Multiculturalismo e diritti: intervista a Paolo Bonetti realizzata a margine del convegno "Multiculturalismo e diritti: accomodating diversity"

Il professor Paolo Bonetti
Associato di diritto costituzionale presso l'Università di Milano Bicocca professor Bonetti anche docente di diritto degli stranieri e al guidatore un gruppo di approfondimento che si è occupato di immigrati diritti sociali
Quali sono i diritti fondamentali garantiti agli stranieri cioè per loro un problema di accesso ai diritti sociali
Queste le domande che si è posto questo gruppo di approfondimento un'altra domanda è se gli stranieri in Italia godono o subiscono perché dipende dai punti di vista lo stesso trattamento oppure se ci sono alcuni che vivono una condizione diversa da altri da ultimo quali possibilità hanno gli stranieri di venire cittadini italiani
Questi interrogativi della corsa l'approfondimento una premessa il quadro costituzionale italiano che si riferisce a quello che viene chiamato principio universale personalistico
Qui il professor Bonetti ha citato due articoli il dieci e l'undici per quanto riguarda come dire la porta che apre l'ordinamento giuridico italiano con internazionale e l'articolo due e tre che riguarda invece i diritti sociali e politici delle
Persone e dei cittadini
Quale precisamente il contenuto di questi articoli
La nostra costruzione si occupa di stranieri all'articolo dieci dice che la condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme dei trattati internazionali
Poiché al terzo comma prevede il diritto d'asilo nel territorio della Repubblica per gli stranieri al quale nel proprio Paese non è assicurato l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana
C'è poi un divieto di estradizione reati politici a cui con legge costituzionale del mille novecentosessantasette è stata
Prevista una eccezione una deroga
Per le persone che sono incriminate per crimini di genocidio questo tipo di divieti di estradizione non si applica
Il problema di fondo è proprio quello di capire quali diritti fondamentali spettano agli stranieri
La dottrina avuto tante posizioni che non è il caso di ricordare ma a partire dal sessantasette la Corte Costituzionale e Giunta ad una
Affermazione importante cioè che
Bisogna estendere anche agli stranieri la titolarità dei diritti fondamentali
E quindi principi di eguaglianza su per ciò che riguarda i diritti fondamentali si applica anche a loro
Ma quali sono questi diritti questi diritti sono quelli che sono ricavabili più che dalla costruzione dalle norme internazionali così come dice l'articolo dieci secondo comma e
Fondo poi se andiamo a vedere il contenuto
Le convenzioni internazionali penso coesione europea dei diritti dell'uomo ma non solo protocollo i diritti civili e sociali
Ecco noi riusciamo a comprendere che alla fine nella sostanza taluni diritti fondamentali sono assicurati in modo identico a cittadini stranieri ci sono però molte differenze
Perché la stessa Corte costituzionale già nel sessantanove disse che uguale titolarità dei diritti fondamentali non siti o quale godimento dei diritti fondamentali perché il legislatore può prevedere
Differenti modi di godimento qui limitazione al godimento
Fondante del fondate sulla diversità
Che in tutti gli ordinamenti esiste tra cittadine straniere quale questa diversità la diversità che esiste tra chi il cittadino non può essere allontanato dal territorio da un legame originari costruttivo con lo Stato e chi lo straniero vi può essere
Allontanato in casi
In cui si rende indesiderabili e e poi accedere al territorio solo determinate condizioni tuttavia la Corte ha poi più volte affermato che una volta entrato sul territorio soprattutto per ciò che riguarda gli ingressi per lavoro
E se è entrato regolarmente si applica come prevede la convenzione internazionale centoquarantatré dell'Organizzazione internazionale per il lavoro sia perché il principio di eguaglianza di trattamento
Per cui lavoratore italiano o straniero deve ricevere il medesimo trattamento sia retributivo che previdenziale
Sì retributivo che previdenziale
Però questo ci indica fin dall'origine la
Essenziale importanza della normativa sull'ingresso sul soggiorno sull'allontanamento che è prioritaria preliminare
Ci sono diritti fondamentali che spetta allo straniero co in quanto persone quel principio personalista di quell'articolo due
