30° anniversario della morte di Peppino Impastato - Mafia e potere a Milano

Noti
Allora
Iniziamo
Inizieremo in un modo che
Forse non è consueto per dibattiti
Questa natura ma vogliamo iniziare con una
Ricordo
Di
Destino
Attraverso una canzone che è stata scritta da due amici
Fabrizio Canciani Stefano Pompili
Purtroppo non abbiamo l'amplificazione e quindi
Il silenzio aiuta ad ascoltare meglio questa penso
Vi ringrazio per la vostra presenza
E partiamo con voi
Abbiamo
Iniziato nel ricordo di Peppino Impastato
Ma tutti insieme
Ci siamo sentiti
E abbiamo detto che non dopo quello che è accaduto in questi giorni a Milano
Non potevamo non dare anche un ricordo in questo momento al nostro amico Abdullah
Che
Ecco
Iniziamo adesso i nostri lavori
Spetta a me
Vladimiro
Una breve introduzione
Non prima
Di avere ringraziato quelli che hanno reso possibile questa iniziativa
Boh innanzitutto che avete partecipato ma tutto il lavoro che c'è stato dietro a partire dal Presidente del Consiglio che verrà a portare il saluto dall'Amministrazione ma
Gli uffici le persone che hanno organizzato questo le associazioni che ci hanno aiutato
Abbiamo voluto unire una riflessione sul bisogno
Della legalità sulla necessità per la politica la società
Di concreti quotidiane comportamenti in difesa di essa
Con la riproposizione dell'attualità della lezione morale e civile che ha consegnato ad un noi Peppino Impastato
Lo facciamo a Milano
La città di Tangentopoli ma anche di Mani pulite la vergogna
E il tentativo di riscatto
Una mi danno in cui la battaglia per la legalità non è mai conclusa ed anzi vive oggi un momento in cui ha assoluto bisogno dire invertire
Ma lo facciamo pensando soprattutto e con profondo rispetto a quanti questa battaglia la conducono in condizioni ancor più difficili in altre parti del Paese
In Sicilia in Campania in Puglia in Calabria dove ancora oggi il prezzo che si paga per l'impegno civile è troppo spesso la vita stessa
I relatori assai autorevoli che hanno accettato di essere con noi e di questo ancora li ringraziamo
Entreranno nel merito delle diverse questioni e certamente contribuiranno le nostre conoscenze ed alle nostre riflessioni
In sede di introduzione mi limito a proporre sinteticamente alcune osservazioni che vogliono essere individuazione di problemi e al tempo stesso parole d'ordine terreni di azione politica
Troppo spesso oggi ogni riferimento alla legalità viene ridotto alla cosiddetta questione sicurezza
Intesa come diffuso disagio indotto dalla microcriminalità
Prefetti questori autorità giudiziarie sono c'erano i dati reali sul numero di reati spesso in diminuzione ma i nostri governanti locali e nulla
Fanno spallucce
Ed accusano voi di sinistra non capite la percezione di insicurezza dei cittadini
E via
Con il campionario di argomenti che seminano intolleranza nei confronti di rom immigrati e di seguito la pseudo soluzione di telecamere in ogni angolo legislazioni speciali i soldati nelle strade
Al di là del tasso di verità della critica che ancorché basso c'è e va riconosciuto
Che pure esula da questa discussione odierna rovescerei termini e direi che a Milano il vero obiettivo sul terreno della legalità e quello di aumentare ad ogni livello a partire da chi governa
Della percezione della invasività della macro criminalità nella nostra società
Accade infatti che la magistratura scopra che in vaste aree della città metropolitana alcuni settori dei lavori edili in particolare il movimento terra sono nelle mani della 'ndrangheta
I giornali lo scrivono ma non si cede nulla
Nessuno si indigna e nessuno si preoccupa
Accade che Milano è primatista è di gran lunga del consumo di cocaina e che le risposte siano solo articoli o servizi tv di colore allo Lucignolo per intenderci
Sulla movida notturna come se non fosse chiaro che nel mercato della droga di e lo strapotere delle organizzazioni mafiose
Accade che il pubblico si ritrae dalla redazione diretto dei servizi lasciando spazio massicce esternalizzazioni che aprono autostrade la penetrazione mafiosa eppure il processo appare inarrestabile
Poiché quest'ultimo accenno e delicato preciso per non essere frainteso
Milano ha una solida presenza del terzo settore nel volontariato nei servizi resi alla persona guai quindi a gettare discredito generalizzato su un terreno così importante e meritorio
Ma se nel sud e lo leggiamo la nuova frontiera è quella dei capitali investiti dal sistema mafioso nel settore della sanità e dell'assistenza e dei servizi in generale
Possiamo noi pensare di essere miracolosamente auto immuni qua Milano
Soprattutto nelle ultime propaggini delle catene di subappalti che coincidono sostanzialmente con il caporalato e con la pura intermediazione di manodopera
Eppure nel triste mercato delle braccia non è difficile cogliere il concorrere di tre elementi che sembrano tagliati su misura per il sistema mafioso
I pagamenti in nero
Che seguo che realizzano in sostanza una pulizia di fatto del denaro
Una capacità di intimidazione repressione contro chi osa ribellarsi perché non si ricorra la polizia ma si opera in proprio
Terzo la creazione di un forte potere sociale derivante dalla gestione comunque di un sistema di avviamento al lavoro
Ecco quindi che si apre per noi un terreno amplissimo di lavoro anche e soprattutto a tutela di chi opera nell'illegalità rispetta i contratti di lavoro
Assume in regola tutela la sicurezza con i nuovi diritti e proprio per questo viene buttato fuori mercato dei capitali criminali
Il nostro lavoro deve essere di vigilanza reale e non formale sul sistema degli accreditamenti dello svolgimento delle gare della catena dei subappalti dei controlli sul luogo di lavoro e così via
Pensiamo le punte dell'iceberg che che di tanto in tanto emergono l'Ortomercato il vorticoso aprirsi e chiudersi di cooperative presta attrici d'opera in molti incidenti sul lavoro
Un secondo punto
Ho direi così
Esiste un motto latino declinato ora in modo falsamente sconsolato ora in modo arrogantemente ammiccante che viene rifilato come una risposta che si presenta definitiva da parte di quelli che sanno come va il mondo
Di fronte alla richiesta di spiegazioni su molti strani a fare su arricchimenti rapidi di inspiegabili su sconcertante intrecci tra politica fare
La frase pecunia non olet il denaro non puzza
Ebbene anche qui si tratta di rovesciare la cultura che sottende questa frase
Altro che il denaro non autore i denari che hanno l'odore delle mani per cui sono passati e non è la stessa cosa se l'odore del sudore oppure del sangue della cocaina
Ne è testimonianza di superiori imparzialità del pubblico amministratore dichiarazioni del tipo e quante volte noi ascoltiamo io non voglio neppure sapere chi è l'operatore che ho sussurrato il mio atto non è mio compito fare questo
E così i casalesi investono a Porta Romana
I boschi fiori passano all'immobiliare
La porti cosa compravendite di esercizi pubblici consegna spazi di controllo del territorio alla criminalità perché spesso sappiamo che dietro un bar cioè il controllo del territorio
Avanzo la proposta di codificare qui è la prima proposta di codificare norme che richiedono e perseguono una sorta di tracciabilità dei capitali investiti in opere pubbliche
O in attività soggette a pubblica autorizzazione non deve essere possibile che si possa investire senza spiegare dove si sono fatti i denari per poter investire
Qualcosa di più dei generici ed aggirabili certificati antimafia adeguando incoerenza le procedure urbanistiche a quelle di assegnazione degli appalti
Identicamente e siamo a Milano sul versante della finanza nella legislazione delle fiduciarie della miriade di S.r.l. S.p.A. che operano nella nostra città
L'ultimo punto è l'Expo due mila quindici
Non è questa la sede per una riflessione generale sulla
Desolante lotta fra il leader del centrodestra per occupare posizioni di potere negli organismi che controlleranno il flusso
E la gestione di risorse sottolineo prevalentemente pubblica perché questo va detto sono soldi di tutti noi che andranno nelle mani di pochi
Legate all'Expo
Ma è difficile accettare senza impegnarsi che ci si Ostini a presentare l'Expo all'opinione pubblica con la grancassa dei mass media tranne qualche lodevole eccezione
Un'occasione di orgoglio di prestigio dell'Italia a livello internazionale ed in
E dunque delittuoso avere se riserve o anche qualche dubbio su questo
Mentre in realtà quelli che contano magari occupando importanti cariche istituzionali non si fanno più scrupolo di manifestarsi come interessati prevalentemente agli affari ed ai miliardi in gioco
Ma allora se l'essenza dell'Expo ora dimensione affaristica come non pensare che su di essa FIOM verrà all'attenzione della mafia S.p.A. una delle più potenti liquide floride potenti impresa del sistema economico
In un momento come questo in cui la grave crisi di liquidità dei mercati del sistema bancario consegnati a capitali a disposizione ed il sistema mafioso ovviamente ne ha occasioni ed opportunità straordinaria
Proprio ieri indiscrezioni giornalistiche hanno dato alle considerazioni che ho svolto il crisma dei primi riscontri in indagini giudiziarie che lambiscono sfiorano Palazzo Marino
Sorprende allora che a tutto si pensi meno che a creare una struttura autorevole e credibile adeguatamente attrezzata che vigili sulla modalità di impiego dei denari per l'Expo di questo non si discute
Anzi sembra prevalere la ricerca di creare per condizioni per avere meno controlli possibili le società le più ristrette possibili addirittura amministratori unici che lo rendano conto nessuno
Rinnovo quindi e sfrutto l'autorevolezza di questa nostra riunione
Per rafforzare il peso della richiesta la proposta di costituire
Un'autorità di controllo sulle spese Expo
Terza rispetto alla società di gestione ma dotata di poteri reali istituzionali che dia garanzia i cittadini i propri denari siano spesi bene ed a fin di bene
Affidata personalità di prestigio e di sicura indiscussa credibilità a trecentosessanta gradi
E permettetemi la parentesi se proprio sono proprio ce ne sono proprio corto di idee atti pensare per questi incarichi gettare uno sguardo a questo tavolo ovviamente ma è escluso potrebbe tornare utile
Ho indicato questioni ve ne sarete accorti che rimandano a cose che noi possiamo fare ognuno di noi in prima persona
Come cittadini come pubblici amministratori come società civile nella quotidianità del nostro impegno ma non credo
Che si ci si possa fermarmi qui
Non meno indispensabile penso che sia appoggiare sostenere e supportare il lavoro della magistratura rafforzando la con la ricostruzione di una diffusa opinione pubblica favorevole
In un momento così delicato come questo in cui gli altri poteri dello Stato tentano di attentare all'autonomia al prestigio all'indipendenza mi pare che la presenza di questa sera sia in questo campo un buon viatico grazie
Allora da lei
Stringiamo i tempi darei ora la parola ma di Milo Merlin
Che
Concluderà la presentazione delle forze che hanno organizzato questo convegno
E poi agli oratori che sono previste
Anch'io mi limito solo da alcuni spunti interventi che
Verranno dopo di me sapranno molto meglio di quanto possa fare io
Approfondire
Sia i temi dell'iniziativa che ricordo di Peppino Impastato
Il primo spunto
Che voglio fornire riguarda il taglio che abbiamo dato all'iniziativa
Non solo ricordo di Peppino Impastato ricordo che pure di per sé sarebbe non solo doveroso ma
Ancora molto utile nella realtà italiana di oggi
Per l'esemplarità per l'esemplarità positiva della sua vita del suo impegno delle sue lotte
Non solo ricordo dunque meno ancora una celebrazione
Ma prima di tutto un tentativo di capire come continuare oggi anche qui a Milano la sua battaglia contro la mafia
Questo pensiamo sia il modo migliore per ricordare Peppino Impastato
Anche perché da molti anni ormai le mafie non sono più solo un problema del sud come molte volte ancora oggi si tende spesso in modo non innocente ad accreditare
Le difficoltà che abbiamo in Consiglio comunale a dare vita ad una Commissione sulle mafie Milano sono la conferma di tale atteggiamento
Con la destra che da un lato tende ad avvalorare il concetto che è compito di altri della magistratura della polizia
E dall'altro tende a sminuire delimitare il fenomeno della presenza delle mafie Milano
Con una sorta di omertà che in passato era una delle accuse più forti che venivano rivolte alla Società alla cultura in definitiva al popolo del sud
Invece l'insediamento delle mafie al nord e consistente e non riguarda solo l'aspetto economico e finanziario
E da tempo è da tempo anche una presenza diffusa nel territorio come le varie inchieste degli anni passati ed alcune anche recenti e non più ampiamente comprovato
E dà vita anche qui come abbiamo visto Como cercato di fare un esempio anche poco fatalità anche qui a fenomeni che se non sono proprio di omertà quanto meno sono di colpevole sottovalutazione
Il non voler vedere
Che magari non è motivato dalla complicità e dall'interesse
Ma è anche solo
Ma anche solo dalla cantonale è un problema scomodo che è più facile meno rischioso ignorare e non affrontare anche qui nella nostra città
E queste io penso è proprio il primo passo che occorre fare anche qui a Milano
Una battaglia politica e culturale una denuncia
Che formino una chiara e non più eludibile coscienza di massa sul fatto che la lotta alle ma contro le mafie è un problema che ci riguarda direttamente che poi tracciare la nostra vita quotidiana nella nostra città nel nostro quartiere
Nel lavoro qual è l'impegno politico
Da questo punto di vista
Bisogna prendere atto che l'impegno su vari versanti nella nostra città anche su quale istituzionale in particolare come dicevo anche per quanto riguarda il Consiglio comunale e oggi sufficiente
Ma ricordare Peppino Impastato solo dal lato
Della sua lotta contro la mafia non è almeno per quanto mi riguarda sufficiente
Perché suo impegno non era solo non poteva essere solo un impegno di legalità di giustizia contro la criminalità erano impegnati a mediare il mondo
C'è nella coscienza che la vittoria sulla ma che non poteva venire solo da un'azione poliziesca anche se supportata da un movimento di riscatto civile diffuso nella società
Ma che era ma che è una vera sconfitta della mafia poteva arrivare solo nel contesto di un profondo cambiamento sociale
Questi due aspetti erano fortemente intrecciati lui ed io ritengo che siano ancora assolutamente attuali
Una società che produce povertà emarginazione ignoranza accanto a grandi ricchezze grandi poteri che si fonda sul mito del successo personale pesato pressoché solo sul possesso di denaro
Fondato anche sulla sopraffazione lo sfruttamento di Pitti sta attorno pur di prevalere ed emergere una società di questo tipo non poche riprodurre da alimentare le mafie ed il loro radicamento sociale
E questa ancora oggi purtroppo la realtà con cui ci dobbiamo confrontare
Non solo nelle ingiustizie nelle disperazioni nella miseria nuove dei nostri tempi le mafie trovano nuove occasioni per prosperare che lucra lucrare
Mi riferisco in particolare alla tratta e dalle molteplici forme di sfruttamento dell'emigrazione
In una società che tutela anche con il ricorso alla guerra la massima libertà di movimento dei capitali dell'impresa la libertà di movimento delle persone del lavoro sono invece soggette ad una feroce repressione
Ad una condizione di illegalità di clandestinità
E nei Paesi più civili come il nostro diventa addirittura un reato
In questo contesto sociale che non è creato dalla mafia ma dal sistema politico economico e politico le mafie hanno trovato un nuovo fertile terreno di crescita di profitto con la tratta dei disperati lo sfruttamento del lavoro nero dei clandestini
Non solo nell'agricoltura del sud
Ma anche nell'edilizia
Nelle fabbriche e del nord
Che poi si scopre lavorano per le grandi fabbriche per le grandi e per i grandi nomi
Anche attraverso la rinascita di quelle forme di semi schiavitù che sono le le nuove forme di caporalato che si pensavano ormai superate dalla storia dallo sviluppo civile
E che invece sono ricomparsi e nelle piazze della nostra moderna ricca città piazzale Loreto piazzale Lotto eccetera
Questa condizione sociale di clandestinità de marginazione in quei cacciata la maggior parte del flusso migratorio
Che arriva nel nostro Paese fornisce un vero e proprio esercito di riserva di disperati che alimentano non solo il fenomeno della prostituzione ma anche diventano la manovalanza criminale al più basso livello a disposizione delle mafie organizzate
Per inciso in questo modo il popolo disperato dei migranti due volte vittima
Una prima volta
Vittima della criminalità e delle mafie una seconda volta delle legge di questa legalità
