavoratori cioè si stanno creando delle nicchie di lavoratori a tempo determinato comunque con tipologie flessibili che non vogliono neanche più ricercare quel rapporto con i loro colleghi quindi questo è un dato
A mio avviso per chi fa questo mestiere che si occupa appunto del lavoro inquietante per certi versi le donne lo scelgono molto spesso perché non hanno un'altra opportunità
E e molto spesso lo perdono perché comunque fanno dei figli ma la cosa che ci ha colpito enormemente che anche di fronte a stipendi veramente da fame
E in certi molto spesso è maggiore
La vera è una soddisfazione nel campo lavorativo il riconoscimento professionale quindi a mio avviso no è il significato che ancora oggi non ci riconosciamo nel lavoro che facciamo e questo per noi è un segnale
Importante è la nostra storia ecco della della quale appunto dobbiamo tener conto quindi io credo che attraverso
In particolare Hilla Libro verde ed anche attraverso la riforma della scuola che il Ministro Gelmini sta mettendo in campo forze possiamo in qualche modo farsi
Che questi lavoratori diventa Dante diventano veramente dei lavoratori flessibili e non precari e che probabilmente
Magari non avranno più il lavoro di una vita ma avranno
Più i lavori sicuri concludo con una cosa guardate ne siamo talmente in ritardo e questo lo sanno sia Sacconi che Treu
Che nel trasporto aereo e oggi sapete di che cosa stiamo parlando il sistema degli ammortizzatori sociali è stato sostanzialmente introdotto nel due mila cinque
Cioè noi eravamo un Paese che fino a quella data non prevedeva che in quel settore ci potesse essere una crisi questo insomma la dice lunga rispetto no ad la questione della quale stiamo parlando
Lista
Noi abbiamo
Innanzitutto ritenuto necessario aprire una consultazione pubblica sull'intero modello sociale sull'intero modello
Di protezione e di inclusione sociale
Nella convinzione che in Italia come peraltro in tutti i Paesi europei
Sia necessario superare quel modello che possiamo definire risarcitorio che sin qui prevalso e che ancora e larga parte del nostro assetto un modello risarcitorie quello che interviene quando il danno si è formato
E cerca di metterci una pezza magari con una cosiddetta tutela passiva cioè limitando sì
La funzione pubblica la politica pubblica a integrare il reddito di colui
Che ha perso il posto di lavoro o che fa fatica a trovare un posto di lavoro
Il modello al quale ci ci siamo ispirati i valori la visione che abbiamo descritto con il Libro verde con il quale sottolineo sia aperta solo una consultazione pubblica per arrivare poi ad un prodotto compiuto al termine di essa
Dice che vogliamo costruire invece un nuovo sistema che al centro del quale deve essere riproposta la persona l'affermazione può sembrare retorica ma non lo è e se andiamo a considerare lo stato delle cose attuale
Con lo scopo di rafforzare l'autosufficienza della persona stessa
Direbbero gli inglesi l'empowerment di produrre empowerment
Il potenziamento della persona in modo che essa possa essere più autosufficiente più capace di provvedere a se stessa di essere utile a sé agli altri
E questo è ancor più importante nel mondo nuovo nel mondo in continuo cambiamento nel quale cioè i cambiamenti hanno ritmi molto più serrati
E cambi questi cambiamenti possono costituire straordinaria opportunità per una persona attrezzata quanto sono fonte di straordinaria esclusione per le persone che invece attrezzate non sono
Insomma è un tempo può essere un tempo molto bello
Per coloro che si Orzi attrezza non sono poste nella condizioni di attrezzarsi in particolare in termini di conoscenza di competenze per navigare attraverso i cambiamenti perché questo può significare per molti
Maggiori possibilità di realizzare attraverso il lavoro il proprio potenziale
Cioè di realizzarsi cioè di esprimersi
E nel tempo andato che spesso
Noi ricordiamo corona ingiustificata retorica come se fosse un bel mondo da rimpiangere troppo spesso
Il lavoro di una vita era un lavoro ripetitivo mera esecuzione di ordini gerarchicamente impartiti
Offriva pochissime possibilità di esprimere il proprio potenziale
Dava luogo ha ben note le nomine di frustrazione anche se offriva un'apparente sicurezza data dalla continuità del reddito
La differenza allora sta tutta qui
Stanno e la capacità o meno di attrezzare le persone nella costruire
Forme tutele che non si risolvano nella
Nel pesce offerto alla formato ma nella
Mettere avere ha di suo disposizione una canna per pescare che lo renda autosufficiente
Chi sono i precari nella nostra società
Non sono soltanto i giovani che fanno fatica a trovare il primo impiego o che navigano ai margini del mercato del lavoro nella prima fase di ingresso in esso questa in fondo è stata la sempre la condizione dei giovani
Anche nel passato con una differenza però brutto e tutta italiana
Perché solo l'Italia conosce il fenomeno che un buon demografo che c'è anche il collega in Parlamento ha definito dei giovani vecchi
Solo l'Italia non c'è un altro Paese europeo nel quale questo fenomeno esista eppure l'Europa è un po'tutta vecchia soprattutto quella mediterranea però questa patologia è solo nostra
Vi ho una mia spiegazione
Questi giovani che sono chiamati
In realtà giovani vecchi perché si laureano mediamente a ventotto anni e oltre a tutto non in ingegneria o in Fisica ma spesso con facoltà poco spendibili poi sul mercato del lavoro
Il mi verrebbe alla mente un facile una facile definizione un un corso di laurea che per carità
Quella di scienza delle comunicazioni tipica Espress implicava rappresentazione
Dell'odiosa autoreferenzialità di molte corporazione universitarie che hanno costruito i corsi di laurea sulle loro incompetenze e sulla loro esigenza di sopravvivenza anche
Nei
Nel momento in cui si sono realizzate riforme che in teoria erano giuste e quelle per esempio del tre più due nell'università
Questi
Questi giovani vecchi sono figli della lunga stagione del sessantotto italiano sono finiti
Di quella d'di quel corpo di docente nella scuola nel dell'IVA della scuola di vario ordine e grado e dell'università che spesso questa scelta educativa non l'hanno vissuta come una missione
