Radio Carcere: informazione su giustizia penale e detenzione

Dall'abitacolo italiano il tribunale
Cinque Codice di procedura penale Italia d'appello di Palermo Seconda Sezione
Data cinque aprile mille novecento
Buonasera e ben trovati l'ascolto di Radio Carcere da parte di Riccardo Arena
Stop predisponendo un piano per fare uscire dalle carceri italiane circa otto mila persone detenute condannate in via definitiva
è quanto a annunciato sugli organi di stampa in Ministro della giustizia Angelino al fanno secondo il quale sarebbe in allo studio del Ministero un provvedimento legislativo che da un lato farà uscire dalle carceri italiane circa tremila e cinquecento persone detenute
E straniere e dall'altra
Lo stesso piano prevederebbe che circa quattro mila persone detenute condannate italiane andrebbero agli arresti domiciliari ovvero in detenzione domiciliare con il braccialetto elettronico totale otto mila
Secondo Alfano sarebbero le persone detenute condannate che uscirebbero dalle carceri italiane carceri italiane che in effetti come più volte abbiamo detto sono già sovraffollate infatti e queste carceri possono Conte Mele quarantatré mila persone detenute invece oggi legarci italiane ospitano bene cinquantacinque mila persone detenute vale la pena specificare che su cinquantacinque mila persone detenute rinchiusi nelle carceri italiane
Ben ventimila persone sono sottoposte a misura cautelare e in carcere attendono un primo giudizio si tratta quindi di persone indagate sottoposto a misura cautelare che stanno in carcere
Come colpevoli pure essendo presunti non non colpevoli ventimila persone in carcere inattesa di un primo giudizio un numero enorme
Che tra l'altro contribuisce fortemente al sovraffollamento nelle carceri italiane è un numero enorme di per sé tutto costa misura cautelare che sono la conseguenza del cattivo funzionamento
Del nostro processo penale
Se questa è dunque la realtà complessa e difficile presente legarci italiane noi questa sera cercheremo di capire come l'intervento sul fronte delle carceri annunciato dal ministro giustizia
Angelino Alfano possa risolvere la questione del sovraffollamento come questo intervento annuncio al Ministro Alfano sulle carceri possa riportare vivibilità
Legalità e dignità all'interno delle celle che compongono le carceri italiane per capirne di più abbiamo questa sera chiesto un'opinione a un mai chi strato a un esperto di carceri e a un politico il magistrato che abbiamo interpellato è il presidente Paolo Canevelli Presidente del Tribunale di sorveglianza
Di Perugia l'esperto sulle carceri e Patrizio Gonnella Presidente dell'Associazione Antigone per i diritti le persone detenute il politico eh
Rita Bernardini già segretario di radicali italiani oggi deputato del PD radicali italiani è membro della Commissione giustizia della Cam era cerchiamo di capirne di più grazie all'intervento di questi esperti sul fronte della proposta al fanno per Isolde il sovraffollamento delle carceri la domanda di fondo è
Basta questo provvedimento annunciò dal farlo per risolve il sovraffollamento nelle carceri italiane il primo intervento è di Paolo Canevelli magistrato Presidente del tribunale di sorveglianza di Perugia
Presidente Paolo Canevelli è di qualche giorno fa notizia che il Ministro Alfano annunciato un intervento sulle carceri che da un lato
Vorrà
Ebbene fare espelle dal territorio nazionale delle carceri italiane tremila e cinquecento detenuti stranieri dall'altra parte vorrebbe introdurre il braccetto elettronico
Per per chi deve andare in detenzione e domiciliare il primo aspetto l'espulsione dello straniero che è condannato in nel nostro territorio ecco ma questo non è già prevista dall'articolo quindici la legge Bossi-Fini
Esattamente come lei ricordava la norma prevede esattamente che lo straniero entrato clandestinamente in Italia che abbia
Un residuo pena da espiare inferiore a due anni
Tutte correttamente dentistica ATO debba essere espulso dal tribali sorveglianza
Ma non per andare ad ampliare la sua la pena pentito ha nel suo perché dà origine ma
Reputo né quanto portato materialmente la frontiera dalle forze di polizia e liberato nel proprio paese di origine quindi questo già è previsto oggi dalla legge
Questo è previsto dalla legge ma non non comporta una prosecuzione della pena nello Stato di provenienza
Oggi invece il punto discutere di un'ipotesi di lettura nipote finché alleva invece sul principio
Del trasferimento della pena nel Paese di origine che è cosa ben diversa che cosa che richiede la l'adozione di accordi bilaterali con il paese di origine di provenienza dei condannati stranieri
Ma soprattutto per effetto della Convenzione di Strasburgo dall'ottantaquattro richiede il contento del condannato
Cosa che ovviamente è ben difficile da da ottenere come ognuno può immagina certo anche basta pensare appunto ci Trigno extracomunitari che magari ha diritto arriva dall'Africa del nord degli legarci forse sono addirittura da giovani non hanno non hanno nessun interesse a tornare nel loro Paese quindi priva ed è priva del contento questa convenzione
Non può essere
Utilizzata allo scopo invece parliamo di rendere effettiva la disposizione la legge Bossi-Fini che ha già oggi è in vigore
Occorrerà comunque dire chiaramente chi tratta di fare uno sconto di pena alle persone condannate riprendere che vengono espunte
E soprattutto che occorrono dei mezzi economici per garantire effettività alle retribuzioni perché oggi portare uno straniero la frontiera mandarlo via dall'Italia comunque un costo economico
E credo che una delle ragioni per cui oggi questa misura non piantata
Costi eseguita come da più parti che dice chi anche collegabile a un discorso di natura economica e cui lei Presidente deve bellico
A me Magiste sorveglianza alla sua esperienza mi dice che già oggi l'espulsione del lo straniero detenuto legarci italiane già oggi avviene raramente
Oggi avviene come provvedimento diciamo con in misura non
Non non era contente però è anche vero che quando avviene anche l'espulsione le difficoltà che incontrano poi ad eseguire i provvedimenti della magistratura di sorveglianza per la partenza di risorse
Per problemi legati poi alla alla destinazione finale di quel poi condannati sono molto puntuale quindi non è un provvedimento che appare Cile attuazione anche oggi ecco anche oggi gli si si attua
Ci sono in base alla sua esperienza se il ministro e giustizia Angelino Alfano volesse invece introdurre un nuovo meccanismo gliel'pure di espulsione che prevedesse
