Dibattito dal titolo "Mercato, uguaglianza, democrazia. Liberismo in crisi".

Io direi che possiamo a questo punto iniziare sono le nove trentacinque quindi iniziamo
Io sono Giuseppe Provenzano e insomma paga accompagnato alcuni di voi ieri alcuni seminari lo farò ancora oggi faccio parte dell'organizzazione
E prima di iniziare vorrei dirvi una cosa insomma i numeri gli esiti
Di insomma nelle impressioni che abbiamo avuto nell'organizzazione di questa mia Sculli nella giornata di ieri sono stato io
Molto confortanti forse perché questo è uno dei primi momenti in cui nel Partito Democratico si sta discutendo davvero di politiche di questo abbiamo essere consapevoli tutti
Beh da parte mia sarebbe sgradevole in pochi minuti dirvi della lunga vita politica e intellettuale di Giorgio Ruffolo e il più non sarebbe
Per nulla necessario
Lo conosciamo tutti sarebbe sgradevole anche utilizzare tutti i titoli che nel corso della sua vita acquisito Ministro onorevole senatore professore
Giorgio Ruffolo ha raggiunto quel livello di riflessione intellettuale culturale per cui sceglierne uno significherebbe ridurre sottrarre forzare
Anche la definizione di economista in qualche modo Air riduttiva a mio avviso perché raggiunto ha raggiunto ormai con la condizione dell'uomo che si guarda attorno e si interroga in profondità sulla realtà che lo circonda
Invece in sé come pochi nella storia d'Italia lo scrupolo dello studioso l'ardore del combattente politico dall'uscita dell'intellettuale era responsabilità dell'uomo di Governo
E qui perché noi siamo convinti che è uno dei limiti del Partito Democratico in questo suo lungo e travagliato processo costituente
Sia stata la mancanza di un vero momento intellettuale vorrei dire culturale necessario per la fondazione di un grande partito di un grande progetto politico per la società italiana
C'è stata anche
A mio avviso una scarsa e un po'opaca lettura della Società che ci circonda
C'è un vecchio insegnamento che forse sembra alcuni un po'desueto
Prima di cercare di trasformare la realtà insomma che sarebbe l'ambizione che ancora oggi il Partito Democratico deve avere sarebbe necessario interpretarla
Ecco noi oggi con Giorgio Ruffolo cercheremo di rinnovare questo antico insegnamento affrontando uno dei Nuclei centrali della sua riflessione recente
In cui si serve di tutte le scienze sociali e della politica per offrire una visione profondere problema il capitalismo
In molti casi fornisce proprio per darci una spiegazione delle immagini eloquenti e in qualche caso ci riporta al mito come quello
Su cui vorrei che si soffermasse anche del Prometeo scatenato questa bellissima immagine
Io davvero non mi sento di aggiungere altro non ci resta che ascoltarlo e poi avviare un dibattito che colui ci consentirà appunto di capire dove il capitalismo sta andando
Ma
Prima di tutto grazie della presentazione troppo lusinghiera ma soprattutto per dire
Visti i buoni arbitri del mia gioia nell'essere qui in una occasione così importante
E così confortante come quella
Che stiamo vivendo qui
In un
Condizione nella quale si fa veramente politica intendendo per politica quella
Riflessione fondamentale sulla società e sul suo progetto alla quale ci siamo riferiti sempre nei momenti migliori della sinistra e questo io spero che sia uno di quei momenti fa bene sperare per il futuro
Non vi aspettate una lezione vera e propria
Queste sono alcune riflessioni su tre aspetti fondamentali della nostra vita sociale il mercato l'eguaglianza la democrazia
Sono più che altro delle chiose provocatorie è un po'irriverenti che io spero daranno luogo ad una
Dibattito ad una
Ad una discussione comincio dalla prima o di questi termini il mercato
è rimasta famosa una disputa intellettuale tra due grandi studiosi trappola anni Fernand Braudel
Sul rapporto che corre tra economia mercato dei economia di mercato e capitalismo
Il primo polari sosteneva che il capitalismo è l'espressione suprema
Dell'economia di mercato il secondo che ne rappresenta invece la negazione come dire addirittura il tradimento secondo me ambedue hanno ragioni da far valere
Anzitutto bisogna tenere distinte queste due realtà
L'economia reale dell'economia di mercato preesisteva al capitalismo
Ed è probabile
Che in qualche modo gli sopravviverà
Il capitalismo si innesta senza alcun dubbio sull'economia di mercato non c'è l'uno senza che ci sia l'altra però se ne distacca
Perché coniuga due forme di organizzazione sociale che sono distinte e contrapposte anzi la forma dello scambio e quella dell'impresa
La prima consiste in rapporti paritari orizzontali la seconda in rapporti invece gerarchici verticali
Il capitalismo è riuscito a fondere queste due forme in una forma di economia di mercato strutturata da regole giuridiche e facente capo a soggetti organizzati quali sono questi soggetti organizzati sono le imprese
In tal modo ha potuto
Sintetizzare i vantaggi dello scambio con quelli dell'organizzazione
Il che gli ha permesso di introdurre nel mercato le innovazioni tecnologiche dando luogo a un'economia dinamica che spiega il successo storico del capitalismo occidentale e la sua superiorità su tali tutti gli altri
Sistemi di organizzazione dell'economia mercato più innovazione tecnologica e con la formula del successo capitalistico
Quello che potremmo definire un capitalismo di mercato perché ci sono anche mercati non capitalistici e capitalismi di Stato
Attraversato nella sua evoluzione storica tre stadi
Io ho definiti libero il capitalismo fuori delle mura il capitalismo dentro le mura
Il capitalismo senza le mura
Le mura sono la polis alla città in altri termini la politica
Il capitalismo fuori delle mura
Si tratta di forme di mercato pre capitalistiche io le chiamo le prove d'orchestra del capitalismo tipiche delle attività commerciali
Dell'antichità e dell'Alto Medioevo sono attività nettamente marginali rispetto alla prevalenza di una agricoltura largamente autosufficiente
E dei ceti mercantili nettamente subalterni rispetto alle aristocrazie dominanti
Ceti che non corre alcun che non concorrono se non eccezionalmente estemporaneamente al governo della città al governo della polis e che sono considerati con sospetto dalla opinione comune
Invece in epoca successiva diciamo dalla fine dell'Alto Medioevo al Rinascimento grosso modo dall'undicesimo al sedicesimo secolo
E soprattutto qui in Italia la marcatura diventa un'attività essenziale
E i mercanti formano una nuova classe sociale la borghesia non solo entrano nella polis nella città ma ne assumono in qualche modo il Governo insieme ad una parte dell'aristocrazia urbana e urbanizzata
Quindi governano la città insieme con una parte delle famiglie patrizie
Questa epoca lunga epoca
Abbraccia tre fasi
Quella del capitalismo commerciale cittadino italiano diciamo Fiorito soprattutto nelle repubbliche italiane e subito dopo in quelle fiamminga
Quella del capitalismo mercanti lista che fa perno sulle grandi compagnie commerciali
E sulla promozione e protezione dei nuovi Stati nazionali grandi Stati nazionali europei
E poi quella del capitalismo industriale
Che reso possibile dall'America di d'azione dei fattori di produzione cioè del lavoro e del capitale
Si sviluppa con le tecnologie
Di libero scambio e politicamente si sviluppa nelle forme dell'imperialismo
Lungo queste tre fasi un ruolo guida di quella che si può ben definire la rivoluzione capitalistica e assunto successivamente da una nazione
Anzitutto la prima e l'Italia
La seconda e la Spagna insieme con il Portogallo succede poi l'Olanda e poi l'Inghilterra e alla fine gli Stati Uniti
Finalmente l'epoca che stiamo vivendo è caratterizzata dall'estensione del capitalismo alla maggior parte dei Paesi del mondo la cosiddetta globalizzazione soprattutto grazie a che cosa alla liberalizzazione dei movimenti di capitale
Intervenuta negli anni ottanta del secolo scorso
E anche dalla preferred giusta la prevalenza della finanza
Dopo il capitalismo commerciale e il capitalismo industriale dunque abbiamo il capitalismo finanziario
A causa della sua potenza e della sua turbolenza è stato definito con espressione felice di Luttwak
Turbo capitalismo ictu il turbo capitalismo e ancora in larga misura una realtà indefinita non sappiamo esattamente come andrà a finire
Tutto è ancora incerto nella sua evoluzione a cominciare