Ma come disse Missiroli dei dei giornalisti sempre meglio che lavorare
Io ho detto questo è qualche
Figlio del sessantotto si offeso ma purtroppo se andiamo a ben vedere i vizi accumulati in particolare dalla nostra università con i suoi calcolati due anni fa tre mila ottocentodiciassette corsi di laurea
Iper segmentati in esame
Che non sono causa non secondaria di questo posticipo dell'ingresso nel mercato del lavoro che determina poi posticipo più generale delle scelte di vita dei nostri giovani
Questa è la generazione bruciata altro che legge Treu o legge Biagi che hanno cercato di mettere una toppa attestati
Criticità
Di un'intera generazione di entrare era estate stabilmente nel mercato del lavoro
Aggiungete
Che questa generazione è stata bruciata dal fatto che ideologicamente sia negata una verità che dobbiamo ritornare ad affermare che il lavoro deve essere parte del processo educativo che non è un elemento estraneo o addirittura ostile alla formazione della persona
In senso lato intendo anche
Come pure
Noi dobbiamo recuperare un valore quello dell'impresa come luogo eminente di formazione
Non perché l'educazione in particolare debba essere piegata alle esigenze contingenti dell'impresa
Ma perché l'impresa è comunque un termine di riferimento e oltre una certa età e oltre un certo grado di apprendimento è un momento di è un luogo
Necessario per quanto meno il complemento dell'ulteriore processo educativo o la sede idonea del processo formativo
Sono precari peraltro tutti coloro che a qualunque età e la definizione di Toni Blair e a me piace molto
Tutti coloro che a qualunque età anche se hanno un contratto a tempo indeterminato se domani mattina perdono il posto di lavoro perché quel posto di lavoro si consuma e non c'è l'articolo diciotto che li tutela nel momento in cui il posto di lavoro si consuma
Fanno fatica a trovarne immediatamente un altro perché non hanno un sufficiente bagaglio di conoscenze di competenze che li faccia occupabili
Cioè li renda in grado di essere apprezzati dal mercato del lavoro e di avere un altro opportunità occupazionale
Allora il la canna per pescare
E soprattutto a questa ricostruire per i più giovani per quelli per i quali facciamo ancora tempo un corretto percorso educativo che anticipi le loro scelte responsabili di vita
Che rafforzi
Il loro modo di stare nella società di domani soprattutto guardando a quelle competenze che in tutti i bei documenti dell'Unione europea riteniamo fondamentali per essere occupabili scienza tecnologia matematica
Che invece sono le competenze più negletto e
Dal nostro sistema educativo se come ci riceva apporto Pisa dell'OCSE Pisa sta per programme for International schiude ANTA s'ACXA è spenta cioè valutazione
E cioè questo programma
Su base campionaria guarda le effettive conoscenze cioè mediante interviste test
Presso giovani di tutti i Paesi europei rivelando che i nostri sono particolarmente incompetenti proprio per le materie che fanno più occupabili i nostri giovani
Noi dobbiamo agire quindi con determinazione sul sistema educativo per evitare il formarsi di ulteriori generazioni bruciate
E salvare lager relazione brucia sta dai cattivi maestri
Dai figli di quella terribile quarantennale stagione del nichilismo italiano
Dalla quale dobbiamo liberarci perché nel quarantesimo anniversario noi dobbiamo darci davvero l'obiettivo di abrogare il lungo sessantotto italiano partendo perché no
Anche dal grembiule a scuola anche dal recupero del voto numerico anche da simboli e segni concreti
Della ricostruzione dei rapporti gerarchici della ricostruzione di soli Vissani faticosi processi educativi per salvare i nostri giovani e dare loro tutte le chance tutte le opportunità
Che un mondo fatto di straordinari cambiamenti difettano ordinari innovazioni tecnologiche parte del CER parto dal cervello umano
Può dare può dare loro
Allora la la risposta non è nelle forme di assistenza per i giovani non è né gli ammortizzatori per carità
Guai a pensare di dare in mano ad un giovane alla ricerca di un primo lavoro una fu un sussidio monetario noi dobbiamo dare competenze servizi come recuperare quelli che già
Sono stati in certo modo bruciati dei cattivi maestri
Attraverso i nuovi contratti di apprendistato
Ma rendendo gli effettivi questi nuovi contratti di apprendistato dei quali spesso la formazione non c'è UE cercare o è carente riconoscendo che l'impresa il luogo formativo spingendo il tirocinio spingendo la formazione in apprendistato
Nella stessa sede aziendale assistendo la peraltro dall'esterno anche
Ma riconoscendo che è l'impresa il luogo più idoneo ove si realizza l'anello di congiunzione farà la scuola e lavoro non automaticamente non solo facendo nell'impresa accompagnando questa funzione pur necessariamente
Così come per quanto riguarda le persone ancora più anziane e la formazione il grande tema e questa formazione va rigirata come un calzino
Noi apriremo la sessione di negoziazione con le regioni e con le parti sociali perché sapete competenza delle Regioni la materia della formazione
Per rovesciare come un calzino una formazione che non di meno
è stata fallimentare perché tarata tutta sui formatori e non su quelli da formare costruita sulla soddisfazione del bilancio degli enti formativi piuttosto che sull'i bisogni dei giovani da formare
E questo significa assumere quei due parametri che prima dicevamo il lavoro parte del processo educativo l'impresa il luogo idoneo ove organizzare in modo serio l'attività formativa e il terzo schema che è superare abbandonare
La certificazione formale della formazione quel timbro messo su un corso che non è servito a nulla
Per sostituirla con verifiche attesta effettivi
Sul grado riconoscenza che concretamente una persona ha mai potuto ma ha manifestato all'atto di quel testo tali da essere opponibili nel mercato del lavoro da poter essere conosciute queste competenze anche da chi cerca
Giovani da chi cerca da chi cerca lavoratori
La
Sposta hai più adulti e certamente ancora nelle competenze ma anche del sussidio al reddito
Ma è soprattutto nella combinata e i tre elementi sussidio al reddito
Servizi all'impiego cioè accompagna appunto alla ricerca di un altro posto di lavoro e formazione per integrare le competenze nel momento in cui il mercato dice ho bisogno di una figura con queste caratteristiche
