Forum Nazionale contro la mafia

Buongiorno a tutti benvenuti a questa Assemblea all'ultima della Stefanel edizione del faro nazionale manca mafia
Nei giardini passati abbiamo avuto l'occasione di conoscere molti aspetti del sistema mafiosa all'interno del nostro paese in questa mattinata alata artisti Fazio annientino attacca il calo è abbiamo avverte Rasi è di avviso pubblico insensato al Corinthians San Filippo ai abbiamo ad animare diede notizia
Abbiamo anche Simoni insistiti argentino Chiarini
E Pai abbiamo questa tematica sente invertita ed è l'esponente di Libera in Toscana notizie Pascucci attraversa dalle varie testimonianze dirette e tra l'altro è prevista mai ritarda anche una ragazza dei giovani per la Locride speriamo che arrivi festa attenersi a lei lo ero partecipazioni di rompere
Avremo ma dedica in esperienze purtroppo quotidiane cosa significhi vivere in un Paese in cui vive anche la mafia
C'era se no la parola subito in una sessantuno Vincent San Filippo Tiezzi intere durissime navi percorsi riflessi inerenti il tema Mafia se attraversano ambivalenza grazie
Sì io ma anzitutto volevo
Ringraziare
Gli stenti di sinistra per questa organizzazione per avermi
Invitato e comunque per
Penso
L'ottima riuscita di questa di questa iniziativa
Veramente a cioè dato a tutti la possibilità di
Rimettere a fuoco queste tematiche di realizzare penso un reale confronto e approfondimento nel segno anche di una certa discontinuità rispetto alla
Come dire alle celebrazioni rispetto al tema del dell'antimafia
Non mi nascondo che
Sento anche il peso di una certa responsabilità nell'introdurre questa ultima giornata
Sia diciamo a seguire il dibattito molto interessante che si è sviluppato ieri sera soprattutto con nei testi di proposte dal da Andrea Cozzo che tra tra l'altro sul quale collaboriamo a Palermo ormai da un paio d'anni su su questa riflessione nel contributo alla non violenza
E poi penso la responsabilità di una giornata che
Vuole anche un po'a tirare le fila no
Il tema penso che sia ora basta e cosa c'è da fare quindi diciamo penso che
Al di là del del numero in cui siamo abbiamo anche un
Una certa responsabilità diciamo nel concludere queste queste giornate
E quindi vorrei di senz'altro riprendere perché era un po'il tema che mi era stato assegnato diciamo di parlarne ancora di di non violenza e mafia tuttavia vorrei anche fare questo questa riflessione
In qualche modo presentando le esperienze che saranno portate a questo tavolo almeno quelle che conosco
Per direttamente
Perché promotori di diciamo mi pare che le più recenti esperienze collegano in maniera abbastanza precisa anche se non sempre come dire con una riflessione
Teorica dietro alcuni capisaldi alla non violenza
Ancora vorrei dire che
Mi trovo spesso in questi dibattiti a a giocare un ruolo delle parti nel senso che Andrea che un ateo diciamo a un approccio molto laico alla alla non violenza molto spesso si trova
Come dire a sostenere le parti più spirituali del discorso non violento
Io che sono anche diciamo di formazione sociologo molto spesso cerco di come dire far
Evidenziare la la dimensione scientifica dell'approccio non violenta i fatti sociali
E quindi cercherò soprattutto di offrirle alcune riflessioni in questo senso
Io penso dobbiamo partire da un
Da una considerazione cioè quando parliamo di mafia
Difficilmente usciamo da un modello interpretativo in cui chi parla chi studia chi combatte la mafia
Un altro soggetto un'altra cosa rispetto alle organizzazioni criminali no e questo sembrerebbe anche la cosa più
Scontata da fare diciamo è chiaro che dobbiamo porci in una dimensione di superamento per però ecco la non violenza propone un modo di guardare alla realtà che è un modo soppesa scientifico di potremmo dire sistemico
Ed è curioso riflettevo che
Almeno per nell'organizzazione camorristica l'organizzazione
La camorra non ha questo nome diciamo tra gli affiliati ma il nome ci ricordava il giovane che fatto un brillante intervento qualche giorno fa la camorre un sistema no
Come se diciamo dall'interno ecco proprio si fosse colto diciamo una dimensione del fatto mafioso non come un qualche cosa che che dentro una società sana ma qualche cosa che configura il sistema sociale
Ed è proprio dal nostro punto di vista ovviamente con ascendenze come dire etiche e scientifiche diverse la stessa operazione che vorremmo fare cioè in questo laboratorio dobbiamo costruita Palermo circa sforziamo di guardare al fatto mafioso come a un fatto sociale complessivo
Ecco la cosa interessante poiché questa riflessione non la stiamo conducendo solo da un punto di vista culturale unico del gruppo fa parte anche Umberto Santino che avete conosciuto Anelka
Siamo anche ascendenza culturale politica diversa dalla dalla nostra per cui abbiamo così instaurato un gruppo in cui diciamo l'annuncio proposizione del pensiero e sembra così una proposizione problematica e le verità sono sempre verità
Imparziali
Questo gruppo ha avuto inizio da una riflessione che ho fatto io non prevista e si chiama quaderni Satyagraha anche pubblicata Pisacane riflessi una rivista dirle se ascientifica punto sulla non violenza
A partire da quest'articolo si è costituito questo laboratorio con il quale abbiamo poi ha organizzato un convegno che si è svolta a Palermo proprio un anno fa un convegno che ci ha dato anche modo di incontrare realtà
Ed esperienze diverse
Direi cominciando a riprendere una filosofia della ricerca azione cioè da una parte comodi i ricercatori cercano di gli analisti gli studiosi cercano di come dire fare una riflessione non neutrale ma dall'interno nel tentativo di fare polvere un sistema di cui essi stessi fanno parte
Dall'altra rivalutando l'apporto tra virgolette scientifico né quindi di conoscenza che le realtà di società civile possono dare alla comprensione del fenomeno
E devo dirvi che questa
Quest'approccio non è molto distante da il modo di concepire la realtà e i fatti sociali e il fatto mafioso di quella grande
Persone di quel grande testimone che era Giovanni Falcone
Io apprezzo Giovanni Falcone mio cerco di raccoglierne l'eredità
Oltre che per come dire la testimonianza di investigatore di uomo dello Stato
Proprio per quell'intuito antropologico
No di comprensione dell'altro che ha sviluppato che lo ha portato poi ai grandi successi acque arrivato che ha aperto diciamo veramente diciamo una una una finestra di comprensione
E con la Colli leggerti al perifrasi di Giovanni Falcone tratte da quel libro che è un po'sauté sta mento che cosa di Cosa Nostra in servizio intervista con Marcel Padovani
Che vi consiglio di rileggere lo diceva la tendenza del mondo occidentale Europa europea in particolare e quella di esorcizzare il male proiettandolo sui finire e su comportamenti che ci appaiono diversi dai nostri
Ma se vogliamo combattere efficacemente la mafia non dobbiamo trasformarla in un mostro nel pensare che sia una piovra ho un cancro dobbiamo riconoscere che ci rassomiglia
E ancora la mafia lo ripeto ancora una volta non è un cancro proliferato per caso su un tessuto sano
Vive in perfetta simbiosi con la miriade di protettori complici informatori debitori di ogni tipo grandi e piccoli maestri cantori gente intimidita un ricattata che appartiene a tutti gli strati della società
Questo è il terreno di coltura dica sono stati di Cosa Nostra con tutto quello che comporta d'implicazioni dirette o indirette consapevoli o no volontario obbligate che spesso godono del consenso della popolazione
Proprio a partire da queste intuizioni appunto molti di noi parlano di sistema sociale mafioso per sottolineare ancora una volta la tensione a tutta la società e non alle organizzazioni criminali
La non violenza afferma che l'unico rimedio possibile alla violenza sia essa fisica culturale strutturale in data dalla trasformazione dell'intero sistema in questa si manifesta
E per far questo bisogna in qualche modo porre in comunicazione conflittuale le parti del sistema quello di cui parlava ieri Andrea
Sia quelle persuase di trovarsi in conflitto sia altri soggetti che arrestano apparentemente fuori di adesso
La comunicazione conflittuale non cerca soltanto di mandare informazioni alla parte avversa ma si sforza in ogni modo di far giungere ad essa
Dei significati condivisibili quindi presi quest'presupponendo
Che
Questi significati possano essere come dire recepiti da la coscienza dell'avversario
E quel passaggio che Danilo Dolci un uomo che ha sperimentato il metodo non violento in Sicilia
Ha sintetizzato nel titolo di un suo libro dal trasmettere al comunica
Quindi la comunicazione non è trasmettere dei messaggi col nostro linguaggio con la nostra cultura a prescindere affatto se questi sì messaggi potranno essere recepite rielaborati ma uno sforzarsi di trovare
Un linguaggio comune possibile di comunicazione
Parlo anche degli studenti di scienze sociali
Vorrei richiamare un'idea scientifica che era di Max Weber no che parlava di Sociologia comprendente
Quindi
Partiamo da questo base come dire scientifica che
I fatti sociali non sono fenomeni da spiegare Mantegna mani da comprendere
In uno sforzo riceva Max Weber di penetrazione simpatetica circa io devo
In qualche modo entrare nei nei panni dell'altro nella cultura dell'altro per comprendere come se mi fossi dentro il suo intimo come dire l'orizzonte di senso che lo spinge all'azione
Cioè quindi quei questo dice di cui vi parlo
Può partire il come dire anche da un da un dato di di di fede e di speranza ma è un dato che fonda le scienze sociali
Ecco i fatti Giovanni Falcone diceva stato richiamato più volte la ma anche un fenomeno umano e come tutti i fenomeni umani a un principio un'evoluzione è un affine ma
Ecco diciamo a monte di tutto questo probabilmente c'è qualche cosa che Falcone non avrebbe potuto spiegare come dire con gli strumenti scientifici c'è sicuramente sì una fede non è porta se laica
O religiosa che mi porta a pensare questo che la mafia avrà una fine mi porta poi al come iniziare anche una ragionamento
Razionale che Possa farmi arrivare a questo
Obiettivo
E io devo dirvi insieme a me pare che quest'approccio
Che ripeto in qualche modo recepiamo da uno po'di Stato da un investigatore
Porti ad un cambiamento culturale scientifico quasi una sorta di cambio di paradigma
Pensiamoci cioè guardare alla mafia come sistema
No come elemento che in qualche modo bene dar forma tutto il sistema sociale non come un cancro da
Annientare porta Nez sul piano della conoscenza sul piano dell'azione a una serie di qualche studente ieri sera così poi
Riflettendoci siamo lo diceva già ma in effetti siamo ci siamo siamo rimasti anche un po'spiazzati da questo ragionamento che è una cosa a cui non avevamo pensato il fatto di potere parlare con i mafiosi
Ecco
Chi ha organizzato questo forum ma cercato probabilmente non a caso di mettere assieme questa riflessione sulla non violenza con alcune esperienze dirette probabilmente perché ecco diciamo in alcune nuove azioni che si stanno mettendo in campo
Sociale nei nostri territori ci sono degli elementi di stile discontinuità
Allora vorrei richiamare quattro punti di questo discorso sulla non violenza cercando però di metterli in collegamento con alcune esperienze i quattro punti sono appunto quelli richiamati la comunicazione con l'avversario il richiamo della coscienza le possibili azioni creative e di spiazzamento
La presa di coscienza dell'acqua nostra complicità c'è un sistema mafioso le prospettive di riconciliazione di trasformazione del sistema
Il primo punto la comunicazione con l'avversario il richiamo alla coscienza
Nell'approccio non violento questo un punto fondamentale chi è non violento diceva Lanza del Vasto che un po'mio maestro di vita ma è anche la persona che ha conosciuto direttamente grandi ha portato in Italia
In Europa possiamo mila e la non violenza costituendo le comunità dell'Arca di cui io faccio parte Lanza del Vasto diceva non violento chi mira alla coscienza
Non esista azione non violenta che possa prescindere da questo obiettivo
Questo approccio implica un riconoscimento dell'umanità dell'avversario
Ieri Maria Grazia Mazzola diceva io non riconosco l'umanità né i mafiosi
E io mi sono un po'allarmato può insomma parlando anche a vi sono anche chiarito il suo punto di vista non è l'umanità che scompare nel mafioso
E la coscienza che viene adombrata che può restare adombrata per un'intera vita però stiamo attenti perché se non riconosciamo l'umanità come dire ci in barbarie amo tutti in Barbera ma prendiamo Barbero il nostro sistema stiamo attenti
Il problema è quello di uomini che si trovano
Per cause che sappiamo tutti capire
Assolutamente ingabbiati in un modo di pensare a Palermo c'è un gruppo di Psy colpiti in gruppo analisti che da alcuni anni prosegue con molta
Con molto impegno una ricerca più proprio sul pensare mafioso allora io posso essere schiavo di un'idea posso essere schiavo di una modalità culturale che adombra la mia coscienza
E qui torno e dobbiamo cercare di trovare metodi risoluzioni azioni che
Possano fare riemergere questa coscienza
Questa procedibilità un riconoscimento ripeto dell'umanità un chiamarlo per no chiamare l'avversario in maniera diretta
Anche in modo aggressivo provocatorio se volete
Ma appunto un instaurando una relazione comunicativa perché questo perché il CEO ritorniamo alla Mafia la mafia provoca dolore sofferenza collera
Ma qual è lo specifico del La Mantia della mafia essa cerca di sopravvivere congelando i conflitti
Tre Nando ogni possibile loro evoluzione significativa poiché essa insegna soffocare il dolore arrestare muti a non piangere a non urlare
La chiave della non violenza consiste invece proprio non avere la forza di comunicare la propria sofferenza di comunicarlo al proprio avversario le terze parti con coraggio senza pudore
Riprendo alcune situazioni storiche
Nel mille novecentottantanove Angela Casella
Si recò nella Locride dove suo figlio Cesare era stato rapito dalla 'ndrangheta
I meno giovani si ricorderanno quei giorni li Angela Casella compie un vero e proprio pellegrinaggio nelle piazze nelle chiese di San Luca Platì Locri Cimina
In ogni città questa donna si incatena come immagina sia in quel momento le incatenato suo figlio e si rivolge soprattutto alle donne della zona
Aiutatemi a cercare mio figlio
Ve lo chiedo come può chiederlo una mamma leggo testualmente ad alcuni giornali dell'epoca alcune di queste donne della Locride si uniscono ad Angela Casella in una spontanea manifestazione che si conclude in un blocco stradale
Un vecchio boss della 'ndrangheta addirittura fa un appello ai repertori dalle pagine di Repubblica riprendete i giornali di quel tempo trovereste ma non è il l'unico caso in cui
Si è tentato di comunicare con la mafia con esiti anche DiVersi
Peppino Impastato parlava con Tano Badalamenti dalle
Dalla sua radio
Ai mafiosi assassini del marito si rivolse in chiesa Rosaria Schifani moglie di uno degli agenti di scorta di Giovanni Falcone nel giorno dei funerali
Ho rivisto qualche giorno fa il sacerdote che ha la aiuto che poi era suo cugino
A conti a a costruire quella preghiera e mi ha riconfermato il fatto che Paolo Borsellino disse a don Cesare
Voi sapete che quando uccisero Falcone molti mafiosi in carcere brindare una
Dove Paolo Borsellino disse a don Cesare che invece qualcun altro questo molto disorientato dalla preghiera di Rosaria Schifani
Addirittura pare che qualcuna delle collaborazioni sia nata a seguito di questo evento
Ai mafiosi si rivolge in alcune omelia don Pino Puglisi nel quartiere di Brancaccio a Palermo richiama direttamente
Ai mafiosi
Con tutt'altro stile
Ma in maniera diretta si rivolge in una lettera ripresa dal Giornale di Sicilia Libero Grassi
Imprenditore sottoposta al racket poco prima di essere ucciso
Che cosa hanno prodotto questi tentativi di comunicazione
In cosa si differiscono non dall'altro
Certo si potrebbe osservare che come dire l'esito di molti di questi
In questi esperimenti non è stato certamente tredici perché a questo tentativo diciamo proprio per questo probabilmente don Pino Puglisi è stato ucciso proprio per questo