Questa condizione sociale di emarginazione di clandestinità che offre tante opportunità alle mafie è risultato di un sistema economico e sociale oltre che di scelte politiche
Che dimostrano ancora una volta assieme alle più classiche problematiche che hanno determinate ancora determinano la condizione di sottosviluppo di povertà e le molteplici distorsioni del vivere civile nel meridione d'Italia
Come una reale sconfitta delle mafie sia inseparabile da un processo di pace di trasformazione sociale
Come ho già detto in questo senso nelle gamme stretto tra la lotta alla mafia e lotta per il cambiamento sociale la figura la vita di Peppino Impastato sono emblematiche
E di indicare una via per tutti coloro in particolare per i giovani che non intendono rassegnarsi allo stato delle cose presente
Un altro punto che vorrei velocemente sottolineare considerato che questa iniziativa la stiamo tenendo a Milano riguarda l'aspetto economico e finanziario della lotta alle mafie su questo ha già detto molto Basilio io mi limiterò solo un velocissimo accenno
Su questo terreno dopo molti anni di lotte battaglie politiche alcuni obiettivi sono stati ottenuti sulla questione del segreto bancario del suo riutilizzo dei beni sequestrati eccetera ma si potrebbe si dovrebbe fare di più
L'arma di reati economici e fiscali potrebbe essere uno strumento molto efficace per perseguire le mafie anche laddove non si riesce a determinare la colpevolezza per altri tipi di reati
Inoltre una più efficace consistente capacità di individuare e sequestrare le norme risorse di cui le mafie dispongono darebbe un forte contributo a ridimensionarla il potere e la possibilità di azione
Per fare questo sarebbe necessaria una maggiore trasparenza una maggiore possibilità di controllo dei flussi finanziari e di capitali ma l'introduzione di questo tipo di misure si scontra contro forti interessi economici
Quei varchi che consapevolmente vengono lasciati aperti a livello nazionale e internazionale per consentire l'elusione ed evasione fiscale
Per permettere di imboscamento di parte dei gravi delle grandi ricchezze diventano i canali gli strumenti che le mafie utilizzano per riciclare reinvestire i proventi delle loro attività criminose
Anche su questo terreno occorre sviluppare una forte iniziativa politica e di opinione definire proposte efficaci per superare le forte resistenze che sono in campo e riuscire a determinare un nuovo salto di qualità
Nella capacità di contrastare le mafie sul terreno economico e fiscale
Vorrei chiudere su un ultimo punto
Stiamo vivendo una fase politica e sociale in cui riprendono forza idee culture razziste in primo luogo si rivolgono contro gli immigrati i cosiddetti è stata extra comunitari ma come sempre quando queste ideologie si espandono non conoscono limiti
E ritorna in campo quella cultura razzista verso sud Italia che non dimentichiamo è stata il terreno di cultura di alcune forze politiche che oggi stanno al Governo
O è stata accantonata questo razzismo verso sud per esigenze elettorali per esigenze di alleanze politiche
E perché è più conveniente convogliare la rabbia verso gli immigrati che comunque non votano
Così abbiamo
Ministri della Repubblica che tacciano gli insegnanti meridionali di essere ignorante capaci in quanto meridionali
Abbiamo la spinta verso il cosiddetto federalismo fiscale che si fonda
Sul pregiudizio di un sud considerato parassita che succhia esperto era le risorse prodotte dal lavoro del nord e si potrebbe continuare
Un'immagine del Meridione che viene costruita da pallonata proprio da quella parte politica che su tale aspetto e distorsioni oltre che su rapporti molte volte più che ambigui proprio con le mafie
Ha costruito e costruisce il proprio consenso elettorale proprio potere nel sud del Paese
Parlare di Peppino Impastato oggi nel quadro di questa deriva culturale significa anche mettere in luce un altro sud
Un sud orgoglioso della propria storia della propria cultura capace di grandi lotte e sacrifici in condizione che sono state spesso più dure
Che in altre parti del Paese
Che ci ha regalato anche in questi anni recenti momenti alti di lotte di riscatto sociale non solo sul terreno della lotta alle mafie e della legalità
Ma anche per citare un solo esempio su quella della condizione operaia del lavoro proprio in quelle fabbriche che negli ultimi decenni sono migrate dal nord verso il Meridione del nostro Paese
Parlare di Peppino Impastato significa anche parlare di questo sud di quei sudditi attraverso proprio riscatto sociale può dare un contributo essenziale al cambiamento di tutto il Paese
Seguiremo Perino poste nel corso dei lavori l'ordine negli inviti che avevamo inviato quindi adesso
Darò la parola
Emilio
Permette di venire Emilio
è stato molti di quelli che sono qui lo conoscono sanno anche della malattia che ha avuto in questi ultimi tempi
è stato un dirigente Peppino Impastato in democrazia proletaria Emilio uno dei più grandi dirigenti Democrazia proletaria molti di quelli che sono quindi vogliono bene ha voluto essere egualmente presente a questa nostra serata di chiediamo
Di parlare lo ringraziamo per essere qui e di pensare molto però alla sua salute perché per noi e la cosa più importante
Quando
Tempo fa a Basiglio male ha chiesto di intervenire
Allora il dottor preferito parlare
Anch'io ho detto
Della mafia qui annui
Avrei preferito
Fosse parlare dei rifiuti tossico-nocivi spediti in campagna Sicilia eccetera
Poi invece
Il tema che mi ha dato
Mi ha posto delle riflessioni mi ha posto mi ha fatto tornare indietro di trent'anni e quindi a ripensare
Ma detto
Parla della sinistra
Extra parlamentare
In terra di mafia
Devo dire che
Allora era parlamentare con due soli parlamentare ma era parlamentare
E dell'intera di marcia
Vedete oggi Peppino
Felice a sua madre la casa di Peppino di cinesi
Sono consegnati alla storia di questo Paese sono consegnati badate bene forse grazie ad un film
Però per decente
Peppino sua madre della casa di cinesi Giovanni
Salvo vitale
Erano la sinistra
Extra parlamentare in terra
Chi mafie di Sicilia ed erano la mia sinistra
La sinistra
Chi Democrazia proletaria
Dei compagni e con me sottoscritto come Franco Calamida che qua
Come altri compagni che scendevano a fare i comizi ogni volta che c'era un anniversario
Della morte di Peppino
E allora io sono stato un po'diciamo di Bach come si può dire travagliato sciistico del ricordi e sul filo della riflessione quell'atto di una riflessione
Che ci porta indietro di trent'anni ma è un filo che congiunge anche
Il perché siamo oggi in determinate condizioni politiche
Abbiamo un Paese in un certo modo
E cosa è stata una sinistra in questo Paese nella sua parabola di trent'anni
Io credo che riflettere su
La sinistra in terra di mafia
E riflettere su Peppino Impastato vuol dire riflettere su quella vuol dire
Io mi son mosso travagliato tra il la Frustillo dei ricordi il filo della riflessione il filo dei ricordi a una sola parola terne forse lo è anche peraltro che andavano giù
La grande enorme solitudine
La solitudine
In cui si svolgevano il comizio
C'era solo Democrazia proletaria
In una città chiusa cinesi
Ma senza
Nessuna altra forza politica che sfila secondo che facesse chiedesse la mobilizzazione
La solitudine e credo che i compagni di Cinisi quando
Chiedono al Partito Comunista
Di sottoscrivere un volantino che dice il compagno Peppino morto per mafia
E che si richiede di censurare le parole e compagni
Però per mafia
Qui non si fa il volantino
è il volantino che esce del Partito Comunista
Dice non si può e non si deve escludere nessuna ipotesi nessuna tesi
Quando l'insieme del blocco
De mediatico nel sistema di potere tutto diceva Pipino è un terrorista potentino è un suicida
Non sono cose che
Non hanno lasciato il segno che non riesco a liberarmi
E di essere sereno nell'affrontarli questo sì filo dei ricordi sta dentro di me e
E credo che abbia un senso dalla politica il senso di che cosa è successo poco
Non possono venire il filo dei ricordi non ricordare
Che nello stesso comizio che faccia nel Nord nell'ottantadue la prima volta compare il segretario del Partito Comunista al mio fianco
E che però
Mette tutti insieme
Parla
Assieme Mattarella Reina
Ma se tutti assieme Peppino Impastato morti genericamente tematica appaltare nella gara in erano uomini che motivano dentro il sistema di potere mafioso
E c'era quasi
C'è un'allusione di ex comunque alla una famiglia di mafia
Può darsi che le cose siano maturate lì dentro
Quanti anni c'è voluto per liberarsi
Di questi regole di queste maniere di affrontare il problema
E permettetemi ancora sul filo dei ricordi di ricordare
Il grande lavoro che partì proprio da cinesi tra i compagni del centro Impastato da Umberto Santino da Giovanni in particolare di ricostruzione sia
Diciamo dei libri degli atti che poi diventarono atti giudiziari da consegnare a
Alla Commissione antimafia da consegnare al tribunale sulla morte di Pechino la ricostruzione precisa
E la ricostruzione la prima ricostruzione
Del potere mafioso legato alla politica al
In Sicilia
Io ricordo un dossier
è storico ormai perché fu ripreso poi da Falcone quando iniziò la sua inchiesta
Nel dossier di
Democrazia proletaria del centro Impastato
Che ricostruivo nuovo filo perfino le attività di Salvo Lima che lo consegnarono sottoscritto al Parlamento europeo
E facendo una conferenza stampa al Parlamento europeo in cui chiamammo Claudio Fava chiamando Umberto Santino alla conferenza stampa mandammo la lettera a tutti i parlamentari europei soprattutto tutti i parlamentari italiano non venne nessuno
Vennero solo solo alcuni parte parlamentari democristiani urlando per far saltare la conferenza stampa non venne nessuno
Chiesi una Commissione d'inchiesta sulle attività di Salvo Lima sulla base del dossier consegnato al Parlamento
Interventi
Decisi nel silenzio più completo ci fu l'applauso di un solo parlamentare mattina
E poi verso l'uscita
Mi avvicino Diego Novelli Emilia sei stato bravo
E mi avvicino anche De Pasquale un parlamentare europeo del Partito Comunista di allora mi dice
Ha sbagliato tutto
Qui c'è un Codice di comportamento non si può parlare ad attaccare i colleghi nel modo che tu hai fatto qua dentro perché avevo attaccato Salvo Lima
Io non posso dimenticare questi figli perché
Perché il contesti
Dove operava quella sinistra che era un contesto drammatico
Ed è il contesto guardato
In cui si prendeva atto di una sconfitta la sconfitta del sessantotto dieci anni dopo il settantotto è un po'emblematico un po'una data si prende atto di una sconfitta
E c'è chi va a casa
Va a casa
Penso alla carriera penso alla famiglia giustamente anche
C'è chi tranne il terrorismo
Siamo negli anni durissimo di avviene rapimento Moro proprio poco prima nell'uccisione di Moro in quei giorni
C'è chi
Chi invece pensa
Che
Ci si può omologare sostanzialmente si può rinunciare
Oggi si direbbe a pensare
C'è un altro mondo è possibile che non era possibile un altro mondo e si finisce nel DPCM PSI perché è stato così
E altri invece come Peppino
Come democrazia proletaria come i compagni del centro Impastato
Invece
In quegli anni danno vita alla riflessione alla riflessione una riflessione guardate su temi che sono oggi di grande attualità dopo trent'anni siamo qui a riflettere perché siamo finiti così perché la sinistra è finita così
E riflettono su che forse i paradigmi di allora non avevano funzionato che forse c'era qualche carenza che forse bisognava guardare anche fuori
Cercare altri i soggetti sociali
Forse bisognava cominciare a fare i conti una sinistra che faceva i conti anche personali partiva da sé
Dall'altro proprio
Accomodarsi
Dal protestare magari
Accomodato in famiglia
Pensate cosa vuol dire in famiglia in Sicilia o comodati
Chiudendo gli occhi in ciò che succede nel territorio
Accomodati dentro nelle istituzioni
Facendo di finta di non vedere cosa succedeva nelle istituzioni in ma è Imperia di appalti
In Sicilia in Lombardia o in tutta Italia
Far finta di di non capire di non provvedere cosa si innestava negli anni del settantanove crede settantotto con il craxismo in tutti Italia imperante
E cosa voleva dire
Concretamente non è una bella versione di Berlinguer o di Aldo Moro il compromesso storico che cos'era il compromesso storico in Sicilia
Voleva dire il compromesso storico con Salvo Lima con la DC democristiana
Voleva dire entrare in Giunta cinesi
Voleva dire coprire le cose che Peppino denunciava
Il tutto in un contesto in quella sinistra stretta
Da una parte tra omologazione andare a casa oppure
Terrorismo
è una situazione un sistema mediatico
Cioè dava solo queste due alternative Baldini o se non c'è il terrorismo in mezzo non c'è niente
Forse bisogna leggere anche in quel senso
La pervicacia del sistema mediatico di potere che presentavano il terrorismo di Pepino si poteva essere o solo terroristi o pazzo
Non ci poteva essere uno che ricercava che faceva i conti con se stesso faceva i conti con il territorio faceva i conti con la sua famiglia anche
E il suo poteva essere iscritto vivere
Così come lo facevano in tanti ecco che
Peppino
La sua casa per anni perché andava giù
Era diventata una scuola
Non scuola di moralità
Una scuola di riflessione
Che ci imponeva di non adagiarsi sulle certezze
Di una certa sinistra ma di ricercare continuamente
E di continuamente non cercare di accomodarsi
Ma di sfidare osservare
I poteri e di essere sinceri e di dire come stanno le cose anche se questo costa caro anche se questo impone che in un file carriera anche se questo tipo di rischio
Anche se è questo Peppino Impastato Lotito
Badate è una grande lezione
Non è stata una sinistra fortunata
Dove è stata
Però se la parabola
Di oggi dell'insieme dalla sinistra ci ha portato in queste condizioni io credo che dovremmo
Riflettere tutto su quelle riflessioni perché forse in quelle riflessione Ceglie
Un pezzo del filo su cui ragionare tutti oggi no nella situazione in cui siamo e ci consegna credo
Il Piemonte
Due questioni
Quello di non
Di fare sempre i conti con gli stessi
è quello
Di non accomodarsi sulle certezze ideologiche dicendo
Ma di ricercare sempre
Le strade giuste
Le sperimentazioni
Come
Ho finito ho finito
Forse
C'era già nella relazione di Peppino quello che poi
è quasi niente diventata un
Come si può dire
Una considerazione che facciamo tutti noi oggi resistere resistere resistere
Non ci saremmo dati come tempi per gli oratori
Una ventina di minuti per Emilio poniamo parola nemmeno comunque va bene così adesso ringraziamo in modo particolare credo il dottor Caselli
Che ha voluto essere
Battarola
Che a lei non spiace essendoci molta gente fuori da lì si sente meglio e si riesce a sentire
Tutto quello che lei ha da dirci la ringraziamo nuovamente
Punto parla al dottor Giancarlo Caselli
Perché non lo sapesse caselle che ha fatto l'inchiesta sulla vicenda di perché il dottor Caselli era nell'ufficio che ha fatto richiesta al bilancio
Molto difficile parlare dopo Molinari
Abbiamo sentito tutti la passione lo sdegno la tensione
Vissuti in presa diretta da Molinaro insieme a tanti altri
Passione sdegno e tensione che sono
Stanti hanno costituito un potente potentissimo fattore
Distinta
Sulla strada della ricerca della verità
Come è stato chiesto di dire alcune cose su questo versante ma le cose che dico io rispetto a quelle che abbiamo sentito appena sentito da Molinari saranno necessariamente
Molto più fredde e burocratiche
E avendo
Forse riparlato con Molinari non posso
Fare altro che scusarmi in anticipo
La morte di Peppino Impastato
E alla fine degli anni Settanta
Sostanzialmente siamo ancora la stagione che la mafia non esiste
è una provocazione nordista una provocazione comunista
Per cui difficilissimo cercarla
Ancor più difficile trovarla
E quando si riesce a imbastire qualche processo la soluzione per insufficienza di prove la regola
Le decine e decine di sindacalisti
Trucidati
Dal potere criminale mafioso qualche volta portano a dei rinvii a giudizio vada soluzioni per insufficienza di prove cioè non con formula piena sono ripeto la regola
Con l'omicidio di Peppino Impastato c'è qualcosa di più
Non soltanto l'ordinaria
Inefficienza
Del contrasto investigativo e giudiziario dell'epoca sul versante dell'antimafia
C'è qualcosa di più che
La Commissione parlamentare antimafia nel dicembre due mila
Fotografa comma parole
Che vale la pena leggere nella loro
Integralità
La Commissione non ha avuto il compito di giungere a conclusioni
Nel merito
Sul diritto Impastato
Ma solo di indagare su cosa si è opposto a fare verità e giustizia
La Commissione ha lavorato su documentazioni testimonianze audizioni
Partendo da una domanda incalzante sul piano storico oltre che giuridico perché