E a questo proposito ho finito davvero io penso che valga la sacrosanta regola della sussidiarietà noi abbiamo a Torri sociali molto rappresentativi e organizzati nel nostro Paese parlo delle organizzazioni della rappresentanza
E io credo che nessuno meglio di loro in sussidiarietà se lo vogliono possono essere abilitati attraverso anche organismi bilaterali
A dare servizi tutele alla persone in età di lavoro attraverso il collocamento attraverso la formazione attraverso anche la gestione delle forme di integrazione del reddito
Ed è questo che proporremo alle parti per responsabilizzare le non per rinunciare allo svolgimento di funzioni pubbliche ma per affiancare ad esse anche in sussidiarietà il ruolo degli attori sociali attraverso gli organismi bilaterali
Insomma non è un percorso facile ma è un percorso possibile soprattutto obbligato
Nessuno si illuda non si contrasta la precarietà con un tratto di penna legislativo
Forse con quel tratto pena legislativo che è Pella certi percorsi di laurea forse questo sì ma nessuno si illuda che si faccia stabile un posto di lavoro sostenibile l'occupazione di una persona attraverso un tratto di penna legislativo
Si deve passare inesorabilmente per quelle canne per pescare che fanno le persone auto sufficienti che competenti
Grazie ministro
Ha messo molta carne al fuoco in in questo dibattito purtroppo non tutti questi argomenti possiamo affrontare io però vorrei
Affrontare un tema molto importante molto cara mostrami anch'io ho letto il il suo libro verde
E devo dire che alla fine la lettura sono andato alla ricerca del suo passato per capire se le se mai militato in ambienti destra perché
Ho letto alcune argomentazioni
Molto molto vicino alle nostre corde una una tra tutte che poi è una domanda anch'io rivolgo agli altri agli altri ospiti
Il ministro il Ministro Sacconi rivolge una domanda agli altri ospiti e dice
Il sostegno alla bilateralità e la partecipazione dei lavoratori all'utile di impresa comprese le forme di azionariato non potrebbe rappresentare la soluzione più autorevole e credibile per avviare un'alleanza tra imprese e lavoratori sui temi della crescita dello sviluppo e della giustizia sociale
E allora Federica Guidi
Siccome voi sale spingendo molto sulla questione della riforma della contrattazione molto sul tema della produttività
La partecipazione non è uno strumento per conciliare produttività
E impegno garanzie per i lavoratori ma anche
Condivisione dei percorsi e le imprese fanno
Dunque su questo io ho un'opinione che invece insomma mi mi permetto di dissentire diciamo così dal Ministro Sacconi con il quale in realtà è
Sono in in in in assonanza su moltissime cose su questa io qualche diciamo qualche perplessità in più dove abbiamo affrontato a Santa Margherita Ligure diciamo l'abbiamo fatto non voglio entrare nel merito di una trattativa che è in corso che non ci tocca a noi non siamo noi cioè
Parte sociali in questo ma diciamo abbiamo
Come i giovani introdotto una provocazione diciamo così che parte anche dal discorso alla scuola del merito di quei
Dovere insomma di cui secondo me un po'si è smesso di parlare anche ai nostri ragazzi da piccoli si parla sempre molto i diritti e poco di doveri abbiamo parlato così di una contrattazione che potrebbe arrivare nel futuro
A intercettare meglio la predisposizione e la il modo di stare in azienda il modo di di contribuire con l prop chi è competente per la propria professionalità con la propria dedizione anche col proprio sapersi porre in azienda e qui abbiamo parlato di contratti ad personam
Cioè vi faccio un esempio esso parlo della mia bottega che conosco
Oggi la mia cara della metalmeccanica di Bologna
Continua produrrà Bologna poi a uno stabilimento produttivi Romania a uno stabilimento produttivo in croate né un in India
Tutto questo continuando a investire sul cervello e su nuove competenze su nuove tecnologie su nuovi prodotti perché il modo di lavorare cambiato
Io oggi ho bisogno di Giovanni meno giovani insomma sono tutti giovani naturalmente quelli che entrino a della perizia continua ad entrare che hanno chiaramente professionalità diverso è un modo di stare nate a diverso
E soprattutto una propensione a vedere l'aziende quindi se stesse le interrelazioni maniera diversa da quella cosa succedeva magari cinque o sei anni fa ho non dico cinquant'anni fa di cui cinque o sei anni fa
Perché i miei clienti sono in giro per il mondo i miei fornitori sono in giro per il mondo i miei prodotti oggi vengono fatti con una catena del valore che si è spezzettata
Se io trovo qualcuno che insieme a me capisce questo e si rende disponibile ammettere le proprio il proprio tempo il proprio cervello le proprie la propria competenza e ripeto anche il proprio tempo in questo parlo di flessibilità
Se oggi c'è un problema in India perché si deve impiantare una nuova linea di produzione in India si parte si sta in India quanto non lo so il tempo che serve perché quella linea parta produca e perché quello è il futuro dell'azienda
Allora tutto questo secondo me può essere intercettato meglio forse con
Diciamo non con del paternalismo ma con qualcosa che in qualche modo significa l'azienda
Produce più ricchezza quella ricchezza può essere deve essere naturalmente ridistribuita e in qualche modo ogni dipendente in qualche modo si
Insomma organizza in modo tale da mi passi il termine contrattare sostanzialmente un proprio modello sostanzialmente anche
Con ENEL
E la il Cocco con l'azienda insomma in base a queste sue caratteristiche magari possono anche cambiare nel corso del tempo perché magari una persona può avere un periodo la propria vita in cui è più disponibile a fare magari certe scelte certe
Avere un'attitudine diciamo così a stare in azienda anche per un certo periodo di
Trovo tal estorsione poi e qui e poi questo può cambiare
Partecipare in questo senso cioè essere disponibile a mettere se stesso all'interno dell'azienda e avere poi in cambio qualcosa che l'azienda ti i dati perché
E quello che serve quello che fa gestito la del gestisce meglio le produzioni si creava una ricchezza in più che vere retribuita su questo io sono assolutamente d'accordo