Peppino Impastato è stato ucciso però possiamo anche dire che sono tutti come dire esperienze che si sono
Create in maniera molto creativa ma molto anche l'isolata cioè non si sono mai strutturate delle azioni sociali organizzate che fanno perno sul tema della comunicazione
E qui non vorrei rivolgere proprio un invito a a uno studio su questo c'aveva gli studenti di Scienze della comunicazione agli studenti di mediazione la dei conflitti cioè
Queste sono come dire esperienze sociali su cui dobbiamo anche fare un ragionamento cioè non possiamo lasciarle lì sono come dire un tesoro un dono che noi riceviamo dalla storia
Secondo punto le azioni di creativa di spiazzamento
Un altro aspetto la non violenza sono le
Azioni di spiazzamento che cos'è un'azione di spiazzamento nella comunicazione come nelle azioni un'azione non prevista dal copione che appunto è in grado di creare disorientamento nello schema azione e reazione
E quindi possono ecco creare quella pausa in cui
La coscienza può riemergere in cui si può l'avversario può pensare
Da questo punto di vista penso che lo slogan coniato dai ragazzi
Di Locri a ammazzate ammazzate ci tutti sia una comunicazione paradossale che un po'spiazza
Nel senso che la risposta poteva essere adesso dovrebbero ammazzarli tutti
Si poteva urlare questo
Ma adesso ammazzate ci tutte una frase che evidenzia appunto in modo paradossale l'illogicità dell'uso della violenza che pone fuori dal futuro l'intera comunità nel momento in cui l'intera comunità nei giovani la sua presa sopravvivenza
Così come spiazzante sul piano dell'azione e la volontà di monsignor Bregantini vescovo di Locri di inserire nelle cooperative sociali ex detenuti
Anche passati probabilmente alla fine della 'ndrangheta
E chi non percepisce certamente la pericolosità di una tale operazione e ho sentito l'altro giorno all'intervista al sindaco di Locri che era molto disorientato ma io non capisco cosa sta facendo padre Giancarlo eccetera
Ma l'azione di padre Giancarlo si pone in un'ottica di superamento della contrapposizione ed è altrettanto altra altrettanto spiazzante poiché afferma che chi si oppone alla mafia non vuole annientare l'avversario
Ma giusto per riprendere una frase biblica del profeta Ezechiele che stiamo ha dato il nome anche ad un'altra associazione non è che il peccatore si converta e Diva non muoia
Qui la caratteristica la non violenza è prospettare immediatamente no né in un tempo
Futuribile in cui prospettare immediatamente all'avversario il programma costruttivo in cui io e Luís potremmo convivere coabitare
Sulla base di alcuni requisiti che vedremo poi
Inseguito
E poi io qui richiamare un'altra
Un'altra testimonianza un altro fatto storico
Vedete
Abbiamo sentito molto parlare della situazioni di collaborazione di giustizia
E ieri probabilmente Andrea Cozzo ci ha portato su può dire su territori che personalmente condivido ma che forse
Come dire
Per alcune persone anche difficile da accettare perché ma se la mafia non è
Non è il mostro di cui parlava
Giovanni Falcone ma qualcosa che attorno a sé una serie di aree di continuità a cominciare da quella familiari allora
Il tentativo di comunicazione io posso farlo con il detenuto il bossolo posso fare con la figlia con il figlio
Rita Atria che era una ragazza di Partanna Niccoli conoscere per la storia per la figlia di un mafioso e quindi fino al momento prima di collaborare era sostanzialmente una persona che con il suo silenzio
Faceva parte del dell'organizzazione perché di fatto costituzione come dire contribuiva anche a dare un sostegno affettivo al padre che era un mafioso
Il padre continua a essere mafioso perché era
Riconosciuto dall'attento dico tutta quest'area no che non che non ha magari mai fatto il giuramento di adesione e
è una importante per per il futuro
Da un fondo Isa sociologica guardando al futuro
Il pericolo non è Provenzano
E quel giovane che nel filmato che abbiamo visto il primo giorno dice che la mafia è una cosa buona se guardate il video alla Mafia bianca c'è un'altra intervista ad un giovane che dice paterna e materna ma che bella
Ed è questa la cosa la cosa tragica diciamo la cosa che noi non riusciamo a cambiare ed è chiaro che quella persona che ha risposto in questo modo tra qualche anno farà riemerge ricostituiva
La il cancro
Il dramma è questo allora per tornare a Rita Atria Rita Atria si è trovata poi in una situazione di estrema solitudine
Perché a mio avviso io ho finito
Mio primo saggio con questa domanda ma se Rita Atria avesse avuto oltre che il papa Paolo Borsellino quest'uomo Splendido diciamo che offre per il magistrato faceva anche il padre di queste persone no ma non possiamo la società civile come dire delegare ai magistrati anche questo come questo è un compito tutto nostro segretario avesse avuto ma dico anche un gruppo di studenti come voi
Magari anche in una corrispondenza epistolare io penso che non probabilmente non sarebbe arrivata a quel gesto
Ecco il compito della nella società civile se
Dico lo lo dico con grande senso di colpa credetemi dico masselli idea di Addiopizzo noi l'avessimo
Ce la fossimo inventati all'indomani dell'omicidio e Libero Grassi senza fare fallire la la la la fabbrica
Di camicie di Libero Grassi pochi anni dopo del suo omicidio
No
Il riconoscimento della nostra complicità al sistema
Ecco producendo anch'
All'esperienza di Addiopizzo che fra non molto sarà presentata
E che è stata giustamente in questi giorni sotto i riflettori nazionali penso che abbia centrato questo punto essenziale
Che siamo tutti complici
Non c'è un cancro c'è qualche una malattia che ci coinvolge la mafia ci rassomiglia non siamo uno specchio della macchina e quindi bisogna che ne prendiamo consapevolezza
Ecco voglio dirvi io venendo qui ho dovuto fare il biglietto aereo
All'indomani della manifestazione di Addiopizzo io solitamente facevo biglietto presso un'agenzia che non ho ritrovato nell'elenco
Che mi è stato consegnato nei giorni di Addiopizzo così sono andato fare il biglietto in questa nuova agenzia
E ho potuto parlare un attimo con l'impiegata dicendo io son venuto qui è la prima volta che vengo cioè
Ed è questa
è una semi rivoluzione perché quando mai io poteva andare a un'agenzia di viaggi e dire scusate io vorrei fare il biglietto ma vorrei chiedere una cosa poi pagato il pizzo
No era una cosa che non avrei potuto fare eppure con questa
Idea questo pensiero nuovo che metri devo dire grazie mille volte
Ragazzi di Palermo stipato potuto fare questo discorso così io sono venuto qui e vi sostengo perché voi non pagato il pizzo
E quindi anche questa è una forma di
Di stop a quel silenzio Magnetico a cui ci vuole costringere Cosa Nostra le altre organizzazioni
Perché noi contribuiamo a Cosa nostra anche con gli acquisti
Sull'aspetto economico dovremmo anche rompere un certo tabù
Ed è il tabù delle droghe
Anche delle droghe leggere poiché fintanto che esse saranno illegali è giusto prendere consapevolezza che con il loro uso e quindi con il loro acquisto finanziamo le mafie
Dico dobbiamo prendere consapevolezza vogliono una soluzione facile a questo problema ma dobbiamo ricercarla assieme
Non ho non è digiuno tutto ciò l'esigenza che alcuni di noi evidenzino da diverso tempo che è quella di superare alcune parole d'ordine alcuni concetti alcuni termini del Lessico del movimento antimafia
In particolare il tema dell'educazione Anna legalità un tema che ha ripreso l'altro giorno
Sotto la lo stimolo di una domanda il Giancarlo Caselli con alcune interessanti riflessioni
Troppo forte sentiamo che in alcune aree del sud il retaggio di una il retaggio una di una diffidenza forse ancora legittima nei confronti dello Stato e da una diffidenza che purtroppo non è dei mafiosi ma della gente del Sud e una diffidenza dalla quale tuttavia possiamo ancora partire per costruire comunità civile
Possiamo costruire comunità opera aggregazioni un condono signori conosca profondamente possiamo costruire giustizia
Costruire responsabilità ossia senso di appartenenza personale alla comunità e ai problemi
E riflettiamo ancora una volta sulle utenze Addiopizzo del pizzo si muove su una su un canale di responsabilità non di legalità perché non è illegale
Andare a comprare qualcosa da un negoziante che paga il pizzo così come non è illegale far fallire un'impresa che invece si rifiuta di pagarlo
Non siamo nel nel nel nel nell'orizzonte concettuale della legalità
E questo dico
Anche come dire qui un discorso che vorrei aprire ancora una volta perché vorrei invitare anche molte situazioni come dice Barra apprezzabile per tantissima cosa che è un po'insiste su questo tema secondo me dobbiamo fare un passo avanti
Parte diciamo tutto una riflessione sulla legalizzazione della legalità di cui si è parlato nei giorni scorsi e che quindi diciamo rendano ancora più problematico oggi parlare di legalità in note molto più
Opportune in molti casi parlare di obiezione una serie di leggi che purtroppo esistono ma non sono leggi che avete aperto il convegno il primo giorno con quella frase di don Milani leggi che difendono il più debole
Vado molto veloce per dare spazio agli altri le prospettive di riconciliazione
è stato richiamato da Andrea il tema delle prospettive di riconciliazione tra di temi e autori del reato che è avvenuto in Sudafrica su una questione sociale
Io dico diversa ma altrettanto coerente a quanto la mafia quale quella partita
Lì avevamo a che fare con torture con vittime con morti eccetera
Voleva utilizzare una cosa che in quella situazione il prerequisito indispensabile per aprire a reali processi di riconciliazione persona venuti è stata la ricostruzione della verità storica
Cioè i torturatori hanno potuto godere dell'amnistia a patto di ricostruire esattamente
I le violazioni dei diritti umani cioè dove erano stati uccisi alle persone che cosa avevano detto prima di morire eccetera
E un guardate se leggete il libro di Desmond Tutu che racconta con grande incisività questa grandissima esperienza forse la più grande del del secolo che abbiamo lasciato
Si vede che la vittima
Molto spesso più che vendetta ricerca verità
E io mi spiace che non è quella rappresentante della situazione le vittime la strage
Ah ecco la
Ecco io devo dire ho colto signora nel nella sua testimonianza di cui veramente la ringrazio di cuore
Come dire una punta di riconoscimento a quella collaboratore che ha riconsegnato un pezzo di verità
Una punta di riconoscimento e io penso che tu non violenza significa guardate forte il termine di grandi significa forza della verità che non ci può essere prospettiva di riconciliazione senza la ricostruzione della verità
Quindi in ogni caso il rapporto col mafioso deve nascerà
No in un percorso doppio costruzione del futuro ma ricostruzione della verità storica
Perché guardate
La sofferenza la sofferenza
Ha un'utilità
La sofferenza non è non è inutile noi dobbiamo come dire recuperare
Recuperare questa sofferenza che
E nascosta nelle nostre da quando io mi occupo di di di quest'argomento sono una persona che insomma appartiene al ceto medio non non vive in un quartiere particolarmente a rischio a Palermo o semplicemente come dire ho cercato di mettere a frutto alcune alcune valori in cui mi a cui mi ero riferito che non certo
Tempo
Messo in piedi un po'questa riflessione da quel momento due persone che conoscevo hanno sentito il bisogno di confidarmi
Che l'uno e il padre e l'altro il fratello erano morti di lupara bianca
E questa è una sofferenza nascosta terribile come la differenza con la sofferenza dei dei dei desaparecidos argentini questo non sapere
Che cosa come morto mio freddo bene mio fratello che cosa con quale torture morte qualche parole ha detto è una sofferenza straziante infinita
E allora
Ricostruzione della verità e costruzione del futuro
Penso che possano nascerà da un lavoro collettivo in cui tutti i membri di una comunità si sentano in qualche misura responsabili e protagonisti capaci di irreale pentimento alla luce della verità ricostruita
E quindi anche alla luce di questa verità ricostruita direi molto timidamente nella possibilità di riconciliarsi
Grazie
Vorrei dare la parola all'ora
Daniele di Addiopizzo
Sì
Cioè a tutti solo Daniele di Addiopizzo di Palermo
Vorrei semplicemente
Vende poi magari ci sono domande insomma se ne discute su come è nata questa iniziativa
Di come mi sentite sì
Di come è nata questa iniziativa a Palermo circa due anni fa in pratica ci siamo ritrovati all'inizio in pochissimi in sette amici che volevamo aprire insomma oppure attività un bar un po'particolare gli giù a Palermo
E ci siamo posti la domanda che si pone chiunque voglia aprire un'attività commerciale o un servizio di qualsiasi tipo a Palermo cioè se ci chiedono il pizzo che facciamo
La risposta ovviamente è stata quella non paghiamo poi però
Abbiamo cominciato ad approfondire l'argomento che fino a quel momento per noi era come dire l'argomento scontato il fatto che si pagasse pizza al Palermo
E abbiamo visto che insomma secondo i dati della Procura circa otto commerciante o comunque servizi su dieci pagano il pizzo e ci siamo resi conto come posso una realtà sconcertante se vista dagli occhi di un non siciliano proprio perché è un siciliano che nasce a Palermo
Fin da quando è nato a in testa l'idea che otto persone su dieci pagano il pizzo sembra una cosa non che non è normale ma ovviamente
Una cosa qui è abituato e l'abbiamo stampato questi adesivi che sono poi riportati sulle magliette
Che riportano la frase che un intero popolo che paga il pizzo è un popolo senza dignità
Perché abbiamo fatto la riflessione che noi vivendo in Sicilia e a Palermo non abbiamo la possibilità di non foraggiare aiutare il sistema mafioso
Proprio perché se spendiamo un euro per comprare il pane il dieci per cento di quel euro andrà al pizzo e quindi andrà a una qualche cosca di Cosa Nostra e quindi servirà a non so comprare una pistola o comprare lo stesso tritolo
Che è stato utilizzato per dire per per gli attentati sulle autostrade quindi anche in maniera assolutamente l'inconsapevole e inconsapevole involontaria noi non abbiamo la possibilità in questo modo
Di combattere attivamente il il sistema mafioso
Ci siamo quindi identificati tutti quanti vittime e carnefici
E abbiamo scritto questa frase che è stata poi messa su degli adesivi e distribuite per la città ma in verità abbiamo stampato circa tre mila adesivi la prima notte abbiamo antisì circa quattrocento
E il giorno dopo insomma in tutti i giornali è scoppiato un po'un finimondo mediatico perché si pensava che fosse un imprenditore sull'orlo
Della crisi economica
E non solo economica
Allora insomma ci sono state le prime pagine dei TG regionali c'è stato anche un servizio di primo piano e soprattutto la cosa c'ha fatto un po'allarmare
è stato il fatto che il prefetto abbia riunito la commissione di pubblica sicurezza insieme insomma questore al comandante della Guardia di finanza e carabinieri tutti qua
Allora ci siamo sentiti in dovere insomma in qualche modo di chiarire
Chi fosse stato l'autore di di quel gesto abbiamo scritto una lettera al Giornale di Sicilia e poi successivamente a Repubblica Palermo
Però ci siamo subito resi conto che tutto il clamore che era nato su su questa iniziativa
Era il il sentore il fatto che a Palermo non si parlava più di pizzo d'anni l'unica che ne parlava alpina Maesano Grassi la vedova di Libero Grassi
Che infatti il giorno dopo la nostra iniziativa di questo ne andiamo orgogliosi sì arrivasse a tre interviste detto questi sono i miei nipoti sono i nipoti di Libero Grassi infatti noi la chiamiamo nonna Pina
E quindi ci siamo resi conto che era in qualche modo pur rimosso il pizzo a Palermo
è abbiamo cominciato a contrattare gli amici quindi facendo telefonate in maniera assolutamente
Diciamo confidenziale all'inizio sono stati coinvolti solo ed esclusivamente gli amici per cercare di portare avanti questa iniziativa che inizialmente andata avanti soltanto solo con altre affissioni di altri adesivi solo che questa volta ormai si sapeva chi erano c'erano dei ragazzi
Diciamo mettevano in pratica la loro forma di di di lotta non violenta in questo modo quindi evidentemente a associato molto meno clamore