La realtà processuale che oggi
Siamo nel dicembre due mila
Il riesame della Corte d'Assise di Palermo e Giunta ventidue anni dopo il delitto
L'indagine ha ricostruito l'anatomia di una deviazione
Una deviazione che ha
Dalla immediatezza del delitto impedito di ricercare individuare
Mandanti esecutori materiali dell'omicidio
Giuseppe Impastato sfido la mafia
In un territorio in cui si era stabilito un sistema di relazioni
Tra segmenti degli apparati dello Stato i mafiosi molto potenti
Un sistema di relazioni teso spesso illusoriamente alla cattura per via confidenziale di alcuni capimafia
L'apporto che queste relazioni potevano dare
Ad alcuni filoni di indagine
Comunque
Ad una pacifica convivenza
Per un tranquillo controllo dell'azione
La materialità del depistaggio prese forma quasi con naturalezza
Una naturalezza devastante per lo Stato di diritto a Cinisi in un giorno di maggio del mille novecentosettantotto
Quell'omicidio fu allora un impaccio di cui liberarsi immediatamente
Catalogando lo come suicidio o infortunio di un terrorista al di là di ogni palmare evidenza
Ecco la trama della deviazione che la Commissione parlamentare antimafia
Fotografa con delle parole
Assolutamente chiare e precise ed univoche
Quel che ho letto accennare alla pendenza in quel momento davanti alla Corte precise di Palermo di un processo
Inchiesta aveva
Tentato di
Riaprirla di portarla avanti prima il consigliere chimici sarà ucciso dalla mafia poi
è stato ricordato
Da Molinari pocanzi Giovanni Falcone
Si riesce finalmente dal punto di vista investito giudiziario ad ottenere dei risultati significativi
Dopo le stragi
Quanto anch'io lavoro a Palermo ma in merito e di una
Ciorfi tutta
Franca invertiamo quelle donne hanno un grande ruolo felice Impastato la madre di Peppino con la sua testimonianza serena coraggiosa forte determinata
Con l'oppressione morale che esercitava su tutti coloro che avessero una coscienza avessero ancora riflettere su queste cose non volessero arrendersi non volessero rassegnarci siccome Molinari ci ha ricordato
è significativo non è casuale che anche in Procura della Repubblica c'è stata una donna franca in Bergamo a portare avanti questa volta con dei risultati consistenti sul piano processuale l'inchiesta
Il rinvio a giudizio di Vito Palazzolo rinvio a giudizio di Tano Badalamenti
Vito Palazzolo in primo grado condannato a trent'anni con rito abbreviato Tano Badalamenti in primo grado dalla Corte d'Assise condannato all'ergastolo l'un l'altro muoiono prima che
Ci sia il giudizio d'appello sentenze conseguentemente sono definitive
Estinzione del reato a causa della morte del premio
Voglio intrecciare alcuni ricordi personali
Io ho accompagnato franca in Bergamo due volte negli Stati Uniti per interrogare Tano Badalamenti
Mi avevano insegnato i miei colleghi siciliani che trattandosi di un campo
Di altissimo livello l'interrogatorio doveva essere condotto queste sono
Le abitudini al capo dalla procura perché sono non c'era neanche da sperare che
Accettasse l'interlocuzione
Risponde
Alle domande negando tutto commettere a mala pena di essere invita
Molte le sue negazioni sono anche un po'grottesca perché
C'erano state rivelazioni di pentiti collaboratori di giustizia significative anche nei
Confronti diciamo Badalamenti in particolare per quanto riguarda il possesso di alcuni beni
I cinesi e dintorni
Attesi Badalamenti l'occasione primo interrogatorio era che i pentiti mentiva sistematicamente
Perché quei beni non gli appartenevano
Allora si torna la seconda volta tra le altre cose che ricevono contestare anche portando
Petrocelli fotografie planimetrie relazione catastali e via seguitando
Tutte univocamente comprovanti che si trattava di beni relativi
A Badalamenti
E lo scopo era evidentemente dimostrare che i pentiti ricevono autorità su questo versante e conseguentemente più credibili
O senza perdere credibilità su altri versanti più significativi
Bene preso atto che i pentiti avevano detto la verità documentalmente provato la risposta grottesca
Di Badalamenti fu non è roba mia roba di mia moglie
E cito questi interrogatori perché
Difficile raccontarlo sono cose che
Avverti senti che poi
Estremamente difficile esprimere e comunicare
Ma
Per il passato
Ha pagato anche suo coraggio
Di affrontare per radio pubblicamente
Il posto il boss della zona
Prendono in giro e lì dentro
Chiamando lontano se
Per un boss
Per il capo incontrastato della zona un ragazzino
Che per radio
Osama ripetutamente chiamarti Tano seduto prendersi in giro una cosa assolutamente intollerabile
Io facendo il mio mestiere insieme la collega Gargano questo fatto
Dell'essere chiamato Tano seduto per radio glielo contestato
Mafia Osimo da Silvano
Faccia imperturbabile ma vi prego di credere ecco la difficoltà di comunicare quelle che sono sensazione la sensazione di cui sono assolutamente convinto
Dietro questa apparente inverso imperturbabilità
Ancora una rabbia
Ancora un'insofferenza
Ancora un odio che si respirava hanno letteralmente
E che sono l'interfaccia del coraggio
Con cui tecnica Impastato
Conduceva la sua battaglia politica ed i rischi purtroppo tragici che
Corretta
Crosetto Molinari molto bene nel merito fino al sacrificio che nel passato
è stato quello di
Concepire la politica
Buco comune ma
Ci sta anche per brevità disposizione con la P maiuscola
Avendo come punto di riferimento interessi generali non interessi di parte interessi di corta
Come lo di concepire una politica qui sono
In disaccordo con Molinari anche Piersanti Mattarella è morto non dentro queste voci che secondo me ma perché queste logiche cercava di rompere nel momento in cui cerca di rompere la mafia luci e percolato
Tre figure diversissime con motivazioni
Ideali sicuramente diversissimi ma tutti concedevano a mio giudizio la politica
è come un servizio e non come
Un modo per perseguire i propri interessi
Può essere interessante
Aprire una parentesi
I polveroni
Sul passato più che superstato su Badalamenti
Non cessano continua
Una giornalista di non voler annusati diventato anche Senatore della Repubblica ripetutamente ma ripetutamente ossessivamente scrive
Che la Procura di Palermo quelle in cui lavoravo anch'io
Quella che dirigevo all'epoca
Non ha mai voluto interrogare Badalamenti
Perché temeva che smonta che se il teorema Andreotti
Due volte sono andato io
Nell'ambito del
Processo Badalamenti quando sarà il dibattimento rogatorie internazionali richieste di estradizione anche temporanea la Corte che chiede di poter andare in USA gente non se ne fa nulla perché Badalamenti rifiuta
Magari all'ultimo momento o quando si riesce a far qualcosa Paola Badalamenti rifiuta di rispondere
E invece ecco
Ripetutamente ossessivamente propagandata una buffonata che non si voleva
Sentire Badalamenti perché ci aveva paura che si puntasse
Un certo timore
Vorrei ancora ricordare che Peppino Impastato
Nelle sue trasmissioni radio nella sua battaglia politica
Molto si è occupato e anche per questo sicuramente è stato ucciso
Di quel grande affare
Che si stava facendo in quel territorio compilare un porto di Punta Raisi
Oggi Falcone Borsellino al tra parentesi
Sembra che cambiare il nome degli aeroporti in Sicilia sia
La maniera o provare a cambiare nome dagli aeroporti la maniera per farlo data per
Un revisionismo per quanto riguarda la mafia se non negazionismo l'aeroporto Falcone-Borsellino l'onorevole Miccichè
Non lo vorrebbe più chiamare così
L'aeroporto di Comiso interpretato Pio la Torre sappiamo che
Vorrebbe essere intestato se già non è stato intestato a un personaggio di ben altra caratura
Politica
Ma nel momento in cui Peppino Impastato si occupa
Di questo grande business
Ecco che
Deve sicuramente
Anche fare i conti con le alleanze che quando si tratta di affari di mafia quando si tratta di
Versante economico degli affari di mafia degli affari di mafia
E si stabiliscono l'Aula i beni ecco gli interessi di intreccio di interessi compensi della politica pensa
Dell'economia pezzi delle istituzioni di assiduità
E il pecunia non olet
Di cui abbiamo sentito parlare prima
Che gli Stati non si governa quota Terranostra perché
La ricchezza non si fa con le ostie
Cosa perché come il mondo
Molti di voi ricorderanno che quando Giovanni Falcone
Arriva
Al civile al penale e
Viene inserito nell'ufficio istruzione del Consigliere chimici e i cosiddetti vicine intuito fin da subito le straordinarie capacità investigative
Edita nel processo di mafia è scritto nei diari di chimici che pochi giorni dopo un altissimo magistrato palermitano si precipita d'ufficio di chimici a dirgli sostanzialmente
Se è in atto
Cos'è questa storia dei processi di mafia che vai a questo allora sconosciuti insomma giovanissimo
Giovanni Falcone
C'è un calo di processi bagatellari come diciamo noi cioè processi da niente processi
Centinaia
Che non abbia il tempo di occuparsi di mafia perché occupandosi di mafia rovina l'economia siciliana
Storia vecchia come il mondo
Con la quale indubbiamente si è scontrato anche Peppino Impastato
Eppure
Storia
Che come dire
E il DNA
Questo risvolto economico questo risvolto economico finanziario del potere mafioso
Io qui e chiedo ancora una volta scusa Nando Dalla Chiesa perché tutte le volte che parlo di questi argomenti non possa fare a meno di citarla l'intervista che il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa rilasciò Giorgio Bocca pochissimi giorni prima di essere ucciso a Palermo con la moglie
E i loro voti
E tra le altre interessantissime cose c'è in questa intervista girare Dalla Chiesa dice
Ecco domanda perché
Domanda l'Italia si occupa abbastanza di mafia risposta di dalla Chiesa hanno
E sbaglia
Successiva domanda perché sbaglia generale ecco la risposta e attenzione siamo nel mille novecentottantadue
Se le cose che leggeremo valgono nell'ottantadue
Oggi devono essere moltiplicate per un milione
Fate voi perché sono successe un'infinità di cose tra queste principalmente la globalizzazione
Un'enorme
Maggiore facilità di circolazione
Di uomini donne
Beni servizi denaro
Perché sbaglia generale
La mafia ormai sta nelle maggiori città italiane
Dove ha fatto grossi investimenti edilizio commerciali magari industriali
Vede
A me interessa conoscere questa accumulazione primitiva del capitale mafioso
Questa fase di Ricci
Lancio del denaro sporco
Queste lire rubate estorsione
Che architetti o grafici di chiara fama hanno trasformato in case moderne alberghi ristoranti alla pace
A me interessa ancora di più la rete mafiosa di controllo che grazie a quelle case a quell'impresa dei commerci magari
Passati a mani insospettabili corrette sta nei punti chiave assicura il fucile procura le vie di riciclaggio controlla il potere
Mille novecento ottantadue riciclaggio la parola chiave per capire l'espandersi vita
Dell'economia mafiosa ben al di là delle aree in cui tradizionalmente le varie mafie hanno
Origine sviluppo e magari ancora la sede sociale
L'impresa criminale che sempre più si trasforma in imprese economica
Perché gode di vantaggi
Enormi l'imprenditore mafioso rispetto agli imprenditori onesti
Denaro a costo zero lenire attività illecite al traffico di droga il traffico di rifiuti tossici al traffico di esseri umani e agli appalti truccati
Che continuamente riempiono
Il portafoglio del mafioso per cui se vuole intraprendere una qualche attività economica non ha bisogno di andare in banca a farsi prestare dei soldi
Denaro a costo zero un vantaggio enorme
E poi per
Siccome è già ricco molto ricco
Costantemente ricco sempre più ricco di suo purtroppo
Il mafioso che decida di intraprendere una qualche attività economica come obiettivo di primo periodo non ha il profitto non necessariamente il profitto
Ha soltanto la conquista del prezzo di mercato e allora può spazzare via la concorrenza
Ecco questo massiccio inquinamento dell'economia pulita
Per la penetrazione del denaro sporco attraverso riciclaggio sta alterando
Le regole di mercato le regole della concorrenza è
Anche da questo punto di vista la mafia un problema nazionale
E allora ecco raccordare
Oggi
Il ricordo Righetti nel passato ai problemi
E della penetrazione
Eventuale o probabile o certa lo diranno coloro che hanno competenza più di quanto non possa pervenire in materia in questa o quell'altra area del nord est del nord-ovest
Non è
Coincidenza casuale e cosa significativa voglio chiudere
E facendo parlare
A questo proposito
Uno scrittore ormai famosissimo che di questo si è occupato nel suo romanzo con Morra ma
In un suo breve racconto che io sintetizzerò ancora di più perché la dice tutta su questo profilo col quale anche ripeto perché nel passato sicuramente ha dovuto scontrarsi perché
Toccare i mafiosi come gangster e già difficile va a toccare i mafiosi laddove c'è un'attività economica che interessa loro ed altri poteri insieme e ancora più difficile
Racconta sappiamo di un ragazzo
Dario schieri lo ventisei anni ucciso nel dicembre due mila quattro
Viaggia sulla sua moto quando viene colpito in faccia il petto lasciato morire a terra nel suo sangue
Non aveva parenti camorristi era
Innocente
Devastato essere
Di Casavatore
Un Paese martoriato dalla camorra questa condizione sufficiente per diventare bersaglio obiettivo carne simbolica messaggio di terrore da urlare con la sua morte stesse
è stato ammazzato per dare un messaggio al Paese un messaggio di carne chiuso in una busta di sangue come in Bosnia Algeria Somalia
Come in qualsiasi confusa guerra interna
Ma attenzione ammonisce Saviano
Quindi e il cuore d'Europa qui si Foggia la parte maggiore dell'economia della nazione
Quali ne siano le strategie d'estrazione di ricchezza poco importa
Necessario che la carne da macello rimanga impantanato nelle periferie schiantata nei grovigli di cemento e monnezza
Le fabbriche a nero e magazzini di coca
E che nessuno ne faccia cenno che tutto sembra una guerra di tanti una guerra tra stralcio
A questi quartieri lasciata la feccia dalla trincea altrove che non ci sono
I tavoli degli Investimenti gli snodi finanzia
Paradossalmente
A molto meno che fare la periferia di Scampia e Secondigliano con la camorra che Pechino Los Angeles il Veneto dopo l'economia camorristica trionfa e fattura capitali enormi passando il libero mercato
Questo è il principale problema delle mafie
Ricordarlo anche
Nel momento in cui si fa a memoria di Peppino Impastato secondo me è importante grazie
Ringraziamo nuovamente
Giancarlo Caselli per la sua testimonianza per il suo intervento
Comunico a tutti quelli che sono qui che abbiamo avuto il piacere anche l'onore per la nostra Assemblea per la nostra perché di tutti noi
Di ci ha raggiunto Francesco Forgione che il
Presidente della Commissione è stato Presidente la Commissione attivate nella passata legislatura lo ringraziamo
Se al termine degli interventi riterrà di contribuire alla nostra Assemblea ne saremo molto lieti
Ora darei ora la parola a Gianni Barbacetto che
A Milano non ha bisogno di molto presentazioni per cui
Gianni
Si chiederà ed infatti perché così ascoltano meglio fuori ecco approfitterei di questo per dire dopo ci sono molte persone che non sono riusciti a entrare
Io vi prego di aiutarci a spiegare perché andando fuori racconterete di questa Assemblea spero
Di giustificarci agli occhi delle persone che non hanno potuto venire qui magari sono venuti da lontano riuscì a partecipare a questa Assemblea ma
Non ci aspettavamo una presenza così vasta sbagliamo anche in questo
E appunto scusate rima scusateci
Per non averli consentito di poter partecipare a questa Assemblea moltiplica rete voi le informazioni al di fuori Gotter quelli che non hanno potuto seguire i nostri lavori la parola Gianni Barbacetto
Io mi atterrò al tema che mi è stato affidato cioè quello di raccontare qualcosa nel breve tempo che abbiamo sulla presenza della della mafia a Milano
A partire
Da quella che credo sia la parola d'ordine di questi giorni che è
Non strumentalizziamo
Cioè se uccidono a sprangate un ragazzo e qualcuno fa notare che
Quel ragazzo era nero e che
è stato ucciso urlando sporco negro
La reazione non strumentalizzate
Se protestano contro l'impoverimento della scuola dicendo che appunto tagliando
Le ore di insegnamento e
Gli insegna il numero degli insegnanti si impoverisce il futuro dell'Italia
La risposta è
Non strumentalizziamo i bambini a fini politici
Se protestano contro un salvataggio dell'Alitalia che ha fatto a spese dei dipendenti i dei contribuenti
Nostri la risposta è non strumentalizziamo
Per motivi politici una vicenda economica
E allora anche qui se qualcuno dice che la mafia a Milano c'è
Che a Milano
Ci sono contatti
Tra affari criminalità e politica allora
La risposta sempre non strumentalizziamo non usiamo questi temi per fini politici
E difficile
Perché