Dal dubbio circa il ruolo egemonico finora esercitato dagli Stati Uniti abbiamo detto gli Stati Uniti sono subentrati
Alle altre nazioni come guida del sistema capitalistico non sappiamo esattamente nella
Ambito di l'attuale globalizzazione se gli Stati Uniti saranno capaci o nodi manterrà di mantenere questo ruolo
In una ribalta nella quale
In una scena nella quale irrompono alla ribalta nuove grandi potenze economiche la Cina l'India
Ciò che si può forse dire e che mai nella storia il capitalismo è stato così vicino e all'onnipotenza e alla catastrofe
è molto facile infatti presentarmi sia un quadro esaltante che uno deprimente esistono
Come dire pezze d'appoggio indiscutibili per l'una e per l'altra di queste versioni
è indiscutibile per esempio che la crescita economica investa ormai quasi tutto il mondo coinvolgendo miliardi di uomini rimasti finora nell'ombra della storia
Altrettanto indiscutibile e l'abbondanza complessiva della produzione dei consumi l'allungamento delle speranze di vita da trentacinque ottant'anni negli ultimi due secoli
La riduzione delle malattie l'attenuazione del dolore fisico
L'umanizzazione delle pene e il progresso dei diritti civili il miglioramento della condizione femminile
Si potrebbe dire che queste
Non sono conquiste del capitalismo sono conquiste della scienza e della democrazia ma è anche vero che queste conquiste sono state rese possibili da una società economicamente dinamica
E non è certo un caso che nel nostro tempo l'area della democrazia si sia ampliata nei Paesi capitalistici mentre non ci sono esempi di Paesi democratici non capitalistici
Tra i benefici del capitalismo non esito a citare anche le gratificazioni del consumismo
Non mi sembrano convinti e convincenti personalmente le frequenti condanne della civiltà comuniste consumista scagliate qualche volta da raffinati utenti delle sue tentazioni
Come gli appelli alla cultura del casolare da parte di chi per lanciarli si sposta freneticamente da un getto all'altro in giro per il mondo
è altrettanto indiscutibile che la crescita economica che ha consentito questi progressi abbia suscitato al tempo stesso minacce mortali per l'umanità
E con l'altra l'altra
Parte della
Del del del volo l'altro volto del capitalismo
Però non si tratta di quelle contraddizioni interne che secondo la previsione di Marx lo avrebbero travolto il capitalismo non ha incontrato limiti
Nella produzione né nel consumo critici crisi di sovrapproduzione di crisi
Di sopra mi sotto consumo
Sì trenta invece di contraddizioni esterne
Che ne reggono su due grandi fronti il primo è quello della sostenibilità ambientale
Addirittura ecologica
L'America di distrazione capitalistica estesa a tutto il mondo ha generato un processo di crescita continua apparentemente illimitata
Ma non esistono in natura processi di crescita continua e illimitata nessuna realtà al mondo cresce al tasso dell'interesse composto solo i conti in banca
Che infatti non costituiscono una realtà ma una sua
Rappresentazione convenzionale
Al degli uomini non raggiungono il cielo
A un certo punto la crescita economica incontra dei limiti nell'esaurimento delle risorse naturale e nel turbamento degli equilibri ecologici
Limiti di sostenibilità un termine che si è imposto con particolare evidenza
Negli ultimi tempi
Dunque non una contraddizione in termini al capitalismo ma una contraddizione esterna del capitalismo rispetto all'ambiente naturale
E questa e le prima termine è fondamentale della insostenibilità ma incontriamo qui un altro tipo di insostenibilità
Non dell'ambiente ma della società stessa che è investita da processi di disgregazione generati dalla crescita economica
Io credo che se ne possono individuare quattro
Di questi processi particolarmente critici il primo è quello della interdipendenza il fatto nuovo del nostro tempo nel mondo e che la globalizzazione economica
Doppiata dalla istantanei ITA informatica
Mette in contatto diretto e immediato le potenze dei vari Paesi
E questa Presa diretta
Che suscita tensioni che prima non esistevano con Rizzo mi prima impensabili e più aumentano le potenze quali che siano i divari tra di esse più aumentano i problemi suscitati da quelle tensioni
Problemi di governabilità
Il grado di interdipendenza raggiunto dall'assetto internazionale esigerebbe ormai da tempo un Governo mondiale da cui siamo le mille miglia lontani
Si approfondisce quindi il vuoto tra la potenza complessiva dell'economia e il potere politico dei Governi e questo è il primo processo di disgregazione o la minaccia di disgregazione
Il secondo è la diseguaglianza
La diseguaglianza si misura abitualmente con il cosiddetto indice di Gini
Si tratta di un indice che va da zero accento zero corrisponde una situazione estrema in cui i redditi individuali di una collettività sono tutti uguali
Cento a una situazione estrema opposta nella quale tutto il reddito va a una sola persona e niente agli altri la scala intermedia misura gradi crescenti di diseguaglianza
Bene dai dati di cui disponiamo risulta che l'indice di Gini relativi indice della diseguaglianza relativo
Alla popolazione mondiale negli ultimi quindici anni è aumentato da quarantasette virgola tre a cinquantaquattro virgola cinque di oltre sette punti poco meno del venti per cento
Negli Stati Uniti l'Indice di Gini dopo essere diminuito subito dopo la guerra quarantuno nel mille novecentosettanta e poi aumentato negli ultimi trent'anni fino a quarantasette nel due mila
Uno studioso americano si chiama Barthes ha rilevato che negli ultimi sessant'anni i periodi di riduzione delle diseguaglianze hanno coinciso con governi democratici e quelli del loro aumento con governi repubblicani
Insomma sul piano mondiale la globalizzazione non si è tradotta come i suoi più entusiasti profeti avevano sperato in una tendenza alla convergenza
Anche nel Paese più ricco del mondo la crescita si è accompagnata con una tendenza alla divergenza nella distribuzione nazionale del reddito
Negli Stati Uniti l'aumento della diseguaglianza e dovuto a una stagnazione dei redditi delle classi medie
è una eccezionale espansione di quelli delle classi ricche e ricchissime
Chiunque è un aumento delle distanze si è trattato di un vero e proprio distacco della parte più ricca della popolazione da tutto il resto
Si tratta di un processo di divaricazione sociale che ha scalato un solco profondo nella società americana
Anni fa in un suo libro l'ex ministro del lavoro di Clinton Robert Reich aveva denunciato questo fenomeno di secessione dei ricchi
Un fenomeno in corso negli Stati Uniti non solo per quanto riguarda i livelli di ricchezza ma anche soprattutto per le scelte esclusive di vita a cominciare dai luoghi di residenza e della formazione scolastica
Oggi in un recentissimo libro
Un David Rocco fu ci spiega che questa
Secessione si è ormai trasferita a livello mondiale l'un per cento della popolazione mondiale detiene il quaranta per cento del prodotto mondiale
E e per quanto riguarda
La schiuma di questa parte si tratta di non più dice Rocco frodi ha contati
Di sei mila persone che avrebbero nelle loro mani come dire le leve mondiali del comando
Non sappiamo se sono sei mila o sei mila cinquecento o meno più
Ma e certo che il processo di concentrazione della ricchezza avvio e giunto ad un livello assolutamente incomparabile con quello di tutta la storia del capitalismo
Comparabile soltanto con i livelli di concentrazione della ricchezza nel mio amico antichi imperi asiatici
Poi c'è un terzo elemento e processo di disgregazione ed è lo squilibrio
Anch'esso crescente tra i beni privati e i beni collettivi un grande economista Gal brezze lo denuncio mezzo secolo fa e da allora è cresciuto
I primi
I beni privati sono fortemente mossi dalla pubblicità
Gli altri sono frenati dalla resistenza dei contribuenti all'aumento dalla pressione fiscale
Nel clima culturale creato dal turbo capitalismo il finanziamento dei beni pubblici rappresentato come uno spreco
Nella ideologia capitalistica
O addirittura come accade in Italia come un furto al quale i cittadini hanno il diritto di ribellarsi lo Stato silice mette le mani in tasca ai cittadini così rappresentato il dovere fiscale
Per converso il consumo dei beni privati e promosso dalla coltivazione culturale dei cosiddetti bisogni competitivi quelli che consistono nella moltiplicazione dei consumi attraverso la mimesi reciproca