Poi questo è successo a luglio di due anni fa a settembre ci siamo riuniti abbiamo deciso finalmente dire escogitare un modo per cercare di evitare di di di di di pagare il pizzo
Abbiamo importato la tecnica del la tecnica alla e lì la modalità di consumo per consumo critico che ovviamente è una modalità su scala internazionale sicuramente non è bene siciliana l'abbiamo importata e abbiamo cercato di applicarla al pizzo
Pensando che un commerciante
O comunque un operatore economico che vive a Palermo non può dissociarsi dal contesto sociale all'interno del quale vive se il contesto sociale siamo noi il contesto sociale Cecchini usufruisce è indifferente
è ovvio che un imprenditore non può farsi carico di della lotta a un problema così così grave così oneroso non soltanto il punto di vista economico ma anche per quanto riguarda la sua propria vita fisica e dei propri familiari
E quindi ha cercato di creare una massa critica per l'appunto
Che rendesse il contesto sociale di Palermo favorevole alla denuncia
Abbiamo raccolto ancora sotto banco cioè non nulla di questo è stato fatto in maniera pubblica quindi amici e amici di amici senza fare nemmeno i banchetti per strada perché non volevamo che la notizia si diffonde essere volevamo diciamo ottenere un effetto sorpresa cosa che poi appunto abbiamo ottenute abbiamo raccolto tre mila firme di persone che si dichiaravano disponibili non disponibili che hanno dichiarato che nel caso in cui l'imprenditore avesse
Denunciato il pizzo ove se formalizzato il fatto di non pagare il pizzo avrebbero ferì preferito col col quell'esercizio commerciale rispetto a un altro che invece il pizzo lo paga
A questo punto però
Ci siamo un attimo trovato in difficoltà perché perché se si analizza il contesto sociale di Palermo si può senz'altro può muovere un imprenditore che decide di non pagare il pizzo ma bisogna stare attenti a non boicottare che invece il pizzo lo paga
Perché appunto era sovrana una struttura una struttura sociale molto complessa il il fatto di non volere pagare il pizzo al momento attuale
Ormai al momento è qui uscita liste sottoscrittore ero un gesto veramente coraggioso
Per cui noi abbiamo cercato di promuovere tutti i commercianti che dichiaravano di non pagare il pizzo stando appunto attenti a non focalizzare l'attenzione sul boicottaggio come inizialmente è stato detto
Abbiamo raccolto questi tre mila sottoscrittori che hanno si sono dichiarati pubblicamente sulle pagine del Giornale di Sicilia che è un giornale a tiratura regionale
Quindi qui non lo vedete nella maggior parte dei casi però un giornale molto letto il giornale più letto in Sicilia
E sono state occupate del pagina due tre quattro zero in Sicilia con nomi e cognomi di tutti i sottoscrittori della lista
Che è una cosa unica la prima volta che che avviene in Sicilia
Quando tre mila persone si dichiarano con nome e cognome contro la mafia
A questo punto non ci aspettavamo che i commercianti in qualche modo uscissero fuori questa cosa non è avvenuta in maniera spontaneo
Ma ha richiesto un ulteriore anno di di lavoro allora abbiamo preso contatto con
Quelli che poi alla fine si sono dimostrati in centinaia di commercianti ma sicuramente ce ne sono tantissimi di più che vanno contattati
Questi cento commercianti alla fine si son messi insieme il due maggio scorso si sono dichiarati
Hanno dichiarato cioè di non pagare il pizzo in questo modo l'abbiamo messo in contatto due realtà cioè quelle dei consumatori quelli ti che offre servizio comunque un qualsiasi
Chi ha un negozio perché poi di fatto sono esercizi commerciali sono agenzie di viaggio sono dei supermarket ce la lega Coop ci sono dei supermercati ci sono tantissimi operatori di tutti i tipi
Li abbiamo messi insieme il due maggio è stata resa pubblica la lista cioè quindi in questo modo ne abbiamo unito i consumatori
Ai commercianti il cinque maggio abbiamo fatto la prima festa
Che abbiamo chiamato Testa festa pizzo sprint
In cui abbiamo fatto la fiera delle
Del consumo critico di fatto del consumo critico anti Pizzo in cui per la prima volta i commercianti hanno i consumatori hanno visto in faccia i commercianti
Hanno dichiarato di di non pagare il pizzo e devo dire che con grande sorpresa è stata una festa in cui all'inizio sono sì della mattina sono state coinvolte le scuole c'erano più di quattro mila studenti dalle scuole medie elementari fino ai licei questo grazie al lavoro che è stato svolto durante tutto questo anno con le scuole sono più di di trentacinque gli incontri che l'associazione fatto con le scuole
E poi insomma di pomeriggio continuato con nei vari dibattiti è venuto anche di Piero Grasso c'è stato Tanagra associ sotto canile l'ho visto anche qui con Silvana Fucito
Insomma con un piccolo concerto se la serale con un'adesione in massa
Ma sta per Palermo ovviamente vogliono voglio dire c'è una una la prima festa pizzoccheri
La sera sicuramente la chiazza si è riempita con le dieci mila persone che
è un un dato unico
Fino ad adesso fino ad ora
E quindi questo è stato il cinque maggio scorso quindi una decina di giorni fa una settimana fa
E adesso sostanzialmente andiamo avanti
Vogliamo aumentare il numero dei degli imprenditori soprattutto cercare di differenziare il più possibile aumentare il numero dei consumatori
Cercare di diffondere in qualche modo a macchia di leopardo il questo tipo di consumo critico anti pizzo a tutta la città
Considerando che appunto i i negozi che fanno parte di questa lista sono negozi che fanno parte Dio cioè determinati quartieri della città non è una distribuzione ubiquitaria questo probabilmente perché chi rappresenterà la futura manovalanza del sistema mafioso e questo mi ricollego a quanto è stato detto prima vive in delle zone della città in cui probabilmente i diritti fondamentali non non vengono rispettati Ina Maesano Grassi dice sempre prima i diritti e poi i doveri
Quindi questo può anche essere un argomento di discussione per quanto mi riguarda questa è la l'esperienza del dell'associazione Addio Pizzo
Vorrei semplicemente sottolineare il fatto
Che noi abbiamo scelto il pizzo come
Lotta alla mafia
Quindi non non abbiamo fatto una lotta in generale al sistema mafioso perché è una cosa ben più grande ben al di là delle nostre capacità ma abbiamo scelto il pizzo
Perché a Palermo e in Sicilia ma io vivo Palermo quindi posso parlare di Palermo il pizzo e una realtà viscerale
è una realtà onnipresente che da una soggezione psicologica a cui spesso non non si pensa
In pratica se noi per fare qualsiasi attività dobbiamo rendere conto a qualcuno che non sia un rappresentante dello Stato ma ci troviamo di fronte a un parastato che da quando lasciamo da quando lasciamo giunti in Sicilia Palermo teniamo sempre in considerazione l'idea di ribellarsi a questa che viene definita signoria territoriale della mafia
A mio avviso cardine un un punto cardine un punto fondamentale proprio nella lotta nella dal punto di vista proprio psicologico alle al sistema mafioso
Il fatto che ci sia stata questa adesione da parte dei cittadini Palermo non solo secondo me dipende dal fatto che tiene conciliata la lotta alla mafia con un'idea pratica concreta a qui tutti possono aderire
Perché è piuttosto semplice noi abbiamo fornito la lista dei commercianti ognuno si porta nella propria Borsano tiene a casa la lista di questi commercianti non appena deve fare un acquisto qualsiasi altra cosa la Consulta
Se il servizio che richiede e all'interno della lista sceglie quelle
Quelle Gozio quindi è una cosa piuttosto semplice fattibile applicabile
è in in questo modo si fa proprio lotta al pizzo e quindi di di di conseguenza lotta alla macchia questa a mio avviso è uno dei motivi per cui a Palermo c'è molta attenzione sulle su questa associazione anche se ovviamente ancora la strada molto lunga proprio perché i gli esercizi commerciali a Palermo sono quindici mila finora sono stati in centro ad aderire i sottoscrittori sono sette mila abitanti Palermo sono settecentocinquanta mila quindi il nostro gesto finora è un gesto simbolico
Se si guarda in cifre dal punto di sostanzialmente simbolico ma che a mio avviso sta dando molto molti input molti molti spinta alla città grazie
Correggere la parola ad Augusto cavalli questo cavate una persona molto presente a Palermo nei il movimento antimafia in particolare si è occupato finora anche degli aspetti della educazione all'Antimafia dell'educazione
Al superamento del sistema mafioso
Quindi do la parola Luís per continuare questa nostra riflessione stamattina
Credo che la domanda che ci siamo posti in questi quattro giorni in cui abbiamo ascoltato tante cose interessanti è ma adesso che dobbiamo fare
Io spero che voi questa dominati domanda della Boni ante come da trent'anni quando organizziamo questo genere di manifestazioni ce la poniamo non gli altri
Perché ragazzi è stato bello vedere qui centinaia di persone
Però chi ha i capelli bianchi come me e dal mille novecentosessantotto che vede grandi mobilitazioni di giovani
E poi che succede
Tra dieci anni che cosa sarà di quelli che siamo qua dentro
Quando nel sessantotto
Io avevo la vostra età tra il liceo i primi anni di diversità
C'erano persone personaggi come Giuliano Ferrara come Gianfranco Miccichè potrei fare un elenco lunghissimo molto più infervorato i di me
Molto più agitati contro le ingiustizie contro le illegalità contro quello che si sta si chiamava il sistema borghese che ne Successo di queste persone
Ecco allora io vorrei che ci chiedessimo
Quando all'una andiamo si chiude il convegno e andiamo a mangiare da oggi che cosa possiamo fare concretamente quelli che siamo qui
Per portare dalla teoria alla pratica
Le cose che abbiamo ascoltato e ed è importante già quello che ci ha detto Enzo San Filippo col gruppo di laboratorio teorico pratico che vuole applicare i metodi Candiani
è stato importante quello che ci ha raccontato il il nostro amico di Addiopizzo sarà importante quello che ci affinché ci diranno gli altri
Però questa dimensione pratica io vorrei che insomma fosse chiaro a tutti che mai possiamo fare cento convegni riuscitissimo i come questi
Ma se poi non non c'è questo passaggio alla quotidianità e alla concretezza io veramente credo che sommiamo delusione a delusione
Allora io per cercare di essere sintetico anzi se mi potete mandare il la traccia vi propongo cinque cose o cinque registri in cui il potere concretamente fare qualche cosa
E a ciascuno di questi punti
Io accendo per ciascuna che si punti a delle esperienze di questi trent'anni a Palermo poi chi vuole Old Lace natura piccola bibliografia per approfondire perché è chiaro che in dieci minuti non vi posso raccontare una vita
Allora io direi che
Intanto sul piano intellettuale molti di noi siamo gente che studia gente che legge
Dobbiamo mettere la nostra intelligenza a servizio della lotta contro la mafia
E che significa cosa che gli intellettuali intellettuali italiani gli intellettuali meridionali gli intellettuali siciliani non sempre hanno fatto
Se Leonardo Sciascia è stato così famoso e perché ha rotto una tradizione di indifferenza nei confronti della mafia o peggio perché io ricordo le dichiarazioni di Gesualdo Bufalino
Che dice
Ma la Sicilia irredimibile ce l'abbiamo nel DNA ma quando Gesualdo Bufalino ci lancia questo messaggio che cosa quante generazioni paralizza signori quante generazioni paralizza
Se ne facciamo un fatto
Antropologico biologico e genetico razzistico
Che poi tra l'altro serve a tutti quelli che non sono nati e sono nati a nord del parallelo di Napoli di dire va bene ma visto che noi abbiamo un altro codice genetico ammesso che fosse vero biologicamente la cosa non ci riguarda
E allora sul piano intellettuale
Che cosa possiamo fare intanto padroneggiare la nostra disciplina professionale
Cioè io credo che chi deve fare di voi l'economista e giurista il sociologo il politologo lo storico deve essere il migliore nel suo campo
Cioè dobbiamo e che uscire dalla chiacchiera sulla mafia
E passare dalla chiacchiera alla conoscenza oggettiva
Al monitoraggio perché la mafia nella sua continuità però è in continua trasformazione le nostre analisi invecchia no
Allora dobbiamo padroneggiare la nostra disciplina professionale servirci aree per conoscere la mafia per aggiornare le nostre conoscenze sulla mafia ma questo sul piano quantitativo
Sul piano qualitativo dobbiamo fare un salto che non si riesce a fare
Io ci sento da trent'anni e vi devo raccontare il mio fallimento
Quasi totale
Cioè non solo il giurista al sociologo lo storico l'economista devono osservare la mafia
Ma poi devono dialogare fra di loro per costruire una visione sintetica una visione sinottica della mafia perché la mafia non ce non lo studia uno specialista
La mafia essendo un fenomeno complesso esige una concentrazione di punti di vista disciplinari una interna è una trance disciplinano arietta
Ecco perché abbiamo fondato il Centro Impastato avete conosciuto Umberto Santino il Centro Impastato tra l'altro abbiamo un sito internet www centri bastato punto it dove potete come dire se volete seguirci leggere le nostre cose
Io almeno io ho lavorato raccomandare questo libro di Umberto la mafia interpretata è uscito nel novantotto ma a giorni ci sarà una seconda edizione la mafia è interpretata perché non si tratta soltanto di fotografare dati poi si tratta di interpretare collegare questi dati
E quindi in questo libro Umberto cerca di incrociare
Che cosa dice la Psicologia che cosa dice l'economia che cosa dice il diritto che cosa dice la storia per cercare di arrivare ad una visione complessiva di un fenomeno Complesso
Ma il piano intellettuale no basta
Io ho insegnato in moltissimi prima di di di di arrivare a Palermo in moltissimi piccoli comuni piccoli e ma meno piccoli comuni della Sicilia
Uno dei ragazzi che ho avuto era un ragazzo a Termini Imerese al liceo scientifico ma era di Cefalù viaggiava perché a Cefalù c'è solo il liceo classico
Questo ragazzo a voi il nome non dirà niente massimo capo omaggio si entra
Smarcato alle mie lezioni di storia educazione civica
Di Filosofia agli a alla questi discorsi che stiamo facendo
Io poi ho finito il mio anno ero precario sono tornato in città luce fatta la sua strada dopo qualche anno leggo sul giornale che Luís e i suoi tre fratelli
Era già iscritto in giurisprudenza sono arrestati
Perché perché è con le loro mani andavano a mettere le bombe nei cantieri per la costruzione dell'autostrada Palermo-Messina nei cantieri dei dei concorrenti
Qualche è stato incarcerato
Qualche appena è uscito dalla galera c'ha pensato Totò Riina a farlo fuori in un bar a due passi dal Centro Impastato ad ammazzarlo perché intanto Lulli che era alle soglie della laurea si era convinto
Che doveva fare la scalata che sono questi Pecorari comandano io sono laureata in legge e quindi o il diritto Ada ad arrivare ai vertici dell'organizzazione mafiosa
Perché vi sto raccontando di Massimo capomacchina perché il piano intellettuale è importante
Ma noi non siamo puri cervelli non siamo pure intelligenze c'è un coinvolgimento emotivo affettivo volitivo
Allora fai lotta alla mafia implica l'impegno intellettuale ma non basta
Ci vuole un impegno chiamiamolo etico ascetico come volete voi ieri se ne è parlato durante il dibattito interessantissimo su come affrontare il mafioso ma guardate che confrontarsi con il dominio mafioso significa essere disposti cioè non è una scelta come vorrei dire parziale a ore
è una scelta di vita te la senti di rinunziare ai privilegi almeno immediati che diverrebbero da una come dire connivenza col sistema mafioso te la senti di perdere il posto di ricercatore all'università perché non è chiesto la raccomandazione
Per la tutela te la senti di non essere assunto nell'ufficio stampa di Cuffaro perché assunto Cuffaro ha assunto negli ultimi negli ultimi in questi cinque anni assunto dunque quattro mila quattro mila consulenti alla Regione
è una ragazza una mia ex alunna di cui mi ero illuso
