La rassegna della stampa estera
Quali sono le sfruttatori di Radio Radicale mercoledì dieci settembre questo è l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale accurata di David Carretta l'edizione di oggi sarà integralmente dedicata alla crisi
Giorgiana ritorno della
Russia minacciosa sulla scena internazionale alle conseguenze per l'ordine mondiale in particolare per l'Europa partiremo dalle mondo un'analisi di Daniel Vernet la crisi del Caucaso
E al di là del Caucaso per il quotidiano francese l'obiettivo di Mosca non è difendere gli assenti e gli abkhazi ma
Di affermare il suo ruolo nella definizione di un nuovo ordine mondiale leggeremo poi un'interessante analisi da Liberazione di ieri dal titolo dall'Europa attraverso la pace all'Europa attraverso la spada cosa scrive
Sciocchezze Merkel corrispondente di The idea a Bruxelles
Non si tratta di fare la guerra la Russia ma oggi l'Unione europea a una sola arma l'allargamento che è totalmente insufficiente per essere credibile ha bisogno di mezzi da potenze dunque di armarsi
Per liberarci o in sostanza una guerra o la minaccia di una guerra con Mosca può fare emergere un'identità europea
Più forte per Wall Street giornali euro sempre di ieri poi vedremo l'intervento dell'ex Ministro degli esteri polacco andrà edicole Chomsky e del Presidente di demmo si Europa Powell sweep Boda
Dal titolo Brussa il contro Mosca un'Unione Europea unità può imputare la Russia scegliere la cooperazione invece dello scontro
E così la pensa anche il Financial Times un commento di chi donna Racman altra guerra fredda e appeacement l'Occidente deve trovare una mia una via di mezzo
Per
Per stabilire le sue relazioni con Mosca scrive il columnist del quotidiano della siti cominciamo però
Dalle mondo per capire un po'il contesto meglio le conseguenze di credo questa crisi Giorgiana con un'analisi
Di Daniel Vernet la crisi del Caucaso e oltre il titolo scrive
Il quotidiano francese credere
Che in Georgia alla Russia ha come obiettivo principale di soddisfare unicamente ambizioni territoriali significherebbe non comprendere le sue intenzioni profonde certo con Vladimir Putin il Cremlino continua a pensare a come sempre dei tempi dello zar
In termini di zone tampone per proteggere le sue frontiere la pseudo indipendenza della caccia e alla repressione pura e semplice dell'Ossezia del sud che non tarderà
Servono a questo obiettivo cioè creare una zona tampone ma elusi non importa nulla della sorte degli assenti o degli Acazi così come quella dei serbi del Kosovo
Per bene per me è la dimostrazione di forza che i russi hanno appena inflitto gli occidentali a altre mire
Si tratta di affermare il ruolo di Mosca nella definizione di un nuovo ordine mondiale il periodo del dopo guerra fredda in cui l'Occidente in particolare gli Stati Uniti
Potevano tentare di rimodellare il sistema internazionale a loro piacimento è finito e questo è una sorpresa solo per i sordi o INAIL per quelli
Che non avevano ascoltato avevano fatto finta di non ascoltare il discorso di Vladimir Putin del febbraio due mila e sette alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco
All'epoca il Presidente russo aveva chiaramente detto che tutto il mondo non aveva gli stessi valori degli occidentali che il mondo doveva fondarsi su altri principi rispetto all'espansione della democrazia liberale
Rafforzata da dalla sua nuova suo nuovo ruolo di potenza nutrita
Dalla Manna energetica la Russia persegue
Una strategia che non ha nulla di originale secondo le Monde Mosca chiede gli europei dimostrarsi ragionevoli cioè di accettare il fatto compiuto in Georgia
In modo molto classico la Russia cerca di dividere l'Europa appoggiandosi su alcuni Paesi definiti realisti e cerca di separare l'Europa dagli Stati Uniti
Agli europei che sognano una nuova politica di vicinato che sostituisca la corsa all'ingresso nell'Unione europea
Mosca intima che questo non può avvenire senza sovvallo nel vicinato prossimo secondo questo schema scrive le Monde l'Unione europea la Russia
Dovrebbero dividersi zone di influenza oppure gestire in comune i Paesi che stanno i confini dell'Europa come Moldavia il Caucaso Krajina eccetera la Russia non vuole prosegue il quotidiano francese
Ne l'ultimo l'unilateralismo americano né istituzioni post moderne europee che superino la sovranità nazionale
Vuole ritornare un concerto delle nazioni come nel diciannovesimo secolo dopo la Rivoluzione francese la De Bac napoleonica
In modo che la sua voce tesi tanto quanto quella di altre potenze e questo
è il senso della proposta di una nuova Conferenza paneuropea sulla sicurezza