Dicono gli americani tutti atto cui Giorgio undici stare alla pari col vicino di casa
Accade così che mentre esigenze fondamentali per la vita civile come quelle rappresentate dalla scuola
Dalla sicurezza dalla sanità
Dalla preservazione dell'ambiente vengono trascurate i consumi che si traducono in aumento dei rifiuti
E della degradazione ambientale vengono ossessivamente promossi e questo è il terzo grave processo di disgregazione sociale
Il quarto
E rappresentato dalla
Quella che io definirei la privatizzazione delle relazioni sociali
La privatizzazione dei servizi pubblici con la costituzione di vere e proprie comunità isolate protette di benessere privato finanziato da una fiscalità di classe
E per converso il discredito delle istituzioni del Welfare del benessere
E in generale della politica denunciata come un'attività parassitaria
La degradazione della politica d'altra parte e il risultato di una sua estesa mercati d'azione che assume forme e colossali nel caso americano
La corruzione politica cessa di essere una trasgressione per diventare una prassi universalmente accettata attraverso l'acquisto in massa di partiti e di impresa elettorali
La mercati d'azione della politica è un processo circolare
Essa degrada la politica da fare scredita Andora
E quando è screditata promuove la domanda di privatizzazione e di mercati d'azione
Qui si coglie quel nesso tra privatistico e populismo che costituisce oggi una minaccia mortale per la democrazia
Quando la società e polverizzata in un mucchio indifferenziato di consumatori non più di cittadini essa si espone pericolosamente al vento delle emozioni collettive
Che trasforma la democrazia da istituzione che filtra una classe dirigente attraverso il pubblico dibattito
Ah impresa produttrice di maggioranze attraverso possenti mezzi di suggestione emotiva e pubblicitaria
E qui si innesta l'aspetto decisivo di quello che potremmo definire lo slittamento del potere dagli Stati alle grandi imprese alle corporations
L'enorme flusso di denaro che da queste si riversa sulla classe politica nelle svariate forme del finanziamento illegale ma sempre più in quelle ormai aperte dei giganteschi contributi elettorali
Quello che era una volta il mercato furtivo delle tangenti è diventato l'acquisto in massa
Dei candidati e dei partiti in occasione delle imponenti contribuzioni alle elezioni presidenziali e parlamentari perfettamente legali
Contano più i voti o i dollari
La domanda che oziose non si possono più concepire gli uni senza gli altri ma sei voti si comprano coi dollari che cosa rimane in piedi della democrazia
Alla flusso del denaro si aggiunge poi la
Pressione lobbistica
Dal mille novecentosettantacinque al due mila e cinque il numero dei lobbisti registrati a Washington è passato da tre mila quattrocento a trentatré mila
Nel due mila e cinque gli uffici della Commissione europea di Bruxelles ospitavano dieci mila lobbisti le pressioni non hanno più bisogno di essere esercitate illegalmente
Perché ogni atto politico anche il più banale come un appuntamento a un prezzo di mercato
L'ex ministro RAI che che era tempo Ministro di Clinton ripeto cita nel suo ultimo libro il su quel capitalismo il caso
Dirò oggi Azzam razze un magnate del petrolio che offrì al Comitato nazionale del Partito Democratico trecento mila dollari per ottenere un incontro personale con Clinton
Alle rimostranze di un senatore rispose perché non dovrei
Voi stabilite le regole noi le seguiamo
Ma chi stabilisce veramente le regole
L'inquinamento della ricchezza non investe soltanto con i finanziamenti elettorali e le pressioni lobbistiche la politica
Ma condizione gli umori e orienta le scelte dell'opinione pubblica attraverso la pubblicità e attraverso l'industria dell'intrattenimento
La pubblicità
La pubblicità e il più formidabile strumento in modo in mano alle grandi corporations per sostenere e ribadire il loro potere
E uno strumento essenzialmente politico in quanto comanda l'allocazione delle risorse attraverso la a simmetria dell'informazione
L'ammontare mondiale delle spese pubblicitarie stimato in oltre cinquecento miliardi di dollari
Circa l'uno virgola tre per cento del prodotto lordo mondiale e più di sette volte la spesa destinata alla ricerca sanitaria settanta miliardi di dollari
Maggiore anche della spesa militare degli Stati Uniti quattrocentoventicinque miliardi di dollari
L'industria dell'intrattenimento vale la pena di citare letteralmente RAI tra virgolette riversa sul mercato un torrente maleodorante di sesso e di violenza
I film ne sono più lunghi di e cruenti che mai i testi delle canzoni più volgari e provocatori la TV via cavo più squallida
Internet è un magazzino virtuale del peggior sudicio come dell'ATER
Nei videogiochi figurano teste che esplodono e corpi fatti a pezzi
Le grandi corporations usano il sesso e la violenza come veicoli pubblicitari per vendere di tutto degli articoli sportivi agli utensili di cucina
E allora che cosa resta della democrazia
Se i poteri democraticamente irresponsabili delle multinazionali sul classe hanno gli Stati nel controllo mondiale delle risorse
Se essi sono in grado di controllare direttamente le fonti delle decisioni politiche attraverso il finanziamento della politica e il lobbismo sistematico
Se sono in grado di orientare i flussi della domanda verso la loro offerta di beni di mali privati deprimente o l'offerta di beni sociali
Lo spazio delle decisioni basate sulla partecipazione sul consenso dei cittadini si restringe implacabilmente
Mentre si amplia quello basato sulle decisioni di consumo largamente influenzate dalle decisioni di investimento delle grandi corporations
Provo a concludere
Sull'insieme di queste considerazioni riguardante il mercato la diseguaglianza eh la democrazia
Alla degradazione delle risorse naturali corrisponde dunque
Come esito dei quattro processi che ho cercato rapidamente di passare in rassegna l'ingovernabilità mondiale la diseguaglianza sociale
L'impoverimento dei beni pubblici la privatizzazione populistica
Corrisponde una degradazione delle Risorse sociali parallela a quella delle risorse naturali
La famosa sentenza thatcheriana
Che sembrava una provocazione aberrante la società non esiste minaccia di diventare una realtà
Ho cominciato questa conversazione evocando il paradosso di una società onnipotente e nello stesso tempo fragile
Non sarebbe la prima volta nella storia
Che una società che sembrava indistruttibile e sommersa dei problemi che essa stessa ha suscitato
Come ho detto il capitalismo non è minacciato da contraddizioni interne nel senso Marx si hanno
Del termine
E cioè di un'incapacità di realizzare i suoi propri obiettivi
Le contraddizioni che lo minaccia non sono esterne alla sua logica però esse sono pur sempre suscitate dalla sua logica
Quella sua logica di sviluppo che ha consentito quegli enormi progressi economici sociali e civili che abbiamo ricordato del resto li aveva ricordati Marx nel in occasione della prima grande globalizzazione del secolo
Del secolo diciannovesimo diciannovesimo si è rivoltata contro le esigenze vitali della società
Se vuole salvarsi e preservare le enormi conquiste realizzate
L'umanità deve interrompere l'avvitamento fatale distruttivo di questa logica
Deve compiere letteralmente una rivoluzione antropologica non soltanto economica una rivoluzione delle tecniche delle idee
Delle passioni
Dei valori
Il comunismo aveva preteso di costituire questa alternativa
è fallito
Quella che avrebbe voluto essere nel marxismo originario la più radicale rivoluzione libertaria e precipitata nel più oppressivo e bieco regime della storia moderna
La causa essenziale io direi filosofica di questo fallimento sta nella assenza di un progetto
Marx schernito agli utopistiche diceva pretendevano dimettere le mutande alla storia era convinto che la storia portasse con sé nelle sue leggi un suo progetto di liberazione
In ciò era rimasto disastrosamente hegeliano
Quel progetto che bisognava solo saper leggere non inventare sarebbe sfociato in una società senza classi e senza Stato totalmente e felicemente anarchica
Coloro che dimostrano ancora oggi grande ammirazione per il genio di legno in
Tra questi c'è il senatore Cossiga
Dovrebbero leggere il suo che fare
Solo pochi mesi prima della rivoluzione d'ottobre egli affermava che nella imminente Società comunista sarebbe bastato per risolvere i problemi dell'amministrazione il buonsenso di una cuoca