Di avere il consenso mi diceva in questi studia a Bologna scienza delle comunicazioni Augusto io tornerò che le ho detto del treno per Rita Borsellino tornerò ma tornerò per votare Cuffaro pure tu Marta perché mio padre mi hanno detto se vince Cuffaro
Io ho molte probabilità di farti entrare come ulteriore giornalista nell'ufficio stampa se vince la Borsellino questi giochi non non non funzioneranno
E Marta vent'anni accetta discendere a Palermo per votare Cuffaro perché perché non dobbiamo fare retorica amici non è facile
Ecco certo noi pensiamo sempre ai martiri a quelli che rischiano la vita qua ce n'è uno e sentiremo la sua ma guardate che non è che il il prezzo da pagare è per tutti subito la vita
No il pezzo di pagare uno stillicidio
è il motivo per cui quando io ho fatto il primo tentativo di entrare all'Università
Appena laureato il giorno prima degli esami mi telefona un caro amico assistente del presidente ordinario della commissione mi dice ma tu proprio nessuno ai per farti raccomandabile
Guarda io parte il fatto che non conosco nessuno poi sai sono quattro anni all'università che faccio un certo discorso sono appena laureato non sto morendo di fame perché dovrei esordire con una raccomandazione come ti è venuto in mente no sai stamattina al bar
Il professore Paolo Polizzi che era il presidente della Commissione io faccio sempre nomi e cognomi per evitare di dare anche solo l'impressione di essere omertoso alba diceva ma voi i lo conoscete questo Cavadini
E deve essere veramente l'espressione sua è stata una testa di Cardazzo
Perché alla presunzione alla presunzione di presentarsi a un concorso senza farsi raccomandare ma che presunzione ma che presuntuoso deve essere queste
Gli altri venti si sono fatti raccomandare Luino
Io vi dico francamente che pur essendo nato cresciuto e asciutto come si diceva a Palermo
A questo punto c'è anche uno dovesse essere come dire additato di presunzione perché avevo osato non farsi raccomandare quindi che questo possa essere vissuto come una specie di affronto
Al sistema di potere questo a questa non c'ero arrivato
Allora sul piano etico scavare dentro di sé per trovare delle motivazioni saudite per uno saranno religiose per una saranno filosofiche per uno saranno politiche Bruno saranno etiche ma c'è bisogno di molta libertà interiore ce la sentiamo di vivere un po'più poveri
Poveri di denaro poveri di potere povere di clientele
Ce la sentiamo
Ecco al limite di rischiare la vita ma al limite ripeto forse più come dire costoso
Vive da trent'anni vivere cinquant'anni sapendo che i cretini solo perché sono raccomandati diventano primari diventano presi diventano dirigenti di banca
In altri vengono solo perché osano dire io voglio contare sulle mie forze e sulla mia dignità solo per questo vengono elimina
Ma c'è un terzo piano su cui possiamo lavorare ed è il piano economico su questo un flash soltanto perché quando i quando c'è stata la strage del novantadue e mi alunni di liceo mi hanno chiesto ma professore che possiamo fare no non voglio rispondere io mettiamoci
Attorno a alla al tavolo e vediamo fate venire voi delle idee dalla discussione è venuto fuori l'idea che poi Marco mi ha detto che Marco
Allora Alletto tra i primi in questo questo libretto e mi ha detto quando abbiamo pensato ad Addio Pizzo abbiamo pensato al tuo ripeto del novantadue e queste liti in questo libretto volte diciamo suggerivamo perché erano ragazzi come questi
Questo boicottaggio della economia illegale
L'unica cosa che aggiungevamo in quel libretto che aggiungerei adesso e che hanno boicottare l'economia illegale fondamentale non tolgo una virgola di quello che è stato detto e se però possiamo anche creare occasioni di lavoro pulito
Questo è un passo altrettanto importante
Perché quando io
Vent'anni fa ho fondato con degli amici il centro sociale a Ballarò quartiere da cui poi prende il nome la trasmissione no
E abbiamo cercato di avvicinare dei ragazzi
Questi ragazzi uno di loro ci ha detto va be'noi veniamo al centro sociale presto e per riprendere a studiare il pomeriggio fare le vostre attività giocare con voi però poi alla fine della giornata lei merita allora erano venti mila lire da portare a casa
Perché io spacciando bustine
O sigarette
Io guadagno almeno cento mila lire a sera
Voi che cosa mi date in cambio ma in questi anni abbiamo tentato abbiamo aiutato alcuni di loro a creare una cooperativa ha messo su una trattoria che c'è ancora
Ad altri un po'più grandicelli istruiti le abbiamo aiutato hanno fatto una cooperativa per inventarsi dei giri turistici alternativi
Per cui siamo finiti sulla sul New York Times una un paginone in cui ci si si diceva agli americani di ortensie ma se andate a Palermo è oltre a vedere la cattedrale la Cappella Palatina volete anche fare un giro per i quartieri
Storici di Palermo con una guida in inglese e con un ragazzo del quartiere che vi faccia da sconforta per evitare gli scippi eccetera rivolgetevi all'agenzia Albergheria viaggi
Abbiamo tentato di fare impresa di pulizia adesso non vi sto a raccontare tutto quello abbiamo tentato alcune di queste cose resistono alcuna de queste cose non resistono ma io ve lo dico soltanto perché boicottare rilegga l'all'economia illegale si ma abbiamo bisogno di gente anche che
Proponga impositivo delle forme di lavoro pulito
Che dia a chi si accontenta perché a quel ragazzo ho detto se avessi cento mila lire al giorno identikit dividerei Conte ma a me allora lo Stato per insegnare al liceo mi dava cinquanta mila lire al giorno
Quindi se tu mi chiedi cento mila al posto delle bustine di di di hashish io non ti posso aiutare il fratello mio
Allora da questo punto di vista non solo l'impegno intellettuale il non solo l'impegno etico non solo l'impegno economico ancora l'impegno sul piano politico
Sul piano politico che or non ce lo dobbiamo dire tra di noi si intende andare a
Rivitalizzare queste organizzazioni politiche attuali i sindacati l'associazionismo i partiti
Evitiamo di avere un atteggiamento schifezze Toso nei confronti dei partiti ve lo dice uno che non era fino a tre anni fa non ho fatto parte siccome da tre anni insisto nella polemica contro i partiti mi son voluti scriverà un partito per distinguere
La critica a questo modo digestive ai partiti rispetto al modello partitico
Perché il passo è breve fra la giusta critica a questi partiti di centro di destra e di sinistra
è invece poi come dire l'antipolitica il qualunquismo
Sono tutti gli stessi no
è vero che ci sono delle gravi compromissioni e tutto quello che abbiamo detto in questi giorni non lo risolveranno i magistrati e magistrati più intelligenti e onesti cioè quelli che abbiamo sentito in questi giorni ce l'hanno detto
è inutile che prima date trecento mila voti a Dell'Utri
Che date quando è morto Salvo Lima quando è stato ammazzato era deputato europeo tra Sicilia e Sardegna gli avevamo dato ieri sentivo dire seicento mila voti era un po'meno che ricordo io
Ma comunque io ricordo che Peppino Di Lello che l'unico giudice
Del pool antimafia sopravvissuto ad un incontro come questo ci diceva ma che cosa volete da noi giudici se voi lo mandate a Strasburgo
Se voi lo manda se ci sono quattrocento mila siciliani è stata e sardi che lo mandano a Strasburgo
Perché voi chiedete che noi con le armi giudiziarie ma voi pensate che Salvo Lima era così cretino da lasciare il pizzino con la registrazione telefonica
è chiaro che questa è gente che sa bene che non deve lasciare traccia
Allora noi sul piano politico dobbiamo inserirci nell'organizzazione attuali
Per disinquinare le dal di dentro anche quello è un compito difficile ma a mio avviso ineliminabile e se proprio non c'è nessun partito nessun sindacato nessuna associazione che vi sembri
Sedimenti pile fondate da una voi
Ma non possiamo non possiamo ecco una Palermo nel novantadue audace abbiamo detto non ce la sentiamo di entrare in nessun partito abbiamo fondato la scuola di formazione etico politica Giovanni Falcone con cui novantadue al due mila e sei sono quattordici anni cerchiamo di dialogare con i partiti creando occasioni di formazione di autocritica di confronto
Allora da questo punto di vista non crediamo che possiamo battere la mafia e poi non andare a votare non contribuire al rinnovamento dall'interno dei partiti delle associazioni delegando ad altri questo compito
Infine per concludere last but non least direbbero gli inglesi c'è tutto il campo pedagogico il campo educativo su cui e dobbiamo lavorare
Perché
Perché il problema lo accennato Enzo San Filippo poco fanno il problema non è il il pluri settantenne Provenzano il pluri settantenne Rina
Sono i figli di Riina che continuano dopo che il padre è stato rischia affatto all'ergastolo e quindi come dire hanno visto la fine che ha fatto il padre
Eppure in pochi anni sono stati tutte e due incriminati e processati condannati perché si intestardisce dona continuare su quella strada
Allora che cosa significa questo che le agenzie educative
Le famiglie le scuole le chiese non funzionano
E non funzionano perché ecco su questo vorrei non è che non funzionano perché nelle scuole di Palermo si insegna ai ragazzi a essere mafiosi o nelle parrocchie palermitane si insegna ragazzi essere mafioso
Il problema è che ci sono dei professori dei preti collusi con la mafia ma sono delle eccezioni
Ci sono dei professori dei preti che si schierano contro la mafia e sono delle eccezioni la regola donne nel conflitto aperto
Ne la complicità
Consapevole dichiarata l'arredo lei questa specie di neutralità per cui fin da bambino io mi sono sentito dire da mio padre che incidentalmente era anche un professore quindi era un educatore è un professore è un genitore
Augusto tu non ti devi mischiare
In queste faccende la nostra famiglia non è stata mai né mafiosa né antimafiosa
Che poi è quello che rimproverava Falcone quando diceva ma insomma noi non siamo i toreri che dovevamo combattere col Toro
E la gente sugli spalti cinque milioni i siciliani che stanno a guardare fanno il tifo per il torero o fondo per il Toro è è vediamo come va a finire
Se questi cinque milioni non scendono dagli spalti non entrano nell'arena noi non abbiamo nessuna possibilità di vincere
Allora da questo punto di vista quello che veramente e duro da rompere e questa illusione bella neutralità questa specie di equidistanza del cavolo
Non rottura un sei equidistante perché se non sei contro sei oggettivamente a favore di questo sistema mafioso
Allora da questo punto di vista un non violento che non è stato citato abbiamo citato Gandhi l'abbiamo citato Lanza del Vasto abbiamo citato Danilo Dolci consentitemi di chiudere con Martin Luther King
Lui l'ha detto in America a proposito della lotta contro il razzismo io lo ripeto a parola per parola per la nostra situazione nel Meridione non temo la violenza dei violenti temo il silenzio degli ignari
Grazie
Coro informare che non abbiamo l'assemblea degli studenti è stata posticipata e quindi abbiamo comunque la mattina per ispezionare con quel ma in quest'ambito
Continuiamo con gli interventi sperando poi comunque di avere come al solito ha uno spazio per il dibattito e vorrà dare la parola a Pino Carini
Intanto buongiorno a tutti e grazie per l'invito
Sono tante le cose che vorrei dirvi anche in merito è morto all'esposizione degli amici intanto al San Filippo volevo come dire
Fare una domanda anche sul discorso della pratica di spiazzamento come valuta Luís lo spiazzamento invece effettuato da pietre ieri quando chiedeva il meccanismo della dissociazione in contrapposizione alla collaborazione aperta
Per quanto riguarda il nostro amico di Addiopizzo
Mi domandavo se si erano posti il problema
Di quanto come dire l'adesione a questi esercenti che hanno patent Pizio fosse realmente sincera mi riferisco anche al fatto che il vento parecchi beni confiscati alla mafia poi siano stati dati
In gestione a parente o dei prestanome i quali si presentavano quindi con un volto piuttosto Polito mentre alle provocazioni di agosto
Beh credo che lui abbia perfettamente ragione quando dice che il gli interventi che bisogna fare la lotta contro la mafia devono avere come dire devono riguardare diversi aspetti a trecentosessanta gradi Caselli parla di un Piano Marshall
Ma se è questo il Piano Marshall strutturale il lavoro l'occupazione non si aggiunge quello sul piano culturale ben crede che la strada sarebbe ancora piuttosto lunga
Quindi bisognerebbe coniugare lo sviluppo e la legalità
Bisogna investire nei ragazzi nelle scuole
Che cosa bisogna fare per quello che mi riguarda io sono un testimone di giustizia sono stato sottoposto al programma speciale di protezione per diversi anni
Intanto bisogna fare molta informazione io sono molto contento di essere qui oggi
Dopo avere visto ieri sera su RAI due una trasmissione che ho giudicato veramente indecente dall'alto RAI uno impedisce la trasmissione appunto della fiction su Falcone e Borsellino
Che con la scusa della par condicio impedisce a Falcone e Borsellino di parlare mentre ieri sera su RAI due alle undici e un quarto non si è impedito di parlare a Bruno Contrada dal questa trasmissione confronti
Che insieme al giornalista chioccia ha sparato ad alzo zero sia sui magistrati
Che sui pentiti per quello che mi riguarda sui collaboratori di giustizia in senso stretto io sono goffo
Come dire fortemente d'accordo sul fatto che sono uno strumento indispensabile nella lotta contro la mafia
Molte stragi molti mandante molto esecutore materiale in se non fosse stato per i collaboratori di giustizia sarebbero rimasti completamente ignoti quindi io credo che questo strumento
Sì è uno strumento importante
Va naturalmente come dire controllate vigilato ma non credo che se ne possa fare a meno
Altra storia invece per quanto riguarda i testimoni di giustizia cioè le semplici cittadini che per loro scelta
Decidono di collaborare con l'autorità giudiziaria
La mia storia è una storia molto semplice cosa un altro quartiere Brancaccio Ciaculli Palermo
Un quartiere che viene definito ad alta densità mafiosa
E così ieri
Ed è un quartiere dove molte delle famiglie vivono dell'economia diretto o indiretto proveniente comunque dall'attività criminale io ho avuto alcuni parenti che sono stati assassinati altri scomparsi per lupara bianca
E ho vissuto in quell'ambiente quindi mi sono nutrito di quella mentalità mafiosa
Desiderava anch'io essere un uomo d'onore
L'ho desiderato per molti anni la mia vita anche quando ero maggiorenne
La mia è una famiglia del tutto normale mio padre mia madre persone semplici che non hanno nulla a che vedere con Cosa Nostra i parenti di mia madre invece fanno parte tuttora
Era un semplice studenti di Medicina e Chirurgia quindi non ci si può certamente dire che sia un problema di ignoranza
Da è un problema di adesione a quella cultura quella mentalità mafiosa che molti giudicano subcultura
Ma io credo che in questo definizione si sottovaluti realtà la portata reale del convincimento ad aderire a logica di Cosa Nostra
Non è stato facile per me venirne fuori assolutamente anzi
Negli anni in cui ho conosciuto Padre Puglisi a Brancaccio stavo con un piede dentro un piede fuori
Quindi continuava a frequentare persone di grosso calibro i fratelli Graviano
Giovanni Drago
Volevo diventare anch'io un uomo d'onore che l'uomo d'onore potente uomo d'onore camminano a testa alta
L'uomo d'onore rispettato
Desiderava anche far parte di questo mondo
In un momento particolare della mia vita non conosciuto Padre pochissime costui dicemmo già detto tante altre volte che non ho mai parlato apertamente di questo minimo desiderio so solo che con lui o contro persone camminavano
Di fede
Non facile ero molto sono state molto combattuto perché da un lato desideravo fortemente questo neo diciamo percorrere questo cammino di cambiamento e nello stesso tempo continuava a frequentare a condividere per molti aspetti quella mentalità mafiosa dei miei amici
Ed è come dire un difficoltà nel decidere il passo successivo ad una vero e proprio conversione che per molti anni mi sono vergognato
Di frequentare la parrocchia di partecipare alla manifestazione per strage
Ho vissuto con un grandissimo senso di colpa e di vergogna questo mio cambiamento