Alzata da Dimitri Medvedev nella primavera scorsa durante la sua prima visita a Berlino i contorni restano vaghi ma l'obiettivo è chiaro per le monca ancillare gli ultimi venti anni
Che hanno visto il tentativo di creare un nuovo ordine internazionale in cui la promozione della democrazia rispetto dei diritti dell'uomo e la globalizzazione economica
Hanno la meglio sugli interessi nazionali i conflitti territoriali le querelle etniche e il protezionismo
Prima di accettare questa conferenza gli europei farebbero bene ad assicurarsi che i russi
Rispettino i loro impegni in Georgia poi conclude Daniel verrà dovranno essere abbastanza degli da riuscire a trarne profitto come riuscirono affare trent'anni fa con gli accordi di
è sinti così
Così dunque le monde emerge questa immagine di
L'Europa un po'naïf che pensava anche la storia fosse finita che
Che il mondo o quanto meno allo spazio europeo fosse fatto solo di pace
E stabilita di tutto questo si occupa Libération con un'altra analisi questa volta firmata
Da giocatore me dal titolo
Dall'Europa attraverso la pace all'Europa attraverso la spada
Che cosa che cosa scrive che cosa ipotizza liberazione esemplari nel punto in avesse reso un servizio alla costruzione europea invadendo la Georgia
Inviando il suo esercito all'esterno delle sue frontiere per la prima volta dall'implosione dell'Unione Sovietica nel dicembre novantuno
La Russia ha messo fine all'indolenza di quelli che avevano creduto all'invito del trionfo della pace dalla democrazia dell'economia di mercato
Dalla caduta del muro di Berlino gli europei si erano convinti che le minacce non li riguardavano più direttamente
E quella guerra una questione che riguardava unicamente popoli attardati e gli Stati Uniti gendarmi autoproclamati del mondo invece nel momento in cui vengono minacciate Georgia e Ucraina a essere esposti ai pericoli esterni
Secondo l'idea se non sono gli interessi stessi dell'Unione europea allargata
Insomma ci si può chiedere se un nemico non è la condizione sine qua non soprattutto per una società europea che non ha più coscienza del del Conforti in cui in realtà vive
Se qual è la condizione sine qua non può emergere un'identità comune europea un sentimento di appartenenza cioè due elementi che mancano all'Unione europea affinché si costituisca il potenza mondiale e credibile
Gli stati scrive H tre merci sono tutti creati l'uno contro l'altro
La domanda è se l'Europa fondata sulla pace può sfuggire a questa prova del fuoco la visione dell'Europa come soft power come potenza civile che può solo esportare le sue norme di diritto e la sua arte di compromesso
è andata in frantumi con l'irruzione dei carri armati russi in Georgia
Il problema costata al Presidente estone Thomas Hendrik il verso e che vediamo nella nostra Europa postmoderna in cui tutti sembrano buoni Gentili e invece all'improvviso ci ritroviamo con una potenza da diciannovesimo secolo la Russia
E l'Europa non è pronta per questo la possibilità di una guerra e dunque diventata reale come riconosce Nicola sarà così
Dicendo che l'Europa vuole la pace cioè ammettendo che l'Europa è davvero minacciata questa presa di coscienza che l'Unione europea a dei lirici anche se la parola nemici ancora tabù
Clinici che minacciano i suoi interessi questa presa di coscienza per la liberazione avrà come risultato di costringere ad accelerare l'istituzione di una difesa europea
Oggi l'Unione europea non ha negli strumenti teorici né quelli militari per assumere la sua difesa che garantite dalla NATO e ancor meno per intervenire su un teatro esterno
Insomma è una tigre di carta e Mosca si diverte a dimostrarlo
La scelta che si pone l'Unione Europea e brutale la sottomissione da un lato oppure l'affermazione della sua potenza militare dall'altro non si tratta di fare la guerra la Russia ma oggi la diplomazia europea a una sola l'allargamento che è totalmente insufficiente
Per essere credibile occorre disporre di mezzi
Da potenze dunque armarsi
Solo che scrive ancora liberazione
Il passaggio da Europa potenza civile a Europa potenza militare
Potrà esserci solo se i cittadini europei ammetteranno che c'è
Un
Loro e un noi un territorio comune
E di valori da difendere di fronte arresto del mondo in altre parole una guerra o meglio la possibilità di una guerra è la condizione affinché l'Unione europea si affermi secondo gli stessi meccanismi che hanno permesso
Agli Stati nazione di costruirsi per Viterbo a nanna professore del collegio devo ROPPA
Prosegue catrame i limiti della campagna classica di integrazione europea sono stati raggiunti come dimostrano i referendum negativi trancino lande inique e in Irlanda