La cuoca ci fu in effetti era già accanto a luglio si chiamava Stalin
Il fatto è che nella storia non c'è alcun progetto né trascendente né immanente
Come lo stesso Marx aveva affermato con una sua contraddizione interna la storia la fanno gli uomini
Certo non arbitrariamente devono avere se vogliono guidarla idee precise sulle correnti che l'attraversano sui loro valori e sui loro obiettivi
Sui formidabili problemi che derivano dalle tensioni tra questi e quelle sulle soluzioni auspicabili e praticabili
Non si tratta di utopia
O meglio si tratta di una utopia concreta secondo la definizione di Ernest blocco
Si tratta di un progetto
Vorrei attirare la vostra attenzione per un attimo sul significato etimologico della parola Progetto
Deriva dal latino pro vincere che significa procedere in avanti innalzarsi come lo scalatore
Che si tira su con una corda gettata su un appiglio o fissata un chiodo l'appiglio e il chiodo sono gli obiettivi del progetto
E tutto dipende dalla loro solidità e dalla solidità della roccia cioè dell'analisi della realtà sulla quale il progetto si fonda questa e la politica la politica è soprattutto progetto
Quella parte di società che si riconosce storicamente nella lotta per la libertà per la uguaglianza e per la fratellanza insomma la sinistra
Un progetto non lo ha più da tempo
Essa si lascia trascinare da due derive di segno opposto ma entrambe sterili
Quella della pura e semplice contestazione
E quella della mimesi della destra cioè di quella parte della società che vuole lasciare le cose come stanno affidandosi non alla storia ma più concretamente I rapporti di forza tra gli uomini
Se l'analisi che ho cercato sommariamente in perfettamente intrecciare e sostanzialmente valida
Ne consegue che il progetto alternativo al capitalismo dovrebbe affrontare radicalmente letteralmente alla loro radice le minacce che abbiamo avvocato
La insostenibilità ecologica della crescita illimitata la ingovernabilità politica della globalizzazione la degradazione dei consumi la privatizzazione della politica
In mancanza di un Progetto vedete non è la storia arrestare in mutande ma la sinistra
Che cosa dovremmo aspettarci dalla sinistra
Che cosa la sinistra dovrebbe aspettarsi da se stesse
Un progetto di società possibile
La reazione potente a una deriva fatale
Un grande sì e un progetto che scaturisce da un grande no
No la natura non è un pozzo senza fondo
No la mente dell'uomo non è uno spazio disponibile per la pubblicità grazie
Insomma e difficile trovare parole per commentare
La relazione di
Volo io avvierei senza indugio il dibattito cominciando a raccogliere le vostre domande procederei così zone raccogliamo due-tre e facciamo la prima ha replicato voi vediamo e ce ne sono altre
Ce n'è già
C'è Andrea con il microfono possedere un po'dica applicata se
Sì ci sono
Beh all'unica esito nel frattempo raccordo
Non ci sono ogni Garofani ma
Messo
Comprendiamo benissimo anima
Contrari un ruolo inoltre insieme servo presentarsi
Usiamo gusto Zucaro sono un dirigente pubblico
La domanda la volevo fare sul sulla scarsa attenzione che la sinistra tradizionalmente ha avuto per il mondo dei consumatori
Perché fino all'epoca della rivoluzione industriale forse anche per le tragiche condizioni in cui si trovavano gli operaio all'epoca la sinistra si è sempre preoccupata molto di più delle condizioni dei lavoratori che non dei consumatori
In epoche molto più recenti magari questo ha fatto sì che soprattutto dal punto di vista sindacale
Sì tutelassero delle situazioni magari anche di privilegio
Rispetto all'esigenza della grande maggioranza dei consumatori
La domanda per quale ragione la sinistra ma ancora a volte indugi in questo e che cosa si possa fare per cambiare questo atteggiamento per far sì che il consumo possa essere orientato in maniera
Anche più razionale rispetto a quanto faccio la pubblicità
Grazie
Sì
Passa
Giugliano registrando le volevo fare una domanda
Scusare potete fermare più forniti di offerte scandito perché
Essi
Si mescola adesso no va bene si ripete il nove
Giuliano Gerlando facevo una considerazione volevo chiedere a lei che sicuramente sulla storia della sinistra italiana molto da raccontarci
Come mai mira soltanto nell'ultimo un breve periodo la si è riportato in auge un un termine che sembrava quasi scomparso dalla vocabolario della sinistra se la socialdemocrazia
Già socialdemocrazia
Quindi la figura di Olof Palme ma
Il Progetto di socialdemocrazia del nord e se questo Progetto oggi tutto tuttora possibile sì sì in che forma
Io sono
Sono numerico di Perugia Attilio Solinas volevo chiederle professore un a proposito di un tema che lei ha toccato di
C'è un meccanismo finanziario mondiale che fa sì che nei mercati azionari pochi poche persone magari poche Corporation e possono da un giorno all'altro attraverso meccanismi speculativi o attraverso
Decisioni di cartello far
Salire o abbassare drasticamente i prezzi di materie fondamentali come le materie prime petrolio no né assistiamo tutti i giorni a queste queste problematiche
E sono meccanismi che sono sovranazionali credo no anche se appartengono magari a vari mercati azionari
Come si può ovviare a questo problema cioè quale può essere una soluzione
Lei parlava di governo mondiale no governo politico che controlla questo tipo di
I meccanismi ma di fatto è un problema molto serio l'abbiamo visto questi ultimi mesi come e materie prime serate su e giù e poi di fatto credo
Soprattutto le materie prime sono in mano di fare sono in mano realmente a poche aziende a poche al gene multinazionali anche qui
Non si tratta credo io di un peso numerico quindi non
Processi se non si tratta di un vero libero mercato di fatto sia sono andati a concentrare i in poche mani alle produzioni di
Di beni fondamentali grazie
Risponde segue va bene iniziamo
Rispondere acquistando abbiamo tempo per un ampio dibattito quindi ecco
Ancora si la prima domanda sì è vero
La sinistra
Si è occupata più dei lavoratori che dei consumatori e quindi ha mancato un
L'aspetto fondamentale della mutamento sociale economico del nostro tempo nel nostro tempo
La forza della
Pressione economica si è spostata dal lavoro al consumo
E questo
Enorme mutamento non è stato percepito dalla sinistra per parecchio tempo
Come non sono state percepiti delle implicazioni di questo mutamento
Che riguardavano un mutamento fondamentale dei rapporti di forza tra capitalisti e lavoratori
Nelle quelle che Marx definiva le contraddizioni interne del capitalismo si supponeva che il capitalismo fosse
Incapace di sostenere un processo di produzione e di consumo sempre maggiore invece il capitalismo ha dimostrato di potere sostenere perfettamente questa condizione
Quindi la sinistra ha mancato di percepire questo mutamento
Ma in questo mutamento esistono
Due possibilità
Quella di abbandonarsi alla
Pressione del consumo
Il che implica una sempre maggiore importanza dei beni e dei bisogni privati
Sui beni e i bisogni collettivi questa è la deriva del consumismo alla quale io ho fatto riferimento breve riferimento nella mia introduzione
E questa è la deriva che
Sì e percepita ed è sviluppata dei Governi e delle maggioranze della destra
Una consumismo che si sviluppa enormemente le capacità e le possibilità del consumo privato di beni privati
E trascura completamente le possibilità e le necessità dei beni pubblici e questo tipo di approccio al consumo e al consumismo che la sinistra dovrebbe praticare
Consapevole che la
Il la uno sviluppo dei beni privati a
Dentro di sé una forza di fortissima molla spontanea
Quella che si verifica tra l'altro nella competitività dei bisogni e nella competitività dei consumi
Quello che si verifica nel fatto che il
Vicino di casa come in una vignetta del New Yorker esce con
La motocicletta mentre
Il
Il patron di casa
Vicino a luglio esce con una bicicletta e il
Nella seconda nella seconda vignetta
Il lui che riesce ad avere la motocicletta ormai vicino di casa esce con un'automobile nella terza vignetta lui riesce ad avere un'automobile
E il vicino di casa nel traffico spaventosa paralizzante esce con la bicicletta in altri termini e irraggiungibile
è
In questa
Condizione c'è una
Però un fortissimo sviluppo del delle dei consumi privati e una
Paralisi della
Della produzione di beni pubblici
Questo deve essere