Sino a quando non ho deciso comunque di fornire per quello che potevo sapere dell'informazione all'autorità giudiziaria
Quando Augusto diceva che
Non necessariamente viene chiesto il martirio alle persone ma comunque si può essere pronti nella anche ad accedere alla come dire a donare la propria vita per gli altri credo che sia abbia fatto un ragionamento molto corretto in fin dei conti e la quotidianità dando superato che conta
La quotidianità il problema non è tanto fare una scelta contro la mafia diventare un testimone di giustizia per quello che mi riguarda la mia difficoltà ma è stato quando di fare questa scelta è di ma di convivere con questa scelta
E convivere con la scelta di essere un testimone sottoposto al programma di protezione ha comportato notevoli cambiamenti della mia vita
Sono andato via da Palermo i miei genitori non hanno condiviso la scelta di collaborazione
Ho dovuto abbandonare l'università di Medicina
Ho dovuto abbandonare l'impegno in parrocchia con i miei ragazzi
Per vivere una vita totalmente diversa forse anche una non vita disse considerato come dire
La situazione di testimone di giustizia
Eppure nonostante tutte queste difficoltà
Non sono mai venuto meno all'impegno
Di percorrere quella strada mai
Non ho trovato dei momenti di smarrimento questo sì ovviamente non male
Ma l'ho sempre ritenuto che la mia scelta fosse del tutto giusta e coerente con quello che credevo che crede ancora
E alla fine nonostante la mia posizione piuttosto che come dire il Biffi cedo testimone antimafia
Ho cercato di quelli e canalizzare tutto in un altro tipo di impegno che era quello per l'approvazione di una nuova legge sui testimoni di giustizia che è quella quaranta quarantacinque del due mila e uno
Oggi esiste questa legge se i testimoni di giustizia che pone finalmente come dire
Che poi lei è stato e testimoni sullo stesso piano in termini di diritti e di doveri
Manca adesso un'applicazione reale
Di questa legge nonostante il sottosegretario Mantovano pensi che le cose vadano per dallo perbene
Ma ripeto dire la lotta alla mafia è una lotta che vada e non va solo lasciata ai giudici o alle forze dell'ordine
Ho semplicemente alla classe politica in questo ha ragione Augusto quando dice che la delega in bianco fa male
Non bisogna mai concederlo a nessuno è un impegno di ciascuno di noi nei propri limiti nelle proprie competenze nel proprio lavoro in famiglia o nell'impegno come studenti di sinistra nel vostro caso
è una scelta che comporterà sicuramente delle difficoltà c'è uno stillicidio continuo della propria dignità la mortificazione ma questo non deve mai far venire meno il nostro impegno mai
Non pensate che non ne può fregar de meno non pensate di rimanere indifferenti perché molto spesso l'indifferenza fa più danni della contiguità
E per adesso mi serve euro diciamo così
Grazie Luperini in Croazia è veramente sentito il ma un sussidio
Il cappio di ogni parola
Do la parola a Roberta razione l'assegnazione avviso pubblico
Funzionante si
Buongiorno a tutti
Sono Roberta raso sono l'amministratore di una città sita di Suzzara in provincia di Nanto faccio parte di avviso pubblico un'associazione di enti locali in regioni la formazione civile contro le mafie è un'associazione quindi a livello nazionale che raggruppa comuni province e regioni di tutt'Italia
Diciamo che avviso pubblico nasce da la consapevolezza molto precisa
Consapevolezza che nel nostro Paese una vasta parte del nostro Paese esiste un vero e proprio contropotere seminare che si oppone alla e carità democrazie con l'accumulo di ricchezza in maniera illegale il dominio dei più forti sui più deboli
Che nega i più elementari diritti di cittadinanza
E quindi un potere un contropotere che tenta di piegare i suoi scopi le istituzioni democratiche
E da questa consapevolezza che appunto nasce impegno da
Alcune amministrazioni
Ormai questa istituzione è già presente nel nostro territorio dal novantasei
Nasce appunto dalla completa consapevolezza che ciascuno deve assumersi le proprie responsabilità questo è stato già detto da più parti
Da coloro che mi hanno preceduto e quindi anche l'ente locale che è il più vicino ai cittadini che il conoscitore del proprio territorio non può assolutamente esimersi da questa responsabilità
Quindi già aderire avviso pubblico significa assumersi questa responsabilità credetemi non è una cosa faccio per un ente locale
Per un ente locale del Sud è difficile perché comunque vive tutti i giorni
Il peso no di di avere così vicino e così presente l'organizzazione criminale
I Comuni del Nord e molto spesso fanno fatica a comprendere l'importanza di assumersi questa responsabilità perché molto spesso vivono come molto lontano come qualcosa che è lontano dalla loro realtà e che è un problema di altri io ho parlato e per esperienza personale
Suzzara la piccola città di venti mila abitanti che fortunatamente non è toccata da fenomeni criminali
Quindi andare a parlare di legalità i mafia è come parlare di cose estremamente frontale ma come qui non c'è non esiste in realtà non è vero si tratta proprio di invertire questa tendenza quindi l'ente locale da qualsiasi parte si trovi che si trovi al sud per cento al nord a nostro avviso all'obbligo di assumersi questa responsabilità quindi di portare avanti una formazione civile contro contro le mafie
Avviso pubblico anche si rappresenta come detto in precedenza
Un'associazione di enti locali credo che possano contare su una rappresenti una grossa forza
è ovvio che è un sogno nel cassetto però provate a pensare se tutti i Comuni Italia sono cinque mila si assumessero questa responsabilità facessero parte di questa associazione dichiarassero quindi la propria intenzione di portare avanti questo discorso di formazione Conti
Sarebbe veramente una cosa straordinaria quindi cioè la rete dei comuni è una rete che ha in sé una forza incredibile per portare questo messaggio in tutto il nostro territorio
Avviso pubblico sta puntando molto su questo discorso della Rete primo per portare avanti un discorso di solidarietà tra comuni che comunque possono a hanno la possibilità di scambiarsi esperienze e quindi di poter contare sull'appoggio anche diciamo morale di altri per poter condurre la propria lotta quotidiana contro la criminalità però può contare anche su degli aspetti molto pratici e concreti
Gli affetti avviso pubblico in questi ultimi tempi ha fatto sì che in molti consigli comunali venissero provati degli ordini del giorno
Perché in sosta a sostegno della legge centonove quella per i beni confiscati quindi cioè anche gli stessi consigli comunali molti consigli comunali sono scesi in prima linea e hanno discusso al loro interno di questi concetti e di questi di questi valori molto forti
Ecco
Ripeto la strada è una strada estremamente lunga però io credo che
Sapere che nel nostro territorio nazionale esiste questa associazione di enti locali quindi di istituzioni che comunque si fanno carico di questo problema cercando di portare avanti ovviamente in base alle loro competenze loro strumenti un discorso di formazione civile contro le mafie io credo che sia stata menti
Soprattutto
Quello che io mi sento di dire in relazione anche a quello che è stato detto da relatore in precedenza
è un invito ad inserirsi da parte dei giovani nelle delle organizzazioni significa inserirsi
In ambito politico perché in ambito politico che si possono cambiare le cose sicuramente la presenza dei giovani nelle istituzioni è fondamentale ma soprattutto di quei giovani che hanno fatto propri determinati valori per cui partendo Murri avviso pubblico ha precisamente questo compito di formare le nuove generazioni questa consapevolezza dei valori delle grazie della cittadinanza
Affinché eppure le generazioni future possano avere spazio e possono portare avanti questi discorsi all'interno delle nostre istituzioni
Concretamente avviso pubblico sta portando avanti dei progetti sostenendo Progetto della Regione Toscana per quanto riguarda lo scambio culturale
Dei giovani toscani
Presso cooperative sociali del della zona di Palermo dette per le zone del sud sta portando avanti un discorso di Forum
Rivolto ai gruppi giovanili perché comunque da lì si possano aggiornare sui concetti fondamentali del nostro essere cittadini
Perché comunque noi crediamo che formale di persone adeguato determinati valori sia fondamentale perché comunque come è stato sottolineato la io credo che
La lotta contro la mafia passi sicuramente attraverso reazioni tali azioni di polizia tutto quanto ma fondamentalmente passa anche attraverso un cambio di mentalità espressamente agendo anche sulle istituzioni e sul rinnovo in prima persona
Crediamo che questa battaglia Possa avvenire degli Effetti in un prossimo fu
Tre abbiamo l'ultimo intervento della mattinata che ne Pascucci di libera toscana
Sì
Ci siamo
Sì io sono Lecce Pascucci portavoce di libera in in Toscana sono un dirigente dell'Arci
Questa associazione culturale di sinistra che gestisce in questo territorio
Tra tante strutture sono mille trecentosessantuno i circoli le case del popolo presenti in Toscana
I frati sono anche molto contento e onorato il fatto che il il pranzo sociale che poi dopo viene fatto viene fatto in una in un circolo vicino
A all'università prima di questo
è una cosa molto importante è importante anche l'impegno di giovani
Nei rapporti di queste strutture che non sono poi dell'Arci ma sono del popolo della sinistra sono di cittadini che si riconoscono culturalmente
A sinistra io e io come sempre faccio faccio anche questa mattina l'invito ai giovani a rientrare a rivendicare spazi che in questo caso ci sono
Da parte di un'associazione che è frutto di una di un lavoro volontario
Di
Di cittadini che in questo territorio e le hanno costruite e anche in alcuni momenti nei momenti difficili dove la risposta non è sempre sì non semplice la disponibilità all'apertura la messa a disposizione di questi spazi
Da parte dei giovani anche a forzare questo io l'invito e faccio sempre quello di occupato ICI venite dentro e cercate di conquistarmi questi questi spazi perché conosco le difficoltà che in certi casi ci sono anche all'interno
Nella mia della mia associazione ma intanto l'incontro con le
Studenti di sinistra io l'ho avuto nell'autunno due mila quattro quando vengo chiamato in Regione
Un tanto capiterà come consulenze non pagate naturalmente che spesso in Regione si viene chiamati ma perché anche in Toscana ci sono le consulenze non solo non solo in Sicilia per dare dei pareri io vengo chiamato perché Pietro un il vostro rappresentante in quel momento aveva aveva chiesto alla Regione Toscana alcune cose e quindi vengo chiamato di per verificare viene detto
Da cento barriere su questa su questa situazione su questa volontà di questa organizzazione gli organi di dare vita ad un forme nazionale antimafia
E e lì avviene l'incontro non so qual qual è stato l'impegno della Regione Toscana nei vostri nei vostri confronti ma di sicuro ecco di sicuro oggi
Non possiamo non prendere atto di quello che è accaduto nella passata edizione e quello che è accaduto in questi giorni
In questa città
E quindi non vi è dubbio che questo forum è diventato per merito vostro di tutti quelli che ci hanno che hanno collaborato in modo attivo un luogo importante di incontro e di riflessione e sicuramente anche su questo non c'è dubbio un contributo reale a tanti ma anche alla società civile Toscana e quindi io credo che le istituzioni di questo territorio a partire dalla Regione Toscana fidavano qualcosa
E quindi io credo che non so se quel tipo di consulenza apparire ancora è ancora oggi valido che mi fu affidato in quel momento ma non vi è dubbio che libera chiederà alla Regione Toscana di aprire una una un colloquio con voi per capire cosa c'è bisogno di fare per valorizzare quello che voi avete fatto
Brevemente
Tre comunicazioni una sui campi di lavoro
Una sulla Carovana antimafie e l'altra sul il treno Rifles Press
Carovana antimafia Carovana antimafie che nasce nel nostro paese nel mille novecentonovantacinque che per molti anni viene fatta in in Sicilia da tre anni viene fatta anche in Toscana
E qui quando ci viene affidato questo incarico che poi l'Inter la Carovana antimafie gira per tutto l'Italia anzi quest'anno è andata anche fuori dai ai confini del nostro Paese
Più
A me e ad altri ora s'è stato affidato il compito di organizzarla in Toscana
E la scelta fatta dalle associazioni e libera insieme all'Arci insieme a Legambiente alle e tanti gruppi impegnati è stato quello di parlare delle delle luci e ombre toscane
Perché su questo l'imbarazzo
Per furto
E difatti per tre anni consecutivi ogni volta che abbiamo dovuto DC per il programma il viaggio qual era il viaggio toscano il viaggio delle undici tappe toscane da fare
Ci siamo trovati di fronte a tanti disponibilità di amministratori di amministratori locali
Della società civile ma che volevano parlare della Sicilia la camorra
In Campania della della 'ndrangheta in Calabria erano meno disponibili a parlare delle ombre toscana
In troppe occasioni è stato mi sono pervenute telefonate di compagni amministratori compagni amministratori che mi dicevano ma proprio qui propositivo e fermare
E su questo invece la carovana antimafia ha fatto in Toscana ha fatto questa scelta
Tra l'altro quest'anno nel due mila cinque abbiamo accolto una richiesta proprio degli studenti di sinistra di fare un fuori programma perché la carovana antimafia è partita da qui ai cancelli dell'università
E partendo da qui perché in quel momento c'era
Una attenzione particolare intorno alla mobilitazione degli studenti ma in particolare perché qui in questa zona dove il luogo del del sapere dei di di questa città
Ci sono ci sono dei luoghi che hanno a che fare ci sono dei luoghi delle attività che hanno a che fare con la illegalità
La notte e il luogo è uno dei luoghi della città dove mi vengono messi in schiavitù tante ragazze su questi marciapiedi che sono fuori dall'università
E perché anche la costruzione del palazzo di giustizia che qui accanto
Purtroppo è una costruzione e noi lo abbiamo denunciato insieme ad organizzazioni sindacali che in alcuni momenti ha visto la l'attività di caporalato nel momento della della costruzione
Ed è anche un luogo dove c'è stato un regolamento di conti qui c'è stato un omicidio
Dovete al sesto piano del palazzo di giustizia mi si fa fu gettato una una persona un un cittadino rumeno era un regolamento di conti intorno alla prostituzione quindi quello che avviene nelle ore serali e quindi ci è sembrato importante partire
Partirei da questa da questa località
E poi il nostro viaggio toscano è stato intorno ad alcuni luoghi e alcuni argomenti e quello del caporalato lo abbiamo affrontato insieme alle organizzazioni sindacali
Era quello della denuncia appunto del lavoro nero di questo incontro che nel pomeriggio avviene in qualche bar di alcune in qualche località e poi alle prime luci
Della giornata in qualche area di distributori avviene l'incontro tra il cittadino sfruttato il lavoratore sfruttato e il caporale che passa e che in Toscana e su questo è dimostrato da una da un rapporto che la CGIL ha fatto in troppi casi questo furgoncino porta il lavoratore sfruttato
Nell'ambito della del vivaismo del dell'agricoltura ma in troppi casi piene portato intorno alla lavoro
Nell'edilizia
E che
In genere in in alcuni di queste situazioni diciamo di fronte ad appalti pubblici
E quindi l'appalto pubblico che a un certo punto subappalto subappalto subappalto posi arriva il fatto che il furgoncino con il caporalato contro quella porta lì cittadini operatori sfrutta
E questa è una scelta che non abbiamo fatto è stata quella di andare ad Altopascio perché ad Altopascio volevamo segnalare cose che fanno parte di denunce effettuate dalle organizzazioni sindacali
Come abbiamo scelto di mettere la vostra attenzione intorno allo smaltimento dei rifiuti tossici e tutto quello che c'è di illegale intorno a questo
In un'area ben descritti ben definita che quella di Santa Croce sull'Arno Fucecchio dove ci sono le concerie sul dove ci sono le concerie e dove lo smaltimento di questi rifiuti a che fare con dei costi
