Intervista a Giuliano Amato sulla politica esterta dell'Italia durante la crisi tra Russia e Georgia

Presidente Presidente Amato ma insomma l'Italia e anche un po'l'Europa apparsa in qualche modo molto accondiscendente nei confronti della Federazione Russa perché qua
In questo è un qualcosa che io contesto maggiore
Parlo subito chiaro insomma del la Russia si è comportata male nella vicenda georgiana
A a dir poco caratterizzato quello che ha fatto in termini di io verrò dose
Sia militare sia di arroganza anche politiche
E tuttavia la Russia non è più l'Unione Sovietica
E per rendere questa occasione per dire come fa l'ineffabile Ca'Granda
A noi siamo alle prese con due regimi né autoritari la Russia e la Cina questo è il vero nemico dell'Occidente e l'Occidente formi la lega delle democrazie contro tutti questi beh insomma sono incrociati che avendo corso il rischio della disoccupazione
Cercano in ogni occasione di ripristinare lo spirito dei vecchi tempi la lega delle democrazie sarebbe bene crearla ma non contro qualcuno
Ora un contro qualcuno e in realtà noi siamo in presenza di un forte rischio che accada quello che cambia ma teorizza ma il nostro compito quello di scatenare ci contro un qualcosa che ancora non è successo o fare in modo che non succeda in poche parole
Perché dobbiamo andare per acquisita la trasformazione della Russia e in un regime irreversibilmente autoritario che pronto solo all'uso delle armi alla spesa militare
E non vogliamo invece affrontare il problema russo in termini tali da
Dio degradare questa propensione e sapendo che c'è evitare di provoca piogge che la la propria in qualche modo bisogna rispondere
Certo che bisogna rispondere ma insomma siamo proprio sicuri che la NATO debba arrivare i confini della Russia questi sono i temi sui quali ci dobbiamo comune europea
Io su questo sto riflettendo non mi faccia dire di più di quello che al momento penso però
Mi colpisce è una cosa che noi fino ad ora abbiamo sempre dato per scontato che paesi dell'est europeo
Che si stanno avvicinando debbano avere raddoppia offre rotta e il doppio ingresso ingresso nella NATO ingresso nell'Unione europea posso solo un'offerta sarebbe meglio
L'Unione sa perfettamente che nel Regno Unito di questo si è cominciato a discutere secondo me è una discussione che vale la pena di affrontare Robert
Gargano il neoconservatore che lei ha citato e noi di MT insieme Russia e Cina però chiunque ha letto un po'quello è successo negli ultimi tempi sa che la Cina sulla faccenda giordane strappi molto circospetta
Ma è evidente che è stata circospetta macina perché tra l'altro i suoi interessi strategici non coincidono con questa espansione che poi ciascuno vede un singolo quanto già accade come precedente
Se questo è un precedente la e magari noi pensiamo a Sebastopoli e alla Crimea alla Cina pensa qualcos'altro più vicino ai suoi confini
E perciò qui si torna ad un punto chiave vede che ha illustrato molto bene invece ad AAMS
Sul mio questo qui che di mi pare la settimana scorsa ricordiamo Riccia da sé Presidente del Council for Brennero si sia Presidente venga e comunque il direttore di Foreign Affairs
E se a enunciato di interessi strategici geopolitici degli Stati Uniti
E ha constatato che coincidono largamente con quelli della Russia non con quelli della Cina
Quindi noi ci dobbiamo decidere nei confronti della Russia che cosa vogliamo se lavoriamo su battere
Insieme alla Cina suo malgrado e malgrado la Cina o se vogliamo dare un senso acquista oggettiva convergenza dei nostri interessi
Quello che è molto importante perché conoscendo i russi e
Sapendo essere una volta si sarebbe detto oggi e non si può più dire sufficientemente maschi nei loro confronti
De è importante che l'Europa e Stati Uniti trovino una strada comune con la Russia perché altrimenti
La propensione all'arroganza e all'uso della risorsa militare che oggi grazie i soldi è tornata in Russia
Sfrutterei beh a nostro danno qualunque parco aperto da un dissenso tra Europa e Stati Uniti i creditori
Ci sono dei passi importanti da fare poco e primo lo dobbiamo fare noi europei e per questo che dobbiamo trovare un punto comune perché parliamoci chiaro
Finora va beh
Abbiamo ottenuto il successo del cessate il fuoco tra virgolette ma insomma poco insomma entro il fuoco cessato e ora finalmente si stanno ritirando davvero
Ma se ringraziamo un po'di più ci accorgiamo che ci sono Paesi prevalentemente dell'Est che la pensano in modo diametralmente opposto a Paesi prevalentemente dell'Ovest in Europa
Quindi siccome dovremo definire una politica europea al di là del cessate il fuoco qui c'è molto serio lavoro da fare per
Nel trovare un punto di incontro tra queste due visioni
Con presenti in Europa sul rapporto con la Russia proprio rappresentato debole e divisa quando si tratta di qualsiasi argomento di politica internazionale a sua volta tende a essere sempre meno
Spesso sempre speso divisa dagli Stati Uniti si in questa occasione c'è assoluto bisogno perché altrimenti davvero io non so che cosa succede in Russia io sono appunto tra quelli che dicono H gran non dare per scontato ciò che non è ancora accaduto intrusione su quello cinese sul fronte russo né sul fronte cinese però
Per che questo non sia effettivamente scontato ciò che lui dice
è noi dobbiamo non essere così divisi fra di noi di non essere divisi con gli Stati Uniti quindi c'è da andare ben oltre i sei punti di un cessate il fuoco facciamo il Presidente Amato