Sulla partecipazione io lo sono meno perché credo che siano due mestieri profondamente diverso
Credo che oltretutto c'è una rischiosi un rischio naturalmente che è quello che deve rimanere nell'imprenditore cioè nel senso che non
Nessuno potrà mai chiedere un dipendente di avere lo stesso livello di rischio che un imprenditore deve invece vere
E anche credo la capacità di indirizzo le decisioni strategiche quello che riguarda anche appunto la possibilità di fare anche degli errori speriamo il meno possibile ma da questi poi in qualche modo ricavarne se possibile un beneficio oppure comunque
Credo che
La farraginosità che potrebbe diciamo così a essere inseriti in azienda da una partecipazione lavoratori
Io sinceramente la vedo più Comuni visto che non opportunità credo ci possono essere molte altre forme di condivisione di una strategia di un piano di un miglioramento di uno sviluppo di un nuovo modo di stare nei mercati
Che debba e possa consentire anche a coloro che lavora nell'azienda di averne un beneficio questo sì
Però ecco la gestione dell'azienda il Lalla diciamo la parte strategica dell'azienda credo che debba rimanere separato e non e e sono fondamentalmente diffidente di tutto quello che secondo me può
Rallentare i processi decisionali anziché anzi ne avrò bisogni semplificarle ulteriormente più che introdurre diciamo qualcosa che può
Rallentarla in
Questa è diciamo la mia idea oggi nulla vieta naturalmente poi di immaginare ma mano che si andrà avanti eventualmente anche così di sperimentare qualche però ripeto secondo me la partecipazione ci può essere e c'è già perché io in molte piccole e medie aziende quelle che io conosco vedo moltissimi dipendenti
Che comprendono anzi è bene anche spiegare perché l'azienda sta facendo questo Piano di sviluppo perché l'azienda sta dei Pertica ridando perché l'azienda sta internazionali dando anche perché si chieda queste persone di sostenere questi piani
E nel sostenendo che è giusto anche che nella ricchezza in più che si
Duce venga può in qualche modo introdotto un meccanismo appunto
Diritti distribuzione in base all'efficienza maggiore che si è creata la produttività maggiore che si è creata questo credo che sia un modo utile veloce e anche naturalmente a beneficio dei lavoratori per contribuire sostanzialmente
A distribuirà anche una parte le responsabilità
Renata Polverini una porta aperta questa trovarsi versione avere l'UGL però non
Non crede che
Per il sindacato nella sua complessità nella sua totalità la sfida partecipativa se anche una sfida di rivoluzione dell'approccio che il sindacato qua nel rapporto
Con l'impresa nel rapporto con i suoi scritti anche
Beh intanto se ne parliamo da una vita almeno noi e ancora oggi dobbiamo convincere la Marcegaglia perché ha risposto ne parleremo fra quarant'anni un motivo ci sarà
Probabilmente perché fa sul piano dei delle organizzazioni sindacali c'è una spaccatura netta tra chi come noi insieme anche a CISL e UIL vede nell'idea di partecipazione comunque
Non dico la risoluzione di tutti i mali ma effettivamente proprio il cambiamento
Del rapporto tra i lavoratori dell'impresa
E con uno spirito appunto partecipativo e chi invece come la CGIL che ha in qualche modo
Parlato e sostenuto un'azione sindacale soprattutto sempre solo incentrata sul piano conflittuale
Evidentemente la sempre respinta guardate io a convegni sulla partecipazione credo non so non non non nord non riuscirà neanche più a contarli quanti ne abbiamo fatti l'ultimo proprio con il Ministro Sacconi in un giorno peraltro che il Senato era in la Camera in fibrillazione doveva venire anche Treu
Non era
Non è potuto venire mentre il ministro venne quindi sono talmente convinta che ho studiato tutte le carte che mi passavano davanti cioè la stessa direttiva sulla società europea credo che è stata partorita dopo trent'anni rispetto all'inizio della discussione perché l'elemento che ha bloccato
La direttiva per trent'anni era semplicemente appunto il passaggio che riguardava la partecipazione
Quindi io credo che oggi si sarebbero le condizioni politiche
Abbiamo peraltro un ministro ed anche autorevoli esponenti dell'opposizione che hanno fatto direi della partecipazione è una battaglia come l'abbiamo fatta noi quindi ci sarebbero le condizioni politiche non mi pare
Anche visto le risposte che abbiamo avuto che ci siano le condizioni invece
Tra i rappresentanti appunto delle parti sociali come si dice
Lavoratori e imprenditori peraltro io ho cercato anche in questa grande discussione
Che speriamo inizi domani alle dieci e si concluda nel miglior modo possibile che riguarda l'Alitalia ho cercato anche lì di lanciare dei messaggi guardate quando ci fu la trattativa
E ci fu la richiesta di partecipare a gara
Diciamo lanciata dalla ministro
Padoa Schioppa terra l'offerta di acquisto di Alitalia la Lufthansa
Che a noi piace molto perché in Germania sappiamo bene che c'è un modello di partecipazione vera che ha salvato anche
Siti importanti produttivi come la vostra banca in proprio perché c'è questa sintonia fra imprenditori e lavoratori la Lufthansa
Ha dato alla fine un parere negativo e non ha presentato l'offerta mandando è peraltro una
Bellissima lettera hanno i sindacati italiani
Perché il Comitato di sorveglianza cioè i lavoratori
Non se la sono sentita in quel momento di tedeschi di affrontare
Quella sfida questo per dire quanto effettivamente
Voi
I lavoratori siano integrati in quel modello partecipativo quanto vale la loro parola e quanto quelle impresse importanti
Tedesche hanno utilizzato questo sistema sia nel caso di Lufthansa che era un caso evidentemente di crescita di andarle come anche nel caso divo sbaglia in che voi sapete qualche anno fa passò una crisi tremenda che soltanto questo elemento appunto la fece venire fuori voglio dire una cosa
Sulla bilateralità
Io amo sono convinta e apprezzo anche l'indirizzo che il Ministro del lavoro sta dando
E credo che noi dobbiamo lavorare anche attraverso la bilateralità per la costruzione personale delle persone
