Intervista a Carlo Vizzini sui rapporti tra il Popolo della Libertà e la Lega Nord, sul federalismo fiscale e sulla riforma della Costituzione

Radio Radicale abbiamo qui con noi Carlo Vizzini della PdL Presidente della Prima Commissione qui a Palazzo Madama Presidente Vizzini ma che sta succedendo tra P.D.L. lega
Credo assolutamente nulla che in qualche polemica c'è
P.D.L. lega stanno lavorando insieme a un grande progetto che riguarda le riforme
E credo che ci sono tutte le condizioni per varare dopo anni di speranze vane il federalismo nel suo complesso
Cosa intendo dire con questo
Che io apprezzo molto il lavoro che il Ministro Calderoli ha fatto
In questo periglioso ovviamente guardando gli obiettivi che si vogliono raggiungere l'assetto istituzionale che si vuole dare
Il Parlamento serve poi però per esaminare i disegni di legge e potrà migliorare
Dove lo ritiene condividendo comunque tutti gli obiettivi di fondo contenuti nelle bozze che
Circolano in questo periodo
A questa cosa vanno aggiunte due considerazioni la prima è che non si tratta
Di stabilire quale passò quale non tassa viene affidata a questo a quell'ente locale al Comune come alle Regioni
Ma di mettere una dichiarazione di principi a monte che quella che non deve assolutamente aumentare la pressione tributaria nel nostro Paese perché questo è un impegno che è stato preso con gli elettori italiani
E che anzi l'attuazione del federalismo fiscale di cui alla fine della legislatura dovrà portare ad un alleggerimento di almeno
Due punti due punti e mezzo per l'attuale pressione tributaria per rispondere alle attese degli italiani
In poi dei nomi delle imposte ne possiamo parlare con più serenità
L'altra considerazione è quella che
Nel due mila e uno commettemmo un errore di partire soltanto con la modifica della seconda parte dalla Costituzione pensando di rinviare il federalismo fiscale
Adesso non dobbiamo commettere lo stesso errore all'incontrario dobbiamo creare un percorso che ci metta nella condizione nei tempi e nei modi che saranno consentiti dai diversi strumenti legislativi disegno di legge delega
Riforma dalla Costituzione hanno percorsi diversi ma nell'ambito dalla legislatura debbano camminare insieme il progetto del federalismo fiscale e il progetto di revisione della seconda parte dalla Costituzione
Perché non c'è nessun federalismo al mondo che si può reggere dal punto di vista anche per la distribuzione delle risorse senza un ramo del Parlamento che si occupi di questo nei rapporti col territorio
E perché
Le risorse servono per finanziare funzioni e quindi bisogna ridefinire le funzioni degli enti territoriali le funzioni del Parlamento e anche la forma di governo
Cerebro federalismo fiscale una revisione costituzionale così insomma allungare un po'la procedura sono due percorsi indipendenti autonomi che possono essere portate avanti con un parallelo perché la procedura
E lunga
Poi che il disegno di legge delega prevede che dei decreti delegati i decreti delegati andranno poi sottoposti comunque a un parere parlamentare così com'è pur vero che la riforma della Costituzione prevede una doppia lettura
Ma dal momento in cui e già previsto che il federalismo fiscale deve avere una sua fase di transizione
Questa fase di transizione aggiunta i tempi di approvazione corrisponde esattamente a quei tempi che ci vogliono per approvare una riforma di una parte dalla Costituzione investiamo Carlo Vizzini presidente della prima Commissione buon ascolto da Radio RAI