E potremmo parlare della libertà personale di domicilio manifestazione del pensiero però anche la libertà personale
E ce ne sono altre di libertà ma anche libertà personale che pure la più sacra dopo il diritto alla vita
Subisce una limitazione specifica soltanto per gli stranieri lo prevede la stessa lo consente la stessa Convenzione europea i diritti dell'uomo e la legislazione italiana e novantotto la previsto cioè la possibilità divisi
In qualche modo tratte nere limitare arrestare colui che in quanto straniero ha fatto ingresso irregolarmente sul territorio dello Stato oppure ne deve essere allontanato con la forza
Qui abbiamo due diversi più diverse tipologie di stranieri nel nostro territorio ci sono gli stranieri comunitari e cioè che sono i cittadini di paesi che si trovano all'interno di un euro per e quelli che invece sono extracomunitarie che arrivano da paesi che sono fuori appunto dalla comunità
Europea questo inserisce un ulteriore differenza quindi noi abbiamo gli stranieri comunitari gli stranieri extra comunitari regolari gli stranieri extracomunitari irregolari è questa la tipologia e quali sono le differenze
Sì la tipologia e queste va complicandosi direi
Dunque a partire dal mille novecentosessantacinque e
E con l'entrata in vigore dei regolamenti comunitari delle direttive delle primi regolarmente le prime direttive che hanno dato attuazione alla libertà di circolazione soggiorno stabilimento
Prima di lavoratori poi degli studenti poi dei familiare poi dei liberi professionisti e ora in generale di tutti i cittadini comunitari questa differenziazione diventata sempre più forte perché è libertà di circolazione soggiorno stabilimento
è libertà collegata istituzionalmente anche la parità di trattamento
Del cittadino europeo con il cittadino nazionale
Ma non è una parità è limitata perché gli stessi trattati e le norme comunitarie di attuazione lo prevedono
Consentono agli Stati membri delle eccezioni infondate delle limitazioni fondate sul a nessuna ragione di sicurezza di sanità
Di ordine pubblico
E queste limitazione sono importanti poco conosciute dimenticate da ultimo di nuovo tornate alla cronaca per le vicende connesse cittadini romeni
Quindi non è una parità totale
C'è poi la questione di una strutturale limitazione della parità per ciò che attiene ai diritti politici e ai diritti di accesso al pubblico impiego
Cittadino comunitario non può accedere mai
Ruoli dirigenziali del pubblico impiego e non può accedere per previsione delle norme comunitarie quelle funzioni che con sé torno l'esercizio della sovranità statale quindi forze di polizia magistratura
Notariato
Oltre che le Forze armate
Non può esercitare diritti politici questa è l'altro problema ovviamente
Tuttavia anche la condizione del comunitario non si esaurisce nella libertà di circolazione soggiorno stabilite perché le direttive prevedo prevedono in Italia le attuate
Trenta fasi diverse per cui i primi tre mesi dall'ingresso c'è la piena parità di trattamento po'cercasse lavoro lavorare fare quel che vuole purché abbia
Il passaporto
Che nei testi la sua cittadinanza a parità di trattamento anche nell'accesso ai diritti sociali ma con l'esplicita esclusione dell'assistenza sociale
Norme comunitarie volevano impedire movimenti migratori fondata sulla diversità di quel far da Stato a Stato
Trascorsi i primi tre mesi sorge invece tutto una fase nel cosiddetto diritto di soggiorno ma che non nasce
Per il decorso semplice del tempo
Ma sulla base di verifiche precise e molto più
Impegnative di requisiti che deve avere lo straniero comunitario perdendo i quali può essere allontanato
E cioè deve non essere un peso per l'assistenza sociale del Paese e quindi avere un lavoro se lo perde può iscriversi al collocamento per un tempo limitato
Non deve essere un peso quindi deve documentare di poter provvedere lui al suo mantenimento o che ci sia qualcun altro familiare per esempio
Se in questi cinque anni perdesse questi requisiti beh può essere allontanato con la forza
Topo e cinque anni il diritto di soggiorno permanente invece me maturare una fase successiva in cui la parità di trattamento è massima e la possibilità di allontanamento diventa davvero eccezionale questa è un po'il quadro del cittadini comunitari
Quindi possiamo dire che c'è una cittadinanza europea per quel che riguarda i diritti fondamentali una cittadinanza ancora in gran parte nazionale perché riguarda i diritti sociali quando sono