Discontinuità scontare al D uno straniero la pena nel suo paese d'origine a suo avviso questo
Questo meccanismo un po'grigliato avrebbe un funzionamento più fluido oppure avremo più difficoltà
Ma avremo sicuramente dei tempi molto lunghi verrà creare le condizioni per ottenere l'accordo del Paese di destinazione
E soprattutto come dicevo prima il contento del condannato a meno che non si voglia
Creare un ulteriore nuovo strumento convenzionale che superi la Convenzione di Strasburgo che prescinda dal contento
Questo però comporta una revisione totale di quella convenzione che era stata fatta per favorire il reinserimento dei detenuti nel bene e di origine non per cacciarli via dal nostro Paese e per ridurre il problema del sovraffollamento è chiaro che sono
Per me inquinati
Più dirigenti di vertice quindi bisognerebbe un po'riconsiderare tutto il problema con tutti
I partner europei che hanno firmato per la conversione è come l'altro il ministro la giustizia parla di tre mila cinquecentoquattro mila persone detenute extracomunitarie quando negarci dagli amici abbiamo circa diciannove mila se non sbaglio non è
Ti chiamo colpe che la maggior parte degli stranieri extracomunitari sono detenuti in attesa di giudizio comunque non condannati definitivi perché oggi credo che per affrontare
Il problema del sovraffollamento negli istituti di di pena bisognerebbe partire
Da una considerazione nuova del della custodia cautelare nel senso che tanta per cento detenuti in attesa di giudizio definitivo in abito in una definitiva
Forse dovremmo creare delle alternative proprio in quella parte
E magari invece sulla parte l'esecuzione la pena dare nuovo impulso a misure alternative al carcere che invece interessino del problema dei regimi
Ho dei detenuti anche di tipo lavorativo ecco il tema che lei introduce presente che nei rally ci porta al secondo aspetto l'intervento il ministro Alfano vero quello che riguarda
La polla l'ipotesi di concedere la detenzione domiciliare
Ai detenuti invece italiani attraverso la garanzia del famoso braccialetto elettronico ecco intanto analizziamo questo questo
Questo primo aspetto lei come vede questo perché sarebbe uscito elettronico ma innanzitutto in linea generale non esprimo alcuna contrarietà allo strumento in quanto tale
Nel nostro ordinamento enti già la possibilità di avviare una detenzione domiciliare o anche degli arresti domiciliari fate cautelare utilizzando strumenti tecnici come il braccialetto elettronico
Certo è che te la sperimentazione avviata nel due mila uno non ha avuto seguito costi importante a livello numerico
Evidentemente ci sono una serie di problematiche di contorno che hanno reso difficilissima a questa misura dico per tanto per dire che occorre che il detenuto abbia intanto un domicilio chiaro un domicilio
Ben controllabile ma che abbia anche un'utenza telefonica fissa
E questo comporta tutta una serie di di esame da parte delle forze di polizia sull'idoneità dell'abitazione della
E dell'ubicazione dell'aspettativa dei controlli outlet corner fonica fissa perché serve poi alla centralina del segnale delle infrazioni dalla centralina Hunter controllare per i controlli su tutti i tipi credo che il tema dei controlli piantato poi uno
Una delle cause che più hanno inciso sulla lo scarso utilizzo della misura
Voglio dire comunque che non è con lo strumento tecnico del braccialetto che invoglia la magistratura sorveglianza concedere detenzioni domiciliari
Anche perché la detenzione domiciliare nel nostro ordinamento penalizzare costruita come misura reddituale
E chi ha una serie di di paletti comunque importanti tanto per fare un esempio non è esclusa per i reati
D quattro b
Tra i quali è ricompresa anche la rapina aggravata è uno dei reati che più frequentemente
Portarli le persone in casa quindi possiamo dire che in teoria già oggi con il Ministro Alfano fallimento a persone non Richie dire non pericolose con un residuo idea di un anno già oggi queste persone potevano avere mentre
Va bene la detenzione domiciliare eventualmente anche con il braccialetto ma certo è che occorre riprendere tutta una sperimentazione che era stata bloccata dall'insuccesso della misura quindi porta andrebbe
Un po'riesaminato le motivazioni di questo insuccesso
Credo che comunque non perché sia una misura di per tutte in grado di portarne
Ivo riduzione di persone all'interno delle carceri ecco ben prima di abbandonare questo argomento il braccetto elettronico presente Canevelli di fatto se oggi fosse in vigore braccetto elettronico la persona detenuta condannati in via definitiva che chiede
Chieda il la detenzione domiciliare quindi braccetto elettronico quale procedura dovrebbe attuare ma di fronte alla richiesta del genere la maniera per
Pertanto dovrebbe immediatamente girare la richiesta alle porte di polizia perché verifichino la disponibilità sul territorio
Degli degli strumenti di controllo quindi del braccialetto cerchio perché le questure devono avere in dotazione quei pochi di questi meccanismi
E la possibilità tecnica di attivarlo con la conseguente possibilità di effettuare un controllo operativo ed
E poi quel magistrato di sorveglianza decide a quel punto il reparto di Alleanza per Rovato di tutte le informazioni disponibili dovrebbe poi decidere
Concedere o meno questa misura quindi anche quella misura che
Si avvale ovviamente del compenso del condannato per cento del compenso non si potrebbe fare questo tipo di operazione
Ecco ma quel Presidente Caveri lei prima faceva riferimento e giustamente alle persone che sono sottoposte a misura cautelare in carcere in attesa di un primo giudizio
Forse per queste persone sarebbe più adatto applicare braccetto elettronico e quindi gli arresti domiciliari in questo caso ma io credo di e perché quando si parla di rete
Della pena la pena sappiamo di avere un contenuto rito tra le tante rieducativo dire inserimento sociale il braccialetto di per potere non aiutare in questa direzione
Quindi per li condannati definitivi io vedrei meglio delle situazioni che portino il detenuto fuori dal carcere ma intitolazioni più aperti lavoratore anche lavorative più di un possibile effettivo riferimento più che chiuderli
All'interno di un'abitazione per di più con questo strumento elettronico per invece chi si trova in custodia cautelare
Credo che l'alternativa carcere o arresto domiciliare che pure col braccialetto possa rappresentare una forma di equilibrio una soluzione efficace nei tempi ovviamente previsti per l'applicazione di misura di custodia cautelare che ha un certo punto poi