Non solo evitato ma combattuto eccome combattuto
Combattuto sia nella
Contrastare la pressione enorme della pubblicità sulla quale io ho insistito la pubblicità non è qualche cosa di assolutamente ignobile innocuo e una formidabile pressione verso la sviluppo dei beni privati e quindi di tutte le derive che
Sono inerenti allo sviluppo dei beni privati
E soprattutto la promozione in forme non necessariamente statalisti che dei bisogni pubblici non necessariamente statalisti che perché non è necessario che lo Stato
Produca beni pubblici infrastrutture possono essere prodotti attraverso la cooperazione
Dei stessi cittadini
Attraverso la organizzazione di quello che si chiama il terzo settore
Nel quale Villan produzione dei beni pubblici affidata
A
Organizzazioni democratiche dei cittadini e quindi si crea tra lo Stato e il mercato una
Terzo Settore nel quale la
Promozione dei beni pubblici non è ricercata attraverso
Le tasse ma attraverso l'autofinanziamento collettivo della cittadinanza questo è uno
E le possibilità perché la sinistra Aldi proporre un modello completamente nuovo di ripartizione dei consumi tra consumi pubblici e consumi privati ce ne sono naturalmente degli altri
Ma è per dire che il consumismo non è da accettare in modo assolutamente acritico
è una forza da governare e da governare secondo le priorità che in una sinistra dovrebbero essere quelli debt quelle dei bisogni collettivi e non soltanto quelle dei capricci privati
La socialdemocrazia perché scompare il nome e
Ahimè scompare anche la realtà della democrazia
Della socialdemocrazia de c'è una risposta fondamentale mi pare assolutamente
Assolutamente incontrovertibile
E la globalizzazione la globalizzazione in che cosa consiste consiste nella
Sempre maggior minore sovranità dello Stato in termini economici degli Stati nazionali è sempre maggiore sovranità all'ambito mondiale delle grandi corporations
Lo Stato
Perde su il controllo della macro economia e cioè delle politiche monetarie delle politiche fiscali delle grandi politiche macroeconomiche e questo
Comporta un una perdita anche
Delle
Partiti socialdemocratici che si erano appoggiati nella loro
Nella loro condotta politica allo Stato una delle
Caratteristiche fondamentali della socialdemocrazia era di utilizzare lo Stato Ai fini del benessere collettivo il welfare State
Ed era uno dei trionfi della socialdemocrazia è una delle ragioni del fondamentale successo sono avvenute due cose che
Hanno minato questa possibilità di utilizzare lo Stato
Ai fini collettivi in tempo in termini economici e appunto la globalizzazione che ha ridotto dal controllo dello Stato degli Stati nazionali sull'economia
E anche la crisi dei sindacati la globalizzazione ha nello stesso tempo ridotto la possibilità dei lavoratori di pesare sulle decisioni delle imprese perché
La imprese possono
Se ci sono Rizzo spinte dall'aumento dei costi del lavoro in un Paese
Verso l'aumento delle che dei costi del lavoro andare in un altro Paese e quindi esercitare quel ricatto che diminuisce enormemente le possibilità del sindacato e dei sindacati
Queste due questi due fenomeni la riduzione del controllo
Dello Stato sull'economia la riduzione della pressione e delle possibilità dei sindacati
Determina una fondamentale Dean debolezza della socialdemocrazia la socialdemocrazia fondi si fondava Foster fortemente sul potere degli Stati nazionali e sulla potenza dei sindacati
E naturalmente colpita quando questi due
Quand'quando questi due fattori si indeboliscono
Qual è nulla conclusione da trarne la conclusione da trarre dovrebbe essere quella di ricostituire a livello mondiale quella capacità di controllo dello Stato degli Stati della collettività sull'economia che è scomparsa
E di ristabilire il con il l'equilibrio tra l'economia e la politica che si è completamente
Perché completamente mutato e la con l'economia detta le condizioni della politica a livello mondiale mentre
La
Fondamentale preoccupazione della sinistra dovrebbe essere di creare le condizioni per cui
Lo Stato Ricupero a livello mondiale quella sovranità che ha perso a livello nazionale una delle possibilità di questo
Di questa riabilitazione dello Stato e quella
Di
Realizzare delle grandi unità politiche multinazionali l'Europa e questo o dovrebbe essere questo una delle responsabilità maggiori a mio modo di vedere della sinistra
E quella di non avere percepito l'importanza dell'Europa dal punto di vista politico dal punto di vista della riconquista di una egemonia della politica dello Stato e del benessere pubblico rispetto al politica
Nazionale alle politiche nazionali
L'Europa hanno per lungo tempo non è stata presa sul serio dalla sinistra ed è questo un gravissimo
Elemento della sua debolezza soltanto quando lo Stato sarà in grado di recuperare a livello mondiale
Quell'egemonia sul quell'egemonia sul economia che ha perso a livello nazionale potranno ristabilirsi le condizioni per una
Socialdemocrazia
Cosiddetta mondiale
La finanza terza domanda ecco si esattamente sta succedendo quello che lei diceva
Da una parte la
Liberazione dei movimenti di capitale in tutto il mondo
E dall'altra la informatizzazione istantanea
Al nord reso possibile
La spostamento di enormi masse di capitali
Sulla sul sul
Sulla
Mossa di un computer basta bastava una
Un tocco
Di un computer per spostare miliardi e miliardi di dollari da un punto all'altro del mondo questo altera completamente le possibilità di controllo dell'economia
E fa vedere quando è sia la potenza della finanza rispetto alla porta alla realtà dell'economia reale che cosa sta succedendo sta succedendo che
Quello che dovrebbe essere un elemento funzionale dell'economia la finanza sta diventando un elemento decisionale
La finanza dovrebbe servire ed è il suo scopo e della sua virtù nel mondo distribuire più equamente le risorse reali secondo le possibilità di impiego più efficiente
Questo è il compito della finanza un compito assolutamente funzionale fondamentale ma funzionale rispetto all'economia reale
Se la finanza non si limita più
A perseguire questo scopo la riduzione del rischio
E la distribuzione del rischio
Ma assume nuovi rischi attraverso l'indebitamento quello che succede quello che è successo negli ultimi tempi attraverso l'esposizione massiccia delle banche americane non solo americane all'indebitamento
Lì la finanza non assolve più la funzione di ripartire più funzionalmente più efficiente
In modo più efficiente i rischi ma invece assume quello la la
La la funzione di assumere nuovi rischi che possono essere rischi insostenibili e quello che è successo con la cosiddetta crisi dei subprime dei mutui fondiari co
Dando di vedere alla al al né al sud
Agli americani che era possibile comprarsi le case in qualunque momento e in qualunque occasione e con qualunque e condizione
A portato ad una assurda ad affrontare un enorme indebitamento che oggi si sta riversando sotto forma di crisi
Fondamentale del sistema finanziario del sistema delle banche americane e l'economia
Reale che si vendica della
Economia finanziaria
Ribaltando le condizioni che essa aveva creato
Quindi il problema come affrontare i termini dell'economia reale io sono stato accusato da un mio carissimo amico che si chiama Luigi Spaventa di avere esagerato sempre nella mia anti
Nel nel
Nel nelle nelle mio atteggiamento contro la finanziarizzazione contro la finanza molto spiritosamente Luigi Spaventa detto se fosse per un foro non ci sarebbe l'assegno
No no io sono invece
Io sono invece assolutamente a favore degli assegno quello che contro cui sono e l'assegno a vuoto
è il grande una grande parte dell'attuale crisi finanziaria è dovuta agli assegni a vuoto che sono stati emessi informa massiccia negli ultimi tempi non solo in America ma in tutto il mondo
Andiamo avanti con le domande
Microfono
Ecco
Sì si sente
Buongiorno
Anche anche Vignale bisogna indicato la pubblicità scuse scusa Lucrezia frasi parlare più forte ex cammina e scandendo le parole perché c'è una specie di
Rimbombo
Quindi dato la pubblicità come uno dei musei negli anni notizia
Pubblici o agli italiani
In realtà la comunicazione invidiano
A
Fanno una dimensione di Massafra chi detiene il potere chi alla fine all'interno dei togati quello strumento che si deve utilizzare io spesso cioè pubblicità anche per i beni pubblici o cambiare e trovare una forma di las ai quali eventualmente farmaci