Credo anche che bisogna mixare le cose dobbiamo investire sulle persone renderle più autonome indipendenti più strutturate dobbiamo anche sostenere in maniera equilibrata perché non tutti saranno mai così preparati
Dico anche
Che nel momento in cui il sì
Pensa all'utilizzo dello strumento della bilateralità come dice il ministro anche rispetto ad attori sociali che sono più vicini alle esigenze delle persone
Io credo che sia un passaggio importante dico solo che dobbiamo fare
Molta attenzione perché poi dico allo stesso ministro che quelli sono gli stessi attori attori che hanno utilizzato la formazione per formare i formatori e per pagare i formatori quindi insomma bisogna
Veramente nel momento in cui stabiliamo un processo diverso con un coinvolgimento così diretto su questioni così importanti che tanto hanno a che fare
Con le persone che in qualche modo ciascuno dalla sua parte intende proteggere e tutelare ecco di stare molto attenti perché comunque si passa un ruolo
Che in qualche modo supplisce quello dello Stato
E bisogna stare attenti dicono ultima battuta perché
Sacconi ma sfrucugliate o col sessantotto allora perché io credo e sto sostenendo il Ministro Gelmini perché credo che questo Paese da lì deve ripartire
C'è poco da fare non possiamo
Parlare di alcuna riforma
Se prima non discutiamo ed io l'ho sempre auspicato prima lo auspico adesso che sia una riforma veramente condivisa
A livello politico e non solo perché io credo che dobbiamo dare una prospettiva questi ragazzi e dire ragazzi da qui ai prossimi dieci anni la scuola è questa intanto e quindi spero che su questo ci sia un confronto ampio come il ministro
Appunto ha detto e non dobbiamo occuparci soltanto soltanto dei laureati ma anche dei livelli intermedi che sono i peggiori in questo momento
Che evidentemente non vengono utilizzati per produrre quelle professionalità delle quali invece il tessuto produttivo
E il Paese ha bisogno allora qualche giorno fa mi ha chiamato una giornalista ma ha detto lei cosa ne pensavo dell'esternazione del Ministro Sacconi che ho detto che c'aveva ragione facciamola finita con tutta cioè ogni volta che ci incontriamo parliamo del sessantotto
è un modello che basta insomma parliamo di di di o da oggi in poi che cosa vogliamo fare della scuola allora stamattina c'era la presentazione di un libro in un istituto scolastico e concludo veramente ma questa è carina
E non c'era il Ministro Gelmini naturalmente c'era
Tutta una
Massaggi di lavoratori precari venuti apposta per ovviamente interloquire in maniera anche piuttosto animata e per certi versi un po'sgarbata col ministro
E a un certo punto è salito un signore che si è definito rappresentante dei precari
E dati parlato per qualche minuto con un tono molto arrogante insultando il ministro in tutti i suoi punti
Io naturalmente condivido
Il il grembiule perché penso che come l'ho vissuto io stabiliva intanto un senso di appartenenza a un gruppo che era una classe che era una scuola
Condivido il voto in condotta perché poi non possiamo lamentarci del bullismo poi qualcuno dice ma un bambino
A un problema perché
Appreso sette in condotta sì però abbiamo tanti altri Bandini che sono vittime del bullismo quindi bisogna anche che ci mettiamo
In mezzo condivido anche il maestro unico perché io del mio maestro non di tutti e cinque gli anni ma del mio maestro della quinto ricordo meraviglioso e mi è venuto a cercare l'ho incontrato qualche tempo fa mi ricordo anche la macchina che aveva
Tanto il rapporto
Era forte e allora questo signore naturalmente e chiudo contrastava tutte queste cose
E io mi devo dire che a un certo punto se fossi stato al Ministro Gelmini gli avrei detto guarda non solo dalla prossima
Stagione metto il grembiule ma metto anche la divisa per gli alunni perché questo signore era vestito in un modo veramente indecente sporco mal curato e sono questi purtroppo anche
Insegnanti ai quali abbiamo messo in mano questa generazione allora voglio dire la dignità degli insegnanti parte non soltanto perché non gliela vogliamo ridare
E perché in qualche modo no qualcuno dice facciamo alzare i bambini alla Sarkozy quando entra l'insegnante ma anche perché gli stessi insegnanti entrino nella consapevolezza
Che sono comunque una figura che per il bambino diventa determinante per la formazione e per la crescita
Senatore Treu non trova che la partecipazione possa diventare un'idea della sinistra post-ideologica dell'anno si sa democratica in Italia
Ma guardate su questo primo punto faccio presto perché io che sono più vecchio molto di
Di Polverini è trent'anni che seguo queste vicende l'Europa ci ha messo trent'anni ad arrivare un Progetto sulla partecipazione io ho presentato un disegno di legge già danni molto simile a quello che avete presentato avrebbe dato vostri
Colleghi quindi io sono perfettamente convinto
Per i motivi che abbiamo detto
Perché non si tratta vedo addicono dottoressa Guidi rubare il mestiere all'imprenditore e di immischiarsi nella gestione quotidiana diciamo indiscusso trent'anni in Europa per dire no guardate qui il problema è di coinvolgere di più
Il i dipendenti sia
Per sapere
Sia per interloquire sia per sentirsi parte no sono quelli portatori di interesse e poi anche per distribuire un potere dei frutti della produttività degli utili quindi è anche uno strumento per migliorare quella produttività che è essenziale
E non basta
Dottoressa Guidi è chiaro che i buoni imprenditori poi sollecitano la partecipazione individuale però alla partecipazione individuale
Sfusa è un'altra cosa
In fondo l'impresa è anche un un corpo un corpo vivo un collettivo quindi
Ebbene che ci sia anche un senso collettivo se vogliamo superare questa concezione contro conflittuale delle relazioni industriali che anche qui siamo d'accordo da anni
E purtroppo però non fu non funziona spesso e dobbiamo fare cose quindi sono un po'
Preoccupato di questo atteggiamento difensivo e devo dire un po'chiuso degli degli imprenditori italiani persino i i britannici hanno alla fine ha ceduto co o con con
Un grano Salis naturalmente quindi io credo che questo sia una strada fondamentale però e quindi non ho altro da aggiungere
E è un fatto di dileggio fatto di mentalità però insomma può aiutare guardate perché noi abbiamo talmente e molto più importante adesso che che trent'anni fa non è l'economia quella di cui però si parlava prima la ma anche Sacconi qui