Cercano per disposizione normativa ma in quella parte non intendo chiede gente di
Riferimento sociale ma soltanto di prevenzione
Credo che il braccialetto potrebbe trovare una più significativa applicazione anche perché ricordiamo su cinquantacinque mila persone detenute circa venti ventuno mila sono in carcere in attesa di un primo giudizio
Quindi sono presunti dunque più li seguirà numeri i numeri sono sono consistenti quindi le imposte ragionando in quella Papetti potrebbe portare anche arrivare a giungere a numeri superiori rispetto a quelli anche
Che il Governo avrà indicando in questi giorni
Questa dunque l'opinione del Presidente Paolo Canevelli Presidente del Tribunale di sorveglianza di Perugia in merito alla proposta
Del Ministro Alfano che riguarda l'espulsione degli stranieri detenuti negarci italiane e l'ipotesi di applicare la detenzione domiciliare mi braccetto Veltroni per i detenuti italiani un'opinione quella di Paolo Canevelli che pone dei seri dubbi sui concreti benefici che questo tipo di proposta potrebbe
Portare poi all'interno delle carceri i presenti Canevelli pone anche dei dubbi
Sul numero effettivo di persone detenute sia esse straniere che italiane che potrebbero beneficiare appunto della proposta avanzata dal dal Ministro Alfano tanto che come avete ascoltato dice presente Canevelli sarebbe meglio applicare questo braccialetto elettronico e la gli arresti domiciliari
Alle persone in attesa di giudizio se questa è l'opinione di un magistrato sulla proposta avanzata negli scorsi giorni da amministra giù senza Alfano sentiamo invece un esperto del carcere si tratta di Patrizio Gonnella presidente dell'associazione
Antigone Onlus per i diritti e dei detenuti petizione la conosce bene il mondo delle carceri
Questa è la sua opinione sulla proposta avanzata dal Ministro Alfano da un lato di espellere i detenuti extracomunitari e dall'altra di
Metterei domiciliari i detenuti italiani condannati e con un fine pena a un anno sentiamo che ci ha detto Patrizio Gonnella
Allora Patrizio Gonnella la proposta del ministro Angelino Alfano è quella di fare uscire dalle carceri italiane circa otto mila persone circa la metà
Persone detenute condannate extracomunitarie straniere
E poi il resto invece cittadini italiani condannati e detenuti in carcere messi in detenzione domiciliare con il fa musulmani famoso braccialetto elettronico vediamo al primo aspetto che propone il ministro e giustizia Alfano
Espellere gli stranieri che sono delle capacità gliene condannati negarci italiane sembra per far scontare la pena di loro pare Paesi d'origine è proprio così
è chiarissimo e una misura che mi pare un po'diciamo lunare nel senso che
E
Di applicare la norma presente nella Bossi-Fini che prevede l'espulsione per chi a meno di due anni di pena non si vede perché non c'è stato già fatto
Visto che comunque la Bossi-Fini in vigore da filiali
Ovviamente lo sappiamo perché non è stato fatto per lo stesso motivo per cui non ci riescono ad espellere quelli che sono i CPT perché l'identità incerta perché i Paesi
Non sottoscrivono gli accordi bilaterali perché nessuno ha voglia di riprenderci
Persone che hanno subito un percorso di carriera
E che poi circolano liberamente nei propri territori e con lui la realtà dei CPT oltre a quella delle carsici dimostra che già oggi il meccanismo di espulsione previsto la Bossi-Fini l'articolo quindici funziona male giusto
Assolutamente Filippo io voglio solo
Diciamo lanciare anche una mia
Personale mio personale punto di vista
Che però insomma bisogna tener conto anche
Che un principio che una norma che stabilito dal principio di uguaglianza
Nel senso che un rapinatore italiana rapinatore marocchino insieme fanno la rapina vengono tolti due condonate dopo anni concreti perché l'Italia non debba fare otto marocchino
Ad esempio due delibere fare il suo Paese
Betto nell'ipotesi dell'espulsione ottanta marxismo potremmo accettarla però con il principio detto questo se invece si tratta di
Trattenimento delle persone condannate applicazione della Convenzione di Strasburgo
Per farle per fare che vede la Pina nei Paesi di origine correggiamo chiarirci accaduto per la figlia Baraldi in Italia e cinque
Anche qui poi non c'è stato l'applicazione da commercialista acuto bensì un accordo bilaterale aiutati
In realtà sappiamo benissimo contro la burocrazia rende difficilissima l'applicazione della Convenzione di Strasburgo ci deve essere l'attivazione della diplomazia pratiche riconoscimento dalla sentenza la parte dalla Corte d'appello per quanto riguarda l'Italia e ovviamente e viceversa
Vale lo stesso per gli altri Paesi faceva insomma il consenso il consenso del condannato
Ci ha detto nel contempo analitiche eccetera condanna la richiesta del condannato ed emotivamente trattandosi
Di detenuti che provengono dai Paesi duplice
Le carceri non sono proprio come dirigente Castelli Stella prateria quattro o cinque stelle
Difficilmente loro chiederanno di andare in luoghi
Dove ad esempio si tratta la tortura o c'è il rischio che si pratichi la tortura
Quindi mi parli
Con una misura l'una
Questa sugli stranieri il Ministro Alfano allo stesso tempo però dice anche che l'altra metà del degli otto mila detenuti li vorrebbe scarcerare
Quelli italiani in questo senso sarebbero con il braccialetto elettronico detenuti messi agli arresti domiciliari con il laccio letto le troni co detenuti che lui ritiene non pericolosi senza recidiva come residuo pena di un anno in questo caso
Quell'auto UPI ignori Brizio Gonella su questa seconda aspetto della proposta fanno
Un mio obiettivo è di principio rispetto a controllo elettronico quando questo controllo elettronico è una forma alternativa alla detenzione tout-court rotture che un modo per evitare la custodia cautelare in carcere quindi soprattutto per rigidi sulle a di carcerazione preventiva visto che ormai siamo arrivati al cinquantacinque per cento delle persone che sono in custodia cautelare questo è uno dei punti del sovraffollamento di segmenti parla nel pacchetto Albano
Invece se ne dovrebbe parlare
Fanno ma non soltanto di condanna parla promettere condannato invece viene a ridurre il numero delle persone in attesa di giudizio che sono in galera e su questo sarebbe utile usare forme di controllo elettronico a distanza detto questo
Anche qui
Bisogna ricordare che solo il ventisei
Sette anni