Dice
Visto infiniti
Sono
Sempre
E quindi come
Si entra
La seconda sono Roberto Giorgi Rieti dove Rieti
Non è esente eccome sulla giorno in cui
Eri da che parte ai euro nascosto interrompono individuati nascosto nell'ombra
Un paio di considerazioni professore Marx teorizzava come fine benevolo della società il dissolvimento dallo Stato in funzione di
Una società pseudo anarchica dove il buonsenso dall'uomo avrebbe
Prego organizzato la società in maniera positiva in maniere positiva adesso Attali ma anche lei profetizzato
Un futuro nefasto
Del mondo attraverso lo stesso dissolvimento dello Stato speculare ma in funzione delle
Multinazionali e di una
Di un superstato anonimo tra virgolette di multinazionali e soprattutto di multinazionali non dati dalla produzione alla finanza e questo sostanzialmente sta avvenendo
E io aggiungerei un altro
L'altro elemento il dissolvimento dello Stato nazionale perché quello che sta sotto che sta succedendo nella Cassa sta Europa Jugoslavia Unione Sovietica
Ma anche in Sudamerica dove in Bolivia c'è un referendum per una piccola secessione
Ma anche in Italia dove ci si inventa la Padania o in Belgio dove lo Stato nazionale ormai
Non esiste più di fatto perché è un anno e mezzo che non si riesce a fare un Governo
E quindi le Fiandre continua occorrono parlava anche la Vallonia resta indietro e quindi siamo al paradosso non teorizzato e nemmeno previsto da Marx che
Le rivoluzioni non le fanno i cosiddetti pazienti bensì lo fanno i ricchi perché sono le aree le Regioni e gli Stati più ricchi la parte di Stato più ricca
Che abbandona tutti quindi l'egoismo umano viene trasformata su egoismo sociale ed egoismo Strada statale
E qui da la sinistra sconta vent'anni di
Perdita di quella che che Gramsci chiamava egemonia culturale perché
Quando sento
Che
Anche in Italia spesso anche da nostri autorevoli dirigenti la pace
Alla fine è stabilita per dare una scossa all'economia britannica quando sento che alla fine Reagan a Santa così male
Ebbe significa un ripensamento proprio trecentosessanta grati alla sinistra un ritorno all'origine per certi versi ma in funzione modernista perché se no
Rischieremmo di fare le battaglie di retroguardia di essere questo visti come quelli
Che
Tendono a conservare un po'a sa dove non c'è più ma in maniera romantica ma non in maniera va bene quale grazie
Vi pregherei di essere più sintetici però
Ovviamente
Giusto
Giudice
In questo momento
Marco Mancini Vorpsi scusi un attimo se
Invece
Se ne fa studi
Gli strumenti sul
Sì scusa
Buongiorno
So che lei ha ha definito le di limiti del capitalismo come esterni quindi la sostenibilità ambientale la disgregazione sociale vorrei un chiarimento allora su quali sono le cause
Grazie
Sinistra
Soprattutto la sostenibilità ambientale
Fisco sincero c'è un problema tecnici
Ci son c'è uno sciopero dei regionali quindi non si può non può più pertinente
C'è un'arma
Rapporto portarla fittizio invece un quarto Firenze ed etica
Lo cito
Sanzioni
Le funzioni
Decreti passare
Benefico dell'utente sì perché usufruito preesistenti
Allora
Veniamo
Sinisi rispondiamo
Che cosa si può fare nei riguardi della pressione pubblicitaria
Beh
Fondamentalmente nulla di negativo io non sono
Dell'idea che si possa i comprimere la pubblicità bisogna agire in senso positivo
Direi di fare la pubblicità ai bisogni pubblici direi creare una cultura
Del bisogno pubblico e creare soprattutto un sostegno politico della organizzazione dei cittadini per il bisogno pubblico bisogna agire in termini positivi e non negativi
Per esempio colpire la pubblicità con un'imposta certamente è possibile e in alcuni casi e augurabile ma non è
La strategia negativa quella vincente è la strategia vincente è quella di suscitare
Nell'ambito della
Popolazione nell'ambito
Dei consumatori nell'ambito soprattutto dei cittadini
Starei per dire la passione per
Il bisogno pubblico per i beni pubblici l'adesione alla
Esigenza di una scuola che sia
Non funzionale
Al profitto ma
Fondamentale
Fattore dell'educazione civile e quindi una scuola assolutamente indipendente anche dalla politica le istituzioni
Che possano vivere
Di una autogestione ed una sovranità di se stesse la stessa organizzazione delle pensioni lo stesso organizzazione della
Della della scuola non la stessa organizzazione dell'ambiente sia affidata sempre più
A
Elementi a se oggetti socia Rizzati assoggetti cooperativi e non a soggetti burocratici finché
La ci sarà questa identificazione del pubblico con lo statale la sinistra sarà penalizzata
Perché la gente non non non ama spendere i troppi quattrini e atti nelle tasse senza sapere qual è
L'uso che delle tasse può essere deve essere fatto in questo senso il federalismo dovrebbe essere una grande occasione nonché una grande occasione di unità di ricostituzione dell'unità di
Trasparenza delle risorse che i cittadini affidano al pubblico nel senso di sapere come il pubblico
Le utilizza
E questo è possibile soltanto se lo Stato sarà in qualche modo socializzato
Se al P.U.A. al posto delle grandi organizzazioni burocratiche ci sarà una miriade di imprese sociali che possono assumere su di sé il compito di provvedere allora produzione di beni pubblici questa enunciano rivoluzione istituzionale e soltanto in questo modo che potrà essere contrastata la pressione degli interessi privati che altrimenti
Sì realizza attraverso la pubblicità
Il dissolvimento del degli Stati che Marx in qualche modo prevedeva si sta verificando che effettivamente informe a sociali
Ecco quando c'è qualche cosa
Quando si discreti almeno delle realtà nazionali non si fa un progresso non si ottiene un progresso sociale la Padania non è
Un progresso nella direzione della autonomia e dell'auto gestione pubblica
è un regresso perché è un regresso della solidarietà
E in questo senso il federalismo deve essere inteso come un'aggregazione di interessi e non come una separazione di interessi
E una grave errore intendere il federalismo come
Io faccio le cose con i miei quattrini né tutelabili per conto tuo questo non è federalismo non è stato inteso così in negli Stati Uniti e né in Svizzera
Né in Germania cito alcuni dei più grandi Paesi federali il federalismo e un strumento di unità
Nazionale di
Che si realizza attraverso la comune intesa sugli obiettivi comuni e la ripartizione dei costi di questi obiettivi comuni secondo le possibilità e le responsabilità
Questo è un disegno federalista da prendere sul serio e questo è il modo in cui si dovrebbe procedere attraverso
La integrazione non soltanto delle economie ma del Governo delle economie
Le la la seconda alla terza domanda era la
è causa dell'insostenibilità dello Stato io credo di averle rapidamente ripercorse queste cause dell'insostenibilità la prima è un insostenibilità ecologica
Non ci può essere una crescita illimitata il capitalismo non è non si è sempre sviluppato attraverso
La crescita dell'economia
Il capitalismo è una forma di gestione dell'economia che a come sua fondamentale
Centro col come centro fondamentale il profitto la profitti vita dell'impresa economica questo non si traduce necessariamente il profitto non si traduce nel seriamente nell'aumento del quantitativo
All'inizio del capitalismo nelle il progresso era soprattutto come un grande storico francese del capitalismo ci ricorda il processo il progresso qualitativo
Il capitalismo italiano dei secoli dall'undicesimo al sedicesimo non è
Un capitalismo anche se è difficile chiamarlo tale perché non aveva le caratteristiche ancora mature del capitalismo moderno ma era un capitolo un capitalismo che promuoveva la qualità dei beni
E non semplicemente la quantità dei beni un capitalismo che ritornasse in questo senso sui suoi passi potrebbe essere uno strumento utile
Di progresso economico e sociale in altri termini qualità anziché quantità e la risposta alla insostenibilità ecologica e ambientale attuale del capitalismo
Tutti coloro che più Bush che affermano invece che le cave la crescita è un fenomeno
Assolutamente irrinunciabile ingannano se stessi ingannano gli altri
La crescita illimitata non esiste non come non esiste nulla di limitato nel mondo il processo economico deve fare i conti con la limitatezza delle risorse
C'è invece un freno una un settore nel quale le risorse sono il veramente illimitate ed è il settore dell'intelligenza
Quando la mente umana si apre a nuove scoperte nella scienza