Fordista da uno comanda agli altri obbediscono tutti tutti alla catena di montaggio lì la partecipazione era quasi impossibile ma adesso se avete una forza lavoro che è tutta educata speriamo con la laurea
Che ha aspettative c'è un'economia delicata bisogna produrre di qua di qualità FP coinvolge le fondamentale quindi fine
Una parola però torniamo non vuole che si dimenticassimo alla fine di questo
Dibattito della precarietà da cui eravamo partiti perché devo dire io ho sentito ma
Cose giuste qui poi nella un parlate anche altre volte però io sono più preoccupato di più dei toni che sento qui insomma che la Procura la la precarietà eh percepita duramente ancora
Più magari di quello che c'è
Ma è percepita così perché la gente si sente incerta soprattutto i giovani soprattutto giova è chiaro che mica nessuno di noi proponemmo testatore sociale per i giovani ci mancherebbe altro portatore sociali naturalmente con l'attivazione di cui parlava Sacconi vanno bene per i momenti di crisi e per le persone che a qualunque età perdono il posto di lavoro
E ma anche su questo sono preoccupato per i queste cose ce le diciamo da molto tempo e non sono avvenute
E abbiamo appena cominciato quindi faccio un richiamo di realismo al di là delle
Dichiarazioni di intenti
Per i giovani e il problema è ancora più grave
Perché per di giovani italiani anche per altri Paesi perché per i giovani non è il problema che all'inizio facciano un po'di apprendistato o sperando che diano la formazione non gli facciamo fare solo fotocopie
Come succede
Ma
Non è il lì iniziò è che noi abbiamo
Centinaia di migliaia di casi in cui uno continua a fare contratti colti per cinque sei sette otto anni è lì che il diventa il guaio e questo su cui dobbiamo fare vedere dico cosa fare allora è chiaro è importante l'educazione
Abbiamo investito poco di là delle giuste e cose che diciamo riguardate io sono appena stato nei Paesi del Nord vado ogni tanto male i giovani dell'età nostrano non li ha forza lavori
Al tutta che purtroppo in Italia c'è alla scuola media inferiore quindi figuriamoci mai geometra tra i venti venticinque anni vanno all'università
Per il novanta per cento
E certe non studiano tutti scienza delle comunicazioni Sic fissi ed siamo ancora lì
Pochi ci vanno poche io si trascinano i professori sono un disastro io sono professore universitario quindi faccio il prevenuto e le mie colpe
Quando ero allora e dobbiamo fare di più perché noi abbiamo un ACAP come si dice un Fici
Su questo allora e su questo che io vorrei dare un segnale di preoccupazione è un appello ai Governo attuale insomma di fare qualcosa di più
Su questo punto in particolare
Sul contrastare dare più prospettive ai giovani con interventi che abbiamo detto che non sono solo un lavoro sono la casa sono credito
Sono la famiglia però guardate questo è un problema non non pensiamo di averlo risolto così
Dicendo oppure delle cose giuste
Grazie
Allora continuerei fino a mezzanotte ma sta per arrivare Tremonti siamo oltre l'ora e mezzo di dibattito quindi vado andiamo verso le conclusioni con
Un'ultima domanda al Ministro Sacconi anzi un ultime due domande una quella se facciamo questa legge sulla partecipazione
Intanto visto che la enunciata in questo libro verde
E due le sempre nel Libro verde scrive il welfare delle opportunità non poche scommettere su una virtuosa alleanza tra mercato e solidarietà
Attraverso un'ampia rete di servizi e di operatori indifferentemente pubblici o privati che offrono in ragione di precisi standards di qualità ed efficienza coerenti in tutto il territorio nazionale
Non solo semplici servizi sociali prestazioni assistenziali ma anche la promessa di una vita migliore e nei casi estremi anche solo della vita stessa incidendo su comportamenti abitudini chiarire in grado di proporre nuovi stili di vita
Cioè propone sostanzialmente un welfare di comunità cioè la partecipazione dei corpi intermedi
E al welfare la TARSU un sistema di competizione pubblico-privato e attraverso il criterio del voucher del buono le famiglie ora questa è un'idea rivoluzionaria del welfare
Secondo lei è possibile come è stato fatto sino ad oggi applicarla solo parzialmente solo in alcuni settori oppure solo per alcune
In alcune occasioni in alcune circostanze alcuni
Per alcune cose o forse necessario una rivoluzione nel sistema del welfare per i posizionarlo su questa idea della competizione solidale
Rispondo subito a questa seconda domanda non dei non descriviamo questa come un'utopia perché in Italia in una parte dell'Italia
Queste quello che è descritto in quel libro lo stesso modello di organizzazione dei servizi socio sanitaria e socio assistenziali è già largamente realtà quindi non parliamo di un modello
Utopistico ma di un modello realistico perché ha realizzato
è la mia terra la mia terra a largamente questo modello organizzato
Intanto a per esempio nel caso dei servizi socio assistenziali la scelta di ancorarlo i servizi socio sanitari
E di costruire una
Sulla base dell'idea della presa in carico della persona dal concepimento alla morte naturale lungo tutto l'arco della vita
Da un sistema nel quale
Le diverse forme di protezione pubblica e le dive i diversi attori sociali rappresento non continuo
Ed è un continuo che può essere anche favorito oltre a tutto dalle nuove tecnologie dalla facilità con cui possono circolare le informazioni sulla persona pensiamo al fascicolo sanitario elettronico o
Pensiamo a tutto ciò che può essere organizzato intorno alla famiglia salvaguardando il valore della famiglia
Perché il welfare della comunità Laurel per il benessere che è garantito non solo dalle funzioni pubbliche ma in cooperazione tra di loro non necessariamente in competizione
Dalle funzioni pubbliche come dagli attori privati dei corpi intermedi privati primo tra i quali la famiglia la famiglia come prima proiezione naturale della persona questo questo modello integrato continuo
è quello che consenta oltre a tutto Alba dallo stesso deve essere sostenibile
Di essere finanziariamente sostenibile non solo per il bilancio dello Stato ma anche per le stesse tasche della famiglia che spesso è costretta