Relativi a costi che lo stato del quale uno si trova dovrebbe sostenere
Dunque no faccia una precisazione il fatto che nei primi tre mesi dall'ingresso nel territorio nazionale il cittadino comunitario sia sottratto non posso
Accedere alla assistenza sociale non significa che non possa accedere in condizione di parità alla previdenza sociale cioè a tutti
Trattamenti connessi
Alla sua condizione lavorativa
Le norme comunitarie stabiliscono un sistema di welfare omogeneo sotto questo profilo cerco di spiegarmi se io nei primi tre mesi che circolo entro faccio quello che voglio
O bisogni di assistenza sanitaria e le norme comunitarie hanno restituito alla cosiddetta Thea un tessera europea di assistenza medica per cui anche in Italia usufruisco dell'assistenza medica dei primi tre mesi
Ma lattea hanno consente di porre a carico dello Stato di cui sono cittadino le spese di quell'assistenza il problema sorge dopo i tre mesi
Allora io posso fruire dei diritti sociali ma con qualche limite perché
Si tratta e la previdenza senz'altro ma appena io debba chiedere prestazioni assistenziali
Però mi metto nelle condizioni di essere un peso per l'assistenza sociale ciò significa che
E come se venisse meno in alcune ipotesi e non in tutto in regola del lavoratore estranea a questa situazione
Penso al nulla facente al pensionato cosa del genere
Se costui comincia a chiedere l'accesso all'assistenza sociale me allora dimostra che non è più in grado di mantenersi
è un paradosso vi può accedere ma più vi accede e meno
Può durare suo diritto di soggiorno
Tutto diverso ciò che accade dopo i cinque anni col diritto di soggiorno permanente che non può essere assolutamente revocato a causa di questa
Difficoltà però cioè l'idea dei fondatori dell'Unione in un solo voto in un periodo era un sistema non a caso è una comunità economica un sistema economico
Che portasse ad un'omogeneità di sistemi sociali di welfare di prestazioni
In modo tale che ciascuno potesse circolare senza vedersi pericolo perché non ha più l'assistenza o cose del genere
Questo per il comunitario
Abbiamo visto la condizione quindi degli stranieri comunitari per agli stranieri extracomunitari le cose come sono
Ma questa è una disciplina che ancora lasciata in parte notevole alla la sovranità degli Stati
è vero che in questi anni l'Unione europea sviluppato una serie di norme di
Omogeneizzazione delle politiche in materia di ricongiungimento familiare in materia di diritto d'asilo in materia di ingresso per studio
In materia di ingresso per ricerca scientifica però è chiaro che è rimasto fuori dall'armonizzazione proprio la parte più importante cioè gli ingressi e soggiorni per motivi di lavoro
Ogni Paese ancora oggi resta sovrano nel decidere chi quando e come può entrare
Questo crea un sacco di problemi perché in uno spazio di libera circolazione evidente che
Non ha senso stabilire ciascuno regole diverse perché scrive in Trenitalia prosciutto può andare in Germania per dire
In ogni caso la disciplina generale prevede un sistema fondato su
Chittolini di ingresso i visti di ingresso questi siti omogeneizzati per ciò che riguarda le verifiche di sicurezza per ciò che riguarda
Le condizioni di rilascio
Generiche che riguardano l'identificazione le espulsioni l'incensuratezza delle persone cento lo scambio di dati tra i Paesi membri prima del rilascio dei visti
Diversa è la questione poi dei singoli permessi di soggiorno
Dello sollevamento ne abbiamo quasi una ventina quindi è un sistema estremamente complesse sordo ogni permesso di soggiorno corrisponde un
Diversa possibilità per lo straniero di accedere ai diritti sociali compreso il diritto al lavoro alcuni permessi di soggiorno non danno mai accesso al lavoro o non danno mai l'accesso certi diritti sociali
Questo è un grande problema perché resta l'aspetto di fondo cioè
Un'eccezione del divieto di accesso di alcuni stranieri ai diritti sociali solo due diritti sociali fondamentali che sono il diritto all'istruzione
E il diritto alla salute per questi due diritti proprio perché anche la Costituzione prevede la scuola aperta a tutti e
Che l'assistenza se la salute un non solo un diritto fondamentale della persona ma dice l'articolo trentadue interesse della collettività pensiamo alla prevenzione delle malattie infettive per esempio