E me ciocche enti corte la legge che prevede la possibilità di controllo elettronico di stampa fu introdotta dalla primo centrosinistra
Prima che perdesse le elezioni nel due mila uno contatto proprio per cercare di vincere le elezioni conferito nell'allora pacchetto sicurezza pattino bianco
Non ha dato grandi risultati in termini elettorali neanche i grandi risultati in termini di prevenzione e sicurezza visto che fatto dismesso velocemente dalle forze dalle forze dell'ordine anche qui cresciamo come posso dire un po'di demagogie figlia sarebbe stato molto sarebbe molto più facile creare un clima politico culturale volevo diciamo tale per cui la magistratura di sorveglianza con più facilità
E meno fatica applichi la legge costringe quindi le misure alternative che già ci sono benissimo alternativi che già ci sono allora vorrei capire perché vorrei che il Ministro Alfano si esprime per sugli dal disegno di legge Battelli
Che di fatto vuole fortemente ridurre l'applicazione della legge Gozzini quando mi toccano infinita
Che quelle un disegno di legge
Che idea baci
In atto allora la sua credibilità intorno alla sua proposta aumenterà notevolmente quindi provvisorio il secondo nella la proposta di
Scarcerare e quattro mila cinque quattro mila persone detenute italiane condannate con il recente toni permessi invece domiciliare
Non risolve diciamo il problema del sovraffollamento delle carceri no perché crescono i decreti di mille unità almeno in questa che non era mai accaduto nella storia penitenziaria di questo Paese quindi che pure che scaccia abbiamo poche miglia impedimenti
Fine creare capaci di creare il numero di partenza ci vuole con il quale ci vuole coraggio
Un coraggio che metta mano alla Codice penale la marcare
Di tutti i problemi ma soprattutto ad alcune leggi che creano l'affollamento emittenti e in particolare i cento Bossi-Fini Cirielli sulla parte relativa alla disciplina e poi se anche la parte sulle droghe che insomma il programma per questo che non ha ancora di spiegato il perché arriveranno fra un paio d'anni mentre la CDL li sta producendo ora
Perché una veloce il tempo massimo petita sull'indulto ora i magistrati di sorveglianza inizio ad applicarla per i recidivi invece si trovino perché ha detto al mio arriveranno fra uno o due anni
Le sentenze che aumentano le pene per soprattutto
I limiti diciamo consumatori spacciatori di sosta la legge ICI pubblicità cioè dei decreti fosse
Si
Per quelli gli aspetti dell'articolato evidentemente un paio d'anni
Ecco per concludere per il suo voleva duplicate civili giustamente riferimento alle persone detenute che stanno in attesa di giudizio sono quelli sottoposti
A misura cautelare in carcere non ne abbiamo contati inattesa robot di giudizio ovvero che non hanno ancora incontrato il giudice ne abbiamo contati circa ventimila
Nelle carceri italiane un numero veramente esorbitante no
Dieci un numero esorbitante abbiamo raggiunto ormai
Di detenzione Peterson inattivi di tutti rispetto alla media europea qui bisogna fare una riflessione parecchio sul processo sul fatto che in realtà
Il
E in Italia Padenghe e la custodia cautelare rincorre in tempi lunghi del processo a cui bisogna
Faremo uno sforzo tutti questa è la prima vera riforma della giustizia la rapidità dei procedimenti ma soprattutto
La ragionevole durata della custodia cautelare
Ecco un'altra volta in un ci siamo trovati di fronte ancora una volta un annuncio spot della politica sulla giustizia sul carcere
Oppure no perché la sensazione un po'questa domenica si apre i giornali e l'annuncio di queste scarcerazioni braccetto elettronico e degli sta ieri forse il sistema delle pene il sistema Caccin sistema giustizia ha bisogno di una discussione di più ampio respiro o sbaglio
No lo spagnolo consulte siamo abituati a quelli ripetendoli della giustizia commenti di grande attenzione mediatica
Sul tema carcerario lui lunghi intelligibili lodevole
Sono pochi coloro che se ne occupano
E quindi ci vorrebbe più cautela ed ha c'è
Dispetto delle persone attendono provvedimenti quindi non creargli aspettative in questo caso immagino moltissimi stranieri e capire stanno aspettando di poter essere mandati via liberi
Alta non è così
Piccole botti è stato un annuncio è stato un annuncio per conto proprio la consapevolezza e quindi speriamo che questa consapevolezza creativa la preoccupazione
Di un mondo penitenziario in crisi faccia che fin troppo Norvegia repressiva degli ultimi mesi
è questa dunque l'opinione di Patrizio Gonnella presidenti di Antigone in merito la proposta del Ministro della Giustizia Alfano di scarcerare otto mila persone detenute quattro mila stranieri e quattro mila italiani con il braccialetto elettronico ma non manca questa sera certo un commento Politi come a questo annuncio fatto delle scorie scorsi giorni dal ministro e giustizia Alfano commento politico che abbiamo chiesto
A un esponente di radicali italiani si tratta di Rita Bernardini deputato del Partito Democratico radicali italiani già segretario
Di radicali italiani e adesso appunto deputato e membro della Commissione giustizia della Camera sentiamo cosa ci ha detto Rita Bernardini a proposito del braccialetto elettronico e di questa di questi annunci spot da parte della politica e la maggioranza
Ai microfoni di Radio radicale di radio carcere da Bernardini deputata di PD
Radicali italiani membro dalla Commissione giustizia della Camera ciao ridacchia travolto da tutti
Rita Berardini sai bene che in questi giorni sui giornali impazza l'argomento che ha introdotto il ministro giudiziaria algerino Alfano che ha proposto da un lato l'espulsione
Dei cittadini stranieri che sono detenuti nelle carceri italiane e dall'altra previsto quella la l'ipotesi di detenzione domiciliare per le persone dell'le condannate e italiane ecco per i due aspetti di riforma del dell'intervento il Mistral fanno che vorrebbe far uscire dalle carceri così
Sette otto mila persone detenute veniamo al primo aspetto il Ministro Alfano prevede
L'espulsione del cittadino extracomunitario perché poi vada a scontare la pena nel proprio territorio nazionale son circa diciannove mila gli extracomunitari
Negarci italiane tu credenze ma io credo che che questo già previsto dalla legge Bossi-Fini fra l'espulsione
Il fatto che il ministro aggiunga poiché devono scontare la pena nel Paese d'origine mi sembra complicare un po'più le cose
Visto che per far questo i tempi si allungano moltissimo perché bisogna avere un rapporto