E la strada nella storia della nostra città
Che
Il non strumentalizziamo non parliamo non diciamo che anche a Milano la mafia c'è
Dagli anni per lo meno dagli anni Ottanta prima non se ne parlava neanche non si poneva neanche il problema mangia i Sindaci degli anni ottanta in queste sale Sindaco Pilliteri diceva
A Milano alla mafia non c'è
Eppure Cosa Nostra già qui
Aveva impiantato una sua base a Milano qui aveva mandato i suoi ambasciatori a Milano venivano spesso Stefano Bontate
Cari campo allora di Cosa nostra qui passava spesso Tommaso Buscetta
Qui viveva Luciano Liggio viveva Gerlando Alberti Tanino fidanzati qui
Luciano Liggio a Milano in via Ripamonti fu arrestato non
Alla nocivo non a Palermo in via Ripamonti a Milano
Qui tra il settantaquattro e l'ottantatré ci furono
Ben centotre sequestri di persona centotre persone sequestrati qui in Lombardia
Per chiedere un riscatto
Alcuni sequestri organizzati dai siciliani di Cosa nostra altri dai calabresi la 'ndrangheta
Ci già in quegli anni qui ci furono impone
Forti insediamenti di 'ndrangheta soprattutto nei paesi
Dell'hinterland
Ci sono stati gli anni in cui c'erano più morti ammazzati a Milano che a Palermo
Eppure a Milano la mafia non esisteva
Negli anni Novanta a Milano ci sono stati dieci maxi processi io lo so sembra che io parli di cose di un altro mondo perché
Tutti hanno invece tutti ormai pochi hanno magari ricordo del maxiprocesso di Palermo
Ma che sembra cose da marziani ricordare cosa c'è stato
A Milano negli anni novanta non
Cento anni fa
Dieci maxiprocessi cioè
Processi fatti nell'aula bunker di via Ucelli di Nemi con centinaia ciascuno centinaia di imputati che si sono conclusi con centinaia di condanne e di ergastoli
Per le famiglie criminali soprattutto di 'ndrangheta insediate a Milano nell'hinterland in Lombardia
A Milano avevano sede
Uffici attività i due più grandi banchieri privati dalla storia italiana
Michele Sindona con la sua Banca privata Italiana Roberto campi il Banco Ambrosiano
Entrambi sono stati
Accusati di riciclare denaro di Cosa nostra
Quelli proveniente dal Big Bang dell'eroina Cosa nostra diventa tra gli anni settanta gli anni ottanta monopolista della trasformazione del commercio dell'eroina
Che passava attraverso la Sicilia che arrivava nel più ricco mercato del mondo allora cioè gli Stati Uniti
Ebbene i due più grandi banche italiane Sindona e caldi avevano a che fare con queste storie qui a Milano
D'altra parte Sindona intervistato da un giornalista americano che gli chiede ma è vero che la sua e la Banca della mafia Sindona risponde ma no banca la mafia lo sanno tutti
è una piccola banca che ha una solo sportello in Piazza dei Mercanti
In piazza dei Mercanti non c'è più ma c'era allora una banca che aveva un solo sportello solo lì ed era la Banca Rasini
Allora lì lavorava il padre di Silvio Berlusconi e sulla banca anche che fu
La
La prima finanziatrice
La banca che fu la prima finanziatrice di questo promettente imprenditore
Milanese che
Farà molta strada questo non so se bisogna dar retta
Alle malevolenza di Sindona non so se Sindone in quel caso dicesse la verità è la sua testimonianza
In quegli anni
Mori che era l'undici luglio mille novecento settantanove Mori ucciso da un killer mandato da Sindona Giorgio Ambrosoli il
Commissario liquidatore
Della
BA delle banche di Sindona che si rifiutò
Di sistemare le cose all'italiana di far pagare come l'Alitalia i contribuenti
I costi del crack di Sindona e fu ammazzato per questo pochi giorni dopo al suo funerale
Non partecipo nessuno della business community
Milanese lo ricorda l'unica eccezione è l'unico che c'era e cioè il finanziere Marco vitale
Che denunciò proprio quelle assenze in un articolo sul giornale
Nell'ottantatré
Nella notte di San Valentino vennero arrestati colletti bianchi della mafia cosiddetti quel processi non diedero risultati compiuti di quell'operazione ma già allora si capì
E che c'era una
Ben
Ben insediata amiche commistione di affari criminali
Colletti bianchi riciclaggio e anche pezzi di controllo del territorio nella nostra
Città
E qui aveva la sua sede il suo Palazzo il Palazzo in cui morì anche
Un personaggio che veniva da fuori veniva da Ravenna ma che allora era al vertice del primo gruppo industriale privato italiana Raul Gardini
Raoul Gardini era tecnicamente socio di Cosa nostra
Perché la sua Calcestruzzi spesse FIAT di Ravenna aveva inglobata la Calcestruzzi Palermo S.p.A. di Dino Buscemi e Giovanni Bini
Ma a comandare la società che ne era
Risultate erano rimaste questi ultimi Buscemi e Bini che rispondevano direttamente a Totò Riina
Il gruppo Ferruzzi era diventato in qualche modo prestanome di Cosa nostra
Ecco queste un po'
La situazione la storia da cui Milano viene nella disattenzione generale c'è qualche
Intellettuale milanese che riflette su
Last questa nostra storia recente
E attenzione non si tratta solo di grandi sistemi un po'imprendibili no spesso si è discusso qualche volta non spesso ma qualche volta almeno si è discusso della mafia in Borsa però quando si dice la mafia in Borsa
Sembra questa cosa imprendibile che poi va in Borsa voi è una cosa che passa sopra le nostre teste imprendibile impalpabile alla fine e niente
Beh ci son cose concrete
Qui nei paesi dell'hinterland milanese lo testimoniano qui dieci maxi processi che sono stati fatti a Milano c'erano
Interi quartieri
Dove c'era il controllo del territorio lo stesso che viene raccontato visto e raccontato da Saviano
Per certi quartieri di Napoli e della Campania
Ci sono Paesi pezzi
Di di di quartieri
Di Milano e dell'hinterland dove c'erano i ragazzi per i motorini le vedette che segnalavano chiunque entrasse cioè il controllo del territorio
Quindi non soltanto la mafia in borsa che si parla della mafia in borsa e poi niente cioè imprendibile cioè alla mafia concreta la mafia che ammazza la mafia che perché spaccio di eroina la mafia che controlla il territorio soprattutto la 'ndrangheta
Per quanto riguarda
L'hinterland milanese
E poi devo ricordare
Un altro personaggio Dell'Utri
Non è che vive in un altro Paese in un'altra città sta qui da qui la sua attività
è un condannato a nove anni in primo grado per concorso esterno con cosa nostra proprio per il suo ruolo di collegamento secondo la sentenza di primo grado tra Cosa Nostra e
Un imprenditore di Milano
E
E qui a Milano Dell'Utri continua svolge la sua intensa attività culturale
E la città sembra non essersi accorta che è un condannato per carità soltanto in primo grado
Ci sono fior di intellettuali di artisti di attori che vanno a portare il loro contributo a alla sua attività voglio farne
Qualche nome Armando Torno giornalista
Carlo Carena filologo Giancarlo Vigorelli letterato Tullio Gregory filosofo
Ma sono andati a nei suoi cioè dibattiti anche altri personaggi Massimo Cacciari Valerio Castronovo Laura Curino Gabriele Vacis
Michele Placido Alberto Cadioli Ugo Volli Marta Moro Azzoni Monica Guerritore
L'unico che si è
A un certo punto rifiutato e Carlo Rivolta che
Per
Per Marcello Dell'Utri è andato in giro per l'Italia a fare la Polo Gia di Socrate poi quando si è accorto che non era l'apologia di Socrate ma era l'apologia di dell'utile di Marcello
Se un certo punto si è
Rifiutato e ha detto basta con Conte non recito più tutti gli altri non c'è sensibilità si va
è il passato questo o è il presente bene basta guardare gli ultimi casi mi sono preso
A parte cominciamo dalla dalla notizie più fresca l'orizzonte quello dell'Expo Expo due mila e e quindici
La notizia ultima è quella degli incontri tra due personaggi che sono considerati in aria 'ndrangheta nella cosca Arena cioè Giovanni cinque e Francesco Franco Neri
Incontri conto un assessore asso di Somma Lombardo e poi consigliere provinciale di Varese di Forza Italia che si chiama Massimiliano Carioni
E
Un altro personaggio di Forza Italia Presidente dell'Aler la
Società delle case popolari di Varese si chiama Paolo Galli
E poi Vincenzo Giudice di Forza Italia consigliere comunale di Milano Presidente della zingara che è una società mista partecipata dal Comune di Milano
Interrogati queste persone ha già detto non sappiamo nulla ma questo Giovanni cinque sì l'abbiamo visto veniva i nomi nostre cene elettorali e è un nostro sostenitore di portava voti ma noi non so non ne sappiamo nulla non sanno nulla
Non si sa non si sa non capiscono quello che succede poca politica la fanno i voti li portano a casa eppure
Negli ultimi tempi ci sono stati tre omicidi
Tra Ferno e Lonate Pozzolo qua a un passo
Tre calabresi che lavorano che lavoravano nel nei cantieri edili sono stati ammazzati è stato arrestato recentemente l'assessore
No un funzionario dell'assessorato
Urban all'urbanistica di Gallarate si chiama Luigi Bossi cognome c'entra nulla
C'è stato anche il un ferimento a pistolettate sulle scale del Municipio del dirigente del Settore Edilizia del Comune di Besnate
Scene appunto da da comporta ma questi non sanno niente e anche a Milano non succede niente
Nell'ultimo anno circa
Il tre maggio due mila e sette c'è stato il famoso blitz all'Ortomercato è stato arrestato Salvatore Morabito ma attestato coinvolto nelle indagini anche un signore che si chiama Alessandro Colucci
Che è un che di Forza Italia consigliere regionale di Forza Italia perché
Lì rientra in ghetti visti
Inquisiti nelle loro chiacchierate telefoniche dicevano che avevano
Sostenuto l'elezione di Colucci che avevano avevano avevano insomma portate quello era
Amico loro avevano organizzato
Delle cene una cena avvenuta il diciassette marzo due mila cinque al ristorante Gianazzo di via Lazzaro Papi naturalmente prima ne sa niente
Però quel quella cena c'è stata è stata fotografata da dagli inquirenti testata documenta
Tre aprile due mila otto
C'è un'operazione a Milano in cui vengono arrestati alcuni della camorra invece che operavano a Milano il gruppo Di Vincenzo guida
Campani
Che operano
Qua nelle indagini sono coinvolti due personaggi una si chiama Emilio Santomauro
Che lavorava per
Con
Questo gruppo camorristico Emilio Santomauro era di AN
è passato poi all'UDC è stato due volte Consigliere comunale a Milano dal mille novecentonovantasette al due mila e sei
Stava in queste sale
è stato Presidente della Commissione urbanistica qui di Palazzo Marino è stato vicepresidente della Sogemi
La società comunale che gestisce l'Ortomercato
Quell'anno candidato al Senato è stato il primo degli eletti dell'UDC nel due mila e sei
Nel due mila aveva subito un un misterioso attentato era stato gambizzato
E qualcuno poteva
Pensare che insomma diciamo le frequentazioni non sue erano un po'complicate ma invece non hanno visto niente non hanno saputo niente e è stato candidato fino al due mila sei
Nella vicenda sempre di più questa famiglia di camorristi coinvolto anche un
Un signore che siamo a Francesco De Luca che oggi fa deputato
Nel due mila sei è stato eletto in Forza Italia nel due mila otto è passato alla DC di Rotondi quel signore che vediamo i telegiornali
A raccontarci ma comunque oggi è tutto PdL Popolo delle Libertà ed è
Deputato bene lui
è stato indagato dalla Procura di Milano per tentata corruzione in atti giudiziari secondo le intercettazioni telefoniche
Secondo l'accusa lui si è interessato per addomesticare in Cassazione alcuni processi di questi signori camorristi del clan guida
Rapidamente ventisei giugno due mila otto arresti a Quarto Oggiaro la banda sgominata una banda che faceva spaccio di cocaina paletti cosiddetti
Dieci giugno due mila otto arrestate le nuove leve del clan Papalia Barbaro e qui è interessante perché proprio la seconda generazione come nel Padrino due ci sono noi Salvatore
Il rosario Barbaro
Attivi nella zona di Buccinasco gente che ha studiato non sono più i vecchi criminali vecchi patriarchi
O meglio patria che ci sono ancora e continuano l'attività però c'è già rincalzo di questi giovani che hanno uno stile diverso insomma apparentemente puliti fanno affari vincono appalti
Hanno monopolizzato alcuni settori dell'edilizia e si presentano bene perché hanno studiato hanno parlano bene non sono
E in queste indagine
La
Vi ricordo che
Anche qui c'erano dei politici coinvolti come vittime il Sindaco di Buccinasco per esempio che poi
Tentò di far diventare un locale
Confiscato a al clan dei calabresi una pizzeria sociale un luogo che visivamente facesse vedere ecco vedete si può fare quei c'era la 'ndrangheta ora c'è l'antimafia
La nuova Giunta di centrodestra che si
Insediata alle ultime elezioni ha bloccato la cosa questa cosa non si vedrà la pizzeria sociale cosiddetta cioè questo simbolo questo segno di svolta non si farà e per finire
Ventitré luglio due mila otto
Cosa dell'altro ieri arrestato Antonio Piromalli me nei giorni dell'ortofrutta
Bene anche lui aveva dei contatti eccellenti Piromalli prima delle elezioni politiche avevano avuto contatti e incontri con guarda caso con un senatore di Forza Italia Marcello Dell'Utri chiedevano
Una tre giorni alleggerimento del regime carcerario al vecchio boss in carcere Giuseppe Piromalli e chiedevano anche magari un aiutino per il figlio Antonio quello arrestato appunto nel luglio scorso
Risiedevano un sodalizio per esempio una funzione
Consolare un rilascio di un passaporto diplomatico per riuscire non gliel'hanno non hanno fatto in tempo a dargliela
E gli incontri ci sono stati più incontri nel dicembre due mila e sette a Milano che poi a Roma tra Dell'Utri e emissari di questo gruppo ecco questo è
Il quadro quadro dei fatti
Questa è la realtà in cui noi stiamo vivendo queste sono le cose che avvengono qui
Nei in questa stanze in queste stanze nelle stanze
Dei municipi dei Paesi dell'hinterland e della Lombardia la politica non mi sembra
Che via molti segnali di attenzione l'Expo e nel due mila e cinque
Speriamo che si svegli no prima e speriamo che si svegliano prima si svegli no anche e con questo concludo anche gli imprenditori perché se abbiamo un'imprenditoria e in Sicilia dato segni di reazione
E di vigore
Per quanto riguarda il contrasto al pizzo beh
Non sarebbe male che
A Milano in Lombardia al nord dove l'imprenditoria dovrebbe essere
In teoria
Più solida più sana più forte anche culturalmente più attrezzata beh non sarebbe male sedesse
Qualche segnale di attenzione perché qui non siamo in un altro mondo sia nel mondo dove succedono quelle cose di cui ho dato qualche esempio nel mio intervento grazie
Aveva capito il Presidente l'aveva capito che non erano per una
Ha detto che gli applausi ma per far nascere un porta ed era stato dopo
Noi parla
Nel parlato
Allora
Grazie la strada
Allora
Verso la parola
A Nando Dalla Chiesa anche lui non ha bisogno di grosse
Presentazioni
Nel frattempo
Dico alcune altre presenze di colleghi Consigliere perché approfitto la presenza è nato perché
Se cenando c'è Giovanni Colombo
Ci ritroviamo in questa iniziativa voi la consigliera Quartieri l'assessore Barzaghi il Consigliere Landonio il Consigliere gentile altri hanno mandato i messaggi che non sono riusciti a entrare Pierfrancesco Majorino che voleva dire che era presente qui
Ed è presente il Presidente del Consiglio che
Del quale possiamo non avere
Condividere tutte le idee ma è come Presidente ha consentito che si realizzasse questa iniziativa e lo ringraziamo
INAIL
Io voglio dirlo in altri tempi forse non sarebbe stato possibile
Grazie
Allora
Dando
Sia ma è stato chiesto di
Dispiegare riflettere su qual è stato il ruolo di Peppino Impastato nella storia dei movimenti antimafia
Però proprio per quello che ho sentito e proprio perché
Dalle considerazioni che farò sul ruolo di Peppino Impastato discendono alcune conseguenze chiederei poi di potere parlare
Dentro lo stesso tempo per tre minuti della
Proposta di istituire la Commissione
Di indagine o d'inchiesta sulla mafia dentro il Consiglio comunale di Milano
Sostenendo che io credo che ci quello che ha detto Gianni Barbacetto in questa sede sia
Una delle testimonianze importanti che si siano sentite a Milano in assoluto
China
Che noi
Da questi dati dobbiamo dobbiamo partire per comprendere
Quali siano le responsabilità
Civili e politiche
Dei
Cittadini impegnati delitti coloro che li rappresentano dentro le istituzioni elettive
Le responsabilità delle associazioni
Di fronte a questi dati
Nessuno può dire non sapevo
Nessuno può dire non l'avevo capito
Che sarebbero
Da trasformare in
Coscienza comune consapevolezza condiviso
Consapevolezza di centinaia di migliaia di persone laddove
Peppino Impastato
A Espresso
Un movimento antimafia
Di estrema minoranza
Consapevolezza
Forse condivisa
Dai
Cittadini dei suoi concittadini di cinesi
Ma non trasformata in opposizione non trasformata in impegno quotidiano da quasi nessuno
Perché la mafia a Cinisi comandata
E perché opporsi era difficile