Ecco per queste due ipotesi si prevede che accede alle prestazioni scolastiche ma solo della scuola dell'obbligo e alle prestazioni di cure urgenti o ospedaliera ambulatoriali essenziali
Anche lo straniero sprovvisto di di titoli di soggiorno
Siti per tutto il resto invece occorre la non solo la regolarità del soggiorno uno specifico titolo di soggiorno qui nel sistema estremamente rigido solo dopo
I cinque anni di soggiorno regolare si accede a questo permesso CEE disse di lungo soggiorno che consente una parità molto più forte
Con la modifica del Titolo quinto della Costituzione c'è stato qualche cambiamento visto mi pare l'articolo centodiciassette che riguarda la normativa concorrente tra Stato
E Regioni visto che le regioni molto si occupano di sanità c'è stato qualche problema qualche modifica di questo
Principio generale
Ma dunque la questione di fondo è che
Secondo il nuovo ordinamento i diritti sociali
Tranne che per i livelli essenziali delle prestazioni che restano nella competenza esclusiva della legge dello Stato per tutto il resto i diritti sociali dovrebbero essere disciplinati dalla legge regionale c'è qualche
Eccezione una disciplina concorrenti in materia di organizzazione dell'istruzione di organizzazione della sanità ma insomma per tutto il resto penso all'assistenza sociale pura
Per i bisognosi poveri situazioni di marginalità tutto resta nella competenza regionale
Ma quando si tocca
L'accesso ai diritti sociali non di chiunque ma degli stranieri e torna in gioco la competenza statale dice l'articolo centodiciassette la costruzione che
Una disciplina del diritto d'asilo della condizione giuridica dei cittadini extracomunitarie dell'immigrazione intesa come
Disciplina delle quote di ingresso oltre che tutte le materie dell'ordine pubblico sicurezza ordinamento penale ecco tutto questo è competenza esclusiva dello Stato cosa significa significa che
Solo lo Stato può decidere con legge se
O no
E in quale posizione intera il cittadino straniero nella Welsh far perché poi disciplinato magari anche prevalentemente da norme regionali allorché lo Stato preveda con legge il principio della parità di trattamento la Regione non può discriminare
E comunque nessuno può nella legge statale della legge regionale dice la Corte Costituzionale introdurre discriminazioni fondate solo sulla cittadinanza
Senza o una ragionevole come dire fondamento di queste discriminazioni abbiamo avuto diverse dichiarazione di incostituzionalità ma proprio perché
La Corte ha detto per esempio recentemente a fine luglio che una certa limitazione prevista dalla legge finanziaria di qualche anno fa dell'accesso agli studi gli stranieri a certe prestazioni come
L'assegno di accompagnamento per gli invalidi incideva sul diritto alla salute e sull'invalidità stessa
E questo era un aspetto essenziale di persone che non potevano deambulare e che non poteva essere sottoposto la collezione della regolarità di un certo tipo di soggiorno come
Veniva indicato dalla legge oppure penso a leggi regionali come quella lombarda che qualche anno fa è stata dichiarata incostituzionale perché ha impedito
Agli stranieri se non avevano il permesso di lungo soggiorno quello di lunghissimo soggiorno
Quello che allora si chiamava carta di soggiorno di accedere alla tessera di libera circolazione per gli invalidi
Dice la Corte ma se c'è il principio di eguaglianza regolarmente sul territorio non entra ed è iniquo è contrario a ragionevolezza discriminare solo perché stranieri nell'accesso a prestazioni essenziali per la vita
A te è un po'l'azione della persone invalide quindi è un principio quella di eguaglianza che quando si trova di fronte agli stranieri sempre confrontato con la regolarità del soggiorno perché poi il problema è che poco cessare questa regolarità del soggiorno
Possono essere espulso posso essere respinto ecco posso
Mi può essere revocato il soggiorno questa normative ancora molto discrezionale
Pertanto che dalla sera alla mattina lo straniero può veder crollare tutta la sua condizione di sicurezza speri solo fatto che viene revocato il suo titolo di soggiorno
Da ultimo la possibilità per gli stranieri di acquisire la cittadinanza italiana ma ricordo gli anni Novanta i primi anni Novanta ministra Martelli propose di superare
Diritto vigente che si basava sul diritto di sangue il cosiddetto ius sanguinis per passare alla diritto del suolo della terra insomma detto ius soli