Nella capacità di collaborare di cooperare di conquistare nuove possibilità di convivenza ecco qua non ci sono effettivamente limiti ed è verso quello al settore che dovrebbe essere
Spinta all'economia verso la trascendenza
Delle beni materiali e verso
La conquista di sempre maggiori
Funzioni e livelli di progresso sociale
Abbiamo tempo sicuramente per un altro giro oggi sono una due
Sono le ultime tre
Ecco raccogliamo queste tre
Di scandire Brindisi vi prego di ovvero di scandire le parole di di
Seguiti a stare in piedi così vivi visioni iniziamo è forse
Anche
Io sono io sono Andrea Cingolani volevo volevo chiedere se il il capitalismo in Italia rispetto
Rispetto al capitalismo globale
Ha delle peculiarità se ci sono delle se c'era secondo lei è una ricetta personalizzata per noi
Dato che il vice segretario l'altro ieri diceva di ragionare globale e agire locale se ci sono
Delle formule personalizzate le ricette personalizzate permetterà arginare
Il progressivo avanzamento della del potere economico rispetto alla sovranità dello Stato e alla
Appunto la all'incapacità dello Stato di far fronte e di dare delle risposte concrete come lei ha detto prima
Cioè la
Ce n'era un'altra link
Alla stessa domanda ecco
Il fondo senza microfono però bene
Forse meglio
Grazie
Beh ottimo il fatto anche che non ha parlato il microfono si sente molto migliore essercene una qui forse sì si può ripetere senza microfono si
Sci
Zaccagnino i ora
Sì grazie a non per l'attenzione
Va bene
Dunque la prima domanda attivate vediamo quali sono le altre domande Casile accogliamo tutti adesso andiamo notiamo simili un'ultima replica ce ne sono altre due va bene queste due in fondo e chiudiamo
Non è il solo ora
Va bene
Ne abbiamo parecchie fatti
Quali sono le particolarità italiane del capitalismo negative e positive da il capitalismo italiano è stato un capitalismo debole nell'ambito
Della storia
Generale del capitalismo un capitalismo che ha lasciato molto allo Stato e alla burocrazia il compito di
Regolare anche l'attività economica che non si è preso le sue responsabilità la borghesia italiana specialmente la borghesia italiana del nord
Ha fatto i fatti suoi cioè ha fatto i suoi interessi certamente e li ha fatti anche bene molte volte ma non ha assunto quella
Egemonia della è responsabilità della guida del Paese che altre Borghesi e nazionali hanno assunto non non ha egemonizzare solo Stato
E quindi di da qui le importi l'importanza enorme che in Italia assunto la burocrazia colmando un vuoto che negli altri Paesi era
Colmato dalla capacità del
Classe dirigente borghese di fornire essa i quadri allo Stato pensiamo agli Stati Uniti alla
Fondamentale
Mix di
Di di capacità di di di dirigere l'economia da da parte dei grandi imprenditori quando diventano
Anche amministratori pubblici e della
Capacità di spostarsi dal settore pubblico al settore prova privato sulla base di una capacità di governo dell'uno e dell'altro e si è avuto in altri Paesi nati nel nostro non si è avuto il fenomeno
Tipico della finanza italiana di essere liberata in una
Forma di vuoto vedi
Le istituzioni finanziarie italiane Mediobanca eccetera non
Non configurano una responsabilità di classe borghese nel guida del capitalismo
Questa certamente un elemento di debolezza di debolezza nel senso soprattutto di non avere
Di non essere stati in grado di realizzare quella unificazione economica italiana che ahimè è fallita nella questione meridionale la questione meridionale è fallita
E uno una volta Mazzini ebbe a dire una cosa che ora profetica l'Italia sarà disse quel che il Mezzogiorno sarà
Beh lei cosa minaccia di realizzarsi nel senso che l'Italia finissi finirà se le cose vanno avanti così attraverso una insistenza sulla separatezza e non sulla unificazione del destino economico italiano
Di
Far degradare il Paese al livello più basso e non a livello più alto delle sue capacità economica
Questo è certamente una debolezza del capitalismo non non esperti italiani o non aver non essere riuscito nel compito di unificare e economicamente il Paese
C'è il sono invece delle qualità positive il capitalismo italiano ha saputo
Incontrare determinante domande qualitative di eleganza di capacità di
Schalke Tezza
Di
Estetica che mancano in altri Paesi e che in Italia hanno fornito una
Grande contributo per esempio alla forza e all'espansione del esportazione italiana ancora nonostante tutte le difficoltà l'esportazione italiana si legge per una sua capacità peculiare di rispondere a certi esigenze qualitative della domanda mondiale
Quindi questa sono
Virtù che possono e debbono essere sfruttate ma
Soprattutto possono essere sfruttate ormai in sede europea più l'Italia sarà effettivamente non a chiacchiere in coinvolta nella costruzione di una nuova
Politica economica europeo può più
Sarà capace di fare valere le sue qualità e le sue peculiarità
Che non possono convegni ormai contare su nazionalismo economico che non è praticabile in condizioni di globalizzazione
Quindi il l'Italia il capitalismo italiano
Deve e affrontare il problema della governabilità mondiale attraverso il problema dell'unificazione nazionale questo potrebbe essere un paradosso ma è così
Affrontando il problema per esempio nell'ambito del federalismo fiscale di una nuova
Unità economica nazionale e di una ripartizione dei compiti sulla base di una definizione precisa degli obiettivi nazionali attraverso questa conquista della solidarietà nazionale sì o può attingere a un livello di capacità
Di
Concreta Governo della economia mondiale di inserimento del nel dell'Italia nell'economia mondiale
Responsabilità
L'educazione ecco
Lei ha cita accentrato un problema non possiamo chiedere soltanto né allo Stato né soltanto alle istituzioni quali che esse siano il compito di attingere un livello di responsabilità
Che riposa soprattutto sulla capacità di sviluppo individuale in cui sulla responsabilità individuale
E da questo punto di vista
Il problema fondamentale non è soltanto quello di spingere lo dirò dopo che importa è importantissimo le e di sviluppare le organizzazioni collettive di autogestione dei bisogni collettivi ma quello di coltivare
Un individuo una cittadino maturo questo dovrebbe essere il compito della scuola non quello di cambiare i grembiuli vini
A quello di
Fondare e di sviluppare una personalità civile questo è il vero compito la vera riforma della scuola non sa
E di fare uscire dalla scuola dei cittadini non dei gregari né dei consumatori
Fare uscire dalla scuola dei cittadini vuol dire a rinnovare completamente i criteri non solo dell'insegnamento ma dello stare insieme la lotta contro il teppismo
Deve essere un compito fondamentale affidato alla scuola per lo sviluppo
Del cittadino il il compito essenziale e fondamentale della scuole lo sviluppo del cittadino degne insegnare alla gente in che Paese sta insegnare qual è la sua storia insegnare da quali
Da quali correnti i etiche e e
Popolari egli deriva la sua esistenza insegnare i indichi implica impieghi ad amare il proprio Paese
Ecco questo dovrebbe essere altro che sollevare l'indice quando si ascolta l'inno nazionale
Insegnare ad essere cittadini dignitosi
è orgogliosi di appartenere al proprio Paese c'è uno scrittore
Italiano che
Aveva parlato
Carlo Emilio Gadda di quella terribile difetto che lui chiamava la porca rogna dell'autodenigrazione italiana ecco questo
è il solo Paese l'Italia in cui si senta parlare male dell'Italia in Francia non lo i francesi non non credo che parli in un modo male della Francia negli inglesi
Pecca noi in in in senso opposto in auto presunzione ma non certo in autodenigrazione ecco dovrebbe essere compito soprattutto dell'istituzione scolastica per legge della formazione del cittadino
E la politica dovrebbe interessarsi di questo come si forma un cittadino quali sono i nuovi indirizzi pedagogici che possono
Trasformare la scuola in
Distribuzione di nozioni molte volte inutili a capacità di formazione critica della cittadinanza
Di questo la politica si dovrebbe interessare fare forse meno fondazioni e più contributi alla
Capacità di
Sviluppare
Una scuola degna di questo nome
Detto questo confuso a
L'Italia ecco tazza alla terza domanda che mi riconduce ad una
Riflessione che facevo anche in questi giorni su Repubblica
Una volta gli arabi che tentarono invano di conquistare l'Italia dissero per consolarsi che era un Paese troppo lungo