Rilevanti perché il questi fanghi contengono cromo cioè una vendita di questi prodotti
C'era il pagamento di questi prodotti a delle ditte che poi attraverso la camorra vanno loro smaltimento ma in questo caso specifico della carovana siamo andati a trovare un'azienda che si chiama cover
E che è stata chiusa per alcuni giorni muore all'episodio la propria attività e questa azienda per molti mesi per tredici mesi cosa faceva
Quest'azienda recuperava i fanghi delle concerie invece di smaltirli difendeva ad un'altra ditta non della per non della Campania ma la ditta dell'Emilia Romagna che presenta Sassuolo
Che trasformava questi fanghi con altri prodotti invase l'anno e questo fa Sellano e per molti mesi è stato venduto nei paesi dell'America del Sud
Ecco quindi che un un prodotto doc della Toscana per con per un periodo è stato oggetto di commercio attraverso queste
Questi prodotti
L'altra tappa che abbiamo fatto anche in questo caso le telefonate erano tante quelle che arrivavano è stata la tappa che abbiamo fatto all'Osmannoro e qui l'argomento era quello del lavoro minorile
è una tappa che noi Sempre abbiamo messo nel nostro programma
E che è quella di andare ad incontrare i bambini italiani di famiglie cinesi che in quella zona ma anche in altre zone in quella zona lavorano
In una zona fra l'altro conosciuta da tutti da tantissimi toscani perché siamo a trecento metri dei grandi magazzini Ikea e a un chilometro da ragazzini i cigli
E ricordo benissimo l'imbarazzo che insieme ad onorevole Giuseppe Lumia abbiamo vissuto in una in una stanza istituzionale dove sono stati invitati comunque a scegliere altre località voi naturalmente Giuseppe ha continuato il suo percorso la carovana invece è andata andata lì
E andata lì a rivendicare il diritto al gioco di questi bambini ma anche per denunciare quello che accade dentro quei capannoni e quindi la nostra mozione intorno al lavoro minorile non può essere solo le immagini che ci arrivano Dante dai Bund alcuni punti del mondo dove bambini lavorano e poi dimenticarsi che ci sono
Alcuni in alcuni capannoni
Avvengono fatti di questo tipo dovrebbe Albini lavorano ed amanti la mattina si addormentano a scuola
Abbiamo affrontato l'argomento del doping
E lo abbiamo fatto insieme ad un'associazione sportiva Colella l'ho vista l'abbiamo fatta a Grosseto
Per cercare di far riflettere cosa esce dietro all'uso di queste sostanze che comunque c'è una una spinta che è quella del vincere a qualsiasi a qualsiasi costo ma guarda caso ci sono cinquantadue procure della Repubblica in Italia che stanno indagando sui rapporti tra il commercio di questi prodotti e il
E la criminalità organizzata
Abbiamo affrontato l'argomento del gioco d'azzardo
Di quello illegale e di quello legalizzato
Perché non dimentichiamoci che le slot machine chiesto che in troppi casi si trovano anche all'interno di alle strutture associative e non solo nei luoghi privati anche le strutture associative sono
è un gioco d'azzardo che è stato legalizzato attraverso un provvedimento perché porta incentivi economici nelle casse dello Stato ma di fatto interviene in modo negativo sulla dipendenza dal gioco
E quindi abbiamo deciso di dedicare una parte di questa di questo nostro viaggio abbiamo
Parlato a Pontedera di usura perché l'argomento dell'usura è un argomento che grazie ad un'attività che la le misericordia fanno in Toscana
Ci indica non è un'attività di ascolto che rimise ricordo è fatto fanno ci indicano dei dati estremamente allarmanti
Nel due mila cinque sono stati pure mila trecento i cittadini che hanno chiesto aiuto alle misericordia e per uscire da questo da questo percorso e naturalmente di misericordia sono un'associazione di volontariato quindi questi dati consolidati
Del fenomeno dell'usura in Toscana solo quello che ci racconta un'associazione di volontariato che è impegnata in alcuni punti della nostra regione su questo su questo terreno
E poi abbiamo visitato due luoghi
Molto molto importanti per per noi uno è quello di via dei Georgofili dove da lì è partita la carovana due anni fa e dove comunque il il ricordare tenere
Tenere sempre la l'attenzione su questo fatto accaduto nel mille novecentonovantatré e anche nel sostenere l'associazione che impegnato in modo esemplare io credo nel nostro nel nostro territorio per la carovana deve ha scelto di passare anche da Lippi deve fa a dare un contributo in particolare all'impegno che questa associazione sta facendo continuamente ma volevamo anche noi esserci e poi un altro un'altra località dove sempre andiamo è quella la villa Wanda ad Arezzo
Per ricordare cosa è stata la loggia massonica P due
Un passaggio o importate anche che investe uno dei passaggi
Che ogni volta squilla il telefono dove diceva perché proprio proprio di ai cancelli voi volete andare a portare la testimonianza e nell'organizzazione di quella tappa ha sempre fatto da un incontro con gli studenti
Che facciamo in una scuola di di Arezzo dove siamo invitati
E dove portiamo alcune testimonianze
Quest'anno a testimonianza telefonica di Tina Anselmi che ci ha raccontato cos'è stata la loggia massonica P due
E poiché la il sit-in che facciamoli con un modo simbolico un brindisi che facciamo con il vino antimafia vino Placido
Che chi viene dalle terre confiscate alla mafia da parte per il prodotto da una o da una delle cooperative la cooperativa Placido Rizzotto
E lo facciamo di appunto per ricordare quello che è stato ma che ponendo l'interrogativo chiaro ci sono altre ville Panda
In Toscana in questo momento ci sono altri luoghi dove dove l'incontro tra la criminalità organizzata chi governa un Paese e chi naturalmente ne vuole un ne volete inviare tutte le regole avvengono e non su questo siamo molto preoccupati sia per perché per la situazione del nostro paese ma perché in Toscana ad esempio il cui gran parte del governo dell'istituzione al governo
Di centro sinistra e noi vorremmo evitare che ci fossero altre ville Wanda altri luoghi di incontro
I campi di lavoro
I campi di lavoro
Quello che sta sono stati fra l'altro presentati qui nel nel forum ci avete fatto l'anno scorso eravamo alla vigilia e anche quest'anno siamo alla vigilia
Dei campi di lavoro
Quello che è stato l'esperienza dell'anno scorso fatto a Corleone a Canicattì al fianco delle tue cooperative la cooperativa lavori non solo e la cooperativa Placido Rizzotto
E poi raccontata in questo diario pubblicato dalla Regione Toscana che vedete lì all'ingresso
E poiché ho portato così modo simbolico questa passata di pomodoro che poi è il frutto del lavoro dell'impegno volontario
Che i gli ottantatré ragazzi e ragazze toscane hanno fatto lì imprecisi in quel in quel periodo al fianco dei giovani
Dei giovani siciliani
Quest'anno l'esperienza viene ripetuta un'esperienza promossa da Libera e condivisa dalla Regione toscana
Dalla CGIL dalla Caritas ad andarci ed avviso pubblico che quindici sostengono nella nella borsa nella possibilità di concretizzare presto
I campi di lavoro verranno effettuati saranno sette quest'anno per centoquaranta volontari avranno inizio dal quindici giugno e si concluderanno il dieci di settembre ogni capo di lavoro dura quindici giorni
E quest'anno dove li faremo ripeteremo l'esperienza in in Sicilia ma diremo anche l'esperienza in Calabria
I capi di lavoro hanno tre momenti ben ben definiti la mattina che quello del lavoro concreto nelle terre confiscate ai mafiosi
Il pomeriggio Kirk il momento dello studio che facciamo su alcune su alcuni personaggi impegnati nell'antimafia nell'antimafia sociale e poi la sera all'incontro con le comunità locali
Ed ecco quindi che
Il capo di lavoro che faremo a Canicattì in questa terra che è stata messa a disposizione del alla cooperativa lavora e non solo e da una serra particolare perché per la concessione di questa terra è arrivata in un primo la concessione diciamo terrazza che il sindaco ha fatto nei confronti di una cooperativa che aveva un prestanome ma che riconduceva alle cosche mafiose
Ci arrivo all'arresto del sindaco di Canicattì
E all'assorbimento del consiglio comunale ed ancora oggi nonostante siano passati due anni quella città Canicattì che oltre trenta mila abitanti non ha un consiglio comunale una una Giunta non ha un sindaco in seguito la terra è stata affidata ad una di queste cooperative e dove noi abbiamo fatto l'anno scorso l'attività di espianto della vigna quest'anno è stata piantata la vigna e quindi lavoro sarà quella di di avviare questo questo tipo di attività
Questo campo di lavoro è dedicato a Rosario Livatino giudice ragazzino così l'ha definito che fu ucciso nel mille novecento novanta e che era uno dei giudici impegnati in quel in quel territorio
Gli altri campi che fra gli atti tre campi che faremo a Corleone quindi saranno in tre momenti diversi
Sono infine dedicati al sindaco Bernardino Verro Sindaco il primo sindaco socialista di Corleone e ucciso nel mille novecento tredici ed è fra l'altro un sindaco importante in quanto fu uno dei promotori idrico d'impegno intorno ai Fasci siciliani e all'evento che proprio Colleoni ci fu nel molti anni fa in mille ottocento nel mille ottocentonovantatré quindi dove i patti i patti vi furono furono discussi poi i fasci siciliani furono prosciolti dal Giove dal Governo dal governo Crispi ma quindi c'è una memoria c'è un percorso che noi vogliamo ricordare come lo abbiamo fatto l'anno scorso ricordando l'impegno il segretario della Camera del lavoro di Corleone Placido Rizzotto e quest'anno il ricordo appunto del sindaco e di un altro segretario della Camera del lavoro
Degni di Camporeale ucciso anche lui nel mille novecento quarantotto che si chiamava Calogero Cangelosi
A Corleone pure saranno le attività i campi i Marini il primo campo aiuterà la il raccolto tenteranno la gli altri campi invece la raccolta dei pomodori
In Calabria invece andremo a sostenere la cooperativa Valle del Marro a Polistena dare di Gioia Tauro che l'ultima cooperativa nata e legata alla a Libera
E in questo caso l'attività da fare sarà quella della raccolta di ortaggi irritazione degli oli vieto
E in questo caso il campo su proposta del presidente di questa nuova cooperativa che è un anche un parroco don Pino
è intorno a era dedicato a Francesco vinci un ragazzo ucciso a diciotto anni nel mille novecento settantasei rappresentante studentesco di bella città di Città Nuova una località dire giù un comune di Reggio Calabria
E un militante della Federazione giovanile comunista in quell'epoca
Francesco più volte aveva fatto attività faceva campagna elettorale e poi la scelta della 'ndrangheta di ucciderlo
Noi vorremmo ricordare l'impegno di questo di questo giovane studente e vorremmo anche fare in modo di visitare questa Lalù la sua la tomba nel cimitero di Città Nuova dove è raffigurata una mano nell'atto di spezzare una rete perché poi la il volantino che lui diffuse di cui fu autore che furono diffuso il volantino portava una un messaggio chiaro che era quello bisogna spezzare questa ragnatela ci opprime tutta la Calabria
E quindi intorno a questo messaggio poi avvenne la decisione di
Di ucciderlo
Per chiudere sui campi di lavoro è chiaro che per noi questo è un momento importante di investimento culturale di giovani toscani Marrazzo un momento importante quello di favorire la commercializzazione di questi prodotti
Perché questo vuol dire offrire l'opportunità di un lavoro pulito
E di dimostrare in quei territori in quei territori difficili che questi giovani che si sono organizzati in cooperative
E poi riescono a a far
Ne un reddito un reddito che è possibile poterlo realizzare non tanto grazie alla solidarietà di qualcuno che può inviare del denaro ma grazie al loro lavoro ecco perché libera l'Arci
Hanno aperto un tavolo di confronto con le l'unico tra
E
Per la commercializzazione di questi prodotti la passata di pomodoro la pasta Lino e la Toscana ad oggi risponde risponde perché in Toscana Unicoop acquista fattura creare il dito acquisti e cooperative
Al fianco di Unicoop le botteghe del mondo
E molte parrocchie e molte associazioni che non non hanno una una un giglio e non creano un giro commerciale rilevante ma fanno invece animazione territoriale questo è molto importante
Molto importante a nostro avviso è stata un'iniziativa fatto durante questo nasale dove cinque mila pacchi natalizi con questi prodotti
Sono stati distribuiti nelle famiglie toscane
E questo è stato questo è stato anche una un segnale economico rilevante perché ha voluto dire sessantatré tre mila euro il fatturato per queste cooperative
Ma è stato sicuramente un grande percorso di partecipazione e condivisione
Intorno a questo impegno di antimafia sociali
L'ultima cosa il treno rito espresse che qui è stato presentato due giorni fa con proprio la la quarta presenza
Divisa di Rita Borsellino e che sarà a mio avviso una delle novità politiche di questa campagna elettorale siciliana
Che vede protagonisti gli studenti siciliani fuori sede
Treno che parte da Milano e chi arriva a Palermo e la giornata del venticinque maggio sarà una giornata di grande mobilitazione nel nostro nel nostro Paese
Mi sembra chiaro che in questo caso non siamo di fronte ad un mezzo di trasporto perché altrimenti gli organizzatori verità espresse sarebbero configurati come un'agenzia di viaggio
Ma è sicuramente uno strumento politico lo strumento politico che mette al centro i giovani studenti
Che deve promuovere comunicazione che deve che agisce anche concretamente perché poi saranno mille voti validi
Ma che l'obiettivo principale è quello di influenzare il voto siciliano il motivo quindi la motivazione principale deve essere quella di intercettare
Anche Marta
Anche Malta quello che Augusto prima indicava questa studentessa di Scienze delle comunicazioni che a Bologna va convinto a votare ma va a votare per Cuffaro ecco le tante ma perché ci sono al Giro nel nostro Paese
Noi dobbiamo convincere che la loro dignità non vale una raccomandazione
E questo deve essere un impegno che non può vedere solo i cittadini siciliani deve vedere tutti impegnati
Le associazioni i partiti le organizzazioni sindacali che stanno dalla da una parte precisa che la parte opposta a quella della mafia si devono impegnare ecco perché l'Arci ha deciso di portare un contributo un contributo organizzativo
Molto molto concreto che non può che deve dare la possibilità ai giovani studenti di essere loro i protagonisti quindi meno giudizi ma più fatti
Un contributo organizzativo che quello di sostenere questo treno sostenerlo dal punto di vista economico e anche in questo caso i ragazzi che hanno promosso questo treno hanno lanciato anche una grande sfida quando parliamo di campagna elettorale e con quali soldi si farà campagna elettorale
Momento di riflessione e il fatto che ci sia una raccolta di denaro e il fatto che questo conto corrente che fra l'altro
Adesso nel titolare e io insieme a lui insomma controlliamo il giorno per giorno e controlliamo da dove arrivano questi questi questi soldi ci sono tante
Tanti contributi personali di cittadini ma anche di associazioni di organizzazioni che vi dando il proprio contributo quindi questa raccolta di denaro segna la differenza anche il come si fa la campagna elettorale
E si neanche un momento di riflessione di come si farà campagna elettorale anche all'interno del centro sinistra almeno sempre mi convincono
Certe operazioni che vengono fatte anche nella mia anche nella mia regione quindi trasparenza e racconta di denaro è una bella impresa raccogliere quarantacinque mila euro per fare un'operazione di questo tipo speriamo di potercela speriamo di potercela fare
Noi saremo su quel treno a dare a dare a fare l'attività manuale perché i protagonisti devono essere gli studenti saremo su quel treno anche per un motivo perché l'Arci può riportare
Vuole portare questa cosa qui quella che Rita Borsellino qui ha chiesto chi è la lettera di Tom Benetollo quella di lampadine Harris
Che lei chiede di poter avere poterla mettere nel suo ufficio per speriamo da presidente della regione leggerà lettere appunto che riesca qui a agli elettori che il nostro presidente nazionale con Benettollo