A pagare pronta cassa
Servizi a fronte di bisogni emergenti impellenti acuti straordinari rispetto i quali non si fida delle funzioni pubbliche o almeno non si fida delle funzioni pubbliche in una parte del nostro Paese
Questo è il welfare stimola lo sviluppo di attori privati
Innanzitutto di attori non profit di volontariato
Oggi parlava con l'Assessore volontà roso di una regione meridionale molto impegnato a cambiare le cose in quella realtà
E di chiedevo la dimensione del volontariato del suo territorio e constatavo a fronte dell'ANCI dimensione del volontariato nella mia però del mio territorio
La differenza non è ovviamente geneticamente data dal sistema che c'è
Un sistema che dà valore al volontariato
Che lo considera una parte integrante importante oppure è un sistema che questa considerazione al volontariato non offre quindi nonne stimola la crescita la diffusione
La lo stesso ruolo della famiglia pensiamo la conditio la protezione di una persona non autosufficiente
Che alla quale dobbiamo riconoscere il diritto di poter rimanere nell'ambito familiare nel momento in cui si determina quella difficilissima condizione
Che noi dobbiamo incoraggiare a vivere nonostante anche le più terribili condizioni di non di non autosufficienza
Ma la famiglia ha bisogno ovviamente di sostegni allo stesso tempo la famiglia
è per il nostro modello sociale più economica della funzione pubblica e quindi la possiamo sostenere
Anche finanziariamente sapendo che è sempre più conveniente ma soprattutto più efficiente
Dico è più calorosa di quanto non possa essere una funzione pubblica
La sussidiarietà quindi ha un valore fondamentale ed è la nostra cultura nel nostro DNA che parte dalla fiducia nella persona sei sfiducia nella persona allora parte dall'idea
Che è tutto pubblico e deve essere tutto pubblico tutto cioè
Di un attore collettivo che deve pensare anche per te e decidere cose giusto aperte
Se invece hai un'altra cultura che riconosce la centralità della persona in sei e nelle sue proiezioni relazionali prima tra le quali come abbiamo detto la famiglia ne viene un'altra visione del modello sociale e ripeto
Si è fatto in alcol si è fatto non voglio dire con un modello assolutamente perfetto e compiuto rispetto anche le nostre aspirazioni però largamente presente lo si vede lo si può fare altro
E il federalismo
Realismo fiscale sarà
Un'occasione straordinaria proprio per i territori in meno fortuna e meno efficienti proprio laddove le popolazioni hanno servizi socio sanitario o socio assistenziali meno qualificati e peraltro costosi
Il federalismo fiscale introduce quella responsabilità degli amministratori
Che può
Generare il radicale cambiamento delle classi dirigenti che si sono formate nel tempo della io la responsabilità della spesa pubblica del piede il dal pagamento a piè di lista delle loro inefficienze
Io considero il federalismo fiscale una grande occasione per il Mezzogiorno forse l'ultima grande occasione per il nostro Mezzogiorno in modo particolare perché significa pensare che tutte le Regioni dovranno avere parità di opportunità
Percorro per erogare i servizi essenziali
Sulla base di costi standard che sono i costi che si sono realizzate le regioni più efficienti
E se non sta ecco parità di opportunità qualunque sia la tua capienza fiscale
Ma se non saprai rispettare quei costi non saprai a essere efficiente fino a una certa quota dovrai chiedere più tasse i tuoi cittadini quali si presume alquanto primati cacceranno
Ma oltre una certa soglia deve scattare sulla base quindi di indicatori analoghe a quelle civilistici il fallimento politico
Il fallimento politico come il fallimento civilistico
Significa che a quel punto l'amministratore è sostituito da un commissario i libri vengono portati non al Tribunale ma al popolo e gli amministratori falliti sono ineleggibili
Questo può essere un ragionevole credibile circolo virtuoso per costruire innanzitutto il nuovo modello sociale partendo da una gestione responsabile delle risorse pubbliche
Faccio solo una considerazione sulla partecipazione
Io che ho presentato una proposta di legge
Sulla parte sulla partecipazione agli utili attraverso
La distribuzione di titoli speciali
Relativi alla società di titoli cioè dotati di particolari caratteristiche per la
Partecipazione alla vita dell'impresa e per la alienabilità degli stessi titoli
Sono convinto di ciò che ha detto poco fa la dottoressa Guidi quando ha detto noi abbiamo bisogno di semplificare non complicare i processi decisionali io aggiungo nel pubblico come nel privato
Sacrosanto condivido
Il problema non è complicare i processi decisionali nel pubblico né il problema e a ritornare anche nel lavoro liberando lo dall'ideologia che lo ha mortificato
E riportandolo a ciò che il lavoro naturalmente e
Cioè la dicevamo prima il modo di esprimere di ciascuno il proprio potenziale
Ritornando a questa dimensione naturale del lavoro produrre anche quell'altrettanto naturale complicità tra capitale e lavoro
Perché capitale lavoro sono fatti per la complicità se le regole sono tali
Da garantire la condivisione delle fatti e per generare risultati ma anche
Una volta raggiunti dei risultati stessi
Ed è questo pura delibere questa condivisione che noi abbiamo cercato di affermare aprendo un tavolo con le parti sociali sulla condivisione di sistema dicendo condividiamo la fatica per riprendere i mettere in moto la crescita
Dicendo per fin d'ora come distribuiremo equamente i proventi della crescita se ci sarà
Ma anche della dimensione territoriale attraverso il ruolo della bilateralità degli organismi bilaterali condividiamo tutto ciò che dà valore alla persona nel lavoro attraverso i servizi erogati insieme
Dalle rappresentanze dei lavoratori degli imprenditori penso alla salute la sicurezza nel lavoro
Che ha bisogno di qualcosa di più anche adempimenti formali ha bisogno di impegno pratico concreto sostanzialista per formare per esempio di informare coloro che lavorano circa tutto ciò che li può rendere più sicuri nel lavoro
E infine nella dimensione aziendale cominciando a introdurre il criterio che io partecipo della fatica