Diretto con il Paesi d'origine sappiamo quanto queste cose che riguardano la giustizia sono poi
Lunghissime in quanto a procedure e quindi non so se questa
Ipotesi di repulsione lampo con
La pena che deve scontare paese d'origine poi possa essere effettivamente è così
Lampo ci vorrebbe sempre il consenso del condannato e ma certa quelli non è detto che lo dia voglio dire che magari può preferire effettuare la pena
Qui da noi
E quindi non mi sembra
Sinceramente una misura efficace noi abbiamo cercato di dare
Delle risposte con delle proposte che non sono quelle di oggi dell'ultima ora
Che fanno anche un po'strana come quella del braccialetto ma sono
Misure noi riteniamo serie nel tanto che sono anche concrete
Per esempio uno dei motivi per cui
L'indulto non è poi andato così efficacemente a buon fine
Nel canto che poi le carceri oggi
Sono tornate pienissimi me supera i limiti della legalità
è stato perché non si è prevista alcuna forma e di aiuto poi al detenuto che varca
Il portone del carcere in uscita come dire prima sbattuti in celle poi sbattuti in libertà che per l'altra grande maggioranza dei detenuti significa avere poche
Possibilità poi di guadagnarci una vita civile Esterina e con il resto della comunità perché è indubbio
Che per chi esce dal carcere più difficile trovare lavoro
Indubbio che spesso i rapporti familiari ci sono incrinati
Insomma ci sono tutta una serie di è indubbio che in moltissimi dei detenuti non hanno addirittura un luogo fisico dove poter andare
Ma noi abbiamo ritirato fuori il discorso della Cassa delle ammende tra l'altro ritorneremo
Grazia Iolanda camilliani su questo argomento in un modo veramente molto approfondito perché
C'è una relazione della Corte dei Conti su la Cassa delle ammende ben
Abbiamo scoperto che praticamente i soldi che per le finalità della Cassa delle ammende dovrebbero essere destinati proprio al reintegro delle persone detenute e nella società civile comma questo tipo gli aiuti alle loro famiglie eccetera
In realtà questi denari vengono spesi ciò non vengono spesi e vengono reinvestiti sono moltissime per l'acquisto dei buoni dei Buoni ordinari del tesoro
E era addirittura abbiamo scoperto che nell'anno due mila otto questo è accaduto in maggio
La Cassa delle ammende a comprato botta
Pari a ottantasette milioni di euro sono centosessantotto miliardi di vecchie lire
Norme una cifra enorme avrebbero potuto veramente pere
Portati avanzati alcuni progetti se parte delle cose concrete per questo reinserimento di cui tutti parlavano soprattutto ne parla
E la Costituzione italiana ma che poi in realtà non esistono nel concreto queste forme
Di aiuto
Ecco Rita oltre a questo una vostra valutazione valutazione del Gruppo dei Radicali
Per quanto riguarda il braccetto elettronico il ministro propone
La detenzione domiciliare perché condannato con un residuo di là di un anno con questo braccialetto elettronico
Ecco qual è la vostra posizione politica in merito a questa proposta tanto clatter per fare una cosa del genere occorrono tutta una serie di elementi
Per essere per poter fare la detenzione domiciliare bisogna avere una casa un posto
E e sappiamo benissimo che non in tanti detenuti ce l'hanno
Il secondo argomento il telefono fisso
E poi il braccialetto deve effettivamente funzionare sappiamo
Che in realtà a parte il costo che è è veramente elevato e i denari potrebbero essere spesi in altro modo
Ma anche dal punto di vista dell'efficacia sembra che non sono mai ieri c'è stato un racconto molto
Sotto certi aspetti anche divertente di una ex detenuto che ha deciso di fare l'esperimento del braccialetto
Insomma un certo punto progresso al trentatré per cento del totale tolto operare tagliato
Che l'ha buttato nella spazzatura ideale per ritornare in carcere Catania Bovins la pronto ma che non è è un po'o veramente avendo visitato
Non è uno dei pochi milioni quindi io credo che questo problema delle carceri che veramente esclusivo
Che consideriamo il fatto che dobbiamo partire dal presupposto che non sono legali
Le carceri italiane perché o le norme esistono per essere rispettate o facciamo finta di niente
Per esempio oltre al sovraffollamento che già in cattivi esce evidentemente le persone che sono tenute in quelle situazioni ma forte la nostra Costituzione
Prevede che
Le condizioni igieniche debbano essere dico proporre
O che nelle condizioni sanitarie sappiamo che in carcere bisogna essere molto attenti a queste cose
Soprattutto per
Quel tipo di malattie che si possano tutti possono diffondere è facilmente
E poi ci sono addirittura le piante organiche pensiamo non solo degli agenti di custodia ma anche delle degli educatori non sono rispettate da nessuna parte allora all'educatore
è e quella persona che deve avere un contatto costante con
Il detenuto proprio per trovare
Le grave per un suo riscatto
Per per affinché il detenuto possa essere riconquistato alla adesso cercano di ottenere una misura alternative per ottenere l'alternativa a lecco ci mettiamo che ne sia parlato dei condannati quando abbiamo ventimila persone in carcere oggi in Italia su cinquantasette cinquantacinque mila che sono in attesa di un primo giudizio presuntivamente regole lettura di un revolver forse l'aspetto più drammatico novità che consideriamo certo poi
Tutti gli altri arriviamo a una soglia oltre quindi il cinquanta per cento siamo intorno al cinquantasei per cento di coloro che sono rinchiusi
è in carcere e qui però si apre tutto il problema della giustizia
E cioè della durata incisiva precisi Crocetti né su questo
Abbiamo previsto un convegno come tu sai alla fine del mese ventinove e trenta ventinove trenta che è proprio sull'obbligatorietà dell'azione penale
Però quando noi richiamiamo il provvedimento di amnistia
E cioè che cosa chiediamo sostanzialmente chiediamo un'assunzione di responsabilità da parte
Della classe politica italiana sappiamo che non è popolare
Anche perché
L'amnistia viene presentata nel modo peggiore però in realtà l'amnistia Ciarlo spesso con
Prescrizioni sia di fatto
è però lui siccome nessuno si assume la responsabilità di cui sto allora la cosa ma fra è
Però sono duecento mila persone
Che sostanzialmente tono hanno iniziato a ogni anno è come conclusioni quindi Rita Bernardini siamo di nuovo di fronte all'ennesimo episodio di politica spot pubblicati politica
Da pubblicità tutto questo poi vedremo e io questo le braccia ho letto l'ho definita gioielleria di Satana insomma
Perché poi alla fine
E si riduce acque tutto e e non per affrontare direttamente i problemi c'è un'ottima corporei volevo dire