A suo tempo ha ha scritto ai a tutti gli uomini della politica in molti se la sono dimenticata Rita invece ha fatto una scelta una scelta ben precisa ecco qui resteremo lì per portare questa lettera
E ma il treno dovrà essere anche un momento di manifestazione politica e quindi ogni tappa deve essere un evento e allora Lazio quando il treno arriverà a Firenze arriverà alla stazione di Campo di Marte
La città si deve muovere le associazioni gli organizza io credo che anche la vostra organizzazione deve essere lì deve essere lì per vedere per per fare una pubblicazione di particolare per sostenere questo percorso per fare notizia per cercare di influenzare quel voto siciliano che ci sarà in quel fine settimana ma anche ma anche per far riflettere questa città sulle illegalità che ci sono presenti
E quindi un momento di valorizzazione che sostiene la campagna elettorale e che fa riflettere Firenze e le sue delle sue illegalità
Io credo che sarà lunga esperienza particolare
E meravigliosa di impegno di impegno del movimento studentesco nazionale ed è una spinta in questo caso è una spinta che voi che i giovani studenti siciliani danno a tutto a tutto il Paese
Chiudo perché di essere stato molto lungo con un gesto molto molto semplice è un gesto che io faccio al nome del presidente di una cooperativa la cooperativa lavoro e non solo
Questo il presente si chiama Calogero paralisi
Il punto è una delle cooperative che alle terre confiscate a Corleone e a Canicattì
Lui non può essere qui perché in questi giorni ha un compito preciso che è uno degli autisti di Rita Borsellino è uno di quelli che Scarrone servito all'interno e la Sicilia nella propria campagna elettorale che si alterna insieme a tanti altri
Il gesto è per l'appunto di consegnare alla vostra associazione alla vostra organizzazione studentesca questa terra anche in questo Pasetto che terra confiscata alla mafia chiedere da Corleone
E questa per apparteneva a una persona che si chiama Marino che un prestanome di Totò Riina Ettore appunto vengono poi coltivati pomodori e c'è questa passata di pomodoro
E io credo che sia un gesto importante grazie al gesto che onora l'impegno che studenti di sinistra stanno facendo di tutto il Paese in questa città in particolare della lo status ragione per far riflettere su queste cose la società civile
Credo che Giulia che
Volevo dare a casa in casa casa va anche stretto che sinistra Nana giovane amerebbe sembrare intentare organica canestrato
Grazie volevo dare un'informazione di servizio il pranzo sociale con i prodotti di Libera si svolgerà qui
In questi locali insomma ho qui vicino a quanto ho capito adesso c'è un po'di spazio per delle domande da di quanti hanno partecipato a questa dibattito stamattina
Che
No in questo le prime sfugge procedimento logico però tutte e presidi mentre la base che aveva una domanda
Che riguarda l'assenza manifesti al sacco all'assenza umanistica attuale
Spiegare fase avviene nell'assenza di un bambino avrebbe deciso di genitori
Sì io penso che sia ce penso che
L'abbiamo venduto tantissime magliette
Lezioni mandando in stampe tutto quanto perché credo che il messaggio che ci sia scritto in questo inizio piuttosto semplice cioè la frase la prima frase che
L'adesivo iniziale contro il pizzo cambia i consumi che la che è un solo due frasi entrambe molto semplici tutti restano comprando per questo motivo la cosa bella bellissima che abbiamo visto la durata il cinque maggio e che tantissimi ragazzi delle scuole medie superiori sono fatte le proprie magliettine a casa con i pennarelli alcuni l'avevano stampati attorno fatte decidessero stampati delle magliette
Con tantissime
Scontatissimi Frassi differenti che io ho fotografato cercati fotografare tutte le magliette le metteremo prestissimo sul sito quindi tutte le idee sono sono bene accette personalmente credo che sia un collegamento un po'troppo indiretto c'è difficile da da da capire però ripeto tutte le idee il secondo me sono sono bene accetti
Io credo di avere capito però un po'diversamente se ho capito male mi correggi tu hai detto
Di per hai proposto un po'paradossalmente no io pago il pizzo per salvare
Hai detto dei bar la coscienza e noti a quei bambini nel senso che spesso pagare il pizzo è l'unico modo per evitare di rimanere orfani e questo che volevi dire no
Quindi no io allora non l'avevo capito io non pago no no appunto perché però come dire ne mangiano vuol sapere la provocatorietà di quello che ha detto no no no infatti dicono
Sì sì sì per mi sono permesso diciamo di inserirmi per facilitare la comunicazione e per dirti che nell'immediato è chiaro che pagare il pizzo è un modo per salvarsi la pelle
E qua dobbiamo essere realisti
Cioè se quando per esempio a Capo d'Orlando sono scesi i primi quattro mafiose ti dà Tortorici che era il paesino a trenta chilometri sulle colline
è hanno cominciato a chiedere a suon di bombe il pizzo ai commercianti se per esempio Tano Grasso
Non Libero Grassi che era di Palermo Tano Grasso avesse detto io non vi pago faccio Nerone probabilmente avremmo un martire in più
Nel lungo calendario
Lunedì ha dato una risposta politica
Nel senso bello qua siamo nella patria diciamo di don Milani quando diceva
Se io ho un problema e me lo voglio risolvere da solo e egoismo se io ho un problema e lo voglio risolvere con gli altri è politica
Allora Tano Grasso che ha fatto
Ha chiamato gli altri commercianti della via e ha detto se mi lasciate solo io il pizzo lo pago
Perché del tutto inutile che da solo mio ponga
Ma se lo pago io dopo una settimana lo pagheranno altri dieci
Dopo un anno lo pagheranno tutti
Come avviene per esempio a Palermo dove il novanta per cento dei commercianti paga il pizzo
Per fortuna per fortuna
A Capo d'Orlando è scattata
Questa operazione politica non partitica politica di solidarietà è non solo non si è pagato il pizzo si è potuto denunziare è i gli apprendisti mafiosi sono finiti in galera dopo regolare processo
Qualche anno dopo
Quando abbiamo letto di questi primi tentativi alcuni di noi ci siamo precipitati a Capo d'Orlando per dare la nostra solidarietà Tano Grasso ancora lui non era deputato che era un commerciante sconosciuto anzi
Ogni anno noi il ventitré maggio per onorare Falcone come scuola di formazione etico politica Giovanni Falcone diamo la una targa a una persona che si sia contraddistinta
Lontano dai riflettori nella lotta concreta contro il sistema di potere mafioso
è quella fu la prima targa che abbiamo dato abbiamo chiamato Donciu
Ciotti da Torino perché Luís consegnasse a questo sconosciuto commerciante di Capo d'Orlando questa targa in segno di solidarietà e di incoraggiamento qualche anno dopo Libero Grassi
Si è rifiutato a Palermo di pagare il pizzo ha organizzato una riunione siamo andati eravamo sì e no una trentina che abbiamo detto libero a questo punto è inutile che tutti opportuni perché se su cinquanta mila tra imprenditori commercianti associazioni qua tutti trovi trenta persone
è inutile che fai questa battaglia o per lo meno non ti esporre da solo non andare da Santoro a Samarcanda non rifiutare la scorta
Lori per carità sono scelte che si fanno le ha detto io c'ho già i miei sessant'anni a questi cornuti non gli permetto di prendere neppure una lira del mio sudore ha fatto una scelta che ovviamente come dire ammirevole ma lo ha portato a a morire a lasciare due figli orfani
Allora se proprio lo dobbiamo scrivere tutta nella maglietta
Io non pago il pizzo se non sono solo perché questo lascia i miei figli orfani
La logica la logica e queste ecco perché mi sono permesso di dire che la strategia deve essere contemporaneamente a più piani perché se noi lavoriamo solo sul piano culturale o solo sul piano politico solo sul piano economico solo ulteriore dall'oggi solo sul piano etico
Non ce la facciamo abbiamo bisogno di una sinergia di piani e di soggetti
Hanno
Era una domanda molto tecnica Daniele punto d del pizzo
Come sta procedendo al di fuori da Palermo ad esempio mi riferisco Bagheria alla Provincia insomma se ci sono già perché appunto essendo evento che per fortuna
è stato organizzato di nascosto esso ha avuto l'esplosione che sta concernere mediatica immagini e magari ci sono anche i commercianti che avevano contattato dalla dalla Provincia insomma da altre città per sapere come comportarsi
Allora la prima la vostra prima esperienza di consumo critico un attimo compiuta Caccavo
Vicino Termini Imerese
Di fatto però noi crediamo che è fondamentale la coesione tra i consumatori e quindi i cittadini e il commerciante ormai siamo tutti o quasi di Palermo c'è qualcuno di Santa Flavia che vicino Palermo
Per cui noi lavoriamo su Palermo tutti commercianti che ci hanno contattato della provincia di Palermo
Noi cerchiamo di contattare i consumatori del del paese di provincia perché se il commerciante si ritrova con dei consumatori Palermo è ovvio che non posso andare a fare la spesa a prendere la macchina fare quaranta minuti di macchina in un altro
Quindi un un come nel consumo critico può funzionare soltanto se oltre alla volontà del consumatore ci sia anche un minimo di di comodità
Per cui noi consumatori la più organizzati per quartieri e ai consumatori del quartiere questa è la cosa che faremo segnaleremo i negozi più vicini all'abitazione
Proprio perché ci vogliono sia i consumatori che il commercianti che siano in qualche modo in accordo sul tipo di di politica di consumo da portare avanti
Fuori da Palermo è una cosa che ancora si dovrà vedere dobbiamo ancora lavorare tanto sul Palermo poi si vedrà comunque si sono mossi ad Alcamo a Caccamo a Bagheria a Catania Messina abbiamo contatti con diversi gruppi di consumatori però sono ancora informe c'è un po'più embrionale
Perché a me continua a risuonare un po'
Nella testa quello che ho sentito dire da delle dà delle mie amiche che hanno avuto come dire questa testimonianza diciamo da una giovane di Palermo
Nell'ambito di un'attività di volontariato in carcere
Non di un'attività di volontariato peraltro diciamo
Ufficiale cioè un gruppo di Gioventù francescana di Palermo che decide nella sua attività diciamo parallela cammino di crescita spirituale di andare a fare i colloqui con i carcerati
Dopo un colloquio di tre quattro ore ininterrotte con un detenuto la cui identità era sconosciuta ragazza che il suo momento
Stava tenendo un colloquio perché altrimenti diciamo il nome avrebbe potuto incutere un certo timore una diffidenza e per avrebbe finito col vanificare tutto
Questo detenuto dice adesso io soccorse la vera libertà perché con queste Manica hanno sciolto un bambino nell'acido io adesso ti abbraccio
E sinceramente mi ha fatto molto pensare che questo scioglimento questo sciogliersi della personalità sia avvenuta davanti a una qualunque persona che non rappresentava né la magistratura né un assistente sociale dello Stato né veramente rappresentava proprio il singolo del della società che in quel momento faceva vedere il suo aspetto umano davanti a questo poi è chiaro che questo deve avvenire come dire
Dopo che lo Stato ha fatto il suo dopo che lo Stato ha fatto capire che tu commette un fatto e dunque tanti su questo non c'è nessun dubbio ma quello che io dunque le chiedo
è necessario anche da parte delle organizzazioni dare ardito diciamo a questa forma di DDA di dialogo che intervenga successivamente al pronunciamento dell'autorità giudiziaria proprio recante questo linguaggio può essere una sorta di linguaggio contro la mafia
Chiudo chiedendo a Pascucci di io propongo di fare Ancona aggiornati nati libera Pietrasanta perché le intercettazioni in cui è rimasto coinvolto il sindaco di Pietrasanta indicano chiaramente un'associazione a delinquere quasi di tipo mafioso dove attraverso i metodi dell'intimidazione
Per per non dire di peggio questo sindaco
In qualche modo gestiva tutte le pratiche edilizie del Comune e via dicendo ecco questo perché vorrei evitare che visto e considerato che anche alcuni amministratori di centrosinistra sono andati in processione a Lucca a trovarlo in carcere
E molte hanno festeggiato la sua liberazione vorrei evitare che il metodo ma legni diventasse il metodo della Toscana anche perché qui ci stiamo illudendo di essere una terra quasi esente dai metodi mafiosi ma siccome io abito vicino a via nere di io non c'ero quella notte però in pieno in Pianera ed è stato ammazzato un cittadino albanese Corviale pieno in un sabato sera e nessuno sapeva nulla nessuno ha visto nessuno ha sentito perché tutti pensano
è dalla vicenda dell'autoparco che c'è un crescendo di infiltrazione mafiosa anche in Toscana
Ecco volevo semplicemente dire questo mi scuso se mi sono dilungato
Una volta pomeriggio in una delle nostre riunioni a Palermo ci siamo incontrati anche con il giudice Ingroia
Lui ci diceva posso riscosse molto interessante però non solo come giudice come magistrato che apporto posso dare nel senso che questo è un discorso che probabilmente sì Smith si sviluppa prima del mio intervento e dopo il mio il mio intervento
Data non sono rimasto molto soddisfatto da quella domanda perché cioè se certamente vero che come dire la società civile deve avere in questa prospettiva un ruolo di primo piano è vero che
Diciamo la i protagonisti diciamo dall'altra parte molto spesso appunto stanno in carcere signora Menichelli diceva di quanto è stato difficile
Potere anche avere un accesso le difficoltà burocratiche che una vittima di un reato di mafia nel chiedere un colloquio per esempio con un autore del del reato
Non sia un po'del lavorando e quest'estate ci incontreremo con Marie menta Cannito che è una studiosa po'fondatrice assieme ad altri di questa prospettiva dalla giustizia rigenerativa proprio per fare uno studio assieme a lei lei lo sta già facendo all'American University di Washington dove dove insegna su u o l'applicazione di questa prospettiva per i reati di criminalità organizzata perché siamo consapevoli che appunto vanno inquadrate diciamo questa prospettiva va inquadrata anche rispetto al contesto del reato
Volevo
Rispondere anche alla domanda mi faceva Pino rispetto a che cosa ne pensassi male siamo qui come dire nel mio parere va assieme a quello vostro diciamo siamo in un campo ancora di di studio e di prospettiva rispetto alla richiesta diciamo di un riconoscimento della dissociazione oltre a quello della collaborazione
Volevo leggervi quello che abbiamo saputo dal cappellano del carcere di Lecce che tra l'altro aderisce anche il via libera abbiamo saputo attraverso Alfio Foti che allora era segretario regionale dell'Arci di questa richiesta che era arrivata da alcuni detenuti del carcere di Lecce poi incontrato Raffaele dovrà fare più Bruno su questa
Proposta mano a confermata alcuni deceduto detenuti del carcere di Lecce appartenente alla Sacra Corona Unita
Hanno fatto più o meno questo ragionamento noi siamo dei mafiosi hanno detto proprio cosi noi non vogliamo denunciare nessuno
Ci vogliamo Depero dissociare vogliamo scontare tutta la nostra pena chiediamo però che a un certo punto del nostro percorso ci sia data la possibilità di accedere in gruppi comunità in cui possiamo ricostruire ci e quindi guardarci dentro
Ricostruire la nostra identità sviluppare delle relazioni significative acquisire competenze per noi una volta scontata la pena reinserirsi nella società con un bagaglio più ricco con un bagaglio diverso
Questo più o meno diciamo il il messaggio che questi detenuti hanno dato io penso che a queste richiesta va comunque prestato ascolto cioè va aperto un un confronto perché dico
In ogni caso son persone che non vogliono fare dei nomi ma poi a scontare tutta la pena quindi in qualche modo come dire comunque una qualche richieste d'aiuto e poi dalla appunto del in una prospettiva di ascolto le posizioni possono anche eventualmente mutare dico appunto siamo all'interno di un laboratorio dobbiamo fare degli esperimenti con molta prudenza però penso che sia una delle prospettive anche queste che possano essere percorsa
Ma io volevo innanzitutto ringraziare della delle sue la richiesta