E perché anche quando si decideva di opporsi bisogna farlo in un certo modo
Peppino Impastato lo ha fatto con
Radicalità
La radicalità richiesta dalla radicalità della situazione con cui doveva confrontarsi
Ho fatto
Interpretando
Il bisogno di cambiamento in modo
Non ideologico e non lo scolastico
Tante volte penso per tornare anche le riflessioni fatte all'inizio da da Emilio Molinari
A che cosa
Rappresentò
In termini di spinta al cambiamento tutto
Ciclo culturale che va dal sessantotto al settantasei settantasette
Rifletto sul fatto che
In realtà
Il suo sessantotto Peppino Impastato solo fece da solo accinsi
Non avendo dietro
Un movimento in grado
Di appoggiarlo in quella battaglia
Che era
Don Tano Badalamenti
Era il suo dittatore
Era cosa nostra che molti non vedeva
Che molti pensavano semplicemente ed è un po'gli scherzi della storia figlia del capitalismo che oggi vediamo che si sta impadronito del capitalismo
Si è fatto una battaglia pensata tutta improprio davanti e i dati ineliminabili
Della realtà
Nel
Coscienza critica
Forse quello che a sua vera grande battaglia di libertà di democrazia per cambiare il mondo il suo mondo che con la faccia
Così come
Il mondo ha una faccia particolare in tanti posti del nostro Paese tuona facce ambigue
Come a Milano
A una sola faccia
E nella storia del movimento antimafia rappresenta questa questa coscienza
Anche anticipatrice
Perché
Le ideologie
Distorcono
Portano a individuare
Dei bersagli che stanno fuori qui sono molto più alti
Progetto l'ha detto giustamente è stato la nostra convinzione negli anni Ottanta basta parlare di questa mafia che fa in borsa che non la vediamo più poveri
Quando si mette a controllare pezzi di territorio
Quando c'è in carne e ossa non va in luoghi nei quali non sia più visibile
E la stessa cosa
Stessa cosa era
Negli anni
Settanta
Quando il bisogno di cambiamento vi sfido a trovarlo Espresso in qualsiasi documento di forza politica
Che sia
Quello dell'abbattimento del potere mafioso
Non c'era questo obiettivo
Era un timido corollario che si trovava qualche volta appena accennato
La prima volta che se ne parlò in modo un po'fu nel mille novecentosettantanove a un convegno credo fosse il primo di Magistratura Democratica Palermo
Non c'era quindi noi dobbiamo
Essere grati a chi pur interpretando il bisogno di cambiamento sessantotto non si mise in bocca le parole d'ordine sessantotto ma si mise in bocca quelle che gli venivano dal suo conflitto
Dal suo bisogno di libertà e del suo bisogno di democrazia
Perché non si preoccupo
Della forza anche militare che gli stava davanti e ci chiede l'esempio
Stupendo di un
Ragazzo che pur vivendo in una famiglia
Che ha frequentazioni mafioso fitte
Dove la mafia si respira e dove la madre devi giungere al padre di ospitare più latitanti
Diventa un combattente antimafioso
Ci consegna a questa
Consapevolezza grandiosa nella storia dei movimenti antimafia
Che la cultura mafiosa non è ereditaria
E che possono esserci delle interferenze di ordine culturale e politica
Possono esserci le persone con cui
Ci rapportiamo
Anche stesse persone della nostra famiglia che ci fanno cambiare
Non è una cosa da poco perché
La riproduzione della cultura mafiosa è stato un dopo ma e della mafia e dell'antimafia
Abbiamo
Ancora la
Come lezione la grande capacità e vitalità nell'uso improprio dell'informazione
Cosa doveva fare
Che informazione aveva a disposizione per far sapere
Quello che pensava di don Tano Badalamenti per denunciare gli affari certo il volantino certi comizi
C'è un particolare però i volantini
Chi li prendeva
Veniva visto
Mentre la radio in casa propria si poteva sentire senza che nessuno ti vedesse
La radio è stato lo strumento che ha consentito di rompere i vincoli di subordinazione fisica
Dei cittadini nei confronti
Di don Tano Badalamenti e dei suoi compare
E io credo che questo sia un problema quel movimento antimafia
Ha sempre avuto e sempre a Prato
Di concorso in concorso e sempre avrà
Quello di darsi degli strumenti propri di informazione per potere trasmettere
Informazioni per trasmettere
Convinzioni per fare opinione
Nulla
Dal punto di vista dell'informazione sarà regalato questo movimento
Le cose che ha raccontato Barbacetto potrebbe raccontarle qualsiasi giornale
Saranno raccontate fra dieci anni
Così come sono state raccontate negli anni Novanta alcuni degli anni Ottanta negli anni Ottanta quelli degli anni Settanta ma passano sempre dieci anni perché un giornale racconti quello che sta accadendo quando si parla di mafia
La prova che dura da fare
E un movimento che voglia avere una sua autonomia che voglio svolge una sua funzione deve dotarsi senza troppe lamentele dei propri dei propri strumenti
E poi c'è la cosa che diceva anche Molinari qui ho pensato spesso e se non ci fossero stati I cento passi spostato il film
Cosa sapremo noi di Peppino Impastato
Oggi per noi è più importante dei sottosegretari dell'epoca di cui non sappiamo neanche il nome
Ma se non ci fosse stato il film sarebbe
Uno dei tanti personaggi che si sono battuti generosamente contro la camorra inadeguata la camorra contro la mafia contro la 'ndrangheta e di cui non sappiamo nulla
Oggi per esempio mi è capitato di rileggere la storia di un tale
Domenico Federico Del Prete il cui nessuno di voi saprà nulla
Ucciso dalla camorra pochi anni fa per aver organizzato contro il taglieggiamento dei camorristi Imer i venditori ambulanti del napoletano del casertano
Ucciso Buscemi
Luglio abbiamo una storia
Abbiamo uno scoglio
Gli eroi civili che non possiamo raccontare tutti
Ma che in qualche modo dovremmo fare
Nostra
La provvedimentale una cosa propria di ciascuno
Un desiderio di tutti conoscere queste storie
Perché è giusto che la storia faccia appunto faccia giustizia
Riporti queste persone in avanti ricerche lasciarle indietro
Lasci indietro le persone che meritano di rimanere indietro perché nulla hanno dato la società anche se sono state famose conosciute e potenti
E
Credo che noi a Milano dovremmo fare un ponte questo visto che
è una città che
Gode del di molte energie intellettuali certo alcune poi si consumano nel modo che veniva ricordato la Barbacetto
Sempre c'è sempre l'attrazione del potere e c'è sempre la voglia di non considerare il potere
O elementi del potere così compromessi come invece sono
Per non compromettere se stessi del momento
Dell'incontro
C'è una
Lezione l'ultima che voglio ricordare qui
Della gente come Peppino Impastato
Elezione che porta a pensare che contro ma che vale la pena di battersi sempre
Che una città una società un Paese non possono accettare
L'idea
Che la lotta alla mafia non bisogna farla perché fa perdere i voti
Questo è un veleno
I voti e la dignità si perdono facendo
Non ne abbiamo di mostrarsi ONU in tanti posti in cui chi l'avrebbe dovuto fare nulla fatta dicendo che la lotta alla mafia fa perdere i voti e precipitato i minimi storici
Dovremmo capire che la lotta contro la mafia
è prima ancora che un problema di voti
Figurarsi faccio politica so quanto siano prezzi così voti da raccogliere so che i voti raccolti a volte consentono di mettere in pratica dei grandi progetti positivi
Non disprezzi voti affatto sono tutti preziose
Ma ci sono i grandi principi che danno un senso al fatto che tutti e di voti al fatto che tutti raccolti
E non
Non credo concreto
Che si possa essere moderati conto qua mafia
Si può avere
Il buonsenso e la scorrettezza di non attaccare gratuitamente chi non è mafioso
Di sapere sempre distinguere tra coloro che sono mafiosi coloro che sono collusi coloro che sono ci sono cascati
Tutte le gradazioni sono da vedere ma la trama unitaria pure quello accolto perché se no non si capisce nulla
E
Essendo un fenomeno radicale la mafia non può chi la vuole combattere essere moderato
E quando penso
Quando dico non può essere moderato penso che
Ambrosoli era un moderato ma contro
Contro la mafia di Sindona ha dovuto essere praticare che Borsellino nera sospettabile
Di simpatie di sinistra ma ha dovuto
Quando si è trovato a svolgere la sua funzione essere radicale nei confronti i poteri che erano tutti coloro
Tutti coloro che hanno voluto seriamente combattere la mafia a terra onorare il proprio ruolo non hanno potuto essere moderati
L'intervista che ha letto caselli di mio padre è la fotografia della impossibilità di essere moderati nelle analisi quando si vuole e si deve combattere da marzo in virtù del proprio ruolo non c'è nulla da fare
Allora
Questo si chiede anche a Milano
Di non essere moderata contro la mafia
Il nodo delle mezze misure
Il
Io penso che la Commissione d'inchiesta si debba fare
Non sarebbe una novità Consiglio comunale ha già fatto una Commissione d'inchiesta
E lo fece quando era Sindaco Pillitteri
Una Commissione d'inchiesta importante qui a ricordare i risultati
Che
Se avessero suscitato una coerente
Attività politico amministrativa sarebbero stati utilissimi così sono state soltanto delle informazioni frutto di un lavoro importante
C'è stata una Commissione che ho presieduto io credo sulla promozione del commercio che teoricamente c'entrava nulla con la mafia
Tra l'altro anche
La lega
Che allora aveva il governo della città diete all'opposizione la presidenza di quella Commissione e anche quella volta l'opposizione
Discusso sul mio nome sostenendo che ci voleva un moderato a presiedere una commissione d'inchiesta sulla funzione del commercio
Vennero fuori alcune cose che non ci aspettavamo
Venne fuori il bar di proprietà del Comune in galleria che era stato dato alla famiglia dei Morabito che abbiamo sentito appena sentito evocare
Con dei documenti totalmente disordinati però c'erano entrati non accento passi dal Duomo a cinquanta passi dal Duomo e ci andavano a prendere l'aperitivo quelli che facevano politica mila
Ci facevano le riunioni bisogna capire che i rapporti si stabiliva
Venne fuori l'Ortomercato non adesso venne fuori allora l'Ortomercato
Venne fuori
Che l'associazione dei commercianti e degli industriali non ricordo di lecco aveva dato un'onorificenza un boss mafioso in una riunione particolarmente paludata
Vennero fuori
Di estorsori non eravamo partiti per la mafia eravamo partiti per la promozione del commercio ma la mafia venne fuori senza volerlo
Allora io credo che questa Commissione ci voglia che la città debba
Se
Questa sala se questo palazzo conta qualcosa per la coscienza civile dei milanesi qui la Commissione che tuteli milanesi dall'aggressione mafiosa secondo me va fatta
Conosco le argomentazioni che ho sentito tante volte
Ma
Le Commissioni si possono costruire vagliando positivamente le persone
Con un accordo vero
Sul fatto che nessuno strumentalizzare niente per tornare al verbo che è stato richiamato prima che ci siano persone perbene ma che si faccia questo lavoro
Che si faccia questo lavoro con persone che dicono affidabilità tutti ma si dà vita a tal punto ultimo significa affidabilità politica
Significa affidabilità civile e morale
Questo va fatto e c'è una grande paura di farlo lo voglio dire
Io ho l'esperienza sono stato segretario della Commissione parlamentare antimafia
Nella legislatura del due mila uno al due mila e sei
E più volte si chiese di potere venire a Milano
Andammo a Rimini
Andammo in bene andammo a Genova andava valutato in Val d'Aosta andammo a Torino
Ma a Milano non si poteva
Io credo che le ragioni per cui
Ci sono queste resistenze fare una Commissione antimafia a Milano siano su scala cittadina molto vicine a quelle che ci furono a suo tempo in Parlamento per non fare una Commissione d'inchiesta su Genova
Cioè
C'è il timore
Che se la Commissione si fa
Qualcuno ci possa perdere anche molto
Ma qui
Qui
Si denota la qualità degli uomini delle istituzioni
Che per salvare la città sono disposti anche a perdere
Un pezzo un elemento del proprio partito quale partito che sia di tutti i tipi questa è la scelta che deve essere
Presidente Forgione deciso tutti parlare lo ringraziamo di questo quindi interrompiamo un attimo la scaletta che amo predisposto
Ho già detto
Presidente della Commissione antimafia nella passata legislatura
E ci dirà
Quello che può nel tempo che abbiamo a disposizione ma sarà domani sera alla presentazione di un libro la festa del PD e quindi anche in quella mozione sarà possibile ascoltato grazie
Sì in effetti non ho un tema specifico come
Gli altri relatori mi trovavo a Milano appunto per questo
Per le l'impegno di domani ero qui come
Ospite
Però parlare di Peppino è sempre importante importante per noi per ricostruire una coscienza una cultura democratica una dimensione sociale della lotta alla mafia in fondo l'insegnamento di Peppino Impastato
Per intere generazioni
è stato questo
E io penso anche a sinistra
Abbiamo bisogno di ricostruire una cultura dell'antimafia sociale
La storia di Peppino è questa
E la storia
Di una famiglia mafiosa qui c'è Giovanni
Peppino respira l'aria della mafia
E lì in casa
E la storia di una famiglia
E della rottura con la famiglia e io penso che dovremmo discutere molto ragionare analizzare costruire una rottura con questo farlo familismo amorale che fa da collante
Alla cultura mafiosa in intere aree del nostro Paese e Peppino la forza di Peppino è questo
Rompe questo familismo amorale rompe con la famiglia mafiosa e con la famiglia di film di sangue lo diceva Molinari all'inizio perché rompe perché incontra il movimento operaio e il sessantotto
Cioè incontra
Due grandi percorsi di liberazione
E non abbiamo il dovere anche di ricostruire una memoria condivisa dell'antimafia
In modo troppo semplificato la storia del movimento antimafia data come inizio l'azione dei magistrati
E le vittime delle Stato delle forze dell'ordine Falcone Borsellino gli uomini dello Stato che sono caduti nello scontro tra la democrazia e poteri criminali
No noi dobbiamo ricostruire la dimensione sociale della lotta alla mafia ripartire da Portella della Ginestra ricostruire nella memoria quella strage di sindacalisti socialisti comunisti e
Un massacro
Qui corpi ancora sono sconosciuti
Abbiamo le foibe dell'antimafia in siciliano e siamo ancora alla ricerca del corpo di Placido Rizzotto e di tanti altri
E proprio in quegli anni si saltava questo blocco dominante questo blocco di classe A li nominiamo le ridiamo senso alla storia migliore del nostro Paese
Perché se noi facciamo un torto
Anche alla costruzione del nostro futuro e di un percorso per il nostro futuro
Perché in quegli anni si salda il blocco dominante nasce di questo pessimismo delle classi dirigenti che accompagnerà la storia della
Della nostra Prima Repubblica erto e accompagnerà
Anche la transizione infinita
Verso questa seconda Repubblica Alvisi sale da quel patto nel quale la mafia e uno dei soggetti politici di questo Paese ma proprio lì
Nasce un percorso di liberazione che tiene assieme la battaglia per la terra per un assetto democratico della proprietà e insieme una battaglia di liberazione dalla mafia e quindi la critica del potere che dalla forza che da Peppino Impastato
E guardate anche qui è vero lo diceva Molinari io non ero nel PC in quegli anni quindi
Non sta a me difendere il PC
Del compromesso storico però anche qui non semplifichiamo Peppino more il settantotto ma nel PC anche in quel PC che faceva il compromesso storico e come scrive Peppino in un suo documento dice il compromesso storico in Sicilia e solo il compromesso con la mafia e la DC di Lima però c'era un altro siciliano che nel settantasei firmava una straordinaria relazione di minoranza nella Commissione parlamentare antimafia
Dove descriveva quello che per essere approvato c'è quell'articolo quattrocentosedici bis l'aggressione patrimoni e capitali della mafia per essere approvato ha bisogno della sua morte di quella del Generale Dalla Chiesa anche lui era del PC cioè Pio la Torre leggiamola nella complessità questa storia perché la storia del movimento operaio è una storia complessa dentro questa storia approviamo le ragioni
Di ricostruire non solo una memoria condivisa ma ragioni per il presente e per il futuro e Pepino incontra un'altra persona importantissimo
E prima di lui fa una radio che non conosce nessuno in assoluto la prima radio libera in Italia la radio dei poveri cristi si chiama Danilo Dolci le prime marce per l'acqua per la ricostruzione del Belice
Laddove parlava di quei poveri cristi cioè il donne e uomini
Senza nome senza storia che però dentro un percorso di lotta di riparazione signori appropriavano del loro protagonismo sociale è umano
Ecco io penso
Che noi abbiamo bisogno di questo
E questo può portarci ad una liberazione anche dalle forme di egemonia culturale che ancora in quei territori esistono c'è un'altra persona che io voglio ricordare qui felice
Felice la mamma di Peppino la più grande rottura l'ha fatto felice