Io ho fatto una piccola proposta molto semplice che potrebbe essere realizzata dal Ministro Alfano nelle prossime ore non dico giorni
E in tutte le carceri italiane che noi abbiamo visitato e e di cui abbiamo conoscenza
A nessun detenuto viene dato a dire messa a disposizione e l'ordinamento penitenziario e il le regole interne delle carcere
Infine io credo che una persona
Che si trova in una situazione del genere deve sapere quali sono i suoi diritti e quali sono i suoi doveri
Ecco
E figuriamoci poi per gli stranieri che non hanno in mano nemmeno un pezzo di carta nella loro lingua
E originale noi abbiamo chiesto che ogni detenuto abbia a disposizione l'ordinamento penitenziario per sapere come
Si deve muovere già quali sono le regole che deve
Rispettare ma anche quali sono i suoi diritti perché pure stando detenuto non è che ha perso tutti i diritti alcuni diritti ce li ha eccome è che il sud territoriali quindi esperto non fa
Veramente come Ayers citarlo soprattutto per le persone più sprovvedute noi abbiamo chiesto al Ministro Alfano che poi è previsto dalla legge ma che stiamo chiedendo una cosa assurda
è previsto dalla legge che dallo stesso ordinamento che chi ha portato a conoscenza dei detenuti solo che il portare a conoscenza
Poi gli si riduce e in niente per cui spesso i detenuti debbono semplicemente ricevere gli ordini che magari cambiano di giorno in giorno senta delle regole cerca insomma
Bene allora l'impegno si SDI e Radicali soprattutto si conferma sia sul fronte del processo penale quel convegno che verrà Rizzoli vincere il trenta settembre intanto sia sul fronte carceri Veronica certamente
Ci teniamo molto credo
Lo dimostriamo anche andando direttamente nelle carceri e non sempre e
E devo dire anche ascoltando Radio CRA carcere le testimonianze che arrivano da tantissimi detenuti
Grazie grazie Rita Bernardini grazie grazie a voi
Ed è questo il cancello che apre uno spazio importante di radio carcere lo spazio che dedichiamo alle lettere delle persone detenute rinchiuse nelle carceri italiane carceri che al di là degli annunci
Della politica la politica della maggioranza di Governo del nostro Paese carceri che
Si vanno sempre più a Sora affollare
Non solo di persone detenute condannate ma soprattutto di persone detenute in attesa di giudizio carceri che
In conseguenza di questo sovraffollamento invece di essere luoghi dello Stato luoghi dove regna sovrana la legalità e il rispetto della persona
Carceri che diventano a causa del sovraffollamento luoghi dello Stato ma di illegalità di non rispetto della legge di non del rispetto della persona ma tutto questo sfugge
Alla politica fatta di spot di annunci e di inventiva e una politica che affronta vecchi problemi improvvisando improvvisando soltanto le soluzioni
Queste lettere ci aprono le porte a un'altra realtà quella vera quella delle celle delle carceri italiane benvenuti nelle carceri italiane
Massimo dal capaci di Busto Arsizio
Cara radio carcere mi trovo detenuto perché sono stato condannato a quattro anni e sei mesi
Il problema maggiore che abbiamo qui nel carcere di Busto Arsizio è la vivibilità in cella infatti il carcere di Busto è sovraffollato e in celle fatte solo per un detenuto ci stiamo in tre
Inoltre anche vigere personale a rischio soprattutto con il caldo che sa facendo ancora adesso infatti scrive Massimo infatti nel carcere di Busto Arsizio noi detenuti possiamo fare la doccia solo tre volte a settimana
La doccia solo tre volte a settimana
Il che è assai poco soprattutto per le sudate che ci facciamo in queste celle dove l'aria dove l'aria interamente respirabile
Dicono che manca l'acqua scrive Massimo Akashi Busto Arsizio ma come è possibile domanda che nel due mila otto in un carcere il nord non ci sia acqua sufficiente
Grazie per avermi dato voce e soprattutto per quello che fa Radio Radicale e radio carcere Massimo persone detenute del carcere Busto Arsizio Massimo grazie a te per la lettera
Ti invitiamo attento e compagni ascriverci ancora darci notizie
Dal carcere di Busto Arsizio un carcere che non solo patisce anche anche lui la chiave del sovraffollamento ma che ha anche nonostante il caldo giusta entri tu dici ma che anche problemi con l'acqua dovete dovete fare la doccia potete Ferruccio soltanto delle botte settimana può essere veramente poco
Per un luogo chiuso sporco come il carcere soprattutto accaldato con questo settembre che dalle alte dalle alte temperature
Pare cediamo ci fa tanto piacere la lettera d Rosalba Rosalba una donna detenuta nel carcere di Santa Maria Capua Vetere
Un carcere di cui poco si parla un carcere che sa vivendo una stagione di grave gravissimo sovraffollamento Rosalba ci scrivo una breve lettera
Noi l'avremmo voluta più lunga questa lettera speriamo che ci scriva ancora una breve lettera però dove sintetizza
Il dramma che si vive nelle celle
Delle della sezione femminile del carcere si anta mia Maria Capua Vetere dove pensate ve lo preannuncio in una cella sono chiuse dieci donne detenute dieci donne detenute chiuse
In un'unica cella del carceri Santa Maria Capua Vetere
Scrive Rosalba ciao caro Riccardo ti scrivo dalla Sezione femminile del carcere di Santa Maria Capua Vetere reparto Senna
Un vero e proprio inferno un vero e proprio inferno
Ti dico solo che noi donne in cella non siamo in tre non siamo in cinque neanche in sei noi
Donne del carceri Santa Maria Capua Vetere dentro una sola cella siamo ben dieci detenute dieci detenute dentro una cella
Praticamente viviamo ammassate una sull'altra scrive Rosalba e non è uno scherzo
Vivendo in dieci donne dentro una cella può immaginare può immaginare come la nostra dignità il nostro pudore sia messo sotto i piedi e calpestato
Non è certo colpa degli agenti scrive Rosalba che dividono con noi detenute lo stesso degrado e che quando possono ci vengono incontro
Ma rimane il dramma dividere in dieci donne la stessa cella sai qui basta che scoppia una semplice lite e diventa un casino
Allo stesso tempo scrive ancora Rosalba persona donne detenute del carcere
Di Santa Maria Capua Vetere allo stesso tempo tra le donne detenute c'è tanta paura la paura di raccontare la vita a cui ci costringono qui
Nel carceri Santa Maria Capua Vetere paura che se qualcuno parla poi rischia di essere trasferito I in un carcere ottocento chilometri istanza alla propria famiglia
Infine ci teneva segnalati
Che anche qui mancano le medicine medicine che siamo costrette a pagare di tasca nostra ti sembra giusto