E Pietrasanta non vi è dubbio che dovrà essere oggetto del viaggio toscano della Carovana antimafia io credo che ci siano tutte le condizioni che sono non spetta a me ma aspetta a tutte le associazioni quando ci tenevo riuniremo di decidere chi è la carovana
Possa partire da lì opposto a concludersi dei perché questa situazione de di Petra Santa una situazione di estrema gravità associazione a delinquere e voto di scambio
Che ha permesso al punto in Toscana ad Orsi Indaco in seconda legislatura più tenere oltre il sessanta per cento di consenso popolare
Sta a indicare quel voto di scambio funzionava
Ha funzionato
E ha funzionato in una realtà dove culturalmente
Il la sinistra ha un suo alle sue radici e quindi si sono infranti delle delle leve culturali molto molto forte
Non dimentichiamoci che era in Toscana l'altra dall'Antimafia l'altro lo ha fatto due anni fa col viso la visita all'Isola d'Elba
Dove intorno all'abusivismo edilizio
In quel territorio sia siamo arrivati all'arresto del prefetto di Livorno il vice prefetto di Livorno il pm di Livorno due sindaci e oggi c'è un'indagine nei confronti delle degli allora ministro Altero Matteoli che proprio in questi giorni fra l'altro in campagna elettorale di fare diventare sindaco di Orbetello
Ma
Abusivismo edilizio e piani regolatori fatti
In cui pensati in quel periodo e fatti che hanno hanno hanno poi fatta arrivare a queste conclusioni giudiziarie ad oggi ad oggi un fatto
Di delusione dal mio punto di vista che nonostante ci sia stato un cambio amministrativo tutti quasi tutti i comuni di centrodestra irrisorie basterà un governati dal centrodestra sono passati al centro sinistra
Nessun comune adottato una riduzione urbanistica il piano regolatore
E quindi voglio dire questo ci deve far ci deve far riflettere ci deve far riflettere su come in alcuni casi c'è necessità anche in Toscana di averi delle attenzioni particolari quindi mi sembra di raccogliere benissimo l'attuale la sua richiesta
Prego una precisazione da aggiungere a quello che ha detto Enzo su questo problema della dissociazione o della collaborazione
E non so se il problema vi può sembrare troppo come dire al tecnico o troppo anche una sfumatura invece eccolo volevo sottolineare perché e di una importanza culturale e politica fondamentale
Che cosa sta succedendo che da noi e alcuni più famoso capomafia è un certo Pietro Aglieri
Hanno detto se volete noi ci dissociamo dalla
Da qua da Cosa Nostra
E non si capisce se chiedono non chiedono o chiedono implicitamente anche delle dei vantaggi dal punto di vista della detenzione
Però non chiedeteci di collaborare con i magistrati per accusare i nostri ex complici
Questa posizione di Pietro Aglieri che tra l'altro anche esplicitato in una lettera dal carcere due anni fa
Ha spaccato
La società civile e in modo particolare la società ecclesiale
Cioè detto in soldoni alcuni preti hanno subito detto entusiasma Ando si diciamo no a ma c'è c'è uno spiraglio questo si vuole Pietro Aglieri in particolare uno di quelli che come Provenzano eccetera nel suo covo aveva le Bibbie ma siccome era più colto perché aveva studiato al seminario di Monreale dal ragazzo
Non ho fatto il liceo per il liceo con i seminaristi di Monreale eccetera aveva anche dei libri di teologia è infatti si sta in carcere o si è laureato si sta laureando se già laureato in Storia del Cristianesimo perché non abbiamo la teologia nelle facoltà
Statali
Allora questo signore ha detto
Io sono disposto a dire che ho sbagliato ma non chiedetemi di collaborare
Alcuni abbiamo organizzato a Palermo un dibattito tra alcuni preti chiamiamoli antimafia
Per capirci eh abbiamo registrato una spaccatura
E io voglio essere come dire voglio essere chiaro
Io non sono d'accordo con quei preti che dicono che l'importante è il foro interiore la coscienza se questo il Di Pietro Aglieri sta facendo un suo cammino noi lo dobbiamo seguire anche dal punto di vista cristiano
Se poi se poi vorrà anche collaborare come dire questo rischio sarebbe un'opzione al io sono molto più d'accordo invece con quegli altri preti che dicono caro amico non è che tu ai compiuto dei peccati individuali per cui puoi anche pentiti individualmente
Tu fai parte di un'organizzazione che grazie attende continua a seminare morte continua a seminare paura continua a rubare le persone oneste
Allora ecco quando non certo frate
Fritti sta fu incriminato processato e condannato poi in secondo grado
è stato assolto
Ma è stato incriminato perché andava a trovare Pietro Aglieri
Gli gli amministrava i sacramenti confessione egli celebrava la messa nella cappella privata che Pietro Aglieri aveva nel suo covo di latitante
Ecco in quell'occasione il cardinale di Palermo Di Giorgi
Affatto non è una persona che io stimo particolarmente però ho avuto una come dire una levata di ingegno ha detto ad alcuni teologi della Facoltà teologica
Datemi un parere
Questi teologi Anna secondo me hanno risposto con un decalogo per il prete che venga chiamato da un mafioso latitante che a me sembra ineccepibile
Cioè se tu pre-intese chiamato ed è andato a fare un latitante prima gli devi dire al latitante che tu informi almeno il tuo vescovo
Cioè non deve essere un iniziativa privata tête à tête
Secondo tu ci devi andare una volta per dirgli che cosa
Che se tu
Se il tuo se pentimento è sincero la sincerità si deve vedere con la dimostrazione di volere riparare al danno procurato in atto
Che si possa procurare ancora perché io capisco la dissociazione del brigatista rosso quando le Brigate Rosse sono ormai come dire se lo sono mai state questo nome
Non lo so non è di mia competenza ma mettiamo che i privatistica non ci son Moro quelle colonne sono state scompaginate
Io ammetto che uno possa dire mi dissocio ma non collaboro
Ma se le Brigate Rosse fossero in piena attività come lo è Cosa Nostra
Ma che senso anche tu mi dici che ti dei soci però non aiuti a bloccare il sangue che continuano a versare quelli che fanno parte dell'autorganizzazione la da questo punto di vista ecco Enzo ha detto sì io lo ascolto il dissociato non escludo che però possa fare un cammino ecco ieri ve lo dicevo nel gruppo di laboratorio ma se non volete a ci sono tante sensibilità tante posizioni diverse e la cosa bella è che appunto tra di noi non finiamo ma di confrontarci ecco io sono della linea che ascoltare anche il Tissot sciato ma tenete presente che finché Lugli non traduce invero un gesto pubblico
è un gesto di collaborazione giudiziaria
Io credo che gli si debba dire che il suo è soltanto un inizio non ci possiamo accontentare come se fosse il punto di arrivo perché altrimenti operiamo una schizofrenica separazione fra l'ambito della coscienza e l'ambito statuale
Questo è un vecchio come dire una vecchia tentazione dei cristiani quello di dire be lo Stato ha le sue leggi ma importante quello che avviene nella coscienza no lo Stato ha le sue leggi se sono sbagliate le cambiamo
Ma se non le cambiamo perché ci sembrano giuste
Tu non puoi né identificare e chiaro non possiamo identificare la conversione interiore con la collaborazione esteriore tant'è vero che il novantanove per cento dei cosiddetti pentiti non sono per nulla pentiti
E dovremmo smetterla di chiamarli pentiti si chiamano collaboratori di giustizia che lo fanno per vendetta per paura per calcolo per interesse non lo fanno per il pentimento pentito ce n'è stato uno si chiamava Leonardo vitale
Ma perché io dico che c'è stato uno vent'anni fa perché senza che nessuno lo avesse mai come dire scomodato senza avere mai nessuna incriminazione si è presentato lui dai giudici
Dicendo io sono Leonardo vitale appartengo a una famiglia mafiosa il racconto tutto quello che so perché mi sono convertito religiosamente ho avuto una crisi mistica
Purtroppo i giudici di allora stiamo parlando di vent'anni fa siccome lui diceva che la cosca aveva rapporti organici col sindaco col prefetto col questore
Io gli ho detto ma scusa tu devi essere pazzo lo hanno fatto visitare lo hanno rinchiuso al manicomio criminale
Di Pozzo di Gotto suppongono ragazzo si è fatto i suoi anni di cura terapeutica perché uno che dice senza essere come dire costretto invitato come stanno le cose viene preso per pazzo
Purtroppo poi quando esce non viene protetto e dopo due mesi che torna a casa sua è stato ammazzato quello pentito
Ma come vedete il pentimento sei autentico deve anche tradursi in collaborazione con le istituzioni giudiziarie altrimenti lo possiamo chiamare inizio germe di pentimento o peggio ancora calcolo utilitaristico
Presidiare che la collaborazione
Implica comunque la denuncia dei beni
Di cui un mafioso è in possesso
Quella è la legge sulla collaborazione la dissociazione quella che volevano a ieri Rina e tutti gli altri non implica che loro denuncino dove hanno i loro beni si dice no a Ciampi adesso prendo le distanze punto e basta
E i soldi me li tengo e così si ritiene alla mia famiglia alla cosca mafiosa e quant'altro
Del salvo more
Sono sono ti volevo semplicemente dire che al referendum a quell'esperienza che tra l'altro proviene da un universo mafioso particolare che è molto diverso da Cosa Nostra che quella sacra Conor unità
E qui non c'era una richiesta di riduzione di pena c'era semplicemente un aiuto richiesto
Per
Il periodo post pena no e quindi diciamo mi sembrerebbe assurdo come dire chiudere ad una ad una comunicazione rispetto a questa a questa richiesta anche perché da questa richiesta in effetti possiamo potremmo aspettarci diciamo da questo diverso intervento dello Stato
No veramente questo diciamo in termini più lì educativi secondo il dettato costituzionale potremmo anche aspettarci delle prospettive
Giusto per chiarire il diciamo una risposta che non vorrà
Sì sono ex consigliere comunale di Rifondazione Comunista di Firenze
Un'esperienza breve per motivi di salute vengono anche dal mondo sindacale
Con precisione dal comparto della Fillea che il comparto degli edili della CGIL
Il quadro a Firenze molto peggiore siamo al limite dello schiavismo
Non te lo sfruttamento
E allora due punti
Un è una domanda
L'altra è un chiedere scusa
Comincia da qui io ho cinquant'anni vengo dal mondo operaio mi occupo anche di formazione non violenta e c'è una cosa che ne so che tutti danno per scontato della mia generazione
Ma che è così scontata che nessuno si ricorda mai a che fare
La nostra generazione ha una grossa responsabilità culturale
Politica
Etica nei confronti delle giovani generazioni delle mostre
E faccio un esempio partendo dal linguaggio comune che voi stessi usate
La parola al ragazzo
Nella nostra cultura la parola al ragazzo è simile a un bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto
Non si usa a seconda delle parti come e quando ci pare
Nella tradizione della lotta anche marxista ma
Parlo di quella non violenta questo termine non esiste esistono le persone
Perché persone sinonimo capace di intendere e di Luchetti dove intendere e volere
Non solo gli si riconosce anche la dignità e la e la coscienza parole significa io ho studiato poco ma questa la sono giudizio del proprio agire sapete cosa significa questo
Significa che se tranne cinquantenne
E poi di venti venticinque anni
La relazione basata tra persone siamo tutti e due importare quando la redazione trame cinquantenne quei ragazzi voi non contate un cazzotto
Ho contato soltanto quando siete a mandare a potare ho contate soltanto quando è andata a fare le cose che grandi maestri i politici
Gli assistenti sociali e chi chi astro ha più esperienza di puoi fuggire la manovalanza
Il tendone di essere poi protagonista
Io lo faccio gli altri lo faranno
Io vi chiedo perdono
Con l'augurio che ognuno di voi rifiuti in toto
Già l'usare la parola ragazzo
Traditori e nelle relazioni che ognuno di voi e come gruppo e avete con la storia con la società civile con la politica
Non permetterà a nessuno di essere trattati da ragazzi
L'ultimo punto
Che io è un rischio per il feto
Compresa la sinistra
Anni che parliamo di legalità
Educazione alla legalità ma poi la nostra generazione che a questa pretesa di educare le giovani relax
Le giovani generazione alla legalità e anche qui è così scontato facendo passare la legalità come la madre della giustizia no non ci sto
Non è così
Probabilmente va rimesso al centro dobbiamo avere il coraggio rivoluzionario di rimettere al centro le parole importa e quello che le parole rappresenta una cosa è la giustizia che la madre della legalità altro e la legalità
In nome della legalità sposiamo anche quella cultura pacifista che probabilmente spero proprio di no tra qualche giorno rifinanzia era la presenza militare a Kabul
Per italiani
Probabilmente in nome della legalità
Arriveremo a dar spendere altri soldi per la polizia di Stato per la magistratura ma toglieremmo lo spazio politico alla società civile per la dinamica della ma anche a espresse in tanti suoi disegni compreso nelle città del nord nella nella cultura e nelle relazioni non abbiamo non abbiamo a prendere campo
Queste due uno l'augurio che vi facciate trattare da persone non più da ragazzi
Due il chiedere se davvero la cultura della legalità così come ci ha presentata non sia molto simile a quella mafiosa che ha fatto come sposa invece il sistema militarista di
La sinistra pareri mio a da chiedersi
Se sposa e continua a sposare il pensiero e la cultura militarista quel pensiero la cultura non violenta
Ci dicono che purtroppo dobbiamo chiude degli interventi perché fra poco l'università chiuderà e quindi Riva la parola a
Giulia per saluto finale
Siamo arrivati alla fine di questa si fa nell'iniziale nega il faro nazionale in quanto era mafia io vorrei ringraziare anzi infatti noi vorremmo ringraziare veramente dico mai niente i partecipanti
Ne approfitta anche ringraziare Larosa netta scanalata provincia di Firenze il comune di Firenze Canada Panzeri sino a questa iniziativa
I cantieri in Gratian qua le Università degli studi di Firenze less Tracanna finezza analitica il diritto allo studio
La sensazione tra i familiari delle vittime nella strage di via dei Georgofili la sensazione Caponnetto liberando insomma sei tradotti da Anas a oltranza Sensale è nei guai davanti in gara le fanno bene
Ancora omayyade attente al limite entrate amene investe albeggiare Genzano fermezza di aspettare che ha partecipato al farò ma Farina Firenze ringraziamo settimanalmente il contributo ancoriamo nella partecipazione
è andava ragion tanti anni settecentottanta iscrizioni in queste quattro esaminate veramente esaltante un ottimo i fari Graziano assente
Resta stessa nome da parte sua marziane senza pietà e senza regala galiziani si esprimano
A valle presentai tutti serrati accademici d'Italia il ministero dell'Istruzione arando col mento in quei la porzione i cittadini italiani si lamentano che Carosi tecnico Varzi università in cui si parli di mafia è durata la mafia
E fa battaglia economia senza politica estera sprechi senza è l'affermazione intrattiene fa Werthein quel tetto è vero ma se a parlarne non se ne parla
Per la serie vasta documenta ovviamente non ce ne possiamo prendere la responsabilità dal Sarin come strati di sinistra di Firenze
Anzi riteniamo fondamentale ora coesione tratto fa noi possiamo stare all'interno degli italiani anche alla sensazioni che si batte no contro la mafia i giovani di meno insomma inizia ovunque
Per fare festa occorre è un appuntamento al buio partecipata che verrà rimandato a dopo la pubblicazione nelle RSA azioni di questa forma romanzo nastri significa che verranno scaricate da tutti
Incasserà portachiavi discoteche attaccapanni Sozzini erano ancora in assemblea finale e stileremo messa devo commenta che aveva rappresentante del piano Preneste ringraziamo andiamo verso pranza che trattare sarà fra
A ragazzi stasera alle sei qui al Polo delle Scienze Sociali comincerà al concerto che andrà avanti tutta la notte cioè tutta una notte insomma
Ma certo era insomma a notte inoltrata facciamo così
Qui in piazza Ugo di Toscana c'è già al palco ci vediamo dalle sei in poi chiave sul tutti gli amici
Per lo meno cominciamo a divertirci un po'dovute sto discussione