Dopo la legge Turco-Napolitano la legge prima la legge Bossi Fini poi all'esito ancora Politano le cose come sono
Ma dire che le cose sono sostanzialmente rimasti dentro che noi abbiamo una legge sulla cittadinanza che
Del mille novecentonovantadue
Ma in realtà quella legge con qualche perfezionamento integrazione riprende una legge dell'inizio del Novecento
Per un modello di le disciplina della cittadinanza che è simile a quella di un paese che emigrazione che deve avere il criterio dello ius sanguinis che vuol dire che cittadino colui che discendenti di cittadino comunque viva
è un criterio tipico di un Paese di emigrazione che debba tenere i contatti con i propri cittadini connazionali all'estero e deve invogliarli al ritorno
Non è stato mai introdotto lo ius soli completamente anche se la legge del novantadue ha trovato previsto una norma tuttora poco conosciuta ma sempre più applicata e che con le seconde generazioni sta dando molti frutti
Che prevede che al compimento del diciottesimo anno di età
Lo straniero che da Trenitalia via risieduto regolarmente tutti i diciotto anni può chiedere entro diciannove anni
Facendo una dichiarazione ufficiale di stato civile di acquisire la cittadinanza italiana e l'acquista automaticamente
Questo è molto importante però è chiaro che se uno per diciotto anni ha vissuto una condizione di marginalità
Una qualche forma di rancore di non integrazione della fattura se poi non so diventa cittadino ma suo padre continuasse straniero o sua sorella pur perché arrivate in Italia quando aveva quattro anni mentre lui cenato è chiaro che è una situazione che andava riordina
Ebbene i dire che un disegno completo di riordino è stato fatto dal Governo precedente Governo Prodi ma non è mai stato portato all'esame delle Commissioni affari costituzionali iniziata
La trattazione ma non emendato in porto questo tecniche di disegno di legge sulla sicurezza proposto invece dal
Ministro Maroni inasprisce
L'acquisto della cittadinanza per matrimonio portandola da sei mesi a due anni di residenza e quindi addirittura rafforza
Lo ius sanguinis in qualche modo togliendo anche tutte quelle ipotesi che tuttavia però creato un po'degli abusi qualche volta matrimoni di comodo
Resta il problema di fondo che la società che ha milioni di stranieri che rischia di chiara dei meticci se non sia un po'della loro integrazione sul lungo periodo
Grazie professor Bonetti al quale prima di chiudere vorrei chiedere una chiarificazione rispetto alla cenno che lei ha fatto nel suo intervento a proposito dell'istituzione della Corte penale internazionale
Sì no ho fatto una battuta ma che poteva essere interessante e cioè ci sono giuristi filosofi come calante Hans Kelsen che avevano sognato o la pace attraverso il diritto Torno
E un Corte internazionale che impedisse di violare impunemente le regole della pace le regole della convivenza della
Fraternità B insomma l'istituzione e la Corte penale internazionale
Duecento duecentocinquanta anni dà ragione al pensiero di Kant dopo di loro
E concretizza ciò che Kelsen già aveva scritto
Pisa approvarlo durante il
Il conflitto mondiale ultimo insomma
Diritto i diritti fondamentali non possono essere fatti fuori il nome della ragion di Stato e della sovranità degli Stati ecco
Quindi lo stesso giudizio lei può darlo anche sulla moratoria
Internazionale sulla pena di morte
Ne insomma il pensiero giuridico italiano del Settecento è alla base della
Del movimento mondiale per la soppressione di questa pena per cui
L'Italia già nell'Ottocento si era fatta promotrice della parentesi delle cime fasciste stato cancellata con la Costituzione repubblicana
In fondo credo che siamo dentro la stessa tradizione
Pensare che sia stata proprio Italia Como Carella Conferenza della Corte per la restituzione internazionale
E e che si sia battuta per la moratoria molto importante perché sul lungo periodo vuol dire che la vita comunque va garantita e che lo Stato non è padrone della vita fino in fondo insomma
Forse non sono esterne anche le stesse persone ma nello stesso tempo è evidente che è una pena che non ha nessun futuro la pena di morte ecco
Grazie ringraziamo il professor Paolo Bonetti associato di diritto costituzionale presso l'università di Milano Bicocca con lui abbiamo parlato di questo gruppo di approfondimento che si è tenuto qui a Volterra e che si è occupato di immigrati diritti sociale