Spero caro Riccardo che leggerà e anche la mia lettera e se puoi salute mi il grande Marco Pannella ciao Rosalba
Don detenuta nel carcere di Santa Maria
Capra mentre noi siamo noi Rosalba che ringraziamo te e anzi vi invitiamo a scriverci ancora e in maniera ancora più dettagliata certo lo so la paura
La paura la fa da padrone in carcere perché vi minacciano se scrivete hanno di radio carcere se denuncia le vostre condizioni di vita di minacciano
Di trasferirvi in un carcere un tavolo alla vostra della vostra famiglia però
Ne siamo contenti ringraziano
Scrivi c'è ancora denuncia alle condizioni di vita raccontaci come si dei costrette a vivere in dieci donne detenute dentro la cella lì nel carcere di Santa Maria Capua Vetere per quanto riguarda le medicine che li siede in quel carcere si dei costretta comparabili
Da sole
Ebbene
Fateci maggiori esempi perché così noi avendo più esempi alla mano possiamo anche per quello che possiamo magari cercare di intervenire grazie ancora Rosalba
Poi ci scrive Mario torrenti e che ora e ora detenuto del centro clinico del carcere Regina Coeli di Roma
Caro Riccardo come vedi ora mi hanno trasferito dal carcere di Frosinone a quello di Regina Coeli
A causa delle mie precarie condizioni di salute infatti mentre ero nel carcere di Frosinone ho avuto una fortissima crisi epilettica a causa della quale il mio cuore si è fermato per ben due volte
Devi sapere però che io devo la mia vita I compagni di cella che condividevano come il carcere a Frosinone ovvero devo dire grazie Maurizio
Ah Fabrizio ad Andrea e a tanti altri che mi hanno prontamente soccorso
Se non era per loro a quest'ora sarei morto scrive Mario dal centro del carcere Regina Coeli
Dopo essermi sentito male mi sono risvegliato intubato è ricoverato nel reparto di Terapia intensiva dell'ospedale di Frosinone
Dopodiché mi hanno portato nel carcere di Cassino e infine infine nel centro clinico del carcere di Regina Coeli
Ci tenevo a dirti scrive ancora Mario dal carcere Gina c'è l'ICI che devo dirti che la situazione del Cal ci di Frosinone è sempre più drammatica
Pensa che l'undici luglio nella seconda sezione del carcere di Frosinone si è verificato l'ennesimo linciaggio davanti a tutti i compagni detenuti così così scrive Mario un ragazzo
Che anche sieropositivo è stato selvaggiamente picchiato
Invece per quanto riguarda il centro clinico del carcere di Regina Coeli scrive Mario ti posso dire che qui è pieno di persone malate che sarebbero incompatibili con il carcere
Persone detenute malate a cui la magistratura di sorveglianza rigetta qualsiasi richiesta di misure alternative
Così nel silenzio più totale i detenuti malati continuano a morire dentro queste quattro mura come è successo ad agosto ha un detenuto che era malato di tumore aveva solo quarant'anni gli mancavano solo cinque mesi al fine della condanna
Ma è morto prima è morto prima nonostante che i medici del carcere adesso certificato la sua incompatibilità con il regime penitenziario
Cari caldo ora ti saluto e ti chiedo di indicare sia il mio nome che il cognome la lettera firmata da Mario torrenti persona detenuta
Nelle centro clinico del carcere di Regina Coeli di Roma dopo essere stata detenuta nel carcere di Frosinone di cui noi di radio carcere abbiamo già denunciato il clima di grande tensione che è presente in quelle in quei sezioni di quel carcere
Grazie Mario per la tua lettera e anca tetti invitiamo a scriverci e visto che adesso sei per motivi di salute
A nelle centro clinico di Regina Coeli raccontaci meglio come fatto quel centro clinico del carcere romano che essa provoca Trastevere al centro di Roma e magari invita anche altre persone detenute
A scriverci perché noi poi leggiamo le mosse lette
Giuseppe ci scrive dal carcere di Agrigento
Caro Arena o cinquant'anni e sono due anni che sono detenuto a causa di problemi che avevo con la droga una dipendenza dalla droga che mi ha rovinato la vita e mi ha fatto sperperare un patrimonio
Tuttavia
Volendo disintossicato mi ho fatto richiesta al SerT che però mi è stata rigettata
Inoltre scrive ancora Giuseppe al carcere Agrigento inoltre ho chiesto anche di poter andare in una comunità terapeutica comunità terapeutica che si era detta disposta ADAC coglierne ma sta di fatto che la dottoressa Del carsiche Agrigento mi ha detto che alla mia età a cinquant'anni non mandato nessuno in comunità ti sembra possibile
Per il resto quindi il cachet Agrigento ne succedono di tutti i colori a me per esempio mi hanno fatto la lastra al ginocchio sbagliato lamentavo dono vi al ginocchio sinistro e loro hanno pensato bene di farmi la lastra a quello destro cose normali qui nel carcere di Agrigento
Ancora scrive Giuseppe acacie Agrigento l'altra settimana hanno chiuso una cella perché intestata di scabbia di insetti e per quanto riguarda il mangiare ti dico che
E l'altra sera per cena ci hanno dato due uova sode attesta e una carota cruda tutto qui
Tutto qui con questo ti lascio e spero di ascoltare la mia lettera anche perché come saprai quando li vedono indirizzate a voi di radio carcere spesso le lettere
Vengono fanno una brutta fa una brutta fine Giuseppe persona detenuta nel carcere Agrigento Giuseppe ci tenevo a dirti che
Quello che ti ha detto la dottoressa il carcere Agrigento ovvero che
A cinquant'anni si è troppo vecchi per poter avere una misura alternativa per andarsi a curare in comunità terapeutica è una falsità infatti la legge non prevede alcun limite di età pere
Essere per per far sì di ottenere una misura alternativa in casi speciali ovvero presso una comunità terapeutica affini di al fine di esse disintossicato ti invito pertanto a insistere nella richiesta i scarcerazione delle vederti applicato la misura alternativa per andare in comunità terapeutica perché se è vero che ai una dipendenza se è vero che ti puoi curare se è vero che ti mancano non ci sono reati ostativi tua il diritto come un ventenne
A a poter andare in e misura alternativa presso una comunità terapeutica mi risulta anche strano che il SerT abbia rigettato la tua richiesta
Di potere essere seguito anche lì c'è qualcosa che non mi torna magari mi spieghi meglio noto prossima lettera
Poi ci scrivono Claudio e Antonio dal carceri Piacenza caro Riccardo scrivono Claudia Antonio purtroppo anche dal carceri Piacenza non ti portiamo in buone notizie infatti anche qui il sovraffollamento si sta facendo sentire con tutta la sua gravità