Ha fatto la più grande rottura felice a quando si è schierata dalla parte di Peppino
Rompendo con la famiglia che lo ha fatto e lo ha fatto
E lo ha fatto negando una uno dei fattori culturali costitutivi dell'egemonia mafiosa sul territorio
Rompendo il lutto se ti ammazzano un figlio un marito tu che sei donna e che non hai alcun ruolo se non quella di trasmettere i valori mafiosi alle future generazioni
Beh devi chiudersi nel lutto metterti lasciarlo nero il non parlare più uno felice grazie a quei compagni
Che dal giorno dopo sono stati con con Giovanni e con gli altri compagnia cinesi ha rotto il silenzio fino a farli incontrare la cosa più distante dalle io la ricordo ancora l'ultimo anno l'ultimo nove maggio poi morta poco dopo
L'incontro con il movimento no global felice che parlava di sociale forme questi ragazzi che venivano da tutta l'Italia che parlavano conferisce le aveva una parola per
Però cari compagni quando è morta felice
Quanti eravamo Giovanni
Parliamo di pochi anni fa quattro anni fa
Cinque anni fa
Beh cinesi era muta
Il corteo di felice
Passava corno le serrande dei locali dei bar e dei negozi aperti
Quando
Nel nostro nel nostro territorio invece un segno di riconoscenza di deferenza abbassare le saracinesche
Quelle locali quei locali erano tutti aperti perché la storia di Peppino è rimasta una storia estranea a quella comunità e noi dobbiamo dire Peppino continua a essere un morto scomodo
Perché il nove maggio non ci sono le cerimonie ufficiali ma per anni ci sono state le nostre cerimonie il primo risarcimento a prima con la relazione della Commissione antimafia perché scomodo perché è un morto che vissuto
Fino all'estremo sacrificio dentro una critica del potere e delle classi dominanti non è stato l'espressione
Anche istituzionale dello scontro
Tra la democrazia e lo Stato ma questa è la ricchezza dell'antimafia come ci ha raccontato come ci racconta dapprima negando il tenere assieme queste storie
Di radicale critica del potere con quanti in nome di una fedeltà alla Costituzione e principi repubblicani hanno difeso un'altra idea dello Stato della democrazia e delle istituzioni questo fa lo spartiacque
Non l'ideologia questo ha fatto lo spartiacque ma Pepino continua ad essere un molto scomodo e continua ad essere un morto scomodo anche per queste ultime due cose velocemente l'informazione
Beh insomma in Italia abbiamo avuto nove giornalisti ammazzati dalle mafie ne contiamo con Libera undici perché sommiamo anche vari altri e il suo reportage
Che tra l'altro si occupava di traffici che riconducevano anche la di interessi mafiosi ma qual era l'informazione di Peppino vorrei dirlo anche a Gianni Barbacetto che qui ha fatto una relazione straordinaria sul presente ma anche sul futuro di questa realtà
Guardate l'informazione antimafia quella che cerca la mafia dove non si vede
E quella che cerca la mafia laddove si inabissa
Quando Peppino credo la settimana prima dell'elezione quindi della sua morte fa quell'ultimo volantino usando per la prima volta la definizione di Badalamenti trafficante di armi e di droga forze firma lì la sua condanna a morte giovane dello chiesto
Altre volte perché potevi dire tutto del capomafia che stava lì sul territorio ma non lo quote di mettere con nome e cognome come trafficante di armi di morte e di droga
E lei in visione che Peppino faceva di Badalamenti don Tano seduto delle trasmissioni di Padova di Radio aut e la trascriverla descrizione di quel Consiglio comunale come la Tributi don Tano seduto erano sgarro più forte che tu poteri far la mafia
Cioè la messa in discussione della un suo autorità morale politica anche tra virgolette istituzionale su quel territorio
Non abbiamo bisogno di un'informazione che recupera la dimensione dell'inchiesta lo dico così anche di un'informazione che non sta dietro le porte dei magistrati per ricevere le carte giudiziarie da copiare per fare libri o per fare inchieste ma che lei cerca le inchieste
Gianni tu lo sai molti di questi giornalisti sono morti perché il loro scrivevano le inchieste sulle quali magistrati aprivano poi
L'azione giudiziaria noi dobbiamo ritornare al valore dell'inchiesta
E cercare le Marche laddove non si vedono
E facendo questo difendiamo il ruolo della magistratura e ridefiniamo il ruolo dell'informazione che deve recuperare anche questa una dimensione sociale perché ho citato questo perché io penso che noi abbiamo bisogno di far fuoriuscire la lotta alla mafia dalla esclusività della dimensione giudiziaria
E la lezione di Peppino Impastato e queste
E tenere sempre la dimensione sociale Peppino denuncia la speculazione di Punta Raisi
Ma contrapponendosi alla speculazione di Punta Raisi prima organizza i proprietari che vengono espropriati dalle terre per fare di quella grande aeroporto e per la speculazione dell'autostrada e poi organizza i lavoratori che vengono sfruttati e vengono fatti lavorare
In nero dentro le imprese della mafia
E così tu costruisci l'utilità sociale dell'antimafia laddove la mafia con la sua egemonia spesso si presenza essa stessa con una propria utilità sociale perché perché in assenza di risposte pubbliche si sostituisce a chi deve dare le risposte pubbliche noi dobbiamo ricostruire questa dimensione dell'antimafia se vogliamo prospettare un'alternativa di società
All'interno della quale la mafia venga vestita come un corpo estraneo
E per chiudere
Io penso che
La reazione di Peppino neanche
La critica a questo modello di società guardate le marce siamo a Milano come sapete io come ultimo atto della mia Commissione ho voluto scrivere la prima relazione sulla 'ndrangheta non era mai ma è stata fatta
Andando al Parlamento della Repubblica e questa relazione c'è una lunghissima parte su Milano tra altro vedo che in modo ricorrente se ne riparla i giornali ci ritorno quindi abbiamo centrato
Ma insomma queste ma ce le dobbiamo anche noi analizzare mettere a fuoco sono l'ostacolo dello sviluppo sono un retaggio arcaico che blocca il processo di sviluppo del Mezzogiorno
Possiamo continuare a pensarla così o dobbiamo invece considerarle uno dei fattori più dinamici uno dei fattori di impresa più dinamici del processo di modernizzazione capitalistico come si è definito negli ultimi decenni altro che fattori tollerati fattori dinamici di quest'processo di modernizzazione essendo e non sottoponiamo acritica questo processo di modernizzazione che riguarda il Mezzogiorno come riguarda la Cittadella finanziaria del Paese Locri e San Luca e cinici come Milano noi non facciamo una seria lotta alla mafia
Perché non capiamo cosa sono e certo che quando parlo della modernizzazione al Mezzogiorno parlo di un processo distorto del saccheggio del territorio dello stupro delle poste della dissipazione di ogni forma di diritto dalla devastazione della democrazia però parlo di quel processo che ha cambiato il paesaggio sociale del sud
E quando parlo di questo processo e arresto una 'ndrina per ritornare alla dimensione penale o P.U.A. una 'ndrina San Luca o una cosca CDC egli ricostruisco gli assetti societari le prove le le proprietà
E gli investimenti arrivo a Milano arriva a Buccinasco arrivo a Torino è una politica e le istituzioni che non vedono questa dimensione della lotta alla mafia non è che vogliono conviverci
La vogliono utilizzare perché non vogliono mettere in discussione questo modello di sviluppo è questa la critica
Che noi dobbiamo fare e se facciamo così come ci diceva perfino
Allora ragioniamo anche su questa realtà
Ma ci sono stati tre Sindaci Nando prima dell'estate che hanno scritto al sostituto procuratore antimafia insomma qui
Dicendo nel nostro e dei nostri tre Comuni Provincia di Milano non Provincia di Rovigo che non è province ma insomma
Locri dico guardate che i nostri tre comuni ormai la 'ndrangheta ci mangia tutto arriva nella pubblica amministrazione ora io lo dico davvero vorrei dirlo sottovoce ma quanti prefetti hanno fatto un acceso nei Comuni di Milano dove esiste la realtà che ci hanno raccontato qui Barbacetto c'è stato mai uno scioglimento di un Consiglio comunale per aggredire i nodi del rapporto tra la politica la pubblica amministrazione e le imprese ed è qui che la 'ndrangheta gestisce il movimento terra che la 'ndrangheta gestisce interi settori dell'edilizia che nel ciclo del cemento qui non a Locri o aggiudicatario l'anno la 'ndrangheta una funzione egemone si sa di alcuni centri commerciali e qui non solo ai cinesi sono in mano alle organizzazioni mafiose si usa il centro commerciale come forma di ripulitura dell'investimento orme i cento decine di inchieste l'orto mercati io credo che andrebbe pubblicata e diffusa come volantino perché lì c'è un impasto di interessi mafiosi interessi politici e dalla pubblica
Amministrazione che dell'Ortomercato cioè il più grande Ortomercato del nord est hanno fatto una zona franca per ripulire ad affermare l'egemonia mafiosa della 'ndrangheta sull'economia milanese ma come non vederla
Se non è lasciamo solo la bella dalla magistratura se non la vediamo noi in questo senso allora vedete io penso che la lezione di Peppino è stata
Una grande lezione che interroga la sinistra ancora oggi sulle ragioni
Della sua identità che interroga tutti nuove su come fare egemonia e costruire una cultura alternativa
Per prosciugare questo brodo di coltura nel quale le mafie rigenerano consenso e potere io vorrei che la smette Simo tutto quando guardiamo alle masse al sud
Con questa frase che c'è bisogno di più Stato non lo Stato al sud c'è stato
C'è stato nella forma della doppiezza mafiose nella forma della repressione noi intere aree del sud abbiamo bisogno di più Repubblica
Cioè di un'idea condivisa di valori di principi e di diritti per i quali ognuno si senta protagonista della propria vita del proprio passato in una democrazia condivisa ed imprudente queste la più grande lezione che un antimafia sociale come quella che Peppino
Impostato affatto ci lascia per logica e per il domani
Allora
Io direi che stringiamo i tempi per
Consentire di finire tutti insieme cioè non con loro sciogliersi dell'Assemblea così importante come quella che stiamo facendo
Do subito la parola
A Giovanni Impastato che ringraziamo
Allora
Io come prima cosa voglio ringraziare il
Comune di Milano
Ma vista
Dario Fo uniti per Dario Fo
E i compagni di Rifondazione Comunista
Che hanno organizzato questa
Lo possiamo dire questa grande manifestazione
Nel ricordo di Peppino
Io sono molto soddisfatto quando abbiamo iniziato
A ricordare abitueremo
Noi in questi giorni proprio
Via cinesi
Abbiamo organizzato l'iniziativa diciamo un po'scomoda perché questa iniziativa e spesse volte si possono considerare scomode un'iniziativa contro il razzismo
E la politica mafiosa
Abbiamo
Posto il problema dell'immigrazione
Abbiamo posto il problema dei il rombo dell'emergenza un po'nazionale
Dunque
Quest'anno ricorre
Il trentesimo anniversario dell'assassinio di Peppino questa iniziativa e inserita appunto in occasione dei di questo trentesimo anniversario
Però dobbiamo ricordare
In occasione anche di questi fatti successi non sono a Milano non può in tutta Italia
Che ricorre
Il sessantesimo
Anniversario della Costituzione
E se noi
Se noi vogliamo
Parlare di legalità io credo che la Costituzione il punto massimo
Perché lì c'è il rispetto dell'uomo c'è la dimensione umana e sappiamo come è nata la Costituzione
E credo che se noi dobbiamo
Parlare di legalità in questo Paese
Dobbiamo
Incominciare a praticare l'antifascismo
Perché purtroppo
Abbiamo
Perché
Purtroppo noi stiamo
Dimenticando
Alcuni valori importanti qualcuno diceva che
Dobbiamo fare memoria e credo che la memoria storica e di fondamentale importanza dunque Peppino edilizia
Qui il tema che io dove trattare appunto radio auto
Ma Peppino inizia il suo impegno proprio ambito per rimanere sempre sul tema
Dell'informazione Pettinò inizia il suo impegno esattamente a metà degli anni Sessanta proprio con uno i giornali Lidia socialista
Parlare in massa in quel periodo era veramente difficile qualcuno diceva
Che nel settantotto per molti ma mafia non esisteva pensate un po'a metà degli anni Sessanta quando Peppino assieme a un gruppo di suoi amici e compagni
Fonda proprio il giornale l'idea socialista dove veramente
Gli esce a mettere in evidenza con quel giornale
I rapporti
Sa il potere politico e la mafia cioè fra gli amministratori del mio paese cinesi e mafiosi diciamo che non era una cosa
Di poco conto
Un momento difficile un periodo storico veramente dove parlare di mafia era impossibile anche
Qui è stato ricordato anche se si veniva da un altro passato storico quasi archiviato
Il primo maggio del mille novecentoquarantasette
La prima assaggio di Stato l'assaggio di Portella dei regimi esce dove sono stati massacrati alcuni contadini
C'erano anche dei bambini che guarda caso chiedevano l'applicazione di una legge una legge già approvata
I famosi decreti Burlo la legge sulla riforma agraria e quei contadini
Festeggiavano una vittoria importante
Si era votato qualche settimana prima in Sicilia e guarda caso noi siamo abituati a questi grandi risultati bulgari sessanta deputati tutti una da una parte contro zero deputati dall'altra
Vince
E Cuffaro con centinaia di migliaia di voti bene per la prima volta
Si va a votare nella storia d'Italia
Si veniva un po'dall'esperienza della Resistenza antifascista in Italia
Diciamo si stava avviando quel processo di formazione della Prima Repubblica si vota
E in Sicilia vincono lezione
Definisce chiediamo l'espressione del blocco di Po del popolo che a sua volta il punto di riferimento importante del blocco del popolo era quel grande movimento contadino uno dei più grandi movimenti di massa d'Europa ecco questa è la nostra storia
E Peppino Impastato lo possiamo considerare a tutti gli effetti poi dopo si è parlato un po'di Placido Rizzotto di Accursio Miraglia
Torino Carnevale questi sono tutti contadini capipopolo sindacalisti militanti comunisti che uno dopo l'altro sono stati uccisi dalla mafia perché hanno tentato di avviare quel grande processo di rinnovamento nella nostra isola
Ecco quello che è successo e Peppino rappresentano erede di questo grande movimento contadino perché non ha l'abbiamo conosciamo la sua storia l'abbiamo visto un po'nel film I cento passi
Quando lui blocca le ruspe
Ce l'ha ricordato un po'Forgione
Quando noi blocca le ruspe sta assieme ai contadini di Punta Raisi per lottare contro l'esproprio dei terreni per la costruzione della terza pista dell'aeroporto
Ecco
Un'azione di disubbidienza civile
Così come Peppino l'ha ricordato Forgione poco fa partiva dal basso dalle lotte sociali
Organizzava gli edili ai cinesi che derivano sfruttati non venivano messe in regola
Organizzava le lotte contadine stava assieme a quelle persone che realmente soffrivano e che avevano tanto bisogno di cambiare
Quella triste realtà
Però nello stesso tempo Peppino lo possiamo considerare
Il pioniere della nuova fase di lotta perché vedete lui nell'impegno di lotta contro la mafia
Con la sua fantasia con la sua genialità in quel periodo e riuscito alimentarsi metodi nuovi
Che erano Jean quel periodo storico cioè come il giornale
Un esempio che i giornali non c'era stato qui a Milano la famosa zanzara che erano stati un po'tutti denunciati anche Peppino poi è stato denunciato e costretto a chiudere ecco un'altra
Diciamo un'altra importante iniziativa
Poi abbiamo
Le lotte contro la speculazione edilizia Peppino inizi a portare avanti proprio in quel periodo un discorso sull'ecologia chi non era molto attuale
E vedete un po'nel fiume quando lui fa il cantastorie
Che denuncia un pone curda dell'autostrada che denuncia un po'tutte le case costruite vicino la spiaggia
Ecco diciamo che
Su queste cose Peppino riusciva incidere nel tessuto sociale la sua militanza politica Peppino era un comunista
Con una coscienza politica forte
E lì
Con una forma di militanza in di militanza nuova poi abbiamo il Circolo musica e cultura ci tenevo a
A ripercorrere brevemente un po'
Questo
Cioè questo brevissimo percorso di Peppino bene il Circolo musica e cultura è stato importante perché lui ha un
E ascoltato
Altri mezzi di comunicazione come l'ARPA in genere Marte
Con noi il cinema la musica organizzava i concerti
Cioè riuscito ad aggregare decine e decine di giovani gli ha sensibilizzato i li ha portati a d'impegno Enia convinti ad andare avanti
Ecco questo era Peppino cioè non credo che
Si tratta di un errore ma di una persona non ha normalissima animata di quella grande voglia di giustizia e di libertà e può abbiamo radio auto
Vedete
Tra gli otto è stato importante perché lui
Ha scoperto un'arma micidiale
Chi è stata l'arma dell'ironia che ha fatto perdere consensi sociali alla mafia