Per generare gli utili io partecipo dal rischio di impresa perché se l'impresa va male perdo il posto di lavoro mi si consuma il tardo Baldo lavoro ma io voglio un salario agganciato gli utili
Voglio che in qualche modo il mio salario o riflette agli utili dell'impresa
Perché deve finire da un lato l'idea che il salario è una
Espressione soltanto di una funzione solidale
E quanto è piaciuto accerta grande industria del nord-ovest questa idea del salario funzione solidale
Definito in modo piatto inevitabilmente moderato dalla contrattazione centralizzata
Quanto si sono capiti bene per lungo tempo certo capitalismo assistito e certa grande organizzazione sindacale ideologizzata io oggi invece
Riportando il lavoro la dimensione naturale
Favorire quella complicità che significa garanzia di condividere attraverso il salario
Gli utili di impresa riflette degli utili di impresa e magari avere un mio rappresentante questo forse sì
Che nel collegio sindacale e vigila che il bilancio sia trasparente perché se esso è trasparente
Anch'io né beneficio perché sono socio indiretto degli utili che si genereranno e la detassazione a questo rivolta la detassazione è stata una scelta di fondo
E vuole a regime essere la parte di un sistema fiscale
Più intelligente che ferma la suo progressività quando incontra la parte meritocratica del salario quando riconosce che lì c'è uno sforzo aggiuntivo
Si ferma nella sua progressività e applica quell'aliquota secca del dieci per cento che è quel trattamento amorevole che riserviamo ai possessori di titoli di Stato o anche di titoli azionari
E allora la detassazione degli utili la detassazione dello straordinario la tassazione secca e definitiva senza dover senza nessun ulteriore prelievo senza nessuna conseguenza sulle prestazioni sociali
Vuol dire riconoscere che deve crescere questa parte del salario espressione della complicità tra capitale e lavoro questa è la visione nuova di cui siamo portatori
Grazie andiamo rapidamente a concludere con
Il
Il giro ultimo lo faccio per chiedervi come da tradizione la nostra manifestazione se ci lasciate in dono un film molli pure una canzone a voi care
Cari che potete consigliarci parto in senso antiorario
E da mandare simpatica
Dunque cominciava canzoni perché ieri e ieri sera ho sentito un ricordo di Battisti quindi una canzone che ne è un'idea emozioni
Va beh non è modernissima ma insomma che perché si possa
Ricordare risentire tutti è il film ne ho visti parecchie negli ultimi tempi un film che va visto anche se è durissimo
è Gomorra
E in libero ma io league lego un mucchio di libri gialli ma non uno per il Consiglio
Magari
E allora boh cosa posso dire
Della c'è questo tre ci sono dei classici sono dei moderni se questo libro conosciuti sugli aquiloni sui mille pressioni del
Dell'iracheno ai sei mi mi pare si chiama che è un bellissimo libro
Si può leggere in tutto il mondo è stato scritto da uno iracheno che vive negli Stati Uniti
Allora io o un libro che cito sempre che ho letto qualche anno fa e mi ha colpito molto consigliato da un'amica che il banchiere dei poveri non lo conosceva nessuno
Non era ancora nei reparti di economia era tra i libri e poi è diventato l'autore premio Nobel rende
E lo so ma questo libro mi ha colpito mi piace molto e orologio evito quando l'autore è diventato
Premio Nobel
Poi va beh che giochiamo in casa io sommesso talmente tanto per arrivare con la gola cantare villa standards strofa finale che la canzone del sole semplicemente per quanto faticato perché andarla perché non ci riuscivo penso che la devo assolutamente mettere
Poi io il cinema l'uso più che altro lo usavo
Per divertirmi nel senso per non pensare cose serie e quindi prima scherzando con Giorgio detto Cretti Woman ma perché è un film che va fatto divertire tantissime realtà siccome sono reduce da Venezia
E ho visto il film sulla Thyssen
E siccome siamo tutti impegnati in questa battaglia che dobbiamo necessariamente vincere sulle morti sul lavoro io credo che quello è un film
Che ci fa capire non soltanto che non si può morire sul lavoro ma che dietro ad ogni morte c'è una tragedia familiare comunitaria che non si chiude
Più
Grazie
Ma io anch'io sono una lettrice da viaggiare
Difficilmente l'ultimo che ho letto uno degli ultimi che ho letto che è un libro affascinante insomma di uno scrittore e giornalista insomma conoscevo che Pierangelo Buttafuoco che le uova del drago che io consiglio
Trenta
Poi dunque la casa prevediamo non leoni in particolare però appunto pensandoci prima inutilmente la Donna cannone di regole che ha una
Un'altra canzone che sentivo un po'quando è un pochino più giovane
Periodi universitarie giù di lì e poi un film che è un film vecchio che però mi è rimasto in mente che ogni tanto li vedo con piacere con mercoledì da leoni che è una
Una cosa credo che
Per un giovane un po'folle insomma però credo che se un film che è rimasto un po'della storia che ha una sua
Un suo significato ecco tutto qui
Allora il
Il libro e
L'ultimo che che che ho letto che sto finendo che però già mi è piaciuto molto ed è l'ultima lezione
Il libro di un
Di un professore americano di quarant'anni che scopre di avere un male incurabile ed è morto dei giorni scorsi e ha deciso di tenere quell'ultima lezione per i propri figli ed è un meraviglioso inno alla vita
E se leggi soprattutto leggendo quelle pagine
Penserete in ogni momento che le sto scrivendo una persona destinata a venire destinato a morire che però trasmette
Questo meraviglioso rinnovabilità vale la pena leggerlo ripeto avendo ancora tanto nichilismo tra di noi e tanta perdita del senso della vita tra di noi
Il sulla
La canzone dal capitolo disco letta e di John Lennon
Sono in cento favori solo per invece inc
Vi piacciono tutte e due il il libero il film deformi ponti
Le forme anche di un regista abbastanza tipo ideologizzato così ma li ha saputo anche dalla situazione tragica di disoccupazione trarre la la voglia di reagire
Di una gruppo di minatori inglesi attraverso una soluzione originale ma perché no la creatività serve
Grazie al senatore Treu la Renata Polverini afferire a cui viene al Ministro Sacconi ci sposiamo nell'area teatro per
Il l'uno contro tutti con il Ministro Tremonti grazie