Ci tenevamo però anche a dirti la nostra opinione sull'ipotesi del braccialetto elettronico avanzata dal Ministro La Giustizia Alfano
La domanda eh scrivo dove pongono Claudio Antonio al cachet di Piacenza ma perché il Ministro Alfano non si concentra sull'effettiva applicazione delle leggi esistenti invece di i inventarne delle nuove diciamo questo domandiamo questo perché già oggi ci sono le leggi per concedere i detenuti le misure alternative alla detenzione misure che si applicate
Sarebbero un antidoto al sovraffollamento purtroppo scrivono Claudio intorno al Caccivio scienza purtroppo la realtà del carcere ci dice che queste leggi non vengono applicate e che le misure alternative spesso non vengono date
Solo qui nel carcere di Piacenza almeno o un quarto un quarto dei detenuti potrebbero uscire dal carcere con la misura alternativa misura che non gli viene però concessa ma se così è
Che senso ha parlare di braccialetto elettronico con stima Claudio e Antonio recarci Piacenza
Petralia Antonio in via di massima ascoltato stasera
Radio carcere
è in linea di massima d'accordo con voi questa di braccetto elettronico sembra più un'uscita a spot in uscita pubblicitaria che una effettiva riforma che consenta di alleggerire il sovraffollamento presente nelle carceri italiane
è probabile che come
Suggerite voi una concrete più e più seria applicazione di misure alternative potrebbe fare un lavorasse migliore di questo braccetto elettronico per le persone condannate allo stesso tempo ritengo
Che
Occorrerebbe come ha detto questa sera intervenire su chi è sottoposto a misura cautelare in carcere ovvero su quelle persone presunte non colpevole che stanno in carcere attese il giudizio e che subiscono il carcere come chi è condannato anzi senza il trattamento
Di cui in teoria avreste diritto anche voi grazie ancora a voi Antonia Claudio per la vostra lettere per i complimenti insomma io non leggo ma che che che ci sono scritti continuato anche voi ascriverci
Antonio ai calci di Foggia caro Riccardo le scrivo per dirle alcuni dei problemi che ci affliggono qui nel carcere di Foggia
Prima di tutto il mangiare che ci danno e che è sempre lo stesso per tutto l'anno ovvero ascoltate bene ovvero finocchi bolliti melanzane bollite e insalata marcia
Mangiare scrive Antonio dal carcere di Foggia mangiare che ci viene servito dentro grandi vasche piene d'acqua le assicuro che è una cosa indecente e ci credono è indecente
Abbiamo cercato più volte di protestare scrivente nel carcere di Foggia ma ci hanno sempre risposto che il carcere di Foggia non è un albergo
Inoltre siamo costretti a dormire su delle spugne che la direzione sia sino a chiamare materassi in pratica è come se dormisse uno sulla rete metallica
La nostra vita qui a Foggia nostra pena e stare sempre in cella ventidue ore al giorno per noi non ci sono né educatori mi lavoro
Come se non bastasse scrive Antonio Akashi Foggia nella sala colloqui c'è ancora il muro divisorio che di vietato dalla legge che ci impedisce anche un solo a braccio anche un solo a braccio con il familiare che viene a farci visita
Il fatto è che molti dei detenuti di Foggia non protestano per le condizioni cui sono costretti a vivere perché vengono minacciati di essere trasferiti in carcere lontane delle loro famiglie e così si patisce si patisce in silenzio
Io invece ho deciso di scrivere radio carcere perché
Mi manderanno anche in Turchia ma sono stanco di scontare la mia mi le mie appena in questo modo alla prossima Antonio del cachet di Foggia Antonio grazie a te
Per la lettera e per il coraggio
Che ha impiegato nello scrivere nell'inviarci questa lettera
Obiettivamente che diretti siamo senza parole finocchi bolliti melanzane bollite insalata marcia tutti i giorni dell'anno insomma neanche non in un albergo ma neanche
In un campo di prigionia durante la guerra potrebbe essere i immaginabili allo stesso tempo non non dobbiamo sottovalutare il fatto che non è giusto che determinate praticamente sopra le reti del materasso
Antonio grazie versetti esposto e Facci facci sapere facci sapere come
Come peggiora a questo punto siamo costretti a dire la vita nel carcere di Foggia
Bene salutiamo Enrico
Che ci scrive dal carcere si argini Miano Enrico che son contento di
Di salutare perché dopo un periodo di detenzione in Francia è stato riportato in Italia e ora si trova nel carcere San Gimignano Enrico attese un un saluto è una rinnovata stretta di mano salutiamo Umberto dal cacci di Cuneo che da nove anni è in carcere pare sia innocente mi chiede un'assistenza professionale ma io vedi Umberto
Da quando ho iniziato a fare radio carcere ho sospeso la mia attività di avvocato perché la ritenevo incompatibile con la Platì vita di informazione sul processo penale carcere che svolgo qui
A Radio Radicale e poi infine un saluto a Giuseppe dal carcere di Busto Arsizio
Bene questa punta di radio carcere sta praticamente per finire almeno rimane che ricordarvi i nostri recapiti ovvero come entrare in contatto con noi di radio carcere prima di tutto il numero di telefono di Radio Radicale dove
Trovatemi ricada Reina per tutta la settimana questo il numero zero sei quattro otto otto sette otto uno ripeto zero sei
Quattro otto otto sette otto uno se non ci sono lasciate nome e il numero di telefono perché io di richiamo poi vi ricordo soprattutto le persone libere
L'indirizzo del sito internet di radio carcere che all'indirizzo www punto radio carcere punto com
Li potete
Non soltanto leggere i temi che noi poniamo sul sito radio caccia punto come ma anche
Commentare dire la vostra su Radio Carcere punto com e inoltre potete anche in via arci un'e-mail mettersi smette di in contatto con noi attraverso un'e-mail infine soprattutto le persone detenute ricordo l'indirizzo dove recapitare le vostre lettere dal carcere
Questa è l'indirizzo Radio Radicale rubrica radio carcere via Principe Amedeo due
Zero zero uno otto cinque Roma scrivete scrivete scrivete alla a Radio Carcere non lasciate che le ingiustizie che subite rimandano protette da quelle quattro mura
Grazie a Stefano Chiarelli per l'assistenza in regia e grazie a tutti voi che anche questa sera
Da una casa dalla macchina o da una cella avete a ci sono errati per ascoltare una voce la voce di radio carcere l'informazione sul processo penale e la detenzione a tutti voi un caro saluto da Riccardo Arena
Dall'abitacolo italiano il tribunale
Cinque il Codice di procedura penale dichiaro Italia d'appello di Palermo seconda sezione
Data cinque aprile mille novecento