Peppino è chiaro con le sue denunce stato micidiale ha bloccato molti progetti di speculazioni è chiaro che la che la macchina era infastidita perché non poteva
Continuare a fare i propri affari come voleva come pensava come pensava all'inizio
Bene ma non è questo il problema perché la mafia può recuperare quando perde un grosso progetto di speculazione riesce anzi a recuperare però quando la mafia incomincia a perdere consensi sociali inizia la sua fine
Ecco Peppino ha usato tanto tantissimo e riuscito a mettere il ridicolo questi uomini potenti Tano seduto
Il grande capo Geronimo Stefanini
è riuscito a far ridere tutto il Paese alle loro spalle
E vedete che non è una cosa di poco conto per un grande mafioso che viveva appunto dal prestigio che viveva sull'omertà è chiaro che
Si sono un po'arrabbiati poi
Come ha ricordato Emilio Molinari che io questa sera dopo tanti anni con grande commozione con grande emozione ho abbracciato perché Emilio Molinari subito dopo
Diciamo è stato è stato uno dei primi a portare avanti questo impegno il periodo di Democrazia proletaria Democrazia proletaria diciamo che
Era
La lista che Peppino aveva presentato alle elezioni e ricordo proprio il primo comizio di Franco Calamida se non sbaglio che pronunciava che non riusciva ad arrivare e se lui non riusciva a pronunciare bene il nome di Gaetano Badalamenti non so se
Senza
Non sto parlando sto dicendo la verità
Dico ricordo tutti quei particolari Peppino viene ucciso il nove maggio del mille
Novecentosettantotto
Proprio impegnato dentro l'armadio ma una cosa importante ci tenevo a precisare che l'ha accennato un po'Dalla Chiesa l'hanno accennato un po'tutti
Io credo che il caso di Peppino sia l'unico nella storia del movimento antimafia non perché era il mio fratello io voglio dire che gli altri assolutamente no grande rispetto per tutte le altre vittime della mafia
Però Peppino ha operato una grande rottura io lo dico sempre
Con queste parole semplici soprattutto nelle scuole
Perché il messaggio di Peppino e molto educativo lui ha operato una grande rottura che noi
Colti e molti anche questa sera hanno considerato storica e culturale
Perché questa cultura non è avvenuta solo all'interno della società del contesto dove lui viveva ma soprattutto
All'interno della propria famiglia una famiglia di origine mafiosa
Il posto Cesare Manzella che voi
Avete visto un po'all'inizio del firme che salta in aria con l'auto bomba la prima auto bomba nella storia della mafia dello scontro che è avvenuto nella prima guerra di mafia fra il dire quella Barbera perché noi
Nella storia d'Italia abbiamo la prima la seconda guerra mondiale nella storia della mafia abbiamo la prima è la seconda guerra di mafia poi molto probabilmente ci sarà la terza guerra di mafia ecco
Cioè diciamo siamo a passo proprio con i tempi con noi l'attualità benissimo
Lui era sposato Cesare Manzella con una sorella di mio padre
C'era una parentela molto Shetta diciamo
Ma anche mio padre era un mafioso
Non ha mai avuto un ruolo di primo piano come Gaetano Badalamenti come Cesare Manzella che poi
Gaetano Badalamenti apprezzo il suo posto però organicamente era inserito all'interno dell'organizzazione
Mafiosa
E Peppino la rompere lì ecco questo sta a dimostrare un fatto importante
Che la mafia non è solo
Ed esclusivamente un problema di ordine pubblico che noi dobbiamo delegare i giudici dobbiamo derelitti regali poliziotti carabinieri se la vedono loro assolutamente no
C'è la mafia è un problema culturale
E se noi dobbiamo porci il problema di sconfiggere definitivamente la mafia perché non possiamo
Sempre parlare di lottare lottare lottare si la lotta non dobbiamo mai abbandonarla
Però io credo che sia venuto il momento di sconfiggere la mafia
Noi dobbiamo fare leva
Sulla cultura
Mafiosa
Ecco quello che ha fatto Peppino
Io ve lo dico in maniera molto chiara molto onesta
Io parto da me stesso spesse volte
Quando io lotto contro la mafia come se Bottazzi contro me stesso
L'ho notato diverse volte contro un modo di pensare contro il modo di agire contro una forma mentis vera e propria perché vedete
Molti sono così come me
A questo punto io non voglio dire ma anche qui per quanto riguarda il discorso della legalità qui magari non si chiama mafia non lo possiamo dire mafia però possiamo parlare di illegalità bene
Cioè io noto
Noto apertamente ecco però non è che io sono un mafioso sono una persona perbene così come voi tutti siete persone perbene
Però purtroppo la cultura mafiosa la cultura dell'illegalità e profondamente radicata dentro di noi ecco allora se noi dobbiamo
Andare avanti
Dobbiamo affrontare
Come a fare
Frasca comunque io
Mi avvio alla conclusione perché
Già siete stanchi lo hanno non vorrei abusare però
Io a petto il mio intervento con una Costituzione con l'antifascismo
Ma vedete
Viviamo in un Paese dove non c'è stata nella legalità
E continua a non esserci legalità poco fa il giudice Caselli parlava un po'dell'inchiesta di Peppino di alcuni giudici
Vedete Peppino
Viene ucciso il nove maggio poco fa l'abbiamo detto del settantotto subito dopo la mafia uccide in quel modo per
Cercare di eliminare
Una figura
Scomoda però nello stesso tempo di infangare sullo perché lui era un militante della sinistra in un comunista in quel periodo c'erano le Brigate Rosse
Era stato sequestrato Moro allora
Peppino doveva morire in quel modo lì c'è stata molta vendetta anche su quell'omicidio
Bene che cosa è successo che è uno dei primi giudici a mettere in dubbio perché all'inizio
Le indagini sono state detestati
Molti reperti importanti
Sono fatti li hanno fatti scomparire questo è venuto fuori dalla relazione della Commissione antimafia viene accennato poco fa il dottor Caselli
Benissimo
I primi giudici utilizzino Scozzari
Uno dei primi a non a non credere affatto della tesi dell'attentato terroristico è stato
Il procuratore di allora Gaetano Costa
Che può a sua volta affidato al suo sostituto d'inchiesta sul tasso Impastato il suo sostituto era Domenico Signorino
Che anche voi si è suicidato scelto suicidarsi alla mafia Costa è stato ucciso dalla macchina successivamente
L'inchiesta viene affidata al Consigliere istruttore Rocco Chinnici che io quel giudice non lo potrò mai dimenticare con molto rispetto per Castelli per Falcone per tanti altri cioè quel giù dice a me
Mi ha trasmesso
Non so una sensazione di fiducia di speranza abbia incoraggiato e dire no tu sei qui dobbiamo continuare per Giai che arriveremo alla verità si chiamava Rocco Chinnici
Anche lui ucciso dalla mafia nel modo che sappiamo
Poi c'è stato
L'intervallo del giudice Caponnetto che
Fortuna fortunatamente non è stato ucciso poi morto dopo
Di morte naturale un'altra grande persona
Che necessariamente ha dovuto
Formalizzare l'inchiesta archiviarla perché con quegli elementi
E il dottor Caselli lo sa non si poteva mai arrivare ad un rinvio a giudizio sarebbero stati tutti assolti
Gli assassini di Peppino i presunti assassini di Peppino benissimo
Si chiude l'inchiesta però lui dice una cosa importante in quella
Non so in termini giuridici giuridici come si chiama lui confermati depistaggio che può essere svolta
Da da quella da da quell'istruttoria chiaramente la Commissione antimafia elaborato quell'inchiesta importante
Bene che succede che anche il giudice Falcone
Dopo che e dopodiché dice a chi la richiede lì richiesta viene riaperta in base al nuovo elementi al viaggio di mio padre negli Stati Uniti che avete visto un po'nel firmare bene
L'inchiesta viene affidata
E
Cioè viene riaperta affidata al giudice Falcone che poi va agli affari penali che poi viene ucciso allora riflettiamo un po'su questo io poco fa parlavo di legalità e una riflessione
Cioè tutte queste persone che hanno tentato
Di arrivare alla verità sono stati uccisi uno dopo l'altro tranne il giudice Caponnetto e si violino che si è suicidato bene andiamo non l'ho trovato
Tutte quelle persone invece che hanno tentato di depistare le indagini
Di affossare l'inchiesta hanno fatto tutti una spendita carriera sono tutti in pensioni nessuno è morto di morte naturale e le cose purtroppo sono andate in questo modo alla faccia della legalità
Però tutto si ripete ancora nel tempo perché non finisce lì
Poi
è successo quello che poco fa ha descritto il
Il dottor Caselli
Ecco questa è la storia di Peppino diciamo che sembra una storia semplice
Che spesse volte ha un fascino tutto particolare che
Me fa piacere che
Una parte diciamo
Delle nuove generazione
Ha recepito positivamente questo messaggio importante perché la storia di Peppino e molto educativa perché c'è tutto perché chiaramente ci fa capire
Che in questo Paese abbiamo vissuto veramente una situazione difficile ecco io
Ci tenevo a precisare brevemente queste cose
Io non ho altro da aggiungere perché qui è stato detto tanto è meglio chiudere l'intervento
E vi ringrazio moltissimo perché veramente
Sono molto emozionato di trovare tantissima gente a ricordare qui a mille seicento chilometri e non so quanti sono di distanza
Da dove operava Peppino diciamo agli
Che
A ricordare Peppino a ricordarlo in questo modo io credo che sia veramente un modo migliore di celebrare questo centesimo anniversario della sua morte grazie
Io credo che
Ai tanti meriti di questa Assemblea abbiamo unito anche il merito di essere state rigorosamente dei tempi che sono stati previsti abbiamo ancora tre interventi
Vi prego
Tutti con lavorerete perché la cosa
Funziona a riguardo e credo che manterremo anche il risultato
Importante che questa Assemblea dato che credo segnala in qualche modo anche una svolta
Della presenza
Politica nella nostra nella nostra città
Allora darei adesso la parola
Alla Presidente del Consiglio comunale di Milano
Diciamo
Al padrone di casa
Pro tempore
Di questa città noi faremo di tutto perché nel prossimo
Ce ne sia
Uno che rappresenta un'altra parte politica ma
Il presidente del Consiglio pro tempore del Consiglio comunale che porta un saluto
E credo che sia anche questo un fatto importante della nostra serata
Dopodiché parleranno
Franco Calamida e chiuderà Jole Garuti
Ma
Allora la parola presente in Consiglio Manfredi Palmeri
Buonasera a tutti
Prima avevo perfettamente capito che
L'applauso della per chi aveva finito di parlare glielo avevo ascoltato dietro la porta perché non volevo entrare mentre lui stava parlando ma lo dico subito
Che io non sono qui né per prendere un applauso né perché sono stato forzato né perché mi sono sforzato
Quando
Questa è casa di tutti i milanesi ma
Pro quota e anche
Casa mia quindi vorrei anche parlare adesso
Dicevo che
Io sono qui
Per un'altra ragione
Molto semplice che quando
I consiglieri
Rizzo e mi ha vini che saluto e ringrazio hanno fatto pervenire al mio ufficio la richiesta
Per potere organizzare questa manifestazione pure ovviamente essendo soltanto un fatto procedurale quindi avendo io ho visto con documento perché le nostre regole vogliono che sia
Il Presidente del Consiglio che dia
L'autorizzazione alle iniziative che si svolgono in sala Alessi
Casa dei milanesi ancor prima che se dell'Amministrazione e ho visto che
Il tema
Era quello legato
Alla mafia alla mafia il potere
A Milano
è un tema legato
Alla ricordo di un uomo coraggioso barbaramente ucciso ed essendo io nato a Palermo
Ed avendo vissuto più della mia vita a Palermo che a Milano perché io sono nato nel mille novecentosettantaquattro e sono venuto arriverà a Milano nel mille novecentonovantatré
Ho immediatamente sentito il bisogno di esserci
Chi è nato a Palermo
A
Ovviamente al netto di chi si pone al di fuori della civiltà a dentro disse
Innato
Un senso di ingiustizia che è una reazione a ciò che ha visto che ha sentito
Nando Dalla Chiesa lo sa bene
Io la prima volta che ho conosciuto la mafia è stato quando ne avevamo una
Casa a Palermo vicino al mare lo ricorderà settembre
Mille novecentottantadue ricorre mio papà aveva portato il giornale
Di Sicilia ovviamente il giorno dopo il barbaro assassinio del generale della Chiesa apportato il giornale e
Avevo letto questo titoli non sapevo chi fosse Dalla Chiesa e nella
Diciamo ingenuità ignoranza
In senso letterale di un bambino pensavo che fosse un uomo di chiesa fosse un prete leggevo Dalla Chiesa ucciso onori collegavo a un magari sacerdote un prego però ricordo nitidamente che quella volta avevo capito che era successo qualcosa di differente rispetto a quello che si sentiva o quello che si raccontava era un volere
Colpire e mi è stato spiegato che i miei genitori che era come dire un punto assolutamente buio abbiamo ricordato in maggio del settantotto fu anche
Il giorno dell'assassinio di Aldo Moro allo stesso modo fu colpito il come dire il cuore fu il punto più buio da cui fortunatamente il Paese reagì la Sicilia forze ci ha messo un po'di più a reagire
Dall'omicidio Dalla Chiesa fino ad arrivare a a barlumi di luce rispetto a quello che fece il Paese nel settantotto gradazione fu più fu più sentita
è
Perdonatemi se ripercorro alcune cose personali della mia memoria ma ritengo possano essere utili ricordo che ad esempio alle scuole medie
C'erano dei giorni educazione alla legalità di segnavamo poi c'erano dei dei o mente in cui venivano esposti questi disegni non ero molto brava disegnare l'ho fatto un disegno bellissimo di una piovra contanti tentacoli alla fine mi tentato lo c'era un diciamo un qualcosa che la mafia che la mafia aggrediva
Non so se queste sono cose
Inutili secondo me
Sono cose
Utili
Nel senso che non basta
Non basta il dare questi messaggi hai ragazzi delle scuole elementari o dalle messaggio scuole medie ma è necessario non basta perché ci deve essere un passo successivo ma questo è
Un'azione assolutamente necessaria
Giovanni Impastato ha parlato di cultura
Io voglio ricordare cosa dice Sciascia
Nel Giorno della civetta tra l'altro racconto ispirato proprio all'assassinio di un sindacalista
Stato ricordo prima porta Ginestra
Sciascia che ha il merito come scrittore siciliano di annullare quell'effetto culturale
De positivo nei confronti della mafia perché lo stesso Capuana lo stesso Pirandello Capponi addirittura lo dice proprio esplicitamente cellule non condanno il mafioso in quanto tale non utilizza tanti aggettivi negativi accanto al termine mafioso certo
Momenti
Mi sta salutando Michele di stringere
Ci provo
Le stavo
Stavo dicendo a lei e gli altri che
Mi fanno la cortesia di ascoltarmi
Che
Sciascia certamente il pregio di avere ucciso il mito positivo del boss anche recentemente sul Corriere la sera è stato ripreso però c'è una cosa alte ebbene
Del dello scrittore il giorno della civetta cui Sciascia
Si chiede come mai sia possibile che fino al mille novecentosessanta non ci siano delle tracce
Significative nel dibattito pubblico della presenza della mafia eppure
Vi sono dei documenti e lui li cita
E nella parte finale lui fa riferimento a quello che era un pensiero di di tre
Il pensiero di pietra che però lui critica dice no alla mafia non è solo questo la mafia anche una struttura una struttura molto forte una struttura pesante che va combattuta invece devo dire che in questo non sono d'accordo con Sciascia
Mi riconosco più nel pensiero di P tre e mi riconosco di più in quello che ha detto Giuseppe in passeggeri chiedo scusa Giovanni Impastato prima
è un problema
Di cultura
La mafia si può sconfiggere quello che è ancora più pericolose quello che P tre chiamava il sentirlo mafioso
Il Tirreno e quanto il terreno come dire su cui attecchiscono i semi del male è qualcosa di
Più difficile da affrontare rispetto alla semplice eliminazione dei semi del male
Non è solo un problema di Segni non è solo un problema di organizzazione non è solo un problema di strutture
E anche un problema di terreno
E vi sono alcuni terreni e anche qui sono d'accordo con quello che diceva Forgione prima
In Sicilia allo stato c'è stato c'è stato troppo perché c'è stato troppo perché lo Stato sbagliato
Lui ha parlato di responsabilità quasi
Non so se la costruzione lessicale l'ha voluta ma res pubblica è il contrario di Cosa nostra c'è è una ressa che di tutti non una resta che di alcuni e quindi era un modo sbagliato
Di vedere la presenza dello Stato in Sicilia io chiudo avrei tanto da dire è
Ho detto avrei
Modesto Occhetto avrei tanto da dire magari in altre occasioni lo dico
Però siccome so che parlerà chiedo scusa siccome so che parlerà
Dopo di me Jole Garuti impietosi io vorrei dire due cose che riguardano più da vicino il Comune di Milano
Noi ci siamo conosciuti proprio in questa sala in sala Alessi a novembre della
Due mila sette a un convegno organizzato dall'Associazione libera
Quando ci siamo conosciuti ed essendo io stato ai funerali di Falcone soltanto perché Funari Borsellino era impossibile entrare in cattedrale mentre sono state Funari di Falcone
Io ho detto che