Beh effettivamente l'Italia è un po'troppo lunga se vedete
Se seri leggete sul Gattopardo e vedete quella straordinaria affascinante
Affascinante e dialogo tra un senatore piemontese e il Gattopardo stesso e vedere come non si intendono tra di loro l'uno non capisce l'altro
Eh beh di accorgerete che tra Torino e Palermo c'è un lungo tratto di strada e in paese troppo lungo bisognerebbe poterlo accorciare troppo lungo significa che
Questa unità d'Italia non si è realizzata né nel Medioevo sporco
Nella nel quale probabilmente avrebbe potuto essere realizzata al tempo di Federico II quando c'erano
Al nord delle grandi Repubbliche e i grandi Comuni indipendenti e al sud un grande regno potente se si fossero uniti essi fossero coalizzati avrebbero creato già nel mille duecento un primo grande Stato europeo
Ma questo non è la storia non si può rifare
Dice lo scolastico factum infetto ma fieri nel cui non si può realizzare quello che non è stato realizzato ricavi cooperando euro nella storia
Però si può reindirizzare lo sviluppo economico e soprattutto civile del Paese verso una nuova forma di
Coscienza nazionale questo è un compito che può essere concretamente devoluto anche
Bisognerebbe prendere sul serio il federalismo
Fiscale non per ripartire non per dare
Agli agli uni una avuto
Gestione delle proprie risorse
Strappandolo agli altri strappando al sud e dando al nord questo non è
Un forma di federalismo è una forma di separatismo ed è una forma sterile perché non aggiunge nulla a nulla
Ma realizzando quella integrazione
Delle
Dei dei del delle politiche economiche che non è mai stata realizzata perché
Perché non sono stati mai fissati vi rendete conto che non sono mai stati fissati i termini di riferimento del servizio pubblico
Che cosa vogliamo come vogliamo che sia fatta la scuola quindi come vogliamo che si che funzioni la sanità qua vi sono i coefficienti che
è necessario definire come obiettivi fondamentali per tutti e alla portata di tutti
Questa il la la cosa straordinaria della inefficienza della Pubblica amministrazione italiane che non ha obiettivi assolo competenze
Sì
Si dice quanto di di delle risorse va a Tizio o a Caio a Sempronio ma non si dice a quale fine le deve vedete le deve utilizzare quali o convegni deve assolvere
Quali obiettivi deve assicurare questi il compito fondamentale quella famosa
Chiodo al quale appendere il Progetto e del deve essere definito da obiettivi condivisi e condivisi nella coscienza nazionale solo allora si possono ripartire responsabilmente secondo le capacità di ognuno in ogni territorio
Ma questo necessario in una
Riproposizione della unità nazionale cosa che la sinistra non è stata capace di fare e non è stata capace di fare perché non è che Vito che l'amministrazione moderna e soprattutto dico una parola che a me è fin troppo cara programmazione
La programmazione non c'è stata non c'è ancora
Nella stesse
Riforme grandi riforme che si prospettano non si prospetta mai una cosa fondamentale volete dirci
Quante non quante risorse dobbiamo dare allo Stato e quante al settore privato
Ma quali sono i compiti e quali sono gli obiettivi che lo Stato deve assicurare in termini di coefficienti in termini di risultati in termini di
Responsabilità nei termini dico obiettiva
Questo mi pare fondamentale per una riproposizione della
Della della
Della unità nazionale della unità economica nazionale
La migrazione che
Accade in questo in questa globalizzazione che allora
Alla migrazione dei capitali alla liberalizzazione del movimento i capitali corrisponda anche un flusso migratorio che diventa sempre più e minacciosamente enorme
Non soltanto verso l'Italia nel Mediterraneo ma dappertutto nel mondo nei distretti negli Stati Uniti nell'America latina come è stato ricordato eccetera anche qui
Non si può essere contro la mobilità delle persone il problema fondamentale della sinistra e non è di agevolare o di
Contrastare e quella di
Regolare
La regolazione della della del del immigrazione dovrebbe far parte di una grande disegno di nuovi di governo mondiale quando parlo di un Governo mondiale non parlo di qualche cosa da istituire con un decreto
Ma di una politica
Diretta a rafforzare
Il ruolo delle grandi istituzioni mondiali come il Fondo monetario internazionale come la Banca mondiale
Come il WTO eccetera ma
Sottraendole a quella che oggi la loro
Funzione di servire gli interessi dei e i profitti delle grandi compagnie multinazionali si le sia il Fondo monetario che la Banca mondiale
Dovrebbero essere spostate dalla perseguimento degli interessi finanziari delle grandi corporations al perseguimento di un interesse
Pubblico mondiale di cui bisognerebbe definire gli obiettivi in interne in termini di una grande sinistra mondiale
Quella che la manca alla sinistra è una grande dimensione mondiale
è strano che la sinistra che
Sorta attraverso internazionale attraverso l'ideale dell'Internazionale abbia lasciato questi ideale al capitalismo il capitalismo che è diventato internazionale
E la sinistra invece e trattenuta entro le maglie di una nazionalità sterile
Il primo problema per affrontare tutti gli altri e quello di costituire questa coscienza mondiale della sinistra coscienza delle esigenze ecologiche sociali
Ultimo Rali dell'umanità come tale e fare derivare da questa le proprie proposte di riforma ecco questo progetto ancora non c'è
E credo che questo sia il punto fondamentale al quale io ho cercato di riferirmi
E la la domanda ridendo delle relativa alla autogestione dei servizi collettivi è molto importante io credo che
Nella riforma nelle proposte di riforma della Società
Che dovrebbero far parte di un progetto della sinistra un largo posto dovrebbe essere
Riservato all'apertura di questo grande settore della società che chiamiamo il terzo settore io non lo chiamerei il terzo settore piuttosto lo chiamerei il terzo sistema
Cioè non è un settore determinato è un sistema c'è un sistema che si chiama stato
Di organizzazione della società c'è un sistema che si chiama mercato e dovrebbe esserci e c'è in realtà gran già i potenzialmente un terzo sistema
Che dovrebbe essere azionato da la
Autogestione collettiva
Autorizzazione collettiva di servizi responsabili responsabilizzata dal centri nuovi da imprese sociali non economiche individuali
E neppure burocratiche ma sociali autogestite democraticamente questo dovrebbe essere il compito
Di
Una sinistra che debba fondare nuove istituzioni la sinistra non deve semplicemente esprimersi nel senso di predicare dei valori ma deve come una volta era la sinistra socialista istituire delle realtà la sinistra socialista nel nella Padania confine come si dice adesso
Sì sì sì sì sviluppo attraverso la Fondazione delle scuole attraverso la Fondazione dei sindacati attraverso la Fondazione delle cooperative attraverso Fondazione di realtà sociali la sinistra non era soltanto una predicazione politica
Non era soltanto la
Lo sviluppo di un ceto politico ma era la
In prenditi impegni imprenditorialità pubblica di alcuni fondamentali personaggi come i grandi socialisti della
Del dell'Emilia della Lombardia come le grandi figure che hanno dato
Sfondo e sostanza al grande riformismo socialista era creazione istituzionale ecco dove la sinistra e sterile
Sterile nella capacità ecco non
Sono certamente importanti le fondazioni le discussioni
Lei l'università ma è importante anche la disseminazione di
Imprenditorialità pubblica e questo manca a livello della
Creazione di nuove istituzioni ed è questo uno dei
Compiti che dovrebbe essere assolto positivamente della sinistra non è soltanto contrapponendosi alla destra ma
Istituendo nuove realtà
Piene di vita e di e di futuro che si costruisce un nuovo modo di concepire la socialità nel
Nel nostro e negli altri Paesi
Quindi gestione di servizi collettivo e uno dei
Punti fondamentali che dovrebbe essere maggiormente studiato ma soprattutto maggiormente praticato
Non credo non so probabilmente o no
Ho trascurato alcune domande ormai ho cercato di fare del mio peggio come dice
A me non resta che ringraziare Giorgio Ruffolo per averci fatto respirare nuovamente così asfittico nella vita politica del nostro Paese valersi fatto capire che cosa ancora oggi può essere la politica
E il Partito democratico che possa dobbiamo continuare a costruire
Grazie a tutti voi al prossimo seminario