I cittadini non credono più al mito fondatore europeo quello di una costruzione
Comunitaria che supera gli antagonismi degli Stati nazione a favore della pace
E di una sfera di prosperità un ideale i del idilliaco che non corrisponde allo stato del mondo e che ostacola alla fine la formazione dell'identità europea
L'Unione infatti non è percepita come un territorio importante dotato di frontiere
Da difendere ma l'irruzione di minacce immediate come la Russia cambia le cose un insieme di quattrocentosessanta milioni di persone meglio piazzato persisterà le superpotenze pesare sul corso del mondo
Il riarmo dell'Europa e dunque al contempo ideologico
Passare da una sfera di prosperità una sfera di influenza ma anche materiale per Peter Van mamma l'Unione deve mostrarsi cattiva e collezionare scarti al fine di farsi rispettare
In questo process sola guerra o la possibilità
Di una guerra giocherebbe un ruolo cristallizza autore dell'identità europea
La di virtù utile risvegliando le pulsioni imperiali della Russia obbligherà gli europei a prendere più reddito più rapidamente il loro destino in mano così
Ciò che ha fame su Libération di recente di che riflettere sull'evoluzione che sta prendendo
L'Europa sembra emergere un corrente quasi mio con potremmo dire all'interno all'interno degli opinionisti come gioca tra me un giornalista che potremmo definirle supposizioni ortodossa in passato rispetto l'Unione Europea un un liberal per dirlo all'americana
Invece l'ex Ministro degli esteri polacco Andreolli ciò Ski il Presidente di demmo se Europa Powell
Si è Boda sul Wall Street Journal Europe la chiedeva all'Unione europea unità che può aiutare la Russia scegliere la cooperazione invece dello scontro Bruxelles contro Mosca al titolo dell'intervento
E anche qui c'è una constatazione a proposito dell'Europa l'Unione Europea finalmente sta prendendo sul serio la sua politica estera grazie all'aggressione della Russia in Georgia alcuni commentatori hanno detto che il vertice de la scorsa settimana non è riuscito mostrare abbastanza
Non è riuscito dimostrarsi abbastanza risoluto di fronte a Mosca ma queste critiche
Mancano un punto essenziale l'incontro di Bur Bruxelles ha dimostrato che i leader europei hanno cominciato a pensare in termini strategici
Riconoscendo che abbiamo di fronte un nuovo problema in Europa al ritorno di una potenza nucleare pronta usare le forze militari per perseguire i propri interessi
Molto deve essere ancora fatto per consolidare la politica estera europea quasi tutto
Viste le tradizioni diverse le esperienze storiche e le percezioni diverse e diversi interessi degli Stati membri
Ma il vertice dalla scorsa settimana sulla Georgia un inizio promettente per anni la Russia è stata la questione su cui leader europei si sono dimostrati più divisi
Ora hanno tutti sottoscritto un chiaro messaggio per chiedere a Mosca di comportarsi in modo responsabile
Il principale punto per i due autori non è evitare che la Russia ri acquisisca la sua posizione di potenza globale questo avverrà
La sfida ricominceremo Mosca che invece di usare il barile con le armi per arrivare sugli obiettivi dovrebbe usare il suo irresistibile potere di attrazione
Date le sue vaste risorse naturali la Russia giocherà comunque un ruolo maggiore nel mondo ma ha scelto il modello sbagliato ripetendo il percorso da bancarotta dei secoli passati cioè
Prendere il controllo anche fisicamente del suo vicinato costruirà sfere di influenza agire unilateralmente perseguire in modo aggressivo i suoi interessi nazionali anche con l'uso della forza
I principi gli obiettivi anacronistici della Russia sono una minaccia per l'Europa e per l'ordine internazionale
Per i due autori è possibile far cambiare strada la Russia ma occorre intelligenza primo Europa deve continuare a parlare con Mosca ma il dialogo non può essere quello aperto e naïf del passato abbiamo bisogno di disciplina strategica distanza cautela
L'Unione europea deve monitorare il comportamento delle imprese russe sul suo mercato per evitare che queste perseguano
Gli obiettivi politici del Cremlino la sicurezza energetica cioè la fine della di PON dipendenza
Da Mosca deve essere un punto Colucci alé secondo l'Unione europea deve diventare una prospettiva credibile per i nostri vicini orientali in particolare l'Ucraina
Solo un attendibile opzione occidentale può convincere l'opinione pubblica della Regione che il suo destino non è irrevocabile mentre Gato la Russia
Terzo dobbiamo trovare un posto per la Russia nell'architettura europea in particolare
In quella di sicurezza molta della fiducia russa ricordano ancora i due autori sul Wall Street giornale costruita su fondamenta deboli la sue
Economia si fonda sulle risorse naturali su infrastrutture
Hanno bisogno di esserne modernizzata e la sua popolazione sta invecchiando rapidamente per risolvere i problemi Mosca bisogno della cooperazione dell'Occidente a un dibattito in corso
Non la Russia non può permettersi di essere isolata di perdere gli investimenti stranieri come avvenuto dopo l'invasione della Georgia
Paradossalmente il timore Russo di essere un Paese senza amici alleati è diventato una realtà l'ossessione della Russia la guerra in Georgia portato totale isolamento di Mosca
I leader russi hanno dunque molto di cui riflettere e un'Unione Europea unità e fondata sui principi con una strategia per tutto il continente
Può convincere i russi a scegliere la cooperazione invece bello scontro così
Sul Wall Street Journal Europe ieri a proposito dell'economia russa va segnalata un'
Un breve articolo una breve analisi dalle dalle mondo breaking news un calo del prezzo del petrolio renderebbe fragile il Cremlino io di petrolio si è avvicinato alla soglia dei cento dollari le montani corda che pro la Russia a seicento miliardi di dollari di riserve monetarie poco sott'permettersi di sostenere
Il rublo e ignorare per ora le critiche occidentali
Ma dalla sua in corso nel Georgia almeno trenta miliardi di dollari di capitali stranieri sono fuggiti la borsa di Mosca crollata del venticinque per cento da luglio
Fino a quando il prezzo del petrolio rimarrà elevato la diplomazia estragga estiva della Russia e i risultati mediocri della sua governance interna avranno pochi effetti economici e politici
Ma una caduta del prezzo del petrolio cambierebbe le cose nel due mila e sette
La Russia ottenuto l'eccedenza della sua bilancia commerciale di cento miliardi di dollari grazie duecentoquaranta miliardi di esportazioni di gas e petrolio se i prezzi di greggio fossero stati
In media attorno ai quaranta dollari invece di settanta Mosca si sarebbe trovata in deficit
Il barile già sceso fortemente rispetto al picco dei centoquaranta dollari luglio SARS tendenza si conferma la riduzione degli investimenti stranieri
E la speculazione sul rublo ridurranno l'accesso al credito dito diminuiranno il potere d'acquisto del renderanno impopolare la politica condotta da Mosca insomma ammettendo che
La crisi georgiana assomiglia una nuova guerra fredda l'Occidente ne uscirà vincitore si adotterà politiche
E politiche energetiche che freni no il prezzo del petrolio così
Così le mondo sulle mondo oggi c'è molto altro per ragioni
Di tempo ci limitiamo a segnalare innanzitutto il titolo di apertura del giornale l'imbarazzo dell'Europa allargata di fronte al suo vicino Russo
C'è poi un pezzo all'interno la NATO riesamina era le sue relazioni con la Russia la protezione delle sue frontiere anche se il Times sia di evidenziava ciò che la che gli Stati membri della NATO
Sono divisi
Rispetto
Rispetto alla possibilità
Di allargarsi a Ucraina e Georgia anche l'Unione Europea divisa sul sull'adesione di chi ha viene citato un vertice
Che insomma è stato un mezzo fallimento rispetto agli obiettivi iniziali c'è da dire che gli ucraini ci mettono del loro con le loro crisi politica interni a complicare il lavoro di chi sostiene la loro candidatura europea
A proposito di Ucraina rimonta ubicate anche un intervento di Bernard può ignoto preludio a una seconda guerra di Crimea se l'Europa non sta attenta l'Ucraina sarà la prossima tappa della riconquista russa verso il Mar Nero
Per chiudere
I fan Sontag Siri pubblicava un commento di chi dovrà mantra guerra fredda e appeacement
La politica occidentale nei confronti di Georgia e Russia è stato confusionale il compito vorrei trovare una via di mezzo tra due alternative
Poco attrattivo una guerra fredda da una nuova guerra fredda oppure l'abbandono dei Paesi come la Georgia e Ucraina a una sfera di influenza
Russa entrambe queste opzioni sono sul tavolo ma ci sono obiezioni a entrambe
L'Occidente deve trovare altri modi per proteggere la libertà politica delle nuove nazioni che la Russia in linea di mira l'obiettivo del Cremlino ottenere un regime change in Georgia
L'obiettivo di breve periodo dell'Occidente deve essere di impedire russi questa vittoria magari incoraggiando la prospettiva di adesione di Georgia e Ucraina ma nel lungo periodo l'obiettivo non deve essere solo di preservare la democrazia l'indipendenza in Georgia e Ucraina
Deve essere di preservare la speranza che anche la Russia un giorno volti le spalle al suo autoritarismo così chi dona Racman e non ci fermiamo David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale
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