Era una vergogna l'ho detto proprio sulle pagine della Corea e la sera era una vergogna
La inattività del Comune di Milano in relazione alla mancata assegnazione della Conf del dei beni confiscati mafiosi perché come sapete
Era l'ultimo miglio e quindi dovessero compiuto dei comuni e non i Comuni che dovevano assegnare
I beni confiscati alla mafia è il dieci novembre due mila sette avevo chiesto delucidazioni anche alla Procura della Repubblica di Milano e la Prefettura in merito a questi beni assegnati ed era vero
Era gravissimo che il Comune di Milano non avesse proceduto alla accordo con la Prefettura con sì con la Prefettura per prendersi in carico questi beni
Erano passati due mesi l'avevo rinunciato il il ventotto dicembre del due mila sette
E
Quando il
Diciotto febbraio del due mila otto io voglio anche ricordare la Commissione d'inchiesta io peraltro mi sono astenuto in un eroe tra i consiglieri che erano contrari che
Ci deve essere la magistratura ma ci deve essere anche la politica non
Ventisei voti contrari e ventidue voti a favore proprio quel giorno io avevo richiamato
Come dire la Commissione è stata bocciata propendiamo alta la guardia avevo detto e purtroppo il caso fa bene le cose
Essendo questo convegno oggi Pauletto di stare attenti proprio alla agli appalti dell'Expo e alle opere e alle opere che il Comune le opere pubbliche previste necessarie per il nostro per il nostro territorio
Chiudo ricco dicendo due cose la prima e che tecnicamente
La Commissione di inchiesta Commissione d'indagine per meglio dire stiamo acquisendo argine speciale per le presenze mafiose sul territorio comminano può essere ripresentata mi rivolgo ai colleghi capigruppo Vladimiro Merlin Basilio Rizzo
Vedo Pier Francesco Majorino vedo Pino Landoni del Gruppo Misto il Comune di così come non può votare la stessa cosa ma forse avvicinandosi e avendo delle notizie quella riserva evitare che qualcuno pensi di mettere qualche orzo a guardia del vasetto di bene può essere utile può essere utile allora di proporre magari con una formulazione diversa e più condivisa sottolineando che c'è la politica e ci deve esserci c'è la magistratura ci deve essere
Anche la politica in relazione Iole alla confisca del i mafiosi fortunatamente qualcosa si è fatto e oggi bilancio un pochino positivo quindi io sono stato felice non solo di avere ricevuto da Basilio Rizzo e Vladimiro Merlin chiari grazie ancora la comunicazione non è una richiesta formalmente la richiesta diciamo la comunicazione non sono certo io dove dall'il permesso anzi
Felice di avere
Ricevuto questa comunicazione e felice di esserci stato oggi da palermitano è un dovere che sento doppio grazie
Allora
Il Presidente ha anche risposto alla domanda che intendevamo farmi di dire che
Opererà con voi perché questa richiesta della Commissione Antimafia possa
Essere ripresentata risottoposto all'attenzione del Consiglio cosa che faremo nei tempi più stretti possibili
Voglio ringraziare anche
La la presenza di per la presenza Vincenzo Consolo che è stato qui presente i nostri lavori
Mentre
Franco adesso parlerà voglio ricordarvi
Tutti quelli che desiderano di compilare la scheda per poter avere poi informazioni sulle iniziative prossime che faremo e anche sulle
Eventualmente se riusciremo a fare degli atti di questo nostra serata
Allora
Preannuncio anche ricordo anche che ci sarà il
Tre di ottobre
Nella piazza di
Pieve Emanuele
Una l'intitolazione della piazza Peppino Impastato e e seguirà poi un convegno
Ci sarà poi un compendio sempre a più Emanuele o allora la parola a Franco calamità che appunto ricordiamo tra essere un ex consigliere comunale
Parlo a quella bella manifestazione che non abbiamo visto riprodotta nel film ma ce ne parla uno era quella manifestazione
Grazie
Io come
Emilio Molinari
Giovanni Falcone che ringrazio per avermi ricordato porterò una testimonianza
Un ricordo prevede
In memoria
Del dolce compagno Peppino Impastato
Il nove di maggio termine novecentosettantotto ricevetti una telefonata da Roma dalla direzione di democrazia proletaria che mi disse
Peppino Impastato è stato assassinato
De Masi credo un minuto senza avere la forza di parlare
Poi mi dissero
Domani e previsto ai cinesi il comizio di Peppino Impastato candidato di Democrazia proletaria elezioni questo comizio va tenuto non dobbiamo tacere non dobbiamo
Essere succubi di quello che sta accadendo
Più patti subito andare a Palermo
Venne allora opposto a prendermi il compagno all'aeroporto di Punta Raisi di Palermo e mi dissero
Due cose una dobbiamo stare attenti perché mi era del tutto evidente la seconda devi dire molte volte
Peppino Impastato è stato assassinato datano Badalamenti
Al convegno giorno successivo dissi molte volte moltissime volte
è una giornata splendida
C'era in cento compagni venuti da Palermo
Una decina di cinesi il compagno di Cinisi non erano stati lasciati soli il comizio fu nella via principale di cinesi tutte le finestre erano chiuse
C'era un gruppo
Di paesane
Con la coppola
Con gli occhi cattivi
C'era
Un sentimento di solitudine
E di isolamento come ha ricordato Emilio che io poi ho pensato negli anni successivi negli anni ottanta quando hanno
Analizzeremo la solitudine operaia che ci fu dopo la sconfitta la FIAT ebbene
è difficile avere la dimensione della solitudine d'isolamento che si sentiva ai cinesi a Palermo in quei giorni
Lo dico per ricordare
Il coraggio
Con cui il compagno di cinese di Palermo seppero reagire nacque il Comitato Peppino Impastato l'azione di Santino Di Giovanni di tantissimi altri
Stasera tornate a Palermo impieghiamo uno due ore per telefonare i giornali perché tutti i giornali scrivevano
Che Peppino Impastato era un terrorista
Erano i giorni già rapimento della morte di Moro l'attenzione era altrove
Ebbene
Io credo che la prima cosa da ricordare su questa grande capacità di reazione e molti anni dopo quando uscì il film
Finalmente quel senso di ingiustizia che noi sentimmo per mesi e anni fu superato distingue diceva cos'era accaduto
E diceva di un Peppino Impastato che nel film
Guardando la sua valle
Dice
Difendiamo la bellezza
L'idea della politica che aveva Peppino era del tutto particolare per lui era musica era poesia
Scrive poesie del sorriso della morte
Chi ha la letteratura
Però
La politica
Si è dato assenso la vita
Molto diversa da quella che in alcune occasioni viviamo oggi
Che un po'come andare dal dentista necessario ma non ci si diverte c'era allora una passione un entusiasmo
Che io credo
Oggi dovremmo cercare di ragionare come è stato fatto per ritrovarla in noi stessi
Pepino
Da questi insegnamento io credo
In ogni momento
Non essere sicuro di tutte le tue convinzioni è vero che abbiamo passione valori esperienza è storia
Ma non abbiamo i gioielli di ottenere chiusi nelle cassa forti in ogni momento rimette in discussione te stesso
Cambiate stesso per cambiare gli altri spinge in avanti la tua idea della politica ha un alto rispetto
Per il compagno del PC però dice I giovani questa politica non può dire nulla va ripensata nel linguaggio delle indagini in tutte le sue forme io credo che questo sia vero e valido ancora oggi
Oggi
Che
Sappiamo tutti noi
E così concludo
La sinistra vive una situazione difficile
Assai difficile forse la più difficile da quando abbiamo condotto le nostre lotte
In quel comizio che fece e poi Peppino Impastato fu eletto rivolti sede era stato ucciso dissi
Oltre
Tano Badalamenti mandante
Che non ci sentiremo liberi finché tutti i popoli del mondo non saranno liberi lo pensammo allora fummo allora rivoluzionario credo che lo pensiamo ancora adesso
E dissi non dobbiamo sentirci sconfitti finché noi stessi non decideremo di essere sconfitti
Ebbene anche oggi
E così concludo
Senza
Senza
Demagogia alcuna
Sapendo dicevo delle profonde difficoltà
Ma se è in gioco la sinistra da sinistra che contestò rivoluzionare qual è stato parentale con tutta la
Se in gioco questo
E perciò le prospettive del nostro Paese
E anche in gioco la nostra storia la nostra storia collettiva il forte senso del collettivo già allora un conto è essere sconfitti lo siamo stati
Un conto è decidere che si è fallito
Ebbene noi non abbiamo fallito io credo che i valori ci siano
Che bisogna saper reagire
Diceva il miglior resistere resistere resistere se sia stata una così bello Assemblea
Con così bravi
Interlocutori
Crea tutta la fiducia e la passione degli applausi
Vuol dire che la sinistra c'è
E in fondo salvarle rilanciarla
Dipende soltanto da noi
Allora
Ma milioni volevo dire
Ringraziare innanzitutto Lorenzo
Che non ha Lorenzo Frigerio tirare ci ha consentito di chiudere con questo intervento rinuncia al suo
Lorenzo Frigerio a nome delle cooperative
Che io operano
Delle cooperative sociali che sono impegnate nel Progetto Libera Terra ci ha con noi con insieme Gruppi consiliari offrirà al termine di questa
Questa nostra Assemblea
Il problema prodotti locali insomma e mi mi dice con al collo l'ha voluto fare direttamente lo faccio io
Di proporre al Consiglio Presidente del Consiglio di sapere se il Consiglio Comunale suoi acquisti in qualche modo può lavorare per contribuire anche da racconta queste ad esempio
Grazie
Ringrazio
Ringrazio ma nella normalità non per questa serata ci teniamo offre la noi per questa serata cioè nella normalità delle degli approvvigionamenti del Comune
Ringrazio gli oneri oltre al tutta la sua storia perché ci consente anche di
Colmare
Forse l'unico neo di questa nostra serata
Non ha parlato ancora una donna in questo modo cita
Aspettato con pazienza non ha chiesto di parlare prima era pur rappresentando un'esperienza importantissima della lotta
Contro la mafia con le associazioni nelle quali hanno evitato e milita tuttora
E parlando per ultimo punto c risolvere questo problema grazie
Io vi ringrazio io avevo chiesto di parlare
Perché volevo ricordare approfondire e consigliare a tutti di di studiare felice
Perizia è una donna meravigliosa io ho avuto la fortuna e l'onore di conoscerla rincontrarla più volte
E devo dire che ogni volta ogni cosa che leggo su di lei ogni cosa ogni volta che parlo con qualcuno che l'ha conosciuta
Imparo sempre qualche cosa di straordinario una donna che va fatta soltanto la quarta elementare e che comunque
Aveva una apertura mentale in un paesino piccolo come civili di cui vi ha già parlato finestre chiuse finestre aperte non c'entra quindi chiaramente
Arretrato sul piano
Della
Della
Cultura
E eppure in questo Paese lei è una donna io l'ho imparato non soltanto dalla nuora pezzi ricetta
Ma preparato anche quest'anno a Cinisi vanterie le manifestazioni fatte per i trent'anni dalla morte di Peppino c'è stato un forum dei donne
Che hanno parlato di come
Di levargli come Reanda discusso dei problemi dell'aborto del divorzio negli anni Settanta quando c'erano i i referendum
E hanno raccontato quindi che Felice era favorevole al divorzio
Che Felice era favorevole all'aborto cioè cose assolutamente impensabili per
Noi
Da una donna che viveva in quelle condizioni e in quel contesto
Quindi non dico che essere così significhi assolutamente essere
Negli uffici di altri però certamente
E partirò di molto importante ma soprattutto all'altra cosa
Per cui bisogna
Pensare felice quando pensiamo di voler cambiare di voler lottare contro la mafia eccetera
E anche
Un'altra e non è soltanto felice ma son tante le donne di così c'è un libro bellissimo di Nando Dalla Chiesa e le ribelli
In cui ci sono sei donne straordinarie il capitolo sul felice è uno dei più belli forse insieme a me perché per ha commosso e più insieme anche a quello di Saveria Antiochia alla quale non abbiamo dedicato l'Associazione nuova che abbiamo creato a Milano
E che è quella che ha organizzato il
Il convegno dell'anno scorso
Se vogliamo cambiare
Bisogna cominciare dalla famiglia
Felice era una donna libera una donna indipendente e una donna che
Ha rifiutato il marito che l'aveva no imposto i genitori
Andando contro tutte le tradizioni accorrendo già esposto lei ha detto che no lo sposava compro voli purtroppo poi è andata a trovarsi questo
Luigi che invece era di una famiglia mafiosa però lei non lo sapeva
E quindi non è stata fortunata da questo punto di vista però lei ha rifiutato la mentalità mafiosa fin dall'inizio
Lei ha rifiutato di allevare i figli secondo quella mentalità
Che dice che si devono obbedire assolutamente al padre che l'interesse della famiglia mafiosa viene prima di tutti gli altri che tutti gli uomini non sono uguali aveva tutti gli stessi diritti
E che soprattutto importante dei maschi sia vicino alla essere violenti quindi a alla vendetta
Ecco lei ha rifiutato anche nel film vi ricorderete che alla fine li dice non voglio vendette no quindi è stata chiarissima ennesima hanno riportato veramente molto bene
Ecco questa donna ci fa riflettere il perché i mafiosi hanno paura delle donne o non si sfidano delle donne perché questo ha detto trascrittore nate Siliberto una grande sociologa che insegna alle spalle Calabria
Che i mafiosi non si fidano del donne perché in ogni donna c'è una madre
E quindi le donne agiscono col sentimento e quando agiscono con sentimento nel momento in cui hanno subito una una violenza quando subito una la morte come quella del figlio evidentemente non sono più Valle qualche trattenere nuove qualche comandare possono fare tante cose possono rivoltarsi contro
Non penso all'interesse dalla famiglia mafiosa ma penso semplicemente a ottenere giustizia e abbiamo molti casi di questo genere di donne che si sono rivolte
Alla magistratura per potere avere quella giustizia che altrimenti non avrebbero potuto assolutamente pensare di avere in nessun modo
Quindi
Prendere esempio da Felice io credo
Che sia molto importante qui quei matti di Sanremo a quelli che non so se sapete che l'anno scorso anno
Organizzato una veleggia tanti Marzia per arrivare
A a Cinisi per non accise che non c'è il mare ma lì vicino
In una con una barca a vela
Hanno adesso ho fatto un vibro fumetti su Felicia perché è l'unico circolo mirati tale che si chiama e che ha dedicato a felice e Peppino Impastato non soltanto a Peppino
Ecco se leggendo questi fumetti che tanto sto molto bene si possono davvero dare a dei a dei ragazzi da da vedere viene fuori del non fare tantissime cose sulla Manzi ha sull'antimafia sul come ci si deve comportare
E quindi ve lo consiglio se ad esempio il prevede questo fumetto e affianco ci mette del capitolo di Nando Dalla Chiesa a questo punto avete proprio due modi di esprimere stessa realtà in propinando naturalmente ci sono molte più cose
Ma certamente può servire
Felice come Saveria
Saveria un'altra donna che ha avuto un figlio ucciso dalla mafia e chi ha dedicato la sua vita dopo proprio a parlare con gli studenti a parlare con i giovani a insegnare come non si deve cedere alla violenza mafiosa e come si può invece
Pensare a una società migliore e assolutamente
Democratica
Io mentre modi perché siete stati già previsto essere arrivati a questo punto una sola risposta la devo al
Presidente del consiglio comunale
Che ringrazio per il super quello che ha detto è un vero peccato che
Nel momento in cui il Consiglio comunale il poi di Milano ha deciso di dare di assegnare
Dei beni contiamo stati confiscati ai mafiosi
Non è fatto in un modo molto strano perché il bando per l'assegnazione è stato emesso il primo agosto vorrei agosto non tutti siamo lì
è stato la le domande le chiuse il dodici settembre entrata alle associazioni antimafia come libera o come sa decantati home non è arrivata nessuna notizia di questo genere quindi non abbiamo potuto di dire a di associazioni guardate che c'è questo bando partecipato e mi auguro come minimo allo lo prolunghino lo riaprano perché veramente scaduto il dodici settembre prima tornata abbiamo parlato atto scaduto va bene eccetera no
Una volta che l'abbiamo saputo
Quindi questa cosa qui un minimo di
Di opacità che sarebbe bene la prossima volta
è un'altra cosa io vi chiedo veramente di
Dio USA di di assaggiare i prodotti del fare non so cosa ci sia di là ma certamente di ricordare che o nelle nelle negozi e questo l'Italia o comunque all'Ipercoop ogni trovate e quindi di conseguenza prendete ripe che sono buoni e fuori i fratelli
Grazie
Allora
Grazie
Io
La dietro c'entra il Presidente del Consiglio
Ci aiuterà
Nel chiedere che
Se possibile perché non è una scelta del Consiglio ma della Giunta
Di riaprire questa Garatti evidentemente fatta dal primo di agosto è difficile da poter
Allora grazie a tutti per la presenza
Consegnate degli
Graziato Debra presenta credo
Che questa passerà come una delle Assemblee di ricordare
Qui si sono tenute
In questi ultimi tempi e di queste ore siamo tutti uguali siamo tutti padroni di questa iniziativa grazie